Report dal 1° Summit nazionale del settore tavola
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Report dal 1° Summit nazionale del settore tavola
Roberto Ravazzoni Università di Modena e Reggio Emilia Un nuovo retail per un nuovo consumo I°Summit Nazionale Tavola Cucina Regalo Fiera Milano - Rho, 6 Settembre 2012 Il mal di lenta crescita … PIL, var % Fonte: elab. CSC su dati Istat e previsioni CSC (2012) La dinamica dei consumi in Italia 3,5% - variazioni % medie annue, valori concatenati (anno di riferimento 2000), dati destagionalizzati - 3,2% Consumi Non Alimentari 3,0% 2,6% Consumi Alimentari 2,5% Totale consumi 2,0% 2,0% 1,7% 1,5% 1,0% 0,9% 0,7% 0,4% 0,3% 0,5% -0,1% 0,0% 1981-90 -0,5% Fonte: ns. elab. su dati Istat (2011) 1991-00 2001-10 Com’è cambiata la Spesa delle Famiglie? 429 mdi € 38,9% 19,7 Mld € 977 mdi € 10,8 Consumi commercializzati* 22,8% 223 Non Alimentari Alimentari 12,0 19,2 Spese obbligate e Servizi diversi 22,6 43,1% 33,5% 18,9 3,3 9,5 1,8 11,0 27,6% 12,7 3,9 4,0 13,3 16,6 20,8 1991 2011 Fonte: Federdistribuzione (2012) 421 Affitti, Gas Luce, Acqua Manutenzione abitazione Salute / Istruzione Servizi di Trasporto e Comunicazione Servizi Assicurativi e Finanziari 34,1% Altri consumi Alberghi, Ristoranti e Viaggi Consumi diversi 333 Come sta cambiando il consumatore Consapevole, equilibrato e responsabile Informato e competente Attento al prezzo ma anche alla qualità Selettivo ed esigente Non si tratta di consumatori “LOW COST ORIENTED” bensì “VALUE ORIENTED”, alla ricerca di un corretto rapporto prezzo – qualità Il consumatore è una sorta di camaleonte che cambia colore all'interno del punto vendita → la conoscenza precisa del suo comportamento di acquisto può migliorare l'efficacia delle azioni di marketing del negozio Consumi delle famiglie: le principali categorie di spesa - quote % a valori concatenati - Fonte: Elaborazioni e previsioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Istat Come sta cambiando il consumatore nel mercato “Non Food” Si assiste ad un ripensamento del modo di fare gli acquisti In tutti i settori del "Non Food" si è verificato un cambiamento nei modelli prevalenti in fase di acquisto maggiore cautela e riflessione sulla necessità reale dell'acquisto valorizzazione delle informazioni per una scelta sempre più consapevole vengono privilegiati i punti vendita più orientati alla convenienza … La mappa dei mercati di fronte alla crisi … Totale intervistati: 1224 rispondenti tra i 24 e i 59 anni Fonte: Ipsos per Findomestic (2012) Emerge un crescente fabbisogno informativo → less is more! Il consumatore ricerca cose semplici Prodotti non banali, minimalisti, essenziali ma chiari e trasparenti La semplicità è un alleggerimento, un ritrovamento della vera essenza delle cose, la possibilità di toccare con mano, avere un rapporto autentico con le cose L'eccesso invece confonde, appare banale e fuori luogo Il “fascino discreto” della maturità commerciale tra Convenienza e Differenziazione ... I mercati rimangono stagnanti (→ → la maturità avanzata è ormai molto diffusa) L’eccesso di offerta è una caratteristica comune di molti mercati del largo consumo La competizione è ormai una guerra di movimento basata sull’anticipo sistematico (→ → time based ...) Il prezzo rimane un fattore centrale permanente sui mercati più "banali" La ricerca dell’innovazione incrementale (ma continua …) e della creatività nel marketing rappresentano due percorsi prioritari ma con spazi potenziali contenuti ... Come innovare nei mercati maturi? Semplice: simply better! L’evoluzione delle vendite non alimentari - Quote di mercato % - 87,5 20,1 4,1 2,5 13,5 97,7 28,5 4,2 4,7 19,6 105,9 108,0 105,5 7,6 4,4 7,3 4,5 7,2 4,4 41,8 42,6 29,8 42,5 71,5 Iper + Super Grandi superfici non specializzate 30,9 30,8 Grandi Superfici e Catene Specializzate 79,9 66,6 € miliardi 57,5 58,2 43,5 57,4 42,2 42,3 57,5 13,3 14,0 14,7 15,1 15,3 1996 2000 2009 2010 2011 Fonte: ns. elab. su dati Federdistribuzione (2012) Negozi tradizionali Altro (Ambulanti, Door to door,Vendite pe corrispondenza, Internet, Outlets) Nel settore dei beni “problematici” Crescente segmentazione della domanda Molteplicità delle varietà dei beni disponibili Continuo ricambio dell’offerta Crescente differenziazione produttiva C’è bisogno di negozi sempre più specializzati con assortimenti profondi … La progressiva banalizzazione di alcuni beni problematici … 3 possibili stilizzazioni Alcuni si vanno banalizzando Altri sono in parte banali e in parte problematici Altri ancora diventeranno ancora più problematici perché a bassa segmentazione... dipende dai segmenti di riferimento ad alto grado di differenziabilità Beni problematici: la piramide del processo di banalizzazione Legenda NTAS: Normal Trade Altamente Specializzato GSS: Grandi Superfici Specializzate GSA: Grandi Superfici Alimentari Beni problematici NTAS Beni in via di banalizzazione GSS NTAS Beni banalizzati GSA GSS NTAS Fonte : Ricerca CERMES-Bocconi per Federdistribuzione (2008-2009) Verso forme di "congestione commerciale" … NUOVE INSEGNE INTERNAZIONALI FACTORY OUTLETS anni ‘80/90 IPERMERCATI SPECIALISTI DI GRANDE SUPERFICIE NUOVE CATENE IN FRANCHISING CATENE DI NEGOZI anni ‘70 GRANDI MAGAZZINI anni ‘50/60 2000 ... Distribuzione Moderna: la dinamica del mercato Non Food per macro-comparto - mld Euro, valori reali - 2001 33,0 2011 31,4 21,8 19,4 23,9 20,3 19,1 12,9 11,6 9,4 -4,9% +12,5% -14,8% +37,3% +64,4% TESSILE / ABBIGLIAMENTO ELETTRONICA / EDUTAINMENT ARREDO / CASALINGHI BRICOLAGE ALTRI ARTICOLI* * Cancelleria , Giocattoli , Articoli sportivi e bici, Ottica, Gioielleria e Bigiotteria, Profumeria/Cosmesi Fonte: ns. elab. su dati Federdistribuzione (2012) Trend Vendite Non Food (Iper + Super) - variazione % valore (2011) - -0,9% -6,4% -9,2% -11,6% Peso dei comparti Bazar Leggero Bazar Pesante Tessile Casalinghi Cancelleria Libri Giornali Giardinaggio Giocattoli Sport Fai-da-te Gioielleria Bigiotteria Elettrodomestici Telefonia Foto Ottica Elettronica Arredamento Abbigliamento Tessile Casa Calzature Pelletteria 46,1% 32,5% Fonte: AC Nielsen (2012) 21,4% TOTALE 100% La domanda si crea nel punto vendita … Dal marketing tradizionale al marketing emozionale Innovazione Comunicazione Spazio Come costruire l’identità della marca in punto vendita: realizzare interventi di visual merchandising per “emozionare” lo shopper (materiali, colori, grafica, design ...) sperimentare nuove logiche di aggregazione per complementarietà di consumo e ricercare nuove occasioni di consumo (regalo, consumi on the road ...) Il negozio è il prodotto delle aziende commerciali Questo prodotto da macchina per vendere sta diventando sempre più un ambiente, un luogo di relazione con i diversi segmenti di clienti proponendo formule integrate che accrescono il “valore” per ognuno di loro Il negozio non offre semplicemente prodotti e servizi ma l’esperienza che ne può derivare creata insieme al cliente, diversa da individuo a individuo La Chiave del Successo sarà sempre più legata al modo di vendere e all’atmosfera nella quale i prodotti vengono proposti e venduti ... Cambia l’uso dei luoghi: verso nuove forme di convergenza competitiva La casa diventa luogo di acquisto Il consumatore, sempre più eclettico, mette in concorrenza luoghi, mondi e prodotti diversi in relazione alle sue specifiche esigenze di servizio, convenienza, risparmio di tempo, desiderio di essere coinvolto … Il retainment: una nuova strategia competitiva Evoluzione criteri valutativi della domanda Intensificazione della concorrenza intersettoriale RETAINMENT: creazione di ambienti emotivamente coinvolgenti ■ Massimizzazione della soddisfazione del cliente ■ Miglioramento dell’immagine di insegna ■ Consolidamento della store loyalty Le principali leve del retainment Atmosfera Spettacolo Valorizzazione del tempo Merchandising Innovazione continua Gioco Ristoro Occorre incentivare gli acquisti non pianificati e di creare nuovi bisogni, nonché nuove motivazioni di acquisto, differenziando in maniera sempre più spinta il prodotto ... Cambia il ruolo del negozio e l’importanza dello spazio di vendita Centralità del Punto Vendita nello studio, nonché nell’analisi e nell’applicazione delle logiche del Visual Merchandising I punti vendita possono avere una funzione di stimolo dell’acquisto → la vera motivazione all’acquisto diventa l’evocazione di un desiderio Il negozio deve accogliere il consumatore in un'atmosfera piacevole e stimolante in cui gli oggetti possano suggerire idee ed abbinamenti che non aveva considerato prima Rendere emozionante uno spazio non significa solo usare la luce giusta o collocare oggetti in modo originale o concepire vetrine accattivanti … Il dettaglio specializzato "Tavola Cucina Regalo": vecchie minacce e nuove opportunità … I negozi, per lo più tradizionali, spesso familiari e di dimensioni contenute, mostrano una limitata integrazione distributiva → c'è stato un cambio generazionale ma l'assetto del mercato è statico … Per contro, è in atto un cambiamento nel comportamento del consumatore → le liste nozze non si configurano più come un business centrale Permane uno scarso spirito di collaborazione e aggregazione (per iniziative, eventi comuni…) tra i punti vendita specializzati del settore (e non solo …) Il settore presenta un grande potenziale che, tuttavia, ha difficoltà ad esprimersi: la natura dei prodotti ne favorisce la spettacolarizzazione, ma la mancanza di visione e di spazi utili ne penalizza il potenziale Il dettaglio specializzato "Tavola Cucina Regalo": vecchie minacce e nuove opportunità … Occorre passare ad un approccio convinto di retail-entertainment, mediante eventi in punto vendita e non solo (corsi di cucina, seminari sull'arte della tavola,…) In ogni caso, emerge una discreta predisposizione al nuovo contesto di mercato, mediante interventi per rinnovi e ristrutturazioni recenti, oltre che un buon dinamismo nel rinnovo frequente delle vetrine Un aspetto da rafforzare: l'utilizzo delle nuove tecnologie a supporto della relazione con il cliente Alcune variabili non aiutano il rilancio del mondo "Tavola-Cucina-Regalo" …. Progressivo invecchiamento della popolazione Nuova gerarchia di bisogni e boom di altri consumi (smartphone, pc, viaggi…) Calo dei matrimoni Graduale riduzione dei nuclei famigliari Abitudine crescente a consumare pasti fuori casa Occupazione femminile Case piccole e patologica avversione al "ricambio estremo" … Natura di bene di consumo durevole → a bassa frequenza di riacquisto I negozi di articoli per la tavola e il regalo: gli specialisti della crisi! Una dinamica favorevole: la riscoperta dei valori domestici I consumi sono sostenuti in particolare dalle merceologie più legate ai trend del momento Attenzione al benessere e alla salute → cibi sani ed equilibrati Attenzione all'ambiente → eco-compatibilità dei prodotti Capacità di realizzare piatti da veri chef Ottimizzazione degli spazi domestici, sempre più limitati Il consumatore privilegia gli articoli per la cucina e la casa con plus evidenti a livello di funzionalità, semplicità e praticità d’uso Riscuotono un buon successo anche gli articoli legati a specifiche occasioni di consumo (l'aperitivo, il brunch, …) I ruoli di industria e distribuzione per reagire alla crisi sono quelli di sempre … L’industria deve creare nuovi stimoli con nuove collezioni……. La distribuzione deve poi valorizzare al meglio queste nuove proposte all'interno del negozio (ad es. con allestimenti di vetrine altrettanto stimolanti ...) Un difetto persistente di molti negozi di casalinghi e articoli per la tavola e il regalo non puntano adeguatamente sulla differenziazione e non possiedono un’identità commerciale ben precisa... Come cambiano le relazioni con i consumatori … Customer lifetime value Piattaforma d’informazione Comunicazione Servizio Prodotto Costruire relazioni individuali Problemi e prospettive dei negozi specializzati I PDV investono poco in comunicazione → si tratta di una leva fondamentale per migliorare l'immagine e allontanarsi dall'offerta low-cost … il contesto economico è difficile, ma alcuni segmenti si dimostrano sensibili alle valenze insite in molti oggetti del mondo "casalinghi" Occorre raggiungere il consumatore in 2 momenti chiave → la ricerca on line e la scelta dei prodotti in negozio Eccessivo “orientamento al prodotto” e propensione decrescente verso l’innovazione commerciale Occorre rafforzare lo spirito di gruppo e le iniziative di marketing integrato → FARE RETE! Progettare nuove forme di associazionismo tra negozi specializzati → FARE RETE! Un nuovo retail per un nuovo consumo: alcune raccomandazioni finali Creare ed insistere su strategie distributive e di marketing integrato → approccio selettivo Capacitarsi che collaborare è un nuovo modo di competere sia in senso orizzontale che verticale … Riscoprire e valorizzare meglio il fattore organizzativo-imprenditoriale a livello di canale, selezionando attentamente le realtà più affini con la propria (→ stesso target …) Puntare con convinzione su tutte le dimensioni della Partnership per rilanciare gli acquisti … Le parole-chiave dell’Incontro … “… Se non cambieremo direzione finiremo dove siamo diretti.” - Antico Proverbio Cinese - “… Se è tutto sotto controllo, stai andando troppo piano.” - Mario Andretti - SEMPLICITA’ FLESSIBILITA’ Buona Fortuna RAPIDITA’ !!