Commento flash aggiornamento mercati
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Commento Flash Aggiornamento mercati: ampio e inatteso calo per gli ordini USA 27 gennaio 2015 Temi della giornata - Titoli di Stato: in una seduta di prese di profitto parte bene la tornata di aste di fine mese italiana. - Azionario: prese di beneficio sui listini europei dopo i rialzi delle ultime giornate. - Commodity: petrolio in rialzo sulle dichiarazioni OPEC mentre calano i Metalli Industriali, complice un pessimo dato sui beni durevoli USA. Macroeconomia Risultano decisamente peggiori delle attese le statistiche sugli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti; i dati di dicembre infatti non solo si fermano ampiamente al di sotto del consenso e registrano la contrazione più ampia da agosto, ma vedono anche una significativa revisione al ribasso del precedente. Più nel dettaglio l’indice aggregato per gli ordini si attesta a -3,4% m/m in dicembre, muovendosi in controtendenza rispetto alle attese che anticipavano un rimbalzo a +0,3% m/m. La variazione di novembre invece, inizialmente stimata a -0,7% m/m, ha in realtà segnato una flessione ben più ampia a -2,1% m/m. Anche per l’indice al netto dei trasporti, che tipicamente presenta una dinamica meno volatile, il calo è stato piuttosto marcato con il dato di dicembre che ha mostrato un recupero a -0,8% m/m dal precedente -1,3% m/m ma rimane comunque in territorio ampiamente negativo. Anche in questo caso sul valore di novembre pesa la revisione al ribasso da -0,4% a -1,3% m/m. Appare dunque piuttosto negativo il quadro per gli ordini di beni durevoli che, tradizionalmente, tendono ad anticipare la dinamica degli investimenti da parte delle imprese. Secondo i dettagli pubblicati dal Dipartimento del commercio il rallentamento della crescita in Europa e in alcuni dei Paesi Emergenti ha contribuito a rallentare la domanda di beni durevoli a livello globale. Azionario Prese di beneficio caratterizzano la prima parte della seduta odierna, dopo che i principali indici hanno registrato decise crescite nelle precedenti giornate con salite anche particolarmente ripide. Le vendite odierne sembrano scaturire anche da alcune deludenti trimestrali europee, che potrebbero alimentare i timori di una stagione di risultati ancora sottotono. CAC e DAX registrano al momento le peggiori flessioni, mentre a livello settoriale europeo le pressioni maggiori sono le Costruzioni, Auto e Risorse di base; di contro, tenuta espressa da Utility, Telefonico e Assicurativo. Titoli di Stato e tassi Seduta di storno per il debito sovrano italiano con i rendimenti in rialzo soprattutto sul segmento lungo ed extra-lungo della curva delle scadenze, quello che meglio aveva performato dall’annuncio dell’avvio del QE. Il BTP a due anni in termini di rendimento tratta in area 0,35% mentre il tasso sul decennale si riporta sopra l’1,5%. Di circa 6pb il rialzo sulla scadenza a 30 anni, che nei primi scambi del pomeriggio tratta in area 2,57%. Complice la marginale discesa dei tassi sui titoli di stato tedeschi lo spread BTP-Bund sul decennale si muove intorno ai 155pb, +5pb rispetto alla chiusura di ieri. Lo storno di mercato non coinvolge solo il debito italiano ma anche il resto della periferia, con in particolare il comparto greco che subisce ancora l’incertezza sulla ripresa delle trattative tra il nuovo Governo e la Troika. In questo contesto parte bene la tornata di aste di fine mese. Stamane il Tesoro ha collocato 3 miliardi di euro di CTZ e BTPei, al massimo del range di offerta previsto; particolarmente buono è stato il collocamento del CTZ assegnato per 2 miliardi con un rendimento a 0,281%, minimo storico, dallo 0,489% dell'asta di fine dicembre. I collocamenti di fine mese proseguono domani con l’asta di BOT semestrali per 7 miliardi e giovedì con l'offerta di BTP a 5 e 10 anni e CCTeu dicembre 2020 per un importo complessivo fino a 8,25 miliardi. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche Ricerca per Investitori privati e PMI Team Retail Research Analisti Finanziari Commento flash 27 gennaio 2015 Obbligazioni Corporate/Bancarie Seduta caratterizzata da un ritorno totale leggermente negativo sulle obbligazioni europee con rating IG che, alle ore 15 circa, perdono lo 0,05% circa (0,07% sui Finanziari). A fronte di un mercato secondario piuttosto fiacco che non offre grandi spunti direzionali, sul mercato primario l’attività appare piuttosto vivace, fornendo una conferma dell’interesse degli investitori per la carta a spread. Cambi Sul fonte cambi, il brutto dato sui beni durevoli pone dubbi sulla forza del PIL USA a poche ore dalla riunione Fed che probabilmente esprimerà una certa prudenza circa il percorso di rialzo dei tassi. Di questo quadro se ne avvantaggia l'euro, che recupera contro dollaro, rientrando sopra 1,13 dopo giorni di ribassi. Sul fronte UK, l'ONS (Office for National Statistics) ha comunicato la stima del PIL: l'indice è cresciuto nel 4° trimestre dello 0,5% t/t, risultando lievemente inferiore all'atteso (+0,6%). Su base annuale il PIL è risultato in crescita del 2,7% a/a, a fronte del 2,8% stimato dagli analisti ma al di sopra della rilevazione del 3° trimestre pari al 2,6%. Il quadro in Gran Bretagna, benché leggermente indebolito probabilmente anche a causa del rialzo della GBP, non dovrebbe influenzare oltremodo il meeting BoE di settimana prossima. La BoE dovrebbe infatti confermare un rialzo dei tassi nella parte finale del 1° semestre 2015, anche se aumentano i pareri circa un possibile anticipo di tale mossa. L'appuntamento più importante resta poi l'Inflation Report del 12 febbraio in cui l'analisi delle dinamiche di prezzo da sempre chiarisce il quadro sulle future scelte della Banca centrale. Risorse di base Sembrano girarsi in positivo i comparti delle Materie Prime, salvo gli Industriali che perdono oltre l'1,2%. Recuperano WTI e Brent, aiutano le dichiarazioni del segretario generale dell'OPEC, Abdullah al-Badri, secondo le quali il prezzo è arrivato ai minimi ed è probabile un rialzo delle quotazioni se gli investimenti petroliferi risultassero troppo contenuti, in questa fase di ribasso dei prezzi. Il calo degli Industriali appare giustificato dal brutto dato sui beni durevoli negli USA, i Metalli sono un comparto che attende con ansia un segnale di ripresa del ciclo a livello globale. Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 2 Commento flash 27 gennaio 2015 Avvertenza generale Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto italiano autorizzata alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. Il presente documento è anche distribuito da Banca IMI, banca autorizzata in Italia e soggetta al controllo di Banca d’Italia e Consob per lo svolgimento dell’attività di investimento, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del presente documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito. I dati citati nel presente documento sono pubblici e resi disponibili dalle principali agenzie di stampa (Bloomberg, Thomson Reuters). Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà essere interpretato, come un documento d’offerta di vendita o sottoscrizione, ovvero come un documento per la sollecitazione di richieste d’acquisto o sottoscrizione, di alcun tipo di strumento finanziario. Nessuna società del Gruppo Intesa Sanpaolo, né alcuno dei suoi amministratori, rappresentanti o dipendenti assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati dall’utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente documento e nessuna responsabilità in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi. Le società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, i loro amministratori, rappresentanti o dipendenti (ad eccezione degli Analisti Finanziari e di coloro che collaborano alla predisposizione della ricerca) e/o le rispettive famiglie possono detenere posizioni lunghe o corte in qualsiasi strumento finanziario menzionato nel presente documento ed effettuare, in qualsiasi momento, vendite o acquisti sul mercato aperto o altrimenti. I suddetti possono inoltre effettuare, aver effettuato, o essere in procinto di effettuare vendite e/o acquisti, ovvero offerte di compravendita relative a qualsiasi strumento di volta in volta disponibile sul mercato aperto o altrimenti. Il presente documento è pubblicato con cadenza giornaliera. Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, esclusivamente a soggetti residenti in Italia, e verrà messo a disposizione della rete di Intesa Sanpaolo attraverso la intranet aziendale e potrà essere consegnato ai clienti interessati. Il presente documento sarà disponibile per i clienti di Banca IMI nella sezione Market Hub del sito internet di Banca IMI (https://markethub.bancaimi.com/home_public.html). Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 3 Commento flash 27 gennaio 2015 Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse Ai sensi del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14.05.1999 e successive modificazioni ed integrazioni, Intesa Sanpaolo ha posto in essere idonei meccanismi organizzativi e amministrativi (information barriers), al fine di prevenire ed evitare conflitti di interesse in rapporto alle raccomandazioni prodotte. Per maggiori informazioni si rinvia al documento “Policy per studi e ricerche” e all’estratto del “Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse” a disposizione sul sito internet di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com). Certificazione degli analisti Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, il cui nome e ruolo sono riportati in calce al commento, dichiarano che: (a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed equilibrata degli analisti; (b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse. Altre indicazioni 1. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento. 2. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d’Amministrazione nelle Società citate nel documento. 3. Sette degli analisti del Team Retail Research (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia, Fulvia Risso, Mario Romani, Serena Marchesi) sono soci AIAF. 4. Gli analisti che hanno predisposto la presente raccomandazione non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking. Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Banca IMI e Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo. Chi riceve il presente documento è obbligato ad uniformarsi alle indicazioni sopra riportate. Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice Responsabile Retail Research Paolo Guida Analista Azionario Ester Brizzolara Laura Carozza Piero Toia Analista Obbligazionario Serena Marchesi Fulvia Risso Cecilia Barazzetta Analista Valute e Materie prime Mario Romani Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 4