Classe 5BN - IIS Primo Levi

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Classe 5BN - IIS Primo Levi
ESAME di STATO
Anno Scolastico 2014/2015
Classe 5^BN
Indirizzo ITET – Elettrotecnica ed Elettronica
Articolazione : Elettronica
Documento del Consiglio di Classe
D.P.R. 323/98 art. 5
Torino, 15 maggio 2015
1
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
INDICE
1.
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
1.1 Profilo dell’indirizzo
2
PROFILO DELLA CLASSE
2.1 Profilo storico della classe
2.2 Composizione del consiglio di classe
2.3 Candidati
3 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
4 SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
5 SITUAZIONE DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
6 PARTICOLARI
TICOLARI ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRA
CURRICOLARI
7 CRITERI E STRUMENTI PER LA MISURAZIONE E DELLA
VALUTAZIONE APPROVATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
8 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
8.1 Simulazione della prima prova d’esame
8.2 Simulazione della
lla seconda prova scritta d’esame
8.3 Simulazioni della terza prova scritta d’esame
8.4 Preparazione dell’argomento iniziale del colloquio d’esame
9 PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
2
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
1.
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
TERRITORIO ED ALL’UTENZA
IN
Classe 5^BN
RELAZIONE
AL
La scuola nasce nell’anno scolastico1982-1983
scolastico1982 1983 come Istituto Tecnico Industriale per rispondere alla
domanda di scolarità di un’ampia zona di Torino Sud sprovvista di scuole superiori. L’utenza
L’uten era
formata da allievi con motivazioni
motivazioni forti agli studi tecnici (che garantivano un lavoro coerente con il
percorso didattico e con livelli di preparazione spesso più che soddisfacenti).
Nell’anno scolastico 1989-90
90 nasce la sperimentazione del Biennio Integrato dell’ITIS “Primo
Levi” e del C.F.P. “Mario Enrico” frutto della collaborazione tra enti locali, Ministero della
Pubblica Istruzione (attuale MIUR), enti gestori dei centri di formazione professionale,
organizzazioni sindacali, per dare una risposta significativa a giovani maggiorenni
maggiorenni e adulti che
intendessero sia completare la propria formazione di base sia acquisire una qualifica professionale
riconosciuta dal mondo del lavoro.
Nell’anno scolastico 1994-95,
95, viene istituito il Liceo Scientifico Tecnologico polo di attrazione di
quegli allievi della zona con una aspettativa di studi più a lungo termine ed un interesse per una
formazione di base più ampia e meno mirata agli aspetti tecnici.
Nell’anno scolastico 2008–2009
2009 parte anche il Liceo Scientifico Tradizionale e la scuola si
trasforma in I.I.S. (Istituto di Istruzione Superiore) accogliendo così le domande di formazione
diverse e ponendosi sul territorio come polo di Istruzione e formazione in grado di offrire percorsi
per le diverse tipologie d’istruzione.
Dall'anno scolastico 2010/11 con la Riforma dell'Istruzione Secondaria di II grado nell'Istituto sono
stati attivati due corsi di Liceo scientifico opzione scienze applicate.
A partire dall’anno scolastico 2014/2015 nell’ambito della formazione liceale è stato attivato il
LISS, Liceo Scientifico ad Indirizzo Sportivo. Il Primo Levi è il primo e fino ad ora l’unico Istituto
Statale della Città di Torino ad aver attivato questo nuovo indirizzo di studi.
1.1
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
TERRITORIO ED ALL’UTENZA
IN
RELAZIONE
AL
In questo tipo di ordinamento vi è uno stretto legame tra scienza e tecnologia, in accordo con la
tendenza scientifica contemporanea che attribuisce alla tecnologia, con il suo bagaglio concettuale e
procedurale, un ruolo rilevante.
D’altro canto non sono trascurate
trascurate le discipline umanistiche che hanno lo scopo di assicurare
l’acquisizione di basi e strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà
storiche e delle espressioni culturali delle società umane.
Questo indirizzo offre quindi la possibilità
possibilità sia di accedere all’attività produttiva direttamente o
attraverso corsi di specializzazione post-secondaria,
post secondaria, sia di proseguire gli studi in ambito
universitario con adeguati strumenti culturali, soprattutto per quanto riguarda le facoltà scientificoscientifi
tecnologiche.
2.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta in gran parte da adulti studenti lavoratori, ed è formata da 14 allievi, in parte
provenienti dal nucleo costituito all’inizio del triennio. Prima della fine del primo quadrimestre vi
sono stati alcuni abbandoni legati alle difficoltà crescenti del mondo del lavoro, in particolare
all’impossibilità di conciliare orario delle lezioni ed attività lavorativa. Dall’inizio del corrente a.s.
3
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
vi è stata l’integrazione di due allievi di cui uno proveniente dalla sezione At diurna ed
e uno da altro
istituto.
La classe ha avuto in questi ultimi anni una storia scolastica caratterizzata da una certa discontinuità
in alcune discipline che ha portato ad una preparazione non sempre adeguata nei metodi e nei
contenuti.
La maggior parte degli studenti lavora nell’arco della giornata, questo ha comportato una frequenza
discontinua accompagnata però nel secondo quadrimestre ad una maggior volontà di recuperare per
il raggiungimento degli obiettivi minimi richiesti.
Laa buona motivazione allo studio per alcuni studenti, ma un’altalenante capacità di ascolto e la
partecipazione non sempre produttiva alle lezioni teoriche sono dovute non solo a stanchezza fisica,
ma anche ad un carente approccio al mondo della scuola e alla
alla scarsità di tempo, per tale motivo,
l’impegno profuso non ha sempre risposto alle aspettative.
Il rendimento scolastico risulta articolato, gli studenti che hanno partecipato con costanza e
regolarità alle lezioni hanno ottenuto risultati sufficienti e buoni, altri hanno differenziato l’impegno
a seconda delle capacità e degli interessi personali raggiungendo comunque risultati sufficienti.
Taluni denotano carenze e debolezze a cui si accompagnano risultati non sempre soddisfacenti in
tutte le discipline
ne soprattutto nelle capacità espressive sia orali che scritte.
2.1 Profilo storico della classe
COGNOME E NOME
Classi frequentate
c/o L. S. Primo Levi
ADNANNI YOUNNES
INTERNO:: 3, 4 e 5 BN
CATTARIN STEFANO
INTERNO:: 5 BN (proveniente
da altro istituto)
DI MARCO FABIO
INTERNO:: 3, 4 e 5 BN
FORMICA MARCO
INTERNO:: 5 BN
FRANCESCA SIMONE
INTERNO:: 3, 4 e 5 BN
LAO JEFFRY
INTERNO:: 3, 4 e 5 BN
NIPITELLA SEBASTIANO
INTERNO:: 3, 4 e 5 BN
(ripetente)
RUSSO CRISTOFER
INTERNO:: 3, 4 e 5 BN
SCROPPO LORENZO
INTERNO:: 3, 4 e 5 BN
TOSCHI MARAZZANI VISCONTI FEDERICO
INTERNO:: 4 e 5 BN
TORRES
INTERNO:: 5 BN
(Proveniente da At diurno)
TUDORAN VLAD CORNEL
INTERNO:: 5 BN
MANCUSO ALESSANDRO
ESTERNO
PERILLO ALESSANDRO
ESTERNO
REVERSO ANDREA
ESTERNO
4
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2.2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
Italiano e Storia
DOCENTE
FIRMA
Candalese G.
Elettronica
Cormaggi F.
T.P.S.E.E
Sistemi Automatici
Busso Claudia
Matematica
Cutolo Raffaele
Inglese
Galliano Donata
Laboratorio di Elettronica e T.P.S.E.E.
Laboratorio di Sistemi
Educazione Fisica
Carpignano G.
Tundis E.
Docente coordinatore di classe:
classe Prof. CORMAGGI Francesco
I rappresentanti di classe:
SCROPPO Lorenzo – ADNANI Younnes
2.3 CANDIDATI (PREVIA AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO)
PROVENIENZA
(INTERNI/ESTERNI)
COGNOME E NOME
ADNANNI YOUNNES
INTERNO
CATTARIN STEFANO
INTERNO
DI MARCO FABIO
INTERNO
FORMICA MARCO
INTERNO
FRANCESCA SIMONE
INTERNO
LAO JEFFRY
INTERNO
NIPITELLA SEBASTIANO
INTERNO
RUSSO CRISTOFER
INTERNO
SCROPPO LORENZO
INTERNO
TOSCHI MARAZZANI VISCONTI FEDERICO
INTERNO
TORRES
INTERNO
TUDORAN VLAD CORNEL
INTERNO
MANCUSO ALESSANDRO
ESTERNO
PERILLO ALESSANDRO
ESTERNO
REVERSO ANDREA
ESTERNO
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3. OBIETTIVI EDUCATIVO – COMPORTAMENTALI ED EDUCATIVO –
COGNITIVI TRASVERSALI
TRASVERSAL
OBIETTIVI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI
COMPORTAMENTALI TRASVERSALI raggiunti rispetto alla
programmazione iniziale
Alcuni allievi hanno evidenziato fin dall’inizio dell’anno carenze e debolezze nella preparazione di
base. A queste si sono aggiunte la difficoltà all’esercizio domestico e la frequenza discontinua non
solo nelle prime ore di lezione. La scarsa attitudine alla ricerca, alla rielaborazione e alla riflessione
personale si è evidenziata di fronte a problemi semplici e mediamente complessi,
complessi, visti da angolature
differenti nelle discipline d’indirizzo. La difficoltà, per via del tempo di studio, nell’assunzione
delle conoscenze ha rappresentato un ostacolo iniziale che i docenti hanno cercato di far superare
nel corso dell’anno.
A. Obiettivi
Saper comprendere e usare linguaggi specifici sia in ambito tecnico-scientifico
tecnico
sia
umanistico - letterario e saper cogliere gli elementi salienti in un discorso articolato;
Saper applicare le informazioni per progettare in modo autonomo;
Organizzare e collaborare nel lavoro di gruppo in particolare nell’attività di laboratorio;
Aver autonomia nella gestione del proprio lavoro;
Saper cogliere la dimensione economica dei problemi (es. materie come TDP ed Impianti).
raggiungime
degli obiettivi. Esiti raggiunti
B. Percorsi di verifica del raggiungimento
Non sono stati ipotizzati specifici percorsi di verifica del raggiungimento di questi obiettivi;
l’attribuzione del voto di condotta ha tuttavia costituito l’occasione per l’attivazione di un personale
processo valutativo
vo anche discusso con gli studenti.
In merito agli esiti raggiunti, il Consiglio ritiene che la classe abbia risposto in maniera attiva al
dialogo formativo.
Rispetto alle capacità organizzative, ad eccezione di alcuni alunni, si deve rilevare che persistono
spazi modesti di autonomia, soprattutto quando vengono richieste prestazioni di carattere generale
(compiti complessi o interventi su sezioni ampie del programma svolto), le risposte organizzative
risultano invece efficaci in riferimento a compiti
compiti specifici soprattutto nell’attività laboratoriale.
Gli interventi relativi al senso di responsabilità hanno in genere incontrato risposte positive.
OBIETTIVI EDUCATIVO-COGNITIVI
COGNITIVI TRASVERSALI raggiunti rispetto alla programmazione
iniziale
A.
Obiettivi
Areaa delle conoscenze: in riferimento a contenuti, concetti, procedure.
Area delle competenze – Comprensione: autonomia nella scelta di regole, concetti,
procedure, strumenti e nella loro applicazione.
Area delle competenze – Uso della lingua orale: padronanzaa della lingua orale in diversi
contesti (formali/informali); produzione di testi orali formalizzati in funzione del
destinatario, del contesto, dello scopo.
Area delle competenze – Uso della lingua scritta e grafica: padronanza della lingua scritta;
produzione
zione di testi scritti diversificati a seconda del destinatario, del contesto e dello scopo;
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riconoscimento delle convenzioni proprie della rappresentazione iconica; utilizzo dei
linguaggi iconici.
Area delle capacità – Collegamenti, relazioni, astrazioni: saper operare processi di
generalizzazione e astrazione; saper mettere in relazione fra loro i saperi acquisiti.
Area delle capacità – Sintesi e valutazione: saper riconoscere e far uso dell’errore per
perfezionare il metodo di lavoro; saper rielaborare personalmente i saperi acquisiti.
B.
Verifiche condotte per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi cognitivi
trasversali. Risultati ottenuti.
Tutte le verifiche orali o scritte svolte in ambito disciplinare (vedi relazioni allegate) sono state
formulate
ulate e valutate tenendo presenti gli obiettivi trasversali prima individuati.
I risultati raggiunti dalla classe evidenziano:
Ancora alcune difficoltà relativamente all’uso dello strumento linguistico sia scritto sia
orale;
Una modesta capacità di organizzazione sintetica di materiali concettuali dati;
Una modesta capacità di decodificazione e analisi di problemi complessi;
Una modesta capacità di orientamento e collegamento di dati relativi ad ambiti concettuali
diversi.
Non sempre le capacità, presenti nella maggior parte degli studenti della classe, si sono trasformate
in effettivi risultati a causa della discontinuità dell’impegno; alcuni studenti si sono invece distinti
per la serietà e continuità dell’impegno ottenendo buoni
bu
risultati.
4. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
Formazione del Consiglio di Classe nel corso del triennio
La composizione del Consiglio di Classe nel corso del triennio ha subito alcune trasformazioni
come si evince dal prospetto:
DISCIPLINE
DOCENTI
Classe Quarta
Classe Terza
Classe Quinta
CANDALESE G
CANDALESE G
Lingua e Letteratura italiana
CANDALESE G.
Storia
CANDALESE G
CANDALESE G
CANDALESE G
Educazione Fisica
PALUMBO C.
PALUMBO C.
TUNDIS
Elettrotecnica ed Elettronica
GALLIA S.
BIAMINO C.
CORMAGGI F.
Sistemi
MEZZO M.
MEZZO M.
BUSSO C.
T.D.S.E.E.
GALLIA S
GALLIA S.
CORMAGGI F.
Matematica
CUTOLO R.
CUTOLO R.
CUTOLO R.
Inglese
GA
GALLIANO
D.
GALLIANO D.
GA
GALLIANO
D.
Laboratorio Elettronica
BOLINESE M.
BOLINESE M.
CARPIGNANO G.
Laboratorio Sistemi
CARPIGNANO G.
CARPIGNANO G.
CARPIGNANO G.
Laboratorio T.D.S.E.E
CARPIGNANO G.
CARPIGNANO G.
CARPIGNANO G.
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I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
5. SITUAZIONE DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO
La classe ha avuto un comportamento corretto e partecipativo con i docenti.
La partecipazione e l’interesse sono stati diversamente distribuiti a seconda delle attività proposte
dalle differenti discipline. L’impegno è stato costante, magari modesto, a parte qualche eccezione,
in alcune discipline teoriche, mentre nelle attività di laboratorio
laboratorio è risultato più che soddisfacente.
La preparazione di base è complessivamente accettabile.
Solo una parte degli allievi ha conseguito una certa autonomia nello studio delle diverse discipline,
mentre altra parte degli studenti è in grado di documentare
documentare gli aspetti tecnici ed organizzativi del
proprio lavoro e ha partecipato in modo costruttivo all’attività di gruppo.
La classe se guidata individua e comprende complessivamente i termini di un problema tecnico,
valuta le soluzioni e rielabora le conoscenze
c
con una certa autonomia.
a) Metodologie adottate per il conseguimento degli obiettivi trasversali
Per il conseguimento degli obiettivi educativo-comportamentali
educativo comportamentali il Consiglio di classe, essendo una
classe formata da adulti, ha privilegiato il dialogo
dialogo formativo nelle forme personali e comunitarie.
Gli obiettivi cognitivi trasversali sono stati perseguiti sia all’interno dei percorsi metodologici
attivati dai singoli docenti in riferimento alla specifica disciplina insegnata, sia dall’osservazione di
casi pratici con la creazione di situazioni auto valutative.
Dal punto di vista metodologico sono state proposte: esercitazioni all’esposizione scritta e orale,
anche alternative alla tradizionale interrogazione (es. relazioni su indagini specifiche, esercizi
eser
alla
lavagna); lettura, comprensione e individuazione della mappa concettuale di un testo scritto;
soluzione di problemi complessi (per l’integrazione di conoscenze e competenze).
Gli interventi relativi al senso di responsabilità hanno in genere incontrato
incontrato risposte positive
soprattutto in merito alla continuità dell’impegno.
b)
Esiti raggiunti complessivamente
L'atteggiamento prevalente della classe è stato di sufficiente attenzione e di impegno non sempre
adeguato alle richieste, anche se nel complesso si ritiene che gli studenti abbiano assunto
consapevoli e adeguati strumenti per la comprensione delle singole discipline.
Per tutte le discipline sono state tenute lezioni frontali d’introduzione a livello conoscitivo e
informativo e lezioni interattive di comprensione ed approfondimento concettuale.
6.
PARTICOLARI
CURRICOLARI
ATTIVITA’
CURRICOLARI
O
EXTRA-
1.Visite didattiche, viaggi d’istruzione, scambi culturali
Visita presso il CERN di Ginevra
Visita Ostensione Sacra Sindone
2. Iniziative complementari e/o integrative
Attività con il Gruppo Dirigenti Fiat che ha rappresentato un contributo per avvicinare il
mondo della scuola alla realtà industriale;
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I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
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Corso di “primo soccorso” BLS e un “caso di emergenza” con l’intervento della Croce
Verde (teoria e pratica con manichino) ed uso del defibrillatore.
In questa classe è stata svolta una unità didattica col metodo CLIL (Content and Language
Integrated Learning), apprendimento integrato di contenuti e lingua.
Le unità con metodo CLIL devono essere svolte nei corsi dell’Istituto Tecnico-settore
Tecnico
tecnologicoindirizzo Elettronica ed elettrotecnica nelle materie professionalizzanti: Sistemi Automatici,
Elettrotecnica, Elettronica, TPSEE.
TPSEE
Per quest'anno le indicazioni ministeriali (MIURAOODGOS
(MIURAOODGOS prot n. 4969 25 luglio 2014, norme
transitorie CLIL Licei, Istituti tecnici) sul CLIL chiariscono che non possono esserci parti in lingua
nella seconda prova (arrivando dal ministero) e durante il colloquio orale ci potranno essere
domande in linguaa straniera in una materia differente da Inglese, solo se l'insegnante della materia in
cui si è svolto il CLIL fa parte della commissione d'esame; inoltre la parte in lingua dovrebbe servire
a dimostrare ulteriori competenze degli studenti.
L'insegnante di Sistemi automatici ha svolto l'unità didattica su Arduino: caratteristiche generali del
progetto, hardware della scheda e linguaggio di programmazione con attività di reading, listening,
writing,, speaking. L'argomento era stato precedentemente svolto in italiano e poi ripreso nelle ore di
Inglese; l'unità didattica è pubblicata sul sito della scuola. Il modulo CLIL di Sistemi ha richiesto
abbastanza tempo (più di un mese) quindi il programma svolto è stato ridotto. Il consiglio di classe
richiede di doverr tener conto di questa riduzione nella valutazione della seconda prova per non
penalizzare gli studenti.
7. CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE
MISURAZIONE E DELLA
VALUTAZIONE APPROVATI
APPROVAT DAL CONSIGLIO DI CLASSE
LASSE
1) Fattori ed elementi presi in esame per l’attivazione dei processi valutativi (criteri)
Il Consiglio di Classe ha attivato i processi valutativi assumendo come principio ispiratore degli
stessi la valenza formativa, considerata prioritaria rispetto a qualunque
qualunque altro elemento confluente
e/o riguardante quegli stessi processi.
Anche le misurazioni della valutazione sono dunque state assunte come occasioni di crescita,
induzioni alla revisione e al miglioramento delle tecniche di studio (e delle motivazioni e/o
rimotivazioni) nella valorizzazione delle qualità proprie di ogni studente.
In quest’ottica formativa sono stati individuati come fattori di riferimento del processo
valutativo i seguenti aspetti:
• Confronto con il livello di partenza dello studente;
• Interesse,, impegno e partecipazione al dialogo formativo;
• Costanza nell’applicazione;
• Raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi nei termini di conoscenze, competenze e
capacità.
Per l’organizzazione degli obiettivi in conoscenze, capacità (abilità)
(abilità) e competenze e l’attivazione
dei conseguenti percorsi valutativi si fa riferimento alla Raccomandazione del Parlamento europeo e
del Consiglio del 7 settembre 2006, considerando le seguenti definizioni contenute del Quadro
Europeo delle Qualifiche e dei Titoli:
•
“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze
•
sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro;
lavoro le conoscenzesono
descritte come teoriche
oriche e/o pratiche.
pratiche
“Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how
know how per portare a termine compiti e
9
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
•
Classe 5^BN
risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche
(che implicano
plicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono
descritte in termine di responsabilità e autonomia.
Il Consiglio di Classe riconosce peraltro la circolarità e non la sequenzialità di questi aspetti nei
processi formativi, pertanto la loro non facile scindibilità nella osservazione e nella pratica
valutativa.
2) Criteri e scala di valutazione
Il Consiglio di Classe ha approvato e concretamente utilizzato nel corso dell’anno, come riferimento
di massima, la seguente scala di misurazione delle prove scritte
sc
e orali.
VOTO
LIVELLO DI CONOSCENZA E ABILITÀ CORRISPONDENTE
1
L'allievo rifiuta l'interrogazione o compito
2
L’allievo non risponde o consegna un compito bianco o nullo.
3
L'allievo risponde in modo del tutto o gravemente errato, confonde i concetti, non
dimostra capacità di orientamento nella materia
4
L'allievo dimostra una conoscenza gravemente lacunosa del programma, si orienta
in modo confuso, fraintende spesso le questioni, non conosce la terminologia
5
L'allievo ha una conoscenza frammentaria,
frammentaria, oppure ha una conoscenza molto
superficiale dei concetti, si orienta in modo poco preciso o solo con l'aiuto del
docente, usa una terminologia non sufficientemente adeguata, non ha conseguito
una visione generale della materia.
6
L'allievo denota una conoscenza diligente di quasi tutto il programma e padronanza
solo di una parte. Capisce le domande e sa inquadrare i problemi anche con esempi
pratici e ragionamenti semplici e descrittivi. Sa classificare in modo piuttosto
mnemonico. E' sufficientemente
sufficientemente preciso nell'uso della terminologia e si orienta fra i
vari concetti.
7-8
L'allievo ha una conoscenza sufficientemente completa del programma e abbastanza
approfondita. Ha discrete capacità di comprensione, di collegamento organico,
classificazione,
ione, distinzione e applicazione a contesti attuali.
9-10
L'allievo ha una padronanza completa e approfondita del programma, ottime
capacità di inquadrare le domande, sa collegare organicamente e applicare a casi
concreti originalmente esposti i concetti, usa in modo molto pertinente la
terminologia tecnica, ha capacità di analisi, sintesi, di rielaborazione personale.
Processi attivati per il recupero, il sostegno, l’integrazione
Nel corso dell’intero triennio il consiglio di classe ha messo in atto apposite
apposite attività di sostegno, di
recupero e di integrazione per permettere a tutti gli allievi (nuovi inseriti e non) di seguire le lezioni
con le stesse conoscenze e le stesse competenze dei compagni.
Processi attivati nel
el corso dell’anno scolastico:
- Un recupero
cupero in itinere costante;
- La massima disponibilità a favorire il recupero di valutazioni non sufficienti con la
somministrazione di nuove prove di verifica, anche individualizzate;
- Uno sportello pomeridiano su prenotazione.
10
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Il consiglio di classe ha quindi lavorato in sintonia attuando le più diverse strategie di recupero per
favorire la preparazione di tutti gli studenti; tuttavia, in alcuni allievi è mancata la determinazione
necessaria per colmare pienamente le proprie lacune.
8. SIMULAZIONI dellee PROVE D’ESAME
8.1 SIMULAZIONI della PRIMA PROVA d’ESAME
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia A – Analisi e commento di un testo
ALLIEVO____________________________
Indicatori
Correttezza ortografica,
lessicale e sintattica
Analisi degli aspetti morfosintattici, stilistici e retorici
Comprensione ed
interpretazione critica dei
contenuti
Interpretazione
complessiva ed
approfondimenti
CLASSE ________
Livello di prestazione
Ortografia e sintassi corrette, lessico
appropriato
Alcune improprietà e imprecisioni
lessicali e sintattiche, pochi errori
ortografici di rilievo
Numerosi e gravi errori sintattici,
numerosi errori ortografici e lessico
improprio
Esauriente, precisa e correttamente
espressa
Quasi esauriente e piuttosto
macchinosa
Incompleta ed approssimativa
Gravemente incompleta
Esauriente analisi del livello
semantico, dei temi e del loro
significato
I contenuti sono esaminati
correttamente, ma in modo semplice
e sintetico
Comprensione del testo, ma
interpretazione critica superficiale
Comprensione ed interpretazione
superficiali
Il testo è esaminato in modo
incompleto e/o errato
Osservazioni originali ed inerenti
alla poetica dell’autore ed al
contesto in cui ha operato
Parziale conoscenza dell’autore e
della sua opera
Inadeguata interpretazione e
lacunosi approfondimenti
Punti
3
Punteggio attribuito
2
1
4
3
2
1
5
4
3
2
1
3
2
1
TOTALE
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I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia B – Articolo di giornale
ALLIEVO:: ______________________________
Indicatori
Correttezza ortografica,
lessicale e sintattica
Utilizzo dei documenti/
analisi dei dati
Pertinenza del titolo e
destinazione editoriale
Sinteticità e chiarezza
espositive
Stile
CLASSE
Livello di prestazione
Punti
Ortografia e sintassi corrette,
lessico appropriato
Alcune improprietà e
imprecisioni lessicali e
sintattiche, qualche errore
ortografico di rilievo
Numerosi e gravi errori sintattici,
numerosi errori ortografici e
lessico improprio
Esauriente analisi dei documenti
e appropriato utilizzo dei dati
Analisi completa dei documenti e
utilizzo non sempre appropriato
dei dati
Analisi superficiale dei
documenti e utilizzo marginale
dei dati
Titolo pertinente, testo adeguato
al destinatario editoriale
Titolo non del tutto aderente al
contenuto, testo non adatto al
destinatario scelto
Titolo non pertinente al testo,
mancata indicazione della
destinazione editoriale o testo
non adatto al destinatario scelto
Esposizione chiara e sintetica
Esposizione chiara ma prolissa
Esposizione non sempre
comprensibile
Elaborato originale con
riferimenti a situazioni attuali
Spunti personali non sempre
significativi ed originali
Conformismo alla
documentazione di supporto
3
Punteggio attribuito
2
1
3
2
1
3
2
1
3
2
1
3
2
1
TOTALE
12
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia B - Saggio Breve
ALLIEVO: ______________________________
Indicatori
Correttezza ortografica,
lessicale e sintattica
Utilizzo dei documenti/
analisi dei dati
Destinazione editoriale
Collegamenti a
conoscenze ed
esperienze personali
CLASSE
Livello di prestazione
Ortografia e sintassi corrette,
lessico appropriato
Alcune improprietà e
imprecisioni lessicali e
sintattiche, qualche errore
ortografico di rilievo
Numerosi e gravi errori sintattici,
numerosi errori ortografici e
lessico improprio
Esauriente analisi dei documenti
e appropriato utilizzo dei dati
Analisi completa dei documenti e
utilizzo non sempre appropriato
dei dati
Analisi superficiale dei
documenti e utilizzo marginale
dei dati
Analisi errata dei documenti e dei
dati
Uso appropriato dei registri
linguistici, titolo coerente,
lunghezza rispettosa delle
consegna
Uso non sempre appropriato dei
registri linguistici, titolo
accettabile, lunghezza rispettosa
delle consegne
Poca dimestichezza nell’uso dei
registri linguistici, titolo non
coerente con il contenuto
Mancanza di conoscenza dei
registri linguistici, titolo assente
o non aderente ai contenuti
Ottimi e pertinenti collegamenti
Significativi collegamenti
Collegamenti appena accennati
Assenza di collegamenti
Punti
3
Punteggio attribuito
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
TOTALE
13
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia C – Tema storico
Tipologia D – Tema di argomento generale
ALLIEVO ______________________________
Indicatori
Correttezza
ortografica,
lessicale e sintattica
Aderenza alla
traccia e
completezza della
trattazione
CLASSE
Livello di prestazione
Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato
Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e
sintattiche, qualche errore ortografico di rilievo
Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori
ortografici e lessico improprio
Informazione pertinente alla traccia, approfondita e
sviluppata in ogni aspetto
Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente ma
in modo semplice e sintetico
Analisi articolata, ma trattazione superficiale
Punti
3
2
Punteggio attribuito
1
4
3
2
Articolazione e
coerenza dei
contenuti
Capacità di
approfondimento
critico e di
originalità delle
opinioni espresse
Organizzazione delle idee poco chiara e poco
significativa rispetto alla traccia
Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrale e
argomentazioni chiare esignificative
Contenuti sviluppati in modo semplice e coerente,
tesi centrale chiara
Contenuti sviluppati in modo coerente, ma
argomentazioni non sempre motivate
Contenuti sviluppati in modo non sempre coerente,
tesi centrale poco chiara, uso frequente di luoghi
comuni
Contenuti strutturati in modo incoerente, privi di
informazioni essenziali per la comprensione
Giudizi ed opinioni originali e criticamente motivati,
stile personale ed originale
Giudizi ed opinioni personali opportunamente
motivati
Giudizi ed opinioni non sempre personali e motivati
1
5
4
3
2
1
3
2
1
TOTALE
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
ALLIEVO
CLASSE 5BN
Esaustiva
Buona
Sufficiente
Grav. Insuff.
Insuff
Insufficiente
TIPOLOGIA B
5.00
4.00
3.00
2.50
1.50 – 1.00
Quesito 1
Quesito 2
Quesito 3
TOTALE PUNTI PROVA: ____/ 15
14
Errata/
Omessa
0
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
8.2 SIMULAZIONI della SECONDA PROVA d’ESAME
NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO SONO STATE SVOLTE SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA
SCRITTA PER LE QUALI E’ STATA ADOTTATA LA SEGUENTE
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Allievo
Classe
Indicatori
Conoscenze,
competenze
tecniche,
capacità
Organizzazione
della trattazione
e
argomentazione
delle scelte
effettuate
Livello di prestazione
Punti
Mostra conoscenze e competenze tecniche complete e
approfondite e una corretta, sicura capacità di applicazione;; sa
stabilire collegamenti multidisciplinari e rielaborare con senso
critico
9
Mostra conoscenze corrette e sa relazionarle; mostra buone
competenze tecniche; effettua collegamenti disciplinari e
multidisciplinari
8
Mostra conoscenze e competenze tecniche corrette; mostra
buona comprensione e applicazione delle conoscenze
7
Conosce gli aspetti principali degli argomenti, dimostra
competenze tecniche essenziali pur con errori non gravi
6
Conoscenze sommarie e competenze tecniche incomplete;;
commette errori e mostra carenze
carenz logico-rielaborativi
5
Gravi
ravi lacune nelle conoscenze
onoscenze e competenze tecniche; gravi
errori di comprensione e individuazione delle soluzioni; gravi
carenze logico rielaborativi
3-4
Conoscenze e competenze del tutto mancanti o frammentarie
1-2
Trattazione
dettagliate
completa,
chiara,
lineare
con
argomentazioni
3
Trattazione completa, sufficientemente
argomentazioni essenziali
chiara,
con
le
Trattazione sufficientemente esaustiva pur con qualche limite
nelle argomentazioni
Trattazione incompleta e con argomentazioni parziali
Trattazione incompleta e non organica, con argomentazioni
carenti e/o incoerenti
Trattazione confusa ed incoerente
Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici con padronanza e
precisione
Utilizzo dei
formalismi e dei
linguaggi tecnici
specifici
2,5
2
1,5
0,5 - 1
0
3
Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici correttamente, pur
con qualche imprecisione
2,5
Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici; qualche errore non
grave
2
Utilizza formalismi e linguaggi tecnici specifici con errori
Utilizza solo in modo parziale i formalismi e i linguaggi tecnici
specifici commettendo gravi errori
Non utilizza i formalismi e non conosce i linguaggi tecnici specifici
1,5
0,5 - 1
0
Totale
15
Punteggio
Attribuito
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
8.3 SIMULAZIONI della TERZA PROVA d’ESAME
(TIPOLOGIA B)
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
La durata prevista per la prova è di 2,5 ORE dalla consegna del testo.
testo
CLASSE 5^BN
TERZA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONE A.S. 2014/2015 - __________________
CANDIDATO__________________________
PUNTEGGI DELLA SIMULAZIONE 3° PROVA SCRITTA
MATERIA
MATEMATICA
INGLESE
ELETTRONICA
STORIA
MEDIA TOTALE (
/15)
16
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Griglia di valutazione Materia___________
Candidato______________________
ndidato______________________ Data_____________________
INDICATORI
GIUDIZIO
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
PUNTI
3
Discreto
Buono
Ottimo
7-8
9
Negativo
1
Struttura logica del
pensiero
(Le capacità)
Mancanza di un evidente filo logico o presenza
contraddizioni evidenti
Sufficiente coordinazione logica di fatti e idee
Coordinazione logica sicura di fatti e idee
(funzionalità delle categorie utilizzate)
Positivo
Molto
positivo
2
3
Esposizione stentata ed imprecisa
Esposizione con qualche improprietà ma nel
complesso corretta
Esposizione chiara, terminologia appropriata e
corretta
Inadeguato
Correttezza della
produzione
(Le competenze)
1
2
Padronanza
dell’argomento
(Le conoscenze)
PUNTEGGIO
QUESITO 1
DESCRITTORI
Trattazione nulla, fuori tema o non corretta
Trattazione generica o disomogenea o riduttiva
Trattazione corretta degli elementi o degli
aspetti essenziali
Trattazione adeguata e pertinente
Trattazione dell’argomento esauriente con
opportuni riferimenti
PUNTEGGIO
QUESITO 2
PUNTEGGIO
QUESITO 3
17
Adeguato
Buono
PUNTEGGIO
TOTALE
4-5
6
3
VOTO FINALE
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
TESTI DI SIMULAZIONE DELLA 3^
^ PROVA
INGLESE
Electromagnetic waves are patterns of electric and magnetic energy generated by the oscillation or
acceleration of an electric charge.VIsible light is one form of electromagnetic radiation and the other types of
electromagnetic wave share many of the properties of light: they travel through space at the speed of light
and they can be reflected, diffracted and refracted. The strength of the wave varies, with alternating crests
and throughs. The distance from trough to crest is called the amplitude, the distance from crest to crest is
called the wavelengths. The number of waves produced per second is called the frequency: the longer the
wavelegth , the lower the frequency. Electromagnetic radiation
radiation forms a spectrum that extends from waves of
extremely high frequency and short wavelength to extremely low frequency and long wavelegth. Visible light
is only a small part of the electromagnetic spectrum.
Questions:
1- What are electromagnetic ways?
2- What is the frequency?
3- What does electromagnetic radiation form?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
The transistor, invented at Bell Telephone Laboratories, opens new doors to far-reaching
reaching improvements in
telephone service and in other fields. Many important inventions for comuncations
comuncations have come from the Bell
Telephone Laboratories. Seledom, however, has there been a new discovery with the exciting promise of the
Transistor. This tiny device can amplify electric signals a hundred thousand times. It can do many things that
vacuum
m tubes can do and many more besides. It is something entirely new, and works on entirely new
principles. Because it is so small and rugged, and takes so little power, it can be used in ways and places
beyond reach of vacuum tube. Invented at Bell Laboratories
Laboratories to amplify your telephone voice, the transistor is
opening new doors of opportunity in other fields. The Bell System has licensed thirty-eight
thirty
other companies
to make and sell transistors under its patents. This is in accordance with our established policy of making
our inventions available to others on reasonable terms. These companies include markers of advanced
equipment for defense, hearing aids, and a wide range of eletronic apparatus. The Transistor is aldready
being used in the new eletronics equipment
quipment which enables telephone users to dial Long Distance calls from
coast to coast.
Questions:
1-Where
Where was the Transistors invented.
2- What can this tiny device amplify and do?
3- What do the thirty-eight
eight companies include?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
E' consentito l'uso del dizionario bilingue
18
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
ELETTRONICA
1) Descrivere le caratteristiche dell’amplificatore operazionale ideale.
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________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
2) Descrivere le caratteristiche di un inseguitore di tensione con amplificatore
operazionale.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
______________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
_____________________________________________________
19
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
DOMANDA APERTA N. 1
I.I.S. Primo Levi - Torino
Cognome:
Classe 5^BN
Materia: T.P.S.
Nome:
Il candidato individui e spieghi, in base alle proprie conoscenze, almeno due differenti tecniche adottate nei sensori di livello.
In particolare, dovendo progettare un controllo di livello da applicare ad un serbatoio di acqua potabile che è utilizzato in una
azienda zootecnica per l’abbeveraggio di animali si desidera che implementi i seguenti punti:
a)
La vasca contiene
ontiene due sensori di livello dell’acqua, rispettivamente denominati: “sensore acqua minimo” (S1MIN) e
“sensore acqua massimo” (S2MAX) che permettono la regolazione del livello dell’acqua contenuto nel serbatoio. Il
sensore di livello minimo (S1MIN) è posizionato
posizionato nella vasca di contenimento a circa 5 cm dal fondo della vasca mentre il
sensore di livello massimo (S2MAX) a circa 5 cm dal bordo più alto della vasca.
b)
I due sensori di livello forniscono un segnale di tipo analogico e/o digitale in uscita
c)
I sensori
sori di livello, che devono essere collegati alla scheda Arduino, permettono di attivare / disattivare un relè RL1 in
grado di fornire la tensione di 230V ad una pompa ad immersione (M1) che si trova all’interno di un pozzo, per
controllare il livello dell’acqua
’acqua secondo la seguente tabella:
Livello acqua nel serbatoio / vasca
Se il livello dell’acqua è inferiore all’altezza del sensore acqua
minimo (S1MIN)
Se il livello dell’acqua è compreso tra il livello dei due sensori, cioè
con il livello di acqua che ha superato il sensore S1MIN ma non ha
ancora raggiunto il livello del sensore S2MAX
Se il livello dell’acqua ha superato l’altezza di entrambi i sensori
Relè (RL1)
Motore pompa
ad immersione
(M1)
attivato
Acceso
attivato
Acceso
disattivato
Spento
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20
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
DOMANDA APERTA N. 2
I.I.S. Primo Levi - Torino
Cognome:
Classe 5^BN
Materia: T.P.S.
Nome:
Facendo riferimento alla domanda precedente si desidera che il candidato, considerando e valutando i seguenti dati a disposizione:
a)
Il serbatoio / vasca contenente l’acqua possiede una capacità di 300 litri e viene utilizzato per mantenere la temperatura
dell’acqua contenuta al suo interno ad almeno di 20°C o superiore tramite il riscaldamento con una resistenza da 1000W
da utilizzarsi nel periodo invernale. Il range di temperatura ambiente da considerare è quello compreso tra -20°C e +44°C
e una risoluzione di 0,5°C.
b)
Sempre all’interno della vasca esistono due sensori per rilevare la temperatura
temperatura dell’acqua in due differenti punti. In
particolare il sensore di temperatura inferiore (denominato “T1INF”) è posto a 3 cm dal fondo della vasca, mentre il
sensore di temperatura superiore (denominato “T2SUP”) sarà sistemato a 10 cm dal bordo superiore della
d
vasca.
Pertanto si progetti un circuito elettronico con amplificatori operazionali in grado di fornire:
1)
la tensione media delle due temperature misurate dai due sensori T1INF e T2SUP.
2)
fornire le principali indicazioni per ottenere una corretta simulazione
simulazione con il software PSpice.
3)
indicare il tipo di sensore di temperatura utilizzato, ricordando che il circuito di condizionamento, se necessario, deve
essere collegato alla scheda Arduino
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I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
3^ PROVA SCRITTA ESAME DI STATO A.S. 2014/20
20 /2015
- CLASSE 5^BN5^BN 11 APRILE 2015 –
STORIA
ALLIEVO_____________________________
1. Illustri il candidato i motivi che portarono al primo conflitto mondiale e quelli che
spinsero il regno d’Italia ad intervenire contro la volontà popolare.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________
1. Illustri il candidato le cause
cause che portarono nel primo dopoguerra alla costituzione dei regimi totalitari
europei.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
______________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
22
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
8.4 PREPARAZIONE dell’ARGOMENTO INIZIALE del COLLOQUIO
D’ESAME
Per la preparazione all’ argomento introduttivo del colloquio agli studenti è stato suggerito
• Di privilegiare l'approfondimento di argomenti specifici, anche extracurricolari, significativi a
livello culturale e/o personale;;
• Di prevedere una durata dell’intervento tale da permettere alla commissione di gestire in maniera
equilibrata, come prevede il dettato normativo, le tre fasi del colloquio: argomento scelto
scelt dal
candidato, domande della commissione, commento delle prove scritte.
Non è stata data agli studenti alcuna indicazione vincolante per la realizzazione scritta di una
“tesina” da presentare alla commissione d’esame, anche se sono stati seguiti gli studenti
stud
che hanno
desiderato produrla entro i tempi stabiliti dal consiglio di classe. Tutti
utti gli studenti hanno dichiarato
per scritto il titolo dell’argomento scelto e hanno steso una breve relazione o mappa sugli argomenti
che intendono affrontare.
VALUTAZIO
DELLA PROVA ORALE
SCHEDA DI VALUTAZIONE
Descrittori
Argomento proposto
dal candidato
(max 6 punti)
Conoscenze
(max 10 punti)
Colloquio
Abilità
(max 21 punti)
(max 6 punti)
Competenze
(max 5 punti)
Discussione degli
elaborati
(max 3 punti)
Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione
Lavoro essenziale, esposizione corretta
Lavoro adeguato e significativo
Lavoro originale, approfondito e particolarmente
significativo
Lacunose, frammentate o incoerenti
Lacunose o generiche
Essenziali
Organiche con approfondimenti
Complete e organizzate con approfondimenti
anche personali
Argomentazione e uso di un linguaggio non
sempre appropriati
Argomentazione sufficiente e uso del linguaggio
specifico
Argomentazione buona, chiarezza espositiva e uso
corretto del linguaggio specifico
Ottima argomentazione, uso corretto del
linguaggio e appropriati approfondimenti
Collegamenti non adeguati e mancanza di
consequenzialità logica
Collegamenti sufficienti e adeguata
consequenzialità logica
Collegamenti, consequenzialità logica sicuri e
sempre appropriati
Presenza di incertezze e/o solo parziale correzione
degli errori commessi
Autonoma capacità di correzione degli errori
commessi e spiegazione della teoria sottesa
PUNTEGGIO COMPLESSIVO DEL COLLOQUIO
Fascia di
punteggio
1-3
4
5
Punteggio
attribuito
6
1–3
4-5
6
7–8
9 – 10
1–3
4
5
6
1 -3
4
5
1–2
3
/30
Torino, 15 maggio 2015
Il Dirigente scolastico
(Prof. essa Anna Rosaria Toma)
_________________________
Il Coordinatore di Classe
__________________________
23
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
PROGRAMMI
DELLE
SINGOLE DISCIPLINE
24
Classe 5^BN
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA: ITALIANO
INSEGNANTE: CANDALESE GABRIELLA
CLASSE 5 BN INDIRIZZO: ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
CONOSCENZE, COMPETENZE,
COMPETEN
CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
- Comprensione degli aspetti, dei temi, degli atteggiamenti delle
delle diverse correnti letterarie.
letterarie
- Possesso di un orientamento storico - letterario generale, che consenta di inquadrare, anche
sommariamente,, autori, movimenti, epoche.
- Analisi e riflessioni sui diversi sviluppi
sviluppi dei movimenti culturali nei Paesi europei ed in
particolare in Italia.
- Collegamenti tra autori dell’Ottocento e del Novecento (sincronie e diacronie)
- Acquisire la disposizione a fruire del testo letterario a diversi livelli: informativo (l’opera
come veicolo
eicolo di conoscenze), emotivo, estetico (apprezzamento delle qualità formali del
testo)
- Acquisizione di uno spirito critico sufficiente per permettere un atteggiamento consapevole
di fronte
ronte a temi di carattere storico-letterario.
storico
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha seguito le lezioni con interesse non sempre adeguato alla complessità degli
argomenti, con poca partecipazione, fatto salvo qualche elemento, e con una frequenza saltuaria,
soprattutto fino al mese di marzo, con assenteismo
assenteismo elevato soprattutto al sabato mattina.
Essendo una classe di studenti lavoratori, le conoscenze acquisite risultano sufficienti alla
comprensione e all’analisi,, seppur superficiale, di un testo letterario e alla individuazione dei
contenuti in esso presenti. Non per tutti gli studenti all’interesse ha fatto seguito la riflessione
personale dei temi trattati e la loro rielaborazione: nella maggioranza dei casi si è osservata la
tendenza alla memorizzazione di quanto studiato.
2) COMPETENZE ACQUISITE in
in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
2.1) SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE IPOTESI
- saper distinguere i tipi di testo letti o ascoltati ( generi letterari noti);
- saper distinguere e produrre elaborati afferenti alle tipologie di scrittura quali: tema,
saggio ed articolo.
2.2) SAPER LEGGERE
- comprendere le consegne;
- saper analizzare testi orali e scritti comprendendone senso, struttura (parti costitutive,
parole chiave), intenzionalità e scopo;
25
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
-
-
Classe 5^BN
compiere le inferenze necessarie (= ricostruire ciò che è sottinteso attraverso elementi
detti) alla sua comprensione e alla sua collocazione nel sistema letterario e/o storicostorico
culturale di riferimento;
saper interpretare un testo in riferimento sia al suo contesto sia al suo significato per il
nostro tempo;
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Gli allievi hanno, in massima parte,
parte conseguito i seguenti obiettivi:
a) Saper ascoltare, intervenire adeguatamente nel dialogo e nella discussione, formulare e
rispondere
ondere a domande scritte e orali, eseguire le consegne in modo essenziale, ma
pertinente alle richieste;
b) Saper esprimersi oralmente con un linguaggio abbastanza chiaro, senza gravi errori;
c) Conoscere e comprendere, anche se guidati, il significato letterale e i temi principali dei
testi spiegati; comprende almeno il senso letterale di testi nuovi, sia letterari che non
letterari, presentati, anche con l’ausilio di strumenti (dizionari); saper parafrasare
parafras
i testi
letterari senza errori pregiudizievoli per il senso;
d) Comprendere almeno lo scopo dichiarato di un testo (orale o scritto);
e) Cercare di collegare all’esperienza personale i testi e i problemi affrontati;
f) Elaborare testi espositivi (risposte, questionari,)) di contenuto storico-culturale
storico
o di
attualità, elaborando e collegando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi di testi
noti, con un linguaggio chiaro, pur con errori morfosintattici;
g) Elaborare testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e di articolo e/o di
recensione ecc., mettendo al centro la propria tesi e usando i documenti come elementi
per sostenerla o come elementi da confutare, con un linguaggio chiaro, pur con errori
morfosintattici;
h) Collegare storia e letteratura fra loro rispetto ai nodi comuni evidenti;
i) Elaborare semplici giudizi;
j) inquadrare i testi letterari, relativamente ai moduli trattati di cui si conoscono le linee
essenziali, oggetto delle spiegazioni e dello
de studio;
CAPACITÀ ACQUISITE IN relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
- conoscere e comprendere il significato letterale e quello profondo di testi sia letterari sia
non letterari (saggi ecc.) spiegati e semplificati in classe, anche con l’ausilio del
dizionario;
- eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste;
- stabilire collegamenti essenziali fra gli elementi essenziali dei moduli trattati (autore e/o
opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema);
- inserire i testi letterari
tterari nel contesto del sistema letterario e culturale di riferimento e nel
contesto storico generale;
- analizzare, con esercizi guidati, testi letterari e iconografici;
- costruire testi espositivi (risposte, analisi) di contenuto storico-culturale
storico
o attualità,
elaborando e collegando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti, con
un linguaggio chiaro, pur non sempre morfo-sintatticamente
morfo sintatticamente corretti;
- costruire testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e di articolo,
recensione
nsione ecc., mettendo al centro la propria tesi e usando i documenti come elementi
26
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
-
Classe 5^BN
per sostenerla o come elementi da confutare, con un linguaggio chiaro, non sempre
appropriato e con qualche errore morfo-sintattico;
morfo
collegare le materie culturali fra loro,
loro, rispetto ai nodi comuni evidenti.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Trattandosi di una classe formata da studentistudenti lavoratori l'atteggiamento
'atteggiamento prevalente è stato di
attenzione a quanto proposto in classe, ma l’impegno nello studio a casa non è sempre stato
adeguato alle richieste,, volto soprattutto al superamento delle verifiche scritte ed orali.
orali
Nel complesso tuttavia, si ritiene che gli studenti abbiano ottenuto strumenti mediamente
adeguati alla
la comprensione della disciplina.
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
-
-
Lezione frontale finalizzata a svolgere un argomento con esemplificazione di analisi e di
testi tramite presentazioni in PPT e collegamenti ad Internet finalizzati alla lettura di alcuni
dei brani studiati da parte di grandi
grandi interpreti del teatro italiano (da Carmelo Bene a Dario
Fo, da Enrico Maria Salerno a Giancarlo Giannini).
Lezione aperta all’intervento degli allievi in forma di discussione.
Attivazione di un canale di posta elettronica per scambi di elaborati, dispense,
di
e attività di
sportello, soprattutto per gli allievi che non possono frequentare regolarmente.
Mappe concettuali
6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
Agli allievi sono stati forniti i materiali (testi in word e PPT) utilizzati a lezione. Le lezioni si
sono svolte interamente nell’AULA LIM 1, perché permetteva di utilizzare internet e di visionare
il materiale fornito dall’insegnante (ppt) sullo schermo.
7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME
all’
di STATO
a anni precedenti, è stato attuato in itinere
Il recupero di contenuti e abilità di scrittura, relativi agli
vista l’impossibilità degli studenti a utilizzare altre ore non curricolari.
curricolari. Inoltre, dopo ogni verifica,
è stato effettuato un ripasso dei quesiti non svolti dagli allievi e in un secondo momento è stato
verificato il grado di assimilazione degli argomenti recuperati tramite un’interrogazione orale sui
medesimi
Per la preparazione alla prima prova d’esame sono state svolte (ad oggi) 4 verifiche, di cui due
simulazioni, con le diverse tipologie.
Sono state date agli allievi le griglie di correzione della prima prova e di quella per la valutazione
dell’esposizione orale, per fornire loro gli strumenti in base ai quali saranno giudicati e poter così
“auto valutare”
alutare” le loro performances. Le griglie adottatee vengono allegate al presente documento.
documento
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
La valutazione è avvenuta tramite esercitazioni
e
scritte e orali, volte a valutare:
- la capacità espositiva;
- le conoscenze dei temi principali;
principali
- le competenze
ompetenze relative al cogliere il senso e contestualizzare un testo relativo ad autori e a
problematiche studiate;
27
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE
CONCLUS
IN MERITO AGLI ESITI
SITI RAGGIUNTI
Complessivamente gli allievi hanno svolto un percorso formativo sufficientemente adeguato,
anche se si osserva che l’impegno nell’attività di studio e nella rielaborazione
laborazione delle tematiche
trattate non sempre è stato continuo e produttivo.
Alcuni studenti si sono segnalati per la serietà e l’impegno dimostrati nel corso dell’intero triennio
e il conseguente raggiungimento di buoni risultati,
risultati, tenuto conto del livello molto basso di partenza
degli utenti dei corsi serali;; altri, invece, per l’impegno non sempre adeguato e per le lacune
pregresse dovute anche ad un percorso scolastico non sempre lineare, hanno raggiunto risultati
appena adeguati al raggiungimento degli obiettivi essenziali.
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA: ITALIANO
INSEGNANTE: CANDALESE GABRIELLA
LIBRO di TESTO: SACCO- “LE BASI DELLA LETTERATURA”
Pearson
IL ROMANZO STORICO
CHE COS’è IL ROMANZO STORICO e sue caratteristiche fondamentali: parti reali e parti
inventate, precisione e cura documentaria, intento educativo
IL ROMANZO STORICO PER MANZONI. Vero utile e dilettevole
dilett
I PROMESSI SPOSI struttura generale dell’opera
IL ROMANZO STORICO DALL’OTTOCENTO AD OGGI E SUE METAMORFOSI: le due
“correnti” scottiana (medioevaleggiante, avventuroso) e manzoniana (personaggi umili, intento
educativo e moralistico)
IL ROMANZO NEOSTORICO CONTEMPORANEO: U. Eco “Il nome della rosa”
UN POETA “FUORI DAL TEMPO”: GIACOMO LEOPARDI
•
•
•
•
•
•
La formazione e le opere giovanili
Primo periodo di Recanati: composizione dei idilli : L’infinito
Primi contatti col mondo: il silenzio poetico.
poetico La teoria del piacere
Il risorgimento poetico e il secondo periodo a Recanati.
Recanati. I grandi idilli A Silvia, Canto
notturno di un pastore errante per l’Asia,
L’abbandono di Recanati
Il periodo napoletano. La ginestra
POSITIVISMO E IRRAZIONALISMO
Il Positivismo
1.1 Come funziona il metodo scientifico?
1.2 Applicazioni del metodo scientifico a:
- Studi sull’uomo – Evoluzionismo
- Studi sulla società – Sociologia
- Letteratura – Naturalismo e Verismo
1.2.1 Darwin e i 4 punti fondamentali dell’Evoluzionismo
- Unicità degli individui di una stessa specie
- Lotta per la sopravvivenza
- Selezione naturale
28
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
- Origine di specie diverse
1.2.2 Comte e i tre stadi dell’evoluzione umana:
- Teologico (dei)
- Metafisico (forze occulte)
- Positivo (dal “perché” al “come”)
Una nuova scienza: la sociologia. Lo scopo della sociologia.
APPROFONDIMENTO
DARWIN E IL MISTERO DELLE ORIGINI DELLE SPECIE
- I fringuelli delle Galapagos
- Le giraffe di Lamarque
- Darwin VS Lamarque
- Evoluzionismo VS Creazionismo
IL NATURALISMO
1.2.3 Alle origini del NATURALISMO
Honoré de Balzac e il Realismo letterario:
- Analogia tra letteratura e biologia
- Narratore onnisciente e la funzione del romanzo
- Il tema del “denaro”
Gustave Flaubert e la Teoria dell’impersonalità:
- da “M.me Bovary” –Marito
Marito e moglie.
moglie
Emile Zola e il Romanzo sperimentale:
sperimentale
da “Germinal” – Incipit
1.2.4 L’impressionismo: origine del nome e caratteristiche
L’impressionismo in poesia: Giovanni PASCOLI “Lavandare”
“
(1892)
Poesia e pittura a confronto: van Gogh “Aratro”
“
(1890) e “Campo
Campo di grano con volo di
corvi” (1890)
Il Verismo italiano
1 Alle origini del Verismo
2 Il Verismo maturo di Verga
3 Differenze tra Naturalismo/Zola e Verismo/Verga
Giovanni VERGA
1 Periodo romantico- patriottico
2 Periodo romantico- passionale: “Una
“
peccatrice”” (trama) e l’opinione di Luigi Russo
2.1
.1 L’amicizia con Capuana e adesione al realismo
- da “Storia
“
di una capinera”: Incipit
Maria si scopre innamorata
L’amore è un peccato
Verso la follia
- da “Eva”
“
: Prefazione
3 Periodo verista: da “Vita
Vita dei campi”:
campi “Nedda”,
“Rosso Malpelo”,
“L’amante di Gramigna”
da “Novelle
Novelle rusticane”:
rusticane “Cavalleria rusticana”
3.1 Il ciclo dei vinti: “II Malavoglia”
Malavoglia (trama)
“Mastro
Mastro don Gesualdo”
Gesual ” (trama e visione prima puntata dello
29
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
sceneggiato televisivo regia G. Vaccari
del 1964
4 Confronto Verga – Zola
Il Decadentismo – La crisi delle certezze
1.1 La crisi della razionalità scientifica: - La I Riv. Scientifica nel 1600 – il meccanicismo
- La II Riv. Scientifica tra 1800 e 1900 – Dal
Realismo al Funzionalismo
1.2 La crisi della razionalità economica: - Il liberismo di Smith non ammette crisi
- Marx e la critica
itica dell’economia capitalista
- La I grande crisi capitalista 18731873 1896
1.3 La crisi della razionalità politica: - Principio dell’equilibrio tra le potenze
- Principio dell’autodeterminazione dei popoli
- Scontro tra Nazionalismo e Internazionalismo
1.4 La crisi della
ella razionalità storica. Dalla Storia come progetto divino alla Storia che
progredisce dialetticamente:
- Concezione reazionaria e progressista
- I progressisti
gressisti storici: Hegel, Marx (dialettica)
- Il darwinismo storico (lotta per sopravvivenza)
1.55 La crisi dell’Io. Sigmund FREUD e la PSICANALISI.
- Freud tra positivismo e irrazionalismo
- Psicanalisi e letteratura: “La
La coscienza di Zeno”
Zeno
2. Friederich NIETZSCHE (cenni a)
- Spirito apollineo e spirito dionisiaco
- “Così parlò Zaratustra”:
”: nichilismo passivo nichilismo attivo;
attivo l’oltre-uomo
uomo
3. Henri BERGSON e la teoria del tempo: - tempo esteriore e tempo interiore
- tempo della scienza e tempo della vita
3.1 TEMPO PITTURA E POSIA: - Tempo e velocità: Futurismo
ismo figurato
U. Boccioni, “Forme
Forme uniche nella continuità dello spazio”
U. Boccioni “Automobile in corsa”
F. T. Marinetti, “L’automobile
L’automobile da corsa”
corsa (cfr. Bergson)
4. Albert EISTEIN. Relatività e teoria della Gestalt = illusioni ottiche
Il Decadentismo IN LETTERATURA
1 Quadro storico
2 Che cos’è il Decadentismo?
3 Quando nasce il Decadentismo?
ecadentismo?
4 Le due fasi del Decadentismo: - La I^ fase 1875- 1910. SIMBOLISMO – ESTETISMO
- La II^ fase 1910/1920 Romanzo psicologico e
Romanzo di critica della realtà
5 Perché “Decadentismo”?
6 I significati della parola “decadente”
7 La poetica del Decadentismo
8 I temi tipici del decadentismo
30
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Il SIMBOLISMO
1. Charles Baudelaire,, il precursore del Simbolismo.
- Il nuovo ruolo del poeta: “La
La perdita dell’aureola”
dell’aureola
- Il panismo: “Le corrispondenze””
2 I poeti maledetti. Paul
ul Verlaine: - Tutto è musica: “Arte poetica”” (alcune strofe)
3 I poeti maledetti. Arthur Rimbaud: -Il
Il poeta veggente e la ricerca dell’ignoto
- “Vocali”
LA SCAPIGLIATURA
7.1 Quadro storico
7.2 Chi sono gli scapigliati?
7.3 Perché “Scapigliatura”?
7.4 C. ARRIGHI da “La
La Scapigliatura e il 6 febbraio: un dramma in famiglia”-Introduzione
famiglia
7.5 La poetica della Scapigliatura
7.6 Emilio PRAGA: “Preludio
Preludio” (1864)
7.7 Iginio Ugo TARCHETTI: “La
“ lettera U” (cfr. Rimbaud e E.A. Poe “Cuore
Cuore rivelatore”)
rivelatore
L’ESTETISMO
Copertina - I gusti artistici di un esteta:
esteta: tre opere di Odilon Redon citate in A ritroso
- Testa di martire
tire su una coppa (1877)
- La sfera di metallo (1878)
- Il ragno che piange (1881)
1 Il manifesto dell’Estetismo: O. Wilde - Prefazione al “Ritratto di Dorian Gray”
2 Chi è l’esteta?
3 Joris Karl Huysmans: A rebour/A ritroso (controcorrente) Trama
da A rebour - Il salotto
- La camera da letto
da G. d’Annunzio, Il piacere – La stanza da letto di Sperelli
4 Un tipo particolare di esteta: il DANDY. Differenze tra dandy e snob.
5 Oscar WILDE: Il ritratto di Dorian Gray Trama
da Il ritratto di Dorian Gray - Epilogo
Gabriele d’ANNUNZIO. Una vita inimitabile.
COSTRUZIONE DI UNA VITA COME UN’OPERA D’ARTE
1 Gabriele d’Annunzio il divo. Tra pubblicità, cinema e bel mondo.
2 Le “Didascalie vergate”
3 L’onorevole d’Annunzio
nunzio e la libertà. Da Destra a Sinistra
4 Il gesto inimitabile ed eroico: la Beffa di Buccari, il Volo su Vienna, l’impresa di Fiume
5 Il Vittoriale
6 La fine
LE IDEE E LE OPERE
7 Gli esordi e la fase verista: “Primo
Primo vere”
vere (cenno)
da “Novelle della Pescara” – L’eroe
8 La fase dell’Estetismo: “Il
Il piacere”
piacere
9.8.1 Confronto d’Annunziod’Annunzio Wilde
9 Crisi dell’estetismo e la malinconia: “L’innocente”
“
- Incipit
10 IL SUPEROMISMO
11 Confronto tra l’OLTREUOMO di Nietzsche – il SUPERUOMO di d’Annunzio
12 Dall’Estetismo al PANISMO Simbolico: “La
“ pioggia nel pineto”
31
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Giovanni PASCOLI
1 La vita
2 Il decadentismo di Pascoli
3 Differenze tra Pascoli e il Simbolismo francese
4 Myricae e il significato simbolico delle sue poesie: - “X agosto”
5 Pascoli impressionista: “Temporale”
Temporale” “Il lampo”
6 I canti di Castelvecchio,, analogie e diversità con Myricae: - Il gelsomino notturno
7 Gli ultimi anni
8 Pascoli imperialista?
LA POESIA DEL NOVECENTO
1 Alla ricerca di un linguaggio nuovo. Cosa è accaduto?
2 Il nuovo linguaggio poetico proposto da: CREPUSCOLARI, FUTURISTI, ERMETICI
2.1 Il CREPUSCOLARISMO:
CREPUSCOLARISMO da “Spleen”, “Le aureole”
2.2 L’origine del termine “crepuscolarismo”
2.33 La poetica crepuscolare: le buone cose di pessimo gusto
2.4 Tra prosa e colloquialità
2.5 Il manifesto del crepuscolarismo:
crepuscolaris
“L’amica di nonna Speranza”
2.6 GUIDO GOZZANO (breve biografia)
3. IL FUTURISMO e FILIPPO TOMMASO MARINETTI: “Battaglia. Peso + odore”
4. L’ERMETISMO : da E. Montale “Ossi di seppia”:“Meriggiare
seppia”:“Meriggiare pallido e assorto”
assorto
1 Che cos’è l’Ermetismo?
2 Il precursore dell’Ermetismo: GIUSEPPE UNGARETTI,, in viaggio verso la parola pura
da Porto sepolto – “Il
Il porto sepolto”
sepolto
- “Sono
Sono una creatura”
creatura
da Sentimento del tempo: “O
O notte”
notte
3 EUGENIO MONTALE,
MONTALE poeta scabro ed essenziale
da Ossi di seppia – “Gloria
Gloria del disteso mezzogiorno”
mezzogiorno
– “I limoni”
– “Non
Non recidere forbice quel volto”
volto
– “La casa dei doganieri””
4 SALVATORE QUASIMODO da Ed è subito sera – “Ed
Ed è subito sera”
da Giorno dopo giorno – Premessa Alle fronde dei salici
– “Alle
Alle fronde dei salici”
salici
Delle seguenti unità, ad oggi, è stato fornito il materiale didattico
didattico per lo studio individuale, ma non si è ancora
proceduto al ripasso in classe e alla loro valutazione
IL ROMANZO DEL NOVECENTO: PROUST E SVEVO
1 CONFRONTO TRA IL ROMANZO DELL’OTTOCENTO E QUELLO DEL NOVECENTO
1.1 Il romanzo del Novecento e le sue peculiarità circa: personaggi, tempo, spazio,
focalizzazione, tecnica narrativa
1.2 Il “flusso di pensiero””
2 CHI è MARCEL PROUST?
32
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
2.1 Alla ricerca del tempo perduto: – “Il
Il bacio della buonanotte e la maddeleine”
maddelein
2.2 Confronto con ITALO SVEVO e La coscienza di Zeno:
– Il fumo e – L’epilogo
’epilogo (pessimismo storico)
ITALO SVEVO
1. Vita e opere
2. Il pensiero e la poetica
3. L’antieroe: l’inetto diventa protagonista:
protagonista - Una vita (trama e riflessioni)
- Senilità (trama e riflessioni)
- La coscienza di Zeno( trama e riflessioni)
I personaggi: il padre, Augusta, Ada, Guido
Il tema del tempo.
da La coscienza di Zeno – “Il vizio del fumo”
LUIGI PIRANDELLO
14.1 La vita
14.2 Lento superamento del verismo:
verismo L’esclusa
14.3 L’UMORISMO : - La patente
14.4 IL FU MATTIA PASCAL: Incipit e Conclusione
14.6 L’ULTIMO PIRANDELLO e la rappresentazione dell’inconscio
da Novelle per un anno – “Di
Di sera un geranio”
geranio
Torino 15 maggio 2015
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
____________________
__________________
33
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA:
STORIA
INSEGNANTE:
CANDAL
CANDALESE
GABRIELLA
CLASSE
INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
5BN
CONOSCENZE, COMPETENZE,
COMPETEN
CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
- Conoscere gli eventi principali della storia europea e mondiale
- Spiegare le relazioni che legano eventi storici anche lontani spazio temporalmente tra loro
- Comprendere alcuni termini chiave
- Utilizzare strumenti tipo schemi per comprendere differenze ed analogie
- Possedere un orientamento storico generale, che consenta di inquadrare, anche sommariamente
movimenti, epoche.
- Acquisizione di uno spirito critico sufficiente per permettere un atteggiamento
atteggiament consapevole di
fronte a temi di carattere storicostorico economico.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Essendo una classe di studenti lavoratori, le conoscenze acquisite risultano sufficienti alla
comprensione, seppur in qualche caso superficiale, di un evento storico e alla individuazione dei
nessi causa-effetto.
effetto. Non per tutti gli studenti all’interesse ha fatto seguito lo studio personale degli
argomenti trattati, limitandosi a memorizzare quanto studiato in vista delle verifiche.
2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
2.1) SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE IPOTESI
- saper distinguere tra fonti dirette e fonti indirette;
- saper spiegare
piegare le relazioni che legano eventi storici anche lontani spazio temporalmente tra
loro.
2.2) SAPER LEGGERE
- comprendere le consegne;
- compiere le inferenze necessarie alla comprensione e alla collocazione di un evento storicostorico
culturale;
2.3) SAPER GENERALIZZARE E ASTRARRE
- saper ricondurre eventi particolari alle loro epoche storiche
- saper riconoscere elementi generali in eventi particolari;
particolari
2.4) SAPER STRUTTURARE
- saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra più materie e con gli elementi essenziali
degli anni scorsi);
- saper fare confronti fra eventi e problemi sociali ed economici.
34
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Gli allievi hanno, in massima parte, conseguito i seguenti obiettivi:
a) saper ascoltare, formulare e rispondere a domande scritte e orali, eseguire le consegne in modo
essenziale, ma pertinente alle richieste;
b) saper esprimersi oralmente con un linguaggio abbastanza chiaro, senza gravi errori;
c) conoscere e comprendere, in alcuni casi anche guidati, i rapporti causali degli eventi storici
studiati;
e) cercare di collegare all’esperienza personale i problemi affrontati;
f) elaborare testi espositivi (risposte
(risposte aperte) di contenuto storico o di attualità, collegando le
conoscenze essenziali acquisite, con un linguaggio chiaro, pur con qualche errore e/o imprecisione
lessicale;
g) elaborare i contenuti studiati in modo argomentativo e documentato, in minima parte,
p
utilizzando
un lessico chiaro, pur con qualche errore e/o imprecisione lessicale;
h) collegare storia e letteratura fra loro rispetto ai nodi comuni evidenti;
3) CAPACITÀ ACQUISITE IN relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
conoscere e comprendere il significato degli eventi storici spiegati e semplificati in classe;
eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste;
stabilire collegamenti essenziali fra gli eventi dei moduli trattati;
inserire gli eventi particolari nel contesto storico
st
e culturale generale;
costruire testi espositivi (risposte, questionari,…) di contenuto storico, elaborando e collegando le
conoscenze essenziali acquisite, con un linguaggio chiaro, pur non sempre morfo-sintatticamente
morfo
corretto;
- collegare le materie culturali fra loro, rispetto ai nodi comuni evidenti.
-
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Trattandosi di una classe formata da studenti lavoratori l'atteggiamento prevalente è stato di
attenzione a quanto proposto in classe, ma l’impegno nello studio a casa non è sempre stato
adeguato alle richieste, volto soprattutto al superamento delle verifiche
verifiche scritte ed orali.
Nel complesso tuttavia, si ritiene che gli studenti abbiano ottenuto strumenti mediamente adeguati
alla comprensione della disciplina
METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
4)
Lezione frontale finalizzata a svolgere un argomento con esemplificazione di analisi e di testi tramite
presentazioni in PPT, visione di filmati storici tratti dalla “Storia d’Italia”, Garzanti ed Istituto LUCE,
- Lezione aperta all’intervento degli allievi in forma di discussione.
- Attivazione di un canale di posta elettronica per scambi di elaborati, dispense, e attività di
sportello, soprattutto per gli allievi che non possono frequentare regolarmente.
- Mappe concettuali
5) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
ATI
Agli allievi sono stati forniti i materiali (testi e PPT) utilizzati a lezione. Le lezioni si sono svolte
interamente nella AULA LIM 1 perché permetteva di utilizzare Internet e di visionare il materiale
fornito dall’insegnante sulloo schermo
35
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
6) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME
all’
di STATO
Si è proceduto al recupero di contenuti, relativi agli anni precedenti, durante il normale
svolgimento delle lezioni. Inoltre, dopo ogni verifica, è stato effettuato un ripasso dei quesiti non
svolti dagli allievi e in un secondo momento è stato verificato il grado di assimilazione degli
argomenti recuperati tramite un’interrogazione orale sui medesimi
Per la preparazione alla terza prova d’esame è stata svolta una simulazione, di tipologia B.
Sono state date agli allievi le griglie di correzione della terza prova e di quella per la valutazione
dell’esposizione orale, per fornire loro gli strumenti in base ai quali saranno giudicati e poter così
“auto valutare” le loro performances.
performances. Le griglie adottate vengono allegate al presente documento
7) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
La valutazione è avvenuta tramite esercitazioni scritte e orali, volte a valutare:
- la capacità espositiva;
- le conoscenze tematiche;
- le competenze relative al cogliere il senso e contestualizzare un evento storico.
CONCLUS
in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI
8) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE
Gli allievi hanno dimostrato un sufficiente interesse verso le problematiche affrontate, anche se
l’impegno nell’attività
ll’attività di studio a casa e nella rielaborazione delle tematiche trattate non sempre è
stato per tutti continuo e produttivo.
Alcuni studenti nel corso del triennio si sono segnalati per la serietà e l’impegno dimostrati e questo
atteggiamento costruttivo
ivo ha loro permesso il raggiungimento di risultati complessivamente buoni,
soprattutto se si tiene conto del livello di partenza degli utenti dei corsi serali; altri, invece, per
l’impegno non adeguato, un metodo di studio mnemonico e volatile hanno ottenuto
otten
risultati appena
sufficienti al raggiungimento degli obiettivi minimi.
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA: STORIA
INSEGNANTE: CANDALESE GABRIELLA
LIBRO di TESTO: PALAZZOPALAZZO Bergese “Clio magazine” voll 3A e 3B
Oscar Mondadori
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
LE TRE RIVOLUZIONI INDUSTRIALI E LA SOCIETA’ DI MASSA
• Perché l’espressione “rivoluzione industriale”?
• La prima rivoluzione industriale e le sue caratteristiche. Il luddismo
• La seconda rivoluzione industriale e le sue caratteristiche. Cambiamenti sociali e nuove
tecnologie. Il fenomeno dell’urbanizzazione “Coketown”
“
di Dikens . Il fenomeno
dell’emigrazione; cause e destinazioni. La catena di montaggio e l’alienazione umana (= la
fabbrica diventa “macchina”)
• La terza rivoluzione industriale e le sue caratteristiche. Il neoliberismo.
neoliberismo La globalizzazione.
• La società di massa e sue caratteristiche. La nascita dei partiti di massa. La nascita dei
sindacati. Ripercussioni della produzione di massa nella vita quotidiana
LA BELLE EPOQUE
• I Rotschild e il ruolo
lo fondamentale delle Banche negli eventi storici.
36
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
•
•
•
•
•
•
Classe 5^BN
Il socialismo autoritario di George Bernard Shaw
Il militarismo di Bismark e la nascita del Nazionalismo tedesco.
L’oro nero e la seconda industrializzazione.
Il treno e le grandi opere ferroviarie. Il mito
mito dell’Orient express. Fabergè e le uova dello
zar.
Il revanchismo francese e il generale Boulanger
La guerra ispano- americana del 1898 origine dell’Imperialismo statunitense.
statunitense “Dal nostro
inviato Frank Norris”
L’ETÀ GIOLITTIANA
• I caratteri generali dell’età
ll’età giolittiana
• Il doppio volto di Giolitti
• Tra successi e sconfitte
Il Novecento
LA GRANDE GUERRA
• Le cause della prima Guerra mondiale
• Imperialismo e nazionalismo all’origine del conflitto
• Le guerre balcaniche
• Lo scoppio
• L’intervento dell’Italia
• Disfatta di Caporetto e la strategia perdente del generale Cadorna
• Diaz ferma la ritirata e cambia strategia.
• La Grande Guerra diventa Guerra mondiale
• L’entrata in guerra degli USA in appoggio degli Alleati
• Gli Alleati vincono la guerra
ITALIA 1918-1925
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
CRISI
RISI ECONOMICA e le sue cause: riconversione dell’industria, inflazione,
disoccupazione degli ex combattenti che si aggiunge a quella di operai e contadini. Mito
della “vittoria mutilata” Gabriele D’Annunzio e la presa di Fiume
Risentimento ceto medio contro
contro politiche liberali e socialiste. Nascita PPI di don Luigi
Sturzo
Biennio rosso e gli scioperi
Sottovalutazione del Movimento fascista.
fascista Marcia su Roma.. Ascesa di Mussolini al potere
Risultati elettorali del 1921
Il Regime Fascista: dalla fase legalitaria
legalitari alla dittatura.
Le leggi “Fascistissime”
La politica liberista del regime La crisi economica e la “Quota 90”. Il Dirigismo economico
Le campagne e l’ autosufficienza alimentare. Le bonifiche
L’Autarchia Le Corporazioni.
Corporazioni L’esercito: “8 milioni di baionette”
L’educazione della gioventù.
gioventù La scuola e la riforma Gentile. Il Minculpop.
I Patti Lateranensi e le elezioni del 1929
1938: l’anno della vergogna.
vergogna Le leggi razziali.
GLI USA E GLI ANNI RUGGENTI
•
Il primato mondiale degli USA
37
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
•
•
•
•
•
•
•
•
Classe 5^BN
Isolazionismo, xenofobia,
fobia, proibizionismo
IL BIG CRASH
Liberismo repubblicano
Il giovedì nero
ROOSEVELT E IL NEW DEAL
Abbandono del liberismo economico
Resistenze conservatrici
Bilancio del New Deal
Ieri /Oggi Liberismo. Teoria dello Stato assistenziale
assistenziale di Keynes. Il neoliberismo reaganiano
degli anni ’80. Il compromesso tra neoliberismo e stato assistenziale degli anni ’90.
Gustavo Zagrebelsky: Necessità dell’etica dell’impresa.
L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
•
•
•
•
•
•
Il dopoguerra e i problemi del dopoguerra. Come conservare la pace e il fallimento dei
Trattati di Parigi
L’Europa in ginocchio: Problemi demografici, Crisi economica, Inflazione
Il Biennio rosso 1919-1920
1920 in Europa
Il totalitarismo di Stalin
Il totalitarismo di Mussolini
Il totalitarismo di Hitler
IL REGIME FASCISTA
•
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La fase legalitaria: politica interna, politica estera e riforma elettorale
L’assassinio di Giacomo MATTEOTTI e il passaggio alla fase dittatoriale
Le leggi fascistissime: Modifiche alle istituzioni
Modifiche allo stato di diritto
Modifiche amministrative
Politica economica: passaggio dal liberismo allo statalismo
Crisi economica e autarchia
Dirigismoo economico: bonifiche e battaglia del grano.
Le corporazioni
“Otto milioni di baionette” e l’educazione degli italiani.
La scuola: la riforma di Giovanni GENTILE
Il controllo della cultura tramite il Ministero della Cultura popolare (MINCULPOP)
Politica estera: - I Patti lateranensi.
Politica estera: - l’Asse RomaRoma Berlino e la politica imperialista
L’antifascismo. Per non dimenticare: alcune vittime illustri del fascismo.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
VERSO LA GUERRA
• Le origini della guerra
• Il fatto scatenante
• 1939-40:
40: la “guerra lampo” L’attacco nazista a Nord e a ovest. L’Italia in guerra.
guerra La
battaglia d’Inghilterra.La
La “guerra parallela”
• 1941 la guerra diventa mondiale. L’attacco all’URSS. La Resistenza e il collaborazionismo.
collaborazionismo
• La Resistenza in Italia.. La vita quotidiana.
• 1942-43
43 La svolta a favore degli Alleati.
Alleati. La prime sconfitte dell’Asse Roma-Berlino.
Roma
Lo
sbarco degli Alleati in Sicilia. 25 luglio 1943: caduta del regime fascista.
38
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
• 1944-45
45 la vittoria degli alleati
• Dalla guerra totale ai progetti
getti di pace
Fino ad oggi questi sono gli argomenti trattati si prevede di affrontare i seguenti argomenti nelle
prossime settimane, a meno di imprevisti
IL SECONDO DOPOGUERRA
•
•
•
Costruire la pace
La guerra fredda
L’Era del Disgelo
L’ITALIA DALLA RICOSTRUZIONE AL BOOM ECONOMICO
•
•
•
La nascita della Repubblica
Dalla monarchia alla Repubblica. La Costituzione italiana del 1948
Il Centrismo
Torino 15 maggio 2015
Firma del docente
I Rappresentanti di classe
____________________
39
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
DISCIPLINA:
CLASSE:
5
INSEGNANTI:
Sistemi automatici
A.S. 2014/15
sez. Bn
Claudia Busso, Giorgio Carpignano, Greco Salvatore (progetto Scuola
sicura)
LIBRI DI TESTO: Paolo Guidi - Sistemi automatici - Zanichelli Vol. II (Risposta
Risposta nel dominio del
tempo, T. di Laplace, Diagramma di Bode, cenni sul PLC)
PLC
Appunti forniti dai docenti e presenti sul sito della scuola (Forme
Forme d’onda canoniche, trasformata di
Laplace, Dispense su Arduino, CLIL su Arduino)
Conoscenze, competenze, capacità
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Sapere:
La definizione di funzione di trasferimento, di Trasformata di Laplace e il suo uso come operatore
per la soluzione di equazioni differenziali.
Ricavare il diagramma di Bode come risposta in frequenza di sistemi lineari del 1° e di ordine
superiore ad un segnale sinusoidale.
La definizione di reazione e di stabilità; conoscere il criterio di Bode per la stabilità dei sistemi
Saper studiare un testo tecnico in inglese e saper rispondere a domande aperte sia scritte che orali in
inglese
nglese sul progetto Arduino, avendo appreso il relativo vocabolario.
Le caratteristiche generali dei convertitori DA e AD.
La definizione e le problematiche legate alla tecnica PWM, alla trasmissione sincrona e asincrona,
e alla gestione delle periferiche con il polling e l’interrupt.
Le caratteristiche generali del progetto open source di Arduino 1 e l’utilizzo del microcontrollore
in circuiti con attuatori e sensori. Conoscere le istruzioni per trasmettere e ricevere segnali sia
analogici che digitali tra Arduino e le periferiche (anche con l’interrupt) e segnali digitali tra
Arduino e il PC.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Sapere:
La definizione di funzione di trasferimento, di Trasformata di Laplace e il suo uso come operatore
per la soluzione di equazioni differenziali.
Ricavare il diagramma di Bode come risposta in frequenza di sistemi lineari del 1° e di ordine
superiore ad unn segnale sinusoidale.
Solo cenni: La definizione di reazione e di stabilità; conoscere il criterio di Bode per la stabilità
dei sistemi
40
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Saper studiare un testo tecnico in inglese e saper rispondere a domande aperte in inglese sul
progetto open source Arduino,
ino, avendo appreso il relativo vocabolario.
Le caratteristiche generali dei convertitoti DA e AD
La definizione e le problematiche legate alla tecnica PWM, alla trasmissione sincrona e asincrona,
e alla gestione delle periferiche con il polling e l’interrupt.
l’interr
Le caratteristiche generali di Arduino 1 e l’utilizzo del microcontrollore in circuiti con segnali di
input output digitali e analogici. Conoscere le istruzioni per trasmettere e ricevere dati tra Arduino
e PC. Solo cenni sull’interrupt.
2)
CQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
COMPETENZE ACQUISITE
OBIETTIVI
Acquisire un corretto metodo di studio
Saper scrivere l’equazione alla maglia di un circuito RC RL RCL per un segnale qualsiasi
Saper trovare la risposta di un sistema descritto da un’equazione differenziale attraverso la
trasformata e l’anti trasformata di Laplace
Saper costruire e leggere un diagramma di Bode
Saper definire la stabilità o instabilità di un sistema con il criterio di Bode
Saper scegliere i convertitori AD e DA in funzione
fu
del compito richiesto.
Saper applicare le istruzioni di Arduino e le istruzioni in C apprese negli anni precedenti per
implementare problemi di acquisizione dati e di controllo di attuatori.
Saper relazionare in modo orale e scritto il lavoro svolto
Saper cercare e utilizzare il materiale tecnico e informatico
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Quasi tutti sanno studiare, anche se a volte in modo mnemonico, sanno trasformare segnali
canonici, disegnare e leggere un diagramma di Bode , utilizzare il materiale tecnico e informatico,
relazionare in forma scritta su una traccia precostituita, utilizzare e modificare programmi trovati
su internet che risolvano problemi con un medio grado di complessità; molti, anche se non tutti,
hanno difficoltà ad analizzare e scomporre un problema con un certo grado di complessità, a
implementare un programma che richieda un lavoro autonomo di ricerca nel loro bagaglio tecnico e
a relazionare oralmente utilizzando un vocabolario tecnico adeguato. Le difficoltà sono
son legate alle
lacune lasciate nella loro preparazione da percorsi scolastici non proprio lineari, più che da
disinteresse per la materia.
3) CAPACITà ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Saper disegnare e costruire i circuiti e implementare programmi in laboratorio, collaudare il lavoro
e discutere i risultati
Saper utilizzare e/o creare un software dedicato per Arduino, le istruzioni e i concetti del linguaggio
C studiati negli anni precedenti
Saper organizzare il lavoro di gruppo
gru
e saper lavorare in gruppo
Saper fare collegamenti interdisciplinari
Saper individuare procedure e metodi nella risoluzione di problemi di natura logico informatica e
nel lavoro di laboratorio.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Quasi tutti sanno utilizzare
lizzare il bootloader di Arduino1 e sanno in modo diversificato costruire i
circuiti, ricercare componenti, implementare semplici programmi e collaudare, sanno organizzarsi e
41
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
lavorare in gruppo (anche se a volte non utilizzano tutte le potenzialità dei componenti).
com
Per quanto
riguarda i collegamenti interdisciplinari, il saper individuare procedure e metodi, quasi tutti gli
studenti devono essere guidati o almeno avere degli spunti.
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
ore di lezione settimanale, per un totale di: 5
I quadrimestre:
ore 75
II quadrimestre :
ore 90
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
In classe le lezioni sono state principalmente frontali, con momenti di discussione collettiva. Inoltre
con l'uso del dialogo-verifica
verifica si è cercato di favorire l'acquisizione di un linguaggio pertinente e
tecnico, riducendo quindi le approssimazioni.
L’unità di CLIL è stata svolta completamente in inglese: dopo una discussione introduttiva
sull’argomento gli studenti hanno avuto un testo da leggere, hannoo visto un video e hanno svolto
esercizi per verificare la conoscenza del vocabolario, la comprensione del testo di in inglese, la
capacita di discutere oralmente sull’argomento. La valutazione finale è stata un test a risposte sia
aperte che chiuse.
Il lavoro
voro in laboratorio è stato quasi completamente svolto in gruppi. Il compito degli insegnanti è
stato di stimolo, di correzione, di spiegazione all’interno dei gruppi. In laboratorio gli studenti
hanno costruito circuiti e implementato programmi poi caricati
ti su Arduino e verificati.
6) Materiali didattici, spazi, attrezzature utilizzatI
Sono stati forniti appunti sulle forme d’onda canoniche, la trasformata di Laplace, dispense su
Arduino, e sul modulo CLIL, tutti visibili sul sito della scuola. Gli studenti
studenti hanno lavorato, nelle ore
di laboratorio con il PC, Aduino1 e tutta la strumentazione elettronica necessaria (componenti e
strumenti di misura) per svolgere le esperienze.
7) Eventuali interventi specifici in preparazione all’Esame di Stato
Durante il 2° quadrimestre sono state presentate e discusse con gli studenti prove di sistemi degli
anni precedenti e sono state risolte utilizzando il manuale, perché gli studenti si familiarizzassero
con un testo più generico e complesso del libro, testassero le loro
loro capacità di comprensione veloce
di simbologie e organizzazione degli argomenti differenti (non solo su internet, ma anche sulla
carta) e imparassero a fare i giusti collegamenti interdisciplinari. E’ stata corretta con attenzione la
II prova per spiegaree l’organizzazione di una prova d’esame soddisfacente per presentare le griglie
di valutazione utilizzate durante gli esami.
8) Valutazione degli apprendimenti
Sono state svolte più di due prove scritte per quadrimestre. Le prove scritte o grafiche contengono
contengo
domande a risposta aperta o chiusa, soluzioni di problemi con applicazioni matematiche e grafiche
sugli argomenti trattati o comprensione e costruzione di programmi in C (Arduino). Per quanto
riguarda l’orale, all’interrogazione vera e propria si è preferito
preferito sostituire un dialogo-verifica
dialogo
sugli
argomenti prima e dopo test scritti sui concetti teorici. Il lavoro di laboratorio è stato valutato
rispetto alle conoscenze e alle competenze pratiche acquisite e tenendo conto delle relazioni sulle
esperienze svolte.
olte. La valutazione dei singoli allievi è stata effettuata tenendo conto della continua
evoluzione in termini di apprendimento e dell'impegno dimostrato; cioè degli eventuali
42
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
miglioramenti rispetto al livello di partenza, del comportamento in classe, della applicazione e delle
reali ed obiettive possibilità dell'allievo.
Osservazioni conclusive in merito agli esiti raggiunti
Molti degli studenti sono interessati e partecipativi, anche se la curiosità non è supportata non solo
da altrettanto impegno (alcuni sono studenti lavoratori e quindi con poco tempo da utilizzare a
casa), ma anche dalla coscienza delle loro lacune e della difficoltà degli argomenti trattati. Questo
ha voluto dire che il raggiungimenti degli obiettivi è stato più volte interrotto
interrotto dalla necessità di
integrare e di risistematizzare le precedenti conoscenze. Il rallentamento ha portato a svolgere in
modo parziale l’ultima parte del programma. Alcuni studenti hanno comunque seguito con serietà e
continuità tutto l’anno raggiungendo buoni risultati.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1
Segnali canonici, trasformata e anti trasformata di Laplace
Espressione matematica e grafico dei segnali canonici : gradino, onda rettangolare, sinusoide,
rampa, onda triangolare, potenza, esponenziale,
esponenziale, delta di Dirac, moto armonico smorzato.
Ripasso dello studio di circuiti RC, RL, RCL in forma polare, trigonometrica e sotto forma di
numero complesso in risposta a una forma d’onda sinusoidale; risposta al gradino di circuiti RC e
RL.
Equazioni
ioni alla maglia di circuiti RL, RC, RCL sotto forma differenziale e confronto con la
soluzione in campo complesso
Analogie elettromeccaniche.
Cenni sulla serie di Fourier e definizione di armonica. . Serie di Fourier: esempio di sviluppo in
serie di un’ onda quadra dispari.
Definizione di funzione di trasferimento , della trasformata di Laplace e trasformata dei segnali
canonici.
Poli e zeri di una F diT.
Teorema dei residui e antitrasformata .
MODULO 2
Caratteristiche del progetto open source di Arduino
Definizione della scheda Arduino e del progetto open source. Caratteristiche hardware della scheda
Arduino UNO, DUE e YUN. Interfaccia IDE del compilatore Arduino. Caratteristiche del software.
Installazione del software per Arduino. Caratteristiche
Caratteristiche della trasmissione seriale. Differenza tra
segnali analogici e digitali. Utilizzo della Breadboard e riconoscimento dei componenti (R, C,
integrati, etc.)
Linguaggio C
Gestione delle variabili del tipo: boolean, byte, char, int, long e float e delle costanti.
co
Principali istruzioni del compilatore: Setup(), Loop(), pinMode(), digitalWrite(), digitalRead(),
analogRead(), Delay(), Millis(), Serial.begin(), Serial.print(), Serial.writ()e, Serial.read().
Istruzioni: if... else, for, while, do... while, switch...
swi
case.
Operatori di confronto e operatori abbreviati. Concetto di variabile , costante e di vettore.
43
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Tipi di variabili: boolean, char, byte, int, unsigned int, long, unsigned long, float. Variabili globali e
locali.
Base dei numeri: decimali, esadecimali,
esadeci
ottali e binari. Errore di overflow
Gestione delle stringhe con Arduino
Funzioni logiche AND, OR, NOT e EX-OR
EX
con modalità bitwise
Physical computing
Concetti di trasduttore, attuatore, elaboratore. Arduino shield con principali caratteristiche. Fase di
debug di un progetto che include sia hardware e software. Interfaccia di Pulsanti n.a, pulsanti n.c.,
interruttori, microswitches, led, relè con transistor, sensori di prossimità, sensore di luce
(fotoresistore), display LCD, etc con loro utilizzo tramite
tramite opportuno software.
MODULO 3
CLIL : Arduino (unità didattica svolta in inglese sia nelle ore di Inglese che di Sistemi con attività
di reading, listening ,writing, speaking).
speaking
Warm up: names and tasks of the Arduino board’s components, software code, and
a hardware
circuits.
Arduino main characteristics : open source project, website, shield, IDE
Arduino board: main circuits and their properties; serial transmission with the PC.
The sketch and the program language:
declaring variables , including libreries
librerie
writing setup( ) and loop ( ) functions
Arduino language : pinMode (pin,OUTPUT) , digitalWrite (pin,value), Delay (ms), digitalRead (pin) ,
analogRead (pin), Serial.begin (data rate), print (“text” or value)
C programming language : If... else , for, while statements
MODULO 4
La gestione dei segnali analogici e la loro conversione
PWM Principio di funzionamento della tecnica PWM (Pulse With Modulation). Controllo della
luminosità di un led e controllo della velocità di rotazione di un motore in CC.
Conversione A/D e D/A. Convertitori A/D, D/A : caratteristiche generali (risoluzione, errori, tempo
di assestamento, mono e bipolarità)
bipolarità) e principio di funzionamento. Studio e utilizzo in laboratorio
dell’A/D interno ad Arduino1 per rilevare valori analogici. Caratteristiche del convertitore A/D
integrato nella scheda Arduino. Sui convertitori D/A si fa riferimento ad Elettronica.
Interrupt.
Gestione delle periferiche da parte di un microcontrollore. Uso dell’interrupt in programmi su
Arduino: misure di tempo e velocità.
MODULO 5
Controllori programmabili (Scuola Sicura)
Cenni storici sui PLC, struttura hardware, struttura della memoria, task ciclico, task a tempo e su
interrupt.
Confronto della struttura hardware e software tra un PLC e il microcontrollore Arduino.
Cenni sui linguaggi di programmazione del PLC :
a contatti (LADDER)
Testo strutturato (ST)
MODULO 6
Diagramma di Bode
Studio della funzione di trasferimento di un sistema lineare in risposta ad una sinusoide con il
diagramma
gramma di Bode di modulo e fase:
fase poli e zeri semplici, poli e zeri nell’origine, guadagno statico,
poli reali, coincidenti, complessi coniugati.
44
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
*Poli
Poli complessi coniugati: frequenza di taglio e coefficiente di smorzamento.
MODULO 7
Stabilità
* Definizione di reazione.
* Definizione di stabilità in sistemi reazionati e non: verifica della stabilità attraverso la funzione di
trasferimento e, per i sistemi reazionati, con il criterio di Bode (cenni).
*Margine di guadagno e margine di fase (cenni)
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
Esempio di compilazione di un programma per accendere e spegnere un led temporizzato. Esercizio
con un led che si accende quando viene premuto un pulsante di tipo n.a.
Accensione di un led e trasmissione sulla seriale di tutti i caratteri compresi tra la "A" e la "Z" solo
quando sono contemporaneamente premuti due pulsanti.
Quiz con 4 concorrenti che devono rispondere nel tempo più breve; il primo concorrente che preme
il pulsante disabilita gli altri.
*Regolazione della luminosità di un led attraverso un pulsante. Il
Il livello di luminosità è mantenuto
al rilascio. Regolazione della velocità di un motorino in cc. Solo teorico: il circuito ad H con
transistor per invertire la direzione della rotazione.
Decodifica di una tastiera a matrice formata da 4 righe x 4 colonne.
Esempi con il convertitore A/D per leggere un trimmer e regolare la luminosità di un led.
*Circuito di condizionamento dei sensori di temperatura (in °K oppure °C) con uscita in corrente
(convertitore I/V) con schema a blocchi e flow-chart.
flow
Esercitazione guidata sul PLC: rilevazione
ilevazione di temperatura da PT100 con valutazione dei valori
massimo, minimo e medio nell'arco di un tempo stabilito. (Scuola sicura)
Le parti con l’asterisco devono ancora essere svolte
Torino, 15 Maggio 2015
Prof .ssa
Claudia Busso
Prof. Giorgio Carpignano
Prof. Salvatore Greco
45
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA :
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
INSEGNANTE:
DONATA GALLIANO
CLASSE
INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
V BN
Conoscenze, competenze, capacità
CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Cogliere il senso globale di messaggi orali di carattere tecnico.
• Sostenere semplici conversazioni, su argomenti generali o specifici, adeguate al contesto e
con accettabile correttezza di pronuncia, lessico e strutture grammaticali.
• Comprendere, in maniera globale e /o analitica testi
testi / documenti scritti relativi all’indirizzo
professionale.
• Produrre semplici descrizioni di carattere tecnico dimostrando di possedere un vocabolario
appropriato.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe, costituita da studenti lavoratori, presenta una certa disomogeneità per quel che
concerne fasce d’età, percorsi scolastici, nazionalità, impegni lavorativi e familiari. Gli allievi,
tuttavia, hanno seguito con interesse l’attività formativa
formativa proposta, ma ciò non è stato sufficiente
per il completo raggiungimento degli obiettivi sopra elencati.
La limitata competenza linguistica di base e le carenze a livello grammaticale evidenziate
da una parte della classe non hanno certamente consentito
consentito un apprendimento efficace della
disciplina.
COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Saper organizzare un discorso nell’ambito tecnico-professionale
tecnico professionale dimostrando di avere
acquisito un adeguato linguaggio tecnico settoriale.
set
• Saper produrre testi, scritti e orali, riguardanti argomenti socio-culturali,
socio culturali, in particolare il
settore d’indirizzo.
• Sapersi orientare nell’uso delle strutture morfosintattiche, lessicali e fraseologia
convenzionale per affrontare situazioni sociali
socia e di lavoro.
• Nelle prove orali saper trattare con chiarezza, proprietà di linguaggio e ”fluency“
l’argomento richiesto.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Un numero molto esiguo di allievi ha raggiunto un sufficiente livello di competenza negli
ambiti sopra descritti, sia per quanto riguarda la conoscenza dei contenuti della microlingua sia
per l’espressione linguistica. Altri, pur possedendo modeste capacità
capacità a livello linguistico, hanno
trascurato lo studio della disciplina a causa di scarsa motivazione ed impegno discontinuo.
La maggior parte della classe, infine, ha dimostrato l’attitudine ad un apprendimento un po’
mnemonico dei contenuti, non sempre accompagnato
accompagnato da un esercizio costante rispetto
all’espressione scritta e orale. Pertanto, si sottolinea una certa superficialità nell’analizzare un
46
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
testo di carattere tecnico, la scarsa capacità di operare collegamenti e un’espressione scritta e
orale che, sebbene
ebbene comprensibile, non è sempre corretta.
CAPACITà ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Esprimere e argomentare le proprie opinioni su argomenti generali, di studio e di lavoro.
• Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard,
riguardanti argomenti d’attualità, di studio e di lavoro
• Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi
radio
e
filmati tecnico-scientifici
scientifici di settore.
• Produrre, nella forma scritta
scritta e orale, relazioni, sintesi e commenti su esperienze, processi
e situazioni relative al settore di indirizzo.
• Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha partecipato con soddisfacente attenzione al dialogo educativo anche se per un
congruo numero di allievi, l’impegno nello studio non sempre è stato adeguato anche a causa dei
loro impegni lavorativi e familiari. In tale contesto apprezzabile è stato lo sforzo sostenuto da
alcuni per cercare di passare da un preparazione mnemonica o nozionistica ad uno studio che
evidenziasse una reale padronanza della materia.
La genericità (in qualche caso la mancanza) di un responsabile lavoro personale di
consolidamento,
onsolidamento, ha impedito ad altri di sfruttare appieno potenzialità pur presenti o di colmare le
lacune esistenti nella propria preparazione. Nel complesso, quindi, considerato che si tratta di un
corso serale, si può considerare accettabile – anche se non per tutti gli allievi - la competenza
acquisita nella comprensione di testi scritti (di complessità adeguata sia alle conoscenze tecniche
che linguistiche possedute dagli allievi) e nella produzione di semplici definizioni di carattere
tecnico; molto più
iù modesta, in quanto maggiormente condizionata dalla difficoltà nell’uso della
lingua, risulta invece la capacità di esposizione orale (speaking)
4)
TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
3 ore di lezione settimanale:
1° Quadrimestre:
ore 25
2° Quadrimestre:
ore 27
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
Sin dalla classe quarta, ho affrontato lo studio della microlingua partendo da un
approccio che integrasse in modo comunicativo le quattro abilità della lingua. Lo studente è stato
introdotto agli argomenti proposti progressivamente, con letture semplici, in modo da assimilare
il vocabolario generale e specifico. Ogni lettura è stata seguita da esercizi di comprensione del
testo e di ampliamento del vocabolario. Grazie all’utilizzo di materiali aggiornati
aggi
e stimolanti, si
è cercato di aiutare gli studenti a raggiungere una padronanza operativa del linguaggio tecnico e,
nello stesso tempo, a rafforzare le abilità di comprensione scritta e orale acquisite negli anni
precedenti. La riflessione sulla lingua
lingua è stata condotta attraverso tabelle grammaticali e/o brevi
spiegazioni relative a strutture presenti nei testi delle unità. Si è cercato inoltre di insegnare ad
analizzare un testo attraverso la divisione in paragrafi e di sviluppare la capacità di fare
far brevi
riassunti.
47
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
6) Materiali didattici, spazi, attrezzature utilizzatI
I materiali utilizzati sono stati:
• testi e letture integrative di provenienza diversa;
• film in DVD in lingua originale;
• materiale audio su CD;
• dizionario bilingue;
• Le attrezzature utilizzate sono:
• computer;
• lettore CD.
7) Eventuali interventi specifici in preparazione all’Esame di Stato
• E’ stata effettuata una simulazione della terza prova scritta (tipologia B) con tre quesiti per
ciascuna delle quattro materie oggetto di valutazione.
1. Si sono fornite indicazioni per lo svolgimento della relazione interdisciplinare per quanto
riguarda la parte in lingua inglese.
8) Valutazione degli apprendimenti
A conclusione di ogni modulo gli studenti hanno sostenuto una prova orale oppure una
prova scritta (in genere nella forma di quesiti a risposta aperta con un numero di righe
predeterminate oppure di analisi di un brano di lingua tecnica con l’ausilio del dizionario
bilingue).
Le interrogazioni orali di tipo formativo e sommativo hanno
hanno inteso valutare:
2. la capacità espositiva in lingua inglese: “fluency”, correttezza, varietà lessicale;
3. il livello di approfondimento delle conoscenze;
4. la capacità di organizzazione delle informazioni in uno schema logico.
9)
Osservazioni conclusive in merito agli esiti raggiunti
Complessivamente si ritiene che la classe abbia svolto un percorso formativo soddisfacente
testimoniando sufficiente interesse e volontà di partecipazione al dialogo educativo, anche se si
osserva che l’impegno nell’attività domestica
domestica di studio e riflessione non sempre è stato continuo e
produttivo.
Alcuni studenti si sono distinti per la serietà e l’impegno dimostrati nel corso del quarto e
quinto anno e il conseguente raggiungimento di risultati molto buoni; altri, invece, a causa
dell’impegno non sempre adeguato e delle lacune pregresse dovute anche ad un percorso scolastico
non sempre lineare, hanno raggiunto risultati appena adeguati al raggiungimento degli obiettivi
essenziali.
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
INSEGNANTE: DONATA GALLIANO
DISPENSA LETTURE TECNICHE
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
La collaborazione con i Docenti delle discipline tecniche dell’area professionalizzante, ha
permesso di stabilire quei collegamenti trasversali indispensabili per individuare i contenuti e, più
48
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
in generale, la terminologia da proporre in lingua inglese. Gli argomenti svolti nel corso dell’anno
relativamente alla microlingua sono pertanto i seguenti:
Terminologia e definizioni di base relative alla
alla micro lingua nei settori specifici di indirizzo (
Elettronica )
MODULO 1 . ELECTRONICS
1. Semiconductors
2. Transistors
3. What is electricity?
4. Electric circuits
5. Production of electricity
6. The Microprocessor
7. Logic Gates
8. Measurement and safety
9. Transducers
10. Moore’s law
11. How a spreadsheet works
12. Charts and graphs
13. The race to build the integrated circuit
14. Electric current and batteries
15. Milestones in electricity
MODULO 2 GRAMMATICA
Revisione pre-requisiti,
requisiti, in particolare dei principali tempi verbali ( Present Simple, Present
Continuous, Past Simple, Present Perfect )
1. I vari modi per esprimere il futuro: Present Continuous, Present Simple, Be going to, Will
2. La forma passiva
3. Le proposizioni relative
Torino 15 maggio 2015
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
49
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA:
MATEMATICA
INSEGNANTE:
RAFFAELE CUTOLO
CLASSE
INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
5^BN
CONOSCENZE, COMPETENZE,
COMPETEN
CAPACITÀ
1)
ONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Concetto di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
• Le principali regole di derivazione, ricerca di punti stazionari e i passi necessari per lo studio
completo di funzioni.
• Concetto
etto di integrale indefinito e definito, le regole di integrazione e la formula del calcolo
dell'integrale definito.
• Definizione di equazione differenziale; integrale generale e soluzioni particolari di equazioni
differenziali del 1° ordine.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha frequentato le lezioni con partecipazione ed interesse raggiungendo in media
una più che soddisfacente conoscenza degli obbiettivi programmati.
COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
programma
2)
OBIETTIVI
•
Calcolare la derivata di una funzione e utilizzare le regole di derivazione.
•
Ricercare punti stazionari ed eseguire lo studio di funzioni.
•
Integrare funzioni utilizzando i diversi metodi integrazione.
•
Calcolare aree di superficie di figure piane positive e negative.
•
Risolvere semplici equazioni differenziali del 1° ordine.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe è composta da un gruppo di allievi con un livello di preparazione
pre
e di
competenze più alto mentre il livello più basso è formato da allievi
allievi deboli, con varie lacune
di base pregresse.
3)
CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Essere in grado di:
Analizzare e risolvere problematiche e quesiti relativi ai moduli del programma svolto.
Utilizzare i metodi e gli strumenti dell'analisi infinitesimale e del calcolo integrale.
Stabilire collegamenti interdisciplinari.
Sviluppare capacità logiche, critiche e di autonomia
autono
di giudizio.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
50
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Gli allievi hanno dimostrato interesse ed impegno per la disciplina soprattutto per le esercitazioni
scritte relative allo studio di funzioni e al calcolo integrale ma anche per l'applicazione ed i
collegamenti
egamenti con le altre discipline tecniche conseguendo adeguati strumenti per la soluzione
delle loro problematiche.
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
ore di lezione settimanale, per un totale di:
1°quadrimestre: ore __46___
2°quadrimestre: ore __47____
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
Nel percorso formativo ho utilizzato la lezione frontale classica per introdurre l'aspetto conoscitivoconoscitivo
informativo, seguita sempre da una lezione interattiva di calcolo con semplici
esempi ed
esercizi.
zi. Essendo la maggior parte degli allievi studenti lavoratori con molte e gravi lacune
pregresse, ho adoperato molte esercitazioni guidate individuali ed anche a piccoli gruppi con
correzione sistematica degli esercizi alla lavagna soffermandomi molto sul calcolo algebrico di
base. Inizialmente è stato ripreso il calcolo differenziale per poi poterlo applicare allo studio
completo di funzione mentre successivamente è stato studiato il calcolo integrale ed utilizzato per la
determinazione di aree di superficie
superficie piane e alla soluzione di semplici equazioni differenziali del 1°
ordine. Per ogni argomento trattato sono stati svolti in classe numerosi esempi ed esercizi. I primi 3
moduli del programma sono stati esaminati nel 1°quadrimestre mentre i restanti 3 nel
ne 2°
quadrimestre. Come già detto essendo gli allievi studenti lavoratori con problematiche di orari di
frequenza per motivi di lavoro, è stato data particolare attenzione al recupero e al sostegno attuato
principalmente in itinere con correzioni di esercizi
esercizi e di verifiche in classe mentre il recupero del 1°
quadrimestre è stato effettuato nella prima settimana del 2°quadrimestre. Inoltre il docente ha dato
disponibilità di 1 ore di sostegno settimanali per tutte le classi pre-serali.
pre
6)
MATERIALI DIDATTICI,
DIDATTIC SPAZI, ATTREZZATURE
RE UTILIZZATI
- Libro di testo
- Dispense varie con esercizi.
7)
EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME
all’
di STATO
Sono state effettuate due prove di simulazione per la terza prova dell'esame di stato con tipologia B.
Per la preparazione ad ogni prova sono stati svolti numerosi tipi di esercitazioni in classe.
8)
VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
Per ogni modulo del programma è stato previsto una prova scritta e/o orale precedute da verifiche
formative. Le prove di simulazione sono state valutate come prove scritte.
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA:
MATEMATICA
INSEGNANTE:
RAFFAELE CUTOLO
LIBRO di TESTO:
Bergamini-Trifone-Modulo V+W verde-Calcolo
Bergamini
Calcolo differenziale e studio di
funzioni + Calcolo integrale e le equazioni differenziali-Ed.Zanichelli.
differenziali
51
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Modulo 1. RIPASSO ULTIMI ARGOMENTI DELLO ANNO SCOLASTICO
1) Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
2) Retta tangente al grafico di un funzione.
3) Le derivate fondamentali e i suoi teoremi di calcolo: funzione costante, funzione potenza,
funzione esponenziale e logaritmica con base e, funzione seno e coseno, prodotto e
quoziente di funzioni.
4) La derivata di funzione composta e di ordine superiore al primo.
Modulo 2. I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI
1)
2)
3)
4)
Funzioni crescenti e decrescenti.
Ricerca massimi, minimi e flessi orizzontali con lo studio della derivata prima.
La concavità di una funzione.
Ricerca flessi obliqui con lo studio della derivata seconda.
Modulo 3. STUDIO COMPLETO DI FUNZIONI
1) I punti necessari per lo studio completo di funzioni.
2) Studio di funzioni polinomiali e razionali fratte.
Modulo 4. INTEGRALE INDEFINITO
DEFINITO
1) Concetto di primitiva di una funzione e di integrale indefinito.
2) Le proprietà dell'integrale indefinito e gli integrali indefiniti immediati di funzioni
3) elementari ( x²; 1/x; sen x; cos x; ex ).
4)
5)
6)
7)
Integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta.
Integrazione per parti.
Integrazione con il metodo di sostituzione.
Integrazione di funzioni razionali fratte nei seguenti casi: il numeratore è la derivata del
denominatore; il denominatore è di primo grado; il grado del numeratore è maggiore del
denominatore; il denominatore è di 2° con discriminante>0-
Modulo 5. INTEGRALE DEFINITO
1) Concetto di integrale definito e le sue proprietà.
2) Calcolo dell’integrale definito e le sue applicazioni per la determinazione di aree di
superficie piane positive e negative.
3) Teorema della media e calcolo del valor medio di una funzione.
4) Integrali impropri con intervallo illimitato.
Modulo 6. EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE
1) Definizione di equazione differenziale e significato di integrale
integrale di un’equazione
differenziale.
2) Equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’= f(x); problema di Cauchy .
3) Equazioni differenziali a variabili separabili.
Torino 15 maggio 2015
Firma del docente
I Rappresentanti di classe
____________________
__________________
52
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
MATERIA:
Classe 5^BN
ELETTRONICA
INSEGNANTI:
CORMAGGI F. – CARPIGNANO G.
CLASSE
INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
5^BN
LIBRO di TESTO:
Panellla Salerno – Corso di elettronica – Vol. III – Ed.
E Cupido
CONOSCENZE, COMPETENZE,
COMPETEN
CAPACITÀ
1)
CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
- Saper utilizzare i circuiti studiati nei progetti proposti. Saper analizzare i circuiti e
capirne la funzione.
- Sapersi esprimere con un appropriato linguaggio tecnico.
- Saper organizzare in modo autonomo lo studio e il lavoro di laboratorio. Lavorare in
gruppo in modo produttivo e responsabile
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha frequentato le lezioni con partecipazione ed interesse raggiungendo in media una
più che soddisfacente conoscenza degli obbiettivi programmati.
COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
2)
OBIETTIVI
- Descrivere le principali applicazioni lineari e non degli amplificatori operazionali.
- Conoscere il concetto di reazione negativa e positiva.
- Conoscere i generatori di funzioni, onda quadra; gli oscillatori sinusoidali in bassa e
alta frequenza. Conoscere
onoscere il principio di funzionamento dei convertitori A/D e D/A.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
- Procedere al montaggio e alla verifica dei circuiti analizzati in teoria e confrontare i
risultati ottenuti in laboratorio con quelli teorici.
- Documentare il lavoro di laboratorio con supporti informatici.
- Saper consultare il testo di elettronica e i data sheets per risolvere i problemi proposti.
3)
CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Essere in grado di:
- Procedere
rocedere al montaggio e alla verifica dei circuiti analizzati in teoria e confrontare i
risultati ottenuti in laboratorio con quelli teorici.
- Documentare il lavoro di laboratorio con supporti informatici.
- Saper consultare il testo di elettronica e i data sheets
sheets per risolvere i problemi proposti.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
53
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Gli allievi hanno dimostrato interesse ed impegno per la disciplina soprattutto per le esercitazioni
pratiche ma anche per l'applicazione ed i collegamenti con le altre discipline
disciplin tecniche
conseguendo adeguati strumenti per la soluzione delle loro problematiche.
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
Ore di lezione settimanale, per un totale di:
1°quadrimestre ore: 98
2°quadrimestre ore:112
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
Nel percorso formativo ho utilizzato la lezione frontale classica per introdurre l'aspetto conoscitivoconoscitivo
informativo, seguita sempre da una lezione interattiva di calcolo con semplici
esempi ed
esercizi. Essendo la maggior parte degli allievi studenti
studenti lavoratori con molte e gravi lacune
pregresse, ho adoperato molte esercitazioni guidate individuali ed anche a piccoli gruppi con
correzione sistematica degli esercizi alla. Come già detto essendo gli allievi studenti lavoratori con
problematiche di orarii di frequenza per motivi di lavoro, è stato data particolare attenzione al
recupero e al sostegno attuato principalmente in itinere con correzioni di esercizi e di verifiche in
classe mentre il recupero del 1° quadrimestre è stato effettuato nella prima settimana
s
del
2°quadrimestre.
6)
MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
- Libro di testo
- Dispense varie con esercizi.
EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME
all’
di STATO
7 )EVENTUALI
Sono state effettuate due prove di simulazione per la terza prova dell'esame di stato con tipologia
B. Per la preparazione ad ogni prova sono stati svolti numerosi tipi di esercitazioni in classe.
Durante le ore curriculari, si è provveduto a colmare i dubbi e le lacune mediante discussione
degli argomenti non ben compresi da parte di alcuni elementi della classe. Inoltre si sono
effettuate delle verifiche per valutare se effettivamente il recupero e’ stato utile
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
Per il programma svolto sono state previste prove scritte e/o orali precedute da verifiche formative.
Le prove di simulazione sono state valutate come prove scritte.
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA:
ELETTRONICA
INSEGNANTI:
CORMAGGI F. – CARPIGNANO G.
CLASSE
INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
5^BN
Amplificatore operazionale ideale: caratteristiche. Confronto tra l'amplificatore operazionale ideale
e il µA741.
Applicazioni lineari con A.O.I.:
-Amplificatore invertente.
-Amplificatore non invertente.
54
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
-Inseguitore di tensione.
-Sommatore invertente.
-Sommatore non invertente.
-Amplificatore differenziale.
-Derivatore ideale e reale.
-Integratore ideale e reale.
-Convertitore
Convertitore corrente-tensione.
corrente
Applicazioni non lineari con A.O.I.:
-Raddrizzatore
Raddrizzatore a semplice semionda.
-Raddrizzatore
Raddrizzatore a doppia semionda.
Limitatori:
-Limitatore ad un livello.
-Limitatore a due livelli.
-Interruttore analogico.
-Circuito sample-hold.
-Amplificatore logaritmico.
-Amplificatore esponenziale.
-Moltiplicatore.
-Divisore.
Comparatori:
-Comparatore invertente.
-Comparatore non invertente.
-Comparatore a finestra.
-Comparatore con isteresi.
Amplificatore operazionale reale:
-Principali
Principali caratteristiche elettriche.
-Correnti e tensioni di offset.
-Compensazione dell'offset.
-Resistenza d'ingresso.
-Resistenza di uscita.
-Guadagno
Guadagno di tensione ad anello aperto.
-CMRR
-Slew rate.
-Prodotto banda-guadagno.
Analisi in frequenza di circuiti amplificatori:
Trasformata di Laplace;
Funzioni di trasferimento
Diagrammi di Bode
Programma che si intende svolgere entro la fine dell’anno
Generatori di forme d'onda:
-Generatore
Generatore di onde quadre con A. O.
-Generatore
Generatore di onde rettangolari con A. O.
-Multivibratore
Multivibratore monostabile con A. O.
- Oscillatori:
-Condizioni di Barkhausen.
-Oscillatore a ponte di Wien.
55
Classe 5^BN
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Convertitori DAC:
-Generalità.
-Parametri caratteristici.
-Convertitore con rete a scala R--2R.
Convertitori ADC:
-Generalità.
-Convertitore flash o parallelo.
MATERIA:
TPSEE
INSEGNANTI:
CORMAGGI F. – CARPIGNANO G.
CLASSE
INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
5^BN
LIBRO di TESTO:
Il libro di testo non è stato usato, si è utilizzato il “Manuale
“Manuale di elettronica” Hoepli
CONOSCENZE, COMPETENZE,
COMPETEN
CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
- Saper utilizzare i circuiti studiati nei progetti proposti. Saper analizzare i circuiti e
capirne la funzione.
- Sapersi esprimere con un appropriato linguaggio tecnico.
- Saper organizzare in modo autonomo lo studio e il lavoro di laboratorio. Lavorare in
gruppo in modo produttivo e responsabile
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha frequentato le lezioni con partecipazione ed interesse raggiungendo in media una
più che soddisfacente conoscenza degli obbiettivi programmati.
2)
COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
- Descrivere le principali applicazioni lineari e non degli amplificatori operazionali.
- Conoscere il concetto di reazione negativa e positiva.
- Conoscere i generatori di funzioni, onda quadra; gli oscillatori sinusoidali in bassa e
alta frequenza. Conoscere il principio di funzionamento dei convertitori A/D e D/A.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
- Procedere al montaggio e alla verifica dei circuiti analizzati in teoria e confrontare i
risultati ottenuti in laboratorio con quelli teorici.
- Documentare il lavoro di laboratorio con supporti informatici.
- Saper consultare
re il testo di elettronica e i data sheets per risolvere i problemi proposti.
3)
CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
56
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Essere in grado di:
- Procedere al montaggio e alla verifica dei circuiti analizzati in teoria e confrontare i
risultati ottenuti in laboratorio con quelli teorici.
- Documentare il lavoro di laboratorio con supporti informatici.
- Saper consultare il testo di elettronica e i data sheets per risolvere i problemi proposti.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Gli allievi hanno dimostrato interesse ed impegno per la disciplina soprattutto per le esercitazioni
pratiche ma anche per l'applicazione ed i collegamenti con le altre discipline tecniche
conseguendo adeguati strumenti per la soluzione delle loro
lo problematiche.
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
Ore di lezione settimanale, per un totale di:
1°quadrimestre ore: 102
2°quadrimestre ore: 116
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
Nel percorso formativo ho utilizzato la lezione frontale classica per introdurre l'aspetto conoscitivoconoscitivo
informativo, seguita sempre da una lezione interattiva di calcolo con semplici
esempi ed
esercizi. Essendo la maggior parte degli allievi studenti lavoratori con molte e gravi lacune
pregresse, ho adoperato
to molte esercitazioni guidate individuali ed anche a piccoli gruppi con
correzione sistematica degli esercizi alla. Come già detto essendo gli allievi studenti lavoratori con
problematiche di orari di frequenza per motivi di lavoro, è stato data particolare
particola attenzione al
recupero e al sostegno attuato principalmente in itinere con correzioni di esercizi e di verifiche in
classe mentre il recupero del 1° quadrimestre è stato effettuato nella prima settimana del
2°quadrimestre.
6)
MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
ZZATI
- Libro di testo
- Dispense varie con esercizi.
EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME
ESAME di STATO
7)EVENTUALI
Sono state effettuate due prove di simulazione per la terza prova dell'esame di stato con tipologia
B. Per la preparazione
one ad ogni prova sono stati svolti numerosi tipi di esercitazioni in classe.
Durante le ore curriculari, si è provveduto a colmare i dubbi e le lacune mediante discussione
degli argomenti non ben compresi da parte di alcuni elementi della classe. Inoltre si sono
effettuate delle verifiche per valutare se effettivamente il recupero e’ stato utile
8)
VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
Per il programma svolto sono state previste prove scritte e/o orali precedute da verifiche formative.
Le prove di simulazione sono
no state valutate come prove scritte.
57
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
MATERIA:
Classe 5^BN
TPSEE
INSEGNANTI:
CORMAGGI F. – CARPIGNANO G.
CLASSE
INDIRIZZO: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
5^BN
LIBRO di TESTO:
Il libro di testo non è stato usato, si è utilizzato il “Manuale
“
di elettronica” - Hoepli
Trasduttori:
generalità
parametri caratteristici Trasduttori resistivi Trasduttori capacitivi
Trasduttori fotoelettrici:
fotoresistenza
fotodiodo
fotoresistore
fotodarlington
fototriac
fotoaccoppiatori
celle fotovoltaiche
Trasduttori di temperatura:
Termocoppie
Termoresistente
Sensori a semiconduttore giunzione p-n
p
Termistori NTC, PTC
Termometro con NTC
Controllo di temperatura con NTC
Trasduttori di posizione:
Potenziometri
Trasduttori ad effetto Hall
Tiristori:
SCR, caratteristiche anodiche
Parametri caratteristici
Controllo di corrente continua ed alternata con SCR
TRIAC, caratteristica tensione corrente, angolo di innesco
DIAC, funzione di controllo del DIAC
Innesco TRIAC con DIAC
Innesco SCR
Programma svolto in Lab Elettronica
Considerazioni sull'infortunistica nell'utilizzo dei laboratori.
Interpretazione dei fogli tecnici e delle caratteristiche di un amplificatore operazionale (input offset
voltage, input offset current, input bias current,CMRR,
current,CMRR, large signal voltage gain, output voltage
swing, etc)
Esperienza n. 1. Verifica di un amplificatore operazionale nella configurazione invertente e non
invertente. Misura delle resistenze con l'ohmmetro.
Collegamento di due alimentatori per ottenere una tensione duale. Principali caratteristiche
dell'oscillatore sinusoidale.
Misura delle tensione picco-picco
picco e delle frequenze con l'oscilloscopio.
58
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Misura delle tensioni di offset e controllo di un generatore di frequenza (offset, Vpp, forma d'onda)
Lab. di Elettronica con utilizzo breadboard, identificazione componenti elettronici, misure di
tensione, corrente, frequenza, tempo con tester e oscilloscopio, caratteristiche degli amplificatori
operazionali, circuiti con amp. operazionali.
Esperienza n. 2 - Amplificatore operazionale nelle configurazioni come comparatore di luce
(fotoresistore) e temperatura (NTC) utilizzando anche un op. amp. tipo LM339 a singola
alimentazione.
Esperienza N. 3 con spiegazione dell'oscillatore astabile NE55. Configurazione interna
in
dei
comparatori e del flip-flop.
flop. L’integrato NE555 come circuito monostabile.
Quarta esercitazione. Rilievo della risposta in frequenza ed in fase di un filtro passivo RC (passa
basso) e CR (passa alto) e attivo con amplificatore operazionale.
L'esperienza
rienza prevede sia la costruzione della risposta in frequenza tramite il rilievo di 40 valori da
inserire in una tabella excel con in seguito la possibilità di visualizzare su un grafico. Inoltre si
richiede la simulazione dei circuiti con il programma PSpice
PSpice per confrontare i due grafici prodotti.
Concetti generali sui convertitori D/A con operazionale I/V a resistori pesati (4 bit) con contatore
7493 (modulo 16). Montaggio, test e simulazione con PSpice. Concetti generali sui convertitori
A/D parallelo (flash)
lash) con codifica del priority encoder digitale 74148 a 3 uscite e 8 input digitali.
Montaggio, test e simulazione con PSpice. Sistemi di acquisizione dati e sua configurazione tipica.
Circuito di condizionamento del segnale. Circuito Sample/Hold (principio
(principio di funzionamento).
Programma svolto in Lab TPS
Principali regole antinfortunistiche di comportamento nell'utilizzo dei laboratori didattici.
Suddivisione dei argomenti e generalità sulla materia.
Suddivisione degli alunni in gruppi di lavoro.
Progetto con calcolo della velocità di un oggetto che passa tra due sensori mediante la scheda
Arduino.
Definizione dello schema elettrico ed struttura dell'elenco dei componenti con utilizzo del software
Orcad Capture.
Principali regole da utilizzare per effettuare la sbrogliatura di un circuito elettrico in un PCB.
Esempio di sbrogliatura con diodi (componenti polarizzati) e resitenze.
Esercizio di sbrogliatura di un semplice schema elettrico partendo da Orcad Capture e creando la
netlist per poi importarla
la nel Layout per creare il circuito stampato fornendo tutti i parametri corretti
al software per produrre un PCB perfetto.
Funzionamento dei principali sensori di tipo optoelettronico (fotoresistori, fotodiodi, fototransistor)
collegati alla scheda Arduino.
Progetto dell'Hardware da utilizzare con ricerca su internet dei componenti disponibili (ricerca del
datasheet).
Gestione dell'interrupt sul microcontrollore ATMEGA328P. Interrupt e priorità. Interrupt con il
compilatore IDE di Arduino in modalità LOW, CHANGE, RISING e FALLING. Esempio di
interrupt per misurare la velocità di transisto di un'autovettura che passa davanti ai sensori.
Implementazione del software e sua compilazione con una prova reale del modello utilizzando dei
pulsanti in sostituzione deii sensori. Progettazione e configurazione dell'interfaccia relativa ai
sensori da collegare alla scheda Arduino.
Consolidamento nozioni generali sui sensori IR (infrarossi). Concetti di base per la gestione
dell'interrupt.
59
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
Concetto di bus e logica 3-state. Concetto di pulsante n.a. etipi differenti di collegamento.
Concetto di rimbalzo dei pulsanti e sua eliminazione con trigger.
Concetto di collegamento a matrice dei pulsanti e sua decodifica.
Esempio di una matrice con 4 pulsanti da decodificare. Verifica
Verifica di due o più tasti premuti
contemporaneamente
in una matrice di pulsanti. Integrato 74hc244 e 74hc574.
Circuiti driver per led con transistor NPN e PNP. Calcolo della resistenza di base e collettore.
Schema elettrico di pilotaggio di una matrice di 2x2 led con anodo sulle colonne oppure sulle righe.
Spiegazione dei comparatori interni inseriti nell'integrato NE555. Circuito con astabile NE555 per
verificare il proprio senso di tempo che trascorre.
Concetti fondamentali della simulazione elettronica con PSpice-Orcad.
Orcad. Ambiente di edit
(inserimento dello schema elettrico con Orcad 9.2).
Tipologie di generatori disponibili nelle librerie e loro gestione.
Esempio di simulazione di un filtro RC nel dominio del tempo.
Progettazione, costruzione e collaudo di un "Prova Riflessi digitale con scheda Arduino". Il
principio di funzionamento è semplice, perché l'utente, posto di fronte ad un display con almeno 4
cifre a 7 segmenti, dovrà premere il pulsante di START/STOP ed aspettare che la scritta “GO” si
illumini o cambi di colore. Appena la scritta “GO” si illumina l'utente deve premere il tasto
denominato START/STOP nel più breve tempo possibile. La cifra che compare sul display indica il
tempo trascorso, espresso in msec, da quando la scritta si è illuminata a quando
quando è stato premuto il
pulsante Start/Stop. Se il tasto Start/Stop non è stato premuto entro 1 secondo si accenderà la scritta
“ERRORE”. Dal momento iniziale in cui viene premuto il tasto “Start/Stop” si devono configurare
due diverse temporizzazioni: la prima temporizzazione è fissa a 5 secondi, mentre la seconda
temporizzazione è variabile in modo casuale con un valore compreso tra 0 e 30 secondi.
Questo significa che ad ogni pressione del tasto Start/Stop la scritta “GO” può accendersi
casualmente dopo un tempo minimo di 5 secondi fino ad un tempo massimo di 35 secondi.
Si precisa inoltre che ogni volta che si preme il tasto Start/Stop la cifra del contatore dovrà essere
azzerata e la scritta “Errore” risulterà spenta o non evidenziata, mentre dopo la pressione
p
del tasto
Start/Stop sarà visualizzato e memorizzato il nuovo tempo che intercorre tra l’accensione della
scritta “GO” e la pressione del tasto Start/Stop.
Verifica interrupt con programma utilizzante due pulsanti.
Definizioni dei parametri per stampare su foglio lucido un Printed Board Circuit (PCB).
Caratteristica dei display a 7 segmenti (anodo e catodo comune). Caratteristica dei display a matrice
di punti (7 righe x 5 colonne) e loro pilotaggio.
Hardware necessario per un sistema di pilotaggio
pilotagg di 3 display a 7 segmenti
Software per la visualizzazione di un valore a 3 cifre sul display a 7 segmenti tramite Multiplexing
di più display (da 3 in su).
Costruzione del Prototipo su circuito stampato a doppia faccia.
Torino 15 maggio 2015
I Rappresentanti di classe
Firma dei docenti
____________________
__________________
60
I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
Classe 5^BN
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA:
Scienze Motorie e Sportive
INSEGNANTE:
Ermelinda Tundis
CLASSE
INDIRIZZO: Elettrotecnica ed Elettronica
5BN
Conoscenze, competenze, capacità
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Prendere coscienza della propria corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e
sportive, di espressione e relazione, al fine di sviluppare una personalità equilibrata.
• Accrescere e consolidare una cultura motoria e sportiva, come costume di vita.
• Apprendere i fondamenti dell’educazione alimentare;
• Apprendere
rendere i cenni anatomo-fisiologici
anatomo fisiologici dei principali sistemi ed apparati.
• Conoscere le principali funzioni organiche, i principi alimentari e la prevenzione degli
infortuni.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
•
•
•
È stata raggiunta un’adeguata preparazione atletica
atletica di base dall’intera classe.
Risulta evidente l’acquisizione di determinate “abitudini” alimentari in netto miglioramento
rispetto alla prima parte dell’anno.
La classe dimostra di aver raggiunto un buon livello di conoscenza delle principali funzioni
organiche e dei principi che regolano la salvaguardia dello stato di salute proprio e altrui.
2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Ci si prefigge l’acquisizione da parte degli alunni di capacità trasferibili anche alla vita quotidiana
(tempo libero, salute e sport) tramite l’approfondimento operativo di attività motorie e sportive
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe dimostra
ra di aver acquisito i fondamenti di una vita sana e di saperli adottare nel quotidiano
tramite scelte appropriate sia in termini di proposizione motoria che in relazione a scelte posturali o
alimentari.
3) CAPACITà ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Resistenza Generale
• Velocità
• Forza
• Mobilità articolare e capacità di allungamento muscolare
• Coordinazione spazio-temporale
temporale
• Coordinazione Dinamica
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I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
•
Classe 5^BN
Controllo di Postura e Respirazione
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
•
•
•
Miglioramento delle capacità condizionali
Buon controllo della propria postura e miglioramento della capacità respiratoria
Coscienza del proprio corpo nello spazio
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
_ ore di lezione settimanale, per un totale di:
quadrimestre: 1
ore 22 (fino al 17/01/2015)
quadrimestre: 2
ore 14 (fino al 12/05/2015)
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
Si è preferito adottare una metodologia globale volta a sollecitare la partecipazione attiva degli
allievi, attraverso l'analisi
lisi e le considerazioni sull'attività svolta.
Durante i primi mesi dell’anno scolastico, si è cercato il perfezionamento degli schemi motori di
base acquisiti attraverso attività molteplici di valenza generale quali:
• piccole progressioni ai grandi/piccoli
grandi/piccoli attrezzi o a corpo libero utilizzando esercizi elementari
o di difficoltà medio/bassa in cui si ricerca la presa di coscienza del proprio corpo, in
posizione statica o proiettato nello spazio
• esercizi per l'educazione posturale
• sviluppo dell'equilibrio statico
tatico - dinamico
• organizzazione spazio – temporale
• pratica di giochi sportivi
Ci si riserva di attivare ulteriori attività motorie al riscontro positivo della classe in merito a:
• impegno profuso dai singoli
• partecipazione attiva alle varie proposte
• interesse per l’attività dimostrato
• continuità dell’impegno profuso
6) Materiali didattici, spazi, attrezzature utilizzatI
Ci si avvale principalmente delle attrezzature disponibili nella palestra dell’istituto.
7) Eventuali interventi specifici in preparazione
prepa
all’Esame di Stato
8) Valutazione degli apprendimenti
Una volta definiti gli obiettivi e stabilita la programmazione, si pone la necessità di valutare il
lavoro svolto e la sua efficacia. Gli ambiti dell’attività didattica e le capacità degli studenti
st
che
possono essere sottoposte ad un’efficace valutazione sono:
• conoscenza delle attività pratiche svolte e delle spiegazioni effettuate durante le attività;
• capacità motorie proprie di ogni singolo allievo in relazione al livello raggiunto
• abilità motorie e tecniche intese come risultato
risultato del processo di apprendimento
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I.I.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2014– 2015
•
•
Classe 5^BN
aspetti comportamentali
rtamentali e di socializzazione
conoscenza delle tematiche teoriche svolte
Per stabilire i livelli raggiunti, ci si avvale periodicamente di strumenti e prove diverse:
• prove pratiche
• osservazione
one sistematica dell’insegnante
• Relazioni ed interrogazioni orali
9) Osservazioni conclusive in merito agli esiti raggiunti
È possibile notare negli allievi anche il raggiungimento di alcuni traguardi che investono la sfera
cognitivaa e comportamentale e che vanno parimenti perseguiti.
Gli alunni hanno imparato a rispettare le regole ed i compagni, ad essere autonomi nelle scelte ma
saper anche lavorare in gruppo.
La pratica sportiva ha indotto in loro un consistente aumento della capacità
capacità di autocontrollo e di
problem solving.
Hanno inoltre imparato ad esercitare una sana autocritica nei confronti delle attività ludico-sportive
ludico
esercitate.
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA:
Scienze Motorie e Sportive
INSEGNANTE:
Ermelinda Tundis
LIBRO di TESTO:
L’ABC delle Scienze motorie e dell’educazione alla salute
Edizioni “ Il Capitello”
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CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
La cultura della salute ed il concetto di igiene
Assi e piani del corpo
Il sistema scheletrico
Il sistema muscolare: struttura del muscolo, tipi di fibra muscolari, traumi del muscolo
Il sistema cardiocircolatorio:
cardiocircolatorio il cuore, il sangue
L’apparato respiratorio
L'importanza del riscaldamento
Lo stretching
Pallacanestro: i fondamentali individuali, i ruoli principali, il terzo tempo, il passaggio ed il
palleggi, il tiro libero
Pallavolo: i fondamentali individuali, i ruoli principali, la battuta,
battuta, il palleggio, il bagher, la
schiacciata, gli schemi di gioco
Educazione alimentare
Torino 15 maggio 2015
I Rappresentanti di classe
Firm del docente
Firma
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