Io Donna - Sonzogno

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Io Donna - Sonzogno
18/07/2015
Pag. 51 N.30 - 18 luglio 2015
diffusione:461946
tiratura:613180
vitamine... di carta
amori sbagliati, famiglia soffocante e il lavoro che non gira...
La tentazione è fermarsi e leccarsi le ferite. meglio invece
ripartire con il “carburante” giusto: letture, film e musica scelti
apposta per trasformare uno stagno in mare
di Giulia Calligaro, illustrazioni di Valeria Petrone
S
olo in apparenza sono uguali la superfcie liscia di uno stagno e quella flante del mare in certe ore di solleone. nello stagno, in realtà, c’è un torbido
sospeso, un fnto riposo che non conosce né orizzonte, né riva. in quel mare
sorride, invece, un grande sì alla vita che sa bene dove andare. ecco, per l’estate promettiamoci questo. di lasciar depositare i dubbi, coltivare la pazienza
che porta a galla nuove certezze, uscire dallo stallo in cui siamo fnite un giorno e da cui
non siamo più riuscite a uscire: in una storia d’amore che non va, nella famiglia che ci fa
sentire troppo sacrifcate, al lavoro dove vorremmo il grande cambio o essere più audaci. e iniziamo fnalmente a volerci bene, innestando la marcia dell’amore per noi stesse.
trasformiamo in mari limpidi quello che ristagna dentro. e, con decisione, prepariamoci a scegliere il prossimo passo della nostra vita. Qui vi consigliamo alcune letture,
visioni e proposte d’ascolto, per rifettere e per ripescare determinazione e coraggio.
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
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Potenziamento
rIPArArE IL CuorE
«Se cerchi qualcosa di diverso, non fare sempre lo stesso»
diceva Albert Einstein. E allora, se con lui va, non va, ma
da sola non volete stare, basta fssare le maree, senza che
un gesto risolutivo venga a riva. Tuffatevi, nuotate verso
voi stesse: l’amore è il contrario della paura. ripassiamo
la lezione con I miei piccoli dispiaceri di Miriam Toews
(Marcos y Marcos), storia di due sorelle e di due opposte
strade di vita, e proprio quella più di buon senso fa naufragio, scatenando soluzioni e ironia. rinforziamo gli insegnamenti con Un terribile amore di Catherine Dunne
(Guanda): qui ci sono anche due mondi, la Grecia e la Spagna, e le strane fantasie che può inventare l’universo quando vuol far accadere le cose. Concita De Gregorio e il suo
Mi sa che fuori è primavera (Feltrinelli) consiglia di trasformare la fragilità in forza, come le giunture d’oro con cui
si rimettono insieme i cocci in Giappone. Murakami Aruki nel suo Uomini senza le donne (Einaudi) indica nuove
declinazioni del sentire. E Valeria Parrella in Troppa importanza all’amore (Einaudi) chiarisce che amare è anche lasciarsi andare. Quante bracciate avete fatto a questo
punto? Perché Silvia Zucca nella sua Guida astrologica
per cuori infranti (Nord), dà un po’ di fato raccontando
che la ricerca dell’amore approda spesso più vicino di quel
che pensiamo. E poi, con Grey di E. L. James (Mondadori), sequel delle Cento sfumature rilette con l’occhio di lui,
cerchiamo di vedere la storia anche da un altro punto vista.
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Aiuti aggiuntivi può
darveli la visione di
Nessuno si salva da solo
di Sergio Castellitto, storia
comprensibile di una fne.
Sfarfallio di possibili magie
lo inietta Woody Allen con
Magic in the Moonlight.
E una grande dimostrazione
d’amore la troviamo nella
storia dell’astrofsico
Stephen Hawking,
La teoria del tutto di James
Marsh. Classico da ripassare
Casablanca, per capire se è
davvero il caso di riprendere
l’aereo. Colonna sonora
consigliata: Ansia di felicità
di Malika Ayane il mattino,
Miracle degli u2 da Songs
of Innocence il pomeriggio
sugli scogli, e poi qualche
passo di danza la sera con
Big Love dei Simply red.
Parola di guru
Amore - L’amore non si
trova nell’essere amati, ma
nell’amare. Non potremo
mai conoscere l’amore se
cerchiamo di attirare a noi
gli altri, né potremo trovarlo
ponendo il nostro centro
in loro. L’amore è infnito:
possiamo solo incanalarlo
dalla sua sorgente
nell’infnito verso tutti
coloro che incontriamo.
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rITMo NEL LAVoro
Competizione senza regole, colleghe smaliziate che usano
tutti i mezzi per farvi le scarpe... Il rientro a settembre va
studiato. Ma c’è un modo per uscire dall’impasse: fare ogni
piccolo compito quotidiano senza confronti con gli altri e
giudizi, ma fssando i passi della propria unica e personale
strada. Per cominciare, allora, ritroviamo il ritmo. Nicola
Lagioia ci dà il quadro di dove siamo arrivati scegliendo la
prevaricazione con La ferocia, e James Ellroy con Perfdia,
ritratto dei giorni più neri della storia americana (entrambi
Einaudi), ci porta fno al fondo dell’animo umano. A questo
punto inizia la fase di depurazione da odio e impulsi di vendetta. Ci aiuta Camilla Läckberg con Il segreto degli angeli (Marsilio), noir che viene dal Nord e favorisce il disgelo.
Poi sarà bene assumere qualche dose di Andrea Camilleri
e della sua La giostra degli scambi (Sellerio), per scoprire
che è nei dettagli che il mistero prospera e può infettare il
sistema. E da qui si riparte con La ragazza del treno di Paula Hawkins (Piemme) che sa arricchire di poesia e domande la pendolarità quotidiana. Finché con Le belle Cece di
Andrea Vitali (Garzanti) il giallo sfuma in bonarietà, il mistero in biancheria intima. Così, con una risata sblocchiamo la rabbia e scivoliamo dentro La vita in generale di Tito
Faraci (Feltrinelli), storia del successo di un uomo perduto.
L’obiettivo ce lo dà Sophie Kinsella con Dov’è fnita Audrey (Mondadori), perché il prossimo passo è guardarci allo
specchio e girare i tacchi: direzione la nostra vita.
Visioni consigliate: la sera in
cui volete riprendere quota,
Birdman di Alejandro
González Iñárritu;
Interstellar di Christopher
Nolan, la sera in cui, invece,
vorreste ripartire da zero,
ma proprio lontano lontano;
The Imitation Game di
Morten Tyldum, storia vera
del matematico Alan Turing
che decriptò i codici di Hitler
e rovesciò la Storia, quando
siete di nuovo consapevoli
della bellezza del talento,
qualsiasi sia, che avete solo
voi. Colonne sonore: The
Endless River dei Pink
Floyd, il mattino all’alba
in spiaggia; l’album di Eros
ramazzotti Perfetto, con
repeat su Sei un pensiero
speciale in un momento no;
Il Dio delle piccole cose di
Niccolò Fabi, Max Gazzè,
Daniele Silvestri, quando
il lavoro sarà lontano
dalla mente e rivedete
«il sole e l’altre stelle».
Parola di guru
Successo - Il vero successo
signifca trovare quello che
vogliamo veramente: non
le cose esteriori, ma la pace
interiore della mente. Non
dovrebbe essere misurato
dalle cose compiute,
ma dallo sviluppo della
nostra comprensione.
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AFFERMARSI IN CASA
Quella voglia di volare via per rubare un attimo di silenzio
solo per voi non va presa in senso assoluto e definitivo, come
racconta Vanessa Diffenbaugh in Le ali della vita (Garzanti), storia di una madre che lascia il nido. C’è un modo per
dire ogni cosa anche senza ferire. Sergio Pitol in La vita coniugale (Nottetempo) descrive addirittura un matrimonio
fondato su una dipendenza tra la voglia di tradire di lui e la
voglia di uccidere di lei. Trovate solo la vostra misura, quella
in cui state comode: la storia la scrivete voi. Pensate un po’
a quella poetica di Marella Agnelli, ripercorsa in La Signora Gocà (Adelphi). E poi reinventate la vostra come una favola che diventa realtà: vi aiuta Barbara Fiorio con le fiabe
che gli adulti imparano dai bambini in Qualcosa di vero
(Feltrinelli). Una Sardegna cifrata di messaggi per intuire
la strada è quella che Aldo Nove ripercorre autobiograficamente in Un bambino piangeva (Mondadori) con vene di
profonda spiritualità. E, per spingersi più lontano, Michel
Faber con Il libro delle cose nuove e strane mette il matrimonio alla prova di una distanza interplanetaria, mentre
Edoardo Nesi con L’estate infinita (entrambi Bompiani)
riparte dalle speranze dell’Italia che correva con i sogni. E
poi c’è Giorgio Faletti con La piuma (Baldini & Castoldi),
favola morale che ridimensiona le cose, viste dall’occhio di
chi stava volando via: il senso profondo della vita è più là. Le
risposte devono essere servite fresche ogni giorno, come faceva Don Lorenzo Milani nella Scuola della disobbedienza (Chiarelettere), libro consigliato a tutti i ragazzi.
Potenziamento
In un momento in cui vi
pare di non farcela più,
proiettate Mommy di
Xavier Dolan, esempio
di amore materno
anticonvenzionale ed
eroico. Di nascosto dai
figli riguardate Boyhood
di Richard Linklater per
esplorare il loro mondo
di sogni e pensieri. E, poi,
proiezione familiare per
riformulare pacifiche regole
di convivenza con Gandhi
di Richard Attenborough.
Fra le colonne sonore, Pino
Daniele strugge e fa estate
con Nero a metà; canta
di realtà senza dramma
Sintonia imperfetta di
Carmen Consoli. L’ultimo
gesto prima di dormire, da
sole? Mettetevi alle orecchie
qualche nota delle Fantasie
di Frédéric Chopin eseguite
da Arturo Benedetti
Michelangeli per sognare
bene e poi realizzare.
Parola di guru
Perdono - Quando
perdoniamo coloro che
cercano di ferirci, li priviamo
del potere di farci del male.
Non consentire ad alcuna
circostanza esteriore
di condizionare
la tua felicità interiore.
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RITROVARE NOI STESSI
Il mondo non fa che specchiare le vostre gioie e paure: bisogna solo regolare volumi e umori interiori. Prenotate una
vacanza con voi stesse. Magari anche solo per ripercorrere la memoria di certi viaggi che sanno d’eroi e gesti ideali,
come li racconta Pino Cacucci nel Messico di Quelli del
San Patricio (Feltrinelli). Oppure perdetevi nella Napoli
ricamata di misteri di Il ladro di nebbia di Lavinia Petti
(Longanesi) o nelle indagini di Maigret (Adelphi ripubblica tutte le avventure del commissario). E aprite bene tutti
i sensi per i viaggi gastro-filosofici proposti da Isabella Pedicini nelle Ricette umorali (Fazi). Non abbiate paura di
osare fino alle soglie dell’ignoto, dove un’abitudine si sgretola in rinnovamento e possibile bellezza, in voi e nel cosmo: lo spiega Carlo Rovelli con Sette brevi lezioni di fisica (Adelphi). Sapevate poi che la felicità può iniziare dentro
la pancia? Giulia Enders con L’intestino felice (Sonzogno)
dà voce al mondo che ci abita dentro, con pratici consigli. Si
inizia conoscendo meglio quello che mettiamo nel piatto,
parola di Dario Bressanini e di Beatrice Mautino, che potete trovare chiara in Contro natura (Rizzoli). Dopo pranzo,
una passeggiata metaforica e spirituale nei giardini di Luigi XIV con Il Giardiniere di Versailles di Alain Baraton
(Skira). Infine, viene il momento in cui dobbiamo sederci e
assaporare nuove certezze, illuminate dalla parola del Dalai Lama come la riporta Daniel Goleman nella Forza del
bene (Rizzoli): ripartiremo con passi che si chiamano condivisione, gioia, gentilezza, compassione.
Fate il pieno di bellezza,
vista dall’occhio di Sebastião
Salgado, con Il sale della
terra di Wim Wenders
da proiettare durante un
temporale. Mettetevi il vento
fra i capelli con due classici
della libertà come Thelma
e Louise di Ridley Scott e
I diari della motocicletta
di Walter Salles. E, in auto,
ascoltate come un mantra
l’esotismo del Buddha
bar XVII. Fate il Giro
del mondo con Ligabue
in spiaggia, mentre i vicini
d’ombrellone parlano
di crisi. E, la sera, aprite
il cuore con Forever Man
di Eric Clapton.
Parola di guru
Contentezza - Quanto
perdono nella vita quelle
persone che desiderano che
le cose siano diverse da come
sono! Che si lamentano
incessantemente e dicono a
se stesse che il mondo deve
loro più di quanto sta dando.
Contentezza significa vivere
pienamente il bene di ogni
attimo che passa.
*Le affermazioni sono prese
dal libro Affermazioni per
l’autoguarigione di Swami
Kriyananda, Ananda edizioni.
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