piano offerta formativa di plesso

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piano offerta formativa di plesso
ISTITUTO COMPRENSIVO
STATALE “N. REZZARA”
CARRE’
PROGRAMMAZIONE
EDUCATIVA
PLESSO
DI
“D.
ALIGHIERI”
ZANE’ CAP.
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
PREMESSA
Il seguente documento nasce dalla convinzione:
 che la scuola oltre a concorrere fortemente allo sviluppo delle abilità cognitive
dell’individuo, debba favorire e stimolare la socializzazione, l’abitudine alla
convivenza, alla tolleranza, al rispetto reciproco e alla solidarietà;
 che alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona
sviluppi un’identità consapevole e aperta. La piena attuazione del riconoscimento e
della garanzia della libertà e dell’uguaglianza (articoli 2 e 3 della Costituzione), nel
rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno; (Indicazioni nazionali
per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012);
 che una molteplicità di culture e di lingue sono entrate nella scuola. L’intercultura è
già oggi il modello che permette a tutti i bambini e ragazzi il riconoscimento
reciproco e dell’identità di ciascuno; (Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012);
 che ogni persona è caratterizzata da un certo tipo di intelligenza e possiede proprie
abilità, non solo logiche ma anche manuali, creative ed espressive;
 che per una nuova cittadinanza la scuola persegue una doppia linea formativa:
verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una
formazione che possa poi continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale
indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori
extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo;
(Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione 2012);
 che “Insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola un compito oggi
ancora più ineludibile rispetto al passato, perché sono molti i casi nei quali le
famiglie incontrano difficoltà più o meno grandi nello svolgere il loro ruolo
educativo; (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo d’istruzione 2012);
 che “la scuola affianca al compito «dell’insegnare ad apprendere» quello
«dell’insegnare a essere»”; (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012);
 che “la scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi
dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando
l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile”. (Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012).
CONTENUTI
Gli interventi intenzionali e sistematici che si intendono perseguire si
contraddistinguono in:
1- centralità della relazione
a) promuovere il rispetto della persona;
b) intendere le diversità come ricchezza culturale e sociale;
c) proporre la solidarietà come valore fondamentale di convivenza democratica.
d) Promuovere e sviluppare nell’alunno le competenze di cittadinanza.
2- esperienza del bambino come riferimento essenziale
a) conoscere e riflettere sul vissuto quotidiano;
b) valorizzare l’esperienza personale in famiglia;
c) valorizzare l’esperienza personale nella comunità;
d) incoraggiare l’interazione educativa con la comunità locale;
e) esprimere la coerenza nel vissuto quotidiano secondo i principi condivisi ed espressi.
3- proposta di tutti i tipi fondamentali di linguaggio
a) promuovere la progressiva costruzione del pensiero riflessivo e critico;
b) potenziare creatività, divergenza e autonomia di giudizio.
4- clima sociale positivo
a) stimolare una positiva immagine di sé;
b) perseguire un adeguato equilibrio affettivo e sociale;
c) favorire l’assunzione di responsabilità.
Questi interventi intenzionali e sistematici costituiscono obiettivi trasversali al
cui conseguimento concorrono tutte le discipline.
Nel perseguire le finalità di formazione personale, sociale e culturale
dell’alunno, l’attività didattica assume i seguenti criteri generali relativi a:
1- clima scolastico positivo favorendo
a) l’accoglienza serena sia a livello organizzativo che di relazione;
b) il gioco e il lavoro di gruppo;
c) l’ascolto individuale e del gruppo;
d) la conversazione individuale e nel gruppo;
e) la partecipazione alla mensa e al gioco libero come momenti di intensa relazione fra
compagni e con gli insegnanti;
f) l’interazione con i compagni coetanei per progetti comuni;
g) l’interazione costruttiva con l’insegnante;
h) l’assegnazione di incarichi e consegne nell’ambito scolastico;
i) uscite didattiche e viaggi d’istruzione.
2- ruolo dei docenti orientato
a) al rispetto dell’epistemologia di ciascuna disciplina:
compito dell’insegnante è, per ciascuna disciplina, tener conto della sua
struttura, del suo oggetto formale, della metodologia propria o assunta,
del linguaggio specifico e dei concetti di fondo che le sono propri.
b) alla gestione collegiale degli aspetti educativi, didattici e organizzativi della scuola:
tutti gli insegnanti sono corresponsabili nella gestione dei problemi, delle
decisioni e delle linee educative; esprimono condivisione di regole e di
atteggiamenti da assumere verso gli alunni, verso i genitori, verso gli
altri insegnanti.
c) a favorire il confronto e la flessibilità:
il rispetto della persona, qualunque sia il problema di cui è portatrice, la
considerazione delle diversità, intese come ricchezza culturale e sociale,
la solidarietà, come valore fondamentale di convivenza democratica, e
l’accordo
operativo
–
didattico
sulla
base
della
professionalità,
costituiscono i principi di riferimento che regolano le relazioni in ambito
scolastico.
d) alla coerenza nel modo di rapportarsi con gli altri:
L’impegno è orientato a tener fede alle decisioni collettivamente assunte;
perché le stesse vengano modificate, è necessario che ci sia una
decisione collettiva e condivisa.
e) al rispetto dei tempi di apprendimento di ciascun alunno:
e.1-
si tiene conto del modo di procedere nell’apprendimento da parte di ciascun
alunno (individualizzazione dell’insegnamento).
e.2-
Si considerano i bambini soggetti in grado di collaborare alla costruzione delle
conoscenze, mettendo insieme i “pezzi” del loro lavoro cognitivo, individuale per
arrivare ad una conoscenza condivisa sia pure, a volte, provvisoria.
La valutazione è intesa come strumento privilegiato per la continua
e.3-
regolazione della programmazione e riguarda quindi sia gli apprendimenti che l’azione
educativa.
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI
MENSA
Il Comune provvede all’organizzazione del servizio mensa mediante la
convenzione con la ditta Verlata Società Cooperativa Sociale – Villaverla. Il
numero di adesioni al servizio, registrato all’inizio del corrente anno
scolastico, è di 132 alunni (70 il martedì e 62 il giovedì).
C'è la possibilità di fermarsi durante la pausa pranzo con il pasto portato da
casa (panino).
TRASPORTO
Il Comune provvede ad effettuare il servizio di trasporto, appaltato alla ditta
Passuello di Zugliano.
VIGILANZA NEI PRESSI DELLA SCUOLA
I “Nonni Vigili” saranno presenti all’entrata e all’uscita delle lezioni dei bambini:
-
tutte le mattine dal lunedì al venerdì (ore 7.55),
-
tutti i giorni dal lunedì al venerdì (ore 12.55),
-
martedì e giovedì (ore 13.55 e ore 15.55).
SORVEGLIANZA PER ENTRATA ANTICIPATA
Il servizio, a pagamento, è inteso a garantire idonea accoglienza e assistenza
agli alunni che, per motivi di lavoro dei genitori e/o per gravi esigenze familiari,
abbiano necessità di entrare a scuola prima dell’inizio delle lezioni (dalle ore
7.35 alle ore 7.50),
SERVIZIO DI DOPOSCUOLA
Il comitato genitori di Zanè, in collaborazione con la ditta S.E.R.I. snc di Zanè, e
con il patrocinio del Comune, ha organizzato e attivato, per l’anno scolastico
2016 – 2017, il servizio di doposcuola per gli alunni delle scuole primarie.
I periodi di attivazione del servizio coincidono con il calendario scolastico, con
inizio dalla stessa settimana in cui iniziano i rientri pomeridiani. Il servizio potrà
essere attivo tutti i pomeriggi della settimana dalle 12.55 alle 17.45 qualora sia
raggiunto il numero minimo di frequenza. Il servizio è organizzato in moduli
orari, che prevedono varie possibilità di entrata e di uscita per aderire alle
esigenze delle famiglie.
Il servizio è svolto all’interno della scuola primaria “D. Alighieri”.
ANALISI DELLE RISORSE
Personale:
Insegnanti
13 insegnanti su posto comune.
2 insegnanti di lingua inglese, di cui
una che lavora anche in altro plesso.
2 insegnanti di religione, entrambe
lavorano in due plessi.
6 insegnanti di sostegno, 4 delle quali
operano anche in altro plesso.
Altro personale
1
operatrice
l’assistenza
dell’ULSS
a
1
n°4
per
bambino
certificato.
4 collaboratori scolastici (di cui due
con orario part-time a 30 ore
settimanali).
Gli alunni del singolo plesso sono:
totale alunni
225
Classi
1^ A
22 alunni
1^ B
22 alunni
2^A
21 alunni
2^B
21 alunni
3^A
19 alunni
3^B
18 alunni
4^A
20 alunni
4^B
24 alunni
5^A
17 alunni
5^B
20 alunni
5^C
22 alunni
Il modello orario settimanale è il seguente:
dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 7.55 alle ore 12.55
Rientri pomeridiani
Martedì dalle 13.55 alle 15.55 classi 4^A, 4^B, 5^A, 5^B, 5^C.
Giovedì dalle 13.55 alle 15.55 classi 1^A, 1^B, 2^A, 2^B,3^A, 3^B.
Sono previsti 60 minuti per gli intervalli mensa del martedì e del giovedì.
PROGRAMMAZIONE ORGANIZZATIVA
Formazione delle classi
Le due classi prime sono state formate da un gruppo di insegnanti, tenendo
conto delle indicazioni ricevute dalla Scuola d'infanzia durante gli incontri
avvenuti a maggio e dopo un periodo di osservazione dei bambini avvenuto
durante le prime due settimane di scuola.
Organizzazione scolastica
 Ogni classe ha adottato gli orari delle singole discipline come deliberato dal collegio
dei Docenti.
 A seconda delle esigenze dettate dalla programmazione didattica, l’orario può
essere flessibile.
 Le insegnanti utilizzano le ore di contemporaneità
per sostituzione di colleghi
assenti, per attività alternative alla religione cattolica, per recupero di alunni con
difficoltà di apprendimento.
Continuità didattica
Sul versante della scuola secondaria di primo grado:
 scheda sintetica degli alunni con informazioni sulle capacità, sul rendimento e sul
comportamento;
 certificazione delle competenze;
 incontro tra le insegnanti delle classi 5^ delle scuole primarie e 1^ delle scuole
secondarie di primo grado dell’Istituto, per la definizione delle competenze in uscita
e i contenuti considerati indispensabili (curricolo verticale);
 incontro degli insegnanti di V primaria e I secondaria per uno scambio diretto di
informazioni, in particolare sugli alunni con difficoltà, in situazioni di disagio o
ritardo nell’apprendimento in vista della formazione delle future classi prime;
 incontro tra le ex docenti delle classi quinte e gli attuali professori delle prime
secondarie, per una verifica degli andamenti e dei livelli di apprendimento degli
alunni;
 visita degli alunni di quinta alla scuola secondaria di primo grado in occasione della
giornata dell’Open Day.
Sul versante della scuola dell’infanzia:
•
colloquio tra insegnanti dei due ordini di scuola, durante il quale le insegnanti della
scuola d’infanzia illustreranno le eventuali difficoltà e i livelli raggiunti dai bambini,
in vista delle formazioni delle classi;
•
giornata dell’accoglienza degli alunni dell’ultimo anno della scuola materna da parte
delle classi prime, presso la scuola primaria.
Riunioni
 Gli incontri con i genitori avverranno ogni bimestre e potranno essere individuali o
collegiali.
 Ogni insegnante provvederà a convocare i genitori, qualora ne ravvisasse l’esigenza,
fuori dall’orario scolastico.
 Periodicamente si riunisce il Consiglio d’Interclasse, in cui si discute l’andamento
complessivo delle singole classi.
Incontri di classi parallele
Gli insegnanti si riuniranno periodicamente per classi parallele, in sostituzione
delle due ore di programmazione di team, per concordare le programmazioni
didattiche e le prove d’Istituto da somministrare agli alunni.
SPAZI, SUSSIDI E ATTREZZATURE
Nel plesso “Alighieri” vi sono:
 12 aule di cui 11 fornite di lavagna multimediale Lim
 1 aula informatica
 3 aule per sostegno
 1 aula per le attività alternative all’insegnamento della religione cattolica e per il
recupero degli apprendimenti
 alcuni spazi dei corridoi vengono utilizzati dagli insegnanti per lavori a piccoli gruppi
e/o potenziamenti
 4 aule mensa di cui una dotata di videoproiettore
 2 locali nel seminterrato uno adibito a palestra, l’altro ad aula pittura
 servizi igienici
 all’esterno la scuola è circondata da un cortile parzialmente alberato ed asfaltato
 ascensore esterno che collega i vari piani dell’edificio.
PROGETTI E ATTIVITA’
I docenti attueranno le attività proposte nel rispetto degli obiettivi educativi
programmati, valorizzando il più possibile le risorse culturali, ambientali e
strumentali offerte dal territorio e dalle strutture in esso operanti per
un’incisiva azione pedagogica e un continuo confronto vario e pluralistico.
PROGETTI CHE SI DESIDERA ATTUARE

“Niente è impossibile” referente Faccin Daniela. Il progetto che
coinvolge tutte le classi quinte dell’Istituto, presenta ai ragazzi la storia di
“Michelle” una giraffa speciale, che incontra altri personaggi diventando
amici. Il racconto rappresentato sottoforma di fumetto, verrà proseguito
dalle varie classi, inventando nuovi episodi ed avventure attraverso le
vignette. Il tutto con lo scopo di promuovere l'accettazione del diverso
(malato, straniero ecc); rendere i ragazzi consapevoli che possono anche
loro essere d'aiuto per chi è meno fortunato; far conoscere l'associazione
Team for Children di Vicenza e rendere memoria a Michele Dal Bianco.

“Educazione stradale” referente Carretta Maria Lucia. La Polizia
Municipale spiega ai bambini delle classi quarte le regole per i pedoni e ai
ragazzi delle quinte le norme stradali per i ciclisti. Concluderà la
formazione dei ragazzi di quinta un'uscita a Thiene per effettuare il
percorso ciclabile. Lo scopo è far conoscere regole e norme della vita
associata riferita alla strada e, in particolare, al comportamento del
pedone e del ciclista.

“Laboratorio di creatività” referente Sonia Pegoraro e Malatesta Rita. Il
progetto è finalizzato alla creazione di manufatti natalizi che verranno
esposti durante la manifestazione "Piccole dolci magie d'inverno" che si
terrà il 4 dicembre a Zanè. Si svolgerà nella mattinata del 18 novembre e
saranno coinvolti tutti gli alunni del plesso. Lo scopo è educare i bambini
alla collaborazione e alla solidarietà.

Coloriamo la nostra tavola” referenti Dal Castello Paola e Muraro Maria
Pia.. Il progetto coinvolge gli alunni di classe seconda e terza, prevede
l'uscita didattica presso Ca' Dotta di Sarcedo e attività didattiche che
coinvolgono varie discipline con lo scopo di educare gli alunni al giusto
consumo quotidiano di frutta e verdura.

“Tutti insieme rispettosamente” referente Zanella Lorella. Ogni classe
affronta in modo specifico alcune regole di convivenza sociale,
promuovendo il rispetto per gli altri e per l’ambiente

“Mettiti in gioco” referente Carretta Maria Lucia. Sono coinvolti tutti gli
alunni del plesso. Una specialista in attività motorie aiuta i bambini, in 8
lezioni per classe, ad apprendere nuove attività motorie e a sviluppare il
rispetto delle regole anche nei giochi.

“Benvenuti in prima” referente Sartori Wilma. Gli obiettivi sono i seguenti:
creare un clima accogliente e motivante; avviare le basi per una reciproca
conoscenza;

definire
le
attività
didattiche
iniziali.
“Oltre lo specchio” referenti Faccin Daniela e Barbiero Giovanna. Tutte le
classi dei due plessi delle primarie di Zanè, effettueranno un percorso di 8
incontri di danza-teatro con l’esperto Thierry Parmantier. Il tema di fondo
sarà quello dei quattro elementi della natura più la quinta essenza. Lo scopo
è di promuovere l’accettazione dell’altro attraverso la sperimentazione di
dinamiche
relazionali diverse
da
quelle quotidiane.
Il
progetto
è
interamente finanziato dal Comitato dei genitori di Zanè e prevede alla
fine la realizzazione di una rappresentazione teatrale al palazzetto dello
sport.
ATTIVITA’

Incontro con l’autore. L’attività fa parte del progetto “Piccolo festival della
letteratura”, promosso dall’Amministrazione Comunale di Zanè. Prevede
l’incontro degli alunni con alcuni scrittori, uno per il primo ciclo e uno per il
secondo, con lo scopo di incentivare la lettura.

Commemorazione del 4 novembre. Partecipazione da parte di alcuni alunni
delle classi quinte e delle relative insegnanti alla commemorazione dei
caduti, che si svolgerà il 5 novembre.

Adesione all’attività: “Più frutta e verdura nella scuola” che prevede la
distribuzione e il consumo di frutta e verdura durante le ricreazioni di
alcuni giorni della settimana, per un periodo dell’anno scolastico.

Adozione a distanza di un bambino come iniziativa benefica e solidale verso
le persone del Terzo Mondo.
Raccolta tappi di plastica, il cui ricavato andrà all’associazione Team for
Children di Vicenza.
 Partecipazione ad una rappresentazione teatrale presso il Teatro Comunale
di Thiene.


Le insegnanti aderiranno inoltre ai progetti e/o attività proposte dalle
Amministrazioni Comunali e dalle associazioni del territorio, ritenute
importanti per educare i bambini alla cittadinanza.
VISITE GUIDATE e VIAGGI D’ISTRUZIONE
Classi prime
Zoo Cappeller (Cartigliano)
Classi seconde
Villa Ca’ Dotta (Sarcedo)
Classi terze
Villa Ca’ Dotta (Sarcedo)
Altopiano di Asiago
Classi quarte
Parco Natura Viva (Pastrengo)
Classi quinte
Non effettueranno visite guidate o
viaggi d’Istruzione.
LE INSEGNANTI HANNO REDATTO UN PIANO DI SICUREZZA PER LA
GESTIONE DEGLI INTERVALLI
INTERVALLI
Primo
Secondo
Pausa mensa
Orari
dalle ore 9.50 alle ore 10.05
dalle 11.55 alle 12.00
dalle ore 12.55 alle 13.55
SPAZI
CLASSI
Classi prime e seconde
Classi terze, quarte e quinte
ADIBITI
ALLA
RICREAZIONE IN CASO DI BEL
TEMPO
Spazio asfaltato nell'area OVEST (di
fronte all'ingresso principale).
Spazio non asfaltato nell'area EST .
SORVEGLIANZA DEGLI INSEGNANTI
PRIMO INTERVALLO E PAUSA MENSA
In caso di bel tempo
Ogni insegnante accompagnerà i bambini della classe, nella quale sta lavorando,
nell'area del cortile destinata a quegli alunni e li sorveglierà fino ad un
eventuale cambio o fino alla fine della ricreazione.
In caso di necessità da parte di un'insegnante di entrare, la classe da lei
sorvegliata sarà affidata ad una collega o al personale ausiliario.
In caso di brutto tempo
Tutte le ricreazioni si svolgeranno all'interno dell'edificio e le classi dovranno
rimanere nella propria aula o nello spazio del corridoio antistante.
Gli alunni saranno sorvegliati dall'insegnante presente e in caso di necessità, la
classe sarà affidata al personale ausiliario.
SECONDO INTERVALLO
Gli alunni resteranno in classe e saranno sorvegliati dall'insegnante presente.
Sarà permesso loro di andare ordinatamente in bagno, consumare un veloce
spuntino e rimanere in piedi per rilassarsi un po‘.
In caso di necessità da parte di un’insegnante di uscire dalla classe, questa
sarà affidata al personale ausiliario.
Nel plesso è presente un solo alunno con certificazione grave di disabilità che
sarà costantemente sorvegliato dall’insegnante di sostegno, dall’assistente
dell’ULSS o dalle insegnanti presenti.
REGOLE PER GLI ALUNNI
Durante la prima ricreazione e nella pausa mensa, i bambini potranno usufruire
dei servizi presenti al piano terra, che saranno sorvegliati dal personale
ausiliario.
Gli alunni, per nessun motivo, potranno salire al piano superiore, o entrare
nelle aule, se non accompagnati dall'insegnante.
Ogni gruppo classe dovrà rimanere nel cortile assegnato.
In caso di cattivo tempo ai bambini non è permesso correre né all’interno
dell’aula, né nel corridoio.
PROTOCOLLO PER USCITA DEGLI ALUNNI
1) Tutti i giorni alle ore 12:50 e alle 15:50 (solo il martedì e il giovedì), una
collaboratrice scolastica passa per le aule e raccoglie i bambini che
usufruiscono del servizio del pullman.
Questi alunni usciranno fuori dal cancello, sempre accompagnati dalla
collaboratrice scolastica, al suono della seconda campanella (12:55).
P.S. il giovedì alle 12:50 usciranno assieme alla collaboratrice scolastica, anche gli
alunni di prima, seconda e terza che tornano a casa per il pranzo.
2) Nel frattempo a partire dalle 12:50 tutte le classi iniziano a mettersi in fila
ordinata mettendo davanti coloro che hanno l’autorizzazione ad uscire
autonomamente: dopo di che a partire dalla classe quinta ci si avvicina ai due
ingressi.
Al suono della seconda campanella:
3) Le classi quinte e quarte usciranno dall’ingresso verso il cortile di sassi
(denominato n°2)
4) Le classi terze, seconde e prime dall’ingresso principale (denominato n°1).
5) In caso di pioggia e solo in questo caso, i genitori degli alunni di quarta e
quinta possono entrare in cortile ed avvicinarsi all’ingresso n°2 per prelevare i
figli.
Zanè, 30 ottobre 2016