Una pattuglia di 18 dentisti dinanzi al flusso

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Una pattuglia di 18 dentisti dinanzi al flusso
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54° Amici di Brugg • Rimini
Una pattuglia di 18 dentisti dinanzi al flusso
inarrestabile che investe il dormitorio di Torino
Da 6, nel giro di tre anni, sono
diventati 18.
Diciotto dentisti libero-professionisti (tra cui un docente universitario) che “si tassano”, mettendo
a disposizione tempo e professionalità in favore dei “senzaletto”
che approdano agli Asili notturni
Umberto I, ossia al dormitorio pubblico di Torino.
Non sta solamente in queste due
cifre, notevoli di per sé, il piccolo
boom di solidarietà odontoiatrica
che caratterizza la crescita dell’istituzione ultrasecolare (il suo riconoscimento ufficiale risale al 13
novembre 1901), ma anche nell’entrata in funzione, il 27 gennaio scorso, della terza unità operativa, un
moderno riunito, per tentare di far
fronte, in 18, alla marea crescente
di disoccupati, senzatetto, vecchi
e nuovi emarginati (moltissimi gli
italiani) che ogni sera si accalcano
sul marciapiede di via Ormea 123.
Sono loro i principali destinata-
ri dell’assistenza dentistica, ma
anche quelli che a mezzogiorno, a
sera, tutti i giorni, approdano alla
mensa dell’Umberto I in cerca di un
piatto caldo, o che si mettono in fila
per la quotidiana distribuzione di
sacchetti-viveri (altre due attività
assistenziali praticate dagli Asili).
In realtà, destinatario dell’attività
dei dentisti volontari (che si articola in 4 giorni la settimana e in ore
prefissate) è chiunque, indipendentemente dal censo, colore, religione
o reddito.
“Perché – sottolineano all’unisono Sergio Rosso, Presidente degli
Asili e Domenico Coscia, dentista
volontario e professore alla celebre
Dental School – noi non mandiamo
via nessuno”. Parole che potrebbero
campeggiare come slogan accanto
al compasso della “Libera Muratoria” fondatrice dell’Istituzione.
Parole che lo stesso Statuto
riportava già nel 1901, puntualizzando che “i locali del dormitorio
devono essere convenientemente
distribuiti, arredati e muniti di quanto è richiesto dalle moderne esigenze d’igiene…”, e che si attagliano
oggi anche ai tre studi odontoiatrici
allestiti dal 2008 al pianterreno di
via Ormea.
Il fatto che le cure siano a titolo
gratuito, che i pazienti (per lo più
sieropositivi e affetti da epatite)
siano tra i più difficili, nulla toglie
all’impegno dei curanti, al nitore
degli ambienti e alla modernità delle
apparecchiature. I tre studi si avvalgono di un nuovo sistema computerizzato ai fosfori per lo sviluppo
e visualizzazione delle radiografie
intraorali con relativo software, processore hardware e schermo, di un
micromotore nuovo per endodonzia
con kit di strumenti rotanti per la
complementazione e progressiva
sostituzione della devitalizzazione
manuale con quella meccanica, di
sette nuove unità rotanti tra turbo
trapani e contrangoli a micromotore elettrico e di una lavatricetermo
e chemio disinfettante dei piccoli
strumenti.
Coadiuvano, con l’organico medico-odontoiatrico, quattro paramedici, una dozzina di odontotecnici e
tre segretarie, mentre un professionista si cura della piccola farmacia
interna. Da un esame anche superficiale dei grafici allegati si coglie
un andamento a dir poco impetuoso
dell’attività odontoiatrica, passata
da zero pazienti al 1 maggio 2008, ai
321 di fine dicembre 2010 (da notare l’incredibile aumento dei pazienti
italiani rispetto a quelli stranieri).
Ancor più travolgente l’incremento
degli interventi che dalle 600 unità
della fine 2008 arriva a toccare nel
giro di due anni quota 2050 (a fine
2010).
Significativo anche il dato riguardante le protesi mobili consegnate,
sempre a titolo gratuito, ai frequentatori degli Asili: dagli 85 “pezzi”
della fine 2009 ai 178 di un anno
dopo. Si tratta soprattutto (dati i
costi) di protesi parziali e/o totali
rimovibili.
“In casi non risolvibili di grave
atrofia ossea – dice Coscia – il corpo medico odontoiatrico ha deciso
di affrontarli nel 2011 con l’ausilio
di una implantologia minimale (al
massimo due viti o miniviti di stabilità) riservata rigorosamente a casi
‘disperati’. In realtà, dopo un’iniziale ‘ondata estrattiva’, l’attività
odontoiatrica prevalente è quella
conservativa e endodontica”.
L’azione volontaria, per quanto
meritoria, non deve solo essere fine
a se stessa, ma fatta conoscere, in
via promozionale, per poter soste-
nere l’immancabile crescita degli
“utenti” e quindi della struttura.
“Per far conoscere sempre di più
la realtà dell’ambulatorio nell’ambito sanitario torinese, cercare altro
supporto di cui è vi è impellente bisogno e mantenere costante
l’entusiasmo dei volontari – dicono Daniele Carpegna e Giampiero
Bedrone, due dentisti dello staff – ci
si propone di organizzare, quando
la struttura potrà sopportarli con
adeguate strutture di accoglimento
e di comunicazione, alcuni piccoli
corsi e/o convegni gratuiti teoricopratici di interesse odontoiatrico col
coinvolgimento di relatori di chiara
fama e riconosciuta preparazione”.
m.boc
La V Settimana Azzurra Andi
Dal 5 al 12 giugno a Marina di Ugento (Lecce)
Nello scenario del Salento, si
apre la quinta edizione di un evento, punto di riferimento per i soci
Andi. Da cinque anni la Settimana Azzurra rappresenta infatti un
momento di aggregazione per i
colleghi che desiderano trascorrere una settimana di relax confrontandosi e cercando di rafforzare
quella rete di relazioni, punto di
forza dell'Associazione Nazionale
Dentisti Italiani.
In compagnia di relatori di calibro, i partecipanti potranno trascorrere giorni di relax anche con
le famiglie, offrendo loro, mentre si
dedicano ai rapporti professionali,
la tranquillità di una settimana o
weekend in un luogo spettacolare.
Nelle giornate del 10 e 11 giugno,
un interessante programma di
aggiornamento medico-scientifico
accreditato secondo l’ECM. L’evento è organizzato presso l’Iberotel
Apulia, struttura di elevato prestigio, immersa in una riserva naturale e a pochi passi da un mare
cristallino.
FenderWedge®Prep
FenderMate®Primary
Il cuneo che protegge il dente adiacente
ora anche per preparazioni per corone complete
La matrice sezionale FenderMate®
ora anche per denti primari
L’azienda svedese Directa introduce
FenderWedge®Prep, il nuovo FenderWedge®
per preparazioni per corone complete, faccette
ed intarsi sviluppato in cooperazione con il noto
Dr. Domenico Massironi. Il cuneo con protezione laterale in acciaio FenderWedge® lanciato
da Directa nel 2006 costituiva una soluzione
molto apprezzata a livello internazionale ad un
problema ampiamente discusso nella pratica
dentaria. Numerosi studi concludono infatti che
nel 60% dei casi il dente adiacente viene danneggiato in fase di preparazione di classe II a
meno che questo non venga opportunamente
protetto*. Una superficie dentale danneggiata
presenta un richio di sviluppare nuove carie tre
volte maggiore rispetto alla superficie intatta. Il
nuovo FenderWedge®Prep fa tesoro dell’esperienza FenderWedge® ma è specificamente
ideato per preparazioni più ampie. Inserito nello
spazio interdentale protegge il dente adiacente
e la gengiva durante preparazioni per corone,
faccette ed intarsi. È dotato di una punta sottile
“a forma di barca” che facilita l’inserimento nei
serrati spazi approssimali compattando e pro-
teggendo allo stesso tempo la papilla gengivale
e viene inserito buccalmente o lingualmente.
La lamina di acciaio è perforata sul limite
inferiore a contatto con il cuneo. Ciò ne rende
possibile il piegamento prima dell’inserimento e consente di accostarla al dente adiacente
da proteggere, ampliando in tal modo l’area di
lavoro e favorendo visibilità, velocità nel lavoro
e sicurezza.
*Qvist V, Johannessen L, Bruun M. (J Dent Res.1992
Jul;71(7):1370-3) Lussi A, Gygax M. (J Dent. 1998
Jul-Aug;26(5-6):435-41) Medeiros VA, Seddon RP (J
Dent. 2000 Feb;28(2):103-10).
La società svedese Directa introduce FenderMate ® Primary, la nuova matrice FenderMate ® sviluppata per la preparazione e la
ricostruzione dei denti primari.
FenderMate ®Primary è un cuneo in plastica colorata sul quale è saldata una matrice
in acciaio. Appositamente ideata per i denti
primari, costituisce una protezione del dente adiacente e matrice sezionale in un’unica
soluzione. Inserita come una cuneo, la punta “a forma di barca” ne facilita la messa in
posizione e compatta la gengiva senza danno e riduce il rischio di sanguinamento. Una
volta effettuata la preparazione, il cuneo e la
matrice possono essere piegate intorno al
dente da ricostruire adottandone il contorno.
Con FenderMate ® Primary la ricostruzione è
veloce, facile e sicura.
FenderMate ® Primary è disponibile in due
misure, lunga e corta. Se necessario può
essere assicurata mediante filo interdentale.
Per informazioni:
www.directadental.com
E-mail: [email protected]
Directa è presente ad Amici di Brugg, pad. A5, corsia 1, stand n. 7