pro ride - America in Moto

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pro ride - America in Moto
trip USA
testo Pierpaolo Bucci foto Marco Frino
Grease Monkey Block
Party prende il nome
da uno dei chopper più
famosi di Indian Larry
Foto di gruppo per alcuni
protagonisti del Pro-Ride.
Al centro Bob Seeger
Un chopper premiato nel
bike show motorizzato diesel!
AMERICA IN MOTO: PRO-RIDE
2° PARTE
BROOKLYN PARTY
Il Block Party ha la
stoffa del raduno
per duri e puri
oltre mille MOTO: si celebra indian larry!
Durante il week-end più custom di New York la vera difficoltà è non perdersi tra una festa e
l’altra. L’organizzazione impeccabile del viaggio serve proprio a questo: permette di godere
in pieno e da protagonisti una serie di eventi irripetibili, concentrati in poco tempo, dei quali
l’ormai mitico Grease Monkey Block Party ispirato da Indian Larry è il fulcro.
Collaborazione ufficiale
tra Metzeler e Indian
Larry Motorcycles
La Freedom Tower
ridisegna lo skyline
di New York City
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Touring e rider italiani
in parata sul Manhattan
Bridge: indimenticabile
I mitici chopper
di Indian Larry
costituiscono il centro
d’attrazione del party
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trip USA
Qualche rat rod
da panico
new york
indian larry block party, un’istituzione qui
Gli staff di LowRide e
Kanaloa insieme nella
storica officina di NYC
Wardogs in concerto
Max Busato and friends
Chopper motorizzato Bobcat!
L’officina è zona vip con
selezione all’ingresso
Alessandro “Chopper Kings”
opo la sbornia di eventi old school
che ruotano intorno al Brooklyn
Invitational, dopo le visite presso
nomi celebri della scena newyorkese
come Keino Sasaki e Paul Cox,
l’esperienza Pro-Ride promossa da Kanaloa Viaggi
prosegue. Capostipite di una serie di tour pensati
per i professionisti del custom, il trip compiuto a
partire dalla capitale del mondo e delle tendenze
più cool è una sorta di banco di prova. Serve a
misurare il potenziale di crescita di questo modo di
viaggiare ed è una verifica della disponibilità che
hanno i guru del chopper statunitensi a
confrontarsi con specialisti e grandi appassionati
italiani. Guidato da questi intenti, Marco
Mencaccini imbastisce il primo Pro-Ride dedicando
attenzione ai particolari e alla parte logistica,
mantenendo saldo un principio: i viaggi Kanaloa
non ricalcano la gita turistica organizzata. Per farla
breve, niente bandierina per non perdersi tra la folla
e nessuno aspetta i partecipanti all’aeroporto con
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a williamsburg viviamo una
lunga e frenetica giornata
un cartello appoggiato sul petto, tantomeno orari
fissi in albergo e moto in fila indiana sulle highway.
Gli organizzatori sono sempre presenti ma ognuno
può scegliere il proprio ritmo. Sul road book sono
fissati appuntamenti caldi da non perdere, mentre il
resto del tragitto può svolgersi tranquillamente in
solitaria, in coppia o a piccoli gruppi seguendo la
strada preferita, macinando miglia in linea retta
oppure divagando tra le mille opportunità offerte
dagli States. I momenti in comune non sono solo
legati alla scena custom. Brooklyn, per esempio,
offre molteplici suggestioni; noi stessi cediamo alla
tentazione di goderci un bel food & walking tour
inserito da Marco nel programma, alla scoperta
delle meraviglie gastronomiche di Dumbo. Pur
ansiosi di saltare in sella per raggiungere come
previsto il New Jersey e la Pennsylvania, dobbiamo
ancora goderci un appuntamento newyorkese
frequentato da molti enthusiast e noto ai biker
italiani, il celebre Grease Monkey Block Party di
Indian Larry. Mantenuto vivo dopo la scomparsa
dello sciamano da Bobby Seeger e dalla moglie
Elisa, l’evento che si celebra al 400 di Union Avenue
ha un carattere multiforme. Vede il quartiere di
Williamsburg riempirsi di biker di ogni estrazione,
una varietà rispecchiata anche dalle tante moto che
accorrono nella zona di Brooklyn. Il divertimento al
Block Party è concentrato in poche ore e le scorte
di birra, così come le abbondanti pezzature di
maiale arrosto, si consumano in fretta. A dire il
vero noi, seppur dotati di prestigioso Vip Pass, di
birra e carne ne vediamo poca; l’assalto selvaggio al
Pierpaolo, Bob e Alberto
La festa prosegue
sino a notte fonda
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new york
Bob Seeger crea una
special su misura per le
Mezteler ME888 Marathon,
È stata presentata a Sturgis
Motore grosso, forcella
corta, ammortizzatore di
sterzo e freni potenti: un
chopper New York Style
SCATTI MAGICI neLLO scenario
DI MANHATTAN BY NIGHT
buffet non è tanto diverso da quelli a cui assistiamo
di frequente dalle nostre parti. La formula del Block
Party è comunque collaudata e segue il classico
schema drink, food e rock’n’roll. Il bike show in
mezzo a questo delirio tutto newyorkese si svolge
quasi in sordina, mentre continua il pendolarismo
degli appassionati tra il Block Party e il più
raffinato Invitational che si svolge nei paraggi.
L’ambiente è ospitale e ci si sente un po’ a casa.
Incontriamo Alberto Venexia del Moon Cafe di
Jesolo, il fondatore del Gasoline Max Busato che s’è
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trasferito qui nella Grande Mela e Alessandro ”Bado”
dei manubri e della birra Chopper Kings. Sul palco
salgono ancora una volta le Judas Priestess e i
trevigiani Wardogs, tribute band ufficiale dei
Ramones. Altro elemento di novità quest’anno è
l’ammirato chopper Follow Your Dream, che sancisce
la collaborazione tra Metzeler e Indian Larry
motorcycles. Realizzata partendo da contributi e
suggerimenti offerti dagli appassionati su una
pagina facebook dedicata, è stata protagonista di
un entusiasmante contest online in cui schiere di
motociclisti si sono contesi la possibilità di guidare
la moto fino Sturgis in occasione dell’edizione 2014
del raduno che, nel South Dakota, compirà
nell’agosto prossimo 75 anni. Inaspettatamente,
mentre il Block Party volge al termine, Bob invita
tutti i partecipanti del Pro-Ride a incontrarsi la sera
seguente a Times Square, per fotografare il rigido
motorizzato S&S SH-series sotto i riflettori del più
affollato centro cittadino degli USA. Ci pare una
pazzia, raggiungere l’incrocio tra Broadway e la
Quinta Strada con un mezzo a motore è un’impresa
epica a qualsiasi ora del giorno; farlo di domenica
sera sembra improbabile quanto un imminente
sbarco dell’uomo su Marte. Eppure Bob è di parola.
Mentre noi, per evitare rogne con i piedipiatti,
arriviamo sul posto armati solo di macchina
Darren, Alberto e Bob in
mezzo a Times Square
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Chiudiamo in bellezza
cinque straordinari
giorni a New York.
L’indomani si parte
verso nuove mete
Luci della città: non
scende mai la notte
nella Grande Mela
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fotografica e biglietto della metropolitana, verso le
nove il rombo di tre chopper con lo scarico
completamente aperto riesce a coprire il frastuono
delle sirene e del traffico. Apre la strada Bobby, a
cavallo dei uno dei mitici chopper di Indian Larry,
accompagnato dal suo amico artista e tatuatore
Darren McKeag e dal comune amico Alberto
Castellaro alla guida di Follow Your Dream. Ci
accorgiamo che vicino a noi c’è un fermento
incontenibile, una folla impazzita cerca di seguire
con smartphone alla mano la sagoma inconfondibile
di Lenny Kravitz che balla in mezzo ai passanti.
Francesco Carrozzini, regista italiano molto
gettonato da queste parti, sta girando il videoclip
di “New York City”, ultimo successo dell’artista
newyorkese. Vorremmo fare qualche foto ma è più
facile che un cammello passi nella cruna di un ago,
ordinaria amministrazione in questa città.
Nonostante il delirio, portiamo a casa gli scatti che
ci interessano di più, ma è solo la prima parte. Il
resto del servizio si svolge sulla sponda dell’East
River, tra i piloni del Brooklyn e del Manhattan
la metzeler bike celebra una
collaborazione storica
Continua la produzione dei
chopper che hanno reso
noto lo stile Indian Larry
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Abbandonata la metropoli, ci
immergiamo immediatamente in
una natura rigogliosissima. Un
contrasto tipico negli States.
Nel traffico ci si
contende la guida
dell’unico Sportster!
PUNTIAMO I BATWING a SUD-EST...
La DESTINAZIONE È ORANGE COUNTY
I dodici protagonisti del
Pro-Ride al gran completo,
finalmente on the road!
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Bridge. Il telaio rigido wishbone, il moderno motore
S&S da 88 cubic inch stile Shovel e il carattere
classico ma sportivo del chopper, accentuato dalle
Metzeler ME888 Marathon, si stagliano su un
panorama di luci mozzafiato. La moto è attraente
ma lo Skyline notturno della Grande Mela ruba lo
sguardo. L’unico a non distrarsi è il nostro
fotografo; io e Marco Mencaccini, incuranti
dell’incessante pioggerellina, restiamo ipnotizzati
dal caleidoscopio proveniente dai grattacieli.
Quanto a concentrazione anche la polizia locale non
scherza; nonostante la suggestione creata dal
chopper in posa in quel luogo insolito, la sanzione
di 45 dollari non ci viene risparmiata. Siamo in
zona offlimits, qui la legge non si discute. Il giorno
successivo finalmente si salta in sella per lasciarci
alle spalle la Grande Mela e affrontare la prima
parte del viaggio che ci porterà da Orange County
Choppers prima e alle cascate del Niagara poi,
passando per York, dove parte della produzione
Harley-Davidson vede la luce. Sono questi i punti
chiave del primo Pro-Ride, che permette di
immergersi nella scena custom di Brooklyn più vera,
quella rude e di tendenza, per poi vedere da vicino
il modo di lavorare faraonico e spettacolare degli
OCC. Magica la possibilità d’entrare nel ventre della
balena nero e arancione per vedere dove nascono le
moto che ci fanno sognare. Io però inizio a sentire i
primi sintomi di quella che sembra un’influenza, e il
giorno seguente mi metto alla guida della mia Ultra
Limited con la gola effettivamente in fiamme. La
Indian Summer dell’autunno newyorkese mi ha
fregato, mi sono scoperto un po’ troppo e non mi
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Pamela
Aldina e Pamela sono le
lady biker della prima
edizione del Pro-Ride
Lo stato di New York
è paragonabile ad un
immenso giardino
La visita presso il dealer
Harley-Davidson di
Woodstock è d’obbligo
UN SOLE caldo e inatteso
ACCOMPAGNA TUTTO IL VIAGGIO
salva neanche una robusta dose di aspirine made in
USA. Guido in stato confusionale ma sono
abbastanza vigile da muovermi in sicurezza col
gruppo e apprezzo la disinvoltura con cui Pamela,
moglie di Marco Bizzaglia, fa filare il Softail
Heritage tra le foglie rosse dei monti Catskill e la
grazia con la quale l’esile Aldina guida un SuperLow
1200. L’arrivo ad Albany è un sollievo per me;
l’impatto con la Capital City dello stato di New York
fa sorridere. È un po’ come se Latina, per azzardare
un paragone e con tutto il rispetto per la città
Pontina, fosse capoluogo della regione Lazio. Una
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birra coi ragazzi presso la storica C.H. Evans
Brewing Company, nota come Pump Station, non
basta a risollevarmi. Il giorno successivo la mia
Harley passa a Marco Mencaccini; io salto sul van
Dodge di supporto che segue a ruota guidato da
Stefano Tulli, l’interprete. Lungo la strada per
Ithaca, cullato dal ronfo del V6 e rimbambito
dall’ibuprofene, chiudo gli occhi e parto per il
mondo dei sogni... Un cervo dall’istinto suicida mi
riporta alla realtà! Ma questa è un’altra storia; per
sapere come va a finire non resta che attendere il
numero di febbraio e la terza puntata del Pro-Ride.
L’avventura di Kanaloa
Viaggi è iniziata ad Ariccia
meno di dieci anni fa. Il
america punto di forza di Marco
in moto Mencaccini è la sua grande
passione per la moto. Prima di proporre
qualsiasi pacchetto è abituato ad andare in
avanscoperta, rigorosamente in sella, per
misurare interesse e fattibilità dei molteplici
itinerari che propone sul suo sito sempre
aggiornato. Lo scorso anno s’è affermato best
dealer italiano di Eagle Rider, il più grande
servizio di bike rental degli USA. Nel tempo
ha perfezionato una formula di viaggio
senza pensieri e senza vincoli. Nell’offerta
propone i voli più convenienti, il soggiorno
nei migliori alberghi al miglior prezzo e il
noleggio delle moto con molteplici formule
assicurative, oltre naturalmente all’assistenza
telefonica in lingua italiana 24 ore su 24. Una
volta arrivati oltreoceano si viaggia liberi.
www.americainmoto.it, tel. 06 9334183