allegato_tecnico - Navigli Lombardi
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ALLEGATO TECNICO Inquadramento urbanistico Si prevede la collocazione di sette piattaforme galleggianti da posizionarsi a Milano lungo il Naviglio Grande (quattro) e la Darsena (tre) di dimensioni 24x5 mt (120mq) ad eccezione di una delle tre in Darsena che sarà 24x10mt (240mq) utilizzando moduli di singoli pontili galleggianti (12x2,5mt). Le piattaforme galleggianti saranno debitamente ancorate alle sponde del naviglio e della Darsena. Le piattaforme galleggianti saranno dislocate come segue: Quattro piattaforme galleggianti 24x5mt (120mq) sul Naviglio Grande nel tratto ricompreso tra il vicolo dei Lavandai e via Valenza; Collocazione di due piattaforme galleggianti 24x5mt (120mq) e di una 24x10mt (240mq) nella Darsena ancorate al lato di Viale Gorizia. 1 Ogni piattaforma galleggiante è costituta da moduli base, il quale ha la dimensione di 12 x 2,5 mt. Pertanto per la costituzione di una piattaforma di dimensioni 24 x 5 mt sono necessari 4 moduli base, mentre per la piattaforma in Darsena di dimensioni 24 x 10 mt sono necessari 8 moduli base. In totale i moduli base di dimensione 12 x 2,5 mt necessari alla realizzazione delle 7 piattaforme galleggianti sono quindi 32. Il fornitore dovrà inoltre indicare le modalità di aggancio/unione longitudinale dei moduli base al fine di garantire le dimensioni richieste delle 7 piattaforme. Caratteristiche delle piattaforme galleggianti Le piattaforme galleggianti dovranno garantire la possibilità di sostenere strutture prefabbricate e attrezzature utili alla gestione degli eventi previsti. Seguono alcuni immagini esemplificative: Piattaforma tipo 2 Lo schema seguente indica alcuni possibili rapporti di copertura delle piattaforme: Gli spazi sovrastanti le piattaforme saranno realizzate con box vetrati in misura proporzionale alla piattaforma stessa, con intelaiatura, in modo da renderle il più leggere possibile e trasparenti; nel limite delle fattibilità tecniche e secondo necessità funzionali agli eventi verranno posizionate piccole pareti (spazi per convettori aria condizionata, per esposizioni e/o proiezioni video, aut similia). Le strutture avranno uno spazio dedicato per impianti pubblicitari posto prevalentemente nella parte bassa della piattaforma ed eventualmente sulla pavimentazione dello spazio galleggiante in modo da attenuarne l’impatto anche attraverso dimensioni e colori coerenti con il contesto dell’installazione. Caratteristiche dei galleggianti Al fine di agevolare il fornitore per la presentazione della proposta di fornitura si forniscono due casi di tipologie esemplificative di galleggianti: Caso 1: profilo tipo catamarano a scafi cilindrici; Caso 2: unità galleggianti unica in calcestruzzo armato; Si specifica tuttavia che il fornitore è libero di produrre soluzioni di galleggiamento delle piattaforme alternative ai due casi presentati, a fronte della presentazione di un'adeguata documentazione tecnica. Il primo caso prevede la realizzazione di una piattaforma galleggiante con profilo tipo catamarano, con scafi cilindrici in polietilene collegati tramite selle e fasce alla struttura in acciaio che sostiene il piano di calpestio in pagliolato di legno. Si propongono le seguenti dimensioni (trattandosi di fornitura si è optato per l’indicazione di valori minimi e/o massimi lasciando ai costruttori le scelte progettuali di dettaglio): Lunghezza piano calpestio Lp ≥ 11,90 m Larghezza piano calpestio Bp ≥ 2,30 m Altezza di costruzione D ≥ 0,90 m 3 Lunghezza unità galleggianti in polietilene Lg ≥ 11,90 m Diametro unità galleggianti in polietilene Ø ≥ 0,70 m Dislocamento pontile vacante Δv ≥ 2,35 t Immersione pontile vacante Tv ~ 0,22 m Le piattaforme, che verranno direttamente accostate alla sponda alla quale poggiano per mezzo di un bottazzo con funzione di reggispinta. Segue uno schema tecnico di esempio: Il secondo caso prevede invece la realizzazione di una piattaforma galleggiante ad alto dislocamento e galleggiamento discontinuo costituiti da un robusto telaio, rinforzato rispetto allo standard, in acciaio saldato e zincato a caldo con piano di calpestio in doghe smussate e scanalate di legno duro tropicale naturalmente durevole. Il pagliolato è avvitato su speciali longheroni in alluminio bullonati sul telaio portante. I moduli sono supportati da 5 unità galleggianti in speciale calcestruzzo armato, di maggiore altezza rispetto allo standard, con nucleo in polistirolo espanso a cellula chiusa che garantisce l'inaffondabilità. I pontili sono dotati di vani laterali, coperti da pannelli amovibili in legno, per 4 l’installazione degli impianti e la verifica dei telai e dei collegamenti con i galleggianti. I profili di bordo sono predisposti per il fissaggio degli anelli con fori generalmente ogni 50 cm e dotati di parabordi in legno. I moduli sono completi di 4 staffoni per il collegamento con le catene di ancoraggio e di 4 giunti costituiti da spinotti in acciaio inox con interposti cuscinetti in gomma. Caratteristiche tecniche: - dimensioni: m 12 x 2,35 - 2,50 m - dislocamento: kg 8.200 circa (pari a kg/ml 680 circa) - bordo libero: cm 80 circa - sovraccarico max distribuito: kg/m² 450 circa Segue schema esemplificativo: 5 Portata delle piattaforme galleggianti Come indicato dal paragrafo precedente ogni modulo base di 12 x 2,5 m deve garantire una portata di circa 8.200 kg (pari a 680 kg/ml), pertanto le piattaforme di dimensioni 24 x 5 m dovranno garantire una portata complessiva di circa 32.000 kg e la piattaforma di dimensioni 24 x 10 m dovrà garantire una portata di circa 65.000 kg. Attracco delle piattaforme galleggianti alla sponda Le piattaforme dovranno essere ancorate alla sponda per mezzo di cavi/funi di attracco opportunamente dimensionate, collegate a presidi già esistenti lungo il naviglio Grande e in Darsena. Il passaggio dalla piattaforma a terra avviene direttamente senza l'utilizzo di passerelle in quanto la piattaforma risulterà ben salda alla sponda grazie ai bottazzi con la funzione reggispinta. Funzionamento in relazione alle variazioni dei livelli idrometrici Trattandosi di una struttura galleggiante, al variare del livello idrometrico anche il pontile subirà conseguentemente variazione della propria quota rispetto al piano di campagna. Tale variazione sarà opportunamente corretta attraverso la regolazione delle cime che possono essere manovrate riducendo o aumentando la distanza tra la bitta e la piattaforma stessa. Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti (resistenza d’attrito) Pur trattandosi di fornitura e non di progettazione dei manufatti, si ritiene opportuno inserire calcoli preliminari realizzati con misure incluse negli intervalli precedentemente proposti. Azioni sui galleggianti per fattori esterni da utilizzarsi come condizioni al contorno: - Spinta idraulica della sezione immersa dei natanti commisurata ad una velocità di corrente di 3 m/s (8,3 Km/h); - Spinta del vento sulle superfici emerse dei natanti valutata in circa 70 Kg/mq. Natante ormeggiato: scafo con lunghezza di 12m e larghezza di 2,40m, immerso per circa 0.80m. La resistenza d’attrito è calcolata con la formula : Rf = Cf * 0,5 * D * V^2 * A 6 Dove: Rf = Resistenza d'attrito (frictional resistence) in N Cf = Coefficiente d'attrito, si calcola come vedremo poi D= Densità del fluido, (acqua dolce 1010 Kg/mc) V= Velocità della corrente = 3 m/s (sovrastimata rispetto masterplan1,5 m/s) A= Superficie opera viva (2 scafi)= (0,71 X π) X 12 + π (0,71/2) ^2= 35,59 mq Cf = 0,075/(Log Rn - 2) ^2 Rn (Numero di Reynolds)= V * L / v L =lunghezza caratteristica (per uno scafo è 0,7 della lunghezza al galleggiamento) = 0,7 X 12,00 = 8,4m v =viscosità cinematica del fluido (per l'acqua 0,00000111 mq/s (cioè 1,11* 10^-6)) Rn = 1,5 X 8,4 / 0,00000111 = 11.351.351,35 Cf =0,075/(Log Rn-2)^2= 0,0029350 Rf = Cf * 0,5 * D * V^2 * A = 474,75547425 N = 48,395 Kg Azioni di riva sulla struttura di ancoraggio del galleggiante: Sono da considerarsi trascurabili ai fini dell'uso previsto della struttura. Al fine di eseguire le necessarie verifiche il costruttore, applicando le norme RINA per la stabilità dei pontoni (che prevedono bordo libero > 20m e angolo di sbandamento trasversale per spostamento laterale di carico e/o passeggeri < 15°), dovrà certificare la stabilità del pontone libero nei seguenti casi: 1. scarico 2. a pieno carico dritto 3. sbandato per addensamento laterale dei passeggeri 7