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Gennaio 2017
Un cesto di fiori spirituali
per i nostri defunti
POLETTI TERESA
Bergomi Anna (gommista di Lodi) ............................................ 150
MAIOCCHI LUIGI
La moglie Emma .................................................................... 200
POZZI ANTONIO E MARIO
La sorella Pinuccia ................................................................. 1050
PER RIFLETTERE UN PO’…
Cosa ci insegnano i nonni
N.N. in memoria della moglie Mariuccia .............................. 1000
Un uomo vecchio
A.F. in memoria di Don Ferruccio Ferrari ......................................... 20
Un uomo di 92 anni, vestito ordinatamente che curava molto l’aspetto, si stava trasferendo in una casa
per anziani.
Sua moglie, di 70 anni, era morta di recente e lui si
era visto in necessità di lasciare la sua casa.
Dopo un’attesa di varie ore alla reception, gentilmente sorrise quando gli dissero che il suo appartamentino era pronto.
Rassegnato e contento camminava lento verso
l’ascensore, usando, naturalmente, il suo bel bastone. Io lo accompagnavo descrivendogli l’appartamento.
“Mi piace molto”, disse, con l’entusiasmo di un
bambino che sta per ricevere un nuovo giocattolo.
“Signore, lei non l’ha ancora visto, aspetti un momento, che quasi ci siamo”.
“Questo non ha niente a che vedere”, risponde.
“La felicità io la scelgo volta per volta. Se mi piace
o no l’appartamento, non dipende dai mobili o dalla
decorazione, ma da come io decido di vederlo e già
ho deciso nelle mia mente che mi piacerà l’appartamento! E’ una decisione che prendo ogni mattina
quando mi alzo”.
“Io posso scegliere: trascorrere il giorno in camera
ripensando a tutte le mie difficoltà con le parti del
mio corpo che non funzionano, o posso alzarmi e
ringraziare Dio per quelle parti che, ancora, stanno
bene. Ogni giorno è un regalo e poiché posso aprire
gli occhi, mi infilerò nel nuovo giorno con tutti i momenti felici che ho goduto durante la vita”.
(Bruno Ferrero)
Il bambino e il vecchio
Disse il bambino:” A volte lascio cadere il cucchiaio”.
Disse il vecchio:” Succede spesso anche a me”.
Il bambino sussurrò: “Ho bagnato i pantaloni”.
“Lo faccio anch’io” sorrise il vecchietto.
Disse il bambino: “Io piango spesso”.
Il vecchio annuì: “Anch’io”.
“Ma la cosa peggiore di tutte”, disse il bambino, “è
che nessuno presta attenzione a me”.
In quel momento sentì il calore di una vecchia mano
rugosa sulla sua manina paffuta.
“So cosa vuoi dire”, disse il vecchietto.
(Shel Silverstein)
Dall’inizio alla fine, la vita è fragile…
17 gennaio: festa patronale di Sant’Antonio Abate
Nella scelta di Antonio l’inizio
di un nuovo cammino evangelico
Era attorno all’anno 270 quando
Antonio, diciottenne, si inoltrava
nella solitudine del deserto per
obbedire a una chiamata che gli
giungeva direttamente dall’ascolto della Parola di Dio.
Nella chiesa del villaggio, mentre si sentiva attratto dal desiderio
di imitare gli apostoli, che avevano lasciato tutto per seguire Cristo,
e dall’esempio dei primi credenti,
che vendevano i loro beni, perché
fossero distribuiti ai poveri, fu
proclamato il Vangelo: “Se vuoi
essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e
avrai un tesoro nel cielo; poi vieni
e seguimi” (Matteo, 19, 21). Antonio si sentì interpellato personalmente. Era l’inizio di un nuovo
cammino evangelico, che avrebbe
dato vita al monachesimo, e di
quella “pluriformità dell’azione
dello Spirito, mediante la quale la
Chiesa […] vive la sua missione
nel mondo”. Questa affermazione
della lettera “Iuvenescit ecclesia”
(cfr. n. 8 ), invita a ripercorrere
la storia della Chiesa, particolarmente ricca al riguardo.
Nella scelta di Antonio del deserto non appare alcuna pretesa
di riforma della Chiesa, neppure quella di mettersi in qualche
modo a suo servizio. Era mosso
soltanto dal bisogno impellente di
rispondere al Vangelo. Tuttavia la
sua solitudine si popolò presto di
discepoli e di persone che ricor-
revano a lui per un consiglio, un
aiuto. La sua paternità si dilatò
ben oltre il deserto.
Quando lo lasciò la prima
volta, nel 311, fu per recarsi ad
Alessandria, attratto dal martirio,
reso possibile dalla persecuzione
suscitata da Diocleziano e Massimiano. Non gli fu concessa la
morte, ma fu d’aiuto ai martiri:
li servì, li assistette nei processi,
li sostenne con la sua parola (cfr.
Vita Antonii, 46). Tornò ad Alessandria una seconda volta, a 87
anni, su richiesta del vescovo Serapione, in assenza di Atanasio in
esilio, per difendere l’ortodossia
della fede minacciata dagli ariani
(cfr. Vita Antonii, 69). La sua vita
risulta pienamente a servizio della Chiesa. Antonio non è soltanto
padre dei monaci, ma un vero padre della Chiesa. Il solitario è divenuto uomo-Chiesa. La parabola
del suo cammino ha raggiunto il
suo compimento.
15 gennaio 1917
15 gennaio 2017
100 anni
Buon compleanno
mamma Carla
da Angela ed Enrico.
i nipoti Ilaria, Nico
e Chiara
i carissimi pronipoti
Giada, Giorgia e Lorenzo.
Ti siamo vicini con tutto
il nostro affetto.
TANTI AUGURI!
A. e G. in ricordo dei loro genitori ......................................... 1000
Offerte Dicembre
OPERE PARROCCHIALI
N.N. per bambini bisognosi ...................................................... 50
Famiglia C.P. per Caritas Parrocchiale ..................................... 200
Coro Angel’s Singers ................................................................ 50
Famiglia Danelli Giuseppe ...................................................... 50
F.G. per pane Sant’Antonio ...................................................... 10
N.N. .......................................................................................... 230
Croce Bianca ........................................................................... 200
U.D.C.S. per le persone bisognose ........................................... 300
Angela e Enrico per i 100 anni di mamma Carla...................... 300
Angela e Enrico per i 100 anni di mamma Carla (Caritas Parrocchiale) 100
R.T.L.D. .................................................................................... 580
I genitori di Laura e Giancarlo ................................................. 250
Famiglia Albertini Luigi ......................................................... 200
Famiglia Albertini Luigi ´Caritas Parrocchiale) ..................... 100
Bagnaschi Antonio e Cai Antonietta ...................................... 100
C.A.V. ..................................................................................... 1000
G. e F. per rinnovo promesse matrimoniali ................................ 50
N.N. (in monetine) ...................................................................... 20
Le sorelle .................................................................................. 360
Rusconi Vittorio e Luisella ....................................................... 300
Pasetti Maria Rosa e Gianni ....................................................... 50
Giacomo e Vittorio ................................................................... 200
Savarè Raffaele e Maria Rosa ................................................... 500
Gruppo Shalom ....................................................................... 100
Classi Quinte A, B, C, Scuola Primaria “Morzenti” ................. 115
Buste di Natale (n. 96) ........................................................... 4615
CHIESA DI SAN BARTOLOMEO
Famiglia Albertini Luigi ..........................................................100
CHIESUOLO
N.N. .......................................................................................... 500
CAPPELLA DELL’OSPEDALE
Offerte da celebrazioni ........................................................... 991
ORATORIO SAN LUIGI
F.G. per APE .............................................................................. 10
CASA DI RIPOSO E CENTRO DIURNO
Oppizzi Giuuseppina ................................................................ 200
L.Te ........................................................................................... 100
F.R. ............................................................................................. 50
Le figlie ricordano la loro mamma ............................................ 50
N.N. ricorda Renata Baggi .......................................................... 50
N.N. .......................................................................................... 100
Cristina e Patrizia in memoria di papà Luciano ...................... 500
N.N. in memoria della moglie Mariuccia .................................... 1000
Le suore .................................................................................... 150
Famiglia Danelli ........................................................................ 50
Rita Filippi Boschetti e famiglia ............................................. 100
Paolo ricorda gli amici: Enrico, Luigi, Emilio ........................... 50
La figlia per l’anniversario della morte di Lunghi Vittoria ....... 50
N.N. a ricordo di Bagnaschi Pietro ........................................... 70
Maria .......................................................................................... 15
N.N. ........................................................................................... 150
Annella ..................................................................................... 250
Giovanna Bersani: grazie dott.ssa Boeri ................................... 50
Don Bassiano Travaini ............................................................... 85
Don Davide Daccò ...................................................................... 65
“Store House” Adele, Angelo, Raffaele, Elisa: .......... 160 pandoro
“Centro Moda Cantoni” ............................................. 20 panettoni
LETTO DEGENZA: Pinuccia in memoria dei fratelli
Pozzi Antonio e Mario ........................ 1200