PROSPETTO INFORMATIVO In caso di dubbi

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PROSPETTO INFORMATIVO In caso di dubbi
PROSPETTO INFORMATIVO
In caso di dubbi circa il contenuto del presente Prospetto Informativo, rivolgersi al proprio
Promotore Finanziario, Commercialista, Avvocato o altro Consulente Finanziario indipendente.
AILIS FUNDS
(fondo comune di investimento aperto di tipo multicompartimentale costituito come
Organismo di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari ai sensi del Regolamento UCITS
dell’Unione europea del 2011 (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) e
successive modifiche
Società di Gestione
FIDEURAM ASSET MANAGEMENT (IRELAND) LIMITED
Data:
M-921716-33
INDICE
Pagina
INTRODUZIONE................................................................................................................................. 4
DEFINIZIONI ....................................................................................................................................... 7
SOMMARIO ...................................................................................................................................... 13
IL FONDO ......................................................................................................................................... 15
Introduzione ......................................................................................................................... 15
Obiettivi e Politiche di Investimento ..................................................................................... 16
Limiti di Investimento............................................................................................................ 16
Limiti in materia di ricorso a / concessione di prestiti e negoziazione ................................. 21
Politica di Distribuzione ........................................................................................................ 21
FATTORI DI RISCHIO ...................................................................................................................... 22
REGIME FISCALE ............................................................................................................................ 25
GESTIONE DEL FONDO.................................................................................................................. 29
Società di Gestione .............................................................................................................. 29
Investment Manager ............................................................................................................ 31
Agente Amministrativo ......................................................................................................... 31
Banca Depositaria................................................................................................................ 31
Soggetti Incaricati dei Pagamenti ........................................................................................ 32
Società di Distribuzione........................................................................................................ 32
Operazioni effettuate dalla Società di Gestione, dagli Investment Manager,
dall’Agente Amministrativo, dalla Banca Depositaria e dalle Società collegate .................. 32
Conflitto di Interessi.............................................................................................................. 32
Soft Commission……………………………………………………………… ……….………. 33
AMMINISTRAZIONE DEL FONDO .................................................................................................. 34
Descrizione delle Quote ....................................................................................................... 34
Domanda di sottoscrizione................................................................................................... 34
Prezzo di emissione delle Quote ......................................................................................... 35
Rimborso di Quote ............................................................................................................... 36
Rimborso Forzoso di Quote ................................................................................................. 37
Conversione ......................................................................................................................... 37
Trasferimento di Quote ........................................................................................................ 38
Calcolo del Valore Patrimoniale Netto ................................................................................. 38
Pubblicazione del Valore Patrimoniale Netto e del Prezzo delle Quote .............................. 39
Sospensione temporanea del Calcolo del Valore
Patrimoniale Netto e delle Emissioni e dei Rimborsi di Quote............................................. 39
COMMISSIONI DI GESTIONE, DIRITTI AMMINISTRATIVI E ALTRI ONERI
A CARICO DEL FONDO................................................................................................................... 41
INFORMAZIONI GENERALI............................................................................................................. 44
APPENDICE I -
MERCATI RICONOSCIUTI
APPENDICE II -
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
APPENDICE III -
INVESTMENT MANAGER/SOGGETTI INCARICATI DEI PAGAMENTI
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INTRODUZIONE
IL PRESENTE PROSPETTO PUO’ ESSERE DISTRIBUITO SOLTANTO UNITAMENTE A TUTTI I
SUOI ALLEGATI. CIASCUN ALLEGATO CONTIENE INFORMAZIONI SPECIFICHE RELATIVE A
UN DETERMINATO COMPARTIMENTO.
Il Fondo è un fondo comune di investimento aperto di tipo multicompartimentale autorizzato dalla
Banca Centrale ai sensi del Regolamento dell’Unione europea del 2011 (Organismi di Investimento
Collettivo in Valori Mobiliari) e successive modifiche.
L’autorizzazione del Fondo e dei Compartimenti rilasciata dalla Banca Centrale non costituisce
avallo o garanzia per il Fondo o per i suoi Compartimenti da parte della Banca Centrale, né
questa è responsabile del contenuto del presente Prospetto. L’autorizzazione concessa al
Fondo e ai relativi Compartimenti da parte della Banca Centrale non costituisce una garanzia
circa il rendimento del Fondo o dei relativi Compartimenti e la Banca Centrale non è
responsabile del rendimento o del mancato rendimento del Fondo o dei relativi Compartimenti.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Fondo, i cui nomi sono elencati alla voce "Gestione
del Fondo", si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Prospetto. Per
quanto a conoscenza e nella opinione degli Amministratori (che hanno adottato tutti gli opportuni
provvedimenti in merito) tali informazioni sono coerenti con lo stato di fatto e non omettono alcunché
che possa inficiare la completezza delle informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori la
relativa responsabilità.
Nessun soggetto è stato autorizzato a pubblicizzare o divulgare informazioni né a rilasciare
dichiarazioni riguardo all’offerta, all’emissione o alla vendita di Quote, al di fuori di quanto indicato nel
presente Prospetto. Qualora tali pubblicità, informazioni e dichiarazioni fossero rese, concesse o
effettuate, esse non dovranno ritenersi autorizzate dalla Società di Gestione. Né la consegna del
presente Prospetto né l’offerta, l’emissione o la vendita di una qualsiasi Quota comporterà, né
implicherà, in alcuna circostanza, che le informazioni fornite nel presente Prospetto saranno corrette
in qualsiasi momento successivo alla data dello stesso.
Il presente Prospetto non costituisce – né potrà essere utilizzato a tale scopo – un’offerta o una
sollecitazione al pubblico in quei Paesi in cui tale offerta o sollecitazione non sia autorizzata, ovvero a
soggetti nei confronti dei quali la formulazione di tale offerta o sollecitazione costituisca illecito. La
distribuzione del presente Prospetto e l’offerta, l’emissione o la vendita di Quote potranno essere
soggette a restrizioni in alcuni Paesi; di conseguenza le persone che entrino in possesso del presente
Prospetto saranno tenute a informarsi e ad osservare tali restrizioni. I potenziali investitori sono tenuti
a informarsi in merito a (a) le prescrizioni di legge vigenti nel Paese d’appartenenza in materia di
acquisto o detenzione di Quote, (b) le restrizioni di carattere valutario eventualmente applicabili e (c)
le imposte sul reddito e gli altri oneri fiscali applicabili nei rispettivi Paesi di appartenenza
sull’acquisto, la detenzione o l’alienazione di Quote.
Le Quote non sono state registrate né saranno registrate ai sensi del Securities Act o della normativa
in materia di strumenti finanziari di alcuno stato o suddivisione politica degli Stati Uniti e non potranno
essere offerte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti (salvo in virtù di
una deroga applicabile ai requisiti di registrazione del Securities Act) né ad alcun soggetto
statunitense o per conto o beneficio dello stesso. I sottoscrittori dovranno certificare di non essere
soggetti statunitensi.
La Distribuzione del presente Prospetto non è autorizzata in seguito alla pubblicazione dell’ultima
relazione semestrale del Fondo salvo che non sia accompagnata da una copia di detta relazione;
parimenti non è autorizzata dopo la pubblicazione della prima relazione annuale del Fondo a meno
che non sia accompagnata da una copia dell’ultima relazione annuale e da tutte le relazioni
semestrali successive che formino parte del presente Prospetto.
Gli Amministratori della Società di Gestione ritengono che la gestione di altri fondi da parte della
Società di Gestione non costituisca alcun conflitto di interesse effettivo o potenziale. Tuttavia, qualora
un conflitto di interessi dovesse verificarsi, gli Amministratori faranno in modo di risolverlo secondo
equità e nell’interesse dei Sottoscrittori.
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Ciascun Investment Manager ritiene che la gestione o la consulenza in altri fondi non costituisca
alcun conflitto di interesse. Tuttavia, qualora un conflitto di interesse dovesse verificarsi, l’Investment
Manager interessato farà in modo di risolverlo secondo equità e nell’interesse dei Sottoscrittori.
Ciascun Investment Manager potrà eseguire transazioni per il tramite di un altro soggetto con il quale
l’Investment Manager o altro soggetto a lui collegato abbia in essere accordi in forza dei quali tale
controparte di volta in volta abbia a fornire o procurare a detto Investment Manager o al soggetto a
esso collegato beni, servizi o altre prestazioni, quali servizi di ricerca e di consulenza,
apparecchiature informatiche corredate di software specializzato o strumenti di misurazione per la
ricerca e il rendimento ecc., la cui natura sia tale da potersi ragionevolmente presumere che vadano a
vantaggio del Compartimento e che possano contribuire a migliorare il rendimento del Compartimento
e del corrispondente Investment Manager o altro soggetto a esso collegato nella fornitura di servizi al
Compartimento per i quali non venga effettuato alcun pagamento diretto e i cui costi siano tuttavia
sostenuti dall’Investment Manager e da qualsiasi soggetto a esso correlato per svolgere attività con
tale parte. I benefici apportati saranno tali da supportare l’erogazione di servizi di investimento per il
programma. A scanso di dubbi, tali beni e servizi non comprenderanno viaggio, alloggio,
intrattenimento, beni o servizi amministrativi in genere, attrezzatura o locali da ufficio in genere, quote
associative, retribuzioni del personale o pagamenti diretti in contanti. Tali accordi prevederanno una
clausola di “esecuzione al meglio” e un rendiconto in merito agli stessi dovrà essere allegato nelle
relazioni annuali e semestrali relative al Fondo.
Le dichiarazioni rese nel presente Prospetto sono conformi alle leggi e alle consuetudini ora vigenti in
Irlanda e sono soggette alle relative modifiche.
Si richiama l’attenzione degli investitori sul fatto che, essendo gli investimenti in strumenti finanziari
soggetti a fluttuazioni con conseguente variazione del valore degli stessi, sia verso l’alto sia verso il
basso, non vi è alcuna garanzia che un Compartimento possa raggiungere l’obiettivo prefissato. Il
prezzo delle Quote, così come il loro rendimento, è soggetto ad apprezzamenti o deprezzamenti
secondo le variazioni del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento.
Nessun investimento dovrebbe rappresentare una proporzione sostanziale di un portafoglio di
investimenti. Un investimento potrebbe non essere idoneo per tutti gli investitori.
Particolare attenzione andrà prestata alla sezione intitolata "Fattori di Rischio".
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ELENCO DEI NOMINATIVI
AGENTE AMMINISTRATIVO,
DEPOSITARIO DEL
REGISTRO E
AGENTE PER I
TRASFERIMENTI
SOCIETA’ DI GESTIONE
BANCA DEPOSITARIA
Fideuram Asset Management
(Ireland) Limited
George’s Court
Townsend Street
Dublin 2
Irlanda
Caceis Bank LuxembourgDublin Branch
One Custom House Plaza
International Financial Services
Centre
Dublin 1
Irlanda
INVESTMENT
MANAGER
REVISORI
SUBDEPOSITARIO
Fideuram Investimenti SGR
S.p.A.
C. Di Porta Romana, 16
20122 Milano
Italia
KPMG
1 Stokes Place
St Stephen’s Green
Dublin 2
Irlanda
Fideuram Bank Luxembourg SA
17/A Rue des bains
BP 1642 L-1212
Lussemburgo
SOCIETA’ DI DISTRIBUZIONE
SOCIETA’ DI DISTRIBUZIONE
GLOBALE
SOCIETA’ DI DISTRIBUZIONE
IN ITALIA E SOGGETTO
PROMOTORE
Banca Fideuram S.p.A.
Piazzale Giulio
Douhet, 31
Roma
Italia
Fideuram Asset Management
(Ireland) Limited
George’s Court
Townsend Street
Dublin 2
Irlanda
CACEIS Ireland Limited
One Custom House Plaza
International Financial Services
Centre
Dublin 1
Irlanda
Banca Fideuram S.p.A.
Piazzale Giulio Douhet, 31
Roma
Italia
BANCA
CORRISPONDENTE
CONSULENTI LEGALI
State Street S.p.A.
Via Col Moschin, 16
20136 Milano
Italia
A&L Goodbody
International Financial Services
Centre
Dublin 1
Irlanda
DEFINIZIONI
Le seguenti definizioni si applicano all’interno del Prospetto, salvo diverse esigenze di contesto:"Data di Contabilizzazione"
la data di riferimento per la predisposizione dei rendiconti annuali
del Fondo e di ciascun Compartimento. Tale data sarà il 31
dicembre di ogni anno, ovvero (in caso di chiusura del Fondo o di
un Compartimento) la data alla quale gli emolumenti relativi alla
distribuzione finale saranno stati pagati ai Sottoscrittori del
Compartimento o dei Compartimenti.
"Periodo di Contabilizzazione"
relativamente a ciascun Compartimento, il periodo avente termine
alla Data di Contabilizzazione e inizio (nel caso del primo di tali
periodi) a partire dalla data (essa inclusa) di prima emissione delle
Quote del relativo Compartimento oppure (in qualsiasi altro caso)
dal termine dell’ultimo Periodo di Contabilizzazione.
"Contratto di Amministrazione" il Contratto di Amministrazione datato 31 marzo 2004 sottoscritto
tra la Società di Gestione e l’Agente Amministrativo così come
emendato e novato tramite accordo di novazione ed
emendamento datato 28 giugno 2013
"Agente Amministrativo"
CACEIS Ireland Limited o qualsiasi altro soggetto o soggetti
regolarmente designati quale Agente Amministrativo in
successione alla detta CACEIS Ireland Limited previa
approvazione della Banca Centrale.
"Spese Amministrative"
gli importi necessari per onorare tutti i costi, gli oneri e le spese,
ivi compresi in via non esaustiva i costi di corriere espresso, i costi
e le spese per telecomunicazioni, le spese vive, le spese legali e
gli onorari professionali sostenuti dalla Società di Gestione in
controversie instaurate per conto del Fondo o di un suo
Compartimento
ovvero
riguardo
alla
costituzione
o
all’amministrazione corrente del Fondo o di un suo
Compartimento, o in altre circostanze, oltre a tutti i costi, gli oneri
e le spese, compresi i costi di traduzione, di comunicazione ivi
compresi, in via non esaustiva, relazioni, prospetti, dettagli di
ammissione alla quotazione e comunicazioni ai Sottoscrittori in
qualsiasi forma, compresa l’imposta sul valore aggiunto
eventualmente dovuta su tali costi, oneri e spese, nonché tutte le
commissioni e ragionevoli spese vive, debitamente documentate,
sostenute dall’Agente Amministrativo (in qualità di agente
amministrativo, depositario del registro e agente per i
trasferimenti) o da qualsiasi agente di distribuzione, agente di
pagamento e/o soggetto incaricato dei pagamenti in base a un
contratto stipulato tra i predetti e la Società di Gestione o un suo
delegato.
“Giorno Lavorativo"
qualsiasi giorno lavorativo per le banche di Dublino, Roma e
Lussemburgo, fatta eccezione per i compartimenti Ailis Coupon
Fund, Ailis Cedola Dinamica Fund e Ailis Rendimento Misto Fund
per i quali il giorno lavorativo è definito nei relativi allegati in
appendice al presente Prospetto.
“CIS”
piano di investimento collettivo aperto.
“Banca Centrale”
la Banca Centrale d’Irlanda
“Avvisi della Banca Centrale”
gli avvisi e le linee guida emessi di volta in volta dalla Banca
Centrale riguardanti il Fondo
“Soggetto Incaricato dei Pagamenti" una o più società o aventi causa designate dalla Società di
Gestione quale Soggetto Incaricato dei Pagamenti per il Fondo e i
relativi Compartimenti.
"Giorno di Negoziazione"
qualsiasi Giorno Lavorativo, fatta eccezione per i compartimenti
Ailis Coupon Plus Fund, Ailis Cedola Dinamica Fund e Ailis
Rendimento Misto Fund per i quali il Giorno di Negoziazione è
definito nei relativi allegati presenti in appendice al presente
Prospetto.
“Termine di Negoziazione”
ore 14:00 (Ora dell’Europa Centrale) nel Giorno Lavorativo prima
del relativo Giorno di Negoziazione per i compartimenti Ailis Euro
Currency Fund, Ailis Equity Europe Fund, Ailis Equity USA Blue
Chips Fund, Ailis Equity Japan Fund, Ailis Emerging Markets
Equity Fund, Ailis Euro Bond Short term Fund, Ailis Equity Pacific
ex Japan Fund e Ailis Equity Italy Fund e ore 14.00 (Ora
dell’Europa Centrale) il secondo Giorno Lavorativo prima del
relativo Giorno di Negoziazione per i compartimenti Ailis Coupon
Plus Fund, Ailis Cedola Dinamica Fund e Ailis Rendimento Misto
Fund
"Esborsi"
l’espressione comprende, in relazione alla Banca Depositaria, tutti
gli esborsi da essa operati in relazione all’amministrazione
fiduciaria del Fondo e dei relativi Compartimenti ai sensi del
Contratto Fiduciario, ivi compresi, a titolo non esaustivo, le spese
per corrieri, le spese e i costi di telecomunicazione, le
commissioni e le spese vive dovute a ciascun depositario
subaffidatario dalla stessa designato (le quali commissioni e
spese vive saranno calcolate in base ai normali tassi di mercato),
ai sensi del Contratto Fiduciario e tutti i costi, gli oneri e le spese
di qualsiasi natura sostenuti dalla Banca Depositaria riguardo
all’amministrazione fiduciaria del Fondo e dei relativi
Compartimenti (compresa la costituzione degli stessi) e a tutte le
questioni inerenti o relative a essa, e tutte le spese legali e altre
spese professionali sostenute dalla Banca Depositaria relative o
comunque inerenti al Fondo e a ciascun Compartimento
(compresa la relative costituzione) e ogni imposta sul valore
aggiunto a carico della Banca Depositaria in virtù dell’esercizio
delle sue funzioni o della esecuzione dei suoi obblighi, ai sensi del
Contratto Fiduciario.
“Distributore”
uno o più soggetti o società o loro aventi causa nominati dalla
Società di Gestione come Distributori delle Quote di un
Compartimento.
“AEE”
Area Economica Europea (i cui membri sono attualmente l’UE,
l’Islanda, il Liechtenstein e la Norvegia)
“Stato Membro AEE”
uno stato membro della AEE
"UEM"
Unione Economica e Monetaria Europea
“Soggetto Straniero”
soggetto diverso da residente irlandese o residente ordinario
irlandese ai fini fiscali che abbia presentato al Fondo Comune di
Investimento una idonea dichiarazione secondo la Scheda 2B del
TCA e il Fondo Comune di Investimento non sia in possesso di
alcuna informazione che lasci presumere l’irregolarità della
dichiarazione o una passata irregolarità della stessa.
"Fondo"
AILIS Funds
"GAFI"
Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale contro il riciclaggio di
denaro proveniente da attività illecite
“Distributore Globale”
Fideuram Asset Management (Ireland) Limited o altro soggetto o
soggetti regolarmente designati a succedere a Fideuram Asset
Management (Ireland) Limited nella funzione di Distributore
Globale di Quote.
"G 7"
i governi di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno
Unito e Stati Uniti.
"Investment
Manager”
uno o più soggetti o società o loro aventi causa designati dalla
Società di gestione e approvati dalla Banca centrale quali
Investment Manager di un Compartimento
"Società di Gestione"
Fideuram Asset Management (Ireland) Limited o suo avente
causa approvato dalla Banca Centrale quale gestore del Fondo
"Stato Membro"
uno Stato Membro dell’Unione europea
"Valore Patrimoniale Netto del Fondo"
il valore patrimoniale netto complessivo di tutti i
Compartimenti
"Valore Patrimoniale Netto di
un Compartimento"
il valore patrimoniale netto di un Compartimento calcolato in base
al Contratto Fiduciario, come descritto nella sezione
“Amministrazione del Fondo – Calcolo del Valore Patrimoniale
Netto"
"Valore Patrimoniale Netto per Quota"
il valore patrimoniale netto per quota di un
Compartimento calcolato in base al Contratto Fiduciario, come
descritto nella sezione "Amministrazione del Fondo – Calcolo del
Valore Patrimoniale Netto".
"OCSE"
“Strumento derivato fuori borsa”
Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
strumento derivato negoziato su mercato non regolamentato.
"Mercato Riconosciuto"
borsa o mercato azionario regolamentato in cui un Compartimento
può investire. L’elenco dei mercati riconosciuti è riportato nella
Appendice I al presente documento.
"Regolamento"
Regolamento UCITS dell’Unione europea (Organismi di
Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del 2011, e successive
modifiche attualmente in vigore nonché tutte le comunicazioni di
volta in volta emesse dalla Banca Centrale in relazione a esso.
"Compartimenti"
i Compartimenti descritti negli Addendum allegati al presente
documento e ogni altro Compartimento di volta in volta costituito
dalla Società di Gestione con il consenso della Banca Depositaria
e la preventiva approvazione della Banca Centrale.
“Addendum”
qualunque supplemento al Prospetto emesso di volta in volta per
conto del Trust.
"Securities Act"
“Soggetto d’Imposta Irlandese”
il Securities Act degli Stati Uniti del 1933, e successive modifiche.
qualsiasi soggetto che non sia
(i)
(ii)
(iii)
(iv)
(v)
(vi)
(vii)
(viii)
(ix)
(x)
(xi)
(xii)
(xiii)
(xiv)
(xv)
(xvi)
(xvii)
(xviii)
(xix)
un Soggetto Straniero;
un intermediario, compreso un intestatario, per un
Soggetto Straniero;
la Società di Gestione fintantoché essa sia una
società di gestione qualificata ai sensi della
sezione 734 del TCA;
una società specificata ai sensi della sezione 734
del TCA;
un organismo di investimento ai sensi della
sezione 739(B) del TCA;
un piano pensionistico approvato come esente da
tassazione o un contratto di rendita vitalizia di
pensionamento o schema di fondo comune di
investimento secondo le disposizioni delle sezioni
774, 784 o 785 del TCA;
una compagnia di assicurazione operante nel
ramo vita ai sensi della sezione 706 del TCA;
un particolare piano di investimento nell’accezione
di cui alla sezione 737 del TCA;
un fondo comune di investimento a capitale
variabile al quale si applichi la sezione 731(5)(a)
del TCA;
un ente di beneficenza avente diritto a esenzione
dalla tassa sul reddito o dalla imposta sull’utile di
esercizio ai sensi della sezione 207(1)(b) del TCA;
un soggetto avente diritto a esenzione dalla
imposta sul reddito e dalla imposta sui redditi di
capitale ai sensi della sezione 784A(2) TCA o
della sezione 787I del TCA laddove le quote
detenute costituiscano attività di un fondo
pensione approvato o di un fondo pensione
minima approvato, un conto di incentivazione al
risparmio, o un fondo pensione individuale (così
come definiti nella sezione 787A del TCA);
il Courts Service;
una Cooperativa di Credito;
una società soggetta a imposta sulle società
secondo la sezione 739G(2) del TCA, ma solo
laddove il Fondo sia un fondo comune monetario;
una società soggetta a imposta sulle società
secondo la sezione 110(2) del TCA
la National Asset Management Agency;
la National Pensions Reserve Fund Commission o
una commissione veicolo di investimento ai sensi
della sezione 2 del National Pensions reserve
Fund Act 2000 (e successive modifiche)
lo stato che agisca attraverso la National Pensions
Reserve Fund Commission o una commissione
veicolo di investimento ai sensi della sezione 2 del
National Pensions Reserve Fund Act 2000 (e
successive modifiche);
qualunque altro soggetto approvato di volta in
volta dagli Amministratori a patto che la
detenzione di Quote di tale soggetto non generi un
potenziale assoggettamento fiscale per il Trust
riguardo tale Sottoscrittore ai sensi della sezione
739 del TCA,
rispetto ciascuno dei quali l’idonea dichiarazione definita nel
Programma 2B del TCA e altre informazioni che evidenzino tale
status siano in possesso della Società alla data stabilita.
“TCA”
il Taxes Consolidation Act del 1997 e successive modifiche.
“Valori Mobiliari”
(a) azioni societarie e altri titoli equivalenti alle azioni societarie;
(b) obbligazioni e altre forme di debito cartolarizzato; e (c) altri
titoli negoziabili che comportino il diritto di acquisire tali Valori
Mobiliari per mezzo di sottoscrizione o scambio, che non siano le
tecniche e gli strumenti di cui alla norma 48A del Regolamento.
"Contratto Fiduciario"
il Contratto Fiduciario datato 25 settembre 2000 tra la Società di
Gestione e Allied Irish Banks plc, come integrato mediante il
Primo Contratto Fiduciario Integrativo del 21 dicembre 2001, il
Secondo Contratto Fiduciario Integrativo del 20 gennaio 2003, il
Terzo Contratto Fiduciario Integrativo del 31 marzo 2004, il
Quarto Contratto Fiduciario Integrativo del 16 dicembre 2005, il
Quinto Contratto Fiduciario Integrativo del 24 settembre 2007, il
Sesto Contratto Fiduciario Integrativo del 24 aprile 2009, il
Settimo Contratto Fiduciario Integrativo del 29 maggio 2009,
l’Ottavo Contratto Fiduciario Integrativo del 18 settembre 2009, il
Nono Contratto Fiduciario Integrativo del 26 gennaio 2010 e il
Decimo Contratto Fiduciario Integrativo del 28 giugno 2013 e
come di volta in volta emendato e integrato, includendo le direttive
di investimento e operative emesse in relazione ai Compartimenti.
"Banca Depositaria"
Caceis Bank Luxembourg- Filiale di Dublino, o altro soggetto o
soggetti regolarmente nominati dalla Banca Depositaria quali
successori della detta Caceis Bank Luxembourg – Filiale di
Dublino previo consenso della Banca Centrale.
"UCITS"
organismo di investimento collettivo in valori mobiliari ai sensi
della Direttiva UCITS;
"Stati Uniti"
gli Stati Uniti d’America (compresi gli Stati e il Distretto di
Columbia e il Commonwealth di Portorico), nonché i territori, i
possedimenti e tutte le aree soggette alla giurisdizione dei
medesimi.
"Soggetto Statunitense"
tale definizione intende, salvo se diversamente specificato dagli
amministratori, un soggetto residente negli Stati Uniti, un cittadino
statunitense, una società, una partnership o altro soggetto creato
o organizzato secondo le leggi statunitensi, un immobile o
un’amministrazione fiduciaria considerati residenti statunitensi ai
fini fiscali, o qualunque soggetto che rientri nella definizioni di
“Soggetto Statunitense” nella Regulation S emanata in forza del
Securities Act statunitense del 1933 o che rientri nella definizione
del termine "Soggetto Statunitense" secondo l’Internal Revenue
Code statunitense e include: (i) persone fisiche residenti negli
Stati Uniti; (ii) associazioni o società organizzate o costituite
secondo il diritto statunitense; (iii) un immobile i cui esecutori
testamentari o gli amministratori siano Soggetti Statunitensi; (iv)
qualsiasi negozio fiduciario il cui amministratore fiduciario sia un
Soggetto Statunitense; (v) le agenzie o le filiali di una entità non
statunitense ubicate negli Stati Uniti; (vi) qualsiasi conto non
discrezionale o conto simile (che non sia un patrimonio o
un’amministrazione fiduciaria) tenuto da un intermediario di borsa
o da altro fiduciario per conto o a beneficio di un Soggetto
Statunitense; (vii) qualsiasi conto discrezionale o conto simile (che
non sia un patrimonio o un’amministrazione fiduciaria) tenuto da
un intermediario di borsa o altro fiduciario organizzato, costituito, o
(ove si tratti di una persona fisica) residente negli Stati Uniti; e (viii)
qualsiasi società semplice o società per azioni se: (A) organizzata
o costituita in base alle leggi di uno Stato straniero; e (B) formata
da un Soggetto Statunitense principalmente allo scopo di investire
in titoli non registrati ai sensi del Securities Act, a meno che non
sia organizzata o costituita e di proprietà di investitori accreditati
(come definiti nella Rule 501(a) del Securities Act) che non siano
persone fisiche, patrimoni o amministrazioni fiduciarie;
"Sottoscrittore"
soggetto di volta in volta registrato come titolare di una Quota
"Quota"
quota parte indivisibile del patrimonio di un Compartimento
"Giorno di Valutazione"
fatta eccezione per i fondi Ailis Coupon Plus Fund, Ailis
Rendimento Misto Fund e Ailis Cedola Dinamica Fund, intende la
chiusura dei lavori del relativo mercato nel Giorno Lavorativo
immediatamente precedente un Giorno di Negoziazione e
riguardo Ailis Coupon Plus Fund, Ailis Rendimento Misto Fund e
Ailis Cedola Dinamica Fund sarà la chiusura dei lavori di ogni
mercoledì o se tale giorno non fosse un Giorno Lavorativo, il
Giorno Lavorativo seguente.
Nel presente Prospetto, a meno che non venga diversamente specificato, l’espressione "miliardo"
indica mille milioni, l’espressione "Dollari", "US$" o "cents" indica dollari o centesimi degli Stati Uniti e
l’espressione "Euro" o “€” indica la moneta unica avente corso legale nell’Unione europea.
SOMMARIO
Quanto segue è integralmente desunto dalle informazioni dettagliate contenute in altre sezioni del
presente Prospetto e nel Contratto Fiduciario.
Il Fondo
Il Fondo è un fondo comune di investimento aperto di tipo
multicompartimentale costituito come UCITS ai sensi del
Regolamento dell’Unione Europea (Organismi di Investimento
Collettivo in Valori Mobiliari) del 2011 e successive modifiche.
I Compartimenti
Il Fondo si compone di Compartimenti. I proventi dell’emissione di
Quote di un Compartimento saranno riportati nei registri e nella
contabilità del Fondo relativa a tale Compartimento; attività e
passività, profitti e spese a esso attribuibili varranno per tale
Compartimento in base alle disposizioni del Contratto Fiduciario.
Obiettivi e Politiche
di Investimento
Il patrimonio di un Compartimento sarà investito separatamente in
base agli obiettivi e alle politiche di tale Compartimento così come
definiti nel corrispondente Addendum del presente Prospetto
Società di Gestione
Fideuram Asset Management (Ireland) Limited
Investment Manager
La Società di Gestione nominerà un Investment Manager per ciascun
Compartimento; pertanto vi potrà essere più di un Investment
Manager. I dati anagrafici dell’Investment Manager designato per
ogni Compartimento sono riportati nella Appendice III al presente
documento.
Agente Amministrativo
CACEIS Ireland Limited
Banca Depositaria
Caceis Bank Luxembourg- Filiale di Dublino
Prima Emissione di Quote
Nel corso del periodo di offerta iniziale di un Compartimento, le
Quote saranno emesse a un determinato prezzo di prima emissione.
Il periodo di offerta iniziale e il prezzo di prima emissione di ciascun
Compartimento sono riportati nell’Addendum corrispondente,
allegato al presente Prospetto.
Rimborso di Quote
Le Quote potranno essere rimborsate, a scelta dei Sottoscrittori, al
prezzo unitario pari al Valore Patrimoniale Netto per Quota.
Politica di Distribuzione
La Società di Gestione intende reinvestire automaticamente tutti i
profitti, i dividendi e le altre distribuzioni di qualsiasi natura, nonché le
plusvalenze realizzate da ciascun Compartimento secondo gli
obiettivi e le politiche di investimento del Compartimento medesimo,
a beneficio dei Sottoscrittori di tale Compartimento.
Di conseguenza, la Società di Gestione non intende effettuare
distribuzioni tra i Sottoscrittori prima della chiusura del
Compartimento corrispondente.
Il precedente paragrafo non si applica ai Sottoscrittori dei
compartimenti Ailis Coupon Plus Fund; Ailis Cedola Dinamica Fund o
Ailis Rendimento Misto Fund che riceveranno una cedola annuale o
semestrale (che non sarà reinvestita automaticamente) durante il
periodo di investimento come ulteriormente descritto nel relativo
Addendum di questi Compartimenti.
Regime Fiscale
Il Fondo non è soggetto alle imposte sugli utili o sul reddito in Irlanda.
I Sottoscrittori che non siano Residenti irlandesi saranno esenti da
ogni imposta irlandese sul reddito, sulle plusvalenze e sulle
acquisizioni di capitale. Non è dovuta alcuna imposta di bollo o alcun
altro diritto irlandese sulla sottoscrizione di Quote di un
Compartimento. Resta inteso che i Sottoscrittori italiani saranno
sempre soggetti alla normativa fiscale italiana in materia di reddito da
capitale.
IL FONDO
Introduzione
Il Fondo, costituito in data 25 settembre 2000 è un fondo comune di investimento aperto di tipo
multicompartimentale costituito come UCITS ai sensi del Regolamento dell’Unione europea
(Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del 2011 (e successive modifiche). Il relativo
Regolamento è riportato nel Contratto Fiduciario che è vincolante per la Banca Depositaria, la Società
di Gestione e tutti i Sottoscrittori.
Il Contratto Fiduciario è l’atto con il quale si costituisce il Fondo, che è formato dai Compartimenti. I
proventi derivanti dall’emissione di Quote di un Compartimento saranno annotati nei registri e nei
documenti contabili del Fondo relativi a tale Compartimento e le attività e le passività, i ricavi e i costi
di competenza saranno imputati a tale Compartimento secondo quanto previsto nel Contratto
Fiduciario. Il patrimonio di ciascun Compartimento sarà investito separatamente secondo gli obiettivi
e le politiche di investimento di ogni Compartimento, così come definite nel relativo Addendum al
presente Prospetto. Nel caso di costituzione di nuovi Compartimenti o di chiusura di Compartimenti
già esistenti, i corrispondenti Addendum verranno, a seconda dei casi, aggiunti o eliminati dal
presente Prospetto.
Gli importi versati a titolo di sottoscrizione di Quote di qualsiasi Compartimento dovranno essere
espressi in Euro.
Gli attuali Compartimenti e le relative divise di denominazione sono di seguito elencati:
Compartimenti
Nome
Divisa di Denominazione
AILIS Euro Currency Fund
AILIS Equity Italy Fund
AILIS Equity Europe Fund
AILIS Equity USA Blue Chips Fund
AILIS Equity Japan Fund
AILIS Emerging Markets Equity Fund
AILIS Euro Bond Short Term Fund
AILIS Equity Pacific ex Japan Fund
AILIS Coupon Plus Fund
AILIS Cedola Dinamica Fund
AILIS Rendimento Misto Fund
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Euro
Previa autorizzazione della Banca Centrale e della Banca Depositaria, la Società di Gestione potrà
aggiungere altri Compartimenti. Il nome di ciascun Compartimento aggiuntivo, i termini e le
condizioni di offerta iniziale delle Quote, i particolari degli obiettivi e delle politiche di investimento
nonché delle commissioni e delle spese relative, saranno esposte in un Addendum al presente
Prospetto. La Società di Gestione potrà, con l’approvazione della Banca Depositaria e previa
comunicazione alla Banca Centrale, chiudere un Compartimento esistente dandone preavviso di
almeno trenta giorni ai Sottoscrittori di tale Compartimento. La Società di Gestione potrà inoltre
richiedere la revoca dell’approvazione di un Compartimento.
L’investimento nel Fondo avviene tramite acquisizione di Quote di un Compartimento. E’ il
Compartimento che accumula patrimonio per conto dei Sottoscrittori. Una Quota di un Compartimento
rappresenta la proprietà effettiva e il godimento di una quota parte indivisibile del patrimonio di tale
Compartimento.
Ciascun Compartimento avrà le proprie passività, determinate a discrezione della Società di Gestione
con il consenso della Banca Depositaria. Il Fondo non è responsabile in solido nei confronti di terzi,
fermo restando tuttavia che qualora la Banca Depositaria ritenga che una particolare passività non sia
attribuibile ad alcun Compartimento particolare o a Compartimenti particolari, essa sarà a carico di
tutti i Compartimenti in proporzione ai rispettivi Valori di Patrimonio Netto al momento in cui viene
effettuata l’imputazione.
Il patrimonio di ciascun Compartimento apparterrà ad esso soltanto, sarà identificato separatamente
dal patrimonio degli altri Compartimenti e non sarà utilizzato né sarà messo a disposizione per
compensare, direttamente o indirettamente, le passività o le pretese avanzate nei confronti di un altro
Compartimento.
Obiettivi e Politiche di Investimento
Il patrimonio di un Compartimento sarà investito separatamente in base agli obiettivi e alle politiche di
investimento di tale Compartimento così come definiti nel relativo Addendum al presente Prospetto.
Gli Addendum potranno essere aggiunti o eliminati dal presente Prospetto ogni qualvolta saranno
aggiunti altri Compartimenti o ne sarà revocata l’autorizzazione, a seconda dei casi.
Il rendimento sul capitale investito dai Sottoscrittori di uno specifico Compartimento dipende dal
Valore Patrimoniale Netto di tale Compartimento, a sua volta determinato fondamentalmente dalla
performance del portafoglio di attività detenuto dal Compartimento stesso, tranne nel caso dei
compartimenti Ailis Coupon Plus Fund, Ailis Cedola Dinamica Fund o Ailis Rendimento Misto Fund. Il
rendimento ai Sottoscrittori di questi Compartimenti è una cedola fissa annua o semestrale oltre a un
rendimento legato alla performance di un attivo sottostante detto l’“Indice” alla fine di un periodo di
investimento, così come ulteriormente descritto nel relativo Addendum di ciascuno di tali
Compartimenti.
In attesa di compiere l’investimento dei proventi derivanti da un collocamento o da un’offerta di Quote,
o qualora il mercato o altri fattori lo consentano, il patrimonio di un Compartimento potrà, nel rispetto
dei limiti di investimento stabiliti nella sezione “Limiti di Investimento” che segue, essere investito in
strumenti del mercato monetario quali certificati di deposito, accettazioni bancarie e titoli di Stato. Il
Fondo potrà inoltre detenere depositi in contanti, denominati nelle valute che la Società di Gestione
determinerà quali disponibilità liquide accessorie.
Ogni eventuale variazione agli obiettivi di investimento o variazione sostanziale alla politica di
investimento di un Compartimento, come enunciato nel relativo Addendum al presente Prospetto,
sarà sottoposta alla preliminare approvazione scritta di tutti i Sottoscrittori o all’approvazione per voto
di maggioranza ottenuta nel corso di un’assemblea generale dei Sottoscrittori. Fatta salva la frase
precedente di questo paragrafo, in caso di modifica dell’obiettivo e/o delle politiche d’investimento di
un Fondo in base a una delibera ordinaria presa durante un’assemblea generale dei Sottoscrittori del
Fondo, si deve dare un ragionevole termine di comunicazione a ciascun Sottoscrittore del Fondo per
permettere al Sottoscrittore di far riacquistare le sue Quote prima dell’attuazione di tale modifica.
Limiti di Investimento
Nell’ambito delle politiche di investimento di ciascun Compartimento, troveranno applicazione i
seguenti limiti:
(A)
Investimenti consentiti
I Compartimenti potranno investire esclusivamente in:
(i)
Valori Mobiliari e strumenti del mercato monetario, come previsto nella Comunicazione della
Banca Centrale, ammessi a quotazione ufficiale su una borsa valori sia di uno Stato Membro
dell’UE che di uno Stato non Membro dell’UE o che siano negoziati su un mercato
regolamentato e regolarmente operante, riconosciuto e aperto al pubblico in uno Stato
membro dell’UE o in uno Stato non Membro dell’UE;
(ii)
Valori Mobiliari di recente emissione che sono ammessi alla quotazione ufficiale su una Borsa
o in altro mercato (come sopra descritto) entro un anno;
(iii)
Strumenti del mercato monetario, come descritti nella Comunicazione della Banca Centrale,
diversi da quelli negoziati su un mercato regolamentato;
(iv)
Quote di Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari:
(v)
Quote di organismi diversi dagli Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari, come
definite nella Nota Orientativa 2/03 della Banca Centrale;
(vi)
depositi presso istituti di credito secondo le prescrizioni contenute nelle Comunicazioni della
Banca Centrale;
(vii)
strumenti finanziari derivati come prescritti nelle Comunicazioni della Banca Centrale.
(B)
Limiti di investimento
(i)
un Compartimento non potrà investire più del 10% del proprio patrimonio netto in valori
mobiliari e strumenti del mercato monetario diversi da quelli descritti alla precedente lettera
(A).
(ii)
un Compartimento non potrà investire più del 10% del proprio patrimonio netto in valori
mobiliari di recente emissione che saranno ammessi a quotazione ufficiale su una Borsa o
altro mercato (come specificato al precedente paragrafo (A)(i)) entro un anno. Tale restrizione
non sarà applicata in relazione a investimenti effettuati dal Compartimento in taluni titoli
statunitensi conosciuti come titoli soggetti alla Rule 144A, a condizione che:
(a)
i titoli siano emessi con l’impegno di registrazione presso la U.S. Securities and
Exchanges Commission entro un anno dall’emissione; e
(b)
non si tratti di titoli illiquidi, ossia che non possano essere realizzati dal
Compartimento entro sette giorni, al prezzo, o approssimativamente al prezzo, al
quale siano stati valutati dal Compartimento.
(iii)
Un Compartimento non potrà investire più del 10% del proprio patrimonio netto in valori
mobiliari o strumenti del mercato monetario emessi dal medesimo soggetto, purché il valore
totale dei titoli mobiliari e degli strumenti del mercato monetario detenuti negli emittenti in cui
il Compartimento abbia investito più del 5% sia inferiore al 40%.
(iv)
Il limite del 10% (di cui al precedente paragrafo (B)(iii)), previa approvazione della Banca
Centrale, potrà essere elevato al 25% nel caso di obbligazioni emesse da un istituto di credito
avente sede legale in uno Stato Membro dell’Ue e soggetto, in forza di legge, a un particolare
controllo pubblico concepito a tutela degli obbligazionisti. Ove un Compartimento investa più
del 5% del proprio patrimonio netto in tali obbligazioni emesse da un unico emittente, il valore
totale di tali investimenti non potrà eccedere l’80% del valore di patrimonio netto del
Compartimento stesso.
(v)
Il limite del 10% (di cui al precedente paragrafo (B)(iii)) sarà elevato al 35% nel caso in cui i
valori mobiliari o gli strumenti del mercato monetario siano emessi o garantiti da uno Stato
Membro dell’Ue o dalle autorità locali dello stesso, o da uno Stato Non Membro o da un
organo pubblico internazionale che annoveri tra i propri membri uno o più Stati Membri
dell’Ue.
(vi)
Ai titoli trasferibili e agli strumenti finanziari di cui ai precedenti paragrafi (B)(iv) e (B)(v) non
sarà applicato il limite del 40% di cui al paragrafo (B)(iii).
(vii)
Un Compartimento non potrà investire più del 20% del proprio patrimonio netto in depositi
effettuati presso lo stesso istituto di credito.
I depositi effettuati presso ciascun istituto di credito diverso da:

istituti di credito autorizzati nell’AEE (Stati membri dell’Ue, Norvegia, Islanda,
Liechtenstein);


istituti di credito autorizzati all’interno di uno stato firmatario (diverso da uno
Stato Membro AEE) dell’Accordo di Basilea di Convergenza Internazionale
della Misurazione del Capitale del luglio 1988 (Svizzera, Canada, Giappone,
Stati Uniti); o
istituti di credito autorizzati in Jersey, Guernsey, Isola di Man, Australia o
Nuova Zelanda,
detenuti come liquidità accessorie, non potranno essere superiori al 10% del patrimonio netto
di un Fondo.
Questo limite potrà essere elevato al 20% nel caso di depositi effettuati presso la Banca
Depositaria.
(viii)
L’esposizione al rischio di un Compartimento verso qualsiasi controparte rispetto a uno
strumento derivato del mercato non regolamentato non potrà essere superiore al 5% del
proprio patrimonio netto.
Tale limite viene elevato al 10% nel caso di istituti di credito autorizzati nell’Area Economica
Europea; o di istituti di credito autorizzati all’interno di uno stato firmatario (che non sia uno
Stato membro dell’AEE) dell’Accordo di Basilea di Convergenza Internazionale sulla
Misurazione del Capitale del luglio 1988; o istituti di credito autorizzati in Jersey, Guernsey,
Isola di Man, Australia o Nuova Zelanda.
(ix)
In deroga ai precedenti paragrafi (B)(iii), (B)(vii) e (B)(viii), il totale di due o più voci del
seguente elenco, la cui emissione, esercizio o impegno avvenga con il medesimo organismo,
non potrà eccedere il 20% del patrimonio netto:
(a)
(b)
(c)
investimenti in valori mobiliari o in strumenti del mercato monetario;
depositi, e/o
esposizioni ai rischi derivanti da negoziazioni in derivati OTC.
(x)
I limiti di cui ai precedenti paragrafi (B)(iii), (B)(iv), (B)(v), (B)(vii), (B)(viii) e (B)(ix) non
potranno essere cumulati, pertanto l’esposizione verso un singolo organismo non potrà
superare il 35% del patrimonio netto.
(xi)
I Gruppi saranno considerati come singoli emittenti per le finalità di cui ai punti (B)(iii), (B)(iv),
(B)(v), (B)(vii), (B)(viii) e (B)(ix). Tuttavia, potrà essere applicato il limite del 20% del
patrimonio netto agli investimenti in valori mobiliari e strumenti del mercato monetario
all’interno dello stesso gruppo.
(xii)
Un Compartimento potrà investire fino al 100% del proprio patrimonio netto in diversi valori
mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da qualsiasi Stato Membro,
dalle autorità locali degli stessi, da Stati non Membri o da enti pubblici internazionali che
annoverino tra i propri membri uno o più Stati Membri o da uno dei seguenti:
Stati membri OCSE escluso quelli sopra elencati (a condizione che le emissioni
considerate siano valutate come “investment grade”)
Governo del Brasile (a condizione che le emissioni considerate siano valutate come
“investment grade”)
Governo dell’India (a condizione che le emissioni considerate siano valutate come
“investment grade”)
Governo di Singapore
Banca Europea per gli Investimenti
Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo
Società Finanziaria Internazionale
Fondo Monetario Internazionale
Euratom
Banca per lo Sviluppo dei Paesi Asiatici
Banca Centrale Europea
Consiglio d’Europa
Eurofima
Banca per lo Sviluppo dei Paesi africani
Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (La Banca Mondiale)
Banca di Sviluppo Inter-americana
Unione europea
Government National Mortgage Association (Ginnie Mae)
Student Loan Marketing Association (Sallie Mae)
Federal Home Loan Bank
Federal Farm Credit Bank
Tennessee Valley Authority
Il Fondo dovrà detenere titoli di almeno 6 emissioni diverse, e titoli di ciascuna emissione non
potranno essere superiori al 30% del Valore Patrimoniale Netto.
(C)
Investimento in Piani di Investimento Collettivo
(i)
(ii)
(iii)
Un Compartimento non potrà investire più del 20% del proprio patrimonio netto in Piani di
Investimento Collettivi.
Investimenti in piani di investimento che non siano UCITS non potranno, in totale,
superare il 30% del patrimonio netto di un Compartimento.
I Piani di Vestimento Collettivi hanno il divieto di investire più del 10% del patrimonio netto in
altri Piani di Investimento Collettivi aperti.
(iv)
Nel caso in cui un Compartimento investa in quote di un altro Piano di Investimento Collettivo
gestito, direttamente o per delega, da una società di gestione del Compartimento o da altra
società con la quale il Compartimento sia legato da una comune attività di gestione o
controllo, ovvero da una partecipazione sostanziale diretta o indiretta, la società di gestione o
altra società non potrà addebitare le commissioni di sottoscrizione, conversione o rimborso a
carico dell’investimento del Compartimento sulle quote di tale altro Piano di Investimento
Collettivo.
(v)
Nel caso in cui la società di gestione / il gestore degli investimenti / il consulente degli
investimenti di un Compartimento, in virtù di un investimento nelle quote di un altro Piano di
Investimento Collettivo riceva una commissione (compresa una commissione di rimborso
(commissione ricomprata)), tale commissione dovrà essere conferita alla proprietà di tale
Compartimento.
(D)
UCITS indicizzati
(i)
Un Compartimento potrà investire fino al 20% del patrimonio netto in azioni e/o titoli di credito
emessi dallo stesso organismo ove la politica degli investimenti del Compartimento sia di
replicare un indice che soddisfi i criteri definiti nelle varie comunicazioni dell’UCITS emesse
dalla Banca Centrale.
(ii)
Il limite di cui al punto (D)(i) potrà essere elevato al 35%, e applicato a un unico emittente,
ove ciò sia giustificato da eccezionali misure di condizioni di mercato.
(E)
Disposizioni Generali
(i)
Una società di investimento o una società di gestione che eserciti le proprie funzioni in vari
Piani di Investimento Collettivo tra essi connessi, non potrà acquistare alcuna azione con
diritto di voto che la porrebbe nella condizione di esercitare una significativa influenza sulla
gestione di un organismo emittente.
(ii)
Un Compartimento non potrà acquistare più del:
(a) 10% delle azioni senza diritto di voto di uno stesso emittente;
(b) 10% dei titoli di credito di uno stesso emittente;
(c) 25% delle quote di ciascun Piano di Investimento Collettivo;
(d) 10% degli strumenti del mercato monetario di ciascun ente emittente.
I limiti fissati nei precedenti paragrafi (E)(ii)(b), (E)(ii)(c) e (E)(ii)(d) potranno essere superati al
momento dell’acquisto se in quel momento non fosse possibile determinare l’ammontare
lordo dei titoli di credito o degli strumenti del mercato monetario, o l’ammontare netto dei titoli
in emissione.
(iii)
I precedenti paragrafi (E)(i) e (E)(ii) non saranno applicabili a:
(a)
(b)
(c)
(d)
(e)
Valori Mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato
Membro dell’Ue o dai suoi enti locali;
Valori Mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato
Non Membro dell’Ue;
Valori Mobiliari e strumenti del mercato monetario emessi da organismi internazionali
di cui facciano parte uno o più Stati Membri dell’Ue;
la azioni detenute da un Organismo di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari nel
capitale di una società costituita in uno Stato non Membro che investa le proprie
attività soprattutto in titoli di organismi emittenti con sede legale in tale Stato, ove ai
sensi della legge di tale Stato tale partecipazione rappresenti l’unico modo in cui il
Compartimento possa investire nei titoli di enti emittenti di tale Stato. La presente
clausola di disapplicazione avrà validità solo ove le politiche di investimento della
società dello Stato non Membro siano tali da rispettare i limiti fissati ai paragrafi da
(B)(iii) a (B)(xi), (C)(i), (C)(ii), (E)(i), (E)(ii), (E)(iv), (E)(v) a (E)(vi) e a condizione che,
qualora tali limiti siano superati, siano rispettate le disposizioni fissate ai seguenti
paragrafi (E)(v) e (E)(vi);
le azioni detenute da una società di investimento nel capitale di società controllate
che svolgano unicamente le funzioni di gestione, consulenza o commercializzazione
nel paese in cui esse siano ubicate, in considerazione del riacquisto delle quote su
richiesta dei Sottoscrittori e unicamente per conto di questi ultimi.
(iv)
Un Compartimento non è tenuto a rispettare i Limiti di Investimento qui fissati nel caso eserciti
i diritti di sottoscrizione attribuiti a Valori Mobiliari o strumenti finanziari facenti parte del suo
patrimonio.
(v)
La Banca Centrale potrà consentire ai Compartimenti recentemente autorizzati di derogare
dalle disposizioni di cui ai paragrafi da (B)(iii) a (B)(xii), (C)(i), (C)(ii), (D)(i) e (D)(ii) per un
periodo di sei mesi dalla data di autorizzazione, a condizione che essi osservino il principio
della ripartizione del rischio.
(vi)
I limiti qui definiti vengono superati per motivi che esulano dal controllo di un Compartimento,
o per effetto dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione. Il Compartimento porrà rimedio a tale
situazione, facendone un obiettivo prioritario nelle proprie transazioni di vendita, tenendo
nella dovuta considerazione gli interessi dei Sottoscrittori.
(vii)
Un Compartimento non potrà effettuare vendite allo scoperto di:
Valori Mobiliari;
strumenti del mercato monetario;
quote di piani di investimento collettivi; o
strumenti finanziari derivati.
(viii)
Un Compartimento potrà detenere attività liquide accessorie.
(F)
Strumenti Finanziari Derivati (SFD)
(i)
L’esposizione globale di un Compartimento (come prescritta nelle comunicazioni della serie
UCITS emesse dalla Banca Centrale) in Strumenti Finanziari Derivati non dovrà superare il
valore di patrimonio netto del Compartimento stesso.
(ii)
Una esposizione della posizione rispetto ai titoli sottostanti degli SFD, compresi gli SFD
embedded in valori mobiliari o strumenti del mercato monetario, ove combinata con posizioni
risultanti da investimenti diretti, potrebbe non superare i limiti di investimento stabiliti nelle
comunicazioni in materia di UCITS emesse dalla Banca Centrale. (La presente disposizione
non si applica nel caso di SFD agganciati a indici. A condizione che l’indice sottostante
soddisfi i criteri stabiliti nelle comunicazioni in materia di UCITS emesse dalla Banca
Centrale.)
(iii)
Un Compartimento potrà investire in SFD negoziati over the counter (OTC) a condizione che
le controparti del mercato non regolamentato siano istituzioni soggette alla supervisione
cautelativa della Banca Centrale e facciano parte di categorie da questa approvate.
(iv)
Gli investimenti in SFD sono soggetti alle condizioni e ai limiti fissati dalla Banca Centrale.
Limiti in materia di ricorso a / concessione di prestiti e negoziazione
(1)
Un Compartimento potrà ricorrere a prestiti per un ammontare che nel complesso non superi
il 10% del patrimonio netto del Compartimento stesso. Tali prestiti potranno tuttavia essere
unicamente di natura temporanea. II Compartimento potrà impegnare e obbligare il proprio
patrimonio a garanzia di tale prestito. Nella determinazione della percentuale di prestiti in
essere, i saldi attivi (ad esempio il contante) non potranno compensare il debito contratto.
(2)
Il Compartimento potrà acquistare valuta estera per mezzo di un contratto di finanziamento
"back-to-back". La valuta estera in tal modo acquisita non verrà classificata come prestito ai
fini delle limitazioni sui prestiti contenute nel Regolamento, purché il deposito in
controgaranzia (a) sia denominato nella divisa di base del Compartimento; e (b) sia pari o
superiore al valore del prestito in valuta estera.
(3)
Un Compartimento non potrà, se non per quanto disposto al precedente punto (1), ipotecare,
impegnare, gravare o comunque cedere a titolo di garanzia a fronte di indebitamento alcun
valore mobiliare dallo stesso posseduto o detenuto. L’acquisto o la vendita di titoli
all’emissione o a consegna posticipata, nonché i margini pagati sulla vendita di opzioni o alla
compravendita di contratti forward o futures non saranno considerati un pegno sul patrimonio.
(4)
Fatti salvi i poteri del Compartimento di investire in valori mobiliari, strumenti del mercato
monetario o in altri strumenti finanziari cui si faccia riferimento nella precedente sezione
“Limiti di Investimento”, il Compartimento non potrà concedere prestiti o agire da garante per
conto di terzi.
(5)
Il Fondo potrà effettuare un prestito titoli ai fini della efficiente gestione del portafoglio,
secondo le indicazioni contenute nella Appendice II.
Politica di Distribuzione
L’intento della Società di Gestione è quello di reinvestire automaticamente tutti i guadagni, i dividendi
e le altre distribuzioni di qualsiasi natura, nonché i profitti realizzati, al netto delle perdite realizzate, ed
i profitti non realizzati, al netto delle perdite non realizzate, derivanti da ciascun Compartimento ai
sensi degli obiettivi e delle politiche di investimento di tale Compartimento a beneficio dei
Sottoscrittori del medesimo.
Pertanto la Società di Gestione non intende effettuare distribuzioni ai Sottoscrittori prima della
chiusura del Compartimento in questione.
I paragrafi che precedono non si applicano ai Sottoscrittori di Ailis Coupon Plus Fund, Ailis Cedola
Dinamica Fund o Ailis Rendimento Misto Fund che riceveranno una cedola annuale o semestrale
(che non sarà reinvestita automaticamente) durante il periodo di investimento, così come
ulteriormente descritto nell’Addendum dedicato a tali Compartimenti.
FATTORI DI RISCHIO
Generale
E’ opportuno che i potenziali investitori sappiano che il valore delle Quote ed il reddito da esse
generato, così come tutte le altre azioni o quote, sono soggetti a fluttuazione. Non vi è alcuna
garanzia che l’obiettivo di investimento di un Compartimento venga effettivamente raggiunto. La
differenza tra il prezzo di emissione e quello di rimborso delle Quote va considerata, sempre, alla luce
di un investimento in un Compartimento di medio/lungo termine.
Alcuni dei potenziali mercati di investimento del Compartimento sono generalmente considerati Paesi
“emergenti” o “in via di sviluppo” e come tali rimangono esposti a notevoli rischi dovuti a cambiamenti
politici ed economici radicali, sia a livello regionale che mondiale, con potenziali effetti negativi sul
valore degli investimenti ivi effettuati. Tuttavia, si prevede che la parte preponderante del patrimonio
dei Compartimenti non verrà investita in tali mercati. Vengono di seguito elencati alcuni dei principali
fattori di rischio associati a tali mercati:Rischi politici e/o normativi: Il Valore Patrimoniale di un Compartimento può risentire di situazioni di
incertezza quali l’evoluzione della politica internazionale, una diversa politica governativa,
cambiamenti nel regime fiscale, restrizioni sugli investimenti esteri e al rimpatrio di valuta, fluttuazioni
dei tassi di cambio e altri mutamenti del quadro normativo dei Paesi nei quali potranno effettuarsi gli
investimenti. E’ opportuno notare inoltre che la struttura giuridica e le pratiche contabili, di revisione e
rendicontazione in uso in determinati Paesi nei quali possano essere effettuati gli investimenti non
offrono lo stesso livello di tutela e obbligo di informazione degli investitori normalmente garantito nei
Paesi più sviluppati.
Rischi di mercato emergente: I Compartimenti potranno investire in titoli di partecipazione in società
di mercati emergenti. Tali titoli possono comportare elevati livelli di rischio e possono essere
considerati speculativi. I possibili rischi comprendono (i) un maggiore rischio di espropriazione,
confisca a fini fiscali, nazionalizzazione e instabilità sociale, politica ed economica, (ii) l’attuale
dimensione ridotta dei mercati per gli emittenti dei mercati emergenti e l’attuale ridotto o inesistente
volume degli scambi, con conseguente carenza di liquidità e volatilità dei prezzi, (iii) determinate
politiche nazionali che possono limitare le opportunità di investimento di un Compartimento,
comprese le restrizioni all’investimento su emittenti o industrie ritenute di particolare interesse
nazionale; e (iv) l’assenza di strutture legali mature in grado di regolare gli investimenti privati o esteri
e la proprietà privata.
L’economia dei mercati emergenti nei quali un Compartimento può investire può essere diversa (in
meglio o in peggio) dall’economia dei paesi industrializzati. Le economie dei paesi in via di sviluppo
sono in genere largamente dipendenti dal commercio internazionale, sono state e potranno ancora
essere negativamente influenzate da barriere commerciali, controlli valutari, adeguamenti controllati
dei cambi e da altre misure protezionistiche imposte o concordate con i paesi con i quali hanno
relazioni commerciali. Gli investimenti in mercati emergenti comportano rischi connessi alla instabilità
politica o sociale, a variazioni avverse nelle normative in materia di investimenti o cambi,
espropriazione e trattenuta dei dividendi alla fonte. Inoltre tali titoli possono essere negoziati con
minore frequenza e in volumi inferiori rispetto ai titoli di società e governi di paesi sviluppati e stabili.
Nella misura in cui ogni Compartimento investe in valori mobiliari c’è anche la possibilità che il riscatto
delle Quote, che avvenga a seguito di una richiesta di rimborso, sia ritardata a causa della natura
illiquida di tali investimenti.
Rischio di registrazione: In alcuni Paesi dei mercati emergenti la certificazione della proprietà delle
azioni viene tenuta in forma di scrittura contabile. Per poter essere riconosciuto come titolare
registrato delle azioni di una società, il compratore o il suo rappresentante debbono recarsi
fisicamente presso un ufficio del registro e aprirvi una posizione (il che, in certi casi, richiede il
versamento di una commissione di apertura posizione). Successivamente, ogni volta che il
compratore acquisterà delle azioni della società, il suo rappresentante dovrà presentare all’ufficio del
registro le procure rilasciate dal compratore e dal venditore delle azioni, oltre al documento
comprovante l’acquisto delle stesse; a quel punto il Depositario del Registro annoterà le azioni
acquistate a debito del venditore e a credito del compratore sulle rispettive posizioni contabili tenute
presso l’ufficio del registro.
Il ruolo del depositario dei registri in questo processo di custodia e registrazione è fondamentale. I
depositari dei registri possono esulare dal controllo del governo ed è possibile che un Compartimento
perda la propria registrazione per frode, colpa o mera svista del depositario del registro. Inoltre,
mentre le società operanti in determinati mercati emergenti possono essere obbligate a mantenere
depositari dei registri indipendenti rispondenti a determinati criteri di legge, nella pratica non può
esserci alcuna garanzia che questa disposizione venga rigidamente applicata. A causa di questa
possibile mancanza di indipendenza, la gestione aziendale delle società situate in tali mercati
emergenti è nella condizione potenziale di esercitare una notevole influenza sull’azionariato. Nel
caso in cui il registro della società dovesse essere distrutto o ne venissero eliminate alcune parti, la
proprietà delle azioni societarie detenute dal Compartimento potrebbe essere seriamente
danneggiata e in alcuni casi perfino annullata. Spesso i depositari del Registro non sono assicurati
contro tali eventualità, ed è difficile che abbiano fondi sufficienti da indennizzare il Compartimento per
la perdita subita. Anche ove la legge preveda l’obbligo per il depositario del registro e per la società
di risarcire tale eventuale perdita, non vi è alcuna garanzia che né l’uno né l’altra agirebbero in
maniera conforme, come non vi è alcuna garanzia che il Compartimento sia in grado di citarli in
giudizio per tale motivo e avere causa vinta. Inoltre, a seguito della distruzione del registro della
società, il depositario del registro o la società interessata potrebbero volontariamente rifiutare di
riconoscere il Compartimento quale titolare registrato di azioni precedentemente acquistate dal
Compartimento.
Rischi di cambio e valutari: Il valore patrimoniale netto di ciascuna Quota sarà calcolato in Euro,
mentre gli investimenti dei Compartimenti potranno essere effettuati in un’ampia gamma di divise,
anche tra quelle non liberamente convertibili. Il valore di patrimonio netto di un Compartimento,
espresso in Euro, sarà soggetto a fluttuazioni in base alle variazioni dei tassi di cambio tra l’Euro e le
varie divise nelle quali sono espressi gli investimenti del Compartimento stesso: di conseguenza un
Compartimento sarà soggetto a rischi di cambio e valutari, e fare fronte alla conseguente esposizione
valutaria potrebbe risultare impossibile o impraticabile. La Società di Gestione e l’Investment Manager
potranno stipulare transazioni di copertura a loro esclusiva discrezione e unicamente ai fini di
un’efficiente gestione del portafoglio o di salvaguardia contro rischi valutari.
Rischi di controparte: Ciascun Compartimento potrà trovarsi in esposizione creditoria verso
controparti in virtù di swap, opzioni, transazioni di riacquisto e contratti a termine su cambi e altri
contratti posti in essere dal Compartimento ai fini di un’efficiente gestione del portafoglio. Nella misura
in cui per inadempienza di una controparte l’esercizio dei diritti del Compartimento sugli investimenti
in portafoglio sia ritardato o ostacolato, sussiste il rischio che il Compartimento possa vedere
diminuire il valore della sua posizione, perdere reddito e sostenere spese necessarie per
l’affermazione dei propri diritti.
Rischi di custodia: Poiché un Compartimento può investire in un mercato in cui i sistemi di custodia
e/o di liquidazione non siano pienamente sviluppati, il patrimonio del Compartimento negoziato su tali
mercati e affidato in custodia a istituti depositari, in circostanze che prevedano necessariamente il
ricorso a tali istituti, potrà essere soggetto a rischi che esulano dalla responsabilità della Banca
Depositaria.
Tali mercati comprendono la Russia, la Giordania, il Bangladesh, l’Indonesia, la Corea del Sud, il
Pakistan e l’India, e i rischi relativi includono:
liquidazione con consegna non corrispondente al pagamento
mercato del fisico, e quindi circolazione di titoli contraffatti
scarse informazioni sulle iniziative della società
processi di registrazione che ostacolano la disponibilità dei titoli
mancanza di idonea consulenza in strutture legali/tributarie
mancanza di un fondo di compensazione/rischio presso il Depositario Centrale
Rischi di Mercato: Alcuni dei mercati e delle borse valori in cui un Compartimento può investire
possono risultare di volta in volta illiquidi o altamente volatili con effetti negativi sul prezzo di realizzo
delle posizioni di un Compartimento finalizzato a soddisfare richieste di riacquisto o altre esigenze
finanziarie.
Rischi di regolamento: Le prassi di contrattazione e liquidazione, nonché l’affidabilità dei sistemi di
contrattazione e liquidazione di alcuni mercati o borse valori in cui un Compartimento può investire
potrebbero non essere identiche a quelle dei mercati più sviluppati, incrementando pertanto rischi di
regolamento, e/o dare luogo a ritardi nel realizzo di investimenti effettuati o alienati da tale
Compartimento.
Rischi associati agli Strumenti Finanziari Derivati
Alcuni rischi associabili all’utilizzo di Strumenti Derivati sono i seguenti:
Rischio di mercato
Si tratta di un rischio generale in base al quale il valore di un dato derivato può variare in modo tale
da arrecare danno agli interessi del portafoglio. L’utilizzo di tecniche con derivati non sempre può
essere un mezzo efficace a raggiungere l’obiettivo dell’investimento del Compartimento, potendo a
volte essere persino controproduttivo.
Controllo e monitoraggio
Gli Strumenti Derivati sono altamente specializzati e richiedono tecniche specifiche e analisi dei
rischi. In particolare, l’uso della complessità degli strumenti derivati richiede il mantenimento di
adeguati controlli per monitorare le transazioni eseguite, la capacità di valutare il rischio che uno
strumento derivato può aggiungere a un Compartimento e la capacità di prevedere correttamente il
relativo prezzo, le variazioni dei tassi d’interesse o di cambio.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità sussiste quando un dato strumento è difficile da acquistare o vendere. Se
un’operazione in derivati è particolarmente ampia o se il relativo mercato è illiquido (come quando ci
sono molti derivati negoziati privatamente), potrebbe non essere possibile avviare un’operazione per
liquidare una posizione a un prezzo vantaggioso, per valutare o stimare il valore di una posizione o
per valutare l’esposizione al rischio. Una variazione del prezzo in negativo in una posizione in derivati
può anche necessitare un pagamento in contanti alle controparti che a loro volta potrebbero
richiedere, in caso di disponibilità insufficiente di denaro contante in un Compartimento, la vendita di
investimenti in condizioni svantaggiose.
Rischi di controparte o di regolamento
Un Compartimento può effettuare operazioni in derivati nei mercati fuori borsa, che esporranno il
Compartimento al credito delle sue controparti e alla loro capacità di soddisfare i termini di tali
contratti. Un Compartimento può essere esposto al rischio che la controparte possa essere
inadempiente rispetto ai propri obblighi previsti dal relativo contratto. In caso di bancarotta o
insolvenza di una controparte, un Compartimento potrebbe incorrere in ritardi nella liquidazione della
posizione come anche in notevoli perdite, incluso riduzioni del valore durante il periodo in cui il
Compartimento cerca di far valere i propri diritti, incapacità a realizzare alcun guadagno durante tale
periodo e commissioni e spese sostenute per far valere i propri diritti. Il fatto che i derivati possano
essere stipulati fuori borsa, piuttosto che su un mercato regolamentato può aumentare il potenziale di
perdita per un Compartimento.
Rischio legale
È possibile concludere gli accordi che regolamentano le tecniche con derivati a causa, ad esempio, di
sopraggiunta illegalità o variazione delle leggi fiscali o contabili rispetto a quelle in essere al momento
della stipula dell’accordo originario. Lo stesso rischio sussiste se tali accordi non sono legalmente
attuabili o se le operazioni in derivati non sono documentate correttamente.
Altri rischi
Altri rischi legati all’uso di strumenti derivati includono il rischio di valutazioni divergenti di strumenti
derivati scaturite da metodi di valutazione consentiti diversi e l’incapacità degli strumenti derivati di
correlarsi perfettamente con i titoli sottostanti, i tassi e gli indici. Molti strumenti derivati, in particolare
quelli contratti fuori borsa, sono complessi e spesso stimati soggettivamente e la valutazione può
essere fornita solo da un numero ristretto di professionisti del mercato che spesso agiscono come
controparti nell’operazione da sottoporre a valutazione. Valutazioni errate possono indurre un
pagamento in contanti maggiorato alle controparti o una perdita di valore per il Fondo. Gli strumenti
derivati non sempre si correlano perfettamente o persino ampiamente o seguono il valore dei titoli, dei
tassi o degli indici che si suppone seguano.
Rischi di insolvenza: Il fatto che un Compartimento possa investire in titoli a bassa solvibilità
potrebbe implicare rischi su crediti più elevati rispetto ad altri fondi che non investono in tali titoli. Si
noti inoltre che gli investimenti in azioni di società possono incorrere in maggiori rischi su crediti che
non gli investimenti in titoli di stato.
Rischio tributario: Si richiama l’attenzione dei potenziali investitori sui rischi tributari insiti
nell’investimento in un Compartimento. Per ulteriori dettagli si rimanda alla successiva sezione
“Regime Fiscale".
Gli eventuali fattori di rischio specifici associati all’investimento in determinati Compartimenti sono
definiti nei relativi Addendum al presente Prospetto.
Quanto sopra non deve essere considerato un elenco esaustivo dei rischi che i potenziali
investitori dovrebbero considerare prima di investire in un Compartimento. E’ opportuno che
gli investitori siano consapevoli del fatto che gli investimenti in un Compartimento possono
essere soggetti ad altri rischi occasionali di natura straordinaria.
REGIME FISCALE
Disposizioni Generali
La tassazione del reddito e delle plusvalenze del fondo e di tutti i sottoscrittori è soggetta alla
normativa e alla prassi fiscale irlandese e italiana e degli altri Paesi e giurisdizioni ove i sottoscrittori
siano fiscalmente residenti o comunque soggetti a imposizione fiscale.
Quanto segue costituisce una sintesi di alcune importanti disposizioni fiscali, che va intesa come una
guida generica rivolta unicamente ai potenziali investitori e sottoscrittori e non costituisce un
suggerimento legale o tributario, né deve intendersi esaustivo di tutte le conseguenze fiscali
applicabili al Fondo o a tutte le categorie di investitori, alcuni dei quali possono essere soggetti a
normative speciali. I sottoscrittori e i potenziali investitori dovranno quindi avvalersi dei rispettivi
consulenti professionali sulla tassazione pertinente o sulle altre conseguenze derivanti da
acquisizione, detenzione, vendita o altra forma di alienazione delle quote e dei proventi della
distribuzione ai sensi delle leggi dei rispettivi paesi di costituzione, sede, cittadinanza, residenza o
domicilio, e alla luce delle rispettive circostanze specifiche.
Si raccomanda ai potenziali investitori e sottoscrittori che i seguenti principi tributari si basano sulle
informazioni ricevute dagli Amministratori in relazione alla normativa e alla prassi vigenti in Irlanda
alla data del presente Prospetto. Come per qualsiasi investimento, non può esserci alcuna garanzia
che la posizione fiscale o la proposta posizione fiscale, prevalente nel momento in cui viene effettuato
un investimento nel Fondo, possa perdurare a tempo indeterminato.
Irlanda
Imposte sul reddito e sui redditi da capitale
Il Fondo
Gli Amministratori sono stati informati che il Fondo sarà soggetto unicamente alla tassazione su
eventi imponibili relativi a Sottoscrittori che siano Soggetti d’Imposta Irlandesi (in generale soggetti
residenti o normalmente residenti in Irlanda a fini fiscali – rif. alla sezione “Definizioni” per ulteriori
informazioni).
Un evento imponibile si determina nei seguenti casi:
a) pagamento di qualsiasi natura effettuato dal Fondo al Sottoscrittore; e
b) trasferimento di Quote;
c) nell’ottavo anniversario di acquisto di Quota da parte del Sottoscrittore e in tutti i successivi
ottavi anniversari,
escludendo qualsiasi transazione relativa a Quote detenute in un sistema di compensazione
riconosciuto dagli Irish Revenue Commissioners, taluni trasferimenti determinati da un processo di
fusione o ricostruzione di strumenti del fondo e taluni trasferimenti tra coniugi o ex coniugi.
Nel caso in cui un sottoscrittore non sia un Soggetto d’imposta irlandese nel momento in cui si
determini un evento imponibile, esso non sarà tenuto al pagamento di alcuna tassa in relazione a tale
evento imponibile.
Nei casi in cui l’evento imponibile generi il pagamento di un’imposta, questa sarà a carico del Fondo e
potrà essere recuperata a mezzo di una detrazione o, nel caso di un trasferimento e al fatto
generatore d’imposta all’ottavo anno, a mezzo di cancellazione o accantonamento di quote da parte
dei sottoscrittori interessati. In alcune circostanze, e solo dopo la notifica da parte del Fondo a un
Sottoscrittore, la ritenuta alla fonte dell’ottavo anno del fatto generatore dell’imposta può a discrezione
del Fondo diventare una passività del Sottoscrittore piuttosto che del Fondo. In tali circostanze il
Sottoscrittore deve presentare una dichiarazione d’imposta irlandese e pagare le tasse corrispondenti
(al tasso sotto specificato) all’Irish Revenue Commissioners.
In assenza dell’apposita dichiarazione ricevuta dal Fondo secondo cui un Sottoscrittore non è un
Soggetto d’Imposta Irlandese o se il Fondo è in possesso di informazioni che possono far sospettare
che tale dichiarazione sia errata, e in assenza di comunicazione scritta di approvazione da parte dei
Revenue Commissioners che riporti che il requisito da soddisfare con tale dichiarazione sia stato
soddisfatto (o in seguito al ritiro, o all’inadempienza di qualunque condizione legata a tale
approvazione), il Fondo sarà obbligato a pagare le tasse in occasione di un fatto generatore
d’imposta anche se, di fatto, il Sottoscrittore non è né domiciliato né abitualmente residente in Irlanda.
Se il fatto generatore d’imposta è una distribuzione del reddito, le tasse saranno dedotte al tasso
standard delle tasse sul reddito (attualmente 33%) o al tasso del 25%, se il Sottoscrittore è una
società, sull’importo della distribuzione. Se il fatto generatore d’imposta si verifica su qualunque altro
pagamento a un Sottoscrittore che non sia una società o su un trasferimento di Quote e nell’ottavo
anno del fatto generatore d’imposta, le tasse saranno pagabili al tasso standard del 36% sull’aumento
di valore delle Quote dalla loro acquisizione. Le tasse saranno dedotte al tasso del 25% su tali
trasferimenti se il Sottoscrittore è una società. Rispetto all’ottavo anno del fatto generatore d’imposta,
esiste un meccanismo per ottenere un rimborso d’imposta se le Quote sono successivamente cedute
per un valore inferiore.
Una clausola antielusiva aumenta il tasso del 36% per le tasse al 56% se, secondo i termini previsti in
un investimento in un fondo, l’investitore o alcune persone associate all’investitore hanno la capacità
di influenzare la scelta degli attivi del fondo.
Al di fuori delle circostanze sopra descritte, il Fondo non sarà tenuto al pagamento di alcuna imposta
irlandese sul reddito o sul reddito di capitale tassabile.
I Sottoscrittori
I Sottoscrittori che non siano domiciliati né residenti abituali in Irlanda ai fini fiscali e che siano in
possesso delle necessarie dichiarazioni (o rispetto ai quali il Fondo ha ricevuto una comunicazione
scritta di approvazione dai Revenue Commissioners avente effetto di aver soddisfatto il requisito per il
Sottoscrittore o la classe di Sottoscrittori cui appartiene) non saranno soggetti ad alcuna imposta su
distribuzioni del Fondo o su alcun utile determinato da riscatto, riacquisto o trasferimento delle proprie
quote, a condizione che tali quote non siano detenute per il tramite di una filiale o di un’agenzia in
Irlanda e che le quote, ove non quotate, non ripartiscano la parte preponderante del loro valore tra
diritti terrieri o minerari dell’Irlanda. Non verrà effettuata alcuna detrazione d’imposta dai pagamenti
effettuati dal Fondo ai Sottoscrittori che non siano Soggetti d’Imposta Irlandesi.
I sottoscrittori che abbiano il proprio domicilio o la propria residenza abituale in Irlanda che detengano
quote per il tramite di una filiale o di un’agenzia in Irlanda saranno tenuti, in base al sistema di
autovalutazione, al pagamento delle imposte o delle ulteriori imposte su qualsiasi distribuzione o utile
generato dal possesso delle quote. In particolare, laddove il Fondo abbia scelto di non dedurre le
tasse in occasione dell’ottavo anno del fatto generatore d’imposta, un Sottoscrittore avrà l’obbligo di
presentare una dichiarazione d’imposta di autovalutazione e pagare l’importo adeguato di tasse agli
Irish Revenue Commissioners.
Con l’esenzione di determinate aziende azioniste, che ricadono nell’applicazione dell’imposta sul
reddito delle società irlandese, non è possibile procedere alla restituzione agli investitori di eventuali
ritenute operate in assenza delle necessarie dichiarazioni di legge.
Imposta di bollo
Non è dovuta alcuna imposta di bollo irlandese su sottoscrizione, trasferimento o riacquisto di quote a
condizione che nessuna richiesta di sottoscrizione, di riacquisto o riscatto di quote venga soddisfatta
da un trasferimento in specie di alcuna proprietà situata in Irlanda.
Imposta sulle acquisizioni di capitali
Nessuna tassa irlandese sulle donazioni o sulle successioni (tassa di acquisizione di capitale) sarà
applicabile su una donazione o successione di Quote a patto che:
-
alla data della disposizione, il cedente non sia né domiciliato né residente
abituale in Irlanda e che alla data della donazione o successione il cessionario
delle Quote non sia né domiciliato né residente abituale in Irlanda; e
-
le Quote siano comprese nella cessione alla data della donazione o successione
e alla data di valutazione.
Altre questioni fiscali irlandesi
Il reddito e/o gli utili generati dai titoli e dal patrimonio del Fondo potranno essere soggetti a trattenuta
fiscale nei paesi in cui tale reddito e/o utili si determinino. Il Fondo potrebbe non beneficiare della
riduzione dell’aliquota relativa a tale trattenuta fiscale in virtù della sottoscrizione di accordi relativi alla
doppia tassazione tra l’Irlanda e tali paesi. Ove in futuro tale situazione dovesse cambiare e
l’applicazione di una aliquota fiscale inferiore desse luogo a un rimborso a tale Fondo, non si
procederebbe a una nuova dichiarazione del valore di patrimonio netto del Fondo e tale beneficio
verrebbe assegnato in misura proporzionale ai sottoscrittori esistenti al momento del rimborso.
Direttiva europea sulla tassazione del risparmio
Il 3 giugno 2003 il Consiglio Economico e Finanziario dell’Unione europea (ECOFIN) ha adottato una
direttiva concernente la tassazione del reddito da interessi. Ciascuno Stato Membro dell’Ue ha
l’obbligo di recepire la direttiva varando leggi che obblighino gli agenti di pagamento (così come
definito nella direttiva), aventi sede legale nel proprio territorio, a fornire alle rispettive autorità
competenti i dettagli dei pagamenti di interessi (compresi taluni pagamenti effettuati da organismi
collettivi di investimento quali il Fondo) corrisposti a ciascuna persona e a taluni organismi intermedi
residenti in un altro Stato Membro dell’Ue o un territorio che sia associato o dipendente da uno Stato
Membro dell’Ue (Territorio Interessato). L’autorità competente dello Stato Membro Ue di ciascun
agente di pagamento (così come definito nella direttiva) è quindi tenuta a comunicare tali informazioni
all’autorità competente dello Stato Membro Ue in cui risieda il titolare beneficiario di tale interesse.
Austria e Lussemburgo potrebbero invece scegliere di effettuare una trattenuta d’imposta sui
pagamenti degli interessi ai sensi della direttiva. Il Belgio in precedenza attuava un sistema di
trattenuta d’imposta ma applicava un onere alla fornitura di informazioni con effetto dall’1 gennaio
2010.
L’Irlanda ha recepito la direttiva nella legislazione nazionale. Ogni agente di pagamento irlandese che
effettui un pagamento di interessi per conto del Fondo a persone fisiche e ad alcune entità residue
definite nel TCA, residenti in un altro Territorio Interessato dovrà fornire i dettagli di tale pagamento
agli Irish Revenue Commissioners che, a loro volta, gireranno tale informazione alle autorità
competenti del Territorio Interessato di residenza della persona fisica o dell’entità residua interessata.
In generale, i pagamenti ricevuti dal Fondo sarebbero soggetti a obblighi di rendicontazione solo se,
per la distribuzione dei redditi, il fondo ha investito più del 15% dei suoi attivi direttamente o
indirettamente in titoli portatori di interesse e, per le distribuzioni di capitale, solo se il fondo ha
investito più del 25% dei suoi attivi direttamente o indirettamente in titoli portatori di interesse.
Definizioni di “Domicilio” e “Residenza abituale” in Irlanda ai Fini Fiscali irlandesi
Domicilio - Società
Una società avente direzione centrale e controllo nella Repubblica d’Irlanda (lo “Stato”) è
domiciliata nello Stato a prescindere dal luogo di costituzione. Una società che non abbia
direzione centrale e controllo nella Repubblica d’Irlanda ma che sia stata costituita nello Stato
è domiciliata nello Stato tranne se:
la società o una società collegata svolga la sua attività nello Stato, e o se la società sia
controllata da soggetti domiciliati in Stati Membri dell’Ue o, domiciliati in paesi con i quali
la Repubblica d’Irlanda abbia sottoscritto un trattato di esenzione dalla doppia
imposizione fiscale, o la società o una società collegata sia quotata in una Borsa
riconosciuta nell’Unione europea o in un paese firmatario di trattato fiscale; oppure

la società sia considerata non domiciliata nello Stato ai sensi di un trattato fiscale
bilaterale in essere tra la Repubblica d’Irlanda e un altro paese.
Va sottolineato che la determinazione del domicilio di una società ai fini fiscali può essere
complessa in alcuni casi e che i dichiaranti devono fare riferimento alle specifiche disposizioni
legislative contenute nella sezione 23A del Taxes Consolidation Act del 1997.
Domicilio – Persona fisica
Una persona fisica sarà considerata domiciliata in Irlanda per un esercizio fiscale se:
ha trascorso almeno 183 giorni nello Stato in tale esercizio fiscale;
oppure dimostra
una presenza totale di 280 giorni nello Stato, risultante dalla somma del numero di giorni
trascorsi nello Stato in tale esercizio fiscale più il numero di giorni trascorsi nello Stato
nell’esercizio precedente.
La presenza nello Stato, durante un esercizio fiscale da parte di una persona fisica, che sia
inferiore o pari a 30 giorni non sarà calcolata ai fini dell’applicazione del conteggio per due
anni fiscali. Fino al 31 dicembre 2008, per presenza nello Stato per un giorno si intende la
presenza fisica di una persona fisica fino al termine fine del giorno (mezzanotte). Dall’1
gennaio 2009, per presenza nello Stato si intende la presenza fisica di una persona
fisica in qualunque momento durante il giorno.
Residenza abituale – Persona fisica
Il termine “residenza abituale”, inteso come distinto da “domicilio”, si riferisce allo stile di vita
normale di una persona fisica e denota il domicilio in un luogo con un certo grado di
continuità.
Una persona fisica che sia stato domiciliato nello Stato per tre esercizi fiscali consecutivi
diventa residente abituale a partire dall’inizio del quarto esercizio fiscale.
Una persona fisica che sia stata residente abituale nello Stato cessa di essere residente
abituale alla fine del terzo esercizio fiscale consecutivo in cui non è domiciliato. Quindi, una
persona fisica che sia domiciliata e residente abituale nello Stato nel 2004 e che parta dallo
Stato in tale esercizio fiscale resterà residente abituale fino alla fine dell’esercizio fiscale
2007.
Intermediario
Indica un soggetto che:a) svolge un’attività che consiste nel, o include, la riscossione di pagamenti da
parte di un organismo di investimento domiciliato in Irlanda per conto di terzi;
o
b) detiene quote in un organismo di investimento per conto di terzi.
Altre giurisdizioni
Le conseguenze fiscali di qualunque investimento possono variare notevolmente da una
giurisdizione all’altra e, infine, dipenderanno dal regime fiscale delle giurisdizioni in cui un
soggetto è domiciliato ai fini fiscali. La Società di Gestione raccomanda quindi vivamente
che i Sottoscrittori si avvalgano della consulenza fiscale specialistica sulle
responsabilità fiscali legate alla detenzione delle Quote del Fondo e su ogni reddito di
investimento derivante da tali Quote. Gli amministratori intendono gestire le attività della
Società in modo che non risulti domiciliata ai fini fiscali al di fuori dell’Irlanda.
GESTIONE DEL FONDO
Società di Gestione
La Società di Gestione del Fondo è Fideuram Asset Management (Ireland) Limited. La Società di
Gestione, una società a responsabilità limitata costituita in Irlanda il 18 ottobre 2001, ha un capitale
sociale autorizzato e interamente versato di Euro 1.000.000. È interamente controllata da Banca
Fideuram SpA che fa parte del gruppo Intesa Sanpaolo, controllante della Società di Gestione.
Banca Fideuram SpA è stata costituita nel 1992 a seguito dell’incorporazione di Fideuram SpA nella
Banca Manusardi SpA e, oltre a svolgere attività bancarie, è autorizzata a esercitare i seguenti servizi
di investimento:
a) negoziazione per proprio conto;
b) negoziazione per conto terzi;
c) collocamento e assunzione di garanzie verso l’emittente; e
d) acquisizione e trasmissione di ordini e attività di intermediazione.
Banca Fideuram SpA è uno tra i maggiori distributori di prodotti e servizi finanziari e assicurativi e,
tramite le sue controllate, è una delle principali società di gestione patrimoniale sul mercato italiano di
fondi comuni di investimento (di diritto italiano e lussemburghese) e di gestione di portafogli
d’investimento.
Il servizio alla clientela viene garantito in Italia dalle 4200 banche private di Banca Fideuram e
Sanpaolo Invest- professionisti altamente specializzati in grado di assistere il cliente su una varietà di
esigenze di pianificazione finanziaria, previdenziale e assicurativa.
Banca Fideuram ha esportato i sui servizi di private banking in Lussemburgo e Svizzera tramite
Fideuram Bank (Lussemburgo) ed è impegnata a svilupparsi in Francia.
Banca Fideuram SpA deve gran parte del suo successo alla sua forza vendite e alla sua strategia di
vendita, che è orientate verso lo studio degli obiettivi di investimento di ciascun cliente, in modo tale
da poter offrire un pacchetto “su misura” di prodotti finanziari e assicurativi in grado di soddisfare tali
obiettivi, seguendo una strategia di investimento volta alla diversificazione del rischio e agli
investimenti di lungo termine.
I prodotti assicurativi sulla vita commercializzati da Banca Fideuram SpA sono sviluppati da Fideuram
Vita S.p.A. e Intesa Sanpaolo Life Limited.
Nel 2002, Banca Fideuram S.p.A. ha ottenuto il controllo di Banca Sanpaolo Invest SpA (che nel 2003
è diventata Sanpaolo Invest SIM SpA), consolidando in questo modo la propria leadership nel
mercato della distribuzione di prodotti finanziari non bancari in Italia. Banca Fideuram SpA è una
società quotata alla Borsa italiana e controllata (con una partecipazione diretta e indiretta del 75%) da
Sanpaolo IMI SpA, avente sede a Torino, Piazza San Carlo 156.
Il Gruppo Sanpaolo-IMI è stato costituito nel 1998 a seguito della fusione per incorporazione
dell’Istituto Mobiliare Italiano SpA nell’Istituto San Paolo di Torino SpA.
La Società di Gestione è responsabile, in base al Contratto Fiduciario, della gestione e
dell’amministrazione generale delle attività del Fondo, incluso l’investimento e il reinvestimento del
patrimonio di ciascun Compartimento nel rispetto degli obiettivi e delle politiche di investimento di
ciascun Compartimento. La Società di Gestione ha in ogni modo incaricato l’Investment Manager
della gestione dell’investimento e del reinvestimento del patrimonio dei Compartimenti. La Società di
Gestione non sarà ritenuta responsabile di alcuna azione, costo, onere, perdita, danno o spesa che si
determini a seguito di azioni o omissione degli Investment Manager o di proprie azioni o omissioni
commesse in buona fede dietro consiglio o raccomandazione di un Investment Manager. La Società
di Gestione è inoltre responsabile della predisposizione dei conti, del rimborso delle quote, delle
distribuzioni e del calcolo del valore del Valore Patrimoniale Netto per Quota.
Gli Amministratori della Società di Gestione sono:
Roberto Mei (Italiano, residente in Irlanda) - Amministratore
Roberto Mei, cittadino italiano, ricopre la carica di General Manager of Business Support di Fideuram
Asset Management (Ireland) Limited dall’aprile del 2010. Prima di tale incarico, Roberto Mei è stato
Direttore Generale, CIO e Amministratore presso Prima Asset Management Ireland Ltd. dal 2005;
capo del dipartimento di Strategic Marketing di Prima Sgr, una società di gestione patrimoniale
italiana dal 2001 al 2005; Operations Director di Online SIM SpA dal 2000 al 2001 e portfolio manager
presso Antonveneta ABN AMRO Sgr dal 1999 al 2000.
Bruno Alfieri (Italiano) - Amministratore
Bruno Alfieri, cittadino italiano, ricopre la carica di Direttore Generale di Fideuram Gestions S.A.
Lussemburgo dal novembre del 2007. Prima di tale incarico, Bruno Alfieri ha rivestito varie posizioni:
è stato Direttore Generale di Fideuram Asset Management (Ireland) Limited dal 2002 al 2007, è stato
in IMI Bank (Lux) S.A. Lussemburgo dal 1991 al 1998 ed è stato Vice Presidente Esecutivo (dal
gennaio 1999) di Fideuram Bank (Lussemburgo) S.A., Condirettore (dal novembre 1999) e Direttore
Generale (dal gennaio 2002) di Fideuram Gestions S.A., una società finanziaria lussemburghese.
Dr. Claudio Sozzini (Italiano) - Amministratore
Dr. Claudio Sozzini, cittadino italiano, dal 1986 ha ricoperto la carica di Condirettore Centrale di
Banca Manusardi (divenuta Banca Fideuram nel 1992) e Vice Direttore Generale di Banca Fideuram
dal 1994. Prima di tali incarichi, il Dr. Sozzini ha ricoperto la carica di funzionario di banca presso il
Credito Italiano dal 1962 al 1973 e presso la Banca Privata Finanziaria dal 1973 al 1978. Dal 1978 ha
lavorato presso la Barclays Bank International, dove dal 1980 ha ricoperto la carica di Dirigente.
Gianluca La Calce, (Italiano) - Amministratore
Gianluca La Calce, cittadino italiano, ricopre la carica di Direttore Generale – Area Investimenti di
Fideuram Asset Management (Ireland) Limited, chief investment officer di Fideuram Investimenti dal
1998, e Vice Direttore generale di tale istituto dal 2005. Prima di tali incarichi, è stato capo del gruppo
di gestione del portafoglio titoli presso Fideuram Capital SIM dal 1996 al 1998.
Tommaso Corcos (Italiano) - Amministratore
Tommaso Corcos, cittadino italiano, è attualmente Amministratore Delegato sia di Fideuram Asset
Management (Ireland) Limited sia di Fideuram Investimenti SGR S.p.A., Milano. Prima di tale incarico
è stato CEO di Fideuram Capital Sim, Milano, una società italiana di intermediazione finanziaria. In
precedenza Corcos aveva lavorato nel 1978 per la Censi Brokerage House, una società italiana con
sede a Roma, e dal 1989 al 1990 per la Banca Nazionale del Lavoro, una banca italiana con sede a
Roma, e dal 1990 al 2002 ha ricoperto la carica di CIO presso Intesa Asset Management, un società
italiana di intermediazione finanziaria con sede a Milano.
Paul Dobbyn (Irlandese) - Amministratore
Paul Dobbyn, cittadino irlandese, è attualmente partner in Maples and Calder dove lavora
principalmente nel campo dei servizi finanziari, risanamento societario, insolvenza e salvataggio
societario. Prima di entrare in Maples and Calder è stato partner presso uno studio legale irlandese di
punta.
Gianfranco Pizzutto (Italiano, residente in Irlanda) - Amministratore
Gianfranco Pizzutto, cittadino italiano, riveste la carica di Amministratore Delegato di Intesa
Sanpaolo Bank Ireland dal dicembre 2009. In precedenza Pizzutto ha rivestito varie posizioni: è stato
Head of Global Services Support di Intesa Sanpaolo SpA. e Head of Commercial Coordination &
Network Development in Intesa Sanpaolo SpA.
Padraic O’ Connor (Irlandese) – Amministratore
Padraic O’Connor, residente irlandese, riveste la carica di Presidente della Borsa Irlandese e
amministratore non esecutivo di Beazley plc, Rabobank in Irlanda, JP Morgan Bank Dublin plc e
diverse altre società. È stato Amministratore Delegato del Gruppo NCB tra il 1991 e il 1999 e in
precedenza Chief Economist nella società. Prima di entrare in NCB, Mr. O’Connor ha lavorato presso
il Department of Finance e alla Banca Centrale di Irlanda. Ha conseguito laurea e dottorato in
economia presso lo University College di Dublino.
L’indirizzo degli Amministratori della Società di Gestione, che sono tutti Amministratori non esecutivi,
è presso la sede legale della Società di Gestione. La segreteria sociale della Società di Gestione è
Goodbody Company Limited.
Il Contratto Fiduciario contiene disposizioni che regolamentano le responsabilità della Società di
Gestione e le misure per il discarico di responsabilità della stessa in determinate circostanze con
esclusione di frode, colpa o inadempienza volontaria e subordinatamente alle disposizioni del
Regolamento.
Investment Manager
La Società di Gestione incaricherà un Investment Manager per la gestire dell’investimento e del
reinvestimento del patrimonio di ciascun Compartimento. Di conseguenza, potrebbero esserci diversi
Investment Manager per diversi Compartimenti. I dati relativi agli Investment Manager designati sono
riportati in Appendice III del presente Prospetto.
La Società di Gestione non potrà essere chiamata a rispondere per procedimenti, costi, oneri, perdite,
danni o spese derivanti da azioni ovvero omissioni di alcuno degli Investment Manager o per proprie
azioni ovvero omissioni commesse in buona fede dietro consiglio o raccomandazione degli
Investment Manager.
L’Investment Manager potrà, previo consenso della Società di Gestione, delegare tutte o parte delle
proprie funzioni a qualunque persona fisica, azienda o società. Se l’Investment Manager delega
qualunque funzione di gestione dell’investimento a una società di gestione delegata le cui
commissioni e spese siano a totale carico dell’Investment Manager delegato, i dati concernenti
l’Investment Manager delegato e le sue commissioni e spese non saranno presenti nel Prospetto ma
verranno rese disponibili su richiesta dei Sottoscrittori e rese pubbliche nelle relazioni annuali e
semestrali del Fondo.
Agente Amministrativo
La Società di Gestione ha delegato la responsabilità dell’amministrazione del Fondo (incluso la
funzione di depositario del registro e agente per i trasferimenti) a CACEIS Ireland Limited, l’Agente
Amministrativo sulla base di un contratto di amministrazione datato 31 marzo 2004 e novato tramite
contratto di novazione tra la Società di Gestione e l’Agente Amministrativo datato 28 giugno 2013.
L’Agente Amministrativo è stato costituito in Irlanda, come società privata a responsabilità limitata, il
26 maggio 2000 con numero di registrazione 327980 per fornire servizi amministrativi a piani di
investimento collettivo ed è autorizzata dalla Banca Centrale. L’Agente Amministrativo è di proprietà
di CACEIS che è una joint venture tra Credit Agricole S.A. (85%) e Natixis S.A. (15%). Al 31 dicembre
2012, il Gruppo CACEIS aveva attivi in eccesso di €1,3 migliaia di miliardi in amministrazione in tutto
il mondo. L’Agente Amministrativo è impegnato nella fornitura di servizi amministrativi, contabili, di
registrazione, di trasferimento e dei relativi servizi per i sottoscrittori di piani di investimento collettivo
e fondi di investimento.
L’Agente Amministrativo è responsabile, ai sensi del Contratto di Amministrazione,
dell’amministrazione degli affari del Fondo incluso la tenuta dei registri contabili del Fondo, il calcolo
del Valore Patrimoniale Netto di ciascun Compartimento, il Valore Patrimoniale Netto per Quota
nonché dell’esercizio delle funzioni di depositario del registro e agente per i trasferimenti.
Banca Depositaria
CACEIS Bank Luxembourg- Filiale di Dublino è stata nominata Banca Depositaria ai sensi del
Contratto Fiduciario. È stata fondata nel 2001 come filiale di CACEIS Bank Luxembourg la cui attività
principale è fornire servizi di deposito a piani di investimento collettivo. La Banca Depositaria è
attualmente il 9° più grande depositario nel mondo con attivi in deposito oltre i €2,5 migliaia di miliardi
al 31 dicembre 2012. Impiega 3.200 persone in tutto il mondo in 10 diverse sedi. Una delle attività
principali della Banca Depositaria è di agire come Banca Depositaria e depositario dei piani di
investimento collettivo.
Le clausole del Contratto Fiduciario sanciscono le responsabilità della Banca Depositaria e le
misure per il discarico di responsabilità della stessa in determinate circostanze con esclusione dei
casi di inadempienza ingiustificata dei propri obblighi, di errata esecuzione degli stessi, compresa
la frode, la colpa o l’inadempienza volontaria.
Soggetto Incaricato dei Pagamenti
La Società di Gestione può designare Soggetti Incaricati dei Pagamenti in uno o più Paesi. Ciascun
Soggetto Incaricato dei Pagamenti così designata agirà da Soggetto Incaricato dei Pagamenti per il
Fondo e per ciascun Compartimento, ricevendo i pagamenti per conto di soggetti residenti nel
rispettivo Paese che intendono sottoscrivere delle quote, effettuando il pagamento del prezzo di
rimborso delle quote e delle distribuzioni ai sottoscrittori e tenendo a disposizione dei sottoscrittori i
documenti che la Società di Gestione, in qualità di gestore del Fondo, è tenuta a redigere ai sensi
della legislazione vigente nel rispettivo Paese, nonché ogni avviso di convocazione di assemblea dei
sottoscrittori ed il testo di ogni delibera adottata o da adottare in tale sede.
I dati riguardanti i Soggetti Incaricati dei Pagamenti designati si trovano elencati nella Appendice III
del presente Prospetto.
Distributore
La Società di Gestione agisce come Distributore Globale dei Compartimenti e può nominare uno o più
Distributori per distribuire per suo conto le Quote in uno o più Compartimenti. Potrebbe esserci più di
un Distributore per un Compartimento.
Promotore
Il Promotore del Fondo è Sanpaolo Invest SIM S.p.A., che ha un capitale azionario di €14.980.000. Il
nome del precedente Promotore era Banca Sanpaolo Invest S.p.A. Dal 2003, è totalmente controllata
da Banca Fideuram (Gruppo Sanpaolo IMI), che gestisce patrimoni per un ammontare di oltre 57
miliardi di Euro.
Operazioni effettuate dalla società di gestione, dagli Investment Manager, dall’Agente
Amministrativo, dalla Banca Depositaria e dagli Associati
Non vi è alcun divieto alle negoziazioni degli attivi del Compartimento da parte della Società di
Gestione, degli Investment Manager, dell’Agente Amministrativo, della Banca Depositaria o dei
soggetti collegati alla Società di Gestione, agli Investment Manager, all’Agente Amministrativo o alla
Banca Depositaria o ai loro rispettivi funzionari, amministratori o dirigenti, a patto che tali transazioni
siano operate nel miglior interesse dei Sottoscrittori e in base a regolari e paritetiche condizioni
commerciali e inoltre a condizione che:(i)
una valutazione certificata sia resa da un soggetto approvato come indipendente e competente
dalla Banca Depositaria o dalla Società di Gestione, nel caso di operazioni che coinvolgano la
Banca Depositaria; oppure
(ii)
l’esecuzione della transazione avvenga alle condizioni migliori sui mercati di investimento
organizzati e in base alle relative regole; e
(iii)
ove le condizioni di cui ai precedenti punti (i) o (ii) non siano praticabili, la transazione sia
effettuata a condizioni soddisfacenti per la Banca Depositaria o la Società di Gestione nel caso
di transazioni operate dalla Banca Depositaria (o nel caso di transazioni operate dalla Banca
Depositaria, a condizioni soddisfacenti per gli Amministratori della Società di Gestione) in base
al principio sopra enunciato al primo paragrafo.
Conflitto d’interessi
La Società di Gestione, gli Investment Manager, l’Agente Amministrativo, la Banca Depositaria, e i
loro rispettivi affiliati, nonché i funzionari e gli azionisti (collettivamente le "Parti") sono o possono
essere coinvolti in altre attività finanziarie, di investimento e professionali che possono a volte dare
luogo a un Conflitto d’interesse con la gestione del Compartimento. Tali attività comprendono la
gestione di altri fondi, la compravendita di titoli, la consulenza gestionale e di investimento, i servizi di
intermediazione, i servizi fiduciari e di custodia e lo svolgimento di funzioni di amministratori,
funzionari, consulenti o agenti di altri fondi o di altre società, comprese le società nelle quali un
Compartimento possa investire. In particolare, è previsto che gli Investment Manager possano
essere coinvolti in attività di gestione o consulenza sugli investimenti di altri fondi di investimento che
potrebbero avere obiettivi di investimento simili o sovrapponibili a quelli di un Compartimento. Inoltre,
è previsto che gli Investment Manager possano essere chiamati a effettuare valutazioni di titoli non
quotati e il compenso degli Investment Manager aumenterà man mano che aumenta il valore degli
attivi del relativo Compartimento. Le singole Parti si impegnano a fornire reciproca assicurazione e
garanzia che l’esecuzione delle proprie funzioni non sarà inficiata da nessuna delle eventuali attività
parallele. Qualora dovesse effettivamente verificarsi un conflitto di interesse, gli Amministratori della
Società di Gestione faranno in modo che esso sia risolto imparzialmente.
Soft Commission
La Società di gestione potrà eseguire transazioni per il tramite di un altro soggetto ai sensi di un
accordo in base al quale tale soggetto di volta in volta fornirà o procurerà alla Società di gestione
beni, servizi o altro, come attività di ricerca e di consulenza, apparecchiature informatiche dotate di
software specializzato o sistemi di ricerca e di misurazione della performance, ecc. In conformità a tali
accordi non verrà effettuato alcun pagamento diretto per tali servizi, ma l’Investment Manager si
impegnerà a svolgere attività commerciale con tale controparte. A scanso di equivoci, tali beni e
servizi non comprenderanno viaggi, alloggio, intrattenimento, beni e servizi di amministrazione
generica, attrezzature generiche per ufficio o locali, quote di ammissione, salari dei dipendenti o
pagamenti diretti in denaro. In tali casi la Società di gestione accerterà che i servizi resi ai sensi di tale
accordo saranno a beneficio dei servizi di investimento per il Fondo corrispondente e che
l’intermediario/controparte dell’accordo abbia accettato di fornire al Fondo considerato una
“esecuzione al meglio”. I dati concernenti tali accordi di soft commission saranno resi noti nelle
relazioni periodiche del Fondo corrispondente.
AMMINISTRAZIONE DEL FONDO
Descrizione delle Quote
Le Quote di ciascun Compartimento sono tutte liberamente trasferibili e prevedono tutte il diritto a
partecipare equamente agli utili e alle distribuzioni (se del caso) di tale Compartimento nonché al
patrimonio dello stesso in caso di chiusura del Compartimento stesso. Le Quote, senza valore
nominale e che devono essere interamente pagate all’emissione, non comportano privilegi o diritti di
prelazione o di opzione. Frazioni di Quote possono essere emesse fino al terzo decimale.
Domande di sottoscrizione di Quote
Procedura di richiesta
Salvo ove diversamente stabilito a proposito di ciascun Compartimento, nel relativo Addendum, la
presentazione della comanda di sottoscrizione di Quote avverrà secondo la seguente procedura.
Le domande di sottoscrizione di Quote dovranno essere elaborate per iscritto (con lettera o fax
seguito dall’originale) all’Agente Amministrativo direttamente o tramite il Soggetto Incaricato dei
Pagamenti per inoltro all’Agente Amministrativo completando un modulo di domanda di sottoscrizione
conformemente a quanto prescritto di volta in volta dalla Società di Gestione.
Tutte le domande di sottoscrizione dovranno pervenire all’Agente Amministrativo direttamente o
attraverso il Soggetto Incaricato dei Pagamenti, presso le rispettive sedi entro le ore 14:00 (Ora
dell’Europa centrale) del Giorno Lavorativo precedente il Giorno di Negoziazione. Qualunque
domanda ricevuta dopo l’ora suddetta sarà reputata valida per il Giorno di Negoziazione successivo a
tale Giorno di Negoziazione.
Tutte le Quote saranno emesse in forma registrata. Al ricevimento di tutti i dettagli e in seguito
all’elaborazione da parte dell’Agente Amministrativo di detta domanda, sarà inviata all’investitore una
nota di acquisto che include il numero di conto dell’investitore. La nota di acquisto riporterà anche la
conferma del numero e del prezzo delle Quote acquistate, il numero di Quote detenute dal
Sottoscrittore, la conferma dell’acquisto, la data d’acquisto e la conferma del titolo di proprietà.
L’Agente Amministrativo o il Soggetto Incaricato dei Pagamenti ha facoltà di rifiutare a propria
discrezione qualunque Domanda di sottoscrizione delle Quote in tutto o in parte, nel qual caso
l’importo versato per la sottoscrizione o l’eventuale saldo saranno restituiti al richiedente con bonifico
sul conto indicato dal richiedente o per posta, in ogni caso a rischio esclusivo del richiedente.
Per quanto attiene in particolare agli investitori italiani, le quote potranno essere detenute a nome del
Soggetto Incaricato dei Pagamenti agente in qualità di intestataria degli investitori ai termini e alle
condizioni standard della stessa. In particolare il Soggetto Incaricato dei Pagamenti non eserciterà il
diritto di voto spettante alle quote detenute a proprio nome salvi i casi in cui vi siano espresse direttive
in merito da parte dei sottoscrittori beneficiari designanti.
Regolamento delle sottoscrizioni
Le sottoscrizioni di Quote eseguite direttamente con l’Agente Amministrativo devono avvenire
unicamente a mezzo di bonifico telegrafico.
Le sottoscrizioni di Quote eseguite tramite il Soggetto Incaricato dei Pagamenti devono essere
effettuate:
(a)
con singolo pagamento – per le prime sottoscrizioni e/o sottoscrizioni successive (con
assegno o bonifico bancario);
Le sottoscrizioni di Quote devono essere inviate al corretto conto bancario per ciascun
Compartimento come specificato nel modulo di domanda di sottoscrizione. Il controvalore in fondi
svincolati dovrà pervenire entro le ore 14:00 (Ora dell’Europa centrale) del Giorno Lavorativo
precedente il Giorno di Negoziazione.
Non è possibile effettuare un pagamento singolo ai Compartimenti che hanno diverse frequenze di
calcolo del Valore Patrimoniale Netto. In questa situazione saranno necessari due (o se necessario
più di due) pagamenti di sottoscrizione separati.
Procedure antiriciclaggio
Le misure previste nel Criminal Justice (Riciclaggio e Finanziamento del Terrorismo) Act del 2010
volte alla prevenzione del riciclaggio, richiedono una verifica dettagliata dell’identità di ciascun
richiedente, il relativo indirizzo e l’origine del denaro versato a titolo di sottoscrizione. Ad esempio ad
una persona fisica potrà essere richiesto di presentare una copia del proprio passaporto o della
propria carta d’identità che riporti l’evidenza dell’identità della persona, la data di nascita e la firma
debitamente certificate da un notaio o da altra persona specificata nel Modulo di Sottoscrizione
insieme a due diversi documenti originali/certificati che riportino la prova dell’indirizzo della persona
quali una bolletta o un estratto conto bancario che non risalgano a più di sei mesi prima. La
documentazione richiesta riguardo richiedenti societari dipenderà dal paese di costituzione o di
creazione. In alcuni casi si potrà richiedere ulteriore documentazione finalizzata a verificare l’identità
di un richiedente.
Secondo le circostanze di ciascuna domanda, una verifica dettagliata può non essere richiesta se (a)
l’investitore è un istituto di credito o finanziario regolamentato, o (b) la domanda è inoltrata tramite un
intermediario finanziario regolamentato. Tali eccezioni si applicheranno solo se l’istituto finanziario o
l’intermediario di cui sopra hanno sede in un paese dotato di legislazione equivalente in materia di
antiriciclaggio a quella in essere in Irlanda. I richiedenti possono contattare l’Agente Amministrativo
per determinare se soddisfano le suddette eccezioni.
L’Agente Amministrativo si riserva il diritto di richiedere tali informazioni e tale documentazione per le
necessità di verificare l’identità e l’origine del denaro versato a titolo di sottoscrizione da un
richiedente. In caso di ritardo o inadempienza da parte del richiedente a presentare qualunque
informazione e documentazione richiesta ai fini della verifica, l’Agente Amministrativo può rifiutare di
elaborare la domanda e può restituire tutto il denaro versato per la sottoscrizione o può riscattare in
modo obbligatorio tali Quote del Sottoscrittore e/o il pagamento per la procedura di riscatto può
essere ritardato e nessuno della Società, il relativo Trust, gli Amministratori, il Depositario,
l’Investment Manager, il Trading Manager o l’Agente Amministrativo saranno ritenuti responsabili
verso il sottoscrittore nel caso in cui una Domanda di sottoscrizione di Quote non fosse elaborata o se
le Quote fossero riscattate in modo obbligatorio in tali circostanze. In caso di rigetto di una domanda,
l’Agente Amministrativo restituirà il denaro versato per la domanda e il relativo saldo mediante
bonifico telegrafico, conformemente a qualunque legge applicabile, sul conto dal quale era stato
pagato, al costo e a rischio del richiedente. L’Agente Amministrativo può rifiutare di pagare i proventi
del rimborso in caso di mancata presentazione delle informazioni e della documentazione richiesta ai
fini della verifica da parte del Sottoscrittore.
Ciascun Sottoscrittore dovrà presentare tali prove secondo le richieste dalla Società in relazione ai
programmi applicabili in materia di leggi antiriciclaggio, incluso prove che tale Sottoscrittore non sia
un paese vietato, un territorio, una persona fisica o giuridica inserita nelle liste tenute nel sito web
dell’Office of Foreign Assets Control ("OFAC") del United States Department of Treasury e che non
sia direttamente o indirettamente affiliato a nessun paese, territorio, persona fisica o giuridica citata in
una lista OFAC o vietato da qualunque regime sanzionatorio OFAC. Tale Sottoscrittore deve anche
dimostrare che gli importi versati alla Società non derivano in modo diretto o indiretto da attività che
contravvengano alle leggi o ai regolamenti statunitensi, federali o di Stato o internazionali, incluso
qualunque legge e regolamento applicabile in materia di antiriciclaggio. Ciascun richiedente dovrà
anche dimostrare di non essere presente nelle liste né affiliato in modo diretto o indiretto a qualunque
persona, gruppo o soggetto elencato nella lista consolidata di persone, gruppi e soggetti dell’Unione
europea soggetti al Common Foreign and Security Policy ("CFSP") in relazione alle sanzioni
finanziarie, reperibile sul sito web della Commissione europea, e che non sia soggetto a qualunque
piano di sanzioni CFSP. Ciascun richiedente dovrà dimostrare che il denaro per la sottoscrizione non
è direttamente o indirettamente derivato da attività suscettibili di contravvenire a leggi e regolamenti
statunitensi, federali o statali, o internazionali, o dell’Unione europea incluso, in ciascun caso, le leggi
e i regolamenti in materia di antiriciclaggio.
L’Agente Amministrativo può riferire informazioni riguardo gli investitori ad alcune parti (es. affiliati,
legali, revisori, agenti amministrativi o normatori) se reputato necessario o auspicabile per facilitare il
trasferimento delle Quote, incluso tra l’altro la verifica della pertinenza delle leggi in materia di
antiriciclaggio e simili. L’Agente Amministrativo o altri fornitori di servizi possono anche fornire
informazioni se indirizzati a farlo dagli investitori delle Quote, se previsto dalla legge o in relazione a
qualunque richiesta governativa o di organizzazioni o di autoregolamentazione o inchieste. In
relazione all’attuazione di procedure di antiriciclaggio, gli Amministratori possono attuare ulteriori limiti
al trasferimento di Quote.
Gli Amministratori e l’Agente Amministrativo possono imporre ulteriori requisiti di volta in volta per
soddisfare tutte le leggi e i regolamenti applicabili in materia di antiriciclaggio, incluso il USA Patriot
Act.
Sottoscrizioni successive
I Sottoscrittori che intendono sottoscrivere ulteriori Quote saranno tenuti a rispettare il limite minimo
per gli investimenti successivi nel Fondo pari a minimo Euro 500.
Tutela dei dati
I potenziali investitori sono tenuti a sapere che completando il modulo di richiesta di sottoscrizione e
fornendo qualunque altra informazione personale in relazione a una domanda di sottoscrizione o alla
detenzione di Quote nel Fondo stanno fornendo all’Agente Amministrativo le proprie informazioni
personali, da considerarsi come dati personali conformemente alla definizione prevista dalla
legislazione irlandese sulla tutela dei dati. Tali dati saranno utilizzati a fini amministrativi, di transfer
agency, di analisi statistica, di ricerca e di informativa alla Società di Gestione, ai suoi delegate e agli
agenti. Firmando il modulo di richiesta, gli investitori riconoscono di fornire il proprio consenso alla
Società di Gestione, ai suoi delegate e al suo o ai suoi agenti debitamente autorizzati e a qualunque
loro società correlata, associata o affiliata suscettibile di ottenere, utilizzare, diffondere ed elaborare i
dati per uno o più di uno dei seguenti fini:

gestione e amministrazione della partecipazione dell’investitore nel relativo Fondo e in
qualunque conto correlato su base continuativa;

qualunque altro fine specifico in cui l’investitore ha dato il proprio consenso specifico o a fini
specifici definiti nel modulo di richiesta;

esecuzione di analisi statistiche e ricerche di mercato;

adempimento degli obblighi legali e regolamentari in qualunque ambito di competenza
applicabile per l’investitore e il Fondo;

fini informativi o di trasferimento sia in Irlanda o in paesi al di fuori dell’Irlanda incluso, senza
limiti, gli Stati Uniti d’America, che potrebbero non avere le stesse leggi sulla tutela dei
dell’Irlanda, a terzi incluso consulenti finanziari, autorità di regolamentazione, autorità fiscali,
revisori, fornitori di tecnologia o alla Società di Gestione, la Banca Depositaria e loro delegati
o ai loro agenti debitamente nominati e a qualunque loro rispettiva società correlata,
associata o affiliata ai fini sopra specificati; e

altri legittimi interessi operativi del Fondo.
Secondo la legislazione sulla tutela dei dati in Irlanda, i Sottoscrittori hanno il diritto di accesso ai
propri dati personali tenuti dall’Agente Amministrativo e il diritto di modificare e rettificare qualunque
errore risultante nei propri dati personali tenuti dall’Agente Amministrativo mediante richiesta scritta
presentata all’Agente Amministrativo.
L’Agente Amministrativo terrà tutte le informazioni personali fornite dagli investitori secondo la
legislazione irlandese sulla tutela dei dati.
Firmando il modulo di richiesta, gli investitori acconsentono alla registrazione di telefonate fatte e
ricevute dagli investitori e dai sottoscrittori dall’Agente Amministrativo, dai suoi delegati, i suoi agenti
debitamente nominati e qualunque loro rispettiva società correlata, associata o affiliata ai fini della
tenuta delle registrazioni, della tutela e/o della formazione.
Prezzo di emissione delle quote
Emissioni iniziali
Nel corso del periodo d’offerta iniziale di un Compartimento la Società di Gestione e la Banca
Depositaria determineranno, prima dell’emissione di qualsiasi quota del Compartimento, il prezzo
iniziale della stessa. La data, le condizioni e il prezzo unitario dell’emissione iniziale delle quote di un
Compartimento saranno specificati nel corrispondente Addendum al presente Prospetto.
Emissioni successive
In seguito, le Quote saranno emesse al prezzo pari al Valore Patrimoniale Netto per Quota nel Giorno
di Negoziazione in cui le Quote saranno emesse.
Commissione di sottoscrizione
Una commissione di sottoscrizione non superiore a una percentuale fissa dell’importo pagato (vedi
tabella sotto) sarà detratta dall’importo totale di ciascuna sottoscrizione – sia per le emissioni iniziali
che per quelle successive. Tale commissione sarà detratta direttamente dalla Società di Distribuzione
nominata dalla Società di Gestione, ad uso e beneficio esclusivo della Società di Distribuzione, e tale
commissione non farà una parte del Compartimento in questione.
Importo di sottoscrizione in Euro
Commissione di sottoscrizione
Fino a 25.000
3%
Da 25.001 a 50.000
2,5%
Da 50.001 a 75.000
2,25%
Da 75.001 a 100.000
1,75%
Da 100.001 a 250.000
1,50%
Da 250.001 a 500.000
1,00%
Oltre 500.001
0,75%
Per le seconde e successive sottoscrizioni, la commissione di sottoscrizione sarà calcolata
sull’importo totale lordo sottoscritto dal richiedente (cioè l’importo corrente più tutti i precedenti importi
di sottoscrizione lordi) meno l’importo lordo su quote del Fondo rimborsato dal richiedente.
Per quanto concerne le commissioni di sottoscrizione indicate nella tabella di cui sopra, a discrezione
della Società di Gestione sono offerte condizioni privilegiate nel caso di sottoscrizioni effettuate da
dipendenti, promotori finanziari o professionisti che lavorano su base continuativa per la Società di
Distribuzione. Inoltre, sempre a discrezione della Società di Gestione, clienti selezionati potranno
essere esentati dal pagamento delle commissioni di cui sopra.
Rimborso di Quote
Le Quote possono essere riscattate, a discrezione dei Sottoscrittori, in qualunque Giorno di
Negoziazione a un prezzo per Quota pari al Valore Patrimoniale Netto per Quota nel relativo Giorno
di Negoziazione in cui le Quote devono essere riscattate.
Le domande di rimborso andranno presentate per iscritto (per lettera o fax seguito da originale)
all’Agente Amministrativo direttamente o tramite il Soggetto Incaricato dei Pagamenti per ulteriore
trasmissione all’Agente Amministrativo completando un modulo nella forma e secondo le modalità di
volta in volta prescritte dalla Società di Gestione.
Tutte le domande di rimborso dovranno pervenire direttamente dall’Agente Amministrativo o
attraverso il Soggetto Incaricato dei Pagamenti presso le rispettive sedi, entro le ore 14:00 (Ora
dell’Europa centrale) del Giorno Lavorativo precedente il Giorno di Negoziazione. Qualunque
domanda ricevuta oltre l’orario suindicato si riterranno riferite al Giorno di Negoziazione successivo a
tale Giorno di Negoziazione.
Il prezzo di rimborso sarà corrisposto al Sottoscrittore entro dieci Giorni Lavorativi successivi al
Giorno di Negoziazione (previo ricevimento dell’originale della domanda di rimborso e degli eventuali
certificati relativi alle Quote). Salvo diversa richiesta del beneficiario, il prezzo di rimborso spettante al
Sottoscrittore sarà pagato nella divisa di base del relativo Compartimento mediante rimessa bancaria
a spese del Sottoscrittore. Ogni simile rimessa bancaria sarà pagabile all’ordine del Sottoscrittore,
ovvero in caso di più co-sottoscrittori, sarà pagabile all’ordine del co-sottoscrittore che abbia richiesto
tale rimborso a rischio di tale Sottoscrittore o dei co-sottoscrittori.
In deroga alle disposizioni prima illustrate, la Società di Gestione potrà, a sua discrezione, all’atto di
ricevimento di una richiesta scritta in originale di un Sottoscrittore, versare il prezzo di rimborso su un
conto corrente presso Banca Fideuram SpA intestato a Banca Fideuram SpA in modo da
corrispondere in tutto o in parte gli emolumenti dovuti dal Sottoscrittore riguardo a prodotti e servizi
forniti da Banca Fideuram SpA. Nel caso in cui il conto intestato a Banca Fideuram SpA non sarà
utilizzato, i proventi del rimborso potranno essere versati sul conto del Sottoscrittore a sé medesimo
intestato.
Ove il numero delle Quote di un Compartimento per il quale si debba procedere a rimborso in un
Giorno di Negoziazione sia pari o superiore a un decimo del numero totale di Quote di tale
Compartimento stesso emesse o in prevista emissione in quello stesso Giorno di Negoziazione, la
Società di Gestione potrà, a sua discrezione, rifiutare di rimborsare le Quota eccedenti un decimo del
numero totale di Quote di tale Compartimento in emissione o in prevista emissione come detto in
precedenza e, se la Società di Gestione rifiuta di farlo, le domande di rimborso in tale Giorno di
Negoziazione saranno ridotte proporzionalmente e le Quote oggetto di tale domanda che non siano
rimborsate in ragione di tale rifiuto saranno riferite a ciascun Giorno di Negoziazione successivo sino
a che tutte le Quote di cui era stato chiesto in origine il rimborso, non saranno rimborsate. Le
domande di rimborso riportate a un Giorno di Negoziazione devono successivo (rimanendo validi i
limiti di cui sopra) avranno priorità sulle domande presentate in seguito.
Rimborso forzoso di Quote
L’Agente Amministrativo potrà, in qualsiasi momento, rimborsare o richiedere il trasferimento di quote
detenute dai Sottoscrittori esclusi dall’acquisto o dalla detenzione di quote ai sensi del Contratto
Fiduciario. Tali rimborsi saranno effettuati in un Giorno di Negoziazione al prezzo pari al Valore
Patrimoniale Netto pro Quota al Giorno di Negoziazione in cui le quote saranno rimborsate.
Conversione
Ferme restando le Quote in emissione e offerte in vendita e sempre che l’emissione e il rimborso di
Quote non sono sospesi, i Sottoscrittori possono, riguardo alle quote detenute in uno o più
Compartimenti (le “Quote Originarie”) chiedere di convertire alcune o tutte tali Quote Originarie in
Quote di uno o più Comparti diversi (le “Nuove Quote”). Le domande di conversione dovranno essere
presentate per iscritto (per lettera o fax seguito da originale) all’Agente Amministrativo direttamente o
tramite il Soggetto Incaricato dei Pagamenti compilando un modulo di conversione nella forma e
secondo le modalità di volta in volta prescritte dalla Società di Gestione.
Tutte le richieste di conversione devono pervenire all’Agente Amministrativo direttamente o tramite il
Soggetto Incaricato dei Pagamenti entro le ore 14:00 (Ora dell’Europa centrale) nel Giorno Lavorativo
precedente il Giorno di Negoziazione o a tale altro orario determinato dall’Agente Amministrativo
(purché sia prima del calcolo del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento).
Nel Giorno di Negoziazione stabilito, le Quote Originarie saranno automaticamente convertite nel
numero appropriato di Nuove Quote. Le Quote Originarie in quel Giorno di Negoziazione avranno lo
stesso valore (l’"Importo Convertito") che avrebbero avuto se fossero state rimborsate da parte
dell’Agente Amministrativo al Sottoscrittore. Il numero appropriato di Nuove Quote sarà pari al
numero di Quote di tale Compartimento o Compartimenti che saranno in emissione in tale Giorno di
Negoziazione se l’Importo Convertito fosse investito in Quote in quel Compartimento o
Compartimenti, tenuto conto che in questo caso non dovrà essere applicata alcuna commissione di
sottoscrizione.
A seguito di ciascuna conversione, sarà trasferita dal Compartimento o dai Compartimenti, o dalla
parte di esso(i) relativa al tipo di Quota cui apparterranno le Quote Originarie, a seconda dei casi, una
quantità di titoli o fondi pari in valore all’Importo Convertito, al Compartimento o Compartimenti, o
parte di esso(i) relativa al tipo di Quota cui appartengono le Nuove Quote.
Per ciascuna conversione, il Sottoscrittore dovrà corrispondere alla Società di Gestione una
commissione massima dello 0,30% del valore delle Quote di cui si richiede la conversione.
Trasferimento di Quote
Le Quote di ciascun Compartimento potranno essere trasferite tramite atto scritto firmato dal cedente
il quale sarà considerato titolare delle Quote fino a quando il nome del cessionario non sarà stato
annotato nel relativo registro. L’atto di cessione dovrà essere accompagnato da un certificato del
cessionario attestante che questi non è un soggetto statunitense e che l’acquisizione di tali Quote non
avviene per conto o in favore di un soggetto statunitense. In caso di decesso di un cosottoscrittore, il
co-sottoscrittore o i co-sottoscrittori ancora in vita saranno gli unici soggetti riconosciuti dall’Agente
Amministrativo come aventi titolo o interesse nelle Quote registrate a nome di tali co-sottoscrittori.
La Società di Gestione potrà addebitare una commissione non superiore a Euro 25 per la
registrazione di ogni trasferimento e per l’emissione di un nuovo certificato di registrazione, ove
richiesto, a nome del cessionario e, se necessario, un certificato richiesto a nome del cedente che
attesti l’avvenuto trasferimento. Tale commissione, se richiesta dalla Società di Gestione, dovrà
essere versata, prima della registrazione del trasferimento.
Calcolo del Valore Patrimoniale Netto
Il Valore Patrimoniale Netto di un Compartimento sarà espresso nella divisa di base del relativo
Compartimento e sarà calcolato in ogni Giorno di Negoziazione accertando il valore del patrimonio
del Compartimento in quel Giorno di Negoziazione e deducendo da tale valore le passività del
Compartimento per il medesimo Giorno di Negoziazione. Il Valore Patrimoniale Netto per Quota sarà
il Valore Patrimoniale Netto di un Compartimento diviso per il numero totale di Quote emesse per tale
Compartimento in quel Giorno di Negoziazione.
Le attività di un Compartimento saranno valutate come segue:(a)
ogni titolo quotato e regolarmente negoziato in un Mercato Riconosciuto e per il quale fossero
prontamente disponibili le quotazioni di mercato sarà valutato al prezzo di chiusura del Giorno di
Valutazione considerato o, ove ciò non sia possibile, riguardo ciascun Compartimento, al prezzo
medio di chiusura del Giorno di Valutazione considerato, stante che il valore di ogni investimento
quotato su un Mercato Riconosciuto ma acquistato o negoziato sopra la pari o sotto la pari fuori dal
competente Mercato Riconosciuto o nei mercati non regolamentati o in un mercato over-the-counter,
sia valutato tenendo conto dell’ammontare costituito dal premio o dallo sconto alla data di valutazione
dell’investimento e previa approvazione della Banca Depositaria;
(b)
per i titoli quotati in più Mercati Riconosciuti, si applicherà il prezzo di chiusura alla data del
Giorno di Valutazione pertinente sulla borsa o mercato che a giudizio della Società di Gestione
con l’approvazione della Banca Depositaria, costituisce il mercato principale per tali titoli;
(c)
i titoli di un Compartimento non quotati o quotati ma i cui prezzi non siano disponibili o il cui
prezzo di chiusura non rappresenti, a giudizio dell’Agente Amministrativo, il giusto valore di
mercato, saranno valutati al loro probabile valore di realizzo calcolato accuratamente e in
buona fede da una persona nominata dalla Società di Gestione che sarà approvata dalla
Banca Depositaria a tale scopo;
(d)
prodotti derivati negoziati in borsa (incluso tra l’altro, swap, opzioni e future) trattati su un
mercato saranno valutati al prezzo di regolamento nel relativo Giorno di Valutazione per tali
strumenti in tale mercato. Ove il prezzo di regolamento non sia disponibile, il loro probabile
valore di realizzo sarà determinato con cura e in buona fede da una persona competente
nominata dalla Società di Gestione e approvata a tale scopo dalla Banca Depositaria. Prodotti
derivati fuori borsa saranno valutati minimo su base giornaliera al prezzo di regolamento nel
relativo Giorno di Valutazione fornito da una controparte e tale valutazione sarà verificata
minimo su base settimanale da una parte indipendente dalla controparte che sarà approvata a
tale scopo dalla Banca Depositaria. Contratti a termine su tassi di cambio saranno valutati in
riferimento alle quotazioni di mercato liberamente disponibili nel relativo Giorno di Valutazione,
sulla base del prezzo al quale un nuovo contratto a termine della stessa entità e con medesima
scadenza potrebbe essere assunto, o, se non disponibile, al prezzo di regolamento fornito dalla
controparte nel relativo Giorno di Valutazione;
(e)
le quote di altri piani di investimento collettivo che non siano valutati secondo i criteri di cui al
precedente paragrafo (a) saranno valutate con riferimento al più recente valore di patrimonio netto
disponibile per le quote di tale piano di investimento collettivo al Giorno di Valutazione considerato;
(f)
i titoli denominati in una valuta diversa della divisa di base del Compartimento saranno
convertiti nella divisa di base al tasso (sia esso ufficiale o meno) che l’Agente Amministrativo,
previa consultazione o secondo un metodo approvato dalla Banca Depositaria, riterrà adeguato
alle circostanze;
(g)
il denaro contante e altre disponibilità liquide saranno valutate al loro valore nominale
maggiorato degli interessi maturati; e
(h)
in deroga alle disposizioni dei precedenti paragrafi da (a) a (g), l’Agente Amministrativo potrà, a
sua discrezione e riguardo qualunque Compartimento, valutare le obbligazioni e le operazioni
di swap sulla base del loro valore nominale maggiorato degli interessi maturati al Giorno di
Valutazione corrispondente.
In caso in cui fosse impossibile o inattuabile effettuare una valutazione di un titolo specifico in
conformità alle regole di valutazione riportate nei precedenti punti da (a) a (g) qui sopra, l’Agente
Amministrativo potrà utilizzare altri metodi di valutazione generalmente riconosciuti e approvati dalla
Banca Depositaria per ottenere una corretta valutazione di tale titolo.
Fatte salve le precedenti regole di valutazione, nel caso di sostanziali o ricorrenti sottoscrizioni nette
(laddove le sottoscrizioni totali di un Compartimento eccedessero i rimborsi totali), la Società di
Gestione può adattare il Valore Patrimoniale Netto per Quota per riflettere il valore dei titoli di un
Compartimento utilizzando il prezzo di offerta più basso di mercato nel relativo Giorno di
Negoziazione per tutelare il valore delle Quote dei Sottoscrittori in essere. In caso di rimborsi netti
sostanziali o ricorrenti (laddove i riscatti totali di qualunque Compartimento superassero le
sottoscrizioni totali), la Società di Gestione può adattare il Valore Patrimoniale Netto per Quota per
riflettere il valore dei titoli del Compartimento utilizzando il prezzo bid di mercato più basso per
tutelare il valore delle Quote dei Sottoscrittori in essere.
Pubblicazione del Valore Patrimoniale Netto per Quota
Fatta eccezione dei casi in cui la determinazione del Valore di Patrimonio Netto di un Compartimento,
del Valore di Patrimonio Netto per Quota e la emissione e rimborso delle Quote siano sospesi nelle
circostanze di seguito descritte, il Valore di Patrimonio Netto per Quota per ciascun Giorno di
Negoziazione saranno resi pubblici presso la sede legale della Società di Gestione e pubblicati dalla
Società di Gestione su base giornaliera o settimanale per Ailis Coupon Plus Fund, Ailis Cedola
Dinamica Fund; e Ailis Rendimento Misto Fund (sabato e domenica esclusi) su Il Sole 24 Ore e altri
giornali stabiliti dalla Società di Gestione.
Sospensione temporanea del Calcolo del Valore Patrimoniale Netto, delle Emissioni e dei
Rimborsi
La Società di Gestione può, con il consenso della Banca Depositaria, sospendere temporaneamente
il calcolo del Valore Patrimoniale Netto di un Compartimento, del Valore Patrimoniale Netto per Quota
di tale Compartimento nonché l’emissione e il rimborso delle Quote di tale Compartimento dai
sottoscrittori allorché:(a)
il mercato che costituisce la base per la valutazione della maggior parte dei titoli di un
determinato Compartimento sia chiuso (tranne che nei casi di festività), o quando le
negoziazioni su tale marcato siano limitate o sospese;
(b)
un’emergenza di carattere politico, economico, militare, monetario o di altro tipo al di
fuori del controllo, della responsabilità e dell’influenza della Società di Gestione renda
impossibile o impraticabile disporre, a condizioni normali, i titoli del relativo
Compartimento o lo consenta ma con conseguenze lesive per gli interessi dei
Sottoscrittori;
(c)
la distruzione di qualunque rete di comunicazione o qualunque altra ragione che renda
impossibile o impraticabile determinare il valore di una parte sostanziale del patrimonio
del Compartimento in questione;
(d)
il Compartimento in questione non sia in grado di rimpatriare fondi al fine di effettuare dei
pagamenti sul Rimborso di Quote dai Sottoscrittori o di trasferire fondi necessari per il
realizzo o l’acquisizione di investimenti oppure i versamenti a titolo di rimborso di Quote
dai Sottoscrittori non possono, a giudizio della Società di Gestione, essere effettuati ai
normali tassi di cambio;
(e)
si verifichi un periodo durante il quale i proventi della vendita o del riacquisto di Quote
non possano essere inviati o ricevuti sul conto del Compartimento; o
(f)
qualunque altra circostanza che renda impossibile o impraticabile la determinazione del
valore di una porzione sostanziale del patrimonio del Compartimento.
Tali sospensioni saranno immediatamente notificate alla Banca Centrale e ai Sottoscrittori nel caso in
cui la Società di Gestione preveda che debbano protrarsi per oltre quattordici (14) giorni; inoltre
saranno notificate agli investitori o ai sottoscrittori che facciano richiesta di sottoscrizione o rimborso
di Quote da parte della Società di Gestione al momento dell’inoltro della domanda di sottoscrizione o
della richiesta scritta di rimborso.
COMMISSIONI DI GESTIONE, ONERI AMMINISTRATIVI
E ALTRI ONERI DEL FONDO
La Società di Gestione
Le commissioni dovute alla Società di Gestione potranno variare da un Compartimento all’altro e
saranno calcolate sul Valore Patrimoniale Netto del solo Compartimento considerato.
La Società di Gestione avrà diritto a ricevere, a valere sul patrimonio del Compartimento, una
commissione annuale nella percentuale (oltre l’eventuale IVA) indicata nel relativo Addendum del
presente Prospetto e una commissione di performance (oltre l’eventuale IVA) indicata nel
corrispondente Addendum al presente Prospetto.
La Società di Gestione avrà inoltre diritto a essere rimborsata di tutte le Spese di Amministrazione
sostenute, a valere sul patrimonio del Fondo.
L’Agente Amministrativo
L’Agente Amministrativo avrà diritto a ricevere, a valere sul patrimonio di ciascun Compartimento, una
commissione annua maturata giornalmente o settimanalmente per Ailis Coupon Plus Fund, Ailis
Cedola Dinamica Fund e Ailis Rendimento Misto Fund e pagabile in rate mensili posticipate calcolata
sul Valore Patrimoniale Netto del relativo Compartimento alle seguenti percentuali, fatta salva una
commissione minima annua per Compartimento di 20.000 Euro (oltre l’eventuale IVA):
da 0 a 200 milioni Euro
da 200 a 400 milioni Euro
Oltre 400 milioni Euro
4 punti base
3 punti base
2 punti base
L’Agente Amministrativo avrà inoltre diritto a ricevere, a valere sul patrimonio di ciascun
Compartimento, una commissione di transazione d’importo variabile tra €1,50 a €15,00 secondo il
tipo di transazione, applicabile, in via non esaustiva, alle pratiche di sottoscrizione, rimborso, cessione
e ad altre transazioni effettuate dal sottoscrittore, una commissione di tenuta conto relativa a conti
individuali di €5 a trimestre per Sottoscrittore, oltre a una commissione annua di tenuta conto pari a
€2.500 per ciascun Compartimento e una commissione di connessione e programmazione di sistema
di €50 al mese e per Compartimento fino a un importo annuo massimo di €8,000 relativo a tutti i
Compartimenti nel Fondo. Nel caso di emissione di certificati, l’Agente Amministrativo avrà inoltre il
diritto a ricevere a valere sul patrimonio di ciascun Compartimento, una commissione di €25 per ogni
certificato emesso.
L’Agente Amministrativo avrà inoltre diritto a essere rimborsato, a valere sul patrimonio del Fondo o
del relativo Compartimento, secondo i casi, di tutte le spese correnti (oltre all’eventuale IVA)
ragionevolmente sostenute per conto del Fondo o del relativo Compartimento, comprese le spese
legali, i costi dei corrieri espressi, le spese di telecomunicazione e trascrizione (oltre all’eventuale
IVA).
The Banca Depositaria
La Banca Depositaria avrà diritto a ricevere, a valere sul patrimonio di ciascun Compartimento, una
commissione annua maturata giornalmente o settimanalmente per Ailis Coupon Plus Fund, Ailis
Cedola Dinamica Fund e Ailis Rendimento Misto Fund e pagabile mensilmente in via posticipata,
calcolata sul Valore Patrimoniale Netto del Compartimento considerato, secondo le percentuali di
seguito indicate e fatta salva una commissione minima annua per l’intero Fondo pari a 50.000 Euro
(più eventuale IVA):
da 0 a 100 milioni Euro
da 100 a 200 milioni Euro
oltre 200 milioni Euro
1.7 punti base
1.6 punti base
1.5 punti base
La Banca Depositaria avrà inoltre diritto ad essere rimborsata, a valere sul patrimonio del Fondo o del
Compartimento considerato, secondo i casi, di tutte le spese vive, comprese le commissioni (ai
normali tassi commerciali) dovute a ciascun subdepositario nominato dalla Banca Depositaria.
Investment Manager
Le commissioni dovute agli Investment Manager sono interamente a carico della Società di Gestione.
La Società di Gestione utilizzerà le proprie commissioni per pagare le commissioni (più l’eventuale
IVA) dovute a ciascun Investment Manager da esso nominato riguardo a ciascun Compartimento. Un
Investment Manager non avrà diritto di ricevere alcuna commissione né risarcimento di spese vive
sostenute tramite detrazione dal patrimonio di un Compartimento.
Soggetti Incaricati dei Pagamenti
La Società di Gestione utilizzerà le proprie commissioni per pagare le commissioni dei Soggetti
Incaricati dei Pagamenti.
I Soggetti Incaricati dei Pagamenti avranno inoltre diritto a essere rimborsate, a valere sul patrimonio
di ciascun Compartimento, dei costi o spese sostenute per la distribuzione di documenti relativi al
Fondo, come ad esempio gli avvisi di convocazione delle assemblee inviati ai sottoscrittori.
Distributore
La Società di Gestione utilizzerà le proprie commissioni per pagare le commissioni (più eventuale
IVA) del Distributore. Il Distributore non avrà diritto a ricevere alcuna commissione né risarcimento di
spese vive sostenute a valere sul patrimonio del Compartimento.
Disposizioni Generali
Ciascun Compartimento si farà carico delle spese sostenute riguardo a controversie legali. Ai sensi
delle disposizioni del Contratto Fiduciario, i Compartimenti saranno tenuti a indennizzare la Banca
Depositaria in determinate circostanze, anche per quanto riguarda i costi e le spese sostenute dal
Compartimento o per conto di esso nel corso di controversie legali, con esclusione delle perdite
derivanti da un’ingiustificabile inadempienza dei propri obblighi o dalla loro impropria esecuzione. La
Società di Gestione potrà recuperare da un Compartimento i costi e le spese sostenuti riguardo a
controversie promosse da tale Compartimento o per conto di esso.
Ciascun Compartimento si farà carico, a valere sul proprio patrimonio, di ogni commissione, costo e
spesa, comprese le spese di amministrazione e gli esborsi, effettuati dalla Società di Gestione,
dall’Agente Amministrativo e dalla Banca Depositaria riguardo alla gestione, amministrazione ed
esercizio continuativo del Compartimento. Tali commissioni, costi, spese ed esborsi a carico di
ciascun Compartimento comprendono, in via non esaustiva:
(a)
parcelle dei revisori e dei commercialisti;
(b)
parcelle legali;
(c)
commissioni, provvigioni e le ragionevoli spese vive dovute a ogni agente di collocamento,
agente di struttura, agente di pagamento, soggetto incaricato dei pagamenti o distributore delle
Quote;
(d)
commissioni dovute a banche d’affari, commissioni di intermediazione azionaria o per servizi di
finanza aziendale, ivi compresi gli interessi su prestiti;
(e)
tasse o imposte dovute a qualsiasi autorità fiscale;
(f)
costi per la redazione, la traduzione e la distribuzione di tutti i Prospetti, le relazioni, i contratti
sostanziali, i certificati, le conferme d’acquisto delle Quote e le comunicazioni ai sottoscrittori;
(g)
commissioni e spese sostenute riguardo alla quotazione delle Quote su qualsiasi Mercato
Riconosciuto in ottemperanza al regolamento di quotazione vigente in ciascuno di essi;
(h)
spese di custodia e trasferimento;
(i)
spese relative alle assemblee dei sottoscrittori;
(j)
premi assicurativi;
(k)
ogni altra spesa, ivi comprese le spese materiali per l’emissione o il rimborso di Quote;
(l)
costi di redazione, traduzione, stampa e/o registrazione, in qualunque lingua, del Contratto
Fiduciario e di tutti gli altri documenti relativi al Fondo o a un suo Compartimento comprese le
attestazioni di registrazione, i prospetti, i dati relativi alla quotazione, i memorandum esplicativi,
le relazioni annuali, semestrali e straordinarie a qualsiasi autorità (comprese le associazioni
locali di operatori in titoli) giuridicamente competenti sul Fondo o sui Compartimenti o le offerte
di Quote di un determinato Compartimento e i costi di trasmissione ai Sottoscrittori di tutti tali
documenti;
(m)
spese di pubblicità relative alla distribuzione delle Quote del Compartimento;
(n)
costi di pubblicazione degli avvisi sui giornali locali e in ogni altra sede competente;
(o)
costi complessivi di eventuali fusioni o ricostruzione dei Compartimenti; e
(p)
commissioni e spese relative alla chiusura del Compartimento e/o del Fondo.
ai quali andrà sempre aggiunta l’IVA dovuta per legge.
I costi e le spese sostenuti per la costituzione dei singoli Compartimenti e le spese d’emissione delle
relative quote, compresi i costi relativi alla redazione e alla pubblicazione del presente Prospetto e
degli allegati Addendum, e tutte le spese legali e di stampa stimate per un importo di circa 140.000
Euro, saranno, in pari misura, a carico del patrimonio di ciascuno dei Compartimenti in questione. Tali
costi e spese saranno ammortizzati nel primo Periodo Contabile dei Compartimenti.
INFORMAZIONI GENERALI
Assemblee
In qualsiasi momento la Banca Depositaria o la Società di Gestione potranno convocare
un’assemblea dei Sottoscrittori. La Società di Gestione sarà tenuta a convocare tale assemblea per
richiesta dei titolari di almeno il 15% delle Quote totali emesse (escluso le Quote detenute dalla
Società di Gestione).
Tutti i punti discussi durante un’assemblea dei sottoscrittori regolarmente convocata e tenuta saranno
approvati mediante risoluzione straordinaria.
I Sottoscrittori dovranno essere convocati per qualunque assemblea con un preavviso minimo di
quattordici (14) giorni. L’avviso di convocazione dovrà specificare il luogo, il giorno e l’ora
dell’assemblea e i punti all’ordine del giorno. Una copia dell’avviso dovrà essere inviata per posta alla
Banca Depositaria salvo che non sarà quest’ultima a convocare l’assemblea. Parimenti una copia
dell’avviso dovrà essere inviata per posta alla Società di Gestione salvo che non sarà quest’ultima a
convocare l’assemblea. Il mancato invio della convocazione per causa involontarie o il mancato
ricevimento della stessa da parte di un sottoscrittore non invaliderà le attività dell’assemblea.
Il quorum sarà dato dai sottoscrittori presenti in persona o per delega titolari o rappresentanti di
almeno un decimo del numero di Quote al momento emesse. Nel corso delle assemblee non potrà
darsi luogo ad alcuna operazione ove, all’apertura dei lavori, non vi sia il quorum previsto.
In ogni assemblea (a) nelle votazioni per alzata di mano ciascun sottoscrittore presente in persona o
rappresentato per delega avrà diritto a un voto e (b) nelle votazioni a scrutinio segreto ciascun
sottoscrittore presente in persona o per delega avrà diritto a un voto per ciascuna Quota da lui
detenuta.
Con riferimento ai diritti e interessi dei Sottoscrittori nei diversi Compartimenti, le precedenti
disposizioni troveranno applicazione con le seguenti modifiche:(a)
una delibera che, a giudizio della Società di Gestione, interessi un solo Compartimento, sarà
considerata legittimamente valida se approvata nel corso di un’assemblea speciale dei
Sottoscrittori di tale Compartimento;
(b)
una delibera che, a giudizio della Società di Gestione, interessi più di un Compartimento ma
non dia luogo a Conflitto d’interesse tra i Sottoscrittori dei Compartimenti in questione, sarà
considerata legittimamente valida se approvata nel corso di un’unica assemblea dei
Sottoscrittori di tali Compartimenti;
(c)
una delibera che, a giudizio della Società di Gestione, interessi più di un Compartimento e dia
luogo o possa dar luogo a un conflitto d’interesse tra i Sottoscrittori dei Compartimenti in
questione sarà considerata legittimamente valida solo se approvata non in un’unica assemblea
dei Sottoscrittori di tali Compartimenti, bensì in assemblee separate.
Relazioni
Per ciascun Periodo Contabile la Società di Gestione produrrà una relazione annuale sulla gestione
del Fondo e di ciascun Compartimento sottoposta all’esame e certificata dai revisori. Tale relazione
annuale sarà redatta nella forma approvata dalla Banca Centrale e conterrà le informazioni richieste
dal Regolamento. Alla relazione annuale sarà allegato un conto economico della Banca Depositaria
relativo al Fondo e a ciascun Compartimento e ogni altra informazione richiesta dalla Banca Centrale.
Tale relazione annuale dovrà essere resa disponibile entro quattro mesi dal termine del periodo di
contabilizzazione al quale si riferisce.
La Società di Gestione dovrà predisporre una relazione semestrale non certificata relativa ai sei mesi
che terminano il 30 giugno di ciascun anno. Tale relazione semestrale sarà redatta nella forma
approvata dalla Banca Centrale e conterrà le informazioni richieste dal Regolamento. Copie di detta
relazione semestrale dovranno essere rese disponibili entro due mesi dal 30 giugno.
La Società di Gestione dovrà fornire alla Banca Centrale relazioni mensili o di altro tipo che dovranno
essere richieste.
Il Contratto Fiduciario e le relazioni periodiche saranno disponibili presso le rispettive sedi legali della
Società di Gestione e della Banca Depositaria. Inoltre, una copia del Contratto Fiduciario sarà inviata
gratuitamente dall’Agente Amministrativo ai Sottoscrittori, per richiesta scritta.
Comunicazioni
Le comunicazioni potranno essere inviate ai Sottoscrittori, ritenendosi le stesse correttamente
pervenute ove conformi alle seguenti modalità:
MEZZO DI TRASMISSIONE
DEBITAMENTE PERVENUTA
Consegna a mano :
Posta
Telex
Fax
Pubblicazione
data di consegna
7 giorni lavorativi dall’invio
Conferma di ricezione al termine della
trasmissione del telex
Ricevuta di avvenuta trasmissione
data di pubblicazione ne Il Sole 24 Ore o altro
giornale indicato dalla Società di Gestione
:
:
:
:
Contratti sostanziali
I contratti di seguito elencati, i cui dettagli sono riportati nelle sezioni dal titolo "Gestione del Fondo" e
"Commissioni di gestione e altri oneri del Fondo", stipulati o che saranno stipulati al di fuori della
gestione ordinaria, rivestono un’importanza fondamentale:
(i)
Contratto Fiduciario del 25 settembre 2000 sottoscritto tra la Società di Gestione e Allied
Irish Banks plc, come integrato dal Primo Contratto Fiduciario Integrativo del 21
dicembre 2001 e dal Secondo Contratto Fiduciario Integrativo del 20 gennaio 2003, e
dal Terzo Contratto Fiduciario Integrativo del 31 marzo 2004, e dal Quarto Contratto
Fiduciario Integrativo del 16 dicembre 2005, e dal Quinto Contratto Fiduciario
Integrativo del 24 settembre 2007, e dal Sesto Contratto Fiduciario Integrativo del 24
aprile 2009, e dal Settimo Contratto Fiduciario Integrativo del 29 maggio 2009, e
dall’Ottavo Contratto Fiduciario Integrativo del 18 settembre 2009 e dal Nono Contratto
Fiduciario Integrativo del 26 gennaio 2013 e dal Decimo Contratto Fiduciario Integrativo
del 28 giugno 2013.
(ii)
Contratto di Amministrazione del 31 marzo 2004 sottoscritto tra la Società di Gestione e
l’Agente Amministrativo e successive modifiche e Novato mediante contratto di novazione e
emendamento del 28 giugno 2013 in conformità al quale l’Agente Amministrativo agirà come Agente
Amministrativo e depositario del registro e agente per i trasferimenti per il Fondo e per ognuno dei
suoi Compartimenti. Tale Accordo è a tempo indeterminato e potrà essere risolto da parte della
Società di Gestione o dell’Agente Amministrativo previa notifica scritta pervenuta con un preavviso
non inferiore a novanta giorni. Il presente Contratto prevede che la Società di Gestione indennizzi ed
esoneri dalla responsabilità l’Agente Amministrativo per suo conto e per conto dei suoi delegati,
impiegati e agenti rispetto a tutte le azioni, procedimenti o istanze (incluso le rivendicazioni di chi
sostenga essere il titolare beneficiario di qualsiasi porzione d’Investimento o Quote) e per qualsiasi
costo, richiesta e spesa (comprese le spese legali e le parcelle professionali) scaturente dall’accordo
stesso, e che possono essere intentati nei confronti dell’Agente Amministrativo o subiti o sostenuti
dallo stesso, dai suoi delegati, dipendenti o agenti in ragione dell’adempimento o inadempimento
degli obblighi contratti ai sensi dell’accordo di cui trattasi e riguardo a tutte le imposte sui profitti o sui
redditi da capitale dei Compartimenti che potranno essere accertati o divenire pagabili dall’Agente
Amministrativo o dai suoi delegati, dipendenti o agenti (salvo i casi di negligenza, cattiva fede, frode o
inadempienza volontaria dell’Agente Amministrativo). I termini del Contratto riguardanti il compenso
dell’Agente Amministrativo sono descritti nella sezione “Commissioni di Gestione ed altri oneri del
Fondo”.
(iii)
Contratto di Distribuzione del 1 luglio 2013 sottoscritto tra la Società di Gestione e Banca
Fideuram SpA (il “Contratto di Distribuzione”) secondo il quale la Società di Gestione ha
nominato Banca Fideuram SpA ad agire come Distributore del Fondo e di ciascuno dei suoi
Compartimenti. Questo Contratto è a tempo indeterminato e potrà essere risolto dalla Società
di Gestione o dal Distributore con un preavviso scritto di minimo novanta giorni.
(iv)
Contratto di Gestione degli Investimenti del 2 aprile 2007 e emendato mediante un Contratto di
emendamento del 28 giugno 2013 sottoscritto la Società di Gestione e Fideuram Investimenti
Sgr (il “Contratto di Gestione degli Investimenti”) in base al quale la Società di Gestione ha
nominato Fideuram Investimenti Sgr ad agire come Investment Manager di Ailis Equity Italy.
Questo Contratto è a tempo indeterminato e può essere risolto dalla Società di Gestione o
dall’Investment Manager con un preavviso di minimo novanta giorni.
La Società di Gestione potrà inoltre stipulare uno o più contratti di gestione degli investimenti in base
ai quali incaricherà uno o più Investment Manager di gestire gli investimenti e i reinvestimenti del
patrimonio di specifici Compartimenti. Tali eventuali contratti saranno descritti nell’Appendice III al
presente Prospetto.
La Società di Gestione potrà inoltre sottoscrivere uno o più contratti con Soggetti Incaricati dei
Pagamenti in base ai quali incaricherà uno o più Soggetti Incaricati dei Pagamenti di fornire servizi
bancari per il Fondo in uno o più Paesi. Tali eventuali contratti saranno descritti nella Appendice III al
presente Prospetto.
Qualsiasi altro contratto in seguito stipulato, che non sia un contratto sottoscritto nel corso ordinario
delle attività, che avrà o potrà avere rilievo sostanziale, sarà descritto nel relativo Addendum al
presente Prospetto.
Chiusura
Il Fondo o uno qualsiasi dei relativi Compartimenti può essere chiuso dalla Banca Depositaria per
mezzo di notifica scritta nelle modalità di seguito indicate, al verificarsi di uno dei sottoelencati eventi:
(i)
qualora la Società di Gestione sia posta in liquidazione (salvo i casi di liquidazione volontaria a
fini di riorganizzazione o fusione a condizioni preventivamente approvate per iscritto dalla
Banca Depositaria) o cessi la propria attività o diventi (a ragionevole giudizio della Banca
Depositaria) soggetta al controllo di fatto di una società o persona che la Banca Depositaria
abbia motivo a non approvare, ovvero sia nominato un curatore riguardo a qualsiasi bene di
proprietà della Società di Gestione o questa venga posta in amministrazione controllata ai
sensi del Companies Act del 1990 e successive modifiche;
(ii)
qualora, a ragionevole giudizio della Banca Depositaria, la Società di Gestione non sia in grado
di svolgere la propria funzione;
(iii)
qualora sia emanata una legge che renda illegale la prosecuzione del Fondo o di qualunque
suo Compartimento; o
(iv)
qualora, nel termine di tre mesi dalla data in cui la Banca Depositaria abbia espresso per
iscritto alla Società di Gestione il desiderio di dimettersi, la Società di Gestione non abbia
proceduto alla nomina di una nuova Banca Depositaria secondo quanto disposto nel Contratto
Fiduciario.
Il Fondo o qualunque suo Compartimento potrà essere chiuso dalla Società di Gestione a sua piena
discrezione mediante comunicazione scritta e nelle modalità descritte qui di seguito per i casi di
seguito illustrati:
1
(I)
qualora ad un anno dalla prima emissione di quote o in qualunque Giorno di Negoziazione
successivo, il Valore Patrimoniale Netto di tutti i Compartimenti o di uno qualunque dei
Compartimenti sia inferiore a un milione di Dollari;
(ii)
qualora il Fondo cessi di essere un OICVM autorizzato ai sensi del Regolamento o qualora la
Banca Centrale revochi l’autorizzazione per qualsiasi Compartimento di questo;
(iii)
qualora sia emanata una legge che renda illegale oppure, a ragionevole giudizio della Società
di Gestione, impraticabile o sconsigliabile proseguire le attività del Fondo o di qualsiasi
Compartimento di questo;
(iv)
qualora entro tre mesi dalla data alla quale la Società di Gestione abbia notificato per iscritto
alla Banca Depositaria l’intenzione di dimettersi, e non sia stato nominato nessun gestore in
sostituzione;
(v)
qualora entro tre mesi dalla data alla quale un Investment Manager abbia notificato per iscritto
alla Società di Gestione l’intenzione di dimettersi, la Società di Gestione non sia riuscita a
incaricare un nuovo Investment Manager.
La parte che risolve di chiudere il Fondo o un Compartimento dovrà darne comunicazione ai
Sottoscrittori nella forma quivi specificata e nella medesima comunicazione indicare la data alla quale
tale chiusura avrà effetto, che non potrà essere fissata a meno di due mesi dalla notifica di tale
comunicazione.
Il Fondo o qualunque suo Compartimento potrà essere chiuso per delibera straordinaria
dell’assemblea dei Sottoscrittori regolarmente convocata e svolta secondo le disposizioni contenute
nell’Allegato al Contratto Fiduciario; in tale ipotesi la chiusura avrà effetto dalla data di approvazione
di tale delibera o dalla data eventualmente prevista dalla delibera.
Almeno due mesi prima della chiusura del Fondo o di un Compartimento, secondo i casi, (ove
possibile in termini pratici) la Società di Gestione dovrà darne comunicazione ai Sottoscrittori ed
informarli dell’imminente distribuzione del patrimonio del Fondo o del Compartimento, secondo i casi.
Prosecuzione p Dimissioni della Società di Gestione
La Società di Gestione continuerà a gestire il Fondo fintantoché questo rimarrà in essere, secondo le
disposizioni contenute nel Contratto Fiduciario.
La Società di Gestione potrà essere sollevata dall’incarico (con notifica immediata nel caso (i) e con
preavviso di tre mesi nel caso (ii)) dalla Banca Depositaria al verificarsi di uno degli eventi di seguito
descritti:
(i)
qualora la Società di Gestione sia posta in liquidazione (salvo nel caso di una liquidazione
volontaria a scopo di ricostruzione o fusione alle condizioni in precedenza approvate per iscritto dalla
Banca Depositaria) ovvero qualora sia nominato un curatore riguardo ai beni della stessa o la stessa
sia posta in amministrazione controllata ai sensi del Companies Act e successive modifiche del 1990;
o
(ii)
qualora un’Assemblea dei Sottoscrittori decida per delibera straordinaria la revoca della
Società di Gestione.
La Società di Gestione avrà la facoltà, previa notifica scritta di tre mesi alla Banca Depositaria, di
dimettersi in favore di un’altra società approvata dalla Banca Depositaria e dalla Banca centrale a
condizione che tale società sottoscriverà un accordo accettabile.
Revoca della Banca Depositaria
La Banca Depositaria non potrà revocare volontariamente il mandato se non contestualmente alla
nomina di una nuova Banca Depositaria o alla chiusura del Fondo, compresa la chiusura del Fondo
da parte della Banca Depositaria laddove la Società di Gestione non abbia provveduto a nominare
una nuova Banca Depositaria entro tre mesi dalla data della comunicazione scritta da parte della
Banca Depositaria in cui esprime la propria intenzione di dimettersi. Nel caso in cui la Banca
Depositaria intenderà dimettersi, la Società di Gestione potrà, con atto aggiuntivo, nominare
M-921716-14
50
qualunque altra società regolarmente approvata dalla Banca Centrale come Banca Depositaria al
posto della Banca Depositaria dimissionaria.
Dichiarazioni Generali
Il Fondo non è impegnato in alcun procedimento legale o arbitrale né gli Amministratori della Società
di Gestione o della Banca Depositaria sono a conoscenza di alcun procedimento arbitrale o legale
pendente o in fieri nei confronti del Fondo sin dalla data della sua costituzione.
Documenti visionabili per l’Ispezione
I seguenti documenti sono disponibili per ispezione in qualunque Giorno Lavorativo presso la sede
legale della Società di Gestione a partire dalla data del presente Prospetto:
(a)
relazioni annuali, comprensive dei bilanci certificati e le relazioni semestrali comprensive dei
bilanci non certificati se pubblicati.
I Sottoscrittori potranno richiedere a titolo gratuito copie del Contratto Fiduciario e di ognuno dei
documenti di cui al precedente punto (b) presso la sede legale della Società di Gestione e gli uffici dei
Soggetti Incaricati dei Pagamenti.
1
APPENDICE I
MERCATI RICONOSCIUTI
Segue l’elenco delle borse valori e dei mercati riconosciuti in cui potrà essere di volta in colta investito
il patrimonio di ciascun Compartimento, in conformità alle prescrizioni della Banca Centrale. Ad
eccezione degli investimenti consentiti in investimenti non quotati e derivati fuori borsa, gli
investimenti di qualunque Fondo saranno limitati alle borse valori e ai mercati sotto elencati. La
Banca Centrale non rilascia l’elenco delle borse valori e mercati approvati.
(i)
tutte le borse valori ubicate:-
in qualunque Stato Membro dell’Unione europea; o
-
in qualunque Stato Membro dell’Area Economica Europea (AEE) (Norvegia, Islanda e
Liechtenstein)
-
in uno qualunque dei seguenti paesi:Australia
Canada
Giappone
Hong Kong
Nuova Zelanda
Svizzera
Stati Uniti d’America
(ii)
in una delle seguenti località:Albania
Algeria
Argentina
-
Armenia
Bahamas
Bahrain
Bangladesh
Barbados
Bielorussia
Bolivia
Botswana
Brasile
-
Bulgaria
Channel
Islands
Cile
Cina
Colombia
Costa Rica
Croatia
Cuba
Ecuador
Egitto
El Salvador
Ghana
-
Borsa di Tirana;
Borsa di Algeri;
Bolsa de Comercio de Buenos Aires, Cordoba, Mendoza,
Rosario e Borsa di La Plata;
Borsa di Yerevan;
Borsa di Nassau;
Borsa di Bahrain;
Borsa di Chittangong e Borsa di Dhaka;
Borsa Valori di Barbados;
Borsa Bielorussa;
Borsa di Mercada La Paz e Borsa di Santa Cruz;
Borsa del Botswana;
Bolsa de Valores de Sao Paulo, Bolsa de Valores de Brasilia,
Bolsa de Valores de Bahia-Sergipe - Alagoas, Bolsa de
Valores de Extremo Sul, Bolsa de Valores de Parana, Bolsa
de Valores de Regional, Bolsa de Valores de Santos, Bolsa de
Valores de Pernambuco e Paraiba and Bolsa de Valores de
Rio de Janeiro;
Borsa di Sofia;
-
Borsa delle Channel Islands;
Borsa di Santiago e Borsa di Valparaiso;
Borsa di Shanghai, Borsa di Shenzhen;
Bolsa de Bogota e Bolsa de Medellin;
Bolsa Nacional de Valores;
Borsa di Zagabria;
Borsa dell’Avana;
Borsa di Quito e Borsa di Guayaquil;
Borsa del Cairo e Borsa di Alessandria;
Borsa di San Salvador;
Borsa del Ghana;
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Guatemala
India
-
Indonesia
Iran
Israele
Costa d’Avorio
Giamaica
Giordania
Kazakistan
Kenya
Corea
Kuwait
Kyrgystan
Libano
Macedonia
Malesia
Malawi
Mauritius
Messico
Maldavia
Mongolia
Marocco
Namibia
Nigeria
-
Oman
Pakistan
Papua Nuova
Guinea
Palestina
Panama
Perù
Filippine
Puerto Rico
Qatar
Romania
Russia
-
Arabia Saudita
Singapore
Sudafrica
Sudan
Swaziland
Sri Lanka
Taiwan
Tanzania
Tailandia
Trinidad
& Tobago
Tunisia
Turchia
Uganda
Ucraina
Uruguay
-
-
Bolsa de Valores Nacional SA Guatemala;
Borsa di Mumbai, Borsa di Madras, Borsa di Delhi
Borsa di Ahmedabab, Borsa di Bangalore
Borsa di Cochin, Borsa di Guwahati
Borsa di Magadh, Borsa di Pune,
Borsa di Hyderabad, Borsa di Ludhiana, Borsa di Uttar
Pradesh, Borsa di Calcutta e la
Borsa Nazionale dell’India;
Borsa di Giacarta e Borsa di Surabaya;
Borsa di Tehran;
Borsa di Tel Aviv;
Borsa di Abidjan;
Borsa della Giamaica;
Borsa di Amman;
Borsa del Kazakihstan;
Borsa di Nairobi;
Borsa coreana;
Borsa del Kuwait;
Borsa di Bishkek;
Borsa di Beirut;
Borsa macedone;
Borsa di Kuala Lumpur;
Borsa del Malawi;
Borsa delle Mauritius;
Bolsa Mexicana de Valores;
Borsa moldava;
Borsa della Mongolia;
Borsa di Casablanca;
Borsa della Namibia;
Borsa di Lagos, Borsa di Kaduna e Borsa di Port
Harcourt;
Muscat Securities Market;
Borsa di Lahore e Borsa di Karachi;
-
Borsa di Lae;
Borsa della Palestina;
Borsa di Panama;
Bolsa de Valores de Lima ;
Borsa delle Filippine;
Borsa di San Juan;
Borsa di Doha;
Borsa di Bucarest;
Borsa RTS, MICEX (solo in relazione a titoli
azionari negoziati su livello 1 o livello 2 della relativa borsa);
Borsa di Riyadh;
The Stock Exchange of Singapore;
Borsa di Johannesburg;
Borsa di Khartoum;
Borsa di Swaziland;
Borsa di Colombo;
Taipei Stock Exchange Corporation;
Borsa di Dar-es-Salaam;
Borsa della Tailandia;
-
Borsa di Trinidad & Tobago;
Borsa di Tunisi;
Borsa di Istanbul;
Uganda Securities Exchange;
Borsa dell’Ucraina;
Borsa di Montevideo;
1
Venezuela
Zambia
Zimbabwe
-
Borsa di Caracas e Borsa di Maracaibo;
Borsa di Lusaka;
Borsa dello Zimbabwe;
(iii) ciascuno dei seguenti mercati fuori borsa:
Il mercato organizzato dall’International Securities Market Association;
Il (i) mercato guidato dalle banche e da altri istituti regolamentati dalla Financial Services
Authority (FSA) e soggetti alle disposizioni relative alla Condotta Inter-Professionale contenuta
nel Manuale di Condotta di Mercato della FSA e (ii) mercato degli investimenti alternativi soggetto
alle direttive contenute nel Codice degli Investimenti Alternativi redatto dai partecipanti al mercato
di Londra, incluso la FSA e la Banca d’Inghilterra;
Il mercato dei titoli di Stato statunitensi condotto da operatori primari e regolamentato dalla
Federal Reserve Bank di New York e dalla US Securities and Exchange Commission;
Il mercato fuori borsa negli Stati Uniti condotto da operatori primari e secondari regolamentato
dalla Securities and Exchanges Commission e dalla National Association of Securities Dealers
(nonché da istituti bancari regolamentati dall’Ufficio di Controllo sulla Circolazione Monetaria degli
Stati Uniti, dal Federal Reserve System o dalla Federal Deposit Insurance Corporation);
Il mercato fuori borsa in Giappone regolato dalla Securities Dealers Association of Japan;
Il Mercato fuori borsa delle obbligazioni di stato canadesi regolato dalla Investment Dealers
Association of Canada;
Il mercato francese per i Titres de Creance Negotiable (mercato fuori borsa in titoli di credito
negoziabili)
Ciascuno dei seguenti mercati telematici:
NASDAQ;
KOSDAQ;
SESDAQ;
TAISDAQ/Gretai Market;
RASDAQ;
Riguardo a qualsiasi contratto derivato finanziario negoziato in borsa, qualsiasi borsa sulla quale tale
contratto possa essere acquistato o venduto e che sia regolamentata, regolarmente operante,
riconosciuta ed aperta al pubblico e che sia (i) ubicata in uno Stato Membro dello Spazio Economico
Europeo, (ii) ubicato in Australia, Canada, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda, Svizzera, Stati
Uniti (iii) e la Borsa delle Channel Islands (iv) quotato nelle borse di cui al precedente punto (d) o (v)
in qualsiasi delle seguenti:
The Chicago Board of Trade;
The Mercantile Exchange;
The Chicago Board Options Exchange;
EDX London;
New York Mercantile Exchange;
New York Board of Trade;
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New Zealand Futures and Options Exchange;
Hong Kong Futures Exchange;
Singapore Commodity Exchange;
Tokyo International Financial Futures Exchange.
1
APPENDICE II
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
L’utilizzo da parte del Fondo di Strumenti Finanziari Derivati (“SFD”) è soggetto a conformità ai
requisiti e ai limiti sotto riportati e presenti nel Regolamento e alle condizioni e ai limiti definiti di volta
in volta dalla Banca Centrale.
Il Fondo può eseguire operazioni relative a SFD o ai fini di un’efficiente gestione del portafoglio e di
conseguenza alla (i) la riduzione del rischio, (ii) la riduzione dei costi, e/o (iii) la generazione di
ulteriore capitale o reddito a favore del Compartimento o a fini di investimento, qualora specificato
nella politica di investimento riportata nel relativo Addendum al presente Prospetto per un dato
Compartimento. Al fine di fugare ogni dubbio, laddove si utilizzino SFD a fini di investimento, tali
operazioni non porteranno il Compartimento a discostarsi dal suo obiettivo dell’investimento.
L’utilizzo di prodotti SFD potrà sia aumentare (con un incremento dell’esposizione) sia diminuire (con
una riduzione dell’esposizione) la volatilità del Fondo.
Qualora le operazioni del Fondo comportino l’uso di strumenti finanziari derivati, il Fondo dovrà
adottare adeguate procedure di risk management (gestione del rischio) che permetteranno, in ogni
istante, di monitorare e di quantificare il rischio delle singole posizioni del Compartimento ed il loro
contributo al profilo di rischio complessivo del portafoglio del Compartimento. Il Fondo dovrà altresì
adottare adeguate procedure di valutazione accurata ed indipendente del valore degli strumenti
finanziari derivati fuori borsa. Prima di investire in qualsiasi strumento finanziario derivato per conto
del Compartimento, il Fondo dovrà inviare presso la Banca centrale un rapporto di descrizione delle
procedure di controllo del rischio e nel rispetto delle decisioni della Banca Centrale dovrà, a tal fine,
specificare le tipologie di strumenti finanziari derivati, i rischi sottostanti, i limiti e i metodi quantitativi
scelti al fine di stimare i rischi associati a ciascun’operazione in strumenti finanziari derivati applicati
sul Compartimento. Il fondo dovrà assicurare che l’esposizione complessiva di un compartimento agli
SFD non eccede il valore totale netto dell’asset del suo portafoglio e che l’esposizione al rischio della
controparte a qualunque transazione in derivati OTC non eccede i limiti consentiti dai Regolamenti.
Soggetti a qualunque ulteriore limite sull’utilizzo di SFD così come definito nell’obiettivo
dell’investimento per un dato Compartimento, gli SFD in cui ciascun Compartimento può investire
sono future contracts, opzioni, swap incluso credit default swaps e contratti a termine in valuta.
Segue una descrizione dei tipi di Strumenti Finanziari Derivati che possono essere utilizzati da un
Compartimento.
Swap
Uno standard swap è un accordo tra due controparti in cui i flussi di cassa provenienti da due attivi
sono scambiati man mano che vengono ricevuti per un periodo di tempo fissato, ai termini
inizialmente fissati così che il valore attuale dello swap sia zero. Ciascun Compartimento può
stipulare degli swap, incluso, tra l’altro, equity swap, stock index swap o currency swap, sia come
opportunità di profitto indipendente sia per coprire posizioni lunghe esistenti. Gli swap si possono
estendere su periodi notevoli di tempo, e generalmente richiedono l’effettuazione dei pagamenti su
base periodica. I currency swap sono accordi tra due parti per scambiarsi pagamenti futuri in una
divisa con pagamenti in un’altra divisa. Questi accordi sono utilizzati per trasformare la
denominazione della divisa di attivi e passivi. Tuttavia gli strumenti stessi comportano alcuni rischi,
incluso la possibilità che gli swap possano diminuire la prestazione del Fondo in alcune condizioni di
mercato e che il potenziale per l’importo di copertura degli attivi sottostanti possa essere maggiore o
minore di quanto anticipato a causa di riscatti inattesi, sottoscrizioni o fluttuazioni di mercato.
Il Fondo può unicamente stipulare equity swap e stock index swap, in conformità ai Limiti di
Investimento definiti nel Prospetto:
- con controparti di prima classe specialiste in questo tipo di operazioni,
- laddove gli attivi sottostanti sono conformi agli obiettivi e alle politiche di investimento del relativo
Compartimento;
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- che possono essere liquidati in qualunque momento al loro valore di valutazione;
- la valutazione dei quali deve essere affidabile e periodicamente verificabile;
- per finalità di copertura del rischio o meno.
Currency forwards
Si tratta di strumenti progettati per minimizzare il rischio di fluttuazioni valutarie, consentendo alle parti
di contrattare ad un tasso valutario fisso, ma in modo che il contratto non sarà completo fino ad un
definito momento nel futuro. In ogni caso, gli stessi rischi sopra descritti per i currency swaps sono
associati ai currency forwards.
Per tutti i Compartimenti che seguono un benchmark, il Fondo può acquistare e vendere forward
contracts su divise nell’ambito di una gestione efficiente del suo portafoglio, per mantenere la stessa
esposizione valutaria di quella del benchmark del Compartimento corrispondente. Questi forward
contracts su divise devono rientrare nei limiti del benchmark del Compartimento di modo che
un’esposizione a una divisa diversa dalla divisa di riferimento di tale Compartimento non possa, in
principio, essere maggiore della porzione di questa divisa che è parte del benchmark. L’utilizzo di
questi forward contracts su divise sarà realizzato nel Massimo interesse dei Sottoscrittori.
Inoltre, per tutti i Compartimenti che seguono un benchmark, il Fondo può anche acquistare o
vendere forward contracts su divise per proteggere il relativo Compartimento contro il rischio di
fluttuazioni del tasso di cambio in vista di acquisire investimenti futuri. La finalità di copertura del
rischio di queste operazioni presuppone l’esistenza di una relazione diretta tra loro e i futuri impegni
da coprire tenendo conto del benchmark dei Compartimenti. Di conseguenza, le operazioni fatte in
una divisa non possono, in linea di principio e in termini di volume, eccedere la valutazione degli
impegni totali futuri.
Futures indicizzati
I Futures sono un tipo di strumento forward che permette a un investitore di acquistare o vendere una
quantità standard di un attivo specifico (o, in alcuni casi, ricevere o pagare denaro in base alla
performance di un attivo, di uno strumento o di un indice sottostanti) a una data futura predefinita e a
un prezzo concordato attraverso un’operazione effettuata in borsa. I Futures hanno termini
contrattuali altamente standardizzati e strettamente specificati, sono negoziati in una borsa
organizzata, sono garantiti da una stanza di compensazione e sono regolamentati da un’agenzia
governativa identificabile. I futures indicizzati sono futures che utilizzano un indice specifico come
base. Il Fondo utilizza i futures indicizzati per coprire il suo portafoglio esistente e per tenere al
minimo le perdite in caso di fluttuazioni di prezzo, o per guadagnare esposizione al mercato
sottostante. Poiché questi contratti sono valorizzati al prezzo di mercato giornalmente, gli investitori
possono, chiudendo la loro posizione, uscire dall’obbligo di acquistare o vendere gli attivi sottostanti
prima della data di scadenza del contratto. I Futures possono anche essere utilizzati per investire sul
mercato azionario i saldi di cassa, sia investimenti in attesa del flusso di cassa e rispetto a obiettivi
fissi di liquidità. Di frequente, utilizzare futures per raggiungere una specifica strategia invece di
utilizzare i titoli o gli indici sottostanti o correlati porta a sostenere minori costi d’operazione. Il rischio
chiave per il Fondo è l’efficacia della copertura stabilita, poiché un margine di variazione per un’errata
copertura dovrebbe essere pagato su base giornaliera.
Call options (Contratti di opzione)
Si tratta di strumenti che conferiscono al proprietario il diritto di acquistare un bene sottostante in un
momento futuro specificato e ad un prezzo specificato. Il Fondo utilizza tali opzioni per proteggersi dal
future aumenti dei prezzi azionari e quindi aumentare l’efficienza del portafoglio. Il rischio chiave è la
perdita potenziale del premio pagato per l’opzione se il Fondo alla fine decide di non esercitare il
proprio diritto di usufruire di tale opzione.
Put options
Si tratta di strumenti che conferiscono al proprietario il diritto di vendere un bene sottostante in un
momento futuro specificato e ad un prezzo specificato. Il Fondo utilizza tali opzioni per proteggersi da
future diminuzioni dei prezzi azionari e quindi per aumentare l’efficienza del portafoglio. Il rischio
chiave è la perdita potenziale del premio pagato per l’opzione se il Fondo alla fine decide di non
esercitare il proprio diritto di usufruire di tale opzione.
1
Derivati creditizi
Un Compartimento può stipulare derivati creditizi per isolare e trasferire il rischio di credito associato
a un dato attivo di riferimento. I Credit default swap forniscono una misura di protezione contro
inadempienze degli emittenti di debito. L’uso da parte di un Compartimento di credit default swap non
garantisce che il loro utilizzo sarà efficace né che avrà il risultato desiderato. Un Compartimento può
essere l’acquirente o il venditore in un’operazione di credit default swap. I Credit default swap sono
operazioni nelle quali gli obblighi delle parti dipendono dal verificarsi o meno di un evento di credito in
relazione all’attivo di riferimento. Gli eventi di credito sono specificati nel contratto e sono destinati a
identificare il verificarsi di un deterioramento notevole della qualità creditizia dell’attivo di riferimento.
Al momento del regolamento, i prodotti di credit default possono essere regolati in contanti o
comportare la consegna fisica di un obbligo della parte di riferimento successivamente a
un’inadempienza. Il compratore in un contratto di credit default swap è obbligato a pagare al venditore
un flusso periodico di pagamenti nel corso di validità del contratto a patto che non si sia verificato
nessun evento di inadempienza sull’attivo sottostante di riferimento. Se si verifica un evento di
credito, il venditore deve pagare al compratore il valore nozionale totale dell’attivo di riferimento che
può avere un valore minimo o nessun valore. Se un Compartimento è il compratore e non si verifica
nessun evento di credito, le perdite del Compartimento saranno limitate al flusso periodico di
pagamenti per la durata del contratto. In qualità di venditori, i Compartimenti riceveranno un tasso
fisso di reddito per tutta la durata del contratto, a patto che non vi sia nessun evento di credito. Se si
verifica un evento di credito, il venditore deve pagare al compratore il valore nozionale totale
dell’obbligazione di riferimento.
Un Compartimento può eseguire solo operazioni su derivati creditizi:
-
con controparti di first-class specialiste in questo tipo di operazioni;
laddove gli attivi sottostanti sono conformi agli obiettivi e alle politiche di investimento del
relativo Compartimento;
che possono essere liquidati in qualunque momento al loro valore di valutazione;
la cui valutazione deve essere affidabile e periodicamente verificabile;
per finalità di copertura del rischio o meno.
Se i derivati creditizi sono utilizzati per una finalità diversa dalla copertura del rischio, devono essere
soddisfatti i seguenti requisiti:
-
-
-
i derivati creditizi devono essere utilizzati a esclusivo interesse dei Sottoscrittori assumendo
un rendimento interessante bilanciato contro i rischi del Compartimento e in conformità agli
obiettivi dell’investimento;
i Limiti di Investimento definiti nel Prospetto saranno applicati all’emittente di un credit default
swap e al rischio del debitore finale del derivato creditizio (sottostante), salvo se il derivato
creditizio è basato su un indice;
il relativo Compartimento deve garantire una copertura costante e adeguata dei suoi impegni
relativi al credit default swap per essere in grado si soddisfare in qualsiasi momento le
richieste di rimborso da parte dei Sottoscrittori.
I tipi di strategie in materia di derivati creditizi che un Compartimento può utilizzare includono quanto
segue (eventualmente combinabili):
-
investire velocemente i nuovi importi sottoscritti in un CIS nel mercato del credito mediante la
vendita di derivati creditizi (cioè un fondo non-OICVM che investe esso stesso sul mercato
del credito);
-
in caso di anticipazione positiva nell’evoluzione degli spread, per prendere un’esposizione al
credito (globale o mirato) vendendo derivati creditizi;
-
in caso di anticipazione negativa nell’evoluzione degli spread, per proteggere o prendere
posizioni (globalmente o mirate) mediante l’acquisto di derivati creditizi.
Limiti di investimento SFD
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La Società di Gestione utilizza l’approccio fondato sugli impegni per misurare l’esposizione globale
dei seguenti Compartimenti:
Ailis Emerging Markets Equity Fund
Ailis Equity Europe Fund
Ailis Equity Italy Fund
Ailis Equity Japan Fund
Ailis Equity Pacific ex Japan Fund
Ailis Equity USA Blue Chips Fund
Ailis Euro Currency Fund
Ailis Euro Bond Short Term Fund
Per i Compartimenti che utilizzano l’approccio fondato sugli impegni, possono essere eseguiti
Investimenti in SFD a patto che l’esposizione globale non superi il Valore Patrimoniale Netto totale del
Compartimento.
Inoltre, un Compartimento non può andare a leva oltre il 100% del Valore Patrimoniale Netto.
La Società di Gestione utilizza l’approccio del valore a rischio (VaR) per misurare l’esposizione
globale dei seguenti Compartimenti:
Ailis Rendimento Misto
Ailis Cedola Dinamica
Ailis Coupon Plus
La Società di Gestione utilizzerà la misura del valore a rischio assoluto. Il valore a rischio assoluto sul
portafoglio dei Compartimenti è calcolato per assicurare che non superi mai il 20% del Valore
Patrimoniale Netto del Compartimento. Entrambi i calcoli saranno eseguiti utilizzando un intervallo di
confidenza unilaterale del livello di confidenza del 99% per un periodo di tenuta di 20 Giorni
Lavorativi. Il periodo di osservazione efficace di fattori di rischio sarà di 250 Giorni Lavorativi salvo
che un periodo di osservazione più breve non sia giustificato da un aumento significativo della
volatilità del prezzo (ad esempio condizioni di mercato estreme).
Per i Compartimenti che utilizzano il valore a rischio, la leva è calcolata come somma del nozionale
dei derivati utilizzati. Il livello di leva non dovrebbe superare il 140% del Valore Patrimoniale Netto ma
gli investitori dovrebbero prendere nota della possibilità di livelli più alti di leva che non supereranno in
ogni caso il 200%.
Le posizioni brevi e lunghe sullo stesso attivo sottostante, o su un attivo con una correlazione storica
significativa, possono essere detratte.
Quando un valore mobiliare o uno strumento del mercato monetario integra un prodotto derivato,
l’ultimo deve essere preso in considerazione per soddisfare le disposizioni di cui nell’ultimo paragrafo.
Quando un Compartimento ha fatto ricorso a SFD basati su un indice, tali investimenti non sono
combinati con i limiti ulteriormente definiti nei Limiti di Investimento specificati nel Prospetto.
La Società di Gestione, su richiesta, fornirà ulteriori informazioni ai Sottoscrittori in relazione ai metodi
di gestione del rischio impiegati, compreso i limiti quantitativi applicati e qualunque recente sviluppo
nelle caratteristiche del rischio e del rendimento delle principali categorie di investimenti.
Il Compartimento non può prendere in prestito più del 10% in forma di prestiti temporanei.
Il Fondo può anche dare in prestito i titoli nel portafoglio di un Compartimento, ma tali prestiti devono
essere conformi alle Comunicazioni della Banca Centrale ed essere garantiti dalla Garanzia
Collaterale alle condizioni ed entro i limiti stabiliti dalla Banca Centrale.
1
APPENDICE III
INVESTMENT MANAGER/SOGGETTO INCARICATO DEI PAGAMENTI
A.
Investment Manager
La Società di Gestione ha delegato agli Investment Manager il potere di gestire gli investimenti di
alcuni Compartimenti, sotto la supervisione generale della Società di Gestione.
L’Investment Manager così nominato e i Compartimenti rispetto ai quali opera sono definiti qui sotto:Compartimento
AILIS Equity Italy Fund
Investment Manager
Fideuram Investimenti Sgr
Fideuram Investimenti Sgr
Fideuram Investimenti Sgr ("Fideuram Investimenti") è una società costituita in Italia e fa parte
del Gruppo italiano Banca Fideuram. Fideuram Investimenti è regolata dalla Banca d’Italia ed
è autorizzata a prestare servizi di gestione di investimento.
La Società di Gestione ha nominato, secondo i termini di un contratto di gestione di
investimento stipulato il 2 aprile 2007, Fideuram Investimenti in qualità di Investment Manager
per un periodo indeterminato per il Compartimento AILIS Equity Italy Fund.
Ciascuna parte può risolvere il contratto con preavviso scritto di tre mesi. L’Investment
Manager è controllato da Banca Fideuram, essa stessa di proprietà del Gruppo Intesa
Sanpaolo. La sua sede legale è a Milano, in Piazza Erculea 9 e le sue attività principali sono
di gestione del portafoglio.
Il Contratto di Gestione dell’Investimento prevede che la Società di Gestione indennizzi e sollevi
l’Investment Manager da ogni danno, perdita, responsabilità, azione, procedimento, rivendicazione,
costo e spesa derivanti da abuso di potere, frode, cattiva fede, negligenza o colpa da parte della
Società di Gestione riguardo i propri obblighi qui definiti.
Soggetto Incaricato dei Pagamenti
La Società di Gestione ha nominato il Soggetto Incaricato dei Pagamenti per fornire le infrastrutture
proprie del Soggetto Incaricato dei Pagamenti per il Fondo in determinati paesi. Il Soggetto Incaricato
dei Pagamenti e i paesi in cui si forniscono tali servizi sono qui sotto specificati.
Paese
Soggetto Incaricato dei Pagamenti
Italia
STATE STREET SpA
Il Soggetto Incaricato dei Pagamenti in Italia è STATE STREET SpA che agirà come Soggetto
Incaricato dei Pagamenti per il Fondo e per ciascuno dei suoi Compartimenti in Italia, nei limiti stabiliti
dalla Banca d’Italia.
Il Contratto con il Soggetto Incaricato dei Pagamenti datato 17 maggio 2010 e Novato ed emendato
mediante contratto di novazione ed emendamento datato 28 giugno 2013, tra la Società di Gestione,
la Banca Depositaria e il Soggetto Incaricato dei Pagamenti in Italia secondo cui il Soggetto Incaricato
dei Pagamenti in Italia agirà come Soggetto Incaricato dei Pagamenti in Italia per il Fondo entro i limiti
stabiliti dalla Banca d’Italia, espletando le funzioni di ricezione dei pagamenti per conto di persone
residenti in Italia che desiderano sottoscrivere delle Quote, esecuzione di pagamenti del prezzo di
rimborso di Quote e di distribuzioni ai Sottoscrittorie, di tenuta a disposizione dei Sottoscrittori dei
M-921716-14
60
documenti che la Società di Gestione, in qualità di gestore del Fondo, è obbligata a redigere secondo
l’attuale legislazione italiana come anche di qualunque avviso di convocazione delle assemblee dei
Sottoscrittori e dei testi delle relative delibere emesse o da emettere.
Questa Appendice sarà aggiornata alla nomina di ulteriori Investment Manager o alla cancellazione di
quelli esistenti.
1
APPENDICE 4
AILIS EURO CURRENCY FUND
Addendum 1 al Prospetto del 1 luglio 2013
per AILIS Funds
Il presente Addendum contiene informazioni specifiche in merito all’AILIS Euro Currency Fund (il
"Compartimento"), un Compartimento di AILIS Funds (il “Fondo”) un fondo comune di investimento
aperto di tipo multicompartimentale costituito come UCITS ai sensi del regolamento dell’Unione
europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del 2011, e successive modifiche.
Gli altri Compartimenti del Fondo esistenti, i cui dettagli sono riportati nei relativi
Addendum del Prospetto sono:
AILIS Equity Italy Fund:
AILIS Equity Europe Fund;
AILIS Equity USA Blue Chips Fund;
AILIS Equity Japan Fund;
AILIS Emerging Markets Equity Fund;
AILIS Euro Bond Short Term Fund;
AILIS Pacific Ex Japan Fund;
AILIS Coupon Plus Fund;
AILIS Cedola Dinamica; and
AILIS Rendimento Misto.
Il presente Addendum è parte integrante e va letto congiuntamente alla descrizione generale
del Fondo e relativa gestione e amministrazione, amministrazione generale e oneri del Fondo,
il regime fiscale del fondo e dei suoi sottoscrittori e i fattori di rischio contenuti nel Prospetto
disponibile presso Banca Fideuram S.p.A., Piazzale Giulio, Douhet, 31 Roma, Italia Sanpaolo
Invest SIM S.p.A., Via del Serafico, 43, 00142 Roma, Italia e CACEIS Ireland Limited, One
Custom House Plaza, International Financial Services Centre, Dublino 1, Irlanda.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Fondo, i cui nomi sono elencati nel Prospetto alla
voce "Gestione del Fondo", si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente
Addendum. Per quanto a conoscenza e nella opinione degli Amministratori (che hanno preso tutti gli
opportuni provvedimenti in merito) le informazioni contenute nel presente documento sono coerenti
con lo stato di fatto e non omettono alcuna circostanza che possa alterare la portata delle
informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori le responsabilità del caso.
1.
Giorno di Negoziazione:
Tutti i Giorni Lavorativi saranno Giorni di Negoziazione.
2.
Divisa di base:
Le quote saranno denominate in Euro.
3.
Obiettivi e politiche di investimento
Il Compartimento sarà denominato in Euro e sarà focalizzato sulla tutela del patrimonio
attraverso l’investimento a breve termine (scadenza non superiore a 18 mesi dalla data di
acquisto, ad eccezione dei titoli a tasso variabile per i quali non è applicata nessun limite di
scadenza) di Valori Mobiliari a reddito fisso e/o a tasso variabile (quali obbligazioni e buoni,
incluso tra l’altro i titoli di credito) denominati in Euro ed emessi da governi e/o emittenti
sovranazionali e societari e che siano quotati o negoziati nelle principali borse europee e nei
mercati elencati nell’Appendice I. L’eventuale contante sarà detenuto solo a titolo di attività
liquida accessoria.
1
Il Compartimento limiterà i suoi investimenti a titoli valutati come “investment grade”.
Laddove reputato opportuno, il Compartimento può utilizzare tecniche e strumenti quali
future, opzioni, swap e disposizioni di prestito titoli per un’efficiente gestione del portafoglio
e/o per tutelarsi contro i rischi di cambio entro i limiti e le condizioni definite in Appendice II
del Prospetto.
La performance del Compartimento sarà misurata in relazione al “JP Morgan EURO 6-Month
Cash Index”, un indice che misura il rendimento totale su tassi di deposito denominati in Euro
con scadenza costante di 6 mesi.
4.
Emissione di quote:
Le procedure da seguire per inoltrare domanda di sottoscrizione di Quote sono definite nel
Prospetto alla voce “Amministrazione del Fondo - Domanda di Sottoscrizione delle Quote”.
Le Quote saranno emesse a un prezzo pari al Valore Patrimoniale Netto per Quota nel
relativo Giorno di Negoziazione in cui le Quote devono essere emesse.
Il controvalore in fondi svincolati dovrà pervenire entro le ore 14:00 (Ora dell’Europa centrale)
nel Giorno Lavorativo precedente il Giorno di Negoziazione.
5.
Limiti di Investimento:
I Limiti di Investimento del Compartimento sono definiti nel Prospetto alla voce "Il Fondo Limiti di Investimento" e nell’Appendice II.
6.
Politica di Distribuzione:
La Politica di Distribuzione del Compartimento è definita nel Prospetto alla voce "Il Fondo Politica di Distribuzione".
7.
Commissioni:
Oltre alle commissioni e agli oneri dell’Agente Amministrativo, della Banca Depositaria e del
Soggetto Incaricato dei Pagamenti, e oltre ai costi generali di gestione e agli altri costi a
carico del fondo stabiliti nel Prospetto alla voce "Commissioni di Gestione e altri Oneri a
carico del Fondo", le seguenti commissioni e spese sono dovute a valere sul Compartimento:
Commissione di gestione
La Società di Gestione avrà diritto a ricevere a valere sul patrimonio del Compartimento una
commissione fissa pari allo 0,45% annuo del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento.
La commissione maturerà giornalmente e sarà esigibile a scadenze mensili posticipate.
8.
Fattori di rischio:
I potenziali sottoscrittori di Quote di questo Compartimento sono invitati a leggere il capitolo
dal titolo “Fattori di rischio” nel testo principale del Prospetto.
9.
Profilo dell’investitore tipo
Gli investimenti nel Compartimento sono adatti a investitori alla ricerca di un investimento a
breve termine e con bassa tolleranza alla volatilità.
Data:
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2
AILIS EQUITY ITALY FUND
Addendum 2 al Prospetto del 1 luglio 2013 per AILIS Funds
Il presente Addendum contiene informazioni specifiche in merito a AILIS Equity Italy Fund (il
"Compartimento"), un Compartimento di AILIS Funds (il “Fondo”) un fondo comune di
investimento aperto di tipo multicompartimentale costituito come UCITS ai sensi del
regolamento dell’Unione europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del
2011, e successive modifiche.
Gli altri Compartimenti del Fondo esistenti, i cui dettagli sono riportati nei relativi Addendum del
Prospetto sono:
AILIS Euro Currency Fund:
AILIS Equity Europe Fund;
AILIS Equity USA Blue Chips Fund;
AILIS Equity Japan Fund;
AILIS Emerging Markets Equity Fund;
AILIS Euro Bond Short Term Fund;
AILIS Pacific Ex Japan Fund;
AILIS Coupon Plus Fund;
AILIS Cedola Dinamica; and
AILIS Rendimento Misto.
Il presente Addendum è parte integrante e va letto congiuntamente a tutte le informazioni
relative alla descrizione generale del Fondo e della sua gestione e amministrazione, delle
spese generali e di gestione del Fondo, degli oneri fiscali imposti sul Fondo e sui sottoscrittori
e dei suoi fattori di rischio contenuti nel Prospetto per il Fondo disponibile presso Banca
Fideuram S.p.A., Piazzale Giulio, Douhet, 31 Roma, Italia, Sanpaolo Invest SIM S.p.A., Via del
Serafico, 43, 00142 Roma, Italia e CACEIS Ireland Limited, One Custom House Plaza,
International Financial Services Centre, Dublino 1, Irlanda.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Fondo, i cui nomi sono elencati nel Prospetto alla
voce "Gestione del Fondo", si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente
Addendum. Per quanto a conoscenza e nella opinione degli Amministratori (che hanno preso tutti gli
opportuni provvedimenti in merito) le informazioni contenute nel presente documento sono coerenti
con lo stato di fatto e non omettono alcuna circostanza che possa alterare la portata delle
informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori le responsabilità del caso.
1.
Giorno di Negoziazione:
Tutti i Giorni Lavorativi saranno Giorni di Negoziazione.
2.
Divisa di base:
Le quote saranno denominate in Euro.
3.
Obiettivi e politiche di investimento
Il Compartimento sarà denominato in Euro e perseguirà l’obiettivo del mantenimento e della
rivalutazione del capitale attraverso l’investimento in strumenti rappresentativi di capitale e
assimilabili (quali ADR, GDR, warrants, convertibili e obbligazioni equity linked) di emittenti di
e/o entità quotate e negoziate in Italia e che siano quotati e negoziati in modo primario nelle
borse italiane o nei mercati elencati nell’Appendice I. L’eventuale contante sarà detenuto
solo a titolo di attività liquida accessoria.
Laddove reputato opportuno, il Compartimento può utilizzare tecniche e strumenti quali
future, opzioni, swap, accordi di prestito titoli e contratti a termine in valuta per un’efficiente
1
gestione del portafoglio e/o per tutelarsi contro i rischi di cambio entro i limiti e le condizioni
definite in Appendice II del Prospetto. I Contratti a termine in valuta possono, a esclusiva
discrezione della Società di Gestione, essere utilizzati per coprire in tutto o in parte il rischio
di cambio/l’esposizione alla valuta derivante dalla fluttuazione tra l’Euro, che è la divisa in cui
è calcolato il Valore Patrimoniale Netto per Quota, e le divise in cui sono denominati gli
investimenti del Compartimento.
La performance del Compartimento sarà misurata in relazione al “Comit Globale R Index”, un
indice ponderato al valore di mercato delle società quotate nella Borsa di Milano.
4.
Emissione di quote:
Le procedure da seguire per inoltrare domanda di sottoscrizione di Quote sono definite nel
Prospetto alla voce “Amministrazione del Fondo - Domanda di Sottoscrizione delle Quote”.
Le Quote saranno emesse a un prezzo pari al Valore Patrimoniale Netto per Quota nel
relativo Giorno di Negoziazione in cui le Quote devono essere emesse.
Il controvalore in fondi svincolati dovrà pervenire entro le ore 14:00 (Ora dell’Europa centrale)
nel Giorno Lavorativo precedente il Giorno di Negoziazione.
5.
Limiti di Investimento:
I Limiti di Investimento del Compartimento sono definiti nel Prospetto alla voce "Il Fondo Limiti di Investimento" e in Appendice II.
6.
Politica di Distribuzione:
La Politica di Distribuzione del Compartimento è definita nel Prospetto alla voce "Il Fondo Politica di Distribuzione".
7.
Commissioni:
Oltre alle commissioni e agli oneri dell’Agente Amministrativo, della Banca Depositaria e del
Soggetto Incaricato dei Pagamenti, nonché ai costi generali di gestione e agli altri costi a
carico del fondo stabiliti nel Prospetto alla voce "Commissioni di Gestione e altri Oneri a
carico del Fondo", le seguenti commissioni e spese sono dovute a valere sul Compartimento:
Commissione di gestione
La Società di Gestione ha diritto a ricevere, a valere sul patrimonio del Compartimento, una
commissione fissa pari all’1,9% annuo del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento. La
commissione maturerà giornalmente e sarà esigibile a scadenze mensili posticipate.
8.
Fattori di rischio:
I potenziali sottoscrittori di Quote di questo Compartimento sono invitati a leggere il
capitolo dal titolo “Fattori di rischio” nel testo principale del Prospetto.
9.
Profilo di un investitore tipo
L’investimento nel Compartimento è adatto a investitori con un orizzonte di
investimento a lungo termine e con un’elevata tolleranza alla volatilità.
M-921716-14
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AILIS EQUITY EUROPE FUND
Addendum 3 al Prospetto del 1 luglio 2013 per AILIS Funds
Il presente Addendum contiene informazioni specifiche in merito all’AILIS Equity Europe Fund
(il "Compartimento"), un Compartimento di AILIS Funds (il “Fondo”) un fondo comune di
investimento aperto di tipo multicompartimentale costituito come UCITS ai sensi del
regolamento dell’Unione europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del
2011, e successive modifiche.
Gli altri Compartimenti del Fondo esistenti, i cui dettagli sono riportati nei relativi Addendum del
Prospetto sono;
AILIS Euro Currency Fund:
AILIS Equity Italy Fund;
AILIS Equity USA Blue Chips Fund;
AILIS Equity Japan Fund;
AILIS Emerging Markets Equity Fund;
AILIS Euro Bond Short Term Fund;
AILIS Pacific Ex Japan Fund;
AILIS Coupon Plus Fund;
AILIS Cedola Dinamica Fund; and
AILIS Rendimento Misto.
Il presente Addendum è parte integrante e va letto congiuntamente a tutte le informazioni
relative alla descrizione generale del Fondo e della sua gestione e amministrazione, delle
spese generali e di gestione del Fondo, degli oneri fiscali imposti sul Fondo e sui sottoscrittori
e dei suoi fattori di rischio contenuti nel Prospetto per il Fondo disponibile presso Banca
Fideuram S.p.A., Piazzale Giulio, Douhet, 31 Roma, Italia, Sanpaolo Invest SIM S.p.A., Via del
Serafico, 43, 00142 Roma, Italia e CACEIS Ireland Limited, One Custom House Plaza,
International Financial Services Centre, Dublino 1, Irlanda.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Fondo, i cui nomi sono elencati nel Prospetto
alla voce "Gestione del Fondo", si assumono la responsabilità delle informazioni contenute
nel presente Addendum. Per quanto a conoscenza e nella opinione degli Amministratori (che
hanno preso tutti gli opportuni provvedimenti in merito) le informazioni contenute nel presente
documento sono coerenti con lo stato di fatto e non omettono alcuna circostanza che possa
alterare la portata delle informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori le responsabilità
del caso.
1.
Giorno di Negoziazione:
Tutti i Giorni Lavorativi saranno Giorni di Negoziazione.
2.
Divisa di base:
Le quote saranno denominate in Euro.
3.
Obiettivi e politiche di investimento
Il Compartimento sarà denominato in Euro e perseguirà l’obiettivo del mantenimento e della
rivalutazione del capitale attraverso l’investimento in strumenti rappresentativi di capitale e
assimilabili (quali ADR, GDR, warrants, convertibili e obbligazioni equity linked) di emittenti di
e/o entità quotate o negoziate in paesi europei sviluppati e che siano quotati o negoziati in
modo primario in borse europee o nei mercati elencati in Appendice I. I paesi europei
1
sviluppati attualmente comprendono Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia,
Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia,
Svizzera e Regno Unito. L’eventuale contante sarà detenuto solo a titolo di attività liquida
accessoria.
Laddove reputato opportuno, il Compartimento può utilizzare tecniche e strumenti quali
future, opzioni, swap, accordi di prestito titoli e contratti a termine in valuta per un’efficiente
gestione del portafoglio e/o ai fini di tutela contro i rischi di cambio secondo le condizioni e i
limiti definiti in Appendice II del Prospetto. I Contratti a termine in valuta possono, a esclusiva
discrezione della Società di Gestione, essere utilizzati per coprire in tutto o in parte il rischio
di cambio/l’esposizione alla valuta derivanti dalla fluttuazione tra l’ Euro, che è la divisa in cui
è calcolato il Valore Patrimoniale Netto per Quota, e le divise in cui sono denominati gli
investimenti del Compartimento.
La performance del Compartimento sarà misurata in relazione al “Morgan Stanley Capital
International (MSCI) Pan-Euro Index” espresso in Dollari USA e convertita in Euro mediante il
tasso di cambio WM/Reuters, che è attualmente un indice ponderato al valore di mercato dei
seguenti paesi nella regione: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania,
Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e il Regno Unito. I
paesi entrano ed escono dall’Indice.
4.
Emissione di quote:
Le procedure da seguire per inoltrare domanda di sottoscrizione di Quote sono definite nel
Prospetto alla voce “Amministrazione del Fondo - Domanda di Sottoscrizione delle Quote”.
Le Quote saranno emesse a un prezzo pari al Valore Patrimoniale Netto per Quota nel
relativo Giorno di Negoziazione in cui le Quote devono essere emesse.
Il controvalore in fondi svincolati dovrà pervenire entro le ore 14:00 (Ora dell’Europa centrale)
nel Giorno Lavorativo precedente il Giorno di Negoziazione.
5.
Limiti di Investimento:
I Limiti di Investimento del Compartimento sono definiti nel Prospetto alla voce "Il Fondo Limiti di Investimento" e nell’Appendice II.
6.
Politica di Distribuzione:
La Politica di Distribuzione del Compartimento è definita nel Prospetto alla voce "Il Fondo Politica di Distribuzione".
7.
Commissioni:
Oltre alle commissioni e agli oneri dell’Agente Amministrativo, della Banca Depositaria e del
Soggetto Incaricato dei Pagamenti, nonché ai costi generali di gestione e agli altri costi a
carico del fondo, stabiliti nel Prospetto alla voce "Commissioni di Gestione e altri Oneri a
carico del Fondo", le seguenti commissioni e spese sono dovute a valere sul Compartimento:
Commissione di gestione
La Società di Gestione ha diritto a ricevere, a valere sul patrimonio del Compartimento, una
commissione fissa pari all’1,9% annuo del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento. La
commissione maturerà giornalmente e sarà esigibile a scadenze mensili posticipate.
8.
Fattori di rischio:
I potenziali sottoscrittori di Quote di questo Compartimento sono invitati a leggere il
capitolo dal titolo “Fattori di rischio” nel testo principale del Prospetto.
M-921716-14
4
9.
Profilo di un investitore tipo
L’investimento nel Compartimento è adatto a investitori con un orizzonte di
investimento a lungo termine e con un’elevata tolleranza alla volatilità.
1
AILIS EQUITY USA BLUE CHIPS FUND
Addendum 4 al Prospetto del 1 luglio 2013 per AILIS Funds
Il presente Addendum contiene informazioni specifiche in merito all’AILIS Equity USA Blue
Chips Fund (il "Compartimento"), un Compartimento di AILIS Funds (il “Fondo”) un fondo
comune di investimento aperto di tipo multicompartimentale costituito come UCITS ai sensi
del regolamento dell’Unione europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari)
del 2011, e successive modifiche.
Gli altri Compartimenti del Fondo esistenti, i cui dettagli sono riportati nei relativi Addendum del
Prospetto sono;
AILIS Euro Currency Fund:
AILIS Equity Europe Fund;
AILIS Equity Italy Fund;
AILIS Equity Japan Fund;
AILIS Emerging Markets Equity Fund;
AILIS Euro Bond Short Term Fund;
AILIS Pacific Ex Japan Fund;
AILIS Coupon Plus Fund;
AILIS Cedola Dinamica; and
AILIS Rendimento Misto.
Il presente Addendum è parte integrante e va letto congiuntamente a tutte le informazioni
relative alla descrizione generale del Fondo e della sua gestione e amministrazione, delle
spese generali e di gestione del Fondo, degli oneri fiscali imposti sul Fondo e sui sottoscrittori
e dei suoi fattori di rischio contenuti nel Prospetto per il Fondo disponibile presso Banca
Fideuram S.p.A., Piazzale Giulio, Douhet, 31 Roma, Italia, Sanpaolo Invest SIM S.p.A., Via del
Serafico, 43, 00142 Roma, Italia e CACEIS Ireland Limited, One Custom House Plaza,
International Financial Services Centre, Dublino 1, Irlanda.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Fondo, i cui nomi sono elencati nel Prospetto
alla voce "Gestione del Fondo", si assumono la responsabilità delle informazioni contenute
nel presente Addendum. Per quanto a conoscenza e nella opinione degli Amministratori (che
hanno preso tutti gli opportuni provvedimenti in merito) le informazioni contenute nel presente
documento sono coerenti con lo stato di fatto e non omettono alcuna circostanza che possa
alterare la portata delle informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori le responsabilità
del caso.
1.
Giorno di Negoziazione:
Tutti i Giorni Lavorativi saranno Giorni di Negoziazione.
2.
Divisa di base:
Le quote saranno denominate in Euro.
3.
Obiettivi e politiche di investimento
Il Compartimento sarà denominato in Euro e perseguirà l’obiettivo del mantenimento e della
rivalutazione del capitale attraverso l’investimento in strumenti rappresentativi di capitale e
assimilabili (quali ADR, GDR, warrants, convertibili e obbligazioni equity linked) di emittenti di
e/o entità quotate o negoziate negli Stati Uniti d’America e che sono quotati o negoziati in
modo primario nelle borse statunitensi o nei mercati elencati nell’Appendice I. L’eventuale
contante sarà detenuto solo a titolo di attività liquida accessoria.
M-921716-14
6
Laddove reputato opportuno, il Compartimento può utilizzare tecniche e strumenti quali
future, opzioni, swap, accordi di prestito titoli e contratti a termine in valuta per un’efficiente
gestione del portafoglio e/o ai fini di tutela contro i rischi di cambio secondo le condizioni e i
limiti definiti in Appendice II del Prospetto. I Contratti a termine in valuta possono, a esclusiva
discrezione della Società di Gestione, essere utilizzati per coprire in tutto o in parte il rischio
di cambio/l’esposizione alla valuta derivanti dalla fluttuazione tra l’Euro, che è la divisa in cui
è calcolato il Valore Patrimoniale Netto per Quota, e le divise in cui sono denominati gli
investimenti del Compartimento.
La performance del Compartimento sarà misurata in relazione al “Morgan Stanley Capital
International USA (MSCI) Index” espressa in Dollari USA e convertita in Euro tramite il tasso
di cambio WM/Reuters, che è attualmente un indice ponderato al valore di mercato di
emittenti statunitensi.
4.
Emissione di quote:
Le procedure da seguire per inoltrare domanda di sottoscrizione delle Quote sono definite nel
Prospetto alla voce “Amministrazione del Fondo - Domanda di Sottoscrizione delle Quote”.
Le Quote saranno emesse a un prezzo pari al Valore Patrimoniale Netto per Quota nel
relativo Giorno di Negoziazione in cui le Quote devono essere emesse.
Il controvalore in fondi svincolati dovrà pervenire entro le ore 14:00 (Ora dell’Europa centrale)
nel Giorno Lavorativo precedente il Giorno di Negoziazione.
5.
Limiti di Investimento:
I Limiti di Investimento del Compartimento sono definiti nel Prospetto alla voce "Il Fondo Limiti di Investimento" e nell’Appendice II.
6.
Politica di Distribuzione:
La Politica di Distribuzione del Compartimento è definita nel Prospetto alla voce "Il Fondo Politica di Distribuzione".
7.
Commissioni:
Oltre alle commissioni e agli oneri dell’Agente Amministrativo, della Banca Depositaria e del
Soggetto Incaricato dei Pagamenti, nonché ai costi generali di gestione e agli altri costi a
carico del fondo, stabiliti nel Prospetto alla voce "Commissioni di Gestione e altri Oneri a
carico del Fondo", le seguenti commissioni e spese sono dovute a valere sul Compartimento:
Commissione di gestione
La Società di Gestione ha diritto a ricevere, a valere sul patrimonio del Compartimento, una
commissione fissa pari all’1,9% annuo del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento. La
commissione maturerà giornalmente e sarà esigibile a scadenze mensili posticipate.
8.
Fattori di rischio:
I potenziali sottoscrittori di Quote di questo Compartimento sono invitati a leggere il
capitolo dal titolo “Fattori di rischio” nel testo principale del Prospetto.
9.
Profilo di un investitore tipo
L’investimento nel Compartimento è adatto a investitori con un orizzonte di
investimento a lungo termine e con un’elevata tolleranza alla volatilità.
1
AILIS EQUITY JAPAN FUND
Addendum 5 al Prospetto del 1 luglio 2013
per AILIS Funds
Il presente Addendum contiene informazioni specifiche in merito all’AILIS Equity Japan Fund
(il "Compartimento"), un Compartimento di AILIS Funds (il “Fondo”) un fondo comune di
investimento aperto di tipo multicompartimentale costituito come UCITS ai sensi del
regolamento dell’Unione europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del
2011, e successive modifiche.
Gli altri Compartimenti del Fondo esistenti, i cui dettagli sono riportati nei relativi Addendum del
Prospetto sono:
AILIS Euro Currency Fund:
AILIS Equity Europe Fund;
AILIS Equity USA Blue Chips Fund;
AILIS Equity Italy Fund;
AILIS Emerging Markets Equity Fund;
AILIS Euro Bond Short Term Fund;
AILIS Pacific Ex Japan Fund;
AILIS Coupon Plus Fund;
AILIS Cedola Dinamica; and
AILIS Rendimento Misto.
Il presente Addendum è parte integrante e va letto congiuntamente a tutte le informazioni
relative alla descrizione generale del Fondo e della sua gestione e amministrazione, delle
spese generali e di gestione del Fondo, degli oneri fiscali imposti sul Fondo e sui sottoscrittori
e dei suoi fattori di rischio contenuti nel Prospetto per il Fondo disponibile presso Banca
Fideuram S.p.A., Piazzale Giulio, Douhet, 31 Roma, Italia, Sanpaolo Invest SIM S.p.A., Via del
Serafico, 43, 00142 Roma, Italia e CACEIS Ireland Limited, One Custom House Plaza,
International Financial Services Centre, Dublino 1, Irlanda.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Fondo, i cui nomi sono elencati nel Prospetto
alla voce "Gestione del Fondo", si assumono la responsabilità delle informazioni contenute
nel presente Addendum. Per quanto a conoscenza e nella opinione degli Amministratori (che
hanno preso tutti gli opportuni provvedimenti in merito) le informazioni contenute nel presente
documento sono coerenti con lo stato di fatto e non omettono alcuna circostanza che possa
alterare la portata delle informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori le responsabilità
del caso.
1.
Giorno di Negoziazione:
Tutti i Giorni Lavorativi saranno Giorni di Negoziazione.
2.
Divisa di base:
Le quote saranno denominate in Euro.
3.
Obiettivi e politiche di investimento
Il Compartimento sarà denominato in Euro e perseguirà l’obiettivo del mantenimento e della
rivalutazione del capitale attraverso l’investimento in strumenti rappresentativi di capitale e
assimilabili (quali ADR, GDR, warrants, convertibili e obbligazioni equity linked) di emittenti di
e/o entità quotate o negoziate in Giappone e che siano quotati o negoziati in modo primario
nelle borse giapponesi o nei mercati elencati nell’Appendice I. L’eventuale contante sarà
detenuto solo a titolo di attività liquida accessoria.
AILIS FUND PROSPECTUS DRAFT 1
1
Laddove reputato opportuno, il Compartimento può utilizzare tecniche e strumenti quali
future, opzioni, swaps, accordi di prestito titoli e contratti a termine in valuta per un’efficiente
gestione del portafoglio e/o ai fini di tutela contro i rischi di cambio secondo le condizioni e i
limiti definiti in Appendice II del Prospetto. I Contratti a termine in valuta possono, a esclusiva
discrezione della Società di Gestione, essere utilizzati per coprire in tutto o in parte il rischio
di cambio/l’esposizione alla valuta derivanti dalla fluttuazione tra l’Euro, che è la divisa in cui
è calcolato il Valore Patrimoniale Netto per Quota, e le divise in cui sono denominati gli
investimenti del Compartimento.
La performance del Compartimento sarà misurata in relazione al “MSCI (Morgan Stanley
Capital International) Japan Index”, un indice ponderato al valore di mercato di emittenti
giapponesi.
4.
Emissione di quote:
Le procedure da seguire per inoltrare domanda di sottoscrizione delle Quote sono definite nel
Prospetto alla voce “Amministrazione del Fondo - Domanda di Sottoscrizione delle Quote”.
Le Quote saranno emesse a un prezzo pari al Valore Patrimoniale Netto per Quota nel
relativo Giorno di Negoziazione in cui le Quote devono essere emesse.
Il controvalore in fondi svincolati dovrà pervenire entro le ore 14:00 (Ora dell’Europa centrale)
nel Giorno Lavorativo precedente il Giorno di Negoziazione.
5.
Limiti di Investimento:
I Limiti di Investimento del Compartimento sono definiti nel Prospetto alla voce "Il Fondo Limiti di Investimento" e nell’Appendice II.
6.
Politica di Distribuzione:
La Politica di Distribuzione del Compartimento è definita nel Prospetto alla voce "Il Fondo Politica di Distribuzione".
7.
Commissioni:
Oltre alle commissioni e agli oneri dell’Agente Amministrativo, della Banca Depositaria e del
Soggetto Incaricato dei Pagamenti nonché ai costi generali di gestione e agli altri costi a
carico del fondo stabiliti nel Prospetto alla voce "Commissioni di Gestione e altri Oneri a
carico del Fondo", le seguenti commissioni e spese sono dovute a valere sul Compartimento:
Commissione di gestione
La Società di Gestione ha diritto a ricevere, a valere sul patrimonio del Compartimento, una
commissione fissa pari all’1,9% annuo del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento. La
commissione maturerà giornalmente e sarà esigibile a scadenze mensili posticipate.
8.
Fattori di rischio:
I potenziali sottoscrittori di Quote di questo Compartimento sono invitati a leggere il
capitolo dal titolo “Fattori di rischio” nel testo principale del Prospetto.
9.
Profilo di un investitore tipo
L’investimento nel Compartimento è adatto a investitori con un orizzonte di
investimento a lungo termine e con un’elevata tolleranza alla volatilità.
M-921716-14
2
AILIS EMERGING
MARKETS EQUITY FUND
Addendum 6 al Prospetto del 1 luglio 2013
per AILIS Funds
Il presente Addendum contiene informazioni specifiche in merito all’AILIS Emerging Markets
Equity Fund (il "Compartimento"), un Compartimento di AILIS Funds (il “Fondo”) un fondo
comune di investimento aperto di tipo multicompartimentale costituito come UCITS ai sensi
del regolamento dell’Unione europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari)
del 2011, e successive modifiche.
Gli altri Compartimenti del Fondo esistenti, i cui dettagli sono riportati nei relativi Addendum del
Prospetto sono:
AILIS Euro Currency Fund:
AILIS Equity Europe Fund;
AILIS Equity USA Blue Chips Fund;
AILIS Equity Japan Fund;
AILIS Equity Italy Fund;
AILIS Euro Bond Short Term Fund;
AILIS Pacific Ex Japan Fund;
AILIS Coupon Plus Fund;
AILIS Cedola Dinamica; and
AILIS Rendimento Misto.
Il presente Addendum è parte integrante e va letto congiuntamente a tutte le informazioni
relative alla descrizione generale del Fondo e della sua gestione e amministrazione, delle
spese generali e di gestione del Fondo, degli oneri fiscali imposti sul Fondo e sui sottoscrittori
e dei suoi fattori di rischio contenuti nel Prospetto per il Fondo disponibile presso Banca
Fideuram S.p.A., Piazzale Giulio, Douhet, 31 Roma, Italia, Sanpaolo Invest SIM S.p.A., Via del
Serafico, 43, 00142 Roma, Italia e CACEIS Ireland Limited, One Custom House Plaza,
International Financial Services Centre, Dublino 1, Irlanda.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Fondo, i cui nomi sono elencati nel Prospetto
alla voce "Gestione del Fondo", si assumono la responsabilità delle informazioni contenute
nel presente Addendum. Per quanto a conoscenza e nella opinione degli Amministratori (che
hanno preso tutti gli opportuni provvedimenti in merito) le informazioni contenute nel presente
documento sono coerenti con lo stato di fatto e non omettono alcuna circostanza che possa
alterare la portata delle informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori le responsabilità
del caso.
1.
Giorno di Negoziazione:
Tutti i Giorni Lavorativi saranno Giorni di Negoziazione.
2.
Divisa di base:
Le quote saranno denominate in Euro.
3.
Obiettivi e politiche di investimento
Il Compartimento sarà denominato in Euro e perseguirà l’obiettivo del mantenimento e della
rivalutazione del capitale attraverso l’investimento in strumenti rappresentativi di capitale e
assimilabili (quali ADR, GDR, warrants, convertibili e obbligazioni equity linked) di emittenti di
e/o entità quotate o negoziate nei paesi in via di sviluppo (sebbene il Compartimento non
investirà più del 10% del patrimonio netto in titoli russi) e che siano quotati o negoziati nelle
borse o nei mercati elencati nell’Appendice I.
1
Il Compartimento manterrà in media l’80% del patrimonio netto in titoli con un investimento
minimo in titoli del 60%. La percentuale rimanente sarà investita in Valori Mobiliari (quali
obbligazioni, notes ecc.) da medio a lungo termine (scadenza maggiore di 12 mesi dalla data
di acquisto) a rendimento fisso e/o a tasso variabile quotati o negoziati nelle borse o nei
mercati elencati in Appendice I o tenuti in contanti.
Laddove reputato opportuno, il Compartimento può utilizzare tecniche e strumenti quali
future, opzioni, accordi di prestito titoli e contratti a termine in valuta per un’efficiente gestione
del portafoglio e/o ai fini di tutela contro i rischi di cambio secondo le condizioni e i limiti
definiti nell’Appendice II del Prospetto. I Contratti a termine in valuta, a esclusiva discrezione
della Società di Gestione, possono essere utilizzati per coprire in tutto o in parte il rischio di
cambio/l’esposizione alla valuta derivanti dalla fluttuazione tra l’ Euro, che è la divisa in cui è
calcolato il Valore Patrimoniale Netto per Quota, e le divise in cui sono denominati gli
investimenti del Compartimento.
La performance del Compartimento sarà misurata in relazione all’”MSCI (Morgan Stanley
Capital International) Emerging Markets Index”, un indice ponderato per la capitalizzazione di
mercato studiato per misurare il tipo di rendimenti che gli investitori stranieri possono ricevere
investendo in titoli di capitale dei mercati emergenti.
4.
Emissione di quote:
Le procedure da seguire per inoltrare domanda di sottoscrizione delle Quote sono definite nel
Prospetto alla voce “Amministrazione del Fondo - Domanda di Sottoscrizione delle Quote”.
Le Quote saranno emesse a un prezzo pari al Valore Patrimoniale Netto per Quota nel
relativo Giorno di Negoziazione in cui le Quote devono essere emesse.
Il controvalore in fondi svincolati dovrà pervenire entro le ore 14:00 (Ora dell’Europa centrale)
nel Giorno Lavorativo precedente il Giorno di Negoziazione.
5.
Limiti di Investimento:
I Limiti di Investimento del Compartimento sono definiti nel Prospetto alla voce "Il Fondo Limiti di Investimento" e nell’Appendice II.
6.
Politica di Distribuzione:
La Politica di Distribuzione del Compartimento è definita nel Prospetto alla voce "Il Fondo Politica di Distribuzione".
7.
Commissioni:
Oltre alle commissioni e agli oneri dell’Agente Amministrativo, della Banca Depositaria e del
Soggetto Incaricato dei Pagamenti nonché ai costi generali di gestione e agli altri costi a
carico del fondo, stabiliti nel Prospetto alla voce "Commissioni di Gestione e altri Oneri a
carico del Fondo", le seguenti commissioni e spese sono dovute a valere sul Compartimento:
Commissione di gestione
La Società di Gestione ha diritto a ricevere, a valere sul patrimonio del Compartimento, una
commissione fissa pari all’1,9% annuo del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento. La
commissione maturerà giornalmente e sarà esigibile a scadenze mensili posticipate.
8.
Fattori di rischio:
I potenziali sottoscrittori di Quote di questo Compartimento sono invitati a leggere il
capitolo dal titolo “Fattori di rischio” nel testo principale del Prospetto.
M-921716-14
2
9.
Profilo di un investitore tipo
L’investimento nel Compartimento è adatto a investitori con un orizzonte di
investimento a lungo termine e con un’elevata tolleranza alla volatilità.
1
AILIS EURO BOND SHORT TERM FUND
Addendum 7 al Prospetto del 1 luglio 2013
per AILIS Funds
Il presente Addendum contiene informazioni specifiche in merito all’AILIS Euro
Bond Short Term Fund (il "Compartimento"), un Compartimento di AILIS Funds (il “Fondo”) un
fondo comune di investimento aperto di tipo multicompartimentale costituito come UCITS ai
sensi del regolamento dell’Unione europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori
Mobiliari) del 2011, e successive modifiche.
Gli altri Compartimenti del Fondo esistenti, i cui dettagli sono riportati nei relativi Addendum del
Prospetto sono:
AILIS Euro Currency Fund:
AILIS Equity Europe Fund;
AILIS Equity USA Blue Chips Fund;
AILIS Equity Japan Fund;
AILIS Emerging Markets Equity Fund;
AILIS Equity Italy Fund;
AILIS Pacific Ex Japan Fund;
AILIS Coupon Plus Fund;
AILIS Cedola Dinamica; and
AILIS Rendimento Misto.
Il presente Addendum è parte integrante e va letto congiuntamente a tutte le informazioni
relative alla descrizione generale del Fondo e della sua gestione e amministrazione, delle
spese generali e di gestione del Fondo, degli oneri fiscali imposti sul Fondo e sui sottoscrittori
e dei suoi fattori di rischio contenuti nel Prospetto per il Fondo disponibile presso Banca
Fideuram S.p.A., Piazzale Giulio, Douhet, 31 Roma, Italia, Sanpaolo Invest SIM S.p.A., Via del
Serafico, 43, 00142 Roma, Italia e CACEIS Ireland Limited, One Custom House Plaza,
International Financial Services Centre, Dublino 1, Irlanda.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Fondo, i cui nomi sono elencati nel Prospetto
alla voce "Gestione del Fondo", si assumono la responsabilità delle informazioni contenute
nel presente Addendum. Per quanto a conoscenza e nella opinione degli Amministratori (che
hanno preso tutti gli opportuni provvedimenti in merito) le informazioni contenute nel presente
documento sono coerenti con lo stato di fatto e non omettono alcuna circostanza che possa
alterare la portata delle informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori le responsabilità
del caso.
1.
Giorno di Negoziazione:
Tutti i Giorni Lavorativi saranno Giorni di Negoziazione.
2.
Divisa di base:
Le quote saranno denominate in Euro.
3.
Obiettivi e politiche di investimento
Il Compartimento sarà denominato in Euro e perseguirà la tutela del patrimonio e la
rivalutazione del capitale mediante investimenti in Valori Mobiliari (quali obbligazioni e buoni,
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4
incluso tra l’altro titoli di credito) a breve termine (scadenza inferiore a 5 anni dalla data di
acquisto e quindi moderatamente sensibili a variazioni nei tassi di interesse) a reddito fisso
e/o a tasso variabile denominati in Euro ed emessi da emittenti governativi e/o sovranazionali
e societari e che siano quotati o negoziati in modo primario nelle borse europee o nei mercati
elencati nell’Appendice I. L’eventuale contante sarà detenuto solo a titolo di attività liquida
accessoria.
Il Compartimento limiterà i suoi investimenti a titoli valutati come “investment grade”.
Laddove reputato opportuno, il Compartimento può utilizzare tecniche e strumenti quali
future, opzioni, swap e accordi di prestito titoli per un’efficiente gestione del portafoglio e/o ai
fini di tutela contro i rischi di cambio secondo le condizioni e i limiti definiti nell’Appendice II
del Prospetto.
La performance del Compartimento sarà misurata in relazione al “Salomon Smith Barney
EMU Government Bond Index” a 1-5 anni, un indice ponderato al valore di mercato di
emittenti dell’area Euro di titoli a reddito fisso a breve termine con scadenza tra 1 e 5 anni e
con valore nominale dell’emissione maggiore di 1 miliardo di Euro.
4.
Emissione di quote:
Le procedure da seguire per inoltrare domanda di sottoscrizione delle Quote sono definite nel
Prospetto alla voce “Amministrazione del Fondo - Domanda di Sottoscrizione delle Quote”.
Le Quote saranno emesse a un prezzo pari al Valore Patrimoniale Netto per Quota nel
relativo Giorno di Negoziazione in cui le Quote devono essere emesse.
Il controvalore in fondi svincolati dovrà pervenire entro le ore 14:00 (Ora dell’Europa centrale)
nel Giorno Lavorativo precedente il Giorno di Negoziazione.
5.
Limiti di Investimento:
I Limiti di Investimento del Compartimento sono definiti nel Prospetto alla voce "Il Fondo Limiti di Investimento" e nell’Appendice II.
6.
Politica di Distribuzione:
La Politica di Distribuzione del Compartimento è definita nel Prospetto alla voce "Il Fondo Politica di Distribuzione".
7.
Commissioni:
Oltre alle commissioni e agli oneri dell’Agente Amministrativo, della Banca Depositaria e del
Soggetto Incaricato dei Pagamenti, nonché ai costi generali di gestione e agli altri costi a
carico del fondo stabiliti nel Prospetto alla voce "Commissioni di Gestione e altri Oneri a
carico del Fondo", le seguenti commissioni e spese sono dovute a valere sul Compartimento:
Commissione di gestione
La Società di Gestione ha diritto a ricevere, a valere sul patrimonio del Compartimento, una
commissione fissa pari all’1,1% annuo del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento. La
commissione maturerà giornalmente e sarà esigibile a scadenze mensili posticipate.
8.
Fattori di rischio:
I potenziali sottoscrittori di Quote di questo Compartimento sono invitati a leggere il capitolo
dal titolo “Fattori di rischio” nel testo principale del Prospetto.
1
9.
Profilo dell’investitore tipo
Gli investimenti nel Compartimento sono adatti a investitori alla ricerca di un investimento a
breve termine con rischio relativamente basso e che abbiano una tolleranza media alla
volatilità.
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6
AILIS EQUITY PACIFIC EX JAPAN FUND
Addendum 8 al Prospetto del 1 luglio 2013
per AILIS Funds
Il presente Addendum contiene informazioni specifiche in merito all’AILIS Equity Pacific ex
Japan Fund (il "Compartimento"), un Compartimento di AILIS Funds (il “Fondo”) un
fondo comune di investimento aperto di tipo multicompartimentale costituito come
UCITS secondo le disposizioni dell’Unione europea (Organismi di Investimento
Collettivo in Valori Mobiliari) del 2011, e successive modifiche.
Gli altri Compartimenti del Fondo esistenti, i cui dettagli sono riportati nei relativi Addendum del
Prospetto sono:
AILIS Euro Currency Fund:
AILIS Equity Europe Fund;
AILIS Equity USA Blue Chips Fund;
AILIS Equity Japan Fund;
AILIS Emerging Markets Equity Fund;
AILIS Euro Bond Short Term Fund;
AILIS Equity Italy Fund;
AILIS Coupon Plus Fund;
AILIS Cedola Dinamica; and
AILIS Rendimento Misto.
Il presente Addendum è parte integrante e va letto congiuntamente a tutte le
informazioni relative alla descrizione generale del Fondo e della sua gestione e
amministrazione, delle spese generali e di gestione del Fondo, degli oneri fiscali
imposti sul Fondo e sui sottoscrittori e dei suoi fattori di rischio contenuti nel
Prospetto per il Fondo disponibile presso Banca Fideuram S.p.A., Piazzale Giulio,
Douhet, 31 Roma, Italia, Sanpaolo Invest SIM S.p.A., in Via del Serafico, 43, 00142
Roma, Italia e CACEIS Ireland Limited, One Custom House Plaza, International
Financial Services Centre, Dublino 1, Irlanda.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Fondo, i cui nomi sono elencati nel Prospetto
alla voce "Gestione del Fondo", si assumono la responsabilità delle informazioni contenute
nel presente Addendum. Per quanto a conoscenza e nella opinione degli Amministratori (che
hanno preso tutti gli opportuni provvedimenti in merito) le informazioni contenute nel presente
documento sono coerenti con lo stato di fatto e non omettono alcuna circostanza che possa
alterare la portata delle informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori le responsabilità
del caso.
1.
Giorno di Negoziazione:
Tutti i Giorni Lavorativi saranno Giorni di Negoziazione.
2.
Divisa di base:
Le quote saranno denominate in Euro.
3.
Obiettivi e politiche di investimento
Il Compartimento sarà denominato in Euro e perseguirà l’obiettivo del mantenimento
e della rivalutazione del capitale attraverso l’investimento in strumenti rappresentativi
M-921716-33
di capitale e assimilabili (quali ADR, GDR, warrants, convertibili e obbligazioni equity
linked) di emittenti di e/o entità quotate o negoziate in paesi sviluppati dell’area
Pacific, fatta eccezione per il Giappone, e che siano quotati o negoziati in modo
primario nelle borse valori o nei mercati elencati nell’Appendice I del Prospetto. I
paesi sviluppati appartenenti all’area Pacific attualmente sono Australia, Hong Kong,
Nuova Zelanda e Singapore. L’eventuale contante sarà detenuto solo a titolo di
attività liquida accessoria.
Laddove reputato opportuno, il Compartimento può utilizzare tecniche e strumenti
quali future, opzioni, swap, accordi di prestito titoli e contratti a termine in valuta per
un’efficiente gestione del portafoglio e/o ai fini di tutela contro i rischi di cambio
secondo le condizioni e i limiti definiti nell’Appendice II del Prospetto. I Contratti a
termine in valuta, a esclusiva discrezione della Società di Gestione, possono essere
utilizzati per coprire in tutto o in parte il rischio di cambio/l’esposizione alla valuta
derivanti dalla fluttuazione tra l’ Euro, che è la divisa in cui è calcolato il Valore
Patrimoniale Netto per Quota, e le divise in cui sono denominati gli investimenti del
Compartimento.
La performance del Compartimento sarà misurata in relazione al “Morgan Stanley
Capital International (MSCI) Pacific ex Japan Index” espressa in Dollari USA e
convertita in Euro mediante il tasso di cambio WM/Reuters, che è attualmente un
indice ponderato al valore di mercato dei seguenti paesi nella regione: Australia,
Hong Kong, Nuova Zelanda e Singapore. I paesi entrano ed escono dall’Indice.
4.
Emissione di quote:
Le procedure da seguire per inoltrare domanda di sottoscrizione delle Quote sono
definite nel Prospetto alla voce “Amministrazione del Fondo - Domanda di
Sottoscrizione delle Quote”.
Le Quote saranno emesse a un prezzo pari al Valore Patrimoniale Netto per Quota
nel relativo Giorno di Negoziazione in cui le Quote devono essere emesse.
Il controvalore in fondi svincolati dovrà pervenire entro le ore 14:00 (Ora dell’Europa
centrale) nel Giorno Lavorativo precedente il Giorno di Negoziazione.
5.
Limiti di Investimento:
I Limiti di Investimento del Compartimento sono definiti nel Prospetto alla voce "Il
Fondo - Limiti di Investimento" e nell’Appendice II.
6.
Politica di Distribuzione:
La Politica di Distribuzione del Compartimento è definita nel Prospetto alla voce "Il
Fondo - Politica di Distribuzione".
7.
Commissioni:
Oltre alle commissioni e agli oneri dell’Agente Amministrativo, della Banca
Depositaria e del Soggetto Incaricato dei Pagamenti, nonché ai costi generali di
gestione e agli altri costi a carico del fondo stabiliti nel Prospetto alla voce
"Commissioni di Gestione e altri Oneri a carico del Fondo", le seguenti commissioni e
spese sono dovute a valere sul Compartimento:
Commissione di gestione
La Società di Gestione ha diritto a ricevere, a valere sul patrimonio del
Compartimento, una commissione fissa pari all’1,9% annuo del Valore Patrimoniale
M-921716-33
Netto del Compartimento. La commissione maturerà giornalmente e sarà esigibile a
scadenze mensili posticipate.
8.
Fattori di rischio:
I potenziali sottoscrittori di Quote di questo Compartimento sono invitati a leggere il
capitolo dal titolo “Fattori di rischio” nel testo principale del Prospetto.
9.
Profilo di un investitore tipo
L’investimento nel Compartimento è adatto a investitori con un orizzonte di
investimento a lungo termine e con un’elevata tolleranza alla volatilità.
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Ailis Coupon Plus Fund
Addendum 9 al Prospetto del 1 luglio 2013
per AILIS Funds
Questo Addendum contiene le informazioni relative all’Ailis Coupon Plus Fund (il
“Compartimento”), un Compartimento di AILIS Funds, un fondo comune di investimento
aperto di tipo multicompartimentale costituito come UCITS ai sensi del regolamento
dell’Unione europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del 2011, e
successive modifiche.
Gli altri Compartimenti del Fondo esistenti, i cui dettagli sono riportati nei relativi Addendum
del Prospetto sono:
AILIS Euro Currency Fund:
AILIS Equity Europe Fund;
AILIS Equity USA Blue Chips Fund;
AILIS Equity Japan Fund;
AILIS Emerging Markets Equity Fund;
AILIS Euro Bond Short Term Fund;
AILIS Equity Italy Fund;
AILIS Equity Pacific ex Japan Fund;
AILIS Cedola Dinamica Fund; e
AILIS Rendimento Misto Fund.
Il presente Addendum è parte integrante e va letto congiuntamente a tutte le
informazioni relative alla descrizione generale del Fondo e della sua gestione e
amministrazione, delle spese generali e di gestione del Fondo, degli oneri fiscali
imposti sul Fondo e sui sottoscrittori e dei suoi fattori di rischio contenuti nel
Prospetto per il Fondo disponibile presso Banca Fideuram S.p.A., Piazzale Giulio,
Douhet, 31 Roma, Italia, Sanpaolo Invest SIM S.p.A., Via del Serafico, 43, 00142 Roma,
Italia e CACEIS Ireland Limited, One Custom House Plaza, International Financial
Services Centre, Dublino 1, Irlanda.
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto avranno, salvo se diversamente definito nel
presente Addendum, lo stesso significato qualora utilizzati nel presente Addendum.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Compartimento (i cui nomi sono elencati nel
Prospetto alla voce “Gestione del Compartimento”) si assumono la responsabilità delle
informazioni contenute nel presente Addendum. Per quanto a conoscenza e nella opinione
degli Amministratori (che hanno preso tutti gli opportuni provvedimenti in merito) le
informazioni contenute nel presente documento sono coerenti con lo stato di fatto alla data
del presente Addendum e non omettono alcuna circostanza che possa alterare la portata
delle informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori le responsabilità del caso.
M-921716-33
Descrizione dell’investimento
È intenzione della Società di Gestione investire per conto del Compartimento in
Strumenti Finanziari Derivati (SFD) che, nel caso del Compartimento, sono Contratti
Derivati. Il Compartimento può andare a leva tramite l’utilizzo di tali SFD.
È intenzione della Società di Gestione fornire al Compartimento un’esposizione alla
performance dell’Indice Dow Jones EuroStoxx 50 (l’“Indice”), investendo per conto del
Compartimento in attività che possono includere titoli di debito e includeranno
Contratti Derivati. I rischi associati all’utilizzo di Contratti Derivati sono descritti in
modo generale nel Prospetto e dipenderanno da tali termini e dalla volatilità dell’Indice.
La Società di Gestione si aspetta che il Valore Patrimoniale Netto del Compartimento
registrerà una bassa volatilità nel corso dell’investimento nell’Indice mediante i
Contratti Derivati.
Adeguatezza dell’investimento
Ci si deve informare riguardo (a) le possibili conseguenza fiscali, (b) i requisiti legali e
regolamentari, (c) qualunque misura di restrizione o di controllo di cambio e (d)
qualunque altro requisito governativo o che implichi altri consensi o formalità
riscontrabili nella legislazione dei paesi della propria costituzione, cittadinanza,
residenza o domicilio e concernenti l’acquisto, la tenuta o la cessione delle Quote.
Il valore delle Quote e il reddito derivante possono aumentare o diminuire e potrebbe
verificarsi il caso in cui non si possa recuperare l’importo investito. Vedere il capitolo
“Fattori di rischio” del Prospetto e il capitolo “Altre informazioni – Fattori di rischio”
del presente Addendum per prendere in considerazione alcuni possibili rischi.
Si deve capire che gli importi dovuti riguardo alle Quote dipenderanno dalla
performance dell’Indice. Inoltre i Sottoscrittori che richiedono il riacquisto delle proprie
Quote prima della fine del Periodo d’investimento non avranno diritto all’Index Return
Amount così come definito nel presente Addendum.
Un investimento nelle Quote è adatto solo se si è in grado di valutare (in prima persona
o con l’aiuto di un consulente finanziario o di altro tipo) i meriti e i rischi di tale
investimento e se si dispone di risorse sufficienti a sopportare qualunque perdita
derivabile da tale investimento. I contenuti di questo documento non rappresentano
né vanno considerati alla stregua di una consulenza legale, fiscale, di investimento o di
qualunque altro genere.
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___________________________________________________________________
DEFINIZIONI
___________________________________________________________________
In aggiunta alle definizioni riportate nel Prospetto, i seguenti termini, utilizzati nel presente
Addendum, avranno i significati di seguito riportati:
Controparte Approvata
Swap di Attività
Cedola
Indice
Prezzo di Emissione Iniziale
Periodo di offerta iniziale
Periodo d’investimento
Index Return Amount
Rapporto di Partecipazione
M-921716-33
indica una controparte allo Swap di Attività e, come ulteriormente
descritto sotto, che sia accettabile ai sensi delle Comunicazioni
della Banca Centrale e dei Regolamenti
indica uno o più contratti derivati con una Controparte Approvata
che saranno stipulati per conto del Compartimento
indica il dividendo annuale pagato ai Sottoscrittori
indica l’Indice Dow Jones EuroStoxx 50
indica il prezzo al quale le Quote sono offerte durante il Periodo di
offerta iniziale
indica il periodo in cui le Quote sono disponibili al Prezzo di Offerta
Iniziale
indica il periodo che inizia il secondo Giorno di Negoziazione
successivo alla chiusura del Periodo di offerta iniziale e che finisce
nel sesto anniversario di tale data
indica la percentuale del Prezzo di Emissione Iniziale generata
dallo Swap di Attività alla fine del Periodo d’investimento
indica l’incidenza possibile di partecipazione del Compartimento
alla performance dell’Indice calcolata in forma di percentuale della
performance dell’Indice
___________________________________________________________________
TERMINI DELLE QUOTE CHE RAPPRESENTANO INTERESSI NEL COMPARTIMENTO
___________________________________________________________________
Obiettivo dell’investimento
L’obiettivo dell’investimento del Compartimento è (i) fornire ai Sottoscrittori un Pagamento
Annuale durante il Periodo d’investimento, (ii) generare un reddito legato alla performance
dell’Indice Dow Jones EuroStoxx 50 (l’Indice) alla fine del Periodo d’investimento
capitalizzato al livello descritto sotto e (iii) cercare di tutelare l’importo originariamente
investito dal Sottoscrittore nel Compartimento di modo che alla fine del Periodo
d’investimento il Valore Patrimoniale Netto delle Quote sia almeno pari al Prezzo di
Emissione Iniziale; sebbene i Sottoscrittori debbano notare che questo Valore Patrimoniale
Netto non è garantito.
Dopo la fine del Periodo d’investimento, il Compartimento investirà in titoli a reddito fisso,
quali obbligazioni o obbligazioni di tipo “investment grade” a tasso fisso o variabile,
governative o societarie, in strumenti del mercato monetario (incluso fondi OICVM del
mercato monetario) e in liquidità soggette ai Limiti di Investimento definiti nel Prospetto.
Di conseguenza, durante il Periodo d’investimento, il Compartimento sarà esposto alla
performance dell’Indice e ai Titoli Liquidi come ulteriormente descritto a seguire. Dopo il
Periodo d’investimento, il Compartimento sarà esposto solo alla performance dei Titoli Liquidi.
Ulteriori dettagli sulla Politica di investimento durante e dopo il Periodo d’investimento sono
descritti di seguito alle voci “Politica di investimento” e “Periodo d’investimento”.
Pagamento annuale
Durante il Periodo d’investimento, il pagamento annuale sarà in forma di Cedola annuale pari
almeno all’1,80% del Prezzo di Emissione Iniziale per Quota che sarà pagata durante il
Periodo d’investimento. La Cedola annuale non sarà inferiore all’1,80% ma la percentuale
effettiva sarà determinata dalla Società di Gestione e notificata ai Sottoscrittori prima della
fine del Periodo di offerta iniziale. Una volta determinata la cifra dalla Società di Gestione
essa sarà fissata a tale importo per la durata del Periodo d’investimento.
La Cedola finale pagabile alla fine del Periodo d’investimento sarà più alta della Cedola
annuale e dell’Index Return Amount (calcolata secondo le disposizioni riportate a seguire).
Index Return Amount alla fine del Periodo d’investimento
Alla fine del periodo d’investimento, l’Index Return Amount è capitalizzato sempre al 30% del
Prezzo di Emissione Iniziale e il rendimento minimo sarà pari alla Cedola annuale come
determinata dalla Società di Gestione e notificata ai Sottoscrittori prima della fine del Periodo
di offerta iniziale. Il rendimento è calcolato facendo riferimento a una formula che incorpora
un Rapporto di Partecipazione che sarà minimo del 40% sulla performance dell’Indice e sarà
determinato dalla Società di Gestione e notificato ai Sottoscrittori prima della fine del Periodo
di offerta iniziale. Ulteriori dettagli sulla Formula sono definiti alla voce “Descrizione della
Formula”.
Valore Patrimoniale Netto per Quota
Alla fine del Periodo d’investimento, si prevede che il Valore Patrimoniale Netto delle Quote
non sia inferiore al Prezzo di Emissione Iniziale per Quota. Tale forma di tutela sarà fornita
dal pool di attività liquide (descritte a seguire). I Sottoscrittori notino che tale forma di tutela
non costituisce garanzia.
M-921716-33
Dopo la chiusura del Periodo di offerta iniziale, le sottoscrizioni nel Compartimento non
saranno accettate se non a discrezione della Società di Gestione.
M-921716-33
Politica di investimento
Per cercare di raggiungere l’obiettivo dell’investimento, la Società di Gestione, per conto del
Compartimento, investirà i proventi netti dell’emissione delle Quote ottenute durante il
Periodo di offerta iniziale in:
A. un insieme diversificato di attività liquide, che includeranno, tra l’altro, titoli di
debito di tipo “investment grade” incluso obbligazioni governative e societarie
e buoni (a tasso di interesse fisso e fluttuante), titoli di credito e strumenti del
mercato monetario, quali contanti, depositi bancari, fondi del mercato
monetario con un riconoscimento minimo di rating fornito da un’agenzia di
rating riconosciuta di A1-P1, o titoli equivalenti a breve termine incluso buoni
del tesoro e accettazioni bancarie (i “Titoli Liquidi”). I Titoli Liquidi possono
essere denominati in Euro o in altre valute e, dove applicabile, saranno
quotati o negoziati in una borsa o in un mercato tra quelli definiti
nell’Appendice I del Prospetto. Si prevede che i Titoli Liquidi proteggeranno il
valore delle Quote di modo che il Valore Patrimoniale Netto per Quota alla
fine del Periodo d’investimento sarà come minimo pari al Prezzo di
Emissione Iniziale. Tale tutela è fornita grazie alla natura liquida e
relativamente stabile dei Titoli Liquidi detenuti sempre dalla Banca
Depositaria per conto del Compartimento; e/o
B. uno o più contratti derivati (lo “Swap di Attività”) con una o più Controparte
approvata scelta in modo indipendente dalla Società di Gestione. La
Controparte Approvata può essere una parte correlata dell’Investment
Manager, nel qual caso si applicheranno le disposizioni previste alla voce
“Fattori di rischio” del Prospetto e nell’Addendum dal titolo “Conflitto di
Interessi”. Lo Swap di Attività è strutturato per prevedere Cedola annuale e
Index Return Amount così come descritto sopra. Di conseguenza, i termini
dello Swap di Attività prevedono che i pagamenti ricevuti sulla performance
dei Titoli Liquidi saranno scambiati con un pagamento annuale che pagherà
la Cedola annuale e un pagamento finale che fornirà l’Index Return Amount.
In caso di performance negativa sull’Indice, i Sottoscrittori riceveranno la
Cedola annuale e nel sesto anno riceveranno un Index Return Amount pari
alla Cedola annuale. Ulteriori dettagli su come sono calcolati Cedola annuale
e Index Return Amount sono definiti alla voce “Descrizione della Formula”. I
termini di tale Swap di Attività rifletteranno i requisiti di cui in Appendice II del
Prospetto. Tale Swap di Attività può anche fornire protezione al
Compartimento contro il rischio di credito posto dagli emittenti dei Titoli
Liquidi. Ciò si ottiene grazie al fatto che lo Swap di Attività incorporerà un
credit default swap e nel caso in cui un emittente di un Titolo Liquido non
rispettasse i termini del credit default swap prevede che la Controparte
Approvata, alla fine del Periodo d’investimento, effettui un pagamento al
Compartimento. Quindi, se si verificasse un tale evento di inadempienza
durante il Periodo d’investimento, lo Swap di Attività può rappresentare una
parte notevole del patrimonio del Compartimento.
C. Verso la fine del Periodo d’investimento alcuni dei Titoli Liquidi giungeranno a
maturazione e i proventi di tali attivi in scadenza potranno essere pagati alla
Controparte Approvata secondo i termini dello Swap di Attività. Di
conseguenza alla fine del Periodo d’investimento, l’unica attività che il
Compartimento può detenere in tale momento potrebbe essere lo Swap di
Attività.
D. Laddove reputato opportuno e oltre agli Swap di Attività descritti sopra, il
Compartimento può utilizzare Strumenti Finanziari Derivati non solo ai fini di
una gestione efficiente del portafoglio e quindi per (i) la riduzione del rischio,
(ii) la riduzione dei costi, e/o (iii) la generazione di ulteriore capitale e reddito
al Compartimento ma anche a fini di investimento, secondo le condizioni e i
limiti definiti nell’Appendice II del Prospetto. Gli Strumenti Finanziari Derivati
M-921716-33
utilizzabili comprendono, tra l’altro, swap, currency forwards, index futures,
opzioni e derivati creditizi. Di conseguenza, il Compartimento può essere
sottoposto a effetto leva fino a un massimo del 100% del Valore Patrimoniale
Netto del Compartimento.
La Controparte Approvata allo Swap di Attività dovrà, ai sensi del relativo accordo di swap,
fornire la Garanzia Collaterale al Compartimento di modo che l’esposizione al rischio del
Compartimento alla relativa Controparte Approvata sia ridotta nella misura richiesta dalla
Banca Centrale. Ulteriori dettagli sulla forma della Garanzia Collaterale sono definiti qui di
seguito.
Controparte Approvata
La Controparte Approvata allo Swap di Attività è Banca IMA Spa. Banca IMI è la banca
d’affari del Gruppo Intesa Sanpaolo. Nata dalla fusione di Banca Caboto e Banca IMI,
storicamente due degli istituti finanziari italiani più importanti. La nuova Banca IMI è stata
costituita nell’ottobre del 2007 al fine di supportare i suoi clienti nell’offerta di prodotti e servizi
first-rate. Opera nei settori dell’Attività Bancaria d’Investimento, dei Mercati dei Capitali e della
Finanza Strutturata sui principali mercati nazionali e internazionali attraverso le sue sedi di
Milano e Londra e la controllata di New York, di cui detiene l’intero capitale. Banca IMI è uno
degli operatori finanziari italiani di punta e ha una forte presenza nell’area degli investimenti
relativi al capitale e al debito, alla finanza straordinaria e all’operatività in titoli. Grazie ai
numerosi contatti nazionali e internazionali del gruppo Intesa Sanpaolo, vanta una leadership
a lungo termine in Finanza Strutturata: sostiene la crescita delle società clienti nazionali e
internazionali attraverso operazioni di finanziamento a medio e lungo termine e possiede una
competenza specifica in consulenza finanziaria, in particolare nel settore immobiliare, e in
finanziamenti specialistici a progetti & industria. Assiste le società clienti nella raccolta di
capitali di rischio e di debito. Fornisce servizi di consulenza finanziaria. Struttura prodotti per
la gestione del rischio per le società, gli investitori istituzionali e le autorità locali. Realizza
anche prodotti di investimento per i clienti privati.
La Controparte Approvata non ha alcun potere discrezionale sulla composizione o sulla
gestione del portafoglio di investimento del Compartimento né sui sottostanti degli Strumenti
Finanziari Derivati; l’approvazione della Controparte Approvata non è necessaria in relazione
ad alcuna operazione sul portafoglio di investimento del Compartimento.
Periodo d’investimento
Durante il Periodo d’investimento, le attività del Compartimento saranno rappresentate da
Titoli Liquidi e/o Swap di Attività e i Sottoscrittori che restano nel Compartimento durante il
Periodo d’investimento avranno il diritto a percepire la Cedola annuale e l’Index Return
Amount alla fine del Periodo d’investimento. Inoltre, si prevede che il Valore Patrimoniale
Netto delle Quote sarà come minimo pari al Prezzo di Emissione Iniziale rispetto al Giorno di
Valutazione immediatamente successivo il termine del Periodo d’investimento.
Al termine del Periodo d’investimento, gli Swap di Attività saranno annullati e il patrimonio del
Compartimento sarà rappresentato unicamente dai Titoli Liquidi.
Le Quote dei Sottoscrittori che ne richiedono il riacquisto durante il Periodo d’investimento
saranno riacquistate al prevalente Valore Patrimoniale Netto per Quota e non godranno
dell’Index Return Amount né sarà possibile tutelare il loro investimento iniziale nel
Compartimento.
La tutela del Prezzo di Emissione Iniziale per Quota cesserà dopo l’annullamento degli Swap
di Attività e di conseguenza dopo la fine del Periodo d’investimento.
Profilo di un investitore tipo
L’investimento nel Compartimento è adatto a investitori con un orizzonte di investimento a
lungo termine e con una bassa tolleranza alla volatilità.
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Gestione del rischio
La Società di Gestione, per conto del Compartimento, ha depositato presso la Banca
Centrale una relazione sul processo di gestione del rischio che le permette di misurare con
precisione nonché monitorare e gestire i vari rischi associati agli SFD incluso gli SFD da
utilizzare rispetto al Compartimento. La Società di Gestione, su richiesta, fornirà ulteriori
informazioni ai Sottoscrittori riguardo i metodi di gestione del rischio impiegati, compreso i
limiti quantitativi applicati e qualunque recente sviluppo alle caratteristiche del rischio e del
rendimento delle principali categorie di investimenti.
Documentazione
Ciascuna Controparte Approvata e la Società di Gestione (o il suo delegato) per conto del
Compartimento che stipula uno Swap di Attività redigerà l’idonea documentazione con data
corrispondente o precedente il giorno di emissione iniziale, che regolamenterà i relativi Swap
di Attività incluso le disposizioni relative alla sua conclusione. Dopo la Data di emissione
iniziale, sarà possibile apportare le idonee variazioni (ad esempio, ulteriori conferme) che
tengano conto di eventuali riacquisti e sottoscrizioni di Quote.
La Garanzia Collaterale
Ciascuna Controparte Approvata agli Swap di Attività dovrà, ai sensi del relativo Contratto
Derivato, fornire al Compartimento la Garanzia Collaterale come di seguito descritto (la
“Garanzia Collaterale”) di modo che l’esposizione del Compartimento al rischio della relativa
Controparte Approvata rispetti le Comunicazioni 9 e 10 della Banca Centrale.
La Garanzia Collaterale ricevuta deve sempre soddisfare i seguenti criteri:
(i)
Liquidità: La Garanzia Collaterale ricevuta in forma diversa dai contanti dovrebbe
essere altamente liquida e negoziata in un mercato regolamentato o un sistema
multilaterale di negoziazione con pricing trasparente di modo che possa essere
venduta velocemente a un prezzo che sia vicino alla sua valutazione prima della
vendita. La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe anche essere conforme alle
disposizioni del Regolamento 74;
(ii)
Valutazione: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe essere valutata minimo su
base giornaliera e gli attivi che mostrano una volatilità del prezzo elevata non
dovrebbero essere accettati come Garanzia Collaterale, salvo che non sussistono
tagli idoneamente conservativi;
(iii)
Qualità del credito dell’emittente: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe
essere di qualità elevata;
(iv)
Correlazione: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe essere emessa da una
parte indipendente dalla controparte e ci si attende che non mostri un’elevata
correlazione con la performance della controparte;
(v)
Diversificazione: La Garanzia Collaterale dovrebbe essere sufficientemente
diversificata in termini di paesi, mercati ed emittenti con un’esposizione a un dato
emittente massima del 20% del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento.
Quando il Compartimento è esposto a varie controparti, i vari panieri della Garanzia
Collaterale andrebbero aggregati per calcolare il limite del 20% di esposizione a un
singolo emittente; e
(vi)
Immediatamente disponibile: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe poter
essere pienamente applicata dal Compartimento in qualunque momento e senza
bisogno di alcun riferimento né approvazione dalla controparte.
M-921716-33
In caso di Garanzia Collaterale non in contanti, la Garanzia Collaterale non può essere
venduta né vincolata né reinvestita. Il Compartimento ha una politica di scarto di garanzia
(haircut) adattata a ciascuna classe di attivi che riceve come Garanzia Collaterale. La politica
di scarto di garanzia (haircut) del Compartimento tiene conto dell’affidabilità creditizia e della
volatilità del prezzo degli attivi come anche dell’esito di qualunque prova di stress eseguita
secondo la Comunicazione 12 sugli OICVM. Il Compartimento applicherà un taglio dell’85%
rispetto alla sua Garanzia Collaterale se e quando richiesto.
La Garanzia Collaterale in contanti non è attualmente reinvestita.
Pagamento della cedola
Il pagamento della Cedola sarà effettuato mediante trasferimento bancario unicamente sul
conto del Sottoscrittore (pagamenti con assegno saranno ammessi solo in via eccezionale).
Qualunque modifica alle coordinate del conto del Sottoscrittore deve essere comunicata con
un preavviso minimo di 30 giorni rispetto alla Data di Pagamento della Cedola. L’importo della
Cedola sarà al netto di qualunque ritenuta alla fonte e pagata nella Data di Pagamento della
Cedola qui sotto definita.
Valutazione
Gli attivi del Compartimento saranno valutati in ciascun Giorno di Valutazione per determinare
il Valore Patrimoniale Netto per Quota del Compartimento in conformità alle regole definite
nel Prospetto. Il Valore Patrimoniale Netto per Quota sarà diverso ogni Giorno di
Negoziazione poiché: (a) il valore dei Contratti Derivati aumenterà o diminuirà nel tempo in
riferimento alla performance dell’Indice; (b) il valore degli attivi aumenterà o diminuirà nel
tempo in riferimento a una varietà di fattori compreso, tra gli altri, i rischi di mercato, la qualità
creditizia, le azioni societarie, i fattori macroeconomici e la speculazione; e (c) le commissioni
e gli oneri relativi al Compartimento matureranno nel tempo. Di conseguenza, si noti che il
Valore Patrimoniale Netto per Quota in un dato momento potrà essere inferiore al
valore originario dell’investimento e si dovrà quindi essere preparati a sopportare una
perdita sull’investimento.
Prezzo di riacquisto/Rimborso anticipato
Il Prezzo di riacquisto di ciascuna Quota, in qualsiasi Giorno di Negoziazione, sarà il Valore
Patrimoniale Netto per Quota alla chiusura delle attività in tale Giorno di Negoziazione (come
pubblicato nel giorno immediatamente successivo al Giorno Lavorativo). Laddove le Quote
del Compartimento siano riacquistate dalla Società di Gestione, una proporzione degli attivi
può essere realizzata dalla Società di Gestione per soddisfare la particolare Richiesta di
Riacquisto.
Procedura di “swing pricing”
Il Valore Patrimoniale Netto del Compartimento può essere determinato utilizzando il “bidask” pricing, se la Società di Gestione determina che ciò sia nell’interesse del Compartimento
a causa delle condizioni di mercato e/o laddove sia stato inoltrato un grosso ordine di
riacquisto.
Limiti di Investimento
Al Compartimento si applicano i Limiti di Investimento generali definiti alla voce “Limiti di
Investimento” presenti nel Prospetto.
Assunzioni di prestiti e Leva finanziaria
M-921716-33
In conformità alle disposizioni generali fissate nel Prospetto alla voce “Limiti in materia di
ricorso a / concessione di prestiti e negoziazione”, la Società di Gestione, per conto del
Compartimento, potrà temporaneamente prendere in prestito fino al 10% del Valore
Patrimoniale Netto del Compartimento.
Informazioni generali relative al Compartimento
Data di emissione
iniziale
1 giugno 2009 o data precedente o successiva secondo quanto
stabilito dalla Società di Gestione.
Periodo di offerta
iniziale
Dalle 9:00 (CET) del 01/06/2009 alle 14:00 (CET) del 06/07/2009 o
in data e ora precedenti o successive secondo quanto stabilito
dalla Società di Gestione e notificato alla Banca Centrale.
Data dell’investimento
15/07/2009
Periodo d’investimento
15/07/2009 – 15/07/2015
Primo calcolo NAV
22/07/2009
Giorno Lavorativo
Un giorno (diverso da sabato o domenica) in cui (i) il sistema
Trans-European Automated Real-time Gross Settlement Express
Transfer (TARGET) è aperto; (ii) le banche commerciali e i mercati
dei cambi sono aperti e regolano i pagamenti (incluso negoziazioni
in valuta e depositi in valuta) a Dublino, New York, Londra e
Lussemburgo e (iii) ciascun Sistema di Compensazione è aperto e
operativo.
Giorno di Negoziazione
Ogni mercoledì o se tale giorno non fosse un Giorno Lavorativo, il
Giorno Lavorativo successivo.
Data di calcolo della
cedola
21 luglio 2010; 20 luglio 2011; 18 luglio 2012; 17 luglio 2013; 16
luglio 2014; 15 luglio 2015
Data di pagamento della
cedola
Entro 30 giorni dalla relativa Data di calcolo della cedola
Base di calcolo per la
cedola
La Cedola sarà calcolata in riferimento al Prezzo di Emissione
Iniziale per Quota.
Giorno di Valutazione
La chiusura delle attività a Dublino in ciascun Giorno di
Negoziazione, in riferimento al quale è determinato il Valore
Patrimoniale Netto per Quota (NAV settimanale).
Pubblicazione del NAV
Il Valore Patrimoniale Netto per Quota rispetto a un Giorno di
Negoziazione sarà pubblicato nel successivo Giorno Lavorativo.
Termine di Negoziazione
Ore 14:00 (CET) del secondo Giorno Lavorativo precedente il
relativo Giorno di Negoziazione.
Data di regolamento
Nel caso di riacquisti, fino a due Giorni Lavorativi dopo il relativo
Giorno di Negoziazione (presumendo l’avvenuta ricezione della
relativa documentazione di sottoscrizione e riacquisto, secondo i
casi, debitamente firmata).
Divisa di base
EUR.
Descrizione delle Quote
Divisa della Classe di Quote
Euro
Prezzo di Emissione Iniziale
EUR 10
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Importo Minimo d’Investimento Iniziale
EUR 2500
Switch fee
0,3%
Switch-out/Rimborso durante il Periodo di offerta iniziale
No
Switch-in durante il Periodo d’investimento
No
Switch-in dopo il Periodo d’investimento
No
Commissioni e spese
Le seguenti commissioni e spese saranno sostenute dalla Società di Gestione per conto del
Compartimento e influenzeranno il Valore Patrimoniale Netto dello stesso Compartimento.
Commissioni e spese della Società di Gestione
durante il Periodo Iniziale di Offerta
0%
Commissioni e spese della Società di Gestione
durante il Periodo d’investimento
1,20% annuo del Prezzo di
Emissione Iniziale moltiplicato
per il numero di Quote in
emissione al momento del
calcolo.
Le commissioni di gestione
suddette
matureranno
settimanalmente
e
saranno
calcolate ciascun Giorno di
Negoziazione
e
pagate
mensilmente.
Commissioni e spese della Società di Gestione dopo
il Periodo d’investimento
0,80%
annuo
Patrimoniale
Compartimento.
del
Netto
Valore
del
Le
commissioni
di
gestione
suddette
matureranno
settimanalmente
e
saranno
calcolate
ciascun
Giorno
di
Negoziazione
e
pagate
mensilmente.
Commissioni e spese dell’Agente Amministrativo, del
Depositario e del Subdepositario
Dettagli definiti nel Prospetto
Oltre alle commissioni e agli oneri sopra riportati, la Società di Gestione, per conto del
Compartimento, potrebbe anche dover versare ulteriori oneri associati alla Politica di
investimento e in particolare, di volta in volta, agli Swap di Attività (quali il costo del calcolo
indipendente degli Swap di Attività). Ulteriori dettagli in merito saranno riportati nelle relazioni
annuali del Compartimento.
Il paragrafo dal titolo “Commissioni e spese” andrebbe letto congiuntamente al paragrafo dal
titolo “Commissioni e spese” presente nel Prospetto.
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FATTORI DI RISCHIO
___________________________________________________________________
Fattori di rischio
Periodo d’investimento
L’Index Return Amount è disponibile solo alla fine del Periodo d’investimento e di
conseguenza qualunque Sottoscrittore che presenti domanda di riacquisto delle sue Quote
prima della fine del Periodo d’investimento non riceverà l’Index Return Amount. Inoltre, il
Prezzo di Emissione Iniziale sarà tutelato solo per quei Sottoscrittore che rimarranno nel
Compartimento per il Periodo d’investimento.
Conflitto d’interesse
La Società di Gestione e/o i suoi affiliati possono rivestire vari ruoli suscettibili di far sorgere
potenziali conflitti d’interesse in relazione alle Quote. In particolare, un affiliato della Società di
Gestione può agire come Controparte Approvata rispetto agli Swap di Attività. In tal caso si
applicheranno le disposizioni in materia di Conflitto d’interesse riportate nel Prospetto.
Capitali sotto rischio
Le Quote non sono a capitale protetto. Di conseguenza, i Sottoscrittori potrebbero perdere la
totalità o parte del capitale originariamente da loro investito.
Rischio di Controparte
Gli Swap di Attività possono essere rappresentati da uno o più Contratti Derivati fuori borsa.
Verso la fine del Periodo d’investimento, essi potrebbero essere le sole attività detenute dal
Compartimento. Di conseguenza, il Compartimento è esposto al credito della relativa
Controparte Approvata e alla sua capacità di soddisfare i termini degli Swap di Attività. Il
Compartimento può essere esposto al rischio che la Controparte Approvata possa essere
inadempiente rispetto alle proprie obbligazioni riguardo gli Swap di Attività. In caso di
insolvenza o di bancarotta di una Controparte Approvata, il Compartimento potrebbe
registrare ritardi nel liquidare le posizioni, perdite notevoli incluso riduzioni di valore durante il
periodo in cui la Società di Gestione per conto del Compartimento cerca di far valere i propri
diritti, incapacità di realizzare qualunque guadagno durante tale periodo e commissioni e
spese sostenute per far valere i propri diritti. Il fatto che gli Swap di Attività saranno fuori
borsa piuttosto che su un mercato regolamentato può aumentare il potenziale di perdita per il
Compartimento.
Impatto di Commissioni e spese
Il rendimento che rappresenta la performance dell’Indice si fonda su talune ipotesi per il
pagamento di commissioni e spese. Laddove i livelli di tali commissioni e spese
aumentassero oltre il livello ipotizzato all’avvio del Compartimento, potrebbe variare l’importo
restituito agli investitori e, in alcune situazioni, gli investitori potrebbero ricevere meno del
Prezzo di Emissione Iniziale per Quota.
Inoltre, le commissioni della Società di Gestione durante il Periodo d’investimento sono
basate sul Prezzo Iniziale per Quota piuttosto che sul Valore Patrimoniale Netto per Quota. Di
conseguenza, il livello delle commissioni pagabili alla Società di Gestione durante il Periodo
d’investimento è fisso e quindi non soggetto alla performance del Compartimento.
Alcuni rischi relativi alle Quote sono altresì definiti alla voce “Fattori di rischio” del presente
Prospetto.
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M-921716-33
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DESCRIZIONE DELLA FORMULA
___________________________________________________________________
Cedola annuale
Il Compartimento, in ciascuna Data di pagamento della cedola, come definito nella tabella
“Informazioni generali relative al Compartimento” qui sopra, prevede di pagare delle Cedole
annuali di almeno 1,80% del Prezzo di Emissione Iniziale. L’effettivo Index Return Amount
sarà pagabile secondo la seguente Formula.
Index Return Amount
Alla fine del Periodo d’investimento, il Compartimento cercherà di corrispondere ai
Sottoscrittori:
L’Index Return Amount calcolato secondo la Formula:
P x max{c; min [30%;K*(I Final / I Initial-1)] }
Dove:
P= Prezzo di Emissione Iniziale
c (cedola)
1,80% del Prezzo di Emissione Iniziale
K (partecipazione) 40% della performance dell’Indice calcolato in percentuale
I (Indice) = DJ Eurostoxx 50
I Initial è il valore dell’Indice all’inizio del Periodo d’investimento
I Finai è il valore dell’Indice alla fine del Periodo d’investimento
La Formula prevede che l’Index Return Amount sarà maggiore della Cedola annuale e
dell’Index Return (esso stesso calcolato come minore del 30% del Prezzo di Emissione
Iniziale e della performance dell’Indice alla fine del Periodo d’investimento calcolata in
percentuale e moltiplicata per il Rapporto di Partecipazione). Di conseguenza, l’Index
Return Amount non sarà mai minore dell’importo della Cedola annuale e non sarà mai
maggiore del 30% del Prezzo di Emissione Iniziale.
Il valore degli Indici all’inizio e alla fine del Periodo d’investimento sono definiti come segue:
il valore dell’Indice all’inizio del Periodo d’investimento sarà il valore dell’Indice al
15 luglio 2009
il valore dell’Indice alla fine del Periodo d’investimento sarà il valore dell’Indice al
15 luglio 2015
Esempi di applicazione della Formula
I seguenti esempi definiscono come si applica la Formula a diversi scenari. Gli esempi
sono ipotetici e le cifre definite non vanno prese come garanzia di performance
dell’Indice del Compartimento stesso. Gli esempi definiscono l’importo della Cedola
annuale per Quota pagabile oltre al Valore Patrimoniale Netto per Quota su un
riacquisto di Quote alla fine del Periodo d’investimento.
I seguenti 3 scenari definiscono il pagamento che un Sottoscrittore si può attendere
qualora:
M-921716-33
(i) la Cedola annuale fosse fissata all’1,80% e
(ii) la partecipazione (K) fosse fissata al 40%
Scenario Positivo con una performance dell’Indice durante il Periodo d’investimento pari al
100%
Il Sottoscrittore potrà ricevere per ciascuna Quota
nei primi 5 anni, una Cedola annuale pari all’1,80% più
nel sesto anno, una cedola del 30%
Scenario Intermedio con una performance dell’Indice durante il Periodo d’investimento pari
al 25%
Il Sottoscrittore potrà ricevere per ciascuna Quota
nei primi 5 anni, una Cedola annuale pari all’1,80% più
nel sesto anno, una cedola del 10%
Scenario Negativo con una performance dell’Indice durante il Periodo d’investimento pari a 5%
Il Sottoscrittore potrà ricevere per ciascuna Quota
nei primi 5 anni, una Cedola annuale pari all’1,80% più
nel sesto anno, una cedola annuale dell’1,80%
Segue una tabella rappresentativa degli scenari precedenti in cui si utilizzano livelli campione
dell’Indice:
Cedola annuale ( c)
Partecipazione (K)
Prezzo di Emissione Iniziale (P)
Livello Iniziale dell’Indice (I Initial )
Livello Finale dell’Indice (I Finai )
Performance calcolata in percentuale
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
=
1,80%
40%
Euro 10
Scenario A Scenario B Scenario C
2794
2794
2794
5588
3492
2654
cedola per ciascuna quota per l’anno 1
cedola per ciascuna quota per l’anno 2
cedola per ciascuna quota per l’anno 3
cedola per ciascuna quota per l’anno 4
cedola per ciascuna quota per l’anno 5
cedola finale per ciascuna quota per l’anno
6
100%
25%
-5%
0,18
0,18
0,18
0,18
0,18
0,18
0,18
0,18
0,18
0,18
0,18
0,18
0,18
0,18
0,18
3,00
1,00
0,18
2. I seguenti 3 scenari definiscono il pagamento che si può attendere un Sottoscrittore
qualora:
(i) la Cedola annuale fosse fissata al 2,00% e
(ii) la partecipazione (K) fosse fissata al 50%
M-921716-33
Scenario Positivo con una performance dell’Indice durante il Periodo d’investimento pari al
100%
Il Sottoscrittore potrà ricevere per ciascuna Quota
nei primi 5 anni, una Cedola annuale pari al 2% più
nel sesto anno, una cedola del 30%
Scenario Intermedio con una performance dell’Indice durante il Periodo d’investimento pari
al 25%
Il Sottoscrittore potrà ricevere per ciascuna Quota
nei primi 5 anni, una Cedola annuale pari al 2% più
nel sesto anno, una cedola del 12,5%
Scenario Negativo con una performance dell’Indice durante il Periodo d’investimento pari a 5%
Il Sottoscrittore potrà ricevere per ciascuna Quota
nei primi 5 anni, una Cedola annuale pari al 2% più
nel sesto anno, una cedola del 2%
Segue una tabella rappresentativa degli scenari precedenti in cui si utilizzano livelli campione
dell’Indice:
Cedola annuale ( c)
Partecipazione (K)
Prezzo di Emissione Iniziale (P)
Livello Iniziale dell’Indice (I Initial )
Livello Finale dell’Indice (I Finai )
Performance calcolata in percentuale
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
cedola per ciascuna quota per l’anno 1
cedola per ciascuna quota per l’anno 2
cedola per ciascuna quota per l’anno 3
cedola per ciascuna quota per l’anno 4
cedola per ciascuna quota per l’anno 5
cedola finale per ciascuna quota per l’anno
6
M-921716-33
2,00%
50%
Euro 10
Scenario A Scenario B Scenario C
2794
2794
2794
5588
3492
2654
100%
25%
-5%
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
0,2
3,00
1,25
0,2
___________________________________________________________________
DESCRIZIONE DELL’INDICE
___________________________________________________________________
L’Indice Dow Jones Eurostoxx 50 è un indice ponderato in base alla capitalizzazione di
mercato del flottante delle 50 blue-chip quotate nei paesi che fanno parte dell’Unione
monetaria europea (European Market Union - EMU). Il peso di ciascun componente è
capitalizzato al 10% della capitalizzazione di mercato del flottante totale dell’indice di valore.
L’indice è stato sviluppato con un valore base di 1000 al 31 dicembre 1991.
Il codice dell’indice Bloomberg è SX5E <Index>
Il codice dell’indice Reuters è /.STOXX50E
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AILIS RENDIMENTO MISTO FUND
Addendum 10 al Prospetto del 1 july 2013 per AILIS Funds.
Il presente Addendum contiene informazioni riguardanti il fondo Ailis Rendimento Misto Fund
(il “Compartimento”), un Compartimento di Ailis Funds un fondo comune di investimento
aperto di tipo multicompartimentale costituito come UCITS ai sensi del regolamento
dell’Unione europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del 2011, e
successive modifiche.
Gli altri Compartimenti del Fondo esistenti, i cui dettagli sono riportati nei relativi Addendum
del Prospetto sono:
AILIS Euro Currency Fund:
AILIS Equity Europe Fund;
AILIS Equity USA Blue Chips Fund;
AILIS Equity Japan Fund;
AILIS Emerging Markets Equity Fund;
AILIS Euro Bond Short Term Fund;
AILIS Equity Pacific Ex Japan Fund;
AILIS Equity Italy Fund;
AILIS Cedola Dinamica Fund; and
AILIS Coupon Plus Fund.
Il presente Addendum è parte integrante e va letto congiuntamente a tutte le
informazioni relative alla descrizione generale del Fondo e della sua gestione e
amministrazione, delle spese generali e di gestione del Fondo, degli oneri fiscali
imposti sul Fondo e sui sottoscrittori e dei suoi fattori di rischio contenuti nel
Prospetto disponibile presso Banca Fideuram S.p.A., Piazzale Giulio, Douhet, 31 Roma,
Italia Sanpaolo Invest SIM S.p.A., Via del Serafico, 43, 00142 Roma, Italia e CACEIS
Ireland Limited, One Custom House Plaza, International Financial Services Centre,
Dublino 1, Irlanda.
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto avranno, salvo se diversamente definito nel
presente Addendum, lo stesso significato qualora utilizzati nel presente Addendum.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Compartimento (i cui nomi sono elencati nel
Prospetto alla voce “Gestione del Compartimento”) si assumono la responsabilità delle
informazioni contenute nel presente Addendum. Per quanto a conoscenza e nella opinione
degli Amministratori (che hanno preso tutti gli opportuni provvedimenti in merito) le
informazioni contenute nel presente documento sono coerenti con lo stato di fatto alla data
del presente Addendum e non omettono alcuna circostanza che possa alterare la portata
delle informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori le responsabilità del caso.
Descrizione dell’investimento
È intenzione della Società di Gestione fornire al Compartimento un’esposizione
all’Indice Euribor a 12 mesi (l’“Indice”), investendo per conto del Compartimento in
attività che possono includere titoli di debito e Contratti Derivati. Di conseguenza,
durante il Periodo d’investimento, il Compartimento sarà esposto alla performance
dell’Indice e ai Titoli Liquidi come ulteriormente descritto a seguire e si prevede che i
rischi relativi alla performance dell’Indice e ai Titoli Liquidi diminuiranno
progressivamente man mano che le obbligazioni detenute dal Compartimento
giungeranno gradualmente a maturazione e che il contanti generato dalla scadenza
delle obbligazioni sarà messo in deposito presso vari istituti di credito e utilizzato per
acquistare strumenti del mercato monetario secondo i termini dei Limiti di
Investimento definiti nel Prospetto.
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Ulteriori dettagli sulla Politica di investimento durante e dopo il Periodo d’investimento
sono descritti nei paragrafi a seguire dal titolo “Politica di investimento” e “Periodo
d’investimento”.
I rischi associati all’utilizzo di Contratti Derivati sono descritti in modo generale nel
Prospetto e dipenderanno dai loro termini e dalla volatilità dell’Indice. La Società di
Gestione prevede che il Valore Patrimoniale Netto del Compartimento avrà una
volatilità di tipo medio-basso per la durata dell’investimento nell’Indice tramite i
Contratti Derivati.
Adeguatezza dell’Investimento
Si raccomanda di informarsi riguardo (a) le possibili conseguenza fiscali, (b) i requisiti
legali e regolamentari, (c) qualunque misura di restrizione o di controllo di cambio e (d)
qualunque altro requisito governativo o che implichi altri consensi o formalità
riscontrabili nella legislazione dei paesi della propria costituzione, cittadinanza,
residenza o domicilio e pertinenti l’acquisto, la tenuta o la cessione delle Quote.
Il valore delle Quote e il reddito derivante possono aumentare o diminuire e potrebbe
verificarsi il caso in cui non si possa recuperare l’importo investito. Vedere il capitolo
“Fattori di rischio” del Prospetto e il capitolo “Altre informazioni – Fattori di rischio”
del presente Addendum per prendere in considerazione alcuni possibili rischi.
Sia chiaro che gli importi dovuti riguardo le Quote dipenderanno dal valore dell’Indice.
Inoltre i Sottoscrittori che richiedono il riacquisto delle proprie Quote prima della fine
del Periodo d’investimento non avranno diritto alla cedola così come definito nel
presente Addendum.
Un investimento nelle Quote è adatto solo se si è in grado di valutare (in prima persona
o con l’aiuto di un consulente finanziario o di altro tipo) i meriti e i rischi di tale
investimento e se si dispone di risorse sufficienti a sopportare qualunque perdita
derivabile da tale investimento. I contenuti di questo documento non rappresentano
né hanno valore di consulenza in materia legale, fiscale, di investimento o di
qualunque altro genere.
M-921716-33
___________________________________________________________________
DEFINIZIONI
___________________________________________________________________
Oltre alle definizioni riportate nel Prospetto, i termini specificati nella seguente tabella e
utilizzati nel presente Addendum avranno i seguenti significati:
Controparte Approvata
Swap di Attività
Cedola semestrale
Formula
Indice
Prezzo di Emissione Iniziale
Periodo Iniziale di Offerta
Periodo d’investimento
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indica una controparte agli Swap di Attività e, come ulteriormente
descritto qui sotto, che sia approvata secondo i termini delle
Comunicazioni della Banca Centrale e dei Regolamenti
indica uno o più contratti derivati con una Controparte Approvata
stipulati per conto del Compartimento
indica il dividendo semestrale pagato ai Sottoscrittori
indica la formula utilizzata per calcolare le cedole variabili così
come descritto più nel dettaglio alla voce “Descrizione della
Formula”
indica l’Euribor a 12 mesi
indica il prezzo al quale le Quote sono offerte durante il Periodo
Iniziale di Offerta
indica il periodo durante il quale le Quote sono disponibili al Prezzo
di Emissione Iniziale
indica il periodo che inizia il secondo Giorno di Negoziazione
successivo alla chiusura del Periodo Iniziale di Offerta e che
termina nel quinto anniversario di tale data.
___________________________________________________________________
TERMINI DELLE QUOTE CHE RAPPRESENTANO DEGLI INTERESSI NEL
COMPARTIMENTO
___________________________________________________________________
Obiettivo dell’investimento
L’obiettivo dell’investimento del Compartimento è (i) fornire ai Sottoscrittori quattro pagamenti
fissi semestrali durante l’anno uno e due del Periodo d’investimento, (ii) generare un
rendimento variabile annualizzato non inferiore all’Euribor a 12 mesi (l’Indice) dall’anno tre
fino alla fine del Periodo d’investimento, pagato semestralmente, e (iii) cercare di tutelare
l’importo originario investito da un Sottoscrittore nel Compartimento di modo che alla fine del
Periodo d’investimento il Valore Patrimoniale Netto delle Quote sia almeno pari al Prezzo di
Emissione Iniziale. Sia tuttavia chiaro per i Sottoscrittori che tale Valore Patrimoniale Netto
non è garantito.
L’Indice
L’Euribor (Euro Interbank Offered Rate) è il benchmark dell’ampio mercato monetario in Euro.
È sponsorizzato dalla European Banking Federation, che rappresenta 2.800 banche nei
quindici Stati Membri dell’Unione europea e della divisione EMU dell’ACI, la Financial Market
Association. Un campione rappresentativo di istituti bancari primari fornirà quotazioni
giornaliere – per tredici scadenze da una settimana a un anno – alle quali i depositi
interbancari denominati in Euro sono offerti all’interno dell’area Euro tra istituti bancari primari.
Il tasso medio è calcolato dopo l’eliminazione delle quotazioni più alte/più basse (15% su
ambo i lati). L’Euribor è quotato per valore spot (T+2) e secondo la modalità di calcolo
actual/360, e mostrato dal 4 gennaio 1999 con tre decimali. Sarà diffuso alle 11:00 ora di
Bruxelles.
Il codice dell’indice Bloomberg è <EUR012M>
Pagamenti semestrali
Durante il Periodo d’investimento, il pagamento semestrale sarà in forma di Cedola
semestrale.
Le prime quattro Cedole semestrali, che saranno pagate durante il primo e il secondo anno
del Periodo d’investimento, saranno fisse. Le cedole fisse annualizzate non saranno inferiori
al rendimento pagabile su un’obbligazione italiana a 2 anni (Buoni del Tesoro Poliennali
(BTP)) applicata al Prezzo di Emissione Iniziale per Quota; la percentuale effettiva sarà
determinata dalla Società di Gestione sulla base delle condizioni di mercato prevalenti e
notificata ai Sottoscrittori prima della fine del Periodo Iniziale di Offerta. Il rendimento di BTP a
2 anni sarà registrato il 14 settembre (codice Bloomberg CTITL2Y Govt).
Le seguenti Cedole semestrali, che saranno pagate dall’anno tre fino alla fine del Periodo
d’investimento con scadenza semestrale, saranno variabili. Le cedole variabili annualizzate
non saranno inferiori al tasso Euribor a 12 mesi registrato nelle date definite alla voce “Cedola
semestrale”. La Cedola semestrale sarà anche soggetta allo spread che potrebbe essere
pagato sul rendimento dell’Euribor a 12 mesi e sarà determinato dalla Società di Gestione e
notificato ai Sottoscrittori prima della fine del Periodo Iniziale di Offerta.
Il pagamento della Cedola semestrale non è garantito e in caso di sottoprestazione
dell’Indice, nessuna Cedola sarà pagabile così come ulteriormente descritto alla voce
“Descrizione della Formula”.
Valore Patrimoniale Netto per Quota
M-921716-33
Alla fine del Periodo d’investimento, si prevede che il Valore Patrimoniale Netto delle Quote
non sarà inferiore al Prezzo di Emissione Iniziale per Quota. Si prevede che tale tutela sarà
fornita dal pool di attività liquide (qui di seguito descritte). Ai Sottoscrittori sia chiaro che tale
tutela non è garantita.
In seguito alla chiusura del Periodo Iniziale di Offerta, le sottoscrizioni nel Compartimento
saranno accettate unicamente a discrezione della Società di Gestione.
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Politica di investimento
Per cercare di raggiungere l’obiettivo dell’investimento, la Società di Gestione, per conto del
Compartimento, investirà i proventi netti dell’emissione delle Quote ottenute durante il
Periodo Iniziale di Offerta in:
A. un insieme diversificato di attività liquide, che includeranno, tra l’altro, titoli di
debito di tipo “investment grade”, incluso obbligazioni governative e societarie e
buoni (a tasso di interesse fisso e fluttuante), titoli di credito e strumenti del
mercato monetario, quali contanti, depositi bancari, fondi del mercato monetario
con un riconoscimento minimo di rating fornito da un’agenzia di rating
riconosciuta di A1-P1, o titoli equivalenti a breve termine incluso buoni del tesoro
e accettazioni bancarie (i “Titoli Liquidi”). I Titoli Liquidi possono essere
denominati in Euro o in altre valute e, dove applicabile, saranno quotati o
negoziati in una delle borse valori o dei mercati definiti nell’Appendice I del
Prospetto. Si prevede che i Titoli Liquidi proteggeranno il valore delle Quote di
modo che il Valore Patrimoniale Netto per Quota alla fine del Periodo
d’investimento dovrebbe essere come minimo pari al Prezzo di Emissione
Iniziale. Tale tutela è fornita grazie alla natura liquida e relativamente stabile dei
Titoli Liquidi detenuti sempre dalla Banca Depositaria per conto del
Compartimento, per quanto tale tutela non costituisce garanzia; e/o
B. uno o più contratti derivati (gli “Swap di Attività”) con una o più Controparte
approvata scelta in modo indipendente dalla Società di Gestione. La Controparte
Approvata può essere una parte correlata della Società di Gestione, nel qual
caso si applicheranno le disposizioni previste alla voce “Fattori di rischio” del
Prospetto e nell’Addendum dal titolo “Conflitto di Interessi”. Lo Swap di Attività è
strutturato per prevedere Cedole semestrali così come descritto sopra. Di
conseguenza, i termini dello Swap di Attività prevedono che i pagamenti ricevuti
sulla performance dei Titoli Liquidi saranno scambiati con pagamenti basati sulla
performance dell’Indice e a loro volta determineranno il livello delle Cedole
semestrali (secondo la Formula). Ulteriori dettagli sul calcolo dei pagamenti
semestrali sono definiti alla voce “Descrizione della Formula”. I termini di tale
Swap di Attività rifletteranno i requisiti di cui in Appendice II del Prospetto.
C. verso la fine del Periodo d’investimento alcuni dei Titoli Liquidi giungeranno a
maturazione e i proventi of tali attivi in scadenza potranno essere pagati alla
Controparte Approvata secondo i termini dello Swap di Attività o potranno essere
investiti in depositi presso vari istituiti di credito e in strumenti del mercato
monetario. Di conseguenza, alla fine del Periodo d’investimento, il solo attivo che
potrà detenere il Compartimento in tale momento potrebbe essere lo Swap di
Attività.
D. laddove reputato opportuno, il Compartimento potrà utilizzare Strumenti
Finanziari Derivati non solo ai fini di un’efficiente gestione del portafoglio che
limita l’uso di Strumenti Finanziari Derivati alla (i) riduzione del rischio, (ii)
riduzione dei costi, e/o (iii) generazione di ulteriore capitale o reddito al
Compartimento, ma anche a fini di investimento, secondo le condizioni e i limiti
definiti nell’Appendice II del Prospetto. Gli Strumenti Finanziari Derivati che potrà
utilizzare includeranno tra l’altro swap, contratti a temine in valuta, index future,
opzioni e derivati creditizi utilizzabili per prevedere le Cedole semestrali e/o la
tutela del Prezzo di Emissione Iniziale. Di conseguenza, il Compartimento potrà
essere sottoposto a effetto leva fino a un massimo del 100% del Valore
Patrimoniale Netto del Compartimento.
La Controparte Approvata allo Swap di Attività dovrà, ai sensi del relativo accordo di swap,
fornire la Garanzia Collaterale al Compartimento di modo che l’esposizione al rischio del
Compartimento alla relativa Controparte Approvata sia ridotto nella misura richiesta dalla
Banca Centrale. Ulteriori dettagli sulla forma della Garanzia Collaterale sono riportati qui di
seguito.
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Controparte Approvata
La Controparte Approvata allo Swap di Attività è Credit Suisse International. Credit Suisse
International fornisce servizi di investimento a società, governi, fondi pensione e clienti
istituzionali nel mondo attraverso una presenza regionale e locale in tutti i principali centri dei
mercati sviluppati ed emergenti. Il modello d’attività di Credit Suisse combina i punti di forza e
l’esperienza nell’area del Private Banking & Wealth Management, incluso la Gestione
Patrimoniale e l’Investment Banking. Tale combinazione permette alla banca di servire i
clienti in modo globale con soluzioni integrate. Credit Suisse International fornisce una vasta
gamma di prodotti e servizi finanziari, che includono vendita, negoziazione ed esecuzione di
titoli globali, intermediazione finanziaria ad alto livello, raccolta di capitali e servizi di
consulenza, come anche una ricerca completa in materia di investimenti.
La Controparte Approvata non ha alcun potere discrezionale sulla composizione o sul
portafoglio di investimento della Gestione del Compartimento né sui sottostanti degli
Strumenti Finanziari Derivati. L’approvazione della Controparte Approvata non è richiesta in
relazione ad alcuna operazione sul portafoglio di investimento del Compartimento.
Periodo d’investimento
Durante il Periodo d’investimento, gli attivi del Compartimento consisteranno in Titoli Liquidi e
potranno includere Strumenti Finanziari Derivati. I Sottoscrittori che rimarranno nel
Compartimento durante il Periodo d’investimento avranno diritto a ricevere le Cedole
semestrali fisse durante i primi due anni del Periodo d’investimento e le Cedole semestrali
variabili per i restanti tre anni del Periodo d’investimento. Inoltre, si prevede che il Valore
Patrimoniale Netto delle Quote sarà come minimo pari al Prezzo di Emissione Iniziale rispetto
al Giorno di Valutazione immediatamente successivo alla fine del Periodo d’investimento.
Le Quote dei Sottoscrittori che inoltrano domanda di riacquisto delle loro Quote durante il
Periodo d’investimento saranno riacquistate al Valore Patrimoniale Netto per Quota
prevalente e non godranno del pagamento della Cedola relativa al corrispondente semestre
in cui riscattano, né sarà tutelato il loro investimento originario nel Compartimento.
La tutela del Prezzo di Emissione Iniziale per Quota cesserà alla fine del Periodo
d’investimento.
Profilo di un investitore tipo
L’investimento nel Compartimento è adatto a investitori con un orizzonte di investimento a
lungo termine e con una bassa tolleranza alla volatilità.
Gestione del rischio
La Società di Gestione, per conto del Compartimento, ha depositato presso la Banca
Centrale una relazione sul processo di gestione del rischio che le permette di misurare,
monitorare e gestire in modo preciso i vari rischi associati agli SFD incluso gli SFD da
utilizzare riguardo il Compartimento. La Società di Gestione, su richiesta, fornirà ulteriori
informazioni ai Sottoscrittori riguardo i metodi di gestione del rischio impiegati, compresi i
limiti quantitativi applicati e qualunque recente sviluppo nelle caratteristiche del rischio e del
rendimento delle principali categorie di investimenti.
Documentazione
Ciascuna Controparte Approvata e la Società di Gestione (o il suo delegato) per conto del
Compartimento che stipulano uno Swap di Attività formalizzeranno idonea documentazione
con data corrispondente o anteriore alla Data di emissione iniziale, che regolamenterà il
relativo Swap di Attività comprendendo le disposizioni relative alla sua conclusione. Dopo la
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Data di emissione iniziale, si potranno apportare idonee modifiche (ad esempio, ulteriori
conferme) per tenere conto dei riacquisti e delle sottoscrizioni di Quote.
La Garanzia Collaterale
Ciascuna Controparte Approvata allo Swap di Attività dovrà, ai sensi del relativo Contratto
Derivato, fornire al Compartimento la Garanzia Collaterale come descritto sotto (la “Garanzia
Collaterale”) di modo che l’esposizione al rischio del Compartimento alla relativa Controparte
Approvata sia conforme alle Comunicazioni 9 e 10 della Banca Centrale.
La Garanzia Collaterale ricevuta dovrà sempre soddisfare i seguenti criteri:
(i)
Liquidità: La Garanzia Collaterale ricevuta in forma diversa dai contanti dovrebbe
essere altamente liquida e negoziata in un mercato regolamentato o in un sistema
multilaterale di negoziazione con formazione trasparente del prezzo di modo che
possa essere venduta velocemente a un prezzo che sia prossimo alla sua
valutazione prevendita. La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe anche essere
conforme alle disposizione del Regolamento 74;
(ii)
Valutazione: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe essere valutata minimo su
base giornaliera e gli attivi che mostrano un’elevata volatilità del prezzo non
dovrebbero essere accettati come Garanzia Collaterale a meno che non siano in
essere tagli adeguatamente conservativi;
(iii)
Qualità del credito dell’emittente: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe
essere di qualità elevata;
(iv)
Correlazione: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe essere emessa da un
soggetto indipendente dalla controparte e si prevede che non mostri un’elevata
correlazione con la performance della controparte;
(v)
Diversificazione: La Garanzia Collaterale dovrebbe essere sufficientemente
diversificata in termini di paese, mercato ed emittente con un’esposizione massima a
un dato emittente del 20% del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento. Quando
il Compartimento è esposto a varie controparti, i vari panieri della Garanzia
Collaterale dovrebbero essere aggregati per calcolare il limite di esposizione del 20%
a un singolo emittente; e
(vi)
Immediatamente disponibile: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe essere in
grado di essere realizzata totalmente dal Compartimento in qualunque momento
senza alcun riferimento né approvazione dalla controparte.
In caso di Collaterale non in contanti, la Garanzia Collaterale non potrà essere venduta, né
vincolata o reinvestita. Il Compartimento ha una politica di scarto di garanzia (haircut) adatta
a ciascuna classe di attività che riceve come Garanzia Collaterale. La politica di scarto di
garanzia (haircut) del Compartimento tiene conto dell’affidabilità creditizia e della volatilità del
prezzo delle attività come anche del risultato di qualunque test di stress eseguito secondo la
Comunicazione 12 OICVM. Il Compartimento applicherà un taglio dell’85% rispetto alla
Garanzia Collaterale se e quando richiesto.
L Garanzia Collaterale in contanti non è attualmente reinvestita.
Pagamento della cedola
Il pagamento della Cedola sarà effettuato mediante rimessa bancaria solo sul conto del
Sottoscrittore (il pagamento con assegno sarà ammesso solo in via eccezionale). Qualunque
modifica alle coordinate del conto del Sottoscrittore dovrà essere comunicata con un
preavviso minimo di 30 giorni dalla Data di Pagamento della Cedola. L’importo della Cedola
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sarà al netto di qualunque ritenuta alla fonte e pagata nella Data di Pagamento della Cedola
definita qui sotto.
Valutazione
Le attività del Compartimento saranno valutate in ciascun Giorno di Valutazione per
determinare il Valore Patrimoniale Netto per Quota del Compartimento secondo le regole
definite nel Prospetto. Il Valore Patrimoniale Netto per Quota sarà diverso in ciascun Giorno
di Negoziazione poiché: (a) il valore dei Contratti Derivati aumenterà e diminuirà nel tempo in
riferimento alla performance dell’Indice; (b) il valore degli attivi aumenterà o diminuirà nel
tempo in riferimento a una varietà di fattori incluso, tra gli altri, rischi di mercato, qualità
creditizia, azioni societarie, fattori macroeconomici e speculazione; e (c) commissioni e spese
in relazione al Compartimento matureranno nel tempo. Di conseguenza, si noti che il
Valore Patrimoniale Netto per Quota in qualunque momento potrà essere inferiore al
valore originario dell’investimento e si dovrebbe essere preparati a sopportare una
perdita sul proprio investimento.
Prezzo di riacquisto/Rimborso anticipato
Il Prezzo di riacquisto di ciascuna Quota in qualunque Giorno di Negoziazione sarà il Valore
Patrimoniale Netto per Quota alla chiusura delle attività di tale Giorno di Negoziazione (come
pubblicato nel Giorno Lavorativo immediatamente successivo). Laddove le Quote sono
riacquistate dalla Società di Gestione rispetto al Compartimento, una proporzione degli attivi
può essere realizzata dalla Società di Gestione per soddisfare la particolare Richiesta di
Riacquisto.
Procedura di “swing pricing”
Il Valore Patrimoniale Netto del Compartimento può essere determinato utilizzando il “bidask” pricing, se la Società di Gestione stima che ciò sia nell’interesse del Compartimento a
causa delle condizioni di mercato e/o laddove sia stato inoltrato un grosso ordine di
riacquisto.
Limiti di Investimento
Al Compartimento si applicano i Limiti di Investimento generali definiti alla voce “Limiti di
Investimento” presente nel Prospetto.
Assunzioni di prestiti e Leva finanziaria
In conformità alle disposizioni generali fissate nel Prospetto alla voce “Limiti in materia di
ricorso a / concessione di prestiti e negoziazione”, la Società di Gestione, per conto del
Compartimento, può temporaneamente prendere in prestito fino al 10% del Valore
Patrimoniale Netto del Compartimento. Inoltre il Compartimento può utilizzare la leva fino a
un massimo del 100% del suo Valore Patrimoniale Netto
Informazioni generali relative al Compartimento
Data di emissione
iniziale
2 novembre 2009 o data precedente o successiva così come
stabilito dalla Società di Gestione.
Periodo Iniziale di
Offerta
Dalle 9:00 (CET) del 02/11/2009 alle 14:00 (CET) del 07/12/2009 o
in date e ore precedenti o successive così come stabilito dalla
Società di Gestione e notificato alla Banca Centrale.
Data dell’investimento
16/12/2009
Periodo d’investimento
16/12/2009 – 16/12/2014
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Primo calcolo NAV
16/12/2009
Giorno Lavorativo
Un giorno (diverso da sabato e domenica) in cui (i) il sistema
Trans-European Automated Real-time Gross Settlement Express
Transfer (TARGET) è aperto; (ii) le banche commerciali e i mercati
dei cambi sono aperti e regolano pagamenti (incluso negoziazioni
in valuta e depositi in valuta) a Dublino, New York, Londra e
Lussemburgo; e (iii) ciascun Sistema di Compensazione è aperto e
operativo.
Giorno di Negoziazione
Ogni mercoledì o se tale giorno non è un Giorno Lavorativo, il
Giorno Lavorativo successivo.
Data di calcolo della
cedola
16 giugno 2010; 22 dicembre 2010; 22 giugno 2011; 21 dicembre
2011; 20 giugno 2012; 19 dicembre 2012; 19 giugno 2013; 18
dicembre 2013; 18 giugno 2014; 17 dicembre 2014
Data di pagamento della
cedola
Entro 30 giorni dalla relativa Data di calcolo della cedola
Base di calcolo per la
cedola
La Cedola sarà calcolata facendo riferimento al Prezzo di
Emissione Iniziale per Quota
Giorno di Valutazione
La chiusura delle attività a Dublino in ciascun Giorno di
Negoziazione, in riferimento al quale è determinato il Valore
Patrimoniale Netto per Quota (NAV settimanale).
Pubblicazione del NAV
Il Valore Patrimoniale Netto per Quota rispetto a un Giorno di
Negoziazione sarà pubblicato nel Giorno Lavorativo successivo.
Termine di Negoziazione
Ore 14:00 (CET) del secondo Giorno Lavorativo precedente il
relativo Giorno di Negoziazione.
Data di regolamento
Nel caso di riacquisti, fino a due Giorni Lavorativi dopo il relativo
Giorno di Negoziazione (previa ricezione secondo i casi della
relativa documentazione di sottoscrizione e riacquisto debitamente
firmata).
Divisa di base
EURO.
Descrizione delle Quote
Divisa della Classe di Quote
Euro
Prezzo di Emissione Iniziale
EUR 10
Importo Minimo d’Investimento Iniziale
EUR 2500
Importo Minimo d’Investimento Aggiuntivo
EUR 500
Switch fee
0,3%
Switch-out/Rimborso durante il Periodo Iniziale di Offerta
No
Switch-in durante il Periodo d’investimento
No
Switch-in dopo il Periodo d’investimento
No
Commissioni e spese
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Le seguenti commissioni e spese saranno sostenute dalla Società di Gestione per conto del
Compartimento e influenzeranno il Valore Patrimoniale Netto del Compartimento.
Commissioni e spese della Società di Gestione
durante il Periodo Iniziale di Offerta
0%
Commissioni e spese della Società di Gestione
durante il Periodo d’investimento
1,00% annuo del Prezzo di
Emissione Iniziale moltiplicato
per il numero di Quote in
emissione al momento del
calcolo.
Le commissioni di gestione
suddette
matureranno
settimanalmente
e
saranno
calcolate ciascun Giorno di
Negoziazione
e
pagate
mensilmente
Commissioni e spese della Società di Gestione dopo
il Periodo d’investimento
0,80%
annuo
Patrimoniale
Compartimento.
del
Netto
Valore
del
Le
commissioni
di
gestione
suddette
matureranno
settimanalmente
e
saranno
calcolate
ciascun
Giorno
di
Negoziazione
e
pagate
mensilmente
Commissioni e spese dell’Agente Amministrativo, del
Depositario e del Subdepositario
Dettagli definiti nel Prospetto
Questo paragrafo dal titolo “Commissioni e spese” andrebbe letto congiuntamente al
paragrafo dal titolo “Commissioni e spese” presente nel Prospetto.
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___________________________________________________________________
FATTORI DI RISCHIO
___________________________________________________________________
Fattori di rischio
Periodo d’investimento
I Pagamenti semestrali per ciascun anno sono disponibili solo alla fine del relativo periodo
semestrale del Periodo d’investimento al quale si riferiscono e, di conseguenza, qualunque
Sottoscrittore che faccia richiesta di riacquisto delle sue Quote prima della fine di tale periodo
semestrale non riceverà il relativo Pagamento semestrale.
Tutela del Prezzo di Emissione Iniziale
La tutela del Prezzo di Emissione Iniziale non è garantita. Inoltre, solo quei Sottoscrittori che
rimangono nel Compartimento per l’intero Periodo d’investimento avranno diritto alla tutela
del Prezzo di Emissione Iniziale, se tale tutela è disponibile.
Conflitto d’interesse
La Società di Gestione e/o i suoi affiliati possono rivestire vari ruoli suscettibili di far sorgere
potenziali conflitti d’interesse in relazione alle Quote e in particolare un affiliato della Società
di Gestione può agire come Controparte Approvata rispetto agli Swap di Attività. In tal caso si
applicano le disposizioni in materia di Conflitto d’interesse riportate nel presente Prospetto.
Capitali sotto rischio
Le Quote non sono a capitale protetto. Di conseguenza, i Sottoscrittori possono perdere la
totalità o parte del capitale originariamente da loro investito.
Rischio di Controparte
Il Compartimento è esposto al credito della relativa Controparte Approvata e alla sua capacità
di rispettare i termini degli Swap di Attività. Il Compartimento può essere esposto al rischio
che la Controparte Approvata possa essere inadempiente rispetto le sue obbligazioni
riguardo gli Swap di Attività. In caso di insolvenza o bancarotta di una Controparte Approvata,
il Compartimento potrebbe registrare dei ritardi nel liquidare le posizioni, perdite notevoli e
incluso riduzioni di valore durante il periodo in cui la Società di Gestione per conto del
Compartimento cerca di far valere i propri diritti, incapacità di realizzare qualunque guadagno
durante tale periodo e commissioni e spese sostenute per far valere i propri diritti. Il fatto che
gli Swap di Attività saranno fuori borsa piuttosto che su un mercato regolamentato potrà
aumentare il potenziale di perdita per il Compartimento.
Impatto di Commissioni e spese
Il rendimento che rappresenta la performance dell’Indice si fonda su talune ipotesi per il
pagamento di commissioni e spese. Laddove i livelli di tali commissioni e spese fossero
maggiori del livello ipotizzato all’avvio del Compartimento, l’importo restituito agli investitori
potrebbe esserne influenzato e, in alcune situazioni, gli investitori potrebbero ricevere meno
del Prezzo di Emissione Iniziale per Quota.
Inoltre, le commissioni della Società di Gestione durante il Periodo d’investimento sono
basate sul Prezzo Iniziale per Quota e sul numero di Quote in emissione piuttosto che sul
Valore Patrimoniale Netto per Quota. Di conseguenza, il livello delle commissioni pagabili alla
Società di Gestione durante il Periodo d’investimento non è soggetto alla performance del
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Compartimento ma piuttosto al Prezzo di Emissione Iniziale e al numero di Quote in
emissione al momento del calcolo della commissione.
Alcuni rischi relativi alle Quote sono altresì definiti alla voce “Fattori di rischio” del presente
Prospetto.
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___________________________________________________________________
DESCRIZIONE DELLA FORMULA
___________________________________________________________________
Cedola semestrale
Il Compartimento, in ciascuna Data di pagamento della cedola, come definito nella tabella
“Informazioni generali relative al Compartimento” qui sopra, prevede di pagare le cedole
semestrali del Prezzo di Emissione Iniziale come sotto definito.
Per l’anno uno e l’anno due, quattro cedole fisse semestrali C:
C = P * 50% * “rendimento BTP a 2 anni” + spread
Dove
P = Prezzo di Emissione Iniziale
Il rendimento BTP a 2 anni sarà registrato il 14 settembre 2009. Le cedole fisse C saranno
determinate dalla Società di Gestione e notificate ai Sottoscrittori prima della fine del Periodo
Iniziale di Offerta.
Per l’anno tre, 2 cedole variabili semestrale C in cui:
C = P * 50% * “tasso Euribor a 12 mesi”
Dove
P = Prezzo di Emissione Iniziale
Il “tasso Euribor a 12 mesi” sarà registrato il 14/12/2011
Per l’anno quattro, 2 cedole variabili semestrali C in cui:
C = P * 50% * “tasso Euribor a 12 mesi” più spread
Dove
P = Prezzo di Emissione Iniziale
Il “tasso Euribor a 12 mesi” sarà registrato il 13/12/2012
Per l’anno cinque, 2 cedole variabili semestrali C in cui:
C = P * 50% * “tasso Euribor a 12 mesi” più spread
Dove
P = Prezzo di Emissione Iniziale
Il “tasso Euribor a 12 mesi” sarà registrato il 12/12/2013
Le cedole variabili annualizzate non saranno inferiori al tasso Euribor a 12 mesi registrato alle
date definite, così come sopra specificato. Lo spread che potrebbe essere pagato sull’Euribor
a 12 mesi sarà determinato dalla Società di Gestione e notificato ai Sottoscrittori prima della
fine del Periodo Iniziale di Offerta.
Esempi di applicazione della Formula
I seguenti esempi definiscono come si applica la Formula ai vari scenari. Gli esempi
sono ipotetici e le cifre fissate non vanno prese come garanzia rispetto alla
performance dell’Indice o dello stesso Compartimento. Gli esempi riportano l’importo
della Cedola semestrale per Quota che potrà essere pagata oltre al Valore Patrimoniale
Netto per Quota su un riacquisto di Quote alla fine del Periodo d’investimento.
I seguenti 3 scenari definiscono il pagamento che un Sottoscrittore potrà attendersi.
Scenario Positivo (A) in cui:
(i) le cedole fisse (anni 1 e 2) sono pari a (50%*2%) (maggiori del rendimento del BTP a 2
anni registrato il 14 settembre 2009);
(ii) le cedole successive (anni 3 - 4 - 5) sono pari a (50%* “tasso Euribor a 12 mesi
+0,50%”).
C = P * 50% * 2%
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C=
C=
C=
C=
P * 50% * 2%
P * 50% * 2%+0,50%
P * 50% * 2,5% +0,50%
P * 50% * 3,0% +0,50%
Scenario intermedio (B) in cui:
(i) le cedole fisse (anni 1 e 2) sono pari a (50%*2%) (maggiori del rendimento BTP a 2
anni registrato il 14 settembre 2009);
(ii) le cedole successive (anni 3 - 4 - 5) sono regolate al (50%* “tasso Euribor a 12 mesi
+0,30%”).
C=
C=
C=
C=
C=
P * 50% * 2%
P * 50% * 2%
P * 50% * 1,5%+0,30%
P * 50% * 1,0% +0,30%
P * 50% * 1,5% +0,30%
Scenario Negativo (C) in cui:
(i) le cedole fisse (anni 1 e 2) sono pari a (50%*1,50%) (pari al rendimento del BTP a 2
anni registrato il 14 settembre 2009);
(ii) le cedole successive (anni 3 - 4 - 5) sono regolate al (50%*“tasso Euribor a 12 mesi”).
C=
C=
C=
C=
C=
P * 50% * 2%
P * 50% * 2%
P * 50% * 0,5%+0, 0%
P * 50% * 0,25% +0, 0%
P * 50% * 0,25% +0, 0%
Segue una tabella rappresentativa dei precedenti scenari che utilizzano livelli indicativi.
Tasso fisso della cedola annua
Spread sull’Euribor a 12 mesi
Prezzo di Emissione Iniziale (P)
Euribor a 12 mesi anno 3
Euribor a 12 mesi anno 4
Euribor a 12 mesi anno 5
Cedole semestrali pagate
anno 1: 1° cedola semestrale in € per ciascuna
quota
anno 1: 2° cedola semestrale in € per ciascuna
quota
anno 2: 1° cedola semestrale in € per ciascuna
quota
anno 2: 2° cedola semestrale in € per ciascuna
quota
anno 3: 1° cedola semestrale in € per ciascuna
quota
anno 3: 2° cedola semestrale in € per ciascuna
quota
anno 4: 1° cedola semestrale in € per ciascuna
quota
anno 4: 2° cedola semestrale in € per ciascuna
quota
anno 5: 1° cedola semestrale in € per ciascuna
quota
anno 5: 2° cedola semestrale in € per ciascuna
M-921716-33
Scenario A Scenario B Scenario C
2%
2%
1,50%
0,50%
0,30%
0%
€10
€ 10
€10
2,00%
1,50%
0,50%
2,50%
1,00%
0,25%
3,00%
1,50%
0,25%
0,10
0,10
0,075
0,10
0,10
0,075
0,10
0,10
0,075
0,10
0,10
0,075
0,125
0,09
0,025
0,025
0,125
0,09
0,15
0,065
0,15
0,065
0,175
0,175
0,09
0,09
0,0125
0,0125
0,0125
0,0125
quota
AILIS Cedola Dinamica Fund
Addendum 11 al Prospetto del 1 luglio 2013 (insieme al Prospetto)
Il presente Addendum contiene informazioni relative all’Ailis Cedola Dinamica Fund (il
“Compartimento”), un Compartimento di Ailis Funds un fondo comune di investimento aperto
di tipo multicompartimentale costituito come UCITS ai sensi del regolamento dell’Unione
europea (Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) del 2011, e successive
modifiche.
Gli altri Compartimenti del Fondo esistenti, i cui dettagli sono riportati nei relativi Addendum
del Prospetto sono:
AILIS Euro Currency Fund:
AILIS Equity Europe Fund;
AILIS Equity USA Blue Chips Fund;
AILIS Equity Japan Fund;
AILIS Emerging Markets Equity Fund;
AILIS Euro Bond Short Term Fund;
AILIS Equity Pacific Ex Japan Fund;
AILIS Equity Italy Fund;
AILIS Coupon Plus Fund; and
AILIS Rendimento Misto Fund.
Il presente Addendum è parte integrante e va letto congiuntamente a tutte le
informazioni relative alla descrizione generale del Fondo e della sua gestione e
amministrazione, delle spese generali e di gestione del Fondo, degli oneri fiscali
imposti sul Fondo e sui sottoscrittori e dei suoi fattori di rischio contenuti nel
Prospetto per il Fondo disponibile presso Banca Fideuram S.p.A., Piazzale Giulio,
Douhet, 31 Roma, Italia, Sanpaolo Invest SIM S.p.A., Via del Serafico, 43, 00142 Roma,
Italia e CACEIS Ireland Limited, One Custom House Plaza, International Financial
Services Centre, Dublino 1, Irlanda.
Il presente Addendum forma parte integrante del Prospetto e non può essere
distribuito (se non ai primi destinatari del Prospetto) separatamente dal Prospetto e va
letto unitamente a esso.
I termini e le espressioni definiti nel Prospetto, salvo se diversamente definito nel presente
Addendum, saranno utilizzati con lo stesso significato nel presente Addendum.
Gli Amministratori della Società di Gestione del Compartimento (i cui nomi sono elencati nel
Prospetto alla voce “Gestione del Compartimento”) si assumono la responsabilità delle
informazioni contenute nel presente Addendum. Per quanto a conoscenza e nella opinione
degli Amministratori (che hanno preso tutti gli opportuni provvedimenti in merito), le
informazioni contenute nel presente documento sono coerenti con lo stato di fatto alla data
del presente Addendum e non omettono alcuna circostanza che possa alterare la portata
delle informazioni stesse, assumendosi gli Amministratori le responsabilità del caso.
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___________________________________________________________________
INFORMAZIONI IMPORTANTI
___________________________________________________________________
IL PRESENTE DOCUMENTO E’ IMPORTANTE. PRIMA DI ACQUISTARE QUALUNQUE
QUOTA RAPPRESENTANTE GLI INTERESSI NEL COMPARTIMENTO COME
DESCRITTO NEL PRESENTE ADDENDUM SI DEVE ESSERE CERTI DI AVER
COMPRESO A PIENO LA NATURA DI TALE INVESTIMENTO, I RISCHI ASSOCIATI E LA
PROPRIA SITUAZIONE PERSONALE.
IN CASO DI QUALUNQUE DUBBIO SUL
CONTENUTO DEL PRESENTE ADDENDUM, SI RACCOMANDA DI RICHIEDERE UNA
CONSULENZA A UN CONSULENTE ADEGUATAMENTE QUALIFICATO.
Descrizione dell’investimento
La Società di Gestione intende investire per conto del Compartimento in Strumenti
Finanziari Derivati (SFD), che nel caso del Compartimento sono Contratti Derivati. Il
Compartimento può utilizzare la leva mediante l’utilizzo di tali SFD.
La Società di Gestione intende fornire al Compartimento un’esposizione alla
performance dell’Indice Dow Jones EuroStoxx 50 (l’“Indice”) investendo, per conto del
Compartimento, in attivi che possono includere titoli di debito e includeranno contratti
derivati. Di conseguenza, durante il Periodo d’investimento, il Compartimento sarà
esposto alla performance dell’Indice e ai Titoli Liquidi come descritto qui di seguito e
si prevede che il rischio connesso ai Titoli Liquidi si ridurrà progressivamente man
mano che le obbligazioni detenute dal Compartimento giungeranno gradualmente a
maturazione e che la liquidità generata dalla scadenza delle obbligazioni sarà messa in
deposito presso vari istituti di credito e utilizzata per acquistare strumenti del mercato
monetario secondo i termini e i Limiti di Investimento definiti nel Prospetto.
Ulteriori dettagli della Politica di investimento durante e dopo il Periodo d’investimento
sono descritti a seguire nei paragrafi dal titolo “Politica di investimento” e “Periodo
d’investimento”.
I rischi associati all’utilizzo di Contratti Derivati sono descritti in modo generale nel
Prospetto e dipenderanno dai loro termini e dalla volatilità dell’Indice. La Società di
Gestione prevede che il Valore Patrimoniale Netto del Compartimento avrà una
volatilità di tipo medio per la durata dell’investimento nell’Indice tramite i Contratti
Derivati.
Adeguatezza dell’Investimento
È opportuno informarsi riguardo (a) le possibili conseguenza fiscali, (b) i requisiti legali
e regolamentari, (c) qualunque misura di restrizione o di controllo di cambio e (d)
qualsiasi altro requisito governativo o che implichi altri consensi o formalità
riscontrabili nella legislazione dei paesi in cui è registrata la propria costituzione,
cittadinanza, residenza o domicilio e che possano essere pertinenti l’acquisto, la
tenuta o la cessione delle Quote.
Il valore delle Quote e il reddito derivante possono aumentare o diminuire e potrebbe
verificarsi il caso in cui non si possa recuperare l’importo investito. Vedere il capitolo
“Fattori di rischio” del Prospetto e il capitolo “Altre informazioni – Fattori di rischio”
del presente Addendum per prendere in considerazione alcuni possibili rischi.
Sia chiaro che gli importi dovuti riguardo alle Quote dipenderanno dalla performance
dell’Indice. Inoltre i Sottoscrittori che richiederanno il riacquisto delle proprie Quote
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prima della fine del Periodo d’investimento non avranno diritto all’Index Return
Amount per il Periodo d’investimento rimanente, così come definito nel presente
Addendum.
Un investimento nelle Quote è adatto solo se si è in grado di valutare (in prima persona
o con l’aiuto di un consulente finanziario o di altro tipo) i meriti e i rischi di tale
investimento e se si dispone delle risorse sufficienti a sopportare qualsiasi perdita
derivabile da tale investimento. I contenuti di questo documento non rappresentano
né intendono assumere valore di consulenza in materia legale, fiscale, di investimento
o di qualunque altro genere.
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___________________________________________________________________
DEFINIZIONI
___________________________________________________________________
In aggiunta alle definizioni riportate nel Prospetto, i seguenti termini utilizzati nel presente
Addendum avranno i significati di seguito riportati:
Controparte Approvata
Swap di Attività
Cedola
Formula
Indice
Prezzo di Emissione Iniziale
Periodo Iniziale di Offerta
Periodo d’investimento
Index Return Amount
Rapporto di Partecipazione
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indica una controparte allo Swap di Attività come ulteriormente
descritto sotto e che sia approvata ai sensi delle Comunicazioni
della Banca Centrale e dei Regolamenti
indica uno o più contratti derivati con una Controparte Approvata
che saranno stipulati per conto del Compartimento
indica il dividendo annuale pagato ai Sottoscrittori
indica la formula utilizzata per calcolare le cedole variabili come
descritto nel dettaglio alla voce “Descrizione della Formula”.
indica l’Indice Dow Jones EuroStoxx 50
indica il prezzo al quale le Quote sono offerte durante il Periodo
Iniziale di Offerta
indica il periodo durante il quale le Quote sono disponibili al Prezzo
di Emissione Iniziale
indica il periodo che inizia nel Giorno di Negoziazione dopo la
chiusura del Periodo Iniziale di Offerta e che finisce nel sesto
anniversario di tale data.
indica la percentuale del Prezzo di Emissione Iniziale generata
dallo Swap di Attività alla fine di ciascun relativo anno
indica la misura in cui il Compartimento può partecipare alla
performance dell’Indice, calcolato in forma di percentuale della
performance dell’Indice
___________________________________________________________________
TERMINI DELLE QUOTE RAPPRESENTATIVE DI INTERESSI NEL COMPARTIMENTO
___________________________________________________________________
Obiettivo dell’investimento
L’obiettivo dell’investimento del Compartimento è (i) fornire ai Sottoscrittori un pagamento
annuale fisso alla fine dell’anno uno del Periodo d’investimento, (ii) generare un rendimento
annuo legato alla performance dell’Indice Dow Jones Euro Stoxx 50 (l’Indice) dall’anno due
fino alla fine del Periodo d’investimento, capitalizzato al livello descritto sotto, e (iii) cercare di
tutelare l’importo originariamente investito dal Sottoscrittore nel Compartimento di modo che
alla fine del Periodo d’investimento il Valore Patrimoniale Netto delle Quote sarà almeno pari
al Prezzo di Emissione Iniziale; sebbene sia chiaro ai Sottoscrittori che tale Valore
Patrimoniale Netto non è garantito.
L’Indice
L’Indice Dow Jones Eurostoxx 50 è un indice ponderato in base alla capitalizzazione di
mercato del flottante delle 50 blue-chip quotate nei paesi che fanno parte dell’Unione
monetaria europea (European Market Union - EMU). Il peso di ciascun componente è
capitalizzato al 10% della capitalizzazione di mercato del flottante totale dell’indice di valore.
L’indice è stato sviluppato con un valore base di 1000 al 31 dicembre 1991.
Il codice dell’indice Bloomberg è SX5E <Index>
Il codice dell’indice Reuters è /.STOXX50E
Pagamenti Annuali
Durante il Periodo d’investimento, il Pagamento Annuale avverrà in forma di Cedola annuale.

La prima cedola, che sarà pagata alla fine del primo anno del Periodo d’investimento,
sarà fissa. La cedola fissa non sarà inferiore al 2,00% del Prezzo di Emissione
Iniziale per Quota; la percentuale effettiva sarà determinata dalla Società di Gestione
sulle condizioni di mercato prevalenti e notificata ai Sottoscrittori prima della fine del
Periodo Iniziale di Offerta.

Le Cedole successive, che saranno pagate alla fine di ciascun anno del Periodo
d’investimento, dall’anno due alla fine del Periodo d’investimento, saranno variabili.
Le cedole variabili saranno calcolate con una Formula che incorpora un Rapporto di
Partecipazione che sarà del 40% della performance dell’Indice. Tuttavia, le Cedole
avranno una capitalizzazione che non sarà inferiore al 6,5% del Prezzo di Emissione
Iniziale per Quota; il livello di capitalizzazione effettivo sarà determinato dalla Società
di Gestione e notificato ai Sottoscrittori prima della fine del Periodo Iniziale di Offerta.
Ulteriori dettagli sulla Formula sono definiti alla voce “Descrizione della Formula”.
Riguardo il pagamento della seconda Cedola, la performance dell’Indice sarà
calcolata in riferimento al periodo che inizia all’avvio del Periodo d’investimento fino
alla fine dell’anno due del Periodo d’investimento (di conseguenza, la performance
dell’Indice su due anni) laddove ciascuna Cedola successiva sarà calcolata in
riferimento alla performance dell’Indice su ciascun periodo annuale successivo.
Il pagamento di Cedole non è garantito e, in caso di sottoprestazione dell’Indice, non ci
saranno Cedole pagabili, così come ulteriormente descritto alla voce “Descrizione
della Formula”.
Valore Patrimoniale Netto per Quota
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Alla fine del Periodo d’investimento si prevede anche che il Valore Patrimoniale Netto delle
Quote non sarà inferiore al Prezzo di Emissione Iniziale per Quota. Si prevede che tale tutela
sarà fornita dal pool di attività liquide (descritte sotto). Sia chiaro per i Sottoscrittori che tale
tutela non è garantita.
Dopo la chiusura del Periodo Iniziale di Offerta, le sottoscrizioni nel Compartimento non
saranno accettate se non a discrezione della Società di Gestione.
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Politica di investimento
La Società di Gestione intende fornire al Compartimento un’esposizione alla performance
dell’indice Dow Jones EuroStoxx 50 (l’“Indice”), investendo per conto del Compartimento in
attività che possono includere titoli di debito e includeranno contratti derivati. Di conseguenza,
durante il Periodo d’investimento, il Compartimento sarà esposto alla performance dell’Indice
e ai Titoli Liquidi come descritto qui di seguito e si prevede che il rischio connesso ai Titoli
Liquidi si ridurrà progressivamente man mano che le obbligazioni detenute dal
Compartimento giungeranno gradualmente a maturazione e che la liquidità generata dalla
scadenza delle obbligazioni sarà messa in deposito presso vari istituti di credito e utilizzata
per acquistare strumenti del mercato monetario secondo i termini e i Limiti di Investimento
definiti nel Prospetto.
Per cercare di raggiungere l’obiettivo dell’investimento, la Società di Gestione, per conto del
Compartimento, investirà i proventi netti dell’emissione delle Quote ottenute durante il
Periodo Iniziale di Offerta in:
A. un insieme diversificato di attività liquide, che includeranno, tra l’altro, titoli di
debito di tipo “investment grade”, incluso obbligazioni governative e
societarie e buoni (a tasso di interesse fisso e fluttuante), titoli di credito e
strumenti del mercato monetario, quali contanti, depositi bancari, fondi del
mercato monetario con un riconoscimento minimo di rating fornito da
un’agenzia di rating riconosciuta di A1-P1, o titoli equivalenti a breve termine
incluso buoni del tesoro e accettazioni bancarie (i “Titoli Liquidi”). I Titoli
Liquidi possono essere denominati in Euro o in altre valute e dove applicabile
saranno quotati o negoziati in una delle borse valori o dei mercati definiti
nell’Appendice I del Prospetto. Si prevede che i Titoli Liquidi proteggeranno il
valore delle Quote di modo che il Valore Patrimoniale Netto per Quota alla
fine del Periodo d’investimento sia almeno pari al Prezzo di Emissione
Iniziale. Tale tutela è fornita grazie alla natura liquida e relativamente stabile
dei Titoli Liquidi detenuti sempre dalla Banca Depositaria per conto del
Compartimento; per quanto tale tutela non costituisce garanzia; e/o
B. Uno o più contratti derivati (lo “Swap di Attività”) con una o più Controparte
Approvata scelta in modo indipendente dalla Società di Gestione. La
Controparte Approvata potrà essere una parte correlata della Società di
Gestione, nel qual caso si applicheranno le disposizioni previste alla voce
“Fattori di rischio” nel Prospetto e nell’Addendum dal titolo “Conflitto di
Interessi”. Lo Swap di Attività è strutturato per prevedere le Cedole come
descritto sopra. Di conseguenza, i termini dello Swap di Attività prevedono
che i pagamenti ricevuti sulla performance dei Titoli Liquidi saranno scambiati
con pagamenti basati sulla performance dell’Indice e a sua volta
determineranno il livello delle Cedole (secondo la Formula). Ulteriori dettagli
sul calcolo delle Cedole sono definiti alla voce “Descrizione della Formula”. I
termini di tale Swap di Attività rifletteranno i requisiti di cui in Appendice II del
Prospetto. Si prevede che gli Swap di Attività forniranno anche una sorta di
tutela al Compartimento contro il rischio di credito posto dagli emittenti dei
Titoli Liquidi. Questo si ottiene tramite credit default swap che saranno
incorporati negli Swap di Attività. Se un emittente di un Titolo Liquido diventa
inadempiente, il credit default swap prevede che la Controparte Approvata
effettuerà, alla fine del Periodo d’investimento, un pagamento al
Compartimento. Quindi, nel caso in cui si verificasse un tale evento di
inadempienza durante il Periodo d’investimento, gli Swap di Attività
potrebbero rappresentare una porzione notevole delle attività del
Compartimento.
C. Verso la fine del Periodo d’investimento, alcuni dei Titoli Liquidi giungeranno
a maturazione e i proventi di tali attività in scadenza potranno essere pagati
alla Controparte Approvata secondo i termini dello Swap di Attività o
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potranno essere investiti in depositi presso vari istituti di credito e in strumenti
del mercato monetario. Di conseguenza, alla fine del Periodo d’investimento,
la sola attività che il Compartimento potrà detenere in tale momento potrebbe
essere lo Swap di Attività.
D. Laddove reputato idoneo e oltre allo Swap di Attività sopra descritto, il
Compartimento potrà utilizzare strumenti finanziari derivati non solo ai fini di
un’efficiente gestione del portafoglio che limita l’uso di strumenti finanziari
derivati per (i) la riduzione del rischio, (ii) la riduzione dei costi, e/o (iii) la
generazione di ulteriore capitale o reddito al Compartimento, ma anche a fini
di investimento, entro i limiti e secondo le condizioni definite nell’Appendice II
del Prospetto. Gli strumenti finanziari derivati che potrà utilizzare
comprenderanno tra l’altro swap, currency forward, index future, opzioni e
derivati creditizi e potranno essere utilizzati per prevedere le Cedole e/o la
tutela del Prezzo di Emissione Iniziale. Conformemente il Compartimento
potrà essere sottoposto a effetto leva fino a un massimo del 100% del Valore
Patrimoniale Netto del Compartimento.
La Controparte Approvata allo Swap di Attività sarà tenuta, secondo i termini definiti nel
relativo accordo di swap, a fornire una garanzia collaterale al Compartimento di modo che
l’esposizione al rischio del Compartimento alla relativa Controparte Approvata sia ridotta alla
misura richiesta dalla Banca Centrale. Ulteriori dettagli sulla forma di Garanzia Collaterale
sono qui di seguito definiti.
Controparte Approvata
La Controparte Approvata allo Swap di Attività è Credit Suisse International. Credit Suisse
International fornisce servizi di investimento a società, governi, fondi pensione e clienti
istituzionali in tutto il mondo tramite team regionali e locali aventi sede in tutti i principali centri
dei mercati sviluppati ed emergenti. Il modello di attività di Credit Suisse combina i punti di
forza e l’esperienza nell’area del Private Banking & Wealth Management, incluso l’Asset
Management, e l’Investment Banking. Tale combinazione permette alla banca di servire i
clienti globalmente con soluzioni integrate. Credit Suisse International fornisce una vasta
gamma di prodotti e servizi finanziari, che includono vendite di titoli mobiliari, negoziazioni ed
esecuzioni, intermediazione finanziaria ad alto livello, raccolta di capitali e servizi di
consulenza, come anche una ricerca globale per gli investimenti.
La Controparte Approvata non ha potere discrezionale sulla composizione o sul portafoglio
d’investimento di Gestione del Compartimento o sull’attività sottostante degli strumenti
finanziari derivati e l’approvazione della Controparte Approvata non è richiesta in relazione ad
alcuna operazione del portafoglio di investimento del Compartimento.
Periodo d’investimento
Durante il Periodo d’investimento, il patrimonio del Compartimento sarà rappresentato da
Titoli Liquidi e/o Swap di Attività e i Sottoscrittori che rimarranno nel Compartimento durante il
Periodo d’investimento avranno diritto alla Cedola fissa annuale alla fine del primo anno e alle
Cedole variabili annuali alla fine di ciascuno dei rimanenti cinque anni del Periodo
d’investimento. Inoltre, si prevede che il Valore Patrimoniale Netto delle Quote sarà come
minimo pari al Prezzo di Emissione Iniziale rispetto al Giorno di Valutazione immediatamente
successivo alla fine del Periodo d’investimento.
Dopo la fine del Periodo d’investimento, lo Swap di Attività sarà revocato e gli attivi del
Compartimento saranno soltanto i Titoli Liquidi.
Le Quote dei Sottoscrittori che richiederanno di riacquistarle durante il Periodo d’investimento
saranno riacquistate al prevalente Valore Patrimoniale Netto per Quota e non godranno del
pagamento annuale relativo all’anno in cui riscattano, né sarà tutelato il loro investimento
originario nel Compartimento.
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La tutela del Prezzo di Emissione Iniziale per Quota cesserà in seguito alla revoca dello Swap
di Attività e conformemente alla fine del Periodo d’investimento.
Profilo di un investitore tipo
L’investimento nel Compartimento è adatto a investitoti con un orizzonte di investimento a
lungo termine e con una bassa tolleranza alla volatilità.
Gestione del rischio
La Società di Gestione, per conto del Compartimento, ha depositato presso la Banca
Centrale una relazione di processo di gestione del rischio che le permette di misurare,
monitorare e gestire con precisione i vari rischi associati agli SFD incluso gli SFD da utilizzare
riguardo il Compartimento. La Società di Gestione, su richiesta, fornirà ulteriori informazioni
ai Sottoscrittori riguardo i metodi di gestione del rischio impiegati, incluso i limiti quantitativi
applicati e ogni recente sviluppo nelle caratteristiche del rischio e nel rendimento delle
principali categorie di investimenti.
Documentazione
Ciascuna Controparte Approvata e la Società di Gestione (o i suoi delegati) per conto del
Compartimento che stipulano uno Swap di Attività redigeranno idonea documentazione
avente data pari o anteriore alla Data di emissione iniziale, che regolamenterà il relativo Swap
di Attività incluso quanto previsto per la relativa conclusione. In seguito alla Data di
emissione iniziale, è possibile apportare idonee modifiche (ad esempio, ulteriori conferme)
per tenere conto dei riacquisti e delle sottoscrizioni delle Quote.
Garanzie Collaterali
Ciascuna Controparte Approvata allo Swap di Attività sarà tenuta, secondo quanto definito
nel Contratto Derivato, a fornire al Compartimento una garanzia collaterale come di seguito
descritto (la “Garanzia Collaterale”) di modo che l’esposizione al rischio del Compartimento
alla relativa Controparte Approvata sia conforme alle Comunicazioni 9 e 10 della Banca
Centrale.
La Garanzia Collaterale ricevuta deve sempre soddisfare i seguenti criteri:
(i)
Liquidità: La Garanzia Collaterale ricevuta in forma diversa dai contanti dovrebbe
essere notevolmente liquida e negoziata in un mercato regolamentato o in un sistema
multilaterale di negoziazione con prezzo trasparente di modo che possa essere
venduta velocemente a un prezzo vicino alla sua valutazione pre-vendita. La
Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe anche essere conforme alle disposizioni del
Regolamento 74;
(ii)
Valutazione: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe essere valutata minimo su
base giornaliera e gli attivi che mostrino un’elevata volatilità del prezzo non
dovrebbero essere accettati come garanzia collaterale salvo se sono in essere scarti
idoneamente conservativi;
(iii)
Qualità del credito dell’emittente: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe
essere di qualità elevata;
(iv)
Correlazione: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe essere emessa da un
soggetto indipendente rispetto alla controparte e ci si attende che non mostri
un’elevata correlazione con la performance della controparte;
(v)
Diversificazione: La Garanzia Collaterale dovrebbe essere sufficientemente
diversificata in termini di paesi, mercati ed emittenti con un Massimo di esposizione a
un dato emittente del 20% del Valore Patrimoniale Netto del Compartimento. Quando
il Compartimento è esposto a varie controparti, i diversi panieri della Garanzia
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Collaterale andrebbero aggregati per calcolare il limite di esposizione del 20% a un
singolo emittente; e
(vi)
Immediatamente disponibile: La Garanzia Collaterale ricevuta dovrebbe poter
essere pienamente applicata dal Compartimento in qualunque momento senza la
necessità di alcun riferimento né approvazione dalla controparte.
Nel caso di Garanzia Collaterale non in contanti, la Garanzia Collaterale non può essere
venduta, né impegnata né re-investita. Il Compartimento ha una politica di scarto di garanzia
(haircut) adattata a ciascuna classe di attivi che riceve come Garanzia Collaterale. La politica
di scarto di garanzia (haircut) del Compartimento tiene conto dell’affidabilità creditizia e della
volatilità del prezzo degli attivi come anche del risultato di qualunque test di stress eseguito
secondo la Comunicazione 12 UCITS. Il Compartimento applicherà uno scarto dell’85%
rispetto alla propria Garanzia Collaterale se e quando richiesto.
La Garanzia Collaterale in contanti non è attualmente re-investita.
Pagamento della cedola
Il pagamento della Cedola sarà effettuato tramite bonifico bancario unicamente sul conto del
Sottoscrittore (il pagamento tramite assegno sarà consentito unicamente in via eccezionale).
Qualunque variazione alle coordinate del conto del Sottoscrittore dovrà essere comunicata
con un preavviso minimo di 30 giorni dalla Data di Pagamento della Cedola. L’importo della
Cedola sarà al netto da qualunque ritenuta alla fonte e sarà pagata nella Data di Pagamento
della Cedola definita qui sotto.
Valutazione
Gli attivi del Compartimento saranno valutati ciascun Giorno di Valutazione per determinare il
Valore Patrimoniale Netto per Quota del Compartimento in conformità alle regole specificate
nel Prospetto. Il Valore Patrimoniale Netto per Quota sarà diverso in ciascun Giorno di
Negoziazione poiché: (a) il valore dei Contratti Derivati aumenterà o diminuirà nel tempo
rispetto alla performance dell’Indice; (b) il valore degli attivi aumenterà e diminuirà nel tempo
rispetto a una varietà di fattori incluso, tra gli altri, rischi di mercato, qualità creditizia, azioni
societarie, fattori macroeconomici e speculazione; e (c) commissioni e spese in relazione al
Compartimento matureranno nel tempo. Di conseguenza, si noti che il Valore
Patrimoniale Netto per Quota in qualunque momento potrebbe essere inferiore al
valore originario dell’investimento e si dovrà essere preparati a sopportare
un’eventuale perdita sull’investimento.
Prezzo di riacquisto/Rimborso anticipato
Il Prezzo di riacquisto di ciascuna Quota in qualunque Giorno di Negoziazione sarà il Valore
Patrimoniale Netto per Quota alla chiusura delle negoziazioni in tale Giorno di Negoziazione
(come pubblicato nel Giorno Lavorativo immediatamente successivo). Laddove delle Quote
fossero riacquistate dalla Società di Gestione in relazione al Compartimento, una proporzione
degli attivi potrà essere realizzata dalla Società di Gestione per soddisfare la particolare
Richiesta di Riacquisto.
Procedura di “swing pricing”
Il Valore Patrimoniale Netto del Compartimento potrà essere determinato utilizzando il “bidask pricing”, se la Società di Gestione lo reputerà nell’interesse del Compartimento a causa
delle condizioni di mercato e/o laddove fosse stato presentato un grosso ordine di riacquisto.
Limiti di Investimento
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Al Compartimento si applicano i limiti di investimento generali fissati nel capitolo “Limiti di
Investimento” presente all’interno del Prospetto.
Assunzioni di prestiti e Leva finanziaria
In conformità alle disposizioni generali fissate all’interno del Prospetto alla voce “Limiti in
materia di ricorso a / concessione di prestiti e negoziazione”, la Società di Gestione, per conto
del Compartimento, può, in via temporanea, ricorrere a un prestito fino al 10% del Valore
Patrimoniale Netto del Compartimento. Inoltre, il Compartimento può essere sottoposto a
effetto leva fino a un massimo del 100% del suo Valore Patrimoniale Netto.
Informazioni generali relative al Compartimento
Data di emissione
iniziale
2 novembre 2009 o data precedente o successiva così come
definito dalla Società di Gestione.
Periodo Iniziale di
Offerta
Dalle 9:00 (CET) del 02/11/2009 alle 14:00 (CET) del 07/12/2009 o
in date o ore precedenti o successive così come definito dalla
Società di Gestione e notificato alla Banca Centrale.
Data dell’investimento
16/12/2009
Periodo d’investimento
16/12/2009 – 16/12/2015
Primo calcolo NAV
16/12/2009
Giorno Lavorativo
Un giorno (diverso da sabato o domenica) in cui (i) il sistema
Trans-European Automated Real-time Gross Settlement Express
Transfer (TARGET) è aperto; (ii) le banche commerciali e i mercati
dei cambi sono aperti e regolano i pagamenti (incluso negoziazioni
in depositi in valuta estera e in divisa estera) a Dublino, New York,
Londra e Lussemburgo; e (iii) ciascun Sistema di Compensazione
è aperto alle attività.
Giorno di Negoziazione
Ogni mercoledì oppure, laddove tale giorno non fosse un Giorno
Lavorativo, il successivo Giorno Lavorativo
Data di calcolo della
cedola
22 dicembre 2010; 21 dicembre 2011; 19 dicembre 2012; 18
dicembre 2013; 17 dicembre 2014; 16 dicembre 2015
Data di pagamento della
cedola
Entro 30 giorni dalla relativa Data di calcolo della cedola
Base di calcolo per la
cedola
La Cedola sarà calcolata in riferimento al Prezzo di Emissione
Iniziale per Quota
Giorno di Valutazione
La chiusura delle attività a Dublino in ciascun Giorno di
Negoziazione, in riferimento al quale è determinato il Valore
Patrimoniale Netto per Quota (NAV settimanale).
Pubblicazione del NAV
Il Valore Patrimoniale Netto per Quota rispetto a un Giorno di
Negoziazione sarà pubblicato il Giorno Lavorativo successivo.
Termine di Negoziazione
Ore 14:00 (CET) del secondo Giorno Lavorativo prima del relativo
Giorno di Negoziazione.
Data di regolamento
Nel caso di riacquisti, fino a due Giorni Lavorativi dopo il relativo
Giorno di Negoziazione (assumendo l’avvenuto ricevimento della
relativa sottoscrizione o della documentazione di riacquisto,
secondo i casi, firmate).
Divisa di base
EUR.
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Descrizione delle Quote
Divisa della Classe di Quote
Euro
Prezzo di Emissione Iniziale
EUR 10
Importo Minimo d’Investimento Iniziale
EUR 2500
Importo Minimo d’Investimento Aggiuntivo
EUR 500
Commissione di Switch
0,3%
Switch-out/Rimborso durante il Periodo Iniziale di Offerta
No
Switch-in durante il Periodo d’investimento
No
Switch-in dopo il Periodo d’investimento
No
Commissioni e spese
Le seguenti commissioni e spese saranno sostenute dalla Società di Gestione per conto del
Compartimento e influenzeranno il Valore Patrimoniale Netto del Compartimento.
Commissioni e spese della Società di Gestione
durante il Periodo Iniziale di Offerta
0%
Commissioni e spese della Società di Gestione
durante il Periodo d’investimento
1,30% all’anno del Prezzo di
Emissione Iniziale moltiplicato
per il numero di Quote in
emissione al momento del
calcolo.
Le commissioni di gestione
suddette
matureranno
settimanalmente
e
saranno
calcolate in ciascun Giorno di
Negoziazione
e
pagate
mensilmente
Commissioni e spese della Società di Gestione dopo
il Periodo d’investimento
0,80%
all’anno
del
Patrimoniale
Netto
Compartimento.
Valore
del
Le
commissioni
di
gestione
suddette
matureranno
settimanalmente
e
saranno
calcolate in ciascun Giorno di
Negoziazione
e
pagate
mensilmente
Commissioni e spese dell’Agente Amministrativo, del
Depositario e del Subdepositario
Dettagli definiti nel Prospetto
Oltre alle commissioni e agli oneri sopra definiti, la Società di Gestione, per conto del
Compartimento, potrà dover pagare ulteriori spese associate alla Politica di investimento e in
particolare, di volta in volta, allo Swap di Attività (quale il costo del calcolo indipendente dello
Swap di Attività). I dettagli di approfondimento saranno riportati nelle relazioni annuali del
Compartimento.
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Questa parte dal titolo “Commissioni e spese” andrebbe letta insieme alla parte intitolata
“Commissioni e spese” presente nel Prospetto.
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___________________________________________________________________
FATTORI DI RISCHIO
___________________________________________________________________
Fattori di rischio
Periodo d’investimento
I Pagamenti annuali per ciascun anno sono disponibili solo alla fine del relativo anno del
Periodo d’investimento cui si riferiscono e di conseguenza qualunque Sottoscrittore che
richiedesse il riacquisto delle proprie Quote prima della fine di tale anno non riceverà il
relativo Pagamento Annuale.
Tutela del Prezzo di Emissione Iniziale
La tutela del Prezzo di Emissione Iniziale non è garantita. Inoltre, unicamente i Sottoscrittori
che resteranno nel Compartimento per l’intero Periodo d’investimento avranno diritto alla
tutela del Prezzo di Emissione Iniziale, sussistendone la disponibilità.
Conflitto d’interesse
La Società di Gestione e/o i suoi affiliati possono rivestire vari ruoli suscettibili di far sorgere
potenziali conflitti d’interesse in relazione alle Quote e, in particolare, un affiliato della Società
di Gestione può agire come Controparte Approvata rispetto allo Swap di Attività. In tal caso si
applicheranno le disposizioni previste nel Prospetto in merito al Conflitto d’interesse.
Capitali sotto rischio
Le Quote non sono a capitale protetto. Di conseguenza, i Sottoscrittori potrebbero perdere
una parte o tutto il capitale da loro originariamente investito.
Rischio di Controparte
Lo Swap di Attività potrebbe essere rappresentato da uno o più contratti derivati fuori borsa e
verso la fine del Periodo d’investimento potrebbe essere la sola attività detenuta dal
Compartimento. Di conseguenza, il Compartimento è esposto al credito della relativa
Controparte Approvata e alla sua capacità di soddisfare i termini dello Swap di Attività. Il
Compartimento potrebbe essere esposto al rischio di inadempienza da parte della
Controparte Approvata rispetto alle sue obbligazioni relative allo Swap di Attività. In caso di
bancarotta o insolvenza di una Controparte Approvata, il Compartimento potrebbe registrare
ritardi nel liquidare le posizioni, notevoli perdite compreso riduzioni di valore durante il periodo
in cui la Società di Gestione per conto del Compartimento cerca di far valere i suoi diritti,
incapacità a realizzare guadagni durante tale periodo nonché commissioni e spese sostenute
per far valere i suoi diritti. Il fatto che lo Swap di Attività sarà fuori borsa piuttosto che su un
mercato regolamentato potrebbe aumentare la potenzialità di perdita da parte del
Compartimento.
Impatto di Commissioni e spese
Il rendimento che rappresenta la performance dell’Indice si fonda su talune ipotesi per il
pagamento di commissioni e spese. Laddove i livelli di tali commissioni e spese siano
superiori a quanto ipotizzato all’avvio del Compartimento, l’importo restituito agli investitori
potrà risentirne e, in alcune situazioni, gli investitori potranno ricevere un importo minore del
Prezzo di Emissione Iniziale per Quota.
Inoltre, le commissioni della Società di Gestione durante il Periodo d’investimento sono
basate sul Prezzo Iniziale per Quota e sul numero di Quote in emissione piuttosto che sul
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Valore Patrimoniale Netto per Quota. Di conseguenza, il livello delle commissioni pagabili alla
Società di Gestione durante il Periodo d’investimento non è soggetto alla performance del
Compartimento ma piuttosto al Prezzo di Offerta Iniziale e al numero di Quote in emissione al
momento del calcolo della commissione.
Alcuni rischi relativi alle Quote sono altresì definiti alla voce “Fattori di rischio” del presente
Prospetto.
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___________________________________________________________________
DESCRIZIONE DELLA FORMULA
___________________________________________________________________
Cedola annuale
Cedola Fissa
Il Compartimento, in ciascuna Data di pagamento della cedola, come definito nella tabella
“Informazioni generali relative al Compartimento” qui sopra, prevede di pagare una Cedola
fissa annuale non inferiore al 2,00% del Prezzo di Emissione Iniziale alla fine del primo anno
del Periodo d’investimento.
Cedola variabile
Il Compartimento intende fornire ai Sottoscrittori cedole variabili per ciascun anno successivo
del Periodo d’investimento. Le cedole variabili saranno calcolate secondo la Formula sotto
definita. Come ulteriormente descritto a seguire, il livello dell’Indice determinerà in seguito il
livello della cedola variabile in base al Rapporto di Partecipazione e alla capitalizzazione. La
capitalizzazione non sarà inferiore al 6,5% del Prezzo di Emissione Iniziale e sarà notificata ai
Sottoscrittori prima della fine del Periodo Iniziale di Offerta.
Alla fine dell’anno 2 del Periodo d’investimento, la prima cedola variabile sarà matura per il
pagamento e sarà calcolata in riferimento all’Index Return calcolato per il primo e il secondo
anno del Periodo d’investimento. La cedola variabile rispetto a ciascun anno successivo sarà
calcolata in riferimento all’Index Return calcolato su un periodo di un anno.
Anno t = 2
C(t) = P x min {c; max[0;PR*((I(t) / I (0))-1)] }
Anno t = 3, 4, 5, 6
C(t) = P x min {c; max[0; PR*((I(t) / I (t-1))-1)] }
Dove:
C(t) è la Cedola da pagare all’anno t
c = capitalizzazione
P = Prezzo di Emissione Iniziale
I (Indice) = DJ Eurostoxx 50
I(0) è il valore dell’indice all’inizio del Periodo d’investimento
I (t) è il valore dell’indice alla fine del relativo anno (t) del Periodo d’investimento
I(t-1) è il valore dell’indice alla fine del precedente anno (t-1) del Periodo d’investimento
PR è il Rapporto di Partecipazione che è sempre del 40%
La Cedola annuale fissa sarà determinata dalla Società di Gestione e notificata ai
Sottoscrittori prima della fine del Periodo Iniziale di Offerta e non sarà inferiore al 2% del
Prezzo di Emissione Iniziale.
La cedola variabile annuale dipenderà dal livello di capitalizzazione che sarà determinato
dalla Società di Gestione e notificato ai Sottoscrittori prima della fine del Periodo Iniziale di
Offerta e sull’index return.
Lo stesso Index Return è calcolato come performance positiva dell’Indice alla fine del relativo
anno calcolato come percentuale e moltiplicato per il Rapporto di Partecipazione che è del
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40%. Laddove l’Index Return fosse negativo, non verrà pagata nessuna cedola variabile
annuale in tale anno.
I valori dell’Indice sono definiti come segue:





il valore dell’Indice alla fine dell’anno 2 del Periodo d’investimento
come performance dell’indice tra il 16.12.2009 e il 16.12.2011;
il valore dell’Indice alla fine dell’anno 3 del Periodo d’investimento
come performance dell’indice tra il 16.12.2011 e il 17.12.2012;
il valore dell’Indice alla fine dell’anno 4 del Periodo d’investimento
come performance dell’indice tra il 17.12.2012 e il 16.12.2013;
il valore dell’Indice alla fine dell’anno 5 del Periodo d’investimento
come performance dell’indice tra il 16.12.2013 e il 16.12.2014;
il valore dell’Indice alla fine dell’anno 6 del Periodo d’investimento
come performance dell’indice tra il 16.12.2014 e il 16.12.2015.
sarà calcolato
sarà calcolato
sarà calcolato
sarà calcolato
sarà calcolato
Esempi di applicazione della Formula
I seguenti esempi dimostrano come si applica la Formula ai vari scenari. Gli esempi
sono ipotetici e le cifre fissate non hanno valore di garanzia rispetto alla performance
dell’Indice o dello stesso Compartimento. Gli esempi riportano l’importo della Cedola
annuale per Quota pagabile oltre al Valore Patrimoniale Netto per Quota su un
riacquisto di Quote alla fine del Periodo d’investimento.
I seguenti 3 scenari riportano il pagamento che un Sottoscrittore potrebbe attendersi
qualora:
(i) la prima cedola (anno 1) fosse fissata al 2% e
(ii) le cedole successive (anno 2 - 3 - 4 - 5 - 6) avessero una capitalizzazione (c) fissata
al 6,5%
Scenario Positivo (A) in cui la performance dell’Indice è pari al 20% in ciascun periodo di
stacco della cedola
Il Sottoscrittore potrà ricevere per ciascuna Quota

nel primo anno, una Cedola annuale pari al 2% del Prezzo di Emissione Iniziale più

annualmente, nei successivi cinque anni, una cedola pari al 6,5% del Prezzo di
Emissione Iniziale
Scenario Intermedio (B) in cui la performance dell’Indice è pari al 10% durante ciascun
periodo di stacco della cedola
Il Sottoscrittore potrà ricevere per ciascuna Quota



nel primo anno, una Cedola annuale pari al 2% del Prezzo di Emissione Iniziale, più
nel secondo anno, una cedola pari al 6,5% del Prezzo di Emissione Iniziale per il
periodo di osservazione dell’index return nei primi due anni, più
nei successivi tre anni, una Cedola annuale pari al 4% del Prezzo di Emissione
Iniziale.
Scenario Negativo (C) in cui la performance dell’Indice è pari o inferiore al -5% durante
ciascun periodo di stacco della cedola
Il Sottoscrittore può ricevere per ciascuna Quota
 nel primo anno, una Cedola annuale pari al 2% del Prezzo di Emissione Iniziale
più
 annualmente, nei successivi cinque anni, una cedola pari allo 0%
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Segue una tabella rappresentativa degli scenari sopra descritti che utilizza livelli campione di
Indice e illustra il livello degli impatti di capitalizzazione sull’entità dei pagamenti della Cedola.
Prima Cedola (C(1))
Cap (c)
Partecipazione
Prezzo di Emissione Iniziale (P)
Livello Iniziale dell’Indice (I 0 )
Livello dell’Indice nel Primo Anno (I 1 )
Livello dell’Indice nel Secondo Anno (I 2 )
Livello dell’Indice nel Terzo Anno (I 3 )
Livello dell’Indice nel Quarto Anno (I 4 )
Livello dell’Indice nel Quinto Anno (I 5)
Livello dell’Indice nel Sesto Anno (I 6 )
Performance annua calcolata in percentuale
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
ANNO 2=
Performance annua calcolata in percentuale
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
ANNO 3=
Performance annua calcolata in percentuale
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
ANNO 4=
Performance annua calcolata in percentuale
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
ANNO 5=
Performance annua calcolata in percentuale
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
ANNO 6=
cedola in € per ciascuna quota per l’anno 1
cedola in € per ciascuna quota per l’anno 2
cedola in *€ per ciascuna quota per l’anno 3
cedola in € per ciascuna quota per l’anno 4
cedola in € per ciascuna quota per l’anno 5
cedola finale in € per ciascuna quota per
l’anno 6
2%
6,5%
40%
Eur 10
Scenario A Scenario B Scenario C
2601
2601
2601
2471
3122
2862
2348
3746
3148
2230
4495
3462
2119
5394
3809
2013
6473
4190
1912
7768
4609
40%
20%
-10%
20%
10%
-5%
20%
10%
-5%
20%
10%
-5%
20%
10%
0,20
0,65
0,65*
0,65
0,65
0,65
-5%
0,20
0,65
0,40*
0,40
0,40
0,40
0,20
0
0*
0
0
0
*Scenario A -C(t) = 10 x min {6,5%; max[0; 40%*(20%)] }
Di conseguenza C(t) = 0,65
*Scenario B - *C(t) = 10 x min {6,5%; max[0; 40%*(10%)] }
Di conseguenza C(t) = 0,40
*Scenario C - *C(t) = 10 x min {6,5%; max[0; 40%*(-5%)] }
Di conseguenza C(t) = 0
2. I seguenti 3 scenari definiscono il pagamento che un Sottoscrittore può attendersi
qualora
(i) la prima cedola (anno 1) fosse fissata al 2% e
(ii) le cedole successive (anni 2 - 3 - 4 - 5 - 6) avessero una capitalizzazione (c) fissa
all’8%
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Scenario Positivo (A) in cui la performance dell’Indice è pari al 20% durante ciascun periodo
di stacco della cedola
Il Sottoscrittore può ricevere per ciascuna Quota


nel primo anno, una Cedola annuale pari al 2% del Prezzo di Emissione Iniziale,
più
annualmente, nei successivi cinque anni, una cedola pari all’8% del Prezzo di
Emissione Iniziale
Scenario Intermedio (B) in cui la performance dell’Indice è pari al 10% durante ciascun
periodo di stacco della cedola
Il Sottoscrittore può ricevere per ciascuna Quota



nel primo anno, una Cedola annuale pari al 2% del Prezzo di Emissione Iniziale,
più
nel secondo anno, una cedola pari all’8% del Prezzo di Emissione Iniziale a
causa del periodo di osservazione dell’index return nei primi due anni più
nei successivi tre anni, una Cedola annuale pari al 4% del Prezzo di Emissione
Iniziale.
Scenario Negativo (C) in cui la performance dell’Indice è pari al -5% o meno in ciascun
periodo di stacco della cedola
Il Sottoscrittore può ricevere per ciascuna Quota


nel primo anno, una Cedola annuale pari al 2% del Prezzo di Emissione Iniziale,
più
annualmente, nei successivi cinque anni, una cedola pari allo 0%
Segue una tabella rappresentativa dei precedenti scenari che utilizza livelli indicativi di Indice
e che mostra come il livello della capitalizzazione influisca sull’entità dei pagamenti della
Cedola.
Prima cedola (C(1))
Cap (c)
Partecipazione
Prezzo di Emissione Iniziale (P)
2%
8%
40%
Eur 10
Scenario A
2601
Livello Iniziale dell’Indice (I 0 )
Livello dell’indice nel secondo anno (I 1 )
3122
Livello dell’indice nel secondo anno (I 2 )
3746
Livello dell’indice nel terzo anno (I 3 )
4495
Livello dell’indice nel quarto anno (I 4 )
5394
Livello dell’indice nel quinto anno (I 5)
6473
Livello dell’indice nel sesto anno (I 6 )
7768
Performance annua calcolata in percentuale
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
ANNO 2=
40%
Performance annua calcolata in percentuale
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
ANNO 3=
20%
Performance annua calcolata in percentuale 20%
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Scenario B Scenario C
2601
2601
2471
2862
2348
3148
2230
3462
2119
3809
2013
4190
1912
4609
20%
-10%
10%
10%
-5%
-5%
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
ANNO 4=
Performance annua calcolata in percentuale
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
ANNO 5=
20%
10%
Performance calcolata in percentuale
rispetto all’Indice Dow Jones Eurostoxx 50
ANNO 6=
20%
10%
cedola in € per ciascuna quota per l’anno 1
0,20
cedola in € per ciascuna quota per l’anno 2
0,80
0,80*
cedola in *€per ciascuna quota per l’anno 3
0,80
cedola in € per ciascuna quota per l’anno 4
0,80
cedola in € per ciascuna quota per l’anno 5
cedola finale in € per ciascuna quota per
0,80
l’anno 6
-5%
-5%
0,20
0,80
0,40*
0,40
0,40
0,40
0,20
0
0*
0
0
0
*Scenario A -C(t) = 10 x min {8,0%; max [0; 40%*(20%)]}
Di conseguenza C(t) = 0,80
*Scenario B -C(t) = 10 x min {8,0%; max [0; 40%*(10%)]}
Di conseguenza C(t) = 0,40
*Scenario C -C(t) = 10 x min {8,0%; max [0; 40%*(-5%)]}
Di conseguenza C(t) = 0,40
Tutti gli scenari sono stati elaborati supponendo l’assenza di eventi di credit default.
Nel caso in cui si verificasse un evento di credit default, il Valore Patrimoniale Netto
per Quota del Compartimento potrebbe risentirne in proporzione al peso del
patrimonio detenuto dal Compartimento e alla fine del Periodo d’investimento il Valore
Patrimoniale Netto del Compartimento potrebbe risultare inferiore al Prezzo di
Emissione Iniziale. Per fugare ogni dubbio, il verificarsi di un evento di credit default
non inficerà il diritto alla titolarità o al pagamento di qualsiasi Cedola.
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