Valentina Provani Delegati
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Valentina Provani Delegati
VALENTINA PROVANI Nel novembre 2010 mi sono candidata al bando del National Model United Nations 2011la più grande simulazione di processi diplomatici multilaterali al mondo. A New York City, sono stata delegata dell’ Iraq presso l’NPT – The Treaty on The NonProliferation Of Nuclear Weapons presso le Nazioni Unite. Il corso di preparazione inizia a novembre e viene articolato in più moduli didattici: si comincia col training psico-attitudinale, volto ad acquisire specifiche capacità comunicative, comportamentali e di disponibilità al lavoro in gruppo; si prosegue con il Delegate Course of English, per perfezionare la conoscenza della lingua inglese, con particolare attenzione allo studio delle regole di procedura da rispettare nella simulazione. Una volta sostenuto l’esame sui primi sei moduli si parte con la stesura del Position Paper, una relazione sintetica sulla posizione politica, economica e sociale del Paese rappresentato rispetto agli argomenti in agenda all’interno di ciascun organo o commissione. In quei mesi ho partecipato a seminari per lo studio dei meccanismi delle relazioni internazionali e conferenze sul tema della leadership, importanti per entrare in contatto con personalità di rilievo in diversi settori e per consolidare i rapporti all’interno del gruppo. Il momento più caratterizzante sono state le prove di simulazione dei lavori in commissione. Ad aprile sono partita col resto dei delegati (più di cinquemila studenti provenienti da ogni parte del mondo) per New York City, e ci siamo ritrovati al Mariott Marquis Hotel per prendere parte alla cerimonia di apertura dei lavori NMUN 2011. Tutto si svolge in un’atmosfera di grande partecipazione, interesse e composta professionalità. Il grado d’immedesimazione nelle vesti di ambasciatore è alto: davvero si ha l’impressione di dover curare gli interessi del Paese rappresentato e contemporaneamente i bisogni dell’intero pianeta. Tutto il lavoro è volto alla stesura delle risoluzioni finali sull’argomento; è una lunga attività di stesura di bozze, di cancellature ed aggiunte dettate dalla necessità di mantenere o creare nuove alleanze, di confronti di idee e studio dei documenti. Le sessioni si concludono con l’adozione di alcune delle risoluzioni promosse da gruppi di Paesi, con la partecipazione attiva delle NGO, prodighe di informazioni, dati e suggerimenti per gli Stati. Sarebbe riduttivo parlare della simulazione NMUN semplicemente come di una “bella esperienza”. NMUN è stato un vero momento di crescita, non solo culturale ma anche umana; è stato un confronto con altri ma soprattutto con se stessi; l’acquisizione della consapevolezza delle proprie capacità, delle proprie doti ed inclinazioni, a volte anche dei propri limiti.