2 convegno udine 10 ottobre 2015 michele corso
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2 convegno udine 10 ottobre 2015 michele corso
DONARE E RICEVERE GESTI E PENSIERI IN SALA OPERATORIA Udine 10 ottobre 2015 ORGANIZZAZIONE Modalità di preparazione del paziente, impiego di strumenti di monitoraggio cruento non routinari. Senso di inadeguatezza del personale rispetto alla «rarità» dell’evento Mancanza di un briefing tra tutte le equipes presenti e le professionalità coinvolte per definire : il capo equipe, i tempi chirurgici e i presidi richiesti Tempistiche chirurgiche differenti per lo stesso organo: tecniche differenti di preparazione dell’organo, presenza di personale in formazione, necessità di tutoraggio, teaching. Maggiore coinvolgimento dell’equipe infermieristica di sala con il coordinamento locale per pianificare l’orario di sala per il donatore, e le sedi di invio degli organi. Modalità informativa delle allocazioni: spesso solo telefonica senza nessun riscontro elettronico o cartaceo. Identificazione corretta del contenitore rispetto all’organo contenuto PRESIDI Difformità importanti negli strumenti chirurgici a disposizione delle equipes di prelievo nelle sale operatorie. Modalità di trasporto dei presidi medici e strumentario da parte delle equipe esterne: sterilità compromessa? Assenza di presidi importanti ritenuti indispensabili : defibrillatore sincronizzato con piastre intrapericardiche autoclavabili. Mancata formazione del personale nell’utilizzo di presidi che si utilizzano in emergenza. Catino sterile per seconda valutazione al banco Premisacca per liquido di perfusione Aspiratori di sala non sufficientemente capienti. Problematiche relative alle soluzioni fredde: Ghiaccio non sterile per il trasporto del graft non sempre disponibile Ghiaccio sterile non sempre disponibile. CRITICITÀ RILEVATE ALCUNE OSSERVAZIONI SULLA GESTIONE DEL GHIACCIO Problemi rilevati alla Rottura del Ghiaccio con il Martello: Possibili Frammenti di materiale PLASTICO di rivestimento che possono rimanere intrappolati nelle cavità anatomiche e nei vasi TRASPORTO E IMBALLAGGIO DEL GRAFT Confezionamento: modalità non uniforme nel confezionare i graft: Uso improprio del sacchetto per confezionare il graft. Qualità e Quantità del ghiaccio non sterile nei contenitori di trasporto Contenitori termici per il trasporto degli organi. Idoneità dei contenitori di trasporto rispetto al volume dell’organo prelevato. Registrazione del numero lotto delle sacche di perfusione per la tracciabilità loro CRITICITÀ RILEVATE DAL GRUPPO DI LAVORO… Confezionamento inadeguato del graft all’interno del contenitore, con rischio di creare lesioni da congelamento o da trauma all’organo prelevato CONFEZIONAMENTO ED IMBALLAGGIO Il progetto della creazione di una check list trova origine da un’esigenza comune rilevata dalle varie sedi di prelievo d’organo nel veneto. Creazione di un Gruppo di Lavoro per analizzare lo stato dell’arte prendendo in esame le singole unità sedi di prelievo enfatizzando le peculiarità, mettendo in evidenza le eventuali criticità. TRE GLI OBIETTIVI SPECIFICI: Creare una rete informativa tra le varie strutture sede di prelievo d’organo. Rendere il processo di prelievo uniforme Migliorare l’efficienza dell’intero processo FINALITA’ DELLA CHECK LIST : - Ottimizzare l‘Organizzazione - Contenere i Tempi di Sala Operatoria - Garantire la Qualità dell’attività chirurgica - Ridurre l’incidenza di possibili Eventi Avversi GRAZIE PER L’ATTENZIONE