Categoria INDUSTRIALE Progetto: La Fabbrica della Luce Luogo

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Categoria INDUSTRIALE Progetto: La Fabbrica della Luce Luogo
 Categoria INDUSTRIALE
Progetto: La Fabbrica della Luce
Luogo: Lungo Dora Colletta, Torino
Committente: Ilti Luce
Progettista: Arch. Martina Tabò, maat architettura
Team di progetto: Paolo Pellegrino - responsabile, Carlotta
Cortese, Ileana Marchisio
Collaboratori: James Chew, Mariangela Deiana, Andrea
Fiumefreddo
Martina Tabò (1974), architetto, fonda maat architettura
nel 2006 quale evoluzione di una serie di collaborazioni
professionali.
Nel 2001 è tra i fondatori dello studio Coex, premiato con la
menzione d’onore al concorso "Europan 7 - Suburban
challenge, urban intensity and housing diversity”.
Nel 2002 la ricerca realizzata sul quartiere di Mong Kok,
nella città di Hong Kong, viene presentata a “Beyond Media
VI Festival Internazionale di Architettura in Video”.
I primi progetti, realizzati al termine degli studi tra Torino, Barcellona, Boston e Hong Kong,
vengono pubblicati e selezionati per la IX Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di
Venezia (2004). Dal 2000 al 2005 svolge attività di collaborazione alla didattica in corsi di
progettazione architettonica e urbanistica, presso le lauree specialistiche della I Facoltà di
Architettura del Politecnico di Torino.
Dal 2002 al 2011 è titolare dei corsi di “Architectural Design” e “Universal Design” nell’ambito
del programma accademico internazionale di scambio USAC (University Studies Abroad
Consortium). Nel 2007 il progetto urbanistico a Praga – 6 Dejvice Hradcanska, è premiato con la
menzione d’onore nel concorso “Europan 9 - The sustainable city and new public spaces”.
Progetti e opere dello studio sono stati presentati al XXIII Congresso Mondiale degli Architetti
(UIA 2008), e pubblicati su autorevoli riviste internazionali di architettura.
Nel 2010 lo studio è invitato alla mostra “Giovani architetti italiani”, presso la Triennale di
Milano, che raccoglie una selezione di progetti realizzati da architetti italiani under 40.
Lo studio maat architettura è attualmente impegnato nell’attività progettuale e di ricerca, a
diverse scale di intervento, attraverso progetti a Torino, in Italia e in Europa.
La Fabbrica della Luce
In una zona semicentrale della città, a pochi isolati dalle sponde della Dora, un’azienda del
settore illuminotecnico, con un forte orientamento per la ricerca rivolta alle nuove sorgenti di
illuminazione, acquisisce un fabbricato industriale con annessi un edificio a uso uffici e un
grande piazzale.
Dal primo sopralluogo al trasferimento nella nuova sede trascorre un tempo limitato; la
trasformazione si articola per fasi, assecondando le necessità legate alla produzione. Si decide di
agire per parti, in rapida successione. Si sceglie di rendere permeabile e attraversabile questo
complesso di scatole chiuse. L’azienda si apre ai visitatori, ai progettisti. Si individua un nuovo
ampio accesso e si tracciano percorsi che ridisegnano il piazzale.
Iniziamo realizzando una fascia di parco che non si ferma sul limite degli edifici, ma si addentra
in profondità, oltre un giunto che da opaco diventa trasparente, creando un vuoto continuo tra i
corpi di fabbrica che si ricollega allo spazio aperto del piazzale.
Proseguiamo all’interno, costruendo un percorso articolato che si fa strada tra le aree di lavoro
e accompagna il visitatore attraverso una sequenza di spazi sottolineati dalla luce. Il percorso è
pensato per preservare luoghi di incontro, pausa, decompressione. È un volume sottratto ai
singoli uffici per essere abitato da chi lavora ed esplorato da chi visita. Si inoltra negli edifici
esistenti, si allarga per raccontare la storia dell’azienda, si snoda su più livelli, si estende per
avvolgere i visitatori ed esporre i prodotti per illuminare.
Tornando all’esterno riscopriamo il primo di questa serie di spazi di relazione, formato da
un’articolata struttura in legno: una piazza-teatro, progettata per accogliere e per incontrarsi;
da percorrere e per riposare. Da qui inizia la narrazione con la luce.