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PIANTE CHE CURANO, PIANTE PROIBITE
Sono venuto a conoscenza della serra di Josep Pamies a Balaguer, nella provincia di Lerida in Spagna, e credo
che il lavoro che sta facendo quest’uomo debba essere diffuso quanto più è possibile.
La Dulce revolución de las plantas
medicinales è un'associazione no profit, creata da Josep Pamies, che si occupa di raggruppare tutte le
persone che vogliono condividere le loro esperienze derivanti dall’uso delle piante medicinali e delle
terapie naturali non aggressive. La dulce revoluciòn prende il nome dalla Stevia Rebaudiana, dal suo
sapore dolce e dalle sue proprietà medicinali che vengono occultate dagli interessi delle multinazionali.
Con la stevia è cominciata una dolce rivoluzione che permetterà di contrastare gli abusi delle case
farmaceutiche e recuperare, o evitare che vada perduto, il sapere popolare nell’uso delle piante medicinali
e delle terapie naturali. In Europa è in vigore dal primo di maggio del 2011 una legge che proibisce la
commercializzazione di piante medicinali non registrate nell’albo europeo, anche se in uso da millenni
nella medicina ayurvedica indiana, nella medicina cinese, sudamericana, africana etc. Ovviamente le
spese da sostenere per poter completare la “procedura semplificata” per registrare una pianta e poter
dimostrare che è “innocua”, possono arrivare anche a centinaia di migliaia di euro ed è evidente che solo
le grandi multinazionali possono affrontare queste spese.
Questo video che ho tradotto in Italiano, è un viaggio nella serra a Balaguer dove Josep Pamies fa da
cicerone e ci mostra varie piante, illustrandone le proprietà medicinali. Un farmaco non sarà mai uguale
alla pianta dalla quale viene estratto il principio attivo. Nella pianta sono presenti milioni di composti
differenti che agiscono in sinergia e che vengono a mancare nel farmaco sintetizzato in laboratorio.
L’uomo non è superiore alla natura, anche se è quello che vogliono farci credere…
Infatti le case farmaceutiche fanno a gara a chi brevetta per primo, questo o quell’altro principio attivo di
una pianta continuando imperterriti a brevettare la vita grazie al nostro silenzio assenso. Prendiamo ad
esempio il caso della stevia, una pianta proveniente dal Centro America con proprietà straordinarie. La
stevia è un potente dolcificante naturale che, a differenza dello zucchero commerciale a cui siamo abituati,
regola il livello di glicemia nel sangue. Una pianta benedetta per i diabetici che usandola vedono migliorare
le loro condizioni, ma maledetta per le case farmaceutiche che vedono diminuire i loro profitti.
La stevia viene usata da millenni in Sud
America e in Europa fino a poco fa era consentita la vendita solo dell’edulcorante ricavato da questa
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pianta, che guarda caso venne brevettato dalla Monsanto. La stessa azienda che produceva l’aspartame,
che è il dolcificante cancerogeno più diffuso nel mondo, presente in moltissimi alimenti, era quella che
faceva pressioni per criminalizzare l’uso della stevia. Grazie alle pressioni fatte dalla Monsanto, era
probito infatti vendere la pianta intera o il suo estratto integrale, ma se volevi comprare una bella pastiglia
di edulcorante estratto dalla stevia e prodotto da loro non c’era nessun problema.
La dolce rivoluzione delle piante medicinali di Josep Pamies iniziò da quì.
Oggi a Balaguer, nella sua serra, oltre alla stevia Josep Pamies sta producendo moltissime altre piante,
che regala alle persone afflitte da malattie gravi, e nel caso di alcune piante come la marijuana, che è
considerata droga, Josep sta aspettando una denuncia da parte delle autorità in modo tale da poter
portare il caso in tribunale.
“Non siamo noi a dover
dimostrare che una pianta è benefica, piuttosto ci dimostrino loro i danni che produce, se ne
producesse. Se qualcuno ancora non se ne fosse accorto, l’industria farmaceutica produce un
arsenale tossico inimmaginabile, semi transgenici, insetticidi, pesticidi, funghicidi ed erbicidi che
sono presenti nei nostri alimenti e ci fanno ammalare, inoltre producono medicine che non
curano. Per aumentare i profitti un farmaco non deve curare ma deve rendere cronica la malattia,
malattie che vengono provocate da queste stesse aziende.” Josep Pamies
Gli studi e le ricerche fatte nella serra di Josep sulle piante medicinali usano il metodo scientifico e sono
anche avallate da alcuni medici ed università. La maggior parte dei medici al giorno d’oggi pensa solo al
profitto e non ha interesse a divulgare informazioni che oltre a fargli perdere i vantaggi che derivano dalla
prescrizione di alcuni farmaci, potrebbero anche fargli perdere il posto. Ma sta accadendo che gli stessi
medici che vengono colpiti da malattie si rivolgano a Josep come ultima spiaggia. Là dove la chemio, la
radio o altri trattamenti invasivi falliscono, l’uso di alcune piante specifiche sta dando speranza a molte
persone, visti gli effetti “miracolosi” riportati dai tanti testimoni sul sito della dulce rivoluciòn.
“Le cose stanno cambiando” dice Josep: “molte persone si rivolgono a me proprio perchè gliel’ha
consigliato il medico. Anche se questi non può manifestarlo apertamente per paura di giocarsi il titolo o di
perdere il posto.”
L’associazione la dulce rivoluciòn si sta espandendo a macchia d’olio e già sono presenti varie filiali nelle
città più importanti della Spagna. Le piante trattate da Josep provengono da tutto il mondo e hanno già
curato o ridotto le sofferenze provocate da malattie come il diabete, la sclerosi multipla, il cancro, il
parkinson e l’alzheimer. Non stanno facendo chiacchiere, lo stanno dimostrando ogni giorno, con dati
scientifici alla mano e con testimonianze reali di persone guarite. Ma Josep non solo illustra le proprietà
benefiche di una pianta, bensì studia e diffonde informazioni su come coltivarla, su come farla riprodurre e
su come utilizzarla.
La situazione che si è creata è paradossale. Le forze dell’ordine non prendono iniziative per paura della
risposta sociale, ma anzi, una volta hanno collaborato con Josep, portandogli piante di marijuana che
erano state sequestrate… questa storia la puoi leggere qui.
Grazie alla crociata di Josep, in Spagna la Stevia adesso è reperibile anche nella sua forma naturale.
Dalla Stevia poi, sono passati a coltivare altre piante straordinarie, presenti da secoli nelle medicine
tradizionali di altri popoli. Dall’Artemisia che ha proprietà potentissime contro la malaria, alle Kalanchoe
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che hanno già guarito dal cancro varie persone, che riportano la loro testimonianza non anonima sul blog
di Josep Pamies, e molte altre ancora.
In Africa, un trattamento contro la malaria a base di Artemisinina, il principio attivo estratto dall’Artemisia e
brevettato dalla Novartis, costa 60 euro. Praticamente non può permetterselo nessuno. Gli studi
sull’Artemisia di Josep hanno portato alla conclusione che assumere la pianta nella sua forma naturale è
più efficace del trattamento con artemisinina nel contrastare la malaria e nel prevenirla, nonostante nella
pianta la quantità di principio attivo raccomandato dalla OMS sia inferiore. Questo avviene a causa della
moltitudine di composti esistenti nella pianta, che agiscono in sinergia. Una pianta, che può essere
coltivata in casa, è sufficiente a soddisfare il bisogno di una famiglia ed ha un costo irrisorio di pochi
centesimi.
Non si tratta di dare false speranze alla gente, si tratta di stimolare la società a fare le proprie ricerche.
Investigate da soli, cercate in un motore di ricerca qualsiasi il nome scientifico delle piante proposte da
Josep Pamies e guardate voi stessi gli studi scientifici che sono stati fatti. Controllate voi stessi le proprietà
straordinarie che hanno queste piante e vi accorgerete presto da che parte stanno le bugie.
“L’organizzazione mondiale della sanità, che ha la capacità di obbligare gli abitanti del pianeta a
vaccinazioni di massa innecessarie, o che può proibire i trattamenti gratuiti che la natura e le terapie
naturali ci offrono, è un organismo non eletto da nessuno che è finanziato all’ 80% dalle multinazionali
farmaceutiche. È dal 1995 che la OMS “raccomanda” ai governi del mondo di non diffondere la notizia
che l’artemisia può essere presa nella sua forma naturale per evitare di provocare resistenza agli
antibiotici, che la mafia farmaceutica ha ordinato di produrre.” Josep Pamies
Queste informazioni in nessun caso pretendono sostituire le raccomandazioni dei professionisti della
salute.
Fonte: byologik
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