Apnee notturne: 3 miliardi di euro di danni per colpi di sonno

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Apnee notturne: 3 miliardi di euro di danni per colpi di sonno
Apnee notturne: 3 miliardi
di euro di danni per colpi
di sonno. Che fare?
Le apnee ostruttive del sonno sono una piaga sociale ed
economica. Questo è emerso durante una tavola rotonda
organizzata dall’Associazione italiana pneumologi
ospedalieri. I costi economici determinati dagli
incidenti stradali, dagli infortuni lavorativi, dalla
ridotta produttività sono ingenti. Chi soffre di questa
patologia, accusa durante il giorno cali di attenzione,
momenti di sonnolenza, depressione, e calo dell’energia.
Il tema è stato affrontato anche dal Ministero dei
Trasporti, che ha cambiato la normativa in materia di
patente di guida, introducendo il tema dei colpi di
sonno in auto, introducendo restrizioni nel rinnovo o il
rilascio della patente a soggetti affetti dalla Sindrome
delle apnee ostruttive del sonno.
Durante le apnee, le vie respiratorie collassano durante
il sonno, rallentando o interrompendo la respirazione,
causando russamento e il rischio di abbassamento del
livello di ossigeno nel sangue, con rilascio degli
ormoni dello stress che fanno aumentare la frequenza
cardiaca e il rischio di ipertensione, infarto, ictus e
aritmie. L’apnea del sonno può causare anche alterazioni
del metabolismo, e quindi far aumentare il rischio di
obesità e diabete.
Possibili segnali di apnea nel sonno: mal di testa,
difficoltà di concentrazione, depressione, sbalzi
d’umore, svegliarsi spesso, alzarsi per urinare, mal di
gola.
Che fare?
Modificando lo stile di vita, calando di peso, smettendo
di fumare, moderando l’alcol ed evitando sonniferi, è
spesso possibile ripristinare la respirazione normale e
alleviare i sintomi. Nei casi più gravi occorre
intervenire con apparecchi ortodontici, con dispositivi
per la respirazione o con l’intervento chirurgico.
Dato che la maggior parte dei pazienti che soffrono di
apnea notturna non sa di essere malato, la famiglia
gioca un ruolo importante nell’avvisare del forte
russamento e delle interruzioni nella respirazione, e
consigliando il ricorso ad una visita medica