Il Ruolo del SERT - Unindustria Reggio Emilia
Transcript
Il Ruolo del SERT - Unindustria Reggio Emilia
La gestione delle dipendenze da alcool e droga nei luoghi di lavoro I Il ruolo dei Servizi delle Dipendenze Patologiche Angiolina Dodi 10.06.2015 n n n n I servizi per le dipendenze (Ser.T) Svolgono attività di prevenzione, cura e riabilitazione dei disturbi da uso/abuso, dipendenza da sostanze psicoattive, legali e illegali. All’interno del Ser.T opera un’equipe multidisciplinare che garantisce la presa in carico globale e che valorizza la centralità della persona. I servizi per le dipendenze hanno consolidato il lavoro in rete con istituzioni e servizi sociali e sanitari per la realizzazione delle attività di: • • • • • Facilitazione all’accesso dei servizi Trattamento Reinserimento Tutela della salute e riduzione del danno Prevenzione n n n n n n n n n n Prestazioni Interventi medico-farmacologici Interventi psicologico-psichiatrici Interventi socio-educativi Interventi socio-riabilitativi Interventi terapeutici residenziali in strutture abilitate Interventi di riduzione del danno Interventi per persone in carcere Interventi per smettere di fumare Interventi per la dipendenza da gioco d’azzardo Interventi di prevenzione e promozione della salute Il compito prevalente del SerT è l’assessment, inteso come processo di raccolta, integrazione ed interpretazione delle informazioni Si esplica attraverso: La diagnosi: processo di identificazione dei problemi e patologie correlate al consumo di sostanze, attraverso l’anamnesi personale e famigliare; la somministrazione di questionari e test, l’esecuzione di esami biochimici e strumentali. La cura: disintossicazione,trattamento farmacologico,prevenzione della ricaduta, monitoraggio La riabilitazione: trattamenti individuali, famigliari, inserimenti in gruppi di auto-mutuo-aiuto formulazione di programmi socio-riabilitativi a medio e lungo termine. In ogni SerT è attiva una equipe multidisciplinare che consente di affrontare anche le problematiche alcol correlate nella loro dimensione complessa. L’equipe è in rete con i MMG, il reparto di medicina generale dove vengono effettuati i ricoveri,i servizi sociali, i servizi psichiatrici, le comunità terapeutiche, i gruppi di auto-mutuo-aiuto ( AA; AL/ANON; CAT) che rappresentano una importante risorsa territoriale, deputata al sostegno e al mantenimento dello stato di astinenza. METODOLOGIA DELL’ACCERTAMENTO (Deliberazione della Giunta Regionale n.1109 del 27 Luglio 2009) 1. Il Lavoratore risultato positivo agli accertamenti di primo livello (positività del test di screening e conferma) effettuati dal Medico Competente o nel caso in cui il Medico Competente lo ritenga motivatamente necessario (art.5, comma 3 dell'Intesa C.U. 30 ottobre 2007) viene inviato dallo stesso al Sert del Distretto di Reggio Emilia, Struttura Sanitaria Competente dell’AUSL di Reggio Emilia, che è il punto di riferimento per tutti i Distretti provinciali. Il riferimento del percorso provinciale è la Segreteria del SErT di Reggio Emilia, Via Amendola 2, Padiglione Tanzi, telefono 0522 335527 – Fax 0522 335515, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13) . Il Medico Competente invia per Posta o per Fax la documentazione relativa al Lavoratore. Successivamente il Lavoratore sarà contattato per il primo appuntamento. 2. Il Medico Competente sulla Modulistica completa, individuata dalla Regione e allegata alla Deliberazione della Giunta Regionale n.1109 del 27 Luglio 2009, indica: le informazioni cliniche relative al Lavoratore, la ragione sociale, l’indirizzo, il Codice Fiscale o Partita IVA della Ditta del lavoratore (per la tutela della privacy è opportuno che ogni tipo di comunicazione avvenga tra SERT e Medico Competente), il proprio indirizzo e/o il numero di Fax a cui inviare la Certificazione conclusiva del SERT, le informazioni per contattare il Lavoratore: numero di telefono, indirizzo, la decisione circa la temporanea inidoneità alla mansione o la sospensione dal lavoro. 3. Il Medico Competente allega alla Segnalazione, il referto dell’accertamento tossicologico di primo livello (effettuato secondo le opzioni modalità prevista dalla DGR 1109/2009) completo del test di conferma del Laboratorio. 4. Gli accertamenti clinici e tossicologici di secondo livello si svolgono e si concludono possibilmente entro 30 giorni dal momento della prima visita medica presso il SERT. E’ data priorità al Lavoratore sospeso dal lavoro. 5. Il Lavoratore viene contattato telefonicamente dal SERT per fissare il primo appuntamento col Medico SERT. Nel caso in cui non si riesca a contattare telefonicamente il Lavoratore o non possa presentarsi all’appuntamento, si invia la convocazione per Raccomandata RR o per Telegramma con la quale si chiede di esplicitare per iscritto le motivazioni dell’eventuale impossibilità a presentarsi. Nel caso in cui il Lavoratore non si presenti all’appuntamento fissato verrà riconvocato 6. Il Medico SERT esegue, su appuntamento, la prima visita, il colloquio medico e prescrive tre esami tossicologici su urine, da analizzare con metodica immunochimica per le classi di sostanze di cui alla Tabella 1 (Oppiacei metaboliti, Cocaina e metaboliti, Cannabinoidi e metaboliti, Anfetamine ed analoghi, Metadone, Buprenorfina) con contestuale determinazione della creatinina urinaria. Contestualmente alla prima visita fissa le date per i tre prelievi urinari, che sono eseguiti nell’arco di 15 giorni; fissa inoltre l’appuntamento per la seconda visita medica. 7. Il SERT e il Laboratorio di Tossicologia Forense dell’Università Modena e Reggio Emilia garantiscono la tracciabilità di tutto il materiale utilizzato. 8. I campioni risultati positivi all’esame immunochimico su urina sono sottoposti a metodica di conferma (GC/MS o LC/MS). 9. In caso di accertamento di positività ad un metabolita, riscontrata nei primi prelievi, il Laboratorio non accetterà i prelievi successivi; si conclude in questo modo il ciclo dei prelievi. 10. Il Laboratorio, conclusi gli accertamenti, invia risposta con referto unico al SERT di Reggio Emilia, via Fax e per Posta Ordinaria. 11. Il Medico del SERT, alla conclusione della seconda visita, predispone e firma, la certificazione conclusiva indirizzata al Medico competente, al quale viene inviata con raccomandata rr. Il Medico del SERT informa il lavoratore sull’esito degli accertamenti effettuati. La certificazione conclusiva viene firmata anche dal Direttore della Struttura Sanitaria Competente. Al fine di agevolare eventuali comunicazioni tra Medico Competente e Medico certificatore SERT viene indicato il suo recapito telefonico. 12. Terminato l’iter diagnostico ed inviata la certificazione conclusiva al Medico Competente, è cura dell’AUSL di Reggio Emilia emettere fattura, per i costi sostenuti e secondo quanto previsto da DGR 1109/2009, a carico della Ditta presso la quale il Lavoratore opera. Nella fattura viene indicata “Prestazioni sanitarie da Azienda USL di Reggio Emilia” e le modalità di pagamento. CONSENSO INFORMATO PER PRELIEVO URINE A VISTA (2 copie: 1 cartella, 1 lavoratore) nell' ambito dell' “Accertamento di assenza di tossicodipendenza in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l' incolumità e la salute di terzi” (Accordo del 18 settembre 2008 , Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e di Bolzano)” Io sottoscritto,………………………………………………………………………………… ……………….. Nato a ………………………………….. il…………………… DICHIARO di essere stato informato esaurientemente sulle modalità, finalità e procedure per l’effettuazione del prelievo di urine a vista. Effettuata la visita medica e fissati i 3 appuntamenti per i prelievi urinari, l’Infermiere Professionale (IP) provvede alla raccolta a vista, dei 3 campioni di urina. Al momento dell’appuntamento per il prelievo, l’IP richiede al lavoratore un documento di identità valido. L’IP invita il lavoratore ad entrare nel bagno ed effettua il prelievo a vista. Il lavoratore urina nel contenitore “madre”, lo consegna all’IP che provvede a chiuderlo col tappo. L’IP utilizza le apposite provette Vacutainer per la raccolta e l’invio delle urine da analizzare, sulle quali scrive le informazioni richieste. Le urine vengono suddivise in 3 provette per l’invio al Laboratorio, contrassegnate con le lettere A), B) e C) . L’IP controlla, nel contenitore “madre”, l’idoneità del campione di urina da analizzare, utilizzando i seguenti parametri: volume tra i 40 e i 60 ml, temperatura fra 32 e i 38°C. I 40-60 ml di urina devono essere raccolti in un’unica minzione: non si possono fare aggiunte e/o riempimenti successivi nelle provette. Se la quantità di urina raccolta è inferiore alla quantità minima di 40 ml, necessaria per riempire le 3 provette, il campione non viene accettato perché insufficiente e l’urina viene gettata via. Si invita quindi il lavoratore ad effettuare un nuovo prelievo di urina nel corso della stessa sessione di prelievo. L’IP rileva la temperatura e la registra sul modulo del verbale di prelievo. Sulle provette e sul sigillo adesivo a nastro antimanomissione vengono riportati, in modo leggibile, il nome e cognome del lavoratore e dell’IP, la data e l’ora del prelievo. L’IP ed il lavoratore appongono la propria firma sul sigillo adesivo a nastro. L’IP compila in triplice copia il verbale di prelievo e consenso informato che viene firmato dall’IP e dal lavoratore. Una copia è consegnata al lavoratore, una è conservata nella Cartella del Lavoratore ed una viene pinzata, insieme alla richiesta del Medico, alla busta di plastica in cui sono contenute le tre provette. Il tutto viene posto nel frigorifero dell’Ambulatorio Tanzi e deve pervenire al Laboratorio di Modena entro le 24 ore dal prelievo. In caso di accertamento di positività ad un metabolita, il Laboratorio non accetta i prelievi successivi e si conclude il ciclo di prelievi. Il lavoratore viene informato che i successivi appuntamenti per il prelievo di urine sono annullati. Data, ……………………… Firma del Lavoratore “Accertamento di assenza di tossicodipendenza in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l' incolumità e la salute di terzi” (Accordo del 18 settembre 2008 , Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e di Bolzano)” SCHEDA DI INVIO DA PARTE DEL MEDICO COMPETENTE PER ACCERTAMENTO DI SECONDO LIVELLO Medico Competente Dott/ssa............................................................................... tel .........................cell.......................................e mail ......................................... Indirizzo e/o Fax a cui inviare la Certificazione conclusiva del SERT: ….............................. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Al SERT di Reggio Emilia, Padiglione Tanzi, Via Amendola 2, 42122 Reggio Emilia Si invia il/la Sig/ra Cognome.................................... Nome ................................. data di nascita .............................. luogo di nascita ............................................. residenza.............................................................................................................. tel............................................... attività lavorativa .............................................. Ditta………………………………………. Sede……………………………………….….. Partita IVA/ Codice Fiscale……………………………………………………… per gli accertamenti di secondo livello in ordine alla assenza di tossicodipendenza. Gli accertamenti di primo livello sono stati eseguiti per : 1) Accertamento pre-affidamento della mansione 2) Accertamento periodico 3) Accertamento per ragionevole dubbio 4) Accertamento dopo un incidente alla guida durante il lavoro 5) Accertamento di follow up (monitoraggio cautelativo) 6) Accertamento a rientro al lavoro nella mansione a rischio dopo periodo di sospensione per precedente esito positivo ESITO ACCERTAMENTI DI PRIMO LIVELLO ESEGUITI DAL MC Temporanea inidoneità alla mansione: SI NO Sospensione dal lavoro: SI NO Elementi per il giudizio di temporanea inidoneità: 1.Anamnestico – documentali________________________________________ 2.Obbiettivi _______________________________________________________ 3.Laboratoristici ( specificare il / i metaboliti positivi e le concentrazioni relative ) Test Immunochimico rapido “ on site” _______________________________ Test di screening immunochimico c/o laboratorio accreditato Campione “A”__ Test di conferma gascromatografico Campione “ B “ ____________________ Test di revisione richiesto dal lavoratore Campione “ C “ _________________ 4. Invio motivatamente necessario (di cui all'art.5, comma 3 dell'Intesa C.U. 30 ottobre 2007) __________________________________________________ ....................li............................ Timbro e firma Allegato: esiti degli accertamenti tossicologici di 1° livello (screening e conferma) RICHIESTE ACCERTAMENTO DI 2° LIVELLO n n n 2013: 26 2014: 21 TOT. 47 DI CUI 10 NON EFFETTUATE PER: ALTRA MANSIONE, SCADENZA PERIODO CONTRATTUALE, ASSUNZIONE BREVE PERIODO Cannabis 29 - Cocaina 12 - Metadone 3 Oppiacei 2 - Morfina 1 LEGGE n°125/2001 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati art. 15 Disposizioni per la sicurezza sul lavoro - nelle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro, per la sicurezza, l’incolumità o la salute di terzi, è fatto divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche. - i controlli alcolimetrici nei luoghi di lavoro possono essere effettuati esclusivamente dal medico competente, o dai medici del lavoro dei Servizi per la prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro con funzioni di vigilanza - i lavoratori che intendano accedere ai programmi terapeutici e di riabilitazione hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro, fino a max. 3 anni INTESA STATO REGIONI 16 MARZO 2006 n n n ai sensi dell’art. 15 della legge 125/2001 nell’Allegato I sono individuate attività lavorative/mansioni con divieto di assunzione e somministrazione di bevande alcoliche ALCUNE ATTIVITA’ LAVORATIVE/MANSIONI DELL’ALLEGATO I più comuni nelle attività produttive del nostro territorio • mansioni sanitarie (medici, infermieri, capo sala, oss ) • addetti ai nidi materni, mansioni sociali e socio sanitarie(educatori) • Attività di trasporto (patente B, C, D, E) • conducenti, conduttori, manovratori di apparecchi di sollevamento esclusi i conduttori di carriponte con pulsantiera a terra • manutenzione degli ascensori • guida di macchine movimentazione terra e merci (carrellisti) • mansioni che richiedono il porto d’armi • addetti ai comparti dell’edilizia e tutte le mansioni con attività in quota oltre i 2 m di altezza • mansioni che si svolgono nelle fonderie, cave e miniere • addetti a sostanze esplosive, infiammabili e settore idrocarburi Si parla esplicitamente di alcol nel D. Lgs. n. 81/2008 Art. 41 – sorveglianza sanitaria tutte le visite mediche (tranne quelle su richiesta del lavoratore) sono anche finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza e assunzione di sostanze psicotrope estupefacenti Art. 111 - costruzioni e lavori in quota il datore di lavoro dispone affinchè sia vietato assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori addetti ai lavori Come e dove si integra la normativa specifica (alcol) con il testo unico della sicurezza sul lavoro D. LGS 81/08 compiti e responsabilità n n DATORE DI LAVORO nell’affidare i compiti ai lavoratori tiene conto delle loro capacità e condizioni di salute n valuta tutti i rischi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari (alcol=rischio aggiuntivo) individua le mansioni a rischio per le quali vige il divieto assunzione alcol, individua eventuali mansioni non a rischio per i casi problematici n richiede l’osservanza delle norme e delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, applica il divieto di assunzione di alcol IL MEDICO COMPETENTE oltre a n n COLLABORARE COL DATORE DI LAVORO e n OCCUPARSI DELLA SALUTE DEI LAVORATORI collabora anche n ALL’ATTUAZIONE E VALORIZZAZIONE DI PROGRAMMI VOLONTARI DI “PROMOZIONE DELLA SALUTE” REGIONE EMILIA ROMAGNA n n Progetto Regionale “alcol e lavoro” Orientamenti Regionali per i Medici Competenti Progetto regionale “Alcol e lavoro” AUSL di Reggio Emilia 2006 RIVOLTO ALLE AZIENDE DEL TERRITORIO (con mansioni previste nell’allegato I) CON LE COMPETENZE DI Servizio Dipendenze Patologiche (SeRT) Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) Azienda USL COINVOLTE TUTTE LE FIGURE AZIENDALI OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO n n n n n portare a conoscenza la legislazione specifica informare i lavoratori (formazione dei lavoratori) e le figure aziendali (formazione dei dirigenti, preposti, RLS) sulle problematiche alcol correlate per ridurre i rischi di infortuni sul lavoro per arrivare a regolamentare, all’interno dell’azienda, il divieto di assunzione di bevande alcoliche aiutare a gestire i casi problematici OBIETTIVO SPECIFICO DEL PROGETTO ADOZIONE DI REGOLAMENTO AZIENDALE condiviso (DDL/MC/RSPP/RLS/RSU/lavoratori) che individui chiaramente: mansioni per cui vige il divieto regole di comportamento figure coinvolte metodi di controllo gestione del caso disposizioni previste in caso di inosservanza del regolamento IL REGOLAMENTO DESCRIVE LA POLITICA AZIENDALE SILL’ARGOMENTO ipotesi: - azienda senza alcol al proprio interno (in mensa, dalle convenzioni esterne con ristoranti, dai distributori automatici...) - quest’azione deve essere accompagnata da un’adeguata sensibilizzazione interna (materiale informativo, incontri ad hoc o all’interno dell’informazione e formazione prevista per legge con coinvolgimento di tutti i soggetti: operai, impiegati, RLS, RSU,dirigenti, preposti, RSPP, medico competente) Dall’esperienza del Progetto “alcol e lavoro” sono nati gli Orientamenti applicativi che hanno puntualizzato l’interpretazione delle norme nella nostra regione RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE SORVEGLIANZA SANITARIA GESTIONE DI CASI COMPLESSI IL MEDICO COMPETENTE PROMOTORE DELLA SALUTE VERSO IL GRUPPO - nella collaborazione all’attività di formazione e informazione dei lavoratori - nella collaborazione col datore di lavoro per individuare strategie di prevenzione per fronteggiare le problematiche alcol correlate (collaborazione nella stesura del REGOLAMENTO AZIENDALE, anche l’organizzazione del Primo Soccorso dovrà tenere conto della possibilità di dover gestire casi di abuso di alcol…) IL MEDICO COMPETENTE PROMOTORE DELLA SALUTE VERSO IL SINGOLO tutela della salute del lavoratore (sorveglianza sanitaria) espressione giudizio di idoneità promozione della salute individuale (counseling) in caso di comportamenti a rischio facilitatore nell’invio a programmi terapeutici e riabilitativi in caso di abuso o dipendenza GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE