Evento LEADER 2012 - ENRD

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Evento LEADER 2012 - ENRD
Connettere l’Europa Rurale…
Primavera/
Estate
2012
Italiano
IN PRIMO PIANO:
Evento LEADER 2012
Strategie di sviluppo locale
e cooperazione
Finanziato dalla
Cari Lettori,
B
envenuti su ENRD Magazine – la rivista che, da tutta l’UE, vi presenta gli
ultimi aggiornamenti in materia di sviluppo rurale che vi riguardano da vicino.
Non potrebbe esserci modo migliore per aprire questo numero che partire dall’importante evento RESR sull’approccio LEADER allo sviluppo rurale tenutosi di recente. Come
molti sapranno, quello LEADER è un approccio prettamente “bottom-up”, vale a dire un approccio dal basso verso
l’alto che mira a dare agli attori rurali “sul campo” – ovvero ai
soggetti più direttamente interessati – maggiore controllo
nell’ambito dello sviluppo del proprio territorio. L’Evento
LEADER 2012, incentrato sulle strategie di sviluppo locale
e cooperazione, ha visto riunite le due dimensioni dell’approccio: quella ‘locale’ e quella europea. Ma sono stati i 230
rappresentati dei Gruppi di azione locale (GAL) provenienti
da diverse parti dell’UE a costituire il vero e proprio fulcro
dell’evento. Impegnati nella ricerca di partner per vari progetti di sviluppo rurale, i GAL hanno potuto condividere
le proprie esperienze e opinioni in merito alle precedenti
esperienze positive e le proprie speranze per il prossimo
periodo di programmazione. In questo numero potrete
leggere tutto sull’evento, compresi alcuni dei messaggi
MAGAZINE
fondamentali emersi nel corso della manifestazione, tra i
quali spiccano i principali consigli per la progettazione e
attuazione delle strategie di sviluppo locale.
Come sempre, abbiamo setacciato tutta l’Europa alla ricerca di aggiornamenti e approfondimenti sulle numerose
attività in cui siete coinvolti. La sezione “In evidenza dal
mondo rurale” offre un resoconto dei recenti incontri delle
RRN in Finlandia e in Grecia e sulla cooperazione GAL-FLAG,
mentre nella sezione “I vostri contributi” riportiamo alcune notizie dall’Irlanda, Italia e Germania. Siamo certi che
rimarrete affascinati quanto noi dalla varietà degli eventi
interessanti e innovativi legati allo sviluppo rurale che si
sono svolti in un paese vicino al vostro!
Infine, godetevi la nostra scelta di “Progetti finanziati dal
FEASR” selezionati dalla Banca dati dei progetti PSR del sito
web della RESR, tra cui figurano un panificio in Romania,
un’ecofattoria in Ungheria e tanto altro ancora.
Un sentito ringraziamento a quanti di voi hanno contribuito
a questo numero, che ci auguriamo possa essere per voi
una lettura stimolante e illuminante.
Primavera / Estate 2012
Sommario
Immagini dell’Europa Rurale2
LEADER in azione23
La RESR informa Una panoramica su alcuni progetti ed eventi particolarmente
interessanti ed innovativi promossi dai Gruppi di azione locale
(GAL) in Europa, con utili spunti per ulteriori interventi.
5
Un riepilogo delle ultime notizie della RESR, tra cui un resoconto
dell’Evento LEADER 2012 di Bruxelles e tanto altro ancora.
In evidenza dalle RRN11
Una sintesi del lavoro condotto negli ultimi mesi da alcune
Reti rurali nazionali, compresi gli incontri delle RRN in
Finlandia e in Grecia.
In evidenza dal mondo rurale 26
Focus sulla cooperazione tra Gruppi di azione locale (GAL) e Gruppi
di azione locale della pesca (FLAG).
Progetti finanziati dal FEASR 28
Focus sulla cooperazione tra Gruppi di azione locale (GAL)
e Gruppi di azione locale della pesca (FLAG).
I vostri contributi
ITALIA : La RRN italiana illustra il grande successo del premio
per lo sviluppo rurale ESEMPI. 15
A voi la parola 30
GERMANIA : La vita alternativa delle nuove comunità nella
Germania rurale è il tema di un interessante articolo
della RRN tedesca.
18
Immagini ed eventi31
21
Sorridete, ci siete anche voi! Una selezione di fotografie
scattate durante le attività di rete organizzate negli
ultimi mesi.
IRLANDA DEL NORD : La Rete dell’Irlanda del Nord condivide
le proprie conclusioni in tema di rinnovamento e
sviluppo dei villaggi. Vi diamo la parola per conoscere i vostri pareri.
© GAL Brenzregion, Hester Rapp-van der Kooij
© Anna Augustyn
Immagini dell’Europa Rurale
Sono le 3 del mattino ed è già giorno! Lago Ähtärinjärvi,
Finlandia occidentale.
Pioppi e pini sulle sponde del Lago Aspen, nella Finlandia occidentale – 15° incontro delle RRN ad Ähtäri, maggio 2012.
Per maggiori informazioni si veda a pagina 11.
RESR
Nuovo lancio del
sito web della RESR!
Con oltre 18.000 visite al mese, il traffico sul sito della RESR ha registrato un incremento
del 204% rispetto al dicembre 2010. Il sito, recentemente rilanciato, presenta ora diversi
elementi nuovi e interessanti.
L
’obiettivo del sito web, disponibile in sei lingue, è informare sia le parti interessate che il
pubblico in generale sulla politica comunitaria in materia di sviluppo rurale e sulle questioni
ad essa correlate. Ora, grazie al nuovo lancio del sito, accedere alle informazioni principali è
ancora più semplice. Per vedere le novità effettuate subito il login!
QUALI SONO LE NOVITÀ?
•
Una mappa interattiva sulla pagina iniziale consente di accedere alle informazioni
relative ad ogni Paese con un clic.
•
Una nuova funzione di ricerca permette
di trovare più facilmente le informazioni
desiderate.
•
Il contenuto è suddiviso in sezioni chiave
– tra cui “La politica in azione”, “Paese”,
“Temi”, “LEADER”, “Le reti e l’attività di
rete”, “Pubblicazioni e media” e “Eventi e
incontri”.
•
La nuova sezione “Temi” rispecchia gli
argomenti di principale interesse legati
allo sviluppo rurale, quali ad esempio la
silvicoltura e l’ambiente.
•
La sempre più popolare “Banca dati dei
progetti dei PSR” si è ampliata ed ora
annovera circa 350 progetti di sviluppo
rurale, tra cui progetti di cooperazione
transnazionale (CTN) su un’ampia gamma
di tematiche promossi in tutta Europa. Da
non perdere sono le “Videocartoline” dei
progetti dei PSR, prodotte dalla RESR per
darvi una dimostrazione di come questi
progetti funzionano nella pratica.
•
I nuovi mini-siti indipendenti comprendono il “Portale dell’imprenditorialità
rurale”, il “Kit di strumenti di autovalutazione delle RRN” e il “Portale LEADER”.
•
La piattaforma online MyENRD è stata
sostituita da opENRD – ora aperta a un
numero ancora maggiore di soggetti
interessati.
Per visionare il nuovo sito web si prega di visitare http://enrd.ec.europa.eu/
4
MAGAZINE
Primavera / Estate 2012
La RESR informa
La Rete europea per lo sviluppo rurale (RESR) organizza e sostiene numerosi eventi in tutta l’Europa,
oltre a partecipare a una vasta gamma di iniziative
tematiche, con l’obiettivo di promuovere e condividere preziose informazioni e conoscenze sullo sviluppo
rurale. In ogni numero della rivista vi aggiorneremo
su alcune delle attività più recenti.
© Punto di contatto RESR
La RESR
informa
Grande successo della conferenza in chiusura dell’Evento
LEADER 2012 – Bruxelles, 28 aprile 2012.
Evento LEADER 2012 –
Strategie di sviluppo locale
e cooperazione
C
irca 400 partecipanti, tra cui oltre 230 rappresentanti di
Gruppi di azione locale (GAL), hanno preso parte all’“Evento
LEADER 2012: Strategie di sviluppo locale e cooperazione”
tenutosi a Bruxelles dal 27 al 28 aprile 2012.
Nato negli anni ’90 come iniziativa per consentire un approccio
“bottom-up” allo sviluppo rurale dell’UE, LEADER propone un maggiore coinvolgimento degli attori locali in tutti i principali aspetti
legati allo sviluppo dei rispettivi territori. Da allora, l’iniziativa si è
evoluta, passando per LEADER II e LEADER+, fino alla sua attuale
integrazione nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale (PSR).
© Punto di contatto RESR
Per consentire l’attuazione di questo approccio sono stati istituiti
circa 2.300 GAL in tutta Europa. L’Evento LEADER 2012, in occasione
del quale ai GAL si sono uniti vari rappresentanti delle Reti rurali
nazionali (RRN), delle Autorità di gestione (AG), degli organismi pagatori e della Direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo
rurale, ha offerto pertanto una piattaforma di incontro tra la dimensione locale e quella europea di LEADER.
>>
Alcuni partecipanti si intrattengono davanti all’esposizione del concorso
“Immagini dell’Europa rurale” indetto dalla RESR – Evento LEADER 2012.
5
Cooperazione transnazionale
L’essenza di LEADER si è rivelata nel corso
dell’evento, che ha visto il formarsi di 70
potenziali nuovi progetti di cooperazione
transnazionale (CTN) su una serie di temi
diversi – dai servizi ambientali al turismo,
per citarne alcuni.
“Questa è una grande opportunità per
incontrare nuovi partner e stringere nuovi
legami”, ha affermato Rhiannon Hardiman,
del GAL di Bridgend, Galles, che ha partecipato all’evento per sviluppare un progetto
di cooperazione transnazionale.
Panayiotis Patras, del GAL di Trikala, Grecia,
ha fatto buon uso della bacheca CTN, grazie alla quale è riuscito a trovare un GAL
ceco con cui collaborare a un progetto sul
turismo religioso. “Studiavamo la possibilità
di realizzare un progetto di cooperazione
transnazionale, tramite LEADER, su come
meglio utilizzare i monumenti religiosi presenti sul nostro territorio,” ha riferito Patras.
Un approccio partecipativo ha contrassegnato l’intero evento, che ha offerto ai
presenti numerose opportunità di scambiare le proprie opinioni e impressioni. Ai
tavoli di discussione si è assistito ad alcuni
dibattiti accesi e soprattutto alla condivisione di numerose informazioni sui migliori
risultati nell’attuale programmazione e sul
probabile impatto di potenziali cambiamenti dopo il 2013. “È fantastico vedere
“È fantastico vedere così tante persone
di mentalità affine, ed è fantastico
vedere così tante persone con un
messaggio positivo”
Ross Curley,
rappresentante del GAL della Contea di Cork, Irlanda
così tante persone di mentalità affine, ed
è fantastico vedere così tante persone con
un messaggio positivo,” ha affermato Ross
Curley, rappresentante del GAL della Contea
di Cork, Irlanda.
La prossima fase di
programmazione: quali
sono le novità per i GAL?
• Definizione più chiara del ruolo dei
GAL e delle AG in relazione a qualità, selezione e attuazione;
Si è discusso dell’importanza della CTN e si
è riconosciuto che ciò che può cominciare
come una semplice visita da parte di un
GAL a un GAL di un’altra regione può dare
ottimi frutti in termini di ispirazione per progetti di sviluppo rurale praticabili. “Si tratta
di aiutare i GAL a trovare nuove soluzioni a
vecchi problemi, e ritengo che questo sia
molto importante,” ha spiegato Luís Chaves,
dell’Associazione LEADER portoghese.
• sarà di competenza dei GAL ricevere e valutare le richieste di finanziamento e stabilire l’importo che
verrà concesso ai beneficiari;
La prossima fase di
programmazione
• definizione più chiara dei costi di
“animazione” o comunicazione;
La DG AGRI ha presentato una panoramica
dei cambiamenti proposti per la prossima
fase di programmazione. Tra i cambiamenti
di maggior rilievo, si è auspicata una migliore definizione del ruolo delle AG e dei GAL,
come pure una migliore definizione dei
costi di gestione e di quelli di “animazione”.
Sebbene la maggior parte dei GAL sembri
aver accolto positivamente l’aumento di
autonomia, il probabile incremento degli
oneri amministrativi è stato visto come un
potenziale problema.
• definizione più chiara dei costi di
gestione;
• maggiore disponibilità di sostegno preparatorio, incluso un “kit di avviamento
LEADER” per i nuovi GAL e misure per il
rafforzamento delle capacità.
Parlando della sua pluriennale esperienza
del sistema plurifondo in Irlanda, il responsabile del GAL Ryan Howard ha aggiunto un
contributo positivo sulla questione: “Negli
ultimi mesi si è sentito parlare sempre di
più della ‘paura’ di questo approccio plurifondo: ‘finirà veramente per sopprimere
LEADER?’. Io penso che dovremmo guardare avanti. Siamo amanti del rischio. Siamo
qui per favorire e sostenere l’innovazione e
promuoverne un nuovo strumento,” ha dichiarato Howard. Il commento di Hans-Olof
Stålgren ha ricevuto una pioggia di applausi: “Lasciamo che sia LEADER a guidarci – e
cominciamo subito! Mettiamoci al lavoro
per sviluppare strategie per il prossimo
periodo, laddove avremo a disposizione i
fondi sociali, potremo usare i fondi regionali e, se dovesse cambiare qualcosa e non
I partecipanti all’Evento LEADER 2012 si sono mostrati interessati a sviluppare progetti di cooperazione transnazionale su un’ampia gamma di temi.
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MAGAZINE
Primavera / Estate 2012
© Punto di contatto RESR
La proposta di un nuovo approccio plurifondo è stata presentata come un’opportunità per migliorare l’attuazione dei PSR.
Questo approccio faciliterà l’accesso ai
finanziamenti stanziati da diverse fonti, e
dovrebbe altresì consentire una più solida
strategia di sviluppo locale (SSL) capace
di rispondere alle esigenze più ampie dei
territori interessati. D’altro canto, sono stati
sollevati interrogativi circa il potenziale
impatto che il nuovo approccio potrebbe
avere su LEADER.
• incremento dei compiti di monitoraggio e valutazione, in modo che i
GAL possano monitorare gli effetti
delle SSL, ma anche il progetto stesso;
© Punto di contatto RESR
La RESR informa
Migliori strategie di sviluppo
locali: consigli per i GAL
• Si tratta di un processo! Una buona SSL
denota un buon processo. Ciò che occorre è
un’analisi approfondita delle esigenze della
comunità basata su un solido approccio “bottom-up”, una forte titolarità, una buona dose di
realismo e un approccio dinamico all’attuazione delle strategie.
Un partecipante all’Evento LEADER 2012 annota alcune osservazioni sull’importanza delle
strategie di sviluppo locale. L’approccio partecipativo ha assicurato che tutti i presenti potessero
offrire suggerimenti e opinioni.
potessimo più avere i fondi sociali – a quel
punto affronteremo il problema!”
Progettazione e attuazione delle
strategie di sviluppo locale
Le questioni legate alla progettazione, al
monitoraggio e alla valutazione delle SSL
sono state al centro di vari workshop tenutisi nell’ambito dell’evento e dai quali sono
emersi alcuni messaggi fondamentali.
Si è sottolineata l’importanza di un avvio
tempestivo e di una pianificazione efficace
sia per quanto riguarda il lavoro preparatorio che l’attuazione delle strategie. Si è
evidenziata la necessità di semplificare l’iter
amministrativo, soprattutto per i progetti di
piccola scala. Si è inoltre invocata maggiore
innovazione a tutti i livelli, come pure una
migliore diffusione dell’impatto generale
di LEADER – con particolare riferimento al
suo potenziale contributo alla realizzazione
degli obiettivi delle SSL. “Spetta a noi dimostrare alla comunità l’importanza di LEADER.
Dobbiamo mostrare i nostri risultati,” ha
dichiarato Petri Rinne, Presidente dell’Associazione europea LEADER per lo sviluppo
rurale (ELARD).
A conclusione della sua sintesi dei risultati
dei workshop, John Grieve, esperto di SSL
e membro del relativo focus group 4 della
RESR, ha definito la “strategia di sviluppo
locale” come processo: “Non si tratta di un
semplice documento. Si tratta di un processo dinamico. Deve avere titolarità. Deve
essere integrato. E deve essere attuato. Una
vera e propria strategia dunque, non una
scommessa – che pertanto deve essere
guidata da esigenze concrete.”
“Cinquecento esploratori
solitari...”
Probabilmente è stato Petri Rinne a riassumere al meglio lo spirito dell’evento.
“Spesso la mia impressione è che siamo
come ‘esploratori solitari’, impegnati nella
nostra guerra solitaria contro la globalizzazione e l’urbanizzazione. Ma ad eventi come
questo ci rendiamo conto che in realtà
siamo 500 esploratori solitari nella stessa
stanza, e che possiamo sviluppare questa
comunanza di spirito imbracciando le armi
segrete dell’innovazione e del trasferimento
di conoscenze tra le nostre regioni.”
N.B.: Sul sito web della RESR sono riportate
maggiori informazioni sull’evento, come
pure sulla cooperazione transnazionale e
sulle strategie di sviluppo locale. Per guardare un video dell’evento visitate la “galleria
multimediale” sul sito della RESR (per chi
consulta la presente in formato digitale, fare
clic qui).
• Comunicate! Tenete la vostra AG costantemente aggiornata sugli sviluppi, in modo che
possano segnalarvi eventuali complicazioni o
problemi prima che sia troppo tardi.
• Meglio prima che poi! Cominciate presto
e pianificate, pianificate, pianificate! Una SSL
funziona meglio quando c’è continuità tra un
programma e l’altro.
• Il denaro conta! Gestite i finanziamenti con
attenzione – valutate accuratamente i costi e i
“finanziamenti integrativi” e siate pronti ad apportare i necessari conseguenti adeguamenti.
• Tenete gli occhi aperti! Le SSL e i progetti
devono essere soggetti a regolare revisione.
Osservate costantemente gli sviluppi.
• Interagite con la comunità! Cercate una
maggiore interazione con i promotori dei
progetti – specialmente per quanto riguarda il
monitoraggio e la valutazione.
• Concentratevi sul quadro più generale!
Concentratevi sui vantaggi e aspetti sia qualitativi che quantitativi/finanziari.
• Spargete la voce! Promuovete attivamente
quello che fate, e come lo fate – in particolare
entro la comunità interessata. La gente deve
sapere che esiste una strategia e che la sua
realizzazione è in corso.
• Sfruttate appieno la curva di apprendimento! Imparate nel corso dell’intero processo e condividete quanto avete appreso.
Strategie di sviluppo locale: incontro del focus group a Helsinki
S
i è svolto a Helsinki dal 29 al 30 marzo 2012 il secondo incontro del focus group 4 (FG4) della RESR sull’attuazione, monitoraggio e valutazione delle strategie di sviluppo locale (SSL).
Il principale obiettivo dell’incontro, coordinato dalla RRN finlandese, era quello di presentare i risultati iniziali dei sondaggi del FG4 e
promuovere una comprensione comune delle differenze riscontrate nelle pratiche di attuazione e di monitoraggio e valutazione
(MeV) tra i GAL e le Autorità di gestione (AG) negli Stati membri
dell’UE.
I risultati preliminari della seconda fase sono stati presentati alla riunione del Sottocomitato LEADER del 31 maggio 2012. Il resoconto generale del FG4, ivi compresi i risultati della prima e seconda
fase dei lavori, è stato finalizzato nel mese di luglio 2012.
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Campagna per i 50 anni della
politica agricola comune (PAC)
È
attualmente in corso presso la Commissione Europea (CE) una campagna per
celebrare il 50° anniversario della politica agricola comune (PAC). La campagna
“PAC@50” è stata lanciata ufficialmente in occasione di un incontro interistituzionale,
tenutosi a Bruxelles il 23 gennaio 2012, che ha riunito oltre 150 partecipanti coinvolti nella storia e attuale riforma della PAC. Nel corso dell’evento, il Commissario
per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Cioloş ha dichiarato: “Il 2012 è un anno
importante, non solo per ricordare i 50 anni di storia della PAC, ma soprattutto per
guardare avanti, verso una nuova riforma della politica agricola comune. Al giorno
d’oggi la sicurezza alimentare continua ad essere una priorità, ma abbiamo anche
Una Partnership tra
altre preoccupazioni, quali i cambiamenti climatici e lo sfruttamento sostenibile delle
l'Europa e gli Agricoltori
risorse naturali. Questa campagna ci aiuterà a riflettere su tale evoluzione”.
http://ec.europa.eu/agriculture/50-years-of-cap
La campagna, partita con lo slogan “una partnership tra l’Europa e gli agricoltori”, include
un sito web interattivo, una mostra itinerante, materiali audiovisivi e cartacei, come pure
una serie di eventi a Bruxelles e in vari paesi europei. Sono inoltre previsti diversi lanci
nazionali nei sei Stati membri fondatori dell’UE.
Nel video di presentazione della campagna, visionabile sul sito web della PAC@50, il Commissario rimarca che, in vista dell’aumento della
popolazione mondiale stimato per i prossimi anni, la produzione agricola dovrà raddoppiare nello stesso periodo, nonostante i problemi posti
dai cambiamenti climatici, dalla perdita di biodiversità, dalla carenza idrica e altre sfide.
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Per maggiori informazioni sulla campagna PAC@50, si rimanda al sito http://ec.europa.eu/agriculture/50-years-of-cap/network/index_en.htm
E per seguire gli ultimissimi aggiornamenti sulla PAC, si veda http://www.facebook.com/EUAgri
e/o https://twitter.com/ecspokesroger
La politica in azione: disponibili nuove schede informative
© Commissione europea
I
l Punto di contatto della RESR ha creato
delle “schede informative tematiche”,
una nuova collana di brevi pubblicazioni
sulla “politica in azione”. Queste schede
informative, volte a offrire una chiara
prospettiva sull’intervento strategico,
prendono in esame argomenti specifici
relativi alla politica europea di sviluppo
rurale, evidenziandone i legami con l’attuazione delle misure previste e fornendo
esempi dei relativi risultati conseguiti “sul
campo”.
Tra i titoli della collana figurano: promuovere il trasferimento di conoscenze e investire nel capitale umano; investimenti
in capitale fisico e modernizzazione; promuovere la produzione
agricola nell’ambito di norme/marchi di qualità consolidati; aiutare le aziende agricole dei nuovi Stati membri a posizionarsi sul
mercato; preservare le risorse naturali e i paesaggi agricoli dell’UE;
sostenere la silvicoltura e il settore forestale; promuovere la diversificazione dell’economia rurale; migliorare i servizi alla popolazione nelle zone rurali. Inoltre, attraverso esempi di progetti specifici
tratti dalla “Banca dati dei progetti dei PSR” (consultabile sul sito
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MAGAZINE
Sono disponibili nuove schede informative tematiche su un’ampia varietà di argomenti,
tra cui la promozione di norme di qualità consolidate per la produzione agricola.
web della RESR), le schede illustrano il punto di vista dei titolari o
promotori dei progetti.
Per maggiori informazioni, si veda la sezione “La politica in azione” sul
sito web della RESR (per chi consulta il formato digitale – fare clic qui).
Primavera / Estate 2012
La RESR informa
© SIA/AP Foucha
La RESR partecipa
alle principali fiere
internazionali
La RESR ha preso parte a due importanti fiere internazionali svoltesi di recente.
Salone internazionale dell’agricoltura, Parigi
La politica agricola comune (PAC) è stata il tema
principale dell’ultima edizione del Salone internazionale dell’agricoltura, tenutosi a Parigi dal 25 febbraio al 4 marzo 2012. Erano presenti allo stand della
Commissione Europea alcuni rappresentanti della
Direzione Generale Agricoltura, per comunicare agli
oltre 600.000 visitatori come la riforma della politica
agricola può contribuire a rispondere alle attuali sfide che le zone rurali dell’UE si trovano ad affrontare.
A rappresentare la RESR vi erano circa 15 esperti di sviluppo rurale,
agricoltori e membri dei Gruppi di azione locale (GAL), che oltre ad
esporre esempi dei propri progetti hanno messo a diposizione prodotti locali per degustazioni. È interessante notare come il Salone
di Parigi, la cui storia risale al 1870 circa, sia riuscito ad evolversi nel
corso del tempo, adeguandosi con successo ai vari mutamenti
nell’ambito del settore agricolo e dello sviluppo rurale in Europa.
Valentine, mucca della Guascogna nonché mascotte e star del Salon de l’Agriculture di Parigi.
Settimana verde internazionale, Berlino
La 77a Settimana verde internazionale – il più grande summit
mondiale del settore agricolo – si è tenuta a Berlino dal 20 al 29
gennaio 2012. Quest’anno sono stati circa 420.000 i visitatori che
hanno riempito i padiglioni del centro espositivo di Berlino – la più
grande affluenza riscontrata negli ultimi quattro anni, se non oltre.
Nel corso della fiera, alla quale hanno partecipato 1.624 espositori
provenienti da 56 paesi, sono stati promossi tutti gli aspetti legati
alla qualità e sicurezza alimentare.
La RESR si è unita allo stand della Direzione Generale Agricoltura
per esporre una selezione dei migliori progetti finanziati dal FEASR
in varie parti dell’Europa. Durante otto giornate dedicate rispettivamente ad otto paesi (Polonia, Finlandia, Germania, Austria, Estonia,
Scozia, Ungheria e Lussemburgo), si è assistito ad una breve relazione della Rete rurale nazionale del paese interessato, seguita dall’illustrazione dei progetti realizzati nel medesimo paese condotta
dai rispettivi Gruppi di azione locale (GAL).
Per sapere di più sul “Salon International de l’Agriculture” 2012 si
veda http://www.salon-agriculture.com.
Per informazioni sulla Settimana verde internazionale, si veda
http://www.gruenewoche.de/en/.
Workshop sui futuri programmi di sviluppo rurale
S
ono stati circa 170 i partecipanti alle due giornate di workshop sul futuro dei programmi di sviluppo rurale (PSR)
svoltosi a Bruxelles il 14 e 15 marzo 2012. Il workshop, intitolato
“Programmazione strategica e monitoraggio e valutazione dei PSR
2014-2020”, è stato organizzato dalla RESR in collaborazione con la
Rete europea di valutazione per lo sviluppo rurale.
L’evento ha riunito rappresentanti di autorità nazionali, RRN,
organizzazioni dell’UE e della Commissione Europea, oltre a
esperti di valutazione, con l’obiettivo principale di coinvolgere
maggiormente gli Stati membri e le istanze del mondo rurale nei
preparativi per i futuri PSR. Ai partecipanti si è chiesto di offrire idee
e proposte concrete per migliorare la programmazione strategica
e assicurare un solido sistema di monitoraggio e valutazione nel
periodo di programmazione 2014-2020. Per maggiori dettagli sugli
esiti specifici di questi workshop, si rimanda alla sezione “La PAC
dopo il 2013” sul sito web della DG AGRI: http://ec.europa.eu/
agriculture.
9
Focus group sui servizi
ambientali
S
Forum intercontinentale
per lo sviluppo territoriale
sostenibile in Brasile
i è tenuto il 16 marzo 2012 il primo incontro del neonato focus
group della RESR sui servizi ambientali.
O
ltre 200 persone hanno preso parte al Forum intercontinentale
per lo sviluppo territoriale sostenibile tenutosi in Brasile, nello
stato di Santa Catarina, dal 21 al 24 novembre 2011.
Lo scopo del gruppo di riflessione è considerare come la prestazione di servizi ambientali (biodiversità, qualità delle acque, funzionalità dei suoli, regolazione del clima, ecc.) finanziata dal Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) possa essere
migliorata e ottimizzata in futuro, al fine di orientare la progettazione e l’attuazione dei programmi di sviluppo rurale (PSR) dopo il
2013. Tra gli argomenti trattati, il gruppo ha preso in esame quelle
che sono le misure a disposizione e come queste possano essere
impiegate, il potenziale ruolo delle “azioni collettive” e iniziative di
tipo partecipativo e infine i modi per stimolare un maggiore coinvolgimento degli agricoltori nel settore ambientale. All’incontro
si è assistito ad un animato dibattito tra i membri del gruppo, la
cui composizione riflette la molteplicità degli interessi coinvolti –
dagli agricoltori alle Autorità di gestione. In particolare, si è colta
l’opportunità per condividere le proprie esperienze e cominciare
a identificare quelli che sono i buoni esempi di attuazione della
politica e i fattori chiave per il successo, tra cui: maggiore titolarità
e cooperazione delle parti interessate nell’ambito della progettazione e attuazione delle misure, maggiore supporto collaborativo,
e una migliore e più equa impostazione contrattuale. I risultati iniziali del focus group sono stati presentati all’incontro del Comitato
di coordinamento tenutosi a Bruxelles nel mese di giugno 2012.
L’evento è stato organizzato alla luce della crescente importanza
assunta negli ultimi decenni dalla questione dello sviluppo locale
sostenibile, sia in Europa che in America Latina. Nonostante i contesti diversi, è emerso il desiderio comune di rafforzare il reciproco
scambio di esperienze e cercare soluzioni innovative per affrontare i
problemi legati allo sviluppo rurale. L’evento si è incentrato pertanto
sul rafforzamento dei legami tra gli attori coinvolti nella promozione
dello sviluppo locale e territoriale.
Ai partecipanti, convenuti da 13 paesi dell’Europa e dell’America
Latina, si è unita anche l’Associazione europea LEADER per lo
Sviluppo rurale (ELARD), organizzazione membro della RESR. A
conclusione del Forum le parti interessate hanno sottoscritto una
“Dichiarazione di Santa Catarina”, nella quale si sottolinea l’importanza dei processi di sviluppo locale e si annunciano nuove prospettive per lo scambio di esperienze e la cooperazione in entrambi i
continenti.
Per maggiori informazioni si veda http://www.foro-santacatarina2011.org.
Visite al Punto di contatto della RESR
Unità della rete rurale finlandese
Gruppi di azione locale (GAL) bulgari.
© Punto di contatto RESR
Un gruppo di studio finlandese composto da soggetti interessati nell’ambito dello sviluppo rurale, rappresentanti delle
autorità nazionali e degli organismi pagatori finlandesi si è
recato a Bruxelles nel mese di febbraio per conoscere le ultime attività della RESR.
Unità di supporto alla rete rumena
© Punto di contatto RESR
Bruxelles: i delegati dei GAL bulgari con alcuni membri dello
staff del Punto di contatto RESR.
I delegati di cinque neoistituiti GAL bulgari hanno visitato il
Punto di contatto della RESR il 24 aprile 2012, per apprendere
di più sulla struttura e sul ruolo della RESR, nonché sulle attività incentrate su LEADER.
Studenti dell’Università del Missouri
Il 12 gennaio 2012 il Punto di contatto della RESR ha accolto
un gruppo di studenti dell’Università del Missouri, recatisi a
Bruxelles per una più ampia visita di studio presso le istituzioni
dell’UE. Gli studenti hanno mostrato particolare interesse per
le riforme della politica agricola comune (PAC) e il ruolo svolto
dalla RESR nella promozione delle attività di rete e degli scambi tra gli attori della politica di sviluppo rurale in tutta l’Europa.
10
MAGAZINE
Bruxelles: i delegati dell’USR rumena con alcuni membri
dello staff del Punto di contatto della RESR.
Il 19 aprile 2012 tre delegati della neoistituita Unità di supporto
alla rete (USR) rumena hanno visitato per la prima volta gli uffici
del Punto di contatto della RESR. Focus della visita sono state le
attività della RESR e le possibilità di cooperazione con altre Reti
rurali nazionali (RRN).
Primavera / Estate 2012
In evidenza dalle RRN
© Punto di contatto RESR
In evidenza
dalle RRN
I partecipanti al 15° incontro delle RRN in Finlandia ammirano il cielo azzurro ad Ähtäri...
Le Reti rurali nazionali (RRN) sono istituite dai
governi degli Stati membri per riunire al loro
interno i soggetti coinvolti nello sviluppo rurale e
per sostenere l’attuazione della politica europea
di sviluppo rurale. Questa sezione offre gli ultimi
aggiornamenti su incontri e altri eventi organizzati
di recente sul territorio dell’UE.
Rete greca: 14o incontro
delle RRN in Grecia
U
Per maggiori informazioni su entrambi gli
incontri delle RRN, si veda la sezione “Eventi
e incontri” sul sito web della RESR (per chi
consulta il formato digitale, fare clic qui).
I
l 15° incontro delle RRN si è tenuto ad
Ähtäri, Finlandia, l’8 e il 9 maggio 2012.
L’obiettivo generale dell’incontro,
presentato come il più importante
convegno delle RRN tenutosi finora,
era di dare impulso a una comprensione condivisa in vista degli imminenti
dibattiti sui modi per migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’attività di rete,
intesa come strumento della politica
di sviluppo rurale nell’UE-27. Per la
prima volta, l’incontro ha visto oltre 70
partecipanti – tra Autorità di gestione
(AG), Unità di supporto alla rete (USR)
ed esperti di valutazione – impegnati
in animate discussioni volte a incrementare l’attuale livello di conoscenza
e comprensione dell’attività di rete
nell’ambito della politica di sviluppo
rurale e ad individuare modi per migliorare la medesima attività di rete
come strumento politico in tutti gli
Stati membri.
Nel corso dell’incontro sono state
rilevate le differenze esistenti tra le
Reti rurali nazionali (RRN) in termini di
... Mentre i partecipanti al 14° incontro delle RRN a Salonicco,
Grecia, sono accolti da un clima incredibilmente gelido.
struttura e funzione, di prestazione e
delle sfide incontrate, attraverso temi
quali:
• il ruolo e le responsabilità delle USR, come pure l’attività
di rete nell’attuale periodo di
programmazione;
• la costituzione e la composizione
di requisiti minimi in termini di
struttura, competenza e bilancio
richiesti per l’efficace svolgimento degli incarichi delle USR;
• gli strumenti a disposizione per
valutare gli output e i risultati
ottenuti dalle USR, ma anche l’attività di rete in generale.
Gli esiti della discussione andranno ad
alimentare un workshop del Comitato
di coordinamento della RESR sul
“Futuro dell’attività di rete rurale” programmato per settembre/ottobre
2012. Questo a sua volta contribuirà
a rafforzare la componente dell’attività di rete nell’ambito dei programmi di sviluppo rurale per il periodo
2014-2020.
© Punto di contatto RESR
n totale di 54 partecipanti provenienti da 18 RRN
hanno preso parte al primo incontro delle RRN
dell’anno, tenutosi a Salonicco, in Grecia, il 2 e 3 febbraio
2012. Coordinato dalla RRN greca, l’evento si è incentrato
su diversi temi fondamentali, dai “cluster” alla “finanza rurale” e al “valore aggiunto dell’attività di rete”.
È stata presentata una panoramica dei risultati del primo
“Incontro del Cluster macroregionale di RRN del bacino
mediterraneo”, svoltosi a Salonicco l’1 febbraio 2012. Il
tema “dimostrare il valore aggiunto dell’attività di rete”
è stato affrontato attraverso un aggiornamento sulle
iniziative legate all’azione congiunta delle RRN e sulle
metodologie comuni impiegate per documentare il valore aggiunto dell’attività di
rete. Sono state inoltre discusse le questioni
dell’imprenditorialità rurale e dell’iniziativa
congiunta delle RRN in materia di “Finanza
rurale e filiere corte”.
Rete finlandese: 15o incontro delle
RRN in Finlandia
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© RRN svedese
Rete svedese: nuovo sito web per
coinvolgere i giovani nello
sviluppo rurale
L
Una “visione” dello sviluppo rurale secondo
i giovani coinvolti nell’iniziativa della RRN
svedese.
a RRN svedese ha lanciato un nuovo sito web, studiato per
coinvolgere i giovani nello sviluppo rurale. Il sito fa seguito a
una revisione del PSR condotta da un apposito gruppo di lavoro
della RRN, il quale ha concluso che i giovani sono scarsamente
rappresentati “a tutti i livelli”. Pertanto sono stati stanziati dei finanziamenti per affrontare la questione e per creare il nuovo sito web,
che punta a offrire assistenza a tutti i giovani desiderosi di investire
nelle zone rurali. Il gruppo di lavoro incoraggia inoltre i giovani a visualizzare quello che a loro parere sarà il futuro degli spazi rurali. Le loro creazioni sono presentate sul sito come “collage” interattivi,
e ogni immagine contiene dei messaggi. Commentando sull’importanza dell’iniziativa, Hans-Olof
Stålgren, della RRN svedese, ha dichiarato: “Senza giovani desiderosi di vivere nelle zone rurali, non
può esistere alcuno sviluppo rurale sostenibile”. Per maggiori informazioni si veda http://www.
landsbygdsnatverket.se.
Rete gallese: workshop sulla diversificazione
delle attività agricole
© Ryan Davies
I
Vanessa Thomas, della Rete rurale gallese,
con Michael Hammond, titolare del
progetto di diversificazione delle attività
agricole “Quackers”.
l 23 febbraio 2012 si è tenuto in Galles un workshop sulla “diversificazione delle
attività agricole”. Organizzato dalla RRN gallese, il workshop ha offerto ai partecipanti l’opportunità di discutere dei problemi riscontrati e dei risultati ottenuti nel
corso dei progetti realizzati nell’ambito della Misura 311 (asse 3) del programma di
sviluppo rurale (PSR).
Circa 30 partecipanti provenienti da varie parti del Galles hanno assistito alle relazioni di Jonathan Williams ed Eleri Wyn Roberts, dell’associazione giovani agricoltori
“Wales Young Farmers Club”. Nia Hollins, del GAL del Vale of Glamorgan, ha poi illustrato il programma di sovvenzioni “Fieri delle nostre famiglie di agricoltori”, mirato
a incentivare la diversificazione.
L’evento si è svolto a Newbridge-on-Wye, presso Quackers, un progetto di diversificazione delle attività agricole di grande successo che comprende un’area giochi
al coperto, strutture per conferenze e un bar. I partecipanti hanno inoltre potuto
apprezzare la “diversificazione in azione” illustrata dagli stessi agricoltori che hanno sviluppato il
centro Quackers. Per maggiori informazioni si veda http://www.wales.gov.uk/ruralnetwork o
http://www.quackersnow.com.
Rete finlandese: seminario sul ruolo delle arti
nello sviluppo rurale
© Warner Music Finland Oy
I
Signmark, artista hip-hop finlandese non
udente, ha preso parte alla manifestazione
“Piccoli miracoli” per promuovere il ruolo
delle arti nello sviluppo rurale.
12
MAGAZINE
l 15 e 16 febbraio 2012 si è tenuto in Finlandia un seminario mirato a celebrare il ruolo delle arti
e delle imprese creative nell’ambito dello sviluppo rurale. Il seminario, il terzo della serie “Piccoli
miracoli”, si è svolto a Kaustinen, un piccolo comune della Finlandia occidentale che ospita il festival di musica folk più grande del paese.
Leader delle imprese creative e rappresentanti dei Ministeri dell’istruzione e della cultura, del lavoro e dell’economia, dell’agricoltura e delle foreste si sono riuniti per esaminare le opportunità per
il settore, gli ostacoli allo sviluppo, e come utilizzare i diversi fondi UE per coltivare e sostenere un
approccio creativo alla crescita dell’economia rurale.
I partecipanti hanno assistito agli stimolanti interventi di diversi relatori, tra cui l’artista hip-hop finlandese non udente Signmark. Nell’ambito dell’evento è stata organizzata anche una visita presso
un centro di formazione audiovisiva. Juha-Matti Markkola, coordinatore della Rete, ha dichiarato:
“Siamo molto lieti di aver potuto collaborare con così tanti partner, tra cui i comuni di Kaustinen
e Kokkola, all’organizzazione di questo terzo seminario rivolto alle industrie creative. Riteniamo
che il settore sia tuttora scarsamente sviluppato in termini di maturità aziendale, così come è sottovalutato il ruolo che esso può svolgere nella rigenerazione dei nostri spazi rurali.” Per maggiori
informazioni si vedano i seguenti siti: http://www.rural.fi, http://www.ruralpolicy.fi/en, http://
www.creativeindustries.fi, http://www.luovatalueet.fi, http://www.taiteenkeskustoimikunta.fi/web/pohjanmaa/pohjanmaan-taidetoimikunta.
Primavera / Estate 2012
In evidenza dalle RRN
L
a RRN irlandese ha arricchito la propria banca dati di casi
studio con una relazione sullo “sviluppo delle comunità rurali in azione”, basato sulla località di UpperchurchDrombane, nella Contea di Tipperary.
Avviato nel 2012, lo studio prende in esame i fattori che
influiscono sulla possibilità di trasformare la zona in una
comunità autonoma, compresi gli elementi cruciali per il
successo e gli ostacoli allo sviluppo e alla crescita. Nella
relazione si evidenziano altresì diverse lezioni apprese. Tra
le raccomandazioni, per esempio, si sottolinea che la futura
politica di sviluppo rurale “dovrebbe impegnarsi anche a
sviluppare le capacità delle comunità di sfruttare risorse
quali alimenti, acqua, aria e energia in modo sostenibile”.
La relazione su Upperchurch-Drombane è l’ultima di una serie di studi condotti dalla RRN su un
ampio ventaglio di temi, tra cui l’energia rinnovabile, lo sviluppo delle comunità, le attività ricreative all’aperto, la gestione dei rifiuti e l’agricoltura. Scopo precipuo di tutti i casi studio è “analizzare
e diffondere esempi di buona pratica nell’ambito del PSR e fungere da stimolo per altri”. Per maggiori informazioni, si veda il sito web della RRN irlandese: http://www.nrn.ie (per chi consulta il
formato digitale, fare clic qui).
Alcune residenti degli alloggi comunitari
di Upperchurch-Drombane.
Rete fiamminga: giornata di consultazione
sull’ambiente rurale dopo il 2013
I
l 7 febbraio 2012 si è tenuta a Bruxelles una giornata di consultazione dedicata agli agricoltori e ai
soggetti interessati del mondo rurale provenienti da diverse parti della regione. Coordinato dalla
Rete rurale fiamminga, l’evento era parte integrante dei preparativi ufficiali delle Fiandre in vista del
prossimo programma di sviluppo rurale (PSR).
All’incontro hanno partecipato circa 170 delegati, tra cui agricoltori, organizzazioni agricole, enti
per la conservazione della natura, addetti alla tutela del patrimonio paesaggistico, Gruppi di
azione locale (GAL) LEADER, nonché società finanziarie e assicuratrici. I contributi dei partecipanti
saranno integrati in una relazione di cui la Rete terrà conto nell’ambito dello sviluppo del PSR
fiammingo per il periodo 2014-2020.
Nele Vanslembrouck, coordinatore della Rete rurale fiamminga, ha dichiarato: “Apprezziamo enormemente l’impegno dimostrato da tutti i soggetti coinvolti. Hanno unito le forze per compiere i
primi passi verso un forte PSR, e ci auguriamo che continuino a contribuire ai lavori.” Per maggiori
informazioni si veda http://www.ruraalnetwerk.be.
Rete tedesca: nuovi dibattiti sulle misure
agroambientali
L’8 e il 9 febbraio 2012 si è tenuto a Göttingen, in Germania, un incontro sul futuro sviluppo delle
misure agroambientali. Lo scopo dell’incontro tra la Rete rurale tedesca e altri partner era di rendere più efficienti le misure esistenti e nel contempo prendere in maggiore considerazione gli obblighi in materia di conservazione della natura, biodiversità, tutela delle risorse idriche, cambiamenti
climatici e agricoltura sostenibile.
Tra i 130 partecipanti sono intervenuti rappresentanti di tutti gli Stati federali tedeschi nonché del
Ministero federale dell’alimentazione, agricoltura e protezione del consumatore (BMELV).
L’incontro si è focalizzato sulle proposte di riforma della PAC, sui risultati della valutazione intermedia e sul feedback fornito dai revisori dell’UE e dagli amministratori tedeschi, come pure sulle
“nuove sfide”. Sono state trattate anche questioni pratiche quali i servizi di consulenza aziendale,
la pianificazione delle misure agroambientali a livello di azienda agricola e le misure specifiche per
prati e terreni agricoli. Inoltre, sono stati esposti quindici poster illustranti varie prove scientifiche
ed empiriche. Per maggiori informazioni, si rimanda al sito http://www.netzwerk-laendlicherraum.de/aum.
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© Associazione per lo sviluppo Upperchurch Drombane, William Clancy
Rete irlandese: nuovo studio
sullo sviluppo “in azione”
© Beverley Maclean
Rete scozzese: le visite ai progetti
partono con un’iniziativa
per i giovani
N
Scozia: Laurence Lamb mostra ai partecipanti
gli studi di registrazione.
ell’ambito di una serie di visite programmate in Scozia per
l’anno corrente, il 7 e l’8 febbraio 2012 la Rete rurale scozzese
ha organizzato una visita a un premiato progetto di impresa sociale.
In 11 si sono recati nell’Ayrshire, nella Scozia sud-occidentale, presso
“Yipworld.com”, un progetto finanziato da LEADER e finalizzato ad
offrire ai giovani una vasta gamma di opportunità di formazione,
attività all’aperto e al chiuso, esperienze di volontariato e di cittadinanza attiva, sostegno all’inserimento professionale e all’occupazione e tanto altro ancora. Viene inoltre fornito un servizio di
assistenza sul territorio mediante un’unità mobile che ogni anno offre informazioni e consulenza
a circa 3.000 giovani.
La visita era parte integrante di una serie di eventi sul tema “Giovane, di talento e rurale” – un’iniziativa realizzata in collaborazione con la Carnegie UK Trust e culminata in una conferenza su
ampia scala nel giugno 2012. Per maggiori informazioni si veda http://www.ruralgateway.org.
uk o http://www.yipworld.org.
© Esecutivo gallese, Divisione alimentazione e mercato
Rete gallese: condivisione di buone pratiche
all’evento sul turismo gastronomico
I
Alun Davies, Viceministro dell’Agricoltura,
dell’alimentazione, della pesca e dei
programmi europei del governo gallese si
rivolge ai partecipanti.
l Galles ha ospitato un evento sulla condivisione di buone pratiche legate al “turismo gastronomico” tenutosi l’8 marzo 2012. Organizzato dalla Rete rurale gallese in collaborazione con “Mid
Wales Local Food Talks”, l’evento ha visto susseguirsi interventi su vari argomenti quali accreditamento, sviluppo di cluster alimentari e imprese alimentari sostenibili.
Tra i relatori principali Alun Davies, Viceministro gallese dell’Agricoltura, dell’alimentazione, della
pesca e dei programmi europei, e Peter Birnie, che ha collaborato ampiamente con organizzazioni quali “Visit England” e “Alastair Sawday Guides”. Nel commentare l’evento, Alun Davies ha
così dichiarato ai delegati: “Una cultura gastronomica gallese più forte, che porti a una costante
domanda di prodotti alimentari di alta qualità, è una delle attrazioni più importanti per chi visita il
Galles. Quando pensiamo a una vacanza in Italia o in Francia, la promessa di cibo ottimo costituisce
una grande attrazione. Io voglio che i turisti – sia britannici che stranieri – pensino altrettanto del
Galles.”
Per maggiori informazioni, si veda il sito web del governo gallese http://wales.gov.uk
(per chi consulta il formato digitale, fare clic qui).
© Michael Jungmeier
Rete austriaca: impegno a rafforzare i processi
partecipativi nelle aree protette
I
Una sessione del workshop austriaco sui
processi partecipativi nelle zone protette.
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MAGAZINE
l 23 febbraio 2012, a Klagenfurt, Austria, si è tenuto un incontro finalizzato a rafforzare la partecipazione dei soggetti interessati nell’ambito della gestione delle zone protette.
Circa 80 partecipanti, tra cui responsabili delle aree protette e rappresentanti dei gruppi locali delle parti interessate, si sono riuniti per valutare come far fronte ai conflitti di interesse che possono
insorgere tra gli operatori dei diversi settori – quello agricolo, forestale, della costruzione stradale
e della conservazione della natura – nel quadro delle aree protette.
In collaborazione con l’Università di Klagenfurt, la RRN austriaca “Netzwerk-Lan” ha tenuto un
workshop sulla buona pratica nelle aree protette, al fine di promuovere una comprensione reciproca tra gli interessati. Agli interventi sui lavori realizzati nell’ambito di “Natura 2000” nella Stiria
e Carinzia e nel Parco Naturale delle Alpi della Zillertal sono seguiti dei gruppi di lavoro, in modo
che i partecipanti potessero prendere in esame le rispettive sfide locali.
Hemma Burger-Scheidlin, membro della Rete rurale nazionale e coordinatrice del convegno,
ha commentato: “Organizzare una conferenza sulle aree protette ogni anno può avviare un dibattito continuo”. Per maggiori informazioni, si prega di visitare il sito web della RRN austriaca:
http://www.netzwerk-land.at (per chi consulta il formato digitale, fare clic qui).
Primavera / Estate 2012
I vostri contributi : Italia
© Milena Verrascina
I vostri
contributi
In questa sezione vi proponiamo alcuni articoli
interessanti su temi che vi riguardano da vicino,
tratti dalle vostre pubblicazioni o redatti
espressamente per la nostra rivista.
Pertanto, a voi la parola – Italia, Germania e
Irlanda del Nord!
Il premio ESEMPI è visto
in Italia come strumento
di comunicazione e diffusione di buone pratiche
di sviluppo rurale. In
questo articolo redatto
appositamente per la
ENRD Magazine, Milena
Verrascina, membro
della Task Force Buone
Prassi e Innovazioni della
RRN Italiana, ci guida
attraverso la campagna
del premio che ha riscosso
un grande successo.
L
Il centro agrituristico del progetto “La quercia della Memoria”.
ESEMPI: guida al
successo del premio
per lo sviluppo rurale
’analisi e la catalogazione delle
buone prassi è diventata un’attività piuttosto diffusa nell’ambito
delle azioni finanziate da politiche pubbliche. Negli ultimi anni, sia per un sempre maggiore interesse per il settore, sia
per la consapevolezza dell’esigenza di
accountability, l’analisi delle esperienze
e dei progetti finanziati dalle politiche
di sviluppo rurale ha acquisito maggior
rilievo.
Il piano di attività delle Rete rurale nazionale
(RRN) italiana comprende un’azione specifica
dedicata all’analisi, catalogazione e trasferimento
di buone pratiche. Ciò comporta la definizione di
strumenti capaci di analizzare e divulgare esperienze, tra i quali: la produzione di strumenti informativi tradizionali quali riviste, newsletter, report
e pubblicazioni tematiche; il monitoraggio e la
creazione di banche dati di progetti; l’organizzazione di convegni, workshop e visite di studio per
favorire lo scambio e il confronto di esperienze.
Si tratta di attività che necessitano di strategie e
strumenti di comunicazione efficaci e capaci di
raggiungere target differenti. Le buone pratiche,
infatti, già di per se interessanti, accrescono il loro
valore se vengono condivise e diffuse, divenendo pertanto esempi da seguire e imitare. Ciò implica la programmazione di
azioni composite, da portare
avanti ricorrendo a strumenti
di comunicazione tradizionali
e strumenti più innovativi.
Le cerimonie di premiazione
costituiscono uno di questi
strumenti.
Il premio rappresenta un
incentivo (diretto o indiretto)
al miglioramento o meglio
al proseguimento del progetto premiato. L’idea
del concorso ESEMPI per “Esperienze di Sviluppo
Eccellenti per Metodi e Prassi Innovative” e del
relativo premio nasce da queste considerazioni,
per dare visibilità ed eco ai progetti finanziati
in ambito rurale. Il concorso è stato lanciato nel
mese di giugno 2011 ed è in fase di progettazione una seconda edizione per il 2012.
15
© Milena Verrascina
proporre esperienze rilevanti o a candidare
progetti.
Francesca Lenzi e Graziella Romito alla cerimonia di
premiazione.
Il Premio ESEMPI
Nel periodo precedente alla definizione del
concorso si andava delineando la Strategia
Europa 2020, che ha acceso un vivace dibattito sul contributo che agricoltura e sviluppo rurale potrebbero offrire alla strategia
stessa. Per questa ragione si è scelto di premiare esperienze collegate alla strategia di
Europa 2020 e in grado di evidenziare il potenziale contributo dello sviluppo rurale agli
obiettivi di crescita sostenibile, intelligente e
inclusiva. Al fine di sottolineare l’importanza
dell’approccio LEADER nella realizzazione
di esperienze di sviluppo nelle zone rurali,
una sezione del premio è stata dedicata a
progetti finanziati in ambito LEADER.
Per assicurare un’informazione e diffusione capillare del Premio, è stato istituito un
“gruppo di lavoro” di esperti, costituito dal
tavolo di partenariato della RRN, all’interno
del quale sono rappresentati gli attori rurali
e i soggetti più direttamente coinvolti nella
politica rurale. Il gruppo di lavoro ha invitato
tutti i partecipanti della tavola rotonda a
Il premio per le iniziative selezionate è consistito in borse di studio del valore di 16.000
EUR, destinate a neolaureati, per un periodo
di studio della durata di un anno presso le
realtà vincitrici.
Alla fine del processo di selezione sono stati
premiati sette progetti per le seguenti categorie: Crescita Sostenibile, Crescita Inclusiva,
Crescita Intelligente, Crescita Sostenibile (in
ambito LEADER), Crescita Inclusiva (in ambito LEADER), Crescita Intelligente (in ambito
LEADER), e un Premio Speciale Innovazione,
scelto da una giuria di esperti come progetto innovativo e capace di rappresentare
contemporaneamente le tre dimensioni di
crescita.
La gestione del concorso
Il bando per la selezione di progetti esemplari è stato pubblicizzato attraverso i
canali informativi della Rete, ovvero sui
principali siti che si occupano di sviluppo
rurale, tramite invii alla mailing list della Rete
e attraverso l’azione informativa dei Punti di
contatto regionali della Rete.
La candidatura dei partecipanti è stata raccolta attraverso la compilazione online di
un formulario nel quale venivano richiesti
dati e caratteristiche salienti del progetto
candidato, compresi giudizi qualitativi. Si
proponeva pertanto un’autocandidatura attraverso un processo di autovalutazione da
parte degli interessati. Le candidature così
formulate sono state validate dal gruppo di
lavoro del premio che, dopo aver verificato
alcuni requisiti minimi di ammissibilità, ha
inserito il progetto in un database disponibile online.
Il bando si è rivolto a soggetti pubblici e privati (singoli imprenditori, forme aggregate,
istituzioni locali, onlus) che hanno realizzato iniziative e progetti finanziati o meno
nell’ambito del Fondo europeo agricolo per
lo sviluppo rurale (FEASR) 2007-13. Si è ritenuto che l’apertura ad altre fonti finanziarie
diverse dal FEASR, compreso l’autofinanziamento, avrebbe arricchito il panorama
dei potenziali candidati e avrebbe offerto
ulteriori spunti di riflessione su iniziative di
sostegno alle aree rurali che trovano spazio
con autonome risorse o con altri strumenti.
A chiusura del bando sono pervenute oltre 100 candidature. Dopo aver valutato i
progetti proposti, una giuria di esperti con
competenze diversificate – dall’ambiente
al marketing territoriale, dalla valutazione
a tematiche sociali – ha formulato un giudizio segnalando le esperienze più rilevanti
suddivise per categorie. I criteri di rilevanza
e dunque i parametri di valutazione si
© Milena Verrascina
Prodotti agroalimentari ottenuti attraverso pratiche ambientali sostenibili, nell’ambito del progetto “La quercia della Memoria”.
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MAGAZINE
Primavera / Estate 2012
I vostri contributi : Italia
concentrano su tre aspetti: la capacità del
progetto di conseguire obiettivi di sviluppo
rurale (efficacia), la sostenibilità del progetto (declinata nelle sue diverse dimensioni,
economica, sociale e ambientale) e la trasferibilità delle azioni condotte o dei risultati
conseguiti.
La votazione finale, che ha chiamato in
causa gli oltre 100 rappresentanti che compongono il tavolo di partenariato della Rete,
è stata condotta il 19 ottobre 2011. Ciascuno
dei vincitori ha avuto alcuni minuti a disposizione per raccontare dal vivo il suo
progetto, sensibilizzando l’attenzione della
platea e dimostrando come le politiche di
sostegno possono incidere sulle scelte territoriali e aziendali.
Come anticipato, i premi per i progetti vincitori sono costituiti da borse di studio destinate a neolaureati, che avranno la possibilità
di condurre un’esperienza sul campo, formarsi su tematiche di sviluppo rurale o facilitare l’ulteriore sviluppo delle esperienze
premiate. I vincitori dal canto loro avranno la
possibilità di contare su una risorsa professionale in più per realizzare i propri obiettivi
di crescita, di formare dunque il neolaureato
anche in un’ottica di futuro impegno. La
scelta di erogare una borsa di studio asseconda un obiettivo dell’azione della RRN
che è quello di riavvicinare i giovani e la
società civile in genere al mondo rurale.
Considerazioni finali
Il premio ESEMPI presenta alcuni tratti particolarmente innovativi, tra i quali spicca
l’approccio partecipativo, che parte da un
processo “bottom-up” che si attiva con
l’autocandidatura dei singoli progetti e si
allarga al coinvolgimento attivo del tavolo
di partenariato della Rete, consentendo
una diffusione capillare delle informazioni
sui progetti esemplari, vincitori o meno,
tra i soggetti maggiormente coinvolti
nella politica di sviluppo rurale. Un altro
aspetto di notevole interesse è legato alla
natura stessa del premio, che consiste in
un percorso di formazione per lo stagista,
ma anche di supporto al proseguimento e
rafforzamento del progetto stesso (in molti
casi infatti i progetti necessitano più che di
risorse finanziarie, di risorse umane capaci di
dare continuità al lavoro svolto). Un doppio
vantaggio dunque per i vincitori e i neolaureati che andranno a svolgere un anno di
stage presso le realtà vincitrici. Il successo di
tale approccio trova riscontro nel notevole
interesse manifestato dai neolaureati nei
confronti delle borse di studio.
© Milena Verrascina
Infine, per quanto riguarda la scelta dei
progetti ammissibili, va notato che il premio
non è aperto esclusivamente ai progetti
sostenuti dal Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale (FEASR). La considerazione
alla base di questa scelta sta nel fatto che,
se da una parte è vero che è importante
valutare l’impatto del FEASR, nello stesso
tempo è noto che quello di cui ci occupiamo, come ricercatori e come Rete rurale
nazionale, sono le aree rurali e le loro economie, e dunque i progetti che si sviluppano in quelle aree e che rappresentano casi
esemplari. Tali progetti possono aiutarci a
capire quelle che sono le vere esigenze del
territorio e come meglio intraprendere e
sostenere i processi di sviluppo, aziendale,
sociale o territoriale che siano. Un dato
interessante dei progetti presentati, infatti,
riguarda la fonte di finanziamento utilizzata.
La gran parte riceve un sostegno europeo,
attraverso il FEASR e il Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia, come
pure attraverso il Fondo europeo
di sviluppo regionale e il Fondo
sociale europeo, ma un numero
rilevante di progetti (19% del totale)
è autofinanziato. Questo segnala la
presenza di un discreto dinamismo
tra le iniziative proposte come
esemplari e in ambito rurale in generale, anche in assenza di sostegno
pubblico.
Due lavoratori assunti nell’ambito del progetto
di inclusione sociale “Orti E.T.I.C.I” – vincitore
del premio Innovazione Speciale.
Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina tematica “Buone
pratiche e innovazioni” sul sito
www.reterurale.it.
I Vincitori – Premi generali:
• Speciale Innovazione: è stato attribuito al progetto “Orti E.T.I.C.I.” – un
progetto di inclusione sociale che
consente l’inserimento lavorativo
di persone appartenenti alle fasce
deboli della popolazione presso
aziende agricole e orticole locali.
• Crescita Inclusiva: se l’è aggiudicato
la Cooperativa “Le Ali” per il progetto di restauro di una villa antica situata sulle colline bolognesi. La villa
è ora un’attrazione turistica che, tra
le altre cose, offre alla popolazione
urbana un piccolo “assaggio” del
mondo rurale.
• Crescita Sostenibile: è stato assegnato al progetto “La quercia della
Memoria”, un centro agrituristico
che punta a promuovere la sostenibilità ambientale.
• Crescita Intelligente: è andato al
progetto di realizzazione del “Centro
del caglio al servizio dei produttori di
Vastedda della Valle del Belice DOP”
che, oltre alla costruzione di un laboratorio comune, consente anche la
valorizzazione del formaggio locale.
I Vincitori – Premi LEADER
• Crescita Sostenibile Leader – è
stato attribuito a un progetto di
cooperazione, gestito dal GAL
Mongioie, che prevede la registrazione EMAS (sistema comunitario
di ecogestione e audit) per tutte le
44 amministrazioni locali dell’area
montana del Piemonte.
• Crescita Intelligente Leader – è
andato a “Scuola Lavoro e Futuro”,
progetto che mira a promuovere il
senso di identità e cultura territoriale offrendo agli studenti opportunità di formazione ed esperienze
professionali nell’ambito di progetti
locali che sfruttano al meglio le risorse del territorio.
• Crescita Inclusiva Leader – è
stato attribuito al progetto di
“Valorizzazione
Turistica
del
Castagneto”, realizzato dal GAL
Antico Frignano e Appennino
Reggiano. Il progetto mira a coinvolgere la popolazione locale in iniziative di sviluppo turistico sostenibile
della zona.
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Una casa di paglia nell’ecovillaggio di “Sieben Linden”.
Tratto dalla sezione
“In evidenza” di
“LandInForm” (Numero
4/2011), una pubblicazione della RRN
tedesca, questo articolo
osserva come le comunità
interessate a sviluppare
stili di vita alternativi,
quali la vita comunitaria
e i sistemi economici
alternativi, costituiscono
una controtendenza
rispetto all’emigrazione
rurale. Di Iris Kunze.
Le comunità rafforzano
infrastrutture e clima sociale
in Germania
L
a tendenza migratoria dalla campagna alla città continua. Eppure
si avverte anche un movimento
nella direzione opposta. Non si tratta
solamente di amanti della natura o di
individui in fuga dalla metropoli, ma anche di persone interessate a un modus
vivendi diverso e che vedono l’ambiente
rurale come un luogo dover poter realizzare il proprio potenziale. La spinta che
porta a tale scelta è spesso il desiderio di
una vita maggiormente imperniata sulla
comunità.
La società occidentale è contraddistinta da due
tendenze opposte. Da una parte, alcuni (i single
18
MAGAZINE
Primavera / Estate 2012
in particolare) cercano appagamento nella vita
tecnologicamente avanzata e densamente popolata della grande città. Dall’altra, a seguito del
crescente rilievo acquisito dal movimento verde,
altri – compresa la classe media istruita – gravitano sempre più verso stili di vita che offrono la
possibilità di realizzare se stessi all’interno della
vita di comunità. In questo senso, il fascino della
campagna è sempre più forte, come dimostra il
numero crescente di comunità alternative che
sono state avviate soprattutto nella Germania
dell’Est, grazie ai prezzi favorevoli di proprietà
e terreni. Come sono strutturate dunque queste comunità? Si tratta inoltre di un gruppo
omogeneo?
© Iris Kunze
I vostri contributi : Germania
A Klein Jasedow si costruisce
il futuro
Secondo la guida di Eurotopia (http://www.
eurotopia.de), sono circa 200 le comunità
alternative in Germania, e tutte quante sembrano avere obiettivi diversi. Impegnate
nell’ecologia, nella cultura, nelle questioni
sociali e nella formazione, gestiscono in
questi settori diverse attività, spesso legate
all’agricoltura. Una caratteristica che le accomuna è lo stile di vita imperniato sulla comunità, intesa come estensione del piccolo
nucleo familiare. Molte delle comunità sono
collegate tra loro e hanno creato reti per
favorire lo scambio di esperienze. La rete
“Global Ecovillage Network” (http://gen.
ecovillage.org), ad esempio, vanta oltre
15.000 membri, con organizzazioni anche
a livello regionale. Grazie ai corsi di quattro
settimane offerti dalla rete nell’ambito del
programma di formazione “Eco-village
Design Education”, gli interessati possono
acquisire nozioni di base per rendere questi villaggi economicamente efficienti ed
equi, o per mantenere buoni rapporti con
i vicini e preservare il forte spirito comunitario (http://www.gaiaeducation.org). Gli
esempi di buona pratica a riguardo includono norme per il processo decisionale e l’uso
condiviso di macchinari, automobili o aree
comunali. Che queste competenze siano
assolutamente indispensabili è corroborato
dal fatto che soltanto il 10% circa delle nuove comunità sopravvive ai primi cinque anni
di vita.
Nel 1997, una comunità originariamente costituita in Baviera ha avviato una società di
media production, una casa editrice e strutture per concerti e seminari a Klein Jasedow,
nello Stato federale del MeclemburgoPomerania. Con il sostegno finanziario del
settore privato, la comunità ha acquistato
tre case in rovina, un ex centro culturale, tre
dépendance di una tenuta, nonché terreni
edificabili e coltivabili. Con il passare del
tempo, sono state inoltre lanciate iniziative
di beneficenza come l’“Accademia europea
per l’arteterapia”, da cui si è sviluppata la rete
regionale “Zukunftswerk Klein Jasedow”
(http://www.zukunftswerk-kleinjasedow.de). Oggi la comunità vanta
una gamma straordinariamente
ampia di attività e progetti di beneficenza. Un esempio è “Sona”,
un’attività di costruzione di gong
appena avviata, costituita da
un workshop per la produzione
di strumenti musicali impiegati
nella terapia del suono. La società di media “Oya” pubblica
“Oya: pensare diversamente,
Coltivazione biologica di verdura e ortaggi nella comunità.
vivere diversamente”, una rivista
bimensile di cultura e creatività.
La comunità ha inoltre trapiantato nell’area La vita nel giardino di
il “Kräutergarten Pommerland”, ovvero il Steyerberg
giardino di erbe di Pomerania, e dal 2001
produce tè utilizzando prevalentemente le Nato nel 1984, il Lebensgarten di Steyerberg,
erbe della propria coltivazione biologica. La ovvero il “Giardino della vita”, situato sul
Lago di Steinhuder, nella Bassa Sassonia,
ha trasformato quello che un tempo fu un
campo di lavori forzati nazista in un insediamento ecologico (http://www.lebensgarten.de). La comunità ha inoltre rafforzato le
infrastrutture rurali attraverso l’apertura di
centri medici, studi fotografici e di architettura. Attualmente è in fase di progettazione
l’edificazione di una scuola autonoma. Un
centro per seminari contribuisce ad attrarre
visitatori, mentre le feste e gli eventi culturali
riscuotono successo tra gli abitanti del luogo. I progetti di costruzione, i corsi di cucina
e la raccolta delle erbe costituiscono occasioni importanti non solo per condividere
esperienze, ma anche per stringere rapporti
di amicizia e d’affari tra i residenti di lunga
data e i nuovi arrivati. Il “Lebensgarten” è
pertanto diventato un luogo di incontro
vitale.
comunità vanta anche uno studio di registrazione, vari progetti musicali e una barca
a vela a noleggio. Il progetto intergenerazionale “Maxwiesenhaus” offre alloggi a giovani e anziani. Sono in programma diverse
altre iniziative, tra cui una guest house e un
ristorante. Oltre a queste iniziative, attraverso i posti di lavoro creati dalle varie attività e
la gamma sempre più ampia dei relativi servizi, gli enti di beneficenza contribuiscono
a rivitalizzare la regione, offrendo luoghi di
incontro, spazi culturali e attraendo turisti. Il
più recente progetto comune ha visto la costituzione dell’“Angolo della centrale della
comunità di Lassaner”, una cooperativa con
l’obiettivo a lungo termine di trasformare
l’area in una regione bioenergetica.
© Iris Kunze
© Iris Kunze
Oltre 200 le comunità
in Germania
Permacultura e ripristino ecologico nell’ecovillaggio “Steyerberg Garden”.
19
© Iris Kunze
Permacultura e ripristino ecologico nell’ecovillaggio ‘Steyerberg Garden’.
Profitti economici e sociali
La popolazione rurale, fortemente impegnata nel settore agricolo, sta invecchiando
rapidamente a causa dell’abbandono delle
campagne da parte delle nuove generazioni. Tuttavia, le nuove comunità portano
nei villaggi un afflusso di giovani con un
buon livello di formazione. Sfruttando le
possibilità offerte da Internet, queste comunità portano nelle zone rurali servizi e relative imprese indipendenti e globali, nonché
nuove opportunità di lavoro. In tal modo
apportano un contributo finanziariamente
modesto eppure significativo alla rivitalizzazione delle reti economiche della regione.
uno scambio di idee altamente produttivo
e a dare nuova vita al villaggio.
Come vengono percepiti i progetti delle
comunità dai vecchi residenti dei villaggi?
Uno studio condotto da Kunze (si veda qui
di seguito), basato su interviste e osservazioni raccolte nell’arco di diversi anni, è giunto
alle seguenti conclusioni: inizialmente, le
nuove comunità, che di regola non si attengono ai valori e allo stile di vita del villaggio,
suscitano irritazione e scetticismo tra gli
abitanti del luogo. Tuttavia, nella maggior
parte dei casi, mancanza di fiducia e pregiudizi possono essere facilmente superati
grazie all’apertura da parte delle comunità
e al desiderio di lavorare insieme per far
crescere l’economia locale. In effetti, sono
state proprio le differenze esistenti tra la popolazione locale e i nuovi arrivati a generare
Per maggiori informazioni, si veda la rivista
della RRN tedesca “LandInForm”, consultabile sul sito web: http://www.netzwerklaendlicher-raum.de.
Per maggiori dettagli sullo studio di cui
sopra, si rimanda a http://www.uni-muenster.de/de/.
Approfondimenti
Kunze, Iris (2009), Innovazioni sociali per
stili di vita sostenibili – nuove comunità ed
ecovillaggi come campi di apprendimento
sperimentali per la sostenibilità socioecologica, Münster, Ecotransfer-Verlag.
© Iris Kunze
Al di là delle opportunità di lavoro e del
miglioramento delle infrastrutture, le comunità generano anche altri vantaggi e tipi di
sostegno. Oltre a fornire assistenza generica
ai residenti della zona, organizzano eventi rivolti ai giovani e promuovono l’integrazione
degli anziani nella comunità, incoraggiando
così un’atmosfera di fiducia e apertura
che va ben oltre gli interessi commerciali.
Attraverso il loro operato, le comunità migliorano spesso il tessuto sociale delle zone
rurali, che avrebbero potuto altrimenti trasformarsi in dormitori per i pendolari urbani.
L’apertura aiuta a superare i
pregiudizi
Permacultura e ripristino ecologico nell’ecovillaggio ‘Steyerberg Garden’.
20
MAGAZINE
Primavera / Estate 2012
I vostri contributi : Irlanda del Nord
La fiera del villaggio di Ballynure, Contea di Antrim.
© Philip Wallace per Ballynure e il District Friendship Club
La pubblicazione “Come
assicurare lo sviluppo
futuro del tuo villaggio:
guida ad una vita
sostenibile a livello locale”
è stata realizzata dalla Rete
rurale dell’Irlanda del Nord
a conclusione dei lavori del
GLT sullo sviluppo e rinnovamento dei villaggi rurali.
Aileen Donnelly ci offre
una sintesi dei risultati.
Villaggio a prova di futuro:
guida alla vita sostenibile
a livello locale
L
’avvio del flusso di finanziamenti per
lo sviluppo e il rinnovamento dei villaggi dell’Irlanda del Nord ha portato
alla costituzione di un Gruppo di lavoro
tematico (GLT) centrato sullo sviluppo e
rinnovamento dei villaggi. Forte di un anno
di assiduo impegno da parte dei propri
membri, provenienti dai sette Gruppi di
azione locale (GAL) nazionali, il gruppo ha
condotto visite di studio presso sei villaggi
per condividere le diverse esperienze. Il resoconto finale dei lavori è sintetizzato nella
pubblicazione dal titolo “Come assicurare
lo sviluppo futuro del tuo villaggio: guida
ad una vita sostenibile a livello locale”.
Non potrebbe esserci momento più propizio per
rivisitare il ruolo e il potenziale del villaggio rurale
e dintorni. A causa dell’attuale crisi economica,
che ha influito sui prezzi degli alimenti e dell’energia così come sui costi delle abitazioni, per
molti far fronte alle spese è sempre più difficile.
Cambiamenti climatici e pressione sulle risorse
implicano che i prezzi bassi di molti beni di prima necessità potrebbero diventare un ricordo
del passato, e che potrebbero rendersi necessari
cambiamenti drastici di stile di vita.
La rigenerazione dei villaggi rurali e zone limitrofe attraverso il miglioramento delle prospettive
economiche e della qualità di vita è uno dei cardini centrali dell’attuale programma di sviluppo
rurale (PSR) dell’Irlanda del Nord per il periodo
2007-2013. L’Irlanda del Nord ha una superficie di
quasi 14.000 Km2 e una popolazione di 1,7 milioni
di abitanti (approssimativamente il 2,5% della popolazione complessiva del Regno Unito). Mentre
circa un terzo della popolazione si concentra
nell’area di Belfast, il resto abita in piccole città,
villaggi e zone rurali più remote.
Secondo il relativo PSR, uno dei punti di forza
dell’Irlanda del Nord è “l’abilità e il desiderio degli
abitanti delle zone rurali di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano il proprio futuro attraverso i vari partenariati delle comunità
21
© Comitato per lo sviluppo rurale (CSR)
rurali”. Su questa base, uno dei principali
approcci allo sviluppo rurale nell’Irlanda del
Nord sottolinea il fatto che proprio “quelle
comunità che riscontrano maggiori problemi o identificano maggiori opportunità di
sviluppo dovrebbero essere coinvolte nella
preparazione e attuazione di progetti e programmi volti ad affrontare tali problemi e a
migliorare la qualità della vita”.
futuro”. La pubblicazione “Come assicurare
lo sviluppo futuro del tuo villaggio” comprende sezioni su argomenti quali i terreni,
l’energia, la pianificazione di insediamenti e
abitazioni, le attività economiche a livello
locale e gli sforzi collettivi della comunità.
La guida offre idee per creare un piano che
possa integrare e rinforzare lo sviluppo generale della zona locale e dell’hinterland.
Un approccio integrato, al livello del villaggio, è stato raccomandato al fine di
assistere i villaggi e le zone limitrofe a realizzare il potenziale delle rispettive risorse
economiche, sociali, culturali e ambientali.
Il PSR dell’Irlanda del Nord incoraggia investimenti nel tessuto sociale ed economico
dei villaggi attraverso relativi piani integrati.
Una delle misure dell’asse 3 prevede attività
di sostegno volte ad aiutare la popolazione
a promuovere lo sviluppo e il rinnovamento
sostenibile dei villaggi e ad aumentare il
senso di titolarità condivisa, la coesione e
l’inclusione sociale.
Tre sono i temi trasversali della pubblicazione: energia, cooperazione e pensiero
creativo.
L’obiettivo principale dei piani d’azione integrati per i villaggi è tutelare la possibilità di
potersi permette di vivere nei villaggi rurali
– e di rendere questa possibilità “a prova di
MAGAZINE
Il tema dell’energia si riferisce a come
motivare la gente a pensare in termini di
“efficienza energetica”. Il costo dell’energia
incide sull’accessibilità di quasi tutto quello
che acquistiamo – dagli alimenti alla benzina, dai materiali edili alle medicine – e
pertanto un “audit energetico” costituisce
un buon punto di partenza per cominciare
a pensare al modo in cui la pianificazione
dei villaggi può aiutare a ridurre i costi. Il
documento fornisce inoltre suggerimenti
su come svolgere un “audit energetico”. Da
certi dati di fatto emerge che il modo migliore per ridurre i costi energetici e le spese
delle famiglie, come pure per contribuire
a far fronte ai cambiamenti climatici, sia
quello di operare al livello delle comunità.
E, in termini di cooperazione, è più che evidente che le comunità possono ottenere
maggiori risultati rispetto ai singoli
nuclei familiari. Il terzo tema, ovvero
il “pensiero creativo”, riguarda quegli
sforzi capaci di stimolare l’inventiva,
e la pubblicazione offre alcuni spunti
creativi a riguardo.
Tutti questi fattori fondamentali hanno un
comune denominatore: il concetto che i
villaggi rurali sono apprezzati e che vadano
curati, che la loro esistenza vada celebrata,
protetta e tutelata in modo che le generazioni future ne possano giovare.
“Come assicurare lo sviluppo futuro del
tuo villaggio: guida ad una vita sostenibile
a livello locale” è disponibile in formato
cartaceo, richiedendone una copia alla Rete
rurale, oppure può essere scaricata e stampata dal sito web della Rete http://www.
ruralnetworkni.org.uk.
Aileen Donnelly
Rete rurale dell’Irlanda del Nord
© Comitato per lo sviluppo rurale (CSR)
La misura in materia di sviluppo e rinnovamento dei villaggi si propone principalmente di sostenere iniziative e il potenziamento
delle capacità, consentendo ai residenti dei
villaggi e delle zone limitrofe di creare una
propria visione per il territorio. Ciò assicura
che il potenziale economico, sociale, culturale e ambientale della zona venga realizzato prestando sostegno a quelle azioni sulle
quali la comunità locale vanta una forte
titolarità. La suddetta misura assicura inoltre
la creazione di un piano d’azione integrato
che definisca il ruolo del villaggio e che, di
conseguenza, porti a sviluppare il potenziale della zona rurale.
22
Cushendall, Contea di Antrim
come apportare i cambiamenti desiderati. I
seguenti sono alcuni dei principali risultati
identificati come caratterizzanti uno sviluppo di successo:
• qualità della vita: lo sviluppo di un
villaggio dove individui e famiglie
possano vivere in modo sano e soddisfacente, senza inutili tensioni o stress;
• un senso di identità: lo sviluppo di
un villaggio che abbia carattere, un
senso di storia, e che sappia utilizzare
al meglio il proprio spazio rurale e patrimonio paesaggistico;
• un posto dove vivere e lavorare:
un villaggio che – sfruttando le opportunità a livello locale e creando posti
di lavori idonei – consenta di lavorare
vicino al luogo di residenza;
• un riparo dalla tempesta: un villaggio che offra maggiore indipendenza
dalle fluttuazioni dei mercati mondiali
e dall’instabilità politica – attraverso,
per esempio, una maggiore autosufficienza in termini di produzione energetica e alimentare – e, naturalmente,
un villaggio che sappia apprezzare e
impiegare le competenze locali.
Sono molteplici gli strumenti e gli
approcci a disposizione per aiutare
la popolazione a valutare lo sviluppo dei villaggi e decidere quanto va
preservato e quanto va cambiato – e
Primavera / Estate 2012
Ahoghill, Contea di Antrim
© Agnese Lapiņa
LEADER
in Azione
I Gruppi di azione locale (GAL), partenariati
­locali pubblico-privati, promuovono l’approccio
LEADER (ovvero un approccio “bottom-up”) allo
­sviluppo ­rurale nell’UE. Questa sezione presenta
una ­selezione delle numerose attività ed eventi
­recentemente sostenuti dai GAL.
Scozia: grande spinta al
progetto per acquisire
competenze edili
G
Lettonia: Conferenza internazionale
sull’alimentazione coordinata
dal Foro rurale lettone
I
GAL LEADER di 14 paesi si sono riuniti in Lettonia dal 15 al 18 febbraio 2012
per discutere dello sviluppo e della promozione dei prodotti alimentari
locali. Circa 100 delegati hanno preso parte alla conferenza “Prodotti di identità locale: sistemi di sostegno sostenibili per le comunità europee”, che ha
preso in esame una varietà di temi legati alla produzione alimentare locale,
tra cui: in che modo le decisioni globali incidono sulle azioni locali; in che
modo le organizzazioni legate allo sviluppo possono aiutare la produzione
alimentare locale; sviluppo e branding; e la possibilità di progetti collaborativi transnazionali.
I partecipanti hanno inoltre visitato un festival gastronomico nel distretto
di Aizkraukle nonché una mostra internazionale dei prodotti locali di tutti i paesi rappresentati. È in fase di stesura un resoconto sull’evento, che
comprenderà raccomandazioni per le politiche europee e locali in materia
di prodotti alimentari locali. Per maggiori dettagli, si veda http://www.vip.
kompetences.lv o http://llf.partneribas.lv.
© CNPA/ Wee Epics, Clare Muckart
li apprendisti del progetto sulle competenze edili
di Cairngorms hanno ricevuto una grande spinta di
incoraggiamento grazie alla recente visita di Mike Russell,
Ministro dell’Istruzione e della formazione permanente del
governo scozzese.
Il progetto, finanziato dal GAL LEADER di Cairngorms dal
2010, ha già visto 22 apprendisti acquisire preziose competenze legate all’industria edile. Coordinato dall’Highland
Small Communities Housing Trust, il progetto consente agli
apprendisti di frequentare il college tre giorni alla settimana
e di fare tirocinio per due giorni alla settimana presso imprese locali o nell’ambito di iniziative comunitarie, quali il
rinnovamento di una chiesa, di un ospedale e dei giardini
delle scuole locali.
La prossima impresa del progetto prevede lo smantellamento di un tradizionale cottage in legno delle Highland,
attualmente situato a Carrbridge, e lo spostamento e la
ricostruzione del medesimo cottage presso l’Highland Folk
Museum di Kingussie, a circa 25km di distanza, per salvaguardare il futuro della struttura.
È prevista inoltre la realizzazione della seconda fase di
un’iniziativa per spazi abitativi economicamente accessibili
Lettonia: visita di studio presso la gelateria artigianale “Skriveru Saldejums”, nell’ambito della
Conferenza internazionale sull’alimentazione.
Scozia: Stuart Dunbar, Marcus Reuttimann e Hamish Fenton contrassegnano gli
alberi da abbattere per la seconda fase del progetto abitativo ad Ardgeal.
ad Ardgeal, che comincerà con l’abbattimento di alberi da
legname nelle foreste locali. Per ulteriori informazioni si veda
http://www.cairngorms-leader.org, http://www.hscht.co.uk.
23
© Jaana Mälkki
Finlandia: GAL e partner transnazionali si incontrano per discutere
di prodotti alimentari locali
S
I partecipanti sfidano il freddo
a Satakunta.
i è tenuto in Finlandia il 16 e 17 febbraio 2012 un incontro tra potenziali
partner transnazionali per valutare idee per progetti collaborativi sui
prodotti alimentari locali. All’incontro, organizzato da quattro GAL finlandesi, hanno partecipato delegati di alcuni GAL svedesi, ciprioti, austriaci
e irlandesi, riunitisi nella regione costiera di Satakunta, nel sud-est della
Finlandia. Nella prima giornata i GAL hanno presentato le rispettive aree
e idee di cooperazione, per poi discutere collettivamente delle possibili
collaborazioni. Nella seconda giornata i lavori sono stati accompagnati
da una serie di visite di studio presso mercati e produttori locali. I GAL finlandesi già collaborano allo
sviluppo di una rete di produttori locali di generi alimentari, migliorando i collegamenti tra produttori,
ristoranti e mercati locali ed educando il pubblico in merito alla disponibilità e all’impiego dei prodotti
locali. Sono in corso anche iniziative per cercare di superare i problemi legati alle filiere alimentari. Le
future collaborazioni internazionali prevedono il trasferimento di buone pratiche tra paesi, la creazione di
collegamenti tra i produttori di generi alimentari al fine di incentivare nuove cooperazioni, nonché eventi
gastronomici per promuovere i prodotti locali dei paesi partner. Per maggiori informazioni si veda http://
www.karhuseutu.fi.
© Colegio Oficial de Ingenieros Agrónomos
de Aragón, Navarra y País Vasco
Spagna: la conferenza “Cooperare per competere” impara da LEADER
I
l modello LEADER, unitamente ad esempi dell’attuale programma LEADER e LEADER+, sono stati oggetto del terzo Congresso di sviluppo rurale tenutosi ad Aragona, nella Spagna del Nord, dal 15 al 17
febbraio 2012. Parte della 37° Fiera internazionale dei macchinari agricoli, il congresso “Cooperare per
competere” si proponeva di riflettere sull’importanza della cooperazione nell’affrontare le sfide poste dalla
competizione nell’economia mondiale. In particolare, si è valutato come utilizzare la cooperazione per migliorare la competitività nel quadro dello sviluppo territoriale, delle filiere alimentari e del mercato, come
pure nell’ambito dell’accesso alle risorse e impiego delle medesime. Tra gli esempi LEADER evidenziati,
spicca il progetto “Marca de Calidad Territorial” (caso studio “Calidad Rural”), che ha dimostrato come una
regione coperta da nove aree GAL può sviluppare e impiegare un marchio di qualità per una vasta gamma
di prodotti e servizi. Per ulteriori informazioni si veda http://www.calidadterritorial.com.
Poster promozionale per la conferenza
“Cooperare per competere”.
Estonia: sostegno LEADER a favore delle competenze di web design per le imprese
G
razie al sostegno dei fondi LEADER, sedici imprese estoni hanno potuto beneficiare di corsi di formazione in web design e marketing. Un finanziamento di circa 8.900 EUR è stato concesso al Centro di
incubazione d’impresa di Räpina dal GAL estone Borderlands, onde facilitare la formazione e migliorare gli
standard di qualità in materia di web design e cross-marketing.
Durante i corsi di formazione, tenutisi tra marzo e novembre 2011, i partecipanti si sono dedicati allo sviluppo del proprio sito web sotto la guida di consulenti professionali. Tutti i siti sono stati lanciati e sono in
rete dal mese di gennaio 2012.
I partecipanti dei corsi si sono dichiarati entusiasti. Irina Bobkova, artista vetraia, ha commentato: “Adesso
i miei lavori sono visibili non soltanto ai clienti locali, ma anche a quelli internazionali”. Un’altra partecipante, Aime Klaa, massoterapista, ha aggiunto: “Se non sei su Internet, non esisti nel mondo del business”. Per visionare i siti, seguite i link riportati nella pagina web del Centro di incubazione di Räpina:
http://www.ariabi.ee.
24
MAGAZINE
Primavera / Estate 2012
LEADER in azione
Irlanda: GAL promuove la cittadinanza attiva
attraverso “Invecchiare in sicurezza”
U
n GAL della Contea di Clare, nell’Irlanda occidentale, ha avviato un’iniziativa per incoraggiare i cittadini anziani ad assumere un ruolo più attivo nell’ambito dello sviluppo rurale. Il programma, denominato “Invecchiare in sicurezza”, è stato lanciato nel marzo 2012 dall’ente per lo sviluppo locale Clare Local
Development Company ed è operativo in sette comunità della regione.
I corsi, che prevedono otto sessioni settimanali con un massimo di 15 partecipanti, hanno l’obiettivo di
fornire assistenza agli anziani residenti nelle aree più remote. Nell’illustrare il progetto, Mary Farren, funzionario per lo sviluppo delle comunità, ha spiegato che l’invecchiamento influisce sulla fiducia in se stessi e
può incidere negativamente sulla qualità della vita: “Attraverso questo programma possiamo affrontare
questioni legate alla salute fisica, mentale ed emotiva e nel contempo offrire soluzioni pratiche, quali
informazioni sui servizi locali”, ha sottolineato la Farren. Sull’onda del successo di questo progetto, il GAL
sta prendendo in considerazione lo sviluppo di un “programma di cittadinanza attiva per gli anziani” in
collaborazione con l’organizzazione Age and Opportunity di Dublino. Per maggiori informazioni si veda
http://www.cldc.ie.
© GAL Müllerthal
Annunciati i vincitori del
concorso fotografico di un
progetto di cooperazione
transnazionale LEADER
È
ora visionabile una selezione di immagini presentate
nell’ambito di un concorso fotografico GAL sul tema della
geologia. Dall’aprile 2011 i GAL di Müllerthal (Lussemburgo) e
della Brenzregion (Germania) collaborano a varie iniziative legate alla geologia. La loro impresa più recente – un concorso
fotografico intitolato “Regno di pietra” – si propone di catturare
i paesaggi e le caratteristiche geologiche delle due aree. Circa
150 le foto presentate nella Brenzregion e 77 quelle pervenute a
Müllerthal. Le cerimonie di premiazione in entrambi i paesi si sono svolte nel gennaio 2012 e le foto vincitrici sono state esposte nelle rispettive comunità. Le foto premiate, insieme a una selezione delle altre candidate, possono essere visionate sui siti web dei GAL. Anette Pieter, del GAL di Müllerthal, ha commentato:
“Abbiamo ricevuto feedback sorprendenti dai partecipanti. Tutti hanno affermato che, grazie al concorso,
sono riusciti a comprendere meglio il proprio territorio. L’acuità visiva raggiunta nel guardare attraverso la
lente della macchina fotografica ha consentito di scoprire luoghi di rilievo precedentemente trascurati”.
Per visionare le foto, visitate i siti web dei GAL: http://www.mu.leader.lu e http://www.brenzregion.de.
Immagine vincitrice della categoria
“individuale” del concorso fotografico
“Regno di pietra”- João Jago.
Portogallo: il progetto PROVE dà il via ai cesti di
prodotti stagionali
G
© ADREPES
razie ai fondi LEADER, si espande a Lisbona un’entusiasmante iniziativa portoghese che fornisce una varietà di frutta e verdura stagionale
a circa 1.500 clienti ogni settimana. Il progetto, sviluppato con il sostegno
di 16 GAL portoghesi, raccoglie i prodotti da un centinaio di agricoltori e
li fornisce ai clienti attraverso 45 punti di consegna stabiliti in varie parti
del Portogallo. Ora “PROVE” – avviato nel febbraio 2012 – ogni martedì
fornirà al Centro di arte culinaria di Santa Clara cesti di prodotti locali su
ordinazione. In collaborazione con il GAL - ADREPES (Associação para
o Desenvolvimento Rural da Península de Setúbal), PROVE si rifornirà di
prodotti stagionali locali da Ana Marques, una giovane agricoltrice di Várzea da Moita. Per maggiori informazioni si veda http://www.adrepes.pt o http://www.prove.com.pt.
25
In evidenza
dal
mondo
rurale
Lo sviluppo rurale dell’Unione europea è
un ambito dalle mille sfaccettature che
­abbraccia un ampio ventaglio di tematiche,
dalla silvicoltura e dalla finanza rurale alle
“nuove sfide” quali i cambiamenti climatici.
In questo numero, in evidenza la cooperazione tra i Gruppi di azione locale (GAL) e i
Gruppi di azione locale di pesca (FLAG).
I territori dei GAL e dei FLAG spesso si sovrappongono.
I fondi UE in azione:
cooperazione tra
GAL e FLAG
S
econdo un recente studio della Rete europea delle
zone di pesca (FARNET), due terzi dei Gruppi di azione
locale per la pesca (FLAG) collaborano ufficialmente
con i Gruppi di azione locale (GAL), in modo da assicurare
l’efficace attuazione dei programmi di sviluppo locale di
tipo partecipativo nei territori comuni.
•
Nel 40% dei casi in esame, quella dei FLAG e dei GAL è effettivamente la stessa organizzazione, con un’unica strategia
d’insieme. In questi casi, gli aspetti specifici della pesca sono
di competenza di un sub-partenariato. Questo modello è di
particolare rilievo in Finlandia, Danimarca, Germania e Lettonia.
•
Nel 10% circa dei casi, entrambi i FLAG e i GAL sono gestiti
come sub-partenariati di un terzo “organismo responsabile”,
solitamente un ente pubblico locale. In questa tipologia rientrano i FLAG e i GAL gestiti dalle agenzie per lo sviluppo locale
in Grecia, dai “Pays” o altri enti intercomunali in Francia, e modelli simili in Portogallo, Svezia e Paesi Bassi.
•
Il 12% circa dei FLAG ha un qualche legame organizzativo formale con i GAL, sebbene le due organizzazioni siano distinte e
indipendenti. Questo tipo di soluzione, adottato da paesi quali
la Finlandia e l’Irlanda, consente di ovviare alla sovrapposizione
dei territori di FLAG e GAL dovuta alla dispersione geografica
delle comunità di pescatori.
Le zone di pesca e quelle rurali spesso coincidono e si sovrappongono, specialmente nelle aree costiere più remote e nei pressi di
idrovie e laghi interni. Pertanto, sempre più si riconosce che la cooperazione volta a promuovere vie di sviluppo più sostenibili e un
impiego più efficace dei vari fondi UE costituisce un approccio allo
sviluppo rurale altamente produttivo.
Tuttavia, nonostante il chiaro desiderio di cooperazione, la diversità
delle condizioni geografiche e delle priorità di sviluppo preclude
qualsiasi modello organizzativo unico e indifferenziato per la cooperazione GAL/FLAG.
Il recente studio FARNET, per esempio, nota quanto segue:
26
MAGAZINE
© Punto di contatto RESR
Primavera / Estate 2012
In evidenza dal mondo rurale
GAL e FLAG –
una panoramica
M
entre i GAL sono finanziati dal
programma LEADER del Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale
(FEASR), i FLAG rientrano nella competenza
dell’asse 4 del Fondo europeo per la pesca
(FEP). Introdotto nel 2007, l’asse 4 per lo
“sviluppo sostenibile delle zone di pesca”
segue principi analoghi a quelli di LEADER.
Il bilancio medio stanziato per i FLAG e i
GAL è simile (3,2 milioni di euro per i FLAG
e 3,9 milioni di euro per i GAL), sebbene
la variazione di bilancio tra i vari FLAG sia
maggiore rispetto a quella riscontrata per i
GAL (gli importi vanno da 0,1 a 17 milioni di
euro per gruppo). Entrambi si avvalgono di
strategie locali basate sul territorio specifico, con progetti selezionati da partenariati
locali costituiti da un insieme equilibrato di
parti interessate. Inevitabilmente, la natura
dei territori e la composizione dei partenariati possono differire.
Dai suddetti esempi si può già notare come il modello di cooperazione sia plasmato da diversi fattori: geografia, infrastruttura
istituzionale e obiettivi strategici. Vi sono anche altre considerazioni, in particolare: le differenze in termini di enfasi e obiettivi
dell’asse 4 del Fondo europeo per la pesca (FEP) e di LEADER; le
diverse disposizioni dei confini per i territori dei FLAG e dei GAL
(solitamente i GAL coprono un’area più vasta rispetto ai FLAG,
spesso concentrati lungo le coste); e le differenze in termini dei
principali soggetti interessati per ciascun programma (a questo
riguardo potrebbe essere utile l’istituzione di comitati di selezione dei progetti).
Tuttavia, è palese che i modi in cui le diverse iniziative interagiscono e si integrano a vicenda acquisterà maggiore rilievo
in futuro. Alla luce di sfide quali l’adattamento dovuto ai cambiamenti climatici e l’instabilità economica, la cooperazione
costituisce uno strumento chiave per massimizzare l’efficacia
dei fondi UE e assicurare lo sviluppo olistico delle zone rurali e
di pesca. Con il FEP e LEADER entrambi impegnati a incentivare
lo sviluppo locale di tipo partecipativo, la sfida imminente per
le parti interessate sta nel pianificare forme di cooperazione che
possano offrire vantaggi addizionali per i rispettivi programmi,
piuttosto che sminuire il loro focus. Una cooperazione strategica e organizzativa che tenga in debita considerazione le
particolari condizioni dei diversi territori consentirà dunque di
evitare un approccio “standardizzato” e inefficace e di generare invece quelle sinergie che guidano le strategie di sviluppo
sostenibili.
© Punto di contatto RESR
Un villaggio di pescatori nella zona orientale
della Contea di Cork, Irlanda.
27
Progetti
finanziati
dal FEASR
© Punto di contatto RESR
Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) cofinanzia una serie di progetti di
sviluppo rurale su tutto il territorio dell’Unione
europea. In ogni numero presenteremo una
selezione di progetti a nostro parere interessanti
e stimolanti.
Panificio rumeno investe i cofinanziamenti del FEASR nella combinazione vincente di
attrezzature moderne e tradizionali metodi di cottura al forno.
Sostegno FEASR a un panificio tradizionale in Romania
Un piccolo panificio in Romania ha impiegato il finanziamento del FEASR per espandere
e modernizzare l’attività. “Agropan” fornisce
ora pane fresco a oltre 85.000 clienti, e genera inoltre indispensabile occupazione locale
nei distretti di Cluj e Bistrita.
Il progetto punta ad incrementare la produttività e competitività del panificio, come pure
ad ampliare la gamma di prodotti offerti alle
comunità locali. Nel contempo, il panificio
ha esteso l’area servita – che ora comprende
quasi tutti i negozi della regione.
Agropan ha avviato le sue attività nel 1991
come piccolo panificio gestito da Monika
Ersek. Preso atto del fatto che l’espansione del panificio avrebbe richiesto ingenti
investimenti, Monika, insieme al suo team,
decise di rischiare e ristrutturare completamente l’attività.
Grazie ad un finanziamento FEASR di
900.000 euro, unitamente a finanziamenti
privati per l’ammontare di 1,7 milioni di
euro, Agropan ha potuto investire nel
rinnovamento dello stabilimento, nella
modernizzazione delle attrezzature e nella
formazione del personale, apportando così
notevoli miglioramenti sia in termini di produttività che di standard di igiene.
La visione intraprendente di Monika ha
dato i suoi frutti. Grazie al duro lavoro dei
suoi collaboratori e al sostegno vitale dei
finanziamenti ricevuti, i clienti locali possono ora godere di un ampio assortimento di
prodotti, tra cui il pane realizzato secondo
la tradizione e altri prodotti da forno di
ottima qualità. Inoltre, Agropan ha creato
103 nuovi posti di lavoro nella zona – un
contributo enorme per una regione in cui
la disoccupazione costituisce un problema
fondamentale.
Per guardare una “videocartolina” del progetto, si veda la galleria multimediale sul
sito web della RESR.
© C. Chevalier
Cooperazione tra GAL francese
e spagnolo per lo sviluppo della
filiera alimentare
Un progetto di cooperazione transnazionale (CTN) operante nella zona transfrontaliera delle montagne basche e di Navarra offre sostegno a progetti di
sviluppo economico sulle filiere alimentari.
Un maiale nero dei Paesi Baschi.
28
MAGAZINE
Il progetto di CTN tra il GAL francese “Montagne Basque” e lo spagnolo
“‘Montaňa de Navarra” è imperniato sulla cooperazione, intesa come strumento per migliorare le competenze professionali e creare nuove opportunità per le industrie alimentari. Il progetto prevede la condivisione di risorse
e iniziative congiunte per la promozione e commercializzazione di prodotti
e servizi di qualità.
In particolare, la cooperazione tra i due GAL ha portato a tre risultati principali: lo sviluppo di una strategia per l’industria suinicola basca; il sostegno alle
cooperative casearie che riscontrano difficoltà di lavorazione; lo sviluppo di
procedure per la vendita diretta di carne tra le due regioni.
Il progetto, a cui è stata destinata una dotazione di 45.815 EUR, è durato sette
mesi, dal settembre 2010 al marzo 2011.
Primavera / Estate 2012
Progetti finanziati dal FEASR
Progetto LEADER austriaco sul
formaggio crea sinergie a livello locale
Un finanziamento del FEASR di 61.186 EUR
ha consentito al progetto “La via del formaggio di Bregenzer” di intraprendere una
serie di iniziative, tra cui l’organizzazione di
eventi culturali e culinari per promuovere il
territorio ed eventi formativi e promozionali
per migliorare la pianificazione aziendale e
il marketing. Il progetto, che vede coinvolti
circa 180 partner di diversi settori, contribuisce a salvaguardare i tradizionali metodi
di allevamento della zona, l’occupazione
e il reddito di 1.200 famiglie di allevatori,
nonché la costante redditività di 90 caseifici di montagna. In aggiunta, il fatturato è
© Bregenzerwald Turismus GmbH
Grazie al sostegno del FEASR, un progetto
LEADER sulla valorizzazione del formaggio
di produzione locale ha potuto collaborare
con servizi turistici e allevatori, migliorando
l’economia locale di una zona montana
dell’Austria.
incrementato notevolmente attraverso la
commercializzazione diretta, consentendo
ai produttori locali maggiore indipendenza
dai principali acquirenti di latte. Il progetto mira ora a incrementare la redditività
finanziaria mediante il contributo dei tre
principali gruppi partner: allevatori, turismo
La regione del Bregenzerwald, famosa per la qualità dei
suoi formaggi.
e settore pubblico. Un autentico esempio
dell’efficacia dell’attività di rete nel creare
sinergie tra allevamento, turismo ed economia locale!
I fondi del FEASR hanno aiutato un’azienda agricola biologica della regione della
Grande Pianura Meridionale, Ungheria, a
diversificare le proprie attività, introducendo servizi ecoturistici per gruppi e individui.
La famiglia Héjja, dedita alla coltivazione
biologica fin dal 1999, gestisce ora una
struttura multifunzionale che ospita progetti di ricerca e programmi “dalla fattoria
alla scuola”, rivolti alle scuole della zona.
All’ampliamento delle attività dell’azienda
agricola è stato destinato un investimento
complessivo di circa 145.000 EUR, di cui
66.000 EUR di fondi FEASR, che ha consentito la costruzione di un nuovo centro
di esposizione per le attività e attrezzature
agricole tradizionali, un’area didattica dove
i bambini possono accarezzare e nutrire gli
animali della fattoria, e un nuovo apiario di
60 m2, realizzato con materiali tradizionali,
per avvicinare i ragazzi all’apicoltura. Oltre
a permettere la diversificazione delle attività dell’azienda agricola, questo progetto
dà lavoro all’intera famiglia e contribuisce
anche a far sì che i giovani rimangano nella
zona. Infine, la fattoria arreca benefici all’intera comunità locale, in quanto offre una
nuova attrazione turistica dove i visitatori
possono gustare cibo biologico fresco e
promuove pratiche alimentari biologiche
nella regione.
© Kálmán Héjja
Il FEASR sostiene il progetto di un’ecofattoria a conduzione
familiare in Ungheria
Lezione sul miele e sui prodotti biologici al popolare
programma “Dalla fattoria alla scuola” dell’ecofattoria
ungherese.
Progetto FEASR belga aiuta a prevenire l’inquinamento fluviale
I comuni della provincia del Limburgo stanno collaborando con gli agricoltori locali per
creare e mantenere delle fasce di protezione
naturali allo scopo di prevenire l’inquinamento fluviale da fertilizzanti e pesticidi.
Le attività agricole presso il bacino del
Dommel e Warmbeek hanno portato al
deflusso di residui di fertilizzanti e pesticidi
nel fiume. Per far fronte al problema, sette
comuni di Limburg, insieme all’ente per la
gestione delle acque di Dommelvallei, hanno deciso di unire le forze con gli agricoltori
locali al fine di trovare un modo per tutelare
e migliorare la qualità dell’acqua e la biodiversità. Uno stanziamento di circa 500.000
EUR è stato pertanto destinato a sostenere
gli agricoltori nella creazione e mantenimento di fasce di protezione naturali tra i
campi o terreni arabili e i corsi d’acqua, e per
assisterli nell’espletamento degli obblighi
amministrativi. Questi cuscinetti non solo
offrono vantaggi in termini di qualità dell’acqua e biodiversità, ma migliorano anche la
gestione generale delle rive. In aggiunta, il
progetto è servito a promuovere uno “spirito di cooperazione” tra gli enti locali e gli
agricoltori e a incoraggiare altri agricoltori
ad aderire al programma.
Per maggiori informazioni su tutti questi progetti e tanti altri ancora, si consulti la banca dati dei PSR sul sito della
RESR: http://enrd.ec.europa.eu/policy-in-action/rdp_view/en/view_projects_en.cfm
29
A voi
la parola
In questa sezione, vi diamo la parola per
conoscere i vostri pareri. Per questo numero,
vi abbiamo intervistato all’Evento LEADER
2012, tenutosi a Bruxelles il 27 e 28 aprile.
“Mi auguro soltanto che questo programma evolva
nella giusta direzione – questo vuol dire che l’approccio ‘bottom-up’ deve essere attuato. LEADER
non può più essere meramente
un approccio. Deve essere un
programma.”
Peter Plaimer, del GAL Regionalkooperation Unterkärnten, Austria,
esprime le sue speranze per il futuro
di LEADER – Evento LEADER 2012.
“La cooperazione transnazionale è importante per noi: incontrare altri GAL,
scambiare idee e condividere le nostre sfide significa che possiamo lavorare
insieme per risolvere i problemi – o persino trovare qualcuno che ha già una
soluzione pronta! Vedere il nostro territorio da un altro punto di vista ci rende
più fiduciosi rispetto ai risultati che possiamo conseguire.”
Malgorazata Sliczna, del Gruppo Stowarzyzenie Lokalna, Dzialnia Dolina Stobrawy, Polonia,
parla dell’importanza della CTN – Evento LEADER 2012.
“In sostanza, FARNET – la Rete europea
per le zone di pesca – non fa altro che
applicare un approccio analogo a quello
LEADER a un’area diversa con problemi diversi, ovvero le zone di pesca, dimostrando indirettamente la
validità ed efficacia
della metodologia LEADER. Perché l’approccio – ora trasferito in
un quadro differente
– funziona ancora.”
Urszula Budzich, Szukala FARNET, parla dell’efficacia di LEADER – tavolo di discussione, Evento
LEADER 2012.
“Non ritengo di dovermi giustificare del fatto di avere un sistema con solide pratiche di gestione finanziaria – perché è
necessario. In fin dei conti, dobbiamo capire che stiamo gestendo i soldi di altri.
Stiamo gestendo i soldi dei contribuenti.
Dobbiamo assicurarci che i sistemi vigenti
siano sufficientemente robusti da garantire una corretta gestione del denaro.”
Deirdre Kelly, dell’Autorità di gestione, sottolinea la necessità dell’amministrazione e della burocrazia –tavolo di discussione, Evento LEADER 2012.
“Ritengo che in futuro sarà importante poter sviluppare nuovi
progetti senza troppi intralci burocratici. Io stesso faccio parte
del ‘sistema statale’, eppure credo – considerato quanto (i GAL)
potrebbero funzionare bene – che non dovrebbero
essere ostacolati da troppe norme e regolamenti. C’è
bisogno di innovazione e bisogna consentire ai GAL di
potersi sviluppare senza impedimenti.”
J. Hogan, della SECAD, Irlanda, afferma la necessità di limitare la
burocrazia per quanti lavorano nell’ambito di LEADER.
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MAGAZINE
Primavera / Estate 2012
Connettere
l’Europa rurale...
Terje Aus, del GAL Saarte­Koostöökogu
(Estonia), chiacchiera con Aivar
Niinemägi del GAL PAIK (Estonia) e con
un altro partecipante all’Evento LEADER
2012, Bruxelles, 27-28 aprile.
Immagini
ed eventi
Sorridete, ci siete anche voi! Una selezione
di fotografie scattate durante le attività
di rete a cui avete partecipato negli ultimi
mesi.
Segnalare un
punto rilevante…
Alistair Prior (Rete rurale scozzese) e Huub
Kwantes (Rete rurale olandese) all’incontro
delle RRN in Finlandia, maggio 2012.
E il terzo aspetto più importante
delle SSL è…
Judit Rácz (Ungheria) e Silvio Calice del GAL Maiella Verde (Italia) discutono delle
strategie di sviluppo locale all’Evento LEADER 2012.
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Brindare al successo...
I vincitori del concorso fotografico “Regno di pietra” del GAL Müllerthal alla cerimonia di premiazione
tenutasi in Lussemburgo nel gennaio 2012. Per maggiori informazioni, si veda a pagina 25.
Sshh!
Giuseppe Gargano e Annalisa
Del Prete, della RRN italiana, si
scambiano qualche segreto
sull’attività di rete e sulla cooperazione all’Evento LEADER 2012.
© Emil Bobyrev / Pieniä Ihmeitä, Little Miracles
Godersi lo spirito
LEADER...
Hanna Hirvonen, designer e proprietaria di Hanhi Design, beneficiaria di un finanziamento LEADER, partecipa al seminario
sul ruolo delle arti nell’ambito dello sviluppo rurale, tenutosi a
Kaustinen, nella Finlandia occidentale, nel febbraio 2012.
32
MAGAZINE
Primavera / Estate 2012
Cercate una risposta alle vostre domande?
Scrivete agli esperti della RESR all’indirizzo [email protected]!
Domande frequenti
Come richiedere un finanziamento dell’UE nell’ambito dello sviluppo rurale?
È possibile presentare domanda per un finanziamento dell’UE nell’ambito dello sviluppo rurale
attraverso i Programmi di sviluppo rurale (PSR) degli Stati membri. L’iter di candidatura può
differire in funzione dei singoli paesi e delle tipologie di progetto. L’Autorità di gestione del
PSR o la Rete rurale nazionale (RRN) possono illustrarvi tutto ciò che è necessario sapere
per richiedere, nel vostro paese, un finanziamento comunitario per progetti di sviluppo rurale.
Per i contatti delle RRN e delle Autorità di gestione dei PSR, consultare il sito della RESR o fare
clic qui.
Per quesiti relativi alle vostre credenziali di login, contattare: [email protected]
Direttore editoriale: Rob Peters - Capo unità - Rete europea e controllo della politica in materia di sviluppo rurale, Direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale, Commissione europea.
Autori: Jacqui Meskell, Angelo Strano, Adrian Neal.
Collaboratori: PC RESR: Ana Nechita, Sabria Regragui Mazili, Michael Gregory, Alexandros Papakonstantinou, Mara Lai, Anna Augustyn,
Fabio Cossu, Mark Redman, Kasia Panfil, Judit Törok, Donald Aquilina / Collaboratori esterni: Amanda Bryan.
Collaboratori delle RRN: Milena Verrascina, Aileen Donnelly, Hans-Olof Stålgren, Ryland Smith, Nele Vanslembrouck, Jan Freese, Dilys Parker,
Juha-Matti Markkola, Hemma Burger-Scheidlin, Paula Briody, Beverley MacLean / Collaboratori esterni: Iris Kunze.
Collaboratori dei GAL: Ilze Muceniece, Ronnie MacRae, Patricia Methven, Janna Mälkki, Räpina Rahvaleht, Mary Farren, Anette Peiter, Hester Rapp-van der Kooij, José Diogo.
Progetto grafico e impaginazione: Ryoko Abe, Jacqui Meskell.
Fotografia di copertina: © PC RESR Elisabetta Savarese, Joyce McMullan, Zanda Dimanta, Juha-Matti Markkola, Cecile Schalenbourg,
Anna Molnarova, Liane Linina, Lucía Martínez García-Denche, Michael Fischer, Dorine Ruter.
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ISSN 1977-4087