BioingRealt+áVirtuale-Lezione 4-Ausili
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BioingRealt+áVirtuale-Lezione 4-Ausili
Università di Pisa Corso di Laurea in Terapia Occupazionale C Corso di d Bioingegneria applicata l alla ll Realtà l Virtuale l Anno Accademico 2009/2010 Ausili per l’alimentazione, la mobilità e la comunicazione Ing. Stefano Mazzoleni, PhD Ausili Tecnologici (AT – Assistive Technology) Un ausilio tecnologico è un dispositivo utilizzato per ampliare mantenere o migliorare le capacità funzionali di ampliare, soggetti con limitazioni nelle attività Un ausilio tecnologico dovrebbe: corrispondere agli specifici bisogni di un utente; essere compatibile con le capacità dell’utente; svolgere ge e funzioni u o d di p primaria a a importanza po ta a pe per la a v vita ta svo quotidiana della persona; non compensare la menomazione; massimizzare le capacità residue. Imboccatori : robot per l’assistenza La progettazione di questi dispositivi risulta particolarmente accurata per la presenza dell'essere umano nell'ambiente di lavoro e soprattutto per l'interazione con esso. Fattori per la progettazione Problematiche tecniche (meccanismi, sensori, sicurezza,..) Necessità del soggetto con disabilità (posizioni, ergonomia, movimenti,….) Le varie tipologie di sistemi per l’alimentazione Neater Eater The Partner Dedalo Th Wi The Winsford f d My spoon Sistema “The Partner” Produttore: Mealtime Partners, Inc. 1137 South East Parkway Azle Azle, Texas 76020, USA www.mealtimepartners.com video Il cibo all all'interno interno della scodella si trova in differenti compartimenti per non essere mescolato. La scodella è trasparente e l'utente deve essere in grado di vedere per effettuare la scelta. La forma ergonomica del recipiente permette una massima efficienza di prelevamento del cibo. L'estremità del cucchiaio è poi livellato e la distanza dal bordo del contenitore è minima. minima L'utente deve piegarsi leggermente in avanti per poter porgere il cibo alla bocca. pp gg al tavolo oppure pp montato con un sistema tipo p lampada p Può essere appoggiato da scrivania “The Winsford Self-Feeder” Distributore: North Coast Medical, Inc. 18305 Sutter Boulevard Morgan Hill, California 95037-2845 United States www ncmedical com www.ncmedical.com L'utente deve effettuare uno switch a sinistra (ad es. mediante il movimento del mento), utilizzando una filo flessibile: il cucchiaio viene riempito dalla spatolina. Per far ruotare il piatto, deve effettuare uno switch verso destra. Il sistema i è regolabile l bil in i altezza. l Il bicchiere è solo fissato e per bere è presente una lunga cannuccia. www.youtube.com/watch?v=KZRFj1UZl-c t b / t h? KZRFj1UZl Costo: circa 2.300 2 300 euro Sistema “Neater Eater” Produttore: Neater Solutions Ltd 12 Burlington B li Road, R d Buxton, B Derbyshire,UK D b hi UK www.neater.co.uk Il braccio robotico può effettuare movimenti con 2 g.d.l.: si può alzare/abbassare e avvicinarsi all’utente; Il cucchiaio ha 1 g.d.l.: può solo ruotare per prendere il cibo. p www youtube com/watch?v=Pbi6dJKXpxk&feature=player www.youtube.com/watch?v Pbi6dJKXpxk&feature player_embedded embedded Sistema “Neater Eater” Il cucchiaio può essere automaticamente in 4 modi: controllato Ciclo unico (il cucchiaio si muove solo una volta) Il cucchiaio si muove solo se lo switch è premuto p Il cucchiaio si muove continuamente Ciclo singolo ciclo che comincia quando d è seleziona l i t anche ta h la l rotazione t i del piatto. Il bicchiere bi hi non viene i afferrato ff t dal d l braccio b i robotico, ma l’utente può bere grazie alla presenza della cannuccia . Sistema “My spoon” Produttore: SECOM Co., Co Ltd 1-5-1 Jingumae, Shibuya, Tokyo, Japan www.secom.co.jp/english/ My Spoon può funzionare in modalità (i) manuale, (ii) semi-automatica e (iii) automatica tramite ll’uso uso di joystick o pulsante. Poster ICORR 2003 Sistema “My spoon”: tipi di interfaccia 1) Joystick standard 2) Joystick rinforzato con pulsante Abilità del paziente Nessun tremore, Capacità di sopportazione alla fatica normale Lesione spinale C-4, Sindrome Guillain-Barre Leggero tremore, Capacità di sopportazione alla fatica limitata Paralisi cerebrale, Distrofia muscolare Capacità di premere un pulsante (Difficoltà ad utilizzare un joystick) D Danno cerebrovascolare b l ((ad d es. IIctus) t ) Modalità operativa raccomandata 3) Pulsante per modalità automatica Possibilità di controllo Tipo di interfaccia Modalità manuale Interazione: Normale Flessibilità: Alta Mento o dita Joystick standard Palmo della mano JJoystick i k rinforzato i f e pulsante Modalità semi-automatica Interazione: Bassa Flessibilità: Media Mento o dita Joystick standard P l Palmo della d ll manii Joystick rinforzato e pulsante Nessuno Pulsante per modalità automatica Modalità automatica Interazione: Minima Flessibilità: Bassa Il sistema “Handy1”: problema clinico e scopo Tra i sistemi robotici per l’alimentazione attualmente disponibili, il sistema Handy1 è stato quello di maggior successo ed è in grado di assistere disabili gravi con le seguenti patologie : Paralisi celebrale Distrofia muscolare Sclerosi multipla Problemi legati ai motoneuroni Il sistema Handy1 è stato sviluppato con l’obiettivo di consentire ai soggetti con disabilità di: acquisire una indipendenza in task complessi della vita quotidiana come bere e mangiare; successivamente anche per l’igiene personale ed il make make-up. up. fornire ai disabili maggiore autonomia, consentendo loro di incrementare la possibilità di integrazione in ambito socio-lavorativo. adattarsi all all'invecchiamento invecchiamento della popolazione. popolazione Origine del sistema “Handy1” Mike Topping nel 1987 mise appunto il primo prototipo del sistema “Handy1” Handy1 per aiutare Peter Higginbottom, un bambino di 12 anni affetto da paralisi celebrale. Il sistema è risultato troppo ingombrante, a tal punto da rendere impossibile al bambino di mangiare i con la l sua famiglia f i li nella ll zona pranzo . Mike Topping, Helmut Heck Gunnar Bolmsjo ,David Weightman, Staffordshire ff Universityy ,Kelee University, y UK Descrizione del sistema robotico Il manipolatore è costituito da 3 bracci connessi ad altrettanti g giunti rotoidali. Il sistema presenta in totale 5 g.d.l. Il suo funzionamento è riconducibile a quello del robot industriale PUMA. M i l t Manipolatore Puma P giunto2 giunto3 g giunto1 Descrizione del sistema “Handy1” La versione attuale del sistema Handy1 è molto più avanzata, risulta infatti più leggero e meno ingombrante rendendo possibile al disabile di mangiare con la propria famiglia. famiglia 1) 2) 3) 4) Braccio robotico programmabile I Interfaccia f i uomo- macchina hi Sistema di scansione (8 LED) Un vassoio intercambiabile porta cibo munito di tazza per bere 5)) Un carrello di appoggio pp gg di altezza variabile 6) Microprocessore e sistema di controllo a bordo Peso: 25 Kg Altezza: 99 cm ÷ 120cm Larghezza: 76 cm Tipologia dei vassoi Feeding Set: un sistema di scansione di luci presenti sul vassoio del sistema “Handy1” Handy1 permette all'utente di selezionare gli alimenti da qualsiasi parte del piatto Cleansing g Set: il sistema è p provvisto di un rasoio elettrico, spazzolino e calice, tutto per l’igiene personale Make up Set: è possibile ll’ applicazione di prodotti Make-up cosmetici esattamente secondo il gusto della persona, ma soprattutto per eliminare sentimento di frustrazione e la perdita di autostima Movimento del cucchiaio: • il cucchiaio si avvicina alla vaschetta e si ferma • si sposta in avanti immergendosi • si sposta ancora più avanti prendendo il cibo Per ogni vaschetta il sistema effettua 3 movimenti, le vaschette presenti sono 7 quindi 21 movimenti per il mangiare, un solo movimento per il bere quindi in totale il sistema può effettuare 22 movimenti. movimenti Artbox Negli ultimi anni, il sistema Handy1 è stato modificato per poterlo utilizzare nell nell’ arte del disegno e della pittura. Successo clinico del sistema “Handy1” Nonostante gli ausili per alimentazione siano disponibili da circa dieci anni, una piccola percentuale di popolazione li utilizza. Sono stati condotti dei sondaggi in varie residenze sanitarie: Una piccola minoranza di pazienti fa uso di dispositivi di alimentazione robotici b ti i a causa di: di • • • • • mancanza di informazione troppo costosi difficili da usare scomodi poco attraenti dal punto di vista estetico Successo clinico del sistema “Handy1” Il sistema i t H d 1 rispetto Handy i tt agli li imboccatori presenti sul mercato è stato quello di maggior successo in quanto tiene conto di molte esigenze del paziente ed è multifuzionale. Sistema “Dedalo” Sistema meccatronico Ausilio innovativo per la nutrizione autonoma di disabili motori gravi Target Utenti Amputati p bilaterali degli g arti superiori Tetraplegici che non hanno l’uso delle braccia e delle mani, ma hanno un buon controllo del tronco e del capo Tetraplegici che non hanno l’uso delle braccia e delle mani e non h hanno un b buon controllo ll del tronco e del capo (potrebbero avere problemi di respirazione ed utilizzare un ventilatore) Anziani con ridotta funzionalita’ delle braccia Produttore: Dedalo Solutions Via Boccioni n 1, - 56037 Peccioli - Pisa www.dedalosolutions.it/ Sistema “Dedalo” Il dispositivo Oral-Joystick è una normale cannuccia che ha in più un beccuccio mobile in contatto con quattro pulsanti l i disposti di i a croce. L’utente con movimenti della bocca può premere i pulsanti e attivare specifiche funzioni del di dispositivo iti “Dedalo” “D d l ” Oral -Joystick Cannuccia Pulsanti Ausili per la Mobilità Bastoni, stampelle, tripodi Deambulatori Biciclette Carrozzine ((manuali,, elettriche)) Autoveicoli (FIAT Autonomy) Rampe, elevatori, ascensori, montascale Ausili per la Mobilità Recenti sviluppi tecnologici della ricerca nell’ambito ll’ bit delle d ll carrozzine i per la l facilitazione f ilit i della mobilità: controllo t ll della d ll carrozzina i controllo ambientale integrazione di esoscheletri e bracci robotici navigazione assistita trasporto e recupero automatico della carrozzina sistemi modulari ((carrozzina multifunzionale,, lifter walker, ICT) Controllo della carrozzina Le comuni carrozzine elettriche vengono utilizzate mediante un joystick. joystick Comunque, la funzione della mano può essere limitata o anche non disponibile in pazienti con disabilità gravi. Controlli alternativi della carrozzina p prevedono l’utilizzo di altre parti del corpo: Controllo mediante la respirazione p ((Sip-n-puff) p p ) Controllo mediante la testa Controllo mediante il mento Controllo vocale Controllo mediante l’utilizzo della lingua g Controllo mediante la respirazione Il soggetto fornisce comandi alla p ((sipping) pp g) carrozzina mediante inspirazione ed espirazione (puffing) in un tubo pneurmatico. Ill metodo d si basa b sull valore l d ll della pressione applicato al tubo e se viene applicata una pressione negativa o positiva (inspirazione ed espirazione, rispettivamente). Inspirazione ed espirazioni nette possono essere utilizzate per modificare la velocità e la direzione della carrozzina. carrozzina Lo sterzo è implementato mediante valori più bassi delle inspirazioni ed espirazioni. Controllo mediante la testa Adatto a soggetti con una buona abilità residua nel movimento della testa. Teoricamente sono disponibili sei comandi, che includono modalità, accensione/spegnimento, stop d emergenze, controllo di ll di d direzione. d Il soggetto muove la carrozzina in avanti utilizzando un interruttore centrale. centrale L L’attivazione attivazione dei sensori laterali fa muovere la carrozzina nella direzione corrispondente. Un interruttore di reset permette di passare dalla funzione avanti a quella indietro (e viceversa). Recentemente utilizzo di trasduttori ad ultrasuoni o a radiofrequenza, permettono di trasformare i movimenti della testa in un controllo proporzionale della carrozzina. Controllo mediante il mento In genere considerato differente dal controllo t ll mediante di t la l testa, t t ma richiede i hi d ugualmente che vengano effettuati movimenti con la testa per essere azionato. Il mento e to è aalloggiato ogg ato in u unaa maniglia/joystick a forma di coppa ed è solitamente controllato mediante la flessione, estensione e rotazione del collo. Questo sistema è indicato per soggetti con un buon controllo della testa. testa Controllo vocale Utilizzato in soggetti con lesione spinale alta (C1 – C4). La carrozzina è dotata di un sistema di riconoscimento vocale che è in grado di riconoscere un piccolo vocabolario di parole usate per il controllo direzionale del movimento. Alcuni sistemi avanzati utilizzano il riconoscimento vocale per riconoscere tutte le parole pronunciate così che il soggetto lo può utilizzare per la navigazione e la comunicazione attraverso un computer (ad es. email, documenti, ...)) Controllo mediante la lingua Elettropalatografo (anche palatometro) registra g gli eventi temporali g p e la p posizione del contatto della lingua con il palato duro (volta palatina) durante la pronuncia di parole. l La tecnica richiede che il soggetto i d i un palato indossi l t duro d artificiale tifi i l che h viene adattato alla morfologia del palato. Il contatto lingua lingua-palato palato è registrato mediante 62 sensori in argento posizionati sulla superficie del palato artificiale. Tongue Touch Keypad (TTK) http://www.newabilities.com/ p University of Kent, in collaboration with the Kent & Canterbury Hospital and the East Kent Community Healthcare Trust Controllo ambientale Sistema KEO (Proteor) permette di controllare tutti i di dispositivi iti i elettrici l tt i i nell’ambiente ll’ bi t d domestico; ti accesso all computer e al telefonino. Si può collegare al joystick di differenti carrozzine. carrozzine Rehacare 2007 Controllo ambientale Sistemi Dynamic Europe Ltd. Sistemi robotici esoscheletrici MULOS (Motorized Upper Limb Orthotic y ) System): Ortesi robotica per arto superiore a 5 gradi di libertà (Johnson et al. 2001) WREX (Wilmington robotic exoskeleton): Sistema esoscheletrico passivo per compensazione di gravità a 4 gradi di libertà (Rahman et al. 2000) Bracci robotici montati su carrozzine Manus Arm Raptor Arm 6 gradi di libertà 4 gradi di libertà + gripper Bracci robotici montati su carrozzine Alqasemi et al., 2007 7 gradi di libertà Navigazione assistita Integrazione carrozzine commerciali-moduli p per la navigazione Test con soggetti gg sani e soggetti con disabilità: il sistema si deve adattare alle abilità bilità motorie t i e cognitive iti d l del soggetto… ma anche al tipo p e alla configurazione dell’ambiente Navigazione assistita Navigazione assistita Direction following: il soggetto definisce de sce l’obiettivo ob ett o cchee de devee esse esseree raggiunto, anche in presenza di ostacoli. L’utente L utente definisce la direzione da seguire mediante il joystick o con una interfaccia grafica Pianificazione Pi ifi i automatica t ti del percorso (Path planning) Navigazione assistita Sensori ad ultrasuoni Carrozzine con controllo innovativo Sistema SmartChair Sistema autonomo Sistema manuale S.P. S P Parikh et al al., Usability Study of a Control Framework for an Intelligent Wheelchair Wheelchair, Proc 2005 IEEE International Conference on Robotics and Automation Carrozzine con controllo innovativo Sistema SmartChair Sistema semi semi-autonomo autonomo Sistema autonomo Input soggetto Obstacle avoidance Carrozzine con controllo innovativo Sistema NavChair basato su una carrozzina commerciale con computer, sensori ad ultrasuoni e un modulo di interfaccia tra il joystick e il modulo di alimentazione. alimentazione Tre modalità operative: general obstacle avoidance, door passage, automatic wall following. “Shared control”: operatore p umano e macchina condividono il controllo di un sistema e la macchina può adattarsi automaticamente al comportamento umano S.P. Levine et al., The NavChair Assistive Wheelchair Navigation System Proc 2005 IEEE International Conference on Robotics System, and Automation Carrozzine con sistemi di ruote innovativi M Wada , ICORR 2007 M. Sistema per trasporto automatico di carrozzine Sistema di controllo basato sulla visione integrabile in un minivan o SUV La carrozzina può spostarsi in maniera autonoma tra il posto di guida e la parte posteriore dell dell’auto auto per facilitare il caricamento H.S. Villalta et al., Vision-based Control of a Smart Wheelchair for the Automated Transport and Retrieval System (ATRS), Proc 2006 IEEE International Conference on Robotics and Automation Sistema modulare per la mobilità Sedia multifunzionale Lifter Walker ICT con User Communication Base Mobile Interfaccia Utente Prospettive future Brain Computer Interface (BCI) EEG Prospettive future Brain Computer Interface (BCI) Controllo non invasivo mediante la registrazione di segnali EEG durante la fase di immaginazione motoria ( (possibili ibili comandi: di avanti/indietro; i/i di destra/sinistra) Cuffia per EEG Ausili per la comunicazione Tastiere speciali Tastiera standard con scudo Emulatori di tastiera e mouse Tastiere configurabili Tastiere facilitate Ausili per la comunicazione In questa categoria sono inclusi: le tabelle di comunicazione, i comunicatori e i software di comunicazione sia alfabetici che simbolici, i dispositivi di iti i per la l comunicazione i i a distanza (telefoni e software di posta elettronica). www.auxilia.it/ Ausili per la comunicazione Qualikey+Qualyspeak: software aperto per la creazione di videate dinamiche per la comunicazione, predizione di i di parola, l sintesi i i vocale, l l'utilizzo di diversi programmi Windows Eurovocs suite: software comprendente tastiera a video personalizzabile + predizione di parola + elaboratore di testi con sintesi vocale The g grid: software aperto p per la p creazione di videate dinamiche per la comunicazione, predizione di parola, sintesi vocale, il controllo ambiente Sintesi Loquendo: sintesi vocale molto simile a quella umana Ausili per la comunicazione Puntamento oculare (eye-tracking) Sistema montato su Tablet PC e dotato di un software completo e personalizzabile per la comunicazione. Esso fornisce all’utente: un sistema di comunicazione basato sulla scrittura dei messaggi un sistema di comunicazione veloce basato su icone e messaggi preformati un accesso facilitato a Internet un sistema facilitato di posta elettronica un sistema per l'invio e la ricezione di SMS la possibilità di gestire CD musicali e DVD Ausili per la comunicazione Controllo ambientale Questi sistemi offrono la possibilità di controllare p nell'ambiente, come televisore, decoder, dispositivi lettore DVD, impianto Hi-Fi, condizionatore d'aria. Ciò è possibile ibil collegando ll d aii sistemi i t i di comunicazione, unità programmabili con le quali è possibile riprodurre qualunque funzione di un normale telecomando a infrarossi e attivarla attraverso il sistema di comunicazione. Conclusioni Sistemi tecnologici sviluppati recentemente possono contribuire ib i ad d aumentare l’indipendenza l’i di d di persone con disabilità (alimentazione, mobilità, comunicazione). i i ) Facilitazione dell’alimentazione Facilitazione del controllo della mobilità, dell’ambiente e della comunicazione,, in base alle abilità residue. Obiettivo finale: miglioramento della qualità della vita dei soggetti con disabilità.