Il testo integrale del documento diffuso da Appello per Lecco

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Il testo integrale del documento diffuso da Appello per Lecco
LA CITTADINANZA ATTIVA E’ LA MIGLIORE POLITICA
La cittadinanza attiva rappresenta l’antidoto più efficace alla, sovente, cattiva gestione
amministrativa e ingerenza dei partiti nella "cosa pubblica"; il civismo non è un partito, anche se
spesso si manifesta con la veste della "lista civica", ma la migliore risposta alla buona politica.
Il civismo non è assolutamente anti-politica, anzi è contro il disimpegno, ma a favore di un impegno
consapevole e disinteressato a favore della propria comunità. L’impegno civico non deve essere
considerato dai cittadini una semplice facoltà, ma al contrario un preciso dovere dei cittadini.
Appello per Lecco presenta alcuni punti di riflessione, molto importanti per l’associazione, che
consentano ad eventuali Alleati di coalizione di valutare i punti di convergenza per poter iniziare
una seria discussione sulle collaborazioni future. E su una cosa non ci devono essere dubbi: Appello
per Lecco è una esperienza autenticamente civica!
LOTTA ALLE INFILTRAZIONI MAFIOSE! ALLA CORRUZIONE E ALLA CRIMINALITÀ
La corruzione del sistema politico, amministrativo e burocratico è un vero e proprio cancro che non
consente al nostro Paese di avviare e promuovere un reale sviluppo industriale e dei mercati. Dove
c'è il corrotto esiste il corruttore !
Noi chiediamo al sistema imprenditoriale di non farsi tentare dalle vie brevi della corruzione per
arrivare a centrare i propri obiettivi, ma di denunciare, come é avvenuto anche recentemente a
Lecco, il tentativo di estorsione, di ricatto amministrativo e burocratico.
Bisogna imparare a considerare gli adempimenti amministrativi dei precisi doveri e non dei favori
che dipendenti pubblici o politici promuovono a favore di questo o quel imprenditore. La legalità
paga sempre e non espone la macchina erogatrice di servizio al pubblico disprezzo.
I furti e le rapine sono in aumento anche nella nostra città; occorre alzare l’attenzione anche
mediante la richiesta di collaborazione da parte della cittadinanza che deve aiutare le forze
dell’ordine nel compito di arginare i fenomeni denunciando, senza paura, atteggiamenti ed episodi
di cui si viene a conoscenza e non certo promuovendo ronde o facendosi parte attiva nel modo
sbagliato e superficiale, arrecando danno anche al lavoro delle autorità preposte. Il coraggio della
denuncia è il presupposto per cambiare le cose e per non vivere in un mondo omertoso e nella
paura. Deve poi essere incrementato il personale preposto alla vigilanza; in particolare i Vigili
Urbani e la Polizia Stradale.
L’unica cosa che la nostra associazione rimpiange è di non aver portato a termine la costituzione
dell’Osservatorio contro le infiltrazioni mafiose che era già a buon punto. L’insediamento
dell’associazione “Libera” a Lecco ci aveva fatto maturare la convinzione che fosse opportuno
evitare sovrapposizioni; invece, nonostante l’encomiabile lavoro di “Libera”, ci siamo accorti che
l’Osservatorio avrebbe potuto avere finalità diverse, non di sovrapposizione, ma utili allo scopo di
monitorare maggiormente il settore pubblico, gli appalti e tutto ciò che si muove
nell’amministrazione e che può far gola alle organizzazioni criminali.
Quindi la costituzione di un simile Osservatorio riteniamo sia ancora attuale, a maggior ragione
dopo quanto la Magistratura ha portato alla luce. Gli Amministratori comunali non devono aprire le
porte a tutti indiscriminatamente, veicolando un populismo indistinto. Un amministratore ha il
compito e il dovere di informarsi sulle persone che riceve perché rappresenta una comunità ed è
fondamentale non esporla a rischi di contaminazione.
RIFORMA DELL’ORGANIGRAMMA FUNZIONALE DEL COMUNE DI LECCO
Rivalutazione dei profili professionali e ottimizzazione dell’organizzazione. Delocalizzazione
professionale dei dirigenti e dei funzionari che non abbiano centrato gli obiettivi di esercizio.
Percorsi motivazionali per gli impiegati comunali che erogano servizi diretti all’utenza.
Gestione delle risorse umane direttamente da parte dell’assessorato competente che si avvale di un
city manager, non necessariamente oneroso per il Comune di Lecco, ma verificando disponibilità di
manager in pensione che abbiano la volontà di mettersi a disposizione della collettività .
Obiettivo: modificare gli assetti organizzativi e funzionali entro un anno di governo della nuova
Giunta.
GRANDE LECCO
Non è solo una speranza, ma un nuovo orizzonte della città che verrà. Un accorpamento funzionale,
con Malgrate, che deve avvenire ovviamente all'interno di un processo democratico di
coinvolgimento delle due comunità e, inizialmente, un accordo siglato tra le Amministrazioni dei
Comuni che si affacciano sul golfo di Lecco e sull’Adda fino a Vercurago e Garlate, che preveda
collaborazioni e sodalizi che vadano dalla gestione della polizia urbana, alla viabilità e trasporti, ai
servizi sociali, alla conservazione dei beni comuni.
Attivazione di iniziative finalizzate a dare impulso alle politiche legate al turismo e alla
valorizzazione dei luoghi manzoniani. L’industria turistica deve diventare il nuovo modello di
riferimento, nonché la vocazione identitaria del territorio, collegata con un rapporto stretto con la
città metropolitana e con le politiche del lago di Como, uscendo da una sterile competizione
campanilistica arcaica ed anacronistica.
UNIVERSITA’ E POLITICHE GIOVANILI
L’Università rappresenta una grande risorsa per la città. Occorre puntare sulla novità rappresentata
da una struttura cosmopolita come l’Università che vede la presenza di studenti provenienti da tutto
il mondo.
Lecco manifesta gravi carenze croniche sul versante ricreativo e culturale. Mancano o non sono
sufficienti sale cinematografiche, eventi di grande richiamo, discoteche, luoghi di ritrovo per i
giovani che non siano i tradizionali bar e pub.
Gli studenti possono favorire, con progetti e idee una nuova visione all’altezza del cambiamento
che la struttura universitaria e la città rivendicano per consentire a Lecco di diventare una città a
misura dei giovani.
E’ indispensabile promuovere la riqualificazione di tutta l’area che circonda l’Università garantendo
locali di erogazione dei Servizi, di accoglienza e mini-alloggi per docenti e studenti, assicurando
anche una migliore estetica urbanistica.
Il mercato, infine, deve essere spostato dall’area della Piccola velocità in centro, come da progetti
presentati da Appello per Lecco. Affidare alcuni luoghi di proprietà comunale alla gestione diretta
di associazioni e gruppi organizzati che li possono valorizzare e far rivivere a partire dalla sala
teatro del Centro Sociale di Germanedo.
SALVAGUARDIA DEI BENI COMUNI
Un buon amministratore non guarda solo al futuro, ma anche al passato. Occorre avere la
consapevolezza che i beni comuni ereditati dal passato vanno custoditi, valorizzati e salvaguardati
con il massimo impegno. Questo vale per i monumenti, le strutture vincolate e tutti gli immobili che
abbiano valore storico di proprietà del Comune.
Per realizzare i progetti di salvaguardia e restauro conservativo occorre chiedere la partecipazione
dei privati allentando il più possibile lacci e lacciuoli imposti dalla burocrazia. Occorre, per questo,
deliberare velocemente anche il regolamento presentato dai nostri consiglieri comunali che
favorisce un iter più veloce e non coercitivo per l'aggiudicazione di "missioni" ai privati che si
vogliono impegnare nel restauro e salvaguardia dei beni comuni.
CULTURA E BENEMERENZE
Riproporre e intensificare manifestazioni che esaltino le nostre strutture museali, a partire dal
Palazzo delle Paure e da Villa Manzoni. Valutare la possibilità di acquisire l’edificio neogotico della
dismessa fabbrica Badoni, per farne sede di un museo del lavoro, per ricordare il glorioso passato
industriale della nostra città e del territorio. Intervenire con urgenza su Villa Manzoni al fine di
ripristinare il simbolo della città e il suo monumento più significativo e ricco di storia.
Verificare interventi, anche gestionali, sul Teatro della Società che consentano un contenimento di
costi e un aumento della pianificazione e dell’offerta culturale, valutando anche la possibilità di
convertire il teatro in ente autonomo.
Allungare gli orari d’apertura della Civica Biblioteca. Riformare il regolamento per l’assegnazione
delle civiche benemerenze.
DEPURAZIONE DELLE ACQUE
Come discusso in direzione, procedere al completamento di itinerari separati e completi della
depurazione delle acque scure e chiare, creando un decremento di acque trattate del depuratore e
consentendo allo stesso di governare l’intero flusso di acque scure necessario per la città. Rafforzare
le tombinature in ogni strada della città.
CANTIERI E ALIENAZIONI
Completare Piazza Affari, mantenendo il Tribunale nell’attuale sede e trasferendo gli uffici
comunali nel nuovo palazzo di Giustizia in piazza Affari. L’attuale sede municipale non è più a
norma e non garantisce l’efficienza dei servizi e l’agibilità del personale.
Completare l’Ostello della Gioventù e restaurare Villa Ponchielli affidando le strutture a privati
affidando loro per 25 anni la gestione condivisa dei patrimoni immobiliari con autonomia di
esercizio.
Collegare il parco di villa Gomes con quello di villa Ponchielli mediante un ponte. Diventerebbe il
più importante e vasto polmone verde della città. Realizzare un porticciolo non invasivo in località
Malpensata con la conseguente qualificazione di tutto il lungolago. Alienare alcuni beni comunali
che non hanno valenza storica e che comunque comportano, ogni anno, un costo insostenibile per le
casse comunali.
BILANCIO E TASSE
Considerato l’eccessivo onere fiscale a carico dei cittadini si chiede una moratoria che garantisca il
contribuente per i cinque anni a venire che non ci saranno aumenti delle imposte locali, ma semmai
se ne presentasse l’opportunità si procederà a decrementi fiscali.