leggi la locandina - Opera Don Guanella Como
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Guanella News - Anno XII (II Serie) - Numero 76 - 27 settembre 2012 - 5/2012 SERVI DELLA CARITÀ - CASA GENERALIZIA Guanella NEWS ANNO XII (II SERIE) - NUMERO 76 - 5/2012 1° Anniversario di Canonizzazione Un ricordo indelebile, l’animo ancora ricolmo di sconfinata gratitudine al Padre e alla sua Chiesa. Un grazie al nostro Fondatore per la sua santità, fonte di vita per tutti noi Don Guanella Santo 23 ottobre 2011 - 23 ottobre 2012 La famiglia guanelliana in festa È già trascorso un anno. La gioia è rimasta la stessa e le grazie per le Congregazioni guanelliane sono cadute abbondanti. Come pure un nuovo fervore ha permeato tutte le componenti laicali legate al carisma guanelliano. Varie iniziative sono previste nelle comunità e opere in tutto il mondo guanelliano. 1 Guanella News - Anno XII (II Serie) - Numero 76 - 27 settembre 2012 - 5/2012 Lettera del Superiore La nostra forza ci viene innanzitutto dal Signore e anche dall’unione e aiuto che sapremo darci gli uni gli altri. Se teniamo viva la comunione e l’amicizia tra noi, certamente potremo vincere anche quelle tendenze all’isolamento o all’individualismo che a volte è presente anche in mezzo a noi e che creano disagio comunitario e tolgono efficacia alla nostra missione. Lavorare insieme per rafforzare il ‘vincolo di carità’ Carissimi confratelli, abbiamo concluso ormai più di un mese fa il 19° Capitolo Generale e dopo il periodo che in Italia si dedica generalmente alla vacanza estiva, anche il nuovo Consiglio generale inizia il suo lavoro, cercando di rispondere a quanto lo Spirito Santo e i confratelli capitolari hanno chiesto per il bene della Congregazione. Abbiamo ancora nella mente l’esperienza del Capitolo che, oltre ad essere un momento di discernimento e di decisioni per il sessennio, è stata una bella esperienza di vita fraterna per tutti noi, che sicuramente darà i suoi frutti in tutte le nostre Comunità. In particolari momenti del nostro Capitolo generale abbiamo percepito come il Signore ci ha fatto il dono di appartenere ad una grande famiglia, che sta crescendo in numero ed in estensione geografica, ma che specialmente ha a cuore di rafforzare quel ‘vincolo di carità’ che, per il nostro santo Fondatore è il cemento che lega tutti noi. Nel Capitolo si è parlato spesso di vita comunitaria e di fraternità che, certamente deve essere vissuta ‘localmente’, cioè nei nostri luoghi quotidiani di vita e di lavoro e con i confratelli che la Provvidenza ci mette accanto per crescere in un amore sempre più vero e gratuito verso Dio e verso i poveri, ma che deve avere un respiro molto più ampio, ‘globale’, cioè abbracciare l’intera Congregazione. Definirci “una grande famiglia” non vuol dire calcolare le nostre dimensioni, ma essere coscienti che anche quando siamo piccoli e fragili, il Signore ci chiama a grande missione e a crescere nell’amore, nella comunione e nel dono della nostra vita per il Regno di Dio. Nei giorni vissuti insieme a Barza, abbiamo potuto apprez- zare quanto si sta realizzando nel mondo guanelliano: nelle strutture tradizionali delle nostre Comunità storiche, ma anche con esperienze significative in nuove Nazioni, con la longevità operosa di alcuni nostri fratelli e con la gioventù entusiasta delle nuove vocazioni…. Ciò ci ha confortato e ci dona speranza. Adesso siamo chiamati tutti a continuare il lavoro iniziato con la preparazione e durante il Capitolo generale. Credo che i confratelli che hanno partecipato al Capitolo e specialmente i Superiori provinciali abbiamo 2 Guanella News - Anno XII (II Serie) - Numero 76 - 27 settembre 2012 - 5/2012 dato almeno le informazioni più importanti sul Capitolo. Il primo impegno che attende quasi tutti noi è quello di rinnovare i Consigli Provinciali. E’ un impegno da vivere in continuità alla fase capitolare, perché la Congregazione nel suo insieme tenda a realizzare quanto il Capitolo generale ha indicato come tema dominante: il progetto provinciale di evangelizzazione che sia l’espressione multiforme della ricchezza del nostro carisma. Invito quindi a continuare a vivere in atteggiamento di discernimento spirituale per scegliere le persone che possono infondere alle nostre Comunità il giusto spirito per realizzare gli orientamenti prodotti nel Capitolo. L’altro nostro impegno, appena si potrà avere la presenza di tutti i Consiglieri a Roma, sarà quello di raccogliere e diffondere quanto abbiamo prodotto in Capitolo e così avviare la fase applicativa di quanto il Capitolo ha deciso e proposto. E’ certamente la fase più impegnativa, per cui abbiamo bisogno di una rinnovata fiducia nello Spirito che ci renda capaci di entusiasmo e di creatività sufficiente per accogliere anche quelle spinte che potrebbero richiedere qualche sacrificio o il cambiamento di mentalità. Non facciamoci intimorire dalla fragilità o dai problemi particolari delle nostre Comunità e abbiamo fiducia che la novità è sempre possibile. La nostra forza ci viene innanzitutto dal Signore e anche dall’unione e aiuto che sapremo darci gli uni gli altri. Il mio principale compito sarà proprio quello di mantenere viva la coscienza della nostra unità di famiglia. Nutro una grande fiducia nell’aiuto di tutti, particolarmente dei Consiglieri che il Capitolo ha voluto dare alla Congregazione per questo nuovo sessennio, anche privando alcune Province di confratelli molto validi per il lavoro diretto nella missione. Chiedo a tutti, durante questo nuovo sessennio di accompagnare me e il nuovo Consiglio con la preghiera e la vostra comprensione come lo avete fatto finora. E approfitto qui per ringraziare Padre Carlos, Don Wladimiro e Don Piero per la loro dedizione e collaborazione che hanno dato nel passato sessennio. Il mio ringraziamento si estende a tutti i confratelli che hanno collaborato durante questi anni nell’animazione della Congregazione: in primo luogo i Superiori provinciali con i loro Consigli, il Postulatore, Don Mario Carrera, per il particolare impegno nel portare a termine la canonizzazione del Fondatore, i Responsabili della formazione e particolarmente quelli del nostri Seminari teologici di Roma e di Bogotà che dipendono direttamente dal Consiglio generale. E voglio ricordare con gioia ed esprimere la mia gratitudine verso l’intera Famiglia guanelliana, che ci ha accompagnato nella preparazione e nella celebrazione del nostro Capitolo generale. E’ stato un chiaro orientamento del Capitolo, quello di consolidare la comunione e la collaborazione tra noi per affrontare con maggior efficacia le sfide della Nuova Evangelizzazione. Il migliore aiuto che ci possiamo dare mutuamente è quello di continuare a comunicarci, con trasparenza e fiducia, quanto ci sta a cuore. Per cui chiedo a tutti di non aver paura di disturbare né me né i Consiglieri quando si hanno proposte da lanciare, dubbi da chiarire o situazioni da far conoscere, sempre con la dovuta carità…. Anche la critica, se fatta con carità, è segno di grande fraternità. Se teniamo viva la comunione e l’amicizia tra noi, certamente potremo vincere anche quelle tendenze all’isolamento o all’individualismo che a volte è presente anche in mezzo a noi e che creano disagio comunitario e tolgono efficacia alla nostra missione. Da tempo abbiamo migliorato anche i nostri mezzi di comunicazione, per cui ci sarà sempre più facile, anche attraverso questi strumenti, sentirci più vicini e corresponsabili. In questa ripresa del nostro servizio di carità ci ispiri la santità e lo zelo del nostro Santo Fondatore. Un cordiale saluto a tutti e buon inizio di lavoro per chi intraprende un nuovo anno sociale. Roma, 24 settembre 2012 Padre Alfonso Crippa 3 Guanella News - Anno XII (II Serie) - Numero 76 - 27 settembre 2012 - 5/2012 Continuità e novità Echi del 19° Capitolo generale Il 19° Capitolo Generale è stato all’insegna della continuità e della novità. Oltre alla novità di alcuni membri eletti nel Consiglio generale, anche i lavori Capitolari hanno avuto il loro sussulto di novità nella continuità. C’è stata la grande novità della revisione delle Costituzioni in cui s’introducono varie innovazioni tra cui: un più vasto accenno ai Laici guanelliani nella loro varietà di appartenenza alla famiglia guanelliana allargata; un impegno a raggiungere con la nostra missione anche le persone con adattamento psicosociale; la difesa della vita in ogni fase del suo sviluppo; lo stile di nucleo animatore delle nostre Comunità, la corresponsabilità effettiva dei Laici che condividono il nostro progetto di missione, …. Quanto il 19° Capitolo generale ha prodotto di “nova et vetera”, come dice il Vangelo, deve essere ora implementato nei nostri cuori, nelle nostre Comunità, nelle nostre Case e Parrocchie. Possiamo comunque ben dire che è stato un Capitolo di vasta portata i cui frutti si vedranno ben presto, se noi ne faremo tesoro, Ringraziamo la Trinità Santissima, in modo particolare lo Spirito Santo per la sua assistenza ed i Padri Capitolari per questo ottimo lavoro di squadra, in un clima sereno e fraterno. Oprandi don Remigio SdC Padre Enrico Colafemina, Superiore provinciale della Provincia di Guadalupe, nella sua lettera di settembre risalta alcuni punti del XIX Capitolo generale che ritiene importanti perché le Comunità della Provincia sappiano affrontare la sfida della Nuova Evangelizzazione con spirito nuovo: Le Comunità valorizzino, con rinnovato entusiasmo e nel discernimento comunitario, la tradizione e la storia della propria Comunità, per apprezzare quanto già compiuto e aver il coraggio di iniziative nuove e profetiche a favore dei poveri di oggi. La Comunità che porterà frutti abbondanti nella società attuale sarà quella che metterà al primo po- sto la preghiera e l’attenzione alle persone, che crede nella vitalità della nostra vita di consacrata e che accompagna il cammino dei suoi membri verso la santità, pur riconoscendo le proprie debolezze. La necessità di non perdere mai di vista l’equilibrio tra i tre pilastri della vita religiosa: esperienza di Dio, comunione fraterna e missione. Per superare forme di individualismo nella missione e le difficoltà di comunione fraterna ancora presenti in Provincia il Superiore invita ad approfondire e vivere con convinzione gli atteggiamenti propri della spiritualità apostolica guanelliana, convinti che il nostro miglior apporto per l’evangelizzazione ci viene dal nostro carisma. Non dobbiamo però confondere il carisma con le opere. Il carisma è la sorgente per evangelizzare noi stessi, per mantenere tra noi quel vincolo di carità che ci riconosce figli dello stesso Padre e della Provvidenza e che feconda il nostro apostolato. A riguardo della missione della Provincia così Padre Enrico conclude la sua lettera: “Abbiamo davanti un cammino attraente e meraviglioso: far sì che i nostri Centri e le nostre Parrocchie si aprano al territorio non solo nell’aspetto operativo della carità, ma soprattutto nell’aspetto educativo. Le nostre opere costituiscono un potenziale educativo straordinario per ogni classe di persona, ma specialmente per i giovani. Non rimaniamo bloccati, senza entusiasmo e quasi impassibili davanti a ciò che accade sotto i nostri occhi! Il santo Fondatore ci dia la forza di continuare a tracciare cammini di santità e di carità!. Padre Enrico Colafemina Nel febbraio 1896, Il Bollettino ‘La Divina Provvidenza’ riporta un articolo di Don Guanella dal titolo ‘La Visione cattolica’. Cito alcune delle sue frasi: “Il mondo una volta veniva a noi, ora ci volge le spalle: una volta non avevamo che da stare al nostro posto, ma adesso conviene muoversi, uscire dalla sacrestia sotto pena di restare in una colpevole soli- 4 Guanella News - Anno XII (II Serie) - Numero 76 - 27 settembre 2012 - 5/2012 tudine. A noi ora è detto ‘Uscite prontamente sulle senza esitazione o timore per i rischi che correva. vie e le pubbliche piazze, chiamate i poveri, gli zopCosa abbia provato e sperimentato il nostro Fondapi, i ciechi e costringeteli ad entrare’. tore è stato certamente frutto della chiamata dello Osserverà alcuno: - Ma noi abbiamo i nostri pulpiti, Spirito alla Chiesa del suo tempo. i nostri confessionali: vengano dunque i popoli dove Il vento della Nuova Evangelizzazione, che ha sofnoi stiamo per dovere del nostro ufficio! – fiato durante il nostro 19° Capitolo Generale, ora E se non vengono, e se la voce della campana, investimoli anche noi ad accogliere le inspirazioni e le ce di attirarli, sembra farli fuggire, resteremo noi decisioni prese durante la riunione capitolare, per spettatori indifferenti di questa deplorabile diserzioinfiammare i nostri cuori per compiere con entusiane, scuotendo la polvere dei nostri piedi?... smo la bella missione che il Signore ci affida, Servi Fu forse il mondo che andò a trovare Gesù Cristo? dell'Amore di Dio fra i suoi poveri. Lo Spirito ci Furono Roma e Atene che domandarono il Vangelo aiuti a tradurre in atteggiamenti e decisioni concrete a Pietro e Paolo? le intuizioni profetiche del nostro Santo. Supponiamo che al nostro posto ci sia S. Francesco Anche il nostro è un tempo pieno di difficoltà e di di Sales o S. Francesco Saverio: dopo avere passato sfide, come pure è momento di grazie e di speciali un'ora di adorazione, dopo aver praticato una seveopportunità. ra autodisciplina ed avere celebrato la S. Messa con E' un tempo in cui, per primi, vogliamo farci evandevozione angelica, come spenderebbero il resto gelizzare e affascinare dalla bellezza del Vangelo. della giornata? Si contenterebbero di rimanere coÈ un tempo per superare paure, mettere da parte modamente seduti, osservando la pericolosa burratimidezza e calcoli umani, per lottare contro la pisca che affligge l'umanità,… o contando quante grizia e rifiutare la tentazione della mediocrità e barche stanno affondando, senza gettare le corde e dell'individualismo. venire in loro aiuto? E' un tempo non solo per uscire dalle nostre sagreQualcuno può dire; - Come potremo noi, individui stie ed uffici, ma specialmente per abbandonare la isolati, bastare a tanto lavoro? - Come? Riunite i nicchia confortevole delle nostre comode abitudini. vostri uomini, associateli tra loro, e dirigete le loro E' un tempo per dirigerci con freschezza e gioia verenergie ad un unico scopo so i poveri e divenire loro Si fanno delle società per le amici, e servirli con il cuoPresenza dei Consiglieri scienze … per popolare re, la mente e le mani di nelle varie zone della terre conquistate, e non se Gesù.. ne faranno per popolare il Congregazione E' un tempo per approfonCielo, per condurre a Dio dire il nostro amore per la cuori fatti per amarlo e Chiesa, nostra madre, che 22 ottobre - 17 novembre benedirlo eternamente?... noi siamo chiamati ad ab P. Ciro in Colombia e Brasile (Poi Don Guanella enumebellire con la nostra specira varie delle iniziative che fica vocazione e il nostro 23 ottobre - 18 novembre sta realizzando nella Casa carisma P. Gustavo in Argentina Madre in favore dei poveri, E' l'ora della testimonianspecialmente mettendo in za mediante il nostro stile 3-15 novembre evidenza l’istruzione e la di vita che può convincere Don Umberto in Messico Spagna formazione della gioventù) più delle parole . Il Signore ci aiuti! " E’ l’ora di “fare della Cari14-31dicembre In queste linee scritte più tà il cuore del mondo! " di un secolo fa, Don GuaDon Alfonso e don Luigi in Nigeria Fr. Luigi nella comunicava la pasDe Giambattista 15 dicembre-3 gennaio sione per la missione evangelizzatrice della Chiesa Don Umberto in Argentina - Cile che gli bruciava in cuore e che lo spingeva all’azione 5 Guanella News - Anno XII (II Serie) - Numero 76 - 27 settembre 2012 - 5/2012 “Profezia, progettualità, priorità” Abbiamo tenuto ciò che è buono… e aggiunto ciò che serve a progettare il futuro! Barza d’Ispra, 1- 21 luglio 2012: qui trentasette confratelli, appartenenti alle sei Province e alla Delegazione del nostro Istituto, si sono incontrati per esaminare lo stato della Congregazione, per mantenerne ciò che in essa è buono, “virtuoso” ed aggiungervi quanto necessario per riprogettare il futuro in vista dell’evangelizzazione e della nostra perfezione evangelica. I confratelli capitolari hanno perciò offerto alla Congregazione un qualificato servizio di discernimento, rimarcando coraggiosamente la linea della profezia, quella della progettualità, ed introducendo appropriatamente nella vita dell’Istituto alcune priorità, come elementi di discontinuità nella continuità. 1. La profezia L’Assemblea capitolare, innanzitutto, si è sentita interpellata a rendere meglio visibili e fruibili i valori della nostra vita consacrata. In particolare: ♦ la cura della formazione iniziale e permanente dei confratelli; ♦ il fascino della comunione con Dio e della vita fraterna; ♦ l’attività apostolica, quale espressione di comunità che evangelizzano “con e nella” Chiesa e che accolgono la sfida della missione negli areopaghi tradizionali e nuovi; ♦ il coinvolgimento nel progetto di politica economica e di governo della Congregazione. Per tutta la durata dei lavori capitolari, tuttavia, non è mai venuto meno il desiderio di raccogliere le sfide del futuro e dell’evangelizzazione, così da continuare ad essere nella Chiesa e nel mondo una sintesi vivente e creativa dello spirito profetico del Fondatore, un Istituto di vita apostolica che, per il suo stile affascina, 6 Guanella News - Anno XII (II Serie) - Numero 76 - 27 settembre 2012 - 5/2012 attrae, si organizza ed opera efficacemente. Si sono pertanto rilanciati: ♦ Il valore inestimabile della spiritualità di comunione. Un compito questo che – si è detto – “richiede persone spirituali forgiate interiormente dal Dio della comunione amorevole e misericordiosa e comunità mature dove la spiritualità di comunione è legge di vita”. Quindi per assolverlo si è precisato che occorrerà: ⇒ rivitalizzare l’esperienza di servizio a Dio e ai fratelli; ⇒ privilegiare i tempi della meditazione, della Lectio Divina, dell’adorazione eucaristica e della correzione fraterna; ⇒ valorizzare ancor più la percezione di Dio come “Padre”, e il “fare famiglia” intorno a Cristo, ed insieme ai laici e ai nostri poveri, come un “nucleo animatore”; ⇒ sentirci stretti dal vincolo della carità; ⇒ riscoprirci padri dei poveri, padri tra noi – nella reciproca accoglienza fraterna e nell’esercizio del metodo preventivo –, padri dei laici e dei giovani, padri che generano alla fede e al servizio persino uomini e donne che si trovano nel “Cortile dei gentili”. ♦ La necessità di incrementare il coinvolgimento dei laici nella nostra missione, mettendo in luce tutte le provvidenziali risorse che i laici rappresentano per noi nella misura in cui li coinvolgiamo nella sollecitudine per i poveri, nell’amministrazione e nella gestione dei nostri beni e nell’organizzazione del servizio, così da giungere ad affidare loro ambiti di responsabilità anche diretta, e sempre all’insegna della stima reciproca, del necessario discernimento comunitario e dal dialogo con gli organismi di governo. ♦ L’urgenza che ogni Provincia affronti efficacemente la sfida della missione, ispirandosi al principio del discernimento, della fiducia nella Divina Provvidenza, dell’attenzione agli areopaghi dell’evangelizzazione e al principio del “Think globally and act locally” (= pensare globalmente ed agire localmente), per decifrare gli attuali scenari che sono venuti creandosi dentro la storia degli uomini, così da “abitarli” e “trasformarli” in luoghi di testimonianza e di annuncio del Vangelo. “Questi scenari – si è detto – sono stati individuati più volte e sono scenari sociali, culturali, economici, politici e religiosi”. “Oltre a questi – è stato precisato – ci sono gli ‘areopaghi tradizionali’ formati da tutto quel popolo che ogni giorno vive o lavora nei nostri centri”. ♦ Il bisogno di ri-modulare l’amministrare dei beni e le forme di governo della Congregazione, per dare una maggiore significatività alle nostre comunità in missione e richiamare i valori evangelici della prossimità con i poveri e della comunione dei beni. 2. La progettualità Come organizzarsi dunque? Cosa fare in vista della Nuova Evangelizzazione? Il XIX Capitolo generale ce lo dice attraverso Mozioni e Proposte: quaranta le prime, dieci le seconde. E ce lo dice rimarcando l’importanza della progettualità in ogni Provincia e nella Delegazione, alle quali spetta fare da anello tra il Capitolo generale e le singole comunità, perché queste ultime ravvivino il senso della consacrazione religiosa, pianifichino la loro azione apostolica ed evangelizzatrice, superando logiche di sopravvivenza, di pura conservazione e/o ripetizione di quello che sempre si è fatto, così da non subire passivamente i processi storici. Le Mozioni e le Proposte del Capitolo, maturate nel lavoro delle cinque Commissioni costituitesi durante il Capitolo, forniscono alle progettazioni di Provincia (e naturalmente a quelle delle comunità) stimoli relativi ai temi seguenti: ♦ Lasciarsi evangelizzare (attraverso la Lectio divina, la correzione fraterna, il progetto personale comunitario, e il legame di carità che ci unisce) per evangelizzare. E pertanto: continua animazione da parte dei Superiori di ogni livello e grado ed attenzione all’unità formativa, sia per una rilevanza profetica della nostra consacrazione che per la visibilità della nostra testimonianza. ♦ Cura della vocazione guanelliana attraverso una particolare attenzione alla formazione permanente, al discernimento, al tirocinio, alle scelte definitive e alla pastorale giovanile-vocazionale. ♦ Formazione dei laici con specifica attenzione ai Cooperatori, agli Associati, alla presenza delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza, all’MLG e al volontariato. 7 Guanella News - Anno XII (II Serie) - Numero 76 - 27 settembre 2012 - 5/2012 ♦ Riscoperta della vocazione delle nostre comunità locali ad animare ed evangelizzare: sia ad intra che ad extra, con la fantasia della carità nelle Opere, e con il riferimento al modello pastorale della “parrocchia samaritana” nelle Parrocchie. ♦ Coinvolgimento gestionale- amministrativo dei laici nelle nostre Opere e apostolato. ♦ Prossimità con i poveri per mezzo ⇒ di una economia e contabilità della comunità religiosa distinta da economia e contabilità dell’Opera o attività; ⇒ della preparazione di confratelli e laici alla gestione amministrativa delle Opere; ⇒ dell’autonomia delle risorse economiche e finanziarie, il pareggio tra costi e ricavi e le risorse alternative. ♦ Comunione dei beni dalla periferia al Centro mediante il versamento dei contributi sia alla Curia generalizia, sia alle Province, e dal Centro alla periferia mediante la “sanatio” dei debiti per impegni di contribuzione non assolti o realisticamente difficili da assolvere. ♦ Comunità internazionali e collaborazione in progetti di missione guanelliana già avviati dai Cooperatori e dalle Consorelle, come in Germania e in Romania. 3. Le priorità Su tutto, priorità ed attenzione particolarissima è stata data alla revisione delle Costituzioni, voluta dal Capitolo, perché necessaria. C’erano da introdurvi le novità emerse in questi ultimi vent’anni dallo studio e dalla riflessione sul carisma e le decisioni importanti prese nei precedenti Capitoli generali. In particolare, le modifiche riguardano alcuni numeri dedicati alla vita di comunità, altri relativi alla missione e altri ancora al governo e all’amministrazione. Del nostro testo attuale risulteranno modificati 21 articoli. ♦ Nella revisione è stata recepita l’idea e lo stile della “Comunità-nucleo animatore”, così che ogni nostra comunità non sia solo una presenza organizzatrice ma anche e soprattutto una presenza che evangelizza, adottando uno stile di vita che promuove, stimola, coinvolge e mostra la ricchezza inesauribile del nostro carisma. ♦ In merito alla missione, sono stati aggiunti articoli circa la difesa della vita - dal concepimento alla conclusione naturale -, la cura delle persone con difficoltà di adattamento psico-sociale ed in merito al modello pastorale della “parrocchia samaritana”. ♦ Novità di rilievo, è l’introduzione nelle Costituzioni della nuova progettualità circa la collaborazione con i laici. Ad essi – si è detto – possono essere affidati anche incarichi ed uffici che li rendono corresponsabili nella missione. “Quando motivi di complessità o di efficacia dell’azione apostolica lo richiedessero – si precisa – è possibile nominare uno o più laici alla direzione di particolari ambiti di un’Opera o ad altre mansioni significative, come la stessa amministrazione dei beni, fatta salva la responsabilità ultima degli orientamenti e delle decisioni al Superiore locale e suo Consiglio come pure l’approvazione del Superiore provinciale e suo Consiglio”. ♦ Attenzione prioritaria è stata data dal Capitolo anche all’animazione, tanto da chiedere che “il Consiglio generale diventi per tutta la Congregazione nucleo animatore”. ♦ E’ stata forte anche la richiesta di investire risorse più adeguate sia nella formazione dei formatori che nella pastorale giovanile e vocazionale. Per quest’ultima, il Capitolo invoca una più efficace progettualità. ♦ In materia economica, l’Assemblea capitolare ha normato il tema della contribuzione ed approvato la “sanatio” del debito per contributi arretrati maturato (fino al 31/12/2010) dalle Provincie italiane verso la Curia generalizia. In merito al calcolo dei contributi, il Capitolo ⇒ ha stabilito di cambiare l’attuale sistema di calcolo e di raccolta dei contributi, chiedendo che sia sperimentato un nuovo sistema di contribuzione denominato a quota fissa; ⇒ ha poi deliberato che sui ricavi netti da successioni e legati si applichi una contribuzione del 15% a favore della Curia Generalizia e del 15% a favore della Provincia; ⇒ ed ha, infine, deciso che in caso di vendita di immobili dismessi dall’attività, si applichi la seguente ripartizione dei ricavi: a) nel caso di chiusura totale dell’attività e della comunità, i proventi netti della vendita saran- 8 Guanella News - Anno XII (II Serie) - Numero 76 - 27 settembre 2012 - 5/2012 no ripartiti al 50% tra Curia generalizia e Provincia; b) nel caso di vendita parziale della proprietà immobiliare di una casa o comunità, che continua la sua attività, i proventi verranno ripartiti nella misura del 50% alla Casa o Comunità e del 25% alla Curia generalizia e 25% alla Provincia. In conclusione, pare si possa affermare che il XIX Capitolo generale abbia “gelosamente” mantenuto tutto quello che è squisitamente nostro: lo spirito caritativo-pastorale, l’anima carismatica originaria e il corpo economico-gestionale delle Opere, così da custodirli e contribuire alla costruzione del Regno della Carità. “Esaminata ogni cosa, abbiamo tenuto ciò che è buono…” (cf 1Ts 5,21) ed ora abbiamo ciò che serve a riprogettare il nostro futuro. Non ci resta che “prendere il largo e calare le reti per la pesca” (cf Lc 5,4)! Don Luigi Guanella ci assisterà dal Paradiso con paterna vicinanza ed intercessione! don Alessandro Allegra Segretario del 19° Capitolo generale News di Congregazione Prime professioni - Ordinazioni sacerdotali, L’11 agosto a Caaguazú, parrocchia San Francisco, ordinazione sacerdotale del confratello BRITEZ GODOY DON ANTONIO RAMON (Provincia Cruz del Sur) Il 15 agosto a Nnebukwu, prime professioni di 14 confratelli 1. AMA DU OCHOYODA BENJAMIN (Nigeria) 2. BAYA VANGU JUNIOR JOSEPH (RD Congo) 3. ILUMU KIBUGA GABRIEL SEDAR (RD Congo) 4. LIKITA NEOPHE PHILIMON (Nigeria) 5. NJOKU ONYEDIKACHUKWU FELIX (Nigeria) 6. NLANDU MA SSAMBA LANDRY PIERRE (RDC.) 7. NWANZE NWAEBUNI STEPHEN (Nigeria) 8. NZO LOKO KISAMBU SSAMBA RODRIGUE (RDCongo) 9. OKA FOR UDOKA UCHENNA JONATHAN (Nigeria) 10. OPARAU GO CHIDIEBERE MACDONALD (Nigeria) 11. PAY-PAY GUIWINI JETHRO THOMAS (RDCongo) 12. TERKULA IERKPEN PATRICK (Nigeria) 13. UFINAMA NTENDA GABRIEL (RDCongo) 14. VALENTINE CHIDOZIE PATRICK (Nigeria). Il 22 agosto, ordinazioni sacerdotali nel seminario di Cuddalore dei tre diaconi FR. JOHN PETER, FR. KANNIKAI RAJ, FR. DOMINIC SEBASTIAN BASKER (Divine Providence Province). L’8 settembre, a Barza d’Ispra, prima professione dei confratelli STEFANO BIANCOTTO E PAOLO POZSacro Cuore). ZOLI (Provincia Noviziato Il 14 agosto a Nnebukwu entrata in noviziato di CHRISTOPHER AKONG (Nigeria), MARK EKPO (Nigeria), JOEL KAPAPA (RD Congo) e HERMAN MONGI (RD Congo). Il loro Padre Maestro è P. Jude Anamelechi. Confratelli e parenti defunti Sono tornati alla casa del Padre: Il 28 agosto, il confratello FRATEL BATTISTA NERVI, nella Casa Divina Provvidenza in Como. Il 5 luglio, la signora Drosolina Pastorello, sorella del confratello don Benito Pastorello (Italia). Il 14 luglio, il signor Alejandro, padre del confratello diacono Jesus Espinoza (Messico). Il 17 luglio, il signor Domenico Savio, fratello dei due confratelli indiani Jesuraj e S.P. Samy (Arabia Saudita). Il 18 luglio, il signor Achille, padre del confratello Marco Grega (Italia). Il 23 luglio, il signor Nicola, fratello di don Antonio Fortunato (Italia). Il 26 settembre, la signora Annamary, mamma del confratello don Jaya Soosai (India). AVVISO È stata donata alla Congregazione una piccola roulotte ( 1–2 posti) che si trova in un rimessaggio presso il Camping Calaginepro in Sardegna (zona di Orosei). Chi volesse usarla nei mesi di giugno, luglio e settembre può rivolgersi a don Piero Lippoli. 9 Guanella News - Anno XII (II Serie) - Numero 76 - 27 settembre 2012 - 5/2012 Dal Consiglio generale (17-22 0ttobre 2012) Il nuovo Consiglio generale si è alla conferma per un offerta nel prossimo mese triennio dell’attuale di novembre insieme al dato appuntamento nella economo generale don Documento finale del passata settimana per il suo Mario Nava. nostro 19 CG. primo e ampio raduno. Si è svolto nella Casa generalizia Terzo grande tema la Quarto tema: di Roma in un clima di programmazione del presentazione intenso e sereno lavoro. Le prossimo triennio. Alla dell’Economo giornate di incontro sono luce delle Mozioni del 19 generale della iniziate con una mezza CG si è stesa una situazione economica giornata di Ritiro spirituale programmazione dei della Congregazione e predicato da don Nino prossimi anni, fino al delle prospettive Minetti. 2015, centenario della necessarie da mettere in cantiere in applicazione a Uno sguardo ampio nascita al cielo del nostro Santo quanto indicato dal 19 e approfondito alla Fondatore. Si è partiti CG in materia . Congregazione è stato prima dalla il primo tema posto sul ✓ Si sono approvate tappeto. Soprattutto ai tre programmazione della infine le date dei nostra comunità religiosa prossimi Consigli nuovi Consiglieri sono negli aspetti di vita state presentate luci e generali e il primo spirituale e di vita ombre delle nostre incontro con i nuovi Comunità, dei Confratelli comune, degli impegni di Provinciali nel Meeting ciascuno e dei momenti e delle opere. tradizionale di gennaio. forti e di regola da Esse sono: 19-20 ottobre; Si è poi passati alla costruire durante l’anno. 19-20 novembre; 10-12 nomina, a voto La programmazione che dicembre; 7-12 gennaio 2013 collegiale, del riguarda la Meeting con i nuovi segretario generale Congregazione sarà, Provinciali; 14 gennaio: nella persona di don invece, pronta e a voi Incontro di coordinamento Gustavo De Bonis e della zona iberoamericana e delle due Province italiane. ✓Inoltre si è steso il calendario delle presenze del Consiglio in varie zone della Congregazione nei prossimi mesi. ✓Sono in corso le consultazioni per il rinnovo degli organismi di governo delle Province, e desiderio sarebbe di poterli offrire alla Congregazione nella ricorrenza del primo anniversario della canonizzazione del Fondatore e per questo si sollecita i confratelli a uno svolgimento anche rapido specie della seconda consultazione che si porrà in calendario dalla fine di questo mese di settembre con scadenza il 20 di ottobre. Compiti e ambiti di animazione e responsabilità del Consiglio ✓ Superiore generale Carisma; Confratelli e Comunità; Formazione; referente della economia in Consiglio. ✓ Vicario generale Collaboratore del Superiore generale; referente della zona Europea; direttore Centro Studi e Centro integrato per la comunicazione; assistente generale dei Cooperatori. ✓Padre Luigi De Giambattista Referente dell’ Africa; coadiuva Padre De Bonis per la Divine Providence Province; incaricato della espansione missionaria; referente del MLG; referente della Congregazione presso la CISM. ✓ Padre Ciro Attanasio Referente della zona iberoamericana; procuratore presso la Santa Sede; referente del Consiglio presso le FSMP. ✓Padre Gustavo De Bonis Segretario generale; referente della Divine Providence Province; coadiuva padre Ciro per la zona iberoamericana. ✓Don Mario Nava Economo generale, confermato per un triennio. 10