Villa Parodi: Parco è bello! - Istituto Comprensivo Sestri
Transcript
Villa Parodi: Parco è bello! - Istituto Comprensivo Sestri
Villa Parodi Parodi:: Parco è bello! VILLA PARODI Progetto di riqualificazione e valorizzazione ad opera della Scuola Sec. I grado “Dante Alighieri” classe II A dell’Istituto Comprensivo Sestri (GE). La scuola Dante Alighieri ha sede in una antica Villa della metà del XVII secolo “Villa Parodi” ed è circondata da un parco il cui accesso è regolamentato e consentito solo agli utenti: bambini, docenti, famiglie. Dall’anno scolastico 2009/10 Il parco è diventato parte di un progetto di recupero e riqualificazione pluriennale, tuttora in corso di realizzazione, che ha visto coinvolti in prima persona alunni, docenti e altre strutture del territorio cittadino come supporto esterno. Con obiettivi educativi, formativi e didattici strutturati si sono così iniziate a porre le premesse per la consapevolezza e per la tutela del bene comune di futuri cittadini. I ragazzi con i loro insegnanti si sono rimboccati le maniche e hanno iniziato a lavorare, giocando, collaborando, imparando. Pensare la scuola come contenitore di idee e di progetti didattici, un laboratorio a cielo aperto, è stato facile e da lì siamo partiti tutti insieme perché… LE PARTI COINVOLTE NEL PROGETTO I.C. Sestri: alunni, genitori e docenti Protezione Civile Municipio Sestri Ponente AMIU Genova RICADUTE Ricaduta sulla didattica Potenziamento dell’Offerta Formativa. Ricaduta sul territorio Riqualificazione di un ambiente urbano (il parco) parzialmente degradato o sotto utilizzato per migliorarne la gestione e la fruizione come bene sociale e comune. Valorizzazione della delegazione sestrese e della sua immagine all’interno del comune genovese attraverso il “patrimonio verde”e il patrimonio storico di Villa Parodi. Obiettivi generali - Educare i ragazzi alla tutela dell’ambiente. - Creare “spazi” intorno alla scuola per esplorare/scoprire giocando e collaborando. - Sviluppare l’osservazione. - Favorire la creatività. - Potenziare la comunicazione. - Assumere comportamenti responsabili. - Favorire la cooperazione e la socializzazione tra gli alunni. - Imparare a collaborare con persone esterne al proprio ambito scolastico. - Valorizzare il contesto in cui si vive e si lavora. - Concorso e premiazione “ Inventa il logo del parco” - La pulizia settimanale del parco da parte delle classi - I sabati ecologici di pulizia con la collaborazione della protezione civile, Amiu e famiglie - Orto botanico - Il frutteto - Valorizzazione della biodiversità del parco - Il percorso ginnico - La settimana dei parchi: la Mostra - Orto botanico - La pulizia settimanale del parco da parte delle classi - Il riciclo dell’olio domestico - Il recupero e il restauro delle collezioni antiche presenti a scuola - La pulizia settimanale del parco da parte delle classi Per la partecipazione al concorso “ Noi ci stiamo” tra tutte le attività didattiche svolte nei tre anni scolastici legate al nostro progetto Villa Parodi alleghiamo quelle che si sono concluse con l’allestimento della mostra “Parco è bello..” che ci ha permesso di condividere con il territorio la nostra idea di scuola e di impegno per la tutela del bene comune. Molte delle attività documentate hanno coinvolto tutte le classi dell’Istituto ma nello specifico le tre aree tematiche relative a LA BIODIVERSITA’, IL PAESAGGIO e I BENI CULTURALI sono state realizzate dalle classi 2° e 3° A . FORSE NON TUTTI SANNO CHE NELL’ECOSISTEMA URBANO SONO PRESENTI NUMEROSE SPECIE ANIMALI E VEGETALI DOTATE DI UNA SPECIFICA DINAMICA IN RELAZIONE ALLE ATTIVITA’ ANTROPICHE. TUTTAVIA RISPETTO AGLI ECOSISTEMI NATURALI LA BIODIVERSITA’ IN UN AMBIENTE URBANO E’ ANCORA POCO STUDIATA, PERCIO’ LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE DELL’AMBIENTE PIU’ ANTROPIZZATO RAPPRESENTA UNA RISORSA PERCHÉ PERMETTE UN CONTATTO PIU’ FACILE E DIRETTO CON ANIMALI E PIANTE. PER LA NOSTRA SCUOLA LA PRESENZA DI ANIMALI SELVATICI E PIANTE SPONTANEE NEL PARCO VILLA PARODI HA RAPPRESENTATO UN’OCCASIONE EDUCATIVA ED ISTRUTTIVA IN GRADO DI PROMUOVERE IL BISOGNO DI CONTATTO CON LA NATURA NEL RISPETTO DI QUESTO AMBIENTE URBANO. CAPINERA Sylvia atricapilla CINCIALLEGRA Parus major CARDELLINO Carduelis carduelis CODIROSSO Phoenicurus achruros BALLERINA GIALLA Moticilla cinerea …e in primavera cacciano sopra il cielo del parco BALESTRUCCI, SMERIGLI, RONDONI, RONDINI e AIRONI CENERINI. Nel parco è inoltre presente da molti anni una colonia di PIPISTRELLI ormai parte integrante dell’ecosistema e lo scorso anno è stato ritrovato un bellissimo esemplare di SMERIGLIO! Il Parco di Villa Parodi gode di un grande privilegio perché alcune specie di pipistrelli, anche minacciate come il Molosso di Cestoni, sembrano aver trovato un rifugio sicuro dietro le vecchie persiane delle finestre della nostra scuola. Quando lo scorso anno la scuola ha saputo di dover togliere le persiane per problemi di sicurezza, alcuni operatori scolastici ed insegnanti si sono subito mobilitati per evitare che gli esemplari perdessero per sempre il loro rifugio o nel peggiore dei casi morissero durante il distacco delle persiane da parte degli operai. Gli insegnanti si sono rivolti ad una zoologa esperta di pipistrelli (chirotterologa) che ha consigliato di installare delle batbox (foto1), delle casette di legno realizzate su misura per continuare ad offrire ai pipistrelli un rifugio sicuro e stabile nel tempo. Foto 1 Foto 4 Foto 2 Foto 3 Gli insegnanti, con il contributo del Comune, sono riusciti a comprare le batbox che sono state sistemate in diversi punti della facciata dell’edificio scolastico dagli operai del comune. Man mano che le vecchie persiane venivano rimosse, i pipistrelli sono stati temporaneamente sistemati in scatole di cartone appositamente preparate ed in seguito gli operai, con l’aiuto di un operatore scolastico, hanno “trasferito” i piccoli ospiti (vedi foto n°2, 3, 4), un po’ storditi perché già in ibernazione, nelle varie batbox. Tutte le operazioni di trasferimento sono state effettuate seguendo i consigli dell’esperta che ci ha spiegato come maneggiare e nutrire i pipistrelli in modo da arrecare meno danni possibili a questi delicati mammiferi volanti. Le foto scattate ai pipistrelli sono state in seguito inviate all’esperta che ha classificato gli esemplari trovando ben 3 specie diverse: Pipistrellus kuhlii (Pipistrello albolimbato), il Pipistrellus pipistrellus (Pipistrello nano) e Tadarida teniotis (Molosso di Cestoni). La zoologa ci ha spiegato che la circostanza è particolarmente rilevante perché di solito non si trovano più specie in uno stesso ambiente urbano. Si può dire che Villa Parodi è un roost (rifugio) importante per questi animali notturni ed in particolare sembra che sia l’unico a livello regionale per il Molosso di Cestoni. Gli insegnanti che si sono attivate per la salvaguardia dei pipistrelli hanno collegato l’esperienza al lavoro didattico in classe facendola rientrare nel progetto di salvaguardia del Parco Urbano di Villa Parodi. Attraverso diverse attività, tra cui un lavoro di schedatura e censimento dei pipistrelli, che si effettua nel tempo ed in modo continuativo, si è cercato di spiegare l’importanza della biodiversità nelle zone di verde urbano in modo da sensibilizzare i ragazzi a salvaguardare le ricchezze del territorio, anche a due passi da casa. Le diverse attività legate alla biodiversità del Parco si sono concluse con l’incontro diretto con la zoologa la Dott. Mara Calvini, invitata a scuola per organizzare una mattinata di approfondimento. L’attività si è composta di due parti: una teorica in classe dove attraverso una presentazione Power Point si è parlato ai ragazzi della Fauna Selvatica Ligure, passando in rassegna le specie animali (anfibi, rettili, uccelli, mammiferi) più facili da incontrare e dando ampio spazio nella parte finale ai chirotteri; nella parte pratica, si è organizzata un uscita su campo utilizzando le aree del Parco per effettuare delle vere e proprie rilevazioni naturalistiche che, grazie all’aiuto dell’esperta, hanno permesso di riconoscere una grande biodiversità del mondo animale. Nel mese di novembre nella nostra scuola è stato ritrovato un bellissimo rapace di piccole dimensioni. Dopo aver preso contatti con l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali selvatici) per cercare di prestare soccorso all’animale e capire a quale specie appartenesse, le insegnanti hanno mostrato questo raro esemplare agli alunni della scuola che subito si sono interessati alla sorte del piccolo uccello. Purtroppo il rapace è deceduto poche ore dopo, ma per non vanificare questo insolito ritrovamento le insegnanti l’hanno portato al Museo di Storia Naturale di Genova. Dopo aver compilato un modulo in cui venivano indicate la località e le modalità di ritrovamento, il corpo del rapace è stato portato nei laboratori del Museo per essere classificato e conservato in modo da poterne ricavare utili informazioni scientifiche. L’esemplare, che all’inizio si pensava fosse un gheppio, è stato invece classificato come Smeriglio, il più piccolo rapace d’Europa che sverna nelle nostra regione ma non è stanziale. Dall’autopsia effettuata sull’esemplare si è scoperto che l’animale è morto a seguito di una grave emorragia interna dovuta ad un forte colpo. Il tecnico del laboratorio ha ipotizzato che il rapace possa aver sbattuto contro qualche finestra o qualche cavo elettrico durante il volo. Il Museo di Storia Naturale ha molto apprezzato il nostro ritrovamento e ci ha spiegato quanto sia importante rivolgersi a loro in questi casi, nella fattispecie questo esemplare ha assunto particolare rilevanza perché nelle collezioni del Museo era conservato un solo altro esemplare di Smeriglio, un rapace piuttosto raro da avvistare in natura e per questo particolarmente protetto. Successivamente il Museo, nella persona del dott. Enrico Borgo, ha preparato per la nostra scuola una presentazione in Power Point dove, attraverso immagini e spiegazioni, si ricostruisce il percorso scientifico di questo insolito quanto prezioso reperto, nei laboratori del Museo (vedi foto). La presentazione è stata poi mostrata alla classe durante un visita presso il Museo, agli alunni è stato spiegato il lavoro dei tecnici di laboratorio del Museo ed in particolare del “tassidermista” che si occupa della preparazione degli esemplari ed è stata data la possibilità di utilizzare le sale del museo come laboratorio didattico. IL PAESAGGIO È LA FORMA DELL'AMBIENTE: UN BUON PAESAGGIO, CHE SIA PIACEVOLE E IDENTIFICATIVO DEL LUOGO, È UN BISOGNO PER TUTTI NOI. PER QUESTO PROGETTARE INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE DEL NOSTRO PARCO URBANO CI HA AIUTATO A SVILUPPARE IL SENSO DI APPARTENENZA AL TERRITORIO. “STARE BENE A SCUOLA” NELL’AMBIENTE IN CUI SI VIVE E SI LAVORA TUTTI I GIORNI È IMPORTANTE PER TUTTI NOI, E LO È SOPRATTUTTO PER I BAMBINI E I GIOVANI CHE SI AFFACCIANO ALLA SCOPERTA E ALLA CONOSCENZA CON CURIOSITÀ E FANTASIA, E CHE QUINDI HANNO DIRITTO A CRESCERE IN UNA SCUOLA ACCOGLIENTE, CURATA, BELLA. L’ORTO, IL FRUTTETO ED IL PERCORSO GINNICO NATURALISTICO HANNO RAPPRESENTATO I LABORATORI ALL’ARIA APERTA DEI NOSTRI RAGAZZI. “L’orto è un’esperienza entusiasmante, nuova, divertente. Abbiamo misurato, dissodato, zappato e seminato sperimentando il contatto con la terra così raro al giorno d’oggi. Il lavoro ci ha riportato a mestieri antichi e ci ha aiutato a capire l’importanza di salvaguardare l’ambiente in cui viviamo risvegliando il nostro bisogno di contatto con la natura. Ci siamo divertiti e abbiamo capito che la fatica e la costanza per raggiungere uno scopo paga “alla grande”… le melanzane, i pomodori e l’insalata erano buonissime!” Le fasi della messa a dimora del pero “Quest’anno la nostra scuola ha attuato un progetto che riguarda la messa a dimora di cinque alberi da frutto in una zona del parco di Villa Parodi . Questo progetto, insieme alle attività dell’orto e di giardinaggio, con la semina di fiori e piante aromatiche, è stato pensato per far migliorare l’aspetto al nostro parco e per imparare nella natura e non solo dai libri. E così……una giornata di marzo, durante la mattina, tutte le classi prime della scuola hanno piantato il loro albero: dopo il sorteggio fatto da due compagni, si sono abbinati gli alberi alle sezioni e ogni classe ha “adottato” il suo alberello. Alla nostra classe (1A) è stato assegnato il pero, alle altre classi sono stati assegnati il susino (1B), il melograno (1C) il ciliegio (1D), il melo (1E). Questi alberi fioriscono e maturano i loro frutti durante il periodo della scuola perciò li potremo osservare durante la loro crescita. Una professoressa ci ha spiegato come si mette a dimora un albero da frutto, inoltre ci ha detto che le radici degli alberi acquistati sono rivestite da una rete biodegradabile, cioè che si biodegrada nell’ambiente senza inquinare. Poi abbiamo zappato la terra in modo che non rimanessero grumi, abbiamo messo l’alberello nella buca scavata, abbiamo messo del concime e alla fine lo abbiamo innaffiato. Anche il nostro Dirigente Scolastico è venuto ad assistere alle “operazioni”. In un secondo tempo ogni classe si è documentata sul suo albero cercando notizie e curiosità per conoscerlo e curarlo meglio. Speriamo che questo progetto prosegua in modo corretto nel corso dei prossimi anni, anche quando non ci saremo più noi che siamo classi prime. Inoltre speriamo che ogni classe abbia cura del frutteto, come ne abbiamo avuta noi piantandolo e innaffiandolo perché così, se nessuno rovinasse gli alberi o le aiuole, questo progetto potrebbe continuare anche per diversi anni e sarebbe molto bello.” Il nosro albero……. CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA Regno: Plantae Divisione: Magnoliophita Classe: Magnoliopsida Ordine: Rosales Famiglia : Rosaceae. Sottofamiglia:Pomoideae Genere: Pyrus. Specie: Pyrus communis Varietà : Abate fetel COLTIVAZIONE Esposizione: in pieno sole o a mezz’ombra, in luoghi riparati dal vento, con clima temperato e frequenti piogge estive. Irrigazione: frequente. Concimazione: letame organico, concime chimico (azoto, fosforo, potassio) . Potatura: in primavera, si accorciano e si diradano i rami . Impollinazione: entom ofila. Occorrono nel f rut teto 2 o 3 tipi di alberi di varietà diverse, fiorisce prima del melo, perciò può soffrire delle gelate primaverili . Varietà: ne es istono di m olti tipi che si dis tinguono in base al periodo di maturazione (es tiva, autunnale o inver nale), o al tipo di utilizz o. La abate fetel è pera invernale che matura da dicembre a marzo. E’ una varietà la cui pr oduzione è abbondante. fino a 30/ 40 anni. L'Italia è uno dei principali produttori e molte delle pere italiane sono esportate. UTILIZZO Il legno del pero è duro e compatto può essere usato per mobili e articoli torniti, per riscaldamento e carbone. L’uso principale è come albero da frutto La pera in c ucina s i adatta bene s ia a piat ti salat i sia a piatt i dolci (ottim o l'ac costament o c on il cioccolato) e può essere conservata sotto sciroppo o spirito, come marmellata, succo o secca. PROVERBI e USANZE Nel Settecento le pere divennero anche dolci “da passeggio”. Per le vie un ambulante con un calderone, “il peracott aro”, le vendeva cotte ricoper te di car amello e infilzate su un bastoncino per poterle mangiucchiare per strada. I proverbi: “quando la pera è matura casca da sé” (dal latino) “una pera fradic ia ne guasta un m onte” (dal latino) che simbolicamente allude alla facilità con cui si trasmet tono viz i e corruzioni nella società “Andare su pei peri” (tosc ano) in senso figurato: esprimersi con enfasi “al contadino non far sapere quanto è buono il cacio con le pere” All’interno del parco si sono scelte cinque postazioni in prossimità di alberi importanti che si sono classificati e studiati nei loro aspetti botanici. L’avocado, il bagolaro, l’arancio amaro, il canforo e la magnolia sono i sei maestosi alberi sotto i quali allenarsi con semplici esercizi di ginnastica. Panchine e ringhiere sono i nostri attrezzi a cielo aperto …. Per mantenersi in forma e imparare a riconoscere gli alberi ecco un semplice percorso di ginnastica all’aria aperta: è un circuito di circa 500 metri, in cinque tappe, con esercizi mirati, che si potranno fare soli o in compagnia in un ambiente naturale a portata di mano. E’ adatto a tutti: grandi e piccini, principianti e sportivi, basta un po’ di entusiasmo. E allora….buon allenamento!!! 1 AVOCADO 2 PLATANO 3 ARANCIO AMARO 4 CANFORO 5 MAGNOLIA 2 5 2 1 4 3 1 4 3 5 NELL’AMBITO DELLA SETTIMANA EUROPEA DEI PARCHI 2011 È STATA ALLESTITA UNA MOSTRA PUBBLICA NEI LOCALI DEL MUNICIPIO CITTADINO CHE HA DOCUMENTATO TUTTO IL LAVORO SVOLTO DAI RAGAZZI ALL’INTERNO DEL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEL PARCO DELLA SCUOLA. SI SONO PRODOTTI CARTELLONI DI APPROFONDIMENTO SULLA BIODIVERSITÀ, SUGLI ALBERI DA FRUTTA MESSI A DIMORA, SUL PERCORSO GINNICO NATURALISTICO CON TAPPE ASSOCIATE AGLI ALBERI PIÙ SIGNIFICATIVI. Si sono documentate le attività pratiche di giardinaggio e di pulizia con immagini, disegni e fotografie. Si sono esposti pannelli artistici e manufatti prodotti con varie tecniche grafiche. FINE Presentazione realizzata dalle insegnanti Ombretta Risso e Zunino Paola con il supporto ed i materiali prodotti dagli alunni delle classi 2- 3 A a.s. 2011-2012 Tutte le fotografie di ambiente della presentazione si riferiscono ad emergenze naturalistiche presenti nel nostro Parco.