Collaborazioni - Tosetti Value per l`Arte

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Collaborazioni - Tosetti Value per l`Arte
Report
Attività didattiche
2015 | 2016
Didattica per le scuole
Didattica 2015 |2016
Per promuovere l’apprendimento della fotografia
come strumento didattico, utile all’inclusione sociale e
all’accrescimento di una sensibilità di analisi critica, CAMERA
propone un programma di laboratori dedicati a bambini e
ragazzi di scuole elementari, medie e superiori. La proposta
didattica è basata sul principio secondo cui l’acquisizione del
sapere passa attraverso la scoperta, il gioco e la creatività.
Tutte le attività saranno improntate a una didattica
laboratoriale, forma di apprendimento che sorge dalla
curiosità, dall’interazione, dal contatto diretto con gli strumenti
e dalla sperimentazione delle proprie idee.
Il Family office, Tosetti Value S.I.M., da sempre attento al
valore della formazione nel passaggio generazionale, è lieto di
sostenere il programma didattico per le scuole di CAMERA.
9 mesi di attività
130 tra scuole e
associazioni
4000 studenti hanno
partecipato ai laboratori
Didattica per le scuole elementari e medie 2016
Proposta didattica permanente
CAMERA propone un programma di attività didattiche propedeutiche
alla conoscenza del linguaggio per immagini. Le attività
approfondiscono, nel corso di laboratori, dibattiti e proiezioni di
fotografie di autori affermati alcuni temi fondamentali quali il colore,
le forme, il tempo, i punti di vista, lo spazio, la luce. I laboratori
prevedono la visita alle mostre della Project room e durano
complessivamente un’ora e mezza.
LA GRAMMATICA DELLE IMMAGINI
Imparare il linguaggio dell’arte fotografica
Classi prime e seconde, scuole primarie
Quale linguaggio usa la fotografia per comunicare? Attraverso
un’attività laboratoriale, la classe sarà invitata a osservare e
comprendere come le fotografie di artisti di fama internazionale ci
parlano usando i colori, i soggetti, le dimensioni, i piani, le forme.
Ciascun bambino sarà poi invitato a giocare con la grammatica
dell’immagine trasformando una delle fotografie osservate grazie
all’uso di colori, forbici, porporina, cartoncini colorati, nastro e una
buona dose di creatività. I lavori dei bambini andranno a comporre una
mostra personale della classe che sarà allestita e osservata insieme
durante il laboratorio.
Obiettivi educativi
- comprendere il linguaggio specifico delle immagini e in particolare
l’osservazione dei dettagli, la
comprensione del senso dato dai colori, dalle dimensioni, dai piani,
dalle diagonali
- affinare la capacità di sentire e comprendere le emozioni che ci
trasmettono le immagini.
- sviluppare la creatività e il senso estetico legato alle immagini
ISTANTANEE A COLORI
Il colore e le emozioni in fotografia
Classi terze, quarte e quinte, scuole primarie
Il laboratorio didattico affronta il tema del colore in fotografia.
Attraverso attività e giochi cooperativi, la classe sarà invitata a riflettere
sui colori dominanti delle immagini fotografiche e sulle emozioni che
essi suscitano in chi le osserva, nella propria esperienza soggettiva e
grazie al confronto con celebri artisti. Infine, i bambini in piccoli gruppi
saranno invitati a ‘mettere in scena’ le emozioni che ogni colore ha
suscitato in loro. Le scene mimate dai bambini saranno fotografate
attraverso gelatine colorate e proiettate di fronte alla classe e
completata con la scelta di un titolo, come opere originali.
Obiettivi educativi
- comprendere l’importanza del colore nelle immagini e il legame tra
colore ed emozione
- imparare ad osservare un’immagine artistica e ascoltare le emozioni
che comunica
- sviluppare creativamente e attivamente la propria visione di
un’emozione producendo un’opera
fotografica originale
IN VIAGGIO
Immagini e immaginario
Classi prime, seconde e terze, scuole secondarie di primo grado
Osservare una fotografia può portarci in un mondo lontano, può farci
viaggiare in luoghi in cui non
siamo mai stati, può permetterci di conoscere realtà sconosciute,
Didattica per le scuole elementari e medie 2016
attraverso gli occhi di chi le ha fotografate. Ma quanto di questo
processo è un’illusione? Come interagiscono i nostri stereotipi
visuali con la percezione della realtà? Come si costruisce il nostro
immaginario di paesi di cui conosciamo soltanto ciò che le fotografie
possono trasmetterci e, soprattutto, siamo ancora in grado di
vedere oltre alle immagini che abbiamo immagazzinato anche
involontariamente? Abbiamo coscienza di quali siano le immagini che
leghiamo ai luoghi e sappiamo leggerle in modo critico?
Questi alcuni degli interrogativi sui quali i ragazzi saranno stimolati a
riflettere, a prendere coscienza
e a elaborare strategie di osservazione e di lettura della realtà.
Obiettivi educativi
- allenare la capacità di osservare i dettagli rivelatori di un contesto
geografico
- acquisire consapevolezza dei propri stereotipi
- prendere coscienza dei processi interni che contribuiscono a
costruire l’immaginario, e come
essi interagiscono con la visione soggettiva della realtà
- acquisire strumenti critici di osservazione delle immagini
Didattica per le scuole elementari e medie 2016
Proposta didattica mostra
Boris Mikhailov: Ukraine*
1 OTTOBRE 2015 - 10 GENNAIO 2016
La mostra inaugurale di Camera sarà una grande retrospettiva dedicata
a Boris Mikhailov, tra i più importanti artisti viventi cresciuti nella
ex Unione Sovietica. Oggetto centrale del percorso espositivo è la
sua terra d’origine, l’Ucraina, raccontata a partire dagli anni Sessanta
fino alla recente rivoluzione dell’Euromaidan, con scelte formali
e linguaggi di volta in volta differenti: dal ritaglio delle immagini
fotografiche all’applicazione di uno strato di pittura sulla loro superficie,
dall’accostamento di immagini e testi alla messa in scena, fino allo stile
documentario.
*La mostra presenta alcune sale non adatte a un pubblico di minori. Pertanto, in funzione delle
diverse fasce di età, l’accesso alle stesse sarà regolato.
PRIMO MODULO
Il primo modulo, della durata complessiva di 60 minuti, si compone di
due fasi:
1. INTRODUZIONE SUL LINGUAGGIO
FOTOGRAFICO
20 minuti - scuole elementari | 35 minuti - scuole medie
La prima parte del modulo intende fornire alla classe suggestioni
e spunti di riflessione utili a introdurre gli elementi di base della
grammatica del linguaggio fotografico. Saranno toccati, a scelta, uno o
più tra i seguenti argomenti:
1) Immagine come testo, introduzione agli elementi di base
dell’immagine fotografica;
2) Lo sguardo dell’osservatore, come gli aspetti culturali
determinano la percezione e interpretazione delle immagini;
3) Lo sguardo del fotografo, visione, scelte e techiche che rendono
unico il lavoro di un autore;
4) La finzione in fotografia, dalla messinscena degli artisti alla
manipolazione digitale e le rappresentazioni pubblicitarie;
5) La fotografia in rete, aspetti e problematiche legate alla
proliferazione di apparecchi fotografici e delle immagini sul web.
2. ATTIVITA’/GIOCO
40 minuti - scuole elementari | 25 minuti - scuole medie
La seconda parte del modulo stimolerà i bambini e i ragazzi a
cimentarsi con i temi trattati attraverso attività pratiche, di carattere
ludico e sperimentale.
L’immagine (6-7 anni)
I bambini manipoleranno delle fotografie con carta, forbici e colori
per poi osservare insieme il frutto delle proprie opere, uno spunto
per riflettere su come l’espressività personale dia origine a risutati e
messaggi differenti. Una ‘valigetta degli attrezzi’ (completa di lente
di ingrandimento, filtri colorati, un metro, ecc.) aiuterà i bambini a
osservare le immagini in profondità.
L’osservatore (8-10 anni)
Costruzione di un set e realizzazione di una fotografia, seguita da una
lettura collettiva della stessa, per esplorare le emozioni che emergono
da osservatori differenti e sensibilizzare i bambini sulla differenza tra
vedere e interpretare.
Il fotografo (8-10; 11-13 anni)
Strutturata diversamente sulle due fasce di età, l’attività prevede
Didattica per le scuole elementari e medie 2016
l’ideazione di un progetto espositivo o editoriale. Si costruiranno
storie e sequenze visive (aspetto narrativo), così come il contesto in
cui le immagini saranno esposte, così da approfondirne il potenziale
comunicativo.
Storia, Finzione, Rete (11-13 anni)
Esercitazioni su diversi temi, dalle tecniche di ripresa e stampa
tradizionali al fotoritocco. Si approfondiranno temi come la percezione
e rappresentazione di sé – oggi sempre più mirata alla condivisione sul
web –, per guidare i ragazzi verso una maggiore consapevolezza.
SECONDO MODULO
Dopo il primo modulo, le classi avranno acquisito gli strumenti di
base per leggere gli elementi principali di un’immagine, individuare
nell’interpretazione personale uno specifico sistema culturale di
riferimento, riconoscere lo sguardo di un autore attraverso le sue
scelte stilistiche. Il modulo successivo, declinato sulla programmazione
in corso, avrà durata di 60 minuti, che prevedono una visita interattiva
della mostra (15 minuti) seguita da una serie di attività laboratoriali
diversificate per le diverse fasce d’età (45 minuti):
6-7 anni
Il detective: Con la ‘valigetta degli attrezzi’ fornita durante il primo
modulo, i bambini saranno liberi di visitare la mostra per scoprire
autonomamente dettagli, informazioni e curiosità sulle sale espositive.
Le tecniche di Mikhailov: I bambini produrranno una nuova
mostra fotografica a partire da una selezione di riproduzioni delle
immagini esposte, che manipoleranno con le diverse tecniche utilizzate
dall’artista: pittura, ritaglio, costruzione di cornici, e così via.
8-10 anni
Colori e associazioni: Le serie di nuclei tematici e stilistici che
caratterizzano l’opera di Mikhailov sarànno lo stimolo per spingere
i bambini ad associare le immagini per forme, colori, soggetti. Le
emozioni e parole che i bambini utilizzeranno per descrivere le
fotografie saranno quindi raccolte e confrontate collettivamente.
Trovare il dettaglio: A partire da alcune riproduzioni di dettagli
delle fotografie esposte, ai bambini sarà richiesto di associarle
alle opere in mostra, per stimolarli ad osservare le immagini con
attenzione.
Fumetti: Con parole e dialoghi frutto della loro immaginazione, i
partecipanti riempiranno dei fumetti vuoti applicati sulle riproduzioni
delle opere, dando vita a nuove storie e situazioni.
Raccontare una storia: L’attività si potrà svolgere in
diverse modalità: creare una storia attraverso la costruzione di
sequenze; inventare storie a partire dalle immagini; infine costruire
collettivamente un racconto in cui tutti i partecipanti, a catena,
aggiungeranno il priorio contributo alla storia.
Le tecniche di Mikhailov: si veda l’attività omonima già proposta
per la fascia di età 6-7 anni.
11-13 anni
Con i ragazzi delle medie sarà possibile affrontare l’immaginario
legato alla realtà dell’Ucraina, tema di grande attualità e tuttavia poco
conosciuto e rappresentato. Le attività di seguito descritte riguardano
dunque sia l’approfondimento di aspetti formali (scelte stilistiche,
elementi figurativi), sia legate al contenuto (il messaggio veicolato
dall’artista, le sue intenzioni, il legame con la storia passata e attuale).
La proposta didattica include le seguenti attività:
Il viaggio: I ragazzi racconteranno, come in un viaggio immaginario,
ciò che si aspettano di vedere rispetto alla realtà culturale e geografica
Didattica per le scuole elementari e medie 2016
dell’Ucraina. Questo esercizio aiuterà a riflettere sul modo in cui ci si
relaziona alle immagini in funzione delle proprie aspettative e, talvolta,
pregiudizi. Si aprirà un confronto con le fotografie esposte e vi si
osserveranno differenze e punti comuni, spostando infine l’attenzione
sul punto di vista del fotografo: cosa sceglie di mostrare?
La didascalia: Gli studenti produrranno delle nuove didascalie per
le opere esposte che, messe a confronto con quelle reali, suggeriranno
come la lettura dell’immagine cambi in funzione del messaggio che si
vuole trasmettere.
Identikit del fotografo: I ragazzi tracceranno un ritratto del
fotografo dopo averne viste le opere, per
riflettere sul ruolo di sé e della propria storia nella produzione di
immagini.
Ri-allestire la mostra: Le fotografie in mostra saranno riprodotte e
mescolate, per lasciare agli studenti la libertà di riorganizzarle secondo
nuovi, personali criteri.
Le tecniche: Attività laboratoriale in cui i partecipanti si
cimenteranno con la riproduzione di alcuni dei procedimenti di stampa
tradizionali utilizzati dall’autore, come la cianotipia e la callitipia.
Didattica per le scuole elementari e medie 2016
Proposta didattica mostra
SULLA SCENA DEL CRIMINE. LA PROVA
DELL’IMMAGINE DALLA SINDONE AI DRONI
27 GENNAIO - 1 MAGGIO 2016
d’insieme
- stimolare la fantasia e la creatività dei bambini
- usare l’immagine come veicolo per la narrazione
In occasione della mostra Sulla scena del crimine. La prova
dell’immagine dalla Sindone ai droni. CAMERA propone un programma
di attività didattiche che, attraverso il gioco e la sperimentazione,
intendono accompagnare le classi in un percorso di analisi e
osservazione dell’immagine intesa come strumento di scoperta della
realtà, di costruzione di storie immaginarie e di conoscenza della
Storia. La durata complessiva dei laboratori è di circa un’ora e mezza.
MISTERO A BAGHDAD. ALLA RICERCA DEL
TAPPETO VOLANTE.
I piccoli detective dell’immagine
Classi terze, quarte e quinte, scuole primarie
INDOVINA CHI
Caccia al personaggio misterioso
Classi prima e seconda, scuole primarie
Chi è il personaggio misterioso che ha lasciato le sue tracce in
CAMERA? La classe sarà invitata ad osservare i dettagli di fotografie,
raccogliere indizi e usare la fantasia per ricreare la storia di un
personaggio immaginario. Attraverso giochi di osservazione,
associazioni di idee e sviluppo delle capacità narrative, i bambini
saranno accompagnati a usare le immagini fotografiche come uno
strumento per vedere la realtà da tanti punti di vista e unire dettagli
diversi per costruire la storia di un personaggio, la sua vita, le sue
passioni.
Obiettivi educativi
- allenare la capacità di osservazione di una fotografia e dei suoi
particolari
- potenziare l’attitudine ad affiancare e mettere in relazione dettagli
diversi e costruire una visione
Lente di ingrandimento, occhi aperti, menti pronte! In questo
laboratorio i bambini diventano piccoli detective che dovranno risolvere
un mistero che viene da lontano: la ricerca del tappeto volante. Il caso
si sviluppa partendo dall’osservazione di una serie di fotografie autoriali
realizzate in Medio Oriente, nelle quali i giovani detective dovranno
individuare la soluzione di un mistero immaginario e costruirne
la storia traendo spunto dall’analisi attenta dei dettagli, dei particolari
rivelatori e degli elementi che è possibile notare solo grazie a uno
sguardo attento.
Obiettivi educativi
- comprendere il valore delle prove indiziarie nella ricostruzione di
realtà complesse
- sperimentare l’abilità osservativa come chiave interpretativa della
realtà
- sviluppare la capacità di analisi (isolare e interpretare i dettagli) e di
sintesi (costruire una visione
d’insieme) di fronte alla lettura di un’immagine
- costruire una catena logica di eventi partendo da alcuni particolari
Didattica per le scuole elementari e medie 2016
OSSERVO DUNQUE SONO!
Esercitazioni per giovani foto-reporter
Classi prime, seconde e terze, scuola secondaria di primo grado
Un viaggio attraverso le immagini iconiche della Storia moderna e
contemporanea per comprendere come la fotografia ha documentato la
realtà che conosciamo. L’osservazione delle immagini selezionate e di
alcune sezioni della mostra ‘Sulla scena del crimine’ aiuteranno gli
studenti a comprendere il linguaggio specifico che le immagini usano
per descrivere un evento storico, traducendolo in un messaggio
esaustivo e comprensibile a tutti. Acquisiti gli strumenti necessari,
la classe sarà guidata attraverso un’attività in cui, come dei giovani
fotoreporter, i ragazzi potranno riflettere sul legame tra fotografia e
notizia nella Storia contemporanea.
Obiettivi educativi
- comprendere il linguaggio specifico delle immagini e la loro
importanza nella storia moderna e
contemporanea
- comprendere l’importanza dell’osservazione
- sviluppare il senso critico
Didattica per le scuole elementari e medie 2016
Proposta didattica mostra e centri estivi
FRANCESCO JODICE. PANORAMA
11 MAGGIO - 14 AGOSTO 2016
FOTOGRAFARE IL FUTURO
In occasione della mostra Panorama, dedicata alle opere di Francesco
Jodice, CAMERA propone un percorso didattico rivolto a scuole e
centri estivi che, attraverso il gioco e la sperimentazione, stimola
bambini e ragazzi sul tema della costruzione condivisa e responsabile
del futuro.
Ai partecipanti verrà presentata una “macchina del tempo”
immaginaria, attraverso la quale potranno esplorare la mostra
fotografica proponendosi come acuti osserva-tori della realtà e attivi
vettori di cambiamento sociale usando l’osservazione, l’immaginazione
e la creatività.
Il laboratorio esplora quattro progetti dell’artista Francesco Jodice,
“What We Want”, “Secret Traces”, “The Room” e “Ritratti di Classe”,
utilizzandoli come suggestioni tematiche e spunti di gioco, valorizzando
l’aspetto dell’espressione e del diverti-mento. Un momento iniziale e
uno finale permetteranno un confronto attivo e offri-ranno uno spazio
condiviso di accoglienza del gruppo e conclusione del percorso
didattico.
La durata complessiva del laboratorio è di due ore e la scelta degli
spazi e delle attività permette di accogliere gruppi anche numerosi.
Di seguito una descrizione più dettagliata delle attività proposte nel
percorso:
WHAT WE WANT - LA CITTA’ IDEALE
L’attività incoraggia i bambini e dei ragazzi a ‘mettere a fuoco’ lo spazio
della città attraverso la ricostruzione della mappa di Torino, che diviene
un canovaccio per progettare e disegnare insieme la città ideale del
futuro.
Obiettivi educativi:
- saper ricostruire e riconoscere la geografia di Torino
- sentire propri i luoghi della città, responsabilizzandosi sul loro uso
- stimolare la partecipazione attiva nel modo di vivere i luoghi
quotidiani
- vedere il mezzo fotografico come strumento di osservazione della
realtà finaliz-zato a una riflessione sul cambiamento
SECRET TRACES - ALTRI ABITANTI
Il progetto di Francesco Jodice intitolato Secret Traces - installazioni
video che in-dagano il rapporto di alcuni cittadini con il loro spazio
urbano - accompagnerà il gruppo alla scoperta dell’altro attraverso
l’osservazione dei dettagli in senso inve-stigativo e lo story-telling: il
risultato sarà la ricostruzione di tante storie degli abi-tanti della ‘città
del futuro’.
Obiettivi educativi:
- allenare la capacità di osservazione di un’immagine e dei dettagli
- stimolare la capacità di investigazione
- usare l’immagine come veicolo per la narrazione, stimolare creatività
e fantasia
- allenare a una curiosità scevra da pregiudizi
THE ROOM - LE NOTIZIE CHE VORREI
L’attività, in dialogo diretto con il progetto di Francesco Jodice
The room, propone la creazione di un prodotto artistico attraverso
la tecnica della sottrazione progressiva di elementi da immagini,
fotografie e testi di giornale per focalizzare l’attenzione su cosa
vorremmo vedere nei giornali del nostro futuro.
Didattica per le scuole elementari e medie 2016
Obiettivi educativi:
- guidare i ragazzi verso una lettura più consapevole delle immagini
- stimolare i ragazzi ad osservare con maggiore attenzione sia
un’immagine sia un testo scritto
- stimolare lo sguardo critico e spronare i ragazzi a far emergere
aspetti piacevoli e criticità del nostro presente, immaginando un futuro
“diverso”
- divenire consapevoli del contesto in cui viviamo subendone l’influenza
ma anche agendo per modificarlo
RITRATTI DI CLASSE - IDENTITÀ DEL FUTURO
L’attività usa il teatro, l’immaginazione e il travestimento per invitare
i ragazzi a riflettere sull’immagine di sé nel futuro prossimo: quale
professione, quale posa, quale ‘abito’ vorrebbero indossare. Il gioco
è finalizzato alla produzione di una fotografia collettiva, un ritratto di
classe che invece di essere memoria di un tempo che è già alle nostre
spalle diviene un esercizio divertente di immaginazione di sé e del
gruppo in un tempo ancora da venire.
Obiettivi educativi:
- sviluppare la capacità di proiettare se stessi nel futuro lasciando
spazio a tutte le possibilità
- essere consapevoli della capacità che ciascuno di noi ha nel costruire
il proprio sé individuale e collettivo partecipando attivamente alla vita
politica e sociale
- ripristinare il gioco simbolico per comunicare con gli altri
- riflettere sulla capacità di comunicazione dello stato d’animo e delle
emozioni at-traverso la fotografia
Attività didattiche
Attività didattiche
Attività didattiche
Attività didattiche
Attività didattiche
Attività didattiche
Attività didattiche
Attività didattiche
CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Lorenza Bravetta
Maria Cristina Araimo
Via delle Rosine 18, Torino
Direttore
Responsabile Didattica
www.camera.to
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