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È durata 4 ore: l’operazione al cuore è riuscita. Adesso per Berlusconi ci sono due mesi di convalescenza P. 11 Questo giornale ha rinunciato al finanziamento pubblico Fondata da Antonio Gramsci nel 1924 l €1,40 Anno 93 n. 163 Mercoledì, 15 Giugno 2016 unita.tv La strategia del Grillo l Il M5S salta sul carroccio fascioleghista non solo a Milano. Voto di scambio a Roma? l Intanto il governo abbassa le tasse a milioni di italiani: domani Pd in piazza per Imu-day P. 6-10 La guerra del XXI secolo Milano, anche Celentano sta con Sala La memoria elettorale La civiltà del “Dopodinoi” Claudio Petruccioli Marina Sereni A L y(7HD9B7*KKMKKT( +]!z!.!#!, Erasmo D’Angelis a guerra del XXI secolo non è solo un volo di droni a mille miglia dal Gay Pulse di Orlando dove l’omofobo terrorista statunintense Omar Mateen ha fatto strage o dall’abitazione dei due poliziotti coniugi di Magnanville, pugnalati dal venticinquenne jihadista francese Larossi Abballa. Non è solo una specie di videogioco con il mirino manovrato dal joystick che inquadra il target e poi giù missili su pianure mesopotamiche, deserti libici, montagne afgane, aree urbane lontanissime. Ci eravamo illusi, anche noi europei, almeno fino al risveglio con il sangue e le devastazioni delle terribili stragi a Charlie Hebdo, al Bataclan di Parigi, all’aeroporto di Bruxelles. Pensavamo che sarebbe toccato sempre e solo agli altri e che fossimo a distanza di sicurezza dall’orrore. Invece la guerra era già in casa, è «homegrown extremism», come ha riconosciuto Barack Obama, il presidente che nulla ha potuto contro la lobby delle armi, poco dopo il massacro dei massacri con 49 morti e 53 feriti. C’è un terrorismo nato e cresciuto dentro i nostri confini, siano essi europei o di un’America sempre più a mano armatae dove ognuno può comprare, con facilità impressionante, nell’armeria sotto casa o su internet, fucili a pompa e altre armi non da difesa personale ma da guerra, di attacco, da stragi di massa. Va forte nel supermarket bellico il famigerato fucile d’assalto AR-15 simile all’M16 in dotazione alle forze armate Usa, è il mitra che lega le raffiche di tutti gli ultimi massacri americani con l’escalation che fa contare 100.000 morti per arma da fuoco negli ultimi 10 anni, e tra questi la spaventosa cifra di 20.000 bambini uccisi da pallottole vaganti. La famigerata National Rifle Association regge questo Far West e sostiene chi non sposta un cent dal suo business, e oggi il loro candidato si chiama Trump. Detto questo, è davvero inquietante la storia psicopatologica di Omar Mateen, tratteggiata ieri da Luigi Cancrini. Il killer dei gay è nato a New York, era plurisegnalato dall’Fbi come disturbato mentale, è stato un picchiatore seriale della moglie, era in contatto con altri fanatici estremisti islamici e suo padre è un altro omofobo filo-talebano. Uno così cosa faceva? La guardia giurata con licenza di sparare e armarsi fino ai denti, lavorava per la società che controlla anche la sicurezza delle centrali nucleari americane. Segue a pag 2 llora, con questo voto, e con i ballottaggi di domenica prossima, Renzi c’entra o no? P. 14 C resciuta nella politica del secolo scorso, mi trovo spesso a pensare le parole di una celebre canzone di Giorgio Gaber ... P. 15 Emma Bonino Adriano Celentano Il terrorismo colpisce ancora Allarme in Francia e America Gherardo Colombo Ancora violenza a Parigi, sotto la bandiera dell’Isis. La moglie: «Mateen era gay» REPORT U L’INTERVISTA A BEPPE SALA «La mia Titolo abccittà solidale » c20/22 vcvcv Adriana Comaschi n altro episodio di violenza dai contorni confusi, ma comunque riferibile alla Jihad islamica: a Parigi, Larossi Abballa, con precedenti di terrorismo, è entrato in casa di una coppia di poliziotti francesi e li ha uccisi a coltellate, prima di essere ucciso a sua volta delle forze speciali. Ha ripreso e trasmesso su Facebook l’orrore, e prima di essere eliminato ha detto di appartenere all’Isis e ha annunciato che «l’Europeo di calcio sarà un cimitero». Per il presidente francese Francois Holland si tratta di «terrorismo». Ma come nel caso di Mateen - lo stragista di Orlando (ieri si sono diffuse voci sulle sue inclinazioni sessuali: «Era omosessuale», ha detto la moglie) - il mito malato del Califfato sembra nascondere nuovi nichilismi. P. 2-5 Staino A cinque giorni dal voto il candidato del centrosinistra racconta all’Unità la sua idea di città, dopo giorni e giorni passati in mezzo alla gente di Milano. P. 6 Tutti per lui Il candidato del centro sinistra Giuseppe “Beppe” Sala:ieri ha ricevuto anche l’endorsement di Adriano Celentano, dopo quelli di Colombo, Linus ed Emma Bonino Pensioni, uscita anticipata senza penalità ma con il prestito l Il Governo ai sindacati per i nati dal ’51 al ’55. Chi lascia il lavoro non perderà soldi, avrà un anticipo che restituirà a rate P. 16 Radar: il caso dei plagi nella musica rock. Alla sbarra Plant e Page dei Led Zeppelin P. 18-19 Breivik e gli altri: viaggio alle radici del male P. 4