doc osservazioni testo integrale
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OSS. DATA N° PROT. PROPONENTE 1 07/01/13 614 Bovolenta Marco Varie 2 07/01/13 617 Silvestri Luciana Viabilità 3 14/01/13 2052 Cappellotto Michele Varie 4 14/01/13 2183 Smaniotto Giancarlo ZTL 2543 Piovan Giacomo ZTL 5 15/01/13 OGGETTO 6 15/01/13 2542 Dalle Nogare Giovanni ZTL 7 17/01/13 2985 Sella Matilde Varie 8 17/01/13 3245 Picco Lorenzo ZTL 9 18/01/13 7205 Fasolato Angelo Varie 10 20/01/13 7209 Ciracò Silvia Varie 11 20/01/13 Int.198 Baldassarre Gianluca ZTL 12 21/01/13 3481 ANIEP Onlus 13 23/01/13 Int.247 De Zen Luciano 14 23/01/13 Int.225 Righele Emanuele Installazione bacheche degli eventi 15 23/01/13 Int.256 Righele Emanuele Installazione cartelli esplicativi dei monumenti 16 23/01/13 4059 Studio Urban Koala di Carla Urban 17 23/01/13 Int.273 Righele Emanuele Innovazione tecnologica per il centro 18 24/01/13 Int.274 Righele Emanuele Degrado stazione dei treni Proposta di principio ZTL e altro Varie OSS. DATA 19 24/01/13 20 28/01/13 4957 Maitan Franco Varie 21 28/01/13 Int.290 Gresele Francesca Varie 22 29/01/13 5321 SchioDando - Cipelletti Massimo Varie 5596 Strobbe Pietro Varie Varie 23 30/01/13 N° PROT. PROPONENTE Righele Emanuele OGGETTO parcheggi 24 01/02/13 6416 Legambiente 25 01/02/13 6418 Penazzato Matteo 26 04/02/13 6702 Consiglio di Quartiere n.1 27- 28 04/02/13 6705 Zampieri Elena 29 04/02/13 6715 Orsi Valter varie 30 04/02/13 6872 Gruppo consiliare Lega Nord Varie 31 04/02/13 6905 Confcommercio Schio Varie 32 04/02/13 6910 33 04/02/13 6994 Parcheggi Varie Viabilità Comitato spontaneo Piazza IV Novembre P.tta IV Novembre Italia Nostra Varie OSS. DATA N° PROT. PROPONENTE 34 05/02/13 7075 Bottene Clara Varie 35 05/02/13 7083 Confartigianato Vicenza Varie 36 05/02/13 7088 Penazzato Martina Varie 37 06/02/13 7431 Informagiovani Giovani 38 07/02/13 7633 Confesercenti Varie 39 01/01/13 40 07/02/13 7768 Commercianti via Pasubio Alta 41 13/02/13 8956 Ruaro Franco Servizio Viabilità OGGETTO Mobilità Varie P.zza IV Novembre OSSERVAZIONE N. 1 Salve, Marco Bovolenta, come ho già fatto con la fase di ascolto, voglio dirvi al mia sul patto per Schio, Cercherò di esprimermi punto per punto in maniera sintetica e ordinata: Miglioramento rapporti con il Comune: secondo me c’è l’ esigenza di lasciare una traccia pubblica di tutto ciò che si dice e si scrive, in modo da non creare quelle spiacevoli situazione “ quello ha detto cosa” e ancora importante bisogna cambiare il sistema e lo svolgimento degli incontri, non si può fare una riunione alle ore 14:00 iniziarla 30” dopo illustrare fino alle 15:30 e lasciare 15” per discutere, a mio avviso bisogna rendere pubblico il materiale in discussione dopo un breve intro, un dibattito da due ore, temporizzando gli interventi, non si fa così in consiglio comunale? Arredo Urbano Cittadino, Piazza IV Novembre e Piazza dello Statuto: il mandato a Schio Desing Open deve essere dato con la clausola di non modificare il numero complessivo di parcheggi in centro, l'amministrazione, secondo me, non dovrebbe considerare il mercato come una manifestazione straordinaria! Ma come un evento bi settimanale da servire. Non deve essere una utopia la costruzione di piccoli parcheggi in centro, questo potrebbe molteplici vantaggio, fruibilità dei residenti avventori del centro e il mancato inquinamento evitando i giri per trovare parcheggio. Proposte parcheggi, ex sede IV novembre sotto il duomo, sotto il parcheggio privato del Duomo sempre in via Cavur, Dove era progettato il silos, due piani interrati che proseguono sotto al palazzo Plaza (ex Coin) vino in Pazza Almerigo da Schio. In oltre il mandato a Schio Desing Open dovrebbe indirizzare propri sforzi in un verde pubblico non solo Bello ma Bello e Utile. L’ ampliamento della Valletta spostando la viabilità verso l’ex ospedale potrebbe lasciare posto a dei campi da basket, calcetto, pallavolo, aree pik nik barbrku etc. L’ utilizzo del parcheggio del ex ospedale, è troppo lontano! Ipotizziamo, Parcheggio, prendo la bici vado in piazza Duomo, vado in piazza Almerigo, prendo il carrello della spesa. E quando il carrello è pieno? Ribadisco l’ avvicinamento del parcheggio ampliando/RADDOPPIANDO quello in Divisioni Acqui e dando nuova vita a tutta l’ area. L’ampliamento del Mercato a Km 0 con i banchi della Coldiretti non hanno tenuto conto della piazza dove tanti vengono ad acquistare alimentari e nato il problema del carico, non si può sopprimere a multe! Ma il mandato a Schio Design Open spero porti a soluzioni innovative e efficaci, almeno fino al Parcheggio Almerigo sotto al Plaza. Miglioramento Negozi: il carrello della spesa in Piazza Almerigo da Schio è una ottima idea nel momento lo si usi per fare spesa e portare i propri acquisti in auto, se l’ auto è parcheggiata nel ex ospedale dove viene lasciato il carrello? Se c’ è il Parcheggio in piazza l’ idea è ottima, la collaborazione tra commercianti e amministrazione, quindi secondo me la rete WiFi dovrebbe essere fatta dai commercianti e la collaborazione dovrebbe essere anche con la stesura delle date per gli eventi, se fossero organizzati in calendario con cadenza, ogni 3° WeeKend del mese si potrebbe rende re ciclico e continuativo l’ avvento di Turisti a Schio. Riqualificazione Palazzi Storici: la mia sembrerà una ossessione ma se si potesse maggiorare i parcheggi in fabbrica alta si potrebbero eliminare di fronte all’ asilo Rossi area che diventerebbe una piazzetta strategica per lo svolgimento di manifestazioni, io OGGI avrei anche il nome alla Piazza Rita Levi Montalcini. La New tessera per Bike Sharing oltre ad essere unica per molte città Venete, potrebbero avere anche altre funzioni, sostituendo la card Schio domani per pagare i parcometri o aprendo l’ accesso per visitare alcuni ambienti, ad esempio una piccola parte del bunker o l’ anfiteatro del Toaldi Capri e con un accordo alcune aree della Parrocchia di San Pietro. Spero in queste poche righe aver espresso chiaramente il mio punto di vista e spero che ai tecnici chiamati a progettare la Schio di domani venga fatto presente tutte le “obiezioni” fatte dai cittadini perché devono lavorare a nome di TUTTI. Grazie Marco Bovolenta OSSERVAZIONE N. 2 Buongiorno, risiedo con la famiglia in centro storico, per la precisione in via Gorzone n. 13, mentre l'entrata del parcheggio è in via Fusinato. Marito e figlia lavorano a Vicenza e spesso rientrano dopo le ore 20.00. L'accesso più comodo è da via Verdi o via S. Gaetano che purtroppo da tempo sono soggette a lavori stradali e pur aperte al fine settimana mettono a rischio le sospensioni della macchina se prima non verranno asfaltate! In ogni caso l'accesso più diretto passa da via Gorzone (dove risiediamo) a via Carducci per poi svoltare in via Fusinato. La domanda: è possibile per i residenti in queste zone avere un "pass" per evitare di fare la circonvallazione,p.le Divisione Acqui, via Baratto ecc. con la bellezza di quattro semafori da tenere in considerazione? Un secondo appunto: l'estate scorsa questo succedeva tutte le sere fino a fine ottobre, mentre già a fine settembre i bar di via Carducci avevano smesso di posizionare i tavoli all'esterno (non faceva più tanto caldo anzi!!), penso che tutto questo potrebbe terminare tranquillamente a fine settembre. Inoltre ai proprietari del Bar Roma potrebbe essere consigliato di tenere il volume della musica decisamente più basso, disturba notevolmente e fino a tardi! Terzo appunto: in via Gorzone sarebbe possibile far partire il divieto di transito per i non residenti non da Palazzo Boschetti, ma un pò più in alto in modo di lasciare a disposizione dei posti auto liberi da divieto? Le auto poi possono uscire da via Porta di Sotto. Nello stesso mio numero civico è presente la sede di un'associazione: la Schola Cantorum S. Cecilia del Duomo di cui sono la direttrice, una trentina di persone che provengono per la maggior parte fuori dal centro di Schio e quindi arrivano in auto. Le prove settimanali vengono fatte dalle 20.30 alle 22.15. Specialmente il settore femminile sente la necessità di poter parcheggiare vicino alla sede per tranquillità personale. Ringrazio per l'attenzione e porgo distinti saluti. Luciana Silvestri Bolfe OSSERVAZIONE N. 3 OSSERVAZIONE N. 4 Desidero qui esporre alcune considerazioni ed osservazioni sull'ipotesi di allargamento della ZTL di Schio. Risiedo da 14 anni in via Pasini - quindi nel pieno della ZTL oggi attiva - e provengo da un'altra realtà cittadina dove risiedevo in centro in analogo contesto. Ho scelto di vivere in una ZTL perchè, nonostante alcune penalizzazioni, il livello della qualità del vivere è innegabile. Mi sembra pacifico che la pienezza dei risultati ed i benefici di una ZTL si colgono solo a fronte di una ZTL consolidata. Intendo evidenziare con l'aggettivo "consolidata" la necessità che una ZTL assuma carattere permanente e continuativo spazialmente e temporalmente. Solo con un assetto definito si possono far maturare, da una parte, le modifiche urbane ed urbanistiche della città e, dall'altra, le modifiche dei comportamenti degli utenti. E' indispensabile che chi fruisce del centro, sistematicamente o sporadicamente, consolidi i propri comportamenti (es . sappia dove parcheggiare e dove transitare), perchè soluzioni ibride, basate su finestre temporali in base al giorno della settimana e di fascia oraria, creano inevitabilmente confusione e malumori. Schio vive tutti i mercoledì ed i sabati un riassetto "consolidato" dovuto al mercato che riguarda circa le medesime vie interessate dalla proposta. La domanda da porre è quindi inevitabilmente: in tali situazioni la capacità della rete stradale esterna al centro è adeguata ai livelli di traffico che si registrano? Nelle analisi ed elaborazioni condotte e messe a disposizione non si trova un puntuale e completo bilancio della sosta, che possa fornire indicazioni chiare sull'adeguatezza e idoneità, in termini di numerosità e accessibilità, degli spazi di sosta una volta venuti meno quelli presenti nelle vie interessate dall'ampliamento della ZTL. Un'ultima provocatoria domanda: si vuole un riscontro esaustivo e definitivo sul tema dell'allargamento della ZTL? Si proceda allora, senza tentennamenti e conclusa questa fase sperimentale, ad un referendum consultivo rivolto ai residenti di Schio ed agli operatori economici le cui attività ricadono nelle vie interessate. Distinti saluti Giancarlo Smaniotto OSSERVAZIONE N. 5 Buongiorno, di seguito volevo manifestare il mio favore all'iniziativa del comune per la rivalutazione del centro storico di Schio. Sono stato residente in città del nord-europa per motivi di studio e appena sono tornato a Schio ho capito che qualcosa stava cambiando:innanzitutto, per me è stato importante capire come il centro città può cambiare grazie alla partecipazione dei cittadini. (vedi iniziativa Schio Design Open). Trovo, infatti, importante sforzarsi nel riproporre questo genere di eventi e farli conoscere ai cittadini. Si tratta di proposte che aprono un dialogo, non di progetti finiti! In particolare, penso che sia importante valorizzare la possibilità di vivere il centro senza le automobili. (vedi il mio progetto Smog City) Se si concentrasse su questo aspetto, supportato da una riqualificazione del centro, si avrebbero diversi vantaggi sul medio-lungo termine: – diminuzione dell'inquinamento e della salute – diminuzione dei rumori – favorire l'utilizzo delle biciclette nel centro storico – aumentare la vivibilità del pedone – più spazio per micro- aree verdi ...e di conseguenza anche i commercianti (che stanno guardando solo sul breve termine) avrebbero il loro ritorno economico. I commercianti, infatti, devono essere più cordiali e bisogna incentivare il restyling dei negozi proponendo più qualità. (questo è il motivo per cui non c'è gente in centro). Inoltre, per riqualificare il centro bisogna creare un hub-culturale,incentrando i servizi al cittadino in uno dei numerosi edifici di archeologia industriale. Vi prego di tenermi informato riguardo le future iniziative riguardo il centro. In caso siate interessati a ricontattarmi, non esitate a farlo. Piovan Giacomo OSSERVAZIONE N. 6 OSSERVAZIONE N. 7 In relazione al Progetto per un nuovo Centro Storico del Comune di Schio desideriamo portare all’attenzione della Amministrazione le seguenti osservazioni. Prima di tutto riteniamo importante fissare alcuni fatti che secondo noi devono essere presi in considerazione prima di effettuare qualsiasi cambiamento. Intanto si potrebbe partire con il commento dei risultati dell’ Indagine effettuate in merito a questi temi presso la cittadinanza (tutta) di Schio: la percentuale delle persone intervistate che ha risposto in modo favorevole alla chiusura del centro nei giorni festivi solo in occasione di manifestazioni importanti è stata schiacciante, il 49,5%, contro una percentuale del 17% + 24% (41%) che si è espressa in modo favorevole ad una chiusura totale o serale dello stesso. E teniamo in considerazione che hanno risposto un campione di cittadini rappresentativo di tutta la popolazione. Schio è una città VERDE: abbondano al di fuori del centro le aree verdi, a giardino, agricole, a parco. Ma soprattutto in centro, o a pochi passi da esso, esistono almeno due grandi aree conservate a verde, il Castello e l’area della Valletta. Veri polmoni naturali per la salubrità dell’aria che si respira. Pensiamo sia quindi molto assurdo che si continui a parlare di inserire nel contesto urbano del centro piccole aree o punti “verdi” che dovrebbero dare soddisfazione alle persone amanti della natura. Il vero amante della natura ha la possibilità di passeggiare coi bambini o col proprio cane in tali aree che avrebbero bisogno solo di un po’ di migliore manutenzione e di sicurezza. E’ assurdo perseverare con la sistemazione a ridosso delle strade o dei marciapiedi di finte aree verdi (grossi vasi con piante che poi vengono di rado mantenute bene e diventano col tempo degli enormi cestini all’aperto) o di piccole quadrati di terra ed erba che diventano il naturale bersaglio degli escrementi dei cani portati a passeggio. Nessuna delle piazze centrali delle grandi città italiane è attrezzata con questo “finto verde”, (piazza del Duomo, piazza della Signoria, piazza San Marco…) Parcheggi in centro. Esistono i parcheggi a ridosso del centro, è vero. Ma questi vanno bene per le persone che ci lavorano dalla mattina alla sera o che ci abitano e non hanno il garage. Ma non servono assolutamente a chi si reca, o vorrebbe recarsi in centro, per andare a bere un caffè o pranzare velocemente a mezzogiorno, andare in banca o in farmacia, negli uffici , dal medico di base, o andare a comprare qualcosa in un negozio del centro: questi utenti chiedono di parcheggiare (pagando la sosta) in prossimità della loro destinazione. Per dieci o venti minuti non vanno a parcheggiare nel parcheggio sotto la Piazza Falcone Borsellino o nel parcheggio alla stazione: se non c’è la possibilità di posteggiare la macchina, vanno al Campo Romano o nelle periferie dove trovano tutto quello di cui hanno bisogno. Gli abitanti delle periferie o delle frazioni: per un dibattito reale sul futuro del Centro sono molto dubbioso che si debba chiedere il parere agli abitanti del Tretto o di Giavenale o di Magrè. Non per mancanza di democrazia ma perché chi deve decidere sul Centro deve essere uno che ci abita, che ci lavora, che ha investito nella ristrutturazione delle case vecchie e fatiscenti dei vecchi quartieri. Alla riunione aperta ai cittadini di giovedì 10 gennaio si sono visti i commercianti del centro e qualche residente, gli altri erano membri della giunta, del consiglio comunale e persone che ruotano attorno ai partiti. E dubitiamo che abbia senso nelle riunioni che sono state già programmate sentire il parere del Consiglio di quartiere del Tretto o di Giavenale o le associazioni sportive. La sperimentata chiusura del traffico: certi pomeriggi del sabato, le sere estive, la mattina della domenica, sembrava di vivere in una città deserta, morta. La sperimentazione ha fatto desistere perfino dalla frequentazione della Messa domenicale, non sono storie, venite a vedere la domenica mattina…Già stiamo vivendo periodi difficili e si fa di tutto per scoraggiare i consumi, gli acquisti, la frequentazione dei già esistenti spazi liberi dalle auto, che sono più che sufficienti. La gente che circolava in centro nelle recenti giornate natalizie è stata scarsa, dispersa negli enormi spazi della piazza Duomo, Rossi e Garibaldi. Avete provato ad andare a vedere negli stessi giorni il flusso della gente nei centri commerciali di Thiene? Quanta gente di Schio si è data appuntamento nei grandi spazi e parcheggi gratuiti? Piazza IV Novembre: sarebbe ora di non chiamarla più piazza, in verità è un allargamento della parte finale di via Btg. Val Leogra con un monumento quasi nel mezzo, con un dislivello notevole fra i due punti estremi; è uno spazio che svolge tuttavia una funzione importante di supporto alla già pedonalizzata Piazza Garibaldi e Via Pasini, con pochi (rispetto a quelli che c’erano solo dieci anni fa) ma essenziali parcheggi di servizio a numerosi negozi, uffici, banche, ambulatori medici, farmacia, per citare solo quelli ad essa prospicienti. Arredare ed illuminare Piazza 4 Novembre non si capisce proprio cosa voglia dire, se non spendere delle risorse per creare delle nuove aree per la sosta dei cani o creare delle nuove barriere architettoniche; quello che si capisce, perché è questo il motivo ispiratore di questa nuova “crociata”, è che spariscono i posti auto, si desertifica e si depaupera un altro pezzo di centro (i centri commerciali ringraziano!). Si potrebbe invece risistemare, con costi ridotti, la parte di Piazza Rossi sotto il Duomo, che è un’area pochissimo usata a causa dell’ impossibilità di camminarvi sopra e creare così nuovi spazi per la “socializzazione”( mettendo per esempio delle panchine o degli elementi di arredo). Ancora, la piazza Falcone Borsellino (che già è molto più grande della “piazzetta IV Novembre) avrebbe bisogno di una struttura mobile per coprire gli spettatori ed il palco in occasione delle manifestazioni estive spesso funestate dalla pioggia. Anche la bella nuova piazza A.Conte vicino al restaurato Lanificio Conte è uno spazio notevole che con piccoli arricchimenti potrebbe diventare spazioutile per la cosiddetta “socializzazione”. Per quanto bravi possano essere i giovani architetti ed urbanisti c’è il rischio che si arrivi per Piazzetta IV Novembre ad un risultato simile a quello, vituperato da tutti, di piazza “del Bao”. Terminiamo con delle proposte. Se proprio si vuole vivere il Centro senza macchine, se proprio qualcuno non ne può fare a meno, riteniamo che una chiusura totale al traffico di Piazza Rossi e IV Novembre sia sufficiente nelle giornate interessate da “vere” manifestazioni importanti organizzate dal Comune o da altri enti ; e ovviamente nelle giornate di mercato, come già succede adesso; al di fuori di questo si potrebbe pensare ad una chiusura la domenica pomeriggio e il sabato pomeriggio solo nei momenti commerciali importanti (Natale, Epifania, Pasqua, il Santo Patrono…). Non si capisce affatto la funzione della chiusura al traffico le notti, meno che meno quelle estive, che crea uno scompenso notevole al traffico cittadino con intasamento sopra il normale delle poche vie adiacenti rimaste aperte al traffico,inoltre creando disagio per raggiungere la propria abitazione e disorientamento soprattutto alle persone anziane. Il centro pedonalizzato nelle sere e notti d’estate non crea aggregazione, dà l’idea di abbandono e di insicurezza, dirotta i potenziali visitatori nei locali posti fuori da esso, più facili da raggiungere. Schio, 16 gennaio 2013 Roberto Salviato Matilde Sella Via Del Ferro 6, SCHIO OSSERVAZIONE n.8 Apprezzabili gli obiettivi individuati e proposti per valorizzare il centro, ci sono però alcune pesanti incongruenze che dovrebbero essere risolte prima della chiusura anche parziale e notturna dell'area mercato: – la chiusura di tale pezzo di arteria implica la chiusura dell'unica direttrice che mette in comunicazione diretta la zona nord della città con le stazione ferroviaria, questo inoltre comporterebbe un ampliamento minimo della zona pedonale già esistente essendo solo in tangenziale, si recuperebbe piazzetta Rossi che è incalpestabile. Piazza IV Novembre è anche accessibile dalla galleria Landshut. – il traffico verrebbe deviato in parte nella già trafficata v. XXIX Aprile e molto di più nella direttrice v. della Potara, Toaldi,S.Rocco, O. da Pordenone, Cardatori e P. Maraschin, già estremamente intasate e pressochè impraticabili dai mezzi pressoche che spesso e volentieri si bloccano in v. della potara quando bagnato o nevica ed in v. S.Rocco angolo chiesa luogo di numerosi incidenti. – inquinamento di ogni tipo, dovuto anche all'allungamento dei percorsi, nell'unico polmone verde, quadrante 2, della città giustamente previsto da valorizzare. – estrema difficoltà per certa Utenza, ad accedere all'area economico-amministrativa della città, dove risiedono la maggior parte dei professionisti di ogni settore, assicurazioni, banche, studi medici,avvocati, farmacie, quest'ultima specie quando di turno in particolare di notte, i pochi parcheggio in P. IV Novembre sono indispensabili per tale utenza Ringrazio per la cortese attenzione e porgo i più cordiali saluti. Picco dr. Lorenzo OSSERVAZIONE N.9 Buongiorno sono Angelo Fasolato. Io vorrei una città che mi stimolasse ad uscire di casa. Questo vuol dire avere iniziative culturali ( e con culturali intendo tutto ciò che può appagare lo spirito ed altro di una persona) di un certo spessore, che di queste iniziative sia fatta la dovuta pubblicità in modo che i cittadini ne siano informati. Una riqualificazione del centro cosiddetto storico con l'abbellimento delle piazze in primis togliendo il parcheggio da P.za dello Statuto. Bisogna creare luoghi di aggregazione. La polemica sul centro chiuso al traffico veicolare si o no mi fa un pò sorridere. A monte bisogna avere delle alternative valide su dove far girare il flusso veicolare. Poi io vado in centro se i negozi sono invitanti , se offrono merci ad un prezzo giusto, se c'è la possibilità di scegliere (e questo vuol dire avere concorrenza). Mi pare che questo non si riscontri appieno nella nostra Città. Senza fare i confronti con Bassano ma anche solo guardando Thiene mi sembra che sul lato del commercio ne dobbiamo fare di strada... Questo è un problema oltre che dei commercianti anche dell'amministrazione comunale. Altrimenti il cittadino prende la macchina e si rivolge ad altri centri per trovare quello che cerca. In ogni caso io amo la mia Schio, la vorrei solo più viva, che tristezza passare per il centro a certe ore ( 18-20) e vedere le vie quasi deserte... OSSERVAZIONE N.10 Salve, mi chiamo Silvia Ciracò, ho studiato architettura alla Facoltà Iuav di Venezia e queste sono le mie osservazioni alla Proposta di Piano per il centro città, osservazioni che ho fatto sia in veste di cittadina sia in veste di " addetta ai lavori ". Osservazione 1: Problema Parcheggio Innanzitutto mi trovo in accordo con la vostra idea di chiudere al traffico veicolare parte del centro città, sebbene credo comunque che questa iniziativa debba essere controbilanciata dall' inserimento di facilitazioni per il parcheggio; se non posso accedere veicolarmente ad un ipotetico punto di mio interesse, devo però almeno poter sostare facilmente e da qui potermici dirigere. Faccio l' esempio di Thiene che risolve gran parte delle sue problematiche con il grande parcheggio sterrato, videosorvegliato e gratuito di Villa Fabris. Per associazione di idee penso ai due grandi parcheggi sterrati e gratuiti che abbiamo anche a Schio, il parcheggio di Via Milano e quello della Fabbrica Alta: credo che entrambi, a maggior ragione quello della stazione, abbiano bisogno di essere videosorvegliati per divenire a loro volta completamente fruibili anche in orario serale. Ugualmente credo che anche nei parcheggi asfaltati di P.zza Statuto e Piazza Bao si riscontri il bisogno di avere comunque garantita la possibilità di una sosta veloce (magari, come a Thiene, con disco orario a 90'). Osservazione 2: Minor introversione degli spazi che dovrebbero essere pubblici Mi piacerebbe che si potesse usufruire maggiormente di spazi bellissimi come per esempio la tajara del castello. Ho un ricordo di adolescenza di un concerto estivo allestito proprio in tajara, un' area molto suggestiva che se però resta inutilizzata rischia quasi di diventare un luogo marginale. Mi sembra bellissima l' idea di pensare ad una sua nuova illuminazione, ma vorrei fosse comunque una parte di città fruita pienamente dagli scledensi. Quindi una terrazza sulla Città, col suo bel panorama; per associazione di idee questa volta mi vengono in mente i concerti che la Città di Vicenza organizza nel Piazzale di Monte Berico. Allo stesso modo vorrei che il giardino Jaquard fosse aperto durante tutti i week end estivi e non solo per programmatiche visite guidate. Infine darei sempre maggior rilievo al bellissimo fondale della Fabbrica Alta, sia come ambientazione per concerti che magari come " fondale " per qualche balletto moderno, come quelli organizzati da Operaestate Festival. Osservazione 3: Spazi in-between Credo fortemente che gli spazi "di risulta" della città, debbano in qualche modo venire riprogettati per divenire invece fattore positivo! Mi trovo quindi d' accordo con l' abolizione dei 10 posti auto di Piazzetta IV Novembre; vorrei che quell' area divenisse un' area pensata per i pedoni, per i giovani, per i bambini e per gli anziani, fornita di sedute ed aree verdi. Si potrebbe inoltre pensare ad una circolazione ad un solo senso di marcia in Via Btg. Val Leogra - piuttosto che la tanto discussa chiusura completa - affiancando magari la corsia carrabile ad una corsia ciclabile. Invece come area playground mi immagino decisamente quella di P.zza Falcone Borsellino, grande e libera dal passaggio veicolare, che con una semplice rivisitazione della pavimentazione potrebbe essere terreno di gioco per grandi e piccoli. Concludo porgendo i miei Migliori Saluti, e comunicandoVi che dal mio punto di vista questa iniziativa di urbanistica partecipata è stata davvero un' ottima idea. OSSERVAZIONE N.11 Bello il piano per la riqualificazione del centro, ma il nodo da sciogliere al più presto è la chiusura al traffico. Tutto il resto gli va dietro. Senza ZTL crolla tutto il piano. Infine un'idea: prevedere un bus navetta dal parcheggio ex ospedale al centro (piazza A. da Schio per esempio). La navetta non dovrebbe partire ogni 30 minuti (sarebbe inutilizzata), ma ogni 5-10 minuti (tipo metropolitana). La cosa invoglierebbe molti a utilizzare il parcheggio ex ospedale. Si potrebbero prevedere altri parcheggi più periferici serviti da analogo sistema navetta per il centro Baldassarre Gianluca OSSERVAZIONE n.12 Nell'incontro del 17 Gennaio il nostro vicepresidente provinciale Pier Luigi Tortima, rifuggendo da polemiche e sterili battibecchi, ha trasmesso la nostra proposta di principio. CI AUGURIAMO CHE NELL'IMPEGNATIVO COMPITO CHE VI SIETE PREFISSI NON VENGANO DISATTESE LE LEGITTIME ASPETTATIVE DELLE PERSONE CON DISABILITA'. Ringraziamo per l'attenzione che vorrete riservare alla presente Cordiali saluti e buon lavoro - ANIEP Onlus OSSERVAZIONE N. 13 Parlando di Centro, tutti pensano subito a Piazza Rossi e vie collegate. Io vorrei che l'attenzione fosse spostata più ad ovest, a partire da Vicolo Fusinelle e fino alla Fabbrica Alta. Perchè non estendere la ZTL al tratto interessato di via Pasubio ? Credo che l'esistente (Piazza Falcone Borsellino, Lanificio Conte, Piazza Conte) debba essere valorizzato anche pensando al Palazzo della Musica e all'utilizzo degli sheds, creando una serie di collegamenti pedonali molto interessanti fino a Palazzo Fogazzaro. Ovviamente va anche sistemato il parcheggio della Fabbrica Alta. Io preferirei parlare di un nuovo centro vivibile per l'assenza di auto e riconoscibile come polo culturale della città. De Zen Luciano OSSERVAZIONE n. 14 INSTALLAZIONE BACHECHE DEGLI EVENTI nelle aree di maggior frequentazione del centro: è risaputo che il Comune ha sempre avuto grosse difficoltà nella comunicazione degli eventi, dei quali molte volte la cittadinanza è completamente all'oscuro. L'unica bacheca che mi viene in mente è quella nel sottoportico Garbin, sotto il Municipio: peccato che sia al buio e che nessuno la legga mai. Perché quindi non costruire 34 bacheche SERIE in legno e posizionarle nelle aree di maggior transito del centro? Ipotesi: una di fronte allo IAT/URP, una di fronte alla Stazione dei treni, una di fronte a Palazzo Fogazzaro (dove c'è l'Infomagiovani e dove stazionano i ragazzi che utilizzano l'aula studio delle barchesse), una in Piazza Rossi, una di fronte alla biblioteca, una alla Stazione delle corriere (dove migliaia di studenti ogni giorno potrebbero leggerle prima di prendere l'autobus). Il costo per la costruzione di queste bacheche sarebbe ridicolo, ma si darebbe una comunicazione immediata a chi non è sempre informato e non andrebbe mai sul sito internet del Comune per sapere se c'è qualche evento in corso. Altre bacheche potrebbero essere concesse gratis o in affitto alle varie associazioni della città. Penso ad esempio all'Arcadia i cui volantini sono affissi in modo abusivo un po' ovunque, ed è un peccato perché portano avanti proposte culturali interessanti che meriterebbero dell'ordine. Righele Emanuele OSSERVAZIONE n.15 INSTALLAZIONE CARTELLI ESPLICATIVI DEI MONUMENTI: il turismo non è punto di forza di Schio, ma si potrebbe provarci. Ma perché allora non provare a dar lustro e pubblicità ai bei palazzi del centro? Penso a Vicenza e Bassano, dove sulla facciata degli edifici principali ci sono dei pannelli che spiegano la storia di un edificio, se ci ha vissuto qualcuno di rilevante. A Schio ci ci limita a scrivere il nome dell'X edificio con la X data. Potrebbero essere installati un paio di pannelli come mappe in aree di passaggio (simile a quello dell'itinerario del museo all'aperto dell'archeologia industriale di fronte al'Asilo Rossi) così da creare un iter turistico che possa guidare un turista per il centro, portandolo davanti a questo o quell'edificio comprendendone il valore storico. Anche per le scuole elementari o medie sarebbe una attività didattica appetibile, essendoci sempre meno soldi per le gite scolastiche. Esempio di edifici: Giardino Jacquard, Fabbrica alta, Lanificio Conte, Asilo Rossi, Palazzo Toaldi Capra, Palazzo Garbin, Palazzo Fogazzaro, Rifugio antiaereo sotto al Castello, il Castello, Duomo, Biblioteca, Chiesa di San Francesco etc. Io che sono scledense ignoro la storia della maggior parte di suddetti edifici, e non trovo civile che debba cercare su wikipedia. Dei cartelli costerebbero poco ma li leggerebbero tutti. Magari si potrebbero stampare delle cartine e depositarle allo IAT. OSSERVAZIONE N.16 Buongiorno, per il centro città: Bacheche di quartiere - Utilizzarle di più con piccole comunicazioni graficamente riconoscibili (Colorate con simbolo-per esempio l'OMO - vivace del Centro di Schio) che rimandino a eventi iniziative e facilitazioni per vivere il centro storico. Inviando, con mail frequenti ed aggiornate, le stesse comunicazioni tramite ufficio stampa ai mass media locali. Piazza IV Novembre -il pavimento a lastre di pietra, che fu marciapiede, non andrebbe toccato né coperto di rosso, è prezioso arredo urbano. Consente anche al monumento di non restare unico elemento antico in un contesto tutto nuovo. Le parti destinate a sedersi sono anche le stesse su cui camminerebbe la gente che esce dalla farmacia? L'entità del gradino non mi è chiara…saranno indispensabili le ringhiere per il "gradone" passaggio in discesa, che prenderà il posto del marciapiede davanti ai negozi, io suggerisco di utilizzare ferro battuto tradizionale ottimo contrasto con le altre soluzioni moderne ECCLETTISMO ARCHITETTONICO sì, solo modernizzazione no.Vedi l'ottima piazza Falcone Borsellino, che io ho visto ammirata da stranieri per la valorizzazione reciproca del nuovo e dell'antico. Parcheggi- Applichiamo nelle bacheche di quartiere memorandum con mappa dei parcheggi a Schio con: numero totale di posto ( la gente ancora ignora quanti ne abbiamo)localizzazione e prezzi Utilizziamo, per rendere più appetibile agli scettici la proposta nuova di un centro a piedi, la possibilità di concedere orari di gratuità ai parcheggi. Esempio: sabato e domenica tariffe speciali, ore di pranzo gratuità. E qualche giornata speciale tutto gratis, come sperimentazione…! DARE LA SENSAZIONE DI CONCEDERE QUALCOSA sia pure in via eccezionale, così si è può vedere se i commercianti vendono di più…. Monumenti e Palazzi- Apporre targhe che spieghino il valore e la storia di alcuni palazzi e strade. Piazza Falcone B - Realizzare una copertura permanente, anche se parziale di un parte, per consentire spettacoli anche con la pioggia. Studio Urban Koala di Carla Urban OSSERVAZIONE N.17 Propongo che i primi 15/20 minuti di disco orario in tutti i park del centro siano gratis. Thiene ad esempio ha avuto il coraggio di farlo anni fa e il risvolto per l'economia cittadina è stato positivo, dal momento che per fare colazione al bar la mattina bisogna quasi fare la coda con l'auto. E' anche così che si smuove una situazione di stallo del commercio. Il centro potrebbe riempirsi di rapido movimento, con cittadini che il mattino presto potrebbero tranquillamente posteggiare l'auto in centro, fare colazione, comprarsi il giornale e andare al lavoro; con l'apprezzamento di gestori dei bar. Oppure fare un acquisto al volo, prelevare in banca, per poi riprendere la macchina e ripartire. Sarebbe un incentivo a ripensare anche aree di servizi e di passaggio come Piazza Statuto e Piazza Almerigo. Il primo piano del park interrato di Piazza Falcone (l'unico gratis per mezzora con il disco orario) è sempre pieno, e la misura andrebbe estesa a tutto il centro. Righele Emanuele OSSERVAZIONE N.18 Innovazione tecnologica per il centro (e non solo): QR CODE. Ci si deve aggiornare alle nuove tecnologie. Ogni avviso istituzionale, ogni indicazione di un monumento, ogni affissione del Comune deve essere dotata di QR code che reindirizzerà alla relativa pagina web. Come del resto già si fa con le opere d'arte esposte nelle mostre di Palazzo Fogazzaro. In tal modo si aumenterebbero anche le visualizzazioni del portale web del Comune. Righele Emanuele OSSERVAZIONE n.19 DEGRADO ZONA STAZIONE DEI TRENI: la Stazione dei treni di Schio è molto frequentata da lavoratori, pendolari, persone che Schio la conoscono perché ci vivono o ci lavorano. Ma ci sono anche presenze che giungono qui per la prima volta. La Stazione si pone quindi come 'biglietto da visita' della cittadina: un pessimo biglietto, oserei dire. Mi rendo conto che le responsabilità non siano del Comune, visto che l'area è di competenza del gruppo Ferrovie dello Stato. Solo non capisco come mai il Comune non si impunta con FdS per migliorare gli spazi esterni: mi riferisco alla zona dove fino 3 anni fa circa giungevano i binari prima che venissero accorciati (perché non proseguire il parchetto pubblico che c'è accanto, migliorare il decoro e mettere qualche alberello?) e all'area recintata in mezzo fra l'area di sosta delle corriere FTV e la Stazione stessa (lì si potrebbe realizzare la vera area di sosta con disco orari o da 15 minuti). L'area di fronte alla Stazione andrebbe secondo me chiusa definitivamente alla sosta, rendendola solamente utilizzabile per i taxi, il bike sharing, il park bici e per carico-scarico veloce dei passeggeri. E' degradata anche dall'utenza del bar India che 'vive' in quel locale spostando ogni 15 minuti il disco orario e lasciando di fatto la macchina parcheggiata tutto il giorno. Tutte le volte che arriva un treno l'area è congestionata, automobili degli utenti del bar in divieto di sosta p parcheggiate male che rendono impossibile il transito e l'attesa dei treni. Da non dimenticare che quest'area ferroviaria è di passaggio obbligato per chi parcheggia la macchina al park di Via Milano e dopo si reca in centro. Troppo degrado in quei 50 metri. Se Trenitalia non vuole spendere soldi, il Comune potrebbe pensare al miglioramento del decoro e un riordino degli spazi come da me suggerito. E' un pensiero condiviso in toto con centinaia di pendolari scledensi. Visto che per abbellire piazzetta IV Novembre è stato indetto un concorso per vari studi di design, perché non fare lo stesso con la zona della stazione dei treni? OSSERVAZIONE n.20 Con riferimento al piano riporto le mie osservazioni: - bisogna valorizzare anche il centro storico posto sul retro del duomo e quindi è auspicabile la pavimentazione a porfido ed il miglioramento dell'illuminazione (via Porta di Sotto ecc) - troppa enfasi al ruolo dei commercianti, devono essere coinvolti anche i residenti e per esempio l'abbellimento del centro, soprattutto per quanto riguarda le facciate dei palazzi, dovrebbe essere agevolato con contributi da devolvere ai singoli cittadini ( e non solo ai commerciati..) - deve essere rivista anche la piazza del bao, con eventuale concorso di idee tra i professionisti (possibilmente scledensi) che conoscono la città e le abitudini dei cittadini - valorizzare anche i singoli scorci del centro: per esempio in largo De Pretto ci sono 3 pini secolari, uno dei quali corre il rischio di cadere con il forte vento o con la neve e quindi, anche per evitare danni, è necessario intervenire con un sostegno o altra soluzione - aumentare la disponibilità di parcheggi significa recuperare spazi mal utilizzati: esempio sempre in largo de pretto si possono spostare i cassonetti (carta, vetro, plastica) in fondo a via fogazzaro o in prossimità della roggia di largo fusinelle (dove è predisposta una piazzola a tale scopo), in tal modo si recuperano 2 posti per il parcheggio delle auto - visto l'interesse della manifestazione "la montagna va in città" si puo' proporre anche una edizione primaverile in giugno-luglio - estendere la rete wireless in tutto il centro città - adeguare il ciottolato di fronte al duomo in modo che sia percorribile dai pedoni OSSERVAZIONE n.21 Osservazioni per il centro Città da parte della signora Gresele: 1) fa presente che manca un metodo di diffusione efficace riguardo le riunioni del Cdq per il centro. In particolare la signora non è mai riuscita a partecipare ad una riunione perchè non ne è mai venuta a conoscenza; (ho fatto notare che in via Marconi c''è una bacheca e in genere vengono esposte le locandine. Ha ribattuto che non si è mai soffermata a leggere le locandine) 2) manca nel progetto l''analisi della riqualificazione di Piazza Statuto. Ritiene che il centro è anche dove si trova il municipio. Piazza Statuto attualmente è solo un parcheggio. OSSERVAZIONE n.22 OSSERVAZIONE N.23 OSSERVAZIONE N.24 OSSERVAZIONE N.25 Sono un commerciante di abbigliamento e ho partecipato alle ultime riunioni apprezzando i vostri sforzi per creare un centro migliore. Tuttavia non mi trovo d'accordo nel vostro sistema operativo in quanto mi sembra che voi analizzate le problematiche e le sensazioni che puo' avere un turista, non le problematiche delle svariate persone che giornalmente vengono o potrebbero venire in centro per svariati motivi. Quando sono in ferie e visito una citta' ho tutto il tempo e spesso desidero fare molta strada a piedi. Nella vita di tutti i giorni invece desidero la comodita'. E' da considerarsi molto deludente che l' ISTER abbia trovato in centro quasi esclusivamente persone residenti o dei comuni limitrofi tipo Santorso che praticamente e' una periferia di Schio; ma cio' e' abbastanza comprensibile per il fatto che il comune essendo attaccato ai monti non è di passaggio. Quindi bisogna creare un qualcosa in piu' perche' la gente di Thiene, Vicenza, Valdagno, Bassano venga a trovarci non solo per alcune manifestazioni. E' proprio per questo che dal punto di vista commerciale si devono fare degli sforzi enormi e degli interventi. Il grande successo dei centri commerciali e' il parcheggio comodo e gratuito, quindi se si riuscisse a fare cio', e pubblicizzando a livello regionale l'iniziativa, la clientela aumenterebbe e diversi imprenditori esterni verrebbero ad investire. Parlando con piu' di un rappresentante di abbigliamento che gira il Veneto trova strano la carenza di negozi a Schio, ma questo e' facilmente spiegabile perche' il centro attira pochissimo " turismo commerciale " e i negozi non riescono a vivere solamente dei compratori scledensi che sono tendenzialmente abituati a comprare nei grandi negozi tipo Nico. A dar ragione al fatto che i parcheggi sono fondamentali e' anche l' incremento notevole di punti vendita in zona industriale lungo viale dell' industria. Quando anni fa' hanno aperto il Mc Donald ho trovato strana la locazione; a quei tempi la paninoteca era esclusivamente in centro. A distanza di anni pero' penso che tutti concordano nel definire la posizione del Mec decisamente azzeccata perche' ci si sta' abituando a non venire in centro ma restare nella comoda periferia. Imprenditori stanno infatti investendo fuori dal centro; sicuramente per l' ampiezza dei locali, ma anche per la visibilita' e accessibilita'. Per fare un esempio diventa a parita' di prodotto piu' appetibile un Valli sport con parcheggio di fronte che un Max sport "scomodo". Diversi studi di settore hanno rilevato che negli anni 80 le persone avevano a disposizione molto piu' tempo per gli acquisti, invece oggi a causa della vita frenetica i tempi si sono ridotti in modo drastico. Quindi bisogna favorire l' accessibilita' e l' abbondanza dei parcheggi per velocizzare gli acquisti. Inoltre alla gente da' decisamente fastidio pagare il parcheggio. Quando avevo 18 anni e potevo parcheggiare comodamente di fronte il Duomo, mi ricordo che alla sera tra ragazzi ci si trovava in piazza e da li' si partiva. Ora con la scarsita' di parcheggi, ed essendo a pagamento, i ragazzi si ritrovano nei parcheggi di periferia e il centro alla sera rimane vuoto. Dopo questa premessa arrivo alla mia proposta. 1- Quando vado in auto al Pitti a Firenze, metto la vettura in un parcheggio sotterraneo che sarebbe a pagamento, ma essendo cliente delPitti mi diventa gratuito. Questo mi ha dato l' idea ad un sistema che potrebbe essere utilizzato anche da noi. Potrebbero infatti venire messe nei due parcheggi con sbarre a Schio, ossia quello interrato e della stazione, magari creandone altri, delle machinette che accettano dei gettoni dati dai commercianti ai clienti. Faccio l'esempio: noi commercianti, esclusi coloro che vendono prodotti di tutti i giorni tipo giornali,bar,pane, comprano al comune questi gettoni ad un prezzo modico tipo 100 euro 300 gettoni ossia 0,3 euro al gettone. Ai clienti che acquistano un nostro prodotto noi diamo il gettone che permettera' loro di avere il parcheggio gratis in quanto, quando ritornano al park invece diinserire moneta usano il gettone. Non chiedo il gettone gratis perche'altrimenti i primi ad usufruire dei parcheggi sarebbero i commercianti che riempirebbero gli stessi. 2- Parcheggio gratis i primi 20 minuti di sosta come a Thiene. Le possibilita' dal punto di vista turistico sono un altro punto che trovo importante. Per quello che offre Schio come paese non potra' mai diventare una citta' turistica ma ci si puo' decisamente impegnare a farlo promuovendo i nostri monti. Dal Summano, quindi camminata facile,che offre reperti romani, al Pasubio con i reperti bellici e storici che tutticonosciamo, ci si potrebbe inventare un turismo per persone amanti del treking, natura e storia. Penso che promuovendo pacchetti viaggio in cui si includono i classici 3 giorni a Venezia, ci si possa inserire comealternativa per gli altri 3. 3 giorni a Venezia , Padova , Verona + 3 giorni di camminate in montagna a visitare i luoghi della prima guerra mondiale. Se andiamo in California ad esempio facciamo quasi sicuramente tappa a Los Angeles ma poi visitiamo anche i parchi finendo a soggiornare in paesetti dispersi. Questo potrebbe essere il nostro punto di forza; associarsi ad altre citta' venete per creare un turismo diverso. Penso che sarebbero molti gli Americani, i Tedeschi etc. che desidererebbero fare una vacanza alternativa avendo come posto di appoggio Schio. Penazzato Matteo OSSERVAZIONE N.26 OSSERVAZIONI N.27 - 28 +PAGINE DI SOTTOSCRIZIONE FIRME OSSERVAZIONE N. 29 Con la presente per presentare alcune idee sulla rivitalizzazione del centro città, altre idee presentate a suo tempo sono già state inserite nel progetto presentato dall'amministrazione comunale. Realizzazione di un giardino di qualità nel piazzale antistante il duomo, realizzazione di giochi d'acqua dentro contenitori di vetro. Possibilità di condividere, con gli esercenti interessati, delle strutture di “allargamento locali” tipo pompeiane coperte in legno, abbellite con fiori. Le strutture devono essere esonerate dalla tassa di occupazione suolo pubblico. Schermi di comunicazione interattiva per l'informazione dei passanti, tipo, luoghi da visitare, eventi, ristoranti tipici, elenco negozi presenti in città, farmacie di turno, biblioteca, luoghi di aggregazione, nozioni storiche, ecc. Mantenimento dei parcheggi in piazzetta 4 Novembre, adottando la sosta breve. Recuperare le zone degradate nei limitrofi, interagendo anche coi proprietari privati. Possibilità di concedere mini varianti finalizzate a render più agevoli e moderni gli edifici. Arricchire l'arredo urbano, anche con inserimenti floreali. Recuperare l'area di fronte alla chiesetta di Santa Maria in valle. Rivedere l'innesto di via Baccarini con via San Giovanni Bosco. Riaprire la viabilità di comunicazione di via Largo De Pretto. Nascita di un comitato di rilancio del centro, composto da: ufficio eventi del comune, assessorato competente, una rappresentanza delle associazioni di categoria (tramite esercenti iscritti), persone di dimostrata capacità organizzativa. La finalità del comitato è: condividere il tipo e numero di eventi da organizzare nell'arco dell'anno, la ricerca di sostegno economico per dar vita alle iniziative, realizzare gli eventi, coinvolgere la popolazione. Ritiro, da parte del comune di Schio, della firma sulla convenzione ancora aperta per il progetto Alta Fabbrica, in questo modo l'amministrazione comunale dimostrerebbe il vero interesse ad investire nel centro città attuale. Nessuna chiusura, con decisione unilaterale, del centro città o allargamento della ZTL, prima di aver realizzato quanto sopra. Orsi Valter OSSERVAZIONE N.30 OSSERVAZIONE N.31 OSSERVAZIONE N.32 + FIRME OSSERVAZIONE N.33 OSSERVAZIONE N.34 Salve sono una ragazza di 31 anni disoccupata ma piuttosto di inventiva... Ho notato che ci sono diversi edifici pure d'epoca andanti in rovina...Io non frequento bar perchè non bevo se non ci vado per un caffè.... sinceramente Schio manca di posti di incontro per i giovani....si c'è l'arcadia ma è sempre un locale e sinceramente pure li non ci vado più dii tanto.....mi piacerebbe formare un centro sociale con i permessi ovviamente e come ogni cs il target d'età dovrà superare i 18 anni...poi se in settimana si fanno attività rivolte ai più giovani ben venga...creare anche un posto dove in caso di gemellaggio i ragazzi possano soggiornare in qualche posto....tutto autofinanziato ovviamente da chi ne vuole far parte...organizzare anche attività esterne al luogo per finanziarsi...mi piacerebbe ci fosse un posto che i giovani potessero sentire come casa loro confrontarsi e parlare senza per forza essere u briachi come al bar....dove possano nascere delle idee...avevo fatto pure domanda per entrare con il sevizio civile all'informagiovani ma al colloquio ho scoperto di essere fuori di 5 mesi d'età.... ho girato per l'Italia anche in diverse case comuni dove ragazzi vivevano insieme e ho visto i limiti e pure i benefici di ciò... Una volta senza tutti questi mezzi di comunicazione era molto più facile socializzare....adesso i ragazzi sono tutti chiusi in casa davanti al pc... Ovviamente non ci conto più di tanto che questa e-mail venga letta e ancora meno che venga presa in considerazione ma almeno non posso rimpiangere di non averci mai provato... Distinti Saluti e Buon anno nuovo..... Bottene Clara OSSERVAZIONE N.35 OSSERVAZIONE N.36 Spett.le comune di Schio Come cittadina e commerciante scledense volevo sottolineare l'importanza per un rilancio del centro storico. Come si puo' facilmente vedere molti negozi stanno chiudendo,questo sicuramente per il difficile periodo economico ma anche perche' Schio non e' un centro facile... La gente non e' invogliata a venire in centro perche' deve perdere tempo per trovare parcheggi comodi,in piu' tutti si lamentano per le tariffe dei parchimetri(i primi 20 min. Dovrebbero essere gratis). P.zza A Rossi (visto che non ha parcheggi) potrebbe essere resa più calda e accogliente con fontane, piante e anche un bel chiosco...il centro di Schio si presenta agli occhi della gente che viene da fuori come un concentrato di extra comunitari..con poca gente durante la settimana(ovvio che il sabato ora che il centro e' aperto un po' di movimento c e')e strade deserte!..noi con le nostre attivita' commerciali siamo in prima linea per abbellire il centro...ma abbiamo bisogno di un serio intervento da parte del comune, per valorizzare la nostra cittadina!! Penazzato Martina Distinti saluti. ..da una cittadina speranzosa. OSSERVAZIONE N.37 1. Fra le richieste dei giovani degli ultimi 10 anni questa è una costante: un centro di aggregazione laico, informale, polivalente, non connotato politicamente, dove si va per incontrarsi, giocare a calcetto, stare assieme. Si finisce lì quando non si sa dove andare o come dicono spesso i ragazzi “per non ritrovarsi sempre al bar”, un posto dove fermarsi per organizzare una manifestazione, un evento, un flash mob, un'iniziativa a carattere sociale (es. social day), ma che sia anche uno spazio espositivo a disposizione dei giovani artisti. Dotato di laboratori per giovani creativi che vogliono far circolare le loro idee, invenzioni, visioni del mondo, ospitare altre esperienze di giovani di tutto il mondo con cui sono in contatto. Questo centro potrebbe divenire una sonda piantato a Schio che dialoga con altre sonde piantate in altri paesi del mondo. I giovani viaggiano, studiano e lavorano all'estero, si spostano, ritornano a Schio con nuovi bagagli culturali ed esperienziali, creano tra loro connessioni, sviluppano idee che ci parlano di un futuro che gli adulti fanno fatica ad immaginare, ma a che a loro, nativi di un'altra epoca, appartiene. Si potrebbe replicare in campo culturale e creativo quello che l'ass. Sportiva Krap ha fatto nel campo sportivo divenendo con i suoi contatti punto di riferimento degli atleti di tutta Europa che si dedicano agli sport free style ed in particolare al parkour. Si tratterebbe di completare ed integrare un concetto di “centro dei giovani” in parte attuato con la nuova sede dell'informagiovani di Palazzo Fogazzaro che già offre alcuni servizi e sta trasformando il cortile del palazzo in una vera e propria piazza sulla quale si affacciano: sportello informagiovani, cantiere in movimento, aula studio, piazza telematica e spazio promozione software libero, sale per incontri e corsi. Questo centro, da situarsi “in centro” per favorirne l'accessibilità e la visibilità, potrebbe essere completamente gestito dai giovani, soluzione migliore di cui va verificata la fattibilità oppure, e questo e un mio punto di vista, da o in collaborazione con qualche agenzia sociale (coop sociali, associazioni culturali, ecc.) con un bar, ad esempio, gestito da personale attento alle esigenze e alla salute dei giovani, disponibile all'ascolto e a fornire sostegno e indirizzo. 2. Come informagiovani, in questi ultimi anni, abbiamo raccolto numerose richieste di giovani che chiedono spazi per provare ad iniziare una loro attività in fase di avvio o ad ospitare stage creativi o lavorativi con altri giovani (alcuni esempi reali: palestra per iniziare un'attività autonoma di psicomotricità, spazio dove installare un laboratorio fotografico per provare a cambiare lavoro, spazio per corsi musica, giovane scenografo che cerca uno spazio ampio per lavorare, spazio artigianale per uno stage estivo di giovani design). Es.: Il Comune individua e rende agibile uno spazio in centro (spazi industriali di via XX settembre, ex ospedale, fabbrica alta, ecc, ) suddividendolo in box per poi affittarli a prezzi agevolati per 12 o 24 mesi a giovani che vogliono avviare un impresa (di qualsiasi tipo, non necessariamente innovativa) o proporre stage o occasioni di scambi, confronto, formazione nel campo del disign, delle nuove tecnologie, di qualsiasi altra forma di creatività che possa essere occasione d'avvio per nuove professioni oppure laboratori finalizzati ad elaborare proposte che mirino al miglioramento della vivibiltà della città e favoriscono l'integrazione e collaborazione tra le varie componenti sia sociali che economiche. Proprio perchè in centro questo spazio potrà dialogare con gli altri contenitori colturali della città ed essere fruito in determinate occasioni (festival, meeting, giornate di promozione, mostre ecc.) da tutta la cittadinanza che potrà così scoprire cosa viene realizzato e proposto in questo spazio/motore. Servizio Informagiovani – 1 febbraio 2013 OSSERVAZIONE N. 38 OSSERVAZIONE N.39 Servizio Viabilità Proposta di regolamentare le vie del centro con limite massimo di velocità pari a 30 km/h nelle vie centrali e piazze del centro storico OSSERVAZIONE N.40 OSSERVAZIONE N.41