Referendum, le ragioni del sì e quelle del no

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Referendum, le ragioni del sì e quelle del no
il periodico dell’Adda e della Martesana
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INZAGO (MI)
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Anno 22 - n° 3
NOVEMBRE 2016
Il 4 dicembre si torna alle urne
Via Marconi
INZAGO (MI)
POZZUOLO M.
pag. 8
Giovanni
Oreglio,
consigliere di
minoranza:
sì ad un dialogo
costruttivo
INZAGO
pag. 10
In esclusiva
intervistiamo
l’assessore
Carlo Maderna
INZAGO
pag. 16
Sagra del paese, un grande successo
Referendum, le ragioni
del sì e quelle del no
Ugo Sarao ci spiega la sua contrarietà alla riforma a pag. 4
AMBULATORIO VETERINARIO
Visite specialistiche
Visite domiciliari
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PERIODICO DELL’ADDA e della MARTESANA
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Gioacchino Pensato, Antonio Pirano, Laura Quagliata,
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CONSIGLIERI
Gaetano Buzzi, Don Gigi Drosi, Giovanni Ferrillo
Bruno Pedroni, Giovanni Roncato
Riceviamo e pubblichiamo
Rissa ad Aquaneva, un caso increscioso,
ma non vogliamo e non possiamo
selezionare la clientela
Tramite alcuni profili privati del social network facebook, abbiamo assistito alla discussione accesasi in
merito al brutto episodio accaduto al parco Aquaneva relativo ad una rissa che è, purtroppo, stata certamente un brutto spettacolo per i presenti. Quello che tuttavia ci ha colpiti è la libertà con cui le persone
affermano e insinuano cose piuttosto gravi di cui la struttura sarebbe, a della loro, complice silenziosa. Siamo una struttura aperta al pubblico e gestiamo senza difficoltà critiche, come naturalmente apprezziamo
complimenti e clienti che tornano a trovarci. Abbiamo, purtroppo, constatato come gli sforzi fatti per lavorare bene, come offrire un buon prodotto e servizio, dedicarsi al divertimento e all’accoglienza dei nostri
clienti, possano essere spazzati via in pochi minuti a causa di un episodio isolato ma alquanto spiacevole.
Si è verificata una situazione incresciosa per la nostra struttura. Due gruppi di ragazzi, nell’area pic-nic
hanno dato vita ad una rissa che ha preso una piega decisamente sconveniente, soprattutto per i clienti
che si trovavano nella zona dell’uscita. Vogliamo chiarire che episodi di questo genere, imperdonabili, non
sono ammissibili, ma sicuramente la repentinità con cui si sono svolti gli eventi ha causato una situazione
di difficile gestione preventiva nella sicurezza e si sono andati cosi ad innescare le peggiori condizioni per
ristabilire la calma. Di questo ci scusiamo con tutti coloro che hanno assistito alla scena. Vogliamo rassicurare, però, che nel momento in cui la situazione ha iniziato a complicarsi, sono state avvisate le forze
dell’ordine che tempestivamente sono arrivate nelle struttura. Nessuno dei presenti a parte i membri dei
due gruppi, è stato coinvolto nella colluttazione, e la questione si è risolta tra le forze dell’ordine e gli elementi dei due gruppi di ragazzi, e purtroppo alcuni di loro hanno riportato delle contusioni. Sicuramente uno
spettacolo indecoroso per tutti i presenti, tanto che, ci sono giunte email e segnalazioni che ci suggeriscono
di vietare le grigliate presso il parco. E’ paradossale che in una struttura che fa del divertimento avvengano
situazioni di tale genere. Negli anni abbiamo attuato molti cambiamenti sia strutturali che programmatici
focalizzando la nostra proposta sulle famiglie e i bambini. Crediamo tuttavia che la nostra scelta nel lungo
periodo possa portare una nuova dimensione del Parco Aquaneva. Quanto accaduto scuote ma ci incoraggia sempre di piu’ a percorrere questa strada. Sottolineiamo comunque che non vogliamo, ma soprattutto
non possiamo, selezionare la clientela. Vogliamo inoltre aggiungere, a scanso di equivoci, che all’interno
della struttura non vengono somministrati Super alcolici se non i classici “ammazza caffè” e che non ci è
possibile vietare l’uso di alcolici se non vietando l’introduzione di bottiglie di vetro ma capirete bene che
non possiamo per ovvie ragioni passare al setaccio tutti i nostri avventori. Ribadiamo che all’interno della
struttura, è presente la nostra sorveglianza, proprio per evitare questi episodi che fortunatamente non
evolvono mai in situazioni così drammatiche. La vicenda è stato un caso isolato e gestito probabilmente
senza il giusto grado di attenzione. Non possiamo pensare che tutte le persone siano predisposte a questo
genere di azioni. Vogliamo che i clienti del parco si divertano e trascorrano giornate piacevoli presso la
nostra struttura, per questo motivo, investiremo più energie e risorse di quelle già dispiegate nella prevenzione di queste situazioni, ma non precluderemo a persone per bene di godere della possibilità di divertirsi
intorno al un tavolo da picnic, o una grigliata in famiglia. Porgiamo di nuovo le nostre scuse per l’accaduto
in special modo a chi ha assistito e ci ha scritto.
Direzione AQUANEVA di Inzago
PER LA TUA
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2
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REFERENDUM COSTITUZIONALE 4 DICEMBRE 2016
se europeo in cui il Parlamento è composto da due camere
eguali, con gli stessi poteri e
praticamente la stessa composizione. Il superamento del
cosiddetto “bicameralismo
paritario” servirà per ridurre
il costo degli apparati politici e per rendere l’attività del
Parlamento più rapida ed efficace. La Camera dei Deputati darà e toglierà la fiducia
al governo, il Senato rappresenterà prevalentemente le
istanze e i bisogni di comuni
e regioni.
di Laura Quagliata
Domenica 4 dicembre, dalle ore 7 alle ore 23,
si voterà per il referendum costituzionale ex
art. 138 della Costituzione sulla legge avente
ad oggetto “Disposizioni per il superamento del
bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di
funzionamento delle istituzioni, la soppressione
del Cnel e la revisione del titolo V della parte II
della Costituzione”, approvata dal Parlamento e
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15
aprile 2016.
LE RAGIONI DEL SÌ
Per superare il bicameralismo paritario
Finalmente l’Italia cesserà di essere l’unico pae-
Per avere leggi in tempi più
rapidi
Troppo spesso i cittadini hanno atteso per anni riforme e
risposte concrete, che sembravano non arrivare mai.
Se vincerà il Sì, finalmente le
proposte di legge non dovranno più pendolare tra Camera
e Senato, nella speranza che prima o poi si arrivi
ad un testo condiviso fino alle virgole. Tranne che
per alcune limitate materie, di norma la Camera
approverà le leggi e il Senato avrà al massimo 40
giorni per discutere e proporre modifiche, su cui
poi la Camera esprimerà la decisione finale. Più
velocità non significa “più leggi”, ma risposte più
tempestive da un Parlamento più credibile.
Per ridurre i costi della politica
Verrà ridotto il numero dei parlamentari, perché
i senatori elettivi passeranno da 315 a 95 (più 5
di nomina del Presidente della Repubblica) e non
percepiranno indennità. Il CNEL verrà abolito e
con esso i suoi 65 membri; i consiglieri regionali
non potranno percepire un’indennità più alta di
Iscr. Ruolo N° 1231 C.C.I.A.A. di Cremona
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quella del sindaco del capoluogo di regione e i
gruppi regionali non avranno più il finanziamento pubblico; le province saranno eliminate dalla
Costituzione. La riduzione di costi e “poltrone”
restituirà credibilità alle istituzioni.
Maggiore partecipazione dei cittadini
La democrazia non si riduce solo al momento del
voto, ma è un insieme di strumenti nelle mani
dei cittadini per esprimere idee, proposte e bisogni. Con la riforma, la democrazia italiana diverrà
autenticamente partecipativa: il Parlamento avrà
l’obbligo di discutere e deliberare sui disegni di
legge di iniziativa popolare proposti da 150mila
elettori; saranno introdotti i referendum propositivi e d’indirizzo; si abbassa il quorum per la
validità dei referendum abrogativi (se richiesti da
ottocentomila elettori, non sarà più necessario il
voto del 50 per cento degli aventi diritto, ma sarà
sufficiente la metà più uno dei votanti alle precedenti elezioni politiche).
Per chiarire le competenze di Stato e Regioni
La riforma chiarirà e semplificherà il rapporto
tra Stato e Regioni, con l’eliminazione delle cosiddette “competenze concorrenti”, ogni livello
di governo avrà le proprie funzioni legislative.
Si eviterà finalmente la confusione e la conflittualità tra Stato e Regioni che ha ingolfato negli
scorsi 15 anni il lavoro della Corte Costituzionale.
Materie come le grandi reti di trasporto e di navigazione, la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionale dell’energia o la formazione professionale saranno di esclusiva competenza dello
Stato. Alle Regioni, oltre alle competenze proprie
(come l’organizzazione sanitaria, il turismo o lo
sviluppo economico locale), potranno essere
delegate altre competenze legislative. Sarà un
modo per promuovere le Regioni più virtuose.
Per aumentare la rappresentanza degli Enti
Locali in Parlamento e in Europa
Il Senato diverrà finalmente il luogo della rappresentanza delle regioni e dei comuni, che potranno così intervenire direttamente nel procedimento legislativo attraverso i sindaci e i consiglieri
che ne faranno parte. Per troppi anni, la loro limitata capacità di partecipazione alla formazione
delle leggi dello Stato ha causato ritardi, conflitti
e contenziosi. In più, il nuovo Senato dei sindaci e dei consiglieri sarà investito di una funzione
molto importante: parteciperà alle decisioni dirette alla formazione e all’attuazione degli atti
normativi e delle politiche dell’Unione europea e
ne verificherà l’impatto sui territori. E’ un compito decisivo, che consentirà all’Italia di rispettare
“i patti”, di non commettere infrazioni e di evitare
multe salate.
novembre
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QUESTA RIFORMA NON S’HA DA FARE !
Ugo Sarao, cancelliere “emerito”, vignettista letterario e presidente del movimento
“Pensioni & Lavoro”, intervistato da Clippers sulla riforma costituzionale e sul referendum
da Matteo Salvini via internet, che però è entrato ed uscito dal Palazzo della Consulta a tale
velocità che non se ne sono nemmeno accorti.
Oggi saprei come riproporre il quesito... se non
ci volessero una milionata di firme!
di Antonio Pirano
CASSANO D’ADDA – Referendum si o no? Sulla
riforma costituzionale il cassanese Ugo Sarao
spiega i motivi della sua valutazione negativa
rispondendo alle nostre domande a cui lo abbiamo sottoposto.
Dott. Sarao, cosa ne pensa degli attuali costituenti e della riforma che andremo a votare?
Spiegherò le ragioni del NO usando un linguaggio che mi auguro abbia la stessa efficacia di
quello usato dai costituzionalisti. Dico subito
che diversamente dal prof. Zagrebelski, non mi
preoccupa un’improbabile svolta autoritaria, mi
preoccupa di più l’inconsapevole leggerezza
con la quale l’Italia sta scivolando nelle spire
4
novembre
di una classe dirigente inadeguata e che grazie
a questa riforma si rafforzerà a tal punto da diventare inamovibile e trasmissibile per “successione”. Ammetto che, pur essendomi indifferente, il Governo di Matteo Renzi qualche speranza
me l’aveva data, se non altro per il cambio generazionale; poi l’indifferenza si è tramutata in
delusione, per arrivare all’avversione quando ho
capito che nulla avrebbero fatto per modificare
la legge Monti/Fornero, che era la “prima cosa
bella” che in molti ci aspettavamo: neanche nei
paesi meno evoluti si modifica la previdenza sociale senza valutare le possibili ricadute! Anche
la successiva bocciatura del quesito referendario da parte della Corte Costituzionale, con una
motivazione risibile, rasenta la perfidia. Pochissime le proteste, a parte il “vaffanculo” lanciato
Lei si definisce conservatore-riformista oppure progressista-riformatore?
Per la verità preferirei essere ricordato come
“ricorsista generico”; comunque la ringrazio
per la domanda e le rispondo declamando il
noto aforisma di Benedetto Croce:“La libertà si
garantisce e si salva talora anche con provvedimenti di conservazione, come tal’altra con provvedimenti arditi e persino audaci di progresso”.
La parola “riformista” è molto utilizzata anche
se il record lo detengono “assolutamente” e
“in questo Paese”. Essere riformisti aiuta molto
nei dibattiti. A proposito di riforme prendo ad
esempio quella che ha soppresso le Province,
ma non i Consigli Provinciali, ora Metropolitani,
con una sola significativa differenza, che prima
gli eletti li votavano i cittadini, adesso gli eletti si
eleggono tra di loro !!! Ed è esattamente quello
che avverrà nel Senato rifatto se vince il SI...
così dal “bicameralismo perfetto” passeremo a
quello “imperfetto”, senza preoccuparci che la
riduzione dei seggi ridurrà anche l’evangelica
possibilità che “un giusto” entri in Parlamento;
forse sarebbe meglio dimezzare i compensi e
lasciare invariato il numero dei parlamentari!
Attualmente ci sono deputati e senatori che dimostrano che si può essere “onorevoli” anche
con metà stipendio. Se poi il risparmio non fosse
sufficiente, suggerisco di eliminare la privacy ed
i suoi garanti, che costano alcuni miliardi... perché -se ci pensate- per qualsiasi cosa ti chiedono l’autorizzazione a violarla, e soprattutto
perché da quando ci sono gli ascolti di tablet e
telefonini su treni, tram, autobus e metrò, si sa
tutto di tutti... anche senza volerlo.
Ma veniamo al dunque: la riforma servirà almeno a velocizzare le leggi?
[perché sorride?] Sorrido perchè non voglio
pensare che gli Italiani possano ancora credere
a questa panzana. E’ noto che in Italia si producono più leggi che in tutto il resto del Mondo e
questo nonostante la c.d. doppia lettura... e poi,
diciamocelo, quando le leggi interessano a Deputati e Senatori vengono approvate in un battibaleno; ma c’è di più, in questi anni, con l’avallo
dei Presidenti della Repubblica, le leggi le ha
fatte il Governo usando ed abusando dei decreti
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legge, ponendo di continuo la fiducia, così o voti
a favore oppure rischi di tornar a pelar le patate.
Ora vorrei che lei ci illuminasse sul CNEL,
questo sconosciuto: ritiene sia ancora utile
o no?
Con quello che costa la corrente!? L’ultima bolletta della nostra piccola sede ammonta a € 77,
con consumo zero assoluto, quindi solo tasse,
IVA, trasporto corrente ed altre diavolerie... così
ho telefonato al call-center ed ho chiesto se per
caso usavano il tassì per trasportarla!!! Io ci
scherzo sopra, ma l’ENEL vuole i soldi! Dunque,
l’aver inserito nel referendum il quesito CNEL è
uno specchietto per le allodole. Se il Comitato
Nazionale per l’Economia ed il Lavoro funzionasse a dovere, con persone capaci di dare impulso all’attività della Nazione ed utili consigli
al Parlamento ed agli Organismi Governativi...
perché non tenerlo in vita, considerato che è
composto da rappresentanti di tutte le categorie
produttive; se invece il problema è il costo della
struttura (che è pari alla somma che lo Stato rastrella tutti i giorni con il gioco del Lotto), penso
che ai componenti poco importi il gettone o l’indennità, per cui potrebbe diventare un incarico
onorifico, anzi esagero, immagino che qualcuno
sarebbe addirittura disposto a pagare il Comitato; pertanto confermo che è solo propaganda
perché la soppressione del CNEL avrà un impatto socio-economico equivalente alla chiusura
del chiosco di gelati sul lungomare di Marina di
Carrara, nel periodo invernale.
Le concedo un attimo di tregua costituzionale e cambio argomento. Ho visto su You Tube
i suoi video di fine anno; inoltre ho ascoltato
una sua recente composizione: mi dice come
le è venuto in mente di dedicare un Inno alla
Polizia Locale?
Simpatici gli auguri di capodanno... vero?
Li faccio con l’aiuto di Alessandro Pisoni e per
ben due volte siamo riusciti ad anticipare i
contenuti del vero discorso presidenziale. Invece l’Inno non è venuto in mente a me, ce l’ha
suggerito l’ex Comandante della Polizia Locale
di Cassano d’Adda, che in occasione del tradizionale pranzo di Santa Cecilia, organizzato
dalla Banda Musicale Cittadina, ne ha parlato
al M° Paolo Prencipe, Paolo che mi era seduto
accanto mi ha coinvolto ed insieme l’abbiamo
realizzato con la collaborazione del M° Giorgio
Poli, direttore della Banda della Polizia Locale di Milano, dell’ inzaghese M° Italo Crema e
dell’amico editore John Toso della Italian Way
Music, che lo ha pubblicato con il titolo Inno e
Marcia della Polizia Locale. La versione dedicata
a Cassano (ascoltabile sul sito della Pro Loco) è
stata interpretata dal baritono Giuseppe Riva, la
versione nazionale e per banda (su You Tube) dal
baritono Roberto Yang.
Vignettista letterario... mi spiega cosa vuol
dire?
E’ puro divertissement! Siccome non so disegnare, penso ad una situazione e scrivo le
battute; per la grafica mi rivolgo ad Alessandro
Politi, giovane collega, oppure al dott. Divago di
Cassano, di cui non posso rivelare l’identità.
Siamo giunti al termine, vuole aggiungere
qualcosa?
Sì! Confermo agli “esodati atipici” che “Pensioni
& Lavoro” prosegue il tentativo per ripristinare
la legalità. Chi sono gli esodati atipici? Lo spiego: sono quei lavoratori e lavoratrici che -avendo maturato il diritto alla pensione dopo 20 o
più anni di contributi versati- hanno cessato
l’attività prima dell’entrata in vigore della legge
Monti/Fornero e non avendo coperture politicosindacali, sono stati abbandonati dal Sistema.
Qualcuno avrà letto della via crucis dell’ ex giornalista F.R. che a causa della mancata pensione,
finiti i risparmi, è stato sfrattato per morosità.
Colgo anche l’occasione per invitare i conduttori
TV a non utilizzare lavoratori, pensionati, esodati... solo per fare caciara, mettendoli a confronto
non con i diretti responsabili delle loro rivendicazioni, ma più astutamente con coloro che
percepiscono o percepivano rendite e/o vitalizi,
ai quali è “difficile” rinunciare.
Così diventano bersaglio delle proteste di esodati e lavoratori, mentre i bersagliati dovrebbero
essere altri. Nel diritto penale le leggi retroattive
si applicano solo se favorevoli... al reo!
A maggior ragione la legge Monti/Fornero non
poteva disporre per il passato!
Ma di salvaguardie per gli esodati il Governo
ne ha fatte, mi pare, addirittura sette!
Infatti, ne bastava una che eliminasse l’ingiustizia.
Comunque le salvaguardie valgono solo per gli
“esodati tipici”, cioè coloro che avevano lasciato il lavoro previo accordo aziendale; mentre gli
atipici, cioè gli autonomi, per avere la pensione
dovevano avere 65 anni gli uomini e 60 le donne.
Abbiamo finito: vuole fare un appello?
Volentieri. Invito gli e-lettori e le e-lettrici a rileggere l’art. 70 della nostra Costituzione ed a
confrontarlo con la nuova versione: da sei parole chiare, certe, sicure e comprensibili, siamo
passati a circa mille, che alla fine ti chiedi se
l’autore o l’autrice non sia, per caso, un pochino
esaurito.
Perciò se condividete, scrivete ai vostri amici,
che basta un NO per cambiare!
novembre
5
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Medaglie d’oro
alla Liberazione
Inaugurato il ristorante “I 4 Archi”
di Antonio Pirano
CASSANO D’ADDA - Inaugurato il ristorante pizzeria “I 4 Archi” di Linda Marchese. Presenti il
sindaco di Cassano, Roberto Maviglia, l’assessore Simona Merisi e tanti curiosi che hanno
gustato le prelibatezze del locale: eccezionali il
pesce e lo gnocco fritto. In settimana a mezzogiorno menù lavoro a 10 euro.
di Antonio Pirano
CASSANO D’ADDA - Il sindaco Maviglia,
con
un
sentimento
di
sincera
riconoscenza, ha partecipato il mese
scorso alla cerimonia per la consegna della
medaglia d’oro alla Libera- zione al cittadino
cassanese Nando Tessandri (92 anni portati
alla grande).
Le medaglie sono state conferite a 199
cas- sanesi che hanno partecipato
attivamente alla Resistenza e alla lotta di
Liberazione.
Nuovo ambulatorio
pediatrico a Vaprio
di Donato Musarò
VAPRIO D’ADDA - L’ATS (Agenzia di Tutela della
Salute) della Città Metropolitana di Milano ha
programmato l’attivazione di un nuovo ambulatorio pediatrico a Vaprio d’Adda: dottor Antonino
Cucè, via Melzi d’Eril, 194.
Le famiglie possono individuare il pediatra di
libera scelta secondo le modalità usuali, recandosi presso il presidio distrettuale di Trezzo sull’Adda oppure online sul sito di ATS Città
Metropolitana di Milano all’indirizzo www.asl.
milano.it
Per informazioni è possibile chiamare ai seguenti numeri telefonici: 02926571 oppure
0292657404.
6
novembre
Premi studio agli studenti meritevoli
di Laura Quagliata
POZZO D’ADDA - L’Amministrazione Comunale indice un bando per l’assegnazione di premi agli studenti meritevoli dell’anno scolastico 2015/16. Categorie: A. Premio studio per gli studenti che hanno
conseguitol’esamedistatoconclusivodelprimociclodiistruzione(votazionepariosuperiorea9decimi).
B. Premio studio per gli studenti frequentanti: dalla 1a alla 4a classe di una scuola secondaria
di secondo grado (statale o paritaria); dalla 1a alla 3a (o 4a, ove istituita) di centri di formazione
professionale che rilascino qualifiche con validità sul territorio nazionale con sede presso Istituti
che abbiano optato all’intesa tra MIUR e Regione Lombardia; dalla 1a alla 3a (o 4a, ove istituita)
classe di un centro di formazione professionale accreditato al sistema di istruzione e formazione
professionale regionale (ai sensi dell’art. 24 della L.R. n. 19/07 ed atti attuativi), media dei voti o
voto finale pari o superiore a 8/10 . In caso di votazione conclusiva di un percorso di studi – 3a o 4a
classe di una scuola e/o centro professionale - il voto finale verrà suddiviso per 10.
C. Premio studio per gli studenti che hanno conseguito l’esame di stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione (voto finale pari o superiore a 95/100).
18app, il bonus di 500 euro da spendere in cultura
di Donato Musarò
VAPRIO D’ADDA - E’ partito “18app”, il bonus di 500 euro da spendere nei settori culturali, destinato a tutti i diciottenni residenti. Nato dall’idea che, per ogni euro investito in sicurezza, un euro
vada investito in cultura, 18app vuole dare simbolicamente a ragazze e ragazzi il benvenuto nella
comunità adulta dando loro, al contempo, una responsabilità: quella di essere gli eredi del più grande patrimonio culturale del mondo. Chi diventa maggiorenne potrà così, per oltre un anno, spendere
i suoi 500 euro entrando nei musei, nelle aree archeologiche, andando al cinema, ad una mostra o
ad uno spettacolo teatrale, oppure ascoltando un concerto o comprando un libro. 18 app sarà un
incentivo per i ragazzi che entrano nell’età adulta a “consumare” beni culturali e costituirà un formidabile e mai sperimentato viatico per accelerare il processo di digitalizzazione del nostro Paese.
•
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Buon caffè
di Liu Yuehua
all’interno del c.c. Le Corti Lombarde
Strada Padana Superiore, 154 - Bellinzago Lombardo (MI)
novembre
7
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Intervista a Oreglio Giovanni consigliere dell’Opposizione
(indipendente): “Disponibile ad un dialogo costruttivo”
di Giorgio Olivieri
POZZUOLO MARTESANA - Abbiamo intervistato Giovanni Oreglio, esponente della Minoranza in Consiglio
comunale.
Cosa ne pensa dell’operato di questa Amministrazione?
Ritengo che questa amministrazione si stia comportando in modo soddisfacente in funzione della varie
proposte presentate in consiglio comunale. Io non guardo agli orientamenti politici ma guardo e giudico
in funzione di quanto il nostro paese ne giovi in maniera positiva da queste proposte, poi si può anche
sbagliare nessuno è perfetto ma se non si ha il coraggio di rinnovarsi, diventa difficile migliorarsi, purtroppo i tempi cambiano e bisogna sempre stare al passo.
E dell’unione dei Comuni Lei che giudizio si sente di dare?
Sono favorevole questo è uno di quei progetti che devono servire per l’abbattimento dei costi e una migliore coesione delle risorse umane dei Comuni, è molto di più di quello che ho detto ma mi ci vorrebbero
più pagine per spiegare il resto. E’ chiaro che un po’ di perplessità io ce l’ho sulla riduzione dei costi,
comunque era giusto provarci.
Dove deve porre più attenzione questa Amministrazione?
Vorrei un po’ più di attenzione su quelli che sono i progetti per la scuola, quindi non solo quelli sportivi
ma anche quelli didattici speriamo che si riescano a recuperare delle nuove risorse, servizi sociali e
anziani, comunque avrò modo di confrontarmi con questa maggioranza sperando di essere coinvolto in
maniera più attiva sempre pensando non come opposizione ma come persona di buona volontà.
Chiusura di
viale Gavazzi
di Francesco Saporito
MELZO - La Polizia Locale di Melzo informa
tutti i cittadini che a seguito dei lavori di compensazione della realizzazione della TEEM,
per permettere la realizzazione dell’attraversamento pedonale rialzato in viale Gavazzi
sito all’altezza dell’entrata del CSE, il tratto
di strada di viale Gavazzi compreso tra la via
Carducci e la via Monte Grappa verrà chiuso al
traffico. La chiusura non riguarderà i residenti
e gli aventi diritto all’accesso in zona. Per favorire la loro circolazione il traffico locale sarà
regolamentato tramite senso unico alternato,
prima nel tratto compreso tra via Monte Grappa e l’entrata del CSE, poi nel tratto compreso
tra via Carducci e l’entrata del CSE.
8
novembre
Incontro pubblico:
come riconoscere
un truffatore
di Francesco Saporito
MELZO – Il mese scorso presso il CPA si è
svolto un incontro rivolto a tutti i cittadini per
discutere il preoccupante e quanto mai attuale
tema delle truffe. Semplici regole per evitare
di cadere nelle “trappole” più comuni e smascherare i malintenzionati. Personale esperto
delle forze dell’ordine ha spiegato fondamentali norme per riconoscere le truffe più in voga,
dallo specchietto rotto di un’auto ferma sul
ciglio della strada ai finti gestori di luce, gas,
ecc. Relatori della serata: il personale dell’Arma dei Carabinieri e il Comandante della Polizia Locale di Melzo.
Incredibile
autogol di D’Agostino
e Mandelli
INZAGO - Attacchi contro la Maggioranza e anche contro l’Opposizione definita “assente”. Per
molti inzaghesi sono solo interventi strumentali
e patetici di due ex consiglieri (Mandelli e D’Agostino) sui rischi ambientali ad Inzago. “…una
materia che non interessa più nessuno, maggioranza ed opposizione..” Quanto affermato da
questi due signori Sempre secondo i personaggi
sopracitati, il problema poi si estende al riempimento della ex cava di via Adige che “…non
sta avvenendo a stratificazioni così come scritto
in convenzione, cosa che renderebbe più
facile qualsiasi tipo di controllo come i
carotaggi...” Si rimane basiti di fronte a certe
affermazioni. L’opposizione, composta da
Braga, Renzi, Valtor- ta, Calvi e Coriale, è un
gruppo di persone serie e competenti che al
riguardo hanno presentato interpellanze di
interesse (ricevendo risposte esaustive dalla
Maggioranza)
dimostrando
così
un’opposizione costruttiva. Molti i commenti raccolti in piazza che nel rispondere all’ex presidente della commissione discarica Mandelli precisano che alle persone di maggioranza e minoranza
l’ambiente sta a cuore e come! Intanto il Sindaco
precisa che presto sarà ripristinata la
commis- sione. A Mandelli e D’agostino i loro
concittadini ricordano che questi ragazzi si
sono insediati da Giugno, mentre il
riempimento della cava non avviene a
stratificazioni da un anno. Dov’erano loro in
quel periodo ?
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Cronache del Consiglio Comunale in Facebook
di Armando Todesco
INZAGO - Pubblicata in FB la “cronaca di un Consiglio Comunale”. Una vera e propria “pagella”
con voti per tutti: Sindaco, Assessori e Consiglieri
di Maggioranza e Minoranza. I cittadini del social però non hanno gradito la cosa… “A quattro mesi dalle elezioni tentiamo di dare il voto ai
consiglieri, senza nessun sondaggio, ma tenendo
conto solo delle nostre conoscenze e dei nostri
giudizi… Quindi il risultato non è scientifico (anche se non esiste il dato scientifico), ma personale.
MAGGIORANZA
Valtorta Emma, presidente del consiglio comunale. Qualità insufficiente verso il ruolo ricoperto,
ha difficoltà a gestire il consiglio, piena di paure e
di incompetenza. Ci si aspettano o le dimissioni o
la rettifica rapida .Voto 4
Fumagalli Andrea, sindaco. E’ molto concentrato
per favorire lo sviluppo economico e turistico del
paese che vuole pulito, ordinato, efficiente. Non
gli si può dare torto! Ha fatto tre scivoloni: aver
detto di essere laureato in giurisprudenza, cosa
che non aveva nessun senso pubblico, lo sfratto
all’ Anpi che poteva risparmiarsi e agire più avanti
nel tempo e l’aver convocato nel suo ufficio chi
gli era contro, anche se con buone intenzioni.
Il paese con lui sembra si sia risvegliato un po’
mentre prima sembrava un carrozzone invecchiato. Buona la riuscita del vintage e delle feste
compreso la fiera. Parla troppo e si sta insabbiando. Voto 6 e ½
Giuliani Ivan, vicesindaco. Ha mostrato buona
volontà affrontando i problemi urbanistici del
paese ci ha messo la faccia. Poco appariscente.
Voto 6.
Maderna Carlo, assessore alla cultura. Personaggio che non si mette in mostra e che non parla molto. E’ piuttosto uno che lavora nel silenzio
ma con efficacia. Buone finora le sue iniziative di
carattere culturale nel paese. Voto 6
Brasacchio Rosalia, assessore al bilancio. Non
eletta, chiamata direttamente dal sindaco per le
sue competenze in materia economica–fiscale.
E’ l’unica che doveva dimostrare di conoscere la
materia e invece è stata un disastro. Merita una
punizione severa. Si è fatta impallinare dalla minoranza per alcune cifre non del tutto esatte e ha
dato risposte non esaurienti. Voto 4
Camagni Paolo, assessore ai lavori pubblici.
Finora ha fatto quello che il paese si aspettava:
ha sistemato buche, marciapiedi, tagliato erba.
Sembra dotato di buona volontà. Voto 6 e mezzo.
Cagnardi Sabrina, assessore donna ai servizi
sociali. Finora non ha dimostrato grandi performance. Voto 5
Cerea Pietro, capogruppo della maggioranza. Si
è messo in evidenza per le dichiarazioni sulla fiducia alla giunta quando questa imbarcava acqua
da tutte le parti e l’ha salvata. Deve capire che la
politica non è solo fiducia e burocrazia, perchè la
fiducia occorre sempre meritarsela. Voto 5
Gabba Andrea, consigliere giovane che finora
si è esposto molto più su internet che in cons.
comunale dove non ha mai parlato. Un uomo di
fiducia del sindaco, molte parole e poco approfondimento. Voto 5 e mezzo
Frustagli Rosanna, ragazza che si deve ancora abituare alle riunioni politiche. Finora poco
appariscente. Nessun voto, come: Ferrario Mauro, Riva Anna Maria, Mapelli Giovanni.
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Voto complessivo maggioranza: 6
MINORANZA
Braga Alessandro, ha dimostrato una certa vivacità. Fa interpellanze ma mostra difetti nell’affondare la barca della opposizione quando fa
acqua. Buoni i suoi striscioni in piazza al sabato
che hanno tenuto vivo il paese e infastidito la
maggioranza. Voto 6 e mezzo
Renzi Caterina, consigliere. Si è distinta per la
sua precisione di analizzare i numeri del Comune che non sono poca cosa o cose di secondaria
importanza. Non ha paura ed è attenta. Voto 7
Valtorta Angela, consigliera che deve manifestarsi, ma che per ora ha parlato in modo chiaro
ed azzeccato. In via di maturazione. Voto 7 Calvi
Andrea, finora non ha entusiasmato, ha
parlato poco ed è in via anche lui di maturazione.
Senza voto.
Coriale Giacinta, ex consigliera di Maggioranza,
ha fatto due brevi interventi azzeccati e precisi.
Ci si aspettava di più. Vedremo… Voto 6
Il voto complessivo della minoranza sfrutta anche
il fatto che ha il monopolio della critica, è più facile criticare che proporre.
Voto 6 e mezzo .
Questi alcuni dei commenti apparsi sotto la singolare pagella. “Peccato che Todesco avesse
chiesto al centro destra di entrare in lista con loro
per poi andare con i 5 stelle e infine autoproclamarsi re dei comitati civici… - Non sa neanche
la differenza tra una delibera e una determina e
si mette a giudicare il lavoro (che non conosce )
di questa amministrazione… - Una critica inutile da un personaggio che dire ambiguo è fargli
un complimento... - Ha dato i “numeri”, la sua
pagella non tiene conto che governare è molto
complicato di questi tempi, si è esposti a molteplici critiche, perché tutti vogliono tutto e subito,
mentre fare l’opposizione è più semplice dovendo
solo criticare. Costruire e governare è più impegnativo. - Per dare un giudizio realistico dovrebbe entrare più nel merito, poiché molti consiglieri
fanno un lavoro che non è visibile, ma comunque
importante, mentre lui giudica solo dai Consigli
comunali dove arriva in ritardo e dove spesso è
distratto essendo impegnato in altre conversazioni. - La squadra guidata da Fumagalli è molto affiatata, c’è stato un notevole ricambio e a
queste persone bisogna dare il tempo necessario
per crescere”. Lapidario anche il commento del
sindaco Fumagalli apparso nella conversazione
FB: “…ma tu sei quell’ Armando Todesco che
aveva chiesto di candidarsi con me? E sei quello
che qualche settimana fa ha proposto ad un mio
assessore una consulenza, non gratuita, su un
argomento assolutamente senza senso?”
novembre
9
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Carlo Maderna: POLITICA, CHE PASSIONE!
di Giorgio Olivieri
INZAGO - A pochi mesi dalle elezioni, dove Noi
per Inzago ha stravinto, intervistiamo Carlo Maderna, assessore alla cultura e al personale,
che ci racconta i vari aspetti della sua esperienza politica.
Assessore Maderna, com’è la sua esperienza politica in questi primi mesi di mandato?
La mia prima esperienza politica come amministratore del Comune di Inzago è, per questi
primi mesi, molto positiva. Sto dedicando molte
ore della giornata a questo mio ruolo, molte più
ore di quelle che dedico al mio lavoro abituale,
ma questa sfida mi appassiona e l’entusiasmo
con il quale la vivo mi spinge a non risparmiarmi.
Quali sono stati i problemi maggiori riscontrati nei primi 100 giorni dal vostro insediamento?
Le difficoltà riscontrate sono di diversa natura.
Entrare in un meccanismo che per anni ha avuto
un certo tipo di (non) guida non è sicuramente
facile.
Come prima cosa ascolto e dialogo con i dipendenti comunali per capire le problematiche
presenti, che sinceramente sono molte, al fine
di trovare una soluzione adeguata per riorganizzare le attività.
Gli uffici lavorano, producono i loro atti, ma c’è
uno scollamento totale tra reparti, non c’è coordinamento, molto è lasciato al caso ed alla
buona volontà dei dipendenti.
Al nostro arrivo ci siamo resi conto che la formazione del personale non era stata fatta, anche
quella prevista di legge e già finanziata.
Di comune accordo con i responsabili di servizio, e la società URBI che ci fornisce i software
che i dipendenti utilizzano per il lavoro quotidiano, abbiamo pianificato i corsi affinché il piano
di formazione avvenga entro la fine dell’anno.
Come vi siete relazionati con il personale del
Comune, in particolare con quello dell’ufficio
tecnico? Avete in programma qualche modifica nei ruoli di responsabilità, e non, dei vari
uffici comunali?
Il maggior sforzo si è concentrato sul personale.
Il problema riguarda tutto il Comune, non solo
l’ufficio tecnico. Abbiamo avuto quattro cessazioni nell’ultimo biennio 2015/16, ne avremo
un’altra a inizio 2017 e altre due a fine 2018,
queste ultime tre riguardano tutti responsabili
di servizio.
Dalla precedente Amministrazione non era stato
previsto nessun affiancamento per il passaggio
di consegne. Impensabile poter lavorare in queste condizioni, senza una logica continuità, vuol
dire perdere tutta la memoria storica del Comune di Inzago degli ultimi 40 anni.
Stiamo ragionando sul riordino della pianta
organica nel prossimo anno, affinché con il
personale rimasto, e un paio di integrazioni di
nuove risorse, si possa rimettere in sesto tutta
la macchina comunale, coordinando gli uffici ed
impostandoli non più per settore, ma per area
omogenea.
Con i cittadini l’impatto da nuovi Amministratori come è stato? Quali sono i problemi maggiori che si sono evidenziati? Quali
i mezzi con cui avete dialogato e interagito
con gli inzaghesi finora?
L’impatto con i cittadini è stato buono direi,
buon dialogo e risposte veloci e circostanziate.
Ci stiamo occupando di molte criticità, trascurate da anni, e vedrete che entro fine 2016 già
i primi risultati si potranno toccare con mano.
Devo solo spiegare che i maggiori problemi si
sono evidenziati con la manutenzione del verde
pubblico.
Purtroppo la scorsa estate non abbiamo potuto
intervenire direttamente essendoci dei contratti
in essere già confermati. Sicuramente dal 2017
saremo noi totalmente responsabili di quanto
accadrà e lì gli inzaghesi potranno giudicarci.
Con la cittadinanza dialoghiamo direttamente,
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10 novembre
durante i giorni di ricevimento in Comune, rispondendo alle mail, e quotidianamente stando
in mezzo alla gente.
Abbiamo tre pagine FB: Andrea Fumagalli Sindaco, Rinnoviamo Inzago, Noi per Inzago, oltre
al Notiziario di Inzago, che nel primo numero ha
riscosso un buon interesse ed è stato apprezzato per la sua nuova veste grafica. Sulle pagine del Notiziario riportiamo quanto viene fatto
dall’Amministrazione.
Quali sono le problematiche che la gente
segnala più spesso? Quali le più delicate ed
importanti?
La problematica segnalata con più ricorrenza
è la gestione per la manutenzione del verde
pubblico, come già spiegato sopra. Il secondo
problema è la raccolta differenziata, ovvero
Ecuosacco.
A tal proposito abbiamo chiesto a CEM un paio
di incontri pubblici, da tenere uno al De André e
uno al Villaggio, per meglio spiegare ai cittadini la raccolta differenziata, i risultati ottenuti e
come ottenerne di migliori ancora. Tutto questo
sforzo finalizzato ad abbassare la TARI nei prossimi anni.
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Ci può dire qualcosa sulla ex cava di via Adige?
Per correttezza, ma soprattutto per non invadere il campo dell’assessore Paolo Camagni,
preferisco lasciare a lui la risposta, perché tecnicamente può dare spiegazioni più dettagliate
e chiare al riguardo.
Al Villaggio molti si lamentano che nulla è
cambiato. Istituirete di nuovo il Comitato di
quartiere? Quando?
Come tutti sanno io sono cresciuto al Villaggio e,
forse più di ogni altra persona, posso capire la
situazione di “abbandono” in cui versa da tempo il quartiere.
Alcuni piccoli interventi per il problema delle
acque bianche e nere, che in alcune zone creano molti disagi, sono stati approntati, altri seguiranno a breve.
Entro i prossimi mesi inizieranno nuovi, piccoli,
ma significativi lavori di sistemazione di alcune
aree degradate (strade, marciapiedi, parchi),
abbiamo già instradato un piano pluriennale di
ammodernamento del Tennis Club Inzago (di
proprietà comunale).
Nel prossimo anno saranno previsti, all’interno
delle manifestazioni “E...state ad Inzago”, diversi eventi sul territorio. Massima collaborazione ci sarà con l’Oratorio per manifestazioni
da effettuare insieme. Abbiamo chiesto ai Carabinieri ed alla Polizia Locale una maggiore
presenza in zona e, da quanto mi riferiscono i
cittadini, questa presenza si avverte.
Il Comitato di quartiere è un nostro primario
obiettivo. E’ già in fase di definizione il nuovo
regolamento, passerà a breve in commissione e
in Consiglio Comunale per la sua approvazione,
ed entro la fine dell’anno, massimo in primavera, verranno indette le nuove elezioni.
Quali sono gli obiettivi prossimi?
I prossimi obiettivi sono l’integrazione dello
Sportello Comune Aperto con gli uffici anagrafe e tributi per rendere migliore il servizio alla
cittadinanza. La digitalizzazione degli uffici comunali, che porterà ad un risparmio sui costi
delle utenze telefoniche e dati, in attesa che la
Fibra di TIM possa essere collegata, e quindi
migliorare le performances di tutto il sistema di
lavoro del comune e, perché no, di un ulteriore
risparmio in termini di canoni.
Cosa ne pensa dell’opposizione? Fa opposizione o si “oppone” e basta?
Una parte dell’opposizione mette in campo una
strana voglia di litigiosità, di conflitto e di attacchi diretti alle persone, non all’operato della
nostra coalizione. L’altra parte, forse più riflessiva, chiede spiegazioni del nostro lavoro. Negli
anni passati, quando sedevo anch’io sui banchi
dell’opposizione, non c’era questo clima ostile,
si dibatteva e ci si opponeva, ma mai si facevano attacchi diretti alle persone volte a sminuirne
la credibilità. Questo reiterato clima conflittuale
porta, qualche scalmanato, a non capire fino in
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fondo cosa accade realmente e, quindi, si arriva
ad assistere ad azioni sconsiderate e pericolose. Come quella avvenuta durante la Festa del
Paese dove alcune persone si sono avvicinate al
Sindaco e ad alcuni del nostro gruppo lanciando
insulti ed epiteti irripetibili, che hanno richiesto
l’intervento delle forze dell’ordine. Bisognerebbe riflettere su cosa si incita a fare quando si
scrivono determinate frasi su cartelli che poi
vengono esposti. Qualcuno li può mal interpretare e pensare di potersi permettere qualsiasi
comportamento. L’opposizione è giusta, ma
deve sempre essere rispettosa dell’avversario,
non si deve mai trascendere. Spero che il rispetto, da oggi in avanti, venga mantenuto.
State rispettando il programma?
Ad oggi stiamo impostando tutte gli iter burocratici, al fine di iniziare i lavori nei prossimi
mesi. Il programma è in perfetto orario rispetto
la tabella di marcia.
Infine, cosa si, e ci, augura per Inzago?
Noi amministratori ci auguriamo di poter lavorare al fine di poter migliorare le condizioni di
vita dei cittadini e di rispettare le loro aspettative per una vita più serena. Faremo di tutto
perché Inzago diventi sempre più un paese “a
misura d’uomo”.
Vorremmo semplificare i rapporti tra il Comune
ed i cittadini, non porre ulteriori ostacoli burocratici, ma avvicinare la macchina pubblica alla
cittadinanza.
La Banca del Tempo inzaghese diventa maggiorenne
T.D.
INZAGO – Proprio nei giorni in cui ricorrevano
i 20 anni dall’arrivo delle prime Banche del
Tempo in Italia, quella d’Inzago celebrava i
suoi 18 anni. L’evento è stato festeggiato il
22 ottobre scorso con una serie di iniziative
che hanno avuto il loro epilogo presso il Centro Culturale de Andrè con un incontro seguito da un simpatico “apericena”. Oltre ai soci
dell’associazione, molti gli ospiti presenti, tra
cui l’assessore alla cultura Maderna e alcuni
presidenti di altre BdT italiane. Cicca Cremonesi, presidente dell’associazione da circa un
anno, ha esposto una veloce carrellata di ciò
che la Banca del Tempo inzaghese ha realizzato in questi 18 anni e quali sono i progetti
per il futuro. Durante la serata un ringraziamento con omaggio floreale alla ex presidente
dell’associazione Anna Finelli che fino al 2015
ha guidato la BdT “conformandola” alle esigenze e alle richieste del territorio inzaghese
permettendole in questo modo di vivere e crescere.
Ma cos’è la Banca del Tempo?
La Banca del Tempo è un istituto di credito
senza circolazione di denaro: uno scambio di
tempo con altro tempo, perchè la ricchezza di
questa associazione sono i soci che investono
offrendo e scambiando il proprio tempo. Ognuno
dà ciò che sa fare, o meglio, ciò che ha piacere
di fare; in cambio riceve ciò che non sa, non
vuole o non può fare. Semplice! Ecco perché la
BdT è un laboratorio di idee dove si può costruire una innovativa forma di società capace di
recuperare i valori di solidarietà che caratteriz-
zavano il buon vicinato di una volta.
Per saperne di più:
www.bancadeltempoinzago.it
www.associazionenazionalebdt.it
novembre
11
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In ricordo del professor Quintino Di Vona
di Olivia Ghiglia
INZAGO - Il 7 settembre è ricorso il 72° anniversario dalla morte del prof. Quintino Di Vona. L’Amministrazione comunale in collaborazione con ANPI ha proposto alla cittadinanza alcune interessanti
iniziative tra cui lo spettacolo musicale-teatrale sulla figura di Quintino Di Vona, a cura del gruppo
“La Dalia Rossa”. Molto seguito il corteo verso il Cimitero con accompagnamento della Banda S.
Cecilia di Inzago con la deposizione di una corona d’alloro alla cappella dei Caduti e una sosta sulla
tomba del professor Di Vona. Poi in piazza Maggiore il saluto del sindaco Fumagalli che ha consegnato all’Anpi la tessera originale di adesione all’associazione del prof. Di Vona. Tessera offerta
dal figlio Piero all’Amministrazione comunale. A molti è piaciuto il discorso del Primo cittadino,
improntato sulla memoria in quanto dono. Una ricorrenza che è stata gestita molto bene da tutti,
solo una voce fuori luogo sempre con il dito puntato al fascismo, ma ad Inzago non ci sono fascisti,
bensì pensieri diversi che vanno tutti rispettati. Per la maggior parte degli inzaghesi il 7 settembre
scorso è stato un giorno di pace, di ricordo e di... rispetto.
12 novembre
AIDO in piazza
di Olivia Ghiglia
INZAGO – A Settembre in Piazza Maggiore si è svolta la XV Giornata Nazionale di Informazione e
Autofinanziamento dell’A.I.D.O. (Associazione Italiana per la Donazione di Organi). Presenti i volontari dell’AIDO che hanno informato i numerosi curiosi sulla donazione degli organi così che ognuno
possa fare la propria scelta consapevole.
Una mela per chi ha fame
di Antonio Pirano
INZAGO - Alla Festa del Paese informativa delle attività Lions di Inzago e seconda giornata de
“Una Mela per chi ha Fame”. È cosa nota che la mela sia il frutto della salute: contiene vitamine,
fibre e antiossidanti e Lions e Leo tornano nelle piazze proprio per offrire una mela Marlene “a
favore di chi ha fame”.
L’iniziativa è tesa alla raccolta fondi per alcune storiche Associazioni milanesi: l’Opera Cardinal
Ferrari che dal 1921 assiste i suoi “carissimi” ospiti, l’Associazione del Pane Quotidiano che
dal 1898 distribuisce cibo di base a chi ne ha bisogno e ai City Angels che dal 1994 sono a
fianco dei più deboli in difficoltà. Ad oggi sono migliaia le persone che si recano nelle sedi di
queste associazioni per chiedere di essere aiutati, aiuto che spesso non è soltanto materiale.
L’iniziativa è stata realizzata anche quest’anno con il contributo del Consorzio delle Cooperative
Ortofrutticole dell’Alto Adige VOG e di alcuni volti noti della televisione come Mario Giuliacci e
Giacomo Lucchetti.
Riceviamo e
pubblichiamo
Comitato del Villaggio
Egregio Direttore,
Le scrivo in relazione all’articolo pubblicato sul numero scorso di Clippers a pagina 10, articolo che oltre ad
essere ingiusto non contribuisce a promuovere la ricostituzione del Comitato di quartiere. Ricostituzione, auspicabile per i residenti al Villaggio e punto importante
del mandato di Noi per Inzago. Come prima cosa, mi
sarebbe piaciuto che vi fosse la firma dell’autore. Da Lei
in qualità di Direttore, Editore e dalla Redazione mi sarei
aspettata ed auspicata la necessità di interpellarci per
permettere il diritto di replica. I Residenti al Villaggio, tramite l’espressione del diritto di voto, eleggono il Consiglio
direttivo. Io ad esempio, nel 2011 sono stata confermata
per il secondo mandato, ottenendo il maggior numero di
preferenze. Il presunto conflitto d’interesse non esisteva
per i seguenti motivi: il regolamento del C.d.Q. delibera
C.C. 23 del 26 giugno 1997 prevede che solo la carica di
Consigliere Comunale è incompatibile con quella di Consigliere di Comitato di Quartiere; il Direttivo ha operato
le proprie scelte in perfetta autonomia, le decisioni e le
modalità d’intervento venivano prese dopo essere state
dibattute e decise a maggioranza; il fatto che il C.d.Q.
fosse costretto a rivolgersi ripetutamente all’amministrazione comunale per la soluzione di una problematica, era
di per sè un’evidente denuncia di mal governo dell’amministrazione Calvi. Motivi che lo hanno portato il 24 ottobre
2014 allo scioglimento. Di seguito riporto l’estratto del
verbale del 24 ottobre 2014. “Analizzato con quanto impegno abbiamo operato durante il mandato e gli obiettivi
raggiunti, consci che il C.d.Q. ha solo funzione consultiva,
evidenziamo comunque una profonda insoddisfazione.
Alle nostre svariate richieste, l’Amministrazione Comunale spesso non ha risposto o pur ritenendole valide non le
ha realizzate per rispettare il Patto di tabilità. Stiamo parlando di interventi come: l’impianto di videosorveglianza,
l’attraversamento pedonale sulla SP 180, il giardino della
scuola primaria, la manutenzione delle strade, dei marciapiedi, del verde, ecc. In questi anni non siamo stati né
informati sui programmi, né consultati su temi specifici
che interessano il Villaggio e la sua popolazione, come ad
esempio recepire istanze o suggerimenti da presentare al
Comune di Pozzuolo per la recente variante al Piano di
Governo per il Territorio. Per tutto quanto sopra esposto
riteniamo poco proficuo continuare e pertanto i Consiglieri del Comitato di Quartiere all’unanimità decidono
di rassegnare le dimissioni”. Preferisco non esprimere
giudizi sulla Persona che nel 2011, per motivi personali
ha creato e reso pubblico il presunto conflitto d’interesse.
Grazie per l’attenzione.
Luciana Reitano
Gentile signora Reitano, quello da lei menzionato non era
un articolo, ma la lettera di un nostro lettore residente
al Villaggio. Come è giusto che sia l’abbiamo pubblicata,
come oggi viene pubblicata la sua in “diritto di replica”.
Cordialmente
Domenico Frustagli
luglio
13
Decoro in via Nino Bixio? Ci pensa Giuliani
di Olivia Ghiglia
INZAGO - È giusto criticare quando sono critiche costruttive, ma è anche giusto riconoscere
i meriti degli Assessori e del Sindaco quando
i lavori vengono portati a termine. Negli ultimi
tre mesi (luglio, agosto, settembre) ad Inzago è
stata tagliata l’erba più volte di quanto lo fosse stata nei primi sei mesi del 2016. Vie, viali,
parchi, rotonde…. Anche se non si è potuto
sempre intervenire come si sarebbe voluto, per
esempio, nella zona via Nino Bixio. Qui le diverse criticità sottolineate dai cittadini (pulizia
del “muretto” sotto la Padana e un albero morto
da tempo) sono state visionate dal vicesindaco
Giuliani che si è recato sul posto per incontrare
i residenti e cercare di chiarire i problemi della
zona. Il taglio dell’erba è stato effettuato, mentre rimane atavico l’abbandono sul muretto che
in dieci anni è stato ripulito una volta sola. Giuliani si è impegnato personalmente assicurando
che il Comune interverrà. Rimane il problema
dell’albero “morto”, e quindi pericoloso, anche
in questo caso il vicesindaco ha confermato un
prossimo intervento risolutivo.
14
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Via delle Polemiche, ah no…è via Collodi
di Sergio Imbornone
INZAGO – Via Collodi diventa a senso unico e diventa anche la via delle polemiche. La zona è stata edificata una decina di anni fa, senza servizi e con
parecchi problemi da risolvere. Tra le tante richieste fatte dai residenti c’erano i parcheggi, una recinzione per cani, una fermata per lo scuola-bus,
panchine e giochi per i giardini. Per venire incontro a queste richieste, per ridurre la velocità dei veicoli, che con la strada a doppio senso sfrecciavano
troppo veloci, e per avere più parcheggi a disposizione, l’Assessore Camagni ha istituito il senso unico. Ma da subito l’opera, rimasta incompiuta per
qualche settimana, ha creato polemiche, molto spesso strumentali. Alla fine il progetto è stato portato a termine e ha soddisfatto tutti i residenti…o
quasi.
Proloco e Amministrazione insieme
anche per il decoro del paese
di Olivia Ghiglia
INZAGO – Molte polemiche in paese
per situazioni legate al degrado e al
decoro urbano. Tanti si lamentano,
ma in pochi si prendono l’impegno
di offrire un contributo costruttivo e
concreto (“io pago le tasse e quindi
voglio!”). Ci ha pensato il Sindaco
che non ha certo dimenticato una
parola importante del programma
che lo ha portato alla vittoria, la parola “decoro”.
E’ nata una proficua coalizione con
la Proloco e, in un ampio accordo di
reciproca collaborazione con l’Amministrazione, grazie all’Associazione è stato ristrutturato e colorato
lo stabile nel Parco di Via Piastrello.
Speriamo che questo possa essere
un esempio per tutti coloro che si
limitano, sempre e solo, a criticare,
magari seduti comodamente davanti
ai loro pc e, magari, addirittura durante l’orario di lavoro…
Riparato dopo anni
il display del fotovoltaico
alla scuola media
di Olivia Ghiglia
INZAGO - Alla Scuola media J&R Kennedy,
dopo anni di non funzionamento, il display
del fotovoltaico, grazie all’intervento dell’ufficio Tecnico e della Cogeser, è ripartito.
Piccoli ma importanti interventi a cui la
nuova Giunta sta lavorando per riparare alle
mancanze del passato.
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Sagra 2016, più nostra che mai
di Gioacchino Pensato
INZAGO – Riuscitissima la 213a Sagra di Inzago. Tantissime le iniziative che ci limitiamo ad
elencare, per raccontarle ci vorrebbe un giornale di 100 pagine, mentre noi ne abbiamo a
disposizione solo qualcuna…
Il mercato dei produttori agricoli a km zero, la
corsa podistica non competitiva Lentissima dei
Fadanà, la gara ciclistica cronometro a coppie
su circuito cittadino del Velo Club Inzago.
Per la giornata dei “Nonni in festa”, pomeriggio con merenda e musica con il gruppo “Mitico Facchinetti” del Centro diurno comunale
“La lunga gioventù”; a cura dell’Assessorato
alle politiche sociali, proiezione del film “Solo di
cordata esplorando Renato Casarotto” di Davide
Riva con il CAI Inzago.
Per i giovanissimi “Plaza tortuga”, animazione
per bambini e Radio Pirata di Aquaneva, il mercato dei ragazzi organizzato dagli Assessorati
alla cultura e all’istruzione. Per festeggiare la
Sagra il negozio di abbigliamento EVA ha offerto
un gustosissimo aperitivo in collaborazione con
l’Osteria del tram. Il Battesimo della sella con
il Gruppo Giacche verdi Lombardia: intrattenimento con cavalli con il Maneggio HT Horse balance, iniziativa dell’Oratorio del Villaggio e della
Pro Loco. Il palio delle contrade, salita al palo
della cuccagna e premiazione dei partecipanti
con assegnazione del palio. Vincitrice la contrada della Casineta con Simone Manzoni, Simone
Noci e Marco Fumagalli. Questa serata è stata
un piacevole ritorno al passato, ben organizzata
dalla Proloco, è piaciuta a tutti. Fuochi pirotecnici offerti dalla ditta Borgonovo: uno spettacolo
di nuova concezione a livello sonoro controllato,
infatti non sono stati utilizzati prodotti il cui effetto unico o principale è il botto. A tal fine, per
esempio, gli artifici pirotecnici del tipo “colpo
titanio”, “bomba con contraccolpo” e “colpi in
successione” sono stati esclusi. Esibizione della
Fanfara Bersaglieri di Melzo, fattoria didattica e
animazione per bambini a cura della Pro Loco in
collaborazione con la Cooperativa Il Melograno.
Triciclettata organizzata dal Velo Club Inzago,
AperiVivo in corte con ViviAmo Inzago, inaugurazione della Piazzetta intitolata a Monsignor
Domenico Boga a cura dell’Amministrazione comunale e della Parrocchia Santa Maria Assunta.
Presenti il Sindaco, il Vicesindaco, gli Assessori
e alcuni Consiglieri. Processione della Madonna
del Rosario con la partecipazione della Banda
parrocchiale S. Cecilia. Esercitazione/simulazione di pronto soccorso a cura della Misericordia
Inzago. Aperitivo-concerto del gruppo Energia
giovani di Music square e ViviAmo Inzago. “I
bambini preparano lo stracchino e il burro” di
Franco Danelli in collaborazione con le Aziende
16 novembre
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novembre
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17
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18 novembre
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novembre
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19
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agricole F.lli Ronchi e Stefano Cattaneo & figli.
Distribuzione di pane con salamella con la Pro
Loco Inzago e la Macelleria Bonora, premiazione vincitori di Indovina il peso del bue a cura
di Pro Loco Inzago e Macelleria Sergio Motta. Il
bue pesava kg 1087. Durante l’evento Il sindaco
Fumagalli ha voluto ricordare il papà, anche lui
allevatore, dedicando a lui, a tutti gli allevatori
e a tutta la cittadinanza inzaghese la festa del
paese, ben riuscita e senza le polemiche degli
scorsi anni. Il peso del bue è stato indovinato da:
Elisa Brusamolino, Mirko Motta, Franco Feliciano, Ernestina Ronchi e Valter Valtorta, i quali si
suddivideranno il premio di 400 euro da spendere presso la Macelleria Motta. Molto seguito il
concerto della Banda Parrocchiale Santa Cecilia
di Inzago a chiusura della Festa patronale e nella serata ufficiale di premiazioni del bestiame;
applauditissima anche la musica de I Batàcc
d’Insàc. Interessante quanto detto dal sindaco
Fumagalli durante la serata: “La bellezza dello
stare insieme, del fare comunità. E’ stata una
festa ben riuscita e per questo motivo il mio
ringraziamento è rivolto innanzitutto ai veri autori: il Comitato Fiera, la Pro Loco, le società ed i
cittadini che singolarmente o in forma associata
hanno lavorato, anche in tempi ristretti, per la
definizione e la realizzazione del programma.
Sicuramente ringrazio l’Assessorato alla Cultura e i dipendenti comunali che con pazienza e
dedizione mi affiancano ogni giorno”. Alla sagra
presente anche Davide Rampello di Striscia la
Notizia per un servizio commissionato dal programma “Paesi e Paesaggi”.
20 novembre
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novembre
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21
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Estate in Calabria, o meglio, nei suoi migliori ristoranti
di Sergio Imbornone
In Calabria il clima è favoloso, le spiagge sono bianche, il mare e il cielo
splendono di azzurro, limpidi e puliti. Anche la cucina ha il suo successo internazionale. Sul Tirreno, a Tropea, stravince la trattoria “Le Botti”
di Salvatore Taccone: ottimo il pesce fresco e l’insalata tropeana. A Catanzaro spicca l’osteria “La vecchia Posta” di Stefano e Teresa in viale
degli Angioini, per l’ottimo Morzello. Grande trattoria di pura tradizione
catanzarese. Rapporto qualità-prezzo ai massimi livelli. Atmosfera molto
accogliente e informale, in linea con la filosofia del locale. Tra i piatti tipici
spicca il morzello. Squisite anche le polpette di melanzane, le “vermiture”
(lumache) e le frittelle di fiori di zucca. Sullo Jonio strameritata la standing
ovation per il ristorante “La cena di Afrodite” a Squillace lido. Locale a
conduzione familiare (bravissimo Gregorio) dove si può gustare un ottimo
pesce fresco, cucinato benissimo. Porzioni abbondanti e tantissimi antipasti. Ogni portata è delizia per il palato. I prezzi sono modici e il servizio
sollecito.
22 novembre
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PER ALBERTO...
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