21 marzo ISA.
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21 marzo ISA.
PUBBLICAZIONE: Nei giorni di GIOVEDÌ e DOMENICA. Un numero, centesimi 10. DIREZIONE: Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte, 12, Pisa. AVVERTENZE: L' Amministrazione, Fili Vannucchi, risponde dei soli incassi di cui ha emesso ricevuta. I manoscritti non si restituiscono. Le lettere non affrancate si respingono. NOTIZIARI — Il re di Serbia, in un proclama alla nazione, annunzia l'avvenuto scambio delle vatifiche del trattato di pace tra la Serbia e la Bulgaria. Ringrazia il suo popolo di essersi mostrato pieno di patriottismo e di abnegazione durante l' ultima guerra e di aver bene compresi i doveri impostigli dalla realizzazione dell' idea nazionale serba. Termina dicendo che le qualità delle quali il popolo serbo diede prove così luminose, saranno per esso anche nello avvenire stimoli potenti in tutti i lavori in tempo di pace. — Malgrado gli sforzi di Gladstone Chamberlain mantiene fermamente le sue obbiezioni contro i progetti per l' Irlanda. Il ritiro definitivo di Charnberlain dal gabinetto è probabile dopo il prossimo consiglio dei ministri. Si spera sempre di convincere Trevel yan a rimanere, ma sembra che egli si trovi completatnente d'accordo con Chamberlain. Le dimissioni di Chamberlain produrranno forse scissura nel partito liberale. — Il Daily Netos crede sapere che la somma fissata nel progetto di Gladstone per disinteressare i landlords irlandesi ascenda a 120 milioni di lire sterline. Nulla di nuovo riguardo a Chamberlain ed a Trevelyan. Continua lo scambio di comunicazioni fra essi e Gladstone, ina vi è poca speranza che rinunzino a dimettersi. — Alla camera dei comuni Hibbert, dando spiegazioni sul bilancio della marina, disse che presentemente vi sono 103 navi in costruzione, comprese 20 corazzate e 54 torpediniere. Queste costruzioni importano la spesa totale di lire sterline 13,155,000. Egli .1/M I PMÚ M N l GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE aggiunse di non credere che convenga ora ordinare nuove navi. La proposta di un credito di 2,920,000 lire sterline pei salari ai marinai, venne approvata dopo breve discussione. — Telegrafano da Atene: Hanno prodotto ottima impressione le ultime notizie relativo all'azione delle potenze verso la Grecia. Sono completamente inesatte le voci che la Grecia manchi di risorse finanziarie. Risulta invece che il governo possiede risorse provenienti da varie fonti, le quali bastano per il mantenimento delle truppe durante parecchi mesi. Non si tratta affatto di demobilitazione dell'esercito, nè di dimissione del gabinetto. — Il Daily Cronicle ha dal Cairo: La crisi ministeriale è imminente. La partenza di Nubar pascia per il mar rosso, in seguito alla scoperta di pozzi di petrolio a Gebelzeid, è creduta una manovra diplomatica. Lo scopo del viaggio di Nubar pascià sarebbe di evitare spiegazioni inutili e guadagnare tempo nell' interesse del a Si ha da Parigi: Alla camera dei deputati si riprese la discussione dell' interpellanza sulle tariffe ferroviarie. Parlò Keller e combattè il riscatto delle ferrovie, perchè impossibile per lo stato delle finanze; biasimò le convenzioni. Continuò criticando i trattati di commercio e disse che egli reclamò un aumento di tariffe doganali, ma che non domandò mai che siano diminuite le tariffe ferroviarie a favore dei prodotti francesi. Keller osservò che le modificazioni introdotte dalle compagnie, annullano le soprattasse stabilite sui cereali e sui bestiami, ed invitò il governo a reprimere i pretesi monopoli. - l' altra e che sorgevano oggi per cadere la L'AMICO DELLA FAMIGLIA Bozzetto di AUGUSTO TURBENI. I rapporti fra Giulia e Odoardo non erano i migliori. Sposi solo da tre anni, essi vivevano quasi estranei l'una all'altro e sembrava che un'uggia invicibile li dominasse quando si trovavano insieme. Eppure Giulia era una leggiadra donnina che di poco varcava il quinto lustro; i suoi occhioni neri, e le sue labbra tumide e vermiglie che nascondevano dei bellissimi (lenti, denotavano un' intelligenza non comune e un ardente desiderio di piacere ; aggiungi a questo un carattere dolce ma spesso altero, una rara coltura e modi signorilmente gentili. Odoardo d'altro canto non aveva nulla da invidiare alla sua metà. Alto della persona, nero l'occhio e il capello, la fronte spaziosa, lo sguardo dolce e severo ad un tempo, colto, gentile, distinto, era stato da giovane il sospiro di cento fanciulle che lo idolatravano, e che forse lo avrebbero tuttora amato. Quale era adunque la secreta cagione che turbava l'armonia dei due sposi, già rallegrati dal sorriso di un caro bambino? Per lungo tempo il mondo si perse in una quantità di supposizioni l' una più assurda del- I disordini di Décazeville sono ben lungi dal cessare. La resistenza, dice il Cri du peupl e, organo ufficiale dei rivoltosi, è sempre altrettanto vigorosa a Décazeville, come a Brurais ed a Paleyret. Lungi dall' infiacchirsi, i minatori si esaltano nella lotta. La continuazione dello sciopero è stata votata in mezzo ad applausi frenetici. Non fu che un grido: — Noi resisteremo fin che avremo un pezzo di pane. La situazione si fa sempre più tesa. Ora, che fa il governo? Esso si C' impegnato, accettando l'ultimo ordine del giorno votato dalla camera a grande maggioranza, a provvedere alle condizioni tristi dell' industria mineraria. Non sarebbe il caso dì provvedere subito, prima che lo sciopero di Décazeville assuma forme più minacciose, prima che l' incendio delle miniere non attenti gravemente a quel diritto di proprietà che pur si vuole salvaguardare? * — Telegrammi da Liegi annunziano che gli operai giunti da Seraing, Jerneppe e Agrée, si riunirono in quella città e percorsero parecchie vie, rompendo, a sassate e a colpi di bastone, le vetrine di alcuni magazzini, gridando : Viva la comune! Morte ai capitalisti e ai borghesi ! Più volte la polizia tent& di disperdevi i, ma inutilmente. dimostranti si riunirono in piazza Delcourt e pronunziarono discorsi incendiari. Quindi incominciarono di nuovo a girare per la città e saccheggiarono molti negozi. Ai socialisti si unirono le bande della plebe che percorsero la città. Tutti i negozi di via Leopoldo furono saccheggiati. La polizia, i gendarmi e la guardia civica caricarono più volte i dimostranti ; si ebbero molti feriti, fra i quali il comandante ABBUONAIVIENTI: Anno. L. 10. Semestre, L. 5. Trimestre, L. 2,50. (Con aumento delle spese postali per l'estero). INSERZIONI: Nel corpo del giornale, cent. 50 per linea o spazio di linea. Dopo la firma del gerente, ceni 25 cs. Annunzi commerciali, industriali cc., per la prima pubblicazione, 5 centesimi ogni centimetro quadrato per le ristampe successive,. non interrotte, si fanno abbuonamenti. della guardia civica, che fu colpito da una sassata; alcuni gendarmi, commissari di polizia e guardie civiche. Grande panico in città. Si operarono circa 100 arresti. L'ordine non fu ristabilito che verso fllezzanotte. I danni sono calcolati a parecchie centinaia di migliaia di franchi. In tutte le vie vi sono pattuglie. ■11.1.••••■• NOTIZIE PARLAMENTARI La camera ha condotto a termine la discussione generale dell' omnibus finanziario e ha incominciato nella seduta di venerdì a discuterne gli articoli alcuni dei quali sono stati già approvati. Censi e livelli La Gazzetta ufficiale pubblica la seguente legge: Articolo unico. È accordata un'ultima e definitiva proroga, sino al 1° gennaio 1888, al termine stabilito colla legge 31 dicembre 1884, n. 2851, per la cessione od alienazione, giusta l' art. 10 della legge 29 gennaio 1880, numero 5253, dei canoni, censi, livelli ed altre annue prestazioni non affrancate in confronto del demanio, del fondo per il culto e dell'azienda per la liquidazione dell' asse ecclesiastico in Roma, restando la disposizione della seconda parte dell'articolo unico dell'altra legge del 22 marzo 1883, numero 1251, riguardante l' affrancazione delle dette prestazioni. ;;;;', sne.■ li Contro l'adulterazione dei vini da esportarsi È stato consegnato al ministero di agricoltura, industria e commercio, l' ordine del INNIMMEIMMMIMMI OMIRIMellmainaMOID APPIENUICE 21 marzo ISA. 1)031.167.1NIC A. Anno XXII, num. 23. (limane. Giulia in casa regnava come una regina, ogni sua volontà era soddisfatta, teatri, passeggi, conversazioni non le facevano difetto, ogni sera che rimaneva in casa, era attorniata da una folla di amici, fra i quali invano si cercò un amante che ad ogni costo si voleva nascosto fra loro. Dunque per questo lato Giulia non aveva nulla da rimproverare a suo marito che l'appagava in ogni desiderio, nè Odoardo poteva lagnarsi di lei che si comportava in modo irreprensibile e sulla cui condotta il dente dei maligni non aveva potuto lasciar la minima traccia. Ma un bel giorno in casa della contessa Cecilia, l'amica intima di Giulia, si sussurrò che il gran problema era risoluto e con maligno sarcasmo, e con gioia ipocritamente repressa fu mormorato un nome che fino a quel punto non si era mai pronunciato, il nome di Riccardo. Chi era Riccardo? Un bell'uomo, piacevole e serio nel medesimo tempo, già presso ai 40 anni, ma robusto, ben diritto nella persona e a cui due magnifici baffi crescevano nobiltà e fierezza. I lunghi viaggi, specialmente a Madrid di cui era innamorato, e la rara intelligenza, lo avevano arricchito di cognizioni. Commediografo distinto, egli ritraeva mirabilmente nei suoi lavori le passioni e gli affetti, i colpi di scena e le situazioni nelle quali poneva i suoi personaggi erano di un effetto sorprendente, mule è che la sua conversazione riusciva oltre ogni dire piacevole. Amico di sospetto continuo la tormentava, ed egli ne Odoardo da più che venti anni, e lontano da era la vittima. Per molto tempo sperò che lui da quasi dieci, si riabbracciarono con in- fosse conseguenza di grande amore, ma dovè credibile effusione e strinsero maggiormente poi persuadersi che era unicamente effetto di quei legami di amicizia che inalterata avevano un immenso orgoglio; e polche Giulia temeva fin allora mantenuta. Presentatolo a Giulia lo scherno del mondo, così sapeva con arte come il più caro amico, esso restò colpito mirabile nascondere la sua passione e dissiall'avvenenza di lei, ed ella non rimase indifmularla dinanzi a tutti. Odoardo sopportò lunferente innanzi a quell' uomo che riuniva tanti gamente questo martirio, e mise in opera ogni pregi morali e fisici. mezzo per quietare le ingiuste apprensioni di Per molti mesi, nessuno sospettò di lui; Giulia, e renderla affabile, cortese o • gentile ma finalmente, come già dicemmo, si ritenne verso di lui, sperando che l'affetto del quale egli solo causa della poca armonia fra Giulia in fondo non poteva dubitare, la vincerebbe e Odoardo e si sussurrò che l'amico avesse su quei folli sospetti; ma dovè ricredersi o surrogato il marito o stesse per surrogarlo. rinunciare a tali speranze perchè Giulia era vero che il corruccio dei due coniugi datava con lui in un broncio continuo, sempre inquieta, da molto prima che Riccardo tornasse, ma nervosa e spesso intrattabile. Sopraffatto da si ciò non monta, la contessa si era di tanto tenace contegno, dotato di fervido carattere, persuasa e a parte le molte sue dicerie, forse Odoardo erasi dato per vinto, ed aveva tervi era qualche ragione per crederlo. minato per rinunciare alle gioie della famiglia, Ammesso alla intimità della famiglia, Riclimitando i suoi affetti al piccolo Arturo. Allora era subentrata 1' indifferenza, l' uggia e cardo non tardò gran fatto ad accorgersi del dissenso che regnava fra Giulia e Odoardo ma quasi un bisogno di restare il meno possibile per più mesi egli, limitando le sue visite, non in casa. Giulia di tutto si era avveduta, una potè giungere a comprenderne le vere cagioni sola parola poteva ricondurre la pace, tra loro, e si perdeva anch' esso in mille supposizioni. ma ella non volle proferirla, le sarebbe parso Ma col tempo e colla vicinanza Riccardo sodi umiliarsi e nel suo orgoglio preferì contrapspettò e indovinò il vero ; quel matrimonio porrò indifferenza al indifferenza, non curanza era segua° per amore, per ardentissimo amore; a non curanza, abbandono ad abbandono. Qui cessarono le indagini e le supposizioni mai donna era stata così amata come Giulia lo era stata da Odoardo, ma un terribile didi Riccardo, il quale si persuase che presa singanno doveva attenderlo ; ella era invasa cotesta via un miracolo non avrebbe bastato dal demone della gelosia e dell' orgoglio. Un .a farneli recedere. (Continua). . AMMMII.1011~1■1. 11~531~3. .•:• :, •;•;•: :•;•:• giorno votato nell'adunanza tenuta a Modena, per sollecitazione dell' on. Grimaldi, dai produttori e negozianti di vini, allo scopo di deliberare intorno ai mezzi atti a combattere l' uso della fucsina nei vini asportati. L'ordine del giorno suaccennato è così concepito L'assemblea fa voti: Che il progetto di legge (Grimaldi) 27 aprile 1885, sui provvedimenti intesi a prevenire e combattere le adulterazioni e sofisticazioni dei vini venga approvato colla maggiore sollecitudine; 2. Che siano istituti negli sbocchi di esportazione dei laboratori di assaggio per verificare so il vino è immune da sostanze estranee alla sua composizione, o quaeto meno siano gli stessi uffici doganali incaricati della stessa verifica ; 3. Che col mezzo delle camere di commercio o dei comizi agrari, dei circoli enofili, delle società enologiche e viticole si raccomandi ai produttori ed ai commercianti di vino di valersi delle stazioni agrarie, dei laboratori di chimica e delle cantine sperimentali, per la ricerca nel . vino delle sostanze che lo adulterano e lo sofisticano; 4. Che il governo, per mezzo di conferenze popolari, diffonda le cognizioni intorno ai danni che arrecano alla salute pubblica ed al commercio le adulterazioni di tutte le sostanze alimentari, e intorno ai. metodi più pratici per riconoscerle. Ras Alula accampa ora, sopra queste tribù, grandi pretese di sovranità; aia sono infondate perchè prima della rivolta del Sudan esse erano' soggette all' Egitto; sicchè ora nulla c' entra l'Abissinia, e tanto meno Ras Mula. Cinque mutilati giunti a Massaua raccontano che Ras Mula li interrogò prima sopra i loro rapporti con gl' italiani e rinfacciò loro di volersi unire agi' italiani per assalirlo. Poi li fece mutilare. Quindi disse loro : « Ora andate a farvi soccorrere dagli italiani ». Questi disgraziati, cui era stata tagliata la mano, furono subito ricoverati nel nostro ospedale. Adesso sembra che le diffidenze di Ras Mille verso gli italiani sieno diminuite, ma il malanimo di colui perdura. Si afferma che ha nominato un capo a Zula ove il re d'Abissinia non ha mai esercitato autorità. Si dice pure che abbia reclamato per avere noi occupato il paese di Makallilé, che è in riva al mare nel golfo di Annesley, sicchè il nostro comando di Massaua vi ha dovuto mandare un rinforzo. Così si spiega come il negus Giovanni non abbia per anco risposto alla lettera del generale Pozzolini, che gli annunciava la sua missione. La corrispondenza, che qui vien riassunta, conclude che nonostante questa ostilità degli abissini, la nostra occupazione di Massaua mette sempre più salde radici. irMe-7.1~1■10 La popolazione d' Italia CONCORSI A PREMI Dalle tavole statistiche ora pubblicate risulta che nel primo semestre del 1885 morirono in Italia 372,911 persone. Sta in fatto, che di fronte agli ultimi anni, la cifra della mortalità è diminuita. I nati, nell'anno scorso, furono 581,466, e superarono i morti di 208,555. L eccedenza è assai forte, e supera di molto quella dell' ultimo decennio. Associazione per prevenire la cecità in Italia instituita in Italia con sede in Firenze, un' associazione filantropica sotto il titoo di Associazione per prevenire la cecità in Italia. Quest' associazione si propone di studiare e divulgare i mezzi atti a prevenire molti casi di cecità completa (oggi sono circa 30,00o) e quelle gravi imperfezioni della vista che rendono inabili al lavoro. Faranno parte dell'associazione coloro che presentati da un socio saranno approvati dal consiglio direttivo. Ogni socio paga anticipa tatnente la tassa annua di lire 3. — Saranno dichiarati benemeriti coloro che contribuiranno con doni o con l'opera personale, al vantaggio dell'associazione. L' ITALIA IN AFRICA Brutti fatti. Scrivono da Massaua : Negli ultimi di febbraio Ras Mula, il famoso capo-abissino, fece una razzia fra gli aztemariam, che è una triba al nord di Massaua. Allo scopo di tenere segreti i preparativi che faceva ad Asmara, sua residenza, il capitano Smith circondò il paese con un cordone di - truppe con ordine che nessuno passasse. Un messo inviato britannico non potè passare. Ras Alula raccolti IO mila uomini piombò nella pianura mettendo a saccheggio i dintorni e facendo grosso bottino. Vi furono parecchi morti e parecchi feriti ; furono commesse le solite crudeltà, mutilazioni, ec. Si dice che egli voglia saccheggiare Ailet per punire gli abitanti che non gli mandarono il contingente richiesto per la razzia. È da notare che la tribù degli aztemariam è tra quelle che accennarono ad iniziare il commercio con Massima. ' La ditta Rovito, Locarti e C. editrice di 'musica in Firenze ha aperto un concorso per composizioni di pianoforte (a 2 mani) con premio di lire 100, ed ha stabilito di conferire due premi ogni mese. E lavori esaminati ed accettati verranno sottoposti a sorteggio: i non favoriti dalla sorte verranno ammessi a concorso successivo. All' autore già premiato che abbia ottenuto dal pubblico, col suo lavoro, favorevole accoglienza, sarà conferito il premio di lire 200 nel caso che venga prescelto una seconda volta. lavori premiati passeranno in proprietù esclusiva degli editori Rovito, Locarti e C. Firenze. ■.M.1.1■1■■•1•11■1 La cura del dottor Pasteur Telegrafano da Parigi: Compiutosi felicemente dal Pasteur il loro trattamento per la cura dell'idrofobia, rimpatriano oggi i sei morsicati bolognesi che vennero condotti qui dal dott. Melotti. Si annuncia l'arrivo di altri italiani. Si attende da Napoli il dott. Alfonso Vestea, addetto alla clinica del dott. Cantarli, al quale il Pasteur concesse un posto per studiare nel suo laboratorio in via Uitn. Anche il dott. Melotti tornerà per questo scopo, essendogli assicurata la migliore delle accoglienze. Oggi i curati del Pasteur oltrepassano i 500 morsicati. PUBBLICAZIONI Frugolino. Sapete chi è Frugolino? È un elegantissimo giornaletto, che si pubblica a Milano il I o, 20, 30 d'ogni mese, destinato a riuscire utile e dilettevole ai vostri figli, graziose mammine. — Dodici pagine che divertono ed istruiscono, illustrazioni che educano il gusto, poesie che commovono ed educano il cuore, questo dà « Frugolino » il più sincero e affezionato amico de' vostri — Mamme e babbi! — mandate subito lire 52,50 (come son poche!) « ali' amministrazione del Risveglio Educativo a Milano,» e procurate a tutto settembre un utile e piacevole passatempo ai vostri figliuoli. • • •'•••••`•'•""'''''''' — A usanza nuova non corre- In questi tempi, nei quali il maggior re. tormento dell' umanità è la sete dei subiti guadagni, molti, e in ispecial modo coloro che vantano di avere un rimedio per ogni male, vengono fuori con ispecifici la cui efficacia è assai discutibile, quando le più volte non riesce dannosa. Sicchè, lettor mio, quando si tratta della tua salute, a usanza nuova non correre; ma attienti a quelle medicine che la lunga esperienza e il giudizio di uomini illustri proclamarono come buoni rimedi nei tanti mali che affliggono la nostra debole fibra! E a questo riguardo, dirò, che non havvi medicamento come il liquore di pariglina del prof. Pio Mazzolini di Gubbio preparato dal figlio Ernesto unico erede (come da testamento paterno 3 aprile 1868) che ricevesse più splendidi attestati per la sua benigna e immancabile azione come sovrano fra i depurativi del sangue. Difatti illustri professori clinici dichiararono, senz' arnbagi, che il liquore di pariglina guarisce radicalmente reumatismi articolari , discrasie sifilitiche gotta, scrofola, artriti croniche, linfaticisrno e malattie della pelle. La primavera è la stagione che più si adatta per detta cura. Costa lire 9 e lire 5. Spedizioni franche ovunque. Dirigersi al R. stabilimento Mazzolini Gubbio (Umbria). Unico deposito, in Pisa, alla R. farmacia del cav. Stefano Rossini, presso la R. università. — Il dì 8 andante cessava di vivere in Pisa i'Avvocato Auditore Cav. RANIERI BOZZI da Lugnano nella grave età di anni 88. Pensionato dal 1863, quale auditore del tribunale di prima istanza di Firenze, vi continuò per vari anni la dimora: vi fu nominato giudice conciliatore, per la qual nuova istituzione diò alle stampe, pel primo, una guida pratica pei giudici conciliatori che incontrò il generale plauso tantochè se ne valsero tutti i conci liatori del regno e ne ottenne dal governo in ricompensa la decorazione dell' ordine cavalleresco della corona d' Italia. Questa nostra città ove, fino da fanciullo, v'intraprese e compì i suoi studi, ove vi fu giudice per molti anni, e che per benemerenza lo nominava suo cittadino, la prescelse a dimora dei suoi ultimi anni . Onesto e stimato padre di numerosa famiglia le fu affezionato fino al sacrifizio; magistrato integerrimo e zelante della gistizia non venne mai meno ai suoi doveri. La salma di lui fu decorosamente tunnulata in questo cimitero suburbano Il dottore ANTONIO PARENTI nostro egregio concittadino cessava di vivere in Lucca, nella grave età di 89 anni, il dì 16 marzo; e noi nell' inviare le nostre sincere condoglianze alla sua egregia famiglia, crediamo di farci interpetri del sincero dolore, che il funesto annunzio ha recato ai numerosi amici che lo ricordavano con tanto e ben meritato affetto in questa città e provincia. E tale affetto ben si palesava tutte le volte, che dalla vicina Lucca (ove erasi ritirato per seguire il figlio cav. Paolo consigliere presso quella R. corte) recavasi, come fu solito di fare fino a questi ultimi anni, a riveder la sua Pisa, i parenti e gli amici. Tutti riguardavano con affetto misto a riverenza il venerando vecchio, che per quasi 50 anni aveva esercitato presso la curia pisana con tanta lode di abilità e di rettitudine la professione forense, e che in sì grave età conservava ancora, insieme al fisico vigore, una rara lucidità di niente e uno spirito pronto, che ne rendeva tanto cara e ricercata la compagnia. Il dott. Parenti nato a Buti il 16 aprile 1797 da Francesco Parenti notaro, venuto a Pisa per attendere agli studi legali, e quindi alla nobile professione del fòro, si segnalò ben presto in essa per non comune perizia, ma più ancora per singolare probità ; onde ottenne l' amicizia e la stima dei migliori giurisprudenti della curia e della università pisana, e di tutti quanti ebbero ad avvicinarlo. Padre di numerosa famiglia curò sommamente l' e- ducazione de' figli, ai quali trasmise l'eredità di un nome da tutti rispettato, ed ebbe il contento di lasciarli tutti in onorata condizione. Ottimo cittadino amò fino dagli anni giovanili la patria, nè ricusò ad essa il braccio dei figli, quando fu necessario di combattere le battaglie della nazionale indipendenza; e per quanto costasse al suo cuore di padre, negli anni 1848 e 1866 vide con sereno animo partire il maggiore dei suoi figli pei campi lombardi, e l' ultimo arruolarsi sotto le gloriose insegne di Garibaldi. Religioso senza pregiudizi, fu seguace fedele della fede degli avi, ma volle che religione e patria fossero due affetti indivisibili nel suo cuore. Ritiratosi, come abbiamo detto, da alcuni anni nella vicina Lucca, ottenne là pure l'affetto e la stima di quanti lo conobbero, e ne furono bella prova le onoranze che vollero rendergli le autorità cittadine, i magistrati e gli avvocati della curia lucchese fra cui notammo il sindaco di Lucca, il procuratore generale, e vari consiglieri della corte d'appello, che lo accompagnarono all' ultima dimora. Belle ed eloquenti parole disse di lui il chiarissimo avvocato Dal Poggetto lodandolo come cittadino esemplare e come giurisperito valente, probo, disinteressato ; mentre il professore Ulisse Tacchi, suo genero, gli dava, commosso, l'estremo addio a nome della famiglia. Oggi le ceneri onorate del venerando vecchio riposano nella ospitale terra di Lucca presso quelle dell'amata sua moglie; aia la sua memoria vivrà imperitura nell'affetto dei figli e dei molti e sinceri suoi amici. (21 7.1 02 CC» l'"ZihrZ-11111._ — Il sindaco della nostra città inviava domenica scorsa il seguente telegramma: Pisa, 14 marzo 1886. Generale conte Pesi, primo aiutante cainpo S. M. — Roma. Sindaco Pisa nome .rappresentanza municipale, interpetre voti cittadinanza, prega V. E. presentare sacra persona di S. M. il re d' Italia, nostro amatissimo sovrano, auguri felicitazioni. PEVERADA. a cui veniva replicato : Ill.mo sig. sindaco Pisa. Roma, 19 marzo 1886. Riuscirono oltremodo accetti a S. M. il re i sentimenti di devozione e gli auguri espressi in occasione del suo genetliaco col telegramma di V. S. illustrissima. Adempio con piacere l' incarico affidatomi dall'augusto sovrano rendendomi interprete dell'animo grato della M. S. « Con perfetta considerazione El 10 aiutante di campo Generale PASI. Le corse di cavalli nella regia tenuta di S. Rossore, riuscirono, venerdì, splendidissime. Molto concorso, molte signore ed alcune notabilita. La direzione della società delle corse si è un' altra volta resa benemerita per il modo con cui ha provveduto a tutto. Ecco i risultati di venerdì — Premio di Pisa. — L. 2000. Allegria, del sig. T. Rook, 10 premio. Rodomonte, del signor C. Calderoni, 2 ° premio. York, del generale Agei, 3° premio. Premio del Serchio. — L. 3000. Snaffie, del marchese Fossati, 1° premio. Lepanto, razza Sansalvà, 2° premio. Andreina, del sig. T. Rook, 3° premio. Premio Le rondinelle. — L. 1000. Enio, del generale Agei, l' premio. Innominato, razza Sansalvà, 2° premio. Dionisia, del cavalier Cesare Bertone, 3° premio. ..n-m.■•■•••••■••, . . _i!~ ~Me -- LI cancelliere della pretura del primo stematicamente condotti , che valgano a deOSSERVATORIO lilETEORICO della scuola mandamento di Pisa rende noto che il signor terminare la influenza esercitata nella tratsuperiore di agraria della R. università Pietro Tamburini dichiarò nel I' interesse del tura della seta dai singoli corpi disciolti nelle di Pisa. proprio figlio Adetnaro di accettare con beneacque comuni. E perciò il ministero ha divi11 barometro è ridotto 0°. tizio d' inventario l'eredità relitta dal fu cav. sato di accogliere il voto del congresso, pro- Altezza della stazione sul livello del tnAre : metri 10. ing. Salvadore Tamburini. muovendo i desiderati esperimenti , mediante Vento pubblico concorso , e stimolando, con premi di una certa entità, l'attività degli studiosi. — tS Prezzi delle gratto vendute in Pontodera Riproduciamo il decreto ministeriale che bannel mercato del I 8 marzo 1886. — 11 tiro al piccione eseguito a disce il detto concorso a premi ; riguardo al cura del circolo dei cacciatori nell' aquale occorre appena avvertire che la limitaant. 8°2 764°9 5,35 65 E 12 o O. rena Garibaldi, proprietà, Federighi, è zione nell' indirizzo delle ricerche da istituirsi, MARZO/9 m 8 4 759°1 6,53 78 NNE 143 po. 2 20,52 Grano gentile rosso l.K qual. — 9 porn. 68 757°2 6,19 82 riuscito egregiamente. 19,83 risultante dalle norme che regolano il conDetto di 2.n . . 20,52 9 ant. 9'5•50°4 8,33 95 O 3 Ecco i resultati dei diversi tiri e- corso, è dovuto al carattere affatto speciale Detto bianco 1.a q. . 15 3 pom. 138 752°8 7,47 66 O 8 19,83 Detto di 2 seguiti giovedì scorso. dell'argomento . Non si tratta per vero , di o I 9 poli) 9 8 754 4 6,02 65 19,83 Detto mazzocellio 1.n qual. . Gara di apertura. l' premio Banti allargare il campo astratto della scienza, ma 18,47 Detto di 2.a 9 ant. 10°6 753°4 5,23 55 SO 124 ',' 54°6 5,82 53 SO Detto di Livorno . . . • Aristide, 7 piccioni su 9; 2" premio di accertarsi praticamente e tecnicamente di 16 39 pom pom,7°4 755"1 5,40 69 SO Detto grano grosso buono . talune circostanze di fatto non abbastanza inMarconi Tommaso, 6 piccioni su 9. Detto lé (I dNa.lnret tuaa i I qui n 9 ant. 9°8 754°6 74 6,71 SSO o 24,— Tiro delle Cascine. 1° premio Pa- dagate e del massimo interesse per un'indu- 17 3 pom. 15'5 756 8 6,77 50 SSE stria di tanto valore qual'è quella della seta. 9 poto. 7 6 758'7 7,34 92 O O Detto provenienza lombarda lamidessi Tommaso, 8 piccioni su 8; Marzo 14 15 1617 24,50 Il ministero di agricoltura, industria e il quintale da . 14°0 14°1 18°6 2 ° premio Banti Aristide, 7 piccioni su 24,50 Temperatura 't Iniliafisl s: 94:955 Detto Romagna da commercio: Visto il voto del congresso na5°8 7°8 3°7 et»tol. 13,68 Segale 8; 3' premio marchese Andrea Bour- zionale di bacologia e sericoltura , inteso ad srivro DEL CIELO. Segalato . Marzo 14. Coperto. Pioggia in 24 ore: mil. 3,8. bon Del Monte, 8 piccioni su 9. ottenere dal governo la istituzione di un conVecce scliiette Marzo 15. Idem. Pioggia mill. 6,0 Guerra. Premio unico Giuseppe Gui- corso a premi per la migliore memoria sullo 10,95 Orzo nostrale Marzo 16. in molta parte coperto. 9,50 Detto estero dicini, 7 piccioni su 7. studio delle acque per la filatura della seta; Marzo 17. Sereno. 15,73 Fave nostrali Sulla proposta del direttore della divisione Dette estero. industria e commerci Dette orzate — Alle corse che avranno luogo Mescolo . . . Decreta : 9,50 Avena di Mar,,aitit morella oggi, si aspetta un numeroso e straArt. 1. È aperto un concorso a premi per 8,89 Detta mista o bianca ordinario concorso ed è certo che riu- le ricerche più concludenti intorno all'influen12,10 Granturco di La Al R. teatro nuovo andò in scena giovedì 11,63 sciranno brillantissime. za della qualità delle acque usate nella tratDetto di 2.a scorso L'ebrea di Halévy, della quale ci ri56, Riso La q. il quintale . tura della seta. serbiamo a parlare dopo la terza rappresenDetto di 2.a Art. 2. 1 premi sono tre : 25,52 Faginoli bianchi gr. tazione che avrà luogo questa sera. — Riproduciamo il programma del una medaglia d' oro con lire 2000, 22,57 I' etto l. Deili mezzani tiro al piccione in quella parte che 19,83 una medaglia d'oro con :ire 1000, Detti tendini 17,10 Detti coli' oc c hi . riguarda la giornata di domani, destiuna medaglia d'argento con lire 500. 20,52 Ceci eretti ici ATTI GIUDIZEARII Art. 3. Le ricerche devono essere tutte nata alla chiusura: 9,50 Lupini . eseguite con bozzoli di una medesima razza e 8,89 Un Ore 8 ant. — Gara d' apertura. — Detti estc 8,90 provenienza, in quantità praticamente apprezSaggina . Sunto degli atti legali inseriti nel n. 21 piccione a 24 metri. — Entratura lire 10. — 13,68 Miglio. . zabili, e in condizioni eguali esterne, da ren(12 marzo) del supplemento al foglio periolo premio 50 per cento delle entrature. — 18,47 Panico I .a q. dere i risultati rigorosamente paragonabili dico della R. prefettura di Pisa. 17,10 V' premio 25 per cento delle entrature. Detto 2.a' (1 140,62 fra di loro. » 1 i ei,t liottodi l .a.2,2r (u2 Ore 10 ant. — Tiro del circolo. — (Pei — Estratto di bando per rivendita coatta 116,66 Cominciando dall'acqua stillata, i concori soli soci da 6 mesi). — 5 piccioni a 24 medi beni immobili, a danno dei sigg. Virgilio 87,60 Detto da lumi renti dovranno studiare minutamente gli eftri. — Gara a 26 metri. — 3 mancati fuori e don Giuseppe di Antonio Gabbrielli, resiFarina di castagne . fetti di una aggiunta ad essa dei singoli eledenti in Pisa, Crescienzio fu Saverio Beccarini concorso. — Entratura lire 15. 1° premio Patate, il quintale . . . menti organici ed inorganici che si incontrano ed Elvira fu Benedetto Demi, tutti possidenti Vino del Piano di Pisa l.a medaglia d'oro, diploma e un oggetto. — 30,70 I• 2°ogni ettolitro, più comunemente nelle acque di sorgente o nuovo. domiciliati a Palaia. L' incanto aizra luogo premio medaglia d'argento, diploma e un 28,50 Detto 2.a. avanti il tribunale civile di Pisa, la mattina di fiume, separati ed uniti, in quantità variaoggetto. — 3° premio medaglia d' argento e 8,50 Fieno 1.a q. il quintale . del 22 aprile p. v., a ore I I; i beni sono bile, sotto il punto di vista della facile dipa7,50 diploma. Detto di 2.a divisi in tre lotti come appresso: 3,60 natura del bozzolo, della resa del medesimo . . Paglia, ii quintale. Ore 2 pom. — Gare libere. 1° lotto. — Un podere con casa coloDetta a manne il (inintaio e delle fisiche proprietà della seta :ricavata nica, capanna ed accessori, composto di ter( colore, lucentezza , pastosità, prove di as Farle 1.a (1, il eltilogra.inino 0,33 reni olivati, boschivi, parte in collina e parte saggio, purga, tintura, cc. ). — II concorso votato dal nostro Detto di 2 a 0,30 in piano; posti nel popolo di Alica, comunità Art. 4. Le memorie presentate al concorso consiglio provinciale per l'esposizione Detto di 3.a . 0,24 di Palaia; della misura di stiora pisane 157, dei vini, oli, cc., che avrà luogo in dovranno pervenire non più tardi del 31 di- pertiche 35 e braccia quadre 1, pari a circa Pisa nel prossimo mese di giugno è cembre 1887 al ministero d'agricoltura, indu- ettari 8,80,77; gravato dell'annuo canone di i'ASQUALE FtnA,II ge,.eitte stria e commercio ( divisione industrie e comlire 17,64 a favore della • chiesa di Forcoli; di lire 1000, e non di lire 500, come merci ). per il prezzo minimo di lire 1.1,848,96. per errore fu detto nel numero scorso. Apposita commissione giudicherà inappel2° lotto. — Un pezzo di terra lavoraDATE DEL FERRO a vostra flfr!la, — labilmente sul merito delle memorie presen4( diceva un medico ad una che tivo, vitato, olivato, con capanna sopra di tate, e farà le sue proposte al ministero, il lo consulttì per sua figlia, anmatata sè; posto nel popolo e comune di Palaia, — Camera di commercio ed arti di anemia e clorosi.—Pla qual Ferro quale si riserba il diritto di proprietà e di luogo detto: le carbonaie; di libera proprietà: di Pisa. Concorso a premi per uno devo dare a mia figlia? gli domandò per il prezzo di lire 4,032,64. pubblicazione delle opere premiate. la madre. — Il FERRO BRAVAIS, le studio sull' acque per la filatura della 11 presente decreto sarà registrato alla rispose il medico, giacchè è la pre3° lotto. — Una casa a tre piani da seta. parazione che si avvicina di pii' alla corte dei conti . terra a tetto, di n. 12 stanze fra grandi e s.7 tto la quale Ò contenuto il . forma 11 congresso di bacologia e sericoltura, tepiccole, con resedio e poca terra annessa; Roma li 10 marzo 1886. sangue , ed in conseguenza, Ferro nuto nel 1884 a Torino in occasione dell'espoposta nel popolo e comune di Palaia, luogo 11 ministro: B. GRIMALDI . 820( afre2i sono suparioN a quelli i sizione nazionale, esaminava, tra gli altri , il detto: Montaione; di libera proprietà: per il di taJti gli altri ferruginosi. tema seguente : Quali sono gli effetti delle prezzo di lire 4,115,89. D ;;o Ao nol;a mlggior parte cl-li! Farmacie. Premio di Barbaricina. — L. 1500. King Bruce, del principe d' Ottajano, I Ire mio. Fire Beli, della società Porta Latina, 2° premio. Queen O'Scots, del signor T. Rook, 3° premio. IRIMI.1114 = 0 . 0 0 0 0 — , . — •-•■••■• . () e - 11=0111.3.■ - — - materie sciolte nell'acqua sulla natura delle sete. — Non sarebbe conveniente stabilire un premio alla migliore memoria sullo studio delle acque per la filatura delle sete? e, dopo ponderata discussione, adottava a grande maggioranza la proposta di chiedere al governo l' istituzione di un concorso a premi per una memoria sullo studio anzidetto. Tale voto risponde ad un sentito bisogno dell'industria serica, la quale, attenutasi finora a criteri puramente empirici , deve per lo più da circostanze accidentali le qualità, ora pregevoli, ora scadenti, dei suoi prodotti. Furono bensì fatti a più riprese, e il congresso lo ha confermato, esperienze intese a determinare quali fossero le acque più adatte alla filatura, quali elementi si dovessero neutralizzare, e con quali procedimenti; ma, per cause diverse, le esperienze diedero resultati vaghi e talvolta contraddittori . Da tali fatti è avvalorata la opportunità di iniziare una serie di nuovi esperimenti si- — Sappiamo che il sig. Tommasetti già, proprietario della locanda di Russia in Firenze, sta preparando ai Bagni S. Giuliano un albergo per la prossima stagione balnearia, fornito di tutti i comodi necessari, con pensione e tavola rotonda, giardino, libreria, musica, pranzi alla carta e a prezzo fisso ec. Sarà questo un nuovo potente mezzo per richiamare in quell' ameno paese molto concorso non solo nella stagione estiva ma anche nella primavera e nell'autunno perchè il locale resterà aperto tutto l'anno. — Nella cartoleria Pizzanelli trovasi in vendita (prezzo centesimi 70) il libretto dell'opera L'ebrea. Sunto degli atti legali inseriti nel n 22 (16 marzo) del supplemento al foglio perio- dico della R. prefettura di Pisa. — Seconda pubblicazione dì un estratto di bando per rivendita coatta di beni immobili a danno dei signori Virgilio e don Giuseppe di Antonio Gabbrielli, Crescienzio fu Saverio Beccarini e della signora Elvira fu Benedetto Dani vedova Beccarini Crescenzi. — È stato rinviato, con altro sbasso del 10 °/<, udienza del tribunale civile di Pisa del 29 marzo corr. l'incanto dei beni escussi a danno dei fratellt Braccini. Il primo lotto sarà esposto per lire 2,522, 34; il terzo lotto per lire 112, 79. — Terza denunzia di smarrimento di un libretto della cassa di risparmio di Pisa, impostato Giordani Orsola, per un credito di 120 lire più i frutti. TOSgi AS!! O MINI\ DEI RAGAllI Guarigione in '24 oro con lo Specifico MAN ARA premiato in Italia ed estero, e rite- nuto l'unico specifico mondiale per guarire la tosse dei ragazzi. Flacone L. 53 con istruzione. Per non essere ingannati esigere la firma a mano Manara sull' istruzione. Effetto garantito. Dirigersi al preparatore chimico Matura itt Montà Beccarla (Italia), ed in tutte le buone farmacie del mondo. Chiedere specifico Manara. Unico deposito in Pisa nella R. farmacia del chimico-farmacista cav. Stefano Rossini, presso la R. .università. 4111111111111~~~~1111~. Pisa, Tip. Vannucchi, 1886. Firenze — G. BARBÈRA — Editore. PECW. MMIEh DA Avviso interessante -11 I i I Ai; 11 \Ah/ DIRETTA PAOLO MANTEGAllA, RUGGERO BONGHI, ANTON GIULIO BARRILI Questa nuova Biblioteca si propone di offrire al Popolo italiano tutto ciò che può intendere e godere di buono e di bello, tutto ciò che può rifargli il carattere, ingentilirgli il costume, allargarne la coltura, esplorando le miniere della scienza, i giardini dell' arte, gli archivi della storia. La nota che vibrerà in questa Biblioteca deve essere rispetto per tutte le religioni dell' ideale, per tutte le opinioni oneste, un entusiasmo per tutte le poesie della vita; dalla più santa fra tutte, quella della famiglia, fino alla più alta, quella delle glorie del nostro paese. Nessuno é povero per godersi il suo fiore in questo giardino, nessun uomo è inutile, quando impari dai nostri libri a sviluppare tutte le proprie forze e a godersi in pace il raggio di sole che gli spetta. Volumi già pubblicati: PAOLO MANTEGAllA, L'Arte di esser felici. ANTON GIULIO BARRILI, Se fnbssi Re. COSTANZO RINAUDO, <Cronologia, della Storia, d'Italia,. Centesimi 50 ciascuno. Chi vuole del vino vecchissimo, eccellente, mille volte meglio del Bordò, come viene veramente clan' uva, vada Pisa alle farmacie Bottari sotto Borgo n. 3, e Petri cantonata via san Martino e Vittorio Emanuele, e l'avrà al prezzo di L. 2 la bottiglia o L. 1,80 riportando il vuoto. Colà si trova un vino nero chiamato « COLOMBAIO SEVERO » della Casa Pieri di Fauglia, tanto raccomandato dai medici per la sua utilità, mantenendo ai malati le forze, sollecitando i convalescenti alle perfetta guarigione, e donando alle macchine deboli e rifinite pieno vigore e la più completa energia. Provatelo, è prodigioso. 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(SC 11 Segretario del Consiglio notarile di Pisa, Notar° accreditato poi servizio del Debito pubblico e già Segretario ed lIffiziale di 'Stato civile nel Comune di Pisa la 11 libro consta di un volume in 8° grande di" pag. xvt-618, e si spedisce franco in pacco postale, a chi ne eztccia richiesta, dietro invio di un vaglia di L. 10,00. Le richieste ed i vaglia debbono dirigersi — Al dott. Augusto Rossini 9/()tarn a risa Adottato nelle Cliniche. — Brevettato dal Governo. — Premiato con Medaglia speciale d'Argento dal MinisLero d' industria e commercio. Brano del Testamento del fu prof. Pio Mazzolini. Rogito notaio Lucarelli in data 2 aprile 1868. Lascio a totale profitto del mio caro figlio Ernesto, il segreto per la fabbricazione del mio Liquore di Pariglina ». Brano dell' Istruinento col quale Giovanni Mazzolini accetta il testamento paterno. Rogito Lucarelli in data 8 aprile 1868. ed infine si obbliga di riconoscere siccome fin da ora riconosce il suo fratello Ernesto qual unico EREDE DEL SEGRETO ED UNICO AVENTE IL DIRITTO allo smercio del Liquore di Pariglina ». (Firmato) Giovanni Mazzolini farmacista in Roma. Illustri Clinici quali il Mazzoni, Ceccarelli, Laurenzi e Rossoni di Roma, Concato di Torino, Federici di Palermo. ora in Fieenze, Gamberíni, Verardini e Galassi di Bologna, Olivieri di Napoli, Barduzzi di Pisa adottano e raccomandano la Pariglina di Gubbio. E questo il più grande e vero elogio di un medicamento! La Pariglina del Mazzolini di Gubbio mi giovò assai nelle artriti ricorrenti e croniche. Pror. CONCATO >>. Debbo lodarmi assai della Pariglina di Gubbio nelle affezioni erpetiche scrofolose, ed in particolar modo nella sifilide. La riconobbi per migliore dei depurativi. Prof. GAMBER,INI ». Da molto tempo, espe;iirrzento la Pariglina del Mazzolini di Gubbio con ottimo effetto nella sifilide e nell'artrite cronica. Peor. F EDERICI Si ebbero brillanti resulta ti nella cura del reumatismo articolare cronico con la Pariglina del Mazzolini di Gubbio. (Da un rapporto del Prof. ROSSONI della Clinica di Roma che ne fece gli esperimenti per ordine di S. E. il Ministro dell'Istruzione pubblica Prof. Comm. BACCELLI ». Ottenni felici risultati nella cura della gotta e della scrofola ereditaria con il pregievole Liquore di Pariglina di Ernesto Mazzolini di Gubbio. Prof. ZAZO ». Spontanei ed autentici attestati di gratitudine da geni' wi che ebbero guariti i loro cari figli da linfaticismo e scrofola, con l' uso del Liquore Pariglina. Gratis l'opuscolo Documenti. Garantito privo di preparati mercuriali (analisi dell' illustre Prof. GUERRI). Rivolgersi al R Stabilimento Ernesto Mazzolini Gubbio (Umbria). Si vende lire O la bottiglia intera e lire 5 la mezza. Due bottiglie intere lire 18 e quattro bottiglie (necessarie per una cura radicale) lire 32 franche d'ogni spesa. Deposi,to esclusivo in Pisa: R. Farmacia Rossini e nelle principali Farmacie d'Italia alle quali si fibbia sempre l'avvertenza di domandare - PARIGLINA MAllOLINI GUBBIO. 11•111~~‘ Oltr • • * DI GUIB13I0 mediche. (Marca di Fabbrica). 111-31/... 1"' PIO MAllOLINI t e preparato dal figlio ERNESTO farmacista. deva R. Casa, Unico erede del segreto di fabbricazione NUMEROSI 8 MEDAGLIE D'ORO maask~eisaemamar=ife... 11,11n 3 71 IUTE', Di P.HRINA FARINA LATTEA H. NESTLÉ 21 RICOMPENSE MMSIIIMMIMM.~" ••••••••• ••■ t a t e e