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Ufficio stampa del TCS Vernier Tel +41 58 827 27 16 Fax +41 58 827 51 24 www.pressetcs.ch Comunicato stampa Comparazione ribaltamento TCS sui sistemi protettivi dei cabriolet in caso di Emmen, 15 maggio 2013. Le statistiche dicono che ogni dieci incidenti c’è un’auto che si ribalta e, in questo caso, gli occupanti di un cabriolet sono più esposti. Il TCS ha analizzato i vantaggi dei diversi sistemi protettivi. I veicoli decappottabili sono di regola cabriolet (4 posti, generalmente basati su una berlina) o spider (2 posti, generalmente basati su una coupé). Queste auto non sono semplicemente vetture senza tetto, ma sono equipaggiate dal profilo della sicurezza per rispondere alle proprie esigenze tecniche. Di conseguenza, i montanti anteriori sono rinforzati e accompagnati da altri sistemi di protezione attivi o passivi in caso di ribaltamento. Il TCS ha esaminato quattro modelli diffusi: la BMW Z4, la Mercedes-Benz classe E, la Volvo C70 e la VW Beetle Cabrio. Montanti rinforzati proteggono soprattutto i posti anteriori Sulle cabriolet, materiali e geometria dei montanti anteriori sono concepiti in modo da minimizzare la deformazione verticale e la carrozzeria è rinforzata in altri punti per garantire la massima sicurezza degli occupanti, anche con la capote aperta. Tutti e quattro i modelli messi a confronto hanno montanti anteriori rinforzati e la loro funzione protettiva si è dimostrata valida, soprattutto per gli occupanti dei posti anteriori. Di conseguenza, per i posti posteriori sono previsti dei sistemi supplementari di protezione, passivi o attivi. Sistemi passivi e attivi convincono nel test di sicurezza Il rollbar installato dietro ai poggiatesta è un sistema di protezione passiva molto impiegato. Questo elemento, che sovrasta l’altezza degli occupanti, garantisce un importante spazio di sopravvivenza tra la testa e l'asfalto in caso di ribaltamento. Nei crashtest il sistema ha convinto. Esso è relativamente poco costoso e diffuso, sebbene condizioni il design della vettura. In alcuni modelli premium, questi elementi sono sostituti con sistemi di sicurezza attivi, più complessi e costosi; sono sovente integrati nella struttura del veicolo e si attivano elettronicamente (sensore di ribaltamento, comando dell'airbag, ecc.). Si attivano in una frazione di secondo grazie ad un comando pirotecnico o con meccanismi a molla e garantiscono ai passeggeri il necessario spazio di sopravvivenza. Anche questi sistemi hanno convinto nel crashtest. Integrati discretamente nel design della vettura, essi hanno costi di riparazione elevati, in particolare se funzionanti con un sistema pirotecnico. Confrontati i sistemi protettivi attivi di tre modelli Nella Mercedes-Benz classe E, la protezione in caso di ribaltamento comprende due archi stabili, ciascuno con un diametro di 35 mm, sistemati in cassette integrate nei poggiatesta posteriori. Un sensore speciale riconosce il pericolo, in base ai violenti movimenti di sbandamento o alla forte decelerazione per impatto, e invia un segnale che per via pirotecnica attiva immediatamente le molle precompresse: gli archi di sicurezza escono di scatto e sovrastano i poggiatesta posteriori. In frazioni di secondo raggiungono la posizione massima e si bloccano automaticamente. Gli archi protettivi si posizionano in caso di attivazione di almeno un airbag o se il sensore avverte un inizio di ribaltamento; restano al loro posto se il sensore registra un semplice sbandamento. La Volvo C70 ha dei robusti archi metallici che garantiscono lo spazio vitale ai passeggeri del sedile posteriore. Sono parte integrante della Volvo Rollover Protection Systems (ROPS) e attivati da un sensore girostatico. 1/2 Il nuovo cabriolet Beetle della VW è dotato di un sistema attivo in caso di ribaltamento, sistemato dietro ai poggiatesta posteriori. Trattasi di due cassette installate, mediante sei punti di contatto, nella parete doppia tra i sedili posteriori e il vano del bagagliaio. Grazie all'efficiente struttura di costruzione e al collegamento a vite continuato, questa protezione assorbe forze notevoli in caso di ribaltamento. Non appena i sensori d’impatto frontale, posteriore e laterale, determinano un rischio di ribaltamento o uno scontro, è attivato dalla centralina dell’airbag il sistema di protezione con lo sblocco dei profili protettivi e lo scatto verso l’alto per circa 260 mm nel giro di 0,25 secondi. I profili sono bloccati in posizione finale e, con il solido quadro dei montanti anteriori, assicurano tutti e quattro i sedili del cabriolet. Quando la capote è chiusa, il sistema di protezione si attiva parzialmente. Se la vettura non si capovolge, gli archi possono essere reintrodotti a mano nelle rispettive cassette. Con questa possibilità si risparmiano importanti costi di riparazione. Contatto per i media Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80, [email protected] Le foto del TCS sono su Flickr - www.flickr.com/photos/touring_club/collections. I video del TCS sono su Youtube - www.youtube.com/tcs. Panoramica dei sistemi di protezione Modello Montante anteriore rinforzato Sistema passivo Sistema attivo Pirotecnico BMW Z4 X Mercedes-Benz classe E / Volvo C70 X VW Beetle Cabrio X Vantaggi Svantaggi Semplice e vantaggioso Influisce sul design Attivazione molto veloce, senza effetto sul design Costi in caso di riparazione, sistema dispendioso Costi di riparazione contenuti, senza effetto sul design Sistema meccanico, relativamente complesso Meccanico X X X Prevale la traduzione tedesca del comunicato stampa. 2/2 Con 1,6 milioni di soci, il TCS è il più grande Club della mobilità in Svizzera. Associazione senza scopo di lucro, fondata a Ginevra nel 1896, si compone di 24 sezioni e di un Club centrale. Interlocutore privilegiato delle autorità cantonali e federali, il TCS difende la libera scelta del mezzo di trasporto. Da oltre un secolo, si impegna per la sicurezza di tutti gli utenti della strada, attraverso campagne di sensibilizzazione e studi sulla qualità delle infrastrutture stradali. Le 14 piste destinate all’istruzione e i 32 centri per la formazione in due fasi fanno del TCS il leader in materia di formazione e perfezionamento alla guida. Attivo nella difesa dei consumatori, il TCS realizza ogni anno test di riferimento e offre, nei suoi 19 centri tecnici, consulenze indipendenti e competenti. I 220 pattugliatori del TCS compiono annualmente all’incirca 280'000 interventi di soccorso e, in circa 86% dei casi, consentono all'automobilista di riprendere il viaggio immediatamente. Oltre 700'000 persone si affidano al Libretto ETI che ogni anno rimpatria in Svizzera quasi 800 persone e 2'800 veicoli. Tramite il servizio medico ETI-Med, la Centrale d’intervento ETI offre sia valutazioni che consigli medici e organizza rimpatri sanitari verso la Svizzera in collaborazione con Alpine Air Ambulance, per aereo sanitario, elicottero o ambulanza. La protezione giuridica TCS, la TCS Mastercard e l’assicurazione auto TCS sono tra le prestazioni più famose del Club, che dispone inoltre di 37 campeggi e 2 alberghi. Venti volte all'anno, i soci ricevono "Touring", il giornale del Club che raggiunge 1,3 milioni di copie. Per tutti questi motivi, una famiglia su due si fida del TCS !