`Un nuovo appartamento per le ragazze madri` Grazie ai 10mila euro

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`Un nuovo appartamento per le ragazze madri` Grazie ai 10mila euro
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il nuovo giornale
Venerdì 29 marzo 2013
La nuova Rassegna
enogastronomica
“Concorso Bettinardi”:
aspettando il Jazz Fest
P
iacenza
Fatti e persone della città e del territorio
NON SI PUÒ VIVERE IN COPPIA
COME DEGLI ETERNI PETER PAN
l rapporto affettivo è il luogo dove, per eccellenza,
emerge la differenza. Dove, a dispetto delle difficoltà, va riscoperta la positività
e la bellezza della diversità.
Questo il perno intorno al quale si è concentrato l’intervento
del professor Silvano Petrosino, invitato al Centro Congressi Galileo di Gariga per aprire,
il 23 marzo, la serie di appuntamenti dal titolo “Famiglia:
istruzioni per l’uso”.
Il Centro Congressi, nato
una decina d’anni fa per volontà di un imprenditore locale,
oltre ad avere al suo interno un
ristorante, da qualche anno è
punto di riferimento per numerose professionalità che si
sono impegnate al fine di sviluppare dei percorsi formativi
e si adoperano per offrire la
possibilità di seminari e convegni sui temi più disparati.
I
LE RAGIONI DI UN PROGETTO. “Già da alcuni mesi
lavoriamo per un ulteriore sviluppo del Centro Congressi:
bisogna mettere in campo un
grande sforzo, ma poter lavorare insieme, fra professionisti,
ci permette di far crescere il
Centro e di fare proposte di
qualità”, illustra Arianna Beltrami, formatrice, che con Barbara Merli, tecnologa alimentare, ha ideato e organizzato il
nuovo percorso in cinque tappe centrato sulla famiglia, ponendo l’accento sul rapporto di
coppia e su quello fra genitori e
figli.
“Gli incontri sono indirizzati
a tutti, ma nello specifico alle
famiglie - precisa Paola Dalla
L’intervento del prof. Petrosino sulla differenza
uomo-donna ha aperto al Centro Congressi
Galileo un ciclo di incontri sulle relazioni
Da sinistra, il prof. Petrosino, Paola Dalla Donna, Arianna Beltrami e Barbara Merli.
Donna, responsabile dei progetti del Centro Congressi -;
per questo abbiamo pensato di
affiancare agli incontri per gli
adulti dei laboratori per i bambini che, guidati da Daniela Soresi, laureata in Servizio Sociale, si occuperanno del loro rapporto con il cibo, con la possibilità di scoprire alimenti nutrienti e sani attraverso i giochi
e condividendo la merenda”.
“La scelta di aprire la serie di
incontri con il prof. Petrosino continua la Beltrami - è dovuta
al fatto che è uno dei filosofi
italiani più stimati e che, all’esperienza professionale e di
vita, unisce un grande carisma
e la capacità di rendere coinvolgenti temi complicati”.
LA DIFFERENZA TRA
CONFLITTO E OPPORTUNITÀ. Nato a Milano nel 1955,
Silvano Petrosino è docente di
Teorie della comunicazione
presso l’Università Cattolica di
Milano e di Filosofia morale alla sede di Piacenza. Si occupa
soprattutto di filosofia contemporanea, con particolare attenzione per il pensiero dei francesi Lévinas e Derrida, di cui
ha tradotto in italiano diversi
testi. “Il tema che mi è stato affidato è estremamente complesso - ci ha spiegato a margine dell’incontro - e per essere
affrontato seriamente richiede
l’abbandono della facile retorica e dei pregiudizi comuni”.
“La distinzione uomo-don-
“Famiglia: istruzioni per l’uso”
Il 6 aprile si parla di preadolescenti
Si parla di “Piccoli preadolescenti crescono. Affrontare insieme
ai propri figli i cambiamenti della crescita”, con la psicologa Olga
Ferraro il 6 aprile al secondo appuntamento del ciclo “Famiglia:
istruzioni per l’uso” promosso dal Centro Congressi Galileo.
Sabato 13 aprile riflessione su “Accompagnare i figli nell’era del
WEB 2.0.”, con il prof. Piermarco Aroldi, docente di sociologia
delle comunicazioni di massa e Teoria e tecnica delle Comunicazioni sociali; il 20 aprile “Mangia ancora un boccone dai! Aiutare i ragazzi nello sviluppo di un buon rapporto con il cibo”, ancora con la dott.ssa Olga Ferraro; venerdì 3 maggio chiusura con “La
maratona di coppia. I cambiamenti dopo l’arrivo dei figli”.
Gli incontri si tengono dalle ore 16.30 alle 18 (ad eccezione dell’ultimo, alle 21), presso il Centro Congressi Galileo in via Galilei
3 a Gariga. Il costo per ogni incontro è di 15 euro. Durante ogni
workshop è attivo per i bambini il laboratorio “Happy Food”: formatori esperti insegneranno, giocando, le buone abitudini alimentari (costo 5 euro). Per i più piccoli servizio babysitting gratuito.
Informazioni: tel. 0523.523078; [email protected]
na è sancita innanzitutto dalla
biologia, che nella differenza
vede proprio un fattore primario della vita: dove c’è riduzione della differenza - ha puntualizzato il filosofo nel suo intervento - c’è morte. Se dunque
la differenza è di per sé buona,
portatrice di vita, essa, tuttavia,
va sempre riscoperta come un
valore positivo da parte dell’uomo”.
In gergo filosofico, la differenza maschile-femminile è
“segno”, ossia - ha precisato
docente - “è qualcosa di dato
che però indica qualcosa di più
profondo, che va accettato”.
Per questo “bisogna riscoprire
ogni giorno l’importanza della
differenza uomo-donna: essa
va capita, accettata e accudita”.
Il luogo dove, per eccellenza,
la differenza fra uomo e donna
emerge in tutta la sua forza è la
relazione stabile, in cui la condivisione con l’altro tuttavia
può condurre spesso al conflitto. Certo si può anche vivere
senza approfondire, si possono
instaurare relazioni superficiali
che, dunque, permettono di
non incontrare le difficoltà connaturate alle differenze, ma è
proprio all’interno della famiglia che l’essere umano può
crescere. “Non si può vivere
come Peter Pan, non si può vivere sempre volando - conclude Petrosino -. Ad un certo
punto bisogna fermarsi”.
Elisa Bolzoni
Un nuovo appartamento
per le ragazze madri
Grazie ai 10mila euro del premio “Sussidiarietà Padre Gherardo”
si amplia l’accoglienza dell’associazione Le Querce di Mamre
“P
rima della sussidiarietà, c’è la Provvidenza”. Don Pietro Cesena è uno che dice
scherzando cose serissime. Lo
ha fatto anche lunedì 25 marzo
alla cerimonia di consegna del
1° premio “Sussidiarietà Padre
Gherardo” che la Provincia di
Piacenza ha promosso - come
ha spiegato il presidente Massimo Trespidi - per “far emergere tutto quel bene che c’è sul
nostro territorio, ma che resta
nel silenzio”. Un’intuizione nata durante una visita alla Casa
del Fanciullo e, per questo, dedicata al fondatore, il frate
francescano che tanto si spese
per l’educazione dei bambini.
Per la prima edizione del riconoscimento, la commissione
- oltre che dal presidente Trespidi, rappresentata da Fondazione e Cooperativa Casa del
Fanciullo con i rispettivi presi-
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denti Giancarlo Riccò e Giulia
Vaciago Chiappini, Prefettura
con Antonino Puglisi, Fondazione di Piacenza e Vigevano
con il nuovo presidente Francesco Scaravaggi, Banca di Piacenza col presidente Luciano
Gobbi, diocesi con mons. Domenico Ponzini e Associazione
nazionale alpini con Bruno
Plucani - ha deciso all’unanimità di assegnare l’assegno di
diecimila euro e la scultura do-
Da sinistra, lo scultore Perotti, Giancarlo Riccò, Clara Pulzoni,
Massimo Trespidi e don Pietro Cesena con l’effigie che rappresenta
padre Gherardo attorniato da bambini.
In basso, la copertina del libro dedicato alla piccola Dafne.
nata da Paolo Perotti all’associazione a sostegno della maternità difficile “Le Querce di
Mamre”, fondata dal parroco
dei Santi Angeli Custodi don
Pietro Cesena.
Il contributo - finanziato da
Provincia, Fondazione, Banca
di Piacenza - permetterà di prendere
in affitto un terzo
appartamento (oltre
ai due di proprietà
nel restaurato complesso di Camposanto Vecchio) per
l’accoglienza di ragazze madri. Un segno ulteriore della Provvidenza - ha evidenziato don Cesena, che ha ricevuto il premio
insieme alla presidente de “Le
Querce di Mamre” Clara Pulzoni - che ha accompagnato
tutta la storia dell’associazione, sin dal debutto nel 2006. “Il
male della nostra società - ha
evidenziato don Cesena - è che
non ha più alcuna speranza
nella vita”. Una vita che invece
ostinatamente viene difesa, custodita, accompagnata dalla
squadra di volontari de “Le
Querce di Mamre”, il cui nome
richiama l’episodio biblico dei
tre angeli che, in questo luogo,
annunciarono a un Abramo
anziano e sterile la prossima
paternità.
Nella sala consiliare della
Provincia, nel giorno dell’Annunciazione tanto caro a
padre Gherardo, la
vita ha assunto il
volto di due delle
donne e dei loro
bambini accolti a
Camposanto Vecchio. Una delle bimbe - che oggi ha sei anni - è diventata protagonista di una favola, “Dafne e i gatti di Borgotrebbia”, che presto sarà pubblicata grazie alla cooperativa
“Il cardo gobbo”. Se la sua
mamma non avesse deciso di
farla nascere, a dispetto di tutto e tutti, anche questa piccola
grande storia - di cui parleremo più diffusamente sul prossimo numero - non avrebbe visto la luce.
Barbara Sartori