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Indice Presentazione pag. 3 L’identità Perchè la BCC è una banca “differente” La Carta dei Valori del Credito Cooperativo La Carta della Coesione del Credito Cooperativo pag. 4 pag. 6 pag. 7 Il sistema Il Credito Cooperativo in Italia Il Credito Cooperativo in Emilia Romagna pag. 8 pag. 9 La nostra banca Il Valore per i Soci Il Valore per i Clienti Il Valore per i Collaboratori L’azione di promozione sociale e culturale Il Valore aggiunto pag. 14 pag. 18 pag. 22 pag. 24 pag. 28 Bilancio Sociale 2010 1 Presentazione 2 Banca di Credito Cooperativo di Vergato Bilancio Sociale e di Missione Ci siamo lasciati alle spalle un anno denso di difficoltà per il territorio, per le Famiglie, per le Aziende, fra cui anche le Banche e quindi anche per la nostra cooperativa di credito. Peraltro il percorso del 2011 nel quale ci siamo da poco incamminati, nonostante qualche piccolo segnale di ottimismo, non sarà privo di ostacoli. In questo scenario la Banca ha svolto un importante ruolo di sostegno per la tenuta dell’economia locale e per la coesione sociale. Ci siamo calati nella situazione, ci siamo preoccupati ma non spaventati, abbiamo cercato soluzioni senza sfuggire ai problemi. E’ questo il nostro modo di fare Banca, è in queste situazioni di difficoltà che occorre dimostrare di essere coerenti con i valori che affermiano, come mutualità e solidarietà; è in questa situazione che occorre dimostrare di essere Banche differenti. Il Presidente Viviano Fiori Bilancio Sociale 2010 3 L’identità Perchè la BCC è un banca “differente” L’identità della Banca di Credito Cooperativo si fonda su tre caratteristiche fondamentali: ➨➨ la partecipazione democratica, sottolineata nel carattere cooperativo della BCC-CR ➨➨ la mutualità, che è: • interna (nella relazione sociale l’obbligo ad orientare l’attività “prevalentemente” a favore dei soci e a non perseguire “fini di speculazione privata) • • esterna (nella relazione con gli altri portatori di interessi ed in particolare la comunità locale) di sistema (intesa come cooperazione di categoria, che implica la piena valorizzazione del modello “a rete”; ➨➨ la territorialità, che si esprime: • • nella proprietà dell’impresa, (i soci e gli amministratori di una BCC-CR debbono essere espressione del territorio di insediamento dell’azienda); nell’operatività (il risparmio raccolto resta nel territorio per finanziare lo sviluppo dell’economia reale). La caratteristica principale delle BCC è quella di essere società cooperative per azioni, mutualistiche e locali, autentiche palestre di democrazia economica. Le BCC sono differenti: • per norma • per valore • per storia • per organizzazione • per scelta 4 Banca di Credito Cooperativo di Vergato L’identità La campagna di comunicazione del Credito Cooperativo anno 2010 Bilancio Sociale 2010 5 L’identità La Carta dei Valori del Credito Cooperativo 1- Primato e centralità della persona Il Credito Cooperativo ispira la propria attività alla attenzione e alla promozione della persona. Il Credito Cooperativo è un sistema di Banche costituite da persone che lavorano per le persone. Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano - costituito dai soci, dai clienti e dai collaboratori- per valorizzarlo stabilmente. 2. L’impegno L’impegno del Credito Cooperativo si concentra, in particolare, nel soddisfare i bisogni finanziari dei soci e dei clienti, ricercando il miglioramento continuo della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi offerti. Obiettivo del Credito Cooperativo è produrre utilità e vantaggi, è creare valore economico, sociale e culturale a beneficio dei soci e della comunità locale e “fabbricare” fiducia. Lo stile di servizio, la buona conoscenza del territorio, l’eccellenza nella relazione con i soci e clienti, l’approccio solidale, la cura della professionalità, costituiscono lo stimolo costante per chi amministra le aziende di Credito Cooperativo e per chi vi presta la propria attività professionale. 3. Autonomia L’autonomia è uno dei principi fondamentali del Credito Cooperativo. Tale principio è vitale e fecondo solo se coordinato, collegato e integrato nel “sistema” del Credito Cooperativo. 4. Promozione della partecipazione Il Credito Cooperativo promuove la partecipazione al proprio interno e in particolare quella dei Soci alla vita della cooperativa. Il Credito Cooperativo favorisce la partecipazione degli operatori locali alla vita economica, privilegiando le famiglie e le piccole imprese; promuove l’accesso al credito, contribuisce alla parificazione delle opportunità. 5. Cooperazione Lo stile cooperativo è il segreto del successo. L’unione delle forze, il lavoro di gruppo, la condivisione leale degli obiettivi sono il futuro della cooperazione di credito. La cooperazione tra le banche cooperative attraverso le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e migliorarne il servizio a Soci e clienti. 6. Utilità, servizio e benefici Il Credito Cooperativo non ha scopo di lucro. Il conseguimento di un equo risultato e non la distribuzione del profitto è la meta che guida la gestione del Credito Cooperativo. Il risultato utile della gestione è strumento per perpetuare la promozione del benessere dei Soci e del terrotorio di riferimento, al servizio dei quali si pone il Credito Cooperativo. Esso è altresì testimonianza di capacità imprenditoriale e misura dell’efficienza organizzativa, nonchè condizione indispensabile per l’autofinanziamento e lo sviluppo della 6 Banca di Credito Cooperativo di Vergato singola banca cooperativa. Il Credito Cooperativo continuerà a destinare tale utile al rafforzamento delle riserve -in misura almeno pari a quella indicata dalla legge- e ad altre attività di utilità sociale condivise dai Soci. Il patrimonio accumulato è un bene prezioso da preservare e da difendere nel rispetto dei fondatori e nell’interesse delle generazioni future. I Soci del Credito Cooperativo possono, con le modalità più opportune, ottenere benefici in proporzione all’attività finanziaria singolarmente svolta con la propria banca cooperativa. 7. Promozione dello sviluppo locale Il Credito Cooperativo è legato alla comunità locale che lo esprime da un’alleanza durevole per lo sviluppo. Attraverso la propria attività creditizia e mediante la destinazione annuale di una parte degli utili della gestione, promuove il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. Il Credito Cooperativo esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria ed al servizio dell’economia civile. 8. Formazione permanente Il Credito Cooperativo si impegna a favorire la crescita delle competenze e della professionalità degli amministratori, dirigenti, collaboratori e la crescita e la diffusione della cultura economica, sociale, civile nei Soci e nelle comunità locali. 9. Soci I soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensamente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione presso la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i Soci credono ed aderiscono ad un codice etico fondato sull’onestà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo. 10. Amministratori Gli amministratori del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia, a creare valore economico e sociale per i Soci e la comunità, a dedicare il tempo necessario a tale incarico, a curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente. 11. Dipendenti I dipendenti del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a coltivare la propria capacità di relazione orientata al riconoscimento della singolarità della persona e a dedicare intelligenza, impegno qualificato, tempo alla formazione permanente e spirito cooperativo al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali della banca per la quale lavorano. Riva del Garda, 12 dicembre 1999 L’identità La Carta della Coesione del Credito Cooperativo Strumento di riferimento per la gestione del rafforzamento del sistema a rete è la Carta della Coesione del Credito Cooperativo. Una cornice valoriale che fissa i principi che orienteranno gli accordi collaborativi tra ciascuna BCC-CR - quindi anche la nostra - e gli altri soggetti del sistema del Credito Cooperativo. La Carta della Coesione è, dunque, in un certo senso la logica prosecuzione della Carta dei Valori, in quanto declina i valori cooperativi nelle relazioni interne al “sistema BCC”. Perché la BCC possa continuare a contribuire allo sviluppo durevole e partecipato delle comunità locali, infatti, è necessario che le BCC siano sempre più incisivamente ed efficacemente un “sistema”. Dunque che la “rete” sia sempre più una “rete di qualità” per accrescere ulteriormente la qualità del servizio ai portatori di interessi della singola Banca di Credito Cooperativo (Cassa Rurale). 1. Principio di autonomia L’autonomia della singola Banca di Credito Cooperativo-Cassa Rurale è uno dei principi fondamentali del Movimento del Credito Cooperativo. L’autonomia si esprime in modo pieno e fecondo se si sviluppa nell’ambito del “sistema”del Credito Cooperativo.1 Tutti i soggetti del “sistema” propongono e gestiscono le proprie iniziative nel rispetto dell’autonomia della singola cooperativa. L’autonomia della singola BCC-CR deve essere compatibile con la stabilità della stessa e con l’interesse generale. Le BCC-CR custodiscono la propria indipendenza giuridica e la propria sostanziale autonomia imprenditoriale impegnandosi in una gestione sana, prudente e coerente con la propria missione. Esse sono accomunate da una forte omogeneità statutaria e culturale. Il “sistema” considera un valore prezioso l’esistenza del numero più ampio possibile di BCC-CR e ne assicura lo sviluppo nel segno della stabilità, della coerenza e della competitività. 2. Principio di cooperazione La cooperazione tra banche cooperative mutualistiche mediante le strutture locali, regionali, nazionali e internazionali è condizione per conservarne l’autonomia e la stabilità e migliorare la loro capacità di servizio ai soci e ai clienti. Il “sistema” del Credito Cooperativo costituisce un fattore competitivo indispensabile per le BCC-CR e consente di ottenere e mantenere un posizionamento istituzionale, concorrenziale e reputazionale altrimenti irraggiungibili. 3. Principio di mutualità La “mutualità” di sistema è condizione per realizzare al meglio le forme di mutualità interna (con e verso i soci) ed esterna (con e verso il territorio) previste dalla normativa bancaria e dallo Statuto della BCC-CR. Lo sviluppo di rapporti collaborativi tra le BCC-CR è finalizzato al perseguimento di vantaggi bancari e non-bancari a favore della base sociale, della clientela finale e del territorio*. (* Art. 45 della Costituzione Italiana e art. 2 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo). 4. Principio di solidarietà La solidarietà all’interno delle BCC-CR e fra le BCC-CR è un principio irrinunciabile del Movimento. Contribuire a creare le condizioni migliori per la nascita, l’operatività e lo sviluppo durevole delle BCC-CR rappresenta un valore prioritario e costituisce interesse primario di ciascuna BCC-CR e dell’intero “sistema” del quale essa fa parte. La solidarietà si esprime anche attraverso la condivisione di principi e idee, l’elaborazione e la partecipazione a progetti e iniziative comuni, l’aiuto vicendevole nei casi di necessità. 5. Principio di legame col territorio La BCC-CR nasce, vive e si sviluppa nel territorio. Di esso è espressione e al suo servizio si dedica completamente, in modo indiretto (favorendo i soci e gli appartenenti alla comunità locale nelle operazioni di banca) e in modo diretto (favorendo la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio)2. 6. Principio di unità L’unità del “sistema” rappresenta un bene irrinunciabile per ciascuna BCC-CR. La convinta adesione delle BCC-CR alle Federazioni Locali e di queste alla Federazione Italiana va perseguita costantemente, pur nel rispetto della volontarietà delle scelte. 7. Principio di democrazia Il principio di democrazia regola sia le relazioni tra i soci della singola BCC-CR sia le relazioni tra le BCC-CR all’interno delle strutture di natura associativa - consortile che nel tempo esse si sono date e si danno. 8. Principio di sussidiarietà Il “sistema” del Credito Cooperativo si fonda sul principio di sussidiarietà e si presenta come un sistema coordinato di autonomie basato su strutture operanti a vari livelli con funzioni distinte ma tra loro complementari3. 9. Principio di efficienza Tutte le iniziative e le forme organizzative del sistema di volta in volta adottate dovranno essere caratterizzate da efficienza. L’efficienza dovrà essere valutata in termini economici, qualitativi, relazionali, di stabilità e di coerenza rispetto alla previsione normativa e statutaria. Tutte le iniziative e le forme organizzative del sistema di volta in volta adottate dovranno essere caratterizzate da efficienza. L’efficienza dovrà essere valutata in termini economici, qualitativi, relazionali, di stabilità e di coerenza rispetto alla previsione normativa e statutaria. 10. Principio di trasparenza e reciprocità Le iniziative e le relazioni all’interno del “sistema” del Credito Cooperativo sono improntate al principio di trasparenza e di reciprocità. Trasparenza significa stabilire relazioni ispirate alla chiarezza e favorire l’accessibilità e la circolazione delle informazioni a tutti i livelli. Reciprocità significa che ciascuna componente si impegna, concordemente alle altre, a contribuire alle attività comuni, nella consapevolezza della responsabilità congiunta e nella prospettiva di un mutuo beneficio. 1 - Art. 3 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo 2 - Art. 34 del Testo Unico Bancario e art. 2 dello Statuto-tipo delle BCC-CR del 2005. 3 - Definizione di sistema a rete varata in occasione del 12°Convegno Nazionale del Credito Cooperativo, Riva del Garda 1999. Bilancio Sociale 2010 7 Il sistema Il Credito Cooperativo in Italia • 415 Banche di Credito Cooperativo • 4.375 sportelli • oltre 5,7 milioni di clienti • 1.069.913 soci • 32.000 collaboratori L’organizzazione 15 Federazioni Regionali Federcasse 2 banche di secondo livello Trento e Bolzano Federazione Nazionale Iccrea Holding Coordinamento di sistema e guida strategica, tutela, assistenza, servizi “Fabbriche di prodotti” Federcasse aderisce a (leasing, risparmio gestito, assicurazioni, ecc.) Il Credito Cooperativo è un “sistema a rete”. In particolare esso è: ✔✔ ✔✔ ✔✔ ✔✔ una rete di Valori una rete di strategia una rete di cultura una rete di comunicazione ✔✔ una rete operativa ✔✔ una rete internazionale 8 Banca di Credito Cooperativo di Vergato Attraverso questa rete, il localismo delle Banche di Credito CooperativoCasse Rurali trova una sintesi più alta ed in grado di competere a tutti i livelli. Le BCC infatti sono supportate, da un lato, dal sistema associativo e dall’altro dal sistema imprenditoriale. Il primo, composto dalle Federazioni Locali e dalla Federazione Nazionale, svolge funzioni di coordinamento, assistenza tecnica, consulenza ed erogazione di servizi a favore delle banche associate. Il sistema imprenditoriale si configura come “complemento operativo” della BCC-CR per quanto riguarda la fornitura di servizi e prodotti. Il sistema Il Credito Cooperativo IL GRUPPO ➤➤ 22 Bcc associate ➤➤ 98.242 Soci ➤➤ 375 sportelli ➤➤ 2.982 Dipendenti DINAMICA IMPIEGHI BCC EMILIA ROMAGNA 11.365 2008 11.999 DINAMICA RACCOLTA DIRETTA BCC EMILIA ROMAGNA 12.909 11.961 2009 2010 2008 98.242 2008 87.718 2009 12.886 2009 13.127 2010 DINAMICA DIPENDENTI BCC EMILIA ROMAGNA DINAMICA SOCI BCC EMILIA ROMAGNA 82.634 in Emilia Romagna 2010 2.907 2008 2.914 2009 2.982 2010 Bilancio Sociale 2010 9 La nostra banca La nostra banca “ ... che in ogni parrocchia rurale o borgata agricola avesse, per pronta cooperazione del clero e dei cattolici, a fondarsi una Cassa Rurale cattolica di depositi e prestiti per sostenere l’agricoltura italiana e tutelare il risparmio del lavoratore”. Così si pronunciò l’Opera dei Congressi nel 1894 a proposito della cooperazione di credito. Ed è in perfetta sintonia con quanto si veniva delineando e precisando negli ambienti cattolici, che nel 1905, ad opera di un gruppo di privati cittadini raccolti attorno al parroco di Calvenzano, don Quinto Ungarelli, vide la luce la Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di Calvenzano-Malfolle: un primo tentativo, serio ed organizzato, di intervenire su una realtà che gli istituti pubblici e l’intervento statale non erano in grado di sollevare dalla grave difficoltà in cui versava. Agli inizi del secolo scorso la crisi agraria e il problema sociale erano tali da richiedere interventi più incisivi e dinamici che non si limitassero a opere di beneficenza. E’ proprio la Parrocchia di Calvenzano la sede della Cassa Rurale di Depositi e Prestiti fino al secondo dopoguerra. La Pieve di Calvenzano era storicamente anche la sede più adatta per una scelta di questo genere. Lontano ormai il 1905, l’Istituto è cresciuto mantenendo tuttavia intatti i valori e la ragion d’essere che lo avevano originato. Nei primi anni ‘60 la banca si trasferisce a Vergato, amplia la propria clientela e potenzia l’attività. Gli anni ‘80 segnano un ulteriore passo avanti: l’Istituto assume dimensioni più consistenti, passa da quattro a sei dipendenti, acquista nuovi locali. Oggi la Bcc oltre alla sede di Vergato ha tre filiali - a Castel d’Aiano, a Riola e a Marzabotto - e due sportelli automatici - a Tolè e a Pian di Venola - ha 25 dipendenti e 1.129 Soci. 10 Banca di Credito Cooperativo di Vergato La nostra banca Gli Organi Sociali ultimo triennio Consiglio di Amministrazione Presidente Vice Presidente Consiglieri Fiori Viviano Gherla Alessandro Borgia Armando Degli Esposti Loris Marchi Vittorio Mascagni Giampaolo Ragno Domenico Sede di Vergato Collegio Sindacale Presidente Sindaci effettivi Sindaci supplenti Minelli Alessandro Bernabei Emilio Burzi Gloria Bolelli Valerio Cazzola Silvano Filiale Castel d’Aiano Collegio dei Probiviri Presidente Membri effettivi Membri supplenti Bersani Giovanni Iattoni Igor Lanosa katia Ballerini Carlo Moi Antonio Filiale Riola Filiale Marzabotto Sportello automatico Tolè Sportello automatico Pian di Venola Bilancio Sociale 2010 11 La nostra banca I DATI DI BILANCIO Anno Valuta 1905 Lire 1980 Disponibilità liquide Titoli di proprietà Impieghi Depositi Patrimonio 125 125 1.402 1.621 42 “ 3.670.886.993 2.053.131.814 4.018.747.645 8.428.762.070 357.310.688 1990 “ 8.808.030.855 13.865.349.311 13.166.342.091 33.187.597.174 5.031.301.499 2000 Euro 4.147.389 18.121.037 32.629.224 40.680.526 9.075.055 2001 “ 5.787.774 23.435.170 36.960.980 45.671.485 9.754.891 2002 “ 3.176.089 21.787.335 42.859.361 49.374.892 10.135.583 2003 “ 2.868.705 21.984.965 47.991.224 54.931.643 10.500.002 2004 “ 2.216.540 21.188.416 55.249.670 60.447.601 10.792.637 2005 “ 2.545.246 19.250.003 62.046.351 65.276.234 10.974.273 2006 “ 5.000.854 20.067.859 67.341.895 73.064.732 11.885.544 2007 “ 5.415.618 20.767.723 67.238.097 71.539.069 13.049.291 2008 “ 6.940.463 24.057.528 70.112.323 77.728.089 14.130.737 2009 “ 6.151.723 24.911.954 76.627.238 85.442.966 15.598.605 2010 “ 2.240.145 19.314.461 78.823.302 81.836.805 15.939.569 UTILE NETTO DI ESERCIZIO 2010 437.454 2009 523.849 1.266.626 2008 1.309.948 2007 1.244.682 2006 2005 996.624 638.171 2004 588.881 2003 385.799 2002 UTILI DISTRIBUITI AI SOCI Voci Dividendo Rivalutazione 12 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 3% 3% 4% 4% 4% 2% 1,50% 1,50% 1,50% 1,50% 1,50% 1,50% 0,70% 1% Banca di Credito Cooperativo di Vergato La nostra banca Il territorio della nostra banca Crevalcore Galliera Pieve di Cento S.Pietro in Casale Malalbergo Sant’Agata Bolognese S. Giovanni in Persiceto Castello d’Argile Argelato Sala Bolognese Bentivoglio Crespellano Bazzano Zola Predosa Monteveglio Castello di Serravalle Minerbio Molinella Castel Anzola Calderara Maggiore dell’Emiliadi Reno Rocchetta Mattei Baricella S.Giorgio di Piano BOLOGNA Casalecchio di Reno Granaroo dell’Emilia Castenaso Medicina S.Lazzaro di Savena Ozzano dell’Emilia Monte S.Pietro Sasso Marconi CastelGuelfo Mordano Castel S.Pietro Terme Pianoro Provincia di Modena Budrio Imola Dozza Savigno Marzabotto Zocca VERGATO Monterenzio Loiano Castel d’Aiano Monzuno Casalfiumanese Borgo Tossignano Fontanelice Grizzana Montese S. Benedetto Monghidoro Val di Sambro Gaggio Montano Porretta Terme Lizzano in Belvedere Castel del Rio Castel di Casio Camugnano Castiglione dè Pepoli Granaglione Comuni con Filiali Comuni di competenza Torre Iussi Scavi Etruschi Bilancio Sociale 2010 13 La nostra banca Il Valore per i Soci I Soci sono il primo patrimonio della Banca di Credito Cooperativo. Essi sono, allo stesso tempo: ➤➤ i proprietari dell’azienda (e come tali ne stabiliscono l’indirizo strategico); ➤➤ gli amministratori (e come tali sono responsabili della gestione); ➤➤ i primi clienti, dunque colonna dell’operatività (una BCC opera infatti per legge prevalentemente con i Soci per quanto riguarda l’erogazione del credito); ➤➤ il miglior biglietto da visita della banca, i testimoni dell’impresa. I SOCI 2010 1.129 2009 1.092 2008 1.051 2007 1.014 2006 927 2005 890 2004 816 729 2003 680 2002 VERGATO 636 CASTEL D’AIANO 128 RIOLA 176 MARZABOTTO 189 TOTALE 1.129 AGRICOLTORE 55 ARTIGIANO 257 COMMERCIANTE 121 PRIVATO 665 SOCIETA’ 31 TOTALE 14 1.129 Banca di Credito Cooperativo di Vergato 16,74% SOCI - SUDDIVISIONE PER FILIALE 15,59% 56,33% 11,34% 2,7% 4,9% 22,8% SOCI - SUDDIVISIONE PER ATTIVITA’ 58,9% 10,7% La nostra banca I vantaggi per i Soci Il vantaggio che la banca assicura ai soci è espresso in tre modi: 1) la diffusione dell’informazione e la promozione della partecipazione 2) l’incentivazione di carattere bancario 3) l’incentivazione di carattere extra-bancario Le iniziative, gli investimenti, i servizi, i finanziamenti La remunerazione del capitale La politica della Banca è di fornire ai Soci una remunerazione concorrenziale rispetto agli standard di mercato. Condizioni bancarie di favore In linea generale con ogni Socio viene impostato un accordo commerciale che stabilisce condizioni personalizzate sulla base delle sue specifiche esigenze e caratteristiche. Le nostre carte di pagamento La Banca di Credito Cooperativo di Vergato dispone di una vasta gamma di carte di pagamento. Per prelevare contanti e fare acquisti sia in Italia che all’estero. Con addebito sul conto o modalità prepagata, rimborso in un’unica soluzione o rateale. Carta BCC Classic Socio è una carta di credito speciale dedicata ai nostri clienti speciali: i nostri soci! Carta BCC Gold è una carta di credito che apre le porte ad un prestigioso mondo di vantaggi e servizi. Carta BCC Tasca è la carta prepagata. Acquista in massima sicurezza in oltre 40 milioni di punti vendita al mondo, anche su internet. Bilancio Sociale 2010 15 La nostra banca Le iniziative, gli investimenti, i servizi, i finanziamenti Oltre ai clasici depositi in conto corrente, libretti a risparmio e certificati di deposito, la BCC di Vergato propone ai propri clienti una vasta e qualificata gamma di investimenti gestiti direttamente ed in collaborazione con società finanziarie e assicurative di elevata professionalità ed esperienza. Polizza gratuita R.C. Famiglia E’ stata sottoscritta a favore dei Soci della Banca di Credito Cooperativo di Vergato una polizza di assicurazione che prevede una copertura assicurativa con un massimale di euro 1.500.000,00 per sinistro contro i danni involontariamente cagionati a terzi nell’attività famigliare. Polizza Autoveicoli: sconto fino al 25% La convenzione sottoscritta con Fondiaria Sai - Divisione Sai prevede per i veicoli ad uso privato e autocarri leggeri di proprietà dei Soci (persone fisiche) della Banca di Credito Cooperativo di Vergato sconti fino al 25% sulle tariffe in vigore. Prestiti obbligazionari Prestiti obbligazionari con emissioni riservate ai Soci, a condizioni di favore rispetto alla clientela ordinaria. 16 Banca di Credito Cooperativo di Vergato La nostra banca Viaggi e turismo 3 ottobre 2010 - Brescia e le cantine Franciacorta 27 giugno 2010 - Valdarno e i suoi tesori nascosti Bilancio Sociale 2010 17 La nostra banca Il Valore per i Clienti Una Banca che: - per norma il 95% dell’attività di erogazione del credito deve essere obbligatoriamente destinata al territorio di competenza o a ponderazione zero (titoli di Stato); - ha l’obbligo di destinazione di almeno il 70% degli utili a riserva, a garanzia della continuità dei servizi alla comunità; - tutti gli amministratori sono residenti nel territorio di competenza, per cui hanno la conoscenza diretta delle necessità e degli andamenti economici dei loro Paesi; è certamente una Banca che ha per obiettivo primario la soddisfazione dei suoi clienti e per questo si adopera per dare loro i servizi che il mercato propone, con efficienza e professionalità, condividendone le speranze e i timori, perchè vive la stessa realtà sociale. Questa è sicuramente la Banca di Credito Cooperativo di Vergato. I nostri clienti sono la nostra ragione di fare e fare sempre meglio il nostro mestiere. Nostro obiettivo è quello di garantire loro un servizio efficiente e di qualità, proponendo uno stile di relazione basato sulla trasparenza, sulla fiducia, sulla disponibilità, sull’ascolto attivo. Abbiamo perciò cercato, coerentemente, di muoverci in due direzioni: - curare la formazione del nostro personale, perchè assicuri professionalità e insieme cortesia, competenza e attenzione; - ampliare e migliorare le modalità di contatto con la clientela, utilizzando i canali tradizionali e quelli più innovativi. A fine 2010 i clienti avevano in essere 7.853 rapporti: 6.189 rapporti di raccolta diretta ed indiretta, 1.664 rapporti di impiego. Al 31/12/2010 la nostra rete commerciale contava di 4 sportelli, distribuiti su una “zona di competenza territoriale” di 12 comuni (10 nella provincia di Bologna, 2 nella provincia di Modena). A completare la presenza sul territorio vi sono n. 6 apparecchiature A.T.M. , una presso ogni sportello, nonchè a Tolè (Vergato) e Pian di Venola (Marzabotto). Inoltre sono installati n. 131 terminali POS presso altrettanti esercizi commerciali. 18 Banca di Credito Cooperativo di Vergato La nostra banca Rapporti con la clientela RACCOLTA DIRETTA VOCE 2010 C/c passivi liberi 2009 2008 Raccolta diretta 34.629 37.396 31.397 Depositi a risparmio 6.230 5.898 5.329 Pronti contro termine 2.965 3.656 5.361 34.313 38.217 36.964 2.389 2.355 2.257 Estero - Divisa 26 75 85 Non onerosa 65 74 10 80.617 87.671 81.403 Obbligazioni Certificati di deposito TOTALE RACCOLTA DIRETTA 87.671 81.403 2008 80.617 2009 2010 (valori in migliaia di euro) Raccolta indiretta 74.441 RACCOLTA INDIRETTA VOCE 2010 Titoli in amministrazione Fondi/SICAV TOTALE RACCOLTA INDIRETTA 2009 2008 69.212 61.194 60.740 5.229 6.403 5.640 74.441 67.597 66.380 66.380 2008 (valori in migliaia di euro) 2010 Conti correnti 2009 13.659 12.548 Anticipi 6.905 4.805 7.505 Operazioni con l’estero 2.053 2.332 2.537 56.158 54.401 47.690 102 - - Altri crediti Crediti in sofferenza TOTALE IMPIEGHI 2010 2008 12.641 Mutui ipotecari e chirografari 2009 Impieghi IMPIEGHI VOCE 67.597 965 1.890 1.939 78.824 77.087 72.219 (valori in migliaia di euro) 78.824 77.087 72.219 2008 2009 2010 Bilancio Sociale 2010 19 La nostra banca OPERAZIONI PREVIDENZA E ASSICURAZIONI RACCOLTA - Obbligazioni - Depositi a risparmio - Certificati di deposito - Conti correnti Polizze emesse in collaborazione con Amaltea Assicurazioni spa, Assimoco spa, Assimoco Vita spa, BCC Vita, Skandia spa. - Responsabilità Civile Auto - Responsabilità Civile Capofamiglia - Polizze Sanitarie - Polizze Infortuni - Polizze Multirischi - Polizze Previdenziali - Globale Fabbricati - Polizze Fidejussorie Cauzioni e Iva - Polizze Vita - Polizze Unit-Linked - Polizze Index-Linked IMPIEGHI - Prestiti con rilascio di cambiali dirette - Sconto di cambiali commerciali - Aperture di credito in conto corrente - Anticipi su presentazione eff. s.b.f. - Anticipi su fatture, effetti e crediti - Mutui ipotecari e chirografari - Mutui ipotecari “prima casa” - Crediti agevolati all’agricoltura - Crediti agevolati all’artigianato - Crediti personali per lavoratori - Crediti al consumo - Finanziam. per lo svil. econ. del’Appennino (ISEA) CREDITI DI FIRMA - Rilascio fidejussioni per rimborso crediti - Rilascio fidejussioni a favore di terzi GESTIONE DEL RISPARMIO FONDI COMUNI AUREO GESTIONI Aureo Flex Italia, Aureo Flex Euro, Aureo Azioni Globale, Aureo Liquidità, Aureo Finanza Etica, Aureo Obbligazioni Globale, Aureo Plus, Aureo Rendimento Assoluto, Aureo Flex Opportunity, Aureo Defensive, Aureo Cash Dinamic, Fondi di Fondi. GESTIONE PATRIMONI MOBILIARI INDIVIDUALI Aureo Linee a Capitale Protetto Aureo Linee ed Asset Allocation Dinamica Aureo Linee Flessibili SICAV America Express, CAAM, PICTET, SCHRODER, FRANKLIN TEMPLETON, JP MORGAN, PARWORLD, INVESCO, PARVEST, ETICA, NEW MILLENNIUM, MORGAN STANLEY FONDI PENSIONE APERTI Aureo comparto obbligazionario, Aureo comparto bilanciato, Aureo comparto azionario, Aureo comparto garantito. FONDI IMMOBILIARI CHIUSI Securfondo SERVIZI - Emissione assegni circolari - Incasso e pagamento effetti su qualsiasi piazza - Servizio Cassa continua - Bonifici su qualsiasi piazza - Operazioni in Leasing - Operazioni in Factoring - Emissione Tessere BANCOMAT/PAGOBANCOMAT/ EUROPAY/CIRRUS-MAESTRO - Emissione Carte di Credito - Emissione Carte Prepagate - Installazione terminali POS per negozi e attività commerciali - Ufficio corrispondente Touring Club Italiano - Acquisto, custodia ed amministrazione titoli - Cassette di sicurezza - Incasso pensioni - Accredito stipendi - Pagamento imposte e tasse - Pagamento affitti dell’Istituto Autonomo Case Popolari prov. Bologna - Servizio estero - Cambio valute - Convenzione Viacard - Viacard Plus - Telepass Telepass Family - Servizio Tesoreria CNA - Confartigianato - Servizio Tesoreria ASCOM - CONFESERCENTI - Incasso deleghe IVA - IRPEF - ILOR - Incasso contributi INPS - INAIL - I.N.P.D.A.I. - Riscossione e pagam. affitti e quote condominiali - Incasso e pagamento utenze (luce, acqua, gas, telefono, ecc.) - Informazioni commerciali - Remote Banking - Internet Banking E’ sufficiente una istruzione data “una volta” perchè il servizio sia svolto con regolarità, senza perdite di tempo ed evitando code fastidiose. 20 Banca di Credito Cooperativo di Vergato La nostra banca Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo Il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo trova legittimazione nel recepimento della direttiva n° 19 del 1994 della Comunità Economica Europea. Tale direttiva comunitaria ha, infatti, stabilito l’istituzione obbligatoria nei Paesi membri di meccanismi di garanzia dei depositi bancari. La direttiva comunitaria ha sostanzialmente innovato l’istituto della garanzia, rispetto al sistema vigente fino allora in Italia, introducendo il criterio della tutela del depositante invece che del deposito bancario. In particolare, la direttiva ha introdotto il principio per il quale la tutela dei meccanismi di garanzia si rivolge all’insieme dei depositi di cui è titolare il depositante e non più ad ogni deposito preso singolarmente. Lo scopo ultimo di tale norma è quello di evitare discriminazione nella tutela dei depositanti in presenza di una forte frammentazione dei rapporti bancari. Lo strumento del meccanismo di garanzia, così come delineato dal legislatore comunitario, rappresenta quindi un fondamentale mezzo di rafforzamento della stabilità del sistema bancario e di tutela dei risparmiatori, assicurando un livello minimale armonizzato di garanzie dei depositi, valido in tutta la Comunità Europea. Con l’introduzione in Italia dei principi stabiliti nella citata normativa comunitaria, si è quindi resa necessaria la revisione dell’istituto del Fondo Centrale di Garanzia. In particolare, il 14 marzo del 1997, è stato costituito il Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, su iniziativa della Federcasse e con l’iniziale partecipazione di 362 Banche di Credito Cooperativo. Tale organismo è stato autorizzato dalla Banca d’Italia in data 26 febbraio 1997, essendo lo Statuto ed il Regolamento del Fondo in parola risultati in linea con sia con i principi uniformatori delle norme comunitarie sia con le disposizioni del Decreto Legislativo n° 659/96, sopra richiamate. Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti delle Banche di Credito Cooperativo Il 22 luglio 2004 è nato a Roma il Fondo di Garanzia dei portatori di titoli obbligazionari emessi da banche appartenenti al Credito Cooperativo, novità assoluta per il sistema bancario italiano. Il Fondo - costituito su base consortile volontaria tra le Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane - è operativo dal 1 gennaio 2005 ed ha l’obiettivo di tutelare il diritto di credito degli obbligazionisti delle stesse aziende. L’acquisto di “Obbligazioni Garantite” (che sono contrassegnate da un apposito marchio e dalla codifica ISIN) consente ai risparmiatori clienti delle BCC - senza alcun aggravio di costo - di ottenere garanzia del loro rimborso in caso di insolvenza della Banca emittente. A partire dalla adesione di ciascuna BCC al Fondo, nei Regolamenti dei prestiti obbligazionari “garantiti” è difatti inserita una clausola contenente, a favore degli obbligazionisti, il diritto al pagamento, da parte del Consorzio ed in caso di insolvenza dell’emittente, dell’ammontare sottoscritto entro il limite massimo previsto di 103.291,38 euro. Analogamente a quanto previsto dal Fondo di Garanzia dei Depositanti, la tutela assume un carattere soggettivo, e quindi riguarda il portatore dei titoli, entro il limite massimo di euro103.291,38 calcolato sull’intero ammontare dei titoli posseduti, indipendentemente dalle emissioni dalle quali singolarmente derivano e sempre che risulti soddisfatto il requisito del possesso ininterrotto per un periodo di almeno tre mesi. Del tutto irrilevante è la circostanza che i titoli siano stati sottoscritti all’atto dell’emissione del prestito o siano stati acquistati successivamente, potendo questa circostanza rilevare soltanto per la determinazione del periodo di possesso utile ai fini del godimento della garanzia. E’ da sottolineare, inoltre, che l’adesione al Fondo è consentita solo alle BCC inserite nel sistema associativo che fa capo a Federcasse. L’iniziativa della costituzione del Fondo rafforza le caratteristiche di solidità e di affidabilità del Credito Cooperativo e concretizza quella solidarietà di sistema che da sempre guida l’azione del Credito Cooperativo italiano, a tutela degli interessi della clientela e dello sviluppo della cooperazione mutualistica di credito nel nostro Paese. Bilancio Sociale 2010 21 La nostra banca Il Valore per i Collaboratori Nella vita dell’impresa determinanti sono le persone. Dal loro coinvolgimento e dalla loro capacità dipende la realizzazione degli obiettivi dell’impresa. La principale e primaria risorsa della Banca sono quindi le risorse umane. I collaboratori costituiscono l’anima operativa dell’azienda e in qualche misura ne rappresentano il volto. Alla selezione e valorizzazione delle competenze, alla promozione della partecipazione e del coinvolgimento delle risorse umane, al rafforzamento dello spirito di squadra e di uno stile di lavoro improntato alla logica del servizio la Banca ha dedicato specifica attenzione. Alla fine del 2010 la Banca aveva 25 collaboratori, di cui 19 uomini e 6 donne. Un particolare impegno è stato dedicato anche alla formazione del personale della banca. Nel corso del 2010 i dipendenti hanno usufruito di 1.350 ore di formazione, di cui 960 ore presso le strutture centrali. La struttura organizzativa Direzione Generale Segreteria/Soci Internal audit (esternalizzato) Personale/Risk Controller/ Compliance Servizio crediti Istruttoria/ erogazione fidi Controllo rischio andamentale Contenzioso 22 Banca di Credito Cooperativo di Vergato Filiali Contabilità - Serv. Acc. Vergato Riola Marzabotto Castel d’Aiano Titoli, Estero, Tesoreria La nostra banca Sede VERGATO Direzione Generale Fornasero Edgardo Direttore Generale Fidi Roffi Edoardo Responsabile - Sost. di Direzione Pirli Linda Addetto Sabattini Ugo Addetto Lanzarini Davide Addetto Compliance/Risk Controller Aldrovandi Paolo Responsabile Contabilità-Servizi Accentrati Cioni Lisetta Responsabile Lanzarini Maddalena Addetto Franchi Marco Addetto Gaspari Andrea Addetto Nannetti Filippo Addetto Vitali Alessandro Addetto Titoli-Estero Filiale VERGATO Prezzi Piero Responsabile di Filiale Evangelisti Agata Sostituto di Filiale Fornai Niccolò Addetto Parazza Marco Addetto Rizzo Marcello Addetto Filiale CASTEL D’AIANO Zeni Massimo Responsabile di Filiale Lollini Letizia Sostituto di Filiale Grandi Pietro Addetto Filiale RIOLA Pinghini Enrico Responsabile di Filiale Cecchini Tommaso Sostituto di Filiale Rialti Tommaso Addetto Filiale MARZABOTTO Daolio Andrea Responsabile di Filiale Fabbri Elena Addetto Bilancio Sociale 2010 23 La nostra banca L’azione di promozione sociale e culturale La BCC di Vergato affianca all’attività bancaria un’azione di promozione sociale e culturale rivolta alle comunità locali del proprio territorio. Ciò avviene attraverso l’erogazione di contributi economici per sostenere iniziative di natura sociale, sportiva e culturale realizzate da organizzazioni locali. Alcuni momenti della Assemblea dei Soci 2010 4 dicembre 2010 - Consegna del contributo alla ONLUS PER LA VITA - Vergato Maggio 2010 - Consegna delle borse di studio in memoria di Giorgio Gherla a studenti dell’Istituto L. Fantini di Vergato 24 Banca di Credito Cooperativo di Vergato La nostra banca Bilancio Sociale 2010 25 La nostra banca I nuovi locali della sede di Vergato dopo i lavori di ristrutturazione 26 Banca di Credito Cooperativo di Vergato La nostra banca Con chi abbiamo collaborato Comune di Vergato Comune di Camugnano Circolo Biliardo Vergato Sezione di Vergato Tiro a segno Nazionale Pro Loco di Vergato Pro Loco di Riola Pro Loco di Marzabotto Pro Loco di Villa d’Aiano Pro Loco Amici di Marano Istituto Tecnico L. Fantini - Vergato Società Sportiva Marzabotto 2000 Assoc. Sportiva Dilettantistica Vergatese Calcio Circolo Tennis Vergato Società Ciclistica Vergato Associazione Bocciofila Vergatese Associazione Sportiva Podistica “La Lumega” Associazione Sportiva Amatori Pioppe Associazione “Mano Tesa” Marzabotto Associazione Musicale “ OUSIA Armonica” Associazione Culturale “Fontechiara” Associazione “Amici Antica Pieve Roffeno” Associazione “Vimignano 2008” Comitato “Siamo per Brasa” Circolo Culturale Castel d’Aiano Ascom - Vergato ONLUS “Per la Vita” Vergato Parrocchie del comprensorio INIZIATIVA DI RACCOLTA FONDI PER L’ACQUISTO DI UNA APPARECCHIATURA DI RISONANZA MAGNETICA OSTEOARTICOLARE Bilancio Sociale 2010 27 La nostra banca Il Valore aggiunto Conto Voci 2009 2010 3.401.966 1.158.302 15.504 432.775 265.623 2.698.914 1.437.429 14.261 -266.458 342.357 5.274.170 4.226.503 - 1.303.423 - 194.728 - 1.322.962 - 732.494 - 212.565 - 1.191.861 2.453.057 2.089.583 106.279 197.051 - 53.803 - 57.316 ------- 11.391 2.505.533 2.240.709 - 1.774.328 - 1.688.856 731.205 551.853 ------ 207.356 10 - 114.409 523.849 437.454 Produzione 10 40 70 80+100+110 190 Interessi attivi e proventi assimilati Commissioni attive Dividendi e proventi simili Profitti (perdite) da prodotti finanziari Altri oneri/proventi di gestione Totale produzione lorda Consumi 20 Interessi passivi e oneri assimilati 50 Commissioni passive 150 b Spese amministrative Valore aggiunto lordo Rettifiche/riprese di valore nette per 130 deterioramento di crediti, attività finanziarie ed altre operazioni finanziarie Rettifiche/riprese di valore nette su attività 170 + 180 materiali 160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri Valore aggiunto netto 150 a Spese per il personale Utile delle attività ordinarie 240 Utili (Perdite) da cessione di investimenti 260 Imposte sul reddito dell’esercizio Utile d’esercizio La Banca ha creato valore a favore di diversi portatori di interessi, contribuendo alla crescita dei soci, dei clienti, dei collaboratori e allo sviluppo del territorio. Tutto questo ha una rappresentazione sistematica attraverso la contabilità sociale, ovvero l’analisi del conto economico riclassificato secondo la logica del valore aggiunto. Il valore aggiunto emerge come differenza tra il valore della produzione e il costo della produzione, ovvero gli oneri sostenuti per realizzare la produzione stessa. 28 Banca di Credito Cooperativo di Vergato