Un Eden per il Palma Nel cortile della Gamec un giardino

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Un Eden per il Palma Nel cortile della Gamec un giardino
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A ventitré giorni dall'apertura della mostra "Palma il Vecchio, lo sguardo della bellezza" la rivelazione: nel cortile della Gamec i
Maestri del Paesaggio allestiranno un giardino secondo il progetto del maestro Peter Fink, la garden designer Lucia Nusiner e
Maurizio Quargnale.
Un Eden per il Palma
Nel cortile della Gamec
un giardino colorato
Un dialogo a distanza su colori e dettagli tra due grandi maestri: Palma il Vecchio e Peter Fink. Uno è il grande interprete di una
bellezza femminile con i suoi 33 capolavori, 45 dipinti, che sarà celebrato nella mostra "Palma il Vecchio, lo sguardo della
bellezza" alla Gamec. L'altro - Peter Fink - è il visionario del colore che ha tinto di fucsia Piazza Vecchia nell'ultimo allestimento
affidato ai Maestri del Paesaggio lo scorso settembre.
Il cortile della Gamec diventerà così un giardino d'attesa, prima di entrare ad ammirare i capolavori del Palma, coloratissimo e
unico. Un'opera d'arte che si inserisce e vuole essere una cerniera di verde e di colore tra il parco Suardi e piazza Carrara. Ancora
un volta a fare da regia in questa operazione è la Fondazione Credito Bergamasco e il suo segretario generale Angelo Piazzoli.
"Con questa passerella di colori, immagini e sensazioni, siamo di fronte ad un'importante espressione di quello che io chiamo
"metodo Palma, ovvero la dimostrazione di eventi di questa portata non possono essere calati dall'alto, ma necessitano di una
convergenza di più attori sul territorio, se intendono lasciare un segno nel tempo - afferma Angelo Piazzoli, segretario della
Fondazione Credito Bergamasco -. La collaborazione con i Maestri del Paesaggio testimonia quanto tutte le formazioni sociali ed
economiche stiano trovando in un progetto, come quello della prima grande retrospettiva dedicata al Palma, l'occasione per
mettersi in mostra, ognuna con la propria caratteristica, la propria specificità, le proprie peculiarità. In questo modo stiamo
creando non un semplice evento ma un vero e proprio contesto attrattivo per rilevanti flussi turistici, nell'ottica della sempre più
vicina Expo2015".
L'intero cortile interno della Gamec risplenderà con sedute contornate da alberi, pannelli con macro dettagli tratte dalle opere di
Palma il Vecchio e splendidi ornamenti di design, tanto visionari quanto accoglienti - oltre a quasi duemila alberi e aiuole - per
offrire al visitatore uno spazio creativo e di puro relax, in cui sostare nei momenti che precedono e susseguono al visita alla mostra.
(Nella foto, da sinistra: Maria Rita Villa, docente di Agronomia Istituto di Istruzione Superiore Mario Rigoni Stern;
Maurizio Vegini, presidente Arketipos; Angelo Piazzoli, Segretario Generale Fondazione Credito Bergamasco;
Lucia Nusiner, garden designer; Paola Suardi per Peter Fink, art director del progetto)
"Credo che le immagini di Palma il Vecchio posseggano, rispetto ad altre opere rinascimentali, una straordinaria libertà compositiva
- afferma il maestro Peter Fink (lo stesso che colorò di fucsia Piazza Vecchia lo scorso settembre) -. Persino le rappresentazioni
sacre sono trattate come tableaux di conversazioni vere e proprie, prima ancora che come soggetti religiosi. Così, ho pensato che
fosse necessario creare, anche nello spazio esterno, momenti di "dialogo" tra diverse aree, occasioni di conversazione e relax,
sfruttando vari livelli del cortile, sottolineandoli nella pavimentazione con un fluire di colori contrastanti che ripropongono le
magnifiche tonalità che il Palma ci offre nelle proprie opere".
Mercoledì, 18 Febbraio, 2015
Autore: Davide Agazzi