MEDICI SENZA FRONTIERE O.N.L.U.S.

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MEDICI SENZA FRONTIERE O.N.L.U.S.
MEDICI SENZA FRONTIERE O.N.L.U.S.
Sede legale in Roma – Via Magenta, 5
Codice fiscale 97096120585
RENDICONTO AL 31 DICEMBRE 2014
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Introduzione
Questa Relazione sulla gestione ha l’obiettivo di integrare i documenti del rendiconto per
garantire un'adeguata informazione sull'operato di Medici Senza Frontiere onlus e sui risultati
ottenuti nell’anno, con una prospettiva centrata sul perseguimento della missione istituzionale.
Il Rendiconto al 31 dicembre 2014 di Medici Senza Frontiere onlus è il quinto a essere
accompagnato da una vera e propria Relazione sulla gestione: infatti, dall’esercizio 2010
l’Associazione ha adottato le “Linee guida e schemi per la redazione dei Bilanci di Esercizio
degli Enti Non Profit” pubblicate dall’Agenzia per le Onlus. Tali linee guida prevedono che il
Rendiconto sia accompagnato da una “relazione di missione” (o Relazione sulla gestione) con
queste finalità.
Questa Relazione sulla gestione è articolata in 7 capitoli: nel primo si descrivono Missione e
finalità dell’organizzazione; il secondo capitolo è dedicato ai fondi raccolti da Medici Senza
Frontiere onlus, illustrandone la tipologia e la provenienza; nel terzo si analizza invece la
destinazione degli stessi fondi, descrivendone le diverse finalità (in particolare distinguendo
fra attività istituzionali e attività strumentali); il capitolo quarto tratta nel dettaglio delle
attività istituzionali della Associazione; in questo capitolo è anche compresa la
rendicontazione dell’utilizzo del contributo da 5 per 1000. Il quinto capitolo tratta invece
delle spese per attività di Raccolta fondi, mentre il sesto illustra le spese di carattere
generale. Il settimo e ultimo capitolo fornisce infine un quadro sulle risorse umane,
professionali e volontarie, di Medici Senza Frontiere onlus.
1) Missione e identità
1.1)
Finalità Istituzionali
Medici Senza Frontiere (MSF)1 è la più grande organizzazione medicoumanitaria indipendente al mondo, creata in Francia nel 1971 da un gruppo di
medici e giornalisti.
Oggi MSF fornisce soccorso umanitario in circa 70 Paesi a popolazioni la cui
sopravvivenza è minacciata da violenze o catastrofi, dovute principalmente a
guerre, epidemie, malnutrizione, esclusione dall’assistenza sanitaria, o da eventi
naturali.
MSF fornisce assistenza indipendente e imparziale a coloro che si trovano in
condizioni di maggiore bisogno. MSF si riserva inoltre il diritto di denunciare
all’opinione pubblica le crisi dimenticate, di contrastare inadeguatezze o abusi nel
sistema degli aiuti e di sostenere pubblicamente una migliore qualità delle cure e dei
protocolli medici.
All’ultima rilevazione disponibile a livello consolidato, MSF concentrava in Africa il
62% dei propri programmi, il 29% in Asia/Oceania, l’7% in America e il
2% in Europa.2
1
In questa relazione si usa l’acronimo “MSF” per riferirsi generalmente alla organizzazione Medici Senza Frontiere a
livello globale. Quando ci si riferisce invece allo specifico della Sezione Italiana, si usa la denominazione specifica di
“Medici Senza Frontiere onlus”
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
1
Nel 1999 MSF ha ricevuto il premio Nobel per la Pace.
1.2)
Valori e Principi
Il lavoro di MSF si basa sui principi umanitari dell’etica medica e
dell’imparzialità. L’impegno dell’organizzazione è di portare assistenza medica di
qualità alle popolazioni in pericolo, indipendentemente da etnia, religione o credo
politico.
MSF opera in modo indipendente da qualsiasi agenda politica, militare e religiosa.
La capacità di MSF di rispondere a una crisi in modo indipendente è fondata
sull’indipendenza dei suoi finanziamenti: nel 2013 (ultimo dato disponibile), il 89%
del finanziamento globale di MSF è provenuto da fonti private, non istituzionali.
Sempre nello stesso anno i donatori individuali e finanziatori privati a livello globale
sono stati poco meno di 5 milioni: un dato in aumento (+0,4 milioni) rispetto ai 4,6
milioni registrati nell’anno precedente.
MSF è neutrale. L’organizzazione non si schiera in caso di conflitti armati; fornisce
assistenza sanitaria basandosi unicamente sui bisogni della popolazione e si batte
per incrementare l’accesso indipendente alle vittime del conflitto, come previsto dal
diritto umanitario internazionale.
L’azione di MSF prevede anche la testimonianza e la denuncia: nel corso del
proprio lavoro, le équipe sanitarie di MSF sono spesso testimoni di violazioni dei
diritti umani e del diritto umanitario, soprattutto in regioni che ricevono scarsa
attenzione da parte dell’opinione pubblica mondiale. Può accadere talvolta che MSF
faccia delle denunce pubbliche: per portare all’attenzione generale una crisi
dimenticata, per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli abusi che accadono lontano
dalle prime pagine dei giornali, per criticare le inadeguatezze del sistema degli aiuti
o per contrastare il dirottamento di aiuti umanitari per interessi politici.
I principi dell’azione di MSF sono descritti nella Carta fondativa dell’organizzazione,
stilata nel 1971, che stabilisce un quadro di riferimento per le sue attività.
1.3)
Tipologia di attività, soggetti primariamente interessati, ambito territoriale,
caratteristiche distintive dell’attività di MSF
Ogni giorno nel mondo quasi 32.600 3 persone, di decine di nazionalità diverse,
sono impegnate con MSF a portare assistenza alle popolazioni coinvolte in vari
contesti di crisi. Sono medici, infermieri, esperti di logistica, amministratori,
epidemiologi, tecnici di laboratorio, esperti d’igiene mentale ecc. che lavorano
insieme nel rispetto dei principi che guidano l’azione umanitaria e l’etica medica.
Emergenza Ebola
Tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014 in una zona remota nel sud della Guinea si
diffonde una malattia sconosciuta. Si tratta di Ebola: è la prima volta che colpisce in
quell’area, ed è per questa ragione che non è immediatamente riconosciuta.
Il 22 marzo 2014 il Ministero della Sanità della Guinea dichiara ufficialmente
l’epidemia. Lo stesso giorno, due aerei cargo affittati da Medici Senza Frontiere
trasportano nel paese 33 tonnellate di materiali per una prima risposta
all’epidemia, nonché 24 operatori umanitari internazionali esperti che mettono in
piedi unità di isolamento a Guéckédou e Macenta.
Nove giorni più tardi, il 31 marzo, alla luce del rapido diffondersi della malattia, MSF
parla in un comunicato stampa di “epidemia di Ebola senza precedenti”.
Purtroppo, solo l’8 agosto, quasi 100 giorni più tardi, l’Organizzazione Mondiale della
Sanità lancerà l’allarme in termini globali, chiedendo alla comunità internazionale un
adeguato intervento. Nel corso di questi mesi MSF si è trovata spesso isolata nella
risposta all’emergenza, prendendosi cura di gran parte dei malati.
2
Le percentuali si riferiscono al budget investito nei rispettivi programmi
L’ultima rilevazione disponibile al momento della stesura di questa Relazione, quella del International Financial Report
al 31/12/13, riporta 32.539 posizioni “full time equivalent” di cui 2.629 coperte da staff internazionale e 29.910 da
staff nazionale.
3
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
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Le ultime stime, aggiornate a febbraio 2015, riportano 23.948 casi di Ebola confermati,
e 9.729 morti, concentrati prevalentemente fra Guinea, Liberia e Sierra Leone. I
pazienti ammessi nei centri MSF sono stati circa 8.500 con una percentuale di circa il
60% di casi confermati. I pazienti guariti da MSF nello stesso periodo sono circa 2400.
Nei periodi più critici MSF ha mobilitato oltre 350 operatori umanitari
internazionali che hanno collaborato con oltre 3.000 colleghi di staff nazionale.
MSF ha messo in piedi 7 centri principali nei tre paesi, e diversi altri più piccoli. Oltre 50
operatrici e operatori italiani si sono avvicendati, la maggior parte di loro per più di una
missione, nei centri MSF di trattamento dell’Ebola.
Tra fine 2014 e inizio 2015 l’epidemia ha mostrato una tendenza al rallentamento di
nuovi casi. I sistemi sanitari sono però stati colpiti in maniera durissima dall’epidemia, e
quindi l’emergenza medico-umanitaria in Sierra Leone, Guinea e Liberia non si può dire
terminata.
Infine, oggi Medici Senza Frontiere è anche direttamente coinvolta nello sviluppo di
trattamenti e vaccini per l’Ebola che possano, in un futuro che ci si augura vicino,
evitare che la tragedia vissuta nel 2014 si ripeta.
Lo staff di MSF sul terreno è supportato dai colleghi che lavorano nelle 19 sezioni e
5 associazioni regionali dislocate in tutto il mondo, fra le quali la sezione italiana.
La stragrande maggioranza degli operatori umanitari di MSF proviene dalle comunità
locali, mentre circa il 8% delle équipe è composta da staff internazionale, fra cui una
componente importante di operatori italiani: nel 2014 la sezione italiana – Medici
Senza Frontiere onlus – ha organizzato partenze per 359 missioni di operatori
umanitari provenienti dal nostro Paese (29 in più rispetto all’anno precedente).
MSF rifiuta l’idea che i paesi poveri meritino un’assistenza sanitaria di categoria
inferiore e fa di tutto per fornire ai pazienti un’assistenza di qualità e migliorare le
procedure dell’organizzazione. Il lavoro fatto con la Campagna per l’Accesso ai
Farmaci Essenziali e la collaborazione con la Drugs for Neglected Diseases initiative
(DNDi) hanno contribuito ad abbassare il prezzo delle cure per l’HIV/AIDS e
stimolato la ricerca e lo sviluppo di farmaci per la cura della malaria e di malattie
dimenticate quali ad esempio la malattia del sonno e il kala azar.
MSF è un movimento internazionale organizzato in diverse entità:

MSF International, basata a Ginevra, in Svizzera, a cui fa riferimento l’ufficio
internazionale di MSF.

24 entità associative: 5 di esse – Francia, Belgio, Spagna, Olanda, Svizzera –
sono c.d. “sezioni operative” (o Centri Operativi, Operational Centers), in
quanto, oltre a svolgere attività di Raccolta fondi, selezione, testimonianza nei
rispettivi Paesi, coordinano anche le operazioni sul terreno;

le rimanenti 19 sezioni sono composte da 14 “associazioni nazionali” e
5 “associazioni regionali”. Le sezioni partenarie - Australia, Austria,
Canada, Danimarca, Germania, Grecia, Hong Kong, Italia, Giappone,
Lussemburgo, Norvegia, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti - svolgono le
medesime attività nei rispettivi Paesi, senza però un diretto coordinamento delle
attività sul terreno. A queste, come detto più sopra, si aggiungono le 5
associazioni regionali: America latina, Brasile, Est Africa, Africa del Sud, Asia
del Sud.

Infine, a giugno 2012 è stata deliberata la creazione di 5 uffici distaccati
(branch offices) in Repubblica Ceca, India, Irlanda, Messico e Sud Corea.
In funzione della sua natura di sezione partenaria, Medici Senza Frontiere onlus non
sostiene direttamente gli oneri relativi alla attività istituzionale medico-umanitaria
effettuata sul terreno; lo fa, invece, trasferendo propri fondi alle sezioni
operative che, nell’ambito del loro ruolo di coordinamento delle operazioni
sul terreno, curano anche l’amministrazione dei progetti medico-umanitari
di MSF. Ne consegue che gli oneri relativi a tali progetti sono contabilizzati nei
bilanci delle sezioni operative. E’ comunque possibile, grazie alla contabilità analitica
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
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delle sezioni operative, documentare l’impiego dei fondi trasferiti da ogni sezione
partenaria, e quindi anche dall’Italia.
Ogni sezione partenaria ha una Sezione Operativa di riferimento: la Sezione Italiana
in particolare fa riferimento al OCB - Centro Operativo Bruxelles – Belgio.
La governance internazionale del movimento
Le 24 entità associative richiamate sopra sono membri di MSF International,
l’associazione che tutela l’identità del movimento MSF.
L’autorità di livello più alto di tale movimento è la assemblea generale, costituita da
rappresentanti delle entità associative, membri individuali e dal presidente
internazionale. Il presidente internazionale è eletto dalla stessa assemblea, ed è al
momento la dottoressa Joanne Liu.
L’assemblea generale internazionale si riunisce una volta l’anno e ha la responsabilità di
tutelare la missione medico-umanitaria di MSF, e di fornire orientamento strategico alle
entità associative.
Inoltre, nomina l’International Board, il Consiglio internazionale di MSF.
A livello “esecutivo”, la governance internazionale prevede un organo, il c.d. ExCom,
che riporta al Board Internazionale.
L’Excom è strutturato a geometrie variabili: a) Full ExCom in cui sono rappresentate
tutte le Sezioni; b) Core Excom, composto dai soli rappresentanti dei centri operativi +
due membri eletti + il Segretario Medico Internazionale + il Segretario Generale di MSF
International; c) Core+ ExCom, equivalente alla composizione precedente con
l’aggiunta di alcuni componenti del Full ExCom coinvolti su specifici dossier
1.4)
Natura giuridica dell’organizzazione in Italia
La sezione italiana - l’Associazione “Medici Senza Frontiere onlus” – è stata
costituita nel 1993, anche ai sensi del successivo Decreto Legislativo 4/12/1997,
n.460.
Medici Senza Frontiere onlus è stata inoltre riconosciuta il 03/06/2002 idonea come
Organizzazione Non Governativa per le attività di “Selezione, formazione e impiego
dei volontari nei P.V.S.” e “Informazione”, ai sensi della Legge 26.2.1987 n. 49.
Successivamente, il 09/05/2006 Medici Senza Frontiere onlus è stata anche
riconosciuta idonea per l’attività di “Realizzazione di programmi a breve e medio
periodo nei P.V.S.”, sempre ai sensi dell’articolo 28 della Legge 49/87.
1.5)
Sistema di governo e di controllo
Sono organi dell’Associazione “Medici Senza Frontiere onlus”:
a) L’Assemblea degli Associati; L’Assemblea ordinaria si riunisce almeno
una volta l’anno, entro il mese di aprile, per l’approvazione della “Relazione
Morale” sulle attività presentata dal Presidente, per l’approvazione del
bilancio consuntivo presentato dal Consiglio Direttivo, per la ratifica del
bilancio preventivo approvato dal Consiglio medesimo e per la
presentazione e votazione delle mozioni presentate dai soci. L’Assemblea
straordinaria si riunisce per le delibere inerenti le modifiche statutarie, per
le delibere inerenti lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del
patrimonio.
Spetta all’Assemblea ordinaria:
 l’approvazione della “Relazione Morale” sulle attività presentata dal
Presidente;
 l’approvazione del bilancio consuntivo che dovrà essere accompagnato
dalla relazione del Collegio dei Revisori dei conti;
 la ratifica del bilancio preventivo, approvato dal Consiglio Direttivo;
 l’approvazione delle linee di indirizzo e delle direttive generali per il
funzionamento, il potenziamento e l’espansione dell’Associazione;
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
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






la decisione sulle mozioni presentate dai soci;
la determinazione della quota associativa annuale;
la nomina e la revoca dei componenti del Consiglio Direttivo;
la nomina e la revoca dei componenti il Collegio dei Revisori dei Conti;
la nomina e la revoca dei componenti il Collegio dei Probiviri;
la nomina del Presidente dell’Assemblea;
l’ammissione dei nuovi soci e la dichiarazione di decadimento dei soci
perdenti diritto;
 ogni altro adempimento che non sia stato demandato per legge o per
statuto alla competenza di altro organo associativo.
Spetta all’Assemblea straordinaria:
 l’approvazione delle modifiche statutarie;
 lo scioglimento dell’Associazione;
 la nomina dei liquidatori;
 la devoluzione del patrimonio residuo.
Le competenze dell’Assemblea non sono delegabili salvo indicazioni di
attuazione pratica nei confronti del Consiglio Direttivo.
b)
Il Consiglio Direttivo; i membri sono nominati dall’Assemblea ordinaria
degli Associati e può essere composto da 5 o da 7 elementi. I candidati non
eletti assumono il ruolo di supplenti. Possono essere eletti membri del
Consiglio Direttivo i soci fondatori, i soci attivi e i soci onorari. La
composizione del Consiglio Direttivo dovrà sempre garantire che almeno un
terzo dei consiglieri abbia una formazione sanitaria e che la maggioranza
dei Consiglieri abbia un’esperienza di terreno maturata quale operatore
umanitario di MSF. Può avvalersi di altri soggetti, anche non soci, da
interessare in qualità di esperti e con solo parere consultivo. Il Consiglio
Direttivo si riunisce in via ordinaria almeno due volte l’anno per
l’approvazione definitiva del bilancio preventivo e dello schema di bilancio
da sottoporre all’Assemblea degli Associati. Di norma, il Consiglio Direttivo
si riunisce a cadenza bimestrale e, in via straordinaria, ogni qualvolta lo
ritenga il Presidente, o un terzo dei suoi componenti ovvero lo richieda il
Presidente del Collegio dei Revisori. Al Consiglio Direttivo spettano tutti i
poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell'Associazione, fatti salvi
quelli espressamente riservati per legge o per Statuto all'Assemblea degli
Associati nonché l’esecuzione e l’attuazione delle delibere di quest’ultima e
l’esercizio di ogni altra facoltà ritenuta necessaria, utile od opportuna per il
raggiungimento dei fini statutari. Il Consiglio Direttivo nomina con apposita
delibera il Direttore Generale determinandone le specifiche competenze,
funzioni e compensi. I componenti del Consiglio Direttivo durano in carica
fino all’Assemblea che approva il bilancio annuale dell’anno successivo alla
loro nomina e possono essere rieletti per un massimo complessivo di tre
mandati.
c)
Il Presidente e il vice Presidente; eletto al proprio interno dal Consiglio
Direttivo nella prima seduta successiva alla nomina, il Presidente ha la
rappresentanza legale di Medici Senza Frontiere onlus e la firma sociale di
fronte ai terzi ed in giudizio. Al Presidente spetta, inoltre la convocazione
dell’Assemblea degli Associati, del Consiglio Direttivo di cui formula anche
l’ordine del giorno; in caso di sua assenza o impedimento, il Presidente è
sostituito dal Vice Presidente. La firma del Vice Presidente fa fede, di fronte
ai terzi, nel caso di assenza o impedimento del Presidente.
d)
Il Collegio dei Revisori dei Conti: vigila, ai sensi dell’articolo 2403 del
Codice Civile, sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei
principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza
dell’assetto
organizzativo,
amministrativo
e
contabile
adottato
dall’Associazione e sul suo concreto funzionamento. Inoltre, può esercitare il
controllo contabile ai sensi dell’articolo 2409 bis del Codice Civile. E’
costituito da tre componenti nominati, anche tra soci, dall’Assemblea degli
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
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Associati tra soggetti dotati di adeguata professionalità e che non abbiano
rapporti di lavoro dipendente o di consulenza con l’Associazione.
e)
Il Collegio dei Probiviri: esercita, a richiesta di chi abbia interesse,
l’attività giurisdizionale sulle controversie tra organi associativi, titolari di
cariche e soci.
Sono infine organi dell’Associazione il Segretario e il Tesoriere, componenti
entrambi del Consiglio Direttivo.
1.6)
Le risorse umane di Medici Senza Frontiere onlus
Alle attività dell’Associazione “Medici Senza Frontiere onlus” concorrono tanto una
struttura professionale che una struttura volontaria.
La struttura professionale è stata composta, nell’esercizio 2014, da 61 addetti
medi, o “full time equivalent” fra la sede nazionale di Roma e l’ufficio distaccato di
Milano.
La struttura professionale di Medici Senza Frontiere onlus può contare sulla
collaborazione di un’importante rete di volontari dislocata sul territorio nazionale e
organizzata, a fine 2014, in 13 “Gruppi MSF”. A tale rete si affiancano altri volontari,
o “bénévoles”, che supportano le attività degli uffici di Roma e Milano.
Per una descrizione più dettagliata delle strutture professionali e volontarie si
rimanda al capitolo 7.
Il quadro delle Risorse Umane Italiane che lavorano per MSF si completa con gli
Operatori Umanitari, professionisti selezionati da Medici Senza Frontiere onlus per
lavorare sul terreno su progetti MSF. Nel corso del 2014 Medici Senza Frontiere
onlus ha gestito 359 partenze. Per un’analisi più dettagliata si rinvia al paragrafo
4.2)1.3.
2) I fondi raccolti nel 2014 da Medici Senza Frontiere onlus
Il 2014 ha visto un incremento del 5% delle donazioni raccolte, da 47,7 Milioni di Euro
a 50,0. Il principale fattore che ha contribuito a questo incremento è senza dubbio il
generoso riscontro del pubblico in sostegno all’impegno medico-umanitario di Medici Senza
Frontiere onlus a favore dei paesi dell’Africa Occidentale colpiti dall’epidemia di Ebola. Le
attività volte a raccogliere fondi a favore di tale contesto sono state molteplici e tra esse
spicca la campagna di sms solidale di fine settembre che ha usufruito del supporto del
segretariato sociale RAI e Mediaset. Attraverso il meccanismo di donazione tramite sms
solidale e chiamata da rete fissa sono stati raccolti oltre 650.000 Euro di cui 376.317 Euro
ascrivibili nel bilancio di competenza del 2014.
Le donazioni provenienti dalle Aziende sono state in linea con le attese. Il decremento
rispetto all’anno precedente (-24%) è infatti imputabile all’impatto che la raccolta tramite
Mediafriends ha avuto nel risultato del 2013. Le donazioni da Fondazioni confermano invece
la tendenza degli ultimi anni, vale a dire una attestata difficoltà da parte di Medici Senza
Frontiere onlus ad accedere ai finanziamenti derivanti da questo canale per una accresciuta
tendenza a privilegiare organizzazioni la cui attività è rivolta a progetti il cui impatto è sul
territorio nazionale.
Nel corso dell’esercizio è stato incassato e contabilizzato il contributo riguardante la
settima edizione del 5 per 1000, per l’anno fiscale 2012, pari a 8.187.964 Euro,
registrando una decrescita del 7% rispetto all’edizione precedente. Medici Senza Frontiere è
quindi risultata essere la seconda organizzazione fra Onlus ed enti del volontariato per
importo destinato e la quarta per le scelte, con 237.417 contribuenti.
Come già accaduto nei passati due esercizi, l’analisi dei dati evidenzia che un importo che
si aggira intorno a 19% del valore statisticamente attendibile non sia stato
erogato.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
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Nel capitolo 4 si illustra la destinazione del “5 per 1000” contabilizzato nell’esercizio, in
conformità con quanto previsto dalle “Linee guida per la predisposizione del rendiconto
circa la destinazione delle quote del “5‰ dell’Irpef”4
Anche nel 2014 la grande maggioranza dei proventi da Raccolta fondi, circa il 94%,
proviene da scelte fatte da privati cittadini: per il 78% da donazioni dirette, e per il
restante 16% circa attraverso il “5 per 1000”. Le donazioni da parte di aziende e
fondazioni rappresentano circa il 6% del totale.
Nel 2014 oltre 12,8 milioni di Euro dei fondi da privati cittadini sono stati raccolti attraverso
donazioni regolari con SDD, domiciliazione bancaria/postale e carte di credito
automatiche. Queste forme di donazione assicurano la tempestività dei nostri interventi
nei contesti di emergenza, garantendo delle entrate sicure e stabili nel tempo. Tale fonte di
sostegno è centrale rispetto alla strategia della raccolta fondi ed ha visto un aumento del
10% rispetto al 2013 grazie alle attività di acquisizione e fidelizzazione dei donatori
regolari.
I fondi che provengono da lasciti testamentari si confermano una fonte molto importante
di entrate per Medici Senza Frontiere. Nel 2014 i proventi da lasciti hanno, infatti,
contribuito con 6,5 milioni di Euro: il 17% circa del totale entrate da privati.
Come di consueto, ricordiamo che la provenienza prevalentemente privata delle risorse
garantisce il rispetto di alcuni principi fondamentali che ispirano il lavoro di MSF:
l’imparzialità, l’indipendenza, la neutralità della nostra azione.
3) Illustrazione della destinazione dei fondi raccolti nel 2014 da Medici Senza
Frontiere onlus
Coerentemente con le linee guida pubblicate dall’Agenzia delle Onlus, è possibile
distinguere tre categorie principali di utilizzo dei fondi raccolti da Medici Senza
Frontiere onlus.
Esse sono:

Attività Istituzionali

Attività Strumentali - Promozione e Raccolta fondi

Attività Strumentali - Supporto Generale
Il quadro del Rendiconto Gestionale della Associazione si completa con due ulteriori
categorie di oneri:

quelli riconducibili alle c.d. “attività connesse”, ovvero quelle attività di natura
commerciale (es. merchandising) non prevalenti rispetto a quelle istituzionali;

gli oneri finanziari e patrimoniali.
Qui di seguito si descrivono i criteri di attribuzione degli oneri alle tre attività principali:

Gli oneri da Attività Istituzionali comprendono:
o
Le rimesse di fondi ai Centri Operativi per impiego nelle missioni di MSF sul
terreno: tali fondi finanziano ad es. le spese per lo staff (nazionale e
internazionale) che opera sul terreno, per materiali e apparecchiature
mediche, per la gestione logistica etc.
o
Le rimesse di fondi ai Centri Operativi per impiego in attività a diretto
supporto delle operazioni sul terreno, quali ad es. spese di ricerca, spese
relative al dipartimento medico e a quello di coordinamento delle operazioni,
spese di gestione dello staff internazionale impegnato nelle missioni, etc.
4
Cfr. in particolare “Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Volontariato,
l’Associazionismo e le Formazioni Sociali – Divisione I Linee guida per la predisposizione del rendiconto circa la
destinazione delle quote del 5‰ dell’Irpef” – pag.6 – “..nel caso in cui il soggetto beneficiario abbia redatto il bilancio
di esercizio secondo le “Linee guida e schemi per la rendicontazione dei bilanci di esercizio di enti non profit” fornite
dall’Agenzia per le Onlus (www.agenziaperleOnlus.it>atti di indirizzo), l’obbligo di predisporre il rendiconto è assolto
con la compilazione dello stesso bilancio di esercizio, che deve essere corredato dalla delibera di approvazione
dell’organo di amministrazione. Nel bilancio di esercizio, comunque, dovrà risultare in modo chiaro ed inequivocabile la
destinazione della quota del “5‰ dell’Irpef” percepita, eventualmente anche per mezzo di una relazione che descriva
nel dettaglio le attività svolte ed i costi sostenuti”.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
7
o
Analogamente, le spese sostenute da Medici Senza Frontiere onlus per le
attività di supporto alle operazioni sul terreno quali: spese di reclutamento e
gestione degli operatori umanitari, spese relative al proprio dipartimento
medico.
o
Fra le Attività Istituzionali rientra anche la c.d. “testimonianza”, ossia
l’attività di comunicazione finalizzata alla denuncia e alla sensibilizzazione
(advocacy).
o
Infine, in questa categoria sono ricomprese anche le c.d. spese per “Altre
attività umanitarie”, ad esempio i contributi ad entità quali la DNDi, (“Drugs
for Neglected Diseases Initiative”, vedi anche più avanti), che perseguono
una finalità coerente con gli obiettivi di MSF ma che sono al di fuori del
perimetro di MSF stessa.
o
Nel vocabolario comune del movimento internazionale, tutte queste spese
rientrano nella definizione di “social mission expenses”

Gli oneri da Attività Promozionali e di Raccolta fondi comprendono tutti gli oneri
sostenuti da Medici Senza Frontiere onlus e riconducibili ad attività di Raccolta fondi
verso qualunque tipologia di donatore. Rientrano in questa categoria tanto le spese
sostenute per acquisire nuovi donatori, che quelle finalizzate a “fidelizzare” il
donatore e/o a aumentare la donazione media. Le spese di comunicazione
specificamente finalizzate a raccogliere fondi sono incluse in questa categoria.

Gli oneri di Supporto Generale ricomprendono:
o
Gli oneri riconducibili alla direzione generale;
o
Gli oneri di selezione e gestione del personale e dei collaboratori della
Sezione Italiana;
o
Gli oneri di amministrazione e gestione degli uffici;
o
Le attività di comunicazione istituzionale, convenzionalmente considerate per
il 50% come relative a questa voce, e per il 50% alle Attività Istituzionali.
o
Gli oneri riconducibili al funzionamento degli organi societari, in particolare il
Consiglio Direttivo e l’Assemblea Generale.
o
Gli oneri per commissioni bancarie e tasse.
Conformemente alle Linee guida emesse dalla Agenzia delle Onlus5, ad ognuna delle tre
aree di attività su riportate sono stati attribuiti gli oneri direttamente imputabili alle
attività nonché

i costi del personale (su base analitica in funzione del dipartimento/settore di
appartenenza)

le spese per viaggi e trasferte (su base analitica in funzione del collaboratore
che le ha sostenute)

le spese generali di affitto, utenze, postali, cancelleria, ammortamenti e
assicurazioni: ripartite sulla base dei “FTE - Full Time Equivalent” (sugli FTE vedi
anche più avanti, capitolo 6)
Nei capitoli che seguono, capitolo 4 e 5, si analizza la allocazione dei fondi in particolare fra
le categorie delle Attività Istituzionali e Attività Strumentali di Raccolta fondi e poi di
Supporto Generale. Qui di seguito, invece, si include una tabella di sintesi dei proventi e del
loro utilizzo nel corso del 2014.
5
Cfr “Linee guida e schemi per la redazione dei Bilanci di Esercizio degli Enti Non Profit “ - Pag. 13 “Si fa inoltre
presente che la suddivisione degli oneri e proventi tra diverse aree gestionali può comportare difficoltà nella
ripartizione dei componenti economici “comuni” a più aree gestionali (es.: costo del personale, costi per servizi, costi
per ammortamenti, costi per affitti, ecc.). Operativamente, si ritiene che non vi siano problemi a scomporre i costi
comuni nelle diverse aree gestionali e ad indicare nella Nota Integrativa le metodologie adottate per gli enti dotati di
contabilità analitica o di un'adeguata struttura amministrativa. Nel caso di enti che non dispongono di una contabilità
analitica, e qualora vi siano costi comuni significativi, può essere utile allegare al bilancio di esercizio una tabella che
ricostruisca tutti gli oneri in base alla loro natura.”
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
8
Tabella 1: sintesi della destinazione
dei fondi raccolti e del loro utilizzo
2014
% sul tot
proventi
Euro
Proventi da raccolta fondi e istituzionali
2013
% sul tot
proventi
Euro
50.071.408
99,6%
47.729.044
99,5%
60.033
0,1%
62.730
0,1%
118.400
0,2%
173.368
0,4%
50.249.841
100,0%
47.965.142
100,0%
40.155.092
79,9%
38.987.655
81,3%
di Raccolta Fondi
8.017.331
16,0%
6.603.608
13,8%
di supporto generale
1.824.435
3,6%
2.134.995
4,5%
20.198
0,0%
21.079
0,0%
232.785
0,5%
217.805
0,5%
50.249.841
100,0%
47.965.142
100,0%
Proventi da attività connesse
Proventi finanziari e patrimoniali
Totale proventi
loro impiego per oneri da attività:
Istituzionali (*)
accessorie: attività connesse
finanziarie e patrimoniali
Totale oneri
Risultato netto
-
0,0%
-
0,0%
(*) nella terminologia MSF dette anche attività di "social mission"
4) Attività Istituzionali
L’80% dei fondi raccolti nel 2014 è stato utilizzato per finalità istituzionali (nella
terminologia MSF questo è il “social mission ratio”). Queste attività possono essere in
primo luogo distinte fra:

Fondi raccolti da Medici Senza Frontiere onlus nel 2014 e trasferiti alle Sezioni
Operative e all’Ufficio Internazionale attraverso le c.d. “rimesse”.

Fondi raccolti da Medici Senza Frontiere onlus nel 2014 e utilizzati per Attività
Istituzionali in Italia.
All’interno di queste due categorie è possibile poi operare ulteriori analisi. Nei due capitoli
che seguono, e nei relativi sotto capitoli, si analizzano in dettaglio gli utilizzi per finalità
istituzionali.
4.1)
Fondi raccolti da Medici Senza Frontiere onlus nel 2014 e trasferiti alle
Sezioni Operative e all’Ufficio Internazionale
I fondi raccolti da Medici Senza Frontiere onlus destinati a essere trasferiti ai Centri
Operativi, Ufficio Internazionale ed altre entità ammontano complessivamente a
Euro 38.268.521, contro Euro 37.206.252 nel 2013: + 3%. L’incremento del
valore delle rimesse per attività istituzionali si spiega essenzialmente con l’aumento
della raccolta commentato al punto 2. Oltre alle note già espresse al punto 2 è
necessario ricordare che il 2013 è stato un anno particolare con due grandi
donazioni non ripetibili ogni anno: un lascito di importo pari a 3,0 Milioni di Euro e la
partecipazione alla Fabbrica del Sorriso, iniziativa promossa da Mediafriends che per
due settimane ha coinvolto tutti i programmi TV di Mediaset raccogliendo,
attraverso il meccanismo di donazione tramite sms solidale, 1,2 Milioni di Euro.
Qui di seguito un prospetto riepilogativo dei fondi raccolti (già trasferiti o da
trasferire al 31/12/2014) e il relativo Centro Operativo / entità internazionale di
destinazione.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
9
Tabella 2 – dettaglio delle rimesse verso le Sezioni operative e altre entità
Sezioni operative e altre entità
Ufficio Int e
altre entità
Belgio
Francia
Svizzera
Da 5 per 1000
8.187.964
Da Enti Pubblici
Da altre donazioni
Totale
8.187.964
5.000
5.000
29.115.207
17.940
8.570
933.840
30.075.557
37.308.171
17.940
8.570
933.840
38.268.521
Totale
Nei quattro paragrafi che seguono si analizzano:

I fondi trasferiti al centro Operativo Bruxelles – OCB

I fondi trasferiti ad altri Centri Operativi

I fondi trasferiti all’Ufficio Internazionale e ad altre entità (in particolare: DNDi)
4.1)1. I fondi trasferiti all’OCB:
Il Rendiconto 2014 di Medici Senza Frontiere onlus vede rimesse verso il proprio
Centro Operativo di riferimento – MSF Belgio – pari a Euro 37.308.171
Questa cifra comprende:
Tabella 3 - dettaglio delle rimesse verso la sezione operativa MSF Belgio
Eur
a.
rimesse volte a finanziare le Attività Istituzionali dell’OC B
b.
fondi raccolti per emergenza Ebola - progetti coordinati da OC B
c.
donazioni per il fondo emergenze
d.
proventi derivanti dalla terza edizione del “5 per 1000” ed incassati nel corso del 2014
e. fondi da enti pubblici
Totale
26.151.140
2.521.271
442.796
8.187.964
5.000
37.308.171
Qui di seguito, l’analisi di dettaglio di queste quattro voci.
a. In primo luogo, Medici Senza Frontiere onlus ha contribuito con rimesse per
Euro 26.151.140 (da donatori privati) volte a finanziare i progetti e le
attività istituzionali della sezione operativa MSF Belgio. Tale importo ha
concorso a finanziare interventi di MSF sul terreno in molti paesi (nel 2013 i
paesi erano stati 36). Al momento della chiusura di questo Rendiconto, MSF
Belgio non aveva ancora ufficializzato il dettaglio definitivo d’impiego per paese
delle rimesse da parte di Medici Senza Frontiere onlus. Questi dati saranno
comunque disponibili entro il mese di maggio 2015, e verranno quindi pubblicati
sul sito www.medicisenzafrontiere.it non appena possibile.
Emergenza Ucraina
Il conflitto nell’est dell’Ucraina ha comportato nel 2014 una reale emergenza umanitaria
all’interno dell’ Europa. Entrambe le parti in conflitto hanno più volte attaccato obiettivi
civili, fra cui strutture sanitarie. Inoltre, già dalla estate 2014 le vie di accesso delle
forniture mediche nell'est del paese sono state parzialmente o del tutto interrotte. La
povertà indotta dal conflitto ha fatto sì che molte persone non si recano dal medico
perché non possono permettersi il costo del trasporto o dei trattamenti. Il prezzo dei
medicinali è aumentato in modo significativo e anche quelli di base, come gli
antidolorifici, sono fuori dalla portata della popolazione. I pazienti con malattie croniche
sono i maggiormente colpiti. In questo contesto, sin dall’inizio del conflitto le équipe di
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
10
MSF hanno fornito materiale sanitario a circa 100 strutture su entrambi i lati del fronte
a Donetsk, nelle regioni di Luhansk e Dnepropetrovsk, sufficienti a trattare più di
15.000 pazienti feriti, 1.600 donne incinte e 4.000 pazienti con malattie croniche. Con il
riacutizzarsi della crisi a gennaio 2015, MSF ha iniziato a fornire assistenza sanitaria di
base attraverso cliniche mobili nelle aree rurali e alle persone sfollate a causa della
guerra. A questo si aggiunge un programma di supporto psicologico a singoli e gruppi.
Nel frattempo prosegue il programma MSF per il trattamento della tubercolosi resistente
ai farmaci all'interno del sistema penitenziario regionale a Donetsk, attivo dal 2011.
Emergenza Repubblica Centrafricana
L’attacco a inizio dicembre 2013 dei c.d. “anti-Balaka” della capitale Bangui ha segnato
in Repubblica Centrafricana (RCA) una nuova esplosione di violenza che si è protratta
per tutto il 2014. MSF lavora in RCA dal 1997, ma da dicembre 2013 ha raddoppiato i
propri progetti di assistenza medica nel paese, al tempo stesso rafforzando la presenza
anche al di fuori dei confini per supportare la popolazione in fuga dalla guerra.
Nello specifico MSF ha gestito nel corso del 2014 oltre 20 progetti all’interno dei confini
centrafricani. Nei soli primi 10 mesi dell’anno, sono stati realizzati circa 13.300
interventi chirurgici, è stata prestata assistenza a oltre 15.000 partorienti, sono state
effettuate oltre 600,000 visite per casi di malaria, 485 vittime di violenza sessuale
hanno ricevuto assistenza. L'insicurezza causata dalla violenza diffusa dei gruppi armati
spinge inoltre la popolazione a lasciare le proprie case e a cercare rifugio nella
boscaglia, rendendo molto più complessa l’assistenza.
Il contesto di violenza diffusa non ha risparmiato gli operatori umanitari, di MSF così
come di altre organizzazioni. Il 26 aprile diciannove civili, tra cui tre membri dello staff
nazionale MSF , sono stati uccisi nel corso di una rapina a mano armata nell’area di un
ospedale MSF, a Boguila. Nella stessa città poi in ottobre uomini armati hanno fatto
irruzione in ospedale alla ricerca di oggetti di valore.
La crisi umanitaria centrafricana resta una delle più acute e, nonostante l’impegno di
MSF a testimoniarne gli effetti, è anche una delle più dimenticate dai media
internazionali.
b. Fondi raccolti per l’emergenza Ebola - progetti coordinati da OCB
I fondi raccolti e trasferiti alla sezione belga per questa emergenza ammontano
a Euro 2.521.271.
c. Fondo Emergenze: nel corso del 2014 Medici Senza Frontiere onlus ha
raccolto donazioni pari a Euro 442.796 destinate al “fondo emergenze” dell’OCB
– Centro Operativo Belga. Questo fondo raccoglie risorse destinate a interventi
da portare in situazioni di emergenza (ad es. interventi non programmabili nel
piano di azione annuale). Questo fondo è particolarmente utile in occasioni di
emergenze che non hanno ampio risalto presso i media internazionali, e per le
quali difficilmente sono attivate operazioni specifiche di Raccolta fondi.
d. 5 per 1000: infine, nel corso del 2014 Medici senza Frontiere onlus ha
incassato e integralmente trasferito a MSF Belgio il contributo derivante dal “5
per 1000”. Nel box che segue si rendiconta l’utilizzo del contributo, anche ai fini
di quanto previsto dalle linee guida ministeriali - “Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali - Direzione Generale per il Volontariato, l’Associazionismo e le
Formazioni Sociali - Divisione I Linee guida per la predisposizione del rendiconto
circa la destinazione delle quote del “5‰ dell’Irpef” 6.
6
Vedi più sopra, nota a piè di pagina (2)
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
11
5 per 1000 2014 (settima edizione, anno fiscale 2012) - rendicontazione
dell’utilizzo del contributo
Nel mese di aprile 2014, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet
l’elenco definitivo dei soggetti beneficiari della destinazione del 5 per mille operata dai
contribuenti con la dichiarazione dei redditi presentata nell’anno 2012. Medici Senza
Frontiere onlus è risultata il secondo soggetto beneficiario nella categoria delle
onlus per quota attribuita, pari ad Euro 8.187.963,90, e il quarto soggetto per
numero di preferenze, che sono state 237.417.
Nel mese di agosto 2014 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha effettuato il
pagamento del suddetto importo. Il contributo è stato interamente trasferito nel
corso dello stesso esercizio al Centro Operativo Bruxelles – OCB per essere
utilizzato in progetti di MSF sul terreno; nonostante, infatti, Medici Senza Frontiere
onlus sostenga degli investimenti per promuovere il “5 per 1000”, questi sono
interamente finanziati con fondi propri dell’Associazione. Come per le precedenti
edizioni, quindi, la totalità del contributo ricevuto è stata destinata al finanziamento di
progetti sul terreno.
Qui di seguito, come richiesto dalle “Linee guida per la predisposizione del rendiconto
circa la destinazione delle quote del 5 per 1000 dell’Irpef”, la rendicontazione relativa
alla destinazione del contributo.
Tabella 4
Missione
Progetto
Afghanistan
Kunduz:attività nel centro traumatologico ospedaliero
Burundi
Kirundo : cure mediche Malaria
C ambogia
Preah Vihear: riduzione malaria resistente
C ar-Repubblica
C entrafricana
Accesso alle cure e Bangassou e Uango
Egitto
Nasr: cure mediche di base e salute mentale clinica Maadi
Haiti
Ospedale di Tabarre: chirurgia generale e ortopedica in contesto
urbano violento
Libano
Assistenza medica a rifugiati siriani
Mauritania
Bassikounou: accesso cure mediche a rifugiati e popolazione locale
RDC -Repubblica
Democratica del
C ongo
Kinshasa : acceso cure e farmaci anteretrovirali per cura AIDS
Ukraine
Progetto Tubercolosi multiresistente e HIV nella prigione di
Donetsk
Importo (Euro)
850.000
600.000
400.000
1.000.000
500.000
1.500.000
700.000
1.000.000
1.000.000
TOTALE 5 per 1000
637.964
8.187.964
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
12
1. Afghanistan – Kunduz
Progetto
Afghanistan
Kunduz: attività nel centro traumatologico ospedaliero
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2014
6.370.022
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
850.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2014:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
Staff Internazionale
Staff Nazionale
Costi di gestione operativi
Spese mediche / nutrizionali
Spese di logistica e trattamento acque
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
13%
Euro
Incidenza %
924.332
15%
1.592.137
25%
82.911
1%
2.524.338
40%
803.605
13%
5.341
0%
433.301
7%
4.057
0%
6.370.022
100%
Situata nel nord dell’Afghanistan, la provincia di Kunduz registra una popolazione di
circa 1 milione di abitanti appartenenti a diversi gruppi etnici. In questo territorio
caratterizzato da aspri conflitti armati di natura etnica e politica, nonché dalla
propensione a numerosi disastri naturali come terremoti, frane e inondazioni, persiste la
mancanza di un’assistenza sanitaria di qualità e di servizi facilmente fruibili dalla
popolazione. L’alto tasso di povertà e le lunghe distanze da percorrere per raggiungere
le strutture sanitarie rimangono i due più grandi ostacoli per l’accesso alle cure
mediche. In un contesto socialmente e politicamente instabile, MSF opera offrendo
assistenza sanitaria alla popolazione attraverso un
centro regionale chirurgico
traumatologico, che fornisce assistenza alle vittime di violenza e traumi in generale.
Operativo già dall’Agosto del 2011, il centro è dotato di un pronto soccorso, due sale
operatorie e un’unità intensiva, per un totale di 90 posti letto. L’intento principale è
quello di ridurre la mortalità dei pazienti e di garantire un soccorso tempestivo che
permetta ai casi urgenti di essere presi in cura in tempi rapidi. I pazienti che arrivano
sono spesso vittime di violenza domestica, incidenti stradali, lesioni da arma da fuoco e
esplosioni di bombe (attacchi suicidari). Prima della presenza di MSF, solo due ospedali
erano in grado di fornire questo tipo di cure, ma spesso i pazienti erano costretti a
recarsi fino a Kabul, capitale dell’Afghanistan, o verso il Pakistan per ricevere assistenza
adeguata oppure rivolgersi a costose cliniche private. Al fine di garantire una maggiore
assistenza alla popolazione, Msf sta lavorando con l’intento di ampliare questo presidio
sanitario, aumentando il numero dei posti letto disponibili e di delocalizzare il suo
servizio medico nelle aree circostanti, così da potenziare il sistema di referenze mediche
tramite stabilizzazione delle ferite gravi e trasporto con ambulanze.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
13
2. Burundi – Kirundo
Progetto
Burundi
Kirundo: cure mediche Malaria
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2014
759.356
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
600.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2014:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
79%
Euro
Incidenza %
Staff Internazionale
238.598
31%
Staff Nazionale
138.605
18%
33.413
4%
207.556
27%
Spese di logistica e trattamento acque
50.806
7%
Formazione
10.933
1%
Trasporti e magazzinaggio
79.445
10%
0
0%
Costi di gestione operativi
Spese mediche / nutrizionali
Consulenze e altri servizi
TOTALE
759.356
100%
La malaria rappresenta più di metà delle visite mediche negli ospedali in Burundi,
specialmente nella provincia di Kirundo. Il numero dei casi conclamati di malaria grave
è elevato durante tutto l’anno, in particolar modo durante i picchi stagionali (stagione
delle piogge). Nel 2013, oltre 500.000 persone sono state colpite dalla malattia in
questa zona. I soggetti più a rischio sono le donne in gravidanza e i bambini al di sotto
dei cinque anni, tra i quali si registra il tasso di mortalità più elevato. MSF ha avviato
nella provincia di Kirundo una campagna dedicata alla cura e alla prevenzione della
malaria grave. In collaborazione con le strutture sanitare locali, gli operatori di MSF si
occupano di diagnosticare la malattia in tempi brevi, garantendo l’accesso rapido a
trattamenti farmacologici e alle trasfusioni di sangue. E’ stato introdotto l’artesunato
(per via intravenosa e intramuscolare) come farmaco di prima scelta per la cura della
malaria grave. Rispetto ad altri farmaci, infatti, l’artesunato è più efficace, richiede
tempi di cura più brevi, la somministrazione è più facile e gli effetti collaterali sono
minori. L’intento del progetto è quello di ridurre la mortalità causata dalla malaria
severa e allo stesso tempo fornire alla popolazione e alle strutture sanitarie locali gli
strumenti per una corretta prevenzione ed una cura più efficace .
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
14
3. Cambogia – Preah Vihear, trattamento malaria resistente
Progetto
Cambogia
Preah Viehar: riduzione malaria resistente
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2014
535.877
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
400.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2014:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
Staff Internazionale
75%
Euro
Incidenza %
122.642
23%
Staff Nazionale
95.655
18%
Costi di gestione operativi
31.245
6%
212.369
40%
12.058
2%
1.101
0%
Trasporti e magazzinaggio
43.443
8%
Consulenze e altri servizi
17.364
3%
535.877
100%
Spese mediche / nutrizionali
Spese di logistica e trattamento acque
Formazione
TOTALE
Il progetto di MSF nella provincia di Preah Vihear, nel nord della Cambogia, ha come
obiettivo generale la riduzione della malaria resistente alle terapie a base di
artemisinina. Come prima fase, MSF ha condotto una serie di analisi sul territorio per
meglio identificare le cause della resistenza alla malaria, esaminando il contesto sociale
e ambientale, le abitudini della popolazione, nonché i precedenti interventi posti in
essere da diverse organizzazioni, al fine di garantire una migliore comprensione e
approccio alla risoluzione del problema. Il bacino di utenza preso in considerazione da
questo progetto include tutti i villaggi del distretto..
L’indagine condotta ha dimostrato che l’approccio più efficace per combattere la
malattia è:
- il trattamento di tutte le persone presenti nelle aree in cui viene individuato un bacino
di trasmissione, a prescindere dai sintomi manifestati e dai risultati dei test diagnostici
(TME – Targeted Malaria Elimination);
- l’utilizzo di screening periodici per impedire che la malaria si ripresenti in quelle zone
in cui i bacini di trasmissione siano stati in precedenza eliminati.
Un tale intervento su larga scala può garantire una significativa riduzione dell’incidenza
della malaria, in particolar modo se effettuato durante la stagione in cui il tasso di
trasmissione della malattia risulta essere più basso. Questa strategia d’azione si
aggiunge alle attività già in essere contro la malaria grave nel distretto di Preah Vihear,
ovvero la fornitura di terapie combinate a base del farmaco artemisnina (ATC –
Arthemisinin based combination therapy) e la distribuzione di zanzariere pre-trattate
con insetticidi. Msf, con l’aiuto del centro di analisi tailandese MORU, lavora al fianco del
Ministero della sanità locale nel tentativo di debellare la malaria nella sua forma più
severa che affligge la zona settentrionale della Cambogia.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
15
4. Repubblica Centrafricana – Accesso alle cure e Bangassou e Uango
Progetto
Repubblica Centro Afircana
Accesso alle cure e Bangassou e Uango
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2014
3.840.006
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
1.000.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2014:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
26%
Euro
Incidenza %
Staff Internazionale
843.402
22%
Staff Nazionale
506.847
13%
Costi di gestione operativi
136.878
4%
Spese mediche / nutrizionali
939.191
24%
Spese di logistica e trattamento acque
459.562
12%
967
0%
952.221
25%
938
0%
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
3.840.006
100%
La crisi che ha colpito la Repubblica Centrafricana (CAR) in questi ultimi anni sembra
non avere fine. Ogni giorno si susseguono scontri violenti fra milizie anti-Balaka
(fondamentalisti cristiani), forze ex-Séléka (d’ ispirazione musulmana) e gruppi armati
miliziani. Nel fuoco incrociato ci sono i civili, che subiscono violenze estreme,
sfollamenti, saccheggi, nonché una drammatica mancanza di accesso alle cure mediche.
La Prefettura di Bangassou, nella zona sud del paese, è stata una delle zone più colpite.
La quasi totalità delle strutture, incluse quelle medico-sanitarie, sono state fatte oggetto
di saccheggi e distruzione da parte dei combattenti armati. Oltre a questo, la maggior
parte del personale sanitario è fuggito, e quello rimasto è spesso sotto qualificato e
poco pagato.
In considerazione di ciò, Msf ha deciso di intervenire nella città di Bangassou per
ridurre l’alto tasso di mortalità e morbilità nella zona. Il progetto è stato ufficialmente
avviato nel Febbraio del 2014, quando Msf, in collaborazione con il Ministero della
Sanità Locale, ha dato inizio alle sue attività negli ospedali di Uango e Bangassou.
L’obiettivo è quello di assicurare l’accesso alle cure mediche ospedaliere alle circa
200.000 persone che vivono nei distretti di Bangassou e Uango. L’équipe di Msf ha
lavorato per ristabilire i servizi di ospedalizzazione, pronto soccorso e il blocco
operatorio, organizzando anche cliniche mobili per la popolazione sfollata a causa della
violenza. Per il distretto di Uango, Msf ha iniziato anche delle attività mediche cure
primarie ambulatoriali.
Considerata la fragilità del sistema sanitario locale e le condizioni igienico-sanitarie, Msf
è preparata anche a rispondere a delle eventuali epidemie.
Gli obiettivi per il 2015 sono quelli di aumentare i servizi forniti e la qualità delle cure
offerte.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
16
5. Egitto – Nasr: cure mediche di base e salute mentale - clinica Maadi
Progetto
Egitto
Nasr: cure mediche di base e salute mentale - clinica Maadi
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2014
1.190.087
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
500.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2014:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
42%
Euro
Incidenza %
Staff Internazionale
310.822
26%
Staff Nazionale
487.070
41%
43.649
4%
250.907
21%
39.844
3%
5.325
0%
Trasporti e magazzinaggio
49.215
4%
Consulenze e altri servizi
3.255
0%
Costi di gestione operativi
Spese mediche / nutrizionali
Spese di logistica e trattamento acque
Formazione
TOTALE
1.190.087
100%
L’Egitto è uno dei principali punti di arrivo e transito per i migranti provenienti
dall’Africa e dal Medio Oriente. La maggior parte sono popolazioni in fuga dalla Siria,
Iraq, Libia, Eritrea, Somalia e Sud Sudan verso Il Cairo. Nel corso del 2014, si è
riscontrata una diminuzione degli ingressi regolari nel paese, a causa anche delle
restrizioni nelle procedure per l’ottenimento del visto, mentre è fortemente aumentato il
numero degli sbarchi irregolari via mare. La situazione sanitaria non è facile per i
migranti e i rifugiati, ai quali molto spesso è precluso ogni accesso ai servizi sanitari.
Msf ha iniziato il suo intervento umanitario nella capitale egiziana a favore dei migranti
già dal 2012, inaugurando una clinica nel distretto di Nasr. Nel 2014, la maggior parte
delle attività è stato trasferito nella nuova clinica a Maadi, a sud della capitale egiziana.
In questa struttura, gli operatori di Msf offrono assistenza medica ai migranti attraverso
3 principali attività:
– cure mediche di base. La clinica di Msf fornisce servizi come consultazioni mediche,
vaccinazioni, cure per malattie sessualmente trasmissibili, test HIV , trattamento di
ferite da traumi accidentali e violenze (incluse le torture). Msf offre inoltre un servizio
di sostegno legale per le vittime di tortura e di violenza sessuale .
– servizi di salute mentale. Attualmente, Msf impiega cinque psicologi e uno psichiatra
nella clinica di Maadi. Il numero dei pazienti cresce senza sosta e la forma più ricorrente
di disagio accertata dagli operatori di Msf è la depressione causata da traumi, paure e
ansia.
– nell’ambito del servizio di sanità mentale, Msf ha deciso di dedicare attenzione a quei
pazienti nei quali si riscontrano problematiche psicologiche legate ad episodi di violenza
o traumi in generale. Il 40% dei pazienti che si rivolgono a Msf sono donne vittime di
stupri.
A Il Cairo, la clinica di Maadi è l’unica struttura a mettere a disposizione dei migranti e
dei rifugiati libero accesso alle cure e supporto psicologico.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
17
6. Haiti - Tabarre - chirurgia generale e ortopedica in contesto urbano violento
Progetto
HAITI
Ospedale di Tabarre
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2014
6.265.289
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
1.500.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2014:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
Staff Internazionale
24%
Euro
Incidenza %
511.470
8%
3.248.755
52%
42.362
1%
1.670.779
27%
594.363
9%
5.841
0%
Trasporti e magazzinaggio
175.763
3%
Consulenze e altri servizi
15.956
0%
Staff Nazionale
Costi di gestione operativi
Spese mediche / nutrizionali
Spese di logistica e trattamento acque
Formazione
TOTALE
6.265.289
100%
Sono passati 5 anni dal devastante terremoto nella capitale di Haiti, Port-au-Prince che
ha ucciso più di 220.000 persone.
Ancora oggi, la situazione è purtroppo ancora
critica.
Molte strutture sanitarie sono dei ruderi ancora non riabilitati, gli ospedali di nuova
costruzione sono delle strutture vuote perché non c’è stata una programmazione ed una
organizzazione adeguata. Le autorità locali sembrano non comprendere la necessità di
sviluppare un adeguato sistema sanitario che possa garantire alla popolazione haitiana
un corretto accesso alle cure e all’assistenza sanitaria.
Ad aggravare la situazione è intervenuta anche l’epidemia di colera, scoppiata a fine
2010 e contro la quale le misure messe in atto sono risultate insoddisfacenti .
In un contesto di grande povertà, mancanza di assistenza sanitaria e violenza urbana,
l’ospedale Msf di Tabarre, nella capitale Port-au-Prince, continua ad operare a pieno
ritmo e a fornire un servizio medico salva vita. Nel corso del 2014, Msf ha trattato 1325
traumi da violenza e quasi 6500 traumi accidentali, effettuando una media di 130
interventi chirurgici al mese, tramite il funzionamento delle sale operatorie 7 giorni su
7. Il numero dei posti letto è salito da 107 a 119 e l’attività dell’ospedale è aumentata
del 30%, con un numero sempre maggiore di casi complessi. Il centro traumatologico di
Tabarre offre inoltre un programma di formazione per il personale haitiano e per medici
specializzandi in ortopedia, con l’intento di migliorare la capacità del sistema sanitario
locale nel rispondere ai bisogni nel medio-lungo termine.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
18
7. Libano – Assistenza medica a rifugiati siriani
Progetto
Libano
Assistenza medica a rifugiati siriani
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2014
1.377.748
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
700.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2014:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
51%
Euro
Incidenza %
Staff Internazionale
193.125
14%
Staff Nazionale
396.215
29%
43.670
3%
Spese mediche / nutrizionali
577.164
42%
Spese di logistica e trattamento acque
138.219
10%
7.486
1%
21.631
2%
238
0%
Costi di gestione operativi
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
1.377.748
100%
La violenta guerra scoppiata in Siria ha distrutto città, villaggi e ospedali. Il paese è in
uno stato di crisi totale e la popolazione sta affrontando sofferenze estreme. Le famiglie
che possono scappano nei paesi vicini, nella speranza di trovare un rifugio. Il Libano
negli ultimi anni ha accolto milioni di persone in fuga dal conflitto in Siria.
Molti dei rifugiati vivono in condizioni di sovraffollamento in tende o rifugi temporanei in
condizioni estremamente precarie, soffrono di ansia per l’incertezza legata all’avvenire,
hanno paura per la loro vita e quella dei loro cari e spesso non possono avere accesso
all’assistenza medica di base di cui hanno bisogno. La maggior parte dei rifugiati siriani
in Libano dipende dall’assistenza umanitaria di
organizzazioni come Msf che si
impegnano con sforzi enormi per fornire supporto e assistenza ai rifugiati. Msf ha
specifici progetti medici nella valle di Beeka, ad Arsal, a Beirut e a Tripoli, sia negli
ospedali, che nei quartieri poveri e nei cosiddetti ‘accampamenti di tende informali’,
dove collabora con le Nazioni Unite, le autorità locali e la Mezzaluna Rossa. Nella zona
nord-est del paese Msf ha fornito servizi sanitari di base e servizi di salute mentale, in
particolare in sei centri sanitari nella Valle di Beeka e ad Aarsal. A Tripoli, Libano
settentrionale, gli operatori umanitari di Msf lavorano senza sosta nell’ospedale di Dar
Al-Zahara, mentre le équipe di salute mentale hanno cominciato a lavorare
nell’ospedale governativo della capitale. Msf assiste i rifugiati attraverso visite mediche
generali che includono il trattamento di malattie acute e croniche, immunizzazioni,
salute riproduttiva e mentale, così come la distribuzione di beni di soccorso.
Msf offre, inoltre, sostegno sanitario alle migliaia di rifugiati palestinesi che da lungo
tempo vivono in Libano nei campi rifugiati di Ei nel Hilweh, a Sidone. A Shatila, dove è
concentrata la maggior parte dei palestinesi provenienti dalla Siria, Msf ha inaugurato a
Novembre un centro di assistenza dedicato alle donne, nel tentativo di rispondere ad
una domanda di assistenza sempre crescente. Nello stesso centro medico in Shatila,
fino a Novembre del 2014, sono stati trattati circa 600 pazienti al mese affetti da
malattie croniche e visitati un totale di 1395 bambini per patologie acute.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
19
8. Mauritania – Accesso cure mediche a rifugiati e popolazione locale
Progetto
Mauritania
Accesso cure mediche a rifugiati e popolazione locale
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2014
3.409.508
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
1.000.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2014:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
Staff Internazionale
29%
Euro
Incidenza %
632.626
19%
1.441.456
42%
76.857
2%
Spese mediche / nutrizionali
581.635
17%
Spese di logistica e trattamento acque
186.890
5%
13
0%
Trasporti e magazzinaggio
478.849
14%
Consulenze e altri servizi
11.182
0%
Staff Nazionale
Costi di gestione operativi
Formazione
TOTALE
3.409.508
100%
Nel gennaio del 2012, i combattimenti scoppiati nel nord del Mali tra le forze
governative e i gruppi ribelli islamisti hanno spinto la popolazione civile a lasciare i
villaggi per cercare rifugio nei paesi vicini, tra cui la Mauritania. Qui Msf svolge la
propria azione all’interno delle unità sanitarie nei campi rifugiati di Mbera e Fassala e
nel centro di salute nella città di Bassikounou. L’intervento di Msf è destinato sia ai
rifugiati provenienti dal Mali sia alla popolazione locale. Il numero delle consultazioni
mediche svolte dall’équipe di MSf è altissimo, più di 100.000 in tutto l’anno, e rivela
come i bisogni siano enormi e permanenti, non solo in campo medico. La zona del
distretto di Bassikounou si trova infatti in un’area geografica caratterizzata da attività
economiche molto limitate e da un terreno estremamente arido. La popolazione del
distretto conta in totale 42.000 persone, ma il numero dei rifugiati è maggiore rispetto
a quello della popolazione locale. Gli scarsi raccolti degli ultimi anni e la crisi
nutrizionale che ha interessato la regione del Sahel rendono la situazione molto
complessa.
Nel centro di salute di Bassikounou Msf lavora per garantire assistenza medica gratuita
e cure sanitarie di qualità, promuovendo attività di sensibilizzazione tra i rifugiati e la
popolazione, assistendo casi gravi di malnutrizione, implementando servizi di
vaccinazione, fornendo cure ostetriche e neonatali di base, oltre che a provvedere al
supporto delle organizzazioni sanitarie locali. Da gennaio 2014 è stata aperta una sala
operatoria per garantire un’attività chirurgica di emergenza/urgenza (parti, cesarei,
traumi, ferite, ecc.) che ha permesso di salvare numerose vite.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
20
9. Repubblica Democratica del Congo – Kinshasa
Progetto
Repubblica Democratica del Congo
Accessso cure e farmaci antiretrovirali
AIDS/HIV
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2014
3.669.867
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
1.000.000
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2014:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
Staff Internazionale
27%
Euro
Incidenza %
283.781
8%
1.167.279
32%
148.698
4%
1.212.034
33%
Spese di logistica e trattamento acque
358.713
10%
Formazione
166.306
5%
Trasporti e magazzinaggio
333.056
9%
0
0%
Staff Nazionale
Costi di gestione operativi
Spese mediche / nutrizionali
Consulenze e altri servizi
TOTALE
3.669.867
100%
Msf lavora nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) da più di trent’anni e
implementa programmi per l’AIDS dal 1996. Nell’ottobre del 2003, Msf è stata la prima
organizzazione a fornire gratuitamente farmaci antiretrovirali (ART) ai pazienti affetti
dal virus dell’HIV in RDC.
Purtroppo, la situazione in molte parti dell’Africa non è ancora quella sperata. Nella
maggior parte dei paesi non è garantito l’accesso alle terapie antiretrovirali salvavita.
La Repubblica Democratica del Congo non è un’eccezione. Seppure sia uno di quei paesi
considerati a bassa prevalenza HIV, in DRC l’accesso alle cure di qualità e ad un
trattamento precoce della malattia rimangono al di fuori dalla portata della maggior
parte delle persone.
Oggi, circa 4.500 pazienti ricevono la terapia antiretrovirale nel centro di salute che Msf
gestisce a Kinshasa, la capitale della Repubblica Democratica del Congo, e molti altri
hanno incominciato il trattamento attraverso i programmi per l’AIDS attivati da Msf in
altre zone del paese.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
21
10.Ucraina - Progetto Tubercolosi multiresistente e HIV nella prigione di
Donetsk
Progetto
Ucraina
Progetto Tubercolosi multiresistente e HIV nella prigione
di Donetsk
Totale spese sostenute per il progetto nell'anno 2014
1.503.611
Di cui:
porzione finanziata con proventi "5 per 1000" da MSF Onlus:
637.964
Incidenza del contributo "5 per 1000" da MSF Onlus sul totale delle
spese sostenute per il progetto nell'anno 2014:
Analisi delle spese sostenute per categoria di spesa
42%
Euro
Incidenza %
Staff Internazionale
241.350
16%
Staff Nazionale
429.686
29%
68.872
5%
Spese mediche / nutrizionali
498.340
33%
Spese di logistica e trattamento acque
137.724
9%
6.731
0%
120.314
8%
594
0%
Costi di gestione operativi
Formazione
Trasporti e magazzinaggio
Consulenze e altri servizi
TOTALE
1.503.611
100%
Dal 2011, Msf gestisce un programma di trattamento della tubercolosi multi-resistente
all’interno del penitenziario regionale di Donetsk, nell’Ucraina orientale. L’Ucraina
presenta un significativo gap nelle cure per la tubercolosi (TBC), dovuto all’incapacità
del sistema sanitario di provvedere ad una diagnosi rapida e ad una altrettanto efficace
e rapida fornitura di farmaci. I protocolli nazionali peraltro si ispirano ad un approccio
ormai superato, che prevede lunghi periodi di ospedalizzazione e regimi di trattamento
inadeguati che non fanno altro che rafforzare lo sviluppo delle resistenze ai farmaci e
che comportano un generale abbandono delle cure. La qualità dei farmaci anti TBC
disponibili nel paese è inoltre discutibile e non segue gli standards dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS). L’incidenza di tutte le forme di TBC e di TBC resistente ai
farmaci (MDR TB) è molto più alta nelle prigioni, strutture chiuse che favoriscono il
diffondersi della malattia. A ciò si aggiunge che la popolazione carceraria è largamente
rappresentata da tossicodipendenti, un fattore che aumenta la probabilità di coinfezione con HIV ed Epatite B e C.
L’équipe di Msf offre servizi medici e sostegno psicologico ai pazienti del penitenziario di
Donetsk. Una volta effettuate le analisi e confermata la diagnosi, i pazienti affetti da
TBC vengono spostati in una apposita area chiamata Colonia 3. La strategia messa in
atto da Msf si concentra sulla cura della malattia TBC conclamata, ma anche:
prevenzione della diffusione dell’infezione, trattamento precoce dei sintomi con farmaci
di qualità certificata, trattamento dell’HIV quando presente e screening di epatite B e C.
Normalmente, la terapia per la TBC dura almeno due anni e causa effetti collaterali
difficili da sopportare, motivo per cui molti pazienti trovano faticoso continuare il
trattamento. Per questo, i servizi di assistenza e consulenza organizzati da Msf
rappresentano una parte importante del programma. Msf inoltre si impegna a seguire i
pazienti una volta usciti di prigione per far in modo che continuino a ricevere i farmaci
adatti.
Il recente conflitto scoppiato in territorio ucraino sta avendo ripercussioni anche sul
progetto tubercolosi di MSf. La regione di Donetsk è ora divisa in due parti, una
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
22
appartenente alla Repubblica Popolare Ucraina, l’altra all’autoproclamata Repubblica
popolare di Donetsk, di matrice filorussa. Per motivi di sicurezza Msf ha dovuto
spostarsi da Donetsk verso l’entroterra, iniziando quindi un controllo a distanza
(chiamato controllo remoto)del progetto. Lo stesso hanno fatto le autorità regionali del
carcere di Donetsk. I continui conflitti armati nei territori circostanti la Colonia 3, la
presenza dei separatisti filorussi e l’incapacità del sistema penitenziario ucraino di
assicurare il corretto funzionamento della struttura, stanno mettendo in difficoltà il
sistema di rifornimento dei medicinali e del cibo per i detenuti. Allo stesso modo,
portare avanti il lavoro di monitoraggio dei pazienti e l’attività dei laboratori risulta
complicato. Msf però non si arrende e continua a sottolineare l’importanza di proseguire
il progetto, assicurando la fornitura di farmaci ai detenuti in trattamento.
4.1)2. I fondi trasferiti ad altri OC’s
Come descritto più sopra nella tabella 2, la maggioranza delle rimesse da parte
di Medici Senza Frontiere onlus sono verso il Centro Operativo di riferimento,
quello Belga. Una parte minoritaria dei fondi è stata invece versata agli altri
centri operativi, e in particolare, per il 2014:

OCP - Centro Operativo Parigi: le rimesse verso l’OCP sono state pari ad
Euro 17.940 riferiti alle donazioni di privati e destinati ai progetti nei Territori
Palestinesi Occupati dove la sezione Belga non opera.

OCG - Centro Operativo Ginevra: le rimesse verso l’OCG sono state pari ad
Euro 8.570 riferiti alle donazioni di privati e destinati ai progetti a sostegno dei
rifugiati somali, dove la sezione Belga non opera.
Al momento della redazione del presente rendiconto entrambi i contributi sono
stati trasferiti ai rispettivi centri operativi.
4.1)3. I fondi trasferiti ad altre entità:
Si tratta di trasferimenti nei confronti dell’Ufficio Internazionale, che
comprende il finanziamento alla DNDi - Drugs for Neglected Diseases
Initiative.

Ufficio Internazionale: come richiamato più sopra, paragrafo 1.3, MSF ha un
Ufficio Internazionale con base a Ginevra. Questa struttura non raccoglie
direttamente fondi per il proprio sostentamento, ed è quindi finanziata dalle 19
Associazioni (i 5 Centri Operativi e le 14 Sezioni Partenarie). Oltre alle proprie
attività di coordinamento intersezionale, l’Ufficio Internazionale gestisce alcuni
progetti e campagne internazionali, anche questi finanziati dalle Sezioni.
I trasferimenti di Medici Senza Frontiere onlus nei confronti dell’Ufficio
Internazionale per l’esercizio 2014 ammontano a Euro 933.840 così
suddivisi:
o
Euro 475.484 a finanziamento delle spese operative dell’Ufficio
Internazionale.
o
Euro 163.738 come contributo alla Campagna per l’Accesso ai
Farmaci Essenziali (CAME – Campaign for Access to Essential
Medicines). Nonostante i progressi scientifici nel campo della
farmacologia, in molte zone del mondo alcuni farmaci essenziali non sono
disponibili, perché troppo cari o perché la loro produzione è stata
interrotta in quanto non sufficientemente remunerativa. Tra i principali
obiettivi della campagna c’è la promozione dell’accesso alle cure e ai
farmaci che, secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità, “soddisfano i bisogni della maggioranza della popolazione in
materia di cure sanitarie e devono dunque essere sempre disponibili in
quantità sufficiente e sotto la forma farmaceutica appropriata”. La
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
23
campagna è coordinata operativamente dall’Ufficio Internazionale di MSF,
ed è sostenuta dalle Sezioni, tra cui Medici Senza Frontiere onlus.
4.2)
o
Euro 100.141 come contributo al c.d. “International Fund”, che
finanzia progetti d’innovazione e ricerca e sviluppo in campo medico–
umanitario, coordinati sempre dall’Ufficio Internazionale.
o
Euro 194.477 come contributo alla DNDi: al momento della vittoria
del Premio Nobel nel 1999, MSF si impegnò a sviluppare un modello
alternativo di Ricerca e Sviluppo di nuovi farmaci, in particolare per le
cosiddette “malattie dimenticate”. Accanto all’azione di denuncia portata
avanti dalla CAME, MSF volle attivarsi per identificare alcune possibili reali
soluzioni; nel 2003, dopo un lungo lavoro di studio e attraverso la
collaborazione con sei diversi partner esperti in salute pubblica
internazionale, nasce la DNDi, un’organizzazione non-profit attiva nel
campo della ricerca su patologie quali malaria, Leshmaniosi viscerale,
malattia del sonno, malattia di chagas. Nel corso degli anni MSF ha
contribuito a finanziare direttamente dei progetti di ricerca del DNDi; dal
2012, con delibera del Consiglio Direttivo, si è deciso di finanziare le
attività attraverso il coordinamento dell’Ufficio Internazionale.
I fondi raccolti da Medici Senza Frontiere onlus nel 2014 e utilizzati per
Attività Istituzionali in Italia - analisi del loro utilizzo
Come illustrato più sopra (capitolo 3), i fondi spesi nel 2014 per Attività Istituzionali
in Italia possono essere distinti in due principali categorie:
o
Spese sostenute da Medici Senza Frontiere onlus per le attività di supporto
alle operazioni sul terreno quali: spese di reclutamento e gestione degli
operatori umanitari, spese riguardanti il dipartimento medico per le attività di
formazione e divulgazione nell’ambiente accademico e scientifico italiano,
nonché attività di lobbying presso le istituzioni.
o
Conformemente alla Carta dei Principi di MSF, fra le Attività Istituzionali
rientra anche la c.d. “testimonianza”: ad esempio, le attività di
comunicazione finalizzate alla denuncia e alla sensibilizzazione, piuttosto che
attività di relazioni istituzionali rientrano in questo ambito.
La tabella che segue illustra in sintesi le spese distinte per queste due categorie:
Tabella 5.
Costo del lavoro
Altre spese
Totale
Supporto alle operazioni
Sensibilizzazione
Include Unità medica,
Risorse Umane terreno,
Supporto alla C ellula OC B
Include Dipartimento
C omunicazione e
C oordinamento Gruppi locali
610.330
408.483
Totale
1.018.814
257.013
610.744
867.757
867.344
1.019.227
1.886.571
4.2)1. Attività di supporto alle operazioni
4.2)1.1. Supporto alla Cellula 2 OCB
Il Centro Operativo di Bruxelles (OCB) supporta le operazioni sul terreno
attraverso strutture chiamate “desk” o “cellule”. La cellula 2, che nel 2014 ha
gestito progetti in Italia, Grecia, Egitto, Mauritania, Libya e Balcani, è “ospitata”
nella sede di Roma di Medici Senza Frontiere onlus. Le spese dirette della
Cellula, ivi compreso il costo del lavoro, sono a carico del Centro Operativo di
Bruxelles mentre quelle indirette (ad es. la quota ripartita delle spese per
utenze, affitto etc.) restano a carico di Medici Senza Frontiere onlus. Queste
ultime sono state di 44.895 Euro.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
24
4.2)1.2. Unità medica di supporto alle operazioni
MSF ha proseguito nel corso del 2014 le proprie collaborazioni con molti
centri accademici italiani (Brescia, Verona, Milano-Bicocca, Roma-La sapienza,
Novara, Parma, Padova, tra gli altri) per lo svolgimento di convegni scientifici, corsi
di formazioni e lezioni su temi umanitari. Oltre agli eventi tradizionali, nel corso del
2014 hanno assunto un importante rilievo gli incontri di sensibilizzazione e
informazione sull’Ebola: all’interno di strutture sanitarie italiane oppure nel quadro di
incontri a carattere scientifico, diversi operatori umanitari italiani hanno contribuito a
diffondere l’azione di MSF e le specificità del virus Ebola a beneficio tanto degli
operatori sanitari italiani quanto del grande pubblico.
A Roma è stato realizzato uno studio sull’effetto della crisi finanziaria nell’
accesso alle cure mediche per le fasce più vulnerabili della popolazione.
A livello internazionale, l'Unità Medica di Medici Senza Frontiere onlus ha
contribuito alla discussione su specifiche tematiche tecniche, in primis quella sulla
Tubercolosi e sulla salute dei migranti. Due pubblicazioni scientifiche sono state
finalizzate nel corso dell’anno, la prima “Physiotherapy for poliomyelitis: a descriptive
study in the Republic of Congo” pubblicato su BMC Research Note, la seconda
“Description of a large measles epidemic in DRC, 2010-2013” pubblicato in Conflict
and Health. A supporto della Campagna sull’Accesso ai Farmaci Essenziali, si è
lavorato per dare seguito in Italia alle iniziative di advocacy riguardanti la Tubercolosi
e GAVI.
Nel corso del 2014 l'Unità Medica ha proseguito il lavoro di rafforzamento delle
conoscenze mediche interne a Medici Senza Frontiere onlus, tramite un costante
dialogo e confronto soprattutto con i dipartimenti di Raccolta Fondi e Comunicazione.
Le spese complessive per questa unità hanno ammontato a Euro 197.083
4.2)1.3 Risorse Umane Terreno
Fra le attività istituzionali di una Sezione “Partenaria”7 quale è Medici Senza
Frontiere onlus figura anche il reclutamento e la gestione degli operatori
umanitari per i progetti sul terreno. Il personale reclutato dalla sezione italiana
presenta profili tanto sanitari (medici, chirurghi, anestesisti, infermieri,
ostetriche, antropologi etc.) quanto non sanitari (logisti, tecnici della gestione
dell’acqua, amministratori, etc.).
Nel corso del 2014 sono pervenute 707 candidature per lavorare nei
progetti di MSF sul terreno. Per la selezione dei futuri operatori umanitari sono
state realizzate 26 sessioni di reclutamento, ognuna delle quali della durata di
quasi una giornata e strutturata in diversi momenti: colloquio personale con il
candidato, test di lingua, “case study”, esercizi di gruppo, test sulle competenze
tecniche.
Al termine di queste sessioni sono state selezionate 69 persone, il 10% circa
delle candidature iniziali. Di questi, il 80% erano di profilo sanitario (medico e
paramedico).
A seguito delle ripetute emergenze anche di grande portata che si sono verificate
nel corso dell’anno (Repubblica Centrafricana, Sudan del Sud, epidemia di Ebola
tra le altre) il 2014 ha registrato il numero più alto di partenze nella storia di
Medici Senza Frontiere onlus (359).
I Paesi verso cui si sono avute partenze più frequenti sono stati la
Repubblica Centrafricana (49), la Repubblica Democratica del Congo
(40) e il Sudan del Sud (34); 78 sono state le partenze verso i Paesi colpiti
dall’epidemia di ebola (Guinea, Liberia e Sierra Leone). In totale, i 242 operatori
umanitari italiani partiti nel 2014 hanno lavorato in 43 Paesi diversi.
La sezione italiana è una dei maggiori “fornitori” di operatori all’interno
dell’intero movimento. Oltre alle competenze tecniche, vengono apprezzate
molto positivamente la durata della permanenza sul terreno (missioni di durata
superiore ai 6 mesi) e la permanenza con l’organizzazione (oltre i 3 anni).
7
La differenza fra “Sezione Partenaria” e “Sezione operativa” è illustrata più sopra al punto 1.3
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
25
L’insieme di questi elementi si traduce, tra le altre cose, in un numero elevato di
operatori che hanno occupato posizioni di coordinamento (55).
In termini di figure professionali, le partenze del personale con profilo
medico hanno rappresentato il 32% del totale, quelle con profilo paramedico il
34% e quelle con profilo non sanitario il 34%.
Oltre all’esperienza acquisita sul campo, Medici Senza Frontiere onlus lavora per
rinforzare le competenze tecniche e trasversali dei propri operatori.
Le attività formative sono generalmente suddivise in istituzionali, ovvero training
specifici condivisi con i Centri Operativi, e corsi realizzati interamente da Medici
Senza Frontiere onlus per gli operatori italiani in base alle esigenze espresse al
rientro dalle missioni.
Per quanto riguarda questi ultimi, nel 2014 sono stati realizzati 4 corsi di
formazione dedicati alle competenze tecniche mediche (81 partecipanti) e 4 su
competenze trasversali (91 partecipanti).
Sette operatori umanitari italiani hanno poi beneficiato di una sorta di borsa di
studio per corsi di formazione esterni. L’importo totale di queste borse di studio
è stato di Euro 10.526.
Oltre alle attività di formazione più tradizionali, è stato organizzato un incontro
‘Peer to peer’ per gli infermieri di sala operatoria, con l’obiettivo di favorire lo
scambio di esperienze e creare una ricaduta positiva sul lavoro in missione.
4.2)2. Attività di sensibilizzazione e comunicazione
l’attività di sensibilizzazione sui temi medico umanitari rientra nel mandato di
MSF sin dalla sua creazione.
Il 2014 è stato caratterizzato, anche dal punto di vista della comunicazione,
dall’Ebola, un’epidemia senza precedenti che ha colpito in modo diretto l’Africa
occidentale, ma che ha coinvolto il mondo intero sia per la faticosa risposta
all’emergenza, sia per l’allarme-contagio diffuso anche nei paesi occidentali. La
comunicazione di MSF è stata protagonista indiscussa nel lanciare l’allarme fin
da marzo, quando pochi avevano compreso la dimensione del problema, nel
raccontare giorno dopo giorno le sfide degli operatori umanitari sul terreno, nel
fornire notizie in tempo reale, nell’offrire agli italiani una corretta informazione
sulle modalità di contagio e prevenzione. Il tutto attraverso la voce delle decine
di operatori italiani che hanno lavorato sui progetti Ebola per poi portare la loro
testimonianza sui media. Tutto questo ha avuto in Italia un picco di visibilità
nelle due settimane di raccolta fondi #StopEbola via SMS solidale, con il
supporto del Segretariato Sociale RAI oltre che di Mediaset e La7. La
conferenza stampa di lancio dell’iniziativa ha richiamato nella sede di MSF oltre
25 giornalisti e centinaia di spettatori via streaming. Le due settimane di raccolta
fondi hanno visto una presenza di MSF in trasmissioni di ampio pubblico come
Porta a Porta, Le Iene, UnoMattina o Mattino5. E la visibilità è continuata a
crescere anche dopo, attraverso i telegiornali, pagine di quotidiani dedicate,
reportage specifici dai progetti MSF per la RAI e Repubblica, fino a un numero
complessivo di quasi 2000 uscite di MSF su Ebola dall’inizio dell’epidemia.
Ma l’epidemia di Ebola non è stata l’unica sfida per la comunicazione di MSF del
2014. Nei primissimi giorni di gennaio cinque operatori sono stati prelevati in
Siria e questo ha aperto un periodo di estrema attenzione – con particolare
attenzione agli aspetti di comunicazione – su una delle crisi umanitarie più gravi
del momento per favorire la migliore risoluzione della vicenda, avvenuta solo a
maggio.
Questa complessa situazione non ha impedito di garantire la visibilità di MSF nei
tanti diversi contesti che hanno visto l’organizzazione in prima linea – sia in
momenti di prima attualità, sia per crisi storicamente dimenticate – anche
grazie a una serrata azione di relazioni con i media.
Dall’Afghanistan all’Iraq fino alla violenta crisi di Gaza durante l’estate –
mentre l’epidemia di Ebola viveva un picco – sono stati gli operatori italiani a
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
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fare la differenza, attraverso un costante coinvolgimento per interviste,
testimonianze, come spunto per accendere l’interesse dei media, sia a livello
nazionale che sulla stampa locale. La pagina dedicata dal Corriere della Sera
interamente a loro nel mese di aprile è un simbolo di questo fenomeno, che ha
caratterizzato la visibilità di MSF lungo tutto l’anno. A rafforzarla, la
collaborazione speciale con il TG2 Insieme – approfondimento mattutino del
TG2 – che per tutto il primo semestre del 2014 ha offerto a MSF uno spazio di
15-20 minuti ogni due settimane per raccontare la nostra azione, con un ospite
in studio e in collegamento skype un operatore umanitario dal field.
Tra i contesti dimenticati, riflettori accesi, tra gli altri, su Repubblica
Democratica del Congo, Sud Sudan, e Repubblica Centrafricana, che ha
meritato un’attenzione particolare anche grazie a un reportage di Repubblica nel
paese, primo tra i media italiani, e all’audizione di MSF al Senato. Mentre si è
chiuso con il lancio della decima edizione al Festival della Letteratura di Mantova,
il Rapporto sulle crisi umanitarie dimenticate dai media, che proseguirà
con iniziative diverse per continuare questa importante azione di informazione.
Tra i temi medici, la Tubercolosi vale una menzione specifica: il lancio a livello
internazionale del “TB Manifesto”, in occasione della Giornata Mondiale dedicata
alla malattia, ha interessato in Italia molte testate e ha garantito a MSF Italia,
anche grazie all’azione sui social media, il primato nel network quanto a firmatari
della petizione internazionale.
Per quanto riguarda la sensibilizzazione e gli eventi, Medici Senza Frontiere
onlus ha finalizzato nel corso del primo semestre 2014 due nuove tappe
dell’ospedale gonfiabile nelle città di Torino e Napoli che ha visto coinvolti gli
operatori umanitari di MSF appena rientrati dalle missioni. Gli appuntamenti
hanno riscosso un notevole interesse coinvolgendo circa 2.000 visitatori e circa
300 fra studenti e corpo insegnanti.
E’ stata ulteriormente consolidatala presenza al Festival della letteratura di
Mantova con dibattitti e incontri diretti fra i nostri operatori umanitari e il
pubblico, cosi come al Festival di Internazionale a Ferrara che è stato ancora
una volta un’opportunità unica per presentare i punti principali e le sfide
contemporanee del lavoro di MSF. Il focus principale è stato prevalentemente
Ebola.
Sempre nel corso dell’anno è stata allestita la mostra “Urban Survivors” nella
prestigiosa cornice del Maschio Angioino di Napoli con una inaugurazione alla
presenza del Sindaco.
Infine durante l’anno è stato portato a termine lo studio per sviluppo del nuovo
progetto dedicato al mondo della scuola.
Per quanto riguarda i social media, la crescita su Facebook è stata esponenziale,
superando i 670.000 fan totali ed interazioni senza precedenti sui contenuti
pubblicati da MSF. Un post pubblicato ad Ottobre 2014 in cui MSF ha chiesto agli
utenti di inviare un messaggio di incoraggiamento agli operatori umanitari
impegnati nell’emergenza Ebola ha raggiunto, senza investimenti pubblicitari,
quasi 2 milioni di persone ed oltre 11.000 messaggi di incoraggiamento inviati
dagli utenti.
Anche su Twitter, si è riscontrata una grande crescita, raggiungendo oltre
97.000 followers online. La campagna #StopEbola lanciata su twitter ha
consentito ad MSF di vincere la classifica di Novembre 2014 redatta da
BlogMeter (Social Media Analysis Company) come miglior interazione tra tutti gli
account twitter italiani.
Estratto analisi di blogmeter:
L’autore più retwittato in assoluto è l’account di Medici Senza Frontiere,
promotore della campagna #STOPEbola, che ha totalizzato, nel mese di
novembre, 5,5K tweets, postati da 4,3K autori unici. La campagna, mirata a
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
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raccogliere fondi per sostenere le attività di soccorso in Africa è riuscita a
raggiungere potenzialmente 7,9 milioni di utenti su Twitter. Oltre all’account di
MSF, a questa campagna fa riferimento anche il tweet più condiviso in assoluto,
ovvero uno dei tweet di appello e invito a donare per sostenere la causa,
corredato da un video, che a novembre ha raggiunto 2,8K RT.
Maggiori informazioni:
http://www.blogmeter.it/blog/2014/12/18/top-social-campaigns-miglioricampagne-twitter-novembre-40-anni-del-piero-adp10x4/.
Il lavoro sui social network di MSF Italia è valso anche una menzione tra le noprofit più influenti in rete.
http://www.adnkronos.com/immediapress/ict/2014/11/05/indagine-blogmeterorganizzazioni-non-profit-social_Kx89iHty79wNB62qIYfoYN.html
Il 2014 ha visto anche il lancio del nuovo sito web istituzionale
www.medicisenzafrontiere.it che ha superato 1 milioni di visite totali, ed ha
portato un grande miglioramento, non solo quantitativo, ma anche qualitativo,
nella fruizione dei contenuti pubblicati e nelle interazioni con le persone
connesse online. La comunicazione sul sito web, i diversi webinars organizzati e i
numerosi sforzi dedicati ad accrescere il numero di followers e fan, ci hanno dato
la possibilità di avvicinarci a migliaia di persone, di interagire con loro
raccontando il lavoro quotidiano di MSF e quello in emergenze importanti come
Ebola e Gaza, spiegando le nostre attività e offrendo loro la possibilità di
supportare le persone che ne hanno bisogno.
5) Attività Strumentali - Raccolta fondi
Più sopra, al capitolo 3, è descritta la dinamica della Raccolta fondi nel corso del 2014 dal
punto di vista dei proventi. In questo capitolo si analizzano invece le spese per attività di
Raccolta fondi fatti nello stesso periodo.
Complessivamente essi ammontano a Euro 8.017.331, in aumento del 21% rispetto
all’anno precedente (Euro 6.603.609). Entrambi i dati includono anche la componente di
costo del lavoro sostenuta per le attività di Raccolta fondi. Nonostante l'aumento dei costi,
anche nel 2014 le attività di Raccolta fondi continuano ad avere un ottimo ritorno sugli
investimenti: per ogni euro investito in raccolta fondi, si raccolgono 6,3 euro. Tale
indicatore di efficienza pone la nostra Organizzazione tra le più virtuose; soprattutto in
considerazione del fatto che la quasi totalità dei fondi raccolti nel 2014 proviene da privati,
la cui attività di sensibilizzazione risulta più onerosa rispetto al reperimento di fondi
istituzionali.
La prima voce di spesa per importanza è rappresentata da oneri per Raccolta fondi da
individui, per Euro 4.099.823 (+26% rispetto al 2013); l’aumento è dovuto principalmente
al potenziamento di azioni volte ad acquisire donatori saltuari e donatori regolari, questi
ultimi soprattutto attraverso il rafforzamento dell’attività di dialogo su strada Il maggiore
investimento ha portato un buon risultato sia dal punto di vista delle donazioni raccolte che
dall’acquisizione di nuovi donatori regolari e saltuari. L’incremento di donatori attivi ha
conseguentemente richiesto un maggiore investimento, rispetto al 2013, per attività di
comunicazione.
Gli investimenti per la campagna “5 per 1000” sono stati pari a Euro 270.176: questi fondi
sono stati interamente sostenuti da Medici Senza Frontiere onlus, nel senso che i fondi da 5
per 1000 ricevuti dai contribuenti italiani sono stati, e saranno, interamente destinati a
finanziamento di progetti sul terreno, come dettagliato più sopra.
La promozione della Raccolta Fondi a favore di Medici Senza Frontiere onlus presso
Fondazioni e Aziende ha comportato spese per Euro 267.846; il decremento di circa 36.000
Euro è dovuto principalmente ad una ottimizzazione delle spese di comunicazione e di una
riduzione nell’attività di acquisizione. E’ importante ricordare che Medici Senza Frontiere
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
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onlus si è dotata di una policy etica di raccolta fondi da aziende e che si avvale di una
società specializzata per l’analisi e lo screening delle aziende potenzialmente donatrici.
Le spese associate alla promozione e alla gestione dei lasciti sono state pari a Euro
333.085. L’incremento di Euro 91.192 (pari al 38%) delle spese per raccolta fondi è dovuto
alla crescita del programma e al conseguente aumento del numero di pratiche gestite
rispetto all’anno precedente: al 31 dicembre 2014 sono 126 le successioni aperte; ne sono
state chiuse 84 nel corso dell’anno con una crescita delle pratiche chiuse pari al 7% rispetto
al 2013. Come dettagliato anche nella Nota Integrativa, la politica di Medici Senza Frontiere
onlus è di alienare appena possibile gli immobili ricevuti in donazione; anche nel 2014 la
situazione del mercato immobiliare ha reso più lenta e difficoltosa la vendita per carenza di
offerte, il che prolunga i tempi per i quali gli immobili restano in gestione a Medici Senza
Frontiere onlus. Nonostante ciò le minusvalenze e le plusvalenze generate dalle alienazioni
hanno dato un risultato sostanzialmente bilanciato, come si evince nel dettaglio della nota
integrativa.
Alla voce “attività ordinaria di promozione”, come richiesto dalle linee guida, viene
evidenziato il costo della campagna istituzionale. Il notevole incremento rispetto all’anno
precedente è dovuto principalmente alle attività preparatorie intraprese già nel corso del
2014 e legate alla campagna #milionidipassi che verrà lanciata a marzo 2015. Tale voce
include inoltre gli investimenti legati alle attività di sensibilizzazione relative alla emergenza
Ebola in Africa occidentale.
Nel 2014 sono state sostenute alcune spese eccezionali relative alla finalizzazione del
progetto volto alla sostituzione del database donatori. Tale investimento consentirà di
ottimizzare le attività di raccolta fondi, riducendo i costi di gestione dei donatori e
aumentando la rilevanza delle azioni di raccolta fondi.
Nel 2014, infine, la voce relativa alle spese per il personale della Raccolta fondi –
dipendenti e collaboratori – ha visto un aumento del 24% pari ad Euro 351.319. Questo è
dovuto alla combinazione di due fattori principali: il primo è relativo al potenziamento del
programma di Raccolta fondi di acquisizione donatori regolari tramite attività di dialogo
diretto in spazi pubblici, pari al 70% dello scostamento. Il secondo fattore è dovuto agli
avvicendamenti e ai rientri da congedi di maternità, oltre che l’effetto ad anno pieno di staff
arrivato nel corso del 2013.
6) Attività Strumentali – Supporto Generale
Questa categoria di spese comprende gli oneri di gestione e amministrazione
generale, non riconducibili quindi né ad attività istituzionali né ad attività di Raccolta fondi.
Complessivamente essi sono diminuiti dal 2013 al 2014 di circa 310.559 Euro. Tale
decremento si giustifica innanzi tutto con il termine dei lavori straordinari per l’allestimento
e il trasferimento nella nuova sede di Via Magenta, completato nella prima parte del 2013.
Nella Nota Integrativa si riporta il dettaglio analitico degli acquisti per servizi e consulenze.
Come specificato più sopra al paragrafo 3, fra gli oneri di supporto generale figurano anche
quelli riconducibili al funzionamento degli organi societari, in particolare Consiglio
Direttivo e Spese per la gestione dell’Associativo. Anche se in assoluto questi oneri
incidono marginalmente sui conti di Medici Senza Frontiere Onlus (in totale, circa 0,4%), si
ritiene opportuno dare ulteriori informazioni sulla loro evoluzione:
i)
per quanto riguarda le Spese per la gestione dell’Associativo, la voce di
maggiore peso è rappresentata dall’Assemblea Generale e del Forum di MSF
Italia: la prima si è svolta nel mese di aprile, in sede ordinaria; il secondo si è
svolto nel mese di novembre, nel quadro di un incontro più ampio, il secondo forum
di Medici Senza Frontiere onlus, un importante appuntamento che ha visto il
coinvolgimento, accanto ai soci, anche dello staff e dei volontari dei Gruppi MSF.
ii)
Come da statuto, l’assemblea ha deliberato la possibilità di riconoscere un
compenso al Presidente e ai membri del Collegio dei revisori e quindi dal
2013 Medici Senza Frontiere onlus sostiene questo costo. Per i relativi dettagli si
rinvia alla Nota Integrativa.
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
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7) La struttura e le risorse umane di Medici Senza Frontiere Onlus
Al perseguimento delle finalità istituzionali di Medici Senza Frontiere onlus concorrono tanto
una struttura professionale che una struttura volontaria.
7.1)
Lo Staff di Medici Senza Frontiere onlus
Medici Senza Frontiere onlus è organizzata in una Direzione Generale e quattro
Dipartimenti: Comunicazione, Raccolta fondi, Sviluppo Organizzativo,
Supporto alle operazioni.
La Direzione Comunicazione comprende le aree Public Awareness, Web and new
media, Pubblicazioni, nonché l’ufficio Stampa. Nel corso del 2015 sarà prevista una
riorganizzazione che coinvolgerà alcuni settori della Direzione.
La Direzione Raccolta fondi è organizzata in 4 settori in line: One off; Acquisizione
regolari; Grandi donatori; Servizio donatori e 3 in staff: Campagne e Progetti
speciali, Marketing Analyst, Programma Donatori regolari. All’inizio del 2015 sarà
prevista una riorganizzazione che coinvolgerà alcuni settori della Direzione.
La Direzione Sviluppo organizzativo comprende il settore Risorse Umane – Sede; il
settore Information Technology; il settore Servizi Generali; il coordinamento dei
Gruppi Locali
La Direzione Supporto alle operazioni comprende il responsabile Medico; il supporto
ai programmi internazionali; le Risorse Umane terreno.
Presso la sede di via Magenta c’è inoltre una struttura decentrata del OCB - Centro
Operativo Bruxelles - Belgio: la cellula operativa 2 (vedi anche punto 4.1 – 1.1)
La sede nazionale di Medici Senza Frontiere onlus è a Roma, in via Magenta, 5.
Inoltre, l’associazione ha un ufficio a Milano, in largo Settimio Severo, 4.
Nel corso del 2014 lo Staff di Medici Senza Frontiere onlus ha contato un totale di
60,9 “Full Time Equivalent”, dato solo di poco quindi variato rispetto ai 60
dell’esercizio precedente, se si esclude lo staff della cellula OCB e i rientri da
assenze per maternità.
7.2)
Le Strutture volontarie e territoriali di Medici Senza Frontiere onlus
La struttura professionale di MSF è affiancata da una rete di volontari che
collaborano tanto in gruppi locali, detti Gruppi MSF, che nelle sedi dell’Associazione.


Gruppi MSF: i gruppi locali di MSF Italia sono nati con lo scopo di divulgare
il mandato di MSF in ambito locale attraverso specifiche iniziative - con
l’eventuale coinvolgimento delle Istituzioni, del mondo accademico e di altre
Associazioni e Organizzazioni non profit - e di svolgere attività di
sensibilizzazione e di supporto alla Raccolta fondi. I gruppi sono aperti a
tutti, non solo al personale sanitario o con esperienza di terreno: a essi,
infatti, collaborano volontari che condividono i principi dell’associazione e
decidono di dedicare, senza alcun vincolo contrattuale, parte del proprio
tempo libero a Medici Senza Frontiere. I gruppi hanno anche uno o più
operatori umanitari di riferimento, la cui presenza è fondamentale per
organizzare testimonianze pubbliche e per mantenere un filo diretto tra le
attività del gruppo sul territorio e i beneficiari di MSF in loco. Quest’aspetto è
fondamentale perché costituisce un elemento altamente caratterizzante della
presenza di MSF sul territorio.
I gruppi MSF formalmente costituiti al 31 dicembre 2014 sono 13: a
questi si aggiunge il gruppo di Bari per cui si è deciso un prolungamento del
periodo di prova normalmente di durata 3-9 mesi per verifica dei requisiti per
la costituzione. A questa data, quindi, i Gruppi sono presenti nelle città
seguenti: Ancona; Bari; Bergamo; Bologna; Brescia; Firenze; Genova;
Milano; Napoli; Padova; Palermo; Roma; Torino; Verona.
Nel corso del 2014 i gruppi MSF, oltre a garantire una costante presenza sul
territorio, hanno organizzato o supportato importanti eventi di
sensibilizzazione e sostegno a MSF, fra questi:
mostra Urban Survivors - Maschio Angioino - Napoli - Marzo
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
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Festival Andersen - Sestri Levante - Giugno
Prova Generale Teatro Massimo - Palermo - Dicembre
circuito Proiezioni Mondovisioni - da Gennaio a Aprile
incontri/testimonianze - ebola - da Novembre a Dicembre
I Gruppi MSF sono coordinati da un team di due persone: la Coordinatrice
nazionale e l’Assistente gruppi, entrambe dello Staff nazionale.
I Gruppi MSF sono coordinati da un team di due persone: la Coordinatrice
nazionale e l’Assistente gruppi, entrambe dello Staff nazionale.
Nel corso del 2014, con l’obiettivo di aumentare la conoscenza dei volontari
sulle operazioni di MSF sono stati avviati degli incontri informativi/formativi
con il Direttore supporto operazioni e l’HOM di Missione Italia Cell 2.
A fine 2014 i Gruppi MSF potevano contare sull’apporto di circa 200
volontari.
Altre attività di volontariato:

Volontari progetto Feltrinelli: nel corso dell’anno è stata lanciata e gestita la
prima edizione di un progetto particolarmente ambizioso dal punto di vista
della mobilitazione di volontari, seppur per un breve periodo di tempo. Questi
volontari infatti hanno supportato l’azione di sensibilizzazione e raccolta fondi
di MSF in diversi punti vendita della catena di librerie “Feltrinelli”.
Specificamente, circa 2000 volontari sono stati coinvolti nella campagna
legata al programma. Diversi fra loro sono rimasti in contatto per possibili
attività di volontariato in futuro con MSF.

Infine, le sedi di Roma e Milano si avvalgono del supporto di “bénévoles”,
ovvero volontari che collaborano direttamente con gli uffici della Sezione. I
“bénévoles” sono persone che, a titolo volontario, dedicano parte del loro
tempo a MSF mettendo a disposizione le proprie competenze. Lo fanno
naturalmente con un impegno che cambia sulla base della propria
disponibilità, ma che è comunque tanto importante quanto apprezzato.
******************
Roma,13 marzo 2015
Medici Senza Frontiere onlus
Il Presidente
Loris De Filippi
Medici Senza Frontiere onlus – Bilancio 2014 - Relazione sulla Gestione
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