La consulenza indipendente agli investitori e alle aziende
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La consulenza indipendente agli investitori e alle aziende
Giuseppe Romano, Direttore Ufficio Studi e Ricerche Consultique ANATOCISMO CMS – DIF - CIV USURA Anatocismo OBBLIGO DI PAGAMENTO, NON SOLO DEL CAPITALE E DEGLI INTERESSI PATTUITI, MA ANCHE DEGLI ULTERIORI INTERESSI CALCOLATI SUGLI INTERESSI GIÀ SCADUTI. La delibera CICR del 09/02/2000 condanna la disparità di trattamento tra capitalizzazione trimestrale degli interessi debitori ed annuale degli interessi creditori Di fondamentale importanza le sentenze: Cass.n°2374 del 16/03/1999 Cass.n°3096 del 30/03/1999 Cass.n°3845 del 17/04/1999 Cass.n°12507 del 11/11/1999 4 Sanciscono che le clausole di capitalizzazione trimestrale degli interessi si basano su un uso negoziale, e non normativo, come da art.1283 C.C. 4 Anatocismo La Giurisprudenza è consolidata in merito alla RESTITUZIONE DEGLI INTERESSI ANATOCISTICI maturati fino all’applicazione della delibera CICR del 09/02/2000 5 5 ANATOCISMO 1980 1990 PRESENTE OGGI 9/2/2000 PRESENTE SE NON ADEGUATO ALLA CIRCOLARE 9/2/2000 Interessi Ultralegali INTERESSI APPLICATI IN MISURA SUPERIORE A QUELLI LEGALI 7 1. Vengono stornati sempre perché riferiti a ‘usi piazza’ prima dell’entrata in vigore della normativa sulla trasparenza bancaria (legge 154/92 del 09_07_1992). 2. Se nel periodo successivo non esiste il contratto scritto come previsto dall’art. 117 TUB si continuano a ricalcolare gli interessi al tasso legale 3. Se nel periodo successivo esiste il contratto ma non c’è l’indicazione del tasso allora sono dovuti interessi al tasso BOT (ultimi 12 mesi) 7 CMS Commissione di Massimo Scoperto REMUNERAZIONE ACCORDATA ALLA BANCA PER LA MESSA A DISPOSIZIONE DEI FONDI A FAVORE DEL CORRENTISTA, INDIPENDENTEMENTE DALL’EFFETTIVO PRELEVAMENTO DELLA SOMMA. • • È il corrispettivo per l’obbligo da parte dell’Istituto di tenere a disposizione del Cliente una determinata somma di denaro per un determinato periodo di tempo. Si calcola sull’intero importo a disposizione ovvero sulla somma rimasta disponibile e non utilizzata dal cliente (Cassazione n. 870 del 18_1_2006). CMS: Prassi bancaria Si usa calcolarla SOLO SULLA SOMMA MASSIMA UTILIZZATA nel trimestre, ad ogni chiusura conto, ovvero sull’esposizione massima raggiunta nel periodo. DA «SPESA» A «INTERESSE» ! Legge 2/2009: nasce la DIF “Corrispettivo per la Messa a Disposizione dei Fondi” Interesse addebitato al cliente a prescindere dall’utilizzo o dal periodo di effettiva utilizzazione delle somme messe a disposizione (max 0,50% trimestrale) 2011: nasce la CIV Commissione di istruttoria veloce A fronte di sconfinamenti in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido. Determinata in misura fissa. CMS 1980 1990 31/12/2009 25/03/2012 OGGI PRESENTE CMS regolata + DIF DIF regolata + CIV CMS - DIF - CIV …1980 1990 CMS ORIGINALE 2009 12/2011 OGGI CMS reg. DIF CMS regolata DIF regolata CIV DIF regolata CIV regolata USURA BANCARIA Usura bancaria TASSO SOGLIA LIMITE SUPERATO IL QUALE GLI INTERESSI DIVENTANO PER LEGGE USURARI (Legge Antiusura n. 108/1996 ) Viene aggiornato ogni 3 mesi dalla Banca d’Italia e pubblicato. TASSO SOGLIA Il confronto con il tasso soglia avviene mediante la determinazione del TEG (TASSO EFFETTIVO GLOBALE), comprendente tutti gli interessi e le spese legate all’affidamento. Oltre agli interessi a tasso convenuto considera la CMS, le spese di tenuta conto, chiusura e le commissione di ogni genere collegate al finanziamento. TASSO SOGLIA: QUESTIONE CALCOLO DEL TEG 1. BANCA D’ITALIA Le istruzioni del calcolo del TEG (dicembre 2002 e febbraio 2006) escludono dal conteggio la CMS, almeno fino all’entrata in vigore della Legge 2/2009 e della direttiva sul credito al consumo 2008/48/CE. 2. CASSAZIONE PENALE La giusta interpretazione al contrario considera la CMS nel ricalcolo: ciò comporta spesso il superamento del tasso di soglia di usura (sentenza della Cassazione penale, sez. II, n. 28743/2010 del 14 maggio 2010 e sentenza della Cassazione penale, sez. II, n.12028 del 26 marzo 2010) TASSO SOGLIA: QUESTIONE CALCOLO DEL TEG DUE FORMULE UTILIZZATE 1. GIUSTA LA FORMULA ALLA BASE DELLA LEGGE N.108/1996, che si rifà all’art.644 c.p. che stabilisce al quarto comma: “per la determinazione del tasso di interesse usurario si tiene conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del credito”. 2. DI PARTE LA FORMULA CONSIGLIATA DALLA BANCA D’ITALIA a partire dal I trimestre 2010 TASSO SOGLIA: QUESTIONE CALCOLO DEL TEG CASSAZIONE CON SENTENZA N. 46669/11 Le istruzioni della Banca d'Italia non rappresentano una fonte di diritti ed obblighi Usura Soggettiva L'articolo 644 del c.p., il reato di usura si concretizza non solo quando il tasso degli interessi complessivi supera il tasso "soglia" (c.d. usura oggettiva), ma anche quando ricorrano due condizioni: • A) Sproporzione → • B) Stato di difficoltà" → che non corrisponde allo "stato di bisogno" ma vengono imposti nei contratti interessi complessivamente sproporzionati rispetto al capitale prestato ed al tasso medio praticato per le operazioni dello stesso tipo (anche se il tasso complessivo di questi interessi fosse inferiore al tasso soglia). riguarda sia la difficoltà economica, che consiste in una valutazione complessiva della situazione patrimoniale del soggetto, sia la difficoltà finanziaria, che indicherebbe la temporanea condizione di carenza di liquidità. esempio esempio Società/Cliente G.S.U. Gestione Servizi Urbani Srl Banca Banca Popolare di Roverbella C/C Analizzato 299309 Tipologia di Conto Fido di Cassa Periodo oggetto di Analisi: dal 31/03/1994 al 30/06/2013 Dal 31/03/1994 al 30/06/2013 esempio In tale periodo risulta che l’azienda abbia pagato oneri per un totale pari a 61.028,40 Euro così suddivisi: Totale Oneri Corrisposti Interessi Debitori Commissioni Massimo Scoperto Spese € 61.028,40 € 32.484,61 € 8.596,81 € 19.946,99 Il T.S.U. è stato superato per la linea “Cassa” in 55 trimestri su 78 analizzati (dunque, oltre il 74% dei trimestri analizzati). esempio In base ai riconteggi tecnico/contabili si è determinato che l’azienda ha diritto, considerando gli interessi debitori rettificati a tasso Banca, ad un potenziale recupero pari a circa 57.114,47 Euro così suddiviso: Interessi Debitori Anatocismo ante II Trim 2000 Commissioni Massimo Scoperto Spese € 12.778,90 € 16.726,51 € 8.596,81 € 19.012,25 Iter procedurale per la richiesta degli importi alla banca E’ sempre consigliabile procedere in prima istanza alla verifica della possibilità di AVANZARE ALLA BANCA L’OFFERTA DI UNA TRATTATIVA IN VIA STRAGIUDIZIALE, sarà in tal caso compito del consulente andare ad analizzare e valutare l’effettiva consistenza ed esistenza della propria pretesa. A tal fine è possibile seguire questo iter: 1. Effettuare in via preliminare la perizia sul conto corrente individuando la somma di cui si richiede la restituzione; 2. Eventualmente in via preliminare inviare alla banca l’atto di contestazione allegando la perizia ed il mandato. La banca dovrà fornire una risposta entro 30 giorni. Iter procedurale per la richiesta degli importi alla banca A seguito dell’invio dell’atto di contestazione e passati i 30 giorni si possono verificare due ipotesi: La banca accoglie il reclamo Il Cliente è soddisfatto della proposta della Banca Cliente è insoddisfatto della proposta della Banca La banca non accoglie il reclamo Soluzioni Vie stragiudiziali: Vie legali - Arbitro Bancario Finanziario (ABF) - Conciliatore Bancario (Mediatore) - Accertamento Tecnico Preventivo (ATP) Iter procedurale per la richiesta degli importi alla banca 1. ABF - L’Arbitro Bancario Finanziario decide fino ad un recupero massimo di 100.000 euro (solo operazioni ante 1° gennaio 2009). 2. MEDIAZIONE - Il Conciliatore Bancario decide entro quattro mesi dalla presentazione della domanda. Non presenta i limiti dell’ABF. I costi sono rappresentati dalle spese di avvio (48 euro) + le spese di mediazione (l’importo dipende dal valore della controversia). Vedi Fasi. 3. ATP - L’Accertamento Tecnico Preventivo. Richiesta al Tribunale di nominare un Consulente Tecnico (CTU) che dovrà effettuare una perizia. Procedura poco costosa, durata di circa sei mesi. Leasing: criticità legate all’indicizzazione In alcuni contratti di leasing SI POSSONO RISCONTRARE ALCUNE CRITICITÀ LEGATE ALL’APPLICAZIONE DEI TASSI PARAMETRO, in particolare può succedere che la banca: 1. determini un TASSO BASE INCONGRUENTE con la modalità di rilevazione del tasso parametro. Tale pratica ha portato le banche, nella maggioranza dei casi, a definire tassi base bassi, al fine di incrementare i conguagli pagati dal cliente; 2. stabilisca AD OGNI RILEVAZIONE UN TASSO DIVERSO e generalmente più alto rispetto a quello stabilito contrattualmente;. Leasing: criticità legate all’indicizzazione 3. applichi contrattualmente un ARROTONDAMENTO al quarto di punto superiore; 4. stabilisca una SOGLIA FLOOR sotto la quale il cliente non beneficia più dell’abbassamento dei tassi. Tale perdita di opportunità non viene in media compensata da una riduzione dello spread. Leasing: applicazione di interessi usurari Nei contratti di finanziamento, perciò anche nei leasing, si può verificare l’applicazione di tassi di interesse usurari, ossia superiori alle soglie stabilite dalla Banca di Italia, per la specifica categoria di operazioni. USURA PREVENTIVA: quando il tasso leasing (Tasso Base + Spread Mora) determinato alla data di sottoscrizione risulta superiore al tasso soglia vigente in quel periodo. SOPRAVVENUTA: quando il tasso di riferimento aumenta in maniera più che proporzionale rispetto all’adeguamento del tasso soglia USURA PREVENTIVA VERIFICA FONDAMENTALE TAN > TSU TAEG > TSU TASSO MORA > TSU TASSO MORA > TSU* VERIFICA STERILE TAN + TASSO MORA > TSU TAN + TASSO MORA > TSU* * MODIFICATO (COMPRENSIVO DI MORA 2,1%) Esempio LEASING Non corretta applicazione (come contrattualmente prevista) dell’indicizzazione delle rate al tasso Euribor esempio LEASING IMMOBILIARE 2007 - 2022 Valore Finanziato: € 2.552.382,98 Durata: 180 mesi Anticipo: € 127.619,15 Canoni successivi: 179 canoni da € 17.691,10 Opzione d’acquisto: € 510.476,6 Indicizzazione: Euribor 3mesi 365 base 2,1% LEASING IMMOBILIARE 2007 - 2022 esempio LEASING IMMOBILIARE 2007 - 2022 esempio LEASING IMMOBILIARE 2007 - 2022 esempio maggior esborso minor incasso € 37.145,29 € 17.626,25 la Banca ha dovuto restituire al cliente TOTALE € 54.771,54 Esempio MUTUO VERIFICA USURA “PREVENTIVA/ORIGINARIA” Inserimento di uno strumento finanziario derivato (opzione FLOOR) a insaputa del cliente Esempio MUTUO Cliente Banca Numero Piccoli Marco Cassa di Risparmio di Bolzano 37 686 05478915 CONDIZIONI CONTRATTUALI Tipologia di Mutuo Analizzato Data Stipula Capitale Finanziato Durata Periodicità Rata TAN Tasso Applicato Tasso di Mora Valuta di Riferimento Tipologia di Ammortamento Fondiario a Tasso Misto 14/11/2008 € 139.359,27 30 anni Mensile → (n. 360 Rate) € 791,27 5,50% Misto TAN + 2,00% (Max TSU) Euro Francese Esempio MUTUO La struttura del mutuo prevede, infatti, un tasso fisso iniziale pari al 5,50% per i primi 10 anni. Per i il periodo successivo il tasso sarà oggetto di revisione ogni 10 anni e il Cliente potrà optare per: a) Tasso Variabile pari alla media del tasso Euribor 6 Mesi Act/365 (arrotondata allo 0,10% superiore) maggiorato di uno spread dell’ 1,00%. Tuttavia, il tasso così determinato non potrà mai essere inferiore al 4,50%; b) Tasso Fisso pari al tasso Swap a 10 anni maggiorato di uno spread pari all’1,10%. Se il Cliente non dovesse optare per nessuna delle due opzioni, verrà automaticamente applicata l’opzione a) con la determinazione degli interessi a tasso variabile. Il Tasso Nominale Annuo (TAN) indicato nel contratto è pari al 5,50%. Esempio MUTUO INSERIMENTO DI UN DERIVATO « opzione FLOOR» Da un punto di vista prettamente finanziario, la previsione di un tasso minimo in una struttura a tasso variabile, implica la presenza di uno strumento finanziario derivato (componente opzionale), denominata “Opzione Floor”. In questo caso, poiché la previsione di un tasso minimo risulta a favore della controparte Banca, di fatto il Cliente ha venduto implicitamente tale opzione alla Banca. Esempio MUTUO Esempio MUTUO INSERIMENTO DI UN DERIVATO « opzione FLOOR» Non essendo il soggetto in questione un’ operatore qualificato, così come previsto dall’art. 31 del Regolamento Consob 11522/98 al tempo vigente, si riscontrano un insieme di violazioni di norme da parte dell’intermediario dei seguenti art. del suddetto Regolamento Consob 11522/98: art. 27 (sui conflitti d’interesse) art. 28 (sulle informazioni tra intermediario e gli investitori) art. 29 (sulle operazioni non adeguate) art. 32 (negoziazione alle miglior condizioni possibili). Tali diposizioni sono proprio poste a tutela del contraente debole. Esempio MUTUO Esempio MUTUO Usura Preventiva senza Mora Calcolo TAEG TSU Verifica TAEG alla stipula > TSU alla stipula 5,773% 9,450% NO Dalle analisi effettuate, risulta che il TAEG/TEG effettivo alla stipula del contratto è pari al 5,773%. Tale valore risulta inferiore al Tasso Soglia Usura (TSU) pari al 9,450% (rilevato alla data di sottoscrizione del 14/11/2008). Considerando invece il tasso degli interessi di mora, dai nostri ricalcoli risulta che alla stipula era pari al 7,500%. Ossia il Tasso Annuo Nominale applicato maggiorato di uno spread del 2,000%. Quindi, se consideriamo il cumulo degli interessi previsti dal contratto (il TAN pari al 5,500%) e gli interessi di mora (pari al 7,500%) … ABBIAMO UN TASSO EFFETTIVO PROMESSO DEL 13,000%. Esempio MUTUO Usura Preventiva con Mora TAN + Tasso di Mora TSU Verifica TAN + Mora > TSU TSU (Modificato in presenza di mora) Verifica TAN + Mora > TSU (modificato in presenza di mora) 13,000% 9,450% SI 12,600% SI In questo caso, il tasso effettivo promesso (pari al 13,000%) supera il Tasso Soglia Usura (TSU pari al 9,450%). Infine, seguendo le indicazioni della Banca d’Italia, se nel Tasso Soglia Usura (TSU) inglobiamo il tasso di mora medio applicato dal sistema bancario (2,1%), il medesimo tasso effettivo (pari al 13,000%) risulta ancora superiore al Tasso Soglia Usura (TSU) modificato in presenza di mora e pari al 9,450%. Esempio MUTUO Di conseguenza, il cliente ha diritto: 1 - Alla restituzione di tutti gli interessi pagati sulle n. 63 rate pagate fino al 14/02/2014 per un controvalore pari a circa 27.023,96 Euro 2 - Gli interessi legali per un controvalore totale di 28.803,91 Euro 3 - All’azzeramento degli interessi a partire dalla prossima rata e fino alla naturale scadenza del mutuo, per un risparmio pari a circa 115.415,58 Euro (importo calcolato sulla base del TAN alla data del 14/02/2014 e a partire dalla rata del 14/03/2014). Esempio MUTUO Inoltre la presenza del contratto derivato all’interno del mutuo ha procurato un potenziale maggior esborso di interessi futuri quantificati come segue: Alla data del 27/02/2014 si stima che il Cliente, nel caso che la clausola derivata non fosse inserita, pagherebbe minori interessi per circa 18.926,01 Euro da oggi alla scadenza del contratto, valore che attualizzato alla data odierna ammonta a circa 14.719,14 Euro (Mark to Market). Grazie dell’attenzione