dove va l`incisione - B2B24
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GRAPH CREATIVE - LUGLIO/AGOSTO 2012 - ANNO XXIII - N. 184 LUGLIO/AGOSTO 2012 - Anno XXIII - € 6,00 - Il Sole 24 ORE S.p.A. - Via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (MI) 184 LUGLIO/AGOSTO SPECIALE DOVE VA L’INCISIONE GIRO D’ITALIA TAPPA IN UMBRIA STAMPA DIGITALE GIOVANE SERVICE AD ALTA TECNOLOGIA Organo Ufficiale di LA PRIMA RIVISTA DI INCISIONE, STAMPA DIGITALE, COMUNICAZIONE E NEW MEDIA 50 55 60 5 45 10 40 15 35 30 WIRTH & GOFFI - Via Tantardini, 3 - 20136 Milano - Tel. 02.58.10.07.05 r.a. - Fax 02.58.10.19.94 E-mail: [email protected] - Web site: www.wigo.it 20 25 dA VISION look somwhere. watch the air. © deviantART #36728747 XL Standard / 8 Crediti (da 6€) TION C E L L O C T R La deviantA A SU FOTOLIA IN ESCLUSIV La risorsa creativa n. 1 in Europa - OGGI ANCHE IN ABBONAMENTO MENSILE: 50 IMMAGINI XXL A 75€ ! 17 milioni di foto, video e vettoriali Royalty Free in alta risoluzione. TUE PER SEMPRE. 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Forse perché non si ha tempo di fermarsi o forse perché, e accade crediamo nella maggior parte dei casi, non si dà nemmeno importanza alla comunicazione di sé e delle proprie idee e si preferisce “lavorare davvero, produrre”... e qui torniamo alle espansive galline versus le silenziose anatre. Un settore molto ripiegato su se stesso e difficile da smuovere e far aprire alla comunicazione è proprio quello a cui è dedicato il mese di luglio/agosto di Graph Creative. L’incisione. Come tutta l’economia, anche questo mercato sta vivendo momenti difficili, lungi da noi minimizzare la complessità e la delicatezza di questa particolare congiuntura economica. E quindi ci rendiamo perfettamente conto delle contrarietà che hanno incontrato in questi anni o incontrano oggi gli incisori. Ma nonostante le difficoltà o anzi proprio perché ci sono delle difficoltà, è arrivato il tempo di uscire dalla propria torre d’avorio e mettersi in discussione. Di fermarsi e riflettere sulla propria identità e sul proprio futuro. Lo hanno fatto per noi alcuni tra i produttori e incisori che non sono stati in silenzio e hanno comunicato a noi, ma soprattutto a voi lettori, interessanti spunti di riflessione sui cambiamenti e sulle opportunità portate dalle nuove condizioni del mercato e dalle nuove tecnologie, che spesso spingono a ripensare la propria attività, consentendo ai più intraprendenti, disponibili, creativi di vincere la sfida. L’invito nostro, comunicatori di professione, è quello di aprirsi, di parlare, di comunicare. Di non smettere di raccontare la propria storia. G E di gridare al mondo quanto siano buone le proprie uova. luglio/agosto2012 5 184sommario 38 20 16 22 5 EDITORIALE 8 NEWS 15 20 UNA UGUALE A CINQUE È un’azienda italiana poliedrica e capace di esprimersi a tutto tondo nell’ambito della visual communication. Prova ne è il premio vinto ai Fespa Awards 2012 e questa galleria di immagini 6 26 luglio/agosto2012 DOVE VA L’INCISIONE È un settore piccolo e dalle dinamiche e caratteristiche proprie, quello dell’incisione. Tuttavia non può prescindere dai cambiamenti del mercato e dalle innovazioni tecnologiche. Ma forse quello che serve di più è un cambio di mentalità. A illustrarcelo sono alcuni tra i protagonisti del settore che si sono confrontati per noi UN LAVORO DA SOGNO La sua azienda è fortemente impegnata nella ricerca e orientata alla concretezza. Ma si distingue anche per la capacità di sognare e e per la volontà di realizzare questi sogni. Come ci racconta Matteo Redaelli Amministratore Delegato e Responsabile R&D di Logics, distributore ufficiale dei sistemi multifunzione per taglio e fresatura Zund per il mercato italiano del packaging NEL CUORE DELLA STORIA Facciamo tappa nel cuore dell’Italia. L’Umbria è una regione piccola, ma dalla grande personalità, come le aziende che qui si sono raccontate POST DRUPA Drupa è ormai finita, ma le reazioni del mercato si faranno sentire ancora per molto. A spiegarci la fiera tedesca e i trend che ha lanciato per i prossimi anni Marco Oreste Reggiroli Marketing Manager di Agfa Graphics 16 22 15 34 UN’IDEA TIRA L’ALTRA Dagli allestimenti temporanei alla classica pubblicità, passando per sperimentazioni artistiche. Bananaprint.it è un giovane service di stampa che ha tanta voglia di fare e di mettersi alla prova 38 IMPARA L’ARTE (DIGITALE)... In scena a Milano la tecnologia Mimaki, partner della mostra “Wonderline, il colore del pianeta intelligente”, una manifestazione in cui le arti si sono fuse in un’unica espressione multisensoriale 184sommario 26 50 44 40 52 40 CAMBIAMO METODO 54 Compie vent’anni Lead e noi siamo andati a intervistare il Titolare Giuseppe Masante, che ci ha fatto una panoramica delle sua storia e del mercato 44 48 58 62 DIGITAL IMAGING: IL RE DELLA SELVA COMUNICAZIONE INTERATTIVA Il Digital Signage si arricchisce di uno strumento in più. Si tratta del nuovo monitor multitouch di Samsung, che può diventare un coinvolgente mezzo di comunicazione dinamica VISCOM BOUTIQUE: LE ECCELLENZE DELLA COMUNICAZIONE VISIVA Viscom 2012 è alle porte. Molte le novità tra cui Viscom Boutique: un temporary shop dove sarà possibile vedere di tutto Durante la settimana del salone del mobile di Milano, Canon ha colto nel segno con una foresta di immagini 52 QUANDO LA MAGLIA È NERA L’immagine su tessuto nero è la sua specialità. Ma tutte le tecniche della serigrafia non hanno segreti per lui. Infatti tra le attività di Angelo Barzaghi c’è anche quella di fare scuola BENVENUTA SUITE Una nuova suite è stata presentata orgogliosamente da Corel. E la progettazione per lavori di comunicazione visiva spicca il volo 50 Spirito d’iniziativa unito alla passione per il proprio lavoro e per la serigrafia hanno portato Colorgis a brevettare un sistema in grado di ottenere riproduzioni di opere d’arte TUTTO È POSSIBILE L’azienda italiana Microvalle è approdata in Giappone per i Roland Creative Awards e per fare apprezzare ancora una volta al mondo il nostro Made in Italy SERIGRAFIA A REGOLA D’ARTE 64 NUOVA VITA CON IL LASER Un tecnologia moderna per innovare capi non più di moda. L’esperienza artigianale e tecnologica di Soffici Emozioni luglio/agosto2012 7 scenari flashnews di Valeria Teruzzi JJMimaki / Bompan innovazione da premio L’innovazione tecnologica di Mimaki è stata riconosciuta dai professionisti dell’industria grafica con l’assegnazione dell’ambito European Digital Press (EDP) Association Award alla nuova Mimaki TS500-1800 eletta “Best Wide Format Textile Printer”. Un riconoscimento che si aggiunge all’altro premio EDP conferito alla Latex di nuova concezione Mimaki JV400LX nominata “Best Environmental Printing Solution”. Proposta in Italia dall’importatore esclusivo Bompan, TS500-1800 è un’inkjet molto veloce. La giuria di esperti ne ha riconosciuto l’elevato valore tecnologico con queste parole: “Una vera svolta e una importante innovazione in termini di prezzo e prestazioni per la stampa a sublimazione su carta transfer alla velocità di 150 mq/h”. Questa stampante, infatti, assieme ai nuovi inchiostri sublimatici SB300, ideati per l’alta produttività, offre, grazie a funzionalità avanzate e maggiore efficienza, nuove opportunità al mercato dell’abbigliamento e del soft signage, settori in cui la tecnologia digitale è in rapida crescita. Mimaki TS500-1800, disponibile da giugno 2012, permetterà agli operatori attivi in questi ambiti di capitalizzare la crescente domanda. JJPixartprinting Creatività in mostra Tanti i visitatori, tutti accomunati dalla passione per l’illustrazione e il character design, che hanno partecipato al Behance Portfolio Reviews di Treviso (Archivio di Stato - 18 maggio), uno dei 423 eventi organizzati da Behance che si sono svolti nell’arco della stessa settimana in tutto il mondo. La mostra di Treviso, grazie alla qualità degli artisti selezionati, alla location d’eccezione, all’allestimento curato da Manifactory e alla sponsorizzazione di Pixartprinting, si è distinto per qualità e carattere museale, tanto che l’Archivio di Stato ha prolungato l’esposizione sino al 1° giugno. Per promuovere l’evento sul territorio, sono stati distribuiti i flyer e i manifesti stampati da Pixartprinting presso scuole d’arte, istituti grafici e università. Sfruttando i meccanismi di inviti one to one e gruppi che regolano lo stesso Behance - la più grande community di creativi con oltre 8 milioni di utenti attivi - sono stati raggiunti in modo mirato molti professionisti. Dopo il “meet & greet” e il momento denominato “portfolio reviews” con la presentazione dei singoli artisti e dei loro lavori, i visitatori sono passati al più conviviale “mingle & drinks” durante il quale sono stati muniti di badge così da potersi conoscere. www.pixartprinting.it 8 luglio/agosto2012 La giuria di esperti ha anche decretato il successo della nuova Latex JV400LX, dichiarando: “Grazie alla testa piezo, la viscosità dell’inchiostro è maggiore per cui i tempi di asciugatura sono più rapidi. Queste caratteristiche combinate all’opzione dell’inchiostro bianco e ai ridotti consumi di energia fanno di Mimaki JV400LX la stampante più ecologica del mercato e il degno vincitore di questo riconoscimento”. www.bompan.it JJRotoprint Successo all’estero e non solo Quando gli italiani portano all’estero la loro creatività e inventiva è sempre un successo, specialmente quando a essere esportati sono procedimenti unici e il modo tutto nostro di servire il cliente, con soluzioni su misura dal sapore quasi artigianale. È il caso della Rotoprint Sovrastampa di Lainate (MI), che ha messo a punto un sistema brevettato di sovrastampa rotocalco a registro che non ha eguali in Europa e forse anche nel mondo. «Il procedimento da noi messo a punto quarant’anni fa, e costantemente perfezionato, permette di modificare imballaggi già stampati con precisione millimetrica -spiega Gian Carlo Arici, titolare di Rotoprint. Il risultato è studiato in maniera personalizzata per ogni cliente, e ne abbiamo in ogni parte d’Europa. Il nostro mercato estero più consolidato è la Francia; l’ultimo nel quale siamo sbarcati, qualche mese fa, quello di Olanda e Belgio». L’unicità del procedimento, unito alla capacità di concordare insieme al cliente interventi su misura per qualsiasi esigenza, ha portato la Rotoprint a farsi un nome anche all’estero. Tanto che l’azienda ha rappresentanti commerciali in Gran Bretagna, Francia, Germania, Benelux, Spagna e Portogallo. Non male per una piccola impresa a conduzione familiare, con un organico di quindici persone. www.rotoprint.com flashnews JJespo&CaRToTeC/easYCon JJRoLand dg Procter & Gamble ha scelto Espo&Cartotec ed Easycon, primattori rispettivamente nell’in-store marketing e nelle soluzioni interattive POP, a supporto del nuovo piano promozionale di OralB per il canale elettro. La combinazione sinergica delle specifiche competenze delle aziende ha condotto alla progettazione e produzione di innovativi espositori multimediali per l’allestimento dei punti vendita interessati, dando vita a un nuovo modo di interagire con gli shopper. Roland ha recentemente reso disponibili nel mercato i modelli della serie VersaSTUDIO BN-20 e VersaCAMM VS equipaggiati con inchiostro bianco. Le nuove combinazioni sono state presentate ufficialmente nell’ultima edizione di Drupa 2012. Per il modello VersaSTUDIO BN-20, plotter desktop stampa&taglio da 48 cm, alle attuali versioni disponibili in quadricromia e quadricromia più inchiostro metallico, si affianca oggi la versione con inchiostro bianco, unitamente alla quadricromia. Alla serie VersaCAMM VS, diffusissima nelle sue quattro versioni e combinazione inchiostri con esacromia, metallico e bianco, viene aggiunta anche la versione esacromia e doppio bianco. La doppia cartuccia di bianco permette una maggiore copertura e una produttività più elevata. Il punto di forza dell’inchiostro bianco è sicuramente la possibilità di produrre vetrofanie e stampe su trasparente o creare una base bianca per particolari effetti di stampa. un punto vendita non ConVenZionale Nell’arco di tre mesi - con soli 20 totem - sono stati coinvolti a rotazione più di 200 punti vendita. L’alta qualità dei materiali utilizzati e la puntuale organizzazione logistica hanno infatti permesso di ottimizzare l’impiego degli espositori, coprendo tutto il territorio nazionale, isole comprese. Espo&Cartotec ed Easycon hanno dato vita a una comunicazione non convenzionale, interattiva e multisensoriale, finalizzata ad aumentare il coinvolgimento del consumatore all’interno dei punti vendita. Massima attenzione rivolta allo shopper per catturarne l’attenzione, migliorare la conoscenza e l’attrattività del brand, aiutarlo ad orientarsi nell’affollamento che spesso caratterizza i negozi e intrattenerlo in maniera ludica. www.espocartotec.it incHioStro Bianco L’inchiostro bianco può essere anche usato per arricchire la grafica nella produzione di prototipi grafici e di packaging. L’operatore può soddisfare la richiesta della clientela di produzioni piccole e medie, affiancandosi ai metodi di stampa tradizionali. L’inchiostro bianco è completamente gestito nel RIP software VersaWorks, in dotazione alle stampanti Roland. Tute le macchine adottano un sistema di ricircolo dell’inchiostro bianco sviluppato da Roland, che evita gli sprechi, abbattendo notevolmente il consumo dell’inchiostro. www.roLanddg.it JJoCÉ 3000 unità installate Océ ha di recente celebrato il traguardo delle 3000 unità installate della famiglia di sistemi di stampa flat bed UV Océ Arizona. “Il contenuto di innovazione di questa piattaforma di prodotti ha ricevuto numerosissimi consensi dal mercato in questi ultimi anni,” ha affermato Tom Egelund, Executive Vice President della divisione Wide Format Printing Systems di Océ. “I clienti rimangono subito impressionati dall’eccezionale qualità di stampa della serie Océ Arizona e dalla sorprendente varietà di applicazioni che è in grado di realizzare”. Il primo sistema – Océ Arizona 250 GT – è stato lanciato a settembre 2006 alla convention annuale Specialty Graphic Imaging Association (SGIA). In quel con- testo si aggiudicò il Vision Award, che viene abitualmente attribuito a un produttore il cui nuovo prodotto è considerato dalla giuria come quello che potenzialmente avrà un impatto positivo sull’industria della stampa digitale. La serie di sistemi di stampa flatbed UV Océ Arizona ha meritato ben 28 riconoscimenti assegnati da diverse organizzazioni che fanno capo all’industria della stampa di tutto il mondo. www.oce.it luglio/agosto2012 9 scenari flashnews JJDurst Business in galleria Firma Group, azienda protagonista nella stampa digitale, offset e cartotecnica, in Italia e soprattutto nella regione Veneto, conferma la fiducia a Durst con l’installazione della flatbed Rho 750 Presto. Tecnologia all’avanguardia, professionalità, poliedricità e servizi personalizzati ad hoc, sono i tratti distintivi dell’azienda veneta, nata 12 anni fa a Pianiga in provincia di Venezia. Core business dell’azienda, le divisioni dedicate alla cartotecnica e alla stampa digitale. Proprio su quest’ultima Firma Group ha puntato moltissimo, affidandosi alla tecnologia Durst. L’implementazione di Rho 750 Presto ha contribuito a far crescere ulteriormente il business. Un esempio tra tutti è rappresentato dalla prestigiosa richiesta pervenuta dalla Procuratoria di San Marco nella persona dell’Architetto Ettore Vio, che ha scelto Firma Group per la realizzazione di una ventina di pannelli fino a 150x300, a supporto della mostra ‘Ferdinando Ongania. La Basilica di San Marco 1881 – 1893’. Un progetto molto articolato che, attraverso una straordinaria galleria di immagini, mostra ai visitatori l’opera prodotta a fine Ottocento dall’editore Ferdinando Ongania relativamente ai suoi studi sulla Basilica di San Marco. Un percorso iconografico per documentare lo stato del monumento e salvaguardarlo. Le carte creative sposano il digital printing Secondo i risultati di una ricerca HP, l’ispirazione spesso sopraggiunge quando meno ce l’aspettiamo: un professionista su tre in Europa trova infatti che il viaggio per e dal luogo di lavoro sia il momento migliore per riflettere e trovare ispirazione, mentre il 28% cita fine settimana e serate fuori dal lavoro. Per consentire di raccogliere i frutti di questi momenti, HP ha introdotto soluzioni che supportano le soluzioni cloud e mobile di Autodesk e assicurano che tale ispirazione venga sempre catturata. Grazie all’applicazione mobile ePrint and Share, gli architetti da ora in avanti potranno accedere e stampare i loro progetti da Autodesk AutoCAD WS attraverso la funzione plot-toprint compatibile con HP ePrint & Share e godere di funzionalità aggiuntive per l’applicazione mobile HP ePrint & Share. “Come testimoniano diversi studi di HP – e la stessa esperienza personale di molti di noi – per i professionisti della creatività i migliori momenti di ispirazione possono capitare sia durante l’arco della giornata lavorativa sia in ambiti diversi, più personali,” ha dichiarato Enzo Tonussi, HP Italiana. “Questo aspetto è particolarmente evidente nell’ambiente dell’architettura, un settore dominato da realtà medio-piccole e che si basa sulla creatività, un mondo ad alto contenuto di competitività. Migliorare la qualità del proprio lavoro anche in mobilità permette agli architetti di catturare i loro momenti creativi e di mettere su carta le proprie idee ovunque si trovino. Queste soluzioni mettono insieme cloud, mobile e stampa in strumenti facili da utilizzare per gli architetti. Arjowiggins Creative Papers rinnova la gamma di carte di altissima qualità appositamente studiate per la stampa digitale. Conqueror, Curious Collection, Rives, Pop’Set, Keaykolour e Inuit sono i noti brand della casa francese, che oggi si arricchiscono fino a comprendere 38 prodotti certificati HP Indigo (tecnologia “liquid toner”), con l’aggiunta di 8 prodotti in formato SRA3 per il vasto assortimento di carte compatibili con la tecnologia “dry toner” impiegata da una grande varietà di stampanti (ad es. Canon, Konica Minolta, Ricoh, Xerox, Kodak). Tutte certificate FSC, le carte dell’offerta digitale permettono di scegliere tra bianchi d’eccellenza, colori intensi e vivaci, marcature delicate ed eleganti e carte premium colorate riciclate. L’introduzione di quest’offerta di carte deriva dalla crescente diffusione dei sistemi di stampa digitale, che sempre più spesso vengono utilizzati da stampatori e creativi sia per la realizzazione di campionature che per la produzione vera e propria di inviti, brochure, leaflet, mailing personalizzati e non solo. I vantaggi del digitale, infatti, sono innumerevoli: dalla massima personalizzazione degli stampati con una forte targettizzazione del messaggio al risparmio economico sulle basse tirature. A fronte di questa tendenza, Arjowiggins Creative Papers ha messo a punto una gamma dedicata, in grado di assicurare performance elevate in termini di resa colore e stampabilità. www.hp.com www.arjowigginscreativepapers.com www.durst.it JJHP Creativi sempre 10 JJArjowiggins Creative Papers luglio/agosto2012 SCENARI flashnews LUXORO COMBATTERE LA CONTRAFFAZIONE Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia del Gruppo Kurz, propone soluzioni e tecnologie esclusive per la protezione del marchio e per la tracciabilità dei prodotti. A Drupa, Kurz ha presentato l’innovativo SecuTrace, un sistema web in grado di generare e verificare codici di sicurezza per garantire la provenienza dei prodotti. Secutrace è l’ultimo nato in casa Kurz, e si propone di rivoluzionare la lotta contro la contraffazione, offrendo ai consumatori l’opportunità di verificare in tempo reale l’autenticità del prodotto acquistato e fornendo agli ispettori delle aziende un ottimo strumen- ZUND SERVIZI E RISPOSTE ON LINE È on line www.zundlab.com: non il classico “sito vetrina” dove mettere in mostra macchinari e prestazioni, ma un luogo di condivisione e di esplorazione delle opportunità offerte dal taglio digitale Zund. La grande novità consiste nell’innovativo sistema di navigazione della sezione MYCUT, un motore di ricerca costruito tutt’intorno all’utente e alle sue necessità. Così chi ha un’esigenza di taglio e non sa quale strumento Zund usare può cominciare a navigare selezionando, il settore, l’applicazione o il materiale richiesto. Da qui verrà indirizzato verso il prodotto Zund più adatto alla realizzazione del progetto. Chi invece conosce le soluzioni Zund, partendo dalle descrizioni delle macchine e degli utensili, può scoprirne tutte le potenzialità appli- 12 luglio/agosto2012 to di verifica per tracciarne la filiera logistico-distributiva. Questa soluzione consente di assegnare ad ogni prodotto un codice univoco identificativo, il quale viene incorporato nell’ologramma di sicurezza, rendendo così il sistema integrato esclusivo e difficilmente falsificabile e riproducibile. Questo codice consente di verificare mediante un semplice SMS o una connessione internet l’originalità di un prodotto e, se trasformato in barcode 2D e in QR code, può essere verificato con i più diffusi smartphone e telefoni iphone. Ogni verifica viene registrata ed analizzata dal sistema, fornendo al brand owner la possibilità di visionare i movimenti del prodotto e di scoprire così eventuali vendite parallele. MAC TAC FLOTTA DECORATA cative, anche quelle a cui non aveva mai pensato e che possono divenire spunto per nuovi business. Online da poche settimane, zundlab.com è già riconosciuto come un utile strumento al servizio dell’utente, sia esso un cliente acquisito che vuole aggiornarsi sulle nuove proposte o un operatore curioso che vuole entrare nel mondo Zund e scoprirne tutti i vantaggi. Il nuovo sito è frutto della volontà di ZundLab, distributore ufficiale dei sistemi multifunzione Zund per il mercato nazionale della grafica, di essere ancora più vicino ai propri clienti e ai tanti professionisti delle arti grafiche e dell’industria che vedono nel taglio digitale un’opportunità per completare il proprio workflow produttivo, allargare il ventaglio di servizi e applicazioni, acquisire clienti, generando nuovo fatturato e nuove marginalità. MACtac propone al mercato la linea Mobile Concept che comprende tutte le pellicole destinate alla copertura dei veicoli. Prodotti di qualità, sia per durata che per la versatilità, trovano applicazione per la copertura di automezzi per fini pubblicitari, di personalizzazione, di sicurezza e protezione. Prova tangibile è il caso dei Fratelli Orsero, azienda di produzione e distribuzione di banane e ananas, che ha deciso di utilizzare i propri veicoli come mezzo pubblicitario: alla pubblicità sui mezzi tradizionali è seguita anche quella dinamica attraverso il rivestimento dell’intera flotta aziendale ad opera di Io Stampo in collaborazione con MACtac e Montplast. è stato un progetto molto complesso dove Io Stampo ha fornito la creatività per la pubblicità dinamica, la creatività e la progettualità per packaging, espositori, rotair e infine per i corner presso i punti vendita. Nella fase progettuale e realizzativa Io stampo si è avvalso della collaborazione di MACtac per le fasi di applicazione e di Montplast per la consulenza su macchine e scelta dei materiali. L’operazione ha comportato ad oggi il rivestimento di 50 semirimorchi ai quali seguiranno altri 50. In particolare i semirimorchi sono stati precedentemente decorati integralmente con pellicola autoadesiva MACtac TuningFilm Black Matt della durata di 10 anni ed elevata resistenza a detergenti, solventi, oli e grassi. Successivamente è stato applicato il film autoadesivo MACtac JT5829P laminato con il film di protezione lucido LF3899, stampato e intagliato interamente, per creare un effetto di lucido selettivo in dimensione gigante. WWW.ZUNDLAB.COM WWW.MACTAC.IT WWW.LUXORO.IT l a u is V Fier ami Rh lan o o-M ila n quartiere rho - milano 4-6 er b o t Oc 4 - 6 Ottobre 2012 24a Mostra Convegno Internazionale di Comunicazione Visiva 24th International Trade Fair and Conference on Visual Communication Stampa digitale grande formato Insegnistica Cartellonistica Serigrafia Tampografia Promozione tessile Ricamo Incisione Premiazione sportiva Fresatura laser P.O.P. punto vendita Servizi per eventi Digital signage Stampa offset Labelling Packaging Large format digital printing Signs & Sign making Screen printing Pad printing Textile promotion Embroidery Engraving Trophies & Awards Milling Laser P.O.P point of purchase Event services Digital signage Offset printing Labelling Packaging l’opinione DI Marco Oreste Reggiroli Post Drupa A nche Drupa è finita! Cosa ci resta di questa edizione 2012? Indubbiamente sarà ricordata come la Drupa di Landa e della sua spettacolare campagna marketing. La nanotecnologia sarà certamente sotto la lente d’ingrandimento per i prossimi 18 mesi, tempo nel quale Landa ha annunciato la commercializzazione delle sue rivoluzionarie macchine da stampa digitali. Nel frattempo però non possiamo pensare che il settore grafico resti congelato per quasi due anni. La crisi che ha colpito il nostro settore non permette a nessuno di attendere così tanto per prendere una decisione strategica. I tempi di reazione devono necessariamente essere più brevi, almeno per quanto riguarda la direzione da intraprendere. Il prossimo triennio sarà fondamentale per l’industria grafica, questo è ciò che sicuramente emerge da Drupa 2012. I trend sono tracciati: gestione del dato come prima base fondamentale. È ormai chiaro che la capacità di gestire il dato e di utilizzarlo per forme diverse di comunicazione è la prerogativa con la quale le aziende di comunicazione saranno in competizione. Qui Agfa ha presentato Eversify, che proprio in quest’ottica si inserisce nella delicata fase di gestione e smistamento delle informazioni. Efficienza produttiva e distributiva: la possibilità di eseguire diverse tipologie di lavori in modo efficiente ed economico sarà sempre più la chiave del successo. Ogni singola commessa dovrà portare margini di guadagno all’azienda e i margini non potranno essere calcolati solo su una fase di lavoro (ad esempio la stampa), ma per essere reali, dovranno tenere conto di tutta la struttura aziendale, dalla produzione ai servizi. Proprio i servizi rappresentano l’altro trend importante: per poter differenziare la propria offerta sarà sempre più importante definire il valore aggiunto che ogni azienda è in grado di fornire ai propri clienti e valorizzarlo sotto forma di servizi. In questo ambito il web-to-print ha dato grande impulso e ha stimolato tutte le aziende a riflettere sulle diverse concezioni di W2P che si possono offrire. Agfa ha presentato StoreFront, la soluzione software SaaS basata sul cloud, in grado di fornire una soluzione efficiente e flessibile alle aziende grafiche. La crescita economica nel rispetto dell’ambiente: Drupa ha confermato che la strategia green è già un fattore basilare per le aziende grafiche. Il nostro settore è uno di quelli maggiormente attaccati da ingiusti proclami. La campagna di diffamazione della stampa, dipinta come principale responsabile della deforestazione, ha portato molte aziende a spostare la propria comunicazione verso il web, facendo perdere commesse di stampa. Diventa quindi fondamentale mettere in opera azioni di tutela e nel contempo comunicare a tutti che la stampa può e deve essere rispettosa nei confronti dell’ambiente. Agfa anche in questo caso ha rafforzato la sua offerta di servizi a supporto dei propri prodotti a basso impatto ambientale, presentando il Green Pack, un pacchetto di servizi per la riduzione dell’impatto ambientale dedicato alle aziende del settore grafico, offerto in abbinamento alle lastre Energy Elite Pro, Azura TS e Amigo TS. G MARCO ORESTE REGGIROLI, MARKETING MANAGER AGFA GRAPHICS luglio/agosto2012 15 invista Un lavoro DI Valeria Teruzzi da sogno LE SUE RADICI SONO NELL’OPEROSITÀ, NEL SENSO DEL LAVORO, NELLA CAPACITÀ DI CERCARE SEMPRE E DI IMPEGNARSI SENZA RISERVE. POI PERÒ TI SA ANCHE STUPIRE, COME QUANDO DEFINISCE LA SUA AZIENDA SOGNATRICE. E SCOPRI COME SI PUÒ ESSERE ALLO STESSO TEMPO SERI E SOGNATORI, CONCRETI E FIDUCIOSI. COME, APPUNTO, MATTEO REDAELLI AMMINISTRATORE DELEGATO DI LOGICS, DISTRIBUTORE UFFICIALE DEI SISTEMI MULTIFUNZIONE PER TAGLIO E FRESATURA ZUND PER IL MERCATO ITALIANO DEL PACKAGING H a iniziato a lavorare nel 1986 in una società che operava nel settore della fornitura di prodotti per l’industria del packaging in cartone. Dopo due mesi era già a Drupa con il ruolo di dimostratore software. Così con una full immersion di 15 giorni molto intensa e degna di questo nome ha mosso i primi passi, Matteo 16 luglio/agosto2012 Redaelli, oggi Amministratore Delegato e Responsabile R&D di Logics, distributore ufficiale dei sistemi multifunzione per taglio e fresatura Zund per il mercato italiano del packaging. “Tenete conto che i nostri software allora costavano ‘solo’ 30 milioni di lire - ci spiega - Da aggiungere all’hardware che costava altrettanto. Purtroppo con la crisi dell’inizio degli anni ’90, l’azienda ha avuto grandi difficoltà fino a chiudere definitivamente. Insieme al mio attuale socio, Marco Visani, nel dicembre 1993 abbiamo fondato Logics”. Che cosa l’aveva colpita all’inizio del mercato? E che cosa la colpisce oggi? “Ho imparato a conoscere questo mercato con l’esperienza sul campo. Oggi, dopo tanti anni di attività in questo settore, sono positivamente impressionato dalla dedizione e dalla perseveranza di molti imprenditori e operatori a cui piace fare le cose bene al di là del puro aspetto economico”. invista IL MOTTO Responsabilità sempre Oggi tutti parlano di eco sostenibilità. È una moda o vede che in concreto si stanno facendo passi in tal senso? “Operando nel mercato del packaging in cartone abbiamo sviluppato una certa sensibilità verso il tema. La nostra scelta di collaborare con il Politecnico di Milano ha proprio l’obiettivo di portare innovazione nel settore anche dal punto di vista dell’ecosostenibilità e del riciclo dei materiali. Per me la strada della sostenibilità è l’unica percorribile. Devo però ammettere che il mercato, così come anche i singoli, non ne hanno ancora compreso appieno l’importanza. Per ora il green è Che cosa le piace della sua azienda e che cosa vorrebbe migliorare? “Mi piace il clima di collaborazione che si respira, l’orientamento alla concretezza e alla finalizzazione dei progetti. Aspetti, questi ultimi, che miriamo a potenziare ulteriormente con l’impegno quotidiano”. MATTEO REDAELLI CON MARCO VISANI, SOCIO DI LOGICS (A SINISTRA) Il momento più bello e quello più brutto della sua carriera? “Ogni volta che un cliente mi conferma la bontà della scelta fatta con noi. I momenti brutti tendo a dimenticarli. Mi piace di più guardare al futuro per costruire il nuovo”. Su che cosa si gioca la concorrenza? “Per noi è importante far capire ai clienti che possono fidarsi, che siamo dei consulenti a 360° e che, sfruttando il nostro know how, possano scegliere consapevolmente le soluzioni più opportune per potenziare il loro business”. CARTA D’IDENTITA NOME MATTEO COGNOME REDAELLI PROFESSIONE IMPRENDITORE AZIENDA Caratteristiche di un buon manager? Cosa non deve mai fare? “Un buon manager deve essere capace di delegare alle persone, dare loro fiducia e avere una ‘visione di gioco’. Quando le cose non vanno bene, non deve cercare il colpevole, piuttosto individuare la strada per risolvere la situazione”. LOGICS S.R.L. SEGNI PARTICOLARI DELLA SUA AZIENDA SOGNATRICE IL POSTO PIÙ STRANO DOVE HA PARLATO DI LAVORO IN UN BAR ALL’APERTO IN MALESIA INSIEME A MALESI, CINESI, AUSTRALIANI IL VIAGGIO DI LAVORO PIÙ BELLO DA SINGAPORE A KUALA LUMPUR Qual è l’aspetto più entusiasmante del suo lavoro oggi? “La possibilità di incontrare persone, costruire con loro dei progetti e vederli poi realizzarsi”. PER IL TRASPORTO DI UN MACCHINARIO DI TAGLIO LASER Quali sono le doti personali che si sono rivelate più utili nella professione? “La mia propensione a vedere le cose da più punti di vista”. DA PICCOLO SOGNAVO DI FARE LO SCIENZIATO LA FIERA PREFERITA DRUPA PAESE DOVE PIACEREBBE LAVORARE DOPO L’ITALIA, LA FRANCIA IL LIBRO CHE HA SUL COMODINO DIARIO DI ETTY HILLESUM STATO D’ANIMO ATTUALE CONSAPEVOLMENTE FIDUCIOSO IL DONO DI NATURA CHE VORREBBE: FACILITÀ NELL’APPRENDERE LE LINGUE UN OGGETTO: PENNA E CALAMAIO LA CANZONE CHE CANTA SOTTO LA DOCCIA: BOCCA DI ROSA DI DE ANDRÈ luglio/agosto2012 17 invista ancora soprattutto una questione di moda”. Stiamo attraversando periodi difficili come sta reagendo il nostro mercato? Che cosa consiglia di fare e di non fare? “Il mercato ha reazioni che vanno dallo sconforto alla recriminazione, ma non ci sono alternative all’andare avanti nonostante le difficoltà. Dal mio punto di vista la strada da seguire è quella dell’innovazione, del miglioramento costante, puntando sul valore aggiunto che la progettazione può conferire al prodotto. Ricerca & Sviluppo sono fondamentali per ottimizzare processi e prodotti”. Quali sono le tendenze del mercato della comunicazione visiva oggi? “Si comincia a capire che non basta avere velocità e potenza. Qualità e conoscenza diventano sempre più fattori discriminanti in un mercato altamente competitivo”. Il mercato italiano in rapporto a quello straniero? Di che cosa ha bisogno? “Il nostro mercato è fatto prevalentemente di aziende di piccole e medie dimensioni, spesso contraddistinte da quella che amo definire ‘la proverbiale fantasia italiana’. Un tessuto che rappresenta un banco di prova per gli sviluppi in atto nel resto del mondo. Molti di questi vanno capiti e messi a frutto così da poter esportare idee e non solo lavoro e aziende”. Se potesse che cosa cambierebbe di questo mercato? “La scarsa attenzione alla progettazione e in generale a tutto quello che non è immediatamente remunerativo. La ricerca della qualità con fantasia è sicuramente un plus tutto italiano, ma non è attivabile come l’interruttore di una lampadina. Al contrario richiede risorse, specializzazione e tempo”. Un consiglio agli operatori del mercato? “Ricerca di qualità anche a costo di rinunciare a immediati ritorni e più fame di futuro”. Facciamo scherzosamente il gioco della torre. Che cosa chiede di più oggi il mercato. Tecnologia o creatività? “Tecnologia a supporto della creatività”. Qualità o quantità? “Qualità (spero)”. Green o tradizionale? “Green per moda, ma troppo spesso si opta per il tradizionale quando costa meno”. G Quali sono i problemi maggiori che le aziende del settore incontrano? “L’incertezza generata dall’attuale congiuntura economica, che al tempo stesso può rappresentare una sfida entusiasmante se si è capaci di cogliere le opportunità”. Il mercato ha reazioni che vanno dallo sconforto alla recriminazione, ma non ci sono alternative all’andare avanti nonostante le difficoltà. Dal mio punto di vista la strada da seguire è quella dell’innovazione, del miglioramento costante, puntando sul valore aggiunto che la progettazione può conferire al prodotto. Ricerca & Sviluppo sono fondamentali per ottimizzare processi e prodotti 18 luglio/agosto2012 styleup DI Valeria Teruzzi Una uguale a cinque UNA REALTÀ APPREZZATA IN ITALIA E ALL’ESTERO, COME DIMOSTRA LA VITTORIA AI FESPA AWARDS PER LA MIGLIORE SERIGRAFIA PER DECALS SU CASCHI. ESANASTRI SPAZIA DALLA SERIGRAFIA INDUSTRIALE ALLA STAMPA DIGITALE GRAZIE A CINQUE DIVISIONI OPERATIVE, CON UN COMUNE DENOMINATORE: LA QUALITÀ DEL RISULTATO EMBLEMA 3D Emblema in Kromex dall’effetto 3D, che diventa un tutt’uno con l’oggetto a cui è applicato, trasformandolo ed esaltandolo allo stesso tempo. Offrendo soluzioni cromatiche ed estetiche molto particolari, dal cromo lucido al cromo satinato, e con la possibilità di stamparlo in più colori e finiture, ha un’ottima adattabilità su qualunque superficie DECALS SU CASCHI GRANDE FORMATO Stampe di grandi formati e su differenti supporti, realizzazioni ad alta definizione con massima cura per i dettagli, sono l’eccellenza della stampa digitale UV che si unisce a quella serigrafica, grazie a innovative tecniche di lavorazione. Esanastri, con la sua prestigiosa qualifica di Partner ufficiale di 3M e Avery Dennison, garantisce soluzioni specifiche e elevati standard qualitativi 20 luglio/agosto2012 L’altissima definizione e la brillantezza dei colori, il tutto con la garanzia della durata nel tempo e la possibilità di personalizzare per rimanere impressi, hanno aperto la strada a Esanastri verso i maggiori leader di mercato, oltre a dare la vittoria al “Fespa Award” per la migliore serigrafia per decals su caschi. Le stampe di Esanastri oggi corrono veloci sui caschi e sulle moto di grandi campioni styleup ESANASTRI STAMPA SERIGRAFICA Le tecniche operative e gli impianti all’avanguardia di Esanastri consentono di stampare su tutte le superfici e di risolvere le richieste più complesse, sviluppando soluzioni e materiali specifici per soddisfare ogni tipo di esigenza. Esanastri adotta le soluzioni tecniche più adeguate, dalle decorazioni serigrafiche su ogni tipo di materiale o tessuto fino alle personalizzazioni di oggetti e gadget promozionali, anche con incisioni al laser Una realtà importante nella serigrafia industriale e nella stampa digitale, dalle decorazioni adesive alle decalcomanie, dagli emblemi in resina e kromex alle pellicole antigraffiti per rotabili, fino alle stampe su pelle e tessuto per l’alta moda. Ha partecipato quest’anno al “Fespa Digital 2012” di Barcellona, ottenendo il prestigioso riconoscimento di miglior “Stampatore Italiano dell’anno”, forte già del successo riscosso in occasione dell’edizione di “Fespa 2007” a Berlino, raggiungendo due primi premi mondiali per la decorazione su caschi e la stampa su pelle. L’azienda è articolata in cinque divisioni: Serigrafia, Resina e Kromex, Stampa Digitale, Rotabili, Moda. Un’organizzazione che permette di offrire un completo servizio e supporto al cliente. PELLE&TESSUTI La decorazione è un’arte, un modo per vestire un oggetto e renderlo più prezioso. Attraverso effetti e disegni sempre nuovi, con colori brillanti, Esanastri stampa in serigrafia e digitale (direttamente e in transfer) su tutti i tipi di pelle e tessuto utilizzati da grandi brand di moda per creare abiti, calzature, borse e accessori. L’esperienza e la passione permette di creare sempre nuove soluzioni per rispondere a qualsiasi esigenza della clientela RESINA Grazie alle più evolute tecnologie, con l’effetto tridimensionale della resina che esalta l’immagine e aumenta la sua resistenza nel tempo, Esanastri si distingue per qualità e accuratezza di esecuzione anche su piccolissime superfici. L’azienda pisana dà spessore al suo lavoro così come ai nomi di alcune delle più importanti aziende al mondo, facendo in modo che ogni prodotto, irremovibile, si adatti perfettamente anche a superfici curve PELLICOLE ANTIGRAFFITI PER ROTABILI Pellicole CAST antigraffiti per la decorazione interna ed esterna dei rotabili, resistenti all’invecchiamento e all’usura, di elevata adesività, utilizzate con successo per la decorazione di Trenitalia e in particolare dei treni ad Alta Velocità. Le immagini stampate sono la prima parte di un progetto work in progress che si svilupperà anche con l’applicazione delle pellicole luglio/agosto2012 luglio/agosto 21 UMBRIA girod’italia DI Giuseppe Goglio Nel cuore della storia UNA TERRA RICCA DI STORIA E DAL FASCINO UNICO, MA FORSE ANCORA UN PO’ AI MARGINI DELLE PRINCIPALI ROTTE STRETTAMENTE COMMERCIALI. L’UMBRIA NON INTENDE SUBIRE QUESTA SITUAZIONE E LASCIA LIBERO SFOGO A CREATIVITÀ E FANTASIA NELLA RICERCA DI NUOVI BUSINESS 22 luglio/agosto2012 A rte, storia e spiritualità sono valori non facili da trovare combinati tutti insieme in una stessa zona. Questo succede in Umbria, una regione decisamente piccola se rapportata a quelle confinanti, dove le occasioni per sviluppare le proprie idee nell’ambito della comunicazione visiva comunque non mancano. Priva di sbocchi sul mare, e quindi oggetto di un turismo più mirato, e stretta tra due zone più forti economicamente parlando, come Lazio e Toscana, questa terra del Centro Italia sembra risentire solo in parte di questa influenza, riuscendo comunque a ricavarne dei vantaggi, anche se non manca chi guarda al futuro con grande preoccupazione. LA SOLUZIONE È UN PACCHETTO Formalmente, Repro si trova poco oltre il confine umbro, a Sansepolcro in provincia di Arezzo. Operativamente parlando però, la sua storia è nata propri in Umbria, a Città di Castello ed è qui che prosegue buona parte della propria attività di vendita e supporto a un mercato tutt’altro che ingessato, grazie all’impegno congiunto del Fondatore Fabio Leonardo, al quale successivamente si è affiancato Luciano Guidi. girod’italia maggiore è quello finanziario, in questo caso senza differenze. Girano sempre meno solidi e si ha paura di investire. Sul perugino, dove il settore della promozione è più forte, oltre alla crisi si denota anche un certo sviluppo”. ALCUNE IMMAGINI DI REPRO, SOTTO I TITOLARI FABIO LEONARDO E LUCIANO GUIDI Signor Guidi, quando avete iniziato a seguire il settore della stampa digitale? “Nei primi anni, l’azienda si occupava soprattutto di macchine per ufficio, come concessionaria Canon. Intorno al 1987 abbiamo iniziato a introdurre i grandi formati, prima sempre con Canon poi anche con Roland, grazie alla quale si è aperto un mercato interessante per la stampa e il taglio, dove una piccola azienda può essere indipendente per le piccole tirature”. Come è strutturato il mercato dell’Umbria? “In generale, le aziende chiedono una soluzione e noi cerchiamo di offrire non solo le macchine, ma il pacchetto completo di servizio, assistenza e formazione. In questo senso, il principio della comunità di Roland è molto apprezzato. In dettaglio, vedo tre tipologie di aziende: tipografie molto attive nel cartario, chiamate spesso a reinventarsi, più o meno quanto succede anche a legatorie e fotolito. Inoltre, il settore del mobile, molto attivo”. Che momento stanno attraversando queste aziende? “Sentono anche loro la crisi, forse un po’ meno rispetto alla Toscana. È un mondo di piccole realtà, spesso legate alla tipografia e al centro stampa. Per tanti, il problema Come vi organizzate per garantire pieno supporto anche in questo periodo? “Intorno a noi, possiamo contare su buoni collegamenti e questo ci permette di muoverci bene per l’assistenza. Anche gli agenti, se si fanno vedere sul posto hanno maggiori possibilità di ascoltare e seguire i clienti. Inoltre, si fa sempre meno magazzino, anche perché con il digitale si stampa solo l’indispensabile e bisogna essere pronti a fornire il materiale”. FUTURO INCERTO Quando ha iniziato la propria attività, il materiale sinonimo di stampa era ancora il piombo. In oltre un secolo di vita, la Augusto Visconti di Terni nella propria tipografia ha visto passare diverse generazioni di lavori e tecnologie. Situazioni di fronte alle quali l’azienda è sempre riuscita a districarsi, mentre attualmente il futuro risulta più incerto. luglio/agosto2012 23 UMBRIA girod’italia AUGUSTO VISCONTI, TITOLARE DELLA TIPOLITOGRAFIA VISCONTI DI TERNI Signor Visconti, come descrive la situazione attuale del mercato in Umbria? “Tutto è andato bene fino al 2007, quando ha iniziato a crollare il mondo offset. Anche il grande formato sul quale avevamo deciso di puntare investendo su macchinari HP si è concentrato sulle grandi aziende, in grado di praticare prezzi anche dieci volte più bassi dei nostri e il Web accentua ulteriormente la situazione”. Come vi state organizzando per contrastare questa situazione? “È una situazione difficile. Non c’è più possibilità di recuperare il lavoro perso, certi prezzi sono impraticabili per un’azienda piccola come la nostra, nonostante possa contare su sette operai qualificati”. Guardandovi intorno, avete l’impressione di un malessere diffuso? “Il mercato locale ormai non riesce più ad alimentare la produttività necessaria. Anch’io, ho una macchina da stampa splendida, ma non riesce a produrre a costi competitivi rispetto a strutture nazionali con tagli ben diversi. Tanto per fare un esempio, non riusciamo a vendere il 6x3 metri a meno di 35 euro, mentre da fuori arrivano offerte anche di 9 euro. Nel perugino, dove c’è maggiore concentrazione industriale di vecchia data, forse se la cavano un po’ meglio”. 24 luglio/agosto2012 Non esiste qualche forma di sostegno per l’economia locale? “Basti dire che se nel 2009 fatturavamo duecentomila euro di lavori al nostro Comune, oggi siamo a 850 euro, soprattutto per la situazione del Comune stesso. Anche nel settore del turismo, le nostre risorse sono soprattutto naturali, dove nessuno investe. Siamo una regione popolata quanto un singolo quartiere di Roma, non si può sprigionare più lavoro di tanto”. SULL’ONDA DELLA RICERCA La voglia di sperimentare e trovare nuovi mercati e nuovi business la ritroviamo con Renato Perovich, Amministratore Unico della perugina B-Trade impegnato a valorizzare risorse ancora da scoprire nell’ambito della comunicazione visiva, come il settore dei mobili e tutte le potenzialità legate al trattamento del cartone ondulato. Signor Perovich, quali sono gli spazi della vostra regione dove trovano spazio creatività e innovazione? “Ci concentriamo su un prodotto RENATO PEROVICH, AMMINISTRATORE UNICO B-TRADE E AD MAURO BENEDETTI SPA considerato di nicchia, apprezzato per le caratteristiche e forme, ma ancora poco conosciuto. Vetrine come Umbria jazz, e altre manifestazioni collegate alla natura e salvaguardia dell’ambiente ci consentono però di farci conoscere anche al di fuori del territorio umbro. A questo proposito, la nostra Regione, attraverso contributi, ci ha permesso di investire nella nostra attività e potenzialità. In quest’ottica, è importante anche l’adozione di tecnologie all’avanguardia per la progettazione, il taglio e la finitura, e noi ci siamo affidati ai multifunzione Zund”. Cosa vi aiuta ad accrescere la vostra visibilità, soprattutto su base regionale? “Oltre a Umbria Jazz, ci sono altre manifestazioni che la Regione ha sponsorizzato negli ultimi anni. Eventi come Green Day, manifestazioni ecologiste e connesse alla salvaguardia e tutela ambientale, ci permettono di presentare al pubblico il nostro prodotto al fine di farlo conoscere e apprezzare. Grazie anche alla certificazione FSC COC che abbiamo conseguito nel 2011, possiamo garantire a clienti e consumatori che il nostro prodotto è realizzato nel rispetto delle normative ambientali”. Di cosa avreste bisogno per svolgere al meglio la vostra attività? “Probabilmente corsi professionali di design creativo nel settore del cartone ondulato ci consentirebbero di reperire manodopera già formata e puntare così alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e di ridurre i tempi. Anche la possibilità di conseguire finanziamenti per sviluppare il settore R&D potrebbe aiutarci a sperimentare nuove creazioni e ad assumere giovani desiderosi di entrare in questo settore”. girod’italia UNA MATERIA DA TRATTARE BENE Per diventare grande, occorre pensare in grande e questo sembra il principio che ha ispirato Digital Point fondata nel 1999 a Ponte Felcino, in provincia di Perugia, intenzionata a puntare da subito su un parco macchine importante per operare a ciclo completo nella comunicazione digitale, sia del piccolo sia del grande formato. David Pacifici, Socio, Direttore e Gestione Grandi Clienti, racconta come sfruttano allo scopo sistemi Durst, Kongsberg, e HP Indigo. Signor Pacifici, quali sono i fattori attraverso i quali puntate e distinguervi? “Alla ricerca di nuovi sbocchi, ci siamo lanciati nel mercato della cartotecnica, puntando molto sul Digiboard, per realizzare prodotti durevoli come espositori, arredo negozi, totem autoportanti, stand modulari per aree fieristiche. Oggi, integriamo anche soluzioni tecnologiche con display, creando sistemi di relazione con il cliente con l’ausilio di monitor touch. Presentazioni estremamente impattanti che uniscono la comunicazione statica - stampata a livello fotografico con Tecnologie Durst Rho 800 e Rho 160 - e quella dinamica”. Come valutate la collocazione in Umbria nel contesto della vostra attività? “Operare in una piccola regione con una dimensione media dell’industria piuttosto piccola, da una parte è stato un limite alla crescita, allo stesso tempo però, un volano allo sviluppo. Siamo sicuri che se avessimo avuto un mercato con maggiore domanda, non avremmo sviluppato i nuovi prodotti che, insieme a quelli classici, sono la base del nostro successo”. In che misura vi sentite colpiti dalla crisi economica, anche in confronto al resto d’Italia? “La crisi ha colpito le aziende umbre come il resto d’Italia. Molti si sono organizzati con nuovi prodotti, processi e servizi, rivolgendosi all’interno di nicchie; proprio con questo tipo di aziende che guardano alle soluzioni e non ai problemi, stiamo vivendo una grande crescita nella comunicazione ‘in store’ e promozionale, dove con budget mirati e sostenibili si sviluppano i mercati più interessanti, stimolando l’attenzione dei clienti”. DAVID PACIFICI, SOCIO, DIRETTORE E GESTIONE GRANDI CLIENTI DIGITAL POINT Riuscite a tradurre in vantaggi competitivi alcuni aspetti tipici della vostra regione? “Abbiamo molti clienti nelle regioni confinanti. La vicinanza geografica è un fattore importante che ci permette di gestire facilmente i rapporti, definire le principali attività in entrata e organizzare consegne dirette su misura. Un punto di debolezza sono i trasporti, in quanto manca un nodo ferroviario veloce da Perugia e c’è scarsità di voli”. G luglio/agosto2012 25 SPECIALE incisione DI Valeria Teruzzi dove va È DA SEMPRE UN SETTORE SUI GENERIS CON CARATTERISTICHE LOGICHE PROPRIE. UNA NICCHIA CHE A CAUSA DELLE COMPLESSE CONDIZIONI ECONOMICHE RISCHIA DI CHIUDERSI ANCORA DI PIÙ IN UN MOMENTO IN CUI AL CONTRARIO DOVREBBE APRIRSI, SOPRATTUTTO ALLA COMMISTIONE CON LE ALTRE TECNOLOGIE, ALLE SPERIMENTAZIONI CREATIVE E ALLA COMUNICAZIONE. È IL MOMENTO, PER L’INCISIONE, DI METTERSI ALLA PROVA E DI DARE SPAZIO ALL’IMMAGINAZIONE, COME CI DICONO ALCUNI TRA I PROTAGONISTI DEL SETTORE SCELTI TRA PRODUTTORI E INCISORI STESSI 26 luglio/agosto2012 2012 incisione l’incisione I n un mondo iperconnesso, dal mercato globalizzato, rivoluzionato dalla Rete e dalle tecnologie anche l’incisione non può essere più la stessa. I primi a convincersene devono essere però proprio loro, gli incisori perché è da lì che deve partire una sorta di rinascita. Una rinascita che si deve basare sull’apertura alle nuove tecnologie e alla creatività. Uscire fuori dagli schemi vuol dire uscire fuori dalla crisi. È necessario ripensare la propria attività, dimostrarsi intraprendenti e preparati e vincere la sfida di trovare nuove applicazioni, nuove strade, e soprattutto una nuova forma mentis. Abbiamo dato voce in queste pagine ad alcuni tra i protagonisti che spiccano per creatività e capacità di innovare e innovarsi. Ne è scaturito uno Speciale che offre spunti interessanti e che pone l’accento su quanto sia imprescindibile la condivisione delle conoscenze e delle esperienze e su quanto la tecnologia, intesa come amplificatore di possibilità, possa aiutare. le domande CI FA UNA PANORAMICA DEL MERCATO DELL’INCISIONE IN UN MOMENTO TANTO DELICATO ECONOMICAMENTE? A LIVELLO TECNOLOGICO SONO STATI FATTI CONTINUI PASSI AVANTI. A CHE PUNTO SIAMO ARRIVATI? NESSUNO HA LA MITICA SFERA DI CRISTALLO, CI DICE UGUALMENTE UN POSSIBILE FUTURO DELL’INCISIONE? luglio/agosto2012 27 SPECIALE incisione re l’esclusività del progetto, e infine perché utilizzare le macchine da incisione moderne è più facile (soprattutto le macchine laser)”. “In effetti sono stati compiuti notevoli passi avanti. Il progresso continuo si alimenta anche grazie cielle ROBERTO PICCOLI, MANAGER MARKETING E COMUNICAZIONE CIELLE cielle roberto Piccoli, manager marKeting e comunicaZione “Non si tratta solamente del momento delicato, in effetti il settore dell’incisoria sta vivendo dei profondi mutamenti. Per quel che riguarda il settore promozionale e della piccola incisoria, dove si fabbricano o personalizzano gadget, accessori, magliette e altri oggetti vari, sebbene sussistano alcuni incisori che svolgano questa professione artigianalmente, ormai stanno prendendo piede dei service-point in grado di produrre notevoli qualità di pezzi a prezzi molto competitivi. Ovviamente l’elevata velocità di produzione andrà leggermente a discapito della qualità. Per quel che riguarda invece il settore dell’incisoria professionale, dove è richiesta una qualità molto elevata, abbiamo notato che aziende che dapprima commissionavano lavori a terzisti ora si stanno attrezzando per svolgere ogni fase della produzione internamente. Questa scelta può essere data da molteplici fattori: per migliorare la qualità, per motivi organizzativi, per salvaguarda- 28 luglio/agosto2012 ”L’incisione verrà utilizzata sempre più in abbinamento ad altri processi. Per esempio nella stampa digitale per creare effetti particolari, nel settore dell’illuminazione per realizzare backlight, nella segnaletica indoor/outdoor per produrre la scrittura braille in rilievo, ecc…” ai fruitori dei prodotti che, richiedendo determinate soluzioni personalizzate, stimolano le aziende costruttrici a progettare nuove tecnologie per i sistemi di incisione laser e fresa. Le ultime innovazioni, per quel che riguarda Cielle, sono le seguenti: sono stati introdotti nuovi tipi di laser a fibra che permettono di fare lavorazioni microscopiche, impensabili fino a qualche anno fa; abbiamo realizzato una nuova linea di macchine Green che combinano ottime prestazioni a consumi ridotti; abbiamo depositato due brevetti per i settori della pelle e della ceramica, che si basano sull’utilizzo del laser CO2 e di un materiale partico- lare per costruire la matrice. Anche gli accessori si sono notevolmente evoluti. Qualche esempio: è possibile disporre del cambio utensili automatico anche sulle macchine più piccole, sono stati progettati nuovi sistemi di fissaggio che vanno oltre i classici morsetti, sono stati messi a punto numerosi automatismi sia meccanici che software”. “L’incisione verrà utilizzata sempre più in abbinamento ad altri processi. Per esempio nella stampa digitale per creare effetti particolari, nel settore dell’illuminazione per realizzare la backlight, nella segnaletica indoor/outdoor per produrre la scrittura braille in rilievo, ecc.. Troverà inoltre applicazione nella realizzazione di oggetti particolari e unici non adatti a essere prodotti industrialmente. Ci riferiamo ai seguenti settori: bigiotteria, architettura, arredamento, personalizzazioni e molti altri”. dps mauriZio gHioZZi, titolare MAURIZIO GHIOZZI, TITOLARE DPS incisione NUOVISSIMI! “La crescita costante della tecnologia dell’incisione ha dato ossigeno al mercato consentendo di essere ottimisti per l’intero settore, anche in questo momento di stasi del mondo dell’economia dps gatto incisioni “Specializzarsi. Fino a ieri la lavo- te contribuito a innovare tutto il settore dell’incisione migliorando la produttività e precisione, e ormai ci sono diverse aziende che puntano all’eccellenza tecnologica per fronteggiare l’arrivo sul mercato di fasce più economiche di macchine laser. Il mercato italiano da sempre è orientato alla qualità e la ricerca di questa eccellenza è ancora più evidente in un momento in cui il cliente è cerca aziende in grado di soddisfare le sue esigenze”. razione stereotipo dell’incisore erano il timbro e la targa. Oggi il mercato è frazionato, verticalizzato e quanto mai esigente, la preparazione tecnica e la creatività sono l’unica chiave per andare avanti e crescere. Il mercato del timbro è rimasto solo in ambiti professionali e la targa è diventata una specialità, un po’ come è successo per i maniscalchi all’avvento dell’automobile. Oggi essere incisori significa conoscere tutti i metalli e saperli lavorare, crearsi gli utensili da sé, conoscere i principali processi di produzione e lavorazione industriale, spaziare dall’oreficeria alla comunicazione di pregio passando per la modellazione 3D, insomma non basta più avere un pantografo per essere incisori, ci vuole passione, curiosità e inventiva per riuscire a trovare soluzioni nuovi in un mercato saturo. Il futuro è di coloro che sanno incidere un fondello di orologio come un badge o come un bicchiere o creare un modello in cera per microfusione, il futuro è di chi in ogni oggetto che vede la prima cosa che pensa è ‘cosa posso inciderci sopra’ e in ogni blocco di materiale grezzo ci vede dentro imprigionato un oggetto che deve essere liberato”. costante della tecnologia dell’incisione ha comunque dato ossigeno al mercato consentendo di essere ottimisti per l’intero settore, anche in questo momento di stasi nel mondo dell’economia. Siamo fiduciosi per il futuro e siamo convinti che chi abbraccia questa tecnica di lavorazione ha delle chance per emergere e affermare il proprio prodotto”. gatto incisioni In generale non servono nuove macchine quanto invece nuovi incisori con nuove idee fisso three fisso four fisso six ettore maria bar, titolare “La tecnologia laser ha sicuramen- “Sicuramente positivo. La crescita per i suoi fi “A buon punto, la curva di innovazione inizia la sua parte ‘piana’ dopo anni di crescita e sviluppo rampante. Oggi luglio/agosto2012 in 6 splendidi colori display elegante per il vostro showroom! www.kdmarket.it KUNSTDÜNGER www.kdmarket.it srl I-39028 silandro (bz) zona produttiva vezzano 7 tel. +39/0473-741500 fax. +39/0473-741600 [email protected] www.kdmarket.it catalogo online: www.kdbook.it n° art. MUF346EL “Il mercato dell’incisione è ancora relativamente forte e ha retto bene alla crisi, anche perché le aziende che investono sono interessate a tecnologie che si orientano al futuro e il settore laser ha ancora molto da dare in termini di tecnologia e applicazione”. GIOIELLsIsaggi bio mplice e cam montaggio se er nn ba l de velocissimo SPECIALE incisione abbiamo quasi tutti gli strumenti per realizzare qualunque idea creativa. In ambito incisoria e 3D manca ancora la realizzazione additiva metallo su metallo, ma già i primi prototipi sono in cantiere. In generale non servono nuove macchine quanto invece nuovi incisori con nuove idee”. ETTORE MARIA BAR, TITOLARE GATTO INCISIONI “Ci sarà uno split. Lo scenario si dividerà sempre più in ‘dozzinale’ e ‘specializzato’. Il primo settore già sta soffrendo la guerra dei prezzi, il secondo sta nascendo e avrà un futuro fulgido. Chi non ha il coraggio di fare il grande salto non credo abbia un futuro di crescita”. ML ENGRAVING ANDREA LODETTI, CEO “Il settore dell’incisione risente naturalmente dalla difficile fase congiunturale che sta attraversan- 30 luglio/agosto2012 do il nostro Paese, ma l’esperienza ci insegna che la capacità di garantire ai clienti standard molto elevati in termini sia di tecnologia sia di servizio consente non solo di difendere la quota di mercato, ma persino di migliorarla. Nel 2011 abbiamo, infatti, registrato un incremento a doppia cifra dei ricavi, migliorando i rapporti con i clienti che già avevamo in portafoglio e conquistandone di nuovi, in Italia e all’estero, dove durante la partecipazione alle fiere internazionali di settore, come Euromold a Francoforte, riscontriamo un crescente interesse da parte degli operatori asiatici e di altri Paesi emergenti. Anche i risultati dei primi cinque mesi di quest’anno confermano il trend positivo degli ordinativi dei nostri clienti, che sono alla ricerca di soluzioni tecnologiche sempre più avanzate. Come nel settore auto, dove abbiamo sviluppato ed elaborato un metodo innovativo di incisione laser degli stampi per termoformatura. Approfondite analisi su questa peculiare forma di stampaggio e i numerosi test dei nostri laboratori di Ricerca&Sviluppo ci hanno infatti portato alla realizzazione del brevetto Air-Off, che per la prima volta ha reso possibile l’incisione laser di texture 2D e 3D estremamente complesse su stampi di qualsiasi dimensione e geometria, ottenendo ottimi risultati”. “L’esperienza ci insegna che la capacità di garantire ai clienti standard molto elevati in termini sia di tecnologia sia di servizio consente non solo di difendere la quota di mercato, ma persino di migliorarla” ml engraving puntano sulla qualità e sull’innovazione dei loro prodotti, dall’industria calzaturiera al packaging, dai designer di prodotto ai centri stile dei colossi dell’automotive, ML Engraving è il partner ideale con cui realizzare idee creative all’avanguardia; per osare e uscire dagli schemi. L’unione del processo digitale D.R.E - Design Rendering Engineering, sviluppato dalla Ricerca&Sviluppo, e della tecnologia laser ha portato ML “Dal punto di vista della tecnologia, ML Engraving, che è leader nell’incisione laser degli stampi, è un caso esemplare dei progressi che sono stati fatti negli ultimi anni. ML Engraving è nata infatti nel 2005 dall’idea di voler applicare la tecnologia laser al mondo delle finiture superficiali per realizzare texture 3D, ottenendo un esclusivo ‘effetto tatto’ (touch&feel), in grado di trasferire le peculiarità della texture sul materiale: non plastica o gomma dunque, ma morbida pelle, legno rugoso o soffice stoffa. Un bel vantaggio per i top brands che ANDREA LODETTI, CEO ML ENGRAVING Engraving a incidere texture 3D su superfici molto estese, come gli stampi per interni d’auto o per tavoli e sedute e molto altro ancora. Trasformando l’idea creativa in un file eseguibile dalla macchina laser, ML Engraving soddisfa i clienti più esigenti. “Credo che il futuro dell’incisione debba svilupparsi in due direzioni: la tecnologia e il servizio. Il nostro impegno è costante nella realizzazione delle soluzioni più avanzate, con un occhio molto attento alla sostenibilità ambientale dei processi produttivi, un elemento da cui non si può prescindere. Per questo in ML Engraving la Ricerca&Sviluppo fa piccoli e grandi passi ogni giorno, non solo per migliorare le prestazioni tecniche, ma anche per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, bandendo completamente l’utilizzo degli acidi corrosivi e altamente inquinanti utilizzati nei sistemi tradizionali. L’incisione è una tecnica molto versatile e adatta a rispondere a tante esigenze, per questo motivo abbiamo deciso di investire in questa direzione. Gli anni di lavoro stanno dando ora risultati importanti, ma non basta: ML Engraving punta ad affinare i suoi servizi e a trovare soluzioni sempre nuove e che rispondano in modo mirato alle esigenze del mercato”. roland dg mid europe vittorio neri, communication manager “Un momento di svolta. Nel senso che diventa importante non più tanto la caratteristica tecnologica, ma la capacità di creare, andare oltre le consuetudini, mischiare le tecnologie. Cosa che rappresenta un serio shock culturale per un mondo ricco di manualità ed esperienza roland La formula è old+old=new. Significa che una tecnologia matura, insieme a una soluzione classica, proposta in un nuovo mercato, rappresenta una novità, anche se si basa su cose già fatte. Per questo il passaggio è più culturale che tecnico SPECIALE incisione “Mi riaggancio a quanto detto prima. L’incisione classica oggi sente molto la concorrenza della stampa digitale. Per cui, una delle strade che mi sento di poter indicare è quella della capacità di andare su altri campi e di aumentare la professionalità acquisendo nuove idee, informazioni sui materiali e sulle esigenze dei clienti. L’incisione è un’arte, questo concetto va preservato assolutamente. L’incisore non deve aver paura di sperimentare e di condividere. Community, eventi, corsi debbono diventare prioritari. In più, anche la VITTORIO NERI, COMMUNICATION MANAGER ROLAND DG MID EUROPE come quello dell’incisione, che deve non solo aprirsi a livello di tecnologie, ma anche a livello di ricettività di nuove idee e riproposizione alla clientela di soggetti nuovi. A questo dobbiamo unire il momento economico complesso. C’è una formula importante che bisogna prendere in considerazione, in questo periodo in cui gli investimenti sono centellinati. La formula è old+old=new. Significa che una tecnologia matura, insieme a una soluzione classica, proposta in un nuovo mercato, rappresenta una novità, anche se si basa su cose già fatte. Per questo il passaggio è più culturale che tecnico”. sei “Oltre alla tecnologia in continua evoluzione ulteriori passi avanti saranno fatti grazie alla chimica che lavora sulla costituzione dei materiali” 32 luglio/agosto2012 sei laser marco ZamPieri, reSPonSabile commerciale italia “Il mercato dell’incisione, come lo si intendeva in modo tradizionale, ha dovuto rinnovarsi per non scomparire. Una delle svolte è sicuramente la tecnologia laser che ha ‘soccorso’ un settore in sofferenza e ha reso possibile l’estensione dei servizi di incisione non solo al settore artigianale tradizionale, ma anche a quello industriale trovando applicazione nei settori elettrico-elettronico, motociclistico, ecc.” “Parlando sempre della tecnologia laser applicata al settore dell’incisoria, è in continua evoluzione, ma sicuramente uno dei miglioramenti più visibili è quello della riduzione di energia necessaria e le migliori performance per applicazioni su metalli, leghe e termoplastiche”. “Oltre alla tecnologia in continua evoluzione ulteriori passi avanti saranno fatti grazie alla chimica che lavora sulla costituzione dei materiali, contribuendo alla semplificazione dei processi di lavorazione e alla velocizzazione”. G “Parlo di incisione classica. Direi che oggi gli sviluppi maggiori possono venire dall’accessoristica con cui attrezzare una macchina, per fare più cose con un’unica periferica. Un’altra cosa su cui i produttori hanno mirato è stata la semplificazione nell’uso delle macchine, per diminuire i tempi di apprendimento e cercare di portare a profitto l’investimento in maniera veloce. In questo modo, acquisiti i fondamentali, ci si può anche concentrare nel cercare cose nuove”. capacità di miscelare l’incisione con altre tecnologie (ad esempio l’UV). Oceano blu, coda lunga e mucca viola. Sono concetti sempre validi per camminare, in un modo o nell’altro. In più proporsi tramite il web al mercato estero. L’italianità è un grande valore che bisogna spendere sempre”. MARCO ZAMPIERI, RESPONSABILE COMMERCIALE ITALIA SEI LASER specialistigraph Visita il sito e iscriviti alla newsletter di Graph Creative riceverai notizie in tempo reale sulle tecnologie, i prodotti e gli eventi del settore Graph Creative è una rivista www.graphcreative.it La rivista per tutti i professionisti della comunicazione visiva AUMENTATE IL VOSTRO GIRO DI AFFARI PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ CHIAMATE IL NUMERO IN QUESTO SPAZIO 02.3022.6060 luglio/agosto2012 33 scenari stampadigitale DI Giuseppe Goglio STUDIO QUASI MANIACALE DEI MATERIALI, GRANDE ATTENZIONE AI TEST E CAPACITÀ DI COGLIERE NUOVI SPUNTI DALLE RICHIESTE DEI CLIENTI, FANNO DI BANANAPRINT.IT UN LABORATORIO D’AVANGUARDIA DELLA STAMPA DIGITALE Un’idea tira l’altra 34 luglio/agosto2012 stampadigitale B rochure, biglietti da visita, striscioni, manifesti e ogni altro lavoro riconducibile alla stampa digitale nel senso più tradizionale della definizione restano una componente importante nei bilanci di un’attività del settore. Sempre più però, in prospettiva futura, limitarsi a questo tipo di offerta rischia di risultare penalizzate sotto il profilo della competitività. Di fronte a società sempre più grandi e organizzate, con maggiore possibilità di investire e capacità di abbattere i confini geografici grazie al Web, diventa strategico sperimentare nuove strade. Una tra le più interessanti, va in direzione della creatività, spostando il centro dell’attività di uno stampatore dai macchinari alle doti personali e con la disponibilità a mettersi in gioco. Una strada intrapresa senza esitazione da Bananaprint.it grazie al non comune mix di entusiasmo e competenza messo in campo da Federico Ferrario, i cui risultati non tardano a concretizzarsi sotto forma di un campionario particolarmente variegato e idee originali e al tempo stesso realizzabili. Signor Ferrario, come nasce il progetto Bananaprint.it? “È un’iniziativa recente, poco più di un anno, frutto di una lunga esperienza maturata nel settore dell’attività tipografica più in generale, per puntare maggiormente sulle potenzialità della stampa digitale. Lavoriamo molto nel settore della cartotecnica e un bel momento, guardandoci intorno, ci siamo resi conto di avere a disposizione macchinari che ci avrebbero consentito di realizzare qualche cosa di nuovo, capace di distinguersi”. Avete quindi deciso di raccogliere la sfida di questa nuova generazione di stampanti. Quali sono state le vostre scelte? “Siamo entrati in contatto prima con Océ; ci hanno mostrato le applicazioni che potevano nascere dalla serie Arizona e ci siamo presto resi conto di come fosse possibile trattare con successo materiali difficili da stampare in altro modo, come per esempio le carte nere, il polipropilene, certi tipi di pastiche. Abbiamo optato quindi per il modello 350XT ma, oltre alla stampa in piano, FEDERICO FERRARIO, EFFERVESCENTE TITOLARE DI BANANAPRINT.IT, LABORATORIO DI STAMPA DIGITALE AD ALTA TECNOLOGIA CHE SI TROVA A MONZA luglio/agosto2012 35 scenari stampadigitale uso per effettuare dei test. Nel tempo, acquisiamo tutta una serie di conoscenze sui supporti e il relativo comportamento nella stampa latex, UV, laser o offset”. Tra questi materiali, quali sono i più particolari, o interessanti dal vostro punto di vista? “Oltre a una serie di tessuti e legnami, abbiamo anche la carta vetrata. Partiamo sempre dall’idea che il punto di partenza non sia la tecnologia di stampa ma proprio il materiale. È lui quello con cui si dialoga”. abbiamo pensato anche al roll-toroll, credendo nelle potenzialità del latex con una HP L28500”. Due macchine del genere rappresentano un investimento impegnativo… “Per il nostro mercato, una macchina Latex ci permette di realizzare diverse applicazioni importanti, come il vinile da applicare in seguito sul cartone microonda. Ci serviva però anche la possibilità di stampare in piano, con maggiore precisione e il controllo numerico nella tenuta a registro. Quindi, abbiamo optato anche per l’Arizona, perché secondo noi ci consente di fare qualcosa in più. In effetti, temevamo di aver fatto il passo più lungo della gamba, ma utilizzandola ci siamo presto resi conto di poter proporre ai clienti applicazioni sempre nuove. Corredando il tutto con un plotter da taglio Zund, siamo veramente in grado di presentare soluzioni complete”. Nessun rimpianto quindi? “Direi di no. È diventato facile rispondere affermativamente a qualsiasi richiesta di un cliente. 36 luglio/agosto2012 Si riesce ad andare oltre i limiti della tecnologia UV. Inoltre, è uno stimolo per noi, ci ha aiutato ad aprire la mente e cercare sempre nuove opportunità. Abbiamo potuto così ripensare il modo di trattare i materiali tradizionali in ottica di innovazione. In alcuni casi, abbiamo aumentato anche la qualità, soprattutto quando si arriva a trattare materiali trasparenti o bianchi. Inoltre, è possibile presentare al cliente test praticamente identici al prodotto finale e questa la ritengo un’arma vincente”. Come riuscite a tradurre in ordini queste potenzialità unite alla vostra abilità? “Abbiamo sviluppato un campionario racchiuso in quella che abbiamo ribattezzato Black box, una piccola scatola dove raccogliamo tutti i materiali incontrati strada facendo e trattati. È cresciuto con il tempo, grazie agli ordini ricevuti dai clienti, ma soprattutto grazie al desiderio di sperimentare. Per esempio, se devo sviluppare un progetto su un Pet riciclato, faccio un ordine leggermente superiore alla quantità da stampare e la Come cercate di proporli ai vostri interlocutori? “Attualmente, in genere è il grafico a occuparsi della fase creativa, mentre lo stampatore riceve il materiale pronto da mettere in macchina. La nostra idea invece è di sfruttare la black box, presentare materiali e grafiche per spiegare cosa si può realizzare. In questo modo, lo stampatore esce dal ruolo originale e diventa un consulente per aiutare a trovare la giusta direzione e la collocazione ideale per un’idea. Ci vorrà un po’ di tempo ma alla fine il risultato raggiunto è del tutto diverso. È la nostra filosofia, cerchiamo di raccogliere proposte dai creativi, assimilarle e trovare una soluzione”. Quanta apertura trovate su tali argomentazioni? “Molte agenzie sono ancora poco esperte sui materiali, ma si trovano anche diverse altre disposte a sperimentare. Spesso, la curiosità gioca un ruolo importante, e in quei casi, oltre a quanto ci viene richiesto, riusciamo a mostrare ulteriori opportunità”. In quali settori si riesce a ritagliarsi i maggiori spazi? “Se parliamo di arredamento, stampadigitale di interior design, al momento si conclude soprattutto per gli allestimenti temporanei, mentre in architettura di interni, si realizzano in prevalenza progetti specifici, non certo sui volumi. Sul pubblicitario invece, si trova un buon livello di ascolto. Mentre un tema molto di moda, la carta da parati, la vedo più come una soluzioni di massa e non a livello di architettura, senza trascurare l’aspetto delicato della posa se non si vuole rovinare tutto il lavoro”. Avete qualche punto di forza nel quale vi riconoscete? “Più che altro, devo fare in modo che tutto quanto richiesto dal mercato diventi un mio punto di forza. Devo cioè cercare di trasformare qualsiasi richiesta in opportunità. Se mi chiedono qualcosa che non so fare, mi organizzo, la studio e mi adeguo fino a quando non ottengo un risultato all’altezza delle attese. Dove un altro fa packaging, io cerco di migliorarmi presentando prototipi in tutto uguali al prodotto finale. Se mi chiedono calpestabili, vado alla ricerca di prodotti alternativi, più facili da applicare, magari fluorescenti e con maggiore durata in esterni. Mi piace pensare a Bananaprint. it come a un laboratorio di idee, a un’attività di ricerca”. A livello di lavori eseguiti, quali biglietti da visita potete presentare? “Un progetto molto interessante è stato insieme al fotografo Federico Comelli Ferrari. Dopo averlo seguito in alcune sperimentazioni nelle quali manipolava immagini, in occasione della fiera AAM Arte Accessibile Milano ideata e organizzata da Arte Ipse Dixit, l’abbiamo affiancato nell’installazione scenografica Metacittà virtuale sulle facciate dell’edificio de Il Sole24Ore progettato da Renzo Piano. L’INSTALLAZIONE SULLA FACCIATA DEL SOLE 24 ORE A MILANO DELL’OPERA DELL’ARTISTA FEDERICO COMELLI FERRARI STAMPATA DA BANANAPRINT.IT CON UNA OCÉ ARIZONA Con un altro designer, Lorenzo Damiani, abbiamo realizzato un piccolo libro, con una fascetta esterna e una carta speciale di Fedrigoni. Una tiratura limitata ma molto distintiva. Ancora, per Casa Castiglioni, uno spazio alla Triennale di Milano durante il Salone del Mobile”. Dopo il primo anno di attività, com’è il bilancio? “È difficile realizzare proposte innovative, però il mercato ha sete di vederne. Quando avanziamo proposte al cliente l’attenzione c’è, anche se in effetti lui deve fare i conti con il budget, ma se uno può appena spendere qualcosa in più, i nostri stimoli vengono raccolti e a loro volta ne forniscono di nuovi. Per ora, il 90% del nostro fatturato resta legato a prodotti tradizionali, ma il restante 10% continua a crescere, e in questo c’è anche una grande soddisfazione personale”. Un’ultima curiosità, come mai quel nome? “Certamente, in parte per colpire l’attenzione. Soprattutto però, per smitizzare e rendere più simpatico il concetto di stampa e tutto quanto gli ruota intorno. Rispecchia anche la nostra filosofia di essere professionali pur dando il giusto peso alle cose. Un lavoro non solo cupo, ma anche divertente”. G luglio/agosto2012 37 SCENARI stampadigitale A CURA della Redazione IMMAGINI DI GETTY IMAGES SU PANNELLI STAMPATI CON TECNOLOGIA DIGITALE MIMAKI Impara l’arte (digitale)… L a tecnologia si sposa con l’arte. Un matrimonio felice e destinato a durare in stile “e vissero per sempre felici e contenti”. Grazie al digitale il fascino del pennello a setole lascia spazio a nuove forme d’espressione artistica, dove il contributo tecnologico dà linfa alla creatività. Ed ecco che tra i protagonisti della suggestiva mostra “Wonderline 2012. Il colore nel pianeta intelligente”, organizzata da Studio Original Designers 6R5 Network per la cura di Vittorio Sgarbi e Paolo Fontanesi, appare anche la tecnologica digitale inkjet Mimaki. Stampanti di ultima generazione a servizio della creatività che attraverso diversi linguaggi e forme d’arte interpretano i significati e le emozioni del colore: dipinti di 38 luglio/agosto2012 UNA MANIFESTAZIONE IN CUI LE ARTI SI FONDONO E CONFONDONO DANDO VITA A UN UNICUM MULTISENSORIALE DOVE ANCHE LA STAMPA DIGITALE FA LA SUA PARTE. IN SCENA A MILANO LA TECNOLOGIA MIMAKI PARTNER DELLA MOSTRA “WONDERLINE 2012. IL COLORE NEL PIANETA INTELLIGENTE” Francesco Roggero, fotografie di Getty Images, poesie di Nanni Balestrini, filmati della 20th Century Fox Home Entertainment, videoproiezioni e danza contemporanea. Per la stampa delle immagini selezionate dall’agenzia fotografica americana Getty Images si punta sulla qualità della tecnologia inkjet firmata Mimaki. E il connubio dà vita a una resa cromatica di grande impatto. Il frutto di un percorso che, iniziato a metà degli anni ’90 con la presentazione della prima stampante inkjet, ha portato questa nuova tecnica di stampa ad affermarsi negli anni nei più disparati ambiti applicativi. Prima, nei settori del tessile e delle arti grafiche, dove gli operatori hanno riconosciuto nel digitale lo strumento per realizzare dal singolo pezzo stampadigitale FOTO ENNEVI - STEFANO VALENTINO fino a quantitativi industriali, con la massima personalizzazione e a costi competitivi rispetto alle tecnologie tradizionali. Poi, in molti mercati sempre più verticali, toccando vari ambiti dell’industria, dove i sostenuti ritmi richiedono elevata velocità di esecuzione e massima produttività, fino a raggiungere i consumatori finali. Oggi la massima ricerca della personalizzazione è un must anche per il singolo in tanti aspetti della vita quotidiana: dai mobili di casa alla cover dello smartphone. È indiscusso: grazie all’innovazione tecnologica digitale stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione della stampa, frutto dell’attività di Ricerca & Sviluppo di quelle aziende che ne riconoscono il valore strategico per anticipare le nuove tendenze. Un concetto che è alla base della filosofia di Mimaki da sempre pioniera nell’innovazione. AL SERVIZIO DELL’ARTE Dall’auto brandizzata all’arte il passo è breve, grazie anche alla qualità Mimaki che raggiunge livelli Fine Art, aprendosi a nuovi orizzonti applicativi. Immagini, colori e sfumature sono riprodotti sin nel minimo dettaglio, le scritte sono MISCELA ARTISTICA Wonderline 2012. Il colore nel pianeta intelligente (8/27 giugno, Spazio Krizia – Milano) è una mostra in cui pittura moderna, poesia d’avanguardia, musica alternativa, colore e fotografia si fondono per coinvolgere il visitatore in un’esperienza multisensoriale. L’esposizione si propone di interpretare e declinare i significati e le emozioni che il colore comunica attraverso diverse forme d’arte e scienza, coinvolgendo il mondo dell’arte, della cultura, della moda, del design e dell’industria. Organizzata dallo Studio Original Designers 6R5 Network di Milano, per la cura di Vittorio Sgarbi e Paolo Fontanesi, l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Regione Lombardia – Assessorato all’Istruzione, Formazione e Cultura, il patrocinio della Provincia di Milano e della FLA Federlegno Arredo. Wonderline 2012 si costruisce come un originale viaggio alla scoperta dei nove colori che contraddistinguono il percorso espositivo, attraverso un itinerario che affiancherà i dipinti di Francesco Roggero alle fotografie dell’agenzia americana Getty Images, alle poesie di Nanni Balestrini. Per ogni colore, stimoli uditivi e visivi, da ascoltare, leggere, ammirare, hanno guidato lo spettatore attraverso nove diverse Emozioni collegate ai nove Colori Wonderline: Creatività (Green Room), Ispirazione (Blue Room), Immaginazione (Violet Room), Inventiva (Orange Room),Tecnologia (Black Room), Sensazione (Turquoise Room), Leggenda (Purple Room), Passione (Red Room) e Emozione (Yellow Room). nettamente leggibili fino a corpo 2, le gradazioni cromatiche rispondono a standard di brillantezza realistica. E così chi sperimenta le avanguardie dell’arte contemporanea trova nel digitale lo strumento di lavoro perfetto per dare vita alle proprie creazioni. La microprecisione delle stampanti Mimaki era già nota agli organizzatori della mostra “Wonderline 2012. Il colore nel pianeta intelligente”. Per questo motivo hanno preso contatti con Bompan, importatore esclusivo per l’Italia dei prodotti Mimaki, proponendo di essere partner dell’evento. Una collaborazione accolta dall’azienda con grande entusiasmo: “Oggi più che mai la stampa digitale ha tutti i requisiti per soddisfare ogni esigenza creativa, divenendo strumento produttivo al servizio anche dell’artista, del designer e del consumatore finale” - commenta Rachele Bompan, Marketing Manager di Bompan - “Questa mostra rappresenta un’importante occasione per dare il nostro contributo alla diffusione di una cultura della stampa digitale inkjet. Intendiamo far conoscere al grande pubblico le potenzialità infinite, la qualità e la versatilità delle stampanti Mimaki applicate a personalizzazioni e realizzazioni fino a poco tempo fa impensabili”. Le fotografie dell’agenzia Getty Images sono l’esemplificazione del DNA creativo delle stampanti Mimaki. Per la stampa delle immagini i tecnici Bompan hanno fornito consulenza qualificata. E infatti, grazie all’esperienza maturata sul campo e all’approfondita conoscenza delle tecnologie digitali, hanno guidato gli organizzatori della mostra nella scelta dei materiali più idonei per valorizzare la creatività delle opere. Un servizio che conferma il modus operandi con cui Bompan da oltre 15 anni opera in Italia in qualità di partner altamente specializzato in ambito di stampa digitale. G luglio/agosto2012 39 SCENARI stampadigitale DI Valentina Guzzardo È stata la prima a guardare il colore in modo numerico anziché visivo, introducendo il concetto di linearizzazione. La prima a parlare di RIP e di profilatura per il controllo della stampante digitale. La prima a creare riferimenti colorimetrici precisi con la metodologia basata sui profili ICC. Dal 1992, anno di nascita, ha sfidato gli interessi di tante aziende più grandi; ha precorso i tempi, ma il tempo le ha dato ragione e in vent’anni è diventata il punto di riferimento nella distribuzione di soluzioni professionali innovative nel mercato della grafica e della comunicazione attraverso rivenditori specializzati. Come ha fatto? È una lunga storia e ce l’ha raccontata – in occasione dell’anniversario ventennale - Giuseppe Masante, Amministratore unico della Società, che per parlare del presente apre lunghe parentesi sul passato. Signor Masante tutto è cominciato… “Il primo cliente fu un fotografo di Napoli specializzato in foto di matrimonio. Capì subito le HA SFIDATO IL SISTEMA. HA CREATO PROFILI DI RIFERIMENTO QUANDO SI STAMPAVA ANCORA A OCCHIO. È STATA LA PRIMA AZIENDA IN ITALIA CERTIFICATA ISO FOGRA. E LEAD HA “SOLO” VENT’ANNI, APPENA COMPIUTI Cambiamo metodo 40 luglio/agosto2012 stampadigitale potenzialità di una stampa di grande formato per quel tipo di lavoro. Ricordo che mi telefonò dopo sei mesi per ringraziarmi in quanto aveva già ammortizzato il costo del plotter. La cosa assurda è che vendemmo direttamente la stampante in quanto nessuno dei rivenditori voleva vendere una stampante di quel genere. Ancora oggi, in molte situazioni, il rivenditore d’informatica anziché essere un promotore è il freno più grande alla trasformazione tecnologica”. Quali le principali innovazioni del settore? “Una grande rivoluzione è il Tablet Computer, con tutti i possibili sviluppi grafici che offre. Nella fotografia professionale sicuramente citerei il dorso digitale, che consente di realizzare immagini con una qualità e una fedeltà colore di gran lunga superiori ai sistemi analogici. Lead ha messo a punto una tecnica che consente di certificare l’acquisizione di uno scatto fotografico e cioè di garantire che il file acquisito sia in grado di contenere integralmente e in modo del tutto rispettoso l’intera gamma di valori cromatici dell’immagine fotografata. Questa tecnica potrebbe essere di grande aiuto nella realizzazione di fotografie del patrimonio artistico italiano, al fine di archiviare immagini per eventuali riproduzioni o restauri. È presumibile pensare che le uniche immagini attualmente esistenti di opere d’arte o beni d’interesse culturale siano state scattate con la sola scala Kodac a fianco, che non può essere considerata un riferimento valido perché fornisce informazioni cromatiche troppo approssimative. Ma qui entrano in gioco interessi troppo grandi e un clientelismo contro cui è difficile avere la meglio. Tutta la storia di Lead è legata a filo doppio con questo tipo di difficoltà”. Come s’intuisce la direzione del progresso? “Non abbiamo mai avuto delle intuizioni ma semplicemente osservato e ascoltato attentamente le persone che lavorano per capire le loro esigenze e le difficoltà quotidiane. Partendo LEAD HA COMPIUTO VENTA’NNI. LA SUA STORIA È LEGATA A FILO DOPPIO CON LO SVILUPPO TECNOLOGICO luglio/agosto2012 41 SCENARI stampadigitale da questi punti abbiamo cercato in giro per il mondo le tecnologie in grado di risolvere i problemi e migliorare la qualità del lavoro, le abbiamo messe insieme creando delle soluzioni e abbiamo cercato di immaginare nuove applicazioni fattibili con tecnologie nate per altri utilizzi. Con l’evoluzione del digitale, nel mondo della stampa uno dei problemi principali era la gestione dei dati che cresceva in modo esponenziale rallentando i processi di lavoro, che al contrario necessitavano di incrementare la produttività. Anche in questo campo, quello della memorizzazione e gestione dei dati, Lead ha sempre proposto idee e tecnologie innovatrici attraverso i marchi IBM, Micropolis, Fujitsu, Pathlight Technology e Mercury Computer. È stata la prima società in Europa, nel 1995, a introdurre l’architettura Storage Area Network e la prima in Italia, nel 1999, a proporre la tecnologia Network Attached Storage”. Oltre allo scontro con i grandi marchi, quali sono state le principali difficoltà in questo percorso? “Creare informazione sul mercato finale e spiegare ai rivenditori d’informatica l’esistenza e le potenzialità di nuove tecnologie, insegnando loro a profilare le macchine. Sono stati tempi duri. A volte abbiamo anticipato troppo il mercato e questo, per assurdo, in alcuni casi ci ha penalizzato anziché tradursi in crescita di fatturato. Per noi promuovere una nuova tecnologia rappresenta un costo elevato in quanto prima dobbiamo sperimentarla al nostro interno o ‘gratuitamente’ presso clienti campione. Questo vuol dire investimenti importanti di denaro e tempo che non sempre vengono ripagati. Dopo la fase di sperimentazione ci si deve scontrare con le problematiche di commercializzazione che, PRIMI SISTEMI RAID PER COLLEGAMENTI FIBRE CHANNEL 42 luglio/agosto2012 nel nostro caso, dipendono dal rivenditore. Infatti, se la soluzione non trova il consenso presso il canale, perché magari va a ledere interessi commerciali di altri vendor con i quali il rivenditore ha un rapporto prioritario, la tecnologia può anche essere rivoluzionaria ma rimane in un cassetto fino a quando non saranno i grandi nomi a presentarla. Oggi fortunatamente esiste internet e chi vuole informarsi lo può fare direttamente senza essere filtrato da interessi commerciali. Un esempio palese: la tecnologia Fibre Channel, utilizzata nello storage. Quando la proponevamo noi ai rivenditori non la consideravano minimamente, appena lo ha fatto Apple (parecchi anni dopo) sembrava che esistesse solo il Fibre Channel. Oggi grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, per noi piccolini, difficilmente si riesce a essere ‘primi’. Ci si prova cercando di intuire per primi l’esigenza del cliente e proporgli la soluzione giusta al prezzo più basso, anche se spesso la stampadigitale banding anche in caso di fondi pieni. L’altezza di stampa dal supporto (spessore fino a 4,5 cm) si regola a mano in pochi secondi. Grazie alla qualità dell’immagine ottenuta con i dorsi digitali Phase One e a un pizzico di fantasia si aprono scenari inimmaginabili nella personalizzazione dell’arredamento. L’unica difficoltà sta nell’immaginare ciò che non è mai stato immaginato prima. Anche a questo ci pensiamo noi”. VERPACK BPXP3D. PRIMO SOFTWARE RIP DEDICATO AI FOTOGRAFI. SOTTO SOFTWARE MONACO PROFILER, PRIMO SOFTWARE PER LA CREAZIONE PROFILI MULTICANALE soluzione giusta non è quella al prezzo più basso”. Come si resiste alla crisi, allora? “Per il momento il difficile contesto economico non ci ha fermato perché abbiamo sopperito al calo del mercato grafico tradizionale sviluppando maggiormente fatturato in nuovi settori come quello della stampa digitale e della virtualizzazione in ambito grafico-informatico. Il fatturato 2011 si aggira attorno ai 4,1 milioni di euro. In questi ultimi anni Lead si è focalizzata maggiormente sulla proposta di prodotti dedicati all’ottimizzazione delle tecnologie già esistenti e sullo sviluppo di attività specifiche per nuovi mercati. Un esempio recente è la nostra ultima attività che vede coinvolta la fotografia (con Phase One) e la stampa digitale UV di grande formato (con EFI Rastek), finalizzata a creare un nuovo mondo per l’arredamento d’interni. Infatti, grazie alla tecnologia inkjet UV e agli inchiostri di EFI oggi è possibile stampare su qualsiasi supporto, su vetro, legno, metallo, pelle, ecc. In questo momento il nostro prodotto di punta dedicato al mercato grafico è il modello H652 di EFI Rastek, la stampante UV inkjet di grande formato che ha cinque teste di stampa inkjet Toshiba Tec in linea ma con la possibilità di gestire la goccia di stampa variabile da 6 a 48 picolitri e inchiostro bianco stampato in simultanea con la quadricromia. Le due lampade UV consentono la gestione bidirezionale dell’essiccazione e garantiscono applicazioni prive di Qual è la lectio che ha tratto da questi vent’anni di attività, cos’ha imparato di utile per reggere il timone? “I momenti più difficili che abbiamo dovuto superare non sono mai stati determinati da eventuali crisi di settore o cambiamenti del mercato ma purtroppo sempre creati da azioni sconsiderate di terzi. Quello più significativo è avvenuto nel giugno del 2000 dove in una notte LEAD perdeva quasi 600 Milioni di lire conseguentemente a un allagamento del magazzino causato da terzi. Avviata la causa civile nel 2000 sono trascorsi 12 anni e siamo ancora in attesa di definizione. Non parliamo poi delle solite truffe, assegni falsi o rubati e tante aziende che sono fallite lasciandosi alle spalle situazioni debitorie importanti. In questo paese il vero nemico per lo sviluppo non è la crisi del mercato bensì tutto quello che non viene fatto dalle istituzioni per aiutare le società sane a difendersi dai disonesti. In tutto questo sicuramente qualche cosa si impara ma non serve a produrre ricchezza per il Paese”. G luglio/agosto2012 43 SCENARI stampadigitale DI Valentina Guzzardo LA CREATIVITÀ ITALIANA, SI SA, NON HA EGUALI AL MONDO. E A DIMOSTRARLO ANCHE NEL NOSTRO CAMPO LE DITTE MICROVALLE E LE IDEE DI ARCHIMEDE. PROTAGONISTE IN GIAPPONE DEL CONCORSO MONDIALE CHE ROLAND DG CORPORATION HA LANCIATO PER FESTEGGIARE I SUOI TRENT’ANNI DI STORIA U n viaggio nella terra del Sol Levante. Un Concorso di eccellenze che porta fino al Giappone. Per celebrare il trentesimo anniversario della fondazione, Roland DG Corporation ha lanciato il concorso internazionale Roland Creative Awards coinvolgendo tutti gli utilizzatori dei propri prodotti a livello mondiale. Le applicazioni in gara provenivano da 120 nazioni diverse e si sono differenziate nell’uso di periferiche per la stampa di grande formato, per il taglio del vinile, per l’incisione o per la modellazione. In cinque mesi, da settembre 2011 a gennaio 2012, sono arrivate sul sito del concorso 1193 applicazioni realizzate con i prodotti Roland: ne sono state scelte sedici finaliste, le più creative e innovative, che hanno ricevuto una targa ricordo 44 luglio/agosto2012 Tutto è possibile stampadigitale dal presidente di Roland DG Corporation e hanno goduto di un soggiorno in Giappone, visitandone i luoghi più rappresentativi. La fase finale del Concorso, infatti, si è tenuta ad Hamamatsu, in aprile. Vincitore mondiale del Grand Prize è stata la Lu Xun Academy of Fine Arts della Cina del Nord, rappresentata da Du Haibin e Jiao Hongwei, professori presso la facoltà di Disegno Industriale. L’opera è un mock-up realizzato dagli studenti per il progetto Creazione e trasformazione di un disegno 2D in un prototipo 3D, relativo appunto al prototipo di una scavatrice. Ogni singolo pezzo è stato realizzato con il modellatore Roland MDX-540, lavorando con diversi materiali e con la tecnologia Roland di prototipazione rapida sottrattiva (SRP). In Giappone l’Italia è stata rappresentata dall’Anello Castello realizzato dalla ditta MicroValle di Stefano Zanotto, che era risultata l’applicazione con il miglior punteggio durante l’evento Roland Experience Day, versione italiana del concorso internazionale: una giornata che abbiamo seguito a marzo 2011, dedicata a promuovere lo scambio di informazioni e di contenuti tra gli operatori del settore della comunicazione visiva. UN TRENO CARICO DI IDEE IN APERTURA IL CONCEPT DELL’ANELLO CASTELLO DI MICROVALLE, REALIZZATO CON LA FRESA MDX-40. A IDEARLO LA BRAVISSIMA DESIGN ELISA COSARO. SOTTO UN’IMMAGINE DELL’ANELLO CASTELLO DI MICROVALLE CHE HA RAPPRESENTATO L’ITALIA IN GIAPPONE All’evento in Giappone ha partecipato come ospite anche Mauro Chiarillo della ditta Le idee di Archimede, in qualità di secondo classificato, con il Treno Fantasy, al Roland Experience Day, evento unico nel suo genere focalizzato sulla presentazione di trenta applicazioni nuove o particolari create dagli utenti Roland. “Il Treno è nato per promuovere la mia nuova sede: i bambini che vengono a visitare il negozio rimangono sempre strabiliati ma anche i genitori si appassionano perché gli adulti intuiscono il lavoro che c’è dietro e ce n’è tanto. Da vero fan di Leonardo da Vinci amo inventare giochi architettonicamente complessi e Roland mi ha dato la tecnologia per realizzarli. Quando ho visto l’incisore EGX-600 l’ho comprato subito perché ho intuito una possibilità di sviluppo. Ora sono in grado di fare cose che prima potevo solo immaginare, o meglio: potevo farle manualmente ma ci IL TRENO FANTASY DI MAURO CHIARILLO ERA STATO PREMIATO AL ROLAND EXPERIENCE DAY PER LA CREATIVITÀ luglio/agosto2012 45 SCENARI stampadigitale manualità serve. Il montaggio è totalmente manuale, lo fa la testa, il mestiere, non la macchina. La mia azienda è a conduzione familiare, di nicchia: non mi piace industrializzare troppo il mio prodotto, non perderei mai il gusto di essere il primo a far funzionare una mia creazione. Anche oggi, devo essere io a dare l’input iniziale. Alcune delle mie attrazioni sono pezzi unici, ma non tutte: la macchina per fare bolle di sapone, la Bicicletta Volante, il Treno Fantasy non sono mai esattamente gli stessi, li miglioro nel tempo anche grazie all’evoluzione della tecnologia. Le attrazioni che ha voluto Roland per il Creative Center, ad esempio, le ho personalizzate coi suoi colori - il blu e il grigio - grazie a un progetto d’esclusiva condiviso”. IL TRENO FANTASY DI LE IDEE DI ARCHIMEDE È STATO REALIZZATO GRAZIE ALL’INCISORE ROLAND EGX-600 voleva molto più tempo e c’erano margini di errore parecchio più alti. Con questa macchina non ho confini: le 24 ore del giorno sono poche perché sperimentando si possono trovare soluzioni inimmaginabili. Utilizzo l’incisore di Roland persino per realizzare librerie, scrittoi, cose di grandi dimensioni, fuori dagli schemi e dalle prerogative standard della macchina. Il Treno Fantasy cammina su rotaie vere e proprie e per farlo funzionare serve una precisione millimetrica dei pezzi: in alcuni tracciati ci sono anche degli scambi, nelle rotaie alloggiano bacchette di rame dove le spazzole del treno vanno a prendere la corrente per farlo muovere. EGX-600 taglia il pezzo esattamente come lo disegno con CAD e mi aiuta a ottimizzare anche il consumo del materiale. Inoltre, posso impostare tagli differenziati e levigare i pezzi ancora sul piano macchina, prima di tagliarli. Le attrazioni che costruisco devono essere estremamente equilibrate se no non funzionano. Prima, quando non avevo l’interfaccia che 46 luglio/agosto2012 tagliava i pezzi, dovevo stampare, sovrapporre il modello al materiale e usare il seghetto. La macchina ora è diventata il mio interprete e traduce molto più velocemente di me”. Cosa resta dell’artigianalità di un tempo? “Il grosso del lavoro lo fa la EGX600 ma poi devo rifinirlo e la ROLAND CREATIVE AWARDS. MAURO CHIARILLO DI LE IDEE DI ARCHIMEDE IN GIAPPONE Il nome della prossima macchina del desiderio? “Vorrei passare a una nuova Roland ma bisogna andare coi piedi di piombo perché sono tempi economicamente delicati. Mi piacerebbe un plotter che fa stampe particolari da applicare sulle mie creazioni”. stampadigitale IL MECCANISMO CHE EMOZIONA “Con MDX-40 è stato possibile realizzare il primo modello, il master. Manualmente sarebbe stato quasi impossibile perché Non solo tecnica ma anche le misure sono precise e non emozione. Questo il contributo ammettono errori. L’anello nasce dell’Anello Castello di MicroValle, in tre pezzi e poi viene composto. tra i sedici finalisti premiati in Nel complesso mantiene una linea Giappone. “Il fascino del gioiello classica ma l’abbiamo chiuso colpisce sempre - racconta il mettendo la fascetta di regolazione titolare Stefano Zanotto - ma a all’interno, praticamente non si impressionare particolarmente vede. Nella gioielleria in argento di una volta, per dare la possibilità di allargare o restringere l’anello, veniva aperto e tagliato il gambo sotto: estetica e portabilità perdevano eleganza e sensibilità. L’Anello Castello esiste grazie alla STEFANO ZANOTTO TITOLARE DI MICROVALLE precisione della fresa IN GIAPPONE: L’ANELLO CASTELLO DI a controllo numerico, MICROVALLE AVEVA OTTENUTO IL MIGLIOR che evita ogni margine PUNTEGGIO AL ROLAND EXPERIENCE DAY d’errore. Una qualità fondamentale: basta infatti un solo decimo d’imprecisione e la fedina all’interno non sta più dritta, gli incastri non sono più incastri. Una volta realizzato il master basta fare gli i giapponesi è stata la fattura: stampi siliconici per riprodurre in l’interesse per il meccanismo serie. La mia azienda, nata nel fatto con un Principio, una logica, 2001, è prettamente terzista e un Perché, rientra nella loro fornisce alle fabbriche il prodotto, mentalità. Il fatto che l’anello che arriva ai negozi con grande fosse invisibilmente regolabile, valore aggiunto: un solo modello adattabile fino a quattro tipi di accontenta una fascia più ampia mani diverse, ha provocato una di clienti, in quanto regolabile e curiosità grandissima”. garantisce una struttura le cui Direttamente dal Roland regolazioni a livello meccanico non Experience Day, dove aveva vinto intaccano la stabilità delle pietre per l’Innovazione, questo anello né lo stile”. in argento rodiato con zircone e pietre naturali aveva già ricevuto Nel vostro parco macchine c’è in passato altri premi, come il anche un’altra Roland, non è riconoscimento per caratteristiche vero? inedite nell’artigianato. Stefano “Già, da Gennaio abbiamo anche Zanotto spiega quanto deve alla una JWX-30 che, a differenza fresa MDX-40 di Roland. della MDX-40, lavora su cinque assi, permette un passaggio in verticale, offrendo un vantaggio nella tridimensionalità. Conobbi Roland nel 2004 attraverso un rappresentante, Pietro Riva: da subito si creò un rapporto solidissimo che, infatti, continua anche oggi. Il primo incontro fu con una MDX-15. Io avevo delle idee in mente ma erano sogni, qualcosa di visionario e volevo capire se erano traducibili in pezzi reali. Con quella prima macchina, che tra l’altro è più che abordabile economicamente, ho capito le potenzialità delle Roland e ne ho seguito le evoluzioni nel tempo”. L’artigianalità resta solo un valore o ha risvolti concreti ancora apprezzabili? “Per me è stata una scommessa riuscita. Io arrivo dall’oreficeria classica e la tecnologia mi ha permesso di fare le cose che prima facevo manualmente dandomi qualità e precisione. Tuttavia, il mestiere di artigiano è una componente irrinunciabile che fa la differenza: è importante conoscere il tipo di lavorazione, le sfaccettature apprezzate dai clienti e mixare questo know-how alla precisione della tecnologia per elevare la qualità. Entrambe le cose, se ben mescolate, sono vincenti. Una sola delle due non basta. La macchina di per sé fornisce un prodotto preciso ma empaticamente carente di quell’amore orafo, di quell’arte che deve avere comunque un pezzo che esce da un’oreficeria”. Per completare la triade dei vincitori del Roland Experience Day citiamo anche PowerLaser di Gianluigi Rodilossi, premiato per l’Esecuzione grazie a MDX-40 e a MDX-540. Diversi i settori rappresentati in Giappone dalle applicazioni in gara come la Segnaletica, la Comunicazione visiva, il Car Wrapping, la Personalizzazione di accessori o la Tattoo Art. G luglio/agosto2012 47 SCENARI focus DI Laura Luce Benvenuta suite UNA BELLA SORPRESA IN CASA COREL: COREL DRAW GRAPHICS SUITE X6. E GRAZIE ALLE ATTRATTIVE E NUMEROSE QUALITÀ CHE QUESTO NUOVO NATO POSSIEDE, LA PROGETTAZIONE DI LAVORI DI COMUNICAZIONE VISIVA SU QUALSIASI SUPPORTO NON HA CONFINI V eniamo accolti negli uffici di Corel e già l’allestimento della sala dove avverrà la presentazione di Corel Draw Graphics Suite X6 mostra in modo incisivo i punti di forza del nuovo software. Alle pareti, infatti, sono state appese immagini realizzate con questa potente soluzione, ingrandite in vettoriale. La precisione di stampa e la brillantezza dei colori, la resa delle immagini, non farebbero mai pensare a un’immagine stampata 48 luglio/agosto2012 tramite impiego di macchinari tecnologici, ma semmai si potrebbe pensare alla realizzazione di una sapiente e abile mano di qualche pittore, per come è alta la qualità del colore e la resa di ogni minimo dettaglio. La presentazione comincia con una breve carrellata dei prodotti Corel da parte di Giovanni Ragusa, Sales Manager per l’Italia e tutta l’area Est, caratterizzata da un’evidente nota di orgoglio per la ricchezza di software proposti ai clienti, ovvero software per l’illustrazione, la progettazione e la pittura digitale al fotoritocco e imaging digitale, per l’editing video e la riproduzione Dvd alla suite per l’ufficio e per l’utilità, intendendo in questo ultimo caso Winzip. Grande attenzione è stata riservata al fatto che da adesso in poi numerose applicazioni sono scaricabili per I-Phone, Smart- phone e tablets. La presentazione di Corel Draw Graphics Suite X6 è però affidata al Senior Product Manager, John Falsetto, giunto dal Canada e carico di entusiasmo per questo nuovo focus prodotto da mille e una notte che Corel lancia come una sfida sul mercato, conscio delle attrattive e numerose qualità che questo nuovo nato possiede. “CorelDraw Graphics Suite X6 è una soluzione completa e affidabile per la progettazione di lavori di comunicazione visiva su qualsiasi supporto – sottolinea Falsetto -. Il flusso di lavoro diventa più rapido ed efficiente. La suite contiene solidi strumenti per l’illustrazione vettoriale, il layout di pagina, il fotoritocco, la tracciatura, la grafica per il web e la creazione di siti web che permettono un lavoro più veloce. Con CorelDraw Graphics Suite X6 gli utenti di ogni livello di esperienza si possono mettere subito all’opera. Difatti contiene numerosissimi strumenti di apprendimento per cominciare subito a lavorare e a progettare con sicurezza”. Sono disponibili migliaia di foto esenti dai diritti d’autore, clipart versatili e modelli professionali. CorelDraw Graphics Suite X6 permette di realizzare qualsiasi tipo di progetto. Il supporto OpenType avanzato contiene in sé potenti funzionalità tipografiche OpenType, quali alternative contestuali e stilistiche, legature, ornamenti, varianti ornate e altro ancora. Tutto ciò consente di realizzare testi con grande fantasia. CorelDraw Graphics Suite X6 ha nuove armonie di colore personalizzate e integrate: ciò consente di raggruppare i colori in un’armonia e di analizzare colori e tonalità per produrre schermi di colori complementari. POTENTE E PER TUTTI RISULTATI PROFESSIONALI CON SEMPLICITÀ CorelDraw Graphics Suite X6 ha tutte le carte in regola per essere la scelta di fiducia dei disegnatori di ogni livello di esperienza. Con un ambiente ricco di contenuti e software professionali di progettazione grafica, fotoritocco e creazione di siti web, offre tutto il necessario per esprimere stile e creatività senza limitazioni. La guida integrata, i video formativi e i modelli professionali velocizzano l’apprendimento e semplificano la creazione di progetti quali loghi, insegne, siti web, grafica, cartelloni, decorazioni per veicoli e brochure. L’ultima versione offre un nuovo potente motore tipografico, un intuitivo software di progettazione di siti web, supporto OpenType avanzato e nuovi stili di documenti. I contenuti digitali di OpenType sono di elevato valore. Mettono a disposizione più di mille caratteri professionali. Gli utenti cercano software che permettano di ottenere risultati professionali con semplicità. Questo aspetto è particolarmente importante per chi utilizza i software di grafica per lavoro. Pertanto la suite grafica di CorelDraw è stata progettata sin dagli inizi proprio per rispondere a questa esigenza e, con la nuova versione, conferma in modo ancor più forte il proprio impegno in tal senso. Corel ha combinato nuove funzionalità che mantengono il software competitivo per i grafici professionisti e che consentono al tempo stesso ai nuovi utenti di mettersi rapidamente all’opera. La nuova applicazione Corel Website Creator X6 possiede modelli di creazione guidata di siti web, la funzionalità di trascinamento e la semplice integrazione con i formati XHTML, CSS, JavaScript e XML consentono di creare e gestire i siti web con facilità. Ora si può parlare di nuovo Intaglio intelligente: consente di eliminare facilmente dalle foto le aree e gli oggetti indesiderati, conservando al contempo le proporzioni della foto modificata. G luglio/agosto2012 49 SCENARI focus DI Valentina Guzzardo Digital imaging: il re della selva IL TEMPORARY MUSEUM FOR NEW DESIGN TRASFORMA ORMAI DA QUATTRO ANNI IL SALONE DEL MOBILE IN UN EVENTO EMOZIONALE. GRAZIE A SICURE PROMESSE E GRANDI BRAND. COME CANON E NEOREAL IN THE FOREST I l potere dei grandi brand: al Superstudio Più di Via Tortona, durante la Milan Design Week, Canon ha portato una foresta mistica e concettuale: tre installazioni scenografiche capaci di coinvolgere tutti i sensi in una realtà parallela, smaterializzata e suggestiva, di scenari che solo la migliore tecnologia può creare. In questi quattro anni, Neoreal ha continuato a promuovere espressioni visive sofisticate e ingegnose attraverso i prodotti di digital imaging Canon, che rispondono con fedeltà alle esigenze dei professionisti e ai loro impulsi di creatività, 50 luglio/agosto2012 L’ISTALLAZIONE DI NEOREAL 2012, INTITOLATA IN THE FOREST, AVEVA PER TEMA LE FORESTE DEL PIANETA dall’acquisizione alla riproduzione. In the Forest, l’installazione di quest’anno, ha avuto per tema le foreste del Pianeta: gli alberi e l’acqua, importanti elementi vitali dell’eco-sistema globale, maestoso ma fragile come la vita che vi si svolge, la nostra. Un contrasto concettualizzato da tre gruppi di architetti, designer e artisti che sono riusciti a integrare elementi contrastanti in un’unica concezione spaziale. Vediamo come. FALL IN POP. SU UNA STRUTTURA DI TESSUTO A BASE DI POLIESTERE È STATA PROIETTATA UNA CASCATA DI COLORI focus MILANO HA OSPITATO ANCHE QUEST’ANNO LE INSTALLAZIONI AVVENIRISTICHE DI GRANDI BRAND COME CANON SUPER NATURE. PER L’EFFETTO VISIVO DATO DALLO SCHERMO INCLINATO È STATA NECESSARIA UNA CORREZIONE DEL TRAPEZIO SPRING. LE IMMAGINI VENGONO PROIETTATE DA XEED WUX5000 DOTATO DI TECNOLOGIA LCOS UNA FORESTA DI IMMAGINI Su una struttura tridimensionale fatta da migliaia di corde di pianoforte intrecciate a reticolo vengono proiettate immagini che raccontano la storia degli alberi. “Ci sono voluti cinque mesi per arrivare alla soluzione finale - racconta il producer Toshiki Kiriyama - Abbiamo provato con l’acciaio, con il rame e infine con le corde di pianoforte, sperimentandone alcune che si differenziavano di solo 0,1 mml, fino a trovare il modo di riprodurre la luce della foschia mattutina della foresta. E’ stato utilizzato il nuovo videoproiettore XEED WUX5000 dotato di tecnologia LCOS che, grazie all’ottica intercambiabile, è l’unico modello in grado di proiettare alla massima dimensione in uno spazio limitato, con elevata luminosità e precisione”. Un’opera è costituita da una struttura di tessuto a base di poliestere sulla quale viene proiettata una cascata di colori che riempie lo spazio in modo abbagliante: Fall in Pop. Super Nature: grazie a uno schermo inclinato verso lo spettatore e a uno specchio che riflette le immagini proiettate è possibile sentirsi circondati dalla maestosità della natura. “Come se la luce filtrasse tra gli alberi o comparisse dallo scintillio del cielo stellato - commenta Kiriyama - Proiettare un’immagine su di uno schermo inclinato che necessita una correzione del trapezio ha richiesto una valutazione approfondita. G luglio/agosto2012 51 SCENARI focus DI Veronica Buratti U n nuovo mondo di applicazioni multi-utente. Si tratta di Samsung Sur 40 per Microsoft Surface, frutto dell’incontro tra l’eccellenza tecnologica di Samsung, e l’esperienza Microsoft in ambito software. Un nuovo display multitouch, creato per il settore business. Costituito da un ampio pannello LCD da 40”, il nuovo monitor proposto da Samsung può essere utilizzato in modo verticale, appeso al muro come un tradizionale schermo, oppure in modo orizzontale, grazie all’alloggiamento su una struttura a quattro gambe che, all’occorrenza, lo trasforma in un pratico tavolo di lavoro interattivo. Caratterizzato da funzionalità multitouch all’avanguardia (è in grado di interagire contemporaneamente con ben 52 punti di contatto differenti), Samsung SUR 40 consente all’utente di svolgere più attività e di interagire con molteplici contenuti multimediali contemporaneamente e su diverse aree del display, attraverso il semplice tocco delle dita. Inoltre, grazie all’implementazione della rivoluzionaria tecnologia PixelSense, questo monitor è in grado di “vedere” e riconoscere gli oggetti che sono appoggiati sulla sua superficie. Attraverso l’attribuzione agli oggetti di tag di superficie unici e inconfondibili, Samsung 52 luglio/agosto2012 LE POTENZIALITÀ APPLICATIVE ED ESPRESSIVE DEL DIGITAL SIGNAGE SI AMPLIANO GRAZIE A SAMSUNG. IL NUOVO DISPLAY MULTI-TOUCH DÀ VALORE AGGIUNTO ALLA COMUNICAZIONE, CREANDO UN RAPPORTO PIÙ COINVOLGENTE E INTERATTIVO CON L’UTENTE E INDIRIZZANDO IN MODO PUNTUALE GLI OBIETTIVI STRATEGICI DI BUSINESS La comun interattiva focus NEL SETTORE RETAIL SAMSUNG SUR 40 È UN COINVOLGENTE STRUMENTO DI COMUNICAZIONE VISIVA ATTRAVERSO IL QUALE CATTURARE L’ATTENZIONE DEI CLIENTI AD ESEMPIO MENTRE FANNO LA SPESA O TRASMETTERE INFORMAZIONI COME OFFERTE SPECIALI O CONFRONTI TRA PRODOTTI DISPONIBILI IN MANIERA DINAMICA E INTERATTIVA icazione SUR 40 è in grado di identificarli in maniera wireless, fornendo nello stesso istante informazioni dettagliate su ciascuno di essi. Tutto ciò è stato reso possibile dalla capacità di ogni singolo pixel di funzionare come una videocamera, che va a illuminare gli oggetti collocati sul display identificandone le immagini riflesse. L’integrazione del Software Development Kit di Microsoft contribuisce, inoltre, a fare di Samsung SUR 40 uno strumento dalle numerose potenzialità, una soluzione configurabile per diversi settori merceologici o aree geografiche, con la quale creare applicazioni personalizzate per le esigenze del singolo business, che garantiscono un’esperienza d’uso mirata, in grado di colpire al cuore della singola strategia di mercato. AMPIO VENTAGLIO DI APPLICAZIONI Il nuovo nato in casa Samsung consente alle aziende operanti nei più svariati settori di fornire informazioni ai propri clienti secondo nuove e coinvolgenti modalità, apportando così valore aggiunto al proprio business. In ambito Hospitality, per esempio, questo particolare dispositivo potrebbe essere utilizzato dagli ospiti della struttura alberghiera per verificare i servizi offerti o le attrazioni turistiche presenti in zona, contemporaneamente e sullo stesso monitor. Nel settore Retail, invece, Samsung SUR 40 potrebbe diventare un innovativo e coinvolgente strumento di comunicazione visiva attraverso il quale catturare l’attenzione dei clienti, mentre fanno la spesa, e trasmettere informazioni come offerte speciali o confronti tra prodotti disponibili in maniera dinamica e interattiva. Il nuovo display Samsung si presta inoltre a un uso strategico in ambiente scolastico e universitario, dove può trovare impiego per incentivare un approccio collaborativo e altamente interattivo, stimolando la curiosità degli studenti e alimentando il desiderio di conoscenza. Infine anche il settore Finanziario potrebbe beneficiare dei vantaggi offerti da Samsung SUR 40. Questo monitor potrebbe infatti essere impiegato, ad esempio, per mostrare ai clienti presenti in filiale in modo del tutto nuovo e interessante le opportunità di investimento e le modalità di gestione dei propri conti, aumentando la trasparenza della comunicazione e, di conseguenza, la soddisfazione degli utenti. G luglio/agosto2012 53 scenari serigrafia DI Giuseppe Goglio Serigrafia a d’arte TANTA PASSIONE E IL DESIDERIO DI GUARDARE SEMPRE OLTRE HANNO PORTATO LA TOSCANA COLORGIS A BREVETTARE UN SISTEMA IN GRADO DI OTTENERE RIPRODUZIONI PARTICOLARMENTE FEDELI DI OPERE D’ARTE S arà forse per quella buona dose di manualità ed esperienza ancora indispensabile a ottenere il meglio in termini di qualità da una lavorazione in serigrafia. Oppure, l’età media degli addetti quasi sempre superiore a chi si occupa degli altri settori inclusi nella comunicazione visiva. O, ancora, uno di quei mestieri dove non bisogna aver paura di sporcarsi le mani o procedere a una serie di esperimenti prima di arrivare a un prodotto finito. Tutti fattori dai quali non fa fatica a scaturire un’immagine della serigrafia come un qualcosa di molto vicino a un’arte esercitata dai meno giovani. E qualcosa di molto vicino al mondo dell’arte è 54 luglio/agosto2012 ESEMPI DI RICOSTRUZIONE SU TELA CON PROCEDIMENTO ARTEVERA BY COLORGIS, APPLICATA ALLA MANIFATTURA DI MOBILI E POLTRONE. uno dei punti di forza di Colorgis, capace di mettere a frutto la lunga esperienza maturata dal Titolare Gino Francini per individuare una procedura esclusiva grazie alla quale offrire riproduzioni di capolavori con standard qualitativi particolarmente elevati, nel contesto di un’offerta comunque particolarmente variegata e attenta alle esigenze territoriali. Una realtà frutto di un percorso impegnativo e non privo di ostacoli, raccontatoci da raccontataci da Gino Francini. Signor Francini quando avete pensato di concentrare la vostra attività di serigrafia verso la riproduzione d’arte? “In questo momento, rispetto alle altre possibilità di stampa, la serigrafia tradizionale sta diventando marginale, con il serigrafia regola Milano nel 1969, partendo proprio dalla serigrafia professionale e seguendo un percorso costante di ricerca e sviluppo. Grazie a questo, abbiamo messo a punto un sistema unico ed esclusivo che non a caso è valso il brevetto e un premio europeo come miglior progetto innovativo per la ricostruzione di dipinti e affreschi. oggi associato a artevera un marchio registrato.”. Quando vi siete accorti di essere sulla strada giusta? “In Toscana, la regione nella quale operiamo, in tutta Italia e all’estero, abbiamo un gran numero di collaborazioni proprio grazie alla nostra capacità di riprodurre un dipinto. Questo sistema, frutto di anni di ricerca, ci permette di offrire una buona immagine professionale. Spesso i clienti rimangono stupiti di fronte al livello di fedeltà raggiunto. Inoltre, interveniamo anche con ulteriori elementi, come per esempio la personalizzazione della cornice”. Quale tipo di cliente è attento a queste proposte? “Un insieme decisamente variegato. Non sono produzioni destinate solo ad ambienti o esposizioni. Più in generale, mercato sempre più spesso orientato verso i sistemi di produzione più veloci, come la stampa digitale, al tempo stesso sempre più perfezionati. Per questo abbiamo deciso di puntare su lavorazioni serigrafiche e digitali di alta qualità”. Come era iniziato il tutto? “Ho iniziato ha iniziato l’attività a luglio/agosto2012 55 scenari serigrafia parliamo anche di servizi commerciali e catene di distribuzione. Spesso inoltre, le nostre stampe finiscono all’interno degli alberghi e degli appartamenti, come finiture o complementi d’arredo”. Ci illustra questo processo esclusivo, e le relative caratteristiche? “Siamo partiti da un’idea fissa: ricostruire opere d’arte il più possibile fedeli all’originale e a costo accessibile, così da renderle alla portata di tutti. Grazie a tanti sforzi e a una sperimentazione incessante, siamo arrivati addirittura a intravvedere un obiettivo anche superiore alle nostre attese e il risultato è il Procedimento per la Ricostruzione di Immagini e Opere d’Arte Tridimensionali, al quale è stato dato il nome di artevera”. Cosa presenta di così particolare? “La parola chiave è il termine ricostruzione al posto del più comune riproduzione. Invece di utilizzare metodi tradizionali legati a tecniche quali per esempio serigrafia e litografia, il nostro procedimento è un tipo di lavorazione dove il 90% del lavoro viene svolto manualmente, mentre solo il 10% è affidato all’alta tecnologia. Questo ci consente di ottenere una buona produttività in termine di numeri e può essere applicata indistintamente a opere classiche, quadri di pittori impressionisti, opere d’arte moderne, fino alla realizzazione singola o multipla di maestri e pittori contemporanei, firmate e numerate”. Quali sono i punti di forza? “Prima di tutto, si tratta di un prodotto unico e garantito in quanto coperto da brevetto, con una ricostruzione del colore originale dell’opera. Inoltre, riusciamo a offrire anche l’effetto tattile e visivo dei tratti lasciati delle 56 luglio/agosto2012 pennellate originali. Questo, grazie anche all’utilizzo di materie prime naturali tra cui tele di cotone, lino o juta, legno, affreschi su tela con intonaco toscano e inchiostri ecologici all’acqua. Si tratta di colori resistenti nel tempo, se trattati come vere opere d’arte. Alla fine, le differenze con l’originale sono visibili solo dal retro della tela: nuova nella ricostruzione, invecchiata nell’originale. Naturalmente, tutte le ricostruzioni vengono progettate, prodotte e distribuite nel rispetto delle norme in materia di diritto d’autore, brevetti e tutela dell’ambiente”. Quali sono i soggetti più richiesti? “Sono molto variegati. Mettiamo a disposizione un nostro catalogo di opere d’arte, ma molto spesso seguiamo direttamente richieste degli utenti. È un ambiente molto eterogeneo, dove si passa da quadri famosi a immagini di grandi fotografi”. Oltre a queste lavorazioni, di cosa vi occupate? “Sul fronte più commerciale, più legato alla stampa digitale, ci viene richiesto di tutto. Dalla busta, al gadget, la possibilità di poter contare anche su dimensioni di stampa di grande formato, possiamo spingerci fino all’arredamento di negozi. Ultimamente riceviamo molta richiesta per la realizzazione della carta da parati, soprattutto per ambienti commerciali e abitazioni private”. Capita spesso di trovarsi a combinare la serigrafia con altre tecniche di stampa? “Sì, ci è stato chiesto parecchie volte e ritengo sia una buona cosa. Capita infatti di realizzare con la serigrafia finiture che con la stampa digitale non potrebbero raggiungere lo stesso effetto. Per esempio, per serigrafia aggiungere un elemento in glitter oppure per quel tocco particolare che la stampa digitale non consente ancora di raggiungere”. grande flessione. In ogni caso si è rivelato utile offrire una grande diversificazione nella lavorazione. Proprio perché grazie a questa varietà non siamo mai rimasti fermi”. Quali criteri seguite per la scelta dei materiali e dei supporti? “Ci affidiamo a fornitori di riferimento, persone con le quali abbiamo sempre lavorato bene e grazie ai quali sappiamo con certezza cosa otterremo in fase di produzione. Crediamo poco a chi arriva promettendo cose innovative, anche se nel momento in cui un prodotto ci incuriosisce lo seguiamo con attenzione e cautela, sempre con l’obiettivo di arrivare al meglio. Non dimentichiamo che dobbiamo garantire un prodotto finale di eccellenza”. Come si regola un cliente di fronte alla possibilità di scegliere tra serigrafia e stampa digitale, quando questo è possibile? “I nostri clienti non sono certo degli sprovveduti e cercano di capire dove possono ottenere il prezzo migliore in rapporto alla qualità desiderata. La maggior parte delle persone arriva da noi sapendo già cosa vuole, anche se questo non ci impedisce di presentare loro soluzioni alternative”. Quali sono i vostri orientamenti per i prossimi anni? “Negli ultimi tempi, anche in occasione del Visual Communication, abbiamo visto Come è distribuito il vostro mercato a livello geografico? “Abbiamo raggiunto diversi clienti all’estero, ma il grosso rimane in Italia, dove possiamo vantare collaborazioni anche con grossi gruppi museali. D’altra parte, il nostro livello elevato di specializzazione ci permette da una parte di soddisfare anche i clienti più esigenti e dall’altra possiamo permetterci quel minimo di selezione”. Come avete affrontato gli ultimi anni? “Devo dire che ce la siamo cavata abbastanza bene. Possiamo vantare un portafoglio clienti vasto e non abbiamo registrato una poche novità. Non vorrei si andasse verso una situazione dove tutti stampano e offrono le stesse cose, senza la ricerca di prodotti innovativi. Invece, la vera abilità sta nello sfruttare le tecnologie attuali per offrire prodotti più rifiniti e accattivanti”. Avete individuato qualcosa in particolare? “UV e sublimazione sono commercialmente le sfide più interessanti, ci aiutano a proporre prodotti in grado di soddisfare le più svariate domande sui mercati. Gli investimenti per il futuro saranno basati su attrezzature con nuove tecnologie per essere sempre più G competitivi”. luglio/agosto2012 57 SCENARI serigrafia DI Giuseppe Goglio Quando la maglia è nera UNA MAGLIA NERA DA PRIMATO. QUELLO CHE PER TANTE SERIGRAFIE È UN INCUBO, L’IMMAGINE SULLA T-SHIRT NERA, HA FATTO INVECE LA FORTUNA DI ANGELO BARZAGHI, PRONTO ANCHE A OFFRIRE A TUTTI LA PROPRIA ABILITÀ CON UNA SCUOLA DI SERIGRAFIA 58 luglio/agosto2012 S otto l’incalzare delle tecnologie digitali, anche la serigrafia spesso si trova in difficoltà, arrivando addirittura a mettere in dubbio il proprio futuro. Questo genere di previsione poco orientata all’ottimismo arriva spesso da artigiani in difficoltà nel reperire forze nuove ai quali tramandare la propria attività o da chi invece concentra l’attività sulle lavorazioni per conto terzi. Le prospettive si rivelano del tutto diverse quando entrano in gioco inventiva e spirito di iniziativa. In questo caso, lo scenario quasi si ribalta, con la tecnica serigrafica capace non solo di imporsi alle più moderne soluzioni di stampa, ma anche di dettare il ritmo della produzione e dello sviluppo di nuove applicazioni. Una situazione che in alcuni casi può andare ancora oltre, arrivando letteralmente a fare scuola, come insegna la storia di Angelo Barzaghi. Signor Barzaghi, quando ha scoperto il mondo della serigrafia? “È successo quasi per sbaglio. Ero appassionato di fotografia e mi piaceva seguire tutti i passaggi dello sviluppo e della stampa. Per esigenze familiari però, avevo iniziato a lavorare in banca, dove giravo spesso per fiere e in una di queste occasioni ho visto i primi strumenti per la serigrafia. Ho iniziato a serigrafia pensare cosa avrei potuto farci, mi sono portato alcuni macchinari in casa e ho iniziato a darmi da fare”. Cosa attirava in particolare la sua attenzione? “All’inizio, mi sono fatto le ossa grazie a diversi ombrellifici presenti in zona, la Brianza. Il mio vero pallino però, erano già da allora le t-shirt, in particolare quelle nere. Ho pensato di sfruttare anche le buone conoscenze che nel frattempo avevo maturato sugli inchiostri”. ad altri, partire con le informazioni giuste e poi passare alla pratica, tanta pratica. Ho trascorso tantissime notti a fare prove di ogni tipo su pellicole inchiostri e telai. Forse, la mia fortuna è stata anche partire completamente a digiuno della materia, senza pregiudizi o metodologie acquisite in modo automatico. Invece di fare come si e era sempre fatto in precedenza, ho voluto essere pioniere”. Dove ha incontrato le maggiori difficoltà? “Nella parte imprenditoriale, dove proprio non sono portato. Ho sempre fatto fatica a gestire il rapporto con le persone che lavoravano insieme a me. Non sono mai riuscito a trasmettere bene quanto avevo in testa, anche se nel periodo migliore ci siamo trovati a lavorare in otto persone fisse più altrettante periodiche”. Per tanti serigrafi, la maglietta nera è un vero e proprio incubo, come mai quella scelta? “In effetti, ho attraversato anch’io diversi anni di calvario cercando di ottenere risultati decenti, provando e riprovando praticamente ogni giorno, fino a quando, grazie anche all’aiuto di un amico chimico di mestiere conosciuto grazie a un fornitore, sono entrato in contatto con le persone giuste, produttori americani con i quali scambiare opinioni e consigli. Da lì, ho ingranato”. Come prosegue la storia? “Ho iniziato a usare anche i primi computer, a cimentarmi nelle selezioni dei materiali e degli inchiostri e a lavorare con le quadricromie. Ho imparato le stesse cose che oggi cerco di trasmettere ANGELO BARZAGHI AL LAVORO NELLA SUA SERIGRAFIA Se parliamo di trasmettere conoscenza però, oggi lei è una delle poche persone capaci di proporre un modello anche in questo campo, giusto? “In effetti, sì. Da qualche tempo ho creato anche una Scuola di serigrafia. Ormai è quasi la parte prevalente della mia attività e cerco di trasmettere prima di tutto proprio la voglia di imparare, di provare e andare alla ricerca di tutte le informazioni utili”. Torniamo per un momento alla sua attività, come è organizzata la produzione? “Tranne la tessitura dei telai, tendevamo a seguire tutto il procedimento interno, con giostre luglio/agosto2012 59 SCENARI serigrafia automatiche a sei colori e altre manuali, macchine piane e anche tampografia. Ho sempre cercato sodalizi, con aziende anche piccole purchè molto specializzate e in linea di stampa, sull’elaborazione per arrivare a ottenere qualcosa di indossabile, capace di colpire l’attenzione per la qualità fotografica anche partendo dalla stesso ricco di dettagli. Il segreto è la fase di prestampa, perché fatta bene l’elaborazione e la preparazione del telaio, il 90% del lavoro è concluso”. Come mai questa sfida, quasi maniacale, al nero? “Perché è un non colore, un colore che in natura non esiste. La sfida è proprio valorizzarlo e io sono uno di quei fotografi a cui piace molto il bianco e nero. Ricavare un’immagine indossabile su sfondo nero per me è sempre stata una sfida”. ALCUNE MACCHINE DELLA SERIGRAFIA BARZAGHI, SPECIALIZZATA NELLA REALIZZAZIONE DI IMMAGINI SU T-SHIRT NERE È soddisfatto dei risultati raggiunti? “Decisamente sì. Ormai riesco praticamente a stampare con le nostre esigenze. Oggi però, in Italia la serigrafia è comunque sempre di più piccole dimensioni”. È un effetto della crisi? “Non necessariamente. Per me, crisi è sinonimo di cambiamento, un cambiamento necessario. Non potevamo certo andare avanti a vivere con la produzione per conto terzi. Quello che secondo me conta è invece l’idea, svilupparla e lasciarla crescere, Una serigrafia piccola ma autosufficiente sono convinto abbia davanti a sé ancora tanta strada”. La sua idea è stata la t-shirt nera. Come si è sviluppata? “Nascono anche dalla passione per la fotografia, con l’idea di riprodurre un’immagine fotografica su una maglietta, soprattutto nera, come massimo traguardo. Un obiettivo inconcepibile fino a pochi anni fa, ma posso dire di avercela fatta. Ho effettuato lunghi studi sul metodo 60 luglio/agosto2012 bassa definizione concessa dalla serigrafia”. Dove ha incontrato gli ostacoli maggiori? “Far capire agli studi grafici che non mi servivano immagini in alta definizione. Il vero problema è riuscire a semplificare l’immagine abbastanza da ottenere un risultato efficace in stampa, ma al tempo esattamente quello che mi prefiggo e ottenere effetti particolari in grado di fare la differenza. Ho un campionario di magliette tutte originali, capaci sempre di colpire l’attenzione”. Veniamo invece alla scuola. Come è nata l’idea di dedicarsi anche alla formazione? “Era un desiderio mio, anche se serigrafia si tratta di un altro caso fortuito. Era un periodo che stampavo spessori ed ero alla ricerca di un forno particolare. Mi sono rivolto a Chiossi e Cavazzuti, hanno visto le mie stampe e, eravamo vicini di stand a VisCom, mi hanno chiesto se ero disposto a partecipare insieme a loro per effettuare delle dimostrazioni. Così, mi è venuta l’idea della scuola. Era il 2008 e dopo pochi mesi abbiamo tenuto il primo corso con dei loro dipendenti. Ricordo quanto fosse quasi imbarazzante, con me poco capace di parlare a un pubblico”. Fabrika, grazie alla spinta per la diffusione. Nel frattempo, io ho scritto un manuale e così la scuola è decollata”. Come è arrivata a diventare una vera e propria scuola? “Subito dopo, con un corso rivolto a serigrafi dell’Emilia Romagna, vicino alla loro sede di Correggio, anche se oggi stiamo rendendo l’iniziativa itinerante. Molti fornitori e partner hanno infatti iniziato a interessarsi e con qualcuno ho iniziato a collaborare, con altri no perché volevano solo farmi promuovere prodotti. In aula, non ne parlo mai, semmai posso dare qualche consiglio personale in privato, su richiesta. L’iniziativa è però esplosa quando abbiamo conosciuto CPL Come è organizzato il programma? “Fino a oggi è tutto condensato in una giornata, ma stiamo iniziando a estenderlo su due giornate, con il primo dedicato alla teoria, alla preparazione del telaio e alla messa in stampa e un secondo interamente rivolto alla pratica”. Come funziona attualmente? “Ormai arriva gente da tuta Italia e anche dalla Svizzera, dal Canton Ticino. Abbiamo un’aula a Cuneo e una nelle Marche presso RAM System. Presto, inizieremo a tenere corsi anche in Sicilia. Solo nella sede di Correggio, dall’inizio dell’anno abbiamo formato un centinaio di persone, in gruppi di circa quindici unità”. Come pensa di sviluppare ulteriormente il progetto? “Tendo sempre a cercare formule diverse. Prossimamente, penso di introdurre anche corsi a tema, su argomenti al momento trattati superficialmente, come effetti speciali, transfer, inchiostri ad acqua. Poi, tenere corsi differenziati in base alla zona. Per esempio, nelle Marche pensiamo a focalizzarci sul pellame”. Cosa cerca una persona che partecipa a un corso di serigrafia? “Per tanti, sta diventando un rifugio, una possibilità in più nel campo della grafica. Una forma di stampa comunque economica, visto che si può proporre soluzioni da poche centinaia di euro. Ma ci sono anche aziende interessate ad allargare la propria visione, alla ricerca di nuove tecnologie. Io comunque, cerco di fare in modo che ciascuno possa sfruttare i miei consigli per raggiungere un risultato a modo proprio, non come lo farei io, perché altrimenti sarebbe inutile”. In Italia, manca una formazione specifica per il settore. Questa situazione vi aiuta o vi penalizza? “Per quanto mi riguarda, non ho problemi ad aprire il mio laboratorio, gratis, alle scuole di grafica. L’ho anche proposto diverse volte ma senza risposta. Certo, l’obiettivo è un riconoscimento ufficiale, ma siamo ancora alla fase dei contatti. C’è qualche buona prospettiva con l’Accademia di Brera a Milano o nell’ambito della Formazione Professionale in Piemonte. Se ci riusciamo, sono convinto che altri seguiranno”. Lei quindi immagino sia convinto di un futuro ancora lungo per la serigrafia? “Sicuramente. È un po’ come produrre televisori: nel tempo si fanno salti impressionanti, ma l’apparecchio continua a esistere. Le stampe attuali hanno una qualità impensabile fino a pochi anni fa e per quanto riguarda la stampa digitale, sarebbe molto utile lavorare insieme, fare tante prove pratiche”.G luglio/agosto2012 61 filodiretto A CURA DELLA Segreteria Operativa Reed Exhibitions Italia Viscom Boutique: le eccellenze della comunicazione visiva “M olte le novità in cantiere - dichiara Paola Sarco Exhibition Manager. Le iniziative che proporremo quest’anno sono nate raccogliendo i preziosi suggerimenti arrivati sia dagli espositori che dai visitatori per programmare attività che 62 luglio/agosto2012 FERVONO I PREPARATIVI PER LA PROSSIMA EDIZIONE DI VISCOM ITALIA. IL NUOVO LAYOUT ESPOSITIVO È PRONTO PER OSPITARE I PLAYER INTERNAZIONALI CHE PRESENTERANNO PRODOTTI INNOVATIVI IN MOSTRA PER OFFRIRE AGLI OPERATORI PROFESSIONALI UNA PANORAMICA COMPLETA DELL’INTERO COMPARTO costituiscano un supporto concreto per il mercato e che favoriscano sempre di più e sempre più efficacemente il contatto tra la domanda e l’offerta. La REED EXHIBITIONS ITALIA SRL Via Marostica, 1 - 20146 Milano, Italy Tel. +39 02 4351.701 - Fax +39 02 4351.7065 e-mail: [email protected] www.viscomitalia.it filodiretto vivacità di questa fiera, nasce dall’atteggiamento propositivo delle migliaia di persone che davvero vivono Viscom Italia non come una semplice vetrina di prodotti ma come l’opportunità di incontrarsi per sviluppare business. E con il contributo di tutti possiamo crescere anno dopo anno e raccontare il futuro della comunicazione visiva”. IL MEGLIO NEL TEMPORARY SHOP Nel ricco calendario di eventi come forum, laboratori live, concorsi, Viscom Italia lancia Viscom Boutique. Si tratta del primo temporary shop dove sarà possibile esplorare tutte le potenzialità dei nuovi supporti e delle più recenti tecnologie, dove verranno mostrate le eccellenze in campo di applicazioni, prodotti e soluzioni completamente al servizio dalla comunicazione visiva. Ogni idea non nasce mai per caso, così è accaduto anche per Viscom Boutique. Lo spunto, infatti, è partito dal concetto secondo il quale i punti vendita possono essere considerati una delle evoluzioni più attuali della capacità di comunicare al pubblico e di valorizzare il proprio brand emozionando. Partendo dal progetto e passando attraverso messaggi, valori e multisensorialità si raggiungono atmosfere esperienziali e nuove forme di entertainment. Valutazione assolutamente centrata, visto che oggi - lo sappiamo bene - ogni esperienza d’acquisto deve essere coinvolgente, avvolgente e seducente, sul piano estetico ed emotivo, al punto di catalizzare l’attenzione su ciò che si osserva per giungere a desiderare ciò che si guarda. Queste valutazioni devono essere riportate in tutti gli ambiti produttivi e distributivi, dall’industria manifatturiera, all’arredamento fino ad arrivare al mondo del retail, al punto vendita, ai franchisor e ai cosiddetti temporary shop che hanno bisogno di trovare sempre nuove e veloci soluzioni trendy per comunicare il loro punto vendita. Ed è proprio in un’epoca in cui i format tradizionali non sono più sufficienti, che Viscom Italia ha pensato di realizzare primo tailored store per esplorare tutte le potenzialità dei nuovi media. Una sorta di «glam boutique» indispensabile per stampatori, serigrafi, insegnisti ma Direttori commerciali, retail e marketing manager, agenzie di comunicazione, shop designer, architetti e imprenditori che desiderano avvicinarsi a questo nuovo strumento al confine tra comunicazione e distribuzione. PER MAGGIORI INFORMAZIONI SUL PROGRAMMA DEGLI EVENTI E LE MODALITÀ DI REGISTRAZIONE VISITATE IL SITO: WWW.VISCOMITALIA.IT E SEGUITE LA FANPAGE: WWW.FACEBOOK.COM/VISCOMITALIA luglio/agosto2012 63 cna P rendendo anche a prestito tecnologie nate e cresciute nel mondo della stampa digitale e della serigrafia, la pellicceria artigiana si è affacciata al terzo millennio con un nuovo spirito e una grande voglia di riaffermare la qualità del prodotto e di tecniche di lavorazione tramandate da generazioni. Tra i nuovi protagonisti di questo settore c’è il torinese Alberto Campra che a Chieri, nel 2009, ha aperto il laboratorio “Soffici Emozioni” dove nascono pellicce di nuova generazione, leggere e portabili, destinate a un pubblico Nuova vita con il laser molto ampio, ma anche accessori moda raffinati come sciarpe, guanti e cappelli in pelliccia o con componenti in pelliccia. Campra ha superato in modo definitivo la pelliccia tradizionale, pesante e lunga, per andare incontro alle esigenze di una donna moderna e dinamica che preferisce la praticità e l’eleganza sbarazzina, ma anche i colori e l’originalità delle creazioni su misura, non standardizzate. La tecnologia consente di effettuare lavorazioni molto intriganti che hanno letteralmente cambiato l’approccio del consumatore alla pelliccia. Il trattamento laser, in particolare, permette di modificare l’aspetto superficiale della pelliccia quasi come una serigrafia: di tracciare solchi, creare interessanti motivi geometrici o casuali, alterare in 64 luglio/agosto2012 LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA TRADIZIONE PER INNOVARE UN’ARTE AFFASCINANTE E ANCORA ALLA MODA. IL TRATTAMENTO AL LASER DELLE PELLI E LE TINTURE NEI COLORI MODA HANNO RIVOLUZIONATO L’USO DEL PRODOTTO alcuni tratti i toni di colore naturali. “Si lavora sul singolo capo già confezionato o sulla singola pelle”, racconta Campra, “e questo consente di creare capi unici, adatti al cliente più esigente e con costi ragionevoli”. Interessante è anche l’effetto della nappatura del cuoio della pelle che permette di creare un capo double face, senza fodera. Attraverso il metodo più tradizionale della tintura per immersione in vasca, le pellicce possono infine assumere le colorazioni moda più intriganti, dal rosso al celeste, rendendo il capo più portabile, meno appariscente, pur mantenendo tutte le caratteristiche della pelliccia: la sua morbidezza, la sua leggerezza, il suo calore naturale. cna QUALITÀ E SERVIZIO Classe 1968, Alberto Campra è un artigiano della vecchia scuola che ha imparato il mestiere in bottega proprio quando ormai questa tradizione di trasmissione dei saperi stava iniziando a perdersi. “Ho iniziato a 16 anni a lavorare da apprendista alla Pellicceria Scirelli di corso Vittorio Emanuele II a Torino”, spiega. “Avevo una grande voglia di indipendenza e volevo imparare un mestiere”. Era il 1984 e la pelliccia, vero e proprio status simbol di un’Italia affamata di benessere e di voglia di vivere, esercita un grande fascino sul giovane Campra che sin dalle prime settimane di lavoro scopre di avere un talento naturale nell’abbinamento delle pelli per la creazione dei capi. “Il lavoro era molto faticoso, soprattutto per il fatto di rimanere in piedi per tante ore di seguito, ma avevo una grande voglia di imparare e ci ho fatto presto l’abitudine”. Campra diventa in particolare un esperto di dressatura, la complessa operazione tutta manuale che consente l’allungamento di una pelle intera apportando dei tagli e delle successive cuciture poi spianate con una dressa: uno strumento simile a una spatola che dà il nome a questa lavorazione che permette di raddoppiare la lunghezza della pelle originaria. Esperto di dressatura, Campra è anche abilissimo, sin da giovane, nell’assortimento: “Si tratta di andare ad abbinare pelli diverse tra loro ALBERTO CAMPRA DI SOFFICI EMOZIONI per le differenti parti del capo da confezionare come collo, maniche, corpo”. Tecniche di lavorazione a parte, il mestiere è cambiato moltissimo da quando Campra ha iniziato a confrontarsi con la pellicceria: al boom degli anni ’80 è seguita la grande crisi degli anni ’90 che ha ridotto la domanda del prodotto e portato alla cessazione molte attività. Per restare sul mercato bisognava innovare, “per esempio creando capi in pelliccia con inserti in maglia, camoscio oppure cashmere. E poi bisognava riuscire a ridurre il costo dei capi, mantenendo alta la qualità, lavorando soprattutto con pelli meno pregiate ma abilmente nobilitate: “Non c’è più tanto visone nel mio laboratorio, quanto piuttosto scoiattolo e lapin, persiano e petit gris, tutte pelli provenienti da abbattimenti controllati secondo la Convenzione di Washington”. Regole ancora valide oggi, il cui rispetto consente a Campra di condurre con significativi risultati il laboratorio di Chieri, nella centralissima via Marconi, aperto per un vero e proprio ritorno di fiamma verso l’arte della pellicceria seguito ad una breve parentesi da rappresentante nel settore farmaceutico. Oltre alle creazioni su misura di capi nuovi, Campra è un grande esperto nella trasformazione delle vecchie pellicce: quelle che molte famiglie hanno nell’armadio e non usano più. Campra riesce a dare nuova vita a questi capi, facendoli diventare eleganti giubbotti alla moda, mantelle in pelliccia, sciarpe e cappelli. “La forza di un laboratorio artigiano come il mio risiede nel rapporto fiduciario che si riesce a instaurare con il cliente, rapporto che prosegue, dopo l’acquisto, con le riparazioni e la custodia nel nostro caveau climatizzato per far durare il capo nel tempo”. luglio/agosto2012 ComuNicAzione 65 GraphCreative WWW.GRAPHCREATIVE.IT ANNO XXIII NUMERO 184 LUGLIO/AGOSTO 2012 gliinserzionisti DIRETTORE RESPONSABILE: Donatella Treu REDAZIONE: Valeria Teruzzi Collaboratori: Veronica Buratti, Giuseppe Goglio, Valentina Guzzardo, Laura Luce BONACINA ‘86 COLOP-WIRTH & GOFFI EURMOMA-WHIMPRINT FOTOLIA KUNSTDÜNGER PF PREMIERS-SICA CREAZIONI REED EXHIBITIONS ITALIA IV COP II COP 4 3 29 31 - 33 33 11 - 13 PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Diego Poletti DIRETTORE EDITORIALE BUSINESS MEDIA: Mattia Losi PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A. SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano PRESIDENTE: Giancarlo Cerutti AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu SEDE OPERATIVA: Via Carlo Pisacane, 1 20016 Pero (Milano) Tel. +39 02 3022.1 UFFICIO TRAFFICO/PUBBLICITÀ: Tel. +39 02 3022.6060 STAMPA: Faenza Industrie Grafiche S.r.l. Via Vittime Civili di Guerra, 35 - 48018 Faenza (RA) luglio/agosto Prezzo di una copia 6,00 euro (arretrati 7,75 euro). REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI MILANO N. 192 DEL 14/3/2005 ROC N. 6553 DEL 10 DICEMBRE 2001 abbiamoparlatodi... AGFA GRAPHICS ESPO&CARTOTEC REED EXHIBITIONS ANGELO BARZAGHI GATTO INCISIONI ROLAND DG MID EUROPE ARJOWIGGINS CREATIVE PAPERS HP ROTOPRINT BANANAPRINT.IT LE IDEE DI ARCHIMEDE SAMSUNG BOMPAN LEAD SEI LASER CANON LOGICS SOFFICI EMOZIONI CIELLE LUXORO ZUND COLORGIS MACTAC COREL MICROVALLE DPS ML ENGRAVING DURST OCÉ ESANASTRI PIXARTPRINTING www.agfagraphics.com www.angelobarzaghi.it www.arjowigginscreativepapers.com www.bananaprint.it www.bompan.it www.canon.it www.ciellecnc.com www.colorgis.it www.corel.com/It www.dps.it www.durst.it www.esanastri.com 66 luglio/agosto2012 www.espocartotec.it www.gatto.com www.hp.com www.leideediarchimede.it www.leadsrl.it www.logics.it www.luxoro.it www.mactac.it www.microvalle.it www.mlengraving.com www.oce.it www.pixartprinting.it ASSOCIATO A: www.reedexpo.it www.rolanddg.it www.rotoprint.com www.samsung.com/it www.seispa.com www.pellicceriasofficiemozioni.com www.zundlab.com Informativa ex D. Lgs 196/3 (tutela della privacy) Il Sole 24 ORE S.p.A., Titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai fini, i Suoi dati personali, liberamente conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento od acquisiti da elenchi contenenti dati personali relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate per i quali si applica l’art. 24, comma 1, lett. d del D.Lgs n. 196/03, per inviarLe la rivista in abbonamento od in omaggio. Potrà esercitare i diritti dell’ art. 7 del D.Lgs n. 196/03 (accesso, cancellazione, correzione, ecc.) rivolgendosi al Responsabile del trattamento, che è il Direttore Generale dell’Area Professionale, presso Il Sole 24 ORE S.p.A., l’Ufficio Diffusione c/o la sede di via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (Mi). Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. 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