Savona - Trucioli savonesi
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savona LE NOTIZIE DI CRONACA E VIABILITA’: ogni ora su Radio19 e in tempo reale su ilsecoloxix.it Redazione: tel.: 019.840261, fax: 019.8402645 OGGI DOMANI min. 20° max. 27 ° min. 20° max. 29 ° DOMENICA 27 SETTEMBRE 2009 17 IL CASO LETIMBRO E LA SPACCATURA TRA I CATTOLICI La Chiesa prova a ricucire IL CASO Allarme topi in città «Un problema che non va sottovalutato» sottolinea il sindaco. Che invita i privati a effettuare interventi di derattizzazione ROMANATO >> 19 L’albero killer ALASSIO Due indagati per il pino che uccise motociclista La procura ha chiuso l’inchiesta per la morte di Alessandro Scavetta. I tecnici del comune accusati di omessi controlli CIOLINA >> 24 Valerio Rizzo della Rari SPORT Rari promossa in coppa Italia. Oggi tocca al Savona Biancorossi alla final four di Novara grazie al 127 sull’Imperia. Nel calcio, gli striscioni sono attesi dalla trasferta di Vigevano SERVIZI >> 47 Federvita, dopo lo scontro, tende la mano a don Magnano. Ma la polemica infuria SAVONA. Non si placa la bufera sul mensile diocesano Letimbro sca tenata dall’intervista alla dottoressa Paola Pregliasco sulla “pillola del giorno dopo”. Tuttavia, la felpata di plomazia della Chiesa sembra al la voro per ricucire lo strappo pochis simo gradito tanto più perché pub blico all’interno del mondo catto lico. Nessun commento, ieri, da parte del direttore don Angelo Magnano. Il presidente di Federvita Liguria Eraldo Ciangherotti, tuttavia, si è di chiarato soddisfatto della risposta uf ficiale pervenutagli dal sacerdote, nella quale si legge che «la professo ressaMariellaLombardiRicciaffron terà sul prossimo numero del gior nale anche gli aspetti medici della questione. Anche se l’articolo non comparirà in primo piano, perché erano già stati previsti argomenti dif ferenti». Sottolinea Ciangherotti: «Siamo soddisfatti della risposta. Qui non si tratta di essere integralisti, si tratta di rispettare il diritto del pa ziente ad essere informato corretta mente». La responsabile del settore mater noinfantile dell’Asl savonese, Paola Pregliasco, aveva negato la funzione abortiva della pillola d’emergenza. Di lì la durissima reazione di Cianghe rotti, secondo cui tali informazioni errate avrebbero potuto innescare ef fetti negativi sugli adolescenti iscritti ai gruppi parrocchiali. Il vescovo Vit torio Lupi, in un’intervista al Secolo XIX, ha bacchettato il “suo” mensile definendo «singolare» il fatto che quello della Pregliasco fosse stato il primointerventoadaprireildibattito su un tema così delicato. Un’ampia parte del mondo laico e delle associa zioni cattoliche, peraltro, si è mobili tata ieri a favore del “Letimbro” e del suo direttore, don Angelo Magnano, ma proseguono anche le prese di po sizione da parte delle realtà anti abortiste. C’è chi parla di libertà di stampa in pericolo e chi ritiene asso lutamente pretestuoso, in giorni in cui si discute della pillola abortiva RU486, associare ad essa la “pillola del giorno dopo”, che non ha alcuna attività abortiva ma esclusivamente contraccettiva. Ribatte Ginetta Per rone di Federvita: «Dovrebbe stare a cuore di tutti, le associazioni femmi nili in prima fila, alzare la voce e pre tendere per le donne almeno una cor retta informazione su un farmaco or monale, quale è la pillola del giorno dopo che, tra i molteplici effetti colla terali rischiosi, accanto ad un espo nenziale sovradosaggio ormonale e all’aumentata possibilità di gravi danza ectopica, può produrre pure anomalie o malformazioni nell’em brione». E ha concluso: «Ogni altra polemica innescata al riguardo è evi dentemente strumentale». Una posi zione ribadita da Ciangherotti che ha detto: «Leggere attentamente le istruzioni. Vale per l’aspirina, come per la “pillola del giorno dopo”». SI. CAM. >> LA PAGINA CHE HA SCATENATO LA BUFERA SI PARLERÀ DEGLI ASPETTI MEDICI ‘ SODDISFATTI DELLA RISPOSTA La professoressa Lombardi Ricci affronterà sul prossimo numero anche gli aspetti medici Siamo soddisfatti della risposta. Qui si tratta di rispettare il diritto ad essere informati ‘ DON ANGELO MAGNANO ERALDO CIANGHEROTTI direttore de “Il Letimbro” presidente Federvita Liguria La prima pagina del Letimbro al centro della querelle INTERVISTA AL GIUDICE GIORGI INTERVENTO «LA PILLOLA D’EMERGENZA NON È ABORTO, HA TORTO ERALDO CIANGHEROTTI» SILVIA CAMPESE UN CHIARIMENTO dal punto di vista giuridico sulle polemiche esplose in questi giorni intorno alla “pillola del giorno dopo” e alla bufera scatenatasi sul mensile diocesano Le timbro lo fornisce Fiorenza Giorgi, magistrato del Tribunale di Savona, che ha curato, per quanto riguarda gli aspetti giuridicolegali, la redazione di un documento che l’Asl savonese renderà pubblico a breve e che indi cherà le linee guida a cui il personale sanitario dovrà attenersi nell’ambito delle problematiche relative alla con traccezione. «Il Levonorgestrel, o pillola d’emergenza, – ha detto Fiorenza Giorgi – non è assolutamente da con siderare un farmaco abortivo. Non sono io a dirlo, ma lo sostengono l’Or ganizzazione Mondiale della Sanità e, a livello governativo, il Ministero della Sanità che, con decreto ministe riale numero 510 del Duemila, ha au torizzato l’immissione del farmaco sui mercati italiani». Una conferma, da parte del magi strato savonese, della validità e della correttezza dell’intervento della dot toressa Pregliasco sul numero di set tembre del Letimbro, messo in di scussione da Federvita Liguria pre sieduta dal dottor Eraldo Cianghe rotti. «Da questa premessa – ha aggiunto la Giorgi consegue un fatto di grande importanza: tutti i medici, e Il giudice Fiorenza Giorgi non solo i ginecologi, sono tenuti a prescrivere il farmaco senza che sia ammessa l’obiezione di coscienza, proprio perché non si tratta di un far maco abortivo. L’obiezione di co scienza è ammessa esclusivamente nel caso sia richiesta l’applicazione della Legge 194 del 1978 relativa all’interruzione volontaria di gravi danza, entro i primi 90 giorni dal con cepimento.Perlapillolad’emergenza né il ginecologo né il medico di fami glia possono esimersi dalla prescri zione». Bendiverso,secondolaGiorgi,ildi scorsorelativoallaRU486,pillolache realmente induce l’aborto, intorno alla quale è in corso un ampio dibat tito medico ed etico, accompagnato da discussioni e problematiche non ancora chiarite. Ma sulla pillola d’emergenza Fiorenza Giorgi non ha dubbi. Una posizione netta e in asso luto contrasto con quanto sostenuto dal presidente di Federvita, Cianghe rotti,che,nell’intervistarilasciataieri al Secolo XIX, invitava a leggere il “bugiardino” del farmaco per fugare ogni dubbio sulla sua valenza abor tiva. Anche su questo punto Fiorenza Giorgi puntualizza con precisione. «Ho letto con attenzione il foglio illu strativo del farmaco e dice l’esatto contrario di quanto sostenuto dal dottor Ciangherotti. Si legge, infatti, che, in caso di gravidanza già in atto, il farmaco non potrà essere efficace. Ossia, man mano che passano le ore dalmomentodelconcepimentol’effi cacia della pillola va diminuendo”. SEGUE >> 18 Maurizio Vivalda, diacono VIVALDA: «IO DIFENDO DON ANGELO» MAURIZIO VIVALDA LE POLEMICHE in nescate dal Letimbro, “reo” di aver pubbli cato una dichiarazione della dotto ressa Pregliasco, dimostrano an cora una volta l’attualità della que stione della libertà di stampa nel nostro paese. Ospitare sul giornale diocesano un’opinione non con forme alla posizione della Chiesa, anche se accompagnata da articoli opposti, evidentemente crea fasti dio ai fautori dell’informazione a senso unico. Sostengo quindi la po sizione di don Angelo Magnano sul diritto/dovere del Letimbro di «ospitare in modo democratico le idee di tutti». Tralascio commenti circa l’ironia di pessimo gusto sulle tragedie di Welby e Coscioni. n MAURIZIO VIVALDA è ex direttore Letimbro 019.81.37.88 Via P. Giuria, 5r - Savona - www.euroimmobiliaresv.com SAVONA ROCCA DI LEGINO appartamento composto da ingresso, sala, cucina, 2 camere, bagno, balcone cantina, vista aperta € 185.000,00 rif. 5 SAVONA ZINOLA appartamento vista mare composto da ingresso, sala, cucina abitabile, 2 camere, bagno, rip., cantina, orto, 2 balconi, termoautonomo € 265.000,00 rif. 9 AFFITTI 019.81.22.79 SAVONA CENTRALISSIMO appartamento con magnifica vista composto da ampio ingresso, sala, cucina, 4 camere, 2 balconi, terrazzo, ripostiglio € 400.000,00 rif. 36 18 DOMENICA 27 SETTEMBRE 2009 savona LA PILLOLA D’EMERGENZA E LA LEGGE «Il medico? Deve prescrivere» Giorgi: non è abortiva, impossibile l’obiezione. Il Letimbro? «Corretto e asettico» IL RUOLO DEI CONSULTORI E DELLA SCUOLA ORNELLA RUDELLAT, LAURA FERRO e MARINA FASCE segue dalla prima di cronaca «L’assunzione prosegue il giudice Giorgi deve avvenire entro le 72 ore, ma la percentuale più alta di esiti posi tivi si ottiene nelle prime 24 ore. Per tanto mi sembra evidente che se il far maco è ritenuto inefficace in caso di gravidanza non si possa parlare di pil lola abortiva». Insomma, il farmaco verrebbe ad agire in una fase in cui la gravidanza non si è ancora instaurata e, nel caso si fosse verificata, la pillola perderebbe del tutto la sua efficacia. Una lettura che sembra fugare ogni dubbio in proposito e che avvalora completamente le posizioni della dot toressa Pregliasco, responsabile del settore maternoinfantile dell’Azienda sanitaria savonese. Ma cosa dice la giurisprudenza in questo senso? «Non ci sono ancora molte sen tenze sull’argomento – ha detto il ma gistrato savonese – ma una, in partico lare, mi sembra utile a fare chiarezza in modo definitivo. Il TAR del Lazio, in fatti, nel 2001, ha affermato una cosa molto importante. Prima di tutto ha ri badito che sulla base delle conoscenze scientifiche il Levonorgestrel non è da considerarsi come un farmaco abor tivo. Ma ha aggiunto una cosa ancora più significativa, ossia che il medico è tenuto a prescrivere il farmaco in pre senza dei presupposti di una emer genza oggettiva e nei limiti idonei a eli minare il rischio di gravidanza». L’ef fettuazione di una prescrizione, quindi, che non stia a indagare “i per ché e i per come” che hanno determi nato tale situazione, evitando alle donne uno stato di disagio psicologico. Infine, la polemica scatenata contro le pagine del mensile cattolico. «Le di scussioni sorte intorno al Letimbro mi sono sembrate assolutamente fuori luogo – ha detto la Giorgi Il giornale è stato completamente asettico nell’esprimere le posizioni dell’Asl e dei Medici cattolici, riportate dal dot tor Marco Lovisetti. Io stessa avevo letto, a inizio settembre, gli interventi sul mensile cattolico e avevo inviato LA LETTERA I POLITICI CATTOLICI DI PD E PDL timbro e al suo direttore don Angelo Magnano che ha avuto il coraggio di affrontare un argomento così attuale, riportando anche il parere della dot toressa Pregliasco che certamente non è in linea con quelle che sono le indicazioni della Chiesa. Credo che si debba ringraziare il Letimbro per aver aperto questo dibattito». Diverso, ovviamente, il parere di FedericoDelfino,cheapalazzoSistoè capogruppo del Pdl. «Un tema come quelle della vita afferma Federico Delfino è tra i più delicati e dif ficili da toccare. Ho seguito le po lemiche nate per l’intervista alla dottoressa Pre gliasco pubbli cata sul Letim bro, e devo dire che il mio giudi zio è combat Livio Giraudo tuto. E mi spiego meglio. A mio av viso la vita è sacra e viene prima di tutto, deve quindi esser difesa in tutti i modi possibili anche se è ancora in embrione. Ritengo però che bene abbiafattodonMagnanoapubblicare l’intervista della dottoressa Preglia sco, e che le polemiche che sono se guite avrebbero potuto essere evitate. Detto questo ripeto però che la vita è sacra, e che non vorrei che la sessua lità venisse affrontata dai giovani con sempre maggior facilità, sapendo co munquechevièunmodoperpoterri mediare ed evitare gravidanze indesi derate». COME DONNE e in segnanti, che hanno a lungo lavorato con il Consultorio finalese sull’Educa zione alla Salute nella scuola, siamo indignate dall’attacco del dottor Ciangherotti nei confronti della dottoressa Pregliasco, dirigente dei servizi maternoinfantili dell’Asl2. Cipareassolutamentepretestuoso, in giorni in cui si parla della pillola abortiva RU486, associare ad essa lapilloladelgiornodopochenonha alcuna attività abortiva ma esclusi vamente contraccettiva, come chiaramente descritto dalla lette ratura medica internazionale –– dal sito del W.H.O. (Organizza zione Mondiale della Sanità): “... è stato dimostrato che le pillole con traccettive di emergenza Levonor gestrel prevengono l’ovulazione e non hanno alcun apprezzabile ef fetto sull’endometrio ( parete ute rina) o sui livelli di progesterone quando somministrate dopo l’ovu lazione. Queste pillole non sono ef ficaci quando il processo di im pianto è iniziato e non causano aborto”. Nella provincia di Savona il livello di attenzione ai problemi degli adolescenti, delle donne e dellamaternitàèaltodaiprimianni ’70, grazie al lavoro svolto dai Con sultori Materno Infantili sul terri torio–einquestoilcontributodato dalla dottoressa Pregliasco è stato edètuttoradavveroencomiabilee dagli insegnanti che seguono i corsi di Educazione alla Salute ed alla Sessualità nei vari gradi di scuole. Ritenendo che si debba in questo campo operare sul versante di una efficace prevenzione mediante una trasparente informazione, riget tiamo tali pretestuosi attacchi e in vitiamo tutte le donne soprattutto quelle giovani alla consapevolezza di quanto i servizi sul territorio sianoimportantiedicomeessideb bano essere costantemente difesi. G. CANC. RUDELLAT, FERRO, FASCE sono insegnanti DIVISI SUL MERITO MA UNITI DA UN GIUDIZIO: BRAVO DON MAGNANO La pillola del giorno dopo non è la Ru486 Eraldo Ciangherotti Don Angelo Magnano una lettera al direttore Don Magnano chiedendo di poter intervenire ripor tando le posizioni giuridiche sulla que stione in modo da fare chiarezza su un argomento così delicato e importante. Ripeto, non è il caso di mettere in di scussione quanto sostenuto dall’Orga nizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Sanità». SILVIA CAMPESE LE POLEMICHE sollevate dall’in tervista pubblicata dal Letimbro alla dottoressa Paola Pregliasco, respon sabile del dipartimento maternoin fantile dell’Asl 2 savonese, sull’uti lizzo della “pillola del giorno dopo” apronoundibattitoanchetraipolitici cattolici di entrambi gli schieramenti. Un dibattito che vede protagonisti il capogruppo in consiglio comunale del Pd Livio Giraudo e quello del Pdl, Federico Delfino. Entrambi cattolici, sull’argomento hanno pareri discor danti. «Stiamo par lando sottoli nea Livio Gi raudo di un ar gomento parti colarmente delicato, quale è quello della “pil lola del giorno dopo” che, come hanno più volte sottolineato Federico Delfino anche i medici, non deve esser confusa con la pillola abortiva. Non nascondo di essere di formazione cattolica, e per quanto mi riguarda mi sembra che si debba di stinguere e rispettare le posizioni sia dellaChiesachedelloStato.Nelsenso che la Chiesa ha il diritto di poter por tareavantilasuabattagliacontroogni cosa che ostacoli la creazione di una nuova vita. Al tempo stesso, però, lo Stato, e con questo termine intendo i parlamentari eletti dai cittadini, deve esser libero di scegliere quello che più ritiene opportuno. Detto questo mi sembra doveroso a questo punto esprimere una sorta di plauso al Le n