THECA GALLERY | Via Tadino, 22 – Milano – 20124 | ITALY www

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DOMENICO D’OORA
Domenico D’Oora nasce a Londra nel 1953. Nel 1976 si laurea in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera con Guido Ballo. In
Accademia frequenta le lezioni di “Psicologia della forma” e “Arte e cibernetica” tenute da Cesare Musatti e Silvio Ceccato,
contemporaneamente segue le lezioni di “Filosofia teoretica” tenute da Enzo Paci all’Università Statale a Milano.
Agli inizi della sua carriera, nella seconda metà degli anni '70, Domenico D’Oora sviluppa un ciclo di lavori denominati “Decostruzione
del linguaggio verbo/visivo-Lo spazio della mente”. La sua ricerca artistica, caratterizzata dall’uso del colore e dei materiali in chiave
percettiva, inizia nella seconda metà degli anni '80. Scrivono criticamente del suo lavoro in questi anni, tra gli altri, Elena Pontiggia, che
presenterà in catalogo due sue mostre personali, e Vincenzo Accame. La sua produzione artistica si incentra sulla presenza fisica
dell'opera e sull’uso del colore come predominante di ricerca, divenendo così elementi fondamentali delle sue opere. La superficie luogo della pittura - da semplice spazio bidimensionale acquista una propria tridimensionalità. E' di questi primi anni il confronto con le
opere di Dangelo e Staccioli, come segnalato dal critico d’arte Francesco Poli sul Giornale dell’Arte nel 1991. L’idea di spazio e colore è
indagata da D’Oora anche nell'ideale rapporto con un altro artista lacustre, come ricordato criticamente da Fabrizio Rovesti in “D’Oora e
la Collezione Calderara” nel 1991. Due anni più tardi, nel 1993 è organizzata a Venezia una mostra personale, a cura di Alberto Veca,
che lo presenta con il saggio “Dell’oggetto” contribuendo ad inserire l'originale percorso di analisi e ricerca di D’Oora nel solco dell’arte
non oggettiva. In quel periodo la superficie dei suoi lavori non era mai caratterizzata da un colore liscio e monocromo, seppur di
monocromi è fatta la sua pittura, ma contraddistinta da un impasto corposo e materico e successive velature che, sovrapposte
contribuivano a dare plasticità volumetrica alla bidimensionalità della superficie pittorica stessa. Matericità e stratificazione sono due
concetti molto importanti per l’autore che ne indaga le possibilità non soltanto sul fronte dell’opera, ma anche nel bordo della stessa,
perseguendo un lavoro di ricerca su materiali e corporeità dell'opera, realizzata con particolari angolature che ne caratterizzano
l'intelaiatura. La superficie, Il volume del telaio non sono considerati mero supporto, bensì un punto cardine del lavoro pittorico sin dai
primissimi lavori, condotti su tavole, lastre e sfere di acciaio inox abbinati. A partire dagli anni 2000 seguono superfici monocrome
realizzate tramite il sovrapporsi di numerose velature e delineate ai margini laterali da linee verticali come a definirne lo spazio e con
telai svasati a 45°, soluzione che vede la tela dipinta avvolgere l'angolo stesso del telaio producendo un effetto di pittura- scultura
monolitica di forte presenza tesa ad essere aggettante rispetto alla parete su cui è collocato il manufatto stesso. Di questo periodo
(2003) è una mostra personale “Painting at present”, presso Cavenaghi Arte di Milano accompagnata da un catalogo con testo di
Rachele Ferrario, la successiva, “Monochrome”, del 2008, sarà introdotta da Angela Madesani. La ricerca sulla stratificazione procede
negli anni successivi; il telaio ligneo da supporto diviene struttura, esposto vigorosamente “nudo” in contrapposizione all’etereità della
superficie pittorica della fronte del quadro. Negli anni recenti il supporto assume un carattere esclusivo definito da stratificazioni di
cromie e materiali differenti, al Mdf sono giustapposti plexiglass trasparente e materie plastiche colorate, che danno luogo ad un effetto
di accumulo in cui è possibile leggere l’identità di ciascun materiale relazionato con cadenza ritmica al precedente/seguente, quasi
volesse produrre un effetto sonoro nello spazio. Le diverse scansioni materiche dell'”oggetto” supporto sono in diretta relazione con le
modulazioni lineari della superficie del dipinto dove invece il colore, come oggettivandosi, diviene materia, creando così un insieme
dialettico, un corpo dell'opera di grande coerenza e suggestione. Vi contribuisce altresì il tronco di piramide rovesciata generato dal
supporto ligneo che si conclude sul fronte con un impasto pittorico deciso e potente che sembra galleggiare nello spazio per la sua
leggerezza visiva nonostante sia saldamente ancorato alla stratificazione materica sottostante. Intensa è la sua collaborazione
espositiva con gallerie sia in Italia che in Germania e Svizzera. La Lazertis Galerie di Zurigo inaugura la sua mostra personale “Absolute
Farbe" nel 2008 a cura di G. Blumer Kamp, partecipa poi ad alcune collettive, tra cui “Bonfanti, Castellani, Dorazio, D'Oora, Di Robilant,
werke auf papier” e “Italienische Kunst von 1965: Capogrossi, Dorazio D’Oora, Matino" nel 2007 e, nel 2012 vi tiene una seconda
mostra personale. Sempre in Svizzera ha collaborato con la Galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso con la quale ha realizzato le
personali “Opere” a cura di Claudio Cerritelli nel 2005 e “Painting Now” a cura di Marco Meneguzzo nel 2012. Tra le mostre più recenti
tenutesi in Italia si ricordano “D’Oora, New Paintings”, a cura di Giorgio Bonomi presso la Galleria Il Milione, a Milano nel 2014, la
recente personale (2015) “Emerging in color field”, presso Poliart Contemporary a Milano, le esposizioni negli anni 2011 e 2012 alla
Bocconi Art Gallery, presso il Grafton Building (Milano) dove realizza un’installazione site specific con opere pittoriche di grandi
dimensioni. Significativa è la sua collaborazione in Germania con la Galerie Appel di Francoforte con cui realizza nel 2014 la mostra
personale “D’Oora Neue Bilder", presso la stessa galleria nel 2009 era stata presentata la mostra personale “Absolute Farbe” da Martin
Engler, curatore della collezione di Arte Contemporanea dello Städel-Museum della Città di Francoforte sul Meno. Sempre con la
Galerie Appel partecipa assiduamente ad Art Karlsruhe dal 2012 al 2015, mentre è esposto ad Arte Fiera di Bologna con uno stand
personale nel 2012. Dell’anno precedente (2011) è la partecipazione invece, sempre nella città bolognese con la medesima galleria,
nella mostra collettiva con opere di Max Cole, Angelika Gilberg, Kuno Gonschior, Marcia Hafif, Jerry Zeniuk. Con la medesima galleria,
nel 2015, espone presso la Borsa di Francoforte. L’attività di Domenico D’Oora non si esaurisce però nella pittura, ha infatti scritto testi
critici a proposito del lavoro di artisti quali: Alberto Burri, Dadamaino, Gino De Dominicis, Piero Dorazio, Paolo Gioli, Hans Hartung,
Achille Perilli, Vittorio Matino, Sandro Martini, Italo Valenti.
EN
DOMENICO D’OORA
Domenico D’Oora was born in London in 1953. In 1976 he graduated in Painting at Accademia di Belle Arti di Brera with Guido Ballo as
his teacher. At the Academy he attended lessons in “Gestalt psychology” and “Art and cybernetics” held by Cesare Musatti and Silvio
Ceccato; at the same time he attended classes in “Theoretical philosophy” taught by Enzo Paci at Università Statale in Milan. Early in
his career, in the late ‘70s, Domenico D’Oora developed a series of works called “Deconstruction of verbal-visual language – The mind
space”. His artistic research, characterized by the use of colour and materials in a perceptive way, began in the second half of the ‘80s.
Among others, Elena Pontiggia, who would include two solo shows of him into the catalogue, and Vincenzo Accame wrote some critical
essays about D’Oora’s work during these years. His artistic production focuses on the work’s physical presence and on the usage of
colour as a research guide, becoming fundamental elements of his works. The surface – painting place – from simple bidimensional
space acquires its own tridimensionality. During these first years of his career there was a comparison with Dangelo and Staccioli’s
artworks, as the art critic Francesco Poli reported on Giornale dell’Arte in 1991. The idea of space and colour was investigated by
D’Oora also in the ideal dialogue with another lacustrine artist, as Fabrizio Rovesti wrote in his critical essay “D’Oora and the Calderara
Collection” in 1991. Two years later, in 1993, a solo show was organized in Venice by Alberto Veca, who presented the artist with the
essay “About the object” and contributed to the inclusion of D’Oora’s original path of analysis and research into the non-objective art
world. In that period the surface of his artworks was never characterized by a smooth and monochrome colour, although his painting is
made of monochromes, but it was a full-bodied and materical mixture with a succession of overlapped glazes that helped to give a
[Domenico D’Oora | CV]
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the artist, who examines their possibilities not only on the artwork’s front but also on its edge, developing a research about materials and
physicality of his work, made with particular angles that compose the frame. D’Oora – from the beginnings of his works with boards,
slabs and stainless steel balls matched – doesn’t consider the surface and the frame’s volume only as a support but as a milestone of
his painting. Starting from 2000s he realized monochrome surfaces by overlapping several glazes and outlining the work with vertical
lines at lateral edges, with also a 45° flared frame to define the space. In this technical solution, the painting wraps the frame’s angle
producing a very strong monolithic painting-sculpture effect to bring out the artwork from the wall where it’s located. In that period (2003)
a D’Oora’s solo show named “Painting at present” was hosted at Cavenaghi Art Gallery in Milan, accompanied by a catalogue with text
by Rachele Ferrario. The next exhibition, “Monochrome” (2008), would be introduced by Angela Madesani. The research about
stratification technique continued during the following years; the wood frame from support became structure, shown in its strong
“nakedness” in contrast with the ethereal painted surface of the work. In the recent years the structural support gets an exclusive nature
defined by colours and different materials overlapped: transparent plexiglass and coloured plastic materials are added on the MDF, with
an accumulation effect in which the identity of each material is related to the previous/next with a rhythmic cadence, almost as if to
create a sound effect into the space. The different materic scans of the “object”-structure are directly connected with the linear
modulations of the artwork’s surface, where the colour, as an object, becomes material, thus creating a dialectical composition, a body
of the artwork of great consistency and fascination. Moreover, this effect is reinforced by the reversed truncated pyramid made with the
wood structure ending on the surface with a really bold and powerful pictorial mixture that seems to float into the space thanks to its
visual lightness, even if firmly anchored to the underlying materic layering. D’Oora frequently collaborates with exhibition galleries both
in Italy and in Germany and Switzerland. In 2008 the Lazerits Gallery of Zurigo organised his solo show “Absolute Farbe” curated by G.
Blumer Kamp; then the artist took part in some group shows, such as “Bonfanti, Castellani, Dorazio, D’Oora, Di Robilant, werke auf
papier” and “Italienische Kunst von 1965: Capogrossi, Dorazio D’Oora, Matino” in 2007; in 2012 he had his second solo show at the
Gallery. Again in Switzerland D’Oora collaborated with Folini Gallery of Chiasso organising the two solo shows “Opere” curated by
Claudio Cerritelli in 2005 and “Painting Now” by Marco Meneguzzo in 2012. Among his most recent exhibitions in Italy there are
“D’Oora, New Paintings” (2014) curated by Giorgio Bonomi at Il Milione Gallery in Milan, his solo show “Emerging in color field” (2015) at
Poliart Contemporary in Milan, his site-specific installation with oversized paintings made at Bocconi Art Gallery at Grafton Building in
Milan (2011-2012). D’Oora is carrying on an important collaboration in Germany with Appel Gallery of Frankfurt: in 2014 Appel Gallery
organised his solo show “D’Oora Neue Bilder”, after the presentation, in 2009, of his solo show “Absolute Farbe” by Martin Engler,
curator of the Contemporary Art Collection of the Städel-Museum in Frankfurt. Then the artist, always represented by Appel Gallery,
regularly attended Art Karlsruhe from 2012 to 2015, while his personal stand was shown at Arte Fiera of Bologna in 2012. The year
before (2011), in the same city and with the same gallery, he had participated to a group show with artworks by Max Cole, Angelika
Gilberg, Kuno Gonschior, Marcia Hafif and Jerry Zeniuk. Moreover, in 2015 Appel Gallery organised another exhibition at the Frankfurt
Stock Exchange. D’Oora isn’t just an interesting painter; he also wrote critical essays about the works of such artists as: Alberto Burri,
Dadamaino, Gino De Dominicis, Piero Dorazio, Paolo Gioli, Hans Hartung, Achille Perilli, Vittorio Matino, Sandro Martini, Italo Valenti.
MOSTRE PERSONALI | SOLO SHOWS
“Colore pensiero concreto”, text by Angela Madesani and interview by Alberto Fiz, Santo Ficara Arte Moderna e Contemporanea,
Florence, 2016
“D’Oora Neue Bilder” , Galerie Appel, Frankfurt, (D), 2015
“D’Oora, New Paintings”, curated by Giorgio Bonomi, Galleria Il Milione, Milan, 2015
“Emerging in color field”, curated by Leonardo Conti, PoliArt Contemporary, Milan, 2015
“D’Oora Neue Bilder”, Galerie Appel, Frankfurt, (D), 2014
“D’Oora, New Paintings”, curated by Giorgio Bonomi, Galleria Il Milione, Milan, 2014
“Painting now”, Artesilva, Seregno, 2013
“Painting now”, curated by Lily Brulisauer, Lazertis Galerie, Zurich, (CH), 2012
“Painting now”, texts by Marco Meneguzzo, Simone Cornaro, Folini Arte, Chiasso, (CH), 2012
“Painting now”, ArteFiera Bologna, with Galerie Appel, Frankfurt, 2011
“Painting Today”, curated by Gianni Baretta, Il Triangolo Nero, Alessandria, 2010
“D’Oora”, curated by Leda Calza, Biffi Arte Contemporanea, Piacenza, 2010
“Absolute Farbe”, curated by Martin Engler, Galerie Appel, Frankfurt, (D) 2009
“D’Oora, Olivieri, Vago” curated by Giuliano Menato, Palazzo Pretorio, Cittadella (PD), 2008
“Absolute Farbe”, curated by Gabriela Blumer Kamp, Lazertis Galerie, Zurich, (CH) 2008
“Monochrome”, curated by Angela Madesani, Cavenaghi Arte, Milan, 2008
“Liricominimale”, texts by Francesca Ruth Brandes, Palazzo Correr, Venice, 2007
“If”, Galleria Il Milione, Milan, 2006
“D’Oora”, Galleria Miralli, Viterbo, 2006
“Still Painting - Opere su carta”, Olim, Bergamo, 2006
“D’Oora, opere”, texts by Claudio Cerritelli, Vittorio Raschetti, Folini Arte Contemporanea, Chiasso, (CH) 2005
“D’Oora, Onorato e il Pulcinoelefante, opere su carta”, L’Officina Arte, Vicenza, 2005
“Absolute colour”, curated by Anna Finocchi, Arte Silva, Seregno (MB), 2005
“Silence”, texts by Bruno Bandini, La Casa di Ros, San Benedetto Po (MN), 2005
“Painting at present”, texts by Rachele Ferrario, Cavenaghi Arte, Milan, 2003
“La durata dello sguardo”, curated by Francesca Agostinelli, Artestudio Clocchiatti, Udine, 2003
“Painting at present”, curated by Roberto Borghi, Spazio TiKKun, Milan, 2003
“A day in the life”, Spazio Cesare da Sesto, Sesto Calende (VA), 2002
“O.m.p.c.t.o.y. Paintings at present”, text by Roberto Borghi, Villa Pomini, Castellanza (VA), 2002
“Painting at present”, curated by Roberto Borghi, Caffè Veratti, Varese, 2000
“Misura per misura”, curated by Chiara Fiorani, Galleria Il Salotto, Como, 1998
“Inside out”, curated by Ettore Ceriani, Aquifante, Busto Arsizio (VA), 1998
“Artisti allo specchio”, curated by Fabrizio Rovesti e Tino Facconi, Associazione Artistica Legnanese, Legnano (MI), 1995
“Concert Art”, Centro congressi Ville Ponti, Varese, 1994
“Reset”, curated by Maria Campitelli, Teatro Miela,Trieste, 1994
“Intervallo”, testo di Alberto Veca, Verifica 8+1, Venice, 1993
“Over”, curated by Emma Zanella, Deutsches Kulturzentrum, Lugano, (CH), 1992
[Domenico D’Oora | CV]
www.theca-art.com | [email protected] THECA GALLERY | Via Tadino, 22 – Milano – 20124 | ITALY
www.theca-art.com | [email protected] “D’Oora, Dangelo, Staccioli”, Galleria Spriano, Omegna (VCO), 1991
“Simmetrie”, presented by Elena Pontiggia, Galleria AZ, Milan, 1990
“Vista della vista”, curated by Michele Caldarelli and Luciana Schiroli, Galleria il Salotto, Como, 1990
“Incidenze”, presented by Vincenzo Accame, Pier Luigi Senna, Civico Istituto di Cultura, Luino (VA), 1990
“Dalla sfera al cubo e…” text by Elena Pontiggia, Cascina Stal Vitale, Varese, 1988
“Incredibile Pittura”, Galleria Gabriele Fasolino, Turin, 1987
MOSTRE COLLETTIVE | GROUP SHOWS
“AuRevoir”, curated by Kevin McManus, Theca Gallery, Milan, 2015
“La densità del colore“, curated by Matteo Galbiati, Castel Negrino Arte, Aicurzio, (MB), 2015
“Kunst in der IHK Frankfurt”, curated by Galerie Appel, Frankfurt, (D), 2015
“Kunstverein Bad Nauheim”, with Galerie Appel, Bad Nauheim, (D), 2015
“Ritratti di Studio”, photos by Enrico Cattaneo, texts by Stefano Soddu, Francesco Tedeschi, Miklos N. Varga, Galleria Scoglio di
Quarto, Milan, 2015
Art Karlsruhe, with Galerie Appel, Frankfurt, (D), 2015
“Puri segni, opere su carta 1943 - 2013”, texts by Elio Cappuccio, Demetrio Paparoni, R. Lacarbonara, Galleria Peccolo, Livorno, 2014
“Von Avramidis Bis Zeniuk, Arbeiten auf Papier, Teil 1”, Galerie Appel, Frankfurt, (D), 2014
Art Karlsruhe, with Galerie Appel, Frankfurt, (D), 2014
“#Oggettualia”, curated by Leonardo Conti, Galleria Poliart, Milan, 2013
“Il Filo rosso - Afro, Boero, Casentini, D’Oora, Mazzucchelli, Pinelli, Ruggeri, Valentini, Vigo”, Leo Galleries, Monza (MB), 2013
Art Karlsruhe, with Galerie Appel, Frankfurt, (D) , 2013
ArteFiera Bologna, with Galerie Appel, Frankfurt, 2012
“Painting Now - “Sequence”, installation Bocconi Art Gallery 3 - Grafton Building, Milan, 2012
“WOP! Works on paper”, Fabbri Arte Contemporanea, Milan, 2012
Art Karlsruhe, with Galerie Appel, Frankfurt, (D), 2012
Artefiera Bergamo, personal box with Cavenaghi Arte, Milan, 2012
Bocconi Art Gallery 2, BAG, Grafton Building, “Painting Now - Sequence”, site specific installation, Bocconi University, Milan, 2011
Arte Fiera Bologna, with Galerie Appel, Frankfurt, (D), 2011
“Memorie d’artista”, curated by Bruno Corà, Artelibro, Palazzo Re Enzo, Bologna, Palazzo Riso Arte Contemporanea, Palermo, 2012
“Künstler helfen Künstler”, curated by A. Gilberg, S. Runde, V. Stanzel, Museum fur Angewandte Kunst, Frankfurt, (D) 2011
“Trasparenze 1900-2000”, DeltaZero Art, Lugano Paradiso, (CH), 2011
“Memorie d’artista”, Collezione Gori, Santomato, (PT), 2011
“Bendini, Cerone, D’Oora, Fontana, Valentini, Zaza”, Galleria Bianconi, Milan, 2010
“Memorie d’artista”, curated by Giorgio Zanchetti, in collaboration with Galleria Peccolo, MART, Rovereto, 2010
“Bonfanti, Castellani, Dorazio, D’Oora, Di Robilant, werke auf papier”, Lazertis Galerie, Zurigo, Switzerland, 2009
“Astrazione: nuovi episodi”, curated by Angela Madesani, Galleria Bianconi, Milan, 2009
“Pittura aniconica in Italia 1968-2007”, curated by Claudio Cerritelli, Casa del Mantegna, Mantova, 2008
“Abstrakte Landschaften”, Frankfurter Westend Galerie, Frankfurt, (D), 2008
“Documenti di Pittura 2 Costantini D'Oora Iacchetti”, curated by Giorgio Bonomi, Galleria Il Milione, Milan, 2008
“Artisti del Milione Accardi, Griffa, Olivieri, Verna, Pinelli, Asdrubali, Costantini, D’Oora, Iacchetti”, Galleria Il Milione, Milan, 2008
“Rinascita per Paolo”, curated by Gabriele Francesco Sassone, La Permanente, Milan, 2008
“Italienische Kunst von 1965 - 2006, Bonfanti, Capogrossi, Dorazio, D’Oora, Matino”, Lazertis Galerie, Zurich, (CH), 2007
“Nuova Sede”, Artestudio, Milan, 2007
“Dal sogno al segno”, curated by Fabrizio Rovesti, Palazzo Leone da Perego, Legnano (MI), 2007
“40° 1966-2006”, Galleria Spriano, Omegna (VA), 2006
“Il nuovo costruttivismo”, curated by Sergio Dangelo, Libreria Bocca, Milan, 2006
“La Collezione Cesare da Sesto 1949-2005”, curated by Aldo Tagliaferri, Spazio Cesare da Sesto, Sesto Calende (VA), 2006
“Incomune”, curated by Ettore Ceriani and Riccardo Prina, Musei Civici Mirabello, Varese, 2006
“Kunstler der galerie”, Frankfurter Westend Galerie, Frankfurt, (D), 2005
“Madreterra”, texts by Luigi Sansone, Head Quarters Pirelli Bicocca, Milan, 2005
8° Premio Paolo Parati, curated by Marco Meneguzzo, (prize acquired), Vittuone (MI), 2005
“Neue Farben”, Lazertis Galerie, Zurich, Switzerland, 2005
“Oltre il monocromo”, curated by Giorgio Bonomi and Francesca Pola, Fondazione Zappettini, Chiavari (GE), 2004
“La luce oltre la forma”, curated by Diego Collovini, Galleria Comunale di Arte Contemporanea Ai Molini, Portogruaro (VE), Galleria
Peccolo, Livorno; Museo Casabianca, Malo (VI); Artestudio Clocchiatti, Udine; Folini Arte Contemporanea, Chiasso, (CH) 2004
“Arte e collezionismo”, curated by Marcello Morandini, Chiostro Voltorre, Gavirate (VA), 2004
“Opere per un museo”, Museo Internazionale Design Ceramico, Cerro di Laveno (VA), 2004
“Arte è Pace”, Galleria Il Milione, Milan, 2003
“Wonderful World”, Folini Arte Contemporanea, Chiasso, (CH), 2003
“In/Un Omaggio a Rodolfo Aricò", curated by Sandro Stocco, Galleria Sgarro, Lonigo (VI), 2003
“Bonalumi, Castellani, Melotti, Perilli, D’Oora”, Folini Arte Contemporanea, Chiasso, (CH), 2002
“A tutto tondo”, curated by Rossana Bossaglia, Giorgio Seveso and Alessandro Riva, Palazzo della Permanente, Milan, 2002
“I linguaggi dell’arte nel 2000”, curated by Mario Raciti, Centro Bertold Brecht, Milan, 2002
“Mano d’artista, collezione D.Luzzago”, Galleria Sincron, Brescia, 2002
“Finché c’è morte c’è speranza”, presented by Achille Bonito Oliva, Galleria Pio Monti, Rome, 2000
“Textures”, Fondazione San Rocco, Ponte Capriasca, Lugano, (CH), 2000
“Finché c’è morte c’è speranza”, invited by Pio Monti, texts by Gino De Dominicis, Eraclito, Robert Gober, Gloria Gradassi, Damien
Hirst, Yves Klein, Tatsuo Miyajima, Rainer Maria Rilke, Andres Serrano, Bill Viola, Andy Warhol, Trevi Flash Art Museum, Trevi (PG),
1999
“Geometrie a confronto, dal M.A.C. ad oggi”, Galleria Il Salotto, Como, 1998
“8+1=20!”, texts by Francesca Ruth Brandes, Dino Marangon, Alberto Veca, Contemporaneo Galleria d’Arte, Venice, 1998
[Domenico D’Oora | CV]
www.theca-art.com | [email protected] THECA GALLERY | Via Tadino, 22 – Milano – 20124 | ITALY
www.theca-art.com | [email protected] “Paesaggi vicini e lontani”, curated by Ettore Ceriani, Palazzo Cicogna, Busto Arsizio, (VA) 1998
“Deadline Storie di fine secolo”, curated by Maurizio Medaglia, Galleria La Crocetta, Gallarate (VA), 1998
“Cinquant’anni di astrattismo nelle Collezioni della Galleria di Arte Moderna”, text by Silvio Zanella, Galleria d’Arte Moderna, Gallarate
(VA), 1996
“Ovali Rotaryani”, curated by Luciano Caramel, texts by Martina Corgnati and Enrico Mascelloni, Galleria San Carlo, Sotheby’s, Milan,
1995
“La pratica del falso”, talk with VIncenzo Accame, Armando Verdiglione, Gio Ferri, Jacqueline Ceresoli, Eos Arte Contemporanea, Milan,
1995
“Mano d’artista”, Sincron Arte Contemporanea, Brescia, 1995
“21 anni di Arte Struktura”, Arte Struktura, Milan, 1993
Artefiera Bologna, with Galleria Spriano, Omegna, 1992
“20x20”, with Arte Struktura, Istituto italiano di studi, Zurich; Galleria Lidiya Yametti, Bachenbulach, (CH), 1991
“Confronto 1991”, Sincron, Brescia, 1991
“Un omaggio costruttivista per l’unificazione europea”, Arte Struktura, Milan, 1990
“Artisti varesini contemporanei in URSS”, curated by Silvano Colombo, Musei Civici, Varese; Casa centrale dell’ Arte Gorkij, Moscow,
Tbilisi, Baku, 1989
“L’Attualità”, XV National Prize città di Gallarate, curated by Achille Bonito Oliva, Gillo Dorfles, Filiberto Menna, Pierre Restany,
Tommaso Trini, Silvio Zanella, Civica Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Gallarate (VA), 1989
“Premio Cesare Pavese”, invited by Elena Pontiggia, Carnago (VA), 1989
“Dolce arte”, artistic interventions in the historical center of Brunello, curated by Simonetta Gorreri, Brunello (VA), 1988
[Domenico D’Oora | CV]
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