atp diary - ArtVerona

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i6 — Cristiano Seganfreddo alla ricerca
della qualità #ArtVerona
"Qualità è una parola avversa e scivolosa. Retrò e senza protezioni altre. E proprio qualità, nella
sua secchezza propositiva, è il tema di questa sesta edizione di i6."
se!embre 25, 2015
Elena Bordignon
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Stefano Ogliari Badessi (S.O.B.), Earth450, 2015, installazione sferica intera!iva di plastica e aria,
diametro 2 m, de!aglio, Courtesy Zoe Impresa Sociale, Credit Funfe!i Pic
—
Dalla strabustata parola Independent a semplicemente una sigla, i6: i, come spazi indipendenti italiani, 6, come sesta edizione. ArtVerona
conta anche quest’anno la sezione dedicata alle realtà “periferiche’ – da intendere sia letteralmente che come metafora – del nostro paese.
Una sezione della fiera – “un’area dove la fiera non guadagna nulla”, ribadisce il curatore del format, Cristiano Seganfredo – che per questa
edizione si è deciso di concentrare in un unico padiglione, e di limitare il numero dei selezionati; scelte motivate per “proporre un progetto
sempre più affinato, di qualità”. “Qualità”, ribadita anche nel tema scelto per quest’anno, come ci spiega il curatore nell’intervista che segue.
Il format di i6, a cura di Cristiano Seganfreddo, ospita gratuitamente in fiera 16 tra associazioni e collettivi: Art Company, Milano;
Atipografia, Arzignano (VI); BOCS, Catania; Centrale di Fies, Dro (TN); Connecting Cultures, Milano; Fondazione Collegio Artistico Angelo
Venturoli, Bologna; Il Metodo Salgari, Feltre (BL); La Società dello Spettacolo, Assisi (PG); Love Difference, Biella; Lungomare, Bolzano; Site
Specific, Scicli (Rg); Print About Me, Torino; Shape, Bologna; Spazi Indecisi, Forlì; Utilità Manifesta, Terni e ZOE, Lodi.
Per il secondo anno consecutivo in palio per la realtà con la progettualità più rispondente al tema “Qualità”: 2000 euro messi a disposizione
da Amia Verona S.p.A., Azienda Multiservizi di Igene Ambientale da sempre sensibile alle politiche legate all’eco sostenibilità e un
approfondimento nella rubrica FOCUS del numero di Novembre di Artribune.
Segue l’intervista e un breve testo di Cristiano Seganfreddo.
QUALITÀ è una parola avversa e scivolosa. Retrò e senza protezioni altre. E proprio QUALITÀ, nella sua secchezza propositiva, è il tema
di questa sesta edizione. E quello che troverete: progetti di qualità. Consapevoli, forti, costruiti, veri. spesso inediti. Determinati a fare
e diventare qualcosa. A costruire e non ad inaugurare. A manutentare il proprio presente e spesso quello delle proprie comunità di
riferimento. Da Nord a Sud. Provenienti da luoghi decentrati, periferici, spesso senza prospettiva.
Independents, il format ideato per ArtVerona nel 2010, negli anni è stato seguito e riprodotto anche ad altre latitudini. Per fortuna. Il
che fa capire l’emergenza positiva che era stata posta dalla prima edizione. Non solo e non tanto la qualità progettuale, ma anche la
volontà di manifestare un’energia vitale e artistica che supera le condizioni avverse di partenza. i6 nasce come evoluzione di
Independents per una maggiore selettività delle progettualità e ne persegue l’intento originario di dare spazio e visibilità in una fiera
d’arte moderna e contemporanea alle più interessanti realtà artistiche e sperimentali italiane, che si muovono in maniera autonoma
ed emancipata rispetto al sistema istituzionale e che sono spesso catalizzatrici di nuove tendenze.
Un’operazione innovativa, che coinvolge un pubblico ampio e diversificato e che permette l’inedito incontro tra soggetti indipendenti,
stakeholder e opinion leader del mondo dell’arte, creando all’interno di ArtVerona una sezione interamente dedicata a spazi no-profit,
associazioni, fondazioni, collettivi, impegnati in percorsi autonomi di ricerca e sperimentazione in ambito contemporaneo. Oggi, in
uno scenario che non è migliorato né per il pubblico né tanto meno per il privato, la parola ‘indipendente’ entra come modalità
operativa di azione per chiunque. Come modo di fare e costruire il proprio destino incerto.
—
Il Metodo Salgari, Mudanza, 2013, documentazione dell’azione pubblica a Santa Inés Ahuatempan, Messico
ATP: Da alcuni anni stai seguendo una serie di realtà no profit indipendenti italiane. Queste tue ricerche hanno come esito i6,
il format per Art Verona giunto alla sua sesta edizione. Ci sono delle sostanziali differenze rispetto alle edizioni precedenti?
Cristiano Seganfreddo: Dopo 5 anni il tema sugli indipendenti è stato abbondantemente ripreso da molte realtà istituzionali. Abbiamo
ristretto il numero delle realtà e ci siamo concentrati su situazioni dove la “qualita” prevale, dopo i primi anni con uno spirito più garibaldino
e a rischio. Ci sono realtà consolidate come CONNECTING CULTURES o LOVE DIFFERENCE con UTILITA’ MANIFESTA, CENTRALE FIES o roBOt,
questi ultimi, i due festival di arti performative e musica elettronica più significativi in Italia. Realtà molto giovani come Atipografia o Zoe (tra
le prime realtà culturali ad essere qualificata “impresa sociale”). Situazioni atipiche come Il Metodo Salgari/collettivo italo-messicano. Il
mondo indipendente è ampio, e articolato, in grande cambiamento. Nessuna volontà enciclopedica ma solo l’idea di offrire uno spazio di
pensiero atipico, e variopinto, in un contesto di fiera. Piccole sorprese inaspettate.
ATP: Ci sono dei criteri che rispettate per la selezione degli spazi indipendenti? In merito anche al fatto che in questa edizione
avete ridotto il numero di partecipanti.
CS: Che non siano realtà a scopo di lucro, che ci sia una ricaduta sul territorio; che ci sia una qualità nella proposta. Cerchiamo una
distribuzione anche geografica significativa che riesca a dare un senso italiano.
ATP: In merito all’allestimento di questa sezione. Ogni realtà è libera di allestire, rappresentare e proporre artisti e progetti
disparati? Come gestire le proposte di ogni realtà?
CS: Si devono attenere al tema, non possono vendere, ma per il resto hanno libertà assoluta allestitiva. Su un’esigenza/richiesta nata e
condivisa con gli stessi indipendenti, dopo i primi anni con spazi con pareti simili alle gallerie, si è arrivati a creare uno spazio aperto,
un’area fluida, un open space che permette maggiore comunicazione/relazione coi visitatori, anche per i molti progetti di arte partecipativa,
relazionale, performativa. Non solo, con il supporto di Reverse, associazione culturale nata nel 2010 impegnata in progetti di architettura e
design ecosostenibile che ha partecipato più volte al format e che poi ha declinato parte della propria attività in impresa sociale, di anno in
anno vengono progettati dei moduli allestitivi versatili ed ecosostenibili e una creatività grafica ad hoc che attraversano come un file rouge
la sezione, diventandone al tempo stesso un tratto distintivo.
ATP: Per questa edizione avete deciso come tema ‘la qualità’. Un concetto estremamente interpretabile e, in definitiva,
aspetto da considerare intrinseco alla scelta di ogni realtà indipendente. Nella presentazione del progetto si chiarisce la
volontà di voler vedere in fiera progetti “Consapevoli, forti, costruiti, veri”. Quale è la tua opinione in merito a questo tema?
La qualità non è spesso strettamente legata ai ‘fondi’ economici che si hanno a disposizione? (E in merito a questo, voi
organizzatori della fiera lo dovreste sapere bene).
CS: Qualità è una parola avversa e scivolosa, senza protezioni altre.
Diciamo che vorremmo vedere progetti di qualità. Preferibilmente inediti. Determinati a fare e diventare qualcosa. Hai ragione, servono
fondi e risorse. Sempre. Speriamo che questi spazi di visibilità e di relazione fuori contesto servano a generare relazioni e opportunità per
gli indipendenti. Difficile andare oltre. La Fiera ospita un’area dove non guadagna nulla. Gli spazi e l’organizzazione è messa a disposizione
gratuitamente. ArtVerona ha intuito da subito la necessità di introdurre piccoli semi di diversità rispetto al contesto fiera commericiale. Ma
senza aspettative. Per cui in modo libero. E ti assicuro che non è poco.
ATP: Dopo anni di ricerca e selezione, hai notato se ci sono stati delle evoluzioni per quanto riguarda le realtà no profit
italiane? Si sono evolute?
CS: C’è, malgrado le difficoltà oggettive e quasi insuperabili del Paese, una incredibile energia sui territori. E’ interessante questo fenomeno
di resilienza. Senza fondi e senza grandi supporti ci si autorganizza in nome di un progetto e di un’idea. E della voglia di fare qualcosa per il
proprio contesto. Poi, molto spesso la ristrettezza territoriale, la mancanza di visione e di supporto, l’ancoraggio troppo locale delle realtà,
forse un pensiero poco contemporaneo e attento alle situazioni più ampie, rendono i progetti fragili e a rischio. Tanti aprono, chiudono o si
modificano. In pochissimo tempo. Rimane interessante questa frontiera di resistenza continua e autogenerante, a volte indipendente dal
valore di quello che viene prodotto.
ATP: In merito al premio che verrà assegnato a uno degli spazi indipendenti (2000 euro messi a disposizione da Amia Verona S.p.A),
darete al pubblico la possibilità di votare. Penso sia non solo rischioso, ma anche improduttivo dare la possibilità ad un vasto
numero di persone, magari neanche ben informate su cosa sia uno spazio no profit, di giudicare. Perché questa scelta?
CS: Da questa edizione abbiamo deciso di non avere il voto del pubblico proprio per non incorrere in problemi di monitoraggio e di qualità.
—
ats Bergquist, Daruma, 2015, installazione dalla mostra “Allt vad vi önskat Sönderkysst” da Atipografia, Credit Luca Peruzzi
—
Can Altay, Poster Campaign, Bolzano 2015, carta da affisso, 6x3m, design: Asli Altay / Future Anecdotes Istanbul, Courtesy: ar/ge kunst,
Lungomare, Credit Daniel Mazza
Short interview with Riccardo Previdi Costume National »
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AGEVOLAZIONI E INCENTIVI
Arte in campeggio e dibattiti, il
festival dell’innovazione culturale
Dal 2 al 16 ottobre a Verona, due settimane di incontri, eventi e talk per la prima
edizione della rassegna organizzata in collaborazione tra My Home Gallery con la fiera
ArtVerona
AGENDA
di Camilla Pisani
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Arte e innovazione. Verona tenta l’incrocio tra i due mondi con due settimane di
appuntamenti culturali organizzati dalla startup scaligera MyHomeGallery,
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piattaforma digitale tramite cui gli utenti iscritti possono prenotare mostre «su
misura» a casa di un artista. A Public Conversation - Vis-àrt-Vis è il titolo della

lunga rassegna ideata dalla startup di Giovanna Manganotti, CEO, insieme ad
Andrea Bruciati, direttore artistico di ArtVerona, manifestazione fieristica che
aprirà i battenti il prossimo 16 ottobre, e che è partner attivo del progetto.
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L’APPUNTAMENTO
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Un campeggio per artisti
Si partirà il 2 e il 3 ottobre, negli spazi dell’Associazione Culturale scaligera
Reverse, con due serate di presentazione della prima parte di rassegna: la
residenza artistica. Otto tra fotografi, scultori e pittori provenienti da tutta Italia, e
selezionati tra gli artisti iscritti alla piattaforma, vivranno assieme per quindici
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giorni sulle colline veronesi, al Camping Castel San Pietro. In questo arco di tempo
lavoreranno alla realizzazione di un’opera corale: ognuno di loro avrà a
disposizione una porzione di un tavolo - elemento reale quanto simbolico - sul
quale dovranno esplicitare il proprio concetto sintetico di arte, casa e territorio.
L’installazione finale, che verrà svelata al pubblico il 16 ottobre durante l’evento
inaugurale di ArtVerona, avrà come obiettivo riuscire a rappresentare l’arte come
luogo di condivisione e convivialità, come l’«assaggio» di un’esperienza possibile
solo in una home gallery.
NEWS
Le mamme uniscono le
forze e il borgo si
trasforma in ristorante
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Parlare pubblicamente di arte, anche a Verona. In
arrivo nei giorni della fiera ArtVerona Vis-àrt-vis,
nuova piattaforma curata da Andrea Bruciati:
talk, mostre e residenze d’artista
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ROMAEUROPA 2015
Scritto da Redazione | giovedì, 24 settembre 2015 ∙ 0 TRIBNEWS
FORT COLLINS
PORTRAITS 2016 WITH
tutto
Parlare pubblicamente di arte,
anche a Verona. In arrivo nei
giorni della fiera ArtVerona Vis-àrtvis, nuova piattaforma curata da
Andrea Bruciati: talk, mostre e
MARTHA SCHNEIDER
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Lo Strillone: Gianni Berengo Gardin
asfalta il sindaco di Venezia Luigi
Brugnaro su Il Fatto Quotidiano. E
poi decapitato il festival MiTo,
Grande Madre promossa da Celant
#SPAZIDANONPERDERE CONTEST FOTOGRAFICO
GRATUITO NAZIONALE SUL
TEMA DEGLI SPAZI IN
DISUSO O ABBANDONATI
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Prato capitale dell’Italia creativa.
Nei giorni del Forum dell’Arte
promosso dal Centro Pecci, prende
il via anche la tredicesima edizione
di Contemporanea Festival
BANDO DI SELEZIONE PER
ATTIVAZIONE DI TIROCINI
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ORIENTAMENTO PER 130
GIOVANI PER ATTIVITÀ DI
TUTELA FRUIZIONE
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La conferenza di presentazione di Vis-art-Vis, a Verona
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LA MASA - ATELIER 2016
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I LOVE GAI CONCORSO PER
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Va di moda parlare pubblicamente di arte e del mondo dell’arte, in questo inizio
autunno. Mentre Prato si appresta ad accogliere una vera e propria fiumana di addetti
per il Forum dell’arte contemporanea italiana promosso dal Centro Pecci, anche da
Verona arriva notizia di una nuova iniziativa che si pone – con diverse inflessioni – su
questa linea. Parliamo di A public conversation | Vis-àrt-vis, “Festival dell’Innovazione
Culturale” – così si definisce – nato da un’idea di MyHomeGallery.org, start up digitale
che applica la sharing economy all’arte, in collaborazione con ArtVerona, e curato da
Andrea Bruciati, direttore artistico della fiera.
Mostre, residenze d’artista e talk sull’innovazione in ambito artistico-culturale, con il
coinvolgimento di artisti e influencer di settore: questo il menù del nuovo progetto che
per certi versi fungerà da anteprima della fiera, almeno in termini di date: dal 2 al 16
ottobre, giorno in cui si aprirà ArtVerona, di scena poi fino al 19 ottobre. “Il concept
dell’iniziativa trae ispirazione da MyHomeGallery.org, piattaforma digitale tra i 40
finalisti del bando cheFare3, che a tre anni dal lancio conta oltre 900 artisti iscritti, a cui
offre la possibilità di farsi conoscere aprendo le porte della propria casa a galleristi,
collezionisti, turisti o semplici appassionati d’arte, che possono in tal modo visitare
mostre ‘su misura’ e condividere insieme all’autore esperienze uniche”.
Il via dunque il 2 ottobre nella location di Reverse | Spazio Canarin, dove mediante
l’installazione di un tavolo di grandi dimensioni – oggetto di relazione concreto quanto
simbolico – gli artisti faranno vivere il proprio “spazio a tavola”. Seguirà lo svolgimento
A Torino la galleria Gagliardi Art
System diventa Gagliardi e Domke.
Nuovo socio di Dusseldorf, 200mq
in più di spazio espositivo: mostra
inaugurale dell’artista spagnolo
La Florence Biennale festeggia un
ventennio di attività. Con un focus
sul tema arte e città. E l’invito
esteso anche ai creativi della
ceramica, della textile art e del
Carol Rama, musa per 18 giovani
talenti. A Torino il progetto
PanoRama mette in rete 6 gallerie,
coinvolgendo un esercito di critici,
artisti, curatori
Designed in China: la Beijing
Design Week curata da Beatrice
Leanza mette in rete le nuove
esperienze che fanno crescere la
cultura del progetto
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PREMIO IMAGONIRMIA 2015-
della residenza dal 4 al 16 ottobre al Camping Castel San Pietro, mentre il percorso si
concluderà con la presentazione di un elaborato finale nella serata di venerdì 16 ottobre
a Interzona, in occasione dell’inaugurazione della fiera.
Il gran rifiuto di Zaha Hadid.
L’archistar anglo-irachena
costretta a dire addio al progetto
per il megastadio per i Giochi
Olimpici di Tokyo 2020: costi (e
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QATAR (DOHA)
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MIDDLE EAST
Puglia, al via
l’Apulia Land Art
Festival. Tra gli
orti di Ostuni l’arte
contemporanea
incontra il
paesaggio, con
una rassegna di
convegni, mostre,
residenze
Andrea Bruciati
diventa “direttore”
di ArtVerona.
Affiancherà
l’attuale direttore
Massimo
Simonetti a partire
dall’edizione del
prossimo ottobre
UNITED STATES (CHICAGO)
MAYA POLSKY GALLERY -
Demanio
Marittimo 2015.
La maratona
notturna dell’arte
Le figlie di Eva.
Ma non
chiamatele
donne: Andrea
Bruciati allestisce
all FaMa Gallery di
Verona un
universo tutto al
femminile in sei
capitoli, ecco
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Francesco Candeloro - Segni di luce
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milano ‐ a arte invernizzi
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Il Padiglione Barcellona a Bologna
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ARTVERONA LANCIA IL VIS-ÀRT-VIS,
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pubblicato giovedì 24 settembre 2015
LA LAVAGNA
Se il tifo è più forte della
libertà d'espressione.
In margine all'affaire
Favelli a Cosenza
di Cristina Cobianchi
... segue
Aspettando ArtVerona, la città si anima di un'altra iniziativa: Vis-àrt-vis, a cura di Andrea
Bruciati e in collaborazione tra la fiera stessa e la start up MyHomeGallery.org.
Di che si tratta? Di una residenza "camping" che si aprirà il prossimo 4 ottobre al Camping
Castel San Pietro e a cui sono stati invitati otto artisti (Anna Capolupo, Andrea Facco, Pascal
Gadaleta, Zanbagh Lotfi, Paola Pasquaretta, Sebastiano Sofia, Davide Spillari e Maurizio
Vicerè) che avranno tempo no al giorno 16 (data di inizio della era) per concepire un
elaborato finale, frutto delle diverse componenti degli autori, da presentare a Interzona.
«Attraverso un momento di confronto e speculazione, prima ancora che produttivo, gli artisti
sperimenteranno il grado di permeabilità e porosità delle rispettive poetiche. Posti in un
contesto di analisi e critica delle proprie posizioni artistiche, la residenza va in tal senso intesa
come scambio intellettuale e culturale, per un confronto dinamico fra i soggetti coinvolti. Uno
scambio di ordine creativo, che prevede che gli artisti ri ettano e indaghino sulle modalità che
intervengono nel momento della cooperazione e dell'apporto trasversale nel concepimento e
sviluppo dell'opera», spiega Bruciati.
Non aspettatevi , infatti, una residenza comunemente intesa. Al grande tavolo in cui
siederanno gli artisti per la dozzina di giorni, si intervalleranno interventi di pensiero, come
nel caso di "Innovation is not a concept. It’s an action”, il 10 e 11, toccando aspetti come la cura
dell’esposizione, il ranking e la reputazione degli artisti, partendo dalla case history di
MyHomeGallery.org, che ha messo al centro della sua "piani cazione” uno sguardo sull'arte
in versione attiva, con un contatto diretto tra artisti e visitatori-ospiti, ma anche il ruolo della
sharing economy e i nuovi eco sistemi culturali, passando dalla funzione dell’artista come
innovatore culturale. Una serie di interferenze, per un laboratorio di creazione e a cui si
i n t e r v a l l e r a n n o a n c h e u n a s e r i e d i t a l k . P e r t u t t e l e i n f o : www.artverona.it
www.myhomegallery.org
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l'artista torna
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Verona – Fiera “ArtVerona”
collabora con il progetto
“MyHomeGallery”
IL GIORNALE DEI
VERONESI- IL NUOVO
QUOTIDIANO ON LINE
Registrazione al Tribunale di Verona
n.2984/12
di Diego Cordioli
Società editrice:
Lion Comunication Srls
Oggi, in Sala Rossa al Palazzo Scaligero, il consigliere provinciale con delega alla Cultura
Editore: Diego Cordioli
Luca Zamperini ha presentato il progetto di MyHomeGallery in collaborazione con la fiera
Redazione: Via Luigi Prina, 69/71
ArtVerona.
37069 Villafranca di Verona (Vr)
Mail:
Erano presenti: Giovanna Manganotti, amministratore delegato MyHomegallery.org;
redazione@ilgiornaledeiverones
Andrea Bruciati, direttore artistico ArtVerona; Davide Spillari, artista.
i.it
Ha partecipato inoltre Anna Taddei, responsabile Brand Management e Relazioni Esterne
Agsm, sponsor della manifestazione.
In concomitanza con l’11^ edizione di ArtVerona, MyHomeGallery realizza un progetto
con 8 artisti che soggiorneranno, dal 2 al 16 ottobre, al Camping Castel San Pietro per
MyHomeGallery è una start up digitale che nasce con oltre 900 artisti, 110 dei quali
risiedenti nella provincia di Verona, che hanno deciso di aprire le loro case a galleristi,
appassionati d’arte e turisti.
Direttore Responsabile :
Nicola Di Ciomma
MyHomeGallery.org nasce con lo scopo di sostenere un’evoluzione dall’osservazione
Mail:
passiva dell’arte all’interazione esperenziale, fondata su un contatto diretto fra artista e
direttore@ilgiornaledeiveronesi
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un confronto artistico, che si concluderà con la produzione di un’opera d’arte collettiva.
Data
ILGIORNALEDEIVERONESI.IT
24-09-2015
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Foglio
fruitore. Gli artisti hanno deciso di aprire le loro case, così che la visita ai loro lavori
2 / 2
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diventi un momento di condivisione aprendo la strada a una nuova forma di turismo
culturale. Il progetto nasce col fine di promuovere un percorso d’indagine
sull’innovazione in ambito culturale e artistico. Gli 8 artisti sono stati selezionati da
Andrea Bruciati, direttore artistico di ArtVerona. Durante il soggiorno, essi avranno
modo di confrontare le loro idee artistiche e di lavorare, collettivamente, ad un’ opera
Settembre 2015
200.045 Visite
che verrà presentata all’associazione Interzona nella serata del 16 ottobre.
Consigliere – Zamperini: «Siamo qui, oggi, a presentare il progetto di MyHomeGallery in
collaborazione con la fiera ArtVerona. Considero MyHomeGallery una realtà molto
innovativa, che spero dia l’avvio a una nuova forma di cultura e di turismo culturale.
Trovo, davvero interessante, l’idea che un’artista possa aprire la sua casa a un turista,
piuttosto che a un appassionato d’arte al fine di creare un contatto diretto con il fruitore
delle proprie opere. MyHomeGallery è una start up che accoglie giovani artisti che
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cercano di trovare una propria collocazione nel mondo dell’arte e, anche per questo,
merita di essere sostenuta e valorizzata».
MyHomegallery – Manganotti: «I 900 artisti di MyHomeGallery hanno deciso di aderire ai
PUBBLICITA’
nostri ideali aprendo le loro case e i loro studi al pubblico, consentendo di visitare i
lavori e creando mostre su misura in un contesto accogliente, ovvero là dove l’arte è
stata creata. Grazie alla collaborazione con ArtVerona abbiamo creato il 1° Festival
dell’innovazione culturale, che si terrà dal 2 al 16 ottobre. Oltre alla residenza d’artista,
che avrà luogo nel camping di Castel San Pietro, voglio ricordare l’esposizione di
apertura nello spazio di Reverse e quella finale all’Associazione Interzona. Questo
festival è fondato sul dialogo tra artisti e pubblico ma, al fine di implementarlo, abbiamo
voluto
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a:
coinvolgere anche numerosi esperti che possano raccontare come il mercato dell’arte si
stia evolvendo e come questo possa essere contestualizzato all’interno della sharing
redazione@ilgiornaledeiverones
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economy. Crediamo, fortemente, che l’arte possa, non solo, essere acquistata, ma anche,
vissuta».
Direttore artistico – Bruciati: «ArtVerona vuole creare qualcosa che manca in Italia. Vuole,
SITI CONSIGLIATI
infatti, essere una fiera espansa, ovvero una piattaforma di sensibilizzazione nei
confronti dell’arte contemporanea, che non sia legata a tempi o spazi ben definiti e che
interagisca con contesti differenti in maniera continua. In questa sede presentiamo un
progetto dove ArtVerona collabora con MyHomeGallery per la formazione degli artisti.
Ciò che cerchiamo è un coinvolgimento della cittadinanza e un avvicinamento di
quest’ultima all’arte, che sarà favorito dalla convivenza e dal confronto con questi otto
artisti. Sono convinto che l’arte non sia solo un sistema commerciale, ma che sia, anche,
un sistema di crescita per l’intera comunità».
Ufficio Stampa Provincia di Verona
I FATTI DEL GIORNO, V E R O N A
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VERONAECONOMIA.IT (WEB)
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Redazione Tutte le notizie
ECONOMIA VERONESE | venerdì 25 settembre 2015 09:10
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ECONOMIA VERONESE | venerdì 25 settembre 2015, 07:53
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ECONOMIA VERONESE
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FIERE ED EVENTI
Fiera “ArtVerona” collabora con
il progetto “MyHomeGallery” A
Castel San Pietro opera collettiva
di 8 artisti
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In concomitanza con l'11^ edizione di ArtVerona,
MyHomeGallery realizza un progetto con 8 artisti che
soggiorneranno, dal 2 al 16 ottobre, al Camping Castel
San Pietro per un confronto artistico, che si concluderà
con la produzione di un'opera d'arte collettiva.
IN BREVE
venerdì 25 settembre
Venerdì 25 settembre alle ore 21 presso il
Teatro Sanclemente in via Messico ‐ zona
industriale Padova lo spettacolo “PARTY
TIME” e la presentazione dei prossimi
corsi di TalèaTEATRO.
(h. 07:48)
TEATRO SALIERI DI LEGNAGO: LA
STAGIONE 2015‐2016 UNA
PROGRAMMAZIONE NEL SEGNO
DELL’ECCELLENZA E DELLA VARIETA’
CERCA NEL WEB
(h. 07:45)
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“Strumenti per la crescita delle imprese”
Da UniCredit e Ordine dei Commercialisti
di Verona il vademecum per il giusto
approccio alle Istituzioni Finanziarie da
parte delle imprese in fase di start up
(h. 07:40)
giovedì 24 settembre
FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA
GEOGRAFIA
(h. 09:05)
D'origine religioso‐cristiana le 12 stelle
d'Europa
Tavolo Tecnico Zonale, inverno 2015‐2016
Le azioni antismog votate dai sindaci.
Confermate le misure dell'anno scorso
(h. 08:55)
PREMIO DI LAUREA “COMUNE DI VERONA
PER L’AMBIENTE”: DOMANDE ENTRO IL 1°
OTTOBRE
(h. 08:52)
SANITA’: ZAIA SU DECRETO “ESAMI
INUTILI”, “208 INUTILI SCHIAFFI. RENZI E
LORENZIN GABELLIERI. SI FACCIA COME IN
VENETO E NON SERVONO MULTE E MANI
IN TASCA AI MALATI”.
(h. 08:49)
Banca Etica: crescono raccolta, impieghi
e capitale sociale Tutti i numeri della
semestrale
(h. 08:46)
mercoledì 23 settembre
Graziella Nugnes ‐ Counseling
organizzativo ‐ (Centro Studi Erickson)
(h. 08:46)
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MyHomeGallery.org nasce con lo scopo di sostenere
un'evoluzione dall'osservazione passiva dell'arte
all'interazione esperenziale, fondata su un contatto
diretto fra artista e fruitore. Gli artisti hanno deciso
di aprire le loro case, così che la visita ai loro lavori
diventi un momento di condivisione aprendo la
strada a una nuova forma di turismo culturale. Il
progetto nasce col fine di promuovere un percorso
d'indagine sull'innovazione in ambito culturale e
artistico. Gli 8 artisti sono stati selezionati da Andrea
Bruciati, direttore artistico di ArtVerona. Durante il
soggiorno, essi avranno modo di confrontare le loro
idee artistiche e di lavorare, collettivamente, ad un'
opera che verrà presentata all'associazione Interzona
nella serata del 16 ottobre.
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oltre 900 artisti, 110 dei quali risiedenti nella
provincia di Verona, che hanno deciso di aprire le
loro case a galleristi, appassionati d'arte e turisti.
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Consigliere – Zamperini: «Siamo qui, oggi, a
presentare il progetto di MyHomeGallery in
collaborazione con la fiera ArtVerona. Considero
MyHomeGallery una realtà molto innovativa, che
spero dia l'avvio a una nuova forma di cultura e di
turismo culturale. Trovo, davvero interessante, l'idea
che un'artista possa aprire la sua casa a un turista,
piuttosto che a un appassionato d'arte al fine di
creare un contatto diretto con il fruitore delle
proprie opere. MyHomeGallery è una start up che
accoglie giovani artisti che cercano di trovare una propria collocazione nel
mondo dell'arte e, anche per questo, merita di essere sostenuta e valorizzata».
MyHomegallery – Manganotti: «I 900 artisti di MyHomeGallery hanno deciso di
aderire ai nostri ideali aprendo le loro case e i loro studi al pubblico,
consentendo di visitare i lavori e creando mostre su misura in un contesto
accogliente, ovvero là dove l'arte è stata creata. Grazie alla collaborazione con
ArtVerona abbiamo creato il 1° Festival dell'innovazione culturale, che si terrà
dal 2 al 16 ottobre. Oltre alla residenza d'artista, che avrà luogo nel camping di
Castel San Pietro, voglio ricordare l'esposizione di apertura nello spazio di
Reverse e quella finale all'Associazione Interzona. Questo festival è fondato sul
dialogo tra artisti e pubblico ma, al fine di implementarlo, abbiamo voluto
coinvolgere anche numerosi esperti che possano raccontare come il mercato
dell'arte si stia evolvendo e come questo possa essere contestualizzato
all'interno della sharing economy. Crediamo, fortemente, che l'arte possa, non
solo, essere acquistata, ma anche, vissuta».
Direttore artistico – Bruciati: «ArtVerona vuole creare qualcosa che manca in
Italia. Vuole, infatti, essere una fiera espansa, ovvero una piattaforma di
sensibilizzazione nei confronti dell'arte contemporanea, che non sia legata a
tempi o spazi ben definiti e che interagisca con contesti differenti in maniera
continua. In questa sede presentiamo un progetto dove ArtVerona collabora
con MyHomeGallery per la formazione degli artisti. Ciò che cerchiamo è un
coinvolgimento della cittadinanza e un avvicinamento di quest'ultima all'arte,
che sarà favorito dalla convivenza e dal confronto con questi otto artisti. Sono
convinto che l'arte non sia solo un sistema commerciale, ma che sia, anche, un
sistema di crescita per l'intera comunità».
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A casa di un artista grazie a una piattaforma italiana - Corriere Innovazione
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ARTE 2.0
A casa di un artista grazie a una piattaforma italiana
Su My Home Gallery l’utente prenota la visita di una mostra tra le mura domestiche dell’artista,
abbinata ad un workshop o una cena casalinga, un pernottamento o un tour guidato della città.
di CAMILLA PISANI
Scoprire gli scorci più belli di Praga
grazie ai suggerimenti di un pittore
locale o trovare ospitalità
nell’appartamento di un illustratore
romano. Partecipare a un workshop
nel salotto di un fotografo ad Istanbul
o a un vernissage allestito su un
terrazzo che si affaccia sulla laguna
di Venezia. My Home Gallery è la
piattaforma che permette ad artisti di
ogni parte del mondo di farsi
conoscere aprendo le porte di casa a galleristi, collezionisti, turisti o appassionati
d’arte. Che possono visitare mostre «su misura» e condividere insieme all’autore
esperienze uniche.
Sul sito l’utente più visionare una
preview delle opere degli artisti iscritti e del tipo di offerta che ciascuno intende
proporre. Al momento fotografi o scultori, attraverso il loro profilo, presentano il
portfolio e organizzano tra le mura di casa mostre personali da visitare su
prenotazione ma, a fine estate, con il lancio della nuova versione del portale, si
LA SHARING ECONOMY ENTRA NELL’ARTE
aggiungeranno ulteriori esperienze. L’artista potrà scegliere tra quattro categorie:
visit and learn, che prevede una presentazione delle opere più l’organizzazione di un
workshop, visit and eat, che abbina al momento culturale una cena in compagnia,
visit and sleep, con possibilità di pernottamento per gli ospiti e visit and tour, per un
COSA DICE IL PAESE
32% si sente

http://corriereinnovazione.corriere.it/2015/07/28/piattaforma-vivere-esperienze-cultur... 04/08/2015
A casa di un artista grazie a una piattaforma italiana - Corriere Innovazione
Pagina 2 di 3
data e un eventuale numero minimo di partecipanti. «Il concetto di sharing economy
come condivisione di esperienze e spazi, virtuali ma anche reali, si sta diffondendo
in tutto il mondo e noi stiamo cercando di portarlo nel mondo dell’arte - spiega la ceo
di My Home Gallery, la consulente d’impresa veronese Giovanna Manganotti - le
home gallery non devono essere costruite, esistono già, e ogni giorno conoscenti e
amici degli artisti le frequentano: si creano relazioni che, con la piattaforma,
diventano scalabili e replicabili». Senza tralasciare l’aspetto economico che sta alla
base dell’economia condivisa: l’artista può allestire una mostra senza investire
troppo denaro in uno spazio espositivo tradizionale e guadagnare qualcosa dalle
visite e dall’eventuale vendita di un’opera, mentre l’utente può approfittare di
un’esperienza unica, magari a un prezzo conveniente.
«Il nostro scopo è creare un punto di contatto tra
artista e fruitore che supporti la naturale evoluzione del mondo dell’arte, dove alla
UNA STARTUP DI PROFESSIONISTI
visione dell’opera sia affiancata un’esperienza più completa», spiega ancora
Manganotti, che ha dato vita al progetto nel 2012 con altri cinque compagni di
viaggio. Insieme compongono un mix di nazionalità diverse, fondamentale per
diffondere il progetto oltre i confini dell’Italia. Con lei, i veronesi Nicola Miglioranzi,
web designer e customer care, Stefano Moletta e Francesco Sisorio, sviluppatori, la
fotografa australiana Claire Adams, che gestisce il rapporto con gli artisti, e la
messicana Claudia Iglesias Galvan, responsabile amministrativo. «La nostra è una
startup atipica, per età e formazione - precisa la Ceo - siamo tutti professionisti con
un lavoro avviato da qualche anno e non potremmo permetterci di trascorrere mesi
in un incubatore: lavoriamo al progetto nei ritagli di tempo». Tutto è nato da una
passione condivisa per l’arte, e dalla voglia di svecchiarne la fruizione, ma l’obiettivo
è che My Home Gallery cresca creando valore. Il modello di business prevede che
la piattaforma trattenga una piccola percentuale sugli acquisti delle visite.
A tre anni dal lancio, My Home Gallery, che a ottobre sarà tra
le realtà protagoniste di ArtVerona, conta ottocento artisti iscritti, di cui una
quarantina stranieri, prevenienti da quindici paesi: Brasile, Messico, Cuba, Stati
Uniti, Egitto, Turchia, Australia, Taiwan, Ungheria, Germania, Belgio, Inghilterra,
DA TUTTO IL MONDO
Francia, Spagna e Svizzera.
3 agosto 2015 | 08:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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32% si sente
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A casa di un artista grazie a una piattaforma italiana - Corriere Innovazione
Le stanze degli alberghi
di lusso a prezzi
stracciati, ma solo di…
Pagina 3 di 3
Display ad energia solare Un bite in bocca per
e plastica in carbonio:
perdere peso
l’etichetta diventa…
CONTENUTO PUBBLICITARIO
Capelli corti? Copia le
celebrities
Il sito che si occupa della Le due ragazze che
casa che avete affittato
portano le vostre idee
su Airbnb
sui tavoli delle…
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32% si sente
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Sudtirolo uniti
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http://corriereinnovazione.corriere.it/2015/07/28/piattaforma-vivere-esperienze-cultur... 04/08/2015
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ArtVerona 2015 — Intervista con Andrea
Bruciati
"Confermiamo la volontà di realizzare un’iniziativa fieristica basata sull’idea di ‘proge"ualità
sistemica’, mai disgiunta dalla sperimentazione come testimonia l’ideazione di nuovi format..."
luglio 30, 2015
Elena Bordignon
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*
L’11° edizione di ArtVerona, presentata alcune settimane fa a Milano, si annuncia con non poche novità nelle giornate che vanno da
venerdì 16 a lunedì 19 Ottobre nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere. Avendo come obbiettivo il supporto e la valorizzare del sistema dell’arte
italiano, la fiera presenterà una serie di progetti – format, incontri, concorsi, premi e fondi – volti a promuovere gallerie, collezionisti e artisti.
In concreto le iniziative presentate sono: Level 0, il format che vede i direttori di diversi musei e istituzioni d’arte moderna e contemporanea
italiani impegnati nei giorni di manifestazione nell’individuare un artista di cui si faranno promotori attraverso la loro programmazione
nell’anno a venire; ArtVeronaTalk, una serie di talks mirati su I migranti dell’arte: alcuni nostri connazionali impegnati nel mondo dell’arte
con incarichi all’estero a confrontare i diversi sistema-Paese; atupertu, il nuovo format che vedrà ospitare negli stand delle gallerie diversi
artisti italiani per un programma di incontri vis à vis con il pubblico e FOCUS XX, il percorso espositivo dedicato ai Maestri del dopoguerra
italiano che, dopo Enrico Castellani, quest’anno sarà dedicato alla grande figura di Fausto Melotti: FABER. Questi in sintesi i punti salienti.
ATPdiary ha posto al direttore artistico Andrea Bruciati, alcuni domande in merito al programma e alle novità dell’11° edizione.
ATP: Quest’anno ArtVerona presenta delle novità per quanto riguarda molte sezioni della fiera. Tra queste, la Raw Zone.
Hanno aderito alcune nuove gallerie italiane e internazionali. Mi commenti questa apertura al nuovo?
Andrea Bruciati: Raw Zone rispecchia quella via ‘italiana’ verso l’eccellenza che è il manifesto paradigmatico fin dal mio esordio con
ArtVerona. Oltre alla conferma di gallerie che si stanno imponendo nel panorama italiano – come Cart Contemporary Art, Monza;
Doppelgaenger, Bari; Galleria Fuoricampo, Siena; RizzutoGallery, Palermo; Van Der Contemporary Art Gallery, Torino e Villa Contemporanea,
Monza – si aggiungono, infatti, nuovi fondamentali tasselli che ampliano l’offerta qualitativa e progettuale del format, quali amt project,
Bratislava; Analix Forever, Ginevra; AplusB, Brescia; Galleria Arrivada, Milano; Traffic Gallery, Bergamo; Z2O Gallery – Sara Zanin, Roma. Ma
ciò che più risalta quest’anno è l’importanza degli autori coinvolti, che impone Raw Zone all’attenzione del collezionismo più raffinato e
internazionale. Basti pensare ad artiste protagoniste dei padiglioni nazionali alla Biennale di Venezia, quali Petra Feriancova (Bratislava,
1977) e Joanna Malinowska (Gdynia, 1972). Oppure a giovani promettenti emersi con successo nel contesto nazionale dell’ultima stagione
come Jacopo Candotti (Bolzano, 1982), Mirko Canesi (Milano, 1981), Anna Gramaccia (Perugia, 1980), Francesca Longhini (Brescia, 1985),
Davide Mancini Zanchi (Urbino, 1986), Vittorio Mortarotti & Anush Hamezhian (Savigliano, Cuneo, 1982 – Padova, 1980). Assolute scoperte
per la scena europea quali João Freitas (Coimbra, 1989), cui si affiancano conferme oramai consolidate per il pubblico quali Ekaterina
Panikanova (San Pietroburgo, 1975), Sten & Lex (Roma, 1982 – Taranto, 1982) e Cosimo Terlizzi (Bitonto, 1973), contribuiscono a rendere nel
dettaglio la vivacità e l’attenzione verso l’innovazione che connota sempre più questa edizione.
ATP: A tuo parere, cosa ha convinto queste gallerie a partecipare o, d’altro canto, cosa avete garantito o proposto per sollecitare la
loro partecipazione?
AB: Sicuramente ha influito il passaggio a Veronafiere, l’accreditamento istituzionale con tutto quello che ne consegue: dall’ingresso di nuovi
partner come BMW e Fondazione Domus, che per il secondo anno ci sostiene con un Piano Acquisizioni per l’arte emergente di 100 mila
euro a cui si affianca da quest’anno un nuovo Fondo Acquisizioni Privato per l’Arte Italiana del valore di 50 mila euro sostenuto da un pool
di collezionisti e imprenditori, al rafforzamento dell’incoming e del VIP Programme. Dopo l’edizione 2014, che ha chiuso con un incremento
del 21% degli espositori e del 30% dei collezionisti, è cresciuto il riconoscimento e la fiducia nella manifestazione da parte dei galleristi con
un trend di adesioni in deciso aumento. Credo anche sia piaciuto il progetto curatoriale dello spazio ‘progettato’ con l’artista, cui va aggiunto
senz’altro un’attenzione collezionistica e istituzionale molto puntuale e mirata, che sta configurando il nuovo asset della manifestazione. La
nostra migliore promozione sono comunque le gallerie, che diventano esse stesse testimonial e parametro ottimale di come è stato svolto il
lavoro durante la manifestazione.
ATP: Quali aspetti di ArtVerona pensi siano più accattivanti – e su cui state puntando maggiormente – per l’edizione 2015?
AB: Confermiamo la volontà di realizzare un’iniziativa fieristica basata sull’idea di ‘progettualità sistemica’, mai disgiunta dalla
sperimentazione come testimonia l’ideazione di nuovi format come atupertu e Display. Nel primo caso si tratta di un calendario dove
attraverso brevi incontri (massimo 30 minuti) il pubblico potrà avvicinarsi, parlare, discutere amabilmente con l’autore nello stand della
galleria che lo rappresenta. Un progetto rivolto ad artisti italiani, che rientra in un percorso articolato di iniziative a supporto del sistema
dell’arte nazionale, quali Level 0, il format che vede i direttori di diversi musei e istituzioni d’arte moderna e contemporanea italiani
impegnati nei giorni di manifestazione nell’individuare un artista di cui si faranno promotori attraverso la loro programmazione nell’anno a
venire; ma anche ArtVeronaTalk che quest’anno vede Adriana Polveroni proporre un’indagine su I migranti dell’arte; o FOCUS XX, il percorso
espositivo
dedicato
ai
Maestri
del
dopoguerra
italiano
che
quest’anno
sarà
dedicato
alla
grande
figura
di
Fausto
Melotti. Per Display parliamo al contrario di un incentivo economico che conferiamo alle gallerie che dimostrano di aver concepito il proprio
spazio con un criterio museografico, per qualificare ulteriormente la presenza dell’offerta nei padiglioni. Da un punto di vista metodologico
abbiamo inoltre sviluppato e inaugurato una piattaforma culturale inedita per la penisola (il veronese Emilio Salgari ne è il punto focale per
il 2015), che riannoda i fili dei vari collateral, dando coerenza a una programmazione articolata e unitaria nel contempo.
ATP: Ci sono dei progetti che coinvolgono direttamente anche la città di Verona, quali sono e in cosa consistono?
AB: Tutti i progetti esterni coinvolgono la città di Verona, perché ritengo che il territorio debba fungere da volano e bacino di interesse per la
nostra utenza. Tutte le iniziative sono realizzate in stretta collaborazione con i vari organi istituzionali quali il Comune di Verona, e i musei
afferenti, nonché l’Università, che vede coinvolto il Gruppo di Ricerca Centro Orfeo per un diverso focus interpretativo delle stesse. Come
anticipato, si sviluppano avendo come trait d’union la figura letteraria di Salgari, ancora in gran parte misconosciuta o non sufficientemente
studiata. Le occasioni espositive si legano ad ArtVerona, ma per tempistiche e organizzazione si espandono per l’intera stagione autunnale,
confermando la volontà di stimolare al contemporaneo il cittadino e il territorio non solo per la durata della fiera. In sintesi, le mostre
interessate sono Le meraviglie del 2000 presso il Museo di Castelvecchio; La Regina dei Caraibi ad AMO; Il tesoro misterioso al Museo
Lapidario Maffeiano e La giraffa bianca, coordinata fra le diverse sedi della Protomoteca della Biblioteca Civica e dell’Accademia di Belle Arti.
—
Luigi Presicce, Premio Icona, ArtVerona 2015
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“RAW ZONE”, L’AREA SPERIMENTALE
E TRENDY DI ARTVERONA, CHE
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pubblicato martedì 14 luglio 2015
PAUSE
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folle. e memorabile
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gusto e olfatto al maxxi il
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porta in scena tavola e
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La fotografia raccontata
da chi fotografo non è
di Manuela De Leonardis
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In queste ultime edizioni è stata un po' il ore all'occhiello di ArtVerona: parliamo della
sezione "Raw zone”, l’area essenziale negli allestimenti, inedita nei contenuti, e che
quest’anno passa ad accogliere da 10 a 12 gallerie, ponendosi così come il cuore vivo e più
contemporaneo della manifestazione.
«Con questa sezione si intende radicalizzare l’obiettivo primario di ArtVerona|Art Project Fair
volto alla sperimentazione tout-court, attraverso progetti monogra ci espressamente
realizzati e con un’attenzione verso realtà italiane dinamiche anche al di fuori dei con ni
nazionali», spiega il direttore artistico, Andrea Bruciati. E infatti, quest'anno, oltre a Cart
Contemporary Art, M o n z a ; Doppelgaenger, B a r i ; G a l l e r i a Fuoricampo, S i e n a ;
RizzutoGallery, P a l e r m o ; V a n D e r C o n t e m p o r a r y A r t G a l l e r y, T o r i n o e Villa
Contemporanea, Monza – si aggiungeranno amt project, da Bratislava; Analix Forever,
Ginevra; AplusB, Brescia; Galleria Arrivada, Milano; Traffic Gallery, Bergamo; Z2o Gallery –
Sara Zanin, Roma.
Ma oltre ai galleristi, ci sono i protagonisti: Petra Feriancova (Bratislava, 1977) eJoanna
Malinowska (Gdynia, 1972), protagoniste alla Biennale di Venezia, e i giovani Jacopo Candotti
(Bolzano, 1982), Mirko Canesi (Milano, 1981), Anna Gramaccia (Perugia, 1980), Francesca
Longhini (Brescia, 1985), Davide Mancini Zanchi(Urbino, 1986), Vittorio Mortarotti & Anush
Hamezhian (Savigliano, Cuneo, 1982 - Padova, 1980), João Freitas e anche Ekaterina
Panikanova (San Pietroburgo, 1975), Sten & Lex (Roma, 1982 - Taranto, 1982) e Cosimo
Terlizzi (Bitonto, 1973). Un'altra dimostrazione della volontà di crescere, non solo a livello di
pubblico ma anche di un nuovo, attento, collezionismo che punti specialmente sui giovani.
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Stalker_Laboratorio teatrale e
performance a spazio5
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Data Inizio
giovedì 09.07.2015
Data Fine
sabato 11.07.2015
Stasera in tv
Prossimi giorni
ALLE ORE 21:15
Gli italiani hanno sempre ragione, dopo
l’ottimo esordio la seconda serata
Vedi tutti gli orari
ALLE ORE 21:15
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QUESTA LOCATION
Programmi Tv
Gossip e personaggi
Ascolti tv
Stalker_Laboratorio
teatrale e
performance a
spazio5
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Il workshop prende vita dalle immagini visionarie del film STALKER di
Andrei Tarkovsky, riferimento anche per i lavori dell'artista Manuela
Sedmach, attualmente esposti in galleria. Il laboratorio è ideato per essere
vissuto e diretto all’interno di un luogo domestico. Gli acting coach
porteranno i partecipanti ad indagare la relazione che si instaura tra spazio
scenico e personaggi e a trasgredire l’organizzazione degli ambienti, dei
suoni e dei rumori presenti nel testo di riferimento. Gli attori sono
chiamati a spiazzare le proprie abitudini sensoriali rendendo la propria
immaginazione, materia poetica e visionaria e facendo del proprio corpo
un prolungamento dei propri sogni e desideri, luogo di risonanza della
drammaturgia. Si lavorerà dunque “senza certezze” sperimentando le
possibili varianti dei ruoli e sperimentando se stessi in un continuo
confronto con i compagni; si lavora sul gruppo ed è nel gruppo la
responsabilità della performance. Il laboratorio prevede momenti iniziali ed
intermedi di training fisico, fondamentali per consentire al corpo di aderire
allo spazio e affrancarlo dagli stereotipi gestuali che il corpo si porta
continuamente con sé. Riferimenti: STALKER Andrei Tarkovsky Il
laboratorio prevede un'apertura al pubblico sabato 11 alle ore 18.30 alla
presenza dell'artista Manuela Sedmach, che racconterà il proprio "rapporto
putativo" con il grande cineasta russo. QUANDO giovedì 9 luglio_dalle 17
alle 21 venerdì 10 luglio_ dalle 17 alle 21 sabato 11 luglio_ dalle 10 alle 13
/ dalle 15 alle 18 Opening_ sabato 11 luglio ore 18.45 QUANTO quota
iscrizione_4 euro / ora ISCRIZIONI Nome, cognome, età, recapito
telefonico e motivazione alla partecipazione a [email protected]
TERMINE ISCRIZIONI martedì 7 luglio I DOCENTI MANUEL FANNI CANELLES
(1976) è artista visivo, formatore e regista teatrale. Collabora con strutture
museali e teatrali private e pubbliche sia in Italia che all’estero utlizzando
prevalentemente strumenti espressivi quali il video, l’installazione e la
performance. I suoi lavori di ricerca teatrale e le sue performance sono
state presentati in musei e spazi pubblici (ricordiamo solo: Musée de
Louvre, Paris; Museum of Modern and Contemporary art of Rijeka; Happy
Valley Racecourse, Hong Kong; Tv Network, Berlin, Germany; 54 Biennale
d'arte, Venezia...) e nelle maggiori fiere d'arte contemporanea (ArtVerona,
Bologna Art Fair, Miami Art Fair, Miart). Tra le ultime regie si ricordano la
direzione dello spettacolo di musica contermpoanea "Nocturnal Demons
and Ghosts of the City of Pearl, di G. Coral andato in scena e prodotto dalla
Biennale di musica di Zagabria e Nozioni di igiene, play 01, prodotto dal
Teatro stabile di Trieste La Contrada. Per le sue ricerche performative ha
diretto tra gli altri: Riccardo Massai, Giacomo Piperno, Riccardo Maranzana,
Giorgio Monte, Maurizio Zacchigna e lavorato con attori e registi quali
Mamadou Dioume, Roberto Herlitzka, Antonio Calenda, Francesco
Macedonio, Sebastiano Somma, Ulderico Manani, Luigi Perelli e tanti altri.
Insieme a Spazio5 è curatore indipendente di rassegne e progetti a
carattere internazionale svolgendo un ruolo attivo nel dibattito sulle arti
contemporanee. Tra gli ultimi progetti: AEIOU, AustriEns In secOnd 20th
CentUry (2015); HEIMLICH, personale di Manuela Sedmach (2015): STORIES
FROM THE EDGE, ARTraveling from a Austria to Adriatic (2015);
The Night Shift, il finale della prima
stagione e a seguire subito la seconda
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ALTREMEMORIE: Park of contemporary art (2014) ; FRAME, International
exhibition on experimental cinema (2013); CONTEMPORANEA, format for a
public debate between cinema and market. (2013); IT'S ALL RIGHT,
exhibition of new slovenian video art (2012). LORENZO ACQUAVIVA è nato
a Trieste e si è formato con attori e registi italiani e stranieri quali D.
Manfredini, M. Cavicchioli, G. Boni, F. Macedonio, J. Vajavec, J Merlin, J.
Malina, E. Kovens, K. Katzura, M. Dioumme, S. Berkoff. Ha studiato
recitazione presso l’Advanced Residential Theatre and Television
Skillcentre in Inghilterra, dove ha affrontato testi di Shakespeare (As you
like it), Behan (The hostage), Beckett (End of game), diretto da J. Sichel, D.
Lewis, B. Byron. Ha approfondito lo studio della Commedia dell’Arte con J.
P. Marie del Theatre du Soleil e allo Stage Internazionale diretto da A. Fava.
Ha collaborato con teatri, fondazioni ed enti culturali pubblici e privati
(Teatro dell’Opera di Roma, Metateatro, Teatro Stabile del F.V.G.,
Assemblea Teatro, Dramma Italiano, Noctivagus, Biancofango, Università
Popolare di Trieste, La Cappella Underground, Fabrica, Istituto Nazionale di
Fisica Nucleare, ecc.) a spettacoli con tournée in Italia e all’estero,
affrontando autori classici e contemporanei quali: Shakespeare, Kafka,
Pirandello, Goldoni, Moliere, Tarkovskij, Drzic, Alamo, Christie, Benni.
Artista ospite in festival nazionali e internazionali: Giochi Ragusei
(Dubrovnik), Sant’Arcangelo, Portovenere, Ana Desetnica (Lubiana), Azioni
Inclementi (Schio), Orsara Jazz. È membro dell’Actor’s Centre di Roma
diretto da Michael Margotta (Actors’ Studio N.Y.) e dirige la sezione teatro
di ScienceplusFiction, Festival Internazionale della Fantascienza di Trieste.
Ha presto parte a film per il cinema (Tartarughe sul dorso di Stefano
Pasetto, La seconda ombra di Silvano Agosti, Il punto rosso di Marco
Carlucci, La fine del mare di Nora Hoppe, Fuori dalle corde di Fulvio
Bernasconi, Sangue Pazzo di Marco Tullio Giordana, nel ruolo di Junio
Valerio Borghese); cortometraggi (Isidoro e Il prigioniero di Davide Del
Degan) e fiction televisive (La Squadra, Un Posto al Sole, Senza Confini,
Donna Roma, Nebbie e Delitti 2, Il Commissario De Luca, Il commissario
Rex, Crimini 2, Una madre). Parallelamente si è dedicato al teatro sociale,
conducendo laboratori teatrali nell’ambito dell’ospedale psichiatrico e il
SERT e l’AISM di Trieste. Si è laureato, discutendo una tesi sull’impatto
sociale, politico e culturale della Beat Generation in America, e ha
sviluppato e approfondito ulteriormente lo studio della poetica beat in una
personale ricerca tra musica e parola, che ha portato alla messa in scena
degli spettacoli, di cui è regista e interprete: Variazioni su una generazione
e Natura morta con custodia di sax, collaborando con jazzisti quali T.
Scott, M. Tonolo, C. Cojaniz, F. Bearzatti, F. Bosso, U. T. Ghandi, G.
Schiaffini e partecipando a reading in Italia e negli USA con i poeti
americani Jack Hirshman e Lawrence Ferlinghetti. È stato direttore artistico
delle rassegne ‘Beat and Bop. Percorsi musicali e letterari tra Jazz e beat
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delle rassegne ‘Beat and Bop. Percorsi musicali e letterari tra Jazz e beat
generation’ e ‘Jazz & Freedom’ a Gorizia. Dal 2005 collabora con
l’associazione M.Th.I., sia come attore, che su progetti culturali.
GIORNI E ORARI
venerdì 10.07 ore 07:00
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sabato 11.07 ore 18:45
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MATERA 2019
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Domenico DellOsso su Caterpillar per
LIBERA
Nella puntata del 24 Giugno 2015 di
Caterpillar su RADIO2 (dal minuto
00:40), viene annunciata la
donazione di una stampa dell'artista
Domenico Dell'Osso per LIBERA. La
stampa verrà messa all'asta il 4 Luglio
in occasione del CaterRaduno di
Senigallia. Un esemplare verrà
esposto dal 24 Giugno al 6 Luglio
2015 a Matera presso lo spazio
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Veneto, 5 Matera
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d’accordo?
In esclusiva il verbale del Consiglio dei Ministri
del 13 novembre 2003
http://www.radio2.rai.it/.../ContentItem-2765a3b0-6b77-47dc-8...#
DOMENICO DELL'OSSO | BIOGRAFIA BREVE
vince premio Zuanazzi, vince Premio Arte Mondadori, viene selezionato per Open a Venezia, vince
Premio Celeste, finalista Premio Dalla Zorza, finalista Premio Terna, espone in piazza del Campidoglio
piazza Colonna e piazza Minerva Roma con grandi proiezioni luminose a cura dell'Assessorato alla Cultura
del Comune di Roma, Costa Crociere acquista le Opere per l'interior design della nave Costa Deliziosa,
finalista Premio Combat, finalista Premio Arte Laguna, espone a Venezia all'Arsenale, viene definito
capostipite dei pop surrealisti italiani, finalista Premio CERES, espone al Lanificio Factory Roma, MAMBO
Bologna, CENTRO PECCI Prato, MADRE Napoli, espone alla BIENNALE DI VENEZIA PADIGLIONE
ITALIA, espone allo Spazio Oberdan e Teatro dal Verme Milano, realizza la copertina dell'album di
Caparezza, Benetton inserisce le Opere nella sua collezione privata, espone alla Fondazione Luciana
Matalon Milano, Amnesty International mette in vendita una sua stampa, ABI Associazione Bancaria
Italiana acquista una sua opera, espone al Centro Congressi Roma Eventi Piazza di Spagna ROMA, espone
alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino
1993 e nei dieci anni a venire, tra personali e collettive, effettua svariate mostre su tutto il territorio
nazionale.
Nel 1998 si delinea una nuova fase artistica, in cui inizia ad essere sempre più presente, con una forma
non ancora del tutto definita, quello che sarà il protagonista della sua Opera negli anni a venire: si tratta
di un personaggio dal corpo umano il cui capo è rimpiazzato spesso da oggetti o teste di animali, a voler
rappresentare i suoi stati interiori. L'anno successivo alcuni dipinti di questo ciclo vengono esposti in una
Codice abbonamento:
Nasce il primo maggio del 1975 ed inizia a dipingere all'età di 16 anni. Espone le sue Opere a partire dal
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DOMENICO DELL'OSSO | BIOGRAFIA DETTAGLIATA
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personale a Roma che, tra i visitatori, vede la presenza di Gianmarco Tognazzi, Michele Santoro e
Gianpiero Mughini.
Nel 2003 il critico e storico dell'arte Philippe Daverio, il direttore della fondazione MUDIMA Gino
Di Maggio, Giampaolo Paci, Nicola Dimitri, Massimo Minini, Dante Vecchiato, Enrico
Astuti e Diego Strazzer gli assegnano il primo premio al concorso nazionale Zuanazzi, per l'opera
interattiva realizzata con un collage dei lavori più rappresentativi dell'ultimo lustro, chiudendo così la
fase artistica iniziata nel 1998. In questi anni cresce anche il numero delle recensioni della stampa di
settore a livello nazionale.
Con il procedere della ricerca interiore di Dell'Osso, il suo personaggio assume sempre più le sembianze
dell'artista, diventando molto più realistico se pure con uno stile piuttosto fumettistico. Inizia così un
nuovo ciclo di successi: dopo essersi qualificato tra i finalisti l'anno precedente, nel 2007 vince il
Premio Arte Mondadori ed espone per la seconda volta al museo Palazzo della Permanente a
Milano; esplode quindi l'interesse della critica nei confronti dell'artista, favorendo un ulteriore aumento
delle quotazioni. Tra le altre riviste, nel marzo dello stesso anno, una sua opera viene pubblicata su
Millionaire in un ampio servizio dedicato all'investimento sulle opere d'arte come business.
Nel 2008 la sintesi dell'ultimo periodo artistico viene esposta in una personale dal titolo "Un giorno no"
presso la Galleria Marchina a Brescia. Dell'Osso viene inoltre selezionato da Paolo De Grandis per la
partecipazione ad Open a Venezia. Si consolida l'interesse della critica con la vittoria del Premio
Celeste, dopo aver passato le selezioni curate da Gianluca Marziani e Ivan Quaroni. Oltre ad essere
finalista del Premio Dalla Zorza, rientra tra i finalisti del Premio Terna. Ad agosto dello stesso
anno, in un numero da collezione del mensile Arte Mondadori dal titolo "Chi sono gli artisti italiani", gli
viene dedicata un'ampia intervista a cura di Alessandra Redaelli intitolata "Ma quanta è lunga la strada
del successo". Inoltre, nell'ambito di "Roma Città Natale", l'Assessorato alla Cultura del Comune di Roma,
in collaborazione con Terna S.P.A. espone, attraverso grandi proiezioni luminose, l'opera di Dell'Osso e
degli altri finalisti nel centro storico della capitale, rendendoli protagonisti di una grande mostra virtuale
che per dieci giorni trasforma piazza del Campidoglio, piazza Colonna e piazza della Minerva in
un grande museo a cielo aperto.
Nel 2008 e nel 2009 Dell'Osso viene inserito nell'annuario "Young Blood", raccolta di giovani talenti
italiani premiati nel mondo, un annuario voluto dal Ministro della Gioventù, presentato il 5 novembre
2009 a Palazzo Chigi dai ministri Giorgia Meloni e Franco Frattini come il meglio della creatività
italiana. Sulla rivista di giugno 2009 di Arte Mondadori, in un servizio di Stefano Castelli, una sua
opera esposta presso la Galleria Il Polittico (Roma), viene segnalata fra le 55 Opere di artisti italiani da
acquistare come miglior investimento. Nel 2009 Costa Crociere gli commissiona ed acquista le Opere
per l'interior design della nuova nave "Costa Deliziosa" (tra litografie ed opere originali, oltre 200
suites e cabine portano la sua firma). A settembre si trasferisce a Matera.
Nel 2010 è tra i finalisti al Premio Combat Prize. Il 23 febbraio 2011 Philippe Daverio e Martina
Corgnati presentano alla Triennale di Milano il catalogo "Arte a bordo" che vede Dell'Osso, con due
intere pagine dedicategli), fra i 30 artisti di punta della collezione COSTA CROCIERE. Nello stesso
mese di febbraio viene inserito fra le quotazioni nazionali sul Giornale dell'Arte (N°306). Dal 12 al 22
marzo 2011 in qualità di finalista al Premio Internazionale Arte Laguna curato da Igor Zanti,
espone a Venezia presso l'Arsenale dove gli vengono assegnati 2 premi speciali, l'evento viene
trasmesso da RAI Educational. Sulla rivista Inside Art di marzo 2011, in un articolo sul pop
surrealism internazionale, viene definito da Igor Zanti "capostipite dei pop surrealisti italiani in
quanto da anni produce una pittura dove tutti gli elementi classici del pop surrealismo sono presenti a tal
punto da poterlo definire tale". Sempre a marzo rientra tra i 20 artisti selezionati da Luca Beatrice e
Valentina Pesati per il Premio CERES (dove si classifica 2°, sia per il premio giuria che per il premio
web) ed espone al Lanificio Factory di Roma, al Museo MAMBO di Bologna presso la sede di Villa
delle Rose, al Museo CENTRO PECCI di Prato e al Museo MADRE di Napoli. Gli eventi vengono
trasmessi da M T V. Con quest'ultimo riconoscimento l'artista raggiunge il primato di essere approdato
alle finali di tutti i maggiori premi nazionali. A settembre, in una personale di disegni dal titolo "La
serenità si costruisce pensando in modo positivo" presso la Galleria L'Occhio a Venezia, tutte le opere
vengono vendute in un breve lasso di tempo (tra gli acquirenti anche Pino Donaggio). Sempre nel 2011
Dell'Osso viene invitato a partecipare alla 54 edizione della BIENNALE DI VENEZIA, presso il
PADIGLIONE ITALIA, a cura di Vittorio Sgarbi, come artista della Puglia. Nell'arco degli ultimi 3
dicembre l'azienda CERES acquista un'altra opera di Dell'Osso per la sua collezione privata. Il 7 marzo
2013 si trasferisce a Milano, viene invitato a partecipare a "Buste Dipinte" nell'ambito del Festival delle
Lettere ed espone, ad ottobre, allo Spazio Oberdan e al Teatro dal Verme. A novembre viene
contattato da Caparezza per la realizzazione dell'opera che diventerà la copertina dell'album Museica
pubblicato da Universal Music, album che a pochi mesi dalla sua uscita vince il disco di platino
(premio consegnato da Fimi/Gfk per il gran numero di vendite conseguite) ed il Premio Tenco (il più
autorevole della musica italiana) come miglior disco dell'anno 2014. A dicembre 2013 inaugura la
Codice abbonamento:
A febbraio 2012 viene inserito nuovamente fra le quotazioni nazionali sul Giornale dell'Arte (N°317). A
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anni si assiste per due volte all'aumento delle quotazioni.
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04-07-2015
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Dell'Osso ArtGallery a Matera.
A marzo 2014 Luciano Benetton inserisce le Opere di Dell'Osso nella collezione privata della
Fondazione Benetton che ha l'intento di far viaggiare la stessa in tutto il mondo tramite istituti privati
e musei pubblici. Ad aprile una copia del dipinto "Museica" viene esposta al Museo Fondazione
Luciana Matalon a Milano; dal dipinto viene anche tratta la scenografia del tour di Caparezza che
toccherà le maggiori città italiane. La sua opera viene presentata in molte trasmissioni televisive, tra cui:
Videochat di Vincenzo Mollica, su RAI1, con un ampio spazio in cui parlano di Dell'Osso e della sua
ricerca artistica; Quelli che il calcio (RAI2); Che tempo che fa, con Fabio Fazio, su RAI3;
Chiambretti Supermarket (ITALIA1); Occupy Deejay, con un'ampia intervista; varie su SkyArte,
MTV e RAINews. La sua opera trova spazio anche sulle principali emittenti radiofoniche, come R T L,
Radio 105, RadioCapital, RDS, RAIRadio1, RAIRadio2, Radio Deejay, Radio Kiss Kiss, Radio
Montecarlo, RadioR101, Radio popolare, Radionorba, etc...
Il percorso di ricerca personale, mai interrotto, negli ultimi 2 anni porta Dell'Osso a maturare un
cambiamento interiore che si concretizza in un'evoluzione del suo soggetto pittorico, determinando un
passaggio fondamentale nella carriera dell'artista: gli "omìni" sono adesso più slanciati, proiettati
morfologicamente verso l'età adulta. Alcune di queste opere vengono presentate in anteprima ad
ArtVerona nell'ottobre del 2014. Dal 16 dello stesso mese, tutti i dipinti di questo ciclo vengono esposti
in una personale dal titolo "It's Me" presso la Galleria Federico Rui Arte Contemporanea a
Milano; a novembre le stesse saranno in mostra ad Arte Padova. Dal 3 al 10 dicembre, nell'ambito
dell'iniziativa Desideri all'Asta a sostegno della campagna "stop alla tortura", viene messa in vendita
una sua stampa donata ad Amnesty International; la notizia viene diffusa sui principali social
network e sui siti ufficiali dei donatori, tra cui Vasco Rossi, Afterhours e Raphael Gualazzi.
La nuova fase artistica spinge le quotazioni al rialzo e, a gennaio del 2015, l'ABI (Associazione
Bancaria Italiana) acquista un'opera che verrà anche utilizzata per la comunicazione legata al
convegno "dimensione cliente 2015" a cui partecipano le banche associate, l'opera viene esposta il 9 e il
10 aprile presso il Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - ROMA. A marzo, Carlo Massarini
presenta l'opera di Dell'Osso durante la trasmissione televisiva Ghiaccio Bollente (RAI5). Dal 18
maggio al 21 giugno espone presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino in una
collettiva dal titolo Prestigium Contemporary Artists from Italy.
Oggi, tra collettive e personali, Dell'Osso ha effettuato più di 40 mostre. Fra i suoi clienti, collezionisti ed
estimatori, molti i personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura, come Maurizio Solieri,
Rocco Siffredi ed altri. Articoli e recensioni su di lui si trovano sui più importanti giornali e riviste di
settore, quali: Flash Art, Arte Mondadori, Inside Art, NY Arts Magazine (New York),
Artecontemporanea (Roma), Quadri e Sculture, e su periodici e quotidiani a tiratura nazionale
come Il Sole 24 ORE, Corriere Della Sera, Repubblica, L'Unità, Il Manifesto, La Stampa, Il
Resto Del Carlino, Il Giornale, Il Messaggero, L'Avvenire, Corriere Del Mezzogiorno,
Millionaire, TuStyle, Gioia, Donna Moderna.
Hanno scritto o detto di lui, tra gli altri: Riva, Campanini, Corgnati, Marino, Laterza, Guareschi, Zanetti,
Corsini, Pugliese, De Stefano, Marcelli
N.B. biografia aggiornata a marzo 2015
Contatti: Dell'Osso Art Gallery. Tel. 3396037770 email: [email protected]
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Nella puntata del 24 Giugno 2015 di Caterpillar su Radio 2 è stata annunciata la
donazione di una stampa dell’artista Domenico Dell’Osso per Libera. La stampa
verrà messa all’asta il 4 Luglio in occasione del CaterRaduno di Senigallia. Un
esemplare verrà esposto dal 24 Giugno al 6 Luglio 2015 a Matera presso lo
spazio Dell’Osso ArtGallery in Piazza Vittorio Veneto, 5.
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DOMENICO DELL’OSSO | BIOGRAFIA BREVE
vince premio Zuanazzi, vince Premio Arte Mondadori, viene selezionato per
Open a Venezia, vince Premio Celeste, finalista Premio Dalla Zorza, finalista
Premio Terna, espone in piazza del Campidoglio piazza Colonna e piazza
Minerva Roma con grandi proiezioni luminose a cura dell’Assessorato alla
Cultura del Comune di Roma, Costa Crociere acquista le Opere per l’interior
design della nave Costa Deliziosa, finalista Premio Combat, finalista Premio Arte
Laguna, espone a Venezia all’Arsenale, viene definito capostipite dei pop
surrealisti italiani, finalista Premio CERES, espone al Lanificio Factory Roma,
MAMBO Bologna, CENTRO PECCI Prato, MADRE Napoli, espone alla
BIENNALE DI VENEZIA PADIGLIONE ITALIA, espone allo Spazio Oberdan e
Teatro dal Verme Milano, realizza la copertina dell’album di Caparezza,
Benetton inserisce le Opere nella sua collezione privata, espone alla Fondazione
Luciana Matalon Milano, Amnesty International mette in vendita una sua
stampa, ABI Associazione Bancaria Italiana acquista una sua opera, espone al
Centro Congressi Roma Eventi Piazza di Spagna ROMA, espone alla Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo Torino
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DOMENICO DELL’OSSO | BIOGRAFIA DETTAGLIATA
Nasce il primo maggio del 1975 ed inizia a dipingere all’età di 16 anni. Espone le
sue Opere a partire dal 1993 e nei dieci anni a venire, tra personali e collettive,
effettua svariate mostre su tutto il territorio nazionale.
Nel 1998 si delinea una nuova fase artistica, in cui inizia ad essere sempre più
presente, con una forma non ancora del tutto definita, quello che sarà il
protagonista della sua Opera negli anni a venire: si tratta di un personaggio dal
corpo umano il cui capo è rimpiazzato spesso da oggetti o teste di animali, a
voler rappresentare i suoi stati interiori. L’anno successivo alcuni dipinti di
questo ciclo vengono esposti in una personale a Roma che, tra i visitatori, vede
la presenza di Gianmarco Tognazzi, Michele Santoro e Gianpiero Mughini.
Nel 2003 il critico e storico dell’arte Philippe Daverio, il direttore della
fondazione MUDIMA Gino Di Maggio, Giampaolo Paci, Nicola Dimitri, Massimo
Minini, Dante Vecchiato, Enrico Astuti e Diego Strazzer gli assegnano il primo
premio al concorso nazionale Zuanazzi, per l’opera interattiva realizzata con un
collage dei lavori più rappresentativi dell’ultimo lustro, chiudendo così la fase
artistica iniziata nel 1998. In questi anni cresce anche il numero delle recensioni
della stampa di settore a livello nazionale.
Con il procedere della ricerca interiore di Dell’Osso, il suo personaggio assume
sempre più le sembianze dell’artista, diventando molto più realistico se pure con
uno stile piuttosto fumettistico. Inizia così un nuovo ciclo di successi: dopo
essersi qualificato tra i finalisti l’anno precedente, nel 2007 vince il Premio Arte
Mondadori ed espone per la seconda volta al museo Palazzo della Permanente a
Milano; esplode quindi l’interesse della critica nei confronti dell’artista,
favorendo un ulteriore aumento delle quotazioni. Tra le altre riviste, nel marzo
dello stesso anno, una sua opera viene pubblicata su Millionaire in un ampio
servizio dedicato all’investimento sulle opere d’arte come business.
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Nel 2008 la sintesi dell’ultimo periodo artistico viene esposta in una personale
dal titolo “Un giorno no” presso la Galleria Marchina a Brescia. Dell’Osso viene
inoltre selezionato da Paolo De Grandis per la partecipazione ad Open a Venezia.
Si consolida l’interesse della critica con la vittoria del Premio Celeste, dopo aver
passato le selezioni curate da Gianluca Marziani e Ivan Quaroni. Oltre ad essere
SASSILIVE.IT (WEB)
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01-07-2015
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finalista del Premio Dalla Zorza, rientra tra i finalisti del Premio Terna. Ad
agosto dello stesso anno, in un numero da collezione del mensile Arte Mondadori
dal titolo “Chi sono gli artisti italiani”, gli viene dedicata un’ampia intervista a
cura di Alessandra Redaelli intitolata “Ma quanta è lunga la strada del
successo”. Inoltre, nell’ambito di “Roma Città Natale”, l’Assessorato alla Cultura
del Comune di Roma, in collaborazione con Terna S.P.A. espone, attraverso
grandi proiezioni luminose, l’opera di Dell’Osso e degli altri finalisti nel centro
storico della capitale, rendendoli protagonisti di una grande mostra virtuale che
per dieci giorni trasforma piazza del Campidoglio, piazza Colonna e piazza della
Minerva in un grande museo a cielo aperto.
Nel 2008 e nel 2009 Dell’Osso viene inserito nell’annuario “Young Blood”,
raccolta di giovani talenti italiani premiati nel mondo, un annuario voluto dal
Ministro della Gioventù, presentato il 5 novembre 2009 a Palazzo Chigi dai
ministri Giorgia Meloni e Franco Frattini come il meglio della creatività italiana.
Sulla rivista di giugno 2009 di Arte Mondadori, in un servizio di Stefano Castelli,
una sua opera esposta presso la Galleria Il Polittico (Roma), viene segnalata fra
le 55 Opere di artisti italiani da acquistare come miglior investimento. Nel 2009
Costa Crociere gli commissiona ed acquista le Opere per l’interior design della
nuova nave “Costa Deliziosa” (tra litografie ed opere originali, oltre 200 suites e
cabine portano la sua firma). A settembre si trasferisce a Matera.
A marzo 2014 Luciano Benetton inserisce le Opere di Dell’Osso nella collezione
privata della Fondazione Benetton che ha l’intento di far viaggiare la stessa in
tutto il mondo tramite istituti privati e musei pubblici. Ad aprile una copia del
Codice abbonamento:
A febbraio 2012 viene inserito nuovamente fra le quotazioni nazionali sul
Giornale dell’Arte (N°317). A dicembre l’azienda CERES acquista un’altra opera
di Dell’Osso per la sua collezione privata. Il 7 marzo 2013 si trasferisce a Milano,
viene invitato a partecipare a “Buste Dipinte” nell’ambito del Festival delle
Lettere ed espone, ad ottobre, allo Spazio Oberdan e al Teatro dal Verme. A
novembre viene contattato da Caparezza per la realizzazione dell’opera che
diventerà la copertina dell’album Museica pubblicato da Universal Music, album
che a pochi mesi dalla sua uscita vince il disco di platino (premio consegnato da
Fimi/Gfk per il gran numero di vendite conseguite) ed il Premio Tenco (il più
autorevole della musica italiana) come miglior disco dell’anno 2014. A dicembre
2013 inaugura la Dell’Osso ArtGallery a Matera.
124888
Nel 2010 è tra i finalisti al Premio Combat Prize. Il 23 febbraio 2011 Philippe
Daverio e Martina Corgnati presentano alla Triennale di Milano il catalogo “Arte
a bordo” che vede Dell’Osso, con due intere pagine dedicategli), fra i 30 artisti di
punta della collezione COSTA CROCIERE. Nello stesso mese di febbraio viene
inserito fra le quotazioni nazionali sul Giornale dell’Arte (N°306). Dal 12 al 22
marzo 2011 in qualità di finalista al Premio Internazionale Arte Laguna curato
da Igor Zanti, espone a Venezia presso l’Arsenale dove gli vengono assegnati 2
premi speciali, l’evento viene trasmesso da RAI Educational. Sulla rivista Inside
Art di marzo 2011, in un articolo sul pop surrealism internazionale, viene
definito da Igor Zanti “capostipite dei pop surrealisti italiani in quanto da anni
produce una pittura dove tutti gli elementi classici del pop surrealismo sono
presenti a tal punto da poterlo definire tale”. Sempre a marzo rientra tra i 20
artisti selezionati da Luca Beatrice e Valentina Pesati per il Premio CERES
(dove si classifica 2°, sia per il premio giuria che per il premio web) ed espone al
Lanificio Factory di Roma, al Museo MAMBO di Bologna presso la sede di Villa
delle Rose, al Museo CENTRO PECCI di Prato e al Museo MADRE di Napoli. Gli
eventi vengono trasmessi da MTV. Con quest’ultimo riconoscimento l’artista
raggiunge il primato di essere approdato alle finali di tutti i maggiori premi
nazionali. A settembre, in una personale di disegni dal titolo “La serenità si
costruisce pensando in modo positivo” presso la Galleria L’Occhio a Venezia,
tutte le opere vengono vendute in un breve lasso di tempo (tra gli acquirenti
anche Pino Donaggio). Sempre nel 2011 Dell’Osso viene invitato a partecipare
alla 54 edizione della BIENNALE DI VENEZIA, presso il PADIGLIONE
ITALIA, a cura di Vittorio Sgarbi, come artista della Puglia. Nell’arco degli
ultimi 3 anni si assiste per due volte all’aumento delle quotazioni.
Data
SASSILIVE.IT (WEB)
01-07-2015
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dipinto “Museica” viene esposta al Museo Fondazione Luciana Matalon a
Milano; dal dipinto viene anche tratta la scenografia del tour di Caparezza che
toccherà le maggiori città italiane. La sua opera viene presentata in molte
trasmissioni televisive, tra cui: Videochat di Vincenzo Mollica, su RAI1, con un
ampio spazio in cui parlano di Dell’Osso e della sua ricerca artistica; Quelli che il
calcio (RAI2); Che tempo che fa, con Fabio Fazio, su RAI3; Chiambretti
Supermarket (ITALIA1); Occupy Deejay, con un’ampia intervista; varie su
SkyArte, MTV e RAINews. La sua opera trova spazio anche sulle principali
emittenti radiofoniche, come RTL, Radio 105, RadioCapital, RDS, RAIRadio1,
RAIRadio2, Radio Deejay, Radio Kiss Kiss, Radio Montecarlo, RadioR101, Radio
popolare, Radionorba, etc…
Il percorso di ricerca personale, mai interrotto, negli ultimi 2 anni porta
Dell’Osso a maturare un cambiamento interiore che si concretizza in
un’evoluzione del suo soggetto pittorico, determinando un passaggio
fondamentale nella carriera dell’artista: gli “omìni” sono adesso più slanciati,
proiettati morfologicamente verso l’età adulta. Alcune di queste opere vengono
presentate in anteprima ad ArtVerona nell’ottobre del 2014. Dal 16 dello stesso
mese, tutti i dipinti di questo ciclo vengono esposti in una personale dal titolo
“It’s Me” presso la Galleria Federico Rui Arte Contemporanea a Milano; a
novembre le stesse saranno in mostra ad Arte Padova. Dal 3 al 10 dicembre,
nell’ambito dell’iniziativa Desideri all’Asta a sostegno della campagna “stop alla
tortura”, viene messa in vendita una sua stampa donata ad Amnesty
International; la notizia viene diffusa sui principali social network e sui siti
ufficiali dei donatori, tra cui Vasco Rossi, Afterhours e Raphael Gualazzi.
La nuova fase artistica spinge le quotazioni al rialzo e, a gennaio del 2015, l’ABI
(Associazione Bancaria Italiana) acquista un’opera che verrà anche utilizzata
per la comunicazione legata al convegno “dimensione cliente 2015” a cui
partecipano le banche associate, l’opera viene esposta il 9 e il 10 aprile presso il
Centro Congressi Roma Eventi – Piazza di Spagna – ROMA. A marzo, Carlo
Massarini presenta l’opera di Dell’Osso durante la trasmissione televisiva
Ghiaccio Bollente (RAI5). Dal 18 maggio al 21 giugno espone presso la
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino in una collettiva dal titolo
Prestigium Contemporary Artists from Italy.
Oggi, tra collettive e personali, Dell’Osso ha effettuato più di 40 mostre. Fra i
suoi clienti, collezionisti ed estimatori, molti i personaggi del mondo dello
spettacolo e della cultura, come Maurizio Solieri, Rocco Siffredi ed altri. Articoli
e recensioni su di lui si trovano sui più importanti giornali e riviste di settore,
quali: Flash Art, Arte Mondadori, Inside Art, NY Arts Magazine (New York),
Artecontemporanea (Roma), Quadri e Sculture, e su periodici e quotidiani a
tiratura nazionale come Il Sole 24 ORE, Corriere Della Sera, Repubblica,
L’Unità, Il Manifesto, La Stampa, Il Resto Del Carlino, Il Giornale, Il
Messaggero, L’Avvenire, Corriere Del Mezzogiorno, Millionaire, TuStyle, Gioia,
Donna Moderna.
Hanno scritto o detto di lui, tra gli altri: Riva, Campanini, Corgnati, Marino,
Laterza, Guareschi, Zanetti, Corsini, Pugliese, De Stefano, Marcelli
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Ne sono rimasti 10 dei 382 in corsa per aggiudicarsi la guida della
Galleria nazionale dell’Umbria e d e l polo museale regionale.
Mercoledì il Mibact ha reso nota la lista dei candidati che accederanno
Muore a 40 anni, donati gli organi
alla fase dei colloqui prevista dall’11 al 14 luglio secondo quanto
dispone il bando. Perciò tra gli altri sono arrivati anche i nomi in lizza
per l’Umbria. Ed ecco da chi sarà giocata la tirata finale: Peter Aufreiter,
Così il centro storico diventa fashion
Mattei, Marco Pierini e Mario Scalini. Da questa rosa dovrà uscire il
supermanager per l’Umbria.
Nel dare un’occhiata ai curricula dei candidati al colloquio, ci si scorge
che il primo in lista (per ordine alfabetico) Peter Aufreiter, ammesso
con 77 punti, lega il suo nome alla direzione del museo del Castello del
"Animali derisi", guerra della Lav ai manifesti di
feste e sagre
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Contessa, Nelda Damiano, Alessandro Daniele Di Lorenzo, Marina
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Martina Baglioni, Andrea Bruciati, Luca Matteo Ceriana, Andreina
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Belvedere di Vienna. Martina Bagnoli, quotatissima con 79 voti, è
curatore responsabile di Arte Medievale e Manoscritti dell’Walters Art
Museum di Baltimora. Il nome di Andrea Bruciati, in corsa con un
punteggio di 78, si ritrova alla direzione artistica di ArtVerona; mentre
Non risponde al fratello, trovato morto in casa
Matteo Luca Ceriana, con i suoi 77 punti, dal 2014 dirige la Galleria
palatina di Firenze ed è stato il vice di Caterina Bon Valsassina a Brera.
La medievalista Andreina Contessa, ammessa ai colloqui con 76 voti, è
attualmente al Museo di arte italiana a Gerusalemme. Bisogna spostarsi
al polo museale fiorentino per trovare il nome di Nelda Damiano, 77
Rapina in villa pistola in pugno, presi i banditi
punti. Segue Marina Mattei, archeologa dei Musei Capitolini e direttore
scientifico degli scavi dell’area sacra di Torre Argentina che arriva in
IL PUNTO
DEL DIRETTORE
classifica con 78 voti. La lista si conclude con Alessandro Daniele Di
Piroette sulla legge
elettorale e difesa
d'ufficio delle donne
Lorenzo, 76 punti; Marco Pierini, 79 punti, attuale direttore della
Pinacoteca di Modena e Mario Scalini, 77 punti, alla guida del polo
museale dell’Emilia Romagna.
Il centrodestra che non t'aspetti.
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Ben Affleck e Jennifer
Garner pronti al divorzio:
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Spettacolare eruzione
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d’arte esempio di eccellenza italiana, giunto ormai alla sesta edizione.
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giu 29, 2015
Il premio, che ha chiuso le candidature per questa edizione a Maggio, ha ricevuto più di 1300
submission, da ben 54 diversi paesi. A dimostrazione della riuscita della campagna di
comunicazione, due terzi degli iscritti sono risultati essere stranieri.
Guardando gli 80 finalisti la situazione si è però ribaltata, essendo diventati i due terzi italiani,
ma in fondo si sa che siamo “un popolo di poeti di artisti di eroi…”.
I lavori in finale (tutti bellissimi a dire la verità) sono stati esposti in due sedi diverse: il corpo
centrale della mostra è stato ospitato presso il Museo Civico G. Fattori di Livorno, mentre per la
scultura e per le arti visive la location scelta è stata quella della suggestiva Fortezza Vecchia,
nella zona portuale della città.
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5stelle, ma loro hanno da fare
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Frase del giorno
La vita è questa. Niente è facile e nulla è
impossibile.
Giuseppe Donadei
zinco, e opere di grafica digitale, le mura della Fortezza accoglievano chilometri di filo
sapientemente annodati, pesciolini introspettivi in un acquario specchio della società, chiazze di
colore utili a riappropriarci degli spazi urbani, e molto altro
Il Combat Prize, volendo affermarsi sempre più come riferimento nel panorama dell’arte italiana,
ha annunciato, contestualmente all’apertura della mostra, una serie di iniziative volte a dare
continuità al supporto che l’associazione/galleria Blob Art (istitutrice del premio) dà agli artisti
emergenti.
Chi sale e chi scende
Dinamo Sassari.
Un triplete tutto d'oro per la
squadra di basket sarda. Grande
momento di storia e di sport per
l'Isola più bella del Mediterraneo. Sette partite
al cardiopalmo e una tifoseria esemplare.
Visto lo schifo che ci ammannisce il calcio,
forse è davvero il caso di tifare tutti per la
pallacanestro. Grandissimi.
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permanente a fotografie mozzafiato, stampe ottenute per mezzo dell’incisione su lamine di
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Così, mentre il Museo Civico vedeva affiancarsi alle opere classiche in possesso della collezione
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30-06-2015
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In quest’ottica nascono un importante rapporto con ArtVerona, che permetterà ad un artista che
abbia partecipato ad una delle ultime edizioni del Combat Prize e che sia stato
contemporaneamente selezionato dalla fiera veronese di creare un progetto artistico
patrocinato dai due enti, e un bando di gara, in tandem con la Fondazione Livorno, per la
realizzazione di un’opera da collocare in Piazza Grande, il cuore della città.
Con tutte queste attività la paura dell’ingerenza da parte di enti esterni e non neutrali rispetto
ai processi di selezione sembrerebbe alle porte, ma il presidente di Blob Art, Paolo Batoni,
dichiara di essere “Combat” anche su questo fronte, mantenendosi vigile e neutrale da qualsiasi
ingerenza esterna.
2 / 2
Francesco Schettino.
Presenta il suo libro (e te pareva...)
circondato da una folla adorante.
Dal titolo (Le verità sommerse) si
capisce che lui continuerà a sostenere le sue
ragioni finchè avrà fiato. E' un suo diritto. Ma
resta il dolore immenso per le vittime che
ancora aspettano che venga riconosciuta la
loro verità. Sobrietà e silenzio, in questi casi,
sarebbero preferibili a lustrini e riflettori.
I più seguiti
Non ci resta che fare gli auguri a Livorno per il suo impegno nella valorizzazione degli artisti
emergenti che, altrimenti, oggi difficilmente avrebbero la visibilità che meritano.
La luce vince l’ombra: Casal
di Principe nel segno della
bellezza e della legalità
giu 24, 2015
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Ustica: quel missile
(francese?) che uccise 81
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Di Ciaula
apr 11, 2015
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27-06-2015
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sabato 27 giugno, 2015
ArtVerona 2015: una scommessa sul sistema italiano
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Pubblicato il: sab, giu 27th, 2015
ARTE / Fiere / INTERVISTE / NEWS IN EVIDENZA / Progetti | Da Redazione
ArtVerona 2015: una scommessa sul sistema
italiano
VERONA | Padiglioni 10 e 11 Veronafiere | 16 – 19 ottobre 2015
Intervista ad ANDREA BRUCIATI di Simone Rebora
ArtVerona giungerà quest’anno alla sua undicesima edizione, confermando un percorso di continua
crescita e consolidamento, reso possibile non solo dalla recente acquisizione da parte di Veronafiere
(primo organizzatore diretto di manifestazioni in Italia), ma anche dalla creazione di una rete espansa
di collaborazioni sull’intero tessuto cittadino, unita a una costante attenzione per l’offerta
culturale intergenerazionale. In attesa dell’apertura dei padiglioni il prossimo ottobre, un assaggio di
quanto vedremo ci è già stato offerto lo scorso 11 giugno nell’ambito di Expo Milano 2015. Confermati
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Octavio Floreal on Piazza della Libertà
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Domenico Severino on Carlo Levi. L’umanità
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curatore al cuore della manifestazione, abbiamo incontrato il direttore artistico Andrea Bruciati.
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ESPOARTE.NET (WEB)
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27-06-2015
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Il tuo impegno alla direzione artistica di ArtVerona inizia due anni fa: dapprima al fianco
di Massimo Simonetti (nell’edizione 2013) e poi in solitaria. Puoi azzardare un primo
bilancio per questa attività?
Il bilancio è molto positivo per il semplice fatto che l’organizzazione mi dà molta libertà nella
formulazione di format e progetti. E devo aggiungere che sussiste uno scambio concreto, un dialogo
attivo: che credo sia una cosa molto importante per un curatore. I mezzi sono limitati, certo, ma
cerchiamo di fare di necessità virtù. Ritengo di aver dato un indirizzo ben preciso alla fiera, che viene
confermato di edizione in edizione, perché la grande sfida è quella di investire e credere ancora in un
sistema italiano e i risultati ci stanno confermando che siamo sulla giusta strada. So di essere utopico in
questo, ma credo che le energie creative e imprenditoriali italiane siano ancora molto competitive e di
grande interesse e ArtVerona si propone di dare una piattaforma proprio a queste realtà. È una
manifestazione fieristica che cerca di esaltare le eccellenze italiane, di promuovere tutta la filiera che
porta alla produzione e compravendita dell’opera d’arte: dai professionisti ai galleristi, dagli artisti alla
stampa e anche ai centri di formazione.
Cosa, invece, ArtVerona ti ha dato in termini di esperienza curatoriale? Quali gli stimoli
e le opportunità, e come è cambiato il tuo approccio professionale in questi anni?
Per me è stato interessante il fatto di avere un altro tipo di approccio nei confronti di artisti e gallerie con
i quali, come direttore di museo e storico dell’arte, avevo già avviato un rapporto. È stato molto curioso
dover ancora una volta “cambiare pelle” nei confronti degli stessi interlocutori, e cercare al contempo le
potenzialità che questo ruolo mi permette di porre in evidenza. Credo che per rivestire questo ruolo si
abbia necessità di un dinamismo fattuale e di un pragmatismo differente rispetto a situazioni più
istituzionalizzate. Forse posso avere il polso di una situazione in continua evoluzione in maniera ancora
più attenta: cosa che per me – e per questo lavoro – è fondamentale. Non ho remore nel rilevare che
ArtVerona sia la fiera che più investe in assoluto in offerta culturale, con un programma di proposte così
ricco, che davvero non ne trovo di simili nei nostri competitor.
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Tweets di @EspoarteMag
Cosa ci possiamo aspettare dalla prossima edizione di ArtVerona, che si svolgerà tra il 16
e il 19 ottobre 2015? Quali idee porterete avanti e quali invece le novità?
ArtVerona 2015 è un’edizione che, come ogni anno, oltre a rafforzare i format precedenti (sia
culturale) fa sì che ad ogni appuntamento vi sia qualche novità. Quest’anno tra le situazioni di interesse vi
è in primo luogo il progetto atupertu, che prevede una sorta di calendario per le giornate di sabato e
domenica, dove ogni mezz’ora ci sarà, all’interno di uno degli stand, l’incontro con un artista. Un modo
fresco e inusuale per mettere il pubblico a contatto più diretto sia con le gallerie che con gli artisti, per un
dialogo di certo non consueto all’interno di una fiera. Un’altra novità importante è Display, che nasce
Codice abbonamento:
sul fuoco nuovi progetti. La liberà di scambio e la volontà di crescita (non solo merceologica, ma anche
124888
estendendoli dal punto di vista quantitativo, sia contestualizzandone ancora meglio gli obiettivi), mette
ESPOARTE.NET (WEB)
Data
27-06-2015
Pagina
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3 / 5
dalla volontà di migliorare dall’interno le proposte museografiche degli stand: chi vincerà questo premio
avrà un forte ribasso di quota sullo stand nell’edizione successiva.
Quella del 2014 era stata definita come un’edizione “di consolidamento” per quanto
riguardava il programma di eventi esterni. Anche per il 2015 intendete proseguire su
questa strada?
La nostra scelta è quella di dar vita a un rapporto sempre più virtuoso e capillare con il territorio.
Crediamo assolutamente che la fiera, per crescere, debba creare un feedback molto attento e dinamico
con la città. Quindi quest’anno avremo quattro mostre a Verona, che rappresentano anche la terza novità
dell’edizione 2015. Le meraviglie del 2000 al Museo di Castelvecchio, Il tesoro misterioso al Museo
Lapidario Maffeiano, La regina dei caraibi all’AMO – Arena Museo Opera e La giraffa bianca tra
Accademia e Biblioteca Civica avranno tutte, infatti, un’unica piattaforma concettuale: un omaggio
vibrante e contemporaneo ad una figura quale Emilio Salgari. Un letterato che tutti conoscono ma di cui
non si evidenzia mai abbastanza la forza e l’attualità. Sono fermamente convinto che compito dell’arte
contemporanea sia proprio questo: interpretare nuovamente ciò che è considerato come un “classico”, o
per adesione o per antinomia, riallacciandolo ai fili del nostro tempo e della nostra sensibilità per
riscoprirne un inevitabile valore.
Tra i progetti collaterali, quest’anno è stato confermato anche ARTES, che arriva così
alla sua seconda edizione. Da dove deriva l’idea, e come sarà sviluppata quest’anno?
Ci piaceva l’idea di avere una specie di momento-simposio in fiera, un angolo dinamico legato ai diversi
Quelli di ARTES sono eventi con una struttura molto rigida (perché credo che per essere liberi si debba
avere delle solide strutture) e si parte quindi presentando nella giornata inaugurale un’ossatura con dieci
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media con cui operano gli artisti. L’anno scorso è stata la pittura, quest’anno sarà il disegno su carta.
l’arrivo dei pezzi degli altri cinquanta artisti, selezionati tramite una Open call. L’occasione è quella di
avere questo scambio vitale tra artisti e curatori, che dia un po’ il polso sulla movimentazione,
sull’impegno attivo di chi riflette e realizza pensiero. L’anno scorso, 2000Maniacs era stato curato con
grande successo da Lorenza Boisi, quest’anno, invece, Some Velvet Drawings sarà affidato a Eva
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opere di grandi maestri, mentre fra sabato e domenica si svilupperà una sorta di efflorescenza, con
ESPOARTE.NET (WEB)
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27-06-2015
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Comuzzi e mi aspetto la medesima fortuna.
Ci puoi dare qualche anticipazione sui nomi dei dieci maestri scelti per Some Velvet
Drawings? A chi è rivolta, invece, la Open call per selezionare gli altri cinquanta?
La selezione dei dieci artisti di partenza proviene dalle proposte delle gallerie presenti in fiera e
annoverano nomi di caratura internazionale come, fra gli altri: Vincenzo Agnetti, Alighiero Boetti, Giulio
Paolini, Giuseppe Capogrossi, Mark Tobey, Mario Schifano e Giorgio Griffa. Io mi occupo soprattutto di
questa parte, mentre gli altri artisti ammessi per bando saranno orchestrati da Eva Comuzzi. Ci tengo a
precisare che la call non è riservata solo ai giovani o agli emergenti, ma a qualsiasi artista, con o senza
galleria presente o meno in fiera. Non poniamo vincoli restrittivi in tal senso, perché ritengo che dalla
versatilità delle proposte derivi lo spirito vitale e febbrile dell’iniziativa. L’ossatura, la struttura
fondante, si crea soprattutto grazie alle gallerie che mettono a disposizione le opere dei maestri, però poi
la selezione avviene su tutti coloro che hanno inviato la scheda di partecipazione al fine di dare un’offerta
comparativa e generazionale di grande qualità.
Oltre che ad ArtVerona, a quali altri progetti stai lavorando in questo periodo?
l primo dei progetti più importanti è con l’Associazione Culturale Arte in Centro, fra Marche e Abruzzo,
con una mostra prevista in tre sedi (Pescara, Ascoli Piceno e Castelbasso). Il titolo sarà Qui non si canta
al mondo delle rane, incipit di Lacerba (che non fu solo la rivista futurista, ma anche l’opera del poeta
Cecco d’Ascoli): quindi un intellettuale laterale, controcorrente, per dare una visione diversa alla ricerca
nell’arte contemporanea. Vi saranno 18 artisti: 15 delle ultime generazioni e tre maestri (Gino De
Dominicis, Gina Pane e Pino Pascali). Poi a settembre un progetto a Palermo con Helga Marsala: Le
stanze d’Aragona, che sarà una panoramica sulle pratiche pittoriche in Italia negli ultimi 50 anni e si
svolgerà al villino Favaloro, una residenza art nouveau che verrà riaperta per l’occasione. Infine, a
ottobre, avrò la direzione artistica di Mediterranea XVII Biennale Giovani Artisti, alla Fabbrica del
Vapore a Milano, dove saranno presenti oltre duecento creativi da tutto il bacino del Mediterraneo.
Altre iniziative che mi vedono coinvolto questo luglio sono inoltre il Premio Combat a Livorno e
Demanio Marittimo km 278 a Senigallia.
ArtVerona. XI edizione
Ingresso: Re Teodorico – da Viale dell’industria, Verona
Orari: venerdì 16 ottobre 14.00 – 19.30; sabato 17 e domenica 18 ottobre 11.00 – 19.30;
lunedì 19 ottobre 11.00 – 15.00
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Quartiere fieristico di Verona – pad. 10 e 11
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16 – 19 ottobre 2015
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Info: www.artverona.it
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pubblicato giovedì 18 giugno 2015
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PAUSE
DI ATTENZIONE
All’interno dell’undicesima edizione di ArtVerona | Art Project Fair, che si svolgerà dal 16 al
19 ottobre sotto la direzione di Andrea Bruciati, si terrà ARTES | Some Velvet Drawings,
progetto dedicato al disegno su carta. Questa pratica, troppo spesso dimenticata, è da molti
considerata la madre di tutte le arti, l’idea è quella di riportarla alla luce, analizzando anche i
limiti della sua fruibilità.
Come lo scorso anno, in cui Lorenza Boisi aveva indagato la pittura, la curatrice Eva Comuzzi
selezionerà attraverso un contest le migliori opere su carta. La mostra si con gurerà come
un’esposizione in continuo mutamento, partendo il primo giorno con 10 opere selezionate tra
quelle esposte in era, per poi accrescere l’o erta nei giorni successivi mettendole in dialogo
con le scelte della curatrice. Il progetto si con gura come uno studio della fenomenologia del
disegno e dei principi del suo allestimento, anche in relazione all’utenza. Per partecipare
avete tempo no al 28 giugno, mandando una mail ad [email protected] con la
vostra scheda di candidatura. In bocca al lupo!
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Pubblicato il: ven 12 giu 2015
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fiere / mercato | By Redazione
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ArtVerona 2015, 11^ edizione
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L’11^ edizione di ArtVerona|Art Project Fair si configura all’insegna della crescita delle
proposte in fiera e in città, con un Piano Acquisizioni e un network con le istituzioni e il
territorio ancora più forti. La direzione artistica è stata affidata ancora ad Andrea Bruciati e
si svolgerà da venerdì 16 a lunedì 19 ottobre 2015 nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere.
«L’acquisizione di ArtVerona nel 2014 da parte di Veronafiere, primo organizzatore
diretto di manifestazioni in Italia, leader internazionale con rassegne quali Vinitaly che
ad Expo 2015, con il Mipaaf, per la prima volta nella storia dell’Esposizione Universale
organizza uno spazio dedicato al vino attraverso il Padiglione VINO A Taste of Italy, è
stato letto dagli operatori come un primo positivo segnale di evoluzione della
manifestazione. – commenta Guidalberto di Canossa, Vicepresidente di Veronafiere –
Convinti del ruolo attivo che il comparto del mercato dell’arte e della cultura in
generale rivestono nel rilancio economico del nostro Paese, l’impegno per l’edizione
2015 va nello sviluppo dell’incoming e, al fine di accrescere le opportunità di visibilità
degli espositori, in un investimento ancora maggiore nel VIP Programme e in un piano
di comunicazione più strutturato. L’ingresso di nuovi brand come BMW sono
un’ulteriore dimostrazione dell’accreditamento della manifestazione».
Non solo, continua Elena Amadini, Vicedirettore commerciale di Veronafiere: «Dopo
la buona edizione del 2014, che ha visto chiudere con un incremento del 21% degli
espositori e del 30% dei collezionisti, cresce il riconoscimento e la fiducia
nella manifestazione da parte dei galleristi con un trend di adesioni in deciso aumento
e anticipo rispetto al passato, che presenta nuovi interessanti ingressi sia sul fronte
del mercato emergente che di quello più consolidato».
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Fondazione Domus per l’arte moderna e contemporanea si conferma main partner della
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manifestazione e rinnova per il secondo anno il Fondo Acquisizioni di 100.000 euro volto a
sostenere l’arte emergente e ad arricchire le Collezioni cittadine. Non solo, sulla scorta di
quanto emerso nel convegno d’apertura e nei talk della passata edizione, confidando nel
valore del Made in Italy anche per il nostro settore, quest’anno ArtVerona
promuove attraverso format, incontri, concorsi una serie di iniziative volte a valorizzare il
sistema dell’arte italiano, a partire dal lancio di un fondo privato quinquennale rivolto ad
imprenditori e collezionisti che intendono investire
sull’acquisizione di opere d’arte italiana, nato da un’idea del Comitato d’Indirizzo della fiera,
che vede in 50.000 euro il punto di partenza.
Obiettivo principale di ArtVerona è supportare il sistema dell’arte italiano, rivolgendo la
propria attenzione inparticolar modo a gallerie, musei, collezionisti ed artisti. In tal senso, va
letto Level 0, il format che vede i direttori di diversi musei e istituzioni d’arte moderna e
contemporanea italiani impegnati nei giorni di manifestazione nell’individuare un artista di cui
si faranno promotori attraverso la loro programmazione nell’anno a venire; ma
anche ArtVeronaTalk che quest’anno vede Adriana Polveroni, direttrice di Exibart, proporre
un’indagine su I migranti dell’arte invitando alcuni nostri connazionali impegnati nel mondo
dell’arte con incarichi all’estero a confrontare i diversi sistema-Paese e a raccontarci cosa ci
premia, cosa ci manca. Come pure atupertu, il nuovo format che vedrà ospitare negli stand
delle gallerie diversi artisti italiani per un programma di incontri vis à vis con il pubblico e
FOCUS XX, il percorso espositivo dedicato ai Maestri del dopoguerra italiano che, dopo
Enrico Castellani, quest’anno sarà dedicato alla grande figura di Fausto Melotti: FABER.
Rinnovata la collaborazione con ANGAMC, che affianca e sostiene ArtVerona in questo
processo evolutivo; grazie al contributo del Comitato di Indirizzo che vede l’ingresso
dell’imprenditrice Patrizia Moroso e del collezionista Salvatore Mirabile affiancare i collezionisti
Giorgio Fasol e Michele Furlanetto, insieme a Cristiano Seganfreddo, direttore di Progetto
Marzotto e Massimo Simonetti, storico consulente; sotto la direzione artistica di
Andrea Bruciati, ArtVerona si impegna come ogni anno per una sempre maggiore qualità
delle presenze e delle proposte. A fronte di un numero rilevante di espositori che fin dal
primo anno partecipano alla manifestazione,
entrano nuove gallerie, come testimonia Raw Zone, l’area in fiera dedicata al mercato
emergente, che si rinnova e qualifica ulteriormente accogliendo nuove partecipazioni come
Analix Forever, Z20 Sara Zanin, A+B, Galleria Arrivada e Traffic Gallery insieme a conferme
come Fuoricampo, Rizzutogallery, Doppelgaenger, Galleria Cart, Villa
Contemporanea e Van der.
www.artverona.it
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Le novità di ArtVerona 2015
"Ho sempre creduto che la fiera non poteva che essere uno stimolo per sensibilizzare
l’atteggiamento nei confronti del contemporaneo in tutto il territorio” — Il direttore artistico
Andrea Bruciati
giugno 13, 2015
Marco Arrigoni
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ArtVerona 2014
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Da venerdì 16 a lunedì 19 ottobre, presso i padiglioni 11 e 12 di Veronafiere, si terrà l’undicesima edizione di ArtVerona – Art Project
Fair, capitana da Andrea Bruciati. Le prime novità e la presentazione della manifestazione sono state rese note durante la conferenza
stampa tenutasi giovedì 11 presso gli spazi di Expo Milano.
Ad intervenire è stato, in primo luogo, Guidalberto di Canossa, vicepresidente Verona ere: “Il mondo dell’arte moderna e
contemporanea continua a crescere e ad avere esigenze nuove, che possono essere soddisfatte in una era come quella di Verona, tra
le quattro manifestazioni più importanti del paese, insieme a Milano, Torino e Bologna. Siamo sulla strada della crescita e dopo 10 anni
cominciamo a trarne le prime indicazioni, tutte in senso positivo. Una delle iniziative e dei traguardi che ci pre ggiamo è mettere a
disposizione di ArtVerona le conoscenze, le mailing list e i personaggi che frequentano le altre ere, che hanno nella qualità la loro
caratteristica principale. ArtVerona vuole essere sperimentale, dare voce ai giovani artisti e alle giovani gallerie, assieme anche ad
artisti già a ermati. Siamo convinti che ArtVerona possa arrivare ad eccellere grazie ad un percorso continuo votato alla ricerca e alla
sperimentazione”.
Prende poi la parola Elena Amadini, vicedirettrice commerciale Verona ere: “L’obiettivo è cercare di vincere una scommessa non solo
quantitativa, ma qualitativa: entrare nei luoghi dell’innovazione, nel percorso della qualità. In primo luogo c’è il desiderio di avere
un’idea universale di mondo, il Made in Italy, che comprenda arte, cultura e scienza. Questa è l’ambizione principale di ArtVerona. Poi,
venendo alla concretezza e ai numeri, questa è una manifestazione in attivo, che sta crescendo, che l’anno scorso ha dimostrato il
+20% ed ulteriori segnali di crescita: le gallerie si iscrivono molto presto, c’è un aumento delle adesioni, che ci fa vedere con ducia il
traguardo della manifestazione di ottobre. Altro aspetto fondamentale è l’osmosi con la società, mediata dalle gallerie: ognuna porta
idee, caratteristiche, valori esterni nel contenitore ArtVerona. Il rapporto con Verona, in ne, è importante: una manifestazione vive
della città che la ospita”.
E’ poi il direttore artistico Andrea Bruciati a descrivere il programma proprio della era. “Abbiamo lavorato tanto e stiamo lavorando
altrettanto. Sta emergendo di edizione in edizione la volontà di dare un’identità forte alla manifestazione, perché investiamo nell’arte
italiana in tutta la sua liera, il che, oggi come oggi, è una s da all’impossibile. Quest’anno iniziano a mostrarsi dei risultati, perché
accanto ai format che vengono quantitativamente riscontrati, ci sono novità per l’aspetto culturale di ArtVerona, fondamentali perché
permettono alla manifestazione di legarsi in maniera feconda col territorio, con la città. Ho sempre creduto che la era non poteva che
essere uno stimolo per sensibilizzare l’atteggiamento nei confronti del contemporaneo in tutto il territorio”. Elenca poi i diversi eventi
che avranno luogo in fiera:
- Level 0: progetto che vede alcuni direttori di musei o istituzioni d’arte contemporanea (tra cui si ricordi il MAXXI di Roma, il
Museion di Bolzano, il Museo Marino Marini di Firenze, il Mart di Rovereto) scegliere ciascuno un giovane artista da promuovere
nei loro spazi tramite talk, presentazioni, mostre…
- FOCUS XX: appuntamento volto alla rilettura di maestri dell’arte del dopoguerra italiano, che l’anno scorso era una specie di
esperimento dell’area moderna con focus su castellani e dopo la riproposizione di Enrico Castellani lo scorso anno, quest’anno si
concentra su Fausto Melotti.
- ARTES: dopo il focus sulla pittura dell’anno scorso, quest’anno Eva Comuzzi propone un discorso di ricerca e divulgazione
incentrato sul disegno, mettendo a confronto dieci opere su carta di altrettanti maestri (Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Mario
Schifano,…) con disegni di cinquanta giovani artisti, selezionati con un bando aperto con la media partnership di Espoarte.
- Icona: una commissione presieduta da Gianfranco Maraniello (per la prima volta in tale occasione), direttore del Mart di
Rovereto, selezionerà un’opera esposta in era, facendo di essa l’immagine di campagna del Museo per il 2016 e integrandola
espone, in modo che il pubblico possa entrare a diretto contatto col sottoscritto, conoscendolo di persona.
- Display: una commissione selezionerà una galleria per padiglione da un punto di vista museogra co e riceverà uno sconto
sostanziale nei confronti dell’adesione dell’anno successivo.
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- atupertu: un calendario che, ogni trenta minuti, segnalerà la presenza di un artista nello stand della rispettiva galleria che lo
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nella sua collezione.
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13-06-2015
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- i6: format a cura di Cristiano Seganfreddo che ha selezionato, sulla qualità, sedici progettualità di spazi no pro t ospitati
gratuitamente in fiera.
- ArtVeronaTalk: una serie di incontri frontali in cui conoscere i principali protagonisti italiani della scena artistica internazionale.
- Raw Zone: spazio riservato a dodici giovani gallerie con artisti emergenti che propongono un assetto curatoriale inedito.
Andrea Bruciati, poi, ricorda gli eventi che, nei giorni della era, si terranno in città. Saranno quattro le mostre organizzate in stretta
collaborazione con il comune di Verona, con l’Università, con la Sovrintendenza e con l’Accademia. “Hanno compreso che creare forme
di collaborazione sia fondamentale, creando un network vivo e vibrante nei confronti dei fruitori”. Il tutto è stato raccolto sotto un
unico cappello tematico, che intende approfondire l’attualità del romanziere avventuroso-fantastico Emilio Salgari, scomparso nel
1911.
Tali eventi sono i seguenti:
- Le meraviglie del 2000 – Opere dalla Collezione Stellatelli, presso il Museo di Castelvecchio (11 ottobre – 13 dicembre 2015)
- Il tesoro misterioso – Herbert Hamak, presso il Museo Lapidario Maffeiano (16 ottobre – 13 dicembre 2015)
- La regina dei Caraibi – PhotoArtVerona – Opere dalla Collezioni Milesi, presso AMO, Arena Museo Opera (16 ottobre – 13
dicembre)
- La gira a bianca – VideoArtVerona: presso la Protomoteca della Biblioteca Civica (11 – 31 ottobre) e l’Accademia di Belle Arti (16 –
19 ottobre 2015).
Prende poi la parola Giovanni Bonelli, vicepresidente ANGAMC, Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea: “Da
alcuni anni dialoghiamo con la era di Verona. Siamo convinti che la strada intrapresa sia vincente e che l’impegno stia dando risultati
eccezionali. Cosa c’è di meglio per una galleria che avere a disposizione spazi in cui vengono ospitate decine di gallerie che
propongono il meglio della produzione, con artisti giovani o storicizzati? Questa, poi, è una era che spinge il collezionista a visitarla. E’
una
era trasversale, in cui c’è spazio per tutte le forme espressive, per le giovani gallerie, per quelle storiche. Tutto questo
rappresenta la possibilità di creare business in un momento di crisi economica e noi rappresentiamo le gallerie in questo momento. La
era di Verona aiuta le piccole aziende a creare risorse in maniera organizzata per il futuro, per questo ci convince e continueremo a
sostenerla”.
Interviene per ultimo Giorgio Fasol, collezionista del Comitato d’Indirizzo ArVerona: “Se ami l’arte, l’arte amerà te! E’ un semplice
assunto. Se pensi di sfruttare l’arte con un approccio solamente speculativo, alla ne sarà l’arte che sfrutterà te”. Ricorda poi il Fondo
Privato Acquisizioni per l’arte italiana, che propone 50 mila euro di partenza per lanciare un fondo di acquisizioni privato che vedrà
coinvolti collezionisti ed imprenditori in un piano quinquennale a sostegno degli artisti italiani con l’acquisto di opere che entreranno
in deposito nelle collezioni dei principali musei d’arte contemporanea italiani.
Per ulteriori informazione si consulti il sito http://www.artverona.it/artverona/artverona-2015/
Ulteriori approfondimenti da leggere
Fondo Aquisizioni Fondazione Domus per l’arte emergente
Le meraviglie del 2000_Museo di Castelvecchio
PhotoArtVerona – La regina dei Caraibi – AMO
Codice abbonamento:
Il tesoro misterioso_Museo Lapidario Maffeiano
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Fondo Privato Acquisizioni per l’arte italiana
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Le prime anticipazioni da ArtVerona 2015. La
Raw Zone punta sulla ricerca con 12 gallerie,
tante giovani promesse italiane e due artiste
dalla Biennale di Venezia
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Le prime anticipazioni da
ArtVerona 2015. La Raw Zone
punta sulla ricerca con 12 gallerie,
tante giovani promesse italiane e
due artiste dalla Biennale di
Scritto da Marta Pettinau | mercoledì, 15 luglio 2015 · Lascia un commento Immagini dalla mostra di Bill Viola
all’Auckland Castle di Durham.
Dalla Grecia antica alla video arte.
Quattro lavori ispirati alla fede che
supera le differenze religiose
LONDON
CHROM-ART CALL FOR
ARTISTS - TRIBE
LONDON
TIAF LONDON 2015 - OPEN
CALL FOR ARTISTS
Da Francesco Arena a Flavio de
Marco, ecco i 20 selezionati del
Premio Cairo di quest’anno. Che
sarà consegnato il 21 ottobre a
Milano
TURIN
LUCI DI ARTISTA A TORINO BANDO NAZIONALE PER LA
CREAZIONE DI UNA NUOVA
LUCE DI ARTISTA
Firenze Michelangiolesca: premiati
Jan Fabre, Cristina Acidini,
Domenico Bianchi, Marco
Casamonti, Alba Donati. E in
Piazza Signoria fa discutere il
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LABEX CAP - APPEL À
CANDIDATURES POST-DOC
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SESTA EDIZIONI DEL
FESTIVAL DEL DESIGN
ArtVerona 2014, Raw Zone
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TRIENNALE DI MILANO E
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POLIDESIGN - CORSO DI
ALTA FORMAZIONE IN WINE
DESIGN
MILAN
POLIDESIGN - CORSO DI
ALTA FORMAZIONE IN
DESIGN DEL GIOIELLO
UNITED STATES (NEW YORK)
SOTHEBY​S INSTITUTE OF ART
​ NEW YORK SEEKING
ASSISTANT DIRECTOR
ADMISSIONS
BELGIUM (GENT)
THE SCHOOL OF ARTS OF
UNIVERSITY COLLEGE
Dal 2013, ad ArtVerona c’è un’area dove gli stand sono ridotti all’osso per dare spazio
alla ricerca nuda e cruda. Senza fronzoli. È la Raw Zone che, dal 16 al 19 ottobre, per la
terza edizione, accoglierà due gallerie in più rispetto al 2014. Forte dei risultati
soddisfacenti dello scorso anno, tra un incremento del 21% degli espositori e un 30%
in più di collezionisti, ArtVerona cresce: nella Raw Zone sono infatti 12 le realtà, italiane
e internazionali, ad essere state selezionate per raccontare, al pubblico e ai
collezionisti, chi e cosa si sperimenta fuori dal circuito delle gallerie affermate. Andrea
Bruciati, direttore artistico della manifestazione, spiega: “Con questa sezione si intende
radicalizzare l’obiettivo primario di ArtVerona|Art Project Fair volto alla sperimentazione
tout-court, attraverso progetti monografici espressamente realizzati e con un’attenzione
verso realtà italiane dinamiche anche al di fuori dei confini nazionali.”
La Raw Zone è la prima sezione della fiera di cui già ora si conoscono le gallerie
partecipanti: del contesto italiano, riconfermate Cart Contemporary Art, Monza;
Doppelgaenger, Bari; Galleria Fuoricampo, Siena; RizzutoGallery, Palermo; Van Der
Contemporary Art Gallery, Torino e Villa Contemporanea, Monza. A queste realtà si
aggiungono amt project, Bratislava; Analix Forever, Ginevra; AplusB, Brescia; Galleria
Arrivada, Milano; Traffic Gallery, Bergamo; Z2o Gallery – Sara Zanin, Roma.
La qualità della imminente edizione di ArtVerona e della Raw Zone si legge anche nei
nomi degli artisti coinvolti, a partire da Petra Feriancova (Bratislava, 1977) e Joanna
Malinowska (Gdynia, 1972), reduci rispettivamente dal Padiglione Repubblica Ceca e
da quello polacco, alla Biennale di Venezia in corso. In lista, ci sono anche tanti giovani
promesse italiane. Qualche nome? Jacopo Candotti (Bolzano, 1982); Mirko Canesi
(Milano, 1981); Anna Gramaccia (Perugia, 1980); Francesca Longhini (Brescia, 1985);
Bill Cosby e la vicenda degli stupri.
Mentre escono documenti
scottanti, un museo dello
Smithsonian espone la collezione
d’arte africana dell’attore.
Lo Strillone: i ritardi del Museo
archeologico di Reggio Calabria sul
Corriere della Sera. E poi DDL
Madia, Mibact, Stefano Massini
Il Crocifisso con falce e martello?
L’ho interpretato come una forma
di arte di protesta. Papa Francesco
chiude le polemiche dopo il
bizzarro dono del presidente
L’estate live dell’Hangar Bicocca.
Damian Ortega ispira le tre serate
del Summer Casino: fra videoarte e
contaminazioni musicali
contemporanee
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CANDIDATURE PER LA
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Davide Mancini Zanchi (Urbino, 1986); Vittorio Mortarotti & Anush Hamezhian
(Savigliano, Cuneo, 1982 – Padova, 1980).
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– Marta Pettinau
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Alek Pierre - Madre Donna
ACAD ALBERTA COLLEGE OF
ART + DESIGN - VISITING
ACADEMIC CURATOR
DENMARK (AARHUS)
KUNSTHAL AARHUS SEEKS
ARTISTIC DIRECTOR
SONDAGGIO
Biennale di Venezia
2015. Qual è il miglior
Padiglione straniero
dei Giardini o
all'Arsenale?
milano ‐ galleria hernandez
ArtVerona 2015,
tutte le
anticipazioni, tra
conferme e novità.
La fiera presenta
la prossima
Demanio
Marittimo 2015.
La maratona
notturna dell’arte
edizione e punta
su ricerca,
italianità e
acquisizioni
Australia
Kafka, a noi, ci fa
un baffo. Leggete
che intrigo sta
dilaniando
l’ambiente
artistico di Praga,
Biennale di
Venezia. Il
Padiglione della
Polonia
raccontato da C.T.
Jasper e Joanna
fra Národní
Galerie e
Biennale di
Venezia, fra
corruzione e
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milano ‐ marselleria permanent exhibition
Hu Quoquing - Paesaggi nebbiosi
milano ‐ spaziotemporaneo
Simone Berti / Valentina Vetturi - ritratto a mano_02
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beaux-arts non ha più un
direttore. e scatta il gossip
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immagini dall’inaugurazione di
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tantissimo pubblico e una decina di
contestatori. si sgonfia la polemica e
la qualità trionfa
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MARIO DANIELE E MARCO MARIA ZANIN: OTHER
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SACRÉ MÉTIER ! ROGER VAILLAND
JOURNALISTE 1928-19...
Marco Maria Zanin sviluppa la sua ricerca progetto “Sicilia” nell’analisi e confronto tra due poli : da
una parte ciò che appartiene al mondo dalle radici e dall’altra i fenomeni delle sovrastrutture
dell’epoca contemporanea. Come un vecchio emigrante, alla ricerca delle sensazioni provate da generazioni che lasciavano il
Veneto in cerca di fortuna, Zanin prima parte per il Brasile, poi decide, accettando una proposta, al
tempo stesso una sfida, di spostare il suo interesse verso sud. Attraversa il mare e parte per la
Sicilia dove realizza questo lavoro, ancora una volta affrontando la storia di una terra dura,
contadina, dove ritrova gli stessi temi e gli stessi elementi che hanno caratterizzato la sua ricerca. Entrambi gli artisti ci suggeriscono che non ha importanza sapere dove siano questi posti, perché
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GARDEN - NEW MUSEUM, NEW ...
JOHN CHEEVER: UNA SPECIE DI
SOLITUDINE - FELTRINE...
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Mario Daniele con “Quel sentiero per il lago” ci conduce subito a uno spazio aperto, a una vastità
non precisamente misurabile, dove l’uomo sente il potenziale eterno della natura. È un sentiero
quasi non visibile, più esistenziale che fisico, che porta in un posto connotato soggettivamente e
non in un luogo. Osserviamo delle piccole porzioni di terra bagnata da grandi laghi, dove anche noi
spettatori ci confrontiamo con il nostro sguardo, dove il soggetto non è il singolo: il lago, la persona
o la terra, ma la loro relazione. COLLEZIONARE IL FUTURO: 40 ANNI
DELLA COLLEZIONE ...
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MARIO DANIELE E MARCO MARIA ZANIN
OTHER PLACES
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piazza Invrea 4R - Genova
11/6/2015 - 12/9/2015 VisionQuesT Contemporary photography presenta, come ultimo progetto di fine stagione, “Other
Places” di Mario Daniele e Marco Maria Zanin. I due artisti sono legati al tema del paesaggio ed
entrambi, con mezzi differenti sia per tecnica sia per contenuto, affrontano questo tema “storico”
della Fotografia in modo particolare e innovativo, staccandosi dagli schemi, scavando oltre quello
che vediamo e facendoci entrare in luoghi dove i paesaggi continuano oltre i margini della
fotografia. Data
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essi sono dappertutto, dentro e fuori, archetipi di un possibile paesaggio spirituale, tappe di un
“atlante delle emozioni”, sono appunto “altri luoghi”. Mario Daniele
Dal 2006 inizia le sue ricerche sul tema del paesaggio. Nel 2008, con la serie Océan, dedicata alle
coste atlantiche della Francia, riceve il primo premio al LuccaPhotoFest; in concomitanza con il
festival, la serie viene esposta a Palazzo Guinigi (Lucca). Nel 2010, durante il SI Fest a Savignano, il lavoro Inverno, realizzato tra le colline innevate delle
Langhe, è visto e apprezzato dal collezionista Fabio Castelli. Da quell'incontro nasce l'invito a partecipare, l'anno successivo, alla prima edizione di MIA Fair
(Milan Image Art Fair) di cui Castelli è ideatore e direttore artistico. La ricerca sul paesaggio continua con Quel sentiero per il lago, indagine poetica sui laghi alpini e
le montagne, cheviene presentata a MIA Fair 2013. In parallelo, dal 2010 porta avanti la serie Nei musei, dedicata amomenti di vita all'interno di spazi
museali.Il suo lavoro è rappresentato da diverse gallerie in Italia all’estero. Ha partecipato a numerose fiere d’arte e fotografia, tra cui The Others a Torino, MIA Fair a Milano,
ArtVerona, Off-Contempory Art Fair a Bruxelles, Catlog e Fotofever a Parigi. Marco Maria Zanin Nasce a Padova nell'ottobre 1983.′Umanista eclettico, si laurea prima in Lettere e Filosofia e poi in
Relazioni Internazionali, ottenendo un master in psicologia. Sviluppa contemporaneamente l'attività artistica, e compie numerosi viaggi e soggiorni in diverse
parti del mondo, mettendo in pratica quell'esercizio di 'dislocamento' fondamentale per l'analisi
critica dei contesti sociali, e per alimentare la sua ricerca tesa a individuare gli spazi comuni della
comunità umana.′ Mito e archetipo come matrici sommerse dei comportamenti contemporanei sono il centro della
sua indagine, che si snoda sull'osservazione della relazione tra l'uomo, il territorio e il tempo.
′Sceglie come strumento privilegiato la fotografia, che è spesso usata mescolando tecniche diverse
e superando i confini di altre discipline artistiche, come l'installazione e la scultura.′ Vive e lavora tra Padova e San Paolo del Brasile.
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di Modrone
Fondata nel: 2002
Città: Milano
ArtVerona lancia un fondo privato da 50mila euro
rivolto a imprenditori e collezionisti - Foto
di di Silvia Anna Barrilà
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Da THE ART NEWSPAPER - FRIEZE ART FAIR
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La prossima edizione di ArtVerona (16-19 ottobre) mira ad essere un volano per la valorizzazione del sistema dell'arte
italiano attraverso un piano acquisizioni e un network con le istituzioni e il territorio ancora più forti. Già l'edizione 2014 (cui si riferiscono le immagini), con il passaggio a Veronafiere , ha visto chiudere con un incremento
del 21% degli espositori e del 30% dei collezionisti, secondo quanto dichiara Elena Amadini, Vicedirettore commerciale di
Veronafiere. Per potenziare ulteriormente la fiera nasce quest'anno, da un'idea del Comitato d'indirizzo della fiera, un
fondo privato quinquennale rivolto ad imprenditori e collezionisti che intendono investire sull'acquisizione di opere d'arte
italiana. Parte da 50.000 euro e si affianca al fondo acquisizioni di 100.000 euro di Fondazione Domus, volto a sostenere
l'arte emergente e ad arricchire le collezioni di Verona. Inoltre è stata rinnovata la collaborazione con l'Associazione nazionale delle gallerie d'arte moderna e contemporanea e
sono entrate nuove figure nel Comitato d'indirizzo: l'imprenditrice Patrizia Moroso e il collezionista Salvatore Mirabile che si
affiancano ai collezionisti Giorgio Fasol e Michele Furlanetto, al direttore di Progetto Marzotto Cristiano Seganfreddo e al
consulente Massimo Simonetti. Tra le varie novità di quest'anno, infine, ci sono due campagne di crowdfunding: una intitolata “Art Rounds”, in
collaborazione con Celeste Network e l'Università degli Studi di Verona , volta a raccogliere i fondi per la realizzazione di
due progetti all'interno degli spazi universitari; l'altra, in collaborazione con la piattaforma DeRev, che andrà a sostenere la
realizzazione nel 2016 del progetto di arredo urbano “Beyond Art Pavilion” dell'architetto messicano Claudia Suarezahedo.
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Parigi, i collezionisti di dipinti
antichi cercano opere di
forte impatto emotivo
La settimana scorsa Parigi
non è stata solo il centro
della fotografia con la ..
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Libano
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catena di moda Aïshti ...
2008-01-08
Piero Gilardi
Dal 1989 a oggi sono 255 i
passaggi in asta, dei quali
solo ...
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2008-04-11
Lucio Fontana
Dal 1995 a oggi i passaggi in
asta sono 2.809. Percentuale
di venduto ...
IN EVIDENZA
Mps Art Market Value Index
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Mps Art Market Value Index: Settimana in ripresa il listino
americano S&P 500 (-1,06%), e bene anche piazza affari,
che registra una decisa salita del FTSE Mib 500 (-1,64%).
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Gesù e il silenzio sui
miracoli Veronesi
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RUBENS RITRATTO
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Tornano a «casa», a
Carrara, alcune
sculture amate dallo
zar Nicola I e
L'ARTE CHE TI AMA
La grande vetrina del moderno e del contemporaneo proporrà il meglio di
oltre cento gallerie italiane e un fondo per gli imprenditori pronti a
investire
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Art Project Fair, la fiera d'arte moderna e contemporanea in
programma a Veronafiere dal 16 al 19 ottobre.«Crediamo
fortemente in ArtVerona, una delle quattro rassegne del settore
importanti del Paese», sottolinea Guidalberto di Canossa,
vicepresidente della fiera, «una strada in crescita che vuole dare
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voce agli artisti e alle gallerie e conquistare un mercato sempre più
internazionale. L'ingresso di nuovi brand come Bmw sono
un'ulteriore dimostrazione dell'accreditamento della
manifestazione».Lo conferma anche Elena Amadini, vicedirettore
commerciale di Veronafiere: «Dopo la buona edizione del 2014, che
ha visto chiudere con un incremento del 21 per cento degli
espositori e del 30 per cento dei collezionisti, cresce il
riconoscimento e la fiducia nella manifestazione da parte dei
galleristi».Una collaborazione preziosa con l'Angamac, l'associazione
delle gallerie italiane, presente col vicepresidente Giovanni Bonelli:
«Siamo convinti che la strada intrapresa sia vincente e lo
sosteniamo con la presenza di oltre cento gallerie che propongono il
meglio della loro produzione».La fiera non solo avrà un Fondo
Acquisizioni di 100mila euro messo a disposizione dalla Fondazione
Domus per sostenere l'arte emergente, ma da quest'anno vanterà
anche un fondo privato quinquennale di 50mila euro, rivolto ad
imprenditori e collezionisti che intendono investire nell'arte
italiana.«Una novità assoluta», ha spiegato Giorgio Fasol, «voluta
dai collezionisti Michele Furlanetto e Salvatore Mirabile del
comitato d'indirizzo di ArtVerona che vede l'ingresso
dell'imprenditrice Patrizia Moroso. Se compri mosso da passione,
avrai fatto anche un buon investimento economico».Una fiera
sempre più ricca di eventi e novità culturali con un'identità forte,
«un investimento nell'arte italiana e in tutta la sua filiera, una sorta
di sfida verso l'impossibile», precisa il direttore artistico Andrea
Bruciati che sta guidando ArtVerona in questo percorso di
valorizzazione.Tra le numerose iniziative ricordate: Level 0, il
format che vede i direttori di diversi musei e istituzioni d'arte
moderna e contemporanea italiani impegnati nei giorni di
manifestazione nell'individuare un artista di cui si faranno
promotori attraverso la loro programmazione nell'anno a venire; ma
anche ArtVeronaTalk che propone un'indagine su I migranti
dell'arte.Come pure atupertu, il nuovo format che vedrà artisti
italiani vis à vis con il pubblico e Focus XX, il percorso espositivo
dedicato ai Maestri del dopoguerra italiano che, che quest'anno sarà
dedicato a Fausto Melotti: Faber. Non mancherà i6, curato da
Cristiano Seganfreddo, direttore di Progetto Marzotto, dedicato alle
realtà no profit indipendenti impegnate in attività di ricerca. E torna
Icona, il concorso che attraverso una Commissione presieduta da
Gianfranco Maraniello, direttore del Mart di Trento e Rovereto,
individuerà l'opera più rappresentativa dell'edizione 2015.Sempre
piu stretto il legame con la città scaligera che vede le istituzioni e gli
spazi museali aprire le porte ad un progetto condiviso che avrà nella
figura visionaria di Emilio Salgari (1862 1911) la sua fonte di
ispirazione per una rilettura della contemporaneità.Mostre ispirate
a Salgari verranno promosse negli spazi espositivi di Amo della
Fondazione Arena, al Museo di Castelvecchio, alla Protomoteca della
Biblioteca civica, sede dell'Archivio regionale di Videoarte e al
Museo Lapidario Maffeiano. Un'azione capillare sul territorio resa
possibile proprio grazie alla sempre più sinergica partnership con il
Comune di Verona e le istituzioni cittadine, che anche nel 2015
vedranno coinvolte la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le
Province di Verona, Rovigo e Vicenza, l'Università degli Studi di
Verona e l'Accademia di Belle Arti, con il Patrocinio della Regione
del Veneto, della Provincia e dello stesso Comune di Verona.
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L'incontro tra ArtVerona e il nostro ateneo
Da venerdì 16 a lunedì 19 Ottobre si terrà nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere la prossima edizione di
ArtVerona|Art Project Fair, la fiera d’arte moderna e contemporanea che dalla passata edizione sta
vivendo un suo preciso percorso di rinnovamento. Da quest’anno nuova collaborazione per
l’università, che diviene partner del crowdfunding assieme ad ArtVerona e Celeste Network con il
progetto “Ary Rounds”. Mission della raccolta fondi è la realizzazione di due progetti d’artista, che
verranno esposti all’interno degli spazi universitari.
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Il progetto si colloca all’interno di una più ampia cornice di nuove alleanze, prima tra tutte il passaggio di
ArtVerona in Veronafiere. “L’acquisizione di ArtVerona nel 2014 da parte di Veronafiere, è stato letto dagli
operatori come un primo positivo segnale di evoluzione della manifestazione”, commenta Guidalberto
Canossa, vicepresidente di Veronafiere.
L’obiettivo principale di ArtVerona è supportare il sistema dell’arte italiano, rivolgendo la propria
attenzione in particolar modo a gallerie, musei, collezionisti ed artisti. Nasce così una piattaforma
condivisa per istituzioni e spazi museali che, in collaborazione con il centro di ricerca Orfeo che fa capo al
dipartimento di Filosofia, pedagogia e psicologia dell’ateneo, trova in Emilio Salgari la sua fonte di
ispirazione per questa edizione per una rilettura della contemporaneità.
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ArtVerona 2015, tutte le anticipazioni, tra
conferme e novità. La fiera presenta la prossima
edizione e punta su ricerca, italianità e
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Scritto da Helga Marsala | giovedì, 11 giugno 2015 · 0 iscriviti
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I FONDI PER LE ACQUISIZIONI
Confermata per il secondo anno la main partnership di Fondazione Domus per l’arte
moderna e contemporanea, che mette a disposizione il Fondo Acquisizioni di 100.000
euro destinato a sostenere l’arte emergente e ad arricchire le collezioni museali
cittadine, mentre viene introdotto per la prima volta un fondo privato quinquennale, tutto
dedicato a investimenti nell’arte italiana e foraggiato da un pool di collezionisti e
imprenditori. L’idea nasce dal Comitato d’Indirizzo della fiera – Patrizia Moroso,
Salvatore Mirabile, Giorgio Fasol, Michele Furlanetto, Massimo Simonetti, Cristiano
Seganfreddo – e parte con una somma di 50.000 euro. Le quote saranno versate
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ArtVerona 2015, tutte le
anticipazioni, tra conferme e
novità. La fiera presenta la
prossima edizione e punta su
ricerca, italianità e acquisizioni
Deitch torna a New York con una
mostra dell’artista e regina
dell’occulto Cameron. E un disegno
che nel 1957 fu censurato dalla
polizia di Los Angeles
La grande mostra di Alberto Burri
al Guggenheim di New York
raccontata in video dalla curatrice.
Presentato a Milano l’evento al via
a ottobre
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JOBS FEED
Presentata nel pomeriggio di oggi, 11 giugno 2015, la prossima edizione di ArtVerona,
evento fieristico italiano tra i più attesi, promettenti e strutturati, nell’ambito del
contemporaneo. L’appuntamento è dal 16 al 19 ottobre e l’elenco di attività e
collaborazioni, messe in campo dalla squadra della fiera – con Andrea Bruciati ancora
al timone – è ampio e articolato, come da tradizione. Una fiera che punta
all’osservazione attenta e al sostegno dell’art system nazionale, mantenendo viva la
sua vocazione per la ricerca, l’attenzione per i talenti più giovani, la volontà di mettere in
relazione i circuit delle gallerie, del collezionismo, del non profit e delle istituzioni
pubbliche, dando vita a dinamiche virtuose.
Codice abbonamento:
Fondo Acquisizioni ArtVerona 2014 – Michela de Mattei, Natura morta con rosa, 2013
– Courtesy smART polo per l’arte, Roma
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OSLO
OPEN CALL VÅGESTYKKE
2016-2018 BERGEN
UNIVERSITY COLLEGE
annualmente all’interno di una società amministrata, secondo le regole di uno statuto,
mentre la selezione delle opere avverrà durante i giorni della fiera, grazie a un Comitato
Scientifico composto da Fasol, dal direttore di un museo italiano e dal curatore di
un’istituzione pubblica internazionale (ancora da individuare).
Lo Strillone: Umberto Eco,Twitter e
la parola agli imbecilli su La
Repubblica. E poi patto
Franceschini-Sandretto, espresso
book machine, Matera
SALERNO
NIB NEW ITALIAN BLOOD -
Al via in Sicilia la quinta edizione di
Architects Meet In Selinunte, che
premia l’inglese William Alsop.
Tema? Il Mash up dei generi come
presente dell’architettura
PRIMO MASTER
ARCHITETTURA/AMBIENTE
UNITED KINGDOM (LONDON)
TATE BRITAIN & TATE
MODERN - ASSISTANT
CURATOR PUBLIC
È morto Pierluigi Ghianda, il poeta
del legno. Maestro dell’ebanisteria,
riuscì a coniugare tradizione e
nuove sperimentazioni nel design
PROGRAMME
UNITED KINGDOM (LONDON)
TATE BRITAIN & TATE
MODERN - RESOURCES
COORDINATOR
Un generatore automatico anche
per Paolo Sorrentino. Il prossimo
film del regista premio Oscar? Si
scrive su Internet, tra follia e ironia
UNITED STATES (NEW YORK)
WHITNEY MUSEUM DIRECTOR OF MARKETING
Artverona 2013 (foto Alessandro Naldi)
UNITED STATES (NEW YORK)
WHITNEY MUSEUM - VISITOR
SERVICES ASSISTANTS
UNITED KINGDOM (LONDON)
TATE BRITAIN - CUSTOMER
SERVICES ASSISTANT
UNITED KINGDOM (LONDON)
RESEARCH AND DATA
ADMINISTRATOR
ARTVERONA IN GRANDE: DAI BIG E ALLE MEGA INSTALLAZIONI
Spazio ai giovani, dunque, grazie ai fondi per le collezioni museali, ma senza
dimenticare l’attenzione ai nomi storicizzati e alla radici nobili dell’arte italiana del ‘900:
FOCUS XX, il percorso espositivo dedicato ai Maestri del dopoguerra italiano, torna –
dopo il primo esperimento dedicato a Enrico Castellani – con la figura del grande
Fausto Melotti.
Si ispira invece al celebre Art Unlimited di Art Basel la sezione King Kong, ideata da
Andrea Bruciati per accogliere e rileggere il concetto di monumento e di installazione di
grande formato o spettacolare: saranno sedici i progetti selezionati tra gli autori in fiera,
esposti all’ingresso dei padiglioni in un’area ad hoc.
Ecco come sarà Artissima 2015.
Niente replica della One Torino
cattelaniana: la fiera però si regala
un nuovo premio e una Vip Lounge
d’artista
CALENDARIO EVENTI
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EMILIA ROMAGNA (BOLOGNA)
evento o spazio
espositivo
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Global Art Programme Waiting for Expo 2015 Cina
milano ‐ fabbrica del vapore
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Russia
Serbia
Stati Uniti
Ungheria
Giorgio Lo Cascio - Le Utopie EMERGENTI & INDIPENDENTS
Ancora supporto al made in Italy con la sesta edizione del progetto Indepndents, che
quest’anno diventa semplicemente I6: ideata da Cristiano Seganfreddo, questa
sezione, particolarmente efficace, dà spazio alle più interessanti realtà sperimentali
italiane, che si muovono in maniera autonoma rispetto al sistema istituzionale, vere e
proprie cellule creative in cui spesso si sviluppano tendenze e linguaggi del futuro, a
prescindere dalle regole del mercato e dai filtri troppo rigidi del mainstream. In palio,
per le realtà non profit migliori, un gettone di 2000 euro (messo a disposizione da Amia
Verona S.p.A.) e un approfondimento sulla rubrica FOCUS del nostro Artribune
Magazine.
Tante le gallerie che hanno già confermato la loro partecipazione e diverse le new entry:
Raw Zone, ad esempio, l’area dedicata al mercato emergente, vedrà al suo interno per
la prima volte gallerie di qualità, come Analix Forever, Z20 Sara Zanin, A+B, Galleria
Arrivada e Traffic Gallery, insieme ad alcune conferme come Fuoricampo,
milano ‐ spazio espositivo pwc
Massimo Siragusa - Teatro d'Italia
roma ‐ anteprima arte contemporanea
Michelangelo Consani - Le Cose Potrebbero Cambiare
milano ‐ prometeogallery
Alberto Sinigaglia - Big Sky Hunting
milano ‐ the lone t
Paolo Conti - Galvanizzati 1970-1973
milano ‐ galleria poliart
Kino Napoli 2015
napoli ‐ ex asilo filangieri
JB Rock - Iron Will
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Corea
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2015. Qual è il miglior
Padiglione straniero
dei Giardini o
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Uruguay
Albania
Rizzutogallery, Doppelgaenger, Galleria Cart, Villa Contemporanea e Van der. Uno
spaccato significativo della nuova scena italiana, in cui stanno sviluppandosi, dal nord
al sud del Paese, nuove correnti, collaborazioni, prospettive e linee di ricerca.
firenze ‐ patrizia pepe
Questa è l'acqua
roma ‐ isola gallery
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ArtVerona, Independents 2014 – Mantra, Rocco Dubbini per – Courtesy
Sponge Arte Contemporanea
ARTRIBUNE MAGAZINE #21
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PROGETTI ESTERNI E NETWORK MUSEI
Tra le novità, anche il crowdfunding, che si sviluppa attraverso una doppia campagna:
Art Rounds, con cui raccogliere fondi per la realizzazione di due progetti d’artista
destinati gli spazi dell’Università di Verona, e DeRev, a sostegno del progetto di arredo
urbano Beyond Art Pavilion di Claudia Suarezahedo, giovane architetto messicano,
vincitrice nel 2014 del contest internazionale Design Welcome, indetto in collaborazione
con Desall.
contemporanea
italiani in trasferta. casa italiana 3
zerrilli-marimò ospita la quarta
mostra di geppy pisanelli a new
york. nel segno di una pittura in
bilico tra astrazione e realtà
ULTIMI COMMENTI INSERITI
angelov - 6/11/2015
Il tempo incerto (e contemporaneo) di Anish Kapoor.
Le cinque installazioni per Versailles
Quante parole e sillogismi per puntellare un artista
visivo che si avvarrebbe del "tempo" come fattore
essenziale e costituente per suoi lavori? Puro flatus
vocis...
artisti aste Avvenire
berlino Biennale di
Venezia Bologna
bookcrossing
cinema
Corriere della
Sera design
angelo - 6/11/2015
Lo Strillone: Umberto Eco,Twitter e la parola agli
imbecilli su La Repubblica. E poi patto
Franceschini-Sandretto, espresso book machine,
Matera
dài, non farei troppa ironia intorno alle opinioni
"inattuali" di umberto eco, che comunque sia non è
un pirla qualunque, anzi, era sul pezzo ben da
prima che moltissimi si svegliassero...... non è...
Editoria festival
Fiera Firenze
fotografia
galleria Il Fatto
Quotidiano Il
paolo - 6/11/2015
Ecco come sarà Artissima 2015. Niente replica
della One Torino cattelaniana: la fiera però si regala
un nuovo premio e una Vip Lounge d’artista
cos'è artissima diventa come sanremo ? premiano
tutti ! e invece le vendite vanno giù .....
Giornale
intervista
L'Unità La
Repubblica La
Stampa Libero
milano moda
mostra
Museo musica
duracell iii - 6/10/2015
Italiani in trasferta. Casa Italiana Zerrilli-Marimò
ospita la quarta mostra di Geppy Pisanelli a New
York. Nel segno di una pittura in bilico tra astrazione
e realtà
va bene il commento sopra o eliminerete anche
questo? quello di ieri e' stato cancellato perche'
presumo conteneva l'epiteto 'raccomandati'.
Napoli New
York parigi
performance politica
Quotidiano
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Andrea Bruciati, Direttore artistico di ArtVerona
Infine, i progetti outdoor e le collaborazioni museali, con la figura di Emilio Salgari a fare
da stella polare. Tra le varie iniziative, in cui la poetica e lo sguardo salgariano restano
Storia dell’arte e pittura, per una scuola più bella. In
provincia di Mantova gli studenti reinventano un’aula,
ispirandosi ai grandi maestri
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pino Barillà - 6/11/2015
Il tempo incerto (e contemporaneo) di Anish Kapoor.
Le cinque installazioni per Versailles
Le sue sculture sono chiuse nel mezzo tecnico del
singolo linguaggio. Come tutta la scultura
contemporanea.
Londra Macro
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in primo piano, c’è la mostra “La regina dei Caraibi”, a cura di Bruciati, con opere
esposte per la prima volta al pubblico dalla Collezione Milesi per PhotoArtVerona, in
collaborazione con il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, ospitata negli
spazi di AMO – Arena MuseOpera. E ancora, al Museo di Castelvecchio la mostra “Le
meraviglie del 2000”, a cura di Beatrice Benedetti e Paola Marini, con opere dalla
Collezione Stellatelli; alla Protomoteca della Biblioteca Civica il progetto di video arte
“La giraffa bianca”, a cura di Elisa Fantin, che attinge dall’Archivio e-flux; e al Museo
Lapidario Maffeiano “Il tesoro misterioso”, con un progetto site specific di Herbert
Hamak, realizzato in collaborazione con la Direzione Musei d’Arte e Monumenti del
Comune di Verona.
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La conversione di Giovanni Lindo Ferretti come il San
Paolo di Caravaggio. L’ex leader dei CCCP crea una
Fondazione per il teatro equestre e ne presenta il
manifesto a Bologna
C’era una volta la Strada Novissima. Intervista con Rem
Koolhaas
Biennale di Venezia. L’opinione di Ludovico Pratesi
Venezia, il vetro e l’arte contemporanea
– Helga Marsala
150.000 euro per progetti innovativi. Torna il bando
cheFare: startup su cultura, società, comunicazione,
scelte dal web e da una giuria di esperti
www.artverona.it
Diavolo & acqua santa. L’erotismo in Roberto Ferri
Il ritratto della libertà? Togliersi un niqab nero per un abito
coloratissimo. Fa il giro del mondo la foto di una donna
siriana in fuga diffusa dal giornalista Jack Shahine
Anish Kapoor a Versailles, ecco le immagini in anteprima.
Sei grandi sculture in dialogo con i giardini del castello
sempre più aperto al contemporaneo
Aste di maggio a New York. I record, l’analisi
Frieze Art Week.
Presentato il
10 mostre da non
perdere a New
York
palinsesto di
dal Balcone di
ArtVerona durante Giulietta. Con
una conferenza
l’installazione di
ArtVerona parte
Parte il
campionato delle
fiere d’arte, in
pole position
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ArtVerona, che fiera! Presentata a Expo l'undicesima edizione della rassegna che sale. Ecc...
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IL FATTO
LA FOTO
MERCATO
La missione
(im)possibile
Bruguera, che problema!
L’Arte Aborigena
milionaria
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GIRO DEL
MONDO
Le colpe della critica
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ARTVERONA, CHE FIERA!
PRESENTATA A EXPO L'UNDICESIMA
EDIZIONE DELLA RASSEGNA CHE
SALE. ECCO LE NOVITÀ
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di Alessandra Caldarelli
Parla Ursula Casamonti,
erede della storica
galleria Tornabuoni di
Firenze. Che in autunno
apre una sede a Londra
... segue
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I GALLERISTI SI
RACCONTANO/4
L'appuntamento è per il 16 ottobre, ma le novità si sono annunciate oggi ad Expo, nel
padiglione "Vino – The taste of Italy”, seconda casa proprio di Fiera Verona, che ha dalla sua
manifestazioni leader in Europa come Vinitaly o Fieracavalli.
E che c'entra l'arte? L'arte contemporanea, perché di questo stiamo parlando, c'entra
eccome, e lo dice chiaro e tondo il Vice Presidente Guidalberto Di Canossa, entusiasta di
come ArtVerona, "project fair”, sia andata nelle ultime edizioni. Si pecca di superbia se si vuole
mettere la rassegna veneta al quarto posto in Italia, dopo Artissima, Miart e Bologna?
Secondo il Vice Presidente proprio no, visto che i numeri parlano chiaro: più 20 per cento di
espositori e 30 per cento di collezionisti nella scorsa edizione e una vera e propria corsa delle
gallerie per partecipare, con il risultato che ad oggi gli slot sono quasi tutti assegnati.
È una conferenza stampa all'insegna dell'ottimismo, insomma, per un settore che in Italia è sì
diffuso (forse addirittura esploso), ma che resta difficile da far decollare.
Ma quali sono le notizie più importanti relative a questa nuova edizione? Per esempio che
resta il fondo acquisizioni di Fondazione Domus, capitanata da Luca Massimo Barbero, che
stanzia 100mila euro per lo "shopping” dei giovani in era, a cui da quest'anno si assoceranno
i primi 50mila euro di fondi privati per l'acquisizione dell'arte italiana (in rappresentanza dei
collezionisti e imprenditori vi era oggi Giorgio Fasol) in un piano quinquennale. Una partenza
messa insieme dal Comitato d'indirizzo della era, composto appunto dallo stesso Fasol e
Patrizia Moroso, Salvatore Mirabile, Michele Furlanetto, Massimo Simonetti, Cristiano
Seganfreddo. «Se ami l'arte, l'arte amerà te. E chi compra mosso da passione a medio o
lungo termine avrà fatto anche un buon investimento. Viceversa, se l'arte viene sfruttata e
comprata solo per puro utilitarismo sarà lei che ti sfrutterà»: lo dice proprio Fasol, in un
"credo" poetico che la dice lunga di un humus che ha fatto di Verona una era che si è evoluta
e che, come ricorda Elena Amadini, «Anche se non ha i fatturati del vino cresce, con la
volontà di stringere legami forti con il territorio», e non solo aggiungiamo, visto che a
sostegno di ArtVerona anche quest'anno vi sarà l'ANGAMC, Associazione Nazionale delle
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pubblicato giovedì 11 giugno 2015
12-06-2015
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READING ROOM
La critica è arte della
parola
di Ernesto Jannini
... segue
ALLONS ENFANT/12
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Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanee italiane (a cui rappresentanza vi era Giovanni
Bonelli, qui sopra con Bruciati e Amadini).
Ma veniamo all'o erta vera e propria, con le parole del direttore artistico Andrea Bruciati che
racconta di come ArtVerona sia «motore per sensibilizzare il contemporaneo in tutto il
territorio, un volano per la collettività».
Tutte le sezioni sono confermate. C'è per esempio "Level zero", dove dieci direttori di musei
selezioneranno per le loro istituzioni dieci giovani, e ad entrare quest'anno vi è anche il
Museo Civico Fattori di Livorno, il MAXXI e Castel Sant'Elmo di Napoli). Poi c'è "Artes”, zona
di dialogo dove sarà in scena la crescita rizomatica, grazie all'intervento degli artisti, di opere
che quest'anno avranno a che fare con il disegno.
Confermato il "Premio Icona", con l'acquisizione dell'opera vincitrice da parte del Mart di
Rovereto, e anche il programma "A tu per tu”, dove ogni mezz'ora una galleria ospiterà
un'artista che il pubblico potrà conoscere. "Display” invece vedrà la commissione della era
valutare i due migliori stand che avranno uno sconto nella fee per partecipare nel 2016 e
ancora "I 6”, dedicato alla qualità, tema di quest'anno, degli spazi no pro t italiani curata da
Seganfreddo.
Dulcis in fundo "Focus XX”, che quest'anno rileggerà la gura di Fausto Melotti (dopo
l'omaggio a Castellani del 2014) e la rilettura della gura del grande scrittore Emilio Salgari
in quattro mostre all'AMO Arena Museo Opera, alla Promoteca, al Museo Lapidario Ma eiano
e al Museo di Castelvecchio. Altro? Aspettate un poco, e sarete accontentati.
TROVAMOSTRE
LE ALTRE SPEED NEWS
+ archivio speed
TITOLO
CITTA'
ARTISTA
TROVA
«
i "passi" di alfredo pirri
sono l'immagine guida
dell'undicesima giornata
del contemporaneo targata
amaci. appuntamento il
prossimo dieci ottobre
Dodicesimo
appuntamento con la
rubrica dedicata ai giovani
italiani. Serena Vestrucci
risponde alle domande di
Andrea Bruciati
... segue
leonardo, il filantropo. di
caprio donerà una grande
istallazione dell'artista
irlandese john gerrard al
lacma di los angeles
a villa massimo arriva
l'estate, e i borsisti 2015 se
ne vanno. presentando i
loro saggi di fine anno
PAUSE DI
ATTENZIONE
le relazioni tra putin e
berlusconi? ve le racconta a
milano l'artista arseny
zhilyaev, nella “matta,
matta, matta corsa” alla
galleria canepari
umberto eco, laurea
honoris causa in "culture
dei media". e prolusione
sugli imbecilli digitali
interrare un boeing è arte?
ci prova l'ex turner prize
roger hiorns, che chiede
aiuto al british art council
per l'opera "pubblica"
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Dal micro al macro
di Ludovico Pratesi
... segue
LA LAVAGNA
Benvenuti alla messa
funebre dell’arte e della
cultura italiana
di Raffaele Gavarro
... segue
CURATORIAL
PRACTISES
"meet the media guru"
compie 10 anni. a milano i
festeggiamenti con una
special edition, per
disegnare gli scenari futuri
dell’innovazione
artissima 2015, che novità?
più curatori e collezionisti,
una lounge d'artista e un
nuovo premio dedicato alla
fotografia
obiettivo turismo: attacco
semi-sventato al tempio di
luxor, in egitto. che
conferma il "trend" della
nuova strategia del terrore
mibact e fondazioni. ecco il
protocollo per iniziare i
lavori sul contemporaneo,
partendo da fiscalità,
educazione e promozione
degli artisti
Flags, Serra dei Giardini - Venezia
dieci anni di madre: il
museo di napoli festeggia il
traguardo. ripercorriamo
qualche tappa per
l'occasione
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accaatelier, seconda prova.
torna a torino la
manifestazione che apre
per due giorni gli studi
d’artista della città
Gli “Abitanti” secondo Ferdinando Scianna
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ArtVerona lancia un fondo privato da 50mila euro
rivolto a imprenditori e collezionisti - Foto
Direttore: Anna Breda
Fondata nel: Città: Padova
Tutte le gallerie >>
di di Silvia Anna Barrilà
Da THE ART NEWSPAPER - FRIEZE ART FAIR
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La prossima edizione di ArtVerona (16-19 ottobre) mira ad essere un volano per la valorizzazione del sistema dell'arte
italiano attraverso un piano acquisizioni e un network con le istituzioni e il territorio ancora più forti. Già l'edizione 2014 (cui si riferiscono le immagini), con il passaggio a Veronafiere , ha visto chiudere con un incremento
del 21% degli espositori e del 30% dei collezionisti, secondo quanto dichiara Elena Amadini, Vicedirettore commerciale di
Veronafiere. Per potenziare ulteriormente la fiera nasce quest'anno, da un'idea del Comitato d'indirizzo della fiera, un
fondo privato quinquennale rivolto ad imprenditori e collezionisti che intendono investire sull'acquisizione di opere d'arte
italiana. Parte da 50.000 euro e si affianca al fondo acquisizioni di 100.000 euro di Fondazione Domus, volto a sostenere
l'arte emergente e ad arricchire le collezioni di Verona. Inoltre è stata rinnovata la collaborazione con l'Associazione nazionale delle gallerie d'arte moderna e contemporanea e
sono entrate nuove figure nel Comitato d'indirizzo: l'imprenditrice Patrizia Moroso e il collezionista Salvatore Mirabile che si
affiancano ai collezionisti Giorgio Fasol e Michele Furlanetto, al direttore di Progetto Marzotto Cristiano Seganfreddo e al
consulente Massimo Simonetti. Tra le varie novità di quest'anno, infine, ci sono due campagne di crowdfunding: una intitolata “Art Rounds”, in
collaborazione con Celeste Network e l'Università degli Studi di Verona , volta a raccogliere i fondi per la realizzazione di
due progetti all'interno degli spazi universitari; l'altra, in collaborazione con la piattaforma DeRev, che andrà a sostenere la
realizzazione nel 2016 del progetto di arredo urbano “Beyond Art Pavilion” dell'architetto messicano Claudia Suarezahedo.
Sotto la lente
News
Quotazioni
ArtVerona lancia un fondo
privato da 50mila euro
rivolto a imprenditori e
collezionisti - Foto
La prossima edizione di
ArtVerona (16-19 ottobre)
mira ad essere un volano per ..
2015-06-09
Un nuovo museo privato aprirà a ottobre in
Libano
È promosso da Tony Salamé, fondatore della
catena di moda Aïshti ...
2008-04-11
Lucio Fontana
Dal 1995 a oggi i passaggi in
asta sono 2.809. Percentuale
di venduto ...
Tweet
2008-01-08
Piero Gilardi
Dal 1989 a oggi sono 255 i
passaggi in asta, dei quali
solo ...
IN EVIDENZA
Mps Art Market Value Index
Codice abbonamento:
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Mps Art Market Value Index: Settimana in ripresa il listino
americano S&P 500 (-1,06%), e bene anche piazza affari,
che registra una decisa salita del FTSE Mib 500 (-1,64%).