Soluzioni costruttive in balle di paglia per l`edilizia rurale Conti L
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Soluzioni costruttive in balle di paglia per l`edilizia rurale Conti L
Soluzioni costruttive in balle di paglia per l’edilizia rurale Conti L., Barbari M., Sorbetti Guerri F. Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Obiettivo della ricerca: Utilizzo della paglia come materiale da costruzione: vantaggi e svantaggi in relazione alle proprietà fisico-meccaniche, proporne l’uso per la realizzazione di edifici a destinazione abitativa e produttiva nel comparto agricolo. La “paglia” rappresenta un’opportunità rilevante in quei contesti territoriali ove si verifica compenetrarsi dei caratteri agricoli con la matrice urbana: realizzazione di soluzioni costruttive “leggere” e “accettate” elevata visibilità di modelli costruttivi alternativi sostenibili Introduzione Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Background storico: Le prime strutture in balle di paglia risalgono alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti, in seguito all’invenzione della macchina imballatrice; Coloni bianchi nelle pianure del Nebraska realizzarono manufatti direttamente con balle di paglia come fossero dei blocchi autoportanti. Attualmente in Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, si costruiscono circa 1000 edifici nuovi l’anno in paglia In California, New Mexico ed Arizona sono state emanate delle norme tecniche che equiparano la paglia ai materiali costruttivi tradizionali (King, 2001), rendendo pertanto possibile l’utilizzo della stessa per l’edilizia residenziale. In Italia è ancora sconosciuto il potenziale costruttivo della paglia, rispetto ad alcuni paesi esteri scarse conoscenze tecnico-applicative assenza di disciplinari tecnici specifici Materiali e Metodologie costruttive Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Requisiti fisico-meccanici: 1. Specie erbacee di provenienza (frumento tenero e duro, orzo, riso, segale, ecc.), 2. Specifiche dimensionali: • Sezione rettangolare, • Legature a 2-3 spaghi in polipropilene, sisal, o canapa • 450x350x900 -1125 mm, in alternativa balloni 2100x1200x800 mm • 300 < Lunghezza steli > 450 mm • Densità variabile da 80 a 120 kg/m³ • Peso compreso tra 16 e 30 kg • Contenuto di umidità ≤ 15%, al fine di evitare fenomeni di marcescenza Materiali e Metodologie costruttive Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Tra le metodologie costruttive più citate in letteratura, si ricordano gli stili Nebraska, Post and Beam, Matrix oltre a tecniche ibride. Tecnica costruttiva Nebraska: • muri in balle di paglia che sostengono l’intero corpo di fabbrica, senza alcuna struttura aggiuntiva di supporto; • sistema di unione delle balle, sia tra loro che con le fondazioni, assicurato da picchetti in legno; • cordolo in legno nella parte superiore del muro per una migliore ripartizione dei carichi; • sistema di cinghie o reggette, messe in tensione tra la base di fondazione e il cordolo. cordolo reggette fondazioni cordolo Materiali e Metodologie costruttive Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Variante tecnica dello stile Nebraska, Tecnica leggera e autoportante: realizzazione del tetto prima del tamponamento dei muri, realizzare una struttura lignea leggera con sostegni per la struttura portante del tetto, pilastri di supporto si posizionano solamente agli angoli e ai lati delle aperture, posizionamento e assemblaggio delle presse, rimozione dei sostegni che sorreggono la struttura, finitura definitiva del manufatto. Questa metodologia costruttiva è più complicata del tipo Nebraska, perché necessita di destrezza tecnica per stabilizzare la costruzione al momento della posa in opera delle balle. Materiali e Metodologie costruttive Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Tecnica costruttiva Post and Beam: realizzazione preventiva di una struttura portante a pilastri in legno, acciaio o calcestruzzo, balle che fungono semplicemente da rivestimento tra i pilastri, senza avere alcuna funzione strutturale, metodo di costruzione già consolidato e sicuro, senza particolari innovazioni dal punto di vista edilizio, richiesta grande esperienza ed abilità di carpenteria per la lavorazione del legno e dell’acciaio, Tecnica costruttiva Matrix: utilizza balle di paglia come mattoni, disponendole a giunti allineati, fissandole con malta cementizia, sistema utilizzato raramente, poiché esistono tecniche di costruzione più semplici, con costi di realizzo più contenuti. Materiali e Metodologie costruttive Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Materiali e Metodologie costruttive Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 cnic oote ro z e v Rico o Anne ssi a gric olo soluzioni edilizie innovative, a supporto delle attività agro-silvo-pastorali, a basso impatto ambientale, economicamente competitive e di semplice messa in opera che qualifichino il territorio ico ecn zoot o r e v Rico Cap Strutture obsolete e fatiscenti, sicuramente non identitarie dei luoghi, ma ormai consolidate nella matrice paesaggistica regionale ann o per attr ezz Applicazioni Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 L’adozione di soluzioni precarie e dequalificanti da parte degli agricoltori deriva da: scarsa conoscenza di scelte tecniche alternative (legno), eludere regolamenti urbanistici comunali, regionali e di settore come il P.A.P.M.A.A., P.A.P.M.A.A., regolamenti onerosi, disorganici e di esagerato carattere vincolistico. Esperienza progettualeprogettuale-pilota di un’ un’associazione culturale pratese, Scopo di rendere nuovamente fruibile il complesso immobiliare (abitazioni, annessi agricoli, magazzini, stalle, ecc), Destinazione: ospitare le strutture di un ecoeco-villaggio. Borgo di Corricelli – Cantagallo (PO) Applicazioni i Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Realizzazione di due manufatti temporanei di supporto alla fase di ristrutturazione: rimovibili, autocostruiti in paglia, percorso autorizzativo regolare di 3 anni (+3), destinati ad ospitare il centro visite del villaggio ed una capanna ad uso abitativo. Applicazioni Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Specifiche di progetto Tecnica costruttiva Post and Beam: struttura portante in legno e balle di paglia come materiale di tamponamento, non mancano riferimenti alla metodologia Nebraska, Planimetria: forma rettangolare (8x4m), organizzata in unico vano, Fondazioni: in pali di legno di castagno infissi nel terreno, Solaio: in legno, sollevato da terra al fine di preservare la struttura da ristagni d’acqua, Applicazioni Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Specifiche di progetto Telaio: pali di castagno (15-20cm di diametro per 35m di lunghezza), Schema costruttivo: tipo longitudinale, con 3 travi principali e travicelli. Assemblaggio: a incastro e utilizzando elementi di carpenteria metallica, Tamponamento: circa 160 presse di paglia di frumento (100x50x35 cm), Disposizione presse: a corsi sfalsati seguendo la tipologia laid flat, Ancoraggio presse: primo strato di balle fissato al solaio mediante picchetti in legno, tre strati successivi fissati l’uno all’altro con picchetti lunghi un metro (all’interno delle balle), Applicazioni Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Specifiche di progetto Finestrature: due finestrature ed un’apertura (< 50% della superficie del muro), inserendo controtelai in legno. Tetto: rivestimento con materassini riempiti di paglia sciolta, strati di juta ed esternamente da un telone plastico impermeabile, Profilo del manto di copertura: sporgenza di oltre 1 m rispetto alla pianta dell’edificio, Intonacatura esterna: assente Intonacatura interna: presente con un primo strato di terra grassa e liquida (80% argilla, 20% limo) ed un secondo più spesso (1/3 terra grassa, 1/3 sabbia, 1/3 paglia); Costo complessivo: circa € 2.500, prezzo medio di € 0,55. Applicazioni Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Criticità Criticità e inadeguatezze tecniche Presse eterogenee per densità e forma Bombature e cedimenti delle murature Pali di fondazione Assenza di sistemi di protezione Finiture esterne Griglie porta-intonaco (in polipropilene, juta, ecc.) Intonaco prestazioni termiche della paglia (K≤0,13 W/m2K) Tamponamento del tetto Paglia, argilla e pannelli OSB su cui collocare laterizi tradizionali Wo rk i n pro g res s Applicazioni Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Il sistema costruttivo proposto coniuga efficacemente la sinergia dei materiali paglia e legno, Strutture semplici, di facile esecuzione, di costi contenuti, e di elevata durabilità, di facile smaltimento (compostaggio), Fornire il know-how agli operatori delle aziende agro-forestali, Predisposizione di disciplinari tecnici e di brevi workshop applicativi, potrebbero consentire l’impiego razionale e ripetuto del materiale “paglia”, avvicinandolo ai materiali tradizionali, Sviluppare percorsi virtuosi e strategici per il comparto agricolo, offrendo innovative soluzioni edilizie per la modernizzazione delle imprese operanti in zone rurali, dotandole di strutture a basso impatto ambientale che ben si inseriscono nel paesaggio. Conclusioni Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Situazione Toscana: È auspicabile che il percorso autorizzativo per la realizzazione di fabbricati agricoli d’esercizio subisca delle semplificazioni burocratiche, svincolato dalla pertinente funzionalità al Programma Aziendale Pluriennale di Miglioramento Agricolo Ambientale (L.R. n.1/2005, L.R. n. 62/98), garantendo la possibilità di costruire a quelle aziende mediopiccole che non hanno i requisiti per predisporre il Piano di Miglioramento Agricolo e Ambientale ma costituiscono un presidio significativo alla tutela del territorio, Scoraggiare fenomeni di rendita immobiliare abusiva ma evitare anche di “ingessare”l’agricoltura. Conclusioni Strumenti, Piani, Progetti per una nuova dimensione “Urbano-Rurale” Imola, 4-5 Marzo 2010 Cantina sociale – Cortaccia (Bolzano) Grazie per l’attenzione