idee crossmediali - Testimoni Digitali

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idee crossmediali - Testimoni Digitali
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NUMERO 6
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IDEE CROSSMEDIALI
Le ultime
notizie dal
mondo della
Rete
Una scuola sempre più digitale
Scoprilo su www.adginforma.it
IL FUTURO dell’istruzione? È digitale.
La tecnologia sta arrivando tra i banchi
di scuola con le “aule digitali”. Un mercato, quello delle aule informatizzate,
che a livello mondiale ha un valore
intorno ad 1,8 miliardi di euro. Le aule
del futuro prevedono lavagne multimediali interattive, notebook e tablet
pc, server e proiettori. Un settore,
dunque, in forte crescita sul quale si è
gettata la Olivetti, che ha intenzione
di lanciare un’offerta completa per il
mercato italiano, per poi estenderla
al resto d’Europa. Il pacchetto “Scuola
Digitale Olivetti” comprende, oltre
alle strutture indicate, anche il portale
“Olischool”, una piattaforma per la
condivisione in rete delle lezioni e
delle comunicazioni scuola-famiglia.
La piattaforma sarà disponibile in
modalità “on demand” attraverso i
Data center di Telecom Italia, e consentirà ai genitori, attraverso il collegamento ad Internet e con l’utilizzo di
una password personale, di consultare
voti, pagelle, scrutini, assenze, circolari
informative, e di partecipare attivamente al forum docente/genitore. Il
portale consentirà inoltre di prenotare
online i colloqui con gli insegnanti e di
ricevere via sms la notifica dell’assenza
dell’alunno. L’iniziativa sembra avere
i contorni di un vero e proprio affare
per la Olivetti se si pensa che, solo per
le lavagne, si prevede un tasso di crescita annuo del 56%. D’altra parte, se
in Italia si punta sulla scuola digitale,
dall’altra parte dell’oceano arriva una
“retromarcia informatica”. In alcune
università statunitensi, infatti, è stato
vietato l’uso del pc nelle aule perché,
secondo professori e dirigenti, internet
distrae eccessivamente gli studenti. La
tentazione di social network, chat, YouTube e e-mail è dunque troppo forte
e sembra avere facilmente la meglio
sulle noiose lezioni tenute dai docenti.
(www.adginforma.it)
Sondaggio della BBC
Accesso alla Rete diritto fondamentale
L’ACCESSO A Internet è un diritto
fondamentale. Lo credono quattro
persone su cinque, secondo quanto
rilevato da un sondaggio curato da
GlobeScan per la Bbc. L’indagine ha
coinvolto oltre 27mila adulti in 26
paesi diversi, tra cui Gran Bretagna,
Germania, Francia, Spagna, Portogallo,
Turchia, Russia, Cina, India, Pakistan,
Tailandia, Giappone, Filippine, Australia, Canada, Stati Uniti, Messico, Brasile,
Cile, Ghana, Nigeria e Kenya. Poco
meno della metà degli intervistati
non sono utilizzatori di Internet, ma
anche tra questi il 71% ritiene che la
possibilità di accesso al Web dovrebbe essere un diritto fondamentale.
Tra quanti già navigano, la maggior
parte considera in modo positivo i
cambiamenti avvenuti con l’avvento
di Internet nella vita quotidiana. Il 78%
reputa il Web come una fonte di maggiori libertà, il 90% pensa sia un buon
posto per imparare e poco più della
metà afferma di trascorrere volentieri
parte del proprio tempo libero su siti
di social network, come Facebook e
Myspace. Tra gli aspetti segnalati come
di maggior valore della Rete si posizionano al primo posto le informazioni
disponibili online (47%), segue la possibilità di interagire e comunicare con
altri (32%), quindi il Web come fonte
di divertimento (12%), poi come strumento per cercare, trovare e comperare prodotti (5%) e, infine, come forum
per la condivisione di contenuti (3%).
Inoltre, Internet viene considerato un
posto sicuro per esprimere le proprie
opinioni dal 48% degli intervistati. Tra
i paesi i cui abitanti non si sentono
completamente liberi di esprimere
le proprie idee in Rete ci sono Ghana
(74%), Kenya (73%), Germania (72%),
India e Corea del Sud (70%), Francia
(69%), Giappone (65%) e Cina (55%).
Infine, più della metà degli intervistati
concorda sul fatto che i governi non
dovrebbero introdurre una regolamentazione per il Web.
Conferenza Episcopale Italiana
COMMISSIONE EPISCOPALE PER LA CULTURA
E LE COMUNICAZIONI SOCIALI
Ufficio Nazionale
per le Comunicazioni Sociali
Servizio Nazionale
per il Progetto Culturale
L'ESPERIENZA
È IL FRUTTO
DELLA
CONOSCENZA
estimoni
igitali
Volti e linguaggi nell’era crossmediale
22-24
aprile 2010
Convegno nazionale
ROMA
Per partecipare
www.testimonidigitali.it
Tel. 06 66398209 [email protected]
www.webseed.it
Sedi: Messina,
Bologna, Roma
Il Web al servizio della democrazia
Basta con le limitazioni ai provider
GLI STATI Uniti tolgono l’embargo
ad Internet. In paesi come Iran, Cuba
e Sudan, gli Usa hanno deciso di eliminare le limitazioni ai provider (un
Internet Service Provider - in sigla ISP o semplicemente provider è una struttura commerciale o un’organizzazione
che offre agli utenti accesso a Internet
con i relativi servizi. Per estensione si
usa il termine Internet Service Provider
anche per fornitori di servizi Internet
diversi dall’accesso). La speranza è che
una maggiore diffusione di Internet
possa aiutare i processi di democratizzazione di questi Paesi.
Pirati digitali
In Francia fenomeno in crescita
NONOSTANTE LA nuova legge, in
Francia cresce la pirateria digitale.
Secondo un noto quotidiano economico francese infatti in quattro mesi
il numero di pirati è cresciuto del
3%. Maglie troppo larghe, scrivono
da Parigi. La nuova legge contro la
pirateria infatti guarderebbe solo al
fenomeno peer-to-peer e non ai siti
che consentono la fruizione dei contenuti in streaming. Quest’ultimo è un
termine usato per indicare un flusso
di dati audio e video trasmesso da
una sorgente, per esempio da un sito
web, che vengono riprodotti simultameamente non appena arrivano a
destinazione.Il termine peer-to-peer,
invece, indica un network di file sharing (ovvero di condivisione di file
all’interno di una rete comune) in cui la
banda, la capacità di elaborazione e i
file, sono distribuiti tra i PC degli utenti
che fanno parte del network stesso.
Per poter accedere ad un network di
questo tipo è necessario connettersi
ad un utente che già ne faccia parte,
o ad un server che svolga questa funzione. In questi tipi di network non ci
sono server centrali che gestiscono le
connessioni e il traffico di dati. Esempi
di reti peer-to-peer sono KadeMlia,
Overnet etc ...
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