Evento LEADER 2012 - ENRD
Transcript
Evento LEADER 2012 - ENRD
Connettere l’Europa Rurale… Primavera/ Estate 2012 Italiano IN PRIMO PIANO: Evento LEADER 2012 Strategie di sviluppo locale e cooperazione Finanziato dalla Cari Lettori, B envenuti su ENRD Magazine – la rivista che, da tutta l’UE, vi presenta gli ultimi aggiornamenti in materia di sviluppo rurale che vi riguardano da vicino. Non potrebbe esserci modo migliore per aprire questo numero che partire dall’importante evento RESR sull’approccio LEADER allo sviluppo rurale tenutosi di recente. Come molti sapranno, quello LEADER è un approccio prettamente “bottom-up”, vale a dire un approccio dal basso verso l’alto che mira a dare agli attori rurali “sul campo” – ovvero ai soggetti più direttamente interessati – maggiore controllo nell’ambito dello sviluppo del proprio territorio. L’Evento LEADER 2012, incentrato sulle strategie di sviluppo locale e cooperazione, ha visto riunite le due dimensioni dell’approccio: quella ‘locale’ e quella europea. Ma sono stati i 230 rappresentati dei Gruppi di azione locale (GAL) provenienti da diverse parti dell’UE a costituire il vero e proprio fulcro dell’evento. Impegnati nella ricerca di partner per vari progetti di sviluppo rurale, i GAL hanno potuto condividere le proprie esperienze e opinioni in merito alle precedenti esperienze positive e le proprie speranze per il prossimo periodo di programmazione. In questo numero potrete leggere tutto sull’evento, compresi alcuni dei messaggi MAGAZINE fondamentali emersi nel corso della manifestazione, tra i quali spiccano i principali consigli per la progettazione e attuazione delle strategie di sviluppo locale. Come sempre, abbiamo setacciato tutta l’Europa alla ricerca di aggiornamenti e approfondimenti sulle numerose attività in cui siete coinvolti. La sezione “In evidenza dal mondo rurale” offre un resoconto dei recenti incontri delle RRN in Finlandia e in Grecia e sulla cooperazione GAL-FLAG, mentre nella sezione “I vostri contributi” riportiamo alcune notizie dall’Irlanda, Italia e Germania. Siamo certi che rimarrete affascinati quanto noi dalla varietà degli eventi interessanti e innovativi legati allo sviluppo rurale che si sono svolti in un paese vicino al vostro! Infine, godetevi la nostra scelta di “Progetti finanziati dal FEASR” selezionati dalla Banca dati dei progetti PSR del sito web della RESR, tra cui figurano un panificio in Romania, un’ecofattoria in Ungheria e tanto altro ancora. Un sentito ringraziamento a quanti di voi hanno contribuito a questo numero, che ci auguriamo possa essere per voi una lettura stimolante e illuminante. Primavera / Estate 2012 Sommario Immagini dell’Europa Rurale2 LEADER in azione23 La RESR informa Una panoramica su alcuni progetti ed eventi particolarmente interessanti ed innovativi promossi dai Gruppi di azione locale (GAL) in Europa, con utili spunti per ulteriori interventi. 5 Un riepilogo delle ultime notizie della RESR, tra cui un resoconto dell’Evento LEADER 2012 di Bruxelles e tanto altro ancora. In evidenza dalle RRN11 Una sintesi del lavoro condotto negli ultimi mesi da alcune Reti rurali nazionali, compresi gli incontri delle RRN in Finlandia e in Grecia. In evidenza dal mondo rurale 26 Focus sulla cooperazione tra Gruppi di azione locale (GAL) e Gruppi di azione locale della pesca (FLAG). Progetti finanziati dal FEASR 28 Focus sulla cooperazione tra Gruppi di azione locale (GAL) e Gruppi di azione locale della pesca (FLAG). I vostri contributi ITALIA : La RRN italiana illustra il grande successo del premio per lo sviluppo rurale ESEMPI. 15 A voi la parola 30 GERMANIA : La vita alternativa delle nuove comunità nella Germania rurale è il tema di un interessante articolo della RRN tedesca. 18 Immagini ed eventi31 21 Sorridete, ci siete anche voi! Una selezione di fotografie scattate durante le attività di rete organizzate negli ultimi mesi. IRLANDA DEL NORD : La Rete dell’Irlanda del Nord condivide le proprie conclusioni in tema di rinnovamento e sviluppo dei villaggi. Vi diamo la parola per conoscere i vostri pareri. © GAL Brenzregion, Hester Rapp-van der Kooij © Anna Augustyn Immagini dell’Europa Rurale Sono le 3 del mattino ed è già giorno! Lago Ähtärinjärvi, Finlandia occidentale. Pioppi e pini sulle sponde del Lago Aspen, nella Finlandia occidentale – 15° incontro delle RRN ad Ähtäri, maggio 2012. Per maggiori informazioni si veda a pagina 11. RESR Nuovo lancio del sito web della RESR! Con oltre 18.000 visite al mese, il traffico sul sito della RESR ha registrato un incremento del 204% rispetto al dicembre 2010. Il sito, recentemente rilanciato, presenta ora diversi elementi nuovi e interessanti. L ’obiettivo del sito web, disponibile in sei lingue, è informare sia le parti interessate che il pubblico in generale sulla politica comunitaria in materia di sviluppo rurale e sulle questioni ad essa correlate. Ora, grazie al nuovo lancio del sito, accedere alle informazioni principali è ancora più semplice. Per vedere le novità effettuate subito il login! QUALI SONO LE NOVITÀ? • Una mappa interattiva sulla pagina iniziale consente di accedere alle informazioni relative ad ogni Paese con un clic. • Una nuova funzione di ricerca permette di trovare più facilmente le informazioni desiderate. • Il contenuto è suddiviso in sezioni chiave – tra cui “La politica in azione”, “Paese”, “Temi”, “LEADER”, “Le reti e l’attività di rete”, “Pubblicazioni e media” e “Eventi e incontri”. • La nuova sezione “Temi” rispecchia gli argomenti di principale interesse legati allo sviluppo rurale, quali ad esempio la silvicoltura e l’ambiente. • La sempre più popolare “Banca dati dei progetti dei PSR” si è ampliata ed ora annovera circa 350 progetti di sviluppo rurale, tra cui progetti di cooperazione transnazionale (CTN) su un’ampia gamma di tematiche promossi in tutta Europa. Da non perdere sono le “Videocartoline” dei progetti dei PSR, prodotte dalla RESR per darvi una dimostrazione di come questi progetti funzionano nella pratica. • I nuovi mini-siti indipendenti comprendono il “Portale dell’imprenditorialità rurale”, il “Kit di strumenti di autovalutazione delle RRN” e il “Portale LEADER”. • La piattaforma online MyENRD è stata sostituita da opENRD – ora aperta a un numero ancora maggiore di soggetti interessati. Per visionare il nuovo sito web si prega di visitare http://enrd.ec.europa.eu/ 4 MAGAZINE Primavera / Estate 2012 La RESR informa La Rete europea per lo sviluppo rurale (RESR) organizza e sostiene numerosi eventi in tutta l’Europa, oltre a partecipare a una vasta gamma di iniziative tematiche, con l’obiettivo di promuovere e condividere preziose informazioni e conoscenze sullo sviluppo rurale. In ogni numero della rivista vi aggiorneremo su alcune delle attività più recenti. © Punto di contatto RESR La RESR informa Grande successo della conferenza in chiusura dell’Evento LEADER 2012 – Bruxelles, 28 aprile 2012. Evento LEADER 2012 – Strategie di sviluppo locale e cooperazione C irca 400 partecipanti, tra cui oltre 230 rappresentanti di Gruppi di azione locale (GAL), hanno preso parte all’“Evento LEADER 2012: Strategie di sviluppo locale e cooperazione” tenutosi a Bruxelles dal 27 al 28 aprile 2012. Nato negli anni ’90 come iniziativa per consentire un approccio “bottom-up” allo sviluppo rurale dell’UE, LEADER propone un maggiore coinvolgimento degli attori locali in tutti i principali aspetti legati allo sviluppo dei rispettivi territori. Da allora, l’iniziativa si è evoluta, passando per LEADER II e LEADER+, fino alla sua attuale integrazione nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale (PSR). © Punto di contatto RESR Per consentire l’attuazione di questo approccio sono stati istituiti circa 2.300 GAL in tutta Europa. L’Evento LEADER 2012, in occasione del quale ai GAL si sono uniti vari rappresentanti delle Reti rurali nazionali (RRN), delle Autorità di gestione (AG), degli organismi pagatori e della Direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale, ha offerto pertanto una piattaforma di incontro tra la dimensione locale e quella europea di LEADER. >> Alcuni partecipanti si intrattengono davanti all’esposizione del concorso “Immagini dell’Europa rurale” indetto dalla RESR – Evento LEADER 2012. 5 Cooperazione transnazionale L’essenza di LEADER si è rivelata nel corso dell’evento, che ha visto il formarsi di 70 potenziali nuovi progetti di cooperazione transnazionale (CTN) su una serie di temi diversi – dai servizi ambientali al turismo, per citarne alcuni. “Questa è una grande opportunità per incontrare nuovi partner e stringere nuovi legami”, ha affermato Rhiannon Hardiman, del GAL di Bridgend, Galles, che ha partecipato all’evento per sviluppare un progetto di cooperazione transnazionale. Panayiotis Patras, del GAL di Trikala, Grecia, ha fatto buon uso della bacheca CTN, grazie alla quale è riuscito a trovare un GAL ceco con cui collaborare a un progetto sul turismo religioso. “Studiavamo la possibilità di realizzare un progetto di cooperazione transnazionale, tramite LEADER, su come meglio utilizzare i monumenti religiosi presenti sul nostro territorio,” ha riferito Patras. Un approccio partecipativo ha contrassegnato l’intero evento, che ha offerto ai presenti numerose opportunità di scambiare le proprie opinioni e impressioni. Ai tavoli di discussione si è assistito ad alcuni dibattiti accesi e soprattutto alla condivisione di numerose informazioni sui migliori risultati nell’attuale programmazione e sul probabile impatto di potenziali cambiamenti dopo il 2013. “È fantastico vedere “È fantastico vedere così tante persone di mentalità affine, ed è fantastico vedere così tante persone con un messaggio positivo” Ross Curley, rappresentante del GAL della Contea di Cork, Irlanda così tante persone di mentalità affine, ed è fantastico vedere così tante persone con un messaggio positivo,” ha affermato Ross Curley, rappresentante del GAL della Contea di Cork, Irlanda. La prossima fase di programmazione: quali sono le novità per i GAL? • Definizione più chiara del ruolo dei GAL e delle AG in relazione a qualità, selezione e attuazione; Si è discusso dell’importanza della CTN e si è riconosciuto che ciò che può cominciare come una semplice visita da parte di un GAL a un GAL di un’altra regione può dare ottimi frutti in termini di ispirazione per progetti di sviluppo rurale praticabili. “Si tratta di aiutare i GAL a trovare nuove soluzioni a vecchi problemi, e ritengo che questo sia molto importante,” ha spiegato Luís Chaves, dell’Associazione LEADER portoghese. • sarà di competenza dei GAL ricevere e valutare le richieste di finanziamento e stabilire l’importo che verrà concesso ai beneficiari; La prossima fase di programmazione • definizione più chiara dei costi di “animazione” o comunicazione; La DG AGRI ha presentato una panoramica dei cambiamenti proposti per la prossima fase di programmazione. Tra i cambiamenti di maggior rilievo, si è auspicata una migliore definizione del ruolo delle AG e dei GAL, come pure una migliore definizione dei costi di gestione e di quelli di “animazione”. Sebbene la maggior parte dei GAL sembri aver accolto positivamente l’aumento di autonomia, il probabile incremento degli oneri amministrativi è stato visto come un potenziale problema. • definizione più chiara dei costi di gestione; • maggiore disponibilità di sostegno preparatorio, incluso un “kit di avviamento LEADER” per i nuovi GAL e misure per il rafforzamento delle capacità. Parlando della sua pluriennale esperienza del sistema plurifondo in Irlanda, il responsabile del GAL Ryan Howard ha aggiunto un contributo positivo sulla questione: “Negli ultimi mesi si è sentito parlare sempre di più della ‘paura’ di questo approccio plurifondo: ‘finirà veramente per sopprimere LEADER?’. Io penso che dovremmo guardare avanti. Siamo amanti del rischio. Siamo qui per favorire e sostenere l’innovazione e promuoverne un nuovo strumento,” ha dichiarato Howard. Il commento di Hans-Olof Stålgren ha ricevuto una pioggia di applausi: “Lasciamo che sia LEADER a guidarci – e cominciamo subito! Mettiamoci al lavoro per sviluppare strategie per il prossimo periodo, laddove avremo a disposizione i fondi sociali, potremo usare i fondi regionali e, se dovesse cambiare qualcosa e non I partecipanti all’Evento LEADER 2012 si sono mostrati interessati a sviluppare progetti di cooperazione transnazionale su un’ampia gamma di temi. 6 MAGAZINE Primavera / Estate 2012 © Punto di contatto RESR La proposta di un nuovo approccio plurifondo è stata presentata come un’opportunità per migliorare l’attuazione dei PSR. Questo approccio faciliterà l’accesso ai finanziamenti stanziati da diverse fonti, e dovrebbe altresì consentire una più solida strategia di sviluppo locale (SSL) capace di rispondere alle esigenze più ampie dei territori interessati. D’altro canto, sono stati sollevati interrogativi circa il potenziale impatto che il nuovo approccio potrebbe avere su LEADER. • incremento dei compiti di monitoraggio e valutazione, in modo che i GAL possano monitorare gli effetti delle SSL, ma anche il progetto stesso; © Punto di contatto RESR La RESR informa Migliori strategie di sviluppo locali: consigli per i GAL • Si tratta di un processo! Una buona SSL denota un buon processo. Ciò che occorre è un’analisi approfondita delle esigenze della comunità basata su un solido approccio “bottom-up”, una forte titolarità, una buona dose di realismo e un approccio dinamico all’attuazione delle strategie. Un partecipante all’Evento LEADER 2012 annota alcune osservazioni sull’importanza delle strategie di sviluppo locale. L’approccio partecipativo ha assicurato che tutti i presenti potessero offrire suggerimenti e opinioni. potessimo più avere i fondi sociali – a quel punto affronteremo il problema!” Progettazione e attuazione delle strategie di sviluppo locale Le questioni legate alla progettazione, al monitoraggio e alla valutazione delle SSL sono state al centro di vari workshop tenutisi nell’ambito dell’evento e dai quali sono emersi alcuni messaggi fondamentali. Si è sottolineata l’importanza di un avvio tempestivo e di una pianificazione efficace sia per quanto riguarda il lavoro preparatorio che l’attuazione delle strategie. Si è evidenziata la necessità di semplificare l’iter amministrativo, soprattutto per i progetti di piccola scala. Si è inoltre invocata maggiore innovazione a tutti i livelli, come pure una migliore diffusione dell’impatto generale di LEADER – con particolare riferimento al suo potenziale contributo alla realizzazione degli obiettivi delle SSL. “Spetta a noi dimostrare alla comunità l’importanza di LEADER. Dobbiamo mostrare i nostri risultati,” ha dichiarato Petri Rinne, Presidente dell’Associazione europea LEADER per lo sviluppo rurale (ELARD). A conclusione della sua sintesi dei risultati dei workshop, John Grieve, esperto di SSL e membro del relativo focus group 4 della RESR, ha definito la “strategia di sviluppo locale” come processo: “Non si tratta di un semplice documento. Si tratta di un processo dinamico. Deve avere titolarità. Deve essere integrato. E deve essere attuato. Una vera e propria strategia dunque, non una scommessa – che pertanto deve essere guidata da esigenze concrete.” “Cinquecento esploratori solitari...” Probabilmente è stato Petri Rinne a riassumere al meglio lo spirito dell’evento. “Spesso la mia impressione è che siamo come ‘esploratori solitari’, impegnati nella nostra guerra solitaria contro la globalizzazione e l’urbanizzazione. Ma ad eventi come questo ci rendiamo conto che in realtà siamo 500 esploratori solitari nella stessa stanza, e che possiamo sviluppare questa comunanza di spirito imbracciando le armi segrete dell’innovazione e del trasferimento di conoscenze tra le nostre regioni.” N.B.: Sul sito web della RESR sono riportate maggiori informazioni sull’evento, come pure sulla cooperazione transnazionale e sulle strategie di sviluppo locale. Per guardare un video dell’evento visitate la “galleria multimediale” sul sito della RESR (per chi consulta la presente in formato digitale, fare clic qui). • Comunicate! Tenete la vostra AG costantemente aggiornata sugli sviluppi, in modo che possano segnalarvi eventuali complicazioni o problemi prima che sia troppo tardi. • Meglio prima che poi! Cominciate presto e pianificate, pianificate, pianificate! Una SSL funziona meglio quando c’è continuità tra un programma e l’altro. • Il denaro conta! Gestite i finanziamenti con attenzione – valutate accuratamente i costi e i “finanziamenti integrativi” e siate pronti ad apportare i necessari conseguenti adeguamenti. • Tenete gli occhi aperti! Le SSL e i progetti devono essere soggetti a regolare revisione. Osservate costantemente gli sviluppi. • Interagite con la comunità! Cercate una maggiore interazione con i promotori dei progetti – specialmente per quanto riguarda il monitoraggio e la valutazione. • Concentratevi sul quadro più generale! Concentratevi sui vantaggi e aspetti sia qualitativi che quantitativi/finanziari. • Spargete la voce! Promuovete attivamente quello che fate, e come lo fate – in particolare entro la comunità interessata. La gente deve sapere che esiste una strategia e che la sua realizzazione è in corso. • Sfruttate appieno la curva di apprendimento! Imparate nel corso dell’intero processo e condividete quanto avete appreso. Strategie di sviluppo locale: incontro del focus group a Helsinki S i è svolto a Helsinki dal 29 al 30 marzo 2012 il secondo incontro del focus group 4 (FG4) della RESR sull’attuazione, monitoraggio e valutazione delle strategie di sviluppo locale (SSL). Il principale obiettivo dell’incontro, coordinato dalla RRN finlandese, era quello di presentare i risultati iniziali dei sondaggi del FG4 e promuovere una comprensione comune delle differenze riscontrate nelle pratiche di attuazione e di monitoraggio e valutazione (MeV) tra i GAL e le Autorità di gestione (AG) negli Stati membri dell’UE. I risultati preliminari della seconda fase sono stati presentati alla riunione del Sottocomitato LEADER del 31 maggio 2012. Il resoconto generale del FG4, ivi compresi i risultati della prima e seconda fase dei lavori, è stato finalizzato nel mese di luglio 2012. 7 Po l it Pr ica U on A ti g l'E na ur Pa per il ricola AN o p rt fu C a e ner turo omu N s ne I gl h i iA p gr tra ico lto ri di Campagna per i 50 anni della politica agricola comune (PAC) È attualmente in corso presso la Commissione Europea (CE) una campagna per celebrare il 50° anniversario della politica agricola comune (PAC). La campagna “PAC@50” è stata lanciata ufficialmente in occasione di un incontro interistituzionale, tenutosi a Bruxelles il 23 gennaio 2012, che ha riunito oltre 150 partecipanti coinvolti nella storia e attuale riforma della PAC. Nel corso dell’evento, il Commissario per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Cioloş ha dichiarato: “Il 2012 è un anno importante, non solo per ricordare i 50 anni di storia della PAC, ma soprattutto per guardare avanti, verso una nuova riforma della politica agricola comune. Al giorno d’oggi la sicurezza alimentare continua ad essere una priorità, ma abbiamo anche Una Partnership tra altre preoccupazioni, quali i cambiamenti climatici e lo sfruttamento sostenibile delle l'Europa e gli Agricoltori risorse naturali. Questa campagna ci aiuterà a riflettere su tale evoluzione”. http://ec.europa.eu/agriculture/50-years-of-cap La campagna, partita con lo slogan “una partnership tra l’Europa e gli agricoltori”, include un sito web interattivo, una mostra itinerante, materiali audiovisivi e cartacei, come pure una serie di eventi a Bruxelles e in vari paesi europei. Sono inoltre previsti diversi lanci nazionali nei sei Stati membri fondatori dell’UE. Nel video di presentazione della campagna, visionabile sul sito web della PAC@50, il Commissario rimarca che, in vista dell’aumento della popolazione mondiale stimato per i prossimi anni, la produzione agricola dovrà raddoppiare nello stesso periodo, nonostante i problemi posti dai cambiamenti climatici, dalla perdita di biodiversità, dalla carenza idrica e altre sfide. EUAGR08A-1107-Poster A3-V04.indd 1 13/12/11 11:43 Per maggiori informazioni sulla campagna PAC@50, si rimanda al sito http://ec.europa.eu/agriculture/50-years-of-cap/network/index_en.htm E per seguire gli ultimissimi aggiornamenti sulla PAC, si veda http://www.facebook.com/EUAgri e/o https://twitter.com/ecspokesroger La politica in azione: disponibili nuove schede informative © Commissione europea I l Punto di contatto della RESR ha creato delle “schede informative tematiche”, una nuova collana di brevi pubblicazioni sulla “politica in azione”. Queste schede informative, volte a offrire una chiara prospettiva sull’intervento strategico, prendono in esame argomenti specifici relativi alla politica europea di sviluppo rurale, evidenziandone i legami con l’attuazione delle misure previste e fornendo esempi dei relativi risultati conseguiti “sul campo”. Tra i titoli della collana figurano: promuovere il trasferimento di conoscenze e investire nel capitale umano; investimenti in capitale fisico e modernizzazione; promuovere la produzione agricola nell’ambito di norme/marchi di qualità consolidati; aiutare le aziende agricole dei nuovi Stati membri a posizionarsi sul mercato; preservare le risorse naturali e i paesaggi agricoli dell’UE; sostenere la silvicoltura e il settore forestale; promuovere la diversificazione dell’economia rurale; migliorare i servizi alla popolazione nelle zone rurali. Inoltre, attraverso esempi di progetti specifici tratti dalla “Banca dati dei progetti dei PSR” (consultabile sul sito 8 MAGAZINE Sono disponibili nuove schede informative tematiche su un’ampia varietà di argomenti, tra cui la promozione di norme di qualità consolidate per la produzione agricola. web della RESR), le schede illustrano il punto di vista dei titolari o promotori dei progetti. Per maggiori informazioni, si veda la sezione “La politica in azione” sul sito web della RESR (per chi consulta il formato digitale – fare clic qui). Primavera / Estate 2012 La RESR informa © SIA/AP Foucha La RESR partecipa alle principali fiere internazionali La RESR ha preso parte a due importanti fiere internazionali svoltesi di recente. Salone internazionale dell’agricoltura, Parigi La politica agricola comune (PAC) è stata il tema principale dell’ultima edizione del Salone internazionale dell’agricoltura, tenutosi a Parigi dal 25 febbraio al 4 marzo 2012. Erano presenti allo stand della Commissione Europea alcuni rappresentanti della Direzione Generale Agricoltura, per comunicare agli oltre 600.000 visitatori come la riforma della politica agricola può contribuire a rispondere alle attuali sfide che le zone rurali dell’UE si trovano ad affrontare. A rappresentare la RESR vi erano circa 15 esperti di sviluppo rurale, agricoltori e membri dei Gruppi di azione locale (GAL), che oltre ad esporre esempi dei propri progetti hanno messo a diposizione prodotti locali per degustazioni. È interessante notare come il Salone di Parigi, la cui storia risale al 1870 circa, sia riuscito ad evolversi nel corso del tempo, adeguandosi con successo ai vari mutamenti nell’ambito del settore agricolo e dello sviluppo rurale in Europa. Valentine, mucca della Guascogna nonché mascotte e star del Salon de l’Agriculture di Parigi. Settimana verde internazionale, Berlino La 77a Settimana verde internazionale – il più grande summit mondiale del settore agricolo – si è tenuta a Berlino dal 20 al 29 gennaio 2012. Quest’anno sono stati circa 420.000 i visitatori che hanno riempito i padiglioni del centro espositivo di Berlino – la più grande affluenza riscontrata negli ultimi quattro anni, se non oltre. Nel corso della fiera, alla quale hanno partecipato 1.624 espositori provenienti da 56 paesi, sono stati promossi tutti gli aspetti legati alla qualità e sicurezza alimentare. La RESR si è unita allo stand della Direzione Generale Agricoltura per esporre una selezione dei migliori progetti finanziati dal FEASR in varie parti dell’Europa. Durante otto giornate dedicate rispettivamente ad otto paesi (Polonia, Finlandia, Germania, Austria, Estonia, Scozia, Ungheria e Lussemburgo), si è assistito ad una breve relazione della Rete rurale nazionale del paese interessato, seguita dall’illustrazione dei progetti realizzati nel medesimo paese condotta dai rispettivi Gruppi di azione locale (GAL). Per sapere di più sul “Salon International de l’Agriculture” 2012 si veda http://www.salon-agriculture.com. Per informazioni sulla Settimana verde internazionale, si veda http://www.gruenewoche.de/en/. Workshop sui futuri programmi di sviluppo rurale S ono stati circa 170 i partecipanti alle due giornate di workshop sul futuro dei programmi di sviluppo rurale (PSR) svoltosi a Bruxelles il 14 e 15 marzo 2012. Il workshop, intitolato “Programmazione strategica e monitoraggio e valutazione dei PSR 2014-2020”, è stato organizzato dalla RESR in collaborazione con la Rete europea di valutazione per lo sviluppo rurale. L’evento ha riunito rappresentanti di autorità nazionali, RRN, organizzazioni dell’UE e della Commissione Europea, oltre a esperti di valutazione, con l’obiettivo principale di coinvolgere maggiormente gli Stati membri e le istanze del mondo rurale nei preparativi per i futuri PSR. Ai partecipanti si è chiesto di offrire idee e proposte concrete per migliorare la programmazione strategica e assicurare un solido sistema di monitoraggio e valutazione nel periodo di programmazione 2014-2020. Per maggiori dettagli sugli esiti specifici di questi workshop, si rimanda alla sezione “La PAC dopo il 2013” sul sito web della DG AGRI: http://ec.europa.eu/ agriculture. 9 Focus group sui servizi ambientali S Forum intercontinentale per lo sviluppo territoriale sostenibile in Brasile i è tenuto il 16 marzo 2012 il primo incontro del neonato focus group della RESR sui servizi ambientali. O ltre 200 persone hanno preso parte al Forum intercontinentale per lo sviluppo territoriale sostenibile tenutosi in Brasile, nello stato di Santa Catarina, dal 21 al 24 novembre 2011. Lo scopo del gruppo di riflessione è considerare come la prestazione di servizi ambientali (biodiversità, qualità delle acque, funzionalità dei suoli, regolazione del clima, ecc.) finanziata dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) possa essere migliorata e ottimizzata in futuro, al fine di orientare la progettazione e l’attuazione dei programmi di sviluppo rurale (PSR) dopo il 2013. Tra gli argomenti trattati, il gruppo ha preso in esame quelle che sono le misure a disposizione e come queste possano essere impiegate, il potenziale ruolo delle “azioni collettive” e iniziative di tipo partecipativo e infine i modi per stimolare un maggiore coinvolgimento degli agricoltori nel settore ambientale. All’incontro si è assistito ad un animato dibattito tra i membri del gruppo, la cui composizione riflette la molteplicità degli interessi coinvolti – dagli agricoltori alle Autorità di gestione. In particolare, si è colta l’opportunità per condividere le proprie esperienze e cominciare a identificare quelli che sono i buoni esempi di attuazione della politica e i fattori chiave per il successo, tra cui: maggiore titolarità e cooperazione delle parti interessate nell’ambito della progettazione e attuazione delle misure, maggiore supporto collaborativo, e una migliore e più equa impostazione contrattuale. I risultati iniziali del focus group sono stati presentati all’incontro del Comitato di coordinamento tenutosi a Bruxelles nel mese di giugno 2012. L’evento è stato organizzato alla luce della crescente importanza assunta negli ultimi decenni dalla questione dello sviluppo locale sostenibile, sia in Europa che in America Latina. Nonostante i contesti diversi, è emerso il desiderio comune di rafforzare il reciproco scambio di esperienze e cercare soluzioni innovative per affrontare i problemi legati allo sviluppo rurale. L’evento si è incentrato pertanto sul rafforzamento dei legami tra gli attori coinvolti nella promozione dello sviluppo locale e territoriale. Ai partecipanti, convenuti da 13 paesi dell’Europa e dell’America Latina, si è unita anche l’Associazione europea LEADER per lo Sviluppo rurale (ELARD), organizzazione membro della RESR. A conclusione del Forum le parti interessate hanno sottoscritto una “Dichiarazione di Santa Catarina”, nella quale si sottolinea l’importanza dei processi di sviluppo locale e si annunciano nuove prospettive per lo scambio di esperienze e la cooperazione in entrambi i continenti. Per maggiori informazioni si veda http://www.foro-santacatarina2011.org. Visite al Punto di contatto della RESR Unità della rete rurale finlandese Gruppi di azione locale (GAL) bulgari. © Punto di contatto RESR Un gruppo di studio finlandese composto da soggetti interessati nell’ambito dello sviluppo rurale, rappresentanti delle autorità nazionali e degli organismi pagatori finlandesi si è recato a Bruxelles nel mese di febbraio per conoscere le ultime attività della RESR. Unità di supporto alla rete rumena © Punto di contatto RESR Bruxelles: i delegati dei GAL bulgari con alcuni membri dello staff del Punto di contatto RESR. I delegati di cinque neoistituiti GAL bulgari hanno visitato il Punto di contatto della RESR il 24 aprile 2012, per apprendere di più sulla struttura e sul ruolo della RESR, nonché sulle attività incentrate su LEADER. Studenti dell’Università del Missouri Il 12 gennaio 2012 il Punto di contatto della RESR ha accolto un gruppo di studenti dell’Università del Missouri, recatisi a Bruxelles per una più ampia visita di studio presso le istituzioni dell’UE. Gli studenti hanno mostrato particolare interesse per le riforme della politica agricola comune (PAC) e il ruolo svolto dalla RESR nella promozione delle attività di rete e degli scambi tra gli attori della politica di sviluppo rurale in tutta l’Europa. 10 MAGAZINE Bruxelles: i delegati dell’USR rumena con alcuni membri dello staff del Punto di contatto della RESR. Il 19 aprile 2012 tre delegati della neoistituita Unità di supporto alla rete (USR) rumena hanno visitato per la prima volta gli uffici del Punto di contatto della RESR. Focus della visita sono state le attività della RESR e le possibilità di cooperazione con altre Reti rurali nazionali (RRN). Primavera / Estate 2012 In evidenza dalle RRN © Punto di contatto RESR In evidenza dalle RRN I partecipanti al 15° incontro delle RRN in Finlandia ammirano il cielo azzurro ad Ähtäri... Le Reti rurali nazionali (RRN) sono istituite dai governi degli Stati membri per riunire al loro interno i soggetti coinvolti nello sviluppo rurale e per sostenere l’attuazione della politica europea di sviluppo rurale. Questa sezione offre gli ultimi aggiornamenti su incontri e altri eventi organizzati di recente sul territorio dell’UE. Rete greca: 14o incontro delle RRN in Grecia U Per maggiori informazioni su entrambi gli incontri delle RRN, si veda la sezione “Eventi e incontri” sul sito web della RESR (per chi consulta il formato digitale, fare clic qui). I l 15° incontro delle RRN si è tenuto ad Ähtäri, Finlandia, l’8 e il 9 maggio 2012. L’obiettivo generale dell’incontro, presentato come il più importante convegno delle RRN tenutosi finora, era di dare impulso a una comprensione condivisa in vista degli imminenti dibattiti sui modi per migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’attività di rete, intesa come strumento della politica di sviluppo rurale nell’UE-27. Per la prima volta, l’incontro ha visto oltre 70 partecipanti – tra Autorità di gestione (AG), Unità di supporto alla rete (USR) ed esperti di valutazione – impegnati in animate discussioni volte a incrementare l’attuale livello di conoscenza e comprensione dell’attività di rete nell’ambito della politica di sviluppo rurale e ad individuare modi per migliorare la medesima attività di rete come strumento politico in tutti gli Stati membri. Nel corso dell’incontro sono state rilevate le differenze esistenti tra le Reti rurali nazionali (RRN) in termini di ... Mentre i partecipanti al 14° incontro delle RRN a Salonicco, Grecia, sono accolti da un clima incredibilmente gelido. struttura e funzione, di prestazione e delle sfide incontrate, attraverso temi quali: • il ruolo e le responsabilità delle USR, come pure l’attività di rete nell’attuale periodo di programmazione; • la costituzione e la composizione di requisiti minimi in termini di struttura, competenza e bilancio richiesti per l’efficace svolgimento degli incarichi delle USR; • gli strumenti a disposizione per valutare gli output e i risultati ottenuti dalle USR, ma anche l’attività di rete in generale. Gli esiti della discussione andranno ad alimentare un workshop del Comitato di coordinamento della RESR sul “Futuro dell’attività di rete rurale” programmato per settembre/ottobre 2012. Questo a sua volta contribuirà a rafforzare la componente dell’attività di rete nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020. © Punto di contatto RESR n totale di 54 partecipanti provenienti da 18 RRN hanno preso parte al primo incontro delle RRN dell’anno, tenutosi a Salonicco, in Grecia, il 2 e 3 febbraio 2012. Coordinato dalla RRN greca, l’evento si è incentrato su diversi temi fondamentali, dai “cluster” alla “finanza rurale” e al “valore aggiunto dell’attività di rete”. È stata presentata una panoramica dei risultati del primo “Incontro del Cluster macroregionale di RRN del bacino mediterraneo”, svoltosi a Salonicco l’1 febbraio 2012. Il tema “dimostrare il valore aggiunto dell’attività di rete” è stato affrontato attraverso un aggiornamento sulle iniziative legate all’azione congiunta delle RRN e sulle metodologie comuni impiegate per documentare il valore aggiunto dell’attività di rete. Sono state inoltre discusse le questioni dell’imprenditorialità rurale e dell’iniziativa congiunta delle RRN in materia di “Finanza rurale e filiere corte”. Rete finlandese: 15o incontro delle RRN in Finlandia 11 © RRN svedese Rete svedese: nuovo sito web per coinvolgere i giovani nello sviluppo rurale L Una “visione” dello sviluppo rurale secondo i giovani coinvolti nell’iniziativa della RRN svedese. a RRN svedese ha lanciato un nuovo sito web, studiato per coinvolgere i giovani nello sviluppo rurale. Il sito fa seguito a una revisione del PSR condotta da un apposito gruppo di lavoro della RRN, il quale ha concluso che i giovani sono scarsamente rappresentati “a tutti i livelli”. Pertanto sono stati stanziati dei finanziamenti per affrontare la questione e per creare il nuovo sito web, che punta a offrire assistenza a tutti i giovani desiderosi di investire nelle zone rurali. Il gruppo di lavoro incoraggia inoltre i giovani a visualizzare quello che a loro parere sarà il futuro degli spazi rurali. Le loro creazioni sono presentate sul sito come “collage” interattivi, e ogni immagine contiene dei messaggi. Commentando sull’importanza dell’iniziativa, Hans-Olof Stålgren, della RRN svedese, ha dichiarato: “Senza giovani desiderosi di vivere nelle zone rurali, non può esistere alcuno sviluppo rurale sostenibile”. Per maggiori informazioni si veda http://www. landsbygdsnatverket.se. Rete gallese: workshop sulla diversificazione delle attività agricole © Ryan Davies I Vanessa Thomas, della Rete rurale gallese, con Michael Hammond, titolare del progetto di diversificazione delle attività agricole “Quackers”. l 23 febbraio 2012 si è tenuto in Galles un workshop sulla “diversificazione delle attività agricole”. Organizzato dalla RRN gallese, il workshop ha offerto ai partecipanti l’opportunità di discutere dei problemi riscontrati e dei risultati ottenuti nel corso dei progetti realizzati nell’ambito della Misura 311 (asse 3) del programma di sviluppo rurale (PSR). Circa 30 partecipanti provenienti da varie parti del Galles hanno assistito alle relazioni di Jonathan Williams ed Eleri Wyn Roberts, dell’associazione giovani agricoltori “Wales Young Farmers Club”. Nia Hollins, del GAL del Vale of Glamorgan, ha poi illustrato il programma di sovvenzioni “Fieri delle nostre famiglie di agricoltori”, mirato a incentivare la diversificazione. L’evento si è svolto a Newbridge-on-Wye, presso Quackers, un progetto di diversificazione delle attività agricole di grande successo che comprende un’area giochi al coperto, strutture per conferenze e un bar. I partecipanti hanno inoltre potuto apprezzare la “diversificazione in azione” illustrata dagli stessi agricoltori che hanno sviluppato il centro Quackers. Per maggiori informazioni si veda http://www.wales.gov.uk/ruralnetwork o http://www.quackersnow.com. Rete finlandese: seminario sul ruolo delle arti nello sviluppo rurale © Warner Music Finland Oy I Signmark, artista hip-hop finlandese non udente, ha preso parte alla manifestazione “Piccoli miracoli” per promuovere il ruolo delle arti nello sviluppo rurale. 12 MAGAZINE l 15 e 16 febbraio 2012 si è tenuto in Finlandia un seminario mirato a celebrare il ruolo delle arti e delle imprese creative nell’ambito dello sviluppo rurale. Il seminario, il terzo della serie “Piccoli miracoli”, si è svolto a Kaustinen, un piccolo comune della Finlandia occidentale che ospita il festival di musica folk più grande del paese. Leader delle imprese creative e rappresentanti dei Ministeri dell’istruzione e della cultura, del lavoro e dell’economia, dell’agricoltura e delle foreste si sono riuniti per esaminare le opportunità per il settore, gli ostacoli allo sviluppo, e come utilizzare i diversi fondi UE per coltivare e sostenere un approccio creativo alla crescita dell’economia rurale. I partecipanti hanno assistito agli stimolanti interventi di diversi relatori, tra cui l’artista hip-hop finlandese non udente Signmark. Nell’ambito dell’evento è stata organizzata anche una visita presso un centro di formazione audiovisiva. Juha-Matti Markkola, coordinatore della Rete, ha dichiarato: “Siamo molto lieti di aver potuto collaborare con così tanti partner, tra cui i comuni di Kaustinen e Kokkola, all’organizzazione di questo terzo seminario rivolto alle industrie creative. Riteniamo che il settore sia tuttora scarsamente sviluppato in termini di maturità aziendale, così come è sottovalutato il ruolo che esso può svolgere nella rigenerazione dei nostri spazi rurali.” Per maggiori informazioni si vedano i seguenti siti: http://www.rural.fi, http://www.ruralpolicy.fi/en, http:// www.creativeindustries.fi, http://www.luovatalueet.fi, http://www.taiteenkeskustoimikunta.fi/web/pohjanmaa/pohjanmaan-taidetoimikunta. Primavera / Estate 2012 In evidenza dalle RRN L a RRN irlandese ha arricchito la propria banca dati di casi studio con una relazione sullo “sviluppo delle comunità rurali in azione”, basato sulla località di UpperchurchDrombane, nella Contea di Tipperary. Avviato nel 2012, lo studio prende in esame i fattori che influiscono sulla possibilità di trasformare la zona in una comunità autonoma, compresi gli elementi cruciali per il successo e gli ostacoli allo sviluppo e alla crescita. Nella relazione si evidenziano altresì diverse lezioni apprese. Tra le raccomandazioni, per esempio, si sottolinea che la futura politica di sviluppo rurale “dovrebbe impegnarsi anche a sviluppare le capacità delle comunità di sfruttare risorse quali alimenti, acqua, aria e energia in modo sostenibile”. La relazione su Upperchurch-Drombane è l’ultima di una serie di studi condotti dalla RRN su un ampio ventaglio di temi, tra cui l’energia rinnovabile, lo sviluppo delle comunità, le attività ricreative all’aperto, la gestione dei rifiuti e l’agricoltura. Scopo precipuo di tutti i casi studio è “analizzare e diffondere esempi di buona pratica nell’ambito del PSR e fungere da stimolo per altri”. Per maggiori informazioni, si veda il sito web della RRN irlandese: http://www.nrn.ie (per chi consulta il formato digitale, fare clic qui). Alcune residenti degli alloggi comunitari di Upperchurch-Drombane. Rete fiamminga: giornata di consultazione sull’ambiente rurale dopo il 2013 I l 7 febbraio 2012 si è tenuta a Bruxelles una giornata di consultazione dedicata agli agricoltori e ai soggetti interessati del mondo rurale provenienti da diverse parti della regione. Coordinato dalla Rete rurale fiamminga, l’evento era parte integrante dei preparativi ufficiali delle Fiandre in vista del prossimo programma di sviluppo rurale (PSR). All’incontro hanno partecipato circa 170 delegati, tra cui agricoltori, organizzazioni agricole, enti per la conservazione della natura, addetti alla tutela del patrimonio paesaggistico, Gruppi di azione locale (GAL) LEADER, nonché società finanziarie e assicuratrici. I contributi dei partecipanti saranno integrati in una relazione di cui la Rete terrà conto nell’ambito dello sviluppo del PSR fiammingo per il periodo 2014-2020. Nele Vanslembrouck, coordinatore della Rete rurale fiamminga, ha dichiarato: “Apprezziamo enormemente l’impegno dimostrato da tutti i soggetti coinvolti. Hanno unito le forze per compiere i primi passi verso un forte PSR, e ci auguriamo che continuino a contribuire ai lavori.” Per maggiori informazioni si veda http://www.ruraalnetwerk.be. Rete tedesca: nuovi dibattiti sulle misure agroambientali L’8 e il 9 febbraio 2012 si è tenuto a Göttingen, in Germania, un incontro sul futuro sviluppo delle misure agroambientali. Lo scopo dell’incontro tra la Rete rurale tedesca e altri partner era di rendere più efficienti le misure esistenti e nel contempo prendere in maggiore considerazione gli obblighi in materia di conservazione della natura, biodiversità, tutela delle risorse idriche, cambiamenti climatici e agricoltura sostenibile. Tra i 130 partecipanti sono intervenuti rappresentanti di tutti gli Stati federali tedeschi nonché del Ministero federale dell’alimentazione, agricoltura e protezione del consumatore (BMELV). L’incontro si è focalizzato sulle proposte di riforma della PAC, sui risultati della valutazione intermedia e sul feedback fornito dai revisori dell’UE e dagli amministratori tedeschi, come pure sulle “nuove sfide”. Sono state trattate anche questioni pratiche quali i servizi di consulenza aziendale, la pianificazione delle misure agroambientali a livello di azienda agricola e le misure specifiche per prati e terreni agricoli. Inoltre, sono stati esposti quindici poster illustranti varie prove scientifiche ed empiriche. Per maggiori informazioni, si rimanda al sito http://www.netzwerk-laendlicherraum.de/aum. 13 © Associazione per lo sviluppo Upperchurch Drombane, William Clancy Rete irlandese: nuovo studio sullo sviluppo “in azione” © Beverley Maclean Rete scozzese: le visite ai progetti partono con un’iniziativa per i giovani N Scozia: Laurence Lamb mostra ai partecipanti gli studi di registrazione. ell’ambito di una serie di visite programmate in Scozia per l’anno corrente, il 7 e l’8 febbraio 2012 la Rete rurale scozzese ha organizzato una visita a un premiato progetto di impresa sociale. In 11 si sono recati nell’Ayrshire, nella Scozia sud-occidentale, presso “Yipworld.com”, un progetto finanziato da LEADER e finalizzato ad offrire ai giovani una vasta gamma di opportunità di formazione, attività all’aperto e al chiuso, esperienze di volontariato e di cittadinanza attiva, sostegno all’inserimento professionale e all’occupazione e tanto altro ancora. Viene inoltre fornito un servizio di assistenza sul territorio mediante un’unità mobile che ogni anno offre informazioni e consulenza a circa 3.000 giovani. La visita era parte integrante di una serie di eventi sul tema “Giovane, di talento e rurale” – un’iniziativa realizzata in collaborazione con la Carnegie UK Trust e culminata in una conferenza su ampia scala nel giugno 2012. Per maggiori informazioni si veda http://www.ruralgateway.org. uk o http://www.yipworld.org. © Esecutivo gallese, Divisione alimentazione e mercato Rete gallese: condivisione di buone pratiche all’evento sul turismo gastronomico I Alun Davies, Viceministro dell’Agricoltura, dell’alimentazione, della pesca e dei programmi europei del governo gallese si rivolge ai partecipanti. l Galles ha ospitato un evento sulla condivisione di buone pratiche legate al “turismo gastronomico” tenutosi l’8 marzo 2012. Organizzato dalla Rete rurale gallese in collaborazione con “Mid Wales Local Food Talks”, l’evento ha visto susseguirsi interventi su vari argomenti quali accreditamento, sviluppo di cluster alimentari e imprese alimentari sostenibili. Tra i relatori principali Alun Davies, Viceministro gallese dell’Agricoltura, dell’alimentazione, della pesca e dei programmi europei, e Peter Birnie, che ha collaborato ampiamente con organizzazioni quali “Visit England” e “Alastair Sawday Guides”. Nel commentare l’evento, Alun Davies ha così dichiarato ai delegati: “Una cultura gastronomica gallese più forte, che porti a una costante domanda di prodotti alimentari di alta qualità, è una delle attrazioni più importanti per chi visita il Galles. Quando pensiamo a una vacanza in Italia o in Francia, la promessa di cibo ottimo costituisce una grande attrazione. Io voglio che i turisti – sia britannici che stranieri – pensino altrettanto del Galles.” Per maggiori informazioni, si veda il sito web del governo gallese http://wales.gov.uk (per chi consulta il formato digitale, fare clic qui). © Michael Jungmeier Rete austriaca: impegno a rafforzare i processi partecipativi nelle aree protette I Una sessione del workshop austriaco sui processi partecipativi nelle zone protette. 14 MAGAZINE l 23 febbraio 2012, a Klagenfurt, Austria, si è tenuto un incontro finalizzato a rafforzare la partecipazione dei soggetti interessati nell’ambito della gestione delle zone protette. Circa 80 partecipanti, tra cui responsabili delle aree protette e rappresentanti dei gruppi locali delle parti interessate, si sono riuniti per valutare come far fronte ai conflitti di interesse che possono insorgere tra gli operatori dei diversi settori – quello agricolo, forestale, della costruzione stradale e della conservazione della natura – nel quadro delle aree protette. In collaborazione con l’Università di Klagenfurt, la RRN austriaca “Netzwerk-Lan” ha tenuto un workshop sulla buona pratica nelle aree protette, al fine di promuovere una comprensione reciproca tra gli interessati. Agli interventi sui lavori realizzati nell’ambito di “Natura 2000” nella Stiria e Carinzia e nel Parco Naturale delle Alpi della Zillertal sono seguiti dei gruppi di lavoro, in modo che i partecipanti potessero prendere in esame le rispettive sfide locali. Hemma Burger-Scheidlin, membro della Rete rurale nazionale e coordinatrice del convegno, ha commentato: “Organizzare una conferenza sulle aree protette ogni anno può avviare un dibattito continuo”. Per maggiori informazioni, si prega di visitare il sito web della RRN austriaca: http://www.netzwerk-land.at (per chi consulta il formato digitale, fare clic qui). Primavera / Estate 2012 I vostri contributi : Italia © Milena Verrascina I vostri contributi In questa sezione vi proponiamo alcuni articoli interessanti su temi che vi riguardano da vicino, tratti dalle vostre pubblicazioni o redatti espressamente per la nostra rivista. Pertanto, a voi la parola – Italia, Germania e Irlanda del Nord! Il premio ESEMPI è visto in Italia come strumento di comunicazione e diffusione di buone pratiche di sviluppo rurale. In questo articolo redatto appositamente per la ENRD Magazine, Milena Verrascina, membro della Task Force Buone Prassi e Innovazioni della RRN Italiana, ci guida attraverso la campagna del premio che ha riscosso un grande successo. L Il centro agrituristico del progetto “La quercia della Memoria”. ESEMPI: guida al successo del premio per lo sviluppo rurale ’analisi e la catalogazione delle buone prassi è diventata un’attività piuttosto diffusa nell’ambito delle azioni finanziate da politiche pubbliche. Negli ultimi anni, sia per un sempre maggiore interesse per il settore, sia per la consapevolezza dell’esigenza di accountability, l’analisi delle esperienze e dei progetti finanziati dalle politiche di sviluppo rurale ha acquisito maggior rilievo. Il piano di attività delle Rete rurale nazionale (RRN) italiana comprende un’azione specifica dedicata all’analisi, catalogazione e trasferimento di buone pratiche. Ciò comporta la definizione di strumenti capaci di analizzare e divulgare esperienze, tra i quali: la produzione di strumenti informativi tradizionali quali riviste, newsletter, report e pubblicazioni tematiche; il monitoraggio e la creazione di banche dati di progetti; l’organizzazione di convegni, workshop e visite di studio per favorire lo scambio e il confronto di esperienze. Si tratta di attività che necessitano di strategie e strumenti di comunicazione efficaci e capaci di raggiungere target differenti. Le buone pratiche, infatti, già di per se interessanti, accrescono il loro valore se vengono condivise e diffuse, divenendo pertanto esempi da seguire e imitare. Ciò implica la programmazione di azioni composite, da portare avanti ricorrendo a strumenti di comunicazione tradizionali e strumenti più innovativi. Le cerimonie di premiazione costituiscono uno di questi strumenti. Il premio rappresenta un incentivo (diretto o indiretto) al miglioramento o meglio al proseguimento del progetto premiato. L’idea del concorso ESEMPI per “Esperienze di Sviluppo Eccellenti per Metodi e Prassi Innovative” e del relativo premio nasce da queste considerazioni, per dare visibilità ed eco ai progetti finanziati in ambito rurale. Il concorso è stato lanciato nel mese di giugno 2011 ed è in fase di progettazione una seconda edizione per il 2012. 15 © Milena Verrascina proporre esperienze rilevanti o a candidare progetti. Francesca Lenzi e Graziella Romito alla cerimonia di premiazione. Il Premio ESEMPI Nel periodo precedente alla definizione del concorso si andava delineando la Strategia Europa 2020, che ha acceso un vivace dibattito sul contributo che agricoltura e sviluppo rurale potrebbero offrire alla strategia stessa. Per questa ragione si è scelto di premiare esperienze collegate alla strategia di Europa 2020 e in grado di evidenziare il potenziale contributo dello sviluppo rurale agli obiettivi di crescita sostenibile, intelligente e inclusiva. Al fine di sottolineare l’importanza dell’approccio LEADER nella realizzazione di esperienze di sviluppo nelle zone rurali, una sezione del premio è stata dedicata a progetti finanziati in ambito LEADER. Per assicurare un’informazione e diffusione capillare del Premio, è stato istituito un “gruppo di lavoro” di esperti, costituito dal tavolo di partenariato della RRN, all’interno del quale sono rappresentati gli attori rurali e i soggetti più direttamente coinvolti nella politica rurale. Il gruppo di lavoro ha invitato tutti i partecipanti della tavola rotonda a Il premio per le iniziative selezionate è consistito in borse di studio del valore di 16.000 EUR, destinate a neolaureati, per un periodo di studio della durata di un anno presso le realtà vincitrici. Alla fine del processo di selezione sono stati premiati sette progetti per le seguenti categorie: Crescita Sostenibile, Crescita Inclusiva, Crescita Intelligente, Crescita Sostenibile (in ambito LEADER), Crescita Inclusiva (in ambito LEADER), Crescita Intelligente (in ambito LEADER), e un Premio Speciale Innovazione, scelto da una giuria di esperti come progetto innovativo e capace di rappresentare contemporaneamente le tre dimensioni di crescita. La gestione del concorso Il bando per la selezione di progetti esemplari è stato pubblicizzato attraverso i canali informativi della Rete, ovvero sui principali siti che si occupano di sviluppo rurale, tramite invii alla mailing list della Rete e attraverso l’azione informativa dei Punti di contatto regionali della Rete. La candidatura dei partecipanti è stata raccolta attraverso la compilazione online di un formulario nel quale venivano richiesti dati e caratteristiche salienti del progetto candidato, compresi giudizi qualitativi. Si proponeva pertanto un’autocandidatura attraverso un processo di autovalutazione da parte degli interessati. Le candidature così formulate sono state validate dal gruppo di lavoro del premio che, dopo aver verificato alcuni requisiti minimi di ammissibilità, ha inserito il progetto in un database disponibile online. Il bando si è rivolto a soggetti pubblici e privati (singoli imprenditori, forme aggregate, istituzioni locali, onlus) che hanno realizzato iniziative e progetti finanziati o meno nell’ambito del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2007-13. Si è ritenuto che l’apertura ad altre fonti finanziarie diverse dal FEASR, compreso l’autofinanziamento, avrebbe arricchito il panorama dei potenziali candidati e avrebbe offerto ulteriori spunti di riflessione su iniziative di sostegno alle aree rurali che trovano spazio con autonome risorse o con altri strumenti. A chiusura del bando sono pervenute oltre 100 candidature. Dopo aver valutato i progetti proposti, una giuria di esperti con competenze diversificate – dall’ambiente al marketing territoriale, dalla valutazione a tematiche sociali – ha formulato un giudizio segnalando le esperienze più rilevanti suddivise per categorie. I criteri di rilevanza e dunque i parametri di valutazione si © Milena Verrascina Prodotti agroalimentari ottenuti attraverso pratiche ambientali sostenibili, nell’ambito del progetto “La quercia della Memoria”. 16 MAGAZINE Primavera / Estate 2012 I vostri contributi : Italia concentrano su tre aspetti: la capacità del progetto di conseguire obiettivi di sviluppo rurale (efficacia), la sostenibilità del progetto (declinata nelle sue diverse dimensioni, economica, sociale e ambientale) e la trasferibilità delle azioni condotte o dei risultati conseguiti. La votazione finale, che ha chiamato in causa gli oltre 100 rappresentanti che compongono il tavolo di partenariato della Rete, è stata condotta il 19 ottobre 2011. Ciascuno dei vincitori ha avuto alcuni minuti a disposizione per raccontare dal vivo il suo progetto, sensibilizzando l’attenzione della platea e dimostrando come le politiche di sostegno possono incidere sulle scelte territoriali e aziendali. Come anticipato, i premi per i progetti vincitori sono costituiti da borse di studio destinate a neolaureati, che avranno la possibilità di condurre un’esperienza sul campo, formarsi su tematiche di sviluppo rurale o facilitare l’ulteriore sviluppo delle esperienze premiate. I vincitori dal canto loro avranno la possibilità di contare su una risorsa professionale in più per realizzare i propri obiettivi di crescita, di formare dunque il neolaureato anche in un’ottica di futuro impegno. La scelta di erogare una borsa di studio asseconda un obiettivo dell’azione della RRN che è quello di riavvicinare i giovani e la società civile in genere al mondo rurale. Considerazioni finali Il premio ESEMPI presenta alcuni tratti particolarmente innovativi, tra i quali spicca l’approccio partecipativo, che parte da un processo “bottom-up” che si attiva con l’autocandidatura dei singoli progetti e si allarga al coinvolgimento attivo del tavolo di partenariato della Rete, consentendo una diffusione capillare delle informazioni sui progetti esemplari, vincitori o meno, tra i soggetti maggiormente coinvolti nella politica di sviluppo rurale. Un altro aspetto di notevole interesse è legato alla natura stessa del premio, che consiste in un percorso di formazione per lo stagista, ma anche di supporto al proseguimento e rafforzamento del progetto stesso (in molti casi infatti i progetti necessitano più che di risorse finanziarie, di risorse umane capaci di dare continuità al lavoro svolto). Un doppio vantaggio dunque per i vincitori e i neolaureati che andranno a svolgere un anno di stage presso le realtà vincitrici. Il successo di tale approccio trova riscontro nel notevole interesse manifestato dai neolaureati nei confronti delle borse di studio. © Milena Verrascina Infine, per quanto riguarda la scelta dei progetti ammissibili, va notato che il premio non è aperto esclusivamente ai progetti sostenuti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). La considerazione alla base di questa scelta sta nel fatto che, se da una parte è vero che è importante valutare l’impatto del FEASR, nello stesso tempo è noto che quello di cui ci occupiamo, come ricercatori e come Rete rurale nazionale, sono le aree rurali e le loro economie, e dunque i progetti che si sviluppano in quelle aree e che rappresentano casi esemplari. Tali progetti possono aiutarci a capire quelle che sono le vere esigenze del territorio e come meglio intraprendere e sostenere i processi di sviluppo, aziendale, sociale o territoriale che siano. Un dato interessante dei progetti presentati, infatti, riguarda la fonte di finanziamento utilizzata. La gran parte riceve un sostegno europeo, attraverso il FEASR e il Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia, come pure attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo sociale europeo, ma un numero rilevante di progetti (19% del totale) è autofinanziato. Questo segnala la presenza di un discreto dinamismo tra le iniziative proposte come esemplari e in ambito rurale in generale, anche in assenza di sostegno pubblico. Due lavoratori assunti nell’ambito del progetto di inclusione sociale “Orti E.T.I.C.I” – vincitore del premio Innovazione Speciale. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina tematica “Buone pratiche e innovazioni” sul sito www.reterurale.it. I Vincitori – Premi generali: • Speciale Innovazione: è stato attribuito al progetto “Orti E.T.I.C.I.” – un progetto di inclusione sociale che consente l’inserimento lavorativo di persone appartenenti alle fasce deboli della popolazione presso aziende agricole e orticole locali. • Crescita Inclusiva: se l’è aggiudicato la Cooperativa “Le Ali” per il progetto di restauro di una villa antica situata sulle colline bolognesi. La villa è ora un’attrazione turistica che, tra le altre cose, offre alla popolazione urbana un piccolo “assaggio” del mondo rurale. • Crescita Sostenibile: è stato assegnato al progetto “La quercia della Memoria”, un centro agrituristico che punta a promuovere la sostenibilità ambientale. • Crescita Intelligente: è andato al progetto di realizzazione del “Centro del caglio al servizio dei produttori di Vastedda della Valle del Belice DOP” che, oltre alla costruzione di un laboratorio comune, consente anche la valorizzazione del formaggio locale. I Vincitori – Premi LEADER • Crescita Sostenibile Leader – è stato attribuito a un progetto di cooperazione, gestito dal GAL Mongioie, che prevede la registrazione EMAS (sistema comunitario di ecogestione e audit) per tutte le 44 amministrazioni locali dell’area montana del Piemonte. • Crescita Intelligente Leader – è andato a “Scuola Lavoro e Futuro”, progetto che mira a promuovere il senso di identità e cultura territoriale offrendo agli studenti opportunità di formazione ed esperienze professionali nell’ambito di progetti locali che sfruttano al meglio le risorse del territorio. • Crescita Inclusiva Leader – è stato attribuito al progetto di “Valorizzazione Turistica del Castagneto”, realizzato dal GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano. Il progetto mira a coinvolgere la popolazione locale in iniziative di sviluppo turistico sostenibile della zona. 17 Una casa di paglia nell’ecovillaggio di “Sieben Linden”. Tratto dalla sezione “In evidenza” di “LandInForm” (Numero 4/2011), una pubblicazione della RRN tedesca, questo articolo osserva come le comunità interessate a sviluppare stili di vita alternativi, quali la vita comunitaria e i sistemi economici alternativi, costituiscono una controtendenza rispetto all’emigrazione rurale. Di Iris Kunze. Le comunità rafforzano infrastrutture e clima sociale in Germania L a tendenza migratoria dalla campagna alla città continua. Eppure si avverte anche un movimento nella direzione opposta. Non si tratta solamente di amanti della natura o di individui in fuga dalla metropoli, ma anche di persone interessate a un modus vivendi diverso e che vedono l’ambiente rurale come un luogo dover poter realizzare il proprio potenziale. La spinta che porta a tale scelta è spesso il desiderio di una vita maggiormente imperniata sulla comunità. La società occidentale è contraddistinta da due tendenze opposte. Da una parte, alcuni (i single 18 MAGAZINE Primavera / Estate 2012 in particolare) cercano appagamento nella vita tecnologicamente avanzata e densamente popolata della grande città. Dall’altra, a seguito del crescente rilievo acquisito dal movimento verde, altri – compresa la classe media istruita – gravitano sempre più verso stili di vita che offrono la possibilità di realizzare se stessi all’interno della vita di comunità. In questo senso, il fascino della campagna è sempre più forte, come dimostra il numero crescente di comunità alternative che sono state avviate soprattutto nella Germania dell’Est, grazie ai prezzi favorevoli di proprietà e terreni. Come sono strutturate dunque queste comunità? Si tratta inoltre di un gruppo omogeneo? © Iris Kunze I vostri contributi : Germania A Klein Jasedow si costruisce il futuro Secondo la guida di Eurotopia (http://www. eurotopia.de), sono circa 200 le comunità alternative in Germania, e tutte quante sembrano avere obiettivi diversi. Impegnate nell’ecologia, nella cultura, nelle questioni sociali e nella formazione, gestiscono in questi settori diverse attività, spesso legate all’agricoltura. Una caratteristica che le accomuna è lo stile di vita imperniato sulla comunità, intesa come estensione del piccolo nucleo familiare. Molte delle comunità sono collegate tra loro e hanno creato reti per favorire lo scambio di esperienze. La rete “Global Ecovillage Network” (http://gen. ecovillage.org), ad esempio, vanta oltre 15.000 membri, con organizzazioni anche a livello regionale. Grazie ai corsi di quattro settimane offerti dalla rete nell’ambito del programma di formazione “Eco-village Design Education”, gli interessati possono acquisire nozioni di base per rendere questi villaggi economicamente efficienti ed equi, o per mantenere buoni rapporti con i vicini e preservare il forte spirito comunitario (http://www.gaiaeducation.org). Gli esempi di buona pratica a riguardo includono norme per il processo decisionale e l’uso condiviso di macchinari, automobili o aree comunali. Che queste competenze siano assolutamente indispensabili è corroborato dal fatto che soltanto il 10% circa delle nuove comunità sopravvive ai primi cinque anni di vita. Nel 1997, una comunità originariamente costituita in Baviera ha avviato una società di media production, una casa editrice e strutture per concerti e seminari a Klein Jasedow, nello Stato federale del MeclemburgoPomerania. Con il sostegno finanziario del settore privato, la comunità ha acquistato tre case in rovina, un ex centro culturale, tre dépendance di una tenuta, nonché terreni edificabili e coltivabili. Con il passare del tempo, sono state inoltre lanciate iniziative di beneficenza come l’“Accademia europea per l’arteterapia”, da cui si è sviluppata la rete regionale “Zukunftswerk Klein Jasedow” (http://www.zukunftswerk-kleinjasedow.de). Oggi la comunità vanta una gamma straordinariamente ampia di attività e progetti di beneficenza. Un esempio è “Sona”, un’attività di costruzione di gong appena avviata, costituita da un workshop per la produzione di strumenti musicali impiegati nella terapia del suono. La società di media “Oya” pubblica “Oya: pensare diversamente, Coltivazione biologica di verdura e ortaggi nella comunità. vivere diversamente”, una rivista bimensile di cultura e creatività. La comunità ha inoltre trapiantato nell’area La vita nel giardino di il “Kräutergarten Pommerland”, ovvero il Steyerberg giardino di erbe di Pomerania, e dal 2001 produce tè utilizzando prevalentemente le Nato nel 1984, il Lebensgarten di Steyerberg, erbe della propria coltivazione biologica. La ovvero il “Giardino della vita”, situato sul Lago di Steinhuder, nella Bassa Sassonia, ha trasformato quello che un tempo fu un campo di lavori forzati nazista in un insediamento ecologico (http://www.lebensgarten.de). La comunità ha inoltre rafforzato le infrastrutture rurali attraverso l’apertura di centri medici, studi fotografici e di architettura. Attualmente è in fase di progettazione l’edificazione di una scuola autonoma. Un centro per seminari contribuisce ad attrarre visitatori, mentre le feste e gli eventi culturali riscuotono successo tra gli abitanti del luogo. I progetti di costruzione, i corsi di cucina e la raccolta delle erbe costituiscono occasioni importanti non solo per condividere esperienze, ma anche per stringere rapporti di amicizia e d’affari tra i residenti di lunga data e i nuovi arrivati. Il “Lebensgarten” è pertanto diventato un luogo di incontro vitale. comunità vanta anche uno studio di registrazione, vari progetti musicali e una barca a vela a noleggio. Il progetto intergenerazionale “Maxwiesenhaus” offre alloggi a giovani e anziani. Sono in programma diverse altre iniziative, tra cui una guest house e un ristorante. Oltre a queste iniziative, attraverso i posti di lavoro creati dalle varie attività e la gamma sempre più ampia dei relativi servizi, gli enti di beneficenza contribuiscono a rivitalizzare la regione, offrendo luoghi di incontro, spazi culturali e attraendo turisti. Il più recente progetto comune ha visto la costituzione dell’“Angolo della centrale della comunità di Lassaner”, una cooperativa con l’obiettivo a lungo termine di trasformare l’area in una regione bioenergetica. © Iris Kunze © Iris Kunze Oltre 200 le comunità in Germania Permacultura e ripristino ecologico nell’ecovillaggio “Steyerberg Garden”. 19 © Iris Kunze Permacultura e ripristino ecologico nell’ecovillaggio ‘Steyerberg Garden’. Profitti economici e sociali La popolazione rurale, fortemente impegnata nel settore agricolo, sta invecchiando rapidamente a causa dell’abbandono delle campagne da parte delle nuove generazioni. Tuttavia, le nuove comunità portano nei villaggi un afflusso di giovani con un buon livello di formazione. Sfruttando le possibilità offerte da Internet, queste comunità portano nelle zone rurali servizi e relative imprese indipendenti e globali, nonché nuove opportunità di lavoro. In tal modo apportano un contributo finanziariamente modesto eppure significativo alla rivitalizzazione delle reti economiche della regione. uno scambio di idee altamente produttivo e a dare nuova vita al villaggio. Come vengono percepiti i progetti delle comunità dai vecchi residenti dei villaggi? Uno studio condotto da Kunze (si veda qui di seguito), basato su interviste e osservazioni raccolte nell’arco di diversi anni, è giunto alle seguenti conclusioni: inizialmente, le nuove comunità, che di regola non si attengono ai valori e allo stile di vita del villaggio, suscitano irritazione e scetticismo tra gli abitanti del luogo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, mancanza di fiducia e pregiudizi possono essere facilmente superati grazie all’apertura da parte delle comunità e al desiderio di lavorare insieme per far crescere l’economia locale. In effetti, sono state proprio le differenze esistenti tra la popolazione locale e i nuovi arrivati a generare Per maggiori informazioni, si veda la rivista della RRN tedesca “LandInForm”, consultabile sul sito web: http://www.netzwerklaendlicher-raum.de. Per maggiori dettagli sullo studio di cui sopra, si rimanda a http://www.uni-muenster.de/de/. Approfondimenti Kunze, Iris (2009), Innovazioni sociali per stili di vita sostenibili – nuove comunità ed ecovillaggi come campi di apprendimento sperimentali per la sostenibilità socioecologica, Münster, Ecotransfer-Verlag. © Iris Kunze Al di là delle opportunità di lavoro e del miglioramento delle infrastrutture, le comunità generano anche altri vantaggi e tipi di sostegno. Oltre a fornire assistenza generica ai residenti della zona, organizzano eventi rivolti ai giovani e promuovono l’integrazione degli anziani nella comunità, incoraggiando così un’atmosfera di fiducia e apertura che va ben oltre gli interessi commerciali. Attraverso il loro operato, le comunità migliorano spesso il tessuto sociale delle zone rurali, che avrebbero potuto altrimenti trasformarsi in dormitori per i pendolari urbani. L’apertura aiuta a superare i pregiudizi Permacultura e ripristino ecologico nell’ecovillaggio ‘Steyerberg Garden’. 20 MAGAZINE Primavera / Estate 2012 I vostri contributi : Irlanda del Nord La fiera del villaggio di Ballynure, Contea di Antrim. © Philip Wallace per Ballynure e il District Friendship Club La pubblicazione “Come assicurare lo sviluppo futuro del tuo villaggio: guida ad una vita sostenibile a livello locale” è stata realizzata dalla Rete rurale dell’Irlanda del Nord a conclusione dei lavori del GLT sullo sviluppo e rinnovamento dei villaggi rurali. Aileen Donnelly ci offre una sintesi dei risultati. Villaggio a prova di futuro: guida alla vita sostenibile a livello locale L ’avvio del flusso di finanziamenti per lo sviluppo e il rinnovamento dei villaggi dell’Irlanda del Nord ha portato alla costituzione di un Gruppo di lavoro tematico (GLT) centrato sullo sviluppo e rinnovamento dei villaggi. Forte di un anno di assiduo impegno da parte dei propri membri, provenienti dai sette Gruppi di azione locale (GAL) nazionali, il gruppo ha condotto visite di studio presso sei villaggi per condividere le diverse esperienze. Il resoconto finale dei lavori è sintetizzato nella pubblicazione dal titolo “Come assicurare lo sviluppo futuro del tuo villaggio: guida ad una vita sostenibile a livello locale”. Non potrebbe esserci momento più propizio per rivisitare il ruolo e il potenziale del villaggio rurale e dintorni. A causa dell’attuale crisi economica, che ha influito sui prezzi degli alimenti e dell’energia così come sui costi delle abitazioni, per molti far fronte alle spese è sempre più difficile. Cambiamenti climatici e pressione sulle risorse implicano che i prezzi bassi di molti beni di prima necessità potrebbero diventare un ricordo del passato, e che potrebbero rendersi necessari cambiamenti drastici di stile di vita. La rigenerazione dei villaggi rurali e zone limitrofe attraverso il miglioramento delle prospettive economiche e della qualità di vita è uno dei cardini centrali dell’attuale programma di sviluppo rurale (PSR) dell’Irlanda del Nord per il periodo 2007-2013. L’Irlanda del Nord ha una superficie di quasi 14.000 Km2 e una popolazione di 1,7 milioni di abitanti (approssimativamente il 2,5% della popolazione complessiva del Regno Unito). Mentre circa un terzo della popolazione si concentra nell’area di Belfast, il resto abita in piccole città, villaggi e zone rurali più remote. Secondo il relativo PSR, uno dei punti di forza dell’Irlanda del Nord è “l’abilità e il desiderio degli abitanti delle zone rurali di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano il proprio futuro attraverso i vari partenariati delle comunità 21 © Comitato per lo sviluppo rurale (CSR) rurali”. Su questa base, uno dei principali approcci allo sviluppo rurale nell’Irlanda del Nord sottolinea il fatto che proprio “quelle comunità che riscontrano maggiori problemi o identificano maggiori opportunità di sviluppo dovrebbero essere coinvolte nella preparazione e attuazione di progetti e programmi volti ad affrontare tali problemi e a migliorare la qualità della vita”. futuro”. La pubblicazione “Come assicurare lo sviluppo futuro del tuo villaggio” comprende sezioni su argomenti quali i terreni, l’energia, la pianificazione di insediamenti e abitazioni, le attività economiche a livello locale e gli sforzi collettivi della comunità. La guida offre idee per creare un piano che possa integrare e rinforzare lo sviluppo generale della zona locale e dell’hinterland. Un approccio integrato, al livello del villaggio, è stato raccomandato al fine di assistere i villaggi e le zone limitrofe a realizzare il potenziale delle rispettive risorse economiche, sociali, culturali e ambientali. Il PSR dell’Irlanda del Nord incoraggia investimenti nel tessuto sociale ed economico dei villaggi attraverso relativi piani integrati. Una delle misure dell’asse 3 prevede attività di sostegno volte ad aiutare la popolazione a promuovere lo sviluppo e il rinnovamento sostenibile dei villaggi e ad aumentare il senso di titolarità condivisa, la coesione e l’inclusione sociale. Tre sono i temi trasversali della pubblicazione: energia, cooperazione e pensiero creativo. L’obiettivo principale dei piani d’azione integrati per i villaggi è tutelare la possibilità di potersi permette di vivere nei villaggi rurali – e di rendere questa possibilità “a prova di MAGAZINE Il tema dell’energia si riferisce a come motivare la gente a pensare in termini di “efficienza energetica”. Il costo dell’energia incide sull’accessibilità di quasi tutto quello che acquistiamo – dagli alimenti alla benzina, dai materiali edili alle medicine – e pertanto un “audit energetico” costituisce un buon punto di partenza per cominciare a pensare al modo in cui la pianificazione dei villaggi può aiutare a ridurre i costi. Il documento fornisce inoltre suggerimenti su come svolgere un “audit energetico”. Da certi dati di fatto emerge che il modo migliore per ridurre i costi energetici e le spese delle famiglie, come pure per contribuire a far fronte ai cambiamenti climatici, sia quello di operare al livello delle comunità. E, in termini di cooperazione, è più che evidente che le comunità possono ottenere maggiori risultati rispetto ai singoli nuclei familiari. Il terzo tema, ovvero il “pensiero creativo”, riguarda quegli sforzi capaci di stimolare l’inventiva, e la pubblicazione offre alcuni spunti creativi a riguardo. Tutti questi fattori fondamentali hanno un comune denominatore: il concetto che i villaggi rurali sono apprezzati e che vadano curati, che la loro esistenza vada celebrata, protetta e tutelata in modo che le generazioni future ne possano giovare. “Come assicurare lo sviluppo futuro del tuo villaggio: guida ad una vita sostenibile a livello locale” è disponibile in formato cartaceo, richiedendone una copia alla Rete rurale, oppure può essere scaricata e stampata dal sito web della Rete http://www. ruralnetworkni.org.uk. Aileen Donnelly Rete rurale dell’Irlanda del Nord © Comitato per lo sviluppo rurale (CSR) La misura in materia di sviluppo e rinnovamento dei villaggi si propone principalmente di sostenere iniziative e il potenziamento delle capacità, consentendo ai residenti dei villaggi e delle zone limitrofe di creare una propria visione per il territorio. Ciò assicura che il potenziale economico, sociale, culturale e ambientale della zona venga realizzato prestando sostegno a quelle azioni sulle quali la comunità locale vanta una forte titolarità. La suddetta misura assicura inoltre la creazione di un piano d’azione integrato che definisca il ruolo del villaggio e che, di conseguenza, porti a sviluppare il potenziale della zona rurale. 22 Cushendall, Contea di Antrim come apportare i cambiamenti desiderati. I seguenti sono alcuni dei principali risultati identificati come caratterizzanti uno sviluppo di successo: • qualità della vita: lo sviluppo di un villaggio dove individui e famiglie possano vivere in modo sano e soddisfacente, senza inutili tensioni o stress; • un senso di identità: lo sviluppo di un villaggio che abbia carattere, un senso di storia, e che sappia utilizzare al meglio il proprio spazio rurale e patrimonio paesaggistico; • un posto dove vivere e lavorare: un villaggio che – sfruttando le opportunità a livello locale e creando posti di lavori idonei – consenta di lavorare vicino al luogo di residenza; • un riparo dalla tempesta: un villaggio che offra maggiore indipendenza dalle fluttuazioni dei mercati mondiali e dall’instabilità politica – attraverso, per esempio, una maggiore autosufficienza in termini di produzione energetica e alimentare – e, naturalmente, un villaggio che sappia apprezzare e impiegare le competenze locali. Sono molteplici gli strumenti e gli approcci a disposizione per aiutare la popolazione a valutare lo sviluppo dei villaggi e decidere quanto va preservato e quanto va cambiato – e Primavera / Estate 2012 Ahoghill, Contea di Antrim © Agnese Lapiņa LEADER in Azione I Gruppi di azione locale (GAL), partenariati locali pubblico-privati, promuovono l’approccio LEADER (ovvero un approccio “bottom-up”) allo sviluppo rurale nell’UE. Questa sezione presenta una selezione delle numerose attività ed eventi recentemente sostenuti dai GAL. Scozia: grande spinta al progetto per acquisire competenze edili G Lettonia: Conferenza internazionale sull’alimentazione coordinata dal Foro rurale lettone I GAL LEADER di 14 paesi si sono riuniti in Lettonia dal 15 al 18 febbraio 2012 per discutere dello sviluppo e della promozione dei prodotti alimentari locali. Circa 100 delegati hanno preso parte alla conferenza “Prodotti di identità locale: sistemi di sostegno sostenibili per le comunità europee”, che ha preso in esame una varietà di temi legati alla produzione alimentare locale, tra cui: in che modo le decisioni globali incidono sulle azioni locali; in che modo le organizzazioni legate allo sviluppo possono aiutare la produzione alimentare locale; sviluppo e branding; e la possibilità di progetti collaborativi transnazionali. I partecipanti hanno inoltre visitato un festival gastronomico nel distretto di Aizkraukle nonché una mostra internazionale dei prodotti locali di tutti i paesi rappresentati. È in fase di stesura un resoconto sull’evento, che comprenderà raccomandazioni per le politiche europee e locali in materia di prodotti alimentari locali. Per maggiori dettagli, si veda http://www.vip. kompetences.lv o http://llf.partneribas.lv. © CNPA/ Wee Epics, Clare Muckart li apprendisti del progetto sulle competenze edili di Cairngorms hanno ricevuto una grande spinta di incoraggiamento grazie alla recente visita di Mike Russell, Ministro dell’Istruzione e della formazione permanente del governo scozzese. Il progetto, finanziato dal GAL LEADER di Cairngorms dal 2010, ha già visto 22 apprendisti acquisire preziose competenze legate all’industria edile. Coordinato dall’Highland Small Communities Housing Trust, il progetto consente agli apprendisti di frequentare il college tre giorni alla settimana e di fare tirocinio per due giorni alla settimana presso imprese locali o nell’ambito di iniziative comunitarie, quali il rinnovamento di una chiesa, di un ospedale e dei giardini delle scuole locali. La prossima impresa del progetto prevede lo smantellamento di un tradizionale cottage in legno delle Highland, attualmente situato a Carrbridge, e lo spostamento e la ricostruzione del medesimo cottage presso l’Highland Folk Museum di Kingussie, a circa 25km di distanza, per salvaguardare il futuro della struttura. È prevista inoltre la realizzazione della seconda fase di un’iniziativa per spazi abitativi economicamente accessibili Lettonia: visita di studio presso la gelateria artigianale “Skriveru Saldejums”, nell’ambito della Conferenza internazionale sull’alimentazione. Scozia: Stuart Dunbar, Marcus Reuttimann e Hamish Fenton contrassegnano gli alberi da abbattere per la seconda fase del progetto abitativo ad Ardgeal. ad Ardgeal, che comincerà con l’abbattimento di alberi da legname nelle foreste locali. Per ulteriori informazioni si veda http://www.cairngorms-leader.org, http://www.hscht.co.uk. 23 © Jaana Mälkki Finlandia: GAL e partner transnazionali si incontrano per discutere di prodotti alimentari locali S I partecipanti sfidano il freddo a Satakunta. i è tenuto in Finlandia il 16 e 17 febbraio 2012 un incontro tra potenziali partner transnazionali per valutare idee per progetti collaborativi sui prodotti alimentari locali. All’incontro, organizzato da quattro GAL finlandesi, hanno partecipato delegati di alcuni GAL svedesi, ciprioti, austriaci e irlandesi, riunitisi nella regione costiera di Satakunta, nel sud-est della Finlandia. Nella prima giornata i GAL hanno presentato le rispettive aree e idee di cooperazione, per poi discutere collettivamente delle possibili collaborazioni. Nella seconda giornata i lavori sono stati accompagnati da una serie di visite di studio presso mercati e produttori locali. I GAL finlandesi già collaborano allo sviluppo di una rete di produttori locali di generi alimentari, migliorando i collegamenti tra produttori, ristoranti e mercati locali ed educando il pubblico in merito alla disponibilità e all’impiego dei prodotti locali. Sono in corso anche iniziative per cercare di superare i problemi legati alle filiere alimentari. Le future collaborazioni internazionali prevedono il trasferimento di buone pratiche tra paesi, la creazione di collegamenti tra i produttori di generi alimentari al fine di incentivare nuove cooperazioni, nonché eventi gastronomici per promuovere i prodotti locali dei paesi partner. Per maggiori informazioni si veda http:// www.karhuseutu.fi. © Colegio Oficial de Ingenieros Agrónomos de Aragón, Navarra y País Vasco Spagna: la conferenza “Cooperare per competere” impara da LEADER I l modello LEADER, unitamente ad esempi dell’attuale programma LEADER e LEADER+, sono stati oggetto del terzo Congresso di sviluppo rurale tenutosi ad Aragona, nella Spagna del Nord, dal 15 al 17 febbraio 2012. Parte della 37° Fiera internazionale dei macchinari agricoli, il congresso “Cooperare per competere” si proponeva di riflettere sull’importanza della cooperazione nell’affrontare le sfide poste dalla competizione nell’economia mondiale. In particolare, si è valutato come utilizzare la cooperazione per migliorare la competitività nel quadro dello sviluppo territoriale, delle filiere alimentari e del mercato, come pure nell’ambito dell’accesso alle risorse e impiego delle medesime. Tra gli esempi LEADER evidenziati, spicca il progetto “Marca de Calidad Territorial” (caso studio “Calidad Rural”), che ha dimostrato come una regione coperta da nove aree GAL può sviluppare e impiegare un marchio di qualità per una vasta gamma di prodotti e servizi. Per ulteriori informazioni si veda http://www.calidadterritorial.com. Poster promozionale per la conferenza “Cooperare per competere”. Estonia: sostegno LEADER a favore delle competenze di web design per le imprese G razie al sostegno dei fondi LEADER, sedici imprese estoni hanno potuto beneficiare di corsi di formazione in web design e marketing. Un finanziamento di circa 8.900 EUR è stato concesso al Centro di incubazione d’impresa di Räpina dal GAL estone Borderlands, onde facilitare la formazione e migliorare gli standard di qualità in materia di web design e cross-marketing. Durante i corsi di formazione, tenutisi tra marzo e novembre 2011, i partecipanti si sono dedicati allo sviluppo del proprio sito web sotto la guida di consulenti professionali. Tutti i siti sono stati lanciati e sono in rete dal mese di gennaio 2012. I partecipanti dei corsi si sono dichiarati entusiasti. Irina Bobkova, artista vetraia, ha commentato: “Adesso i miei lavori sono visibili non soltanto ai clienti locali, ma anche a quelli internazionali”. Un’altra partecipante, Aime Klaa, massoterapista, ha aggiunto: “Se non sei su Internet, non esisti nel mondo del business”. Per visionare i siti, seguite i link riportati nella pagina web del Centro di incubazione di Räpina: http://www.ariabi.ee. 24 MAGAZINE Primavera / Estate 2012 LEADER in azione Irlanda: GAL promuove la cittadinanza attiva attraverso “Invecchiare in sicurezza” U n GAL della Contea di Clare, nell’Irlanda occidentale, ha avviato un’iniziativa per incoraggiare i cittadini anziani ad assumere un ruolo più attivo nell’ambito dello sviluppo rurale. Il programma, denominato “Invecchiare in sicurezza”, è stato lanciato nel marzo 2012 dall’ente per lo sviluppo locale Clare Local Development Company ed è operativo in sette comunità della regione. I corsi, che prevedono otto sessioni settimanali con un massimo di 15 partecipanti, hanno l’obiettivo di fornire assistenza agli anziani residenti nelle aree più remote. Nell’illustrare il progetto, Mary Farren, funzionario per lo sviluppo delle comunità, ha spiegato che l’invecchiamento influisce sulla fiducia in se stessi e può incidere negativamente sulla qualità della vita: “Attraverso questo programma possiamo affrontare questioni legate alla salute fisica, mentale ed emotiva e nel contempo offrire soluzioni pratiche, quali informazioni sui servizi locali”, ha sottolineato la Farren. Sull’onda del successo di questo progetto, il GAL sta prendendo in considerazione lo sviluppo di un “programma di cittadinanza attiva per gli anziani” in collaborazione con l’organizzazione Age and Opportunity di Dublino. Per maggiori informazioni si veda http://www.cldc.ie. © GAL Müllerthal Annunciati i vincitori del concorso fotografico di un progetto di cooperazione transnazionale LEADER È ora visionabile una selezione di immagini presentate nell’ambito di un concorso fotografico GAL sul tema della geologia. Dall’aprile 2011 i GAL di Müllerthal (Lussemburgo) e della Brenzregion (Germania) collaborano a varie iniziative legate alla geologia. La loro impresa più recente – un concorso fotografico intitolato “Regno di pietra” – si propone di catturare i paesaggi e le caratteristiche geologiche delle due aree. Circa 150 le foto presentate nella Brenzregion e 77 quelle pervenute a Müllerthal. Le cerimonie di premiazione in entrambi i paesi si sono svolte nel gennaio 2012 e le foto vincitrici sono state esposte nelle rispettive comunità. Le foto premiate, insieme a una selezione delle altre candidate, possono essere visionate sui siti web dei GAL. Anette Pieter, del GAL di Müllerthal, ha commentato: “Abbiamo ricevuto feedback sorprendenti dai partecipanti. Tutti hanno affermato che, grazie al concorso, sono riusciti a comprendere meglio il proprio territorio. L’acuità visiva raggiunta nel guardare attraverso la lente della macchina fotografica ha consentito di scoprire luoghi di rilievo precedentemente trascurati”. Per visionare le foto, visitate i siti web dei GAL: http://www.mu.leader.lu e http://www.brenzregion.de. Immagine vincitrice della categoria “individuale” del concorso fotografico “Regno di pietra”- João Jago. Portogallo: il progetto PROVE dà il via ai cesti di prodotti stagionali G © ADREPES razie ai fondi LEADER, si espande a Lisbona un’entusiasmante iniziativa portoghese che fornisce una varietà di frutta e verdura stagionale a circa 1.500 clienti ogni settimana. Il progetto, sviluppato con il sostegno di 16 GAL portoghesi, raccoglie i prodotti da un centinaio di agricoltori e li fornisce ai clienti attraverso 45 punti di consegna stabiliti in varie parti del Portogallo. Ora “PROVE” – avviato nel febbraio 2012 – ogni martedì fornirà al Centro di arte culinaria di Santa Clara cesti di prodotti locali su ordinazione. In collaborazione con il GAL - ADREPES (Associação para o Desenvolvimento Rural da Península de Setúbal), PROVE si rifornirà di prodotti stagionali locali da Ana Marques, una giovane agricoltrice di Várzea da Moita. Per maggiori informazioni si veda http://www.adrepes.pt o http://www.prove.com.pt. 25 In evidenza dal mondo rurale Lo sviluppo rurale dell’Unione europea è un ambito dalle mille sfaccettature che abbraccia un ampio ventaglio di tematiche, dalla silvicoltura e dalla finanza rurale alle “nuove sfide” quali i cambiamenti climatici. In questo numero, in evidenza la cooperazione tra i Gruppi di azione locale (GAL) e i Gruppi di azione locale di pesca (FLAG). I territori dei GAL e dei FLAG spesso si sovrappongono. I fondi UE in azione: cooperazione tra GAL e FLAG S econdo un recente studio della Rete europea delle zone di pesca (FARNET), due terzi dei Gruppi di azione locale per la pesca (FLAG) collaborano ufficialmente con i Gruppi di azione locale (GAL), in modo da assicurare l’efficace attuazione dei programmi di sviluppo locale di tipo partecipativo nei territori comuni. • Nel 40% dei casi in esame, quella dei FLAG e dei GAL è effettivamente la stessa organizzazione, con un’unica strategia d’insieme. In questi casi, gli aspetti specifici della pesca sono di competenza di un sub-partenariato. Questo modello è di particolare rilievo in Finlandia, Danimarca, Germania e Lettonia. • Nel 10% circa dei casi, entrambi i FLAG e i GAL sono gestiti come sub-partenariati di un terzo “organismo responsabile”, solitamente un ente pubblico locale. In questa tipologia rientrano i FLAG e i GAL gestiti dalle agenzie per lo sviluppo locale in Grecia, dai “Pays” o altri enti intercomunali in Francia, e modelli simili in Portogallo, Svezia e Paesi Bassi. • Il 12% circa dei FLAG ha un qualche legame organizzativo formale con i GAL, sebbene le due organizzazioni siano distinte e indipendenti. Questo tipo di soluzione, adottato da paesi quali la Finlandia e l’Irlanda, consente di ovviare alla sovrapposizione dei territori di FLAG e GAL dovuta alla dispersione geografica delle comunità di pescatori. Le zone di pesca e quelle rurali spesso coincidono e si sovrappongono, specialmente nelle aree costiere più remote e nei pressi di idrovie e laghi interni. Pertanto, sempre più si riconosce che la cooperazione volta a promuovere vie di sviluppo più sostenibili e un impiego più efficace dei vari fondi UE costituisce un approccio allo sviluppo rurale altamente produttivo. Tuttavia, nonostante il chiaro desiderio di cooperazione, la diversità delle condizioni geografiche e delle priorità di sviluppo preclude qualsiasi modello organizzativo unico e indifferenziato per la cooperazione GAL/FLAG. Il recente studio FARNET, per esempio, nota quanto segue: 26 MAGAZINE © Punto di contatto RESR Primavera / Estate 2012 In evidenza dal mondo rurale GAL e FLAG – una panoramica M entre i GAL sono finanziati dal programma LEADER del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), i FLAG rientrano nella competenza dell’asse 4 del Fondo europeo per la pesca (FEP). Introdotto nel 2007, l’asse 4 per lo “sviluppo sostenibile delle zone di pesca” segue principi analoghi a quelli di LEADER. Il bilancio medio stanziato per i FLAG e i GAL è simile (3,2 milioni di euro per i FLAG e 3,9 milioni di euro per i GAL), sebbene la variazione di bilancio tra i vari FLAG sia maggiore rispetto a quella riscontrata per i GAL (gli importi vanno da 0,1 a 17 milioni di euro per gruppo). Entrambi si avvalgono di strategie locali basate sul territorio specifico, con progetti selezionati da partenariati locali costituiti da un insieme equilibrato di parti interessate. Inevitabilmente, la natura dei territori e la composizione dei partenariati possono differire. Dai suddetti esempi si può già notare come il modello di cooperazione sia plasmato da diversi fattori: geografia, infrastruttura istituzionale e obiettivi strategici. Vi sono anche altre considerazioni, in particolare: le differenze in termini di enfasi e obiettivi dell’asse 4 del Fondo europeo per la pesca (FEP) e di LEADER; le diverse disposizioni dei confini per i territori dei FLAG e dei GAL (solitamente i GAL coprono un’area più vasta rispetto ai FLAG, spesso concentrati lungo le coste); e le differenze in termini dei principali soggetti interessati per ciascun programma (a questo riguardo potrebbe essere utile l’istituzione di comitati di selezione dei progetti). Tuttavia, è palese che i modi in cui le diverse iniziative interagiscono e si integrano a vicenda acquisterà maggiore rilievo in futuro. Alla luce di sfide quali l’adattamento dovuto ai cambiamenti climatici e l’instabilità economica, la cooperazione costituisce uno strumento chiave per massimizzare l’efficacia dei fondi UE e assicurare lo sviluppo olistico delle zone rurali e di pesca. Con il FEP e LEADER entrambi impegnati a incentivare lo sviluppo locale di tipo partecipativo, la sfida imminente per le parti interessate sta nel pianificare forme di cooperazione che possano offrire vantaggi addizionali per i rispettivi programmi, piuttosto che sminuire il loro focus. Una cooperazione strategica e organizzativa che tenga in debita considerazione le particolari condizioni dei diversi territori consentirà dunque di evitare un approccio “standardizzato” e inefficace e di generare invece quelle sinergie che guidano le strategie di sviluppo sostenibili. © Punto di contatto RESR Un villaggio di pescatori nella zona orientale della Contea di Cork, Irlanda. 27 Progetti finanziati dal FEASR © Punto di contatto RESR Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) cofinanzia una serie di progetti di sviluppo rurale su tutto il territorio dell’Unione europea. In ogni numero presenteremo una selezione di progetti a nostro parere interessanti e stimolanti. Panificio rumeno investe i cofinanziamenti del FEASR nella combinazione vincente di attrezzature moderne e tradizionali metodi di cottura al forno. Sostegno FEASR a un panificio tradizionale in Romania Un piccolo panificio in Romania ha impiegato il finanziamento del FEASR per espandere e modernizzare l’attività. “Agropan” fornisce ora pane fresco a oltre 85.000 clienti, e genera inoltre indispensabile occupazione locale nei distretti di Cluj e Bistrita. Il progetto punta ad incrementare la produttività e competitività del panificio, come pure ad ampliare la gamma di prodotti offerti alle comunità locali. Nel contempo, il panificio ha esteso l’area servita – che ora comprende quasi tutti i negozi della regione. Agropan ha avviato le sue attività nel 1991 come piccolo panificio gestito da Monika Ersek. Preso atto del fatto che l’espansione del panificio avrebbe richiesto ingenti investimenti, Monika, insieme al suo team, decise di rischiare e ristrutturare completamente l’attività. Grazie ad un finanziamento FEASR di 900.000 euro, unitamente a finanziamenti privati per l’ammontare di 1,7 milioni di euro, Agropan ha potuto investire nel rinnovamento dello stabilimento, nella modernizzazione delle attrezzature e nella formazione del personale, apportando così notevoli miglioramenti sia in termini di produttività che di standard di igiene. La visione intraprendente di Monika ha dato i suoi frutti. Grazie al duro lavoro dei suoi collaboratori e al sostegno vitale dei finanziamenti ricevuti, i clienti locali possono ora godere di un ampio assortimento di prodotti, tra cui il pane realizzato secondo la tradizione e altri prodotti da forno di ottima qualità. Inoltre, Agropan ha creato 103 nuovi posti di lavoro nella zona – un contributo enorme per una regione in cui la disoccupazione costituisce un problema fondamentale. Per guardare una “videocartolina” del progetto, si veda la galleria multimediale sul sito web della RESR. © C. Chevalier Cooperazione tra GAL francese e spagnolo per lo sviluppo della filiera alimentare Un progetto di cooperazione transnazionale (CTN) operante nella zona transfrontaliera delle montagne basche e di Navarra offre sostegno a progetti di sviluppo economico sulle filiere alimentari. Un maiale nero dei Paesi Baschi. 28 MAGAZINE Il progetto di CTN tra il GAL francese “Montagne Basque” e lo spagnolo “‘Montaňa de Navarra” è imperniato sulla cooperazione, intesa come strumento per migliorare le competenze professionali e creare nuove opportunità per le industrie alimentari. Il progetto prevede la condivisione di risorse e iniziative congiunte per la promozione e commercializzazione di prodotti e servizi di qualità. In particolare, la cooperazione tra i due GAL ha portato a tre risultati principali: lo sviluppo di una strategia per l’industria suinicola basca; il sostegno alle cooperative casearie che riscontrano difficoltà di lavorazione; lo sviluppo di procedure per la vendita diretta di carne tra le due regioni. Il progetto, a cui è stata destinata una dotazione di 45.815 EUR, è durato sette mesi, dal settembre 2010 al marzo 2011. Primavera / Estate 2012 Progetti finanziati dal FEASR Progetto LEADER austriaco sul formaggio crea sinergie a livello locale Un finanziamento del FEASR di 61.186 EUR ha consentito al progetto “La via del formaggio di Bregenzer” di intraprendere una serie di iniziative, tra cui l’organizzazione di eventi culturali e culinari per promuovere il territorio ed eventi formativi e promozionali per migliorare la pianificazione aziendale e il marketing. Il progetto, che vede coinvolti circa 180 partner di diversi settori, contribuisce a salvaguardare i tradizionali metodi di allevamento della zona, l’occupazione e il reddito di 1.200 famiglie di allevatori, nonché la costante redditività di 90 caseifici di montagna. In aggiunta, il fatturato è © Bregenzerwald Turismus GmbH Grazie al sostegno del FEASR, un progetto LEADER sulla valorizzazione del formaggio di produzione locale ha potuto collaborare con servizi turistici e allevatori, migliorando l’economia locale di una zona montana dell’Austria. incrementato notevolmente attraverso la commercializzazione diretta, consentendo ai produttori locali maggiore indipendenza dai principali acquirenti di latte. Il progetto mira ora a incrementare la redditività finanziaria mediante il contributo dei tre principali gruppi partner: allevatori, turismo La regione del Bregenzerwald, famosa per la qualità dei suoi formaggi. e settore pubblico. Un autentico esempio dell’efficacia dell’attività di rete nel creare sinergie tra allevamento, turismo ed economia locale! I fondi del FEASR hanno aiutato un’azienda agricola biologica della regione della Grande Pianura Meridionale, Ungheria, a diversificare le proprie attività, introducendo servizi ecoturistici per gruppi e individui. La famiglia Héjja, dedita alla coltivazione biologica fin dal 1999, gestisce ora una struttura multifunzionale che ospita progetti di ricerca e programmi “dalla fattoria alla scuola”, rivolti alle scuole della zona. All’ampliamento delle attività dell’azienda agricola è stato destinato un investimento complessivo di circa 145.000 EUR, di cui 66.000 EUR di fondi FEASR, che ha consentito la costruzione di un nuovo centro di esposizione per le attività e attrezzature agricole tradizionali, un’area didattica dove i bambini possono accarezzare e nutrire gli animali della fattoria, e un nuovo apiario di 60 m2, realizzato con materiali tradizionali, per avvicinare i ragazzi all’apicoltura. Oltre a permettere la diversificazione delle attività dell’azienda agricola, questo progetto dà lavoro all’intera famiglia e contribuisce anche a far sì che i giovani rimangano nella zona. Infine, la fattoria arreca benefici all’intera comunità locale, in quanto offre una nuova attrazione turistica dove i visitatori possono gustare cibo biologico fresco e promuove pratiche alimentari biologiche nella regione. © Kálmán Héjja Il FEASR sostiene il progetto di un’ecofattoria a conduzione familiare in Ungheria Lezione sul miele e sui prodotti biologici al popolare programma “Dalla fattoria alla scuola” dell’ecofattoria ungherese. Progetto FEASR belga aiuta a prevenire l’inquinamento fluviale I comuni della provincia del Limburgo stanno collaborando con gli agricoltori locali per creare e mantenere delle fasce di protezione naturali allo scopo di prevenire l’inquinamento fluviale da fertilizzanti e pesticidi. Le attività agricole presso il bacino del Dommel e Warmbeek hanno portato al deflusso di residui di fertilizzanti e pesticidi nel fiume. Per far fronte al problema, sette comuni di Limburg, insieme all’ente per la gestione delle acque di Dommelvallei, hanno deciso di unire le forze con gli agricoltori locali al fine di trovare un modo per tutelare e migliorare la qualità dell’acqua e la biodiversità. Uno stanziamento di circa 500.000 EUR è stato pertanto destinato a sostenere gli agricoltori nella creazione e mantenimento di fasce di protezione naturali tra i campi o terreni arabili e i corsi d’acqua, e per assisterli nell’espletamento degli obblighi amministrativi. Questi cuscinetti non solo offrono vantaggi in termini di qualità dell’acqua e biodiversità, ma migliorano anche la gestione generale delle rive. In aggiunta, il progetto è servito a promuovere uno “spirito di cooperazione” tra gli enti locali e gli agricoltori e a incoraggiare altri agricoltori ad aderire al programma. Per maggiori informazioni su tutti questi progetti e tanti altri ancora, si consulti la banca dati dei PSR sul sito della RESR: http://enrd.ec.europa.eu/policy-in-action/rdp_view/en/view_projects_en.cfm 29 A voi la parola In questa sezione, vi diamo la parola per conoscere i vostri pareri. Per questo numero, vi abbiamo intervistato all’Evento LEADER 2012, tenutosi a Bruxelles il 27 e 28 aprile. “Mi auguro soltanto che questo programma evolva nella giusta direzione – questo vuol dire che l’approccio ‘bottom-up’ deve essere attuato. LEADER non può più essere meramente un approccio. Deve essere un programma.” Peter Plaimer, del GAL Regionalkooperation Unterkärnten, Austria, esprime le sue speranze per il futuro di LEADER – Evento LEADER 2012. “La cooperazione transnazionale è importante per noi: incontrare altri GAL, scambiare idee e condividere le nostre sfide significa che possiamo lavorare insieme per risolvere i problemi – o persino trovare qualcuno che ha già una soluzione pronta! Vedere il nostro territorio da un altro punto di vista ci rende più fiduciosi rispetto ai risultati che possiamo conseguire.” Malgorazata Sliczna, del Gruppo Stowarzyzenie Lokalna, Dzialnia Dolina Stobrawy, Polonia, parla dell’importanza della CTN – Evento LEADER 2012. “In sostanza, FARNET – la Rete europea per le zone di pesca – non fa altro che applicare un approccio analogo a quello LEADER a un’area diversa con problemi diversi, ovvero le zone di pesca, dimostrando indirettamente la validità ed efficacia della metodologia LEADER. Perché l’approccio – ora trasferito in un quadro differente – funziona ancora.” Urszula Budzich, Szukala FARNET, parla dell’efficacia di LEADER – tavolo di discussione, Evento LEADER 2012. “Non ritengo di dovermi giustificare del fatto di avere un sistema con solide pratiche di gestione finanziaria – perché è necessario. In fin dei conti, dobbiamo capire che stiamo gestendo i soldi di altri. Stiamo gestendo i soldi dei contribuenti. Dobbiamo assicurarci che i sistemi vigenti siano sufficientemente robusti da garantire una corretta gestione del denaro.” Deirdre Kelly, dell’Autorità di gestione, sottolinea la necessità dell’amministrazione e della burocrazia –tavolo di discussione, Evento LEADER 2012. “Ritengo che in futuro sarà importante poter sviluppare nuovi progetti senza troppi intralci burocratici. Io stesso faccio parte del ‘sistema statale’, eppure credo – considerato quanto (i GAL) potrebbero funzionare bene – che non dovrebbero essere ostacolati da troppe norme e regolamenti. C’è bisogno di innovazione e bisogna consentire ai GAL di potersi sviluppare senza impedimenti.” J. Hogan, della SECAD, Irlanda, afferma la necessità di limitare la burocrazia per quanti lavorano nell’ambito di LEADER. 30 MAGAZINE Primavera / Estate 2012 Connettere l’Europa rurale... Terje Aus, del GAL SaarteKoostöökogu (Estonia), chiacchiera con Aivar Niinemägi del GAL PAIK (Estonia) e con un altro partecipante all’Evento LEADER 2012, Bruxelles, 27-28 aprile. Immagini ed eventi Sorridete, ci siete anche voi! Una selezione di fotografie scattate durante le attività di rete a cui avete partecipato negli ultimi mesi. Segnalare un punto rilevante… Alistair Prior (Rete rurale scozzese) e Huub Kwantes (Rete rurale olandese) all’incontro delle RRN in Finlandia, maggio 2012. E il terzo aspetto più importante delle SSL è… Judit Rácz (Ungheria) e Silvio Calice del GAL Maiella Verde (Italia) discutono delle strategie di sviluppo locale all’Evento LEADER 2012. 31 Brindare al successo... I vincitori del concorso fotografico “Regno di pietra” del GAL Müllerthal alla cerimonia di premiazione tenutasi in Lussemburgo nel gennaio 2012. Per maggiori informazioni, si veda a pagina 25. Sshh! Giuseppe Gargano e Annalisa Del Prete, della RRN italiana, si scambiano qualche segreto sull’attività di rete e sulla cooperazione all’Evento LEADER 2012. © Emil Bobyrev / Pieniä Ihmeitä, Little Miracles Godersi lo spirito LEADER... Hanna Hirvonen, designer e proprietaria di Hanhi Design, beneficiaria di un finanziamento LEADER, partecipa al seminario sul ruolo delle arti nell’ambito dello sviluppo rurale, tenutosi a Kaustinen, nella Finlandia occidentale, nel febbraio 2012. 32 MAGAZINE Primavera / Estate 2012 Cercate una risposta alle vostre domande? Scrivete agli esperti della RESR all’indirizzo [email protected]! Domande frequenti Come richiedere un finanziamento dell’UE nell’ambito dello sviluppo rurale? È possibile presentare domanda per un finanziamento dell’UE nell’ambito dello sviluppo rurale attraverso i Programmi di sviluppo rurale (PSR) degli Stati membri. L’iter di candidatura può differire in funzione dei singoli paesi e delle tipologie di progetto. L’Autorità di gestione del PSR o la Rete rurale nazionale (RRN) possono illustrarvi tutto ciò che è necessario sapere per richiedere, nel vostro paese, un finanziamento comunitario per progetti di sviluppo rurale. Per i contatti delle RRN e delle Autorità di gestione dei PSR, consultare il sito della RESR o fare clic qui. Per quesiti relativi alle vostre credenziali di login, contattare: [email protected] Direttore editoriale: Rob Peters - Capo unità - Rete europea e controllo della politica in materia di sviluppo rurale, Direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale, Commissione europea. Autori: Jacqui Meskell, Angelo Strano, Adrian Neal. Collaboratori: PC RESR: Ana Nechita, Sabria Regragui Mazili, Michael Gregory, Alexandros Papakonstantinou, Mara Lai, Anna Augustyn, Fabio Cossu, Mark Redman, Kasia Panfil, Judit Törok, Donald Aquilina / Collaboratori esterni: Amanda Bryan. Collaboratori delle RRN: Milena Verrascina, Aileen Donnelly, Hans-Olof Stålgren, Ryland Smith, Nele Vanslembrouck, Jan Freese, Dilys Parker, Juha-Matti Markkola, Hemma Burger-Scheidlin, Paula Briody, Beverley MacLean / Collaboratori esterni: Iris Kunze. Collaboratori dei GAL: Ilze Muceniece, Ronnie MacRae, Patricia Methven, Janna Mälkki, Räpina Rahvaleht, Mary Farren, Anette Peiter, Hester Rapp-van der Kooij, José Diogo. Progetto grafico e impaginazione: Ryoko Abe, Jacqui Meskell. Fotografia di copertina: © PC RESR Elisabetta Savarese, Joyce McMullan, Zanda Dimanta, Juha-Matti Markkola, Cecile Schalenbourg, Anna Molnarova, Liane Linina, Lucía Martínez García-Denche, Michael Fischer, Dorine Ruter. Vi invitiamo ad abbonarvi alle pubblicazioni RESR sul sito http://enrd.ec.europa.eu è possibile richiedere una copia gratuita della rivista sul sito web EU Bookshop: http://bookshop.europa.eu Il contenuto della pubblicazione ENRD MAGAZINE non riflette necessariamente l’opinione delle Istituzioni della Commissione europea. ENRD MAGAZINE è pubblicata in sei lingue ufficiali (EN, DE, FR, ES, IT, PL) ed è disponibile in formato digitale sul sito RESR. © Unione europea, 2012. La riproduzione è autorizzata con citazione della fonte. Per ulteriori informazioni sull’Unione europea consultare il sito: http://europa.eu Stampato in Belgio Il contenuto di questa pubblicazione ha scopi esclusivamente informativi e non è legalmente vincolante. K3-AL-12-001-IT-C Date uno sguardo alla nuova versione del sito web della RESR! Per visionare il nuovo sito web visitate http://enrd.ec.europa.eu/ ISSN 1977-4087