La Dislessia Evolutiva - Liceo "De Sanctis"

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La Dislessia Evolutiva - Liceo "De Sanctis"
La Dislessia Evolutiva
Dislessia Evolutiva (DE)
•Disabilità specifica dell’apprendimento di origine
neurobiologica. Si manifesta quando un bambino non
sviluppa, o sviluppa con molta difficoltà, la capacità di
leggere in modo fluente e/o corretto
•“La prestazione in compiti di lettura, misurata attraverso
prove standardizzate, è significativamente inferiore a
quella attesa per età cronologica, dotazione intellettiva e
livello di istruzione” (DSM-IV)
Caratteristiche della lettura nella DE
•
Lettura lenta e/o scorretta
•
Diverse tipologie di errori:
Errori fonologici
Errori in cui non è rispettata la corrispondenza grafemafonema: omissioni e aggiunte di lettere, inversioni, scambi
di fonema (v/f; b/p;..)
Errori visivi
Dovuti a mancata discriminazione di lettere visivamente
simili (b/d;p/b;..); sostituzione di parole (es.:pane/cane)
Errori morfologici
Neologismi
Errori di accentazione
Basi neuropsicologiche della DE:
il modello di lettura a due vie
Parola scritta
(Coltheart et al.,2001)
Analisi
ortografica
Sistema
semantico
Lessico
fonologico
in uscita
Lessico ortografico
in entrata
Sistema di conversione
grafema - fonema
MBT
fonologica
Parola articolata
via Fonologica
via Lessicale
Lettura fonologica
Aritzo
Lettura lessicale
Tonara
Aritzo
Conversione
grafema-fonema
Aritzo
Riconoscimento
lessicale
Arizzo
Evoluzione della velocità di lettura
6
sill/sec
5
4
3
2
1
1,23
0,93
0,63
1,83
1,53
2,43
2,13
0
2
3
4
5
6
7
Grade
Norm_Pass
Tressoldi, Stella, 2001
Dysl_Pass
Norm_Nonw
8
Caratteristiche della lettura nella DE
• Disturbo dimensionale (Stella, 2011):
 caratteristiche del disturbo variano con lo sviluppo
 l’impatto varia a seconda delle richieste ambientali
 descritta lungo un continuum
Evoluzione della DE
Con lo sviluppo si osservano:
• Persistere della lentezza di lettura
• Aumento della correttezza
• Persistere dell’effetto “lunghezza della parola”
(anche per parole entro i 5 caratteri)
Si ipotizza che i b.ni dislessici italiani presentino un
deficit della via lessicale, con utilizzo prevalente
della via fonologica (Zoccolotti,2005;Orsolini,2005)
Evoluzione della DE
• Con lo sviluppo si verifica in genere un compenso
tuttavia
• La lettura non si automatizza
infatti
I dislessici “cadono” in prove di doppio-compito
Evoluzione della DE (Littyinen)
Esiti evolutivi:
Dislessia recuperata (10-15%): prestazioni comparabili a
quelle dei non dislessici
Dislessia compensata (50-60%): lettura di brano e parole
lenta (entro soglia) ma corretta. Difficoltà con le nonparole.
Dislessia persistente (30%): persistenza di importanti
difficoltà di decodifica in tutte le prove.
Dislessia compensata

Affaticabilità nella lettura

Difficoltà nella MBT verbale

Uso non complementare delle due vie di lettura,
lessicale e fonologica
Difficoltà nella comprensione del testo: richiede una
buona automatizzazione della decodifica e uso bilanciato
delle due strategie di lettura.
Fattori di rischio per la De
•Familiarità per la DE
•Scarsa efficienza della MBT fonologica
•Disordine fonologico pregresso
•Lentezza nella denominazione di simboli
Fattori protettivi
•
Abilità linguistiche (lessicali, metafonologiche, ecc..)
• Elaborazione precoce di teorie sulla lingua scritta
• Regolarità del sistema ortografico
• Attività educative e riabilitative
• Precocità dell’intervento
Che cosa può fare la scuola?

La scuola è “in prima linea” nell’identificazione delle
difficoltà di apprendimento

La didattica è essenziale nel trattamento dei DSA

E’ fondamentale promuovere l’integrazione scolastica
dei b.ni con DSA per prevenire fenomeni di disagio e
abbandono scolastico
In che modo?
1) Rilevazione di difficoltà specifiche
La lettura è un’abilità di facile acquisizione, che può
essere appresa anche in presenza di RM lieve e medio
Il persistere di difficoltà di lettura significative dopo la
II-III elem. è quasi sempre indice di un deficit specifico
Misure…
Compensative..
Utilizzo di strumenti che permettono
all’alunno di compensare le proprie difficoltà
ed esprimere al massimo le proprie
potenzialità, riducendo gli effetti del disturbo
Dispensative..
Modificare alcuni aspetti della didattica,
esonerando l’alunno da prestazioni
dispendiose.
Obiettivo: evitare insuccessi e disagio
Misure compensative
Strumenti aumentativi, che permettono di:
• Compensare le difficoltà dovute al deficit, liberando
preziose risorse attentive
•Adattare le strategie didattiche allo specifico stile di
apprendimento dell’alunno
•Raggiungere obiettivi altrimenti difficili
•Incrementare l’autonomia dell’alunno
• Migliorare l’approccio al compito
Misure compensative
• Contribuire a potenziare l’abilità carente
• Consentono all’alunno di sperimentare un rapporto più
positivo con il compito e lo studio in genere
• Non annullano le difficoltà e non “pareggiano” le
differenze, ma permettono di raggiungere il massimo
obiettivo formativo possibile
Registratore (mp3)
Libri parlati
Calcolatrice
Audiolibri
Strumenti
compensativi
SW Videoscrittura
Testi cartacei +
scanner
Sintesi Vocale
Testi digitali
SW per mappe
Strumenti compensativi
Sintesi vocale: alcuni esempi
Software commerciali
• Super-Quaderno (Anastasis): sintesi vocale+ambiente
di scrittura facilitato (correttore ortografico, associazione
di immagini, lettura parole e lettere, 5 lingue). Ambiente
di studio facilitato; trasforma txt in file audio;calcolatrice
parlante. Età: dai 7 anni in su.
• Carlo Mobile (Anastasis): sintesi vocale; traduttore
automatico in 5 lingue. Età: dai 12 anni in su.
• Personal Reader (Anastasis): lettore su chiave USB.
Ambiente di studio facilitato; trasforma txt in file audio;
calcolatrice parlante. Età: dai 12 anni in su.
Strumenti compensativi
Sintesi vocale: alcuni esempi
Software commerciali
• Alfa Reader (Anastasis): lettore su chiave USB.
Ambiente di studio facilitato; trasforma txt in file audio;
calcolatrice parlante. Età: dai 12 anni in su
Software free
• Balabolka: sintesi vocale+editor di testi. Trasforma txt
in file audio. Età: dai 12 anni in su
Strumenti compensativi
Mappe
Concettuali
Mentali
Multimediali
Aggiungono
alle altre
contenuti
multimediali
(immagini,
video, sintesi
vocale, ecc..)
Strumenti compensativi
Mappe: perché sono utili nei DSA?
Caratteristiche DSA
Vantaggi delle mappe
Difficoltà di lettura
• Presentazione sintetica dei contenuti
• Uso di immagini
• Uso di parole-chiave
Difficoltà espositive e di recupero lessicale
• Collegamenti chiari tra concetti
• Facilitano il recupero di informazioni e termini specifici
Preferenza per la modalità visiva
• Uso di immagini e schemi
Difficoltà nella automatizzazione delle procedure
• Permettono di impostare l’ordine degli step
Difficoltà di composizione scritta
• Facilitano la generazione di idee (mappe mentali)
• Agevolano la loro organizzazione sequenziale e le
reciproche associazioni.
Strumenti compensativi
Software per mappe: alcuni esempi
Software commerciali
• Super Mappe (Anastasis): facile utilizzo; sintesi vocale;
correttore ortografico; lingue straniere; uso di immagini.
• Inspiration: programma non italiano; no sintesi vocale;
uso immagini; diversi modelli pronti all’uso.
Software free
• Cmap: no sintesi vocale; meno agevole inserimento di
immagini.
Misure dispensative
Conseguenti ad una “presa d’atto” della
difficoltà
 Scopo: prevenire il disagio conseguente ad
un insuccesso
 Limiti: non contribuiscono ad aumentare
l’autonomia dell’alunno
 Non devono essere ridotti gli obiettivi
didattici

•Misure dispensative
L’alunno può essere dispensato da:

Lettura ad alta voce

Dettatura di testi o appunti

Rispetto dei tempi standard (+ 30%)

Prove scritte di lingua straniera

Eccessiva quantità di compiti o studio a casa

Studio mnemonico di formule, definizioni, regole
grammaticali, ecc..
Difficoltà
Strumenti compensativi e dispensativi
Difficoltà nella decodifica
• Dispensa lettura ad alta voce
• Stimolare uso sintesi vocale,
registratore, mappe concettuali
• Fornire nelle verifiche prove
digitalizzate
Difficoltà nell’automatizzazione della
letto-scrittura
• Fornire appunti su supporto cartaceo o
digitalizzato
• Uso del registratore
• Evitare di dettare testi
• Privilegiare verifiche orali
• Nelle prove, ridurre il numero degli
esercizi
Difficoltà nella lingua straniera
• Privilegiare valutazioni orali
Difficoltà nella memorizzazione e nel
recupero rapido di informazioni
• Consentire uso di schemi e mappe
• Evitare studio nozionistico e
mnemonico, privilegiando l’uso
operativo dei concetti
• Prove a scelta multipla
• Uso di calcolatrice, tabelle e formulari
Difficoltà
Strumenti compensativi e dispensativi
Difficoltà nella categorizzazione
(tassonomie, forme grammaticali, ecc..)
• Incentivare uso di schemi
• Verifiche con risposta a scelta multipla
• Privilegiare l’uso corretto delle
categorie vs alla loro definizione teorica
Affaticabilità
• Programmare le verifiche orali
• Evitare il sovrapporsi di più verifiche
• Ridurre il programma senza
modificare gli obiettivi
• Riduzione dei compiti a casa