Cinquanta buoni motivi per preferire homo

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Cinquanta buoni motivi per preferire homo
Cinquanta buoni motivi per preferire homo comune al depravato
Se il segreto del plagio è l'occultamenn bestseller tira l'altro? Accade di rato, il ribaltamento della satira è il metoU
do ma le uscite di libri al traino del
do. Mister Gray verrebbe a prenderti con
successo della trilogia hot delle "Cinquanta sfumature di grigio" si moltiplicano.
Trenta milioni di copie vendute non possono non solleticare anche una rincorsa
satirica. A esplorare ironicamente il lato B
del libro di E. L. James è in arrivo "Cinquanta sbavature di Gigio" per Sperling &
Kupfer di Rossella Calabro, blogger e
copywriter milanese. L'uscita, come sempre più spesso capita nella letteratura al
femminile, è prima in ebook il 3 agosto, e
solo dopo in libreria.
Se come raccontava amara Rita
Hayworth, "gli uomini vanno a dormire
con Gilda, ma la mattina dopo si svegliano
con Rita", le lettrici della trilogia sadomaso della James si addormentano tra le
braccia virtuali del protagonista della trilogia dell'anno, il dominator mister Gray,
ma spesso si svegliano accanto a uno sgangherato Gigio.
La letteratura di cloni satirici è affollata. E Fantozzi di Monsù Travet è il figlio naturale. I graffi satirici del libro della Calabro al bestseller Mondadori cominciano
sin dalla copertina. Quella di "Cinquanta
sbavature di Gigio" è un falso satirico costruito fin nei dettagli: il titolo è un calambour dell'altro, il lettering è identico, e anche qui campeggia il nodo di una cravatta.
Non quello argenteo e ben serrato, promessa di lacci erotici e cappi di piacere,
della cover della E. L. James, ma il nodo
lento e sformato di un'improbabile cravatta rosa shocking su cui campeggia una
macchia di caffè. Più sbavatura di così. Ricalcato il numero magico della James: cinquanta. In questo caso è l'elenco dei buoni motivi per preferire senza esitazioni
l'uomo qualunque Gigio, all'uomo dei sogni Gray. La sfida è disperata. Ma catturerà
le lettrici sopravvissute a fatica ai reiterati colpi di bacino fremente, al labbro inferiore immancabilmente morso, e alle lingue inesorabilmente guizzanti delle 548
pagine della James.
l'autista o magari in elicottero? Con Gigio
ti tocca in motoretta anche al matrimonio
di un'amica. Gray è sempre in grisaglia?
Gigio in ciabatte e col pigiama sformato.
Grey è misterioso? Anche Gigio sa tenere
i segreti: non ha mai rivelato il motivo per
cui è incapace di azionare il tasto "on"
della lavatrice. Il perverso Gray serra e incatena? L'inconsapevole Gigio russa. E se,
solleticate dalle pagine hot della trilogia,
gli proponiamo di farci qualcosa che ci
spaventi davvero, ci chiede se abbiamo il
singhiozzo.
Il ribaltamento neorealistico delle "Cinquanta sbavature di Gigio" rischia di incrementare le vendite della trilogia? Con
pochi Gray e troppi Gigio in circolazione,
meglio continuare ad attrezzarsi con acrobatiche fantasie, o aderire mestamente al
monito della Calabro e accontentarci del
nostro compagno di lenzuola? Bisogno di
normalità e fantasticherie spericolate convivono da sempre. E il burlesque ne è la
concrezione addomesticata. Da Betty Page
a Dita von Teese, all'impiegata delle poste
con il corsetto stringato indossato sotto all'abito di tutti i giorni, un popolo di stripteseuse affolla i "tinelli maron" del pianeta.
Se nel soggiorno con angolo cottura il bicchiere gigante per le evoluzioni acquatiche proprio non c'entra, consolatevi: le manette foderate di pelouche rosa occupano
poco spazio. E dopo aver compulsato i cinquanta buoni motivi per tenersi strette le
comode sbavature di Gigio, non rischiamo
di sottovalutarlo. Diamo credito alle sue
fantasie. Non escludiamo che a nostra insaputa in pausa pranzo indossi la tuta in
lattice, magari con la collega d'ufficio. Frugando nelle borse della motoretta potremmo trovare persino un frustino. Sbavature
a parte, sarebbe un peccato non tenere
conto delle cinquanta, forse cento, sfumature di Gigio.
Cinzia Leone