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Pagina 5 Gennaio 2017 Un cesto di fiori spirituali per i nostri defunti POLETTI TERESA Bergomi Anna (gommista di Lodi) ............................................ 150 MAIOCCHI LUIGI La moglie Emma .................................................................... 200 POZZI ANTONIO E MARIO La sorella Pinuccia ................................................................. 1050 PER RIFLETTERE UN PO’… Cosa ci insegnano i nonni N.N. in memoria della moglie Mariuccia .............................. 1000 Un uomo vecchio A.F. in memoria di Don Ferruccio Ferrari ......................................... 20 Un uomo di 92 anni, vestito ordinatamente che curava molto l’aspetto, si stava trasferendo in una casa per anziani. Sua moglie, di 70 anni, era morta di recente e lui si era visto in necessità di lasciare la sua casa. Dopo un’attesa di varie ore alla reception, gentilmente sorrise quando gli dissero che il suo appartamentino era pronto. Rassegnato e contento camminava lento verso l’ascensore, usando, naturalmente, il suo bel bastone. Io lo accompagnavo descrivendogli l’appartamento. “Mi piace molto”, disse, con l’entusiasmo di un bambino che sta per ricevere un nuovo giocattolo. “Signore, lei non l’ha ancora visto, aspetti un momento, che quasi ci siamo”. “Questo non ha niente a che vedere”, risponde. “La felicità io la scelgo volta per volta. Se mi piace o no l’appartamento, non dipende dai mobili o dalla decorazione, ma da come io decido di vederlo e già ho deciso nelle mia mente che mi piacerà l’appartamento! E’ una decisione che prendo ogni mattina quando mi alzo”. “Io posso scegliere: trascorrere il giorno in camera ripensando a tutte le mie difficoltà con le parti del mio corpo che non funzionano, o posso alzarmi e ringraziare Dio per quelle parti che, ancora, stanno bene. Ogni giorno è un regalo e poiché posso aprire gli occhi, mi infilerò nel nuovo giorno con tutti i momenti felici che ho goduto durante la vita”. (Bruno Ferrero) Il bambino e il vecchio Disse il bambino:” A volte lascio cadere il cucchiaio”. Disse il vecchio:” Succede spesso anche a me”. Il bambino sussurrò: “Ho bagnato i pantaloni”. “Lo faccio anch’io” sorrise il vecchietto. Disse il bambino: “Io piango spesso”. Il vecchio annuì: “Anch’io”. “Ma la cosa peggiore di tutte”, disse il bambino, “è che nessuno presta attenzione a me”. In quel momento sentì il calore di una vecchia mano rugosa sulla sua manina paffuta. “So cosa vuoi dire”, disse il vecchietto. (Shel Silverstein) Dall’inizio alla fine, la vita è fragile… 17 gennaio: festa patronale di Sant’Antonio Abate Nella scelta di Antonio l’inizio di un nuovo cammino evangelico Era attorno all’anno 270 quando Antonio, diciottenne, si inoltrava nella solitudine del deserto per obbedire a una chiamata che gli giungeva direttamente dall’ascolto della Parola di Dio. Nella chiesa del villaggio, mentre si sentiva attratto dal desiderio di imitare gli apostoli, che avevano lasciato tutto per seguire Cristo, e dall’esempio dei primi credenti, che vendevano i loro beni, perché fossero distribuiti ai poveri, fu proclamato il Vangelo: “Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi” (Matteo, 19, 21). Antonio si sentì interpellato personalmente. Era l’inizio di un nuovo cammino evangelico, che avrebbe dato vita al monachesimo, e di quella “pluriformità dell’azione dello Spirito, mediante la quale la Chiesa […] vive la sua missione nel mondo”. Questa affermazione della lettera “Iuvenescit ecclesia” (cfr. n. 8 ), invita a ripercorrere la storia della Chiesa, particolarmente ricca al riguardo. Nella scelta di Antonio del deserto non appare alcuna pretesa di riforma della Chiesa, neppure quella di mettersi in qualche modo a suo servizio. Era mosso soltanto dal bisogno impellente di rispondere al Vangelo. Tuttavia la sua solitudine si popolò presto di discepoli e di persone che ricor- revano a lui per un consiglio, un aiuto. La sua paternità si dilatò ben oltre il deserto. Quando lo lasciò la prima volta, nel 311, fu per recarsi ad Alessandria, attratto dal martirio, reso possibile dalla persecuzione suscitata da Diocleziano e Massimiano. Non gli fu concessa la morte, ma fu d’aiuto ai martiri: li servì, li assistette nei processi, li sostenne con la sua parola (cfr. Vita Antonii, 46). Tornò ad Alessandria una seconda volta, a 87 anni, su richiesta del vescovo Serapione, in assenza di Atanasio in esilio, per difendere l’ortodossia della fede minacciata dagli ariani (cfr. Vita Antonii, 69). La sua vita risulta pienamente a servizio della Chiesa. Antonio non è soltanto padre dei monaci, ma un vero padre della Chiesa. Il solitario è divenuto uomo-Chiesa. La parabola del suo cammino ha raggiunto il suo compimento. 15 gennaio 1917 15 gennaio 2017 100 anni Buon compleanno mamma Carla da Angela ed Enrico. i nipoti Ilaria, Nico e Chiara i carissimi pronipoti Giada, Giorgia e Lorenzo. Ti siamo vicini con tutto il nostro affetto. TANTI AUGURI! A. e G. in ricordo dei loro genitori ......................................... 1000 Offerte Dicembre OPERE PARROCCHIALI N.N. per bambini bisognosi ...................................................... 50 Famiglia C.P. per Caritas Parrocchiale ..................................... 200 Coro Angel’s Singers ................................................................ 50 Famiglia Danelli Giuseppe ...................................................... 50 F.G. per pane Sant’Antonio ...................................................... 10 N.N. .......................................................................................... 230 Croce Bianca ........................................................................... 200 U.D.C.S. per le persone bisognose ........................................... 300 Angela e Enrico per i 100 anni di mamma Carla...................... 300 Angela e Enrico per i 100 anni di mamma Carla (Caritas Parrocchiale) 100 R.T.L.D. .................................................................................... 580 I genitori di Laura e Giancarlo ................................................. 250 Famiglia Albertini Luigi ......................................................... 200 Famiglia Albertini Luigi ´Caritas Parrocchiale) ..................... 100 Bagnaschi Antonio e Cai Antonietta ...................................... 100 C.A.V. ..................................................................................... 1000 G. e F. per rinnovo promesse matrimoniali ................................ 50 N.N. (in monetine) ...................................................................... 20 Le sorelle .................................................................................. 360 Rusconi Vittorio e Luisella ....................................................... 300 Pasetti Maria Rosa e Gianni ....................................................... 50 Giacomo e Vittorio ................................................................... 200 Savarè Raffaele e Maria Rosa ................................................... 500 Gruppo Shalom ....................................................................... 100 Classi Quinte A, B, C, Scuola Primaria “Morzenti” ................. 115 Buste di Natale (n. 96) ........................................................... 4615 CHIESA DI SAN BARTOLOMEO Famiglia Albertini Luigi ..........................................................100 CHIESUOLO N.N. .......................................................................................... 500 CAPPELLA DELL’OSPEDALE Offerte da celebrazioni ........................................................... 991 ORATORIO SAN LUIGI F.G. per APE .............................................................................. 10 CASA DI RIPOSO E CENTRO DIURNO Oppizzi Giuuseppina ................................................................ 200 L.Te ........................................................................................... 100 F.R. ............................................................................................. 50 Le figlie ricordano la loro mamma ............................................ 50 N.N. ricorda Renata Baggi .......................................................... 50 N.N. .......................................................................................... 100 Cristina e Patrizia in memoria di papà Luciano ...................... 500 N.N. in memoria della moglie Mariuccia .................................... 1000 Le suore .................................................................................... 150 Famiglia Danelli ........................................................................ 50 Rita Filippi Boschetti e famiglia ............................................. 100 Paolo ricorda gli amici: Enrico, Luigi, Emilio ........................... 50 La figlia per l’anniversario della morte di Lunghi Vittoria ....... 50 N.N. a ricordo di Bagnaschi Pietro ........................................... 70 Maria .......................................................................................... 15 N.N. ........................................................................................... 150 Annella ..................................................................................... 250 Giovanna Bersani: grazie dott.ssa Boeri ................................... 50 Don Bassiano Travaini ............................................................... 85 Don Davide Daccò ...................................................................... 65 “Store House” Adele, Angelo, Raffaele, Elisa: .......... 160 pandoro “Centro Moda Cantoni” ............................................. 20 panettoni LETTO DEGENZA: Pinuccia in memoria dei fratelli Pozzi Antonio e Mario ........................ 1200