Dispense_5
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7) LEZIONE L’OFFERTA DELLA SINGOLA IMPRESA: IL VINCOLO TECNOLOGICO 07/05/2007 Berardino Cesi 1 In questa sezione studieremo il comportamento delle imprese e i vincoli a cui sono sottoposte Per studiare la tecnologia dell’impresa e il processo produttivo su cui si articola la sua attività dobbiamo definire i concetti di input e output •Un input è un fattore produttivo utilizzato nel ciclo di produzione (lavoro, terra, capitale,…) •L’output indica tutto ciò che l’impresa produce attraverso l’utilizzo e combinazione degli input Ogni impresa ha vincoli tecnologici: solo alcune combinazione di input consentono di produrre una data quantità di output La tecnologia costituisce l’insieme dei piani di produzione realizzabili 07/05/2007 Berardino Cesi 2 L’insieme di produzione indica tutte le combinazione di input e output tecnicamente realizzabili che l’impresa può scegliere. Assumiamo di avere un solo input x e un solo output y, l’insieme di produzione è: y=output y = f(x): funzione di produzione Insieme di produzione Y x=input Se una combinazione (x,y) si trova all’interno dell’insieme di produzione allora è tecnicamente possibile produrre una quantità y di output utilizzando una quantità x di input 07/05/2007 Berardino Cesi 3 La funzione di produzione corrisponde alla frontiera dell’insieme di produzione e misura il livello massimo di output che si può ottenere dato un livello di input Nel caso di due input la funzione di produzione è del tipo: y = f ( x1 , x2 ) L’isoquanto rappresenta l’insieme di tutte le combinazioni degli input esattamente sufficienti a produrre un data quantità di output y x1,x2 Ogni isoquanto è contrassegnato dalla quantità di output prodotto x2 isoquanto x1 07/05/2007 Berardino Cesi 4 Data l’espressione dell’isoquanto, definiamo il Saggio Marginale di Sostituzione Tecnica (TRS) dx2 ∂f (.) / ∂x1 TRS = =− dx1 ∂f (.) / ∂x2 Prodotti marginali Il prodotto marginale di un fattore indica come varia l’output al variare del livello di uno degli input quando l’altro è tenuto costante. RICORDATE IL MRS !!!!!!! Il TRS indica il saggio al quale l’impresa deve sostituire un input con un altro per mantenere il livello di output costante. Il TRS misura l’inclinazione dell’isoquanto 07/05/2007 Berardino Cesi 5 Formalmente l’insieme di produzione possiamo definirlo come: Y = {y : y ≤ f (x)} Le proprietà della tecnologia sono: 1. Y è non vuoto 2. Y è chiuso 3. No “free lunch” 4. Monotonicità (o free disposal): un aumento della quantità impiegata di almeno uno degli input, implica la produzione di una quantità di output almeno uguale a quella prodotta inizialmente 5. Convessità : L’insieme di produzione Y e’ convesso. Dato un certo livello di output, l’insieme delle coppie di input capace di produrre almeno quel livello di output e’ convesso 07/05/2007 Berardino Cesi 6 La monotonicità implica: 1. che gli isoquanti più lontani dall’origine degli assi indicano livelli di out maggiori rispetto a quelli più vicini. 2. Il prodotto marginale di un input è sempre positivo: l’aumento di un input, tenuto costante l’altro, aumenta sempre l’output. 2a) Il TRS è negativo Nella gran parte dei processi produttivi la produttività marginale di un input è decrescente nelle quantità dell’input stesso: l’aumento dell’output avviene ad un saggio decrescente La quantità addizionale prodotta dall’ultimo input impiegato è inferiore a quella prodotta dal primo input impiegato (es. coltivatore) 07/05/2007 Berardino Cesi 7 La forma degli isoquanti cambia in base al tipo di funzione di produzione utilizzato •Isoquanti rappresentati dalla funzione di produzione: f (x1, x2 ) = x1 + x2 rappresentano una tecnologia i cui input sono perfetti sostituti (es utilizzo di penne blu e nere nella produzione di un articolo) •Isoquanti rappresentati da funzioni di produzione: f ( x1 , x2 ) = min{x1 , x2 } rappresentano una tecnologia che utilizza gli input in proporzioni fisse (es pilota e aereo nella produzione (fornitura) del bene “viaggio aereo”; carpentiere e martello per il fissaggio di carta da parati) 07/05/2007 Berardino Cesi 8 Isoquanti regolari sono rappresentati dalla comune funzione Cobb-Douglas f ( x1 , x2 ) = Ax x a b 1 2 A è la scala di produzione a e b indicano la variazione del livello dell’output al variare della quantità di input impiegate. 07/05/2007 Berardino Cesi 9 Come varia l’output al variare di tutti gli input della funzione di produzione? Ogni tecnologia è caratterizzata da particolari rendimenti di scala Vediamo cosa accade se moltiplichiamo entrambi gli input per un fattore t La tecnologia presenta: rendimenti di scala costanti se f (tx1 , tx2 ) = tf ( x1 , x2 )∀t ≥ 0 rendimenti di scala crescenti se f (tx1 , tx2 ) > tf ( x1 , x2 )∀t > 1 rendimenti di scala decrescenti se 07/05/2007 f (tx1 , tx2 ) < tf ( x1 , x2 )∀t > 1 Berardino Cesi 10 Ricordiamo che la tecnologia costituisce i piani di produzione ammissibili e realizzabili Ma! Bisogna differenziare tra piani di produzione realizzabili immediatamente e nel futuro. Nel breve periodo alcuni fattori di produzioni restano fissi e non possono variare (terra, impianti) Nel lungo periodo tutti i fattori produttivi possono variare La funzione di produzione di breve periodo è del tipo: y = f (x1, x2 ) Dove il fattore 07/05/2007 x2 è fisso nel breve periodo Berardino Cesi 11 y y = f (x1 , x2 ) x1 Data l’ipotesi della produttività marginale decrescente, la funzione di produzione è sempre più piatta all’aumentare di x1 Nel breve periodo ( uno dei due fattori è mantenuto costante) la legge dei rendimenti decrescenti può equivalere all’ipotesi della produttività marginale decrescente 07/05/2007 Berardino Cesi 12