“Da Rembrandt a Gauguin a Picasso: l`incanto della pittura a Rimini”
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“Da Rembrandt a Gauguin a Picasso: l`incanto della pittura a Rimini”
Bologna, 14 dicembre 2009 SABATO 9 GENNAIO 2010 RIMINI: CASTEL SISMONDO “Da Rembrandt a Gauguin a Picasso: l'incanto della pittura a Rimini” PROGRAMMA Ore 9,45 Ore 11,30 Ore 12,45. Ore 15,00 Ore 17,30 Ritrovo dei partecipanti in Largo Cardinal Lercaro e partenza in pullman Arrivo a Rimini e ingresso alla mostra Trasferimento ristorante “Il Caminetto” San Mauro Mare (pranzo a base di pesce) Inizio percorso itinerante “Piero Della Francesca e i Tesori d'arte a Rimini” (tempo e gambe permettendo) Partenza per Bologna Contributo di partecipazione € 50,00. Prenotazione (solo per soci) obbligatoria e vincolante entro il 2 Gennaio telefonando a Testi 051750587/3477598203, o Rossi 0516234496/3386877590, o sul sito www.cenacolo-bolognese.it Le prenotazioni saranno accettate in ordine di arrivo: il numero massimo è di 25 partecipanti. Boston arriva a Rimini. Constable, Corot, Degas, Gainsborough, Gauguin, Matisse, Picasso, Rembrandt, Renoir, Tiepolo, Tintoretto, Velasquez e tanti altri tra i più grandi artisti europei tra il ‘500 ed il ‘900 sono in mostra nel centro storico di Rimini presso il Castel Sismondo (Rocca Malatestiana). Questa mostra di pittura è unica ed imperdibile perché le opere esposte fanno parte di un prestito eccezionale concesso da uno tra i maggiori musei del mondo, il Museum of Fine Arts di Boston. Una circostanza, che quasi sicuramente non si verificherà più, è possibile soltanto perché il museo ha in programma una chiusura parziale delle sale per la realizzazione di una nuova ala progettata dall’architetto britannico Norman Foster. Rimini è dunque destinata ad essere un luogo essenziale per chi, non avendo la possibilità di andare negli USA, vorrà ammirare capolavori dell’arte del Vecchio Continente ormai di esclusiva proprietà americana. La mostra “Da Rembrandt a Gauguin a Picasso. L’incanto della pittura”, curata da Malcom Rogers (direttore del Museum of Fine Arts), George T.M. Shackelford e Marco Goldin, è suddivisa in sei sezioni secondo opportuni accorgimenti che intendono accostare le opere da un punto di vista stilistico e storico. Si va dai ritratti di Tintoretto e Degas - del quale si può ammirare il celebre ritratto di Edmondo e Thérèse Morbilli (1865) - alle nuove idee paesaggistiche di Constable e di Corot, alle nature morte di Fantin-Latour, Braque e Matisse, agli sguardi intensi catturati da Van Dyck e Gainsborough, passando per l’amore filiale rappresentato da artisti del calibro di Bouguereau e Renoir. E poi i grandi capolavori di Velasquez, Rembrandt, Picasso, la splendida serie di sette opere di Monet, quasi una personale all’interno della mostra; gli immaginari interni De Hooch, De Witte e Saenredam, ed infine l’immenso segmento impressionista, con Cézanne, Gauguin, Manet, Pissarro, Sisley, Van Gogh e tanti altri importanti artisti.