Il coccodrillo

Transcript

Il coccodrillo
Il
coccodrillo
1
Il
coccodrillo
2
3
Autori
Scuola primaria statale “Italo Calvino”
via Liguria, 11
Cologno Monzese (Mi)
Anno scolastico 2005 - 2006
Massimiliano Acampora
Antonio Brunetti
Miriana Carrino
Simone Drago
Federico Fugazzi
Matteo Garofalo
Yousef Hamouie
Yoanna Henin
Marco Liuzzi
Mattia Longu
Valentina Massaro
Michele Mileto
Giorgia Monopoli
Riccardo Mucci
Elisa Occhiuzzo
Greta Polito
Giulia Remini
Sarah Rigoldi
Ylenia Sardella
Nicole Sempreviva
Noemi Troiano
Classe 2a B
insegnanti Maurizia Carnevale, Anna Maria Panarace, Nadia Ponci
Questo titolo appartiene alla collana collegata al progetto
“La scuola come casa editrice”
condotto da anni nella scuola “Italo Calvino”.
4
5
Prefazione
Dopo aver letto tre testi che parlano della volpe, abbiamo affrontato una discussione insieme.
La volpe e l’uva
Spinta dalla fame sotto un alto pergolato, una volpe cercava di afferrare l’uva, saltando con tutte le sue forze.
Visto che non riusciva neppure a toccarla, allontanandosi
disse: - Non è ancora matura. Non voglio mangiarla acerba. (Fedro)
La volpe
La volpe è un mammifero. Mangia quasi tutto: bacche,
insetti, rettili. Per acchiappare gli uccelli si finge morta e
aspetta che si avvicinino. La specie più comune è di grosse dimensioni, di colore generalmente rossiccio e bianco;
vive nei luoghi boscosi e di notte va in cerca di cibo, avvicinandosi alle case di campagna.
Alla volpe
Questo è quel pergolato
e questa è quell’uva
che la volpe della favola
giudicò poco matura
perché stava troppo in alto.
Fate un salto
fatene un altro.
Se non ci arrivate
riprovate domattina,
vedrete che ogni giorno
un poco si avvicina
il dolce frutto;
l’allenamento è tutto.
(G. Rodari)
6
7
I tre testi parlano dello stesso argomento, ma sono strutturati in modo diverso: dal primo testo ricaviamo uno
schema temporale, dal secondo uno schema a cornice e
dal terzo una scena.
La diversità dei testi dipende dallo scopo che si era prefissato lo scrittore: nel primo testo Fedro ha scritto una
favola per insegnarci ad essere onesti, nel secondo il naturalista ha scritto un testo scientifico informativo per farci
conoscere una specie animale, nel terzo Gianni Rodari ha
scritto una poesia per farci capire un vissuto: il coraggio
di non arrenderci mai.
Ora proviamo anche noi
a scrivere testi di tipologie diverse, dopo aver
scelto un unico argomento:
il
8
9
TESTI
POETICI
Il coccodrillo come fa?
(Testo: O. Avogadro - Musica: P. Massara)
Canzone proposta da Miriana
non c’è nessuno che lo sa.
Si dice mangi troppo,
non metta mai il cappotto,
che con i denti punga,
che molto spesso pianga,
però quand’è tranquillo
come fa ‘sto coccodrillo?…
Il coccodrillo come fa
non c’è nessuno che lo sa.
Si arrabbia ma non strilla,
sorseggia camomilla
e mezzo addormentato se ne va.
Oggi tutti insieme
cercheremo di imparare
come fanno per parlare
fra di loro gli animali.
Come fa il cane? Bau! Bau!
E il gatto? Miao!
L’asinello? Hi! Hoo! Hi! Hoo!
La mucca? Muuu…!
La rana? Cra! Cra!
La pecora? Beee…!
E il coccodrillo?…
E il coccodrillo?…
Adesso ripetiamo,
se vogliamo ricordare,
come fanno per parlare
fra di loro gli animali.
Come fa il cane? Bau! Bau!
E il gatto? Miao!
L’asinello? Hi! Hoo! Hi! Hoo!
La mucca? Muuu…!
La rana? Cra! Cra!
La pecora? Beee…!
E il coccodrillo?…
E il coccodrillo?…
Boh…!
Il coccodrillo come fa
non c’è nessuno che lo sa.
Si dice mangi troppo,
non metta mai il cappotto,
che con i denti punga,
che molto spesso pianga,
però quand’è tranquillo
come fa ‘sto coccodrillo?…
Boh…!
Il coccodrillo come fa
non c’è nessuno che lo sa.
Si dice mangi troppo,
non metta mai il cappotto,
che con i denti punga,
che molto spesso pianga,
però quand’è tranquillo
come fa ‘sto coccodrillo?…
Il coccodrillo come fa
non c’è nessuno che lo sa.
Si arrabbia ma non strilla,
sorseggia camomilla
e mezzo addormentato se ne va.
Guardo sui giornali,
non c’è scritto niente:
sembra che il problema
non importi alla gente.
Ma se per caso al mondo
c’è qualcuno che lo sa,
la mia domanda
è ancora questa qua…
Il coccodrillo come fa
non c’è nessuno che lo sa.
Si arrabbia ma non strilla,
sorseggia camomilla
e mezzo addormentato se ne va.
Avete capito
come fa il coccodrillo?
Lui mezzo addormentato se ne va!
Il coccodrillo come fa
10
11
LILLO
IL
COCCODRILLO
dei bambini della 2°B
Nuota beato in una palude
e d’essere un re s’illude Lillo,
un tranquillo coccodrillo.
Ogni mattina la testa gli prude
e la sua amica Geltrude
sollecita gliela gratta
con una vecchia ciabatta.
Ogni pomeriggio va in città
per frequentare l’università,
ma dopo tre ore se ne va.
Ogni sera è al ristorante
per mangiarsi un intero elefante.
E quando va a letto
sogna di pesare solo un etto.
12
13
TESTI
NARRATIVI
FIABE
Il
coccodrillo
bravo
Matteo
C’era una volta un coccodrillo bravo che aiutava le persone anziane, però tutti credevano che non fosse bravo: lo
credevano un ladro e nessuno si fidava di lui. Un giorno un
cane attraversò la strada proprio mentre passava veloce
un camion, ma arrivò il coccodrillo che lo salvò e tutti capirono che era buono.
Morfeus
in
cerca
dell’amore
Nicole
C’era una volta in una foresta incantata una enorme palude.
Lì viveva un grosso coccodrillo di nome Morfeus, che stanco della sua cattiveria e della sua solitudine decise di trovare la sua anima gemella. Desiderava avere al suo fianco
una dolcissima coccodrilla tutta sua. Fu così che dopo
qualche giorno la trovò ma c’era un grosso problema: purtroppo era già impegnata con un altro signor coccodrillo.
Povero Morfeus! Si era davvero innamorato, ma purtroppo
dovette lasciarla stare. Morfeus si arrese, però continuò il
suo viaggio in cerca della sua anima gemella.
14
Nicole
15
Il
coccodrillo
Lillo
Marco
Il coccodrillo Lillo passava le sue ore a sonnecchiare, una
sua amica si trovava nelle vicinanze e decise di andarlo a
trovare e di portargli un bel pezzettone di prosciutto con
la gelatina. Lillo si svegliò per il profumo del prosciutto.
Dopo che la sua amica era arrivata si mangiarono il prosciutto raccontandosi vecchie storie e barzellette. Per Lillo
quel giorno fu il migliore.
Un
coccodrillo
Giulia
C’era una volta un coccodrillo di nome Birillo. Viveva in un
lago lungo lungo che Birillo chiamava il lago dello Stregone perché ci abitava anche uno stregone. Lo stregone
poteva trasformare i coccodrilli in scarafaggi. Birillo lo voleva affrontare così partì. Dopo quattro giorni e quattro
notti arrivò da un mago che fece una magia e trasformò lo
stregone in una formica piccola piccola.
Così da quel giorno il coccodrillo visse felice e contento,
mentre lo stregone formica aveva paura di tutto, anche
degli scarafaggi!
Un
bellissimo
coccodrillo
bravo
Antonio
Giulia
C’era una volta un uovo a pallini gialli. Il giorno dopo si
schiuse e uscì un bellissimo coccodrillo, ma il piccolo non
lo voleva nessuno. Poi lo vide una bambina e lo prese
in braccio; quel giorno il piccolo giocò con la bambina e
si divertì tantissimo perché erano diventati amici. Poi la
bambina lo portò allo zoo, perché non lo poteva tenere in
casa. Così lo poteva sempre andare a visitare.
16
17
Il
coccodrillo
obeso
Uno
strano
coccodrillo
Un coccodrillo un giorno vide un ippopotamo e lo divorò,
poi mangiò altre sette prede e andò avanti così per settimane. Poi un giorno un altro coccodrillo gli disse di non
mangiare troppo, altrimenti non avrebbe più potuto muoversi e cacciare, il coccodrillo lo ignorò e se ne andò per
la sua strada. Dopo una settimana, il coccodrillo che gli
aveva dato quel consiglio lo ritrovò steso sulla sponda del
fiume. Quando il poveretto lo vide, lo implorò di aiutarlo
perché era molto affamato e non riusciva ad alzarsi. Allora
l’altro coccodrillo acconsentì ad aiutarlo e i due divennero
buoni amici.
C’era una volta un coccodrillo strano perché non aveva la
pelle verde come gli altri coccodrilli, ma era tutto giallo.
Tutti gli animali della giungla ridevano di lui perché il coccodrillo passava tutto il giorno ad abbronzarsi sotto il sole,
pensando di diventare un po’ più scuro, ma il suo colore
non cambiava mai. Un bel giorno passò di lì un grosso
drago che vide il coccodrillo tutto solo. Era dispiaciuto e
decise di aiutarlo: sputò il fuoco dalla bocca e bruciò la
pelle del coccodrillo che diventò più scura. Tutti rimasero
a bocca aperta e premiarono il coccodrillo coraggioso facendolo diventare il re dei coccodrilli.
Massimiliano
Yousef
Massimiliano
Yousef
18
19
Il
coccodrillo
Un
coccodrillo
strambo
C’era una volta un coccodrillo che viveva da solo da due
anni in una grotta perché si era perso. In quella grotta
c’erano: ragni, polvere e sporcizia, però c’era anche un
letto con sopra una coperta gialla. Il coccodrillo si sdraiò
sopra al letto e si addormentò. Si alzò dal letto e andò
fuori a cercare da mangiare e mentre raccoglieva delle
fragoline di bosco udì degli strani rumori che provenivano
dal bosco. Cominciò a gridare aiuto e a correre veloce e si
ritrovò vicino al fiume dove ritrovò i suoi genitori. E vissero felici e contenti.
C’era una volta un coccodrillo un po’ strambo: andava al
mare in inverno e ogni volta tornava a casa congelato. Un
giorno d’inverno era al mare e quando entrò in acqua si
congelò e mentre era congelato tutti credevano che fosse
una statua. Quando arrivò l’estate tutti ricominciarono ad
avere paura di lui.
Valentina
Simone
La
fiaba
del
coccodrillo
buono
Ylenia
Un coccodrillo non aveva neanche un amico perché tutti
pensavano che era cattivo. Un giorno il coccodrillo incontrò una piccola tartaruga, le disse: - Vuoi diventare la mia
amica? La tartaruga rispose: - Ma cosa ti salta in mente!!!! Tu sei cattivo!
Il coccodrillo rispose: - Io non sono cattivo come tutti gli
altri coccodrilli, io sono buono!
La tartaruga dice al coccodrillo che gli vuole credere e
convinse gli altri animali che il coccodrillo non era cattivo
e gli altri animali andarono dal coccodrillo a chiedergli scusa. Alla fine tutti vissero felici e contenti.
Valentina
20
Ylenia
21
Il
coccodrillo
Il
coccodrillo
C’era una volta un coccodrillo che era tutto solo. Un giorno
arrivò un elefante che gli disse: - Vuoi che ti aiuti? Lui non
rifiutò. Poi l’elefante gli disse: - Perché non diventiamo
amici? Lui tutto contento gli disse di sì.
C’era una volta una fabbrica che produceva le uova di Pasqua. Un giorno mancava un commesso. Il commesso era
andato in una palude a prendere un uovo di coccodrillo e il
giorno dopo portò l’uovo in fabbrica. Il commesso si chiamava Robin. Robin mise l’uovo nella sezione delle sorprese. Dopo quattro ore iniziarono a fare le uova di Pasqua e
a incartare le sorprese. Poi le uova confezionate vennero
messe in vetrina. L’uovo con dentro il coccodrillo aveva la
carta viola.
Un bambino di nome Jaques lo volle comprare. Entrò, lo
comprò e quando arrivò a casa lo aprì subito e come sorpresa trovò un coccodrillo.
Jaques disse: - Ma è un coccodrillo! Non posso tenerlo!
Quando lo disse alla mamma, la mamma disse: - Jaques
andiamo allo “zoo di spedizione” e mandiamolo nella palude!
Jaques accettò.
Il giorno seguente lo spedirono alla sua famiglia. La famiglia del coccodrillo visse felice e anche Jaques e la sua
mamma.
Giorgia
Elisa
Elisa
Giorgia
22
23
Il
coccodrillo
dormiglione
Lillo
il
coccodrillo
Questa mattina Gigio non voleva alzarsi dal letto, perché
aveva sonno. Così per la terza volta fa tardi al lavoro. A
un certo punto Gigio si ricorda del lavoro e dice: - Sono
troppo in ritardo! Mi devo sbrigare!!
Gigio prende la sua macchina e corre andando a 100 all’ora, poi fa un incidente, i vigili si spaventano perché non
avevano mai visto n coccodrillo in macchina. Lo portarono
all’ospedale, quando lo misero sulla barella la sfondò e lo
dovettero ingessare tutto.
C’era una volta un coccodrillo di nome Lillo. Lillo passava
le sue giornate in campagna da Gertrude. Insieme giocavano, scherzavano e si divertivano. Ma un giorno Gertrude
incontrò un nuovo amico e cominciò a passare molto tempo con lui dimenticandosi di Lillo. Ogni volta che lo incontrava lo vedeva sempre più triste, ma non capiva il perché. Solo quando il suo nuovo amico partì, Gertrude capì
perché Lillo era triste. Lillo anche se era molto arrabbiato
consolò Gertrude, così rimasero sempre molto amici.
Yoanna
Noemi
Il
coccodrillo
che
parla
Sarah
Il
coccodrillo
C’era una volta in un grande paese un coccodrillo appena
nato che parlava, perché una strega gli aveva fatto una
magia. Gli altri coccodrilli erano scioccati e stavano sempre in casa perché avevano paura che la strega li trasformasse come quel coccodrillo. Le notizie di quel coccodrillo
le avevano ascoltate dal telegiornale. Un giorno però quel
coccodrillo mimando li convinse a lottare tutti contro la
strega.
Così la sconfissero. E l’incantesimo svanì e vissero tutti
felici e contenti.
C’era una volta un coccodrillo di nome Formaggino che
non aveva amici con cui giocare. Un giorno incontrò un
elefante, una giraffa, un ippopotamo e una scimmia con
cui giocò. Il giorno dopo il coccodrillo capì che gli amici
avevano trovato una moglie e così non giocarono più con
il coccodrillo. Il coccodrillo capì che doveva partire verso
un altro paese, l’Australia. In Australia il coccodrillo trovò
degli altri amici che giocarono con lui a pallone e vissero
felici e contenti.
Michele
Michele
Sarah
24
25
Un
coccodrillo
gentile
Federico
Un coccodrillo annoiato se ne stava sdraiato sotto il sole.
All’improvviso arriva un’erbivora della famiglia dei dinosauri con il collo lungo, che si mette a mangiare tantissima erba. Il coccodrillo non la vuole divorare perché a
lui non piace la sua carne. Allora il coccodrillo si avvicina
all’erbivora. Lei sente un rumore e se ne va via.
Il coccodrillo voleva solo fare amicizia e quindi si mette a
piangere e ne ritorna a casa.
La mattina dopo il coccodrillo si mette un vestito da erbivora; quando rivede l’erbivora le chiese: - Buongiorno,
come stai?
E lei risponde: - Bene!
All’improvviso sentono tanti rumori: sono dieci tirannosauri rex. L’erbivora scappa, il coccodrillo si toglie il vestito e
difende l’erbivora; con un colpo di bocca e di coda fa scappare i dieci rex. L’erbivora contenta si rivolge al coccodrillo
e gli dice: - Grazie coccodrillo, sei stato coraggioso!!!
Al coccodrillo vengono le guance rosina e così diventano
grandi amici.
Federico
26
27
Desiderata
e
Gerardo
Riccardo
Per il compleanno di Desiderata i suoi genitori le regalarono un uovo viola con i pallini rossi. Un giorno l’uovo si
schiuse e nacque un piccolo coccodrillo verde. Il giorno
dopo Desiderata offrì al coccodrillo tre panini, ma li rifiutò. Allora suo fratello Gerardo gli offrì un dolce, ma rifiutò
anche quello. Dopo tre giorni di digiuno totale, decisero di
portarlo dal veterinario per farsi dire cosa dargli da mangiare. Ma durante la notte il coccodrillo, che ormai moriva
di fame, si mangiò tutta la frutta. Fu così che capirono che
quel coccodrillo mangiava solo frutta. Per un po’ le cose
andarone bene: il coccodrillo mangiava, dormiva, giocava
con Desiderata e Gerardo e cresceva tranquillo. In punto
è che cresceva troppo, non ci stava più in casa dalla grandezza. Decisero di metterlo in giardino. Si mise sull’amaca, ma la sfondò. Alla fine molto dispiaciuti lo portarono al
Safari Park e lo lasciarono lì insieme agli altri coccodrilli.
son Sandro, il coccodrillo, e tu chi sei?” gli chiese. Il lupo
rispose: “Sono Siro il lupo e mi sono ferito una zampa.
Non riesco a muovermi e la mia tana è lontana”.
Sandro gli disse: “Ti aiuteremo io e i miei amici. Forza ragazzi, uscite dai cespugli!”.
Uno dopo l’altro vennero fuori, costruirono una barella e
portarono a casa il lupo Siro. Per ringraziarli Siro poi li invitò a cena.
Un
giorno
con
Sandro
Greta
Una mattina Sandro il coccodrillo andò a fare un pic-nic
con i suoi amici. Gli amici di Sandro erano: Scimmio, Pelosino, Leoncino, Tigrino, Formaggino il serpentino, Lupino e Cervino. Sandro il coccodrillo cominciò a mettersi in
cammino lungo un sentiero, lui non sapeva la strada, così
andarono nella direzione sbagliata. Si ritrovarono in un
bosco pieno di cipressi e la luce non riusciva a filtrare tra
le fronde. Improvvisamente furono al buio. Sandro udì un
ululato spaventoso e i suoi amici cominciarono a scappare
in tutte le direzioni. Sandro, invece, era molto coraggioso
e decise di scoprire da dove proveniva l’ululato. Lentamente si avvicinò ad un cespugluio e vide un lupo. “Ciao,
28
Greta
29
CRONACA
LEGGENDA
Capriate (BG). L’8 maggio 2006 la classe 2°B della scuola
“Italo Calvino” di Cologno Monzese (MI) - viale Liguria, 11
- si è recata in gita al parco della Minitalia per visitare il
rettilario.
Un bambino di nome Matteo G. purtroppo è inciampato
mentre correva ed è caduto in una vasca di alligatori. Il
più grosso alligatore presente si è subito avventato sul
bambino addentandogli un braccio. Il bambino urlava
disperato mentre l’alligatore lo trascinava verso il bordo
della vasca dove un guardiano, immediatamente, lo liberò
dalle fauci del predatore.
Il bambino uscì illeso dalla brutta avventura; ciò era stato
possibile perché l’alligatore aveva appena mangiato.
Nel museo de Il Cairo si può vedere un coccodrillo mummificato.
Infatti tanto tempo fa gli antichi egizi credevano che i coccodrilli fossero divinità, forse perché potevano mangiare
in un sol boccone un’antilope o forse perché se un ippopotamo provava a mordere un coccodrillo non gli faceva
niente grazie alle dure placche che proteggevano il suo
corpo.
Su questi animali si raccontano anche delle leggende. La
più famosa è quella del “Coccodrillo guardiano”. Si dice
che solo chi è discendente di un faraone riuscirà a sostenere lo sguardo del coccodrillo e a trovare la tomba del
suo antenato.
Un giorno i signori Drago, durante una vacanza in Egitto,
visitarono il museo archeologico.
Furono attratti proprio dalla mummia del coccodrillo e cominciarono a fissarlo con tale intensità che non riuscirono
più a sottrarsi allo sguardo freddo, ma penetrante del coccodrillo. All’improvviso si aprì una botola nel pavimento e
intravvidero una scala a chiocciola che scendeva nei sotterranei bui. Come spinti da una forza magnetica scesero
le scale e improvvisamente si ritrovarono nella tomba del
faraone Dragon.
La sala era enorme, al centro si innalzava un grande sarcofago; tutt’intorno trofei, spade, bastoni ricurvi come
quelli dei pastori e altri oggetti del faraone; lungo le pareti tavoli su cui c’erano vassoi d’oro con frutta e cibo di
ogni genere. I signori Drago non credevano ai loro occhi:
erano di fronte ad un vero tesoro!
Quando raccontarono ciò che era accaduto loro, il presidente dell’Egitto li riconobbe come onorevoli discendenti
del faraone Dragon.
Diffusa la notizia, furono in molti a visitare il museo per
Matteo
30
31
scoprire l’esistenza di un altro eventuale discendente di
qualche faraone, ma finora il coccodrillo guardiano è tornato a fare solo la mummia.
Simone
TESTI
INFORMATIVI
I coccodrilli possono raggiungere 7 metri di lunghezza e
superare 100 anni di età. Sono dotati di testa appiattita e
larga, hanno una lunga coda schiacciata sui lati, 4 zampe
con 5 dita anteriori e 4 posteriori palmate, il dorso loricato, cioè coperto di placche ossee che formano una corazza. Hanno 19 denti sulla mascella superiore e 15 su quella
inferiore. I coccodrilli riescono a divorare prede enormi
senza masticare.
Sono agilissimi in acqua e amano crogiolarsi al sole con le
fauci spalancate, trascorrono la notte in acqua e il giorno
sulla terra.
Un uccellino di nome Piro Piro si posa sul coccodrillo per liberarlo dai parassiti che lo infestano e non teme di entrare
nella sua bocca per beccare frammenti di cibo tra i denti.
Questa forma di collaborazione si chiama simbiosi.
(Massimiliano, Matteo, Miriana)
Gli alligatori e i coccodrilli sono rettili semiacquatici, quando hanno scelto un territorio per nidificare, combattono
per difenderlo. Mentre i maschi stanno di guardia, le femmine scavano buche o fabbricano monticelli di fango e
vegetazione, e vi depositano uova dal guscio molle. Quando i piccoli emergono, con squittii e grugniti stimolano la
madre a disfare il nido e liberarli.
I coccodrillini sono voraci carnivori come i genitori; appena nati si nutrono di insetti e di altre piccole prede, poi di
pesci e di uccelli acquatici e infine di qualsiasi animale che
capiti a tiro delle loro robuste mandibole.
(Antonio, Giulia, Sarah)
L’alligatore presenta un muso largo e arrotondato e una
particolare dentatura. Si conoscono due specie, una presente dei fiumi degli Stati Uniti e l’altra nei fiumi della
32
33
Cina), in prossimità dei fiumi, dei laghi e degli stagni.
Il coccodrillo marino, unico tra i loricati, può vivere sia in
acqua dolce che in acqua salata; per regolare l’equilibrio
salino dell’organismo, espelle i sali in eccesso assunti
dall’acqua marina, attraverso la membrana nittitante e le
ghiandole lacrimali.
I coccodrilli si riconoscono per il muso triangolare allungato e per il quarto dente mandibolare che sporge dalla
bocca chiusa. Possono raggiungere i 7 metri di lunghezza
e la tonnellata di peso. Alcuni di essi sono fra i più grandi
rettili attualmente viventi.
Si nutrono di mammiferi di grandi dimensioni come antilopi, bufali e ippopotami.
In alcune parti del mondo le uova di coccodrillo sono considerate un alimento appetibile e, come tali, consumate
dall’uomo.
periore della testa per poter vedere e respirare semisommersi. Una seconda palpebra trasparente protegge gli
occhi sott’acqua. Le grosse piastre ossee che ricoprono il
corpo hanno i bordi rialzati e mutano singolarmente o a
chiazze.
I maschi dei crocodili sono territoriali e si accoppiano con
molte femmine. Ogni femmina depone uova vicino all’acqua, in un cumulo di materiale vegetale e fango o in
un buco sotterraneo. Le femmine sorvegliano le uova e
quando sentono il richiamo dei piccoli, li aiutano ad uscire dal nido. Rimangono accanto a loro per parecchi mesi
per proteggerli dai predatori.
(Riccardo, Federico, Nicole)
Classificazione scientifica: i coccodrilli costituiscono la famiglia dei crocolidi, dell’ordine dei loricati, della classe dei
rettili, del tipo dei vertebrati.
(Simone, Michele, Noemi)
Questi grandi rettili sono fra i pochi superstiti dell’era dei
dinosauri, infatti non sono molto cambiati nel corso degli
ultimi 65 milioni di anni. Classificati con il nome di “crocolidi”, a quest’ordine appartengono coccodrilli, alligatori,
caimani e una specie di gaviale.
I crocolidi sono formidabili predatori parzialmente acquatici. La maggior parte di essi vive nell’acqua dolce, alcuni
invece in territori raggiunti dalla marea e occasionalmente
si spingono fino in mare. Alligatori e caimani (tranne una
specie) vivono solo in America. I coccodrilli sono più diffusi in Asia, Africa e Australia.
Tutti i crocolidi hanno il corpo largo e leggermente schiacciato, la coda appuntita ai lati e muscolosa, le mascelle
possenti, gli occhi e le narici spostati verso la parte su34
Yousef
BIBLIOGRAFIA
Elenco di libri da cui abbiamo tratto le informazioni scientifiche
Il grande libro degli animali, De Agostini, Autori vari
L’infanzia degli animali, Mondadori Editore, Bernard Stonehouse
Enciclopedia per le ricerche, Dami Editore, Autori vari
Enciclopedia illustrata - Rettili e insetti, De Agostini, Glenn Shea e Dan Bickel
Grande enciclopedia per ragazzi - Animali, volume 1°, Biblioteca di Repubblica,
curatore David Burnie
I pinguini e gli animali del polo sud, Corriere della sera, Danilo Mainardi e Angelo
Mojetta
35
COLIN
CROCODILE
(Dialogo estrapolato da una lezione di inglese)
On Sunday
Crick! Crack!
Mamma: Listen. What’s that?
Crick! Crack!
Gerry: It’s in the bag.
Daisy: It’s my egg. Crick! Crack!
Papà: It’s an animal.
Blossom: Is it an elephant?
Daisy: No.
Blossom: Is it a monkey?
Mamma: No.
Blossom: Is it a lion?
Dad: No, it’s a small crocodile.
Colin: Hello! I’m Colin Crocodile.
Tutti: Hello
On Monday
Mamma: Where’s Colin Crocodile?
Daisy: In the kitchen.
Colin: I’m hungry, I’m very hungry.
Daisy: Colin, do you like sandwiches?
Colin: No, I like bananas. Yum, yum. I like bananas.
On Tuesday
Mamma: Where’s Colin Crocodile? Is he in the kitchen?
Gerry: No, he’s in the living room.
Colin: I’m hungry. I’m very hungry.
Gerry: Colin, do you like cakes?
Colin: No, I like bananas. Yum, Yum, I like bananas.
Dad: No.
Mamma: Is he in the living room?
Dad: No, he’s in the bedroom.
Colin: I’m hungry. I’m very hungry.
Blossom: Colin, do you like lollipops?
Colin: No, I like bananas. Yum, Yum, I like bananas.
On Thursday
Mamma: Where’s Colin Crocodile? Is he in the kitchen?
Daisy: No.
Mamma: Is he in the living room?
Daisy: No.
Mamma: Is he in the bedroom?
Daisy: No. He’s in the bathroom.
Colin: I’m hungry. I’m very hungry.
Toby: Colin, do you like ice-cream?
Colin: No, I like bananas. Yum, Yum, I like bananas.
On Friday
Mamma: Where’s Colin Crocodile? Is he in the kitchen?
Tutti: No!
Mamma: Is he in the living room?
Tutti: No!
Mamma: Is he in the bedroom?
Tutti: No! He’s in the garden.
Colin: I’m hungry. I’m very hungry. I like bananas. Yum,
Yum, I like bananas.
Dad: Oh Colin, you are a big crocodile! A very big crocodile!
On Saturday
Dad: Come on. Let’s go back to the Safari Park.
Colin: I’m hungry. I’m very hungry. I like bananas. Yum,
Yum, I like bananas.
On Wednesday
Mamma: Where’s Colin Crocodile? Is he in the kitchen?
36
37