Investimenti nei primi 1000 giorni di vita dei
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Investimenti nei primi 1000 giorni di vita dei
Incontro formativo NPL per bibliotecari e operatori del settore Brescia 9 Maggio 2013 Dott.ssa M.Clerici Schoeller Già nella vita fetale ci sono sensibilità alla luce, al suono, al dolore, movimenti coordinati e apparentemente finalizzati, capacità discriminante rispetto a stimoli diversi (suoni, voce, ecc.) Zoia et al. 2005 e La scoperta di competenze un tempo inimmaginabili giustifica la precocità degli interventi: l’attività del cervello di un neonato varia sensibilmente all’ascolto della madrelingua, di una voce registrata e del silenzio Il cervello ha il suo massimo sviluppo nei primi tre anni La ricerca sullo sviluppo del cervello. Cosa abbiamo appreso Il cervello si sviluppa rapidamente nei primi due tre anni, presentando quindi finestre di opportunità (e di vulnerabilità a eventi avversi e carenze) In seguito il cervello lascia avvizzire (pruning) le sinapsi che non sono state utilizzate per cui l’apprendimento è più difficile La stimolazione precoce data dall’interazione con le figure primarie di riferimento è necessaria per lo sviluppo del cervello I primi 1000 giorni di vita…….. chi da gli stimoli? Abbiamo detto che lo sviluppo neuropsicologico del bambino non è automatico ma avviene in risposta a stimoli sociali e interpersonali: Educativi (famigliari e sociali prossimità, giocare, parlare, leggere, raccontare, cantare, ridere Socioeconomici: capitale economico e sociale di famiglia e società Personali: resilienza,capacità di reagire a condizioni avverse Chi sono gli attori? La cipolla attorno alla diade I genitori e la famiglia Le reti amicali e sociali dei genitori prima e del bambino poi (asilo nido, scuola dell’infanzia) La presenza consapevole, autorevole e fiduciosa del pediatra La città e la società (comune, aziende sanitarie e media) Oltre ai bisogni primari, quali l’essere nutrito,il dormire,l’essere curato da un punto di vista fisico ,il bambino ha bisogni di tipo relazionale:ha bisogno della presenza e della comunicazione dei genitori,ha bisogno di affetto,di attenzioni,di tempo … Per soddisfare i bisogni del bambino… Questi bisogni si soddisfano attraverso la cura del corpo del bambino,la sua alimentazione,il tenerlo pulito. La soddisfazione di un bisogno corporeo nel bambino significa immediatamente sollievo e soddisfazione psicologica perche’ questo tipo di accudimento trasmette al bambino la sensazione che la mamma e il papà si interessano a lui e sono in grado di farlo stare bene. Quindi le manifestazioni pratiche di attenzione e di cura soddisfano anche intensi bisogni emotivi,primo tra tutti quello di trasmettere al bambino la sensazione di non essere solo,ma di avere degli I primi 1000 giorni di vita I genitori Relazione prenatale : parlare con parole e musica con il bambino La nascita : rapporto corporeo immediato in sala parto (pelle a pelle,occhi a occhi, una nuova voce) La voce come strumento di relazione: filastrocche, canti, musica, libri (immagini e lettura dialogica) Il cibo come strumento di relazione (non solo alimentazione): allattamento al seno e divezzamento La voce di mamma e papa’ Parlare al neonato e’ un’esperienza piacevole ed importante: anche se non comprende il significato delle parole egli percepisce molte cose dal tono della voce. Un tono di voce calmo,amichevole,caldo gli da’ un senso di sicurezza. Udire la voce carezzevole della mamma che gli parla fa sentire il bambino desiderato ed amato,lo aiuta a crescere sereno e tranquillo • • Lo sviluppo di nuove sinapsi richiede interattività % knowing at least 50 words “Serve and return”: il vocabolario si sviluppa maggiormente nei bambini di madri altamente responsive La stimolazione unidirezionale non è sufficiente 120 100 Children of highly responsive mothers 80 60 40 Children of low responsive mothers 20 0 13 15 17 19 Months 21 La regolazione diadica Madre e lattante Sistema aperto di mutua regolazione Madre e bambino si adattano a vicenda attraverso processi di mutua regolazione di attenzione, affetti, azioni. Lo stato individuale di coscienza di un neonato è regolato dalla mamma, se lo aiuta nella postura, lo contiene e offre stimoli come la voce, il suo volto, permette una espansione dello stato di coscienza Gli scambi mamma bambino sono alla base dell’attaccamento • L’attaccamento è il legame che unisce il bambino a chi gli presta le cure •e’ un bisogno primario • risponde al bisogno di protezione del piccolo Comportamento di attaccamento (si forma nei primi 7 mesi di vita) • Ricerca e mantenimento del contatto o della prossimità con un individuo specifico che diviene la figura di attaccamento •Sono il bisogno di contatto e di conforto a muovere il bambino verso tale figura. La ricerca della vicinanza è la manifestazione più evidente dell’attaccamento • Il contatto viene mantenuto attraverso segnali (sorriso, pianto, vocalizzazione) e comportamenti di avvicinamento (capacità locomotoria) Ruolo dei genitori nell’instaurazione del legame di attaccamento • La sensibilità materna ai bisogni del bambino, la capacità di rispondere ad essi, permette al bambino di esperire vissuti di protezione, sicurezza, fiducia • Esperienze interattive reali soddisfacenti permettono al bambino di interiorizzare la base sicura e di sviluppare un senso di sicurezza interiore Attaccamento sicuro Un bambino che viene costantemente accudito con attenzione e sensibilità e che riceve dalla madre risposte prevedibili presenterà un attaccamento sano e sicuro. le sue esperienze gli hanno permesso di creare una rappresentazione, “un modello mentale di attaccamento”, che l’aiuta a riconoscere ciò che può aspettarsi da lei. Interazione è contatto, sguardo parola, gioco Il razionale neurobiologico si salda con quello psicologico: importanza di un attaccamento sicuro Un buon attaccamento ha i suoi presupposti già prima della nascita e vede le sue fondamenta porsi nel primo anno di vita Il rapporto di attaccamento con la(e) figura(e) primaria(e) prefigura il rapporto che il bambino avrà con se stesso, con gli altri, con il mondo …….e quello psicologico con quello sociale L’attaccamento e più in generale le cure genitoriali non sono solo l’effetto di quanto avviene nel sistema diadico madre-bambino o in quello della famiglia, ma sono profondamente influenzati da quanto avviene nella più ampia comunità e società di riferimento (famiglia allargata, coesione sociale, servizi, politiche di supporto). L’importanza della famiglia (livello socioeconomico) Cognitive score. Percentile position at each age Gli altri attori…….i pediatri e NPL Fa conoscere il libro al bambino Promuove le competenze nella lettura Motiva il bambino ad amare i libri Stimola lo sviluppo del linguaggio recettivo ed espressivo Aumenta le probabilità di successo scolastico Riduce gli effetti delle disuguaglianze sociali Rafforza le relazioni fra le persone (prossimità) Libri e letture precoci, perche’? Perche’ la lettura condivisa favorisce un attaccamento sicuro madre-bambino: lo sviluppo di un attaccamento sicuro e’ essenziale per la crescita delle competenze del bambino in tutti gli ambiti,perche’ ha effetti diretti sulla maturazione delle attivita’ cerebrali che mediano i processi mentali fondamentali. Una buona relazione intrafamiliare e un buon attaccamento madre/figlio costituiscono i fattori più importanti per sostenere il bambino nella crescita dal punto di vista psicologico e cognitivo Le radici precoci della diseguaglianza nello sviluppo del bambino (Walker et al. Lancet, NPL e la promozione della genitorialità La lettura ad alta voce aumenta le risorse sociali della famiglia e può configurarsi come un fattore protettivo dagli effetti della diseguaglianza e come facilitatore dello sviluppo della genitorialità Popolazione interessata dai progetti NPL 2003 Popolazione interessata dai progetti NPL 2007 15,22% 32,83% Popolazione interesssata da NPL al 31.12.2003 Popolazione italiana al 31.12.2003 Popolazione interessata da NPL al 31.12.2007 Popolazione italiana al 31.12.2007 67,17% 84,78% Popolazione italiana al 31.12.2007 = 59.138.292 32,83% = 19.410.752 ab. Fattori di rischio psicosociale • Carenza di opportunità educative, interazioni genitori/bambino povere, attaccamento con le figure primarie inadeguato costituiscono i rischi maggiori per uno sviluppo insufficiente • Tre rischi psicosociali aggiuntivi: – Depressione materna – Esposizione a violenza – Istituzionalizzazione Le disuguaglianze nello sviluppo del linguaggio si stabiliscono precocemente e costituiscono fattore importante delle perduranti diseguaglianze sociali Fattori protettivi • Nuove evidenze su fattori protettivi dello sviluppo infantile – Allattamento al seno – Interazioni primarie responsive – Opportunità di giocare e apprendere per i bambini più piccoli – Educazione materna Gli interventi precoci (ECD programs) I programmi e gli interventi precoci hanno lo scopo di migliorare le competenze, la capacità di apprendimento dei bambini, in buona parte vengono effettuati supportando le capacità e le opportunità per una buona genitorialità. Un bambino che ha avuto la possibilità di ricevere stimoli adeguati è sano dal punto di vista sociale ed emozionale, ha fiducia ed è socievole, attua buone relazioni tra i pari; è propenso ad affrontare sfide e a persistere; ha buone competenze di linguaggio e di comunicazione Elementi di supporto alla genitorialità sui quali NPL agisce ✓Per i bambini migliorano: sviluppo linguistico, cognitivo ed emotivo, riduzione di problemi comportamentali, outcome generale positivo da adulti ✓Per i genitori migliorano: autostima, capacità sociale ✓Per le famiglie migliorano: le relazioni interne e la capacità di sostenere eventi avversi NB: funziona soprattutto in condizioni di maggiore Outcome positivo da adulti Il bambino che riceve cure e stimoli adeguati avrà una crescita migliore e sarà in grado di avere un lavoro ben retribuito, occasioni sociali più favorevoli, essere per i propri figli un genitore più competente. Quanto accade all’inizio della vita ha influenze molto significative sulla qualità della vita dell’adulto L’alfabetizzazione e lo sviluppo cognitivo sono correlati alla capacità di mantenersi in salute e quindi all’aspettativa di vita.