Cuore di stagno

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Cuore di stagno
CUORE DI STAGNO
Liberamente tratto da Il soldatino di stagno di H.C. Andersen
con Cristina Zamboni
scene e costumi di Alice Nuzzo
regia di Claudio Orlandini e Marzio Paioni
ETA’: dai 5 ai 10 anni
... una storia di diversità, di incontro,
perché le differenze possono diventare possibilità...
E' una storia fragile, questa. Fragile come un cuore di stagno che si scioglie appena scaldato.
E’ la storia di un soldatino che resta sull'attenti anche senza una gamba.
E di una ballerina di carta che danza in bilico su una punta sola.
In scena solo un'attrice, una bambina che voleva essere un maschiaccio. Il giorno del suo decimo
compleanno riceve un'intera scatola di soldatini di stagno: tutti uguali, tutti valorosi. Solo uno
diverso. Non ha una gamba, ma è il più coraggioso di tutti: gli manca un pezzo, ma non è
importante. E’ lui di guardia al castello di carta: si innamora della ballerina, la vede volare via e
per salvarla precipita nel mondo, tra bulli di strada, topi famelici, montagne d'acqua, fin dentro la
pancia di un pesce enorme... tutto per ritrovare lei, il suo amore ballerina. Lei, già, piccola
ballerina. Costretta a danzare in un minuscolo carillon, prigioniera di una musica sempre uguale; il
soldatino invece non può viaggiare per il mondo, ma trova il coraggio per farlo e così...
Chi è senza una gamba insegna al mondo a muoversi, a spostarsi, a rischiare tutto per un
amore idealmente eterno. Alla fine i due amanti saranno avvolti dalle fiamme, sì, ma nulla si
distrugge e tutto si trasforma. Tra le ceneri quel che resta è un amore, due cuori: quello di
cristallo della ballerina, quello di stagno del soldatino...
La favola di Andersen si schiude nelle parole dell'attrice bambina che, con la sua valigia, rivive e
diventa tutti i personaggi in un gioco teatrale fragile, emozionante, universale.
E' una storia di stagno e carta, un incontro d’amore e diversità:
ad avere una gamba sola si rischia di cadere, ma se siamo in due possiamo spiccare il volo.
LO SPETTACOLO E’ RAPPRESENTABILE ANCHE IN SPAZI NON TEATRALI