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KIDDYCAR KIDDYCAR KIDDYCAR KIDDYCAR
KIDDYCAR – C’est Drôle
(Rai Trade – giugno 2009)
C’est Drôle è il primo singolo estratto dal nuovo album dei Kiddycar Sunlit Silence, in
uscita per Rai Trade a settembre 2009.
Dodici brani per un viaggio intimo e solenne attraverso un disco ombroso e
policromo al tempo stesso, in cui muoversi con leggerezza tra composizioni e testi
che evocano dimensioni estatiche e contemplative, piccole ossessioni sempre sul
punto di sfuggire dalle labbra e sogni che incantano e si dissolvono attraverso lo
sguardo di un bambino. Un disco che è sostenuto da ritmiche sofisticate, prodotte da
un utilizzo dell’elettronica minimo e attento, incentrato sull’uso di sequenze frutto di
un’accurata ricerca che spazia tra il sound degli anni ’70 e ’80.
C'è grande attenzione per l'aspetto compositivo in Sunlit Silence, sia sul piano armonico che su quello melodico, in
un intreccio di note mai elusive ma puntuali ed efficaci, che squarciano il silenzio con grazia attraverso soluzioni
sempre diverse. Riferimenti e citazioni che fluttuano nello spazio e nel tempo con sorprendente disinvoltura, là
dove sequencers à la Kraftwerk incontrano e avvolgono chitarre à la Morricone, intrecci di violoncello e pianoforte
di matrice classica scivolano verso cembali e chitarre seventy pop mentre la voce di Valentina Cidda è il fil rouge
che attraversa tutto il disco con un cantato evocativo, sussurrato, che traccia con leggerezza confini e con uguale
delicatezza li infrange.
Particolare attenzione è stata rivolta anche per la scelta dell'artwork di copertina, un'immagine dell'incredibile
pittore iperrealista Gottfried Helnwein (www.helnwein.com) che ha concesso gratuitamente l'utilizzo della sua opera
dopo aver ascoltato la musica dei Kiddycar.
Risultato di un intero anno di lavoro, questo album nasce sotto “un cielo famelico che dondola sopra l’abisso”, in un
“soleggiato silenzio” interrotto e attraversato da queste dodici tracce per poi risolversi col suono della pioggia che
resta, leggera e insinuante, alla fine del viaggio.
LA BAND - storia
Dopo una prima uscita ufficiale con l’EP Small Things
pubblicato da Minuta Records (Svizzera), e la presentazione
dei video dei brani “Your Desert” e “Girogirotondo” (Special
Guest Andrea Chimenti), nel 2007 esce in Italia il primo
album
della
band
Forget
About
(Seahorse
Recordings/Goodfellas) che, accolto con grande entusiasmo
dalla critica, consente ai Kiddycar di essere subito inseriti
all’interno della rubrica “Scommettiamo su” in Home Page di
MTV per la durata straordinaria di due settimane.
Ad ottobre dello stesso anno i Kiddycar realizzano il brano
“You Save Me From Understanding More” in collaborazione
con Paolo Messere dei Blessed Child Opera, pubblicato
nella compilation Silber Sound of Halloween dalla Silber
Records, U.S.A.
A novembre 2007, Forget About è licenziato in Giappone dalla Xtal Records di Tokyo. Intanto i videoclip di “Human
Logic” e ”Dit de l’amour” entrano a far parte della rosa dei finalisti al P.I.V.I. (Premio Italiano Videoclip Indipendente)
di Milano. Radio Rai 1 inserisce i Kiddycar in rotazione nella propria playlist, mentre a dicembre il gruppo è ospite
di Village (Radio Rai 1), per un live e un’intervista in diretta.
Il 13 dello stesso mese la band presenta, nell’ambito del Performing Media Lab (festival di arti multimediali diretto
da Carlo Infante) presso il Teatro di S. Giovanni Valdarno, il videoclip del brano “Human Logic” (già finalista al
P.I.V.I.), realizzato da Almasen Artisti Associati (Fernando Maraghini e Maria Erica Pacileo
http://www.almasen.it/index_it.htm) e girato a Berlino nel settembre 2007 con il sostegno della “Berlinische
Galerie”.
Il 24 Dicembre esce l’LP How This Word Resounds (vinile 33 giri in edizione limitata, 500 copie numerate a mano),
realizzato dai Kiddycar con l’artista Christian Rainer e pubblicato da Fridge Records, distribuzione Goodfellas
(distribuzione digitale Seahorse Recordings).
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Da Gennaio 2008 Forget About è distribuito anche nella Svizzera francese dalla Phenix Records. Nello stesso
mese i Kiddycar con Christian Rainer sono segnalati nella Home Page di MTV e l’LP How This Word Resounds è
proposto in ascolto in esclusiva sul portale per una settimana.
Inoltre il video di “Dit de l’amour” (brano d’apertura dell'LP) è trasmesso da All-Music.
A Febbraio 2008 Radio Rai 1, Radiounomusica, propone i Kiddycar sul player online del sito Eurosonic.net. tra gli
artisti che considera il meglio delle sue scelte di musica italiana; Eurosonic è un organismo che fa parte dell' EBU,
Unione delle radio pubbliche europee di cui Radio1 è parte attiva.
Il 7 Marzo 2008 i Kiddycar sono invitati dalla RAI a tenere un concerto in diretta dall’Auditorium della storica sala A
del centro RAI di Via Asiago a Roma per i concerti del venerdì sera, inaugurando, in quella occasione, una nuova
veste del loro live set che prevede l'inserimento un trio di archi (due violini e un violoncello).
Ad Aprile i Kiddycar sono invitati dall'Istituto di Cultura Italiana di Bucarest a tenere un concerto nella capitale
rumena.
Nel frattempo anche il video di “Your Desert” entra in rotazione su All Music. Così come, poco dopo, anche tutti gli
altri quattro i video, mentre quello di “Dit de l'amour” viene espressamente richiesto da MTV.
Il video di “Human Logic” viene trasmesso in diretta televisiva su Rai 2 durante la puntata di Scalo 76 del 3 maggio
2008 ed è uno dei tre videoclip a entrare in finale su quattromila partecipanti. Lo stesso videoclip viene
nuovamente presentato e trasmesso in diretta televisiva su Rai 2 durante l’ultima puntata di Scalo 76 del 31
Maggio 2008.
Ospiti a LA3 TV in diretta, i Kiddycar presentano i video di “Human Logic” e “Dit de l'amour” anche in questo
contesto.
Sempre “Human Logic”, in una nuova versione, diventa la colonna sonora del video realizzato da Atlantide
Audiovisivi, per la regia di Mario Alves Rebehy, in relazione al progetto dello scrittore Paulo Coelho che per il suo
libro, “La strega di Portobello”, invita videomakers di tutto il mondo a girare filmati ispirati ai capitoli del suo libro per
poi ricavarne un lungometraggio a mosaico.
Il video è stato scelto tra migliaia di altri e, oltre a essere entrato a far parte della rosa dei finalisti, viene trasmesso
Sabato 9 e domenica 10 agosto 2008 sulla CNN International, all’interno della trasmissione Spirit of Storytellings,
durante l'intervista con lo scrittore brasiliano che, per l'occasione, presenta il suo progetto. Inoltre, per interpretare
il ruolo di Atena, la strega di Portobello, viene scelta la cantante/attrice Valentina Cidda, voce dei Kiddycar.
“Girogirotondo” (bonus track di Forget About feat. Andrea Chimenti) è stato utilizzato per il documentario di Davide
Barletti Diario di Uno Scuro (www.cinemaitaliano.info/diariodiunoscuro).
Recentemente i Kiddycar hanno firmato un remix per la band Ceca Miou Miou (www.myspace.com/mioumiou) per
il brano “Sublime” incluso nell’album di remix Électronique /MiouMixes/ uscito nella Repubblica Ceca a dicembre
2008 e in Giappone a Gennaio 2009.
Hanno partecipato al progetto, insieme ai Kiddycar, B.Fleischmann, Montag, aus, Lullatone, FilFla, Sawako,
Moskitoo, Balún e altri.
Nel 2009 i Kiddycar firmano un contratto con Rai Trade per la pubblicazione del nuovo album Sunlit Silence in
uscita a settembre.
La BBC d Bristol (Uk) contatta i Kiddycar e presenta il 4 Aprile 2009 il brano “Trust” all'interno della trasmissione
“Introducing”, parlando della band come una delle nuove realtà Europee da seguire con maggior attenzione.
DISCOGRAFIA
(EP): Small Things - Minuta Records (Switzerland)
(AAVV): "Minuta: Online classics 2001" - Minuta Records (Switzerland)
(CD): Forget about - Seahorse Recordings (Italy)
(AAVV): "Silber sounds of Halloween" - Silber Records (U.S.A.)
(CD): "Forget About" - Japanese version) Xtal Records (Japan)
(LP): "How this word resounds" - Fridge Records (Italy)
LINKS
www.kiddycar.it
www.raitrade.com
www.promorama.it
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PRESS QUOTES
Su FORGET ABOUT
“Kiddycar è lo sguardo del fanciullo che si posa sulla musica. È l'atteggiamento scanzonato e innocente di
quattro musicisti italiani che da una cultura varia, eterogenea e poliedrica sintetizzano un suono nuovo,
suadente e delicato, elettronico e acustico al tempo stesso. È un progetto che guarda alla sperimentazione,
all'avanguardia e alla musica classica, nel sottile equilibrio delle esperienze di quattro anime colte e curiose.” MTV (che ha dedicato loro per due settimane la rubrica "Scommettiamo Su")
“A mollo tra la Kazu Machino della generazione di Misery is a Butterfly, Beth Gibbons dei Portishead di Dummy
e Louise Rhodes dei Lamb. Ma la voce di Valentina Cidda non ha nulla da temere rispetto ai pezzi da novanta di
cui sopra.” - RUMORE
“Basterebbe il romanticismo ben orchestrato di "Time" per convincere anche gli scettici sulla bontà della
proposta musicale dei Kiddycar. Un suono personale che sa prendere in ugual misura dalla malinconia artica
dei Mum, dalla canzone d'autore straziante di Maximilian Hecker e dal pop senza tempo di Serge Gainsbourg.” ROCKERILLA
“L'elettronica è amministrata con cura, mai semplice sostegno per gli arrangiamenti e mai puramente colore
strumentale, la scrittura pop intriga e si rende accattivante, sfociando talvolta nella canzone d'autore...Un bel
disco, ben suonato e ben prodotto. E soprattutto ben scritto.” - IL MUCCHIO
“Le parti acustiche si abbinano con eleganza a quelle elettroniche creando un sound che se da una parte è
caratterizzato dagli spigolosi toni tipici dell'elettronica, dall'altro viene smussato dalla delicatezza acustica che
dona all'album atmosfere dolci e sussurrate, sempre cariche di drammaticità e di un intensità emotiva che
difficilmente si affievolisce durante l'ascolto.” - ROCKLINE
“Innegabile l'abilità che si esprime attraverso molti livelli e molte strategie a tratti riconoscibili del pop
anglosassone degli ultimi dieci anni, ma che si libera da qualsiasi definizione superficiale, grazie ad un notevole
potere di sintesi e ad un'attitudine di tipo orchestrale davvero molto rara.” - INDIE-EYE
“E' neve sporca quella che cade copiosa nota dopo nota, ovattando e (de)stabilizzando i nostri (in)sicuri approdi
dell'anima. E' il bianco e nero della vita, è la consapevolezza nel comprendere che la Human Logic "...is
wrong...".” - ROCKSHOCK
“Forget About è la sintesi stilistica di un gruppo fortemente coeso, sicuro, che respira e restituisce classe
cristallina.” - KRONIC
“Il loro spirito è pop, ma il loro pregio è quello di riuscire a non banalizzarlo mai. Il tratto comune che unisce e
regge lo scorrere dei brani è la voce della Cidda, anzi il suo cantato: una voce delicata, novembrina,
impreziosita da una lieve velatura che non la rende del tutto limpida e che emerge nei brani più sussurrati come
"Can i have your desert please?" ma soprattutto "Ame et peau", sensuale e riflessiva perla esistenzialista del
disco.” - MESCALINA
“Colonna sonora ufficiale dell'autunno che si avvicina…” - SENTIREASCOLTARE
“Forget About è un'opera prima consistente e moderna...i Kiddycar sono una band da ascoltare e Forget About
un lavoro che con garbo e intelligenza si guadagna un posto in prima file tra le nuove produzioni.” MUSICBOOM
“Le soluzioni che la band adotta per gli arrangiamenti delle proprie ballate, vagamente inquietanti e deviate, li
avvicinano spesso a realtà della musica continentale quali Múm, B. Fleischmann (così come a tutto il versante
più sconsolato e cupo della Morr Music), ed, a tratti, al trip hop più umorale.” - ONDAROCK
“La musica che esce fuori da questo Forget About è l'intima colonna sonora di un sogno metropolitano sepolto
di petali bagnati di rugiada, è il tuo sguardo fuori dal finestrino, mentre cerchi di convincerti che il mondo un po'
ti somiglia, prima di rassegnarti che non lo fa quasi mai. La voce di Valentina è sempre dimessa, magicamente
soffusa, monocorde, un ultimo soffio ad appannarsi sul vetro che ci separa dal mondo…” - LOSTHIGHWAYS
“Fiori che tappezzano tunnel. Viaggi su automobili a pedali, colorando di leggerezza, e piccoli dettagli a dare
senso a un'esistenza altrimenti assurda. Acustica ed elettronica insieme e sottovoce. Con l'avanzare
microfilmico di rarefatte basi lunari. E' tanto discreto se si ascolta sbadatamente quanto intimo ed osmotico se si
abbassano le barriere e si allungano gli sguardi.” - ROCKIT