Dispersi in mare: prevenzione e sopravvivenza
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Dispersi in mare: prevenzione e sopravvivenza
DISPERSI IN MARE Dispersi in mare: prevenzione e sopravvivenza EVITA DI PERDERTI E AUMENTA LE PROBABILITÀ DI FARTI TROVARE INTRODUZIONE Perdersi Perdersi o essere lasciati in mare è di sicuro una delle situazioni più spaventose che possano capitare a un subacqueo. Ritrovarsi da soli a galleggiare in mezzo all’oceano è qualcosa che nessuno vuole sperimentare. Fortunatamente non capita spesso e con un po’ di competenza e preparazione possiamo ridurre al minimo le possibilità che succeda. Perché i subacquei si perdono? Ci possono essere diverse ragioni: • L’equipaggio della barca “semplicemente” se li dimentica per mancanza di procedure • A causa della corrente in superficie i subacquei non riescono a raggiungere la riva o una barca incustodita e vanno alla deriva • Troppi chili o scarsa forma fisica impediscono di nuotare fino al punto di uscita / barca anche con onde piccole e/o scarsa corrente • Riemergere troppo lontano dalla barca / riva a causa della corrente o di insufficienti capacità di navigazione subacquea • Emergenze per problemi seri o anche perché si è finita l’aria fanno terminare un’immersione prima del previsto. L’equipaggio sulla barca può non aspettarsi che i subacquei riemergano in quel momento • Problemi tecnici possono impedire al barcaiolo di seguire il subacqueo • I subacquei non vengono visti da chi è sulla barca a causa delle condizioni ambientali e meteomarine: oscurità (immersioni notturne), pioggia e onde grosse. PREVENZIONE Mi sono perso… e ora? DISPOSITIVI DI SEGNALAZIONE Ricordati che anche se tu vedi la barca o la riva, non è detto che i tuoi amici e l’equipaggio riescano a vederti. La ragione è semplice: sei solo un puntino sulla superficie del mare! Dall’acqua spuntano solo la tua testa e le tue spalle. Devi fare in modo di aumentare la tua visibilità e usare strumenti che richiamino l’attenzione. Visivi ATTREZZATURA COLORATA / RIFLETTENTE Diversi studi hanno dimostrato che i colori più visibili sono il verde (giallo-verde) e l’arancione fluorescenti. Sono colori che, come i toni brillanti del giallo, del verde e dell’arancio, aumentano visibilità e sicurezza. Più è marcato il contrasto tra te e la superficie del mare più sarà facile essere visti. Anche l’uso di riflettenti (SOLAS) aumenta la visibilità e alcuni produttori hanno già iniziato ad applicare strisce riflettenti su gav, cappucci e mute. BOETTA SEGNASUB La boetta segnasub non serve solo a segnalare alle barche che siamo in immersione, ma anche a consentire al barcaiolo di seguirci dalla superficie. È però limitata dalle dimensioni: non sporge abbastanza dall’acqua per essere vista da grandi distanze. PEDAGNO GONFIABILE (DETTO ANCHE “CAZZILLO”) Il pedagno si usa soprattutto durante la tappa di sicurezza per segnalare la propria posizione. Viene gonfiato in profondità o in superficie e sporge dall’acqua molto di più di una normale boetta segnasub. Può avere colori più brillanti o inserti di materiale catarifrangente e agganci per luci strobo, cyalume o altri dispositivi luminosi. Qualche modello è dotato persino di un piccolo kit di sicurezza, ad esempio un fischietto, un cyalume o uno specchietto per le segnalazioni. SPECCHIETTO PER LE SEGNALAZIONI Si tratta di uno specchio usato per riflettere la luce del sole e attirare l’attenzione delle persone su una barca, sulla riva o anche su un aeroplano o un elicottero. TORCE SUBACQUEE, LUCI STROBOSCOPICHE E LAMPEGGIANTI Sono strumenti molto utili di notte e possono essere usati in superficie per segnalare la posizione di un subacqueo. © Gianluca Fortunato L’uso dei dispositivi visivi ed elettronici di sicurezza consente ai gruppi SAR di trovare i subacquei dispersi più facilmente RESCUE STREAMER Lo Streamer è un segnalatore fisso particolarmente utile quando le ricerche vengono condotte da un velivolo. La grande striscia arancio brillante di polietilene ad alta densità aumenta la visibilità del subacqueo. Può essere vista da 2km di altitudine. Il Rescue Streamer è disponibile in diverse misure e alcuni modelli sono dotati di riflettenti approvati SOLAS e di luci chimiche che li rendono particolarmente visibili anche di notte. DISPOSITIVI DI SEGNALAZIONE Uditivi FISCHIETTO Un fischietto porta il suono più lontano di quanto possa fare la voce umana (anche urlando) e quindi aumenta le possibilità di essere uditi. Si consiglia di usare un fischietto senza pallina perché più efficace. DIVE ALERT® (TROMBETTA) Questo dispositivo acustico fa più rumore di un fischietto ma per funzionare necessita di aria dalla bombola. Sul mercato ci sono diversi tipi di segnalatori ad aria che si applicano tra la valvola di gonfiaggio e la frusta di carico del gav. DISPOSITIVI DI SEGNALAZIONE Elettronici RADIO VHF – TELEFONO SATELLITARE Le radio marine VHF sono normalmente utilizzate per comunicare tra imbarcazioni, ma in genere serve una licenza. Le radio VHF non possono essere portate in immersione senza custodie dedicate. Solo la Nautilus Lifeline® possiede una custodia resistente alla pressione e all’acqua, ed è inoltre dotata di un pulsante di emergenza per inviare le tue coordinate ad altre barche. Ovviamente dall’altra parte ci deve essere una radio e, come con tutte le frequenze radio, c’è un limite nella distanza. Lo svantaggio di questo dispositivo è che necessita di un numero MMSI che in molti paesi viene rilasciato solo alle navi. Un’altra opzione è l’uso di un telefono satellitare, ma anche per esso serve una custodia stagna. Rende possibile chiamare praticamente chiunque in qualsiasi parte del mondo e la tecnologia satellitare consente di determinare approssimativamente la posizione dell’utilizzatore. ENOS Il sistema ENOS® è autonomo e autosufficiente e non dipende dall’intervento di altri servizi di soccorso. Consiste di una ricevente (sulla barca) e di una o più trasmittenti che i subacquei portano in immersione. In caso di necessità, la trasmittente ENOS® deve essere accesa dal subacqueo. La posizione del subacqueo (GPS) viene trasmessa al dispositivo ricevente tramite una radiofrequenza liberamente utilizzabile. Posizione, distanza e direzione dell’ENOS®-Transmitter vengono mostrate sul display della ricevente. PERSONAL LOCATOR BEACON (PLB) Un PLB utilizza il sistema satellitare globale COSPAS-SARSAT per trasmettere un messaggio in codice (406 MHz) al più vicino centro di coordinamento dei servizi di ricerca e recupero. Un PLB dotato di GPS consente alle squadre di salvataggio di localizzare un subacqueo con una precisione di +/-60 metri. Una volta in zona, i soccorritori trovano l’esatta posizione del subacqueo grazie al trasmettitore integrato che emette un segnale homing sui 121.5Mhz. L’utilizzo è gratuito ma il PLB deve essere registrato a nome di una persona. I PLB non sono però progettati per la subacquea e pochi produttori propongono custodie stagne o PLB resistenti a pressione/acqua. Esistono altri dispositivi simili ma richiedono un abbonamento annuo con aziende private o sono limitati alla frequenza 121.5Mhz e/o alla tecnologia GPS, quindi meno interessanti dei veri PLB. DISPERSI IN MARE: PREVENZIONE E SOPRAVVIVENZA Questa campagna di sicurezza presenta alcuni dispositivi di segnalazione che aumentano le probabilità di farsi trovare. È preferibile immergersi avendo con sé almeno un dispositivo visivo e uno uditivo, ma la scelta di cosa portare dipende da quanto si vuole investire e dal tipo di ambiente nel quale ci si immerge. Alcuni strumenti aumentano enormemente le probabilità di essere trovati, ma il prezzo è piuttosto alto. Altri strumenti costano meno ma sono più limitati. Quali dispositivi avrai con te nella prossima immersione? Per maggiori informazioni su questa ed altre campagne di sicurezza del DAN Europe www.daneurope.org Segui la campagna su Facebook e Twitter: #dontgetlost #divingsafety Le campagne di sicurezza del DAN Europe sono finanziate dalle quote di iscrizione. Grazie a tutti i DAN Member per il loro prezioso supporto! © Alberto Gallucci Una campagna di sicurezza DAN Europe ITA Designed by BRNDWGN.COM [email protected] www.daneurope.org