Corale “Graziano Coceancigh” - Itinerari della Grande Guerra

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Corale “Graziano Coceancigh” - Itinerari della Grande Guerra
Corale “Graziano Coceancigh”
Piazza della Vittoria, 5 – 33040 *Ipplis di Premariacco* (Udine)
www.corococeancigh.com – [email protected]
C.F. 94081280300 - P.Iva 02315830303
La Corale Coceancigh ha il piacere di presentare per questo Natale “No Man’s Land – Terra di Nessuno” un’opera
che racconta un fatto storico della 1° Guerra Mondiale, realmente accaduto nel 1914.
Durante i combattimenti della Grande Guerra nei pressi di una sconosciuta cittadina del Belgio (Ypres, tristemente
passata alla storia per aver dato il nome al gas Iprite) si verificò un fatto eccezionale: i soldati tedeschi e i soldati
inglesi si accorsero che l’altro non era il nemico terribile e mostruoso che la propaganda aveva presentato, erano
giovani come loro, con le stesse paure e gli stessi desideri.
I rumori, le cannonate, le urla e il terrore lasciarono spazio alla quiete e ai canti natalizi.
I nemici non erano più nemici, ma compagni con bisogni identici, che vedono le stesse stelle e che sognano le stesse
cose.
Inglesi e tedeschi si sentirono uguali, soldati costretti a marciare e a scavare trincee nel fango, a strisciare e
camminare l’uno sull’altro lungo i canali delle trincee, sempre ricurvi per non essere colpiti dal fronte opposto.
Trasformati ed imbruttiti senza più rispetto per se stessi e per gli altri, rispondendo solo a ordini ed a istinti: la fame,
la paura, il desiderio.
E’ come se la loro volontà di essere uomini si fosse spenta o allontanata.
Prima della così detta Tregua di Natale il silenzio veniva lacerato dal fragore dei bombardamenti. La paura faceva
scattare i soldati come molle, con la divisa intrisa di pioggia e fango fuggivano cercando di evitare buche, cadaveri,
esplosioni, schegge e filo spinato.
Correvano sorretti da un invisibile filo, gridando tutta la paura che avevano dentro. Odiavano colui che sparava
nella propria direzione. Urlavano la rabbia per trovarsi lì, il terrore di andare incontro alla morte e sparavano per
dare la morte senza sapere a chi.
Durante quei giorni di pace surreale i giovani combattenti lasciarono spontaneamente le trincee per incontrasi nella
Terra di Nessuno, fraternizzarono, si scambiarono cibo, sigarette e quel poco che portavano con sé.
I soldati poterono pregare insieme per le vite spezzate dalla guerra, recuperare i compagni caduti in campo, offrire
loro una Messa e una degna sepoltura.
Nel Natale del 1914 in questa Terra di Nessuno gli uomini capirono che qualcosa li accomunava gli uni agli altri:
era la stessa umanità, fatta di paura e di freddo, di dolore e di fame, di fatica e sudore, sangue e lacrime. Di voglia di
casa e calore, di nostalgia e di speranza.
Corale “Graziano Coceancigh”
Piazza della Vittoria, 5 – 33040 *Ipplis di Premariacco* (Udine)
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E per una volta, per la prima volta, fu veramente Natale e tutti ricevettero il Dono vero.
Non esisteva differenza nei gesti, negli sguardi, nelle lacrime, tutti erano fratelli.
Il Natale fu per loro il Dono di riscoprirsi esseri umani in mezzo alla follia dell’inferno, nella Terra di Nessuno.
A poco meno di cento anni dall’inizio della Grande Guerra che ha definitivamente fatto tramontare gli ideali del
positivismo ottocentesco, la Corale Coceancigh desidera ricordare con un intenso e commovente spettacolo i
protagonisti di questo fatto storico.
Lo spettacolo “No Man’s Land – Terra di Nessuno” sarà presentato sabato 21 dicembre alle ore 20,30 presso la
Chiesa Parrocchiale di Ipplis (Premariacco) e venerdì 27 dicembre alle ore 20,30 presso la Chiesa Parrocchiale di
Premariacco.
La direzione del Coro è affidata al Mo Cristiano Dell’Oste (Direttore del Coro del Friuli Venezia Giulia)
Voce narrante Michele Botrugno
Nella speranza di poter presentare lo spettacolo anche al di fuori del contesto natalizio e confidando nella
vostra partecipazione, saluto cordialmente.
Manuela Milocco
CORALE G. COCEANCIGH