criteri Commissione per erogazione contributi sport Def
Transcript
criteri Commissione per erogazione contributi sport Def
Approvato con delibera di G.C. n. 62 del 19 aprile 2012 Criteri di erogazione dei contributi sportivi d’origine comunale La discussione relativa all’oggetto è stata lunga e ricca di spunti forniti, sia in ambito della Commissione Consiliare 2, sia dalla Polisportiva stessa (con la lettera di intenti, ma anche con le proiezioni di iscritti e coefficienti). In particolare è emerso un aspetto su cui si concorda: data la varietà e la specificità delle singole società, l’eterogeneità delle loro attività, dei loro bilanci e dei loro associati, risulta praticamente impossibile effettuare una scelta esclusivamente in funzione di soli parametri. Semmai questi parametri possono e devono servire per orientare una scelta che necessariamente deve avere un margine di discrezionalità in grado di porre rimedio a possibili soluzioni non eque che potrebbero scaturire dall’applicazione di una mera formula matematica. Inoltre, pur riuscendo a valutare quanto sopra in modo il più oggettivo possibile, tale parametrazione potrebbe essere vanificata da una difforme distribuzione di altri contributi comunali. Pertanto le stesse valutazioni devono valere, sia nel caso sia la Polisportiva a distribuire i contributi tra gli enti associati, sia in quello in cui l’Amministrazione Comunale gestisca direttamente i fondi a ciò destinati. O quanto meno queste valutazioni non possono prescindere le une dalle altre. Tutto quanto sopra infine ha valore in funzione della situazione attuale e con i dati ora in possesso. Quindi non si esclude che qualche nuovo ingresso o nuove situazioni in seno alla Polisportiva potrebbero mettere in luce aspetti meritori o critici finora non considerati. Si premette che nell’ottica di contenimento della spesa pubblica, l’orientamento degli organi sovracomunali che effettuano trasferimenti a questo ente locale è quello di limitare soprattutto la spesa per contributi. Pertanto molto probabilmente, l’importo totale dei contributi erogabili è destinato a diminuire significativamente con il passare degli anni e conseguentemente sempre più le società sportive e la Polisportiva Comunale, dovranno trovare maggiori possibilità di autofinanziamento o altre opportunità per poter svolgere la propria attività. Dovendo stilare dei criteri generali che possano valere anche in futuro, si ritiene di affidare alla Polisportiva, inspirata da buon senso, equità e volta alla promozione sportiva, la ripartizione nel dettaglio dei contribuiti con le seguenti indicazioni/obblighi per l’Amministrazione Comunale e per la Polisportiva Comunale: A. Ogni anno sportivo l’Amministrazione Comunale, analizzata la gestione degli impianti sportivi e compatibilmente con la situazione generale del bilancio comunale complessivo, decide di destinare una percentuale delle entrate provenienti dall’utilizzo degli impianti sportivi comunali provenienti dalle società facenti parte la Polisportiva Comunale, per costituire un fondo per la promozione sportiva, che per l’anno 2010/2011 viene fissato al 50% delle suddette entrate1. B. L’Amministrazione Comunale si impegna a ricercare fondi al di fuori di queste tipologie di contributi per compensare le associazioni oratoriali, cui si riconosce un ruolo più ampio o quantomeno non facilmente scorporabile da quello che svolgono giornalmente gli oratori, per i costi sostenuti per i loro impianti messi a 1 Si evidenzia che non vi è nessuna corrispondenza diretta tra queste entrate e il fondo di promozione sportiva, se non la volontà dell’Amministrazione Comunale, in questo periodo particolare di crisi generale, di rendere meno brusco il passaggio da una situazione, ora insostenibile di fruizione gratuita degli impianti sportivi comunali, ad una più equa compartecipazione alle spese di gestione, attraverso il pagamento di una tariffa, anche agevolata, per l’utilizzo degli stessi impianti. Approvato con delibera di G.C. n. 62 del 19 aprile 2012 disposizione della Collettività, ma che terranno in considerazione anche altre attività svolte di più ampio valore sociale ed educativo. C. trattandosi di contributi destinati allo sport, tassativamente le società/associazioni/ Gruppi Sportivi che operano nell’ambito dello sport e che svolgono regolare attività nell’ambito delle proprie Federazioni di appartenenza al momento dell’erogazione del contributo e per l’anno al quale si riferisce l’erogazione del contributo. D. Complessivamente i contributi Comunali per la promozione sportiva, di cui sopra e quelli erogati annualmente alla Polisportiva in altra forma, dovranno essere distribuiti/utilizzati indicativamente secondo le seguenti indicazioni: a. parte del contributo in base al numero di tesserati/iscritti residenti, di cui: i. la maggior parte a favore dei minori ii. la restante parte a favore dei maggiorenni b. parte del contributo per quanto attiene la promozione sportiva, facendo rientrare in tale voce: i. attività [gratuite/costi agevolati] nelle scuole ii. formazione iii. manifestazioni/eventi di promozione iv. altre iniziative E. È possibile che parte della quota di cui al precedente punto D.b., fermo restando la tipologia della sua destinazione, possa essere trattenuta direttamente dalla Polisportiva in qualità di ente organizzatore ed utilizzata per il finanziamento delle attività previste F. In caso di iniziative particolari e/o innovative l’Amministrazione, sentita la Polisportiva Comunale, potrà valutare di trattenere parte del contributo per destinarlo direttamente (in modo comunque non reiterato). G. Nelle singole erogazioni la Polisportiva Comunale, come si è già detto, inspirata dal buon senso, equità e volta alla promozione sportiva intesa, sia quantitativamente aumentando il numero delle persone che svolgono un’attività sportiva regolare, sia qualitativamente diffondendo maggiormente i valori positivi propri dello Sport, dovrà motivare i contributi secondo quanto indicato nelle allegate linee guida per l’erogazione dei contributi. In ogni caso è esclusa qualsiasi erogazione in assenza di previa documentazione giustificativa della attività svolta (sia come singole attività intraprese, sia come presentazione dei costi sostenuti e delle entrate ricevute: Bilancio Entrate Uscite). H. In caso di dubbio o su segnalazione di false attestazioni di bilancio, la Polisportiva, senza ritardo deve comunicare i propri riscontri o perplessità all’Amministrazione Comunale la quale provvederà, anche d’iniziativa, ad effettuare o far effettuare le opportune verifiche per riscontrare eventuali illeciti anche punibili a termini di legge. I. In sede di decisione degli importi da destinare annualmente in varia forma alla Polisportiva Comunale, l’Amministrazione terrà conto della ripartizione dei fondi relativi all’anno precedente, delle motivazioni delle singole erogazioni e dall’effettivo raggiungimento degli obiettivo e/o efficacia delle azioni messe in atto per raggiungere tali obiettivi. Approvato con delibera di G.C. n. 62 del 19 aprile 2012 Linee guida per l’erogazione dei contributi sportivi d’origine comunale 1. tipologia di attività svolta: a. iscrizione a federazione sportiva: essendo un requisito necessario per far parte della Polisportiva comunale, tassativamente non possono essere erogati contributi diretti a società che non soddisfano il presente requisito. b. attività sportive storicamente legate al territorio alzanese o particolarmente meritevoli: può essere ritenuto un valido motivo per l’erogazione di un contributo a specifiche attività aventi i suddetti requisiti. c. iniziative oltre il mero aspetto sportivo e/o agonistico (per es. partecipazioni/gemellaggio con attività sociali umanitarie, organizzazioni di corsi a carattere educativo generale) essendo aspetti che travalicano l’ambito sportivo e trattando in questa sede contributi finalizzati allo sport, in linea generale non dovrebbero essere presi in considerazione per evitare “distrazioni” di fondi dallo scopo “sportivo” ad altro scopo sia pur meritevole. d. attività sportiva in ambito oratoriale: vedasi quanto già detto al punto B dei Criteri di erogazione dei contributi. 2. Tipologia di associati/tesserati: a. atleti minori di 12, 18, 21 anni o atleti maggiorenni: in generale si concorda che è necessaria una maggiore attenzione alle giovani generazioni, da una parte considerando anche la fascia tra i 18 e 21 anni nella quale vi sono ancora molti ragazzi che non hanno un reddito proprio, ma soprattutto un occhio di riguardo alla fascia tra i 12 e 18 anni che risulta la più vulnerabile per le problematiche relative all’adolescenza, sia per il più alto tasso d’abbandono da una attività sportiva regolare. Fenomeno quest’ultimo, che sembra confermato anche in sede locale con un numero significativamente minore di tesserati per società della Polisportiva rispetto alla precedente fascia di 06/12 anni. b. atleti residenti o non residenti: premesso che gli impianti sportivi vengono concessi alle società appartenenti alla Polisportiva senza alcuna distinzione in merito al fatto che gli atleti siano o non siano residenti nella Città di Alzano Lombardo, in fase di erogazione di contributi per l’attività sportiva locale si ritiene più equo ragionare in termini di soli atleti residenti per le erogazioni di contributo in merito al numero di iscritti, mentre non si fa alcuna distinzione (in base ai residenti/non residenti) per le alte attività promozionali. c. presenza di atleti disabili o con problematiche particolari, trattandosi di problematiche a valenza più sociale che sportiva, non viene considerata una quota minima di contributi da destinarsi a tale tipologia, ma viene comunque considerato un aspetto meritorio in sede di motivazione di eventuali contributi erogati. 3. realizzazione di iniziative rivolte alla promozione sportiva, meglio se comuni e/o condivise con l’Amministrazione Comunale: far parte della Polisportiva ha senso se si condividono ideali, scopi e si partecipa alle iniziative comuni. La mera presenza alle riunioni della stessa Polisportiva o partecipare a manifestazioni/eventi con la propria attività, deve essere condizione necessaria che tutte le società aderenti dovrebbero garantire. Pertanto viene considerato meritorio andare oltre questi aspetti minimi e quindi una parte del contributo deve essere rivolto a questo tipo d’attività (come previsto al Punto D dei criteri di erogazione dei Approvato con delibera di G.C. n. 62 del 19 aprile 2012 contributi) secondo le seguenti diverse tipologie di iniziative, che possono essere realizzate anche a livello di singola società: a. partecipazioni a corsi/convegni/incontri: per esempio per allenatori, dirigenti o genitori. Viene ritenuto importante che la visione di cosa significhi far sport e quali siano le regole e/o le indicazioni, siano il più possibile condivise b. partecipazione all’organizzazione generale di manifestazioni/eventi c. organizzazione di corsi per ragazzi in orario scolastico o extrascolastico: dato che la promozione sportiva deve essere rivolta soprattutto ai ragazzi cercando di aumentare il numero di quelli che praticano regolarmente una sana attività sportiva d. altre iniziative comuni o maggior finanziamento per le attività di cui già ai punti a, b, e c precedenti 4. Percepire altri tipi di contributo e/o agevolazioni. Nelle erogazioni dei contributi andrebbe considerato anche se la singola società beneficia già di altre agevolazioni quali: a. avere un locale comunale assegnato come sede sociale b. avere l’uso esclusivo di impianti pubblici c. percepire altri contributi e/o avere in atto convenzioni in merito per la gestione di impianti comunali d. utilizzare impianti comunali a tariffe agevolate e. essere beneficiari di altre agevolazione da altri enti pubblici f. fare uso, gestire o aver realizzato impianti privati o comunque non comunali sul territorio, che di fatto potenziano l’offerta di spazi e la possibilità di far sport In sede di erogazione di contributi alle singole società, anche per quanto riguarda i contributi relativi al numero di tesserati, bisogna tener conto dei suddetti aspetti valutando: i punti da “a” a “e” per possibili diminuzioni del contributo da erogare, secondo le presenti linee guida e il punto “f” per possibili aumenti dello stesso contributo. 5. tipologia di gestione/assetto societario: a. associazione sportiva dilettantistica, società sportiva dilettantistica o altro tipo di associazione: per essere regolarmente iscritte a federazione sportiva riconosciuta dal Coni o al CSI si deve essere almeno una a.s.d.; in linea di massima, salvo particolari giustificazioni, assetti societari che vanno oltre l’a.s.d. o la s.s.d. non dovrebbero beneficiare dei presenti contributi (per es. s.r.l. o s.p.a.) b. presenza di reale attivo o passivo nel bilancio sociale. Nell’erogazione dei contributi andrebbero escluse quelle società che presentano un reale attivo in bilancio. Dove per reale si considera non derivante dal mero riporto di attivi degli anni precedenti, da contributi che riguardano una pluralità di anni o perché alcune spese non figurano in bilancio (come accade per esempio per le associazioni oratoriali). c. accortezza nella gestione, soprattutto per quanto riguarda le uscite. mercoledì 11 aprile 2012