plus 24 - il sole 24 ore 15.12.2012 pag.28
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28 SABATO 15 DICEMBRE 2012 Plus24 - Il Sole 24 Ore N. 540 strumenti per investire azioni a confronto thomas cook - tui travel La prima taglia i costi, l’altra cresce La ristrutturazione di Thomas Cook darà i frutti nel 2013. Per Tui focus sul mercato Uk A curadiAnalisi Mercati Finanziari Un sogno di Natale. Il regalo più desiderato dagli italiani, secondo il recente sondaggio di Tns per eBay, è un viaggio, ma per molti questo resterà appunto un sogno dato che il report di Federviaggio e Astoi Confindustria Viaggi ha evidenziato per il prossimo periodo festivo una stima di prenotazioni in calo del 5%-10% rispetto al 2011. Fra i colossi europei del settore vi sono i "gemelli diversi" britannici Thomas Cook Group e Tui Travel, entrambi sorti nell’attuale forma nel 2007, il primo dalla fusione tra Thomas Cook AG e MyTravel Group, il secondo da quella fra la divisione "Travel" del gruppo tedesco Tui e First Choice. L’attività di Thomas Cook Group risale però al 1841 (è il più antico gruppo di viaggi del mondo) per far viaggiare nel Regno Unito in treno i promoter della Lega anti-alcoolica, mentre le origini di Tui Travel risalgono al 1923, in Germania, nel comparto dell’industria pesante. Oggi Thomas Cook opera in 22 Paesi con 7 marchi, è ai vertici nei mercati core (Uk, Europa Centrale e Occidentale, Nord Europa, Nord America), e conta 23 milioni di clienti annui. Mentre Tui Travel è attiva in 180 Paesi con 250 marchi e conta 30 milioni di clienti all’anno. Thomas Cook è stata colpita dalla crisi che l’ha portata sull’orlo della bancarotta e oggi, sotto la guida della nuova Ceo Harriet Green nominata il 30/7/2012, ha avviato una riorganizzazione. Anche per questo l’esercizio al 30/9/2012 si è chiuso con una perdita di 590 milioni di sterline dopo 80,7 milioni di oneri di ristrutturazione e 368,7 milioni di svalutazione del goodwill relativo alle attività condotte in Canada, India e Francia. Il giro d’affari è sceso del 3,2% a 9.491 milioni, mentre la perdita operativa a seguito dei citati oneri è balzata da 266,6 a 319,3 milioni; il gruppo però è riuscito, grazie a cessioni di asset, a ridurre l’indebitamento finanziario netto a 788 milioni dagli 891 milioni al 30/9/2011. All’opposto Tui Travel nell’esercizio al 30/9/2012, pur in presenza di ricavi in calo dell’1,5% a 14.460 milioni di sterline, ha evidenziato un incremento dell’ebit del 18% (a 301 milioni) e l’utile netto è balzato del 57% a 137 milioni. Questo grazie a una riduzione delle spese di vendita del 2,9% a 12.965 milioni, a minori oneri finanziari e a una discesa del tax rate. Per l’esercizio in corso Thomas Cook proseguirà nel taglio dei costi (oltre ai 140 milioni già annunciati sono stati individuati 100 milioni di tagli addizionali) e ritiene che i primi benefici sui conti si vedranno a primavera 2013. Tui Travel ritiene invece sostenibile un cagr dell’ebit fra il 7% e il 10% nei prossimi 5 anni puntando sul mercato interno, sui Paesi nordici e la Germania, che mostrano segnali di ripresa del turismo. © RIPRODUZIONE RISERVATA DATI DI MERCATO Dati al 30/9/12, mln £ fonte: elaborazione Amf su dati società CONSENSUS ANALISTI THOMAS COOK TUI TRAVEL www.thomascookgroup.com www.tuitravelplc.com Amministratore delegato HARRIET GREEN Amministratore delegato PETER LONG Fatturato 9.491 -319 Ebit -586 Risultato netto 1,72 Net debt/equity (n. volte) Prezzo all’11/12/12 (pence) 38,5 24,0 Target price (pence) Consensus di mercato Hold Flottante (%) 100,0 Azionista principale: public company. Il maggiore azionista (Invesco Ltd) detiene il 18,15% del capitale sociale Il giudizio sul titolo Thomas Cook Group è hold, con 4 indicazioni positive, 9 neutrali e 4 negative. Il target price è molto inferiore alle attuali quotazioni 24 buy Dati in % 52 hold sell 24 100 125 PREZZO (sx) 80 100 MM 50 GG 60 75 (sx) MM 200 GG 40 50 VOLUMI (dx) In milioni 20 25 ANALISI TECNICA (sx) 0 0 12/12/2011 ANDAMENTO PERIODICO 1 SETTIMANA 12/12/2012 3 MESI Dati in % 133,3 1 ANNO 153,8 42,6 PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA Nell’esercizio al 30/9/12 il gruppo, a fronte di un lieve ribasso dei ricavi (per effetto cambi), ha peggiorato i margini negativi a partire dall’ebit per oneri di ristrutturazione e non ricorrenti. Debito in riduzione Fatturato 14.460 301 Ebit 137 Risultato netto 0,07 Net debt/equity (n. volte) Prezzo all’11/12/12 (pence) 286,9 275,0 Target price (pence) Consensus di mercato Hold Flottante (%) 43,74 Azionista principale:Tui Ag (56,26%) Anche il giudizio complessivo sul titolo Tui Travel è hold e gli analisti hanno espresso 5 indicazioni positive, ben 11 neutrali e 1 sola negativa 29 buy 65 hold 6 sell Thomas Cook provaa invertire rotta dopo il ribasso degliultimi anni. Ha recuperato nell’ultimo mese dando l’impressione diproseguire verso il targeta 58/60 pence, resistenza strategica nel lungo periodo. Nuovi segnali di debolezza sotto 28 (FTA Online) 290 10 260 8 230 6 200 4 170 2 Molto brillante l’andamento borsistico di Thomas Cook nell’ultimo anno nonostante i conti in rosso. Il nuovo management ha però effettuato forti acquisti per sostenere i prezzi. 1 SETTIMANA 140 0 12/12/2011 12/12/2012 3 MESI 1 ANNO 83,4 3,2 Anche in questo caso al 30/9/12 la lieve contrazione del fatturato è dovuta all’effetto cambi, ma i margini sono positivi e in crescita grazie a minore costo del venduto e tax rate in riduzione. Elevata solidità patrimoniale 24,9 Tui Travel in un anno ha raddoppiato il valore. Vanta un solido trend rialzista che punta verso 315 e 335 pence. Nel breve non escludiamo una correzione in virtù dell’ipercomprato sui principali oscillatori. Indicazioni negative solo sotto 260 (FTA Online) Anche per Tui Travel l’andamento di Borsa dell’ultimo anno è stato brillante ma negli ultimi periodi vi è stato un rallentamento, con una performance molto modesta nell’ultima settimana 1 2 3 1 2 3 Oltre al nuovo ceo può contare su un management interamente rinnovato in quanto tutte le attuali cariche top sono state nominate fra maggio e novembre 2012. Il gruppo è riuscito a rifinanziare il debito esistente a maggio 2012 ottenendo un allungamento della scadenza al 31 maggio del 2015 nonché covenant finanziari più flessibili. L’operazione di "sale and leaseback" di 19 aerei della flotta aziendale (11 Boeing 757 e 8 767) ha consentito un utile di 294 milioni di $ che migliorerà la liquidità. Nel settore dei viaggi Tui Travel è il gruppo più attento al turismo sostenibile e la compagnia TUIfly, secondo l'"Airline Index 2012", è risultata quella con l'uso più efficiente del carburante. Ha aderito al programma UE "50.000 Tourists" che si propone di sviluppare il turismo reciproco fra Europa e Sud America ed ha già realizzato accordi in proposito in Brasile. Ha beneficiato della ritrovata propensione dei turisti britannici verso i viaggi organizzati (nella stagione invernale 2012/2013 le prenotazioni sono salite del 5%). 1 2 3 1 2 3 Le difficoltà evidenziate dal gruppo negli ultimi anni hanno determinato in Uk una perdita di quote di mercato pari al 6% a favore della "rivale" Tui Travel. La potenziale occasione offerta dai turisti per le Olimpiadi di Londra 2012 ha invece generato perdite per 17 milioni di sterline per gli alti costi di licenza e marketing. Nonostante abbia chiuso in perdita gli ultimi 2 esercizi ha dovuto pagare le imposte, anche in ragione della minore utilizzabilità futura delle perdite pregresse. Il mercato francese risulta molto debole verso le destinazioni del Nord Africa e Tui Travel sta ripensando all’attività in tale area ed effettuando tagli di costi. Il gruppo è passato da una posizione finanziaria netta positiva a 108 milioni di debito per cambi sfavorevoli, leasing per l’acquisto di 3 aerei e un minore cash flow operativo. La divisione Hotels (gestione alberghi) ha evidenziato un calo dell’ebit da 13 a 6 milioni di sterline per l’inclusione delle perdite di Magic Life acquisita a luglio 2011.